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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 432-442
lio che fu amico del Foscolo, e i fratelli Rossi, fra i quali era mio padre , scapparono da Fano per recarsi a Vicenza. Mio pa
i quali era mio padre, scapparono da Fano per recarsi a Vicenza. Mio padre prese parte alla difesa di Vicenza ; e dopo l’ero
altro andò a Roma ove Garibaldi e Rosselli suonavano a martello. Mio padre fu incorporato nella legione Masi e prese parte a
che gli trapassò la gola. Caduta nel sangue la Repubblica Romana, mio padre ritornò a casa, ma ormai non era più tempo di rip
ompagnia di comici, la Compagnia comico-mimo-acrobatica del Paladini, padre dell’attuale Celeste Paladini-Andò. Mio padre ave
crobatica del Paladini, padre dell’attuale Celeste Paladini-Andò. Mio padre aveva fatto conoscenza con quei comici, palesò i
i fu sempre portato nell’ ultimo atto della Gerla di papà Martin, mio padre scappò ancora di casa e cominciò la sua peregrina
fuori e gridarmi a braccia aperte : Sandrino buttati giù ! mentre mio padre figurandosi che io corressi un gran pericolo si s
io ero Gino e papà il nonno. Nella famosa scena del ritrovamento, mio padre mi prese in braccio con tale commozione, che io v
mio padre mi prese in braccio con tale commozione, che io vedendo mio padre piangere tanto furiosamente mi misi a urlare e a
osì inconsolabile, che per farmi capire la ragione, non valse che mio padre si ricomponesse, si mettesse a ridere, fra le ris
i dovette calare la tela, e non pensarci più. Nell’anno 1853 mio padre , dopo essere stato con le Compagnie Calamai e con
sfiduciato, povero, ammalato, desolato per la morte della moglie, mio padre decise di dare un addio alle scene, e col figliuo
non voleva languire di nostalgia. Nell’inverno di quell’anno 1855 mio padre lasciò per la terza volta la propria casa, e fu s
io era meschino e l’impegno di vestiario assai costoso. A Firenze mio padre , me lo ricordano spesso, dovette fare un debito d
giovane, egli era applauditissimo. Nell’anno successivo il 1856, mio padre passò, sempre come brillante in Compagnia Asti, p
i la segui a Vercelli e, il carnevale, a Milano al Teatro Re. Per mio padre quella stagione del Teatro Re era la prova del fu
he recite mise sul cartellone : Le disgrasie di un bel giovane, e mio padre si tenne sicuro di scuotere finalmente l’indiffer
ebbe ripresentato nella farsa : A tamburo battente. Una farsa che mio padre non aveva studiato, che non aveva visto fare da n
no, nella quale non aveva sgambetto, nessun lazzo, nessun trucco. Mio padre andò in teatro sicuro di non uscire vivo dalle ma
propria ferocia, sia che sapesse l’affare della malattia, sia che mio padre non sapendo quella sera le norme altrui recitasse
ciarono gli applausi, gli applausi continuarono, e calata la tela mio padre si trovò fra le braccia di Ernesto, che era felic
ica di primo ordine per incarico di alcuni capitalisti triestini. Mio padre fu scritturato da lui, ma per di lui consiglio ab
a di Ernesto era formata pel triennio 1857-1860. Come ti ho detto mio padre aveva un ruolo secondario, inferiore, cioè quello
, che godeva già meritamente molta fama. In questa rivalità certo mio padre in quel tempo avrebbe trovato molti ostacoli se t
o a Trieste nel carnevale del 1858 scoppiò aperto il dissidio fra mio padre e Gattinelli, a proposito di una parte. Erano all
areva che Ernesto Rossi desse ragione quella volta al Gattinelli, mio padre se la prese anche con lui, fece baruffa, protestò
trovava in Austria, e si sciolse. Ernesto, con la famiglia Job e mio padre noleggiarono a Trieste un barigozzo e sciolsero l
. Anche in quella occasione Ernesto Rossi si mostrò buon amico di mio padre , e senza farsi troppo pregare accettò di scioglie
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 499-500
iva più tosto debole a sostener le lotte e le fatiche della scena, il padre gli fu sempre avverso a che si facesse comico ; m
, facendosi poi da solo capocomico con avversa fortuna ; tanto che il padre dovè corrergli in ajuto ; ma col patto ch'egli av
e gli fu sin ad oggi, e gli sarà lungo tempo ancora, amico, fratello, padre  ; e con esso vide la Russia, l’Austria, la Serbia
mo forte e continuo : all’applauso del pubblico mancava quello di suo padre , il quale risentitolo a Roma e a Firenze (non ne
lo di Shakspeare : quest’ultimo recitato maestrevolmente a fianco del padre nel suo giro di addio. Anche lo volle Eleonora
quistarle potè far fede la parte di Jago, recitata sotto la guida del padre con tal chiarezza e vivacità e sobrietà insieme,
ll’azione ; e, come al bel tempo, in cui la prima volta la incarnò il padre al Niccolini, è rivissuto nell’arte del forte sco
3 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 657-659
le scoppio di applausi che fece piangere di consolazione il fortunato padre . Gaetano fu allevato a Desio vicino a Milano, poi
Castiglion Fiorentino, all’intento di farvi il corso di filosofia. Il padre lo aveva destinato all’avvocatura, sebbene egli i
fascino che avevan sempre esercitato su di lui le glorie teatrali del padre , si fece comico, esordendo con Luigi Domeniconi a
ma pare che da giovine Gaetano desse molto filo da torcere al povero padre che non sapeva come porre un rimedio alle sceller
lo de'figli che più si accostasse all’arte prodigiosa e spontanea del padre . Enrico De Amici annovera, fra le opere da lui me
gi, Zaccar, Il povero Giacomo, Papà Martin, Sior Todero Brontolon, il Padre nella Prosa, Carnioli nella Dalila.
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 328
, nella Compagnia di Elisabetta Marchionni, della quale eran parte il padre e la madre. Nel 1819 sosteneva in Compagnia Moden
ella Compagnia di Carlotta Marchionni, e prima donna in quella che il padre formò in società col Meraviglia. Con gli insegnam
he il padre formò in società col Meraviglia. Con gli insegnamenti del padre , del Domeniconi, della Marchionni, con la fermezz
nnamorati, Chiara di Rosemberg, e altri più. Nel ’27, scritturata col padre direttore, dal capocomico Tommaso Zocchi, si unì
5 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 277
Barlaffa o Berlaffa Francesco. Era padre e tiranno nel 1815, a vicenda con Francesco Righe
il 1833 in società con Luigi Romagnoli, sosteneva sempre le parti di padre nobile, insieme alla moglie, madre nobile. Eccon
SIGNORI ATTORI Luigi Romagnoli, Primo attore Francesco Barlaffa, Padre nobile Giuseppe Monti, Primo amoroso Antonio
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 18-21
imilò suoni e atteggiamenti. Esordì bambino nella Compagnia di suo padre , e così, egli stesso, mi descrive i suoi primi pa
Re : non potevo resistere allo strazio di vedere all’ ultimo atto mio padre senza occhi ; anzi, al Filodrammatico di Trieste,
ggetto milanese nel Parini. » Dopo le peripezie toccate al suo povero padre nel '59, si scritturò come generico giovine, seco
ltima quella di Sterni, Rosaspina e Bonivento, in cui, animato da suo padre che gli fu primo maestro, finì coll’ assumere il
68 al '70 fu con Luigi Bellotti-Bon, che nella quaresima del '69, più padre che capocomico, gli organizzò una grande rapprese
e in quella occasione – egli mi diceva – non posso descrivertelo : un padre non avrebbe potuto fare di più !… Rammentalo e mo
ia dell’arte. Due suoi fratelli, Achille ed Ugo, seguiron l’arte del padre  ; il primo come brillante, artista mediocre, ferm
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 807
Duse Giorgio, nato il ’19, ereditò dal padre la verità e spontaneità della dizione, e la ricch
mmo in genere e di Giacometto in ispecie, che recitava già vivente il padre , sostenendo con gran successo al suo fianco uno d
o uno dei Due Giacometti nella commedia omonima. Prese alla morte del padre le redini della compagnia, egli seppe colla sua s
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 660
ca della madre, per seguire la tradizione di famiglia, in cui nonno e padre s’eran fatti celebri colle parti caratteristiche.
u condotto a cinque anni a Torino, ove stette fino al '40. A Parma il padre gli ottenne il posto di allievo nel Collegio mili
fu serbato gratuito dall’Arciduchessa Maria Luigia dopo la morte del padre . Del '45 fu soldato nel secondo Cacciatori, e com
9 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 999-1001
edente, nacque a Lugo l’ 11 dicembre 1806. Innamoratosi dell’arte del padre , lo seguì, giovinetto, per alcun tempo : ma fu me
e risorse in lui l’amor della scena, che pensò bene di raggiungere il padre a Venezia, e con preghiere di ogni specie indurlo
le pandette. Ed esordì infatti nella Compagnia Taddei, ov’ era già il padre , con tal successo di fischi da deporre per sempre
inseguito, arrestato. Finalmente, riavuta la libertà, potè unirsi al padre che recitava a Parma nella Compagnia Rosa e Ventu
la sua grottesca figura. Era anche colto, economo, buon marito e buon padre , però di carattere chiuso, sempre melanconico, gi
10 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VIII. Commedia turca. » pp. 422-425
commendabile per la rara moderazione che dimostrò nel soffrire che ’l padre riprendesse l’imperio; e lasciando da banda le ta
are in casa dell’ambasciator di Moscovia dal marchese d’Argens262. Un padre parte da Costantinopoli per Aleppo, raccomandando
figliuolo una schiava georgiana, di cui é innamorato. In assenza del padre se n’invaghisce il figlio ancora, manifesta la su
ione, ed é ascoltato e corrisposto. Temono gli amanti del ritorno del padre ; pensano di fuggirsi in Andrinopoli, ma son preve
ivo. Una gran maninconia s’impossessa del giovane, e cade infermo. Il padre tenero cerca il motivo della sua tristezza, lo tr
11 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VI. Tragedia Cittadina e Commedia Lagrimante. » pp. 134-143
a. Un’ altra religiosa disperata che si avvelena per essere stata dal padre astretta a monacarsi, ha dipinta M. de la Harpe n
che vi sono. Commuove nell’Umanità l’angustia ove si vede ridotto un padre di famiglia che esce a rubare per sostentare i su
i pane, testamenti, sentenze di morte, esecuzioni di disertori, nè un padre che si getta a rubar sulla pubblica via vicino ad
tà. Dionigi Diderot filosofo di molto nome morto nel 1787 vide il suo Padre di famiglia nel 1761 rappresentato in Parigi con
ensée. E allorchè il Commendatore vuole atterrirlo, dicendo che se il Padre l’abbandona, gli rimarranno appena per vivere 150
terrà lontano da’ difetti del dramma. La dipintura del carattere del Padre di famiglia non corrisponde alle accennate bellez
ta favola appartiene al nostro Goldoni, il quale scrisse in Italia il Padre di famiglia commedia per altro non poco difettosa
terribile la terza scena del IV, ed interessante la deliberazione del Padre di Eugenia, il quale si lusinga di trovare in cor
12 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ndo poi come innamorato nella Compagnia di Giovanni Simoni. Tornò col padre , e fu con lui in Portogallo ove sposò la Corona,
le al grado di prima donna, al suo ritorno in Italia, si distaccò dal padre per farsi a sua volta capocomico non troppo — a d
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ei precedenti, cominciò a recitar quindicenne nella Compagnia che suo padre aveva in società con Vedova. Col padre capocomico
icenne nella Compagnia che suo padre aveva in società con Vedova. Col padre capocomico, assunse il ruolo di prima donna giovi
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 379-381
maggio del 1841 Florido Bertini. Giunta colà una compagnia comica, il padre pensò bene di lasciar l’arte dell’oreficeria per
r le parti di secondo amoroso. Entrò il’57-58 nella Compagnia che suo padre aveva formata in società con Luigi Aliprandi, e v
turno. Licenziato dopo la presa di Capua, raggiunse ad Alessandria il padre (che sin dal ’50 era passato a seconde nozze), co
Billi di Fano pel teatro di Naum di Costantinopoli. Dopo un anno, il padre formò compagnia per teatri di minor conto, e fu c
15 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article »
itudine alla pittura che coltivò finchè potè e come potè, però che il padre , desideroso di aver tutti con sè i propri figliuo
ia come primo attore ; il qual ruolo mantenne anche dopo la morte del padre in Compagnia dei fratelli. Sposò una Angelica Cap
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 17
lico si licenziò, e venne in sua vece scritturato Daniele Alberti mio padre , valentissimo artista, che aveva più volte contra
al Vestri. Però egli era molto vecchio e malaticcio. ……………………….. Mio padre esordi con una commedia tradotta dall’inglese int
lli sposi e i loro parenti. La commedia piacque bastantemente ; e mio padre che rappresentava la parte di un uomo flemmatico,
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 298-299
recitata la particina del bimbo ne Due Sergenti, in compagnia di suo padre , fu subito collocato a riposo per…. insufficienza
ai primi atori ; poichè, al finire del disastroso capocomicato di suo padre , nel ’59, egli, cavallo da tiro e da soma, altern
ncredibile a dirsi, quella dell’ Amleto e dell’ Otello !!! Sciolta il padre la compagnia, Domenico si scritturò il ’60 collo
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 676-677
rdon mette erroneamente 1707). Si chiamò in teatro Thomassin come suo padre , ed esordì mercoledì 19 novembre 1732 alla Comedi
cevuto poco dopo attore effettivo della Compagnia, per la vicenda col padre  ; ma non vi son traccie della sua comparsa come A
pel teatro, e, a perfezionarsi, lo consiglia di studiare e imitar suo padre che ha il potere di afferrare il pubblico al suo
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 158
, poi col Lapy, generico, e finalmente, nell’anno drammatico 1795-96, padre in Compagnia di Giuseppe Pellandi il noto Truffal
del suo talento comico. » E altrove ancora : « sublime nelle parti da padre , ha saputo mostrar non ordinario valore anche in
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1002
precedente, nacque a Lugo il 1808, e si diede anch’egli all’arte del padre , nella quale riuscì ottimo caratterista. Sposò la
nche in tradur commedie dal francese (come s’è visto all’articolo del padre ), e delle sue traduzioni, alcune figuran anch’ og
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 55
sue commedie. Creò degnamente il Majani le parti di protagonista nel Padre per amore e nel Medico olandese ; e aggiunge il B
he nel Disertor francese, sostenne tanto eccellentemente la parte del padre di Dorimel, che fu di molti applausi onorato. Ava
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 299
ncenzo Gandolfi e Cesare Dondini. Era il 1828 al Giglio di Lucca, col padre primo amoroso, e il '35 a Milanco col padre, pass
8 al Giglio di Lucca, col padre primo amoroso, e il '35 a Milanco col padre , passato al ruolo di secondo caratterista sotto i
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 940
ese alla pittura, ma con poco profitto, perciocchè poco curandosi del Padre , e del Zio, si diede con una brigata di Amici a r
no, con carrozza, e con Servidori, mandò a levar da Napoli Cesare suo Padre , la Madre, col resto di sua Famiglia, e prese per
che cosa per semplice diletto. Molti anni sopravvisse Michelagnolo al Padre , e venne a mancare fatto già vecchio circa il 168
24 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO II. Tragedia Cittadina, e Commedia Lagrimante. » pp. 112-127
pa. Un’altra religiosa disperata che si avvelena per essere stata dal padre astretta a monacarsi, dipinse il prenominato La H
dì nell’Umanità. Commuove certamente l’angustia cui vedesi ridotto un padre di famiglia che esce in piazza a rubare per soste
pane, testamenti, sentenze di morte, esecuzioni di disertori, non un padre che si getta a rubare sulla pubblica via vicino a
. Dionigi Diderot filosofo di molto nome morto nel 1787, vide il suo Padre di famiglia nel 1761 rappresentato in Parigi con
èe. Ed allorchè il Commendatore vuole atterrirlo, dicendo, che se il padre l’abbandona, gli rimarranno appena per vivere 150
terrà lontano da’ difetti del dramma. La dipintura del carattere del Padre di famiglia non corrisponde alle accennate bellez
ola appartiene al nostro Carlo Goldoni, il quale scrisse in Italia il Padre di famiglia, commedia per altro non poco difettos
terribile la terza dell’atto IV, ed interessante la deliberazione del padre di Eugenia, il quale si lusinga di trovare in cor
25 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1031
na, di bella voce e di forte intelligenza riuscì ben presto un ottimo padre nobile e generico primario, disputato dalle migli
o da un ballo ch’egli vide alla Scala di Milano nel 1803. Mortogli il padre , si restituì nella città natale, ove, ad acquetar
26 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO V. Letteratura e Commedia Turca. » pp. 262-269
imi colori mostrò senza dubbio molta moderazione in permettere che il padre ripigliasse l’impero, e dee contarsi tra’ più gra
turchesca rappresentata in casa di un ambasciadore di Moscovia79. Un padre parte da Costantinopoli per Aleppo, e raccomanda
uolo una schiava Giorgiana di cui egli è innamorato. Nell’assenza del padre se ne invaghisce anche il figliuolo, manifesta la
ione, ed è ascoltato e corrisposto. Temono gli amanti del ritorno del padre , e pensano a fuggirsi ad Andrinopoli. Sono preven
tristezza s’impossessa del giovane amante, e cade infermo. Tenero il padre indaga l’origine della sua malinconia, la trova,
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 297
eppe Bassi agiato negoziante di Senigallia. Nonostante il divieto del padre , uomo di austerità singolare, e schiettamente e p
ionni, Pelandi, Internari e Vergnano. Anche tentò di riavvicinarsi al padre , ma sempre invano…. Fu capocomico in società col
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 611
l Collegio di Oneglia, poi, giovinetta ancora, ne uscì per seguire il padre nelle sue peregrinazioni artistiche. Mostrate sub
per diventar la prima attrice assoluta della Compagnia formata da suo padre in società prima con Achille Vitti (1899), poscia
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 492-494
col profitto delle quali potè una volta a piccole tappe compiere col padre suo, che improvvisava pe’ caffè qualche scena di
ecchino, un viaggio in Isvizzera. Fatta più grandicella, e formata il padre società or col Subotich, noto arlecchino, or con
l padre società or col Subotich, noto arlecchino, or con Luigi Zerri, padre di Enrichetta e di Antonio, e in ultimo con Anton
che accrescono pregio e dan rilievo a tutte le altre doti. Morto il padre a Torino nel ’64, ella con la madre e due sorelle
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 703-705
comica compagnia da Giovanni Roffi diretta. Sostiene egli le parti di padre , e di altri caratteri seriosi e gravi, come egual
e per accid ente – La Scozzese in Londra – I Rustici – La guerra – Il Padre giudice del proprio Figlio – Il Tutore – Arlecchi
cchino, cavalier per forza – I Senatori romani – L’anello magico – Il Padre amoroso – Lo Zoroastro – La donna scientifica – L
pirito folletto – La felicità nata dalle sventure – La Reginella – Il padre fanatico – La Calzolaia – La presa di Belgrado – 
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 294-295
sai temuta per il coraggio e l’eccezionale gagliardia dei muscoli. Il padre , integerrimo magistrato, allevò quattro figli, fo
ano addirittura sul tetto…. paterno e su quelli delle case vicine. Il padre soleva dire che quando aveva attorno i suoi figli
aco, grato a codesti piccoli eroi, volle regalarli di 50 scudi, ma il padre inibi loro d’accettare ed essi non opposero verbo
r fare tutte quelle parti di generico, di età avanzata, come parti di padre , tiranni generici in parrucca e senza, sia in tra
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 22
do, generico a vicenda con Innocente De Cesari nella Compagnia di suo padre , morì giovanissimo. Enrico sposò la figlia dell’a
Domenico sosteneva le parti di secondo amoroso nella Compagnia di suo padre a vicenda con Vincenzo Monti. Nel carnevale 1832-
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 627
tà con Luigi Vestri per gli anni 1817-18-19-20, ove passò al ruolo di padre . Scritturato il Vestri con Fabbrichesi a Napoli,
o, abbandonando il teatro. Ma, lei morta, egli vi tornò, e lo troviam padre nobile il '33-'34-'35 nella Compagnia Romagnoli-B
34 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO IV. Letteratura e Commedia Turca. » pp. 47-55
imi colori mostrò senza dubbio molta moderazione in permettere che il padre ripigliasse l’impero, e dee contarsi tra’ grandi
a turchesca rappresentata in casa di un ambasciadore di Moscoviaa. Un padre parte da Costantinopoli per Aleppo, e raccomanda
olo una schiava Giorgiana, di cui egli è innamorato. Nell’assenza del padre se ne invaghisce anche il figliuolo, manifesta la
ione, ed è ascoltato e corrisposto. Temono gli amanti del ritorno del padre , e pensano di fuggirsi ad Andrinopoli. Sono preve
tristezza s’impossessa del giovane amante, e cade infermo. Tenero il padre indaga l’origine della sua malinconia, la trova,
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1003
sedici anni, per dedicarsi poco dopo all’arte, contro la volontà del padre che avrebbe voluto farne un soldato. Esordì come
combattè a Velletri e alla difesa di Roma, assieme al capitano Masi, padre del brillante attuale. Aveva sposato la prima att
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 684-685
ormando da sè una sana istruzione. Cominciò a esercitar l’arte di suo padre con infime parti fino a’ 17 anni ; compiuti i qua
a di lei ; donde poi si restituì alle scene, formando società con suo padre e Nicola Vedova. Fece parte poi qual primo amoros
egli stesso. Fu primo attore assoluto il 1853 con Luigi Domeniconi, e padre nobile e tiranno tragico il 1854-55-56-57 con Ada
37 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1034
ue – dice il Bartoli – da onesta e civilissima famiglia, occupando il padre suo la carica di cassiere nell’ impresa dei pubbl
aetana Andolfati, e ottenutala in moglie, si unì prima in società col padre di lei, poi condusse da solo una compagnia, colla
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 59
teatro, al quale avrebbe voluto sagrificare codici e pandette. Ma il padre vi si opponeva recisamente. Venuta al Fondo la Ri
ettante egregio, andò a sostituirlo sotto nome di Morandini. Morto il padre nel febbraio del '62, egli entrò di punto in bian
39 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE II — LIBRO X ed ultimo » pp. 161-344
ui volgesi questa tragedia il combattimento in Romeo degli affetti di padre e di sposo, non a torto vorrebbesi nella prima sc
e della morte . . . Ah che di quelli E’ più barbaro assai l’amor di padre , Di consorte l’amor; questi pavento. Gual. Ri
Tu sola il mio. Quel di colei?... Rom. Uberto. Adel. Uberto. E il padre ? . . . Rom. Uberto. E il padre? . . . Finge. A
Rom. Uberto. Adel. Uberto. E il padre? . . . Rom. Uberto. E il padre ? . . . Finge. Adel. Uberto. E il padre? . . . F
e? . . . Rom. Uberto. E il padre? . . . Finge. Adel. Uberto. E il padre ? . . . Finge. E il foglio? Rom. Uberto. E il pa
l. Uberto. E il padre? . . . Finge. E il foglio? Rom. Uberto. E il padre ? . . . Finge. E il foglio? Inganna. Adel. Oh Di
rmo nel proposito di tacere rimane esposto a tutta l’indignazione del padre . Le tenere insinuazioni di Romeo, perchè ella si
nto, riflette di non poter vivere senza Romeo e senza rinfacciarne al padre la perdita, e si uccide. E non si conterà quest’a
tenerezza che Ormesinda serba a Consalvo già destinatole sposo da suo padre . Questo sposo credendola morta precipitata dal ca
fa cavaliere della Mercede, e vi diviene professo. Arriva con Alfonso padre di Ormesinda in Fez per riscattare gli schiavi. A
gio dello stile e del patetico che serpeggia in questa favola: Orm. Padre amato, ti lascio . . . ed or che il cielo Pieto
del . . . siegui il cammino De la fe, de la gloria . . . ama in mio padre La figlia estinta, e più che i nostri amori M
i pietade e meraviglia . . . . Sento ch’io vengo meno . . . ah caro padre . . . Ah Consalvo . . . deciso è il mio destino
dine sovrano dovè allontanarsi per guerreggiare in Affrica. Ma Ramiro padre di lei assediato in Morviedro, il quale ha ricevu
mersa nel più gran dolore. Torna Enrico che ha saputo esser Ramiro il padre di Anagilda, e trovarsi ella stessa in Morviedro,
nata vuole impedirlo, e nel dirizzarsi a Rodrigo lo riconosce per suo padre ; si confonde, si umilia, pugnando nel suo cuore i
ra il padre Pugna e lo sposo mio; da queste mura Se non fuggo col padre , e con lo sposo, Quì restar voglio, e si confon
l fine Dentro il campo nemico e tra coloro, Che han dato morte al padre mio . . . se qualche Conforto trova questo cuor
l globo di luce, ove tu splendi, Stendimi la tua destra . . . amato padre . . . Stendila pure al tuo Fernando . . . ah sp
olta l’interruppe. Racconta Erbele di essere stata mandata dal re suo padre al re di Granata, e la confidente va tratto tratt
le con tutto l’agio accoglie fralle sue braccia un amante ad onta del padre che l’ha destinata ad un altro. Viene Osmida e di
altro per isnodarle la lingua. Ella gli ricorda che fu costretta dal padre alle nozze di lui, ma che ella conserverà sempre
di un principe che si occulta per amore, e che scoperto è ucciso dal padre dell’amata: che i primi tre atti nulla o ben poco
rra in ventisei versi che a lui pensava, e che si ricordava quando il padre la condusse con la corte Di Posilipo in su le a
corte, e prese in costume di salutarla. Ella anzi dovea rispondere al Padre : ricordatevi che sinora gli avete permesso di par
nconsiderata è Geldippe che ne raddoppia il rischio con informarne il padre . Ma quasi tutto ciò fosse poco, Corradino insulta
rchè amoreggia colla figlia del re, e perchè insulta con alterigia il padre , onde nasce che la compassione è per lui men viva
o di sospetti il re. Sciolta l’udienza viene Geldippe ad implorar dal padre la libertà di Corradino, e Carlo gliene dà speran
to cangia e risolve che mora. Geldippe che intende la risoluzione del padre , e che Corradino è condotto al palco, freme, mina
e Corradino è condotto al palco, freme, minaccia, inveisce contro del padre . Sente poi che la città sollevata è in armi, e sp
fosse anche sicuro) la sua Giulia, per mezzo di un assassinamento del padre di lei a tradigione. No, non mai mi parrà atta a
quivoco un buon fratello, volendo pero assassinare deliberatamente il padre innocente della sua amata? Saul. La tenera figli
mpo la fermezza dell’eroe, e la sensibilità di figlio, di marito e di padre . V la quarta di lui con Agiziade, in cui si disvi
ori, disviluppa egregiamente il carattere di Bruto che obblia d’esser padre , e si rammenta sol della patria. Il pentimento de
inconsiderati che colpevoli di tradimento, lacera il cuore di si gran padre sensibile al pari di ogni altro ove non si tratti
. . La mannaja sovr’essi . . . . L’orrido stato Mirate or voi del padre . . . Ma già in alto Stan le taglienti scuri ..
Roma. Collat. Oh sovraumana forza! Valer. Oh sovraumana forza! Il padre , il die Di Roma è Bruto. Popolo. Di Roma è Br
l’appassionato Perèo suo sposo, ed incorre nello sdegno di Ciniro suo padre . Al fine chiamata viene alla sua presenza colla p
nna, ella non fia: la svela. Mir. Raccapricciar d’orror vedresti il padre , Se la sapesse . . . Ciniro . . . Cin. Se la
re. Ciniro al fin le dice che i suoi modi le hanno tolto l’amor del padre . Mir.         Oh dura, Fera, orribil minaccia!
ve morir? Ma il brando Tuo mi varrà. Si trafigge con la spada del padre . Ciniro resta abbattuto dall’orrore, dall’ira, da
ei. Deh fra mie braccia vieni. Bru. Deh fra mie braccia vieni. Oh Padre . . . oh Roma! Oh natura! . . . oh dover! . . .
lio spuntare un nobil pianto. Rotto è del cor l’ambizioso smalto, Padre or tu sei. Ma dicendo Cesare Troppo il servir
Oh di corrotto animo servo infami Sensi! A me no, non fosti, nè sei padre .... Ces. Sensi! A me no, non fosti, nè sei pad
non fosti, nè sei padre .... Ces. Sensi! A me no, non fosti, nè sei padre .... Oh figlio! Bru. Cedi, o Cesare ... Ces.
nfini della commedia, e presenta in Carlo Sundler un ritratto di quel padre che nella favola francese dell’Umanità si traspor
ne vien poi procurato il cangiamento con un fallimento apparente del padre e con un abbandono e un’ alienazione di tutti que
ne amato colle proprie ricchezze i mezzi di soddisfare l’avarizia del Padre che ricusava di dargliela per non esser ricco; ma
aso che tal fosse quale si decantava, spedì Athelwold suo favorito al padre di lei. Preso però il messo dalla bellezza singol
iscelta. Sopravviene Orgando in abito di cacciatore; Elfrida vede il padre , nol ravvisa, e s’inselva; egli le va incontro:
itudini, e confido . . . Ed in tutto ciò la figlia non riconosce il padre , perchè va vestito da cacciatote. Un vestito tras
Un vestito trasforma a tal segno la voce, il volto, l’andamento di un padre agli occhi d’una figlia? Ciò è ben duro e fuori d
ia? Ciò è ben duro e fuori del verisimile. Evelina lascia Elfrida col padre , e dopo cinque versi ritorna; ma perchè parte? pe
onchiude cosi: Org. Torni d’Elfrida al core . . . Elfr. Torni del Padre al core . . . Evel. Torni nel nostro core . . .
e al core . . . Evel. Torni nel nostro core . . . Osm. Torni d’un Padre al core . . . a 4 La calma che perdè. Quattro
ancora la scena sesta, in cui Elfrida rassicura Adelvolto riguardo al padre ; e quando poi lo vede agitato per la venuta del r
sero un tempo remote. Elfrida dando voci di dentro e contrastando col padre vien fuori con impeto dopo di aver chiamate in so
ziosa e sospesa? E pure così avviene. Elfrida dee esigere dal re, dal padre e dalle guardie tutto l’agio per cantare un’ aria
i del letargo universale conduce via fieramente il marito ad onta del padre e del re. Adelvolto è condannato all’esiglio. Egl
Orgando? Ella magnanimamente risponde,       Schernir possiamo Il Padre , il Re . . . per sempre Essere inseparabili . .
ca, questa è la legge, che ella diventi sposa di due mariti. Viene il padre nella scena settima, e la riprende del volere acc
rgando, la stessa resistenza di Elfrida, che produce un duetto. Ma il Padre ? dice Orgando: Elfr. . . . . Oh Dio! s’io l’amo
o l’amo,   Se più di me l’amai,   Sa il ciel, lo sa il mio core,   Padre , e il tuo cor lo sa. Anche quì l’autore ha onor
, e dica se prosa simile trovisi in Metastasio: Soltanto mi sgomento, Padre , che un giorno avrai del barbaro mio stato pietà,
la franchezza della verità che basterebbe a dissipare ogni dubbio nel padre , purchè egli non avesse sinistro concetto della p
rarsene l’eleganza, la forza e la precisione Calsabigiana. Partito il padre ella dice piangendo, vedete . . . mirate (che deb
i. Atto II. Odorico volendo leggere nel cuor di Elvira con maniere di padre le dice che vorrebbe che ella prendesse marito se
chieste ella in fin cade e mostra inclinarsi ad Adallano, e allora il padre vestendosi di austerità dice impallidendo e infia
L’ingenua Elvira con tutta ragione stupisce dell’astuzia comica del padre , e apertamente ricusa Ricimero; e alle minacce di
orico, se non con gravità da coturno, almeno non a torto, gli dice, Padre , un bel core hai per Elvira in seno! Qui segue
Padre, un bel core hai per Elvira in seno! Qui segue un duetto del padre e della figlia. Havvi poi subito una cavatina di
ersonaggi, presti loro, o non presti fede, e se possa commuoversi col padre . Si sente altro suono di guerra dal bosco; e nè p
ò di assentire, e solo profferì che Elvira sarebbe di Adallano, se il padre si facesse tiranno, Tal caso di tirannia, a dritt
mero nella scena sesta ciò disse ad Elvira, aggiugnendo di suo che il padre minacciava, ed egli come compiangendola soggiunse
ale è minor cosa delle minacce e de’ rimproveri uditi altra volta dal padre stesso. Ma sia pur ciò una vera tirannia, udendol
vira, che si dichiara moglie di Adallano. Torna dunque a lui, dice il padre in una cavatina in tre, e la discaccia. Viene Alm
ira?1. Ricimero lasciandosi cadere a’ suoi piedi, le dà avviso che il padre ferito, ma lievemente, da uno strale tutto a lei
li avi, poteva facendo ecco al sogghigno del marito, dir sottovoce al padre che si ricordasse d’averlo chiamato barbaro, e ch
comanda. Ma par che a questa parte i passi volga La Contessa col Padre . . . addio . . . Eug. La Contessa col Padre .
olga La Contessa col Padre . . . addio . . . Eug. La Contessa col Padre . . . addio . . . Mi lasci? . . . Per un capric
arlos. sin avisarme?Te escribì mil vezes dirigiendo las cartas à tu padre . Todo fue inutil: à tu hermano embio las ultimas,
inio sobre ti conservo, yo sabré . . . Mas parece que à esta parte mi Padre y la Condesa . . . A Dios. Carlos. mi Padre y
ce que à esta parte mi Padre y la Condesa . . . A Dios. Carlos. mi Padre y la Condesa . . . A Dios.Me dejas asi, por un ca
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 922-927
am visto al nome di Fiorilli Tiberio come il Costantini faccia Silvio padre di lui ; ma col raffronto di alcune date, e con a
In fatti : se Tiberio Fiorilli nacque il 1608, la fuga da Napoli del padre accadde poco dopo quest’ anno. Ma Silvio Fiorillo
è da alcuno accennato, nè men di passaggio, al Capitan Matamoros come padre di lui ? E chi era il Capitan Matamoros che vedia
rsonaggio di Matamoro al suo fianco non si sarebbe fatto cenno di suo padre  ? Dietro il quale esame, noi non sapremmo in che
dovrebbe, io credo, trarre argomento che Silvio Fiorillo non fosse il padre di Tiberio Fiorilli. In fatti : nel luglio 1651 T
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 451-452
ale, per certe sue ragazzate, sarebbe stato maledetto e scacciato dal padre . Riferita al ciarlatano la cosa, Bissoni approfit
ndo della commozione de’circostanti corre alle ginocchia del presunto padre , chiedendogli perdono delle sue mancanze. Il ciar
iarlatano era fuor de’gangheri e dichiarava non solo di non esser suo padre , ma di non averlo mai conosciuto :… e più inveiva
42 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 343
cci Orsola, sorella della precedente, entrò in arte e seguì sempre il padre e la sorella, recitando da Serva. Di questa dice
lia Gambacciani, venuta a povertà, ancor fanciulla, dopo la morte del padre , sposò Antonio Ricci, padovano, ballerino da cord
43 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 267
a Marchi, chè non mi perdonerebbe la bestemmia. Ma la Petrucci ha il padre che è caratterista, niente cattivo attore, anzi,
nte cattivo attore, anzi, a parer mio, buon attore ; e se non sta col padre , passa in podestà del marito, sposa cioè Germogli
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 404
del precedente, cominciò a recitar gli amorosi nella compagnia di suo padre , passando poscia in quella di Francesco Perotti,
ni dal Duca di Modena, che durò fino al '32. Passò poi primo attore e padre con Romualdo Mascherpa, e ridiventò in vario temp
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 942
e, commedia in versi martelliani del signor Abate Pietro Chiari. » Il padre di lui, di nobile famiglia veronese, costretto ad
e forze colla propria vita sotto gl’insegnamenti di Daniele del Puppo padre di lei, che vendeva un balsamo in Banco, e faceva
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 255-256
tti Paolo Baldigara Santo Nazzari generici Domenico Verzura, padre nobile Filippo Conti, secondo padre Ciprian
generici Domenico Verzura, padre nobile Filippo Conti, secondo padre Cipriano Cardosi Giovanni Cardosi DON
47 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 336
1 a Torino, mostrò sin da ragazzo un amor singolare al teatro ; ma il padre lo mandò, per distornelo, presso alcuni parenti a
ornelo, presso alcuni parenti a Vienna, ove stette tre anni. Morto il padre , si restituì in Italia, e frequentò a Milano la S
48 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 41-43
mo figlio di Federigo, nacque a Bergamo il 1792, e, con l’esempio del padre , si mostrò fin da giovanetto egregio amoroso in C
. Mentre il cuoco correva alla polizia a palesare il fatto, Federigo, padre di Francesco, che non abitava con lui, lo andò a
uribondo Emone, d’ Antigone svenata al crudo aspetto, che col barbaro padre in ria tenzone d’ira trabocca e disperato affetto
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 676-677
o l’onore, imparentandosi con gente di teatro : quindi le ripulse del padre . Ma i due giovani si amavano : la Marta, in tanta
il giovine incalzava : e tanto si armeggiò, tanto si implorò, che il padre tediato più che convinto, finì col cedere. Divenu
50 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 74
o del teatro, conobbe a Napoli varj comici, tra' quali Rafaele Negri, padre di Adelaide Falconi, del quale sposò più tardi l’
ecchio Camposanto, è la seguente epigrafe : Qui presso all’avo ed al padre piangendo deposero le spoglie mortali di Angelo M
51 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 472-473
elle parti di prima donna, che sostenne sempre nella Compagnia di suo padre che le fu ottimo maestro. Molte delle parti nelle
accesa, Che il bel Sesso gentil merita lode. Il 1782 era ancora col padre al triste momento in cui la Compagnia stava per i
52 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO IV. LIBRO V » pp. 67-93
Polonio. Laerte prende congedo da sua sorella Ofelia e da Polonio suo padre , vecchio cicalone che con molte parole scagliando
ralizza a lungo. Appare il Morto. Amlet gli domanda, se sia Amlet suo padre , e perchè dal sepolcro torni a vedere i raggi del
rai, promettimi vendetta. “Aml. Perchè? “Mort. Io sono l’anima di tuo padre destinata per certo tempo a vagar di notte, e con
lpe che commisi nel mondo . . . . . Se mai sentisti tenerezza per tuo padre . . . “Aml. Oh Dio! “Mort. Vendica la sua morte;
tino avanti di mio zio qualche scena che rassomigli alla morte di mio padre . Così lo trafiggerò nella parte più sensibile del
Aml. Che mi comandate, o Madre? “Reg. Amlet, troppo hai tu offeso tuo Padre . “Aml. Voi, Madre, troppo avete offeso il mio. “R
la madre, l’obbliga ad ascoltarlo; le rimprovera l’assassinamento del padre , ed il di lei matrimonio col regicida. La regina
ete? . . . ora si allontana . . . “Reg. Chi mai? “Aml. Mio Padre, mio Padre co’ suoi medesimi arnesi . . . vedete . . . ora v
nuta pazza. Ella stessa viene cantando, e dà indizii che la morte del padre ha cagionato lo sconcerto della ragione di lei; m
Entra Laerte pieno di furore con disegno di vendicare la morte di suo padre , che ha cagionata anche la follia di Ofelia. Il r
gli dice poi di non aver potuto vendicare ancora il sangue del di lui padre nell’uccisore Amlet, sì per l’amore che gli tiene
re immediatamente i due messaggi; e suggellò la carta col sigillo del padre che seco avea, sul quale erasi formato quello che
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 561-564
; e recitò l’ Aristodemo del Monti, o meglio, secondo il giudizio del padre , ne fece la parodia. Tornò subito a'ruoli comici,
r giovine, dal brillante al caratterista, nel quale, coll’esempio del padre , riuscì eccellente. Il Maldicente, Il Burbero be
ne, passò a miglior vita il 29 agosto del 1866. Fu il Taddei, come il padre , di volto piacente, di occhio sfavillante, di per
54 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 347-348
ll’affetto per la famiglia fu costretto a restare nella Compagnia del padre , e a respinger le richieste che gli eran fatte da
della stagione, che durò tre mesi, fu di 37,000 lire. Mortogli il padre , il Benini entrò nella Compagnia dialettale di Gi
55 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 978
piacerebbe però nelle parti disinvolte, come pure in qualche parte di padre nobile, se (ci sia lecito di cosi esprimerci) se
laide Fabbri, e più volte capocomico in società. Venutogli a morte il padre nel 1830, il Gallina risolse di lasciar le scene
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Piacenza li 4 marzo 1640. » p. 287
mato in arte il figlio Santi) e da Rosa Gentilini. Rimasto orfano del padre , si trovò conduttore a sedici anni di una bottega
i una bottega di parrucchiere, la sola rimasta di tante possedute dal padre , colla quale era di sostentamento alla madre e a
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 732-736
fioi che ve consola, e bona borsa per star molto a tola. Dovere del Padre El Padre, che vive spensieratamente, senza provv
, senza provveder ai so fioi, usurpa indebitamente vivendo el nome de padre , e acquista giustamente morendo quel de tiranno :
cquista giustamente morendo quel de tiranno : do cose deve lasciar el padre , podendo, ai proprj fioi, una necessaria ; è l’al
e l’aveva contratti, quando ghe diede el ciel el rispettabile nome de padre . E di questa sorta ve n’ha centinaja, mescolati,
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 945-946
Fumagalli-Targhini Amalia. Nata a Milano il 1824, seguì il padre nell’arte, quand’egli già filodrammatico, abbando
mmatico, abbandonato l’impiego si unì in società con Antonio Ristori, padre di Adelaide. In alcune parti di bimba scritte a p
59 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 625-626
ra anche molto apprezzato in quelle serali, dal pubblico eletto, come padre nobile, non che come attor di tragedia. Fu con le
edova conoscitore esperto. Egli non solamente lo ammira come tiranno, padre nobile e attore tragico, ma lo dice rispettoso de
60 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 301-303
si diede « Amor non ha riguardi » di cui i personaggi erano Tabarino padre di Aurelia e di Florindo, Lelio cavalier bolognes
rindo, Lelio cavalier bolognese, Brighella maestro di casa, Pantalone padre di Rosaura, e Arlecchino padre di Colombina : l’A
, Brighella maestro di casa, Pantalone padre di Rosaura, e Arlecchino padre di Colombina : l’Aurelia era la Bastona che rappr
61 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi [3e éd.]. Tomo X, parte 1 pp. 2-271
Ercole nell’ inferno, e senza le indecenti altercazioni di Admeto col padre (a) Impaziente parimenti del risorgimento della
ambio che fa Idamè del proprio figlio per l’Orfano reale, perchè è il padre stesso che vuol sacrificare il suo sangue per la
a conoscere ad Osmene manifesta il suo disegno di uccidere il di lui padre , e pretende che egli vi concorra. « Io porterommi
ondotte. Viva e patetica è la preghiera che fa nell’ atto I Osmene al padre per non isposar Giocasta. È tenera la riconoscenz
favola in certo modo con raddoppiarsene l’azione colla morte data dal padre al figliuolo e col suicidio della figliuola. I no
o il suo destino attende la riposta dell’oracolo, e vuol consolare il padre che risponde in termini di doppio significato all
principio dell’ atto III è il contrasto che si ammira in Timandro del padre e dell’arconte, dell’amor de’figli con quello del
quarta scena nobili sono i sentimenti di Timandro e de’figli. Dice il padre  : Io come padre, Voi come figli alla diletta Ate
li sono i sentimenti di Timandro e de’figli. Dice il padre : Io come padre , Voi come figli alla diletta Atene Doniamo a gara
paga di me sol sia tua vendetta, Il fratel viva. e Cleomene dice : Padre , non voglio Grazia, se col fratel non la divido.
se col fratel non la divido. O non morrà, o noi morremo insieme. Il padre che s’intenerisce, pur li condanna dicendo : Bas
tto IV i medesimi che sono stati liberati da Demetrio, per salvare il padre anche accusano se stessi a vicenda, e la competen
conto non diffuso che fa Claudio della ferita che Virginia riceve dal padre  : assai compassionevoli sono le ultime parole di
Ulisse comprovata col di lui manto : la riconoscenza di Telemaco col padre nell’atto III : la scena del IV tra Penelope ed U
o Bruto figlio di Cesare, ma non fa che infierisca contro del proprio padre  ; ed in vece di fargli dire mentre viene dagli al
ie detestabile, Baldèro tira a se tutto l’interesse, e rispettando il padre uccide se stesso. Questa tragedia sveglia dolci s
tria, l’altro grande nell’ opporsi col riguardo che dee all’ambizioso padre di Velante. Invito la gioventù studiosa ad osserv
(dice Telgaste) Or più non ha, noi siamo ancor Germani. Quì l’oro il padre d’ogni colpa, è fango ec. Nella scena terza dell
ione acclama. Si oppone Telgaste, e Baldèro che risolutamente dice al padre , Se il giorno Io da te non avessi, altro, tel gu
l che anzi l’uccida, se non può cangiarsi ; invano ; allora Baldèro, Padre , perdona, presentarti il ferro La mia man non dov
gloria ed il terror. Velante domanda a Telgaste s’ella perduto ha il padre  ; e Telgaste, Quando, risponde, Si fe tiranno, a
dre ; e Telgaste, Quando, risponde, Si fe tiranno, allor perdesti il padre . Giugne Arminio condotto spirante. Mostra il suo
) appressarsi all’altare ? come così colpevole svenar la vittima ? Il padre ignorerà sempre i miei arcani ? E Cauno ? Avrebbe
principale a pura perdita. Bibli ferita condotta a spirare davanti al padre cui chiede perdono, chiama di nuovo presso di se
darlo. Arrigo nell’ Odoardo infierisce atrocemente contro del proprio padre , più perchè gli ha tolta la sposa, che perchè gli
la tenerezza che Ormesinda serba a Consalvo già destinatole sposo dal padre . Questo sposo credendola morta precipitata dal ca
di Martos, si fa cavaliere della Mercede e diviene professo. Alfonso padre di Ormesinda giugne in Fez per riscattare gli sch
dere in carcere. Ormesinda altro non potendo palesa che Alfonso è suo padre , e Consalvo il suo sfortunato amante. Il re, irri
Conservati fedel…siegui il cammino De la fe, de la gloria…ama in mio padre La figlia estinta, e più che i nostri amori Miser
dine sovrano dovè allontanarsi per guerreggiare in Affrica. Ma Ramiro padre di lei assediato in Morviedro, il quale ha ricevu
immersa nel più gran dolore. Torna Enrico che ha saputo esser Ramiro padre di Anagilda, e trovarsi ella stessa in Morviedro,
nata vuole impedirlo, e nel dirizzarsi a Rodrigo lo riconosce per suo padre , si confonde, si umilia, pugnando nel suo cuore i
mura il padre Pugna e lo spóso mio ; da queste mura Se non fuggo col padre e con lo sposo, Quì restar voglio, e si confonda
i al fine Dentro il campo nemico e tra coloro, Che han dato morte al padre mio se qualche Conforto trova questo cuore, è s
Da quel globo di luce, ove tu splendi, Stendimi la tua destra, amato padre … Stendila pure al tuo Fernando.. ah sposo ! Io m
isca sotto il nome degli Arsacidi ; mentre Fradarte uccide il proprio padre , poi uccide a tradimento Berenice, indi uccide se
che pure racchiuda in un argomento tre casi rilevanti. Menelao di lei padre ucciso in singolar certame da Pirro, ucciso Pirro
ell’ azione e dell’ interesse che è tutto per Ottene. I caratteri del padre amante della figlia ma atterrito dalla superstizi
’ardore de’ concittadini abbattuti ; Ottene amante del fratello e del padre che all’ udire che i numi chiedono il suo sangue
e, e che continuando ad amarlo pure scopre la sua vergogna al proprio padre , il quale all’ apparenza si gloria bassamente del
re le sue nozze ; nè meno sconvenevole parrà la mediazione di Scilace padre di Cleonice che cerca tutte le vie di persuader l
ui volgesi questa tragedia il combattimento in Romeo degli affetti di padre e di sposo, non a torto vorrebbesi nella prima sc
nie della morte… Romeo Ah che di quelli È più barbaro assai l’amor di padre , Di consorte l’amor ; questi pavento. Gualtieri R
Tu sola il mio. Adelinda Quel di colei ?… Romeo Uberto. Adelinda E il padre  ?… Romeo Finge. Adelinda E il foglio ? Romeo Ing
rmo nel proposito di tacere rimane esposto a tutta l’indignazione del padre . Le tenere insinuazioni di Romeo, perchè ella si
tto a quel punto ; riflette di non poter vivere senza rinfacciarne al padre la perdita, e si uccide. E non si conterà quest’a
dopo del suo monologo ; la costruzione quasi alemanna, …. Ch’ei t’è padre e signor rammenti Mal tu così ; il mal suono che
del cuore di Virginio : Icilio Ah ! schiavo il sangue moi ! Non mai… Padre io non son… se’l fossi.. ! Virginio Orribil lampo
reparata a sacrificare il marito. Ma Egisto che aspira a vendicare il padre ed a regnare in Argo, insinua nella rea femmina t
l secreto del suo cuore all’ inumana matrigna, e all’ uccisore di suo padre . Anche il prode Ildovaldo che ha più volte giurat
tà ? Giunio condanna i figli per questa ; Marco antepone la patria al padre stesso. Raimondo al contrario maltratta il propri
la patria al padre stesso. Raimondo al contrario maltratta il proprio padre suo compagno nella congiura unicamente per la di
obbliare di esser uomo ? Dice : Deh potess’io così, come rammento Di padre il nome, oggi obbliar quel d’uomo. Infierire, ab
osse anche sicuro) l’amata Giulia, per mezzo di un assassinamento del padre di lei a tradimento. Nò, non mai parrà atta a sve
passione, quando si finge determinato a trafiggere deliberatamente il padre innocente della sua Giulia ? Egli è punito in fin
e della sua Giulia ? Egli è punito in fine e cade vittima del proprio padre , non già per l’esecrabil delitto che commette, ma
ene di Pietro l’unico fabbro d’ogni scelleratezza ? Rimane presso del padre sicuro, impunito e principe. Saule. Non esitiamo
tempo la fermezza dell’eroe e la sensibilità di figlio di marito e di padre . Onde meglio sostener l’interesse che in sì patet
IV, disviluppa egregiamente il carattere di Bruto che obblia di esser padre , e rammenta solo di esser figlio di Roma. Il pent
inconsiderati che colpevoli di tradimento lacera il cuore di sì gran padre sensibile al pari di ogni altro ove non si tratti
olonne, e cada La mannaja sovr’essi… L’orrido stato Mirate or voi del padre … Ma già in alto Stan le taglienti scuri… oh ciel 
ge or da quel sangue Roma. Collatino Oh sovraumana forza ! Valerio Il padre , il dio Di Roma è Bruto. Popolo È il dio di Roma…
cagioni così la morte di Pereo, ed incorra nello sdegno di Ciniro suo padre  ? È vinta, secondo il piano dell’Alfieri, e sover
? Se ella allora con impeto da forsennata gettata si fosse avanti del padre , confessato avesse l’iniquo suo ardore, e punito
nna, ella non fia ; la svela. Mirra Raccapricciar d’orror vedresti il padre , Se la sapesse… Cirino… Ciniro Che ascolto ! Mirr
rre. Ciniro al fin le dice che i suoi modi le hanno tolto l’amor del padre . Mirra Oh dura Fera, orribil minaccia !… alle ta
Ove morir ? Ma il brando Tuo mi varrà. Si trafigge colla spada del padre . Ciniro resta abbattuto dall’ orrore, dall’ira, d
che Mirra giace svenata di propria mano, e che ardeva per Ciniro suo padre , il quale le dice, andiamo A morir d’onta e di
ietto di Servilia. Io di Cesare figlio ? Cesare Ah sì tu il sei. Oh Padre  ! oh Roma ! oh natura ! oh dovere, esclama Brut
r Roma il sangue, E in un per te, dove un Roman tu sei, Vero di Bruto padre … Oh gioja ! Io veggio Sul tuo ciglio spuntare un
ciglio spuntare un nobil pianto. Rotto è del cor l’ambizioso smalto, Padre tu sei. Ma Cesare dice : Troppo il servir di Ro
Oh di corrotto animo servo infami Sensi ! A me, no, non fosti, nè sei padre …………. Figlio, gli dice ancora Cesare, e Bruto : C
o, ma di un uomo avido di sangue e bramoso di ferir con gli altri suo padre . Compiesi la tragedia coll’ aringa di Bruto al Po
così ?.. Sento che omai Cede il vigor… manca il respiro… Ah reggi Il padre tuo. Telaira Mio padre ! Socrate Figlia… Policra
Cede il vigor… manca il respiro… Ah reggi Il padre tuo. Telaira Mio padre  ! Socrate Figlia… Policrate Atene Chi perdi !… So
Fra la terra… e l’ Eliso…. … Sei tu mia figlia ? Parlami. Telaira Ah padre  ! Socrate Ed è questa che stringo La man ?.. Crit
62 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 199-200
el Morelli. Nel 1862 passò prima attrice assoluta nella Compagnia del padre , al fianco, ora del Romagnoli, ora del Salvinetto
pourceau !… Uscito poi dal sacco Frittellino, Isabella e Pifagna suo padre se ne spaventano…. Il banchetto nuziale va all’ar
63 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 213-214
ancesco Arrighi e Assunta Romiti. I suoi maggiori, di cui l’ultimo il padre , furon tutti gente di mare e povera gente, che da
e mostrò davanti al fuoco austriaco. Tornato in patria, e mortogli il padre , intento alla ricerca d’un impiego che gli desse
64 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 14
i più giovinetto, ebbe la brutta e perdonabile vanità di ripudiar suo padre al conspetto dei compagni, per l’altro Lavaggi, f
’altro Lavaggi, fabbricante di fiammiferi, se non erro. Conosciuta il padre la bambinata del figliuolo, volle farsi un ritrat
65 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Ferrara il dì 27 febraro 1618. » pp. 519-525
Dio) così vivamente gli anni inanti fece sentire, intendendo che mio Padre si ritrovava in Firenze, essendo di ritorno di Si
La mattina entrato, dopo l’avere a molti chiesto lo albergo dove mio padre alloggiava, trovatolo in fine, il desiderio che a
lloggiava, trovatolo in fine, il desiderio che avevo d’abbracciare il padre , mi fece abbracciar l’oste che anch’egli come mio
bbracciare il padre, mi fece abbracciar l’oste che anch’egli come mio Padre era convalescente ; e dichiarandomi per suo figli
on la scorta d’una serva mi mandò sopra in un camerino dove trovai il Padre , col quale non occorsero molte parole, per dirgli
Questo fu il primo prologo ; e così entrato nelle Commedie, e con mio Padre vivendo tra’ Commedianti, conobbi l’arte non esse
runi, pistoiese, fosse lasciato colla madre a Bologna, intanto che il padre scorrea colla compagnia il mezzogiorno d’Italia (
66 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 310-312
osa Compagnia Reale Sarda) figuravano : Gaetano Bazzi per le parti di padre , e Giovanni per quelle di generico. Comunque sia,
’analisi ch’ egli fa delle varie parti, o ruoli (amoroso, primo uomo, padre , caratterista, parti brillanti, tiranno, servo sc
lo asserisce con quella enfasi che ha premeditata col suo delitto. Il padre coll’accento sicuro lo dice ai propri figli, ai g
67 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 558-559
Carlino i cartelloni delle commedie in cui aveva parte principale suo padre . Quanto valesse Vincenzo Cammarano nella maschera
1844. E quel Pulcinella ? È anch’ esso un Cammarano (Vincenzo) ed è padre dello scrittore. Vincenzo Cammarano ! Pochi conos
68 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 759-763
1830 da Vincenzo e da Teresa Strocchi. I moti del '31 gli tolsero il padre  ; ed egli crebbe assieme alla madre e ad una sore
à in paese, di paese in borgata, di borgata in città, arrivò l’onesto padre alla fine del '96, dopo di che, per desiderio del
a, si ritirò dall’arte, per riunirsi a' suoi vecchi. Caro Zoli ! caro padre  ! Io lo ricordo a Livorno in una trattoria di via
69 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO III. Spettacoli scenici in Inghilterra. » pp. 88-136
Polonio. Laerte prende congedo da sua sorella Ofelia e da Polonio suo padre vecchio cicalone che con molte parole scagliando
oralizza a lungo. Appare il Morto. Amlet gli domanda se sia Amlet suo padre , e perchè dal sepolcro torni a vedere i raggi del
avrai, promettimi vendetta. Aml. Perchè? Mor. Io sono l’anima di tuo padre destinata per certo tempo a vagar di notte, e con
ino le colpe che commisi nel mondo… Se mai sentisti tenerezza per tuo padre … Aml. Oddio! Mor. Vendica la sua morte. Vendica u
tino avanti di mio zio qualche scena che rassomigli alla morte di mio padre . Lo trafiggerò così nella parte più sensibile del
Aml. Che mi comandate, o madre? Reg. Amlet troppo hai tu offeso tuo padre . Aml. Voi, madre, troppo avete offeso il mio. Reg
la madre, L’obbliga ad ascoltarlo; le rimprovera l’assassinamento del padre , ed il di lei obbrobrioso matrimonio col regicida
. Mirate là, là… lo vedete?… ora si allontana… Reg. Chi mai? Aml. Mio padre , mio padre co’ suoi medesimi arnesi… vedete… ora
, là… lo vedete?… ora si allontana… Reg. Chi mai? Aml. Mio padre, mio padre co’ suoi medesimi arnesi… vedete… ora va via. La
nuta pazza. Ella stessa viene cantando, e dà indicii che la morte del padre ha cagionato lo sconcerto della ragione di lei; m
no le porte. Entra Laerte pieno di furore col disegno di vendicare il padre ucciso onde provenne la follia di Ofelia. Il re l
gli dice poi di non aver potuto ancora vendicare il sangue del di lui padre nell’uccisore. Amlet, sì per l’amore che ha per l
e immediatamente i due messaggi, e sugellò la lettera col sigillo del padre che seco avea, sul quale erasi formato quello che
espressione ; aggiugendo che al principio del secolo susseguente quel padre del teatro inglese pensò a ripulire il linguaggio
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
eppe Imer al figlio Monti, terzo amoroso, quando questi se n’andò col padre , dottore, a Napoli ; e Carlo Goldoni lo dice non
71 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
maschera di Brighella, come nelle parti d’innamorato, di tiranno e di padre .
72 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article »
to a Padova il 1816, troncò da giovanetto gli studi per viver con suo padre la vita della scena, alla quale non era chiamato.
73 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
a. Sorella minore della precedente, recitò sempre nella Compagnia del padre , ammiratissima nelle parti di amorosa ingenua, e
74 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article »
, non appena terminati gli studi all’Università di Pisa. La morte del padre lo richiamò in Atene, donde non uscì più, troncan
75 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
era mantovano, e famigliare del Principe ; figlio di Giovan Matteo e padre di Volpino, prete, poi canonico della cattedrale
76 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO II. Prima epoca del teatro Latino. » pp. 9-90
un teatro ripieno di superstiziosi adoratori di Giove, fa che questo padre degli dei preceduto dallo strepito de’ tuoni comp
a voce όνος, asino, la quale Plauto imitò e nominò Asinaria. Demeneto padre troppo indulgente compassiona il figliuolo Argiri
„Io amo mio figlio (gli dice) e voglio esserne amato. Così pensò mio padre , così mi educò, nè si vergognò a mio riguardo d’i
Qual moderno teatro soffrirebbe senza bisbigliare lo spettacolo di un padre mentecatto che seconda sino a tal segno le debole
o del Mercatante. Carino applicatosi alla mercatura per consiglio del padre , ne’ suoi viaggi s’innamora di una serva di un su
e va in busca de’ suoi. Intanto per un’altra via arriva alla nave il padre che a prima vista rimane preso di Pasicompsa l’am
olo di Lisimaco lo raggiugne, lo consola, intercede per lui presso il padre , e ne ottiene che gli ceda Pasicompsa. Notabile a
terza scena dell’ atto II per la graziosa competenza di Carino e del padre offerendo all’ incanto nella compera di Pasicomps
ipato quanto avea. Egli ha venduta fin anche la casa, ove Carmide suo padre avea nascosto un tesoro senza di lui saputa. Call
questo furbo eseguire il concertato, alla prima dà in Carmide stesso padre di Lesbonico che rimpatria, e ne risulta una scen
oventi fiate da’ drammatici Italiani del cinquecento. Alla venuta del padre si sospende la vendita della casa, e si conchiudo
inta schiava, Saturione si farà avanti dandosi a conoscere per di lei padre , e si ripiglierà la figliuola. Atto II. Lennisele
l disegno in questa guisa secondo la mia versione: Verg. Di grazia, padre mio, benchè sì spesso Corri alle mense altrui,
i è così, tutto il comando è tuo. Pur benchