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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 708
di Venezia dal Collinetti. Il Goldoni, descrivendo a parte a parte i personaggi di quella Compagnia nel vol. XIII dell’ edizione
i Zanni ; poichè avea moltissima grazia, e contraffaceva assai bene i personaggi ridicoli, e soprattutto era ammirabile nelle scen
2 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Dell’uso delle antiche Maschere. » pp. 290-297
igente imitazione de’ volti, de’ vestimenti, e delle divise usate da’ personaggi tratti dalla storia, dalle poesie Omeriche e dall
ostra con maggiore evidenza che la maschera si usò per bene imitare i personaggi , quanto la commedia. Questa che alla prima satire
personaggi, quanto la commedia. Questa che alla prima satireggiava i personaggi viventi, come Cleone, Lamaco, Demostene, Nicia, S
parole. Cessò di poi nella commedia nuova il fine di rassomigliare i personaggi satireggiati, e restò solo quello di coprire gli
deformi, aliene dall’ essere umano. Ed a questo tempo si rapportano i personaggi descritti da Luciano145 mostruosamente lunghi con
schera nata solo a mostrare il vero, benchè piu non rassomigliasse a’ personaggi conosciuti, copiò al naturale i volti umani segue
3 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XVI. Dell’uso delle Antiche Maschere. » pp. 201-212
ligente imitazione de’ volti, de’ vestimenti e delle divise usate da’ personaggi tratti dalla storia, dalle poesie Omeriche, e dal
ostra con maggiore evidenza che la maschera si usò per bene imitare i personaggi , quanto la commedia. Questa che alla prima satire
personaggi, quanto la commedia. Questa che alla prima satireggiava i personaggi viventi, come Cleone, Lamaco, Demostene, Nicia, S
deformi, aliene dall’essere umano. Ed a questo tempo si rapportano i personaggi descritti da Lucianoa mostruosamente lunghi con u
schera nata solo a mostrare il vero, benchè più non rassomigliasse a’ personaggi conosciuti, copiò al naturale i volti umani segue
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 91-92
alle ore tre, pronunziando a stento col labbro agonizzante il nome di personaggi drammatici che gli rammentavano i suoi più lusing
a commedia, particolare fatica di lui, nella quale sosteneva parecchi personaggi , parlava più dialetti, e faceva mille giuochi cap
5 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO VI. Maschere materiali moderne. » pp. 265-269
riali moderne. Nel vasto numero delle riferite commedie erudite, i personaggi intenti ad imitare con verità le azioni civili, c
r valersene nelle tragedie e nelle commedie. I moderni coprono alcuni personaggi comici di maschere che imitano piuttosto il sembi
6 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO III. Maschere materiali moderne. » pp. 263-266
eriali moderne. Nel vasto numero delle riferite commedie erudite i personaggi intenti ad imitare con verità le azioni civili, c
o, per valersene nelle tragedie, e commedie. I moderni coprono alcuni personaggi comici di maschere che imitano piuttosto il sembi
7 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — LIBRO VI » pp. 94-106
a più spropositata delle favole del Virues. Ad eccezione di uno o due personaggi che poco figurano nella multiplicità delle azioni
scene sconnesse, improprie, talvolta buffonesche, talvolta atroci. I personaggi per lo più sono inutili ed episodici; le inconseg
perfetta una tragedia, in cui Seleuco, Carchedonio, Pirro e Ismeria, personaggi totalmente oziosi, la colmano sino alla noja di d
acconti gratuiti e seccanti? E’ argomento di perfezione, che mentre i personaggi subalterni cicalano a dismisura, Elisa, figura pr
8 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO III. Teatro Inglese. » pp. 143-156
zione del Sejano) di rispettar la verità della storia, la dignità de’ personaggi , la gravità dello stile e la forza de’ sentimenti
ò strana cosa che egli avesse voluto accozzare in un sol componimento personaggi allegorici, Angeli, Najadi, Bacco, Giove, Eufrosi
sufficiente per le scene inglesi. Egli volle distenderla con fatti e personaggi episodici, e la rendette meno rapida, e ne fe spa
omiche: ”Si contentavano prima gli autori drammatici di trarre i loro personaggi ridicoli dal ceto de’ servi; ma questi baroncelli
9 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO VI. Teatro Inglese. » pp. 291-300
zione del Sejano) di rispettar la verità della storia, la dignità de’ personaggi , la gravità dello stile e la forza de’ sentimenti
ò strana cosa, ch’egli avesse voluto accozzare in un sol componimento personaggi allegorici, Angeli, Najadi, Bacco, Giove, Eufrosi
sufficiente per le scene inglesi. Egli volle distenderla con fatti e personaggi episodici, e la rendette meno rapida e ne fe spar
omiche. “Si contentavano prima gli autori drammatici di trarre i loro personaggi ridicoli dal ceto de’ servi; ma questi baroncelli
10 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
Scala (V. op. cit.) ella si traveste da Mercurio ; nel Ritratto fra i personaggi è Lesbino paggio, poi Silvia milanese ; nel resto
11 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
do. Si fe'molto notare in una vecchia commedia, L'Oggetto odiato, pei personaggi ch'ella rappresentava d’ambo i sessi e di più naz
12 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
a di Pedrolino, di Buratino, d’Arlechino, et altri che imitano simili personaggi ridiculosi, che ogni uno di questi parlano a suo
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 161
le spirito di emulazione si diedero le due donne allo studio de’ loro personaggi , che, a detta degli spettatori, ne uscirono due d
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 796
o Scenario : Spinette Lutin amoureux, in cui rappresentò cinque o sei personaggi con una verità sorprendente. Ella accoppiava un r
15 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 615
lla quale, sotto nome di Zanetto, rappresentava ammiratissimo diversi personaggi . Si diè poi a sostenere le parti caratteristiche,
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 586
r andare in Francia, mentre hauendo l’A. S. promessa quella a diuersi personaggi la stimerebbe resa troppo imperfetta dalla mancan
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
blico ; e il Mercurio di Francia dell’ottobre scrisse : « gli opposti personaggi ch’elle sostengono, son così al vivo rappresentat
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 55
to della sua melensaggine, riuscì, egli dice, uno de' più dilettevoli personaggi della commedia.
19 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo primo »
tura, e la poesia. Onde accusar il dramma musicale perché introduce i personaggi che cantano, è lo stesso che condannarlo perché s
el cantore. Ma nel dramma, dove né si può, né si debbe supporre che i personaggi abbiano la mente alienata fino a tal segno, e dov
tura del canto e dello stil musicale debba influire sul carattere de’ personaggi . Se il canto è il linguaggio del sentimento, e de
sciolgono giammai l’animo ad un ingenuo, e facile trasporto. Siffatti personaggi , usando per lo più d’un tuono di voce uniforme e
pe, e simili altri fanno un gran effetto sul teatro tragico, perché i personaggi che imitano, parlano alla ragione eziandio, e per
che corrispondono al diverso carattere, e alla situazione diversa dei personaggi . Havvi una situazione tranquilla, nella quale egl
ade volte per intervalli perfettamente armonici: hanno il lor luogo i personaggi subalterni, che noi abbiamo supposto finora inuti
ensione. [26] Può dunque il poeta drammatico metter in bocca de’ suoi personaggi le similitudini, ma acciochè riescano verosimili,
lettera francese intorno al dramma intitolato l’Onfale, che due o tre personaggi , che parlano alla volta, e si confondono, dicendo
o grandissimo: riflettendo, che l’agitazion d’animo veemente, che ne’ personaggi si suppone, basta a rendere se non certa almeno p
A tal fine giovano la prospettiva, e la decorazione ora rivestendo i personaggi di quella pompa, che l’occhio invaghisce cotanto,
effetto, se il luogo della scena non è preparato qual si conviene a’ personaggi che agiscono, e se il decoratore non mette tal co
e l’ordine degli avvenimenti, niun carattere, ben sostenuto, quando i personaggi sono chimerici, niuna passione ben maneggiata, qu
osa più inverosimile, e insiem più difficile ad eseguirsi che codesti personaggi fantastici. Non vi par egli che l’atteggiamento,
praticato con evento felice dai più gran poeti l’uso di far morire i personaggi in teatro. Può addursi all’incontro l’esempio cos
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 197
rova di un prospero avvenire con le felici rappresentazioni di alcuni personaggi , tra cui primo quello del protagonista in La sati
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ffezionati. Viveva ancora l’anno 1634. » Ma nè di questa, nè di altri personaggi degli Affezionati ci fu possibile dar notizie. Il
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 301-303
Re di Sassonia. La rappresentazione ebbe luogo il 6 di novembre, e i personaggi e gli attori ne furono i seguenti : Bottenigo, Pi
to. Nel carnevale del 1749 si diede « Amor non ha riguardi » di cui i personaggi erano Tabarino padre di Aurelia e di Florindo, Le
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Mantoua li 16 Dicembre 1678. » pp. 127-128
che il fatto aveva luogo in una grotta, prosegui notando il nome dei personaggi dei due sessi, che egli avrebbe rappresentato, e
nfesso che per l’ esecuzione, ammesso che l’ artista potesse fare più personaggi senza travestimenti, la protasi fu abbastanza ben
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 518
i, rappresentò al fianco del glorioso artista e di Virginia Marini, i personaggi di Paolo nella Francesca, di Pilade nell’Oreste,
25 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 832-837
dalla teoria barocca e ridicola, che per tutti i tempi e per tutti i personaggi ci vuole una recitazione diversa : di diverso non
ri specialmente lasciassimo a chi ne ha il cómpito di fare e creare i personaggi . Colla mania, che hanno avuto e che hanno certuni
varlo ! Lasciamo all’autore la grande responsabilità di creare i suoi personaggi  ; noi limitiamoci a farli parlare, camminare, e g
olmoni, rinnovantisi ogni sera, sotto le spoglie de’ molti e svariati personaggi del gran repertorio.
26 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 159
a per amore, sua particolar fatica, in cui oltre al rappresentar vari personaggi , cantava ariette musicali non senza grazia. Pare,
27 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAP. V. Tracce di rappresentazioni sceniche in Ulieteia e in altre isole del l’Emisfero australe nel Mar Pacifico. » pp. 59-65
nel quale le tre sue sorelle rappresentavano bellamente i principali personaggi , seguito da alcune farse che riescirono assai gra
à estrema. Fuvvi parimente una danza grottesca eseguita da principali personaggi del l’isola, la quale consisteva nel movimento de
28 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VI. Tragedia Cittadina e Commedia Lagrimante. » pp. 134-143
a tragedia che non si eleva agl’ interessi delle intere nazioni e de’ personaggi eroici, ma si spazia entro le famiglie private, e
del Vero Amico, e vi regna tale affettata nojosa saviezza in tutti i personaggi e specialmente nel Figlio naturale ed in Costanza
le minutezze su gli abiti e all’affettata descrizione pantomimica de’ personaggi muti, poco danno indizio di un ingegno investigat
29 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo II. Teatro Spagnuolo, Inglese, e Alemano nel medesimo Secolo XVII. » pp. 276-290
iche e con giochetti puerili sulle parole, e sempre con buffonate de’ personaggi ridicoli182. Contuttociò egli avea l’immaginazio
Oggi che siamo più lontani dalle bizzarrie della cavalleria, i di lui personaggi ne sembrano tutti Rodomonti, e le di lui dame tan
vava azione sufficiente pel teatro inglese; ma volendola allargar con personaggi e fatti episodici, parmi che ne tolse l’unità, e
na nobile in commedia. I loro predecessori contentavano di prendere i personaggi ridicoli fra’ servi: ma questi baroncelli odierni
del Pozzo. Col più strano anacronismo intervengono in un istesso auto personaggi divini ed umani divisi per climi e per tempi, com
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Dato dal nostro Palazzo di Porto, li 2 Giugno 1612. » p. 293
, hebreo, che con la sua sola uoce suole rapresentar comedie di molti personaggi , di poter, a nostro bene placito, però andar et s
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 586
ecialmente nella farsa La Commediante, in cui sosteneva sette diversi personaggi , e cantava sette pezzi scelti tra i più riputati
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 344
Bartoli – che portasse in Lombardia una commedia intitolata : I vari personaggi di Florindo ; l’esccuzione de’ quali vedevasi da
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 477
dar per parola d’ordine agli esenti dalla guardia il nome de'migliori personaggi della Compagnia italiana ; oggi Frittellino, doma
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 756
ti di caratterista promiscuo, sia per la interpretazione sapiente dei personaggi , e per la verità della dizione, non impeccabile p
35 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO V. Produzioni comiche di Commediani di mestiere nel secolo XVI. » pp. 256-264
da Bergamo. Ma vedasi in margine ciò che di questi e di altri simili personaggi comici ridicoli scrisse il Gimma nell’Italia lett
più alle farse Atellane. a. De’ moderni Italiani sono stati molti personaggi o sciocchi, o ridicoli, o astuti nelle commedie i
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 293
o scenico e il vestiario degli attori, è anche l’elenco di essi e de' personaggi che figuravano nell’Intermedio del precipizio di
37 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquinto »
ve152 circa gli argomenti propri del melodramma e circa la natura dei personaggi dove si fece più diffusamente vedere che i lunghi
i egli a tali angustie ridotto, e costretto a riserbare pei due primi personaggi le modulazioni più vere e più appassionate, che a
ervirà di supplemento. Gli mancano parole da mettere in bocca a’ suoi personaggi ? Basta fìngerli innamorati che larga materia di d
cie attaccate in fine delle scene, lo stesso del numero e qualità dei personaggi , lo stesso della maniera d’intrecciare l’azione e
nozze per finirla poi colla casa del diavolo; non avrebbe in mezzo a personaggi veri e reali fatto comparir fantastici amorini ch
e desiderato, che la virtù di Scipione fosse meno tranquilla, e che i personaggi subalterni non s’usurpassero tanta parte di quell
on quando sono vicine alla violenza, e dall’altra parte la classe dei personaggi illustri, a’ quali appartengono esse, è di numero
il timore di non slontanarsi troppo dal parlar familiare proprio de’ personaggi che rappresentano, fa che i buffi non si perdano
ssero in contrario. «V’avverto che non dovete introdurre più di sette personaggi , né meno di cinque. Sapete qual carattere devono
na dose e la lontananza aggiustano ogni cosa. Ma che il rimanente de’ personaggi parli assai poco, imperocché quei che mi sono toc
ta. A fine di schivar le contese fa di mestieri parimenti che tutti i personaggi cantino per ordine le loro ariette incominciando
vi si frammezzino arie d’impegno, né decorazioni importanti, e che i personaggi alla perfine si rappattumino insieme così che ogn
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 498
terpretò con maggior giustezza d’espressione e di verità i differenti personaggi di Sofia nei Due Sergenti, della qual parte facev
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 335
o scioglimento da ogni obbligo di servizio, o la sostituzione dei due personaggi . Il Fontanelli poi con lettera del 20 luglio 1691
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1027-1028
ere poi il Tecoppa, il Pedrin, il Massinelli, il Pastizza e gli altri personaggi proverbiali del Ferravilla. Per parecchio tempo a
41 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO II. Tragedia Cittadina, e Commedia Lagrimante. » pp. 112-127
la tragedia che non si eleva agl’interessi delle intere nazioni e de’ personaggi eroici, ma si spazia entro le famiglie private; e
del Vero Amico; e vi regna tale affettata nojosa saviezza in tutti i personaggi , e specialmente nel Figlio naturale, ed in Costan
e minutezze su gli abiti, e all’affettata descrizione pantomimica de’ personaggi muti, poco danno indizio di un ingegno investigat
42 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO II. Spettacoli teatrali in Alemagna. » pp. 13-20
lla casa di Abramo, nelle selve di Faran e nella città di Carra, ed i personaggi che compariscono in tali luoghi, non vengono fra
e scrivono barbaramente in latino, e riducono Prisciano all’agonia. I personaggi introdotti sono Giavello e Francesco filosofi, Pr
43 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 150-151
sciando ogni tanto, di mostrarsi al pubblico sotto le spoglie di quei personaggi che più gli acquistaron fama di eletto artista.
44 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO II. Spettacoli teatrali in Alemagna. » pp. 77-87
lla casa di Abramo, nelle selve di Faran e nella città di Carra, ed i personaggi che compariscono in tali luoghi, non vengono fra
e scrivono barbaramente in latino, e riducono Prisciano all’agonia. I personaggi introdotti sono Giavello e Francesco filosofi, Pr
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 774-779
oichè egli mirabilmente passava dalla rappresentazione de’ più atroci personaggi , quali il Montalban nella Chiara di Rosemberg, e
se è indispensabile, che necessaria è la chiarezza, e che dal porre i personaggi in situazione ne deriva l’effetto.
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Di Venezia, 21 marzo 1620.Venezia, 16 di giugno 1618. » pp. 513-520
di chi concerta non è di leggere il soggetto solo ; ma di esplicare i personaggi coi nomi e qualità loro, l’argomento della favola
e su di esso distende minutamente le sue regole, enumerandone prima i personaggi , assegnando a ciascuno di essi le case, prima o s
a, rassegnandosi a vedere lo sfascio della Compagnia ; chè senza tali personaggi essa sarebbe stata priva dell’ anima e dello spir
ocomico di buon cuore prevalse la ragione de' comici, tanto più che i personaggi richiesti dal Duca non lo eran per suo particolar
47 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 936-937
ta e come arlecchino. Recitava commedie in cui si trasformava in varj personaggi , cantando e parlando varie lingue e facendo bizza
48 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del libretto »
esentazioni dovette dipoi fare non picciolo torto la introduzione dei personaggi buffi, i quali non bene allegavano cogli eroi e c
avrà mestieri, né di così lunghe preparazioni per dare a conoscere i personaggi della favola e per far, come si conviene, giocar
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 869-873
ralmente immortale, i Massinelli, il Pànera, il Pastizza, e gli altri personaggi da lui generati, troverebbero il lor posto accant
seguenti : ………………. …… ma voi non sapevate, che creando questi personaggi , così idealmente veri, così comici, aprivate a no
50 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « LIBRO VIII. Teatri settentrionali del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 232-294
ssamente, e da un tessuto d’insipidi e freddi amori subalterni di sei personaggi de’ dieci che entrano nella favola. Sventuratamen
basse espressioni di Sempronio e Siface, e che i freddi amori di sei personaggi che gelano l’azione principale, non permettono ch
a per gli amori subalterni, non di Marzia e Giuba soltanto, ma di sei personaggi . Di poi l’enciclopedista fece una risposta, in cu
a forza energica dell’espressioni che non mai si smentisce in tutti i personaggi ; e che l’espressioni che mancano di elevatezza e
o comiche che tragiche, appartengono unicamente a Siface e Sempronio, personaggi che Adisson volle rendere bassi e disprezzabili d
appresentata in Drury-Lane si dice ben condotta ed interessante; ma i personaggi subalterni parlano in essa in prosa, ed i princip
ad un dramma; ma chi rifletterà al luogo, all’entrate successive de’ personaggi , alla mescolanza del canto alla narrazione, vi tr
atura, lo spettatore si sovviene dell’autore, lo vede passeggiar tra’ personaggi , riflette alla realità, e l’illusione della fanta
gli altri illuminati da una luce riflessa, in questa commedia tutti i personaggi hanno un colorito, e un carattere vivace, e compa
51 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 189-231
ssamente, e da un tessuto d’insipidi e freddi amori subalterni di sei personaggi de’ dieci che sono nella favola. Sventuratamente
atta agli amori subalterni, non di Marzia e Giuba soltanto, ma di sei personaggi . Di poi egli fece una risposta in cui perdè di vi
della forza energica dell’espressioni non mai si smentisce in tutti i personaggi ; e l’espressioni che mancano di elevatezza e sono
o comiche che tragiche, appartengono unicamente a Siface e Sempronio, personaggi che Addisson ha voluto rendere bassi e disprezzab
rappresentata in Drury-Lane si dice ben condotta e interessante, ma i personaggi subalterni vi parlano in prosa ed i principali in
e a un dramma; ma chi rifletterà al luogo, all’entrate successive de’ personaggi , alla mescolanza del canto alla narrazione, vi tr
atura, lo spettatore si sovviene dell’autore, lo vede passeggiar tra’ personaggi , riflette alla realità, e l’illusione della fanta
gli altri illuminati da una luce riflessa, in questa commedia tutti i personaggi hanno un colorito e un carattere vivace e compari
52 (1732) Paragone della poesia tragica d’Italia con quella di Francia
i discorsi e le sentenze in conformità con la morale cristiana che i personaggi avrebbero dovuto pronunciare. Se nella poetica co
il confronto, sebbene spesso non abbia badato a costruire intrecci e personaggi capaci di innescare nello spettatore un procedime
età e terrore. La frequente introduzione, nelle tragedie francesi, di personaggi malvagi — e in questo caso è palese la vicinanza
nella Poetica di Aristotele, ossia la tragedia doppia, nella quale i personaggi positivi hanno la meglio e i crudeli soccombono.
anto per fornire agli spettatori alcune nozioni sugli antefatti o sui personaggi che agiranno nel dramma, utili a comprendere lo s
ipezia —, dall’altra di disporre in modo più credibile le battute dei personaggi , dosando con equilibrio dialoghi, monologhi e a p
gniloquenza tipica dei soliloqui della tragédie classique francese: i personaggi in preda alle passioni infatti, secondo Calepio,
il flusso della rappresentazione per istituire una quinta parete fra personaggi , che per esistere abbatte la quarta. Nel capo qui
a tragedia come un elemento afferente alla sfera morale. La bontà dei personaggi prescritta dal filosofo greco non sarebbe una car
’autore se la prende ancora con Corneille, reo di aver messo in scena personaggi reprobi e criminali che rischiano di risultare as
non contempla nel sistema tragico che va delineando l’introduzione di personaggi assolutamente malvagi, a differenza di quanto fac
nte accompagnate dai rimorsi dell’attore e dalla condanna degli altri personaggi . Il bergamasco si spinge oltre la posizione murat
eguendo nell’esposizione Calepio affronta la questione del decoro dei personaggi , rifacendosi alla nutrita speculazione seicentesc
lla scia delle molte polemiche sei-settecentesche circa il decoro dei personaggi omerici, criticato già dal Tassoni e dal Muratori
ate dall’attenzione nel preservare la verosimiglianza del costume dei personaggi , che si ottiene appunto attraverso il rispetto de
te o minoritarie nella trascrizione dei titoli e dei nomi di autori e personaggi . Ringraziamenti Nel licenziare l’edizione v
na lodevole precauzione per rendere amabili appresso gli uditori que’ personaggi con cui intendono talor di commuovere, celando lo
li cori di quelle che gli hanno continui, come gli nunzi e gli altri personaggi nelle disavventure de’ miseri. [2.4.6] Li France
i da me notati ne’ medesimi: [3.2.3] 1. Disapprovo certi dialoghi di personaggi oziosi, né solamente intendo di quelli che sembra
eva venire in teatro a tal fine, o da qualche Deità e talora anche da personaggi del tutto ideali, come è la Morte introdotta nell
gione, ma talora contro il verisimile si fanno apparir sulla scena li personaggi secondo che torna meglio al bisogno loro, come qu
insieme, abbia per iscopo di divertir l’uditore con la varietà di più personaggi che appaiano non ad altro fine che di fare la lor
e operi per pura ambizione, non per amore del figliuolo. [5.3.3] Ne’ personaggi di secondo ordine avvi pure in alcuni nostri dell
si curarono di qualificare altri caratteri fuori che quello de’ primi personaggi , traendo per lo più non dalle morali disposizioni
iunta.4] Prima dirò che una tal massima rispettivamente a’ principali personaggi , che debbono esser norma per la correzion de’ cos
eppure la massima, nella quale monsieur de la Motte stabilisce che li personaggi odiosi, quali sono quelli di Cleopatra nella Rodo
ofondamente divergente da quella di Aristotele quanto alla natura dei personaggi e alla considerazione delle passioni da smuovere
va Corneille di non aver rispettato l’unità di luogo e messo in scena personaggi femminili inverosimilmente dediti ad una faconda
ne due diverse soluzioni: dare adito alla purgazione inserendo alcuni personaggi minori volti a catalizzare il sentimento che il p
tenze e i discorsi didattici che egli mette spesso in bocca ai propri personaggi . Al ridimensionamento della catarsi, controverso
n dramma considerato poco complesso e bisognoso di quelle aggiunte di personaggi ed episodi che Corneille aveva a ragione apportat
o proprio per vendicare questo delitto. Anche nei Sette contro Tebe i personaggi rispondono parzialmente alle caratteristiche nece
a partire dall’Edipo Re, di cui il bergamasco ha già discusso. Fra i personaggi migliori in questa prospettiva egli elenca Aiace,
e singolari, che in essa sono. Certe azioni o detti, che si paiono in personaggi grandi aver talvolta troppo del famigliare, non d
in questione. Proprio in virtù di questa speculazione, la qualità dei personaggi delle tragedie giraldiane doveva fatalmente andar
a oggetto di una vibrante polemica proprio in merito alla qualità dei personaggi principali, considerati dal Giraldi integralmente
che ancora insiste sul soggetto prescelto da Razzi. La panoramica sui personaggi della tragedia cinque-seicentesca prosegue con il
eroi innocenti —, aveva rimproverato il Gravina per l’introduzione di personaggi abietti e radicalmente malvagi, incapaci di desta
li spettatori, dal momento che avevano introdotto nelle loro tragedie personaggi impropri o episodi fuorvianti. Come già ricordato
(Paragone I, 2, [3]), nel quale Rodrigue e Chimène figurano come due personaggi di mediocre bontà, caduti in miseria per aver ass
medesimazione per lo spettatore, che si interesserà delle vicende dei personaggi soltanto per il gusto di «sapere come va a finire
pettato di diritto. Nella Préface Racine rifletteva sul carattere dei personaggi , mostrando di aver rappresentato Nerone — forse i
nsueto, aveva affrontato nella Préface la questione del carattere dei personaggi in rapporto alle raccomandazioni aristoteliche, a
o al personaggio di Ériphile quello di Elisena. Sulla costruzione dei personaggi di Racine in rapporto alla norma aristotelica del
tiranni che nell’altre di lieto fine si rendono puniti a sollievo de’ personaggi principali, che sono oppressi, ma conveniva rende
enché meno regolari nella costruzione della favola, riescono a creare personaggi più abili a muovere compassione nel pubblico cont
Francesi: essi infatti, nel curare la costruzione degli affetti e dei personaggi tenendo conto dell’applauso del pubblico, sono sp
specie di composizione il Fiore di Agatone, tragedia che contemplava personaggi non mitologici, ma inventati. Tuttavia in un cont
sibili, tanto più che la storia — aggiunge Calepio — è ricchissima di personaggi adatti a fornire l’intreccio per tante eccellenti
ro, dal Pastor Fido di Guarini all’Elvio di Crescimbeni, l’impiego di personaggi d’invenzione, i cui nomi erano tratti dalla tradi
istotele (Poetica, 1451b 21-25) come esempio di tragedia costruita su personaggi inventati e conclusa in modo lieto. Fra le traged
a francese sia sbilanciata sul versante dell’epica, in quanto impiega personaggi eroici. Ciò depotenzia la portata catartica di qu
che non sugli equivoci nati dalla mancata riconoscenza di determinati personaggi («lorsqu’on agit à visage découvert, et qu’on sai
ore. Tragedie incentrate soltanto sulle passioni che intercorrono fra personaggi noti, senza lo stravolgimento dell’agnizione, ris
tanto non si può dire, secondo Calepio, dei drammi francesi, in cui i personaggi principali sono spesso impropri (Paragone I, 1-2)
ata su principi affatto diversi rispetto a quella di Corneille. Tra i personaggi della pièce italiana manca innanzitutto Briseide,
lle francesi, per il fatto che le prime non fanno quasi mai ricorso a personaggi integralmente pravi, cosa che invece accade nelle
ddita a modello, fra le tragedie italiane in cui non compaiono simili personaggi , la Sofonisba di Trissino, l’Oreste di Rucellai,
stretto ad agire in modo empio per ordine degli dei — e sono prive di personaggi malvagi. Nel Solimano di Bonarelli e nell’Aristod
agonista, in questo frangente si passa ad attaccare l’introduzione di personaggi secondari improntati al vizio e alla scelleratezz
ragedie italiane in cui non è rispettato il consiglio di non inserire personaggi malvagi: nell’Orbecche di Giraldi Cinzio il catti
na volta Corneille, autore di molte tragedie in cui vengono delineati personaggi spietati, operanti esclusivamente al fine di nuoc
iuscendo ad eliminare soltanto Séleucus. Per legittimare il ricorso a personaggi estremamente virtuosi o eccessivamente cattivi, C
o emotivo della vicenda, Calepio ritiene assai più utile il ricorso a personaggi secondari che si soffermino sui casi miserandi de
sgrazia, il Francese è interessato a dare vita alle forti passioni di personaggi eccezionali, capaci di produrre l’ammirazione, ch
uitismo cattolico, l’autore del Paragone insiste sulla definizione di personaggi fallibili, tutt’altro che eroici, e proprio per q
inquecentesca La Soltane di Gabriel Bounin, come dimostra la rosa dei personaggi parlanti, passati da sette a venti — il protagoni
. [3.2.3] Calepio condanna l’introduzione nelle tragedie francesi di personaggi secondari sterili, alludendo sia a coloro che app
, 1987, p. 841). Al contrario, la perplessità circa l’introduzione di personaggi secondari quali i confidenti, assieme a quella ri
fieri, deciso a ripudiare una volta per tutte il contributo di questi personaggi secondari (sull’esclusione dei confidenti nelle t
rudenti, e lontani da somiglianti leggerezze. Se vogliono que’ famosi personaggi comparir sul Teatro Franzese, bisogna che si vest
ese: anche l’Abbé de Villiers credeva che l’introduzione di attrici e personaggi femminili a teatro imponesse l’inserimento di epi
l di non punire il figlio. Calepio giudica in questo caso superflui i personaggi secondari di Achinoam, moglie di Saul, e di Mérob
ntazione tragica, ossia l’incisività dell’esordio, l’introduzione dei personaggi in scena, l’adeguatezza delle battute pronunciate
egli antefatti. Giraldi Cinzio aveva affidato questo prologo talora a personaggi coinvolti nella rappresentazione — come l’Emone d
ssena, dove nel primo atto aveva proposto un dialogo a tre voci fra i personaggi che poi sarebbero stati al centro della scena anc
non si limita a criticare quei prologhi in cui compaiono prosopopee o personaggi ultramondani, ma se la prende anche con quelli in
over dare contezza agli Uditori delle cose dianzi avvenute, o pur de’ personaggi , che vengono in Scena. Non osservano i poco giudi
Pompée, considerandole ambedue assai difettose dal punto di vista dei personaggi («Nous avons deux Tragédies du grand Corneille, d
rio era il giudizio di Luigi Riccoboni circa l’introduzione di questi personaggi : «souvent ce Confident ne vient sur la Scene, que
endere il soggetto, nonché di far capire senza indugio l’identità dei personaggi che prendono la parola («Que dés les premiers ver
trale della favola è spesso occupata da dialoghi ritenuti sterili fra personaggi secondari. Egli condanna esplicitamente l’ingenui
ione e per rendere verosimile l’azione consiste nel far sì che i vari personaggi entrino ed escano dalla scena per un motivo preci
te carente da questo punto di vista nel terzo atto, dal momento che i personaggi compaiono sul proscenio in quel frangente senza u
madre che chiude l’atto (III, 7). Secondo l’autore questa sfilata di personaggi svela un carattere artificioso e contorto che non
smondo nel Teatro Italiano, prescriveva di tagliare molte battute dei personaggi secondari e di sostituire la cameriera con un mes
alora le favole italiane consiste nel non tratteggiare con coerenza i personaggi , come avverrebbe nel Solimano, laddove molti dial
verranno a confidare i propri segreti la Regina, il Solimano e altri personaggi . Ancora una volta Calepio insiste sulla necessità
Coro stabile, allo stesso tempo si deve far muovere con accortezza i personaggi . Di certo nella teoria drammaturgica calepiana, a
li rimprovera il fatto che utilizzino i soliloqui non per dar modo ai personaggi di sfogare le proprie passioni, ma li infarciscan
oliloqui richiedono inoltre la particolare accortezza di far sì che i personaggi non siano uditi a parlare da soli dagli altri att
ragedie, preferendo loro il dialogo dei protagonisti con confidenti e personaggi secondari, a causa dell’intrinseca inverosimiglia
ta che Egisto, nella Merope di Maffei, dice fra sè di fronte ad altri personaggi che lo odono: nel momento in cui Merope, con l’ai
sorpresa che scaturiva dalla peripezia, inducendo gli spettatori (e i personaggi ) a comprendere ben prima della conclusione del dr
n quella delle Scene ancora: perché la Scena sola per mezzo de i suoi personaggi rappresentando imita; ma il Coro solamente medita
ne non di uomini ma di azioni e di un’esistenza, e dunque non è che i personaggi agiscono per rappresentare i costumi, ma a causa
ione per sentire i discorsi meravigliosi che avrebbe messo in bocca a personaggi così maestosi: «Je souhaite de tout mon cœur que
ume delle tragedie italiane: Rapin aveva condannato l’improprietà dei personaggi dei poemi epici italiani («L’Angélique de l’Arios
imo aspetto del costume che Calepio prende in esame è la moralità dei personaggi , elemento indispensabile all’interno della sua te
ntazione dei costumi è intrinsecamente legata alla qualità morale dei personaggi , argomento già trattato nel primo capo, di cui qu
a bontà dei protagonisti, non alludesse al comportamento virtuoso dei personaggi , bensì alla grandezza dei loro caratteri, ai qual
ezione della Poetica, in cui Aristotele prescriveva che i costumi dei personaggi fossero buoni, convenienti, verosimili e coerenti
eneva che se Aristotele avesse realmente condannato l’introduzione di personaggi poco virtuosi molte delle tragedie greche sarebbe
a base della distinzione tra generi letterari: la rappresentazione di personaggi grandi e brillanti sarebbe peculiare della poesia
care il procedimento catartico. La discussione sull’ammissibilità dei personaggi malvagi nella tragedia si era animata fra Sei e S
nte accompagnate dai rimorsi dell’attore e dalla condanna degli altri personaggi («Oltre a ciò si dovranno far riprovare le operaz
vranno far riprovare le operazioni de’ malvagi per bocca de gli altri personaggi virtuosi. Se non altro, può farsi vedere il vizio
uale, invece che tentare di giustificare l’utilità che comportavano i personaggi malvagi, legittimava la possibilità di introdurli
2), sottolineava come Aristotele prescrivesse in tale frangente che i personaggi dovessero essere «peintes dans un tel degré d’exc
i aver saputo rappresentare in maniera ingegnosa e affascinante anche personaggi estremamente viziosi, e il bergamasco registra pu
ova in profondo disaccordo: rivendica infatti l’esemplarità di alcuni personaggi della tragedia greca, e in particolare Edipo, arc
ermazione di Corneille, Calepio si impegni a mostrare che non mancano personaggi esemplari nella tragedia greca, egli si premura d
l genere tragico — che nulla ha a che fare con la rappresentazione di personaggi esemplari, compito della poesia epica, ma deve fa
re stupito e ammaliato, assistendo alla rappresentazione dei casi dei personaggi in maniera esclusivamente passiva; egli doveva co
noscere la generale abilità dei tragici francesi nel rendere i propri personaggi compassionevoli, anche manomettendo la natura del
resentabilità dei caratteri malvagi, ma affrontandolo in relazione ai personaggi secondari e non ai protagonisti. Osservando la tr
amps e del de La Fosse, ammonendo che non si introducano senza motivo personaggi cattivi a teatro («Sopra tutto si vuole avvertire
ersonaggi cattivi a teatro («Sopra tutto si vuole avvertire anche ne’ personaggi di secondo ordine, di non dar loro giammai Caratt
iani si sono generalmente attenuti alla prescrizione di far comparire personaggi mediocri, egli lamenta alcune imperfezioni, prend
e lieta per una tragedia della specie delle «tragichissime», con nove personaggi che muoiono nel corso dei cinque atti. Anche il L
us leurs recompenses», ivi, p. 223). [5.3.3] Anche l’introduzione di personaggi secondari di carattere malvagio potrebbe risultar
ndato la propria drammaturgia, alla convenienza dei comportamenti dei personaggi al sesso, al rango, alla provenienza geografica,
richiede altresì nella sentenza il decoro, e la nobiltà a misura de’ personaggi che s’imitano, […] intendendo io per decoro, e pe
mazione di questo concetto una «bienséance interne» — la coerenza dei personaggi calati nella congiuntura culturale rappresentata
esse dai tragici greci. La Mesnardière criticava il costume di alcuni personaggi di Sofocle, e in particolare l’Ulisse che compari
pio conosceva bene, secondo cui Omero aveva tradito il decoro creando personaggi incoerenti, che spesso tenevano discorsi o compiv
era ai Francesi il fatto che essi rappresentano gli eroi tragici come personaggi infiacchiti da amori che li rendono ridicoli, pri
 Mesnardière raccomandava di evitare le coquetteries nel dare corpo a personaggi del calibro di Ciro, Alessandro o Scipione («N’au
colo, l’oggetto delle critiche riguardanti l’eccessiva galanteria dei personaggi non saranno più infatti i protagonisti delle trag
dei Greci per recuperare l’amata Polyxène. [5.4.4] Secondo Calepio i personaggi femminili, che pure egli ritiene naturalmente deb
corrispondenza con l’affermarsi della cultura controriformistica, dei personaggi negativi, responsabili di iniziative politiche te
naggio intrepido e forte. Allo stesso modo troppo virili gli paiono i personaggi corneillianoi di Sophonisbe, nell’omonima tragedi
on, Paris, Gallimard, 1987, p. 1056). Eppure non sempre i costumi dei personaggi romani tratteggiati da Corneille erano considerat
Racine, soprattutto a partire dalla pubblicazione del Bajazet, i cui personaggi vengono considerati uomini vestiti alla turca, ma
i era comportato molto meglio nel rendere i costumi e i caratteri dei personaggi stranieri che agivano nel suo Solimano: Giovanni 
i confronti di questo tentativo di rispettare i costumi nazionali dei personaggi : a suo modo di vedere questi erano del tutto ines
, Comino, 1738, p. 306). L’accusa di eccesso di galanteria rivolta ai personaggi della tragedia francese — a qualsiasi nazione ess
irca «l’ufficio» — ossia il sacro vincolo di parentela che legava due personaggi imponendo un certo tipo di comportamento e di lin
to tipo di comportamento e di linguaggio —, egli nota come talvolta i personaggi del teatro di Corneille si rivelassero inopportun
6). Quanto all’età, Calepio invece trova inappropriato il fatto che i personaggi di Britannicus, nell’omonima tragedia di Racine,
proveniva dalla convenienza dei discorsi dei vari attori all’età dei personaggi che rappresentavano si soffermava anche il Maffei
tacciava i drammaturghi francesi di essere incapaci di attribuire ai personaggi delle loro tragedie un linguaggio e dei pensieri
t, 1730, p. 310). Calepio tocca infine il problema della coerenza dei personaggi e giudica i Francesi in modo generalmente positiv
si rappresentano azioni inadeguate alla delicatezza moderna; quando i personaggi coinvolti nell’azione assumono comportamenti o fa
va Seneca per il perfezionamento dei costumi a cui aveva sottoposto i personaggi di Euripide («E quantunque queste persone abbiano
0-281). [5.5.4] Vengono inoltre censurate alcune scene nelle quali i personaggi tengono un comportamento che al Bergamasco appare
osservazioni morali, le quali occorrendo di continuo nel dialogo de’ personaggi , e tenendo luogo di que’ teneri e forti sentiment
XXXI, 1, 2013, pp. 22-46. [5.5.5] Passando infine alla coerenza dei personaggi , Calepio censura il personaggio di Oreste nella t
on nel rispetto del carattere di Ippolito e di Elettra, figurati come personaggi amorosi, benché le antiche favole li rappresentas
volti in una disputa che poco si addice alla natura eroica che ai due personaggi attribuisce la storia. Davanti all’oracolo che im
i discorsi legati allo sviluppo dell’azione, e che per manifestarli i personaggi non dovevano necessariamente pronunciare sentenze
assero le particolarità nazionali o genericamente peculiari di alcuni personaggi («Onde quando Aristotele riferisce, che a’ suoi t
gici della sua epoca nei confronti della resa attenta dei costumi dei personaggi . [5.7.2] Un altro elemento importante relativo a
el protagonista, trascurando la definizione del carattere degli altri personaggi , che veniva condizionata soltanto di riflesso dal
ani del Cinquecento avrebbero peccato nel rappresentare i costumi dei personaggi con poca vivacità, facendoli risultare spesso fre
ragedie italiane dei secoli precedenti per aver fallito nel costruire personaggi capaci di appassionare il pubblico; se i personag
ito nel costruire personaggi capaci di appassionare il pubblico; se i personaggi della Sofonisba di Trissino spiccano per la gravi
a al Settecento, Calepio riconosce anche fra le tragedie italiane dei personaggi capaci di affascinare il pubblico, risultando al
l Pastor Fido parlassero alla maniera dei filosofi, Calepio censura i personaggi delle tragedie cinquecentesche che, al culmine de
terari che viene rilanciata proprio nel contesto arcadico ad opera di personaggi quali Crescimbeni, Gravina e Muratori. [6.2.3] O
ermanente del linguaggio, tra vocalità per così dire «affettuosa» dei personaggi e veste elocutiva del poeta-retore, orientato ad
ri drammi sei-settecenteschi; d’altro canto l’ingresso sulla scena di personaggi intenti a sciorinare massime filosofiche non pote
ssere sollecitato dal punto di vista emozionale a provare pietà per i personaggi e non ammaestrato attraverso precetti morali pron
ibiti a questa funzione, ma spesso presenti nelle battute dei singoli personaggi  — un «cacoete», termine di ambito medico di deriv
e per lo spettatore, in quanto tali detti morali erano pronunciati da personaggi che non avrebbero potuto convenientemente esibire
Sulla scarsa verosimiglianza di pensieri filosofici posti in bocca a personaggi umili si era soffermato anche il Gravina, prenden
riamente nelle proprie tragedie sentenze morali, spesso affidandole a personaggi ai quali poco si addicono simili ragionamenti. Ne
retorico corneilliano, capace di dare forza concreta ai discorsi dei personaggi e di esprimere con vivezza le forti passioni che
canza di naturalezza dei discorsi ornati posti in bocca, nel Cinna, a personaggi che avrebbero dovuto essere in preda ai tormenti
ncise e dirette, dà spazio a lunghi monologhi nei quali l’eloquio dei personaggi si protende verso una elaborata involuzione retor
raffredda il corso delle passioni e rende inverosimili i discorsi dei personaggi . Il bergamasco ribadisce inoltre il suo pensiero
tivo il fatto che essi, nei poemi rappresentativi, facevano parlare i personaggi e non prendevano la parola in prima persona come
veva rimanere più basso in quanto a parlare non era il poeta, bensì i personaggi («Il y a cette différence pour ce regard entre le
ori e nelle sezioni atte ad esprimere plasticamente la commozione dei personaggi . Articolo IV. [7.4.1] Calepio affronta in
mpressionismo emozionalistico al quale avrebbero dovuto conformarsi i personaggi nel pieno dei loro sfoghi passionali. La polemica
e infatti che per fare impressione sull’immaginazione del pubblico, i personaggi devono manifestare un tale tasso di virtù e di gr
are nel pubblico compassione e timore attraverso la messa in scena di personaggi di mezzana virtù. Ogni eccesso dovrebbe essere pu
toso. Ritornano così le preoccupazioni già espresse nei confronti dei personaggi di Corneille, maestosi e ammirevoli anche nella p
l de La Motte veniva anche dibattuto il problema dell’introduzione di personaggi parzialmente o totalmente malvagi nella rappresen
trattati di Maffei e Calepio (Paragone II, 4, [2]; V, 2, [4]), tra i personaggi solo parzialmente cattivi e assai utili al dramma
cit., p. 606). Calepio, oltre ad avanzare una netta distinzione fra i personaggi di Medea e di Cleopatra, i cui delitti gli appaio
’orientamento educativo e morale della tragedia: la messa in scena di personaggi così colpevoli impedirebbe al pubblico di trarre
commozione nel pubblico e di reazione, all’interno della favola, dei personaggi , al lungo elenco di tragedie incentrate, oltre ch
ria di queste riscritture tende non solo a ridicolizzare situazioni e personaggi , ma anche a dissipare quell’utile che gli spettat
teva concentrarsi maggiormente sulla definizione dei ragionamenti dei personaggi («Il est encore évident qu’avec la liberté de cho
difetti strutturali, e in particolare l’eccessivo spazio assegnato a personaggi secondari, come Alfonso, il sovrano portoghese, p
verosimile fatte dal Bonarelli (cc. 4r-v), il soggetto (cc. 7r-8v), i personaggi (cc. 9r-v), la passione (cc. 10r-v), gli episodi
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 52-54
di Otello. E infatti egli si mostrò sotto le spoglie de' varj grandi personaggi di Shakspeare, salutato, se non forse come un avv
54 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VI. Teatro Spagnuolo Comico e Tramezzi. » pp. 149-194
ota la scena, e si vale di una locugione propria della mediocrità de’ personaggi imitati. Vi si spargono quà e là acconciamente va
e perchè tratte con garbo dal puro tesoro della natura. Due coppie di personaggi dissimili, cioè due fratelli e due cugine in cont
iderandola come cosa senza padrone, la rimpastò, la deformò con nuovi personaggi , ed accidenti e grazie e disgrazie novelle. Tutti
die, non sono più gli antichi entremeses buffoneschi di tre o quattro personaggi che recitavansi per lo più dopo l’atto I. Essi ne
ite-pièce de’ Francesi. Simili favolette introducono per lo più molti personaggi vestiti di caratteri proprii de’ tempi presenti,
rte di Manolo ferito da Mezzodente di lui rivale, cui tutti gli altri personaggi fanno compagnia buttandosi in terra e dicendo che
55 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XV. Satiri: Ilarodie: Magodie: Parodie: Mimi: Pantomimi. » pp. 171-200
mo pochi esempli tra’ moderni, i quali per lo più fanno rispondere a’ personaggi quel che comanda la rima o L’armonia de’ versi. U
e di Sileno che ha bevuto, è grossolano ed assai conveniente a’ tali personaggi . Si avvede Polifemo de’ capretti legati e del lat
neo era una favola festevole di lieto fine, nella quale intervenivano personaggi grandi ed eroici, ma vi si dipingevano i fatti ch
ue maschere soleva cangiare un solo Pantomimo per contraffare tutti i personaggi di una favola; la qual cosa avendo osservata uno
56 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VIII. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 269-289
amo pochi esempj tra’ moderni, i quali per lo più fanno rispondere a’ personaggi quel che comanda la rima o l’armonia de’ versi. U
e di Sileno che ha bevuto, è grossolano ed assai conveniente a’ tali personaggi . Si avvede Polifemo dei capretti legati e del lat
neo era una favola festevole di lieto fine, nella quale intervenivano personaggi grandi ed eroici, ma vi si dipingevano i fatti ch
que maschere solea cangiare un solo pantomimo per contraffare tutti i personaggi di una favola; la qual cosa avendo osservata uno
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 982-983
enezia un famoso comico, detto Gandini, quale fa la figura di diversi personaggi con una prestezza e sveltezza non ordinaria, con
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 770-771
dotata di una rara pieghevolezza nell’afferrare e rendere i più vari personaggi , dalla grottesca suocera della pochade, all’auste
59 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Venetia, 23 di marzo 1675. » pp. 351-354
teatro popolare d’Italia. E che modelli di verità e di vitalità quei personaggi  !… quelle Bette, quei Tonin, quei Truffi, quelle
erchè debbono esser dette : nulla di quella ipocrisia voluta che fa i personaggi tisici del corpo e dell’anima ! Il personaggio di
60 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO II. Tragedie di Pietro Cornelio, di Racine e di altri del XVII secolo. » pp. 8-35
eladoni, e si trasformano in pretti signorotti Francesi, diventeranno personaggi comici malinconici, e i loro amori si rigetterann
di Sifare e di Farace presso Racine, di Teseo, di Eraclio e di altri personaggi in Cornelio, della maggior parte de’ personaggi d
di Eraclio e di altri personaggi in Cornelio, della maggior parte de’ personaggi di Quinault, di Filottete in Voltaire, di Porzia
è reale, senza mostrare un necessario incatenamento degli affetti de’ personaggi coll’ interesse dello stato, e quando singolarmen
Ma si loda con ragione l’ elezione ch’egli seppe fare de’ principali personaggi proprj ad eccitar la pietà tragica. Anche l’ab. G
61 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO II. Commedie: Pastorali: Teatri materiali. » pp. 224-253
i, il ridicolo vi si rileva con grazia e maestria, e la locuzione ne’ personaggi napoletani ha somma piacevolezza e verità, là dov
eva sotto gli occhi una corte reale in attenzione di un gran fatto: i personaggi aggruppati con verità e bizzarria pittoresca, che
e per un ridicolo miracolo poetico si veggono sempre i soli due o tre personaggi che piace allo scrittore d’introdurvi. I Greci no
pel coro fisso; ma Liveri privo di simil presidio introduceva i suoi personaggi a favellare senza rendere le strade solitarie, la
a il di lei marito sul balcone? Che verità si scorge nel situare tali personaggi , senza verun perchè e fuori del loro consueto mod
62 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 244-245
to forme differenti cambiava molte volte costume, rappresentava molti personaggi , e parlava diverse lingue. Fra quaranta o cinquan
63 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 786-787
più valoroso forse di quanti furono a’ bei tempi di Goldoni stesso. I personaggi boriosi e stangati del Marchese di Forlimpopoli n
64 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE II — LIBRO X ed ultimo » pp. 161-344
nessa senza incatenamento, e senza motivarsi l’entrare e l’uscire de’ personaggi , nè la favola spoglia d’interesse, di compassione
oberto. A un cenno di Geldippe parte Tancredi, e neppur vede que’ tre personaggi , caminando forse con gli occhi bassi. Carlo si fa
di esser cruschevole, nell’economia più giudiziosa, per l’entrar de’ personaggi in iscena meglio motivato, pe’ monologhi men freq
n iscena meglio motivato, pe’ monologhi men frequenti, pel numero de’ personaggi accresciuto che rende l’azione più verisimile sen
i operano Ormondo e Botuello intriganti e scellerati, e nulla quasi i personaggi principali. Arrigo principe inetto che non sa dis
lo stesso sagace autore ha pronunziato su questa sua tragedia, che i personaggi principali son deboli e nulli, che il tutto riesc
l’elocuzione elegante, aperta, energica e conveniente al genere, e i personaggi cresciuti al numero di sei la preservano dalla ne
loghi, e dalla noja di veder alternar sempre sulla scena quattro soli personaggi . La veemenza del carattere di Raimondo diffonde p
prima timore pe’ fratelli, indi dolore pel marito. Questa tragedia di personaggi troppo moderni di picciolo stato non regge al con
due si prepari, e nel quarto ben si sostenga l’interesse relativo de’ personaggi . L’amor dell’arte lo rende rigido censore di se s
con poca fortuna. Ha questa tragedia, come le prime impresse, quattro personaggi . Spicca tra essi il carattere di Sofonisba. Sifac
Bruto primo è dedicata al generale Washington, e v’intervengono sei personaggi , oltre del Popolo Romano che anche parla. Dopo va
al Popolo Italiano futuro, in cui confabulano, oltre del Popolo, sei personaggi , Bruto, Cesare, Antonio, Cicerone, Cassio, Cimbro
in un grande specchio compariscono gli eventi che accadono altrove a’ personaggi lontani. Non ne mancano di romanzesche, e tetre,
o e furbo. Vi si parla in prosa e in versi in ogni stile da’ medesimi personaggi . Varj colpi teatrali ed alcune situazioni che int
gono sparsi in copia gli ornamenti lirici, l’interesse de’ principali personaggi non vien distratto o raffreddato da que’ meschini
? Lo spettatore esige sempre il motivo dell’entrare e dell’uscire de’ personaggi . Forse Evelina parte per ispiare, se giunga Adelv
. Torni d’un Padre al core . . . a 4 La calma che perdè. Quattro personaggi che interrompono il proprio sentimento o per volo
l’imbelle suo cor, e qualche altra cosa simile, ed Osmondo, e Siveno personaggi ugualmente nulli (che nol dicendo il poeta possia
trovo di più lodevole, si è che non vi sono freddi episodici amori di personaggi subalterni, non arie di concetti, e di comparazio
a ha segretamente data fede di sposa. Intervengono nel dramma quattro personaggi e tre confidenti. Atto I. Notte avanzata. Elvira
i ultimi tre versi del finale. Or valeva ciò la pena di moltiplicar i personaggi con un Osmida inutile che parla in una sola scena
e esser curioso investigatore di quanto fanno o non fanno in iscena i personaggi , fa mille giudizj sull’inselvarsi de’ due ardenti
esso di loro le confidenti) e di mala voglia vedesi tenuto a bada da’ personaggi subalterni, i quali continuano ad orare nel giard
rato con Odorico ne’ suoi appartamenti. Se non vogliano contarsi tra’ personaggi anche i falegnami che eseguiscono la mutazione, b
e lo spettatore avvezzo alle furbesche trame comiche di que’ due vili personaggi , presti loro, o non presti fede, e se possa commu
era povertà quel non saper mai altrimenti spiegarsi lo scompiglio de’ personaggi in ogni incontro, se non con tempesta oscura, con
65 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 760-762
ista. Quanto alla donna, pare ch’ella non fosse di troppo riserbo, se personaggi di rango e teste coronate profusero a favore di l
66 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 216-217
a, al dire di più contemporanei non era studio affatto), tutti i suoi personaggi acquistaron tale apparenza di realtà, che non era
67 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « LETTERA » pp. 3-14
Tragedie del Malara? quando nego che in uno stesso Dramma nostrale i personaggi vanno da Roma a Madrid, e da Madrid a Roma? quand
ero dirsi Drammatici i Poemi di Omero, perchè spesso vi confabulano i personaggi , e non il Poeta, ed anche i Dialoghi di Platone,
68 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo V. Stato de’ Teatri in Francia, Inghilterra, e Alemagna nel medesimo Secolo XVI. » pp. 242-251
iata in parte dal poeta Pietro Ronsard. Gli attori erano i principali personaggi della corte, e madama Angouleme vi rappresentava
a Commedia della vera, antica chiesa cattolica e apostolica ec. i cui personaggi sono Coridone, Menalca, Melibeo Anabattista, Tefi
69 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Vicenza, 24 novembre 1587. » pp. 308-309
nsieme la Compagnia di Pedrolino, come già era, et anco migliorata di personaggi famosi nell’arte comica, et desiderando noi venir
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 741-743
presi ardire di farla in parole stampare, et poi sotto nome di altri personaggi dedicargliela, come con essa le dedico la servitù
71 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO I. Teatro Spagnuolo. » pp. 4-134
no il parlare. Ognuno vede la stravaganza del secolo che convertiva i personaggi in poeti improvvisatori. Senza tali insipidezze l
e de i duellisti mercè del piacevole pennello di Miguèl Cervantes, i personaggi di Calderòn rassembrano tutti Rodomonti e Pentesi
con mille giuochetti puerili sulle parole e con tante buffonerie de’ personaggi ridicoli. Eccone qualche prova. Cristo (dicesi in
le del Pozo. Con istrano anacronismo intervengono in un medesimo auto personaggi divisi di tempi e di paesi, come la Trinità, il d
e, e cantare il Tantum ergo. Nelle favole istoriche dove introduconsi personaggi reali, regnano le principali stranezze tanto nell
ca ed indecente contraria alla verisimiglianza ed al decoro di simili personaggi ? Ottaviano si arresta; ella fugge e getta via il
peños de un acaso, dove per accidente più che per interesse passano i personaggi d’uno in un altro impegno. Lo stile è proprio del
a tavolino distese egli con qualche studio ciò che suppone che i suoi personaggi facessero estemporaneamente. Siane un saggio l’av
ue’ groppi di stravaganze ne’ quali cade Calderòn. Solis fa parlare i personaggi con naturalezza, giusta il carattere e la passion
iù spropositata delle favole del Virues. Ad eccezione di uno o di due personaggi che poco figurano nella multiplicità delle azioni
te in tal componimento, tutti gli altri sono scelerati. Muojonvi otto personaggi , e nello scioglimento veggonsi sulla scena cinque
scene sconnesse, improprie, talvolta buffonesche, talvolta atroci. I personaggi per lo più sono inutili ed episodici, le inconseg
perfetta una tragedia, in cui Seleuco, Carchedonio, Pirro e Ismenia, personaggi totalmente oziosi, la riempiono sino alla noja di
acconti gratuiti e seccanti ? È argomento di perfezione, che mentre i personaggi subalterni cianciano a buon dato, Elisa figura pr
72 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo ottavo »
ata?» [4] Amabile e tenero Metastasio! Tu non metti in bocca a’ tuoi personaggi simili scempiaggini. Ma il gran nome di Chiabrera
egli anagrammi, dei bisticci, degli enigmi e delle divise allusive ai personaggi ch’erano presenti. Non si potrebbe senza infastid
astidirne i lettori indicar tutte le sconvenevolezze di simil genere. personaggi fantastici, numi ed eroi mischiati tra buffoni, u
ersi nelle altre poesie drammatiche, accoppiando in uno avvenimenti e personaggi seri coi ridicoli, interrompendo le scene in pros
e la distanza che passa tra gli attori e gli spettatori è tale, che i personaggi non possono agevolmente prendersi in iscambio, e
73 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO V. LIBRO VII » pp. 107-140
anteria sconvenevole all’argomento della Merope da lui appropriata a’ personaggi della storia di Egitto. Si recitò nel 1701. AD
n questa tragedia, è la nobiltà e la virtù che regna in quasi tutti i personaggi non eccettuandosene che il tiranno Cristierno col
uelle scene. Si è, dicesi, tale improprietà di vestiti corretta, ed i personaggi vi si abbigliano con la naturalezza e la decenza
atrali che alluder doveano alla nascita o ad altre occorrenze di gran personaggi , e di principi, ai quali sconciamente e con niuna
74 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo undecimo »
o se non per incidenza di quella parte che spetta il costume de’ suoi personaggi , non già perch’io non la creda utilissima anzi ne
e quattro. Ci è qualcheduno, come la Semiramide, dove tutti quanti i personaggi sono innamorati. E pazienza se quest’amore fosse
orbidite all’eccesso, onde vengono sformati i caratteri di molti suoi personaggi . Basta una semplice occhiata per ravvisar in loro
spirito. Nulla di più comune ne’ suoi componimenti quando il sentir i personaggi , allorché danno un consiglio o sono agitati da qu
ntro, e nuocer alla energia delle situazioni più vive. Quindi i tanti personaggi posticci che solo servono a spandere il languore,
lungo tempo in sulla scena per dir delle tenerezze alla bella; che i personaggi invece di badar agli avvenimenti che hanno sotto
ar ch’egli ha fatto tante volte il costume, mettendo in bocca a’ suoi personaggi delle allusioni, le quali, atteso il paese ed il
certezza e la contraddizion che si scorge nel carattere di molti suoi personaggi nata unicamente dal desiderio di ripetere le situ
loro fra le selve senza contrasto alcuno e senza sospetto; che tanti personaggi vivano sconosciuti, come pare e finché pare al po
cavalli di vettura, che si pigliano a nolo dal poeta per trasportar i personaggi fino all’ultima scena. [60] Finalmente al genere
mmai la ragion sufficiente di ciò che si vede. Da essa proviene che i personaggi vadino, venghino, si fuggano e s’incontrino in su
condurle all’eccesso, o per raffinarle di troppo, o per applicarle a personaggi , cui non si convengono. Quella ne loda l’uso più
75 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 492-494
pubblico a suon di tamburo, poi correva a sostenere il suo, o i suoi personaggi nel Sior Serafin Bonigolo, ad esempio, dai Storti
76 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 674-675
che non poteano persuadersi che fosse sempre egli solo, che quei tre personaggi rappresentasse. Passò nella Provincia a giocare q
77 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1024-1026
loghi, colle canzoncine, cogl’istrumenti, colle capriole, quegli alti personaggi che ne andavan per la gran gioia in visibilio. [
78 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 414-417
per vero, è uffitio et degl’huomini, et del mondo. Da questi quattro personaggi , così descritti : Fiammella, ninfa, innamorata d
79 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XII. Confronto Apologetico della Opera Italiana, e della Commedia Spagnuola. » pp. 149-181
postolo Zeno, oltre al recare anch’essi sul Teatro Musicale azioni di personaggi proprj della Tragedia, si studiarono di apportarv
o de’ difetti di questa trovisi in quella. Forse che l’Opera mostra i personaggi giovani, e vecchi in una medesima favola? gli men
apparato Scenico Spagnuolo, dalle quali entravano ed uscivano sovente personaggi , che l’azione richiedeva, che non si vedessero? E
eatro decente, e in una scena opportuna all’ azione. L’imitazione de’ personaggi storici, o favolosi fu un altro pensiero di Eschi
istofane proverbiava que’ Tragici, che con poca proprietà vestivano i personaggi . Sofocle aggiunse sempre nuova proprietà alla rap
di tali Artisti una moda meschina d’introdurre nelle antiche Istorie personaggi moderni vestiti alla Fiorenna. Questo anacronismo
80 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosesto »
ompassati e colle maniere rozze ed improprie, che realmente in simili personaggi s’osservano. E ciò sotto pretesto di esatta rasso
este colle medie e colle ultime170. Conveniente, che nell’adattare ai personaggi i rispettivi gesti abbia sempre in vista l’indole
ta di ballar per ballare, ma come una usanza propria del popolo o dei personaggi che parlano, appoggiata sulla storia o sulla trad
anzarono successivamente facendo più sortite di diverso carattere coi personaggi che si trovavano sulla scena. Atlante fece sortir
rie di prestezza passò a quelle di carattere, dando alle nazioni e ai personaggi rappresentati l’atteggiamento e le mosse che conv
i artifizi, le buffonerie, le lepidezze, e le novelle galanti. Questi personaggi fecero per ordine le loro sortite, dopo le quali
alità, che si chiama “politezza”, non può far a meno di non rendere i personaggi sublimi che vi si rappresentano, misurati, conteg
congiurati? Come far sentire la gradazione diversa nei caratteri de’ personaggi , per esempio in Cesare la nobiltà dell’animo mist
iuna convenienza si serba al paese, al grado, al luogo e alla età dei personaggi , dove s’atteggiano nella stessa foggia il freddo
oria imitati dai ballerini fanno presso a poco la stessa figura che i personaggi d’una tragedia rappresentata dai burattini, non c
81 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO II. Tragedie latine d’oltramonti, Tragici Olandesi, e Teatro Alemanno. » pp. 135-142
ed il Batista impresse in Londra l’anno 1628, nelle quali sostenne i personaggi principali con molta dignità nel Collegio di Guye
82 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO V. Tragedie Latine d’Oltramonti: Tragici Olandesi: Teatro Alemanno. » pp. 286-290
Londra nell’officina Elzeviriana l’anno 1628, nelle quali sostenne i personaggi principali con molta dignità nel collegio di Guye
83 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 310-312
ene si succedevano cosi naturalmente che era una maraviglia, e i suoi personaggi si sentivano trasfuso nelle vene tanto sangue che
84 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 954-957
eva alle volte un’intera commedia far da sè solo, rappresentando varj personaggi  ; e quando soleva rappresentar qualche Donna, non
85 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 297-298
itazione, e per quella specie di bonomia ch'ei sapeva trasfondere ne' personaggi . Fu anche direttore della Compagnia Nazionale, e
86 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Delle scene »
proporzione la grandezza degli stessi attori. Veggonsi assai volte i personaggi venir dal fondo del teatro, perché di là solament
iudicato lontano. Quindi è che appaiono come torrioni di giganti quei personaggi che si affacciano dal fondo della scena, facendoc
87 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO V. Tragedia Francese nel secolo XVIII. » pp. 75-133
rio) dalla taccia imputata a’ suoi compatriotti di travestire tutti i personaggi alla francese. In fatti i Tartari e i Cinesi dell
ostenuti i caratteri con più dignità: ha dati sentimenti più gravi a’ personaggi : le bellezze de’ passi sono grandi e frequenti in
osserva: che l’azione procede con certa lentezza nell’atto II: che i personaggi talora entrano in iscena non per necessità ma per
mpre si vorrebbe che l’autore si occultasse meglio ne’ sentimenti de’ personaggi ; ma sempre in compenso vi trionfano l’umanità, l’
al vizio, l’amore della virtù. Alzira, Zamoro, Gusmano ed Alvaro sono personaggi che non si rassomigliano ne’ costumi, nelle debol
guisa si osserva qualche tratto robusto, benchè vi si trovino tutti i personaggi a Spartaco sacrificati. M. de la Harpe produsse a
e l’anima di Belloy era ben poco eroica, se prestava tali bassezze a’ personaggi che voleva dipingere come eroi. Non è meno incons
88 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi [3e éd.]. Tomo X, parte 2 pp. 2-245
ucciso, espone a certa morte se stesso ed un figlio che ama ; questi personaggi , dico, che per soprappiù espongono a mortal peric
o e furbo. Vi si parla in prosa ed in versi in ogni stile da’medesimi personaggi . Varii colpi teatrali ed alcune situazioni che in
nobile poco culto, è rilevato con grazia e maestria. L’imitazione de’ personaggi che parlano nel dialetto napoletano ha somma veri
aletto napoletano ha somma verità e piacevolezza ; là dove quella de’ personaggi che usano la lingua toscana, ha qualche stento sì
o gli occhi una corte reale in attenzione di un grande evenimento : i personaggi con tutta la proprietà, e con destrezza pittoresc
e per un ridicolo miracolo poetico veggonsi sempre solo que’due o tre personaggi che piace allo scrittore d’introdurvi. I Greci no
o fisso ; ma Domenico Barone che n’era privo, seppe introdurre i suoi personaggi a favellare senza rendere le strade solitarie, la
marito sul balcone ? Che verità si ravvisa nella collocazione di tali personaggi , senza verun perchè e fuori del consueto lor modo
lia ; 3 il Giudice del proprio delitto fatto per niun conto comico di personaggi famigliari ; 4 Totila, oi Visigoti tratta da alcu
o specchio grande veggonsi gli eventi che stanno accadendo altrove a’ personaggi lontani. Le favole romanzesche sono : 1 la Vedova
o Agamennone che intitolò monodramma, benchè in esso intervengano tre personaggi . II Opera buffa. CEntauri, sfingi, gor
. Zenobia, Siroe, Arbace, Timante, Megacle, Demetrio, Ipermestra ecc. personaggi tormentati da grandi passioni contrastate dal dov
entati da grandi passioni contrastate dal dovere e dall’eroismo, sono personaggi perfettamente tragici. Con quanta maestria non co
e… Osm. Torni d’un padre al core… a 4 La calma che perdè. Quattro personaggi che interrompono il proprio sentimento o per volo
parte che è smarrito l’imbelle suo cor, ed Ormondo e Siveno altri due personaggi egualmente nulli (che nol dicendo il poeta è da c
a ha segretamente data fede di sposa. Intervengono nel dramma quattro personaggi e tre confidenti. Atto I. Notte avanzata. Elvira
gli ultimi tre versi del finale. Valeva ciò la pena di moltiplicare i personaggi con un Osmida inutile che parla in una sola scena
re pero curioso investigatore di quanto fanno o non fanno in iscena i personaggi , fa mille giudizii sull’inselvarsi de’ due fervid
de’ loro confidenti stessi, e di mala voglia vedesi tenuto a bada da personaggi subalterni, i quali continuano ad orar nell’orto.
rato con Odorico ne’ suoi appartamenti. Se non vogliano contarsi tra’ personaggi i falegnami che eseguiscono le mutazioni, la scen
89 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Enea in Troia »
serrima vidi, Et quorum pars magna fui62 Virg., Æneid., Lib. II. I personaggi sono Enea, Priamo, Paride, Anchise, Iulo, Sinone,
90 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo II. La Poesia Drammatica a imitazione degli antichi rinasce in Italia nel Secolo XIV. » pp. 188-193
e in quelle gli attori si componessero negli atteggiamenti propri de’ personaggi , cui rappresentavano, ma non venissero tra loro a
91 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO IV. Teatro Francese prima della Medea di P. Corneille. » pp. 157-165
lle tapezzerie; e perchè la luce percoteva di fianco ed alle spalle i personaggi e gli mostrava adombrati e neri, sostituirono a t
92 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 947-
ilano e Roma ; il cui titolo è MARCELLINO GIOVINE TAPPEZZIERE personaggi attori Marcellino Sigg. Letizia Fusarini Mad
93 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 580-583
Adelaide Tessero sulla scena ! Con quale spontaneità si movevan que' personaggi  ! Che lagrime sgorgavano da quegli occhi infiamma
94 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO I. Teatro Francese Tragico. » pp. 4-111
anteria sconvenevole all’argomento della Merope da lui appropriato a’ personaggi della storia dell’Egitto. Si recitò nel 1701. Il
rio) dalla taccia imputata a’ suoi compatriotti di travestire tutti i personaggi alla francese. In fatti i Tartari e i Cinesi dell
ostenuti i caratteri con più dignità: ha dati sentimenti più gravi a’ personaggi : le bellezze de’ passi sono grandi e frequenti in
osserva: che l’azione procede con certa lentezza nell’atto II: che i personaggi talora entrano in iscena non per necessità, come
mpre si vorrebbe che l’autore si occultasse meglio ne’ sentimenti de’ personaggi ; ma sempre in compenso vi trionfano l’umanità, l’
al vizio, l’amore della virtù. Alzira, Zamoro, Gusmano ed Alvaro sono personaggi che non si rassomigliano ne’ costumi, nelle debol
to nella stessa guisa si osserva alcun tratto robusto, benchè tutti i personaggi introdotti trovinsi al solo Spartaco sacrificati.
in esso si notano, è la nobiltà e la virtù che regna in quasi tutti i personaggi , non eccettuandosi il tiranno Cristierno col suo
e l’anima di Belloy era ben poco eroica, se prestava tali bassezze a’ personaggi che voleva dipingere come eroi. Non è meno incons
95 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO III. Teatro Latino intorno alla seconda guerræ Punica. » pp. 91-171
lcun verso75. Quintiliano lo commenda per la degnità e pel decoro de’ personaggi , per la forza dell’espressione e per la gravità d
ici componimenti col titolo le Nozze. La divise in tre atti, diede a’ personaggi nomi e costumi moderni, e trasportò l’azione a’ t
esta che in tutt’altro può consistere la vera piacevolezza scenica. I personaggi sono tutti buoni; non di quella bontà immaginaria
a la giovane, uno il servo, Terenzio raddoppiò nella sua tutti questi personaggi , introducendo due vecchi, due figliuoli ecc. Ma u
e senza sconcezza chiamata doppia una favola per averne raddoppiati i personaggi ? E qual grazia avrebbe prodotto questo inutile ra
iunque ad eseguirlo in qualche favola, e vedrà di quali freddi oziosi personaggi riempirà la scena. Scorge da ciò ognuno non esser
utilate da’ gramatici di quella ideata prosa che notava le azioni de’ personaggi . E chi di grazia ha rivelato a costui sì bel secr
iscarseggiano di merito, che dal Colace di Menandro egli ha tratto i personaggi del parassito e del soldato. L’azione dell’Eunuco
lungo tempo i poeti teatrali, secondochè affermò Cicerone112. I gran personaggi della repubblica già pregiavansi di esser detti a
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 454-467
invilio, ghe trema el proso, e par tutto sbassò. Quanto agli Zanni, personaggi del prologo, V. anche Gabbrielli Francesco, lo Sc
ori intenti. Bernovalla è poi, mutato in Pernovalla, divenuto uno dei personaggi de’Balli di Sfessania, accoppiato con Cucorongna.
ia. (In Vinegia, appresso di Agostino Bindoni, 1549). Nella lista dei personaggi vi troviamo infatti un Giovanni bergamasco servid
97 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO I » pp. 116-223
l’ erudito nell’artificiosa pittura de’ moderni costumi applicata a’ personaggi delle sue favole imitando l’arte di satireggiare
sa. Ma sceneggiava alla foggia antica, introduceva o faceva partire i personaggi senza perchè, trascorreva nel lirico, faceva vers
pennello è il decoro serbato nel costume e la proprietà mirabile ne’ personaggi imitati. I suoi Romani (ciò che per lo più si des
impunito: qualche discorso secreto che si ode dall’uditorio e non da’ personaggi che stanno sulla scena: e la mancanza del tempo r
eggiata alla moderna, e solo nella terza scena dell’atto IV partono i personaggi della seconda, lasciando vuoto il teatro, ed ha i
più di una volta il teatro rimane vuoto. Il partire ed il restare de’ personaggi non sempre avviene giusta le regole del verisimil
corso di Ulisse in fine dell’atto IV, e sapere occultar se stesso ne’ personaggi che imita. Prima del Pindemonte avea in Lucca pub
Astiage, o Alessandro a Dario, o Tamerlano a Bajazzette, sventure di personaggi eroici che altro non fanno che cangiar le catene
sso narrativi altrettanto nojosi e più inverisimili. Quattro o cinque personaggi non senza offesa della verità nè senza rincrescim
lui ucciso espone a certa morte se stesso ed un figlio amato: questi personaggi , dico, mettendo di più in mortal pericolo, non ch
ella stessa nobiltà che l’anima elevata del Granelli prestava a’ suoi personaggi . 44. Callicrates (disse Cornelio Nipote) se arm
se. Il buon uomo prendeva domestica facta per argomenti privati, o di personaggi di seconda classe. Orazio è un osso troppo duro d
98 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO V. Teatro Tragico Francese nel XVII secolo. » pp. 166-211
eladoni, e si trasformino in pretti signorotti francesi, diventeranno personaggi comici malinconici, ed i loro amori si rigetteran
Teseo e di Eraclio e di altri nel Corneille, della maggior parte de’ personaggi di Quinault, di Filottete in Voltaire, di Porzia
è reale, senza mostrare un necessario incatenamento degli affetti de’ personaggi coll’interesse dello stato, e quando singolarment
Ma si loda con ragione l’elezione che egli seppe fare de’ principali personaggi proprii ad eccitar la pietà tragica. Anche l’abat
99 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi [3e éd.]. Tomo X, parte 1 pp. 2-271
l’erudito nell’ artificiosa pittura de’ moderni costumi applicata a’ personaggi delle sue favole imitando l’arte di satireggiare
sa. Ma sceneggiava alla foggia antica, introduceva o faceva partire i personaggi senza perchè, trascorreva nel lirico, verseggiava
punito : qualche discorso segreto che si ode dall’ uditorio e non da’ personaggi che stanno in iscena : e la mancanza del tempo ri
lla stessa nobiltà, che l’anima elevata del Granelli prestava a’ suoi personaggi . Non essendo però le sue tragedie accomodate al b
eggiata alla moderna, e solo nella terza scena dell’atto IV partono i personaggi , e lasciano voto il teatro. Ha i cori mobili di A
orso di Ulisse in fine dell’ atto IV, e sapere occultar se stesso ne’ personaggi che imita. Ma l’istesso riputato autore ha pubbli
gue la quintà di Velante e Telgaste, urtandosi in questi due virtuosi personaggi l’amor di figlia e di sposa nel l’una, e l’amor d
za d’Ifigenia, spontanea si sottopone alla scure sacerdotale ; questi personaggi sono dipinti con colori vivaci ; ed il cangiament
le ad Astiage, Alessandro a Dario, Tamerlano a Bajazette, sventure di personaggi che altro non fanno che cangiar le catene de’ reg
vi non meno nojosi de’confidenti e più inverisimili. Quattro o cinque personaggi non senza offesa della verità nè senza rincrescim
incongruenze è condotto il poeta per voler tutto addossare a quattro personaggi privandoli di ogni mezzo di verisimiglianza, e pe
rsa ed eleganza meno cruschevole, monologhi meno frequenti, numero di personaggi accresciuto senza bisogno di confidenti. Se ne ve
i operano Ormondo e Botuello intriganti e scellerati, e nulla quasi i personaggi principali. Arrigo principe inetto che non sa dis
è che lo stesso sagacissimo autore pronunziò su questa tragedia che i personaggi principali sono deboli e nulli, e che per ciò la
Congiura de’ Pazzi. Ha l’elocuzione più aperta elegante energica e i personaggi cresciuti al numero di sei la preservano dalla ne
n Bianca timore pe’ fratelli, e dolore pel marito. Questa tragedia di personaggi troppo moderni di picciolo stato mal regge al con
Francesi maneggiato con poca fortuna. Ha questa tragedia quattro soli personaggi , come le prime che fece imprimere ; ed è per ques
primo è dedicata al generale americano Washington. V’intervengono sei personaggi , oltre del Popolo Romano che anche parla. Dopo il
al Popolo Italiano futuro. Confabulano in essa, oltre del Popolo, sei personaggi  : Bruto, Cesare, Antonio, Cicerone, Cassio, Cimbr
icerone, Cassio, Cimbro. Grandeggia Alfieri dove tratta di libertà. I personaggi introdotti erano i Romani più grandi del tempo di
se. Il buon uomo prendeva domestica facta per argomenti privati, o di personaggi di seconda classe. Orazio è un osso troppo duro p
100 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo III. Teatri orientali. » pp. 14-18
oro fa due o tre parti. E acciocché lo spettatore non confonda i vari personaggi che sostiene un istesso attore, tosto ch’ei si pr
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