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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 681
io, e le spargeva di sali frizzanti, che il popolo ascoltava con gran piacere , impartendole de’ sinceri encomi. Essa fu di bell
delicatezza nel gesto, nella voce e nell’ espressione che la faceano piacere e applaudire. Per lei ridusse in versi, modifica
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
era dell’ Arlecchino, e ne’ Teatri di Venezia fu per molto tempo, con piacere di quella Metropoli, nel presente secolo (xviii)
3 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XIII. » pp. 182-206
ARTICOLO XIII. I. Se il Poeta Drammatico debba piacere al Popolo, o a’ Savj. II. Se, al pari di Lope, gl
“Il Signorelli (dite) vorrebbe, che il Poeta teatrale si studiasse di piacere alla parte più sana e illuminata della Società, c
ma compreso poi meglio lo stato della quistione, pensai, che si vuol piacere a’ Dotti, senza punto rigettare la sentenza del C
’intendere per Popolo il Volgo, la feccia di una Nazione, a cui volle piacere il suo Lope. Ma sviluppiamo alquanto le idee per
Signor Lampillas mio. E a questo Popolo rischiarato non fia gloria il piacere ? In oltre quando da tal Popolo illuminato disting
ofocle1? Publio Terenzio non si studiava, com’egli stesso afferma, di piacere al Popolo? E non era al tempo stesso l’amore de’
licatezza, l’eleganza, e l’armonia. E non ha avuta la stessa sorte di piacere a’ dotti, e a’ volgari nel resto dell’Europa? E n
ra un bel granchio. Quì si parla di spettacoli dell’occhio, e non del piacere che danno i versi all’udito: si parla delle corse
arono di osservare le più importanti regole, purchè riuscisse loro il piacere agli oziosi concorrenti, e soprattutto alle Donne
e nulla curarono di osservare le più importanti regole, e che vollero piacere al popolaccio, e alle Donne? Ma quando anche il T
to dall’Apologista, che i personaggi mascherati fanno il diletto e il piacere della Nazione Italiana? E qual parte, e quanta di
lle de la Valiere, colla quale, dice il nomato Storico, gustò il raro piacere di essere amato unicamente per se stesso. Al fine
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
carattere di prima donna con assiduo impegno, divenendo un oggetto di piacere sui teatri del Regno e d’altre Provincie. Dopo d’
5 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 935
empo dice : « è un uomo tarchiato e piccoletto. Si vede che egli vuol piacere  : lavora abbastanza bene : fa il suo carattere in
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1046
giona. Guazzetto, di cui si pasce il riso e s’imbandisce la mensa del piacere , arguto nelle parole, scaltro nelle invenzioni, c
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 26
primaria per celebri attori, non fu mai secondaria a nessun’altra per piacere al pubblico delle primarie città d’Italia. In ess
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 530
llissima, egregia attrice per le parti di donna seria, e…. oggetto di piacere negli anni suoi giovanili. Ebbe una figlia baller
9 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo I. Origine della poesia drammatica. » pp. 2-7
ano un affetto indagatore, che mosso dal bisogno, o dal comodo, o dal piacere , dovea menar l’uomo a formarsi un mondo civile, a
e per raziocinio, a fuggir quel dolore e quel male, e ad appetir quel piacere e quel bene. Or che ne siegue? Ch’egli ne acquist
la verità del ritratto si compiace ancora; il che sembra la fonte del piacere che si gode nel ripetere a se stesso o agli altri
10 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO PRIMO. Origine della Poesia Drammatica. » pp. 2-11
umano un affetto indagatore che mosso dal bisogno o dal comodo o dal piacere dovea condurre l’uomo a formarsi un mondo civile,
he per raziocinio a suggir quel dolore e quel male, e ad appetir quel piacere e quel bene. Or che ne segue? che egli ne acquist
o di rappresentarsene le immagini. Al sovvenirsi di quel bene, per lo piacere che gliene ridondò, cerca di tornarlo a gustare f
11 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO PRIMO. Origine della Poesia Drammatica. » pp. 2-9
umano un affetto indagatore che mosso dal bisogno o dal comodo o dal piacere dovea condurre l’uomo a formarsi un mondo civile,
che per raziocinio a fuggir quel dolore e quel male e ad appetir quel piacere e quel bene. Or che ne segue? che egli ne acquist
o di rappresentarsene le immagini. Al sovvenirsi di quel bene, per lo piacere che gliene ridondò, cerca di tornarlo a gustare f
12 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 471
re me et a compiacere loro, che vi amano molto. State sana. Per farvi piacere Il Princ. di Mantova. A questa il Principe ne f
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 276
ggiormente la stima dei suoi compagni e della critica, perchè ebbe il piacere e la soddisfazione di recitare sempre a fianco de
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 591
vi affatto degli autori che i lor parti dieno e tanti, come mai darvi piacere nel difficile mestiere ? Come mai…. Ma verrà un
15 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo sesto »
