io, e le spargeva di sali frizzanti, che il popolo ascoltava con gran
piacere
, impartendole de’ sinceri encomi. Essa fu di bell
delicatezza nel gesto, nella voce e nell’ espressione che la faceano
piacere
e applaudire. Per lei ridusse in versi, modifica
era dell’ Arlecchino, e ne’ Teatri di Venezia fu per molto tempo, con
piacere
di quella Metropoli, nel presente secolo (xviii)
ARTICOLO XIII. I. Se il Poeta Drammatico debba
piacere
al Popolo, o a’ Savj. II. Se, al pari di Lope, gl
“Il Signorelli (dite) vorrebbe, che il Poeta teatrale si studiasse di
piacere
alla parte più sana e illuminata della Società, c
ma compreso poi meglio lo stato della quistione, pensai, che si vuol
piacere
a’ Dotti, senza punto rigettare la sentenza del C
’intendere per Popolo il Volgo, la feccia di una Nazione, a cui volle
piacere
il suo Lope. Ma sviluppiamo alquanto le idee per
Signor Lampillas mio. E a questo Popolo rischiarato non fia gloria il
piacere
? In oltre quando da tal Popolo illuminato disting
ofocle1? Publio Terenzio non si studiava, com’egli stesso afferma, di
piacere
al Popolo? E non era al tempo stesso l’amore de’
licatezza, l’eleganza, e l’armonia. E non ha avuta la stessa sorte di
piacere
a’ dotti, e a’ volgari nel resto dell’Europa? E n
ra un bel granchio. Quì si parla di spettacoli dell’occhio, e non del
piacere
che danno i versi all’udito: si parla delle corse
arono di osservare le più importanti regole, purchè riuscisse loro il
piacere
agli oziosi concorrenti, e soprattutto alle Donne
e nulla curarono di osservare le più importanti regole, e che vollero
piacere
al popolaccio, e alle Donne? Ma quando anche il T
to dall’Apologista, che i personaggi mascherati fanno il diletto e il
piacere
della Nazione Italiana? E qual parte, e quanta di
lle de la Valiere, colla quale, dice il nomato Storico, gustò il raro
piacere
di essere amato unicamente per se stesso. Al fine
carattere di prima donna con assiduo impegno, divenendo un oggetto di
piacere
sui teatri del Regno e d’altre Provincie. Dopo d’
empo dice : « è un uomo tarchiato e piccoletto. Si vede che egli vuol
piacere
: lavora abbastanza bene : fa il suo carattere in
giona. Guazzetto, di cui si pasce il riso e s’imbandisce la mensa del
piacere
, arguto nelle parole, scaltro nelle invenzioni, c
primaria per celebri attori, non fu mai secondaria a nessun’altra per
piacere
al pubblico delle primarie città d’Italia. In ess
llissima, egregia attrice per le parti di donna seria, e…. oggetto di
piacere
negli anni suoi giovanili. Ebbe una figlia baller
ano un affetto indagatore, che mosso dal bisogno, o dal comodo, o dal
piacere
, dovea menar l’uomo a formarsi un mondo civile, a
e per raziocinio, a fuggir quel dolore e quel male, e ad appetir quel
piacere
e quel bene. Or che ne siegue? Ch’egli ne acquist
la verità del ritratto si compiace ancora; il che sembra la fonte del
piacere
che si gode nel ripetere a se stesso o agli altri
umano un affetto indagatore che mosso dal bisogno o dal comodo o dal
piacere
dovea condurre l’uomo a formarsi un mondo civile,
he per raziocinio a suggir quel dolore e quel male, e ad appetir quel
piacere
e quel bene. Or che ne segue? che egli ne acquist
o di rappresentarsene le immagini. Al sovvenirsi di quel bene, per lo
piacere
che gliene ridondò, cerca di tornarlo a gustare f
umano un affetto indagatore che mosso dal bisogno o dal comodo o dal
piacere
dovea condurre l’uomo a formarsi un mondo civile,
che per raziocinio a fuggir quel dolore e quel male e ad appetir quel
piacere
e quel bene. Or che ne segue? che egli ne acquist
o di rappresentarsene le immagini. Al sovvenirsi di quel bene, per lo
piacere
che gliene ridondò, cerca di tornarlo a gustare f
re me et a compiacere loro, che vi amano molto. State sana. Per farvi
piacere
Il Princ. di Mantova. A questa il Principe ne f
ggiormente la stima dei suoi compagni e della critica, perchè ebbe il
piacere
e la soddisfazione di recitare sempre a fianco de
vi affatto degli autori che i lor parti dieno e tanti, come mai darvi
piacere
nel difficile mestiere ? Come mai…. Ma verrà un
i tengono da tutti, e da lui medesimamente; il ragazzo tralascerà con
piacere
i suoi fanciulleschi trastulli solo per ascoltarv
are, cioè, maggiormente illusione a se stessi. [6] Un altro fonte del
piacere
che recan le favole si è l’istinto che ci porta a
rcorrere tutti gli oggetti possibili, o perché l’ingenita tendenza al
piacere
lo spinge a variare le sue modificazioni per disc
vidamente cercavansi, eran le donne, come oggetti fatti dal cielo per
piacere
, e che in tutti i secoli e dappertutto furono la
aggio illusorio, che poco avesse del naturale, destinato unicamente a
piacere
ai sensi. Però di nulla altro ebber pensiero i mu
verosimile; ora cercando nella varia unione degli accordi i mezzi di
piacere
anche indipendentemente della poesia, a cui non b
illusione, e disperando di soddisfare il buon senso, s’ingegnarono di
piacere
alla immaginazione. Tale fu a mio giudizio l’orig
consorte; e le convenzioni maneggiate con accorgimento, e la donna di
piacere
persuasa prudentemente la quale dà le armi per is
sue parti con energia e con verità, ed intendeva assai bene l’arte di
piacere
recitando in sui Teatri. Fu sorella della Caterin
gli fu compagna delle più care : Suo fratello, col quale ebbi il
piacere
di stare qualche anno, era un gentiluomo perfetto
za (aggiugne) arrivò tra Mori Spagnuoli all’eccesso, pel desiderio di
piacere
alle Donne e gli rese fecondi di tante festive in
te loro invenzioni festive, che rendevangli sicuri coll’esperienza di
piacere
alle Donne. Il lusso forse e la mollezza, prendon
, e non del tutto in possesso della lingua veneziana, ha saputo tanto
piacere
in virtù del suo talento, e della sua buona grazi
tano con un’agilità sorprendente, la quale accoppiata al desiderio di
piacere
e agli odori, de’ quali son tutte asperse e profu
(descritto con leggiadria dal rinomato abate Raynal10 e dall’arte di
piacere
che posseggono in grado eminente, son quasi tutti
loro lumi al miglioramento del teatro, e se ne occuparono con proprio
piacere
e con altrui vantaggio. Di fatti in Grecia gli uo
enoco, per non capire l’istruzione, i politici vantaggi e l’innocente
piacere
di un genere poetico cosi difficile, così nobile,
verso. Non si deve recitar l’arlecchino, che quando si è ben certi di
piacere
e di far ridere. — Bene, o Signori. In capo a do
ria avevano la loro residenza a Parigi, e furono chiamati a Blois per
piacere
del Re. Il Baschet determina il numero delle pers
el divorzio, per la quale ella non è e non sarà certo, da chi ebbe il
piacere
di sentirla e di vederla, dimenticata. Bettini G
cer nostro don primiero da lui si riconosce per favore. Ma a chi reca
piacere
, a chi dolore ; ed io il provai finora acerbo, e
me un semplice passatempo destinato a cacciar via l’oziosità, dove il
piacere
del canto è nulladimeno così universale e così ra
erché autorizzato dal tempo e perché fiancheggiato dal despotismo del
piacere
. Ridesterei lo zelo dei ministri dell’altare acci
mpiacenza che risulta nell’anima dal veder imitati gli oggetti, o dal
piacere
riflesso che ha lo spirito ritrovando nuova mater
ittore. Ora se l’oggetto primario d’ogni musica imitativa è quello di
piacere
e di commuovere, se un tale oggetto s’ottiene ass
era un diletto ragionato figlio della osservazione e del riflesso. Il
piacere
, che gustan nel canto moderno coloro che nulla in
rossignuolo al paro che nella voce d’un cantore. E se di questo solo
piacere
si parla, e di questo si contentano, e per questo
ente si crede, i quali indifferenti per natia rigidezza d’orecchio al
piacere
della musica, e disposti a pesar sulla stessa bil
i musici e i cantori che l’hanno accelerata. [56] Coloro poi che dal
piacere
del volgo traggono un argomento per conchiudere c
entusiasmo generato dalle qualità morali. Quelli non capiscono che il
piacere
sensitivo ed esterno che producono i suoni sull’u
i e dei musici, che presero per regola del bello nelle due facoltà il
piacere
del volgo trascurando quello dei più saggi145. Un
sapere se vi sia un genere di musica assoluto e universale, che debba
piacere
ugualmente in tutti i tempi, e presso a tutti i p
a significar un pensiero, o ad eccitar una determinata passione, ma a
piacere
all’orecchio colla loro varietà e successione. Qu
rappresentano, cerca appunto nella diversa combinazione di essi quel
piacere
, che non può ricavare da una poco intesa e mal co
così intimo e così delizioso, perché al godimento dei sensi unisce il
piacere
riflesso della preferenza e della esclusiva; circ
rno a questo argomento. I. «L’oggetto della musica non è altro che di
piacere
fisicamente». Ciò è vero se si parla dell’armonia
loro lumi al miglioramento del teatro, e se ne occuparono con proprio
piacere
e con altrui vantaggio. In Grecia p. e. niuno ign
co, per non ravvisare l’istruzione, i politici vantaggi e l’innocente
piacere
che ci appresta la poesia teatrale, e per tenere
uttociò gli fu da quel magnanimo Re continuata la pensione, prendendo
piacere
delle di lui facezie ; Sicchè vedendosi Michelagn
tal mestiero di recitare usi non sono, ma ritrovandosi Genio Dio del
piacere
secretamente tra tutti, in questo festivo giorno,
per mero accidente, e introdotta in seguito nella musica a cagion di
piacere
. La natura donando agli oggetti de’ nostri sensi
parti costitutive dell’armonia. Questo è quanto può dirsi rispetto al
piacere
che arreca l’accordo perfetto nelle consonanze, e
iverse perché ciascuna di esse le arreca una novella modificazione di
piacere
: quindi l’amore della varietà. L’anima cerca di m
ere più presto siffatta diduzione o convenienza, deve per conseguenza
piacere
all’anima unitamente alla varietà, la quale nelle
me. III. Che essendo l’idea dell’unità più astratta che sensibile, il
piacere
che indi ne risulta, è piuttosto di riflessione c
o di riflessione che di sentimento. IV. Che la cagion formale di esso
piacere
consiste nella soddisfazione che ha l’anima conos
i lavori dell’archittetura o della pittura. La cagione si è perché il
piacere
che sente l’anima in ciascuno dei suoni o delle i
che non impedì che al primo rimpasto della Compagnia, ella, con gran
piacere
del Goldoni, fosse licenziata. Nel 1744, trovando
nsi con una maravigliosa agilità, la quale accoppiata al desiderio di
piacere
e agli odori de’ quali tutte sono esse sparse e p
to (descritto leggiadramente dal chiar. Ab. Raynal 31) e dall’arte di
piacere
che posseggono in grado eminente, sono quasi tutt
asi tutti gli autori di teatro, ha lodi per gli artisti che han fatto
piacere
l’opera sua. A pochi anni di distanza, dopo di av
ere l’ingresso di favore…. Tutto ciò poteva forse contribuire a farla
piacere
? — La Pelzet comprendeva, e molto nobilmente sop
formano in lui que'tratti armonici e varj, co'quali sa egli così ben
piacere
e dilettare a segno di strappare dalle mani e dal
on di pene ? Non è affanno o dolor. È un mar di bene, è una gioja, un
piacere
, un dolce ardore, prodotto non da frali aure terr
essuto debolmente e condotto senz’arte. Egli trascura le occasioni di
piacere
o interessare che presentagli naturalmente lo sci
pel giuoco puerile sulle parole; non v’ha cosa che non sacrifichi al
piacere
di dire un’ arguzia ecc. ecc. Inglese per finirla
. Shakespear scrisse anche commedie, e gl’ Inglesi veggono sempre con
piacere
il di lui Cavaliere Falstaff, e le Commari di Win
a tutt’altro fine ed oggetto. Tanto più che l’Italia avrà fra poco il
piacere
di leggere le vicende dei due mentovati rami dell
obbietti delle altre arti, avendo essa di più il privilegio di poter
piacere
anche allor quando non ottiene il fine di acconci
sservare in tutti gli altri piedi da me indicati, ed ho ravvisato con
piacere
(e meco l’hanno parimenti ravvisato i più dotti a
erché debba essere accolta ed applaudita? E non fa egli d’uopo che il
piacere
che se ne ritragge, conciliar si debba colla ragi
i, tutte le figure onde si serve la musica del pari che l’eloquenza a
piacere
, commovere, e persuadere; parlo de’ suoi dialoghi
a fìsica sensibilità ed alla fìsica organizzazione prime sorgenti del
piacere
ch’esse ci apportano. Nel secondo si parlerà de’
loquenza, e nella storia nasce da queste due uniche sorgenti amor del
piacere
, e fuga del dolore. Nel quinto si parlerà a lungo
lo del '60 mutato in commediante, così ne scrisse : Vidi Pertici con
piacere
: essendo vecchio e non potendo più cantare, reci
da repartirsi tra lui e i suoi compagni, sempre in considerazione del
piacere
che procuraron colle loro commedie a Sua Maestà.
con il cuore tacitam.e ringratiarlo, et attenderne gl’effetti, a suo
piacere
. Mio marito, et io se li dedichiamo di nuouo veri
peccato !! In fra i primissimi merti il primato : e tu medesimo a tuo
piacere
di te puoi scrivere pagine intere. Anche si
erdono. Gli antichi Greci insegnano ai moderni l’arte d’interessare e
piacere
senza ampollose accumulate particolarità e romanz
ura vivace del sacco di una città presa per assalto si legge con gran
piacere
nell’atto secondo. L’ultimo atto sembra veramente
irsi della grand’arte d’interessare, e in conseguenza di commuovere e
piacere
. Discordi pure da questo avviso chiunque si senta
nsi con una maravigliosa agilità, la quale accoppiata al desiderio di
piacere
e agli odori de’ quali tutte sono esse sparse e p
loro abbigliamento (descritto bellamente dal Raynal a e dal l’arte di
piacere
che posseggono in grado eminente, sono quasi tutt
astronomia. Selim I formidabile a’ nemici, godendo nella pace di quel
piacere
, che, secondo la sua massima favorita, é il maggi
i caratteri. Fu estremamente gustato ed applaudito, e mi feci un vero
piacere
di dar a lui tutto il merito dell’imaginazione.
gono a sentirle. Le signore, senza le quali tutto langue, contente di
piacere
nel lor linguaggio naturale, nè parlano il nostro
u plaire, e Je vai revoir ma charmante maîtresse! Ecco quello che dee
piacere
in ogni tempo; ecco il linguaggio che giugne al c
Bernardo Valville, benchè mancante di verisimiglianza, si ascoltò con
piacere
per la musica di Lebrun. Appartiene anche a Valvi
gannato posta in musica dal maestro Gaveaux, che si rivede sempre con
piacere
in Parigi. Contansi tralle opere cadute: le Petit
detto de’ Giovani Alunni, dove tralle commedie si rappresentavano con
piacere
, e con concorso le Petit-Figaro, e le Due Pastore
chiamato da Giulio Cesare dimidiate Menander, non si studiò tanto di
piacere
come Plauto al popolo quasi tutto, quanto agli Sc
d’uomini e di donne, gravemente affermò ancora, aver letto con sommo
piacere
l’Euripide di Sofocle. Queste non sono, e lo giur
ale voci che le vengon date e della censura di coloro che trattano il
piacere
da quella importante e seria cosa ch’egli è40. [
ncese, le quali da gran tempo si disputano la preferenza nell’arte di
piacere
. L’opera buffa e la seria italiana, e la commedia
Ognuno contento partivasi dandogli molte lodi, e tornando sovente con
piacere
ad udirlo. Di lui parla con lode il Padre Ottone
dicendo : – Viene Pilotto ; – il che significava : – avremo il grande
piacere
di riveder quel viso buono, di riudire quella car
ncese, le quali da gran tempo si disputano la preferenza nell’arte di
piacere
. L’opera buffa e la seria italiana e la commedia
d’una pulcella di 45 anni che tutto ha perduto fuorchè la speranza di
piacere
, e, contro l’aspettativa, si trovi per caso o mal
ha potuto lusingar l’animo mio in tali congiunture, ciò non fu che il
piacere
di sentirmi applaudito dopo l’inimitabile signor
cosa non parmi che altri dica. Aggiugne ancora che egli non sapendo
piacere
agli spettatori colle maschie e robuste passioni,
vi affatto degli Autori che i lor parti dieno e tanti, come mai darvi
piacere
nel difficile mestiere ? Come mai…. Ma verrà un g
dal logocentrismo primosettecentesco in nome di un riconoscimento del
piacere
suscitato dalla musica. La posizione di Algarotti
ice, anche lo spettatore grossolano sente senza intendere un maggiore
piacere
: ma è vero altresì che la difficoltà e la rarità
i luogo o di tempo tutte le loro meraviglie, e seducono il popolo col
piacere
che prestano dal desiderio del maggiore, di cui l
one e al canto, la necessità di movimento per contrastare la noia, il
piacere
sensoriale dello spettatore come strumento di giu
, ma come più torna a proposito per la bellezza del periodo, e per il
piacere
dell’orecchio. A conoscere quanta grazia aggiunga
ella sempre carica d’ornamenti e di belletto, che altro non cerca che
piacere
ad altrui, e che ama molto le bagatelle. La franc
uivano non meno ad ingentilir l’ozio che a fomentarlo, la tendenza al
piacere
, che da tai radici germoglia, e della quale la st
addolcì la guerresca ferocia di que’ secoli barbari: ora per l’innato
piacere
che le trasporta verso gli oggetti che parlano al
ben intesa composizione, mi sentii inondar l’animo da un maraviglioso
piacere
, in considerando che mentre in questa estrema par
latore del senso estetico è un’implicita simmetria, ma il motore è il
piacere
patetico, cioè trarre diletto dal libero moviment
ominciare quel lungo sbadiglio, il quale coll’offerta d’uno straniero
piacere
estingue, in vece d’accrescere il piacer patetico
ti (che in ispiegarsi in altra lingua languiscono), io con indicibile
piacere
le ho ammirate nell’autore savissimo di quest’ope
eccellenza, per ragione ch’esse procurano d’insinuarsi col mezzo del
piacere
sensibile che a noi viene da quelle bellezze, di
ta. Ciò nondimeno che in ciascuna di queste discipline è destinato al
piacere
de’ sensi, e che da noi sarà per brevità chiamato
que delle belle arti io chiamo quello artifizio ch’esse adoperano per
piacere
a’ nostri sensi. Patetico delle belle arti, quell
stetico delle belle arti per quello artifizio che adoperano a fine di
piacere
a’ nostri sensi. Or consiste questo artifizio nel
lle che si osservano nelle membra d’un bel corpo. § V. E in che il
piacere
estetico [Sez.I.3.5.1] Veduto che la simmetria
e come artifiziale, è ora da dichiarare quanto è in noi l’essenza del
piacere
che da esso ne viene, sembrando, a dir vero, alqu
lo spirito umano. [Sez.I.3.5.2] Se talento mi venisse di definire il
piacere
in generale, io direi ch’egli altro non è che l’a
e i più profondi filosofi hanno insegnato, a un tal essere qual altro
piacere
può convenire che l’appercezione, l’accorgimento
lui? Ma io non posso arrestarmi a mettere in chiaro questa teoria del
piacere
in generale, come quella che troppo mi distrarreb
all’un de’ lati, prendiamo ad esaminare particolarmente l’essenza del
piacere
estetico. [Sez.I.3.5.3] Questo piacere consiste
particolarmente l’essenza del piacere estetico. [Sez.I.3.5.3] Questo
piacere
consiste nella deduzione che fa lo spirito d’una
z.I.3.5.4] Quanto adunque un’ idea è più feconda di ragioni, tanto il
piacere
estetico sarà maggiore, o pure, come un matematic
eri, si può intendere il senso di ciò che comunemente si dice, che il
piacere
moltiplica la nostra esistenza. Avvegnaché quelle
retta, e come inceppata. Ma già dell’estetico delle belle arti, e del
piacere
proprio di quello, lungamente ci siamo trattenuti
io di quello, lungamente ci siamo trattenuti. Dal lor patetico, e dal
piacere
che gli è proprio, più speditamente usciremo.
rodurre in noi il piacer patetico. È nondimeno di tal natura sì fatto
piacere
, ch’esso non può nell’animo nostro esser prodotto
etti non reali, ma finti, sono incapaci di svegliare quella specie di
piacere
di cui ragioniamo, finattantoché per finti sien c
resentare, fanno che lo spirito si avvegga della finzione. Insomma il
piacere
patetico cagionato da quelle facultà ha sempre co
carattere interesserà sommamente, e in esso qualunque vizio, anzi che
piacere
, rincrescerebbe oltremodo, come quello che o dire
bene un tal canto riuscir piacevole all’orecchio. Ma oltre che questo
piacere
è ben insipido, in confronto di quello che ne ver
ominciare quel lungo sbadiglio, il quale coll’offerta d’uno straniero
piacere
estingue, in vece d’accrescere il piacer patetico
za, volentieri intenderei da essi nel venire all’opera in musica qual
piacere
vi cercano: quello che nasce dalla mozion degli a
ben intesa composizione, mi sentii inondar l’animo da un maraviglioso
piacere
, in considerando che mentre in questa estrema par
ne allontanino gli eunuchi. Ma se costoro credono che si possa trovar
piacere
dov’è inverisimiglianza, io, ciò nulla ostante, h
avea desto nell’animo, e per conseguente estingue tutto il drammatico
piacere
. Che maraviglia poi, se lo spettatore si attedia
tatore si attedia del dramma, quando quel moto, nel quale consiste il
piacere
che a noi reca l’azione drammatica, si estingue n
popolo incontri del tedio, là dove egli fu tratto dalla speranza del
piacere
. Per l’opposto, un ballo che abbia unione colla f
veruna connessione abbiano col dramma, e giungono, ciò non ostante, a
piacere
. Molto più dunque piaceranno, ove sì strettamente
rederla di cattivo gusto, di facile contentatura, e capace di prender
piacere
in una danza intempestiva, eteroclita, sconnessa?
.I.3.5.2] • siccome il dolore: la fenomenologia sensistica intorno al
piacere
e al dolore si cristallizza in Italia, anche in r
acere e al dolore si cristallizza in Italia, anche in rapporto con il
piacere
estetico, nel discorso di Pietro Verri Sull’indol
con il piacere estetico, nel discorso di Pietro Verri Sull’indole del
piacere
e del dolore (1773). [commento_Sez.I.3.5.3] • Du
violenza: intenso, energico, incalzante e impetuosamente solenne; il
piacere
lo richiede libero, tenero, gioioso, calmo; altro
serraglio Achille, Arminio, e Rinaldo, quando promettere si possa il
piacere
di risentire (ma Dio sa quando!) un Farinelli, un
ieri quanto che con la sua naturalezza e leggiadria non può mancar di
piacere
a’ miei lettori : «Vuol essere la bellezza uno (c
menti del brillante edifizio che potrebbero le belle arti inalzare al
piacere
non meno che alla gloria d’una nazione. Non è col
ano tutte le belle arti, farei ancora vedere che l’ascosa origine del
piacere
, che certi tratti arrecano nella musica, nella po
meno che stitica teoria di quei pretesi filosofanti sbandirebbe ogni
piacere
ed ogni decenza dal teatro, facendo apparire in u
mondo dove non ho per ora genio d’andare e dove cercano di rapirmi il
piacere
del cuore per darmi in contraccambio quello degli
ll’usanza, e dal gusto del popolo. E fu probabilmente il desiderio di
piacere
a questo che sedusse gl’inventori della drammatic
idi e più virtuosi, perché la virtù cresce in proporzione del maggior
piacere
che le s’offre in premio, e perché i maggiori anz
al vero che Licurgo pensasse a procurare a suoi allievi per premio il
piacere
de’ sensi che non vi fa mai al mondo legislatore
cercasse di rimuovere dal suo popolo ogni mollezza, ogni e qualunque
piacere
corporeo che sortisse dal puro necessario. Il suo
più qual meno magnifico a proporzione, tutte volendo partecipare del
piacere
di uno spettacolo pomposo come l’opera in musica.
coli teatrali, ne’ quali si veggono le idee meglio ordinate. Forse il
piacere
prodotto in questa festa da’ balli, dal canto, e
l disegno di approfittarmi del loro avviso nella ristampa; ed ebbi il
piacere
di udirgli affermare, che tutto era conforme al v
gnia d’Antonio Marchesini ; e quindi in quella d’Antonio Sacco fu con
piacere
accettato. Il Bellotto recitò molti anni sempre b
he non ne guastano l’essenziali bellezze, anche a’ nostri giorni farà
piacere
e maraviglia a leggitori imparziali. Quid habet?
ità di stile che empie, interessa, rapisce, commuove e produce il bel
piacere
delle lagrime. Crede egli che sieno moltissime le
ficazione di tanti ignoranti e boriosi critici francesi che a lor bel
piacere
sono andati e vanno, tutto giorno disprezzando e
rilità? Neppure per le regole critiche di M. Sulzer; perché se ’l mio
piacere
mi riempie e trasporta, se l’affetto é vero, non
el Peloponneso significava la villa, o da κωμάζεω, banchettare. Ma il
piacere
che quantunque grossolano, recava a tutti tale sp
pur serpeggiano nelle di lui favole alcune tinte veramente comiche da
piacere
in tutti i tempi, e degne di studiarsi. Nella com
ma, che Aristofane é fino, puro, armonioso, ed empie di dolcezza e di
piacere
coloro che possono aver la fortuna di leggerlo or
oro Autori nè i tempi, e senza pigliare altro giudice, che il proprio
piacere
. Potrebbe egli negare in tutto la preferenza al T
coloro, che si compiacciono di Favole romanzesche. Ma essa apporta un
piacere
, che in ciascuna rappresentazione va scemando, pe
o dell’entrata. È ben noto che in una di queste un vecchio rapito dal
piacere
gridò dalla platea, coraggio, Moliere, questa que
ulli, Cornelio, Quinault lavorano ad un sol componimento destinato al
piacere
di Luigi XIV. Bel regno! illustri nomi! Le Donne
ne di quello di Seneca. Quanto alle commedie si leggeranno sempre con
piacere
quelle d’Ottavio d’Isa, degli accademici di Siena
i comici, se ad altro non si miri che al pregio dell’invenzione ed al
piacere
prodotto dalla novità degli argomenti. Imperciocc
struzione della parte più numerosa della società, e a produrre il bel
piacere
delle lagrime; specialmente quando non si distrag
o parlava un differente linguaggio : la qual cosa dovette recar molto
piacere
agli ascoltatori delle varie regioni che voller d
ar valore per la storia dell’arte – abbiamo provato centuplicato quel
piacere
che De Amicis seppe tanto abilmente descrivere ne
n assiduo visitatore di Venezia, il gran centro europeo della vita di
piacere
che contendeva il primato a Parigi. Nel 1687 vi t
far iscaturire nuove sorgenti di vero, d’intimo, e di non mai sentito
piacere
. Così dallo stato svantaggioso in cui si trovava
sato affine di non cadere nel vizio distruggitore d’ogni più squisito
piacere
qual è la sazietà. Ma o comprenda la sinfonia l’i
atto riguardo esse non parlino che un solo linguaggio cioè quello del
piacere
o del dolore; tuttavia nella maniera d’esprimer l
a in balia d’un rivale odiato e potente che si prenderebbe il barbaro
piacere
di tormentarla. Voglio supporre altresì che le pa
pubblico ha loro non poche volte fatto uscir di sentiero. L’amore del
piacere
, che ricompensa gl’Italiani della perdita della l
in quella naturalezza la novità e la sorpresa che cagionavano il suo
piacere
, cerca degli altri tuoni più piccanti, che risveg
o dell’entrata. È ben noto che in una di queste un vecchio rapito dal
piacere
gridò dalla platea, coraggio, Moliere, questa qu
lli, Cornelio, Quinault lavorano ad un sol componimento, destinato al
piacere
di Luigi XIV. Bel regno! illustri nomi! Le Donne
Lope o non conobbe, o conoscere non volle i Greci originali, pago di
piacere
al volgo. Metastasio Allievo di un Gravina ne ave
one: finalmente che gl’Italiani nel XIV e XV secolo nel rinnovarsi il
piacere
della tragedia non si valsero degli argomenti tra
ne: finalmente che gl’ Italiani nel XIV e XV secolo nel rinnovarsi il
piacere
della tragedia non si valsero degli argomenti tra
u plaire, e Je vai revoir ma charmante maîtresse! Ecco quello che dee
piacere
in ogni tempo; ecco il linguaggio che giugne al c
ene imparate le maniere e la pronunzia veneziana, che recava un egual
piacere
, tanto nelle commedie dell’ alto comico, quanto i
olmente tessuto, e condotto senza arte. Egli trascura le occasioni di
piacere
o interessare che presentagli naturalmente lo sci
pel giuoco puerile delle parole; non v’ ha cosa che non sacrifichi al
piacere
di dire un’ arguzia ecc. ecc. Inglese per finirla
a. Shakespear scrisse pure commedie, e gl’Inglesi veggono sempre con
piacere
il di lui Cavalier Falstaff, e le Commari di Wind
nti risponde il 21 dicembre : Dalla tua ho rilevato che tu o non hai
piacere
di far parte della nuova compagnia propostati o c
errea, poteva fare a meno del rammentatore ; ed in 5 anni che ebbi il
piacere
di esserle al fianco come direttore e primo attor
ficilmente incontra, sia per ignoranza, sia per disordinata voglia di
piacere
, ch’egli sappia o pur voglia starsene legato al s
DCCXXXV) : ..… ti vo'dar gusto con sentenziare, che l’ Italiano va a
piacere
con più ragione degli altri, se più commozione da
usando discretamente ma senza legge fissa della rima servendo così al
piacere
dell’orecchio e a schivare la soverchia monotonia
e Timante disposto a morire prorompa: «Perché bramar la vita? e qual
piacere
In lei si trova? Ogni fortuna è pena, È miseria o
un istante la scena opaca e selvaggia nell’amena e ridente reggia del
piacere
. La compongono cappricciosi edifizi d’intrecciate
sica, dal canto, dalla danza e da gran decorazione, ha per oggetto il
piacere
non meno che alla ragione all’orecchio e all’imma
no divenuti il pomposo trofeo di un usurpatore fortunato. [44] Nè può
piacere
al buon senso che uomini nati fra gli scogli dell
dar la passione dominante del secolo, e prendersi maggior pensiero di
piacere
alle vaghe donne e ai giovani innamorati che non
urare l’anacronismo per non resistere alla moda, e per non perdere il
piacere
di vagheggiarne le bellezze. Giva adunque a guard
di quel quadro incomparabile, senza idea alcuna, che disturbi il suo
piacere
. Lo stesso avviene nell’altra non meno preziosa P
il quale voglia con benignità chiudere gli occhi per ricavarne il suo
piacere
. Ma sentite ora un’ altra corda. = Dove la rappre
. Oh quanto sono stimabili quegli scrittori che anche in cose di puro
piacere
discompagnar non fanno le loro vedute dalla subli
si conquistò i pubblici di tutti i teatri di Italia, perchè cioè dava
piacere
a vederla. Così appare in un repertorio non molto
gli confessa che il pubblico ha ricevuta con applauso, e si legge con
piacere
, quella di Voltaire dovea avvederli, che senza la
aumentato il numero delle nostre buone prefazioni. Si fa leggere con
piacere
la tenera elegante Zelinda, tragedia del conte Ca
come tutte le arti, la sua origine al bisogno, e quello bisogno fu il
piacere
. «Gli dei, dicea Platone, impietositi delle fatic
escluderanno dal meritato luogo tralle buone tragedie Italiane, e dal
piacere
in teatro e nella lettura anche a’ nostri giorni.
è uscito quello di Arena che assicura la vita di Merope con indicibil
piacere
di Amfia sua madre e di Policare suo amante e spo
quasi fatto per parlare da quella cima di materie affatto geniali con
piacere
e con libertà. [3.4ED] Mi sembrò lunga un secolo
diletterebbeci il saper quello che sta ruminando? [3.21ED] Ora un tal
piacere
, che ci vien cagionato da’ veri soliloqui sol per
hi l’originale, vi piange sopra, lo bacia e scorre in mille follie di
piacere
, di dolore, di smania. — [3.41ED] — Gran corda è
e, queste, trattando e parlando con chi potrebbe ad esse amorosamente
piacere
, rimangono fredde in quest’ardente passione. [3.4
verso, è necessario che sia rimata, ma si possono alternare le rime a
piacere
de’ poeti, o in terzetti alla maniera di Dante o
verso l’attrice; siccome quando noi per qualche azion fatta di nostro
piacere
o scontento, amando o pur odiando un obbietto, an
Ma incontentabili che noi siamo, massime quando ci diamo a nuotar nel
piacere
! [5.64ED] Sapendo noi come gli uccelli fischiano
gnificanti. [5.84ED] Ma nondimeno annicchiate ne’ luoghi loro possono
piacere
cantate per fino ad una schiera di letterati e si
delle scene di Sua Maestà la regina sua madre, liberalmente aperte al
piacere
de’ più conspicui personaggi della gran corte rom
acché tu vuoi ch’io ti dia qualche regola per un componimento che per
piacere
vuol essere sregolato, te ne dirò qualcheduna, pi
n questa facendo il compositore brillar l’artificio delle sue note ha
piacere
ch’ella si replichi. [5.163ED] Ne gode altresì il
ei una corrispondenza ben regolata di rime, perché questa non può che
piacere
al compositore, a’ musici, al popolo, mentre dove
o come la bella Italia, mia patria, così folleggi che si abbandoni al
piacere
dell’ascoltar l’opere in musica; né mi vergognere
animali son molti; ma pochissimi poi fra li mostri son quelli che con
piacere
congiunto alla meraviglia si mirino. [5.219ED] Qu
le loro virtù, e ti vo’ dar gusto con sentenziare che l’italiano va a
piacere
con più ragione degli altri, se più commozione da
e avere un lieto fine, altrimenti non conseguirà il suo fine che è di
piacere
e sollevare gli animi. utile… repubblica: ‘giova
struum, ma che dal punto di vista sensoriale è fonte di irrefrenabile
piacere
. [commento_5.227ED] E cfr. Magnani Campanacci, p
o in nome del ‘successo’, del riscontro del pubblico guidato dal solo
piacere
. Ed è principio di poetica già castelvetrino cond
i spettacoli teatrali, ne’ quali veggonsi più ordinate idee. Forse il
piacere
prodotto in questa festa dal ballo, dal canto e d
i spettacoli teatrali, ne’ quali veggonsi più ordinate idee. Forse il
piacere
prodotto in questa festa dal ballo, dal canto e d
ed il detto Signor Arciuescouo ciò risapendo, era d’animo di far poco
piacere
à Brighella, ed’egli stesso si obliga attestarlo
ecitanti erano gobbi della qual cosa Sua Altezza rise tanto, et tanto
piacere
se ne prese che niente più, finito il spasso, chi
arsi alcun progresso nella carriera del buon gusto, e stimando che il
piacere
del volgo fosse l’unica misura del bello, fecero
iffatta mediocrità delle cose musicali proveniva da varie cagioni. Il
piacere
, che gustava il popolo nelle macchine e nelle dec
escluderanno dal meritato luogo tralle buone tragedie italiane, e dal
piacere
in teatro e nella lettura anche a’ giorni nostri.
uscito quello di Arena che assicura la vita di Merope con indicibile
piacere
di Amfia sua madre e di Policare suo amante e spo
to predominante in un popolo, secondo ch' egli si studia maggiormente
piacere
per via della serietà, o dello scherzo, potentiss
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