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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 185-186
mati a Blois per piacere del Re. Il Baschet determina il numero delle persone componenti le due compagnie dal numero delle pers
il numero delle persone componenti le due compagnie dal numero delle persone sovvenute in essi documenti. Ma, mentre prima si
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 550-553
ta del suo ingegno pronto e vivace. La questione della identità delle persone a cui son le lettere dirette, e dei fatti che in
in esse son descritti, non è risoluta. Io, anche di fronte a nomi di persone reali, le une ritengo non mai inviate, gli altri
un valore storico relativameute alla generalità delle descrizioni di persone e di cose, descrizioni fatte con sicurezza di tin
3 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 307
ronese, altresì recitator di commedie, affermò pubblicamente appresso persone dignissime di fede di aver rappresentato già quin
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Brescello li 16 Dicembre 1738. »
ami questo Carneuale ; fortunatamente e con stento si sono saluate le persone , che molto hanno soferto, auendo per altro perdut
5 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 868
città applaudirono al suo modo di condurre e dirigere una società di persone abili nel loro mestiere con decoro, e con quella
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
sboccataggini, quella taccia era ingiusta, e doveva essergli data da persone poco amiche all’onestà ; ove all’incontro era deg
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
lena Hamon, la quale, vissuta lungo tempo con lui, e presentata a più persone come sua moglie, pretendendone i diritti legali,
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Bologna, 23 dicembre 1639. » pp. 5-7
ni, è da supporre, oserei dire è certo, che si tratti di due distinte persone , non combaciando troppo fra loro codesta parte dr
ezzo di detta Eularia. Di ciò ne corse querela e furono carcerate tre persone per informar la curia, ma si rilasciarono per non
9 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XVI. Dell’uso delle Antiche Maschere. » pp. 201-212
che allora che si mordevano gli estinti, la maschera rappresentava le persone nominate, come quando Aristofane pose in iscena E
allora continuando la commedia a rappresentare finte azioni di finte persone private, la maschera nata solo a mostrare il vero
agiatamente contenere quale venti, quale trenta e quale quarantamila persone ; per non parlare di quello di M. Scauro capace di
10 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Dell’uso delle antiche Maschere. » pp. 290-297
che allora che si mordevano gli estinti, la maschera rappresentava le persone nominate, come quando Aristofane pose in teatro E
allora continuando la commedia a rappresentare finte azioni di finte persone private, la maschera nata solo a mostrare il vero
no agiatamente contenere qual venti, qual trenta e quale quarantamila persone , per non parlare di quello di M. Scauro capace di
11 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 73
anti gl’occhi di Vostra Signoria Ill.ma che sono in Napoli con cinque persone carico di debiti fatti per uenir in questa Città,
12 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 360
hera incaricata alla porta del palcoscenico di non lasciar passare le persone estranee alla Compagnia, com’ è in uso anche oggi
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 590
veniva affatto, la Torri nè poteva ricever in casa Cavalieri o altre persone da cui farsi sentir cantare, nè recarsi ad accade
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 759-763
dur solo una modesta azienda, di cui egli e la famiglia, otto o dieci persone , formavan la più gran parte. Dopo un lungo
a trattoria di via Grande ! Una gran tavolata di dodici o quattordici persone . Lui capo tavola a far le minestre per tutti : c’
15 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 169
ne ventitrè scipitaggini, di cui ecco un esempio : A far parere molte persone senza testa Piglia sale armoniaco, sale gemma, e
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 706
sue rappresentazioni. Il Corsini teneva molto alle lodi scritte delle persone preclare, e in un grande album custodiva assai pa
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 632-633
regole per acconciamente rappresentare in teatro le azioni umane e le persone d’ogni sorta. » Dei viaggi del Verato in Francia
18 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « NOTE E OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 316-325
Ateneo vien biasimato di aver il primo introdotto con mal esempio le persone degli ubbriachi nella tragedia, e da Aristofane n
one delle loro tragedie bisogno. E particolarmente teneva cura d’aver persone atte al Coro, facendole a spese pubbliche instrui
tempo . . . . Onde i Poeti Comici si servivano per il Coro, non delle persone date loro dal Magistrato, ma di quelli che eglino
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 266-272
ano a cavaglieri sono stimati diamanti, e i diamanti in mano a povere persone sono tenuti brilli. E nella Scena X dell’Atto I
non nati ingegni, aborti della conoscenza, che, allorquando piove, le persone non escono volentieri di casa, e pochi vanno alla
on escono volentieri di casa, e pochi vanno alla Commedia ; e come le persone non vanno alla Commedia, i Comici falliscono ; a
20 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Latino e del Libro II — CAPO V » pp. 4-31
za alla bassezza, e prendeva il nome da taberna, luogo frequentato da persone di ogni ceto. L’Atellana era una commedia bassa,
ellane. Altre figure ridicole introducevano i poeti Atellanarii nelle persone del Macco e del Buccone, delle quali favellasi in
o all’ordine equestre. In fatti la disistima che ebbesi poscia per le persone di teatro in Roma, non pare che cadesse su i trag
sso ne’ Giuochi Massimi prese dall’ordine Senatorio ed Equestre varie persone di entrambi i sessi, e le fe rappresentarec. L’er
21 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO V. Continuazione del teatro Latino. » pp. 222-242
za alla bassezza, e prendeva il nome da taberna, luogo frequentato da persone di ogni ceto. L’Atellana era una commedia bassa s
ellane. Altre figure ridicole introducevano i poeti Atellanarii nelle persone del Macco e del Buccone, delle quali favellasi in
o all’ordine equestre. In fatti la disistima ch’ ebbesi poscia per le persone di teatro in Roma, non pare che cadesse su i trag
sso ne’ Giuochi Massimi prese dall’ordine Senatorio ed Equestre varie persone di entrambi i sessi, e le fe rappresentare138. L’
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 686-687
e d’un Tesoro di segreti utili, e dilettevoli a qualsivoglia stato di persone . (In Verona, fratelli Merli, s. a.), che ricordan
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 296
er recitare, e per togliersi la fame. La Compagnia era composta di 14 persone , compresa la famiglia Bassi, marito, moglie e una
24 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO I. Stato della poesia scenica in Francia. » pp. 65-76
e si replicò sempre con grandissimo concorso. Gli attori furono varie persone di buon nome e di talento, e tra esse, oltre al m
vi nè regole nè decenza. Donne violate, cortigiane, adultere, sono le persone principali delle sue favole. Secondo l’espression
25 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO I. Stato della poesia scenica in Francia. » pp. 3-12
e si replicò sempre con grandissimo concorso. Gli attori furono varie persone di buon nome e di talento, e tra esse, oltre al m
e nè decenza. Donne violate, cortigiane, adultere, sono le principali persone delle sue favole. Secondo l’espressione di Fonten
26 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquarto »
arono codeste facoltà sorelle; dacché si considerarono come divise le persone di musico, di cantore, di poeta, e di filosofo; d
sorterei i grandi della terra, che accumulando insensatamente su tali persone onori e ricchezze favoreggiano un abuso cotanto i
collezione d’una moltitudine d’inflessioni e d’accenti scappati alle persone sensibili nei movimenti di qualche passione, e di
ndubitabile che separatamente presi si trovano tutti nella voce delle persone da passioni amorose agitate. Attalchè molto male,
ica non ci offrirebbe verun compenso, né meriterebbe gli omaggi delle persone di gusto se l’arte d’illeggiadrire le cose, e per
ta d’idee e il suo cuore di sentimenti? Come crederle in una union di persone , le quali per lunghissima e non mai smentita espe
per lo più la prosunzione di decidere. Volgo è la massima parte delle persone civili che frequentano il teatro o per le stesse
e ancora delle virtù politiche in Atene, dall’aver tolto di mauo alle persone di miglior qualità le arti ginnastiche e le music
i teatri degli Antichi. Quello di Marcello che conteneva venti mille persone era uno dei più piccoli a paragone di quello di S
coperti l’argomento della voce relativamente all’immenso numero delle persone s’infievolisce di molto ogniqualvolta si voglia r
hi all’uno chi all’altro, restava appunto per ciascuno quel numero di persone sufficiente a poter sentire la voce degli attori.
eguivano nel tempo medesimo, imperocché sminuendovisi il numero delle persone non si sminuiva punto la distanza tra il prosceni
i teatri moderni, i quali non potrebbero ottenersi da un complesso di persone che cantano insieme. Ed è perciò che Aristotile n
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 982-983
tro Formagliari ; vi è stato un concorso cosi grande d’ogni genere di persone , che quel teatro non fu capace per tutti, e quegl
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 743-748
lazzo del Re ». E in un altro, a proposito del recitare in italiano a persone , che per lo più non intendevano, e del bisogno di
dallo stesso Locatelli sappiamo che la Compagnia era composta di nove persone , « cioè due Innamorati, due Donne, la Rufiana, un
29 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VII. Spettacoli scenici della Russia. » pp. 418-421
3500 rubli di paga. I cori dell’opera son composti di venti o trenta persone , che per lo più vengono dall’Ukrania, o picciola
30 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Dei balli »
mento, un saltar disonesto che non dovrebbe mai aver l’applauso delle persone gentili, una monotonia perpetua di pochissimi pas
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 216-217
anta lire di affettato ; altra ancora, de'petti di tordo per sessanta persone . Di lui si ha un libretto, e qui anche torna a me
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 260-262
e mie rappresentate senza le maschere, cambiate in altri caratteri da persone di abilità e di talento, e mi consolai che colà s
33 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo V. Stato de’ Teatri in Francia, Inghilterra, e Alemagna nel medesimo Secolo XVI. » pp. 242-251
ssimo concorso. Gli attori non erano pubblici commedianti, ma sì bene persone di nome, tra’ quali due poeti Belleau e La-Peruse
le regole e la decenza. Donne violate, cortigiane, adultere, sono le persone principali delle sue favole. Le prime tenerezze d
34 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO VI. La Drammatica oltre le Alpi nel XV secolo non oltrepassa le Farse e i Misteri. » pp. 186-200
lo ben bene di villanie, 4 il Villano ed il Capro, il 5 tratta di tre persone che si sono salvate in una casa, ed il 6 contiene
salvate in una casa, ed il 6 contiene una dipintura della vita di due persone maritate. Oltre a questi giuochi cominciarono gli
35 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO V. La Drammatica oltre le alpi nel XV secolo non eccede le Farse e i Misteri. » pp. 74-84
o ben bene di villanie, IV il Villano ed il Capro, il V tratta di tre persone che si son salvate in una casa, ed il VI contiene
alvate in una casa, ed il VI contiene una dipintura della vita di due persone maritate. Oltre a questi giuochi cominciarono gli
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 933-934
uesta truppa imbarcata presentava un colpo d’occhio piacevole. Dodici persone fra Attrici ed Attori, un suggeritore, un macchin
37 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Latino e del Libro II — CAPO VI. Teatro Materiale. » pp. 32-37
media però era più decente della summa, perchè in questa sedevano le persone più vili e mal vestite. Forse allontanandoci da q
38 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO VI. Teatro Materiale. » pp. 243-247
a però la media più decente della summa, perchè in questa sedevano le persone più vili e malvestite. Forse allontanandoci da qu
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 492-494
La Compagnia, se così poteva chiamarsi quell’ accolta di cinque o sei persone al più, era come una piccola famiglia che vivea i
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1024-1026
veva già un debito di 229,375 fiorini), si determinò di licenziare 51 persone del seguito, fra le quali e i nostri saltatori e
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 414-417
orato d’Ardelia, si capisce subito l’intreccio della favola. A queste persone principali s’aggiungono un Famelico parasito e un
42 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Discorso preliminare premesso alla prima edizione »
procacciai altronde colla diligenza, scortato ovunque dal giudizio di persone intelligenti nei vari e moltiplici rami di che mi
za da giudici illuminati e sinceri, altrettanto darà fastidio a certe persone pusillanimi che scambiano mai a proposito il risp
pensato, che la verace stima verso una nazione non meno che verso le persone private non si manifesti con cerimoniosi e mentit
43 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Introduzione »
sa in somma si può egli aspettare che riesca di buono da una banda di persone dove niuno vuole stare nel luogo che gli si appar
44 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAP. V. Tracce di rappresentazioni sceniche in Ulieteia e in altre isole del l’Emisfero australe nel Mar Pacifico. » pp. 59-65
e di poi il semicerchio si avanzò sul teatro, rispondendo in coro le persone di ambo i lati, e finirono cantando e ballando. D
45 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO IV. Spettacoli scenici della Russia. » pp. 257-261
o di quella corte imperiale. I cori dell’opera sono composti di venti persone in circa, che per lo più vengono dall’Ukrania o P
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Mediolani 20 Iunii 1601. » pp. 242-244
ra prima donna che aveva recitato il 6 La Cingana, delle solite dieci persone . (Diario del Pavoni, Bologna, Rossi, 1589). Del
47 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO III. Spettacoli scenici della Russia. » pp. 38-46
o ugualmente. I cori dell’opera di Pietroburgo sono composti di venti persone in circa che per lo più vengono dall’Ukrania, o P
48 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 678-680
ui, del Bertoldi, del Canzachi, del Vulcano è detto in massa : Queste persone acquisterebber la stessa fama su di un teatro fra
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Ferrara il dì 27 febraro 1618. » pp. 519-525
tura che ancor che paja diligentissima si dimostri nel distinguere le persone , nel carattere dello scrivere, nel suono delle vo
non la praticando se non con gli occhi, la credono ; poi che vi sono persone di così poca pratica, che giudicano esse mestiero
50 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 556-560
o a Napoli, fatta nel suo banco una scena, vi faceva recitar da dieci persone e a tutte sue spese comedie ; e pel concorso gran
51 (1772) Dell’opera in musica 1772
difficile assai che il parlar bene; e però non è maraviglia, che meno persone il sappiano fare» (IV.II.10). Da qui anche l’invi
bizzarre scene potessero. Oggi, se il poeta aspira a’ suffragi delle persone di buon senso, due regole debbe osservare sulla m
mi si potrebbe, e si è che gli uomini non s’interessano tanto per le persone di virtù eminenti, quanto per chi in mezzo alle s
e parole sono quelle medesime che vengono in bocca delle più semplici persone , quando si amino scambievolmente e si trovino sul
alle arie, le quali debbono contenere i particolari sentimenti delle persone drammatiche, non principi generali, non tesi. E i
n favore delle similitudini, delle sentenze, delle allegorie ecc., le persone di buon senso le stimeranno sempre proprie della
a l’idea di tuoni simiglianti da me ascoltati altra volta in bocca di persone infelici, e con tali idee si riaccendono ancora l