i tengono da tutti, e da lui medesimamente; il ragazzo tralascerà con piacere i suoi fanciulleschi trastulli solo per ascoltarv
are, cioè, maggiormente illusione a se stessi. [6] Un altro fonte del piacere che recan le favole si è l’istinto che ci porta a
rcorrere tutti gli oggetti possibili, o perché l’ingenita tendenza al piacere lo spinge a variare le sue modificazioni per disc
vidamente cercavansi, eran le donne, come oggetti fatti dal cielo per piacere , e che in tutti i secoli e dappertutto furono la
aggio illusorio, che poco avesse del naturale, destinato unicamente a piacere ai sensi. Però di nulla altro ebber pensiero i mu
verosimile; ora cercando nella varia unione degli accordi i mezzi di piacere anche indipendentemente della poesia, a cui non b
illusione, e disperando di soddisfare il buon senso, s’ingegnarono di piacere alla immaginazione. Tale fu a mio giudizio l’orig
16 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « ERRORI CORSI NELLA STAMPA » p. 349
consorte; e le convenzioni maneggiate con accorgimento, e la donna di piacere persuasa prudentemente la quale dà le armi per is
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 938
sue parti con energia e con verità, ed intendeva assai bene l’arte di piacere recitando in sui Teatri. Fu sorella della Caterin
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 326
gli fu compagna delle più care : Suo fratello, col quale ebbi il piacere di stare qualche anno, era un gentiluomo perfetto
19 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO II. Se i Mori Spagnuoli ebbero Poesia Scenica. » pp. 9-13
za (aggiugne) arrivò tra Mori Spagnuoli all’eccesso, pel desiderio di piacere alle Donne e gli rese fecondi di tante festive in
te loro invenzioni festive, che rendevangli sicuri coll’esperienza di piacere alle Donne. Il lusso forse e la mollezza, prendon
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 446
, e non del tutto in possesso della lingua veneziana, ha saputo tanto piacere in virtù del suo talento, e della sua buona grazi
21 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo III. Teatri orientali. » pp. 14-18
tano con un’agilità sorprendente, la quale accoppiata al desiderio di piacere e agli odori, de’ quali son tutte asperse e profu
(descritto con leggiadria dal rinomato abate Raynal10 e dall’arte di piacere che posseggono in grado eminente, son quasi tutti
22 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LETTERA dell’autore all’editore. » pp. -
loro lumi al miglioramento del teatro, e se ne occuparono con proprio piacere e con altrui vantaggio. Di fatti in Grecia gli uo
enoco, per non capire l’istruzione, i politici vantaggi e l’innocente piacere di un genere poetico cosi difficile, così nobile,
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 608
verso. Non si deve recitar l’arlecchino, che quando si è ben certi di piacere e di far ridere.  — Bene, o Signori. In capo a do
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 185-186
ria avevano la loro residenza a Parigi, e furono chiamati a Blois per piacere del Re. Il Baschet determina il numero delle pers
25 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 386
el divorzio, per la quale ella non è e non sarà certo, da chi ebbe il piacere di sentirla e di vederla, dimenticata. Bettini G
26 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Dato in Modena dal Nostro Ducal Palazzo questo di 16 xmbre 1753. » p. 72
cer nostro don primiero da lui si riconosce per favore. Ma a chi reca piacere , a chi dolore ; ed io il provai finora acerbo, e
27 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquarto »
me un semplice passatempo destinato a cacciar via l’oziosità, dove il piacere del canto è nulladimeno così universale e così ra
erché autorizzato dal tempo e perché fiancheggiato dal despotismo del piacere . Ridesterei lo zelo dei ministri dell’altare acci
mpiacenza che risulta nell’anima dal veder imitati gli oggetti, o dal piacere riflesso che ha lo spirito ritrovando nuova mater
ittore. Ora se l’oggetto primario d’ogni musica imitativa è quello di piacere e di commuovere, se un tale oggetto s’ottiene ass
era un diletto ragionato figlio della osservazione e del riflesso. Il piacere , che gustan nel canto moderno coloro che nulla in
rossignuolo al paro che nella voce d’un cantore. E se di questo solo piacere si parla, e di questo si contentano, e per questo
ente si crede, i quali indifferenti per natia rigidezza d’orecchio al piacere della musica, e disposti a pesar sulla stessa bil
i musici e i cantori che l’hanno accelerata. [56] Coloro poi che dal piacere del volgo traggono un argomento per conchiudere c
entusiasmo generato dalle qualità morali. Quelli non capiscono che il piacere sensitivo ed esterno che producono i suoni sull’u
i e dei musici, che presero per regola del bello nelle due facoltà il piacere del volgo trascurando quello dei più saggi145. Un
sapere se vi sia un genere di musica assoluto e universale, che debba piacere ugualmente in tutti i tempi, e presso a tutti i p
a significar un pensiero, o ad eccitar una determinata passione, ma a piacere all’orecchio colla loro varietà e successione. Qu
rappresentano, cerca appunto nella diversa combinazione di essi quel piacere , che non può ricavare da una poco intesa e mal co
così intimo e così delizioso, perché al godimento dei sensi unisce il piacere riflesso della preferenza e della esclusiva; circ
rno a questo argomento. I. «L’oggetto della musica non è altro che di piacere fisicamente». Ciò è vero se si parla dell’armonia
28 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « LETTERA DELL’AUTORE ALL’EDITOR VENETO » pp. 1-9
loro lumi al miglioramento del teatro, e se ne occuparono con proprio piacere e con altrui vantaggio. In Grecia p. e. niuno ign
co, per non ravvisare l’istruzione, i politici vantaggi e l’innocente piacere che ci appresta la poesia teatrale, e per tenere
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 940
uttociò gli fu da quel magnanimo Re continuata la pensione, prendendo piacere delle di lui facezie ; Sicchè vedendosi Michelagn
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 45
tal mestiero di recitare usi non sono, ma ritrovandosi Genio Dio del piacere secretamente tra tutti, in questo festivo giorno,
31 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo quinto »
per mero accidente, e introdotta in seguito nella musica a cagion di piacere . La natura donando agli oggetti de’ nostri sensi
parti costitutive dell’armonia. Questo è quanto può dirsi rispetto al piacere che arreca l’accordo perfetto nelle consonanze, e
iverse perché ciascuna di esse le arreca una novella modificazione di piacere : quindi l’amore della varietà. L’anima cerca di m
ere più presto siffatta diduzione o convenienza, deve per conseguenza piacere all’anima unitamente alla varietà, la quale nelle
me. III. Che essendo l’idea dell’unità più astratta che sensibile, il piacere che indi ne risulta, è piuttosto di riflessione c
o di riflessione che di sentimento. IV. Che la cagion formale di esso piacere consiste nella soddisfazione che ha l’anima conos
i lavori dell’archittetura o della pittura. La cagione si è perché il piacere che sente l’anima in ciascuno dei suoni o delle i
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — 1748, 10, Dicembre » pp. 9-10
che non impedì che al primo rimpasto della Compagnia, ella, con gran piacere del Goldoni, fosse licenziata. Nel 1744, trovando
33 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO III. Teatri Orientali. » pp. 17-27
nsi con una maravigliosa agilità, la quale accoppiata al desiderio di piacere e agli odori de’ quali tutte sono esse sparse e p
to (descritto leggiadramente dal chiar. Ab. Raynal 31) e dall’arte di piacere che posseggono in grado eminente, sono quasi tutt
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 245-250
asi tutti gli autori di teatro, ha lodi per gli artisti che han fatto piacere l’opera sua. A pochi anni di distanza, dopo di av
ere l’ingresso di favore…. Tutto ciò poteva forse contribuire a farla piacere  ? — La Pelzet comprendeva, e molto nobilmente sop
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 724-729
formano in lui que'tratti armonici e varj, co'quali sa egli così ben piacere e dilettare a segno di strappare dalle mani e dal
on di pene ? Non è affanno o dolor. È un mar di bene, è una gioja, un piacere , un dolce ardore, prodotto non da frali aure terr
36 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO III. Spettacoli scenici in Inghilterra. » pp. 21-36
essuto debolmente e condotto senz’arte. Egli trascura le occasioni di piacere o interessare che presentagli naturalmente lo sci
pel giuoco puerile sulle parole; non v’ha cosa che non sacrifichi al piacere di dire un’ arguzia ecc. ecc. Inglese per finirla
. Shakespear scrisse anche commedie, e gl’ Inglesi veggono sempre con piacere il di lui Cavaliere Falstaff, e le Commari di Win
37 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosettimo, ed ultimo »
a tutt’altro fine ed oggetto. Tanto più che l’Italia avrà fra poco il piacere di leggere le vicende dei due mentovati rami dell
obbietti delle altre arti, avendo essa di più il privilegio di poter piacere anche allor quando non ottiene il fine di acconci
sservare in tutti gli altri piedi da me indicati, ed ho ravvisato con piacere (e meco l’hanno parimenti ravvisato i più dotti a
erché debba essere accolta ed applaudita? E non fa egli d’uopo che il piacere che se ne ritragge, conciliar si debba colla ragi
i, tutte le figure onde si serve la musica del pari che l’eloquenza a piacere , commovere, e persuadere; parlo de’ suoi dialoghi
a fìsica sensibilità ed alla fìsica organizzazione prime sorgenti del piacere ch’esse ci apportano. Nel secondo si parlerà de’
loquenza, e nella storia nasce da queste due uniche sorgenti amor del piacere , e fuga del dolore. Nel quinto si parlerà a lungo
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 260-262
lo del '60 mutato in commediante, così ne scrisse : Vidi Pertici con piacere  : essendo vecchio e non potendo più cantare, reci
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 980-981
da repartirsi tra lui e i suoi compagni, sempre in considerazione del piacere che procuraron colle loro commedie a Sua Maestà.
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 606-607
con il cuore tacitam.e ringratiarlo, et attenderne gl’effetti, a suo piacere . Mio marito, et io se li dedichiamo di nuouo veri
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 561-564
peccato !! In fra i primissimi merti il primato : e tu medesimo a tuo piacere di te puoi scrivere pagine intere. Anche si
42 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VII. Teatro di Eschilo. » pp. 75-103
erdono. Gli antichi Greci insegnano ai moderni l’arte d’interessare e piacere senza ampollose accumulate particolarità e romanz
ura vivace del sacco di una città presa per assalto si legge con gran piacere nell’atto secondo. L’ultimo atto sembra veramente
irsi della grand’arte d’interessare, e in conseguenza di commuovere e piacere . Discordi pure da questo avviso chiunque si senta
43 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO III. Teatri Orientali. » pp. 23-39
nsi con una maravigliosa agilità, la quale accoppiata al desiderio di piacere e agli odori de’ quali tutte sono esse sparse e p
loro abbigliamento (descritto bellamente dal Raynal a e dal l’arte di piacere che posseggono in grado eminente, sono quasi tutt
44 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VIII. Commedia turca. » pp. 422-425
astronomia. Selim I formidabile a’ nemici, godendo nella pace di quel piacere , che, secondo la sua massima favorita, é il maggi
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 674-675
i caratteri. Fu estremamente gustato ed applaudito, e mi feci un vero piacere di dar a lui tutto il merito dell’imaginazione.
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 670-674
gono a sentirle. Le signore, senza le quali tutto langue, contente di piacere nel lor linguaggio naturale, nè parlano il nostro
47 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO VII [IV]. Teatro Lirico: Opera Comica: Vaudeville. » pp. 192-230
u plaire, e Je vai revoir ma charmante maîtresse! Ecco quello che dee piacere in ogni tempo; ecco il linguaggio che giugne al c
Bernardo Valville, benchè mancante di verisimiglianza, si ascoltò con piacere per la musica di Lebrun. Appartiene anche a Valvi
gannato posta in musica dal maestro Gaveaux, che si rivede sempre con piacere in Parigi. Contansi tralle opere cadute: le Petit
detto de’ Giovani Alunni, dove tralle commedie si rappresentavano con piacere , e con concorso le Petit-Figaro, e le Due Pastore
48 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « NOTE E OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 281-290
chiamato da Giulio Cesare dimidiate Menander, non si studiò tanto di piacere come Plauto al popolo quasi tutto, quanto agli Sc
d’uomini e di donne, gravemente affermò ancora, aver letto con sommo piacere l’Euripide di Sofocle. Queste non sono, e lo giur
49 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Introduzione »
ale voci che le vengon date e della censura di coloro che trattano il piacere da quella importante e seria cosa ch’egli è40. [
50 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO IV. Spettacoli scenici della Russia. » pp. 257-261
ncese, le quali da gran tempo si disputano la preferenza nell’arte di piacere . L’opera buffa e la seria italiana, e la commedia
51 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 954-957
Ognuno contento partivasi dandogli molte lodi, e tornando sovente con piacere ad udirlo. Di lui parla con lode il Padre Ottone
52 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 297-298
dicendo : – Viene Pilotto ; – il che significava : – avremo il grande piacere di riveder quel viso buono, di riudire quella car
53 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO III. Spettacoli scenici della Russia. » pp. 38-46
ncese, le quali da gran tempo si disputano la preferenza nell’arte di piacere . L’opera buffa e la seria italiana e la commedia
54 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 678-680
d’una pulcella di 45 anni che tutto ha perduto fuorchè la speranza di piacere , e, contro l’aspettativa, si trovi per caso o mal
55 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1009-1013
ha potuto lusingar l’animo mio in tali congiunture, ciò non fu che il piacere di sentirmi applaudito dopo l’inimitabile signor
56 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XIII. Commedia Mezzana. » pp. 141-150
cosa non parmi che altri dica. Aggiugne ancora che egli non sapendo piacere agli spettatori colle maschie e robuste passioni,
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 199-202
vi affatto degli Autori che i lor parti dieno e tanti, come mai darvi piacere nel difficile mestiere ? Come mai…. Ma verrà un g
58 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Introduzione »
dal logocentrismo primosettecentesco in nome di un riconoscimento del piacere suscitato dalla musica. La posizione di Algarotti
ice, anche lo spettatore grossolano sente senza intendere un maggiore piacere : ma è vero altresì che la difficoltà e la rarità
i luogo o di tempo tutte le loro meraviglie, e seducono il popolo col piacere che prestano dal desiderio del maggiore, di cui l
one e al canto, la necessità di movimento per contrastare la noia, il piacere sensoriale dello spettatore come strumento di giu
59 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo secondo »
, ma come più torna a proposito per la bellezza del periodo, e per il piacere dell’orecchio. A conoscere quanta grazia aggiunga
ella sempre carica d’ornamenti e di belletto, che altro non cerca che piacere ad altrui, e che ama molto le bagatelle. La franc
uivano non meno ad ingentilir l’ozio che a fomentarlo, la tendenza al piacere , che da tai radici germoglia, e della quale la st
addolcì la guerresca ferocia di que’ secoli barbari: ora per l’innato piacere che le trasporta verso gli oggetti che parlano al
60 (1772) Dell’opera in musica 1772
ben intesa composizione, mi sentii inondar l’animo da un maraviglioso piacere , in considerando che mentre in questa estrema par
latore del senso estetico è un’implicita simmetria, ma il motore è il piacere patetico, cioè trarre diletto dal libero moviment
ominciare quel lungo sbadiglio, il quale coll’offerta d’uno straniero piacere estingue, in vece d’accrescere il piacer patetico
ti (che in ispiegarsi in altra lingua languiscono), io con indicibile piacere le ho ammirate nell’autore savissimo di quest’ope
eccellenza, per ragione ch’esse procurano d’insinuarsi col mezzo del piacere sensibile che a noi viene da quelle bellezze, di
ta. Ciò nondimeno che in ciascuna di queste discipline è destinato al piacere de’ sensi, e che da noi sarà per brevità chiamato
que delle belle arti io chiamo quello artifizio ch’esse adoperano per piacere a’ nostri sensi. Patetico delle belle arti, quell
stetico delle belle arti per quello artifizio che adoperano a fine di piacere a’ nostri sensi. Or consiste questo artifizio nel
lle che si osservano nelle membra d’un bel corpo. § V. E in che il piacere estetico [Sez.I.3.5.1] Veduto che la simmetria
e come artifiziale, è ora da dichiarare quanto è in noi l’essenza del piacere che da esso ne viene, sembrando, a dir vero, alqu
lo spirito umano. [Sez.I.3.5.2] Se talento mi venisse di definire il piacere in generale, io direi ch’egli altro non è che l’a
e i più profondi filosofi hanno insegnato, a un tal essere qual altro piacere può convenire che l’appercezione, l’accorgimento
lui? Ma io non posso arrestarmi a mettere in chiaro questa teoria del piacere in generale, come quella che troppo mi distrarreb
all’un de’ lati, prendiamo ad esaminare particolarmente l’essenza del piacere estetico. [Sez.I.3.5.3] Questo piacere consiste
particolarmente l’essenza del piacere estetico. [Sez.I.3.5.3] Questo piacere consiste nella deduzione che fa lo spirito d’una
z.I.3.5.4] Quanto adunque un’ idea è più feconda di ragioni, tanto il piacere estetico sarà maggiore, o pure, come un matematic
eri, si può intendere il senso di ciò che comunemente si dice, che il piacere moltiplica la nostra esistenza. Avvegnaché quelle
retta, e come inceppata. Ma già dell’estetico delle belle arti, e del piacere proprio di quello, lungamente ci siamo trattenuti
io di quello, lungamente ci siamo trattenuti. Dal lor patetico, e dal piacere che gli è proprio, più speditamente usciremo.
rodurre in noi il piacer patetico. È nondimeno di tal natura sì fatto piacere , ch’esso non può nell’animo nostro esser prodotto
etti non reali, ma finti, sono incapaci di svegliare quella specie di piacere di cui ragioniamo, finattantoché per finti sien c
resentare, fanno che lo spirito si avvegga della finzione. Insomma il piacere patetico cagionato da quelle facultà ha sempre co
carattere interesserà sommamente, e in esso qualunque vizio, anzi che piacere , rincrescerebbe oltremodo, come quello che o dire
bene un tal canto riuscir piacevole all’orecchio. Ma oltre che questo piacere è ben insipido, in confronto di quello che ne ver
ominciare quel lungo sbadiglio, il quale coll’offerta d’uno straniero piacere estingue, in vece d’accrescere il piacer patetico
za, volentieri intenderei da essi nel venire all’opera in musica qual piacere vi cercano: quello che nasce dalla mozion degli a
ben intesa composizione, mi sentii inondar l’animo da un maraviglioso piacere , in considerando che mentre in questa estrema par
ne allontanino gli eunuchi. Ma se costoro credono che si possa trovar piacere dov’è inverisimiglianza, io, ciò nulla ostante, h
avea desto nell’animo, e per conseguente estingue tutto il drammatico piacere . Che maraviglia poi, se lo spettatore si attedia
tatore si attedia del dramma, quando quel moto, nel quale consiste il piacere che a noi reca l’azione drammatica, si estingue n
popolo incontri del tedio, là dove egli fu tratto dalla speranza del piacere . Per l’opposto, un ballo che abbia unione colla f
veruna connessione abbiano col dramma, e giungono, ciò non ostante, a piacere . Molto più dunque piaceranno, ove sì strettamente
rederla di cattivo gusto, di facile contentatura, e capace di prender piacere in una danza intempestiva, eteroclita, sconnessa?
.I.3.5.2] • siccome il dolore: la fenomenologia sensistica intorno al piacere e al dolore si cristallizza in Italia, anche in r
acere e al dolore si cristallizza in Italia, anche in rapporto con il piacere estetico, nel discorso di Pietro Verri Sull’indol
con il piacere estetico, nel discorso di Pietro Verri Sull’indole del piacere e del dolore (1773). [commento_Sez.I.3.5.3] • Du
violenza: intenso, energico, incalzante e impetuosamente solenne; il piacere lo richiede libero, tenero, gioioso, calmo; altro
serraglio Achille, Arminio, e Rinaldo, quando promettere si possa il piacere di risentire (ma Dio sa quando!) un Farinelli, un
ieri quanto che con la sua naturalezza e leggiadria non può mancar di piacere a’ miei lettori : «Vuol essere la bellezza uno (c
61 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosesto »
menti del brillante edifizio che potrebbero le belle arti inalzare al piacere non meno che alla gloria d’una nazione. Non è col
ano tutte le belle arti, farei ancora vedere che l’ascosa origine del piacere , che certi tratti arrecano nella musica, nella po
meno che stitica teoria di quei pretesi filosofanti sbandirebbe ogni piacere ed ogni decenza dal teatro, facendo apparire in u
mondo dove non ho per ora genio d’andare e dove cercano di rapirmi il piacere del cuore per darmi in contraccambio quello degli
ll’usanza, e dal gusto del popolo. E fu probabilmente il desiderio di piacere a questo che sedusse gl’inventori della drammatic
idi e più virtuosi, perché la virtù cresce in proporzione del maggior piacere che le s’offre in premio, e perché i maggiori anz
al vero che Licurgo pensasse a procurare a suoi allievi per premio il piacere de’ sensi che non vi fa mai al mondo legislatore
cercasse di rimuovere dal suo popolo ogni mollezza, ogni e qualunque piacere corporeo che sortisse dal puro necessario. Il suo
62 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO VI. Teatri Materiali. » pp. 357-365
più qual meno magnifico a proporzione, tutte volendo partecipare del piacere di uno spettacolo pomposo come l’opera in musica.
63 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo IV. Teatro americano. » pp. 19-25
coli teatrali, ne’ quali si veggono le idee meglio ordinate. Forse il piacere prodotto in questa festa da’ balli, dal canto, e
64 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XIV. Intorno alla descrizione de’ Teatri materiali di Madrid, fatta nella Storia de’ Teatri. » pp. 207-213
l disegno di approfittarmi del loro avviso nella ristampa; ed ebbi il piacere di udirgli affermare, che tutto era conforme al v
65 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 333-339
gnia d’Antonio Marchesini ; e quindi in quella d’Antonio Sacco fu con piacere accettato. Il Bellotto recitò molti anni sempre b
66 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo IV. Risorge in Italia nel Secolo XVI la tragedia Greca e la Commedia Nuova, e s’inventa il Dramma Musicale. » pp. 210-241
he non ne guastano l’essenziali bellezze, anche a’ nostri giorni farà piacere e maraviglia a leggitori imparziali. Quid habet?
ità di stile che empie, interessa, rapisce, commuove e produce il bel piacere delle lagrime. Crede egli che sieno moltissime le
ficazione di tanti ignoranti e boriosi critici francesi che a lor bel piacere sono andati e vanno, tutto giorno disprezzando e
rilità? Neppure per le regole critiche di M. Sulzer; perché se ’l mio piacere mi riempie e trasporta, se l’affetto é vero, non
67 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VI. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 82-108
el Peloponneso significava la villa, o da κωμάζεω, banchettare. Ma il piacere che quantunque grossolano, recava a tutti tale sp
pur serpeggiano nelle di lui favole alcune tinte veramente comiche da piacere in tutti i tempi, e degne di studiarsi. Nella com
ma, che Aristofane é fino, puro, armonioso, ed empie di dolcezza e di piacere coloro che possono aver la fortuna di leggerlo or
68 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO VII. Su i principali Requisiti per giudicar dritto de’ Componimenti Scenici, Mente rischiarata, e Cuore sensibile. » pp. 69-85
oro Autori nè i tempi, e senza pigliare altro giudice, che il proprio piacere . Potrebbe egli negare in tutto la preferenza al T
coloro, che si compiacciono di Favole romanzesche. Ma essa apporta un piacere , che in ciascuna rappresentazione va scemando, pe
69 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO III. Stato della Commedia Francese prima e dopo di Moliere. » pp. 36-58
o dell’entrata. È ben noto che in una di queste un vecchio rapito dal piacere gridò dalla platea, coraggio, Moliere, questa que
ulli, Cornelio, Quinault lavorano ad un sol componimento destinato al piacere di Luigi XIV. Bel regno! illustri nomi! Le Donne
70 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo I. Teatro Italiano nel Secolo XVII. » pp. 268-275
ne di quello di Seneca. Quanto alle commedie si leggeranno sempre con piacere quelle d’Ottavio d’Isa, degli accademici di Siena
71 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XI. Primi passi della Commedia Antica. » pp. 2-15
i comici, se ad altro non si miri che al pregio dell’invenzione ed al piacere prodotto dalla novità degli argomenti. Imperciocc
72 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VI. Tragedia Cittadina e Commedia Lagrimante. » pp. 134-143
struzione della parte più numerosa della società, e a produrre il bel piacere delle lagrime; specialmente quando non si distrag
73 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Venetia, 23 di marzo 1675. » pp. 351-354
o parlava un differente linguaggio : la qual cosa dovette recar molto piacere agli ascoltatori delle varie regioni che voller d
74 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « LUIGI RASI. I COMICI ITALIANI » pp. -
ar valore per la storia dell’arte – abbiamo provato centuplicato quel piacere che De Amicis seppe tanto abilmente descrivere ne
75 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 543-547
n assiduo visitatore di Venezia, il gran centro europeo della vita di piacere che contendeva il primato a Parigi. Nel 1687 vi t
76 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimoterzo »
far iscaturire nuove sorgenti di vero, d’intimo, e di non mai sentito piacere . Così dallo stato svantaggioso in cui si trovava
sato affine di non cadere nel vizio distruggitore d’ogni più squisito piacere qual è la sazietà. Ma o comprenda la sinfonia l’i
atto riguardo esse non parlino che un solo linguaggio cioè quello del piacere o del dolore; tuttavia nella maniera d’esprimer l
a in balia d’un rivale odiato e potente che si prenderebbe il barbaro piacere di tormentarla. Voglio supporre altresì che le pa
pubblico ha loro non poche volte fatto uscir di sentiero. L’amore del piacere , che ricompensa gl’Italiani della perdita della l
in quella naturalezza la novità e la sorpresa che cagionavano il suo piacere , cerca degli altri tuoni più piccanti, che risveg
77 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO VI. Stato della Commedia Francese prima e dopo di Moliere. » pp. 212-244
o dell’entrata. È ben noto che in una di queste un vecchio rapito dal piacere gridò dalla platea, coraggio, Moliere, questa qu
lli, Cornelio, Quinault lavorano ad un sol componimento, destinato al piacere di Luigi XIV. Bel regno! illustri nomi! Le Donne
78 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XI. Se il Ch. Poeta Cesareo Metastasio imitò, o poteva imitare le Opere di Pietro Calderèn de la Barca. » pp. 140-148
Lope o non conobbe, o conoscere non volle i Greci originali, pago di piacere al volgo. Metastasio Allievo di un Gravina ne ave
79 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO VI. La Drammatica oltre le Alpi nel XV secolo non oltrepassa le Farse e i Misteri. » pp. 186-200
one: finalmente che gl’Italiani nel XIV e XV secolo nel rinnovarsi il piacere della tragedia non si valsero degli argomenti tra
80 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO V. La Drammatica oltre le alpi nel XV secolo non eccede le Farse e i Misteri. » pp. 74-84
ne: finalmente che gl’ Italiani nel XIV e XV secolo nel rinnovarsi il piacere della tragedia non si valsero degli argomenti tra
81 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VIII. Teatro Lirico: Opera Comica: Teatri materiali. » pp. 177-187
u plaire, e Je vai revoir ma charmante maîtresse! Ecco quello che dee piacere in ogni tempo; ecco il linguaggio che giugne al c
82 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 506-512
ene imparate le maniere e la pronunzia veneziana, che recava un egual piacere , tanto nelle commedie dell’ alto comico, quanto i
83 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO III. Spettacoli scenici in Inghilterra. » pp. 88-136
olmente tessuto, e condotto senza arte. Egli trascura le occasioni di piacere o interessare che presentagli naturalmente lo sci
pel giuoco puerile delle parole; non v’ ha cosa che non sacrifichi al piacere di dire un’ arguzia ecc. ecc. Inglese per finirla
a. Shakespear scrisse pure commedie, e gl’Inglesi veggono sempre con piacere il di lui Cavalier Falstaff, e le Commari di Wind
84 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Venezia il 31 10bre 1837.E il 14 novembre : » pp. 389-402
nti risponde il 21 dicembre : Dalla tua ho rilevato che tu o non hai piacere di far parte della nuova compagnia propostati o c
errea, poteva fare a meno del rammentatore ; ed in 5 anni che ebbi il piacere di esserle al fianco come direttore e primo attor
85 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Della maniera del cantare e del recitare »
ficilmente incontra, sia per ignoranza, sia per disordinata voglia di piacere , ch’egli sappia o pur voglia starsene legato al s
86 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 349-355
DCCXXXV) : ..… ti vo'dar gusto con sentenziare, che l’ Italiano va a piacere con più ragione degli altri, se più commozione da
87 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo undecimo »
usando discretamente ma senza legge fissa della rima servendo così al piacere dell’orecchio e a schivare la soverchia monotonia
e Timante disposto a morire prorompa: «Perché bramar la vita? e qual piacere In lei si trova? Ogni fortuna è pena, È miseria o
un istante la scena opaca e selvaggia nell’amena e ridente reggia del piacere . La compongono cappricciosi edifizi d’intrecciate
sica, dal canto, dalla danza e da gran decorazione, ha per oggetto il piacere non meno che alla ragione all’orecchio e all’imma
no divenuti il pomposo trofeo di un usurpatore fortunato. [44] Nè può piacere al buon senso che uomini nati fra gli scogli dell
dar la passione dominante del secolo, e prendersi maggior pensiero di piacere alle vaghe donne e ai giovani innamorati che non
88 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XII. Confronto Apologetico della Opera Italiana, e della Commedia Spagnuola. » pp. 149-181
urare l’anacronismo per non resistere alla moda, e per non perdere il piacere di vagheggiarne le bellezze. Giva adunque a guard
di quel quadro incomparabile, senza idea alcuna, che disturbi il suo piacere . Lo stesso avviene nell’altra non meno preziosa P
il quale voglia con benignità chiudere gli occhi per ricavarne il suo piacere . Ma sentite ora un’ altra corda. = Dove la rappre
89 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « [Dedica] » pp. -
. Oh quanto sono stimabili quegli scrittori che anche in cose di puro piacere discompagnar non fanno le loro vedute dalla subli
90 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 765-771
si conquistò i pubblici di tutti i teatri di Italia, perchè cioè dava piacere a vederla. Così appare in un repertorio non molto
91 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo IV. Teatro Italiano nel Secolo XVIII » pp. 316-354
gli confessa che il pubblico ha ricevuta con applauso, e si legge con piacere , quella di Voltaire dovea avvederli, che senza la
aumentato il numero delle nostre buone prefazioni. Si fa leggere con piacere la tenera elegante Zelinda, tragedia del conte Ca
come tutte le arti, la sua origine al bisogno, e quello bisogno fu il piacere . «Gli dei, dicea Platone, impietositi delle fatic
92 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO I. Teatro tragico Italiano. » pp. 98-130
escluderanno dal meritato luogo tralle buone tragedie Italiane, e dal piacere in teatro e nella lettura anche a’ nostri giorni.
è uscito quello di Arena che assicura la vita di Merope con indicibil piacere di Amfia sua madre e di Policare suo amante e spo
93 (1715) Della tragedia antica e moderna
quasi fatto per parlare da quella cima di materie affatto geniali con piacere e con libertà. [3.4ED] Mi sembrò lunga un secolo
diletterebbeci il saper quello che sta ruminando? [3.21ED] Ora un tal piacere , che ci vien cagionato da’ veri soliloqui sol per
hi l’originale, vi piange sopra, lo bacia e scorre in mille follie di piacere , di dolore, di smania. — [3.41ED] — Gran corda è
e, queste, trattando e parlando con chi potrebbe ad esse amorosamente piacere , rimangono fredde in quest’ardente passione. [3.4
verso, è necessario che sia rimata, ma si possono alternare le rime a piacere de’ poeti, o in terzetti alla maniera di Dante o
verso l’attrice; siccome quando noi per qualche azion fatta di nostro piacere o scontento, amando o pur odiando un obbietto, an
Ma incontentabili che noi siamo, massime quando ci diamo a nuotar nel piacere ! [5.64ED] Sapendo noi come gli uccelli fischiano
gnificanti. [5.84ED] Ma nondimeno annicchiate ne’ luoghi loro possono piacere cantate per fino ad una schiera di letterati e si
delle scene di Sua Maestà la regina sua madre, liberalmente aperte al piacere de’ più conspicui personaggi della gran corte rom
acché tu vuoi ch’io ti dia qualche regola per un componimento che per piacere vuol essere sregolato, te ne dirò qualcheduna, pi
n questa facendo il compositore brillar l’artificio delle sue note ha piacere ch’ella si replichi. [5.163ED] Ne gode altresì il
ei una corrispondenza ben regolata di rime, perché questa non può che piacere al compositore, a’ musici, al popolo, mentre dove
o come la bella Italia, mia patria, così folleggi che si abbandoni al piacere dell’ascoltar l’opere in musica; né mi vergognere
animali son molti; ma pochissimi poi fra li mostri son quelli che con piacere congiunto alla meraviglia si mirino. [5.219ED] Qu
le loro virtù, e ti vo’ dar gusto con sentenziare che l’italiano va a piacere con più ragione degli altri, se più commozione da
e avere un lieto fine, altrimenti non conseguirà il suo fine che è di piacere e sollevare gli animi. utile… repubblica: ‘giova
struum, ma che dal punto di vista sensoriale è fonte di irrefrenabile piacere . [commento_5.227ED] E cfr. Magnani Campanacci, p
o in nome del ‘successo’, del riscontro del pubblico guidato dal solo piacere . Ed è principio di poetica già castelvetrino cond
94 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IV. Teatro Americano. » pp. 40-58
i spettacoli teatrali, ne’ quali veggonsi più ordinate idee. Forse il piacere prodotto in questa festa dal ballo, dal canto e d
95 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IV. Teatro Americano. » pp. 28-41
i spettacoli teatrali, ne’ quali veggonsi più ordinate idee. Forse il piacere prodotto in questa festa dal ballo, dal canto e d
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 881-887
ed il detto Signor Arciuescouo ciò risapendo, era d’animo di far poco piacere à Brighella, ed’egli stesso si obliga attestarlo
97 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 227-235
ecitanti erano gobbi della qual cosa Sua Altezza rise tanto, et tanto piacere se ne prese che niente più, finito il spasso, chi
98 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo ottavo »
arsi alcun progresso nella carriera del buon gusto, e stimando che il piacere del volgo fosse l’unica misura del bello, fecero
iffatta mediocrità delle cose musicali proveniva da varie cagioni. Il piacere , che gustava il popolo nelle macchine e nelle dec
99 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO I. Teatro Tragico Italiano. » pp. 228-273
escluderanno dal meritato luogo tralle buone tragedie italiane, e dal piacere in teatro e nella lettura anche a’ giorni nostri.
uscito quello di Arena che assicura la vita di Merope con indicibile piacere di Amfia sua madre e di Policare suo amante e spo
100 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 646-656
to predominante in un popolo, secondo ch' egli si studia maggiormente piacere per via della serietà, o dello scherzo, potentiss
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