ietto di quelle passioni. Ond’è, che nel tempo che quelle cagionevoli persone soffrono tai ciechi movimenti d’animo, esse d’ord
poco stato messo a brani da un popolo d’entusiasti. Onde quelle poche persone di buon gusto, che si erano mantenute salde contr
nche, se a Dio piace, aggiugner posto alle parole. [Sez.III.3.3.3] Le persone di buon senso non condannano solamente le suddett
ol coturno la statura de’ tragici attori. Lungi dall’eroica scena, le persone cui fu negato sì fatto dono. Esse al più possono
, dà il più delle volte a costoro un umor brioso e festivo, come alle persone d’alta statura suol dare un grave e serioso carat
difficile assai che il parlar bene; e però non è maraviglia, che meno persone il sappiano fare. Un attore quando ha finito di d
olarmente le statue e le pitture antiche, o, se moderne, di straniere persone , e nate in paesi o in tempi che non erano adottat
tti che compongono la scena; e sappia esser cosa quasi ordinaria alle persone del suo mestiere il dare in questo errore. Vedrai
ed è inteso ad ispirarci nobiltà di sentimenti. Il grottesco imita le persone d’infima nazione. Il genere delle sue favole è co
ti, di cui quella truppa era composta, in sei classi, ciascuna di sei persone , tre delle quali erano uomini ed altrettante donn
uali erano uomini ed altrettante donne. La prima classe comprendea le persone della più vantaggiosa statura; la seconda era più
cia compiutamente il suo dovere. S’egli si abbandona alla balia delle persone di teatro, come oggi comunemente si fa sotto colo
rdini, si è che il direttore non riposi sulla pretesa diligenza delle persone di teatro, ma che con occhio illuminato osservi d
moderni, si è che quelli non erano affidati a tal genia di mercenarie persone , ma a’ più rispettabili magistrati. Meno soffrire
onsiglio è mettere l’amministrazione di quelle rendite tra le mani di persone di sperimentata probità, dalle quali può sperare
che dalla teologia del volgo pagano era tutt’altra quella delle colte persone , le quali rigettando la moltiplicità degli dei, e
una cantoniera può comparir virtuosa e degna della stima delle oneste persone . Simili riflessioni si potrieno proseguire sulle
quel predominio, e quello abuso. [Sez.VII.3.0.9] In ordine poi alle persone che si destinano alla danza, non è men noto quant
osito) finattantoché cadrà sospetto d’infamia sulla professione delle persone di teatro115, e che si dubiterà se gli spettacoli
avran ribrezzo di passeggiare le nostre scene. Perciocché le onorate persone , non senza una somma e giustissima ripugnanza, si
accia le coscienze di molti, e rende l’arte scenica abbominevole alle persone costumate e dabbene, le quali sole per publico va
esta professione, e a non permettere l’esercizio della medesima che a persone di sperimentata integrità. Questo è il mezzo più
zione, la Francia, a parer mio, proseguirà a pensare come prima sulle persone di teatro, finché i suoi moralisti saranno discor
zzi che tener dovrebbe lo stato, per terminare queste dissenzioni tra persone che rendono dubbiosa e incerta la cristiana moral
i a vedere, e altri i quali aveano figure d’anime ignude, che pareano persone , e mettevangli in quegli diversi tormenti con gra
ù parti, e cadde colla gente che v’era suso, onde se ne guastarono le persone , sicché il giuoco da beffe avvenne col vero, e co
Carraia, che allora era di legno, rovinò per essere troppo carico di persone che erano corse a quello spettacolo, egli non vi
cantante dopo le leggi di Innocenzo XI. [commento_Sez.VII.3.0.13] • persone di teatro: Planelli, accanto alle molte autorità
gli aditi della filosofia fossero comunemente frequentati dalle colte persone è un fatto che non ha bisogno di pruove. Molto pi
anza non avere altri in mira che tal sorta di scostumate e licenziose persone . Il solo titolo del codice nel quale si uniscono
i quali si guardavano esattamente d’ammettere nella loro familiarità persone infami; ma ancora che da Silla fu ascritto all’Or
onfermare che non erano gli Attori di Drammi regolari quelle sceniche persone , che le leggi romane notavano d’infamia, e che no
degli attori di drammi regolari: poiché sopra alcune altre spezie di persone drammatiche non cade dubbio veruno. Esse non solo
52 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO VI. Teatri Materiali. » pp. 357-365
gò dal marchese Enzio Bentivoglio, e si rendè capace di tal numero di persone che nelle feste celebrate l’anno 1690 per le nozz
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 426-430
suo padrone e più che altro del suo benefattore ? Mise in mezzo terze persone , si raccomandò, supplicò, ma sempre in vano. Null
54 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 288-292
hi ha cognicion di questo fato senza che io sapia da chi et non siano persone interessate che la conosserà ch'io dico il uero e
55 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 456-459
portione del luogo, e la proportionalità del Caso ; la egualità delle persone , maggiore, o minore ; e l’inegualità delle cose ;
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 461-471
ocessione, perocchè carnovale era sbandito ; e' dice ancora, tutte le persone andranno al Sacco, come ad un convito ; e rideran
a Venezia ti verrebbe fatto, manigoldo, di ottenere da ogni genere di persone quanto ivi ottieni. Li commedianti d’altra nazion
57 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VII. Pastorali. » pp. 4-41
coro (dice in una lettera Filippo Pigafetta) era formato di quindici persone sette per parte ed il capo loro nel mezzo, il qua
osi agli onori che gli preparava quel principe a. Nè a’ dotti nè alle persone che leggono per divertimento può esser ignoto l’a
morta. Questa ipotesi di non ravvisarsi, sebbene dopo dieci anni, due persone che tanto si amano, sembra veramente dura en manc
58 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO IV. Pastorali del Cinquecento. » pp. 267-294
coro (dice in una lettera Filippo Pigafetta) era formato di quindici persone sette per parte, ed il capo loro nel mezzo, il qu
dosi agli onori che gli preparava il Granduca135. Nè a’ dotti nè alle persone che leggono per divertimento può essere ignoto l’
Tirsi. Questa ipotesi di non ravvisarsi, sebbene dopo dieci anni, due persone che tanto si amano, sembra veramente dura e manca
59 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO II. Tragedie di Pietro Cornelio, di Racine e di altri del XVII secolo. » pp. 8-35
ttributi accidentali nelle loro favole (nota il Colepio) diventano le persone agenti. L’odio giura, vede, teme; il furore si la
ci volgari. In questi quel perpetuo tessuto di astratti che diventano persone , e la ripetizione de’ medesimi tropi forma l’unic
igliuole introdotte nel Gionata, e Maaca e Tamar nell’Assalonne, sono persone oziose, inutili a quelle azioni. Viene egli ripre
60 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO I. Su i Teatri Spagnuoli sotto i Romani. » pp. 2-8
o altre quattro scalinate, ed è difficile indovinare a qual ordine di persone fossero destinate; imperciocchè i Senatori occupa
61 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo IV. Teatro americano. » pp. 19-25
i peruviani schiavi abbietti, come nella China e nell’antica Roma, ma persone nobili e decorate, come in Atene. Ma avvegnaché i
62 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « NOTE DI D. CARLO VESPASIANO. » pp. 301-306
i contengono fragnolatori, uccellatori, pescatori, e mietitori, tutte persone opportunissime alla scena, e convenevolissime al
63 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 260-263
una di quelle Tragedie nelle quali, essendo miste di diversi gradi di persone , può discendersi ad una più familiare natura. Bra
64 (1732) Paragone della poesia tragica d’Italia con quella di Francia
iamenti Nel licenziare l’edizione voglio ringraziare caldamente le persone che mi hanno aiutato nell’impostare, nel delinear
ntieramente quella spezie di favole ove coloro che vogliono ammazzare persone conosciute non adempion l’impresa, scorgendosi qu
ece un temerario risentimento d’un lieve affronto, trucidando quattro persone . [1.2.7] Crede Cornelio esser di mestiere che ’l
lito: nondimeno una gran parte di quelle, se non purgano per mezzo di persone cadute in calamità per qualche fallo scusabile, r
elio non sa citare fra le sue tragedie per ottimi esempli di tragiche persone che Rodrigo del suo Cid e Placido della sua Teodo
e sì colla compassione del medesimo, come col timore. [1.4.5] Le due persone più proprie che Pietro Cornelio ha preso a rappre
agedie italiane. Ma sovente i più bei passi sono un puro ornamento di persone subalterne, o superfluo o talor anche nocivo allo
Io non saprei almeno ben difenderne alcune, in cui s’attribuiscono a persone ideali quegli avvenimenti straordinari per cui si
die de’ Francesi sono per lo più difettose ora per poca idoneità alle persone principali, ora per l’incapacità degli argomenti,
e che la compassione, svegliata da chi commette opera indegna contro persone amate e non conosciute, ha poca estenzione nell’a
nazione della natura, o di questa contro le passioni, ove s’opera tra persone note, invece di crescere vanno scemando, perché n
[2.2.5] Io non intendo però di rendere necessaria l’ignoranza delle persone e di non lasciar luogo agli affetti di quelli che
la tragedia della sua maggiore virtù. Li combattimenti interni delle persone senza ignoranza operanti sono per mio parere lode
l’esito che maggiormente lo rapisce; esso inoltre abilita quantità di persone a cadere in cose orribili senza incorrere nelle o
Hassi un chiaro indizio di ciò nel vedere eschiuse in varie favole le persone crudeli, o di costume per altro odioso, che svegl
r lo frutto eguali a migliori praticati dagli antichi, rappresentando persone empissime che perseguitino l’ottime, purché quest
i accompagnamenti della passione sono efficacissimi gli affetti delle persone subalterne per commuovere chi ascolta, perciocché
eriva. 7. Finalmente, dalla qualità comune a tutti gli intrichi delle persone chiamate da’ Francesi episodiche, nasce un difett
lisce essere l’amore un mezzo che ci unisce con gli eroi, perocché le persone proprie della tragedia non sono gli eroi in ogni
figliuole, come pure nell’Assalonne la reina Maaca e la figlia Tamar, persone tutte superflue alla costituzione di quelle due f
l’avviamento degli affari e de’ successi, la maniera d’introdurre le persone , la dignità e proprietà de’ colloqui e de’ solilo
o esempli di sì difettosa imitazione. [4.1.3] Né solamente di quelle persone , le quali intervengono a favellare, tale appare s
fra le peggiori. [4.1.4] Nelle tragedie del Giraldi veggonsi non pur persone umane che comparendo sole in principio instruisco
mediare in parte alla improprietà di far recare le primarie notizie a persone sole, coll’aggiugnerne altre che ragionassero ins
Deità separate affatto dal resto della favola, e per la qualità delle persone , e per la natura del commercio, come si può veder
ié de sa gloire. Articolo IV. [4.4.1] Nell’adoperamento delle persone tragiche osservo praticarsi da’ Francesi tre cose
assomigliando Euripide anzi che Sofocle, scuopre di sì mala Grazia le persone rappresentate che nuoce con l’affettazione al ver
dere maggior interesse nelle sue passioni, o di farvi almeno rimanere persone in sua vece degne della tragica dignità. All’inco
li che perfezionano l’assomiglianza della vera azione, parendo che le persone si mostrino sulla scena perché il poeta le fa ven
avvertimento in più tragedie è dunque successo che la comparsa delle persone sia fuori di tempo o di luogo, il che talora divi
ifare il detto disordine molti hanno creduto col lasciar sentire alle persone operanti non i sentimenti, ma solamente le voci f
on è l’apprendere che uno parli e non distinguere i sensi e talora le persone stesse, mentre dal popolo tutto si capisce. Né st
ò intende egli dire altro se non che conviene serbare i costumi delle persone quali sono dati e reca esempli di tali persone, p
erbare i costumi delle persone quali sono dati e reca esempli di tali persone , perché il loro carattere è de’ più noti, non per
torie; sì l’imputare alle loro tragedie una totale mancanza di simili persone . Basta fra l’altre osservare l’Edippo e l’Antigon
canano. Racine nell’Ester osservò bene tal regola. [5.2.11] Circa le persone non primarie non voglio lasciar di dire un difett
on una certa convenevolezza che hanno l’opere ed i ragionamenti colle persone , ogni azione ed ogni discorso rimane senza la med
la che più s’è trascurata da’ nostri poeti è la maestà delle tragiche persone , di che credo essere stata cagione la cieca imita
rente, che questa riguarda la particolare corrispondenza che hanno le persone colla storia o colla fama, siccome l’altra spetta
i s’è liberata dalla soggezione di rassomigliare la fama col prendere persone o finte o non note, ma siccome con ciò non hanno
Dalida del Groto, l’Acripanda del Decio. Gli altri che hanno imitato persone celebri non si sono d’ordinario scostati dalle tr
loro carattere, nulla più l’occupano che se essi fossero altre comuni persone : li Francesi, che hanno procacciato ciascun mezzo
medesima, considerata come idea di ciò che si sente, o si vuole dalle persone tragiche. Ella soggiace propriamente alla retoric
ono tanto maggiormente improprie, quanto sovente si fanno proferire a persone appassionate. Tale è nella Sofonisba del Trissino
proposito, rimangono inefficaci alla compassione ed al terrore, e le persone che li pronunciano pare anzi che scherzino o che
ità, perciocché quindi nasce la gravità proporzionata al decoro delle persone grandi, come bene avvertì ne’ Proginnasmi 56 Uden
te per le tragedie a guisa di filosofici precetti, laonde pare che le persone le quali le profferiscono sieno sulla scena per m
e’ discorsi tutta quella eccellenza di cui è capace, la qualità delle persone e lo stato in cui esse ragionano, e quindi è che
nelio suo imitatore, che in pari maniere fa ragionare le sue tragiche persone . [6.3.8] Racine, ch’ebbe avanti gli occhi l’esem
e della lirica poesia, come si scorge massimamente nel Pompeo, ove le persone tragiche paion sovente prese all’improvviso dal f
mili. [6.5.2] Le virtù, li vizi e l’altre qualità sono per lo più le persone agenti. L’odio or73 giura di turbare incessantame
partito della fuga, ed in simil guisa si fanno talvolta operare come persone umane altri accidentali attributi. [6.5.3] Intor
le rivolgimento è permesso all’entusiasmo de’ poeti: in bocca d’altre persone ha del fanatico. Articolo VII. [6.7.1] Pas
ee alla tragedia, perché con superfluità di parole né trattansi dalle persone gli affari gravi, né s’esprime la veemenza delle
, serve d’ordinario all’espressione delle commozioni, che stimolan le persone ad alcun tuono straordinario. Articolo IV.
eri non pur molti poeti di Francia, i quali unirono in tragedia varie persone che in una sola azione hanno i lor propri interes
ma di qualità superiori alla virtù stessa. Se ciò solo fosse vero le persone di più chiaro intendimento non sarebbon capaci in
riflettere si è che col dare in tragedia il prio luogo a tal sorta di persone , non solamente si manca all’indirizzo morale dell
posso indurmi a credere ch’essa abbia ottenuto un intiero applauso da persone libere dal riguardo di compiacere all’autore. Né
esser tutta finta la rappresentanza delle loro passioni e delle loro persone . Niuno di coloro ch’entrano ne’ teatri crede di a
orsi. [Giunta.14] Senza un simile inganno tutti i ragionamenti delle persone che da’ poeti s’introducono a favellare direttame
sa. Che se si dicesse potersi per la stessa induzione attribuire alle persone tragiche ancora l’altre figure ardite della poesi
e muovere, la disposizione della tragedia potrebbe esser migliore. Le persone accessorie (benché sieno un de’ mezzi che hanno a
à di alcune vicende incentrate sul tentativo non riuscito di uccidere persone note e familiari, prendendo ad esempio l’Antigone
ece un temerario risentimento d’un lieve affronto, trucidando quattro persone », sottolinea come la cultura greca contemplasse l
ggio radicalmente buono e le Eumenidi una tragedia doppia in cui alle persone buone era destinata una fine felice e alle cattiv
attutto deriva il meraviglioso, per il fatto che nell’epopea agiscono persone che non si vedono», Poetica, 1460a 10-14). Nella
cace. L’ultima accusa di Calepio, circa la qualità comune a tutte «le persone chiamate da’ Francesi episodiche», dovrà leggersi
gli antichi, o per fama comune, operarono per altro fine, o se furono persone gravi, prudenti, e lontani da somiglianti leggere
tal nome, non da ognuno è compreso, e chi per esso si rammarica, più persone fa ridere di quelle che faccia piangere. Ma dell’
a di narrazione spargerà per entro il primo Atto tra i discorsi delle persone lumi tali, donde senza relazione espressa possa l
ssità, posciachè si sono introdotti i Confidenti, gli Amici, ed altre persone , alle quali si racconta ciò, che una volta si sar
furnia dall’azione nel quinto atto e negava che mancassero nell’atrio persone in grado di accogliere la notizia della morte di
tanze sono, come in tutte l’altre cose, dei luoghi, dei tempi e delle persone . Circa ’l primo, non dovunque viene in capriccio
venuto. Quanto al secondo, di nottetempo saranno più tolerabili. E le persone finalmente che gli faranno arranno ad esser finte
no che in un grand’atrio, in una Sala, in una piazza si trovano speso persone che ragionano insieme da una parte ed altre che r
i soppressioni — che dovevano essere abituali — prescrivendo in prima persone soluzioni alternative per la recitazione, come di
convenissero ne’ pensieri e nelle parole medesime; ma quando tutte le persone che compongono un coro furono obbligate a cantare
l’uso della moderna Comedia gli costrinse a riempire le Compagnie di persone incapaci di ben proferirlo. si aggiunse per invag
o simile, lo dipingono più bello. Allo stesso modo il poeta, imitando persone iraconde e accidiose e che abbiano qualità simili
elvetro: perché in quella particola si tratta del costume di tutte le persone in generale; essendosi poc’anzi delle qualità del
o, se Racine metteva effettivamente in scena le debolezze reali delle persone , Corneille le dipingeva in modo irreale, proietta
puniti sulla scena («Se necessità intervenga d’introdurre finalmente persone malvagie, o viziose, guardisi in primo luogo, che
è altro che quello che conviene alle cose, ai luoghi, ai tempi, alle persone , nella qual cosa si vede alcuna volta in Omero po
i Greci, imperoché non è punto verisimile che le grandi, et signorili persone , vogliano trattare le attioni di molta importanza
onobbero i Romani, et seppero dare alla Maestà delle attioni reali le persone , che in quel modo le maneggiassero, che si conven
detto, che le Immagini della Fantasia sono sparute, quando le cose, o persone immaginate non si rappresentano operanti secondo
è ufficio del buon poeta il rappresentar verisimilmente le cose, e le persone ,e le azioni; e se il verisimile ora sulle notizie
ene oggidì. E perché non possono rappresentarsi gli Eroi, e le nobili persone operanti per altre macchine, che per quelle di Cu
nella fantasia. Accade non di rado in somiglianti occasioni di veder persone vivaci che raccontano esprimere i moti, i gesti,
a cui aveva sottoposto i personaggi di Euripide («E quantunque queste persone abbiano buono costume in Euripide, l’hanno però o
careo, laddove asseriva che nelle tragedie greche «Re e Reine e altre persone gravi, […] vengono tra sé a villanie e a contenzi
cevole de’ tempi ne’ quali voi scrivete, e qual degnità sostengano le persone di grado e di maestà nella nostra etade, e a ques
le poetiche cinquecentesche. Egli sostiene in questo frangente che le persone appassionate non possono verosimilmente ragionare
otagonisti tragici, sempre in preda alle passioni («nella tragedia le persone sono agitate da passioni violente e da’ mali che
ni; e levato il verso, cominciarono a compor Drami i Comici stessi, e persone di poco miglior letteratura. Né pretendo già che
ibuti accidentali nelle loro favole (osserva il Calepio) diventano le persone agenti. L’odio giura, vede, teme; il furore si la
queste voci, impiegate tradizionalmente in senso figurale anche dalle persone più ordinarie («Mais ce ne sont-là que des expres
onvengono montare in palco, nel quale, ragionando in prosa, due o tre persone non possono alzare la voce più di quello che sia
ventura Aristotele dice che a’ versi giambici, co’ quali ragionano le persone tragiche passionate, si convengono le traslazioni
65 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo III. La Poesia Drammatica nel Secolo XV fa maggiori progressi in Italia. In Francia cominciano i Misteri. » pp. 194-209
sorta di villanie151; IV. il Villano e ’l capro; il V. tratta di tre persone che si son salvate in una casa; e ’l VI. fa una d
son salvate in una casa; e ’l VI. fa una dipintura della vita di due persone maritate. Oltre alle suddette farse cominciarono
66 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VII. Teatro di Eschilo. » pp. 75-103
li attori e degli spettatori meno lontani. Eschilo abbigliò ancora le persone tragiche con vestimenti gravi e maestosi, fece ad
aminata colle idee de’ tempi correnti sembra disdicevole al decoro di persone reali; ma per giudicarne drittamente bisognerebbe
67 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « PROLUSIONE ALLE LEZIONI DI POESIA RAPPRESENTATIVA DEL PROFESSORE PIETRO NAPOLI-SIGNORELLI. » pp. 203-226
rfezionata da’ Buonarroti. Il piacere che deriva dalla presenza delle persone care, rendè sensibile ad una fanciulla l’imminent
omiche indirizzate ad Apollo, gl’inni ditirambici fatti per Bacco, le persone che sì sovente Omero introduce a favellare in sua
68 (1878) Della declamazione [posth.]
si sofferma sulla prostituzione delle scene italiane dominate «[…] da persone ignoranti, presuntuose, ridicole ec. quali sono c
itare particolarmente la natura morale, e quindi a contraffare quelle persone più segnalate, quelle azioni più importanti, queg
o gli effetti reali dell’arte loro, e quali che siano i difetti delle persone , o della scuola, o della nazione, o del tempo, tu
i, siccome oggi degl’italiani è il toscano. Ora tutti gli ordini e le persone che intendono parlare nel modo che posson miglior
persona e del luogo ecc. L’importanza del subbietto, la dignità delle persone , lo spazio, a cui la voce si deve estendere, debb
rono e combinarono insieme i gesti, le attitudini e i movimenti delle persone , sicché non v’ha quasi parola, a cui il suo propr
specie, secondo la differenza di subbietti, delle circostanze, delle persone e delle passioni, alle quali doveva particolarmen
tmo che più le convengono, e che sono più adattati alle qualità delle persone che debbono recitarla, e quindi al genere di decl
Dante, descrivendo lo stato di Belacqua: Là ci traemmo; ed ivi eran persone            Che si stavano all’ombra dietro al sas
he su le nostre fisonomie europee. [8.6] Ma non basta lo scegliere le persone più atte ad esprimersi, ma bisogna osservarle e s
a natura, siccome in tutti gli altri esseri, lascia talvolta in certe persone alcuni organi difettosi o non abbastanza perfetti
perciò si è detto più volte, che, anziché i grandi, i cortigiani e le persone formate per brillare al gran mondo, bisogna osser
ogna osservare i fanciulli, i selvaggi, i popoli, ch’è quanto dire le persone semplici e incolte, che sono i modelli più sincer
dificano secondo le circostanze varianti de’ tempi, de’ paesi e delle persone , per cui in un tempo, in un paese, in certe perso
de’ paesi e delle persone, per cui in un tempo, in un paese, in certe persone domina piuttosto una maniera di sentire che un’al
sto l’incanto della loro bellezza apparente. E per lo contrario altre persone sotto forme men belle, rendono gratissima la loro
ano più anime a quel mimo che solo rappresentava una favola di cinque persone . Questo fenomeno maraviglioso suppone tale dispos
e le parti della tragedia, ci dipinge e presenta come tali non pur le persone , che l’azione e gli accidenti, che ne dipendono.
che anch’essa dee darle la sua espressione conveniente. Tali sono le persone ideate ed esposte da Eschilo, da Sofocle ed Eurip
nch’essa a poco a poco retrocedendo, e cominciò a familiarizzarsi con persone , passioni, caratteri, stile e sentenze, che nell’
ero state sofferte, e spesso non fu che una commedia nobile, ossia di persone volgarmente credute grandi, e ch’erano in sostanz
are. [12.4] Quel carattere eroico da loro dato agli accidenti e alle persone tragiche era per essi necessario a produrre quel
re. Supponendo alcuni che la declamazione rappresenti il colloquio di persone , che tra loro conversano, hanno concluso che il t
uono ordinario della conversazione, questo tuono dee accomodarsi alle persone , alla circostanza, all’argomento della conversazi
ra il tuono ordinario ed il tragico, quanta è quella che passa fra le persone volgari, che alla commedia, e i personaggi e gli
proprio e dall’ordinario assai più elevato e sostenuto, e quale alle persone interloquenti si conveniva. E sino a’ tempi poste
gli altri gradatamente diverso. E siccome il dialogo tragico non è di persone volgari, che gentilmente novellino o che si inter
tive alla condizione, al sesso, all’età ed altrettali accidenti delle persone che debbono rappresentare. La forma, l’attitudine
ei loro poemi. Nei loro quadri, gruppi e disegni tutte le figure e le persone subalterne concordemente conspirano, perché risal
o espressione conveniente. Quindi procedono i diversi caratteri delle persone , avendo ciascuna il suo proprio temperamento, com
i, le passioni sono così differenti, che il carattere dominante delle persone non può non risentirsene, e prendere un’attitudin
ferocemente. Sembra allora che d’uno stesso individuo si facciano due persone differenti, o quasi contrarie. Tale è Agamennone,
le frasi, dee l’espressione distinguersi secondo la differenza delle persone e delle passioni, a cui servono; e per conseguenz
arole, ma dal valor relativo delle circostanze, e dal carattere delle persone , alle quali si riferiscono. Le stesse parole mate
cene, le quali sono per l’ordinario altrettanti dialoghi di due o più persone , che animate dallo stesso o diversi interessi, si
vi interlocutori, variano costantemente al variar delle scene e delle persone . Ma diventano tanto più difficili quanto più sono
ove sia interessante e caldissimo, il tenersi fermi nel sito dove le persone si scontrano, o pur convengono per ragionare insi
i movimenti, che circoscritti allo stesso luogo, servono ad animar le persone secondo l’indole della passione e dell’espression
bbero sempre tenersi in piedi, perché la condizione del luogo e delle persone non vietasse loro di sedere o durante tutta la sc
nante, può e dee ancora accomodarsi alla condizione e relazione delle persone con le quali si interloquisce. Poco accennano le
azione delle persone con le quali si interloquisce. Poco accennano le persone autorevoli per quella ragione analoga al loro car
o vedono. [18.14] Quali ch’ei sieno, essi non sono né possono essere persone indifferenti, che di tali non ammette la vera tra
ecc. L’importanza di questi dipende dal numero e dalle funzioni delle persone , anziché dall’accidente straordinario che le sorp
tato in se stesso cotesto fenomeno? E non si incontrano sovente delle persone , ed anche le meno capaci di grandi passioni, e pe
rché da tutti egualmente si comprenda la natura del subbietto e delle persone , e quel che risulta di più considerevole intorno
esta egli non conoscerebbe i caratteri, i costumi ed i riti di quelle persone , di quelle genti e di quei tempi che debbe imitar
con maggiore facilità ed esattezza la natura e la proprietà di quelle persone , di cui dovrà sostenere le parti. Tutte le passio
la prosa. Cotesta differenza è tale fra noi, che spesso t’incontri in persone colte, che parlano e scrivono la prosa correttame
esistere, almeno nelle grandi capitali delle nazioni, un ordine delle persone più colte ed esperte, che sotto nome o di Accadem
el poemetto Dell’arte rappresentativa: «Oh! se agli occhi di tutte le persone  / fosse appiccato un filo e si portasse / al punto
lare; con questo esprimiamo amore e odio nei confronti di determinate persone ; è questo che ci fa comprendere moltissime cose;
co della commedia italiana: «Si vedevano a un tempo diversi gruppi di persone , ciascuno occupato esclusivamente de’ suoi negozi
e, cit., pp. 314-315). Capitolo XI [commento_11.2] «Ma ci sono persone che hanno una lingua così impacciata, una voce co
rti gli argomenti delle loro tragedie, ed i costumi de’ tempi e delle persone , da loro caratterizzati» (Francesco Saverio Salfi
hi ti consiglia quando in casa o in strada / parli con varie sorti di persone ?» (Luigi Riccoboni, Dell’arte rappresentativa, ci
69 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo terzo »
agli antichi spettacoli è quella d’esser eseguiti e d’aver per autori persone consecrate al servigio della religione. Ognun sà
ragici antichi che cominciasse ad abbandonarlo. Similmente fra noi le persone di chiesa s’applicarono a siffatto esercizio, com
le cariche più rispettabili dello Stato. Quindi è che la esercitavano persone scelte, le quali congiugnevano con un sommo ingeg
scudo della ignoranza, e il baloardo del fanatismo) i nostri Maggiori persone illibate e santissime, la celebravano, perché non
70 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XII. Confronto Apologetico della Opera Italiana, e della Commedia Spagnuola. » pp. 149-181
riso il vedere, che gli Attori Musicali “prendono a contraffare gravi persone , le quali trattano materie di Stato, ordiscono tr
isse l’uno in Due), e solo ne’ Teatri moderni Musico e Poeta sono due persone distinte. Adunque nè anche dal Quadrio è biasimat
che la vecchiaja e la gioventù ed il sesso, fin anco i costumi delle persone . Aristofane proverbiava que’ Tragici, che con poc
se stesso convenga in discolpare il Pittore di quell’accozzamento di persone non contemporanee di San Geronimo Cardinale, e di
71 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 189-231
dello stile, la peripezia malamente sospesa con intempestive scene di persone subalterne, i freddi intrighi d’amore, e più altr
’anno 1739, imprese a scrivere più d’una di simili favole tragiche di persone private sommamente atroci, per le quali si è comu
tutti i ceti, non risparmiandosi i nobili, le dame, gli avvocati, le persone di corte, e fin anco i ministri di stato, i quali
ri di stato, i quali vi son paragonati a i delatori de’ ladri ed alle persone più basse ed esecrabili. “A mirar la nostra profe
72 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO V. Teatro Tragico Francese nel XVII secolo. » pp. 166-211
ibuti accidentali nelle loro favole (osserva il Calepio) diventano le persone agenti. L’odio giura, vede, teme; il furore si la
diocri. In questi quel perpetuo tessuto di astratti i quali diventano persone , e la ripetizione de’ medesimi tropi forma l’unic
igliuole introdotte nel Gionata, e Maaca e Tamar nell’Assalonne, sono persone oziose, inutili a quelle azioni. Viene egli ripre
73 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — LIBRO VI » pp. 94-106
ggini e tutte le vince in atrocità. Vi muojono intorno a cinquantasei persone oltre di una galera bruciata con tutta la gente c
74 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VIII. Vuoto della Storia Teatrale. » pp. 172-179
neri dell’antica Sagunto. Questo teatro era capace di circa nove mila persone secondo il calcolo fattone dal celebre decano d’A
75 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VI. Tragedia Cittadina e Commedia Lagrimante. » pp. 134-143
erinval è pure un’ azione tragica del medesimo scrittore avvenuta tra persone private, in cui si scorge la medesima energia nel
76 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 543-547
zione fosser pagati 500 fiorini alla Compagnia che constava di undici persone . Entrarono in paga dal 1° ottobre con un decreto
77 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 245-250
et era venuta a Napoli con molte lettere di raccomandazione dirette a persone stimabili ed influenti. La sera del debutto erano
78 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « LIBRO VIII. Teatri settentrionali del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 232-294
dello stile, la peripezia malamente sospesa con intempestive scene di persone subalterne, i freddi intrighi d’amore, e più altr
’anno 1739, imprese a scrivere più d’una di simili favole tragiche di persone private sommamente atroci, per le quali si è comm
tutti i ceti, non risparmiandosi i nobili, le dame, gli avvocati, le persone di corte, e fin anco i ministri di stato, i quali
i di stato, i quali vi sono paragonati a i delatori de’ ladri ed alle persone più basse ed esecrabili. A mirar la nostra profe
79 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo undecimo »
ersi lo scrittore unico e privilegiato dei musici, e la delizia delle persone gentili. Questa è al mio parere la sola maniera d
ai Properzi, alle Saffo ed ai Mimnermi, ma egualmente incomoda per le persone troppo sensibili, che risentivano in se stesse pr
to tanto più agevolmente è divenuto signore degli animi quanto che le persone gentili gli appone il loro spontaneamente, nulla
ve la diversità dei popoli, dei governi e delle leggi, l’affluenza di persone e di libri stranieri, i gusti ognor rinascenti e
pida del Cinquecento è sempre alle busse coll’altra porzione di colte persone , le quali amando la moderna foggia di esprimersi
ricci del Botaio, o di tali altri libri canonici per quella classe di persone , le quali povere d’ingegno e sterili di fantasia
combinazione di circostanze che può sembrare non poco ricercata. Due persone , ambedue amanti, ambedue che vanno disperate a mo
80 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 570-583
tenor della quale li concediamo ampio e libero passaporto per le loro persone e per quelle di quattro o cinque altre che condur
tione brama la celerità prima che li personaggi si obligano a d’altre persone per l’amor di dio Sig.r Don Cornelio la me ne sia
81 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VIII. Teatro Lirico: Opera Comica: Teatri materiali. » pp. 177-187
zj alzati e distrutti in un istante, anelli che rendono invisibili le persone che pur si vedono, pugnali vibrati nel seno altru
82 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO II. Ritorno delle rappresentazioni teatrali dopo nate le lingue moderne. » pp. 80-124
che piazze, nelle fiere, e nelle feste o conviti che solevano dare le persone doviziose, intertenevano gli astanti con varie bu
ia Gotica, o Meridionale, o Provenzale. Furono detti Trovatori quelle persone decorate ed ingenue che coltivarono la Gaja Scien
ranti si considerarono nella classe de’ mendici, de’ vagabondi, delle persone senza mestiereb Tornando al secolo XIII osservia
83 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Commento »
pittorico di sfumato e visto in prospettiva. rappatumano: si dice di persone che trovano un’intesa dopo un dissidio. [comment
, 1: «E’ necessario anche regolare l’ampiezza in base al numero delle persone , affinché lo spazio non sia troppo piccolo o la p
84 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo sesto »
i Scandinavi era uno spirito, il quale si compiaceva di strangolar le persone che per disgrazia cadevano nell’acqua. Mara era u
a questa fredda filosofia: «È insorta (dic’egli) fra noi una setta di persone dure, che si chiamano solide, di spiriti malincon
85 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Dato al castello di Versailles l’ 8 aprile. » pp. 364-378
te. Del Bertinazzi si racconta che recitò una sera davanti a due sole persone , conservando il suo buon umore, e non saltando nè
poletano : e quando s’abbia a recitare una tragedia, dov’entrin molte persone , tutti vi prendon parte, non escluso l’ Arlecchin
86 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO VIII. Degl’Inventori del Dramma Pastorale. » pp. 86-94
poi sarebbe per un Dramma quella di 1200. versi distribuiti a quattro persone in cinque scene! Noti ancora la Spagna e l’Italia
87 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Latino e del Libro II — CAPO VII. Copia di Teatri per l’Impero: magnificenza e profusione eccessiva negli spettacoli sceneci. » pp. 38-55
eneri dell’antica Sagunto. Era questo teatro capace di circa novemila persone , secondo il calcolo fattone dal dotto Decano di A
88 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO II. Pastorali Italiane del XVII secolo. » pp. 274-291
ù vivaci, locuzione ricca di molte grazie naturali e conveniente alle persone imitate. L’azione che si finge accaduta nel Premo
89 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO II. Tragedia Cittadina, e Commedia Lagrimante. » pp. 112-127
Merinval è pure un’azione tragica del medesimo scrittore avvenuta tra persone private, in cui si scorge la medesima energia nel
90 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO II. Pastorali Italiane. » pp. 131-143
i, locuzione ricca di molte grazie naturali ed assai conveniente alle persone imitate. L’azione che si finge accaduta nel Premo
91 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo V. Teatro Francese nel medesimo Secolo XVIII. » pp. 355-388
l lume quel contrasto di debolezza e di virtù che costituisce le vere persone tragiche. Mai non perdendo di mira quel punto fin
menano insensibilmente lungi dalla vera tragedia. Le avventure delle persone eroiche chiamano sempre l’attenzione delle nazion
o che mostra in un individuo la malvagità di un grandissimo numero di persone che compongono le società culte240 Tale é il suo
92 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosesto »
ogliere quella rigida alleanza delle tre arti distribuendo in diverse persone le moltiplici incombenze che dianzi erano affidat
ll’inferno quantunque nessuno al certo dovesse in tal luogo e da tali persone aspettarsi volteggiamenti e carole. [18] Ci riman
dice del canto s’intende ancora del ballo che non s’eseguiva da altre persone , che da quelle del coro. Non è questo il luogo d’
za, o se vogliamo pur dirlo, la men travisata educazione, rendendo le persone imitate più spensierate e più schiette, fa sì che
dA] «Primo ne medium, medio nec discrepet imum». 171. [NdA] «Reddere persone scit convenienta cuique». 172. [NdA] «Et quocum
93 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO IV. Spettacoli scenici nella penisola di Spagna. » pp. 37-96
ssai basso e che rappresentano fatti di artefici mecanici ed amori di persone plebee, come della figlia di un fabbro, nelle qua
favola apparisce fiero, atroce, violento, anche indecente e basso. Le persone che vi s’introducono del custode, del portinajo,
ronte di quelle del Correggio. La moltiplicità delle azioni, tutte le persone principali o subalterne innamorate, le bassezze s
te, le bassezze sconvenevoli alla tragica gravità, la strage di dieci persone che rendono la favola atroce, dura, violenta, le
94 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO III. Della vera Commedia Francese e della Italiana in Francia. » pp. 128-191
rsi modi, e non esclude certo pianto. Se voi fate una tela lugubre di persone private che ecciti il terrore, producete la trage
Ninon, che s’ impresse nel medesimo anno, nella quale intervengono le persone più distinte del secolo di Luigi XIV. La Giovane
in cui vennero, a visitare la vettura nella quale egli sedeva con due persone che l’accompagnavano, delle quali perfettamente s
95 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO VII. ed ultimo. Vuoto della Storia teatrale. » pp. 248-280
eneri dell’antica Sagunto. Era questo teatro capace di circa novemila persone , secondo il calcolo fattone dal dotto Decano di A
minare il XII secolo troviamo nella storia del Basso Impero mentovate persone di teatro. L’usurpatore Andronico, l’uccisore fra
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 619-638
iario del Colomberti ; ma, o egli ha fatto con errore evidente di due persone una sola, o il teatro ha avuto più di un Cavicchi
citati, e di Sette Capitoli : 1. Modo di ben recitare. Qual sorte di persone dovrebbon recitar le Comedie. 2. Del gesto. 3.
97 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IV. Teatro Americano. » pp. 40-58
rano adunque gli attori del Perù schiavi abjetti come i Cinesi, bensì persone nobili e decorate come in Grecia. Ma avvegnachè i
98 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IV. Teatro Americano. » pp. 28-41
rano adunque gli attori del Perù schiavi abjetti come i Cinesi, bensì persone nobili e decorate come in Grecia. Ma avvegnachè i
99 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 958-966
oglie, la madre, figliuoli e servitore, che fanno in tutto quatordeci persone . Mi perdoni V. S. se questa mia non è stata lette
100 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO IV. Spettacoli scenici nella penisola di Spagna. » pp. 137-226
ssai basso e che rappresentano fatti di artefici mecanici ed amori di persone plebee, come della figlia di un fabbro, nelle qua
vola apparisce fiero, violento, atroce, basso ancora ed indecente. Le persone che vi s’introducono del custode, del portinajo,
te delle tavole del Correggio. La moltiplicità delle azioni, tutte le persone principali e subalterne innammorate, le bassezze
te, le bassezze sconvenevoli alla tragica gravità, la strage di dieci persone che rendono la favola atroce, dura, violenta, le
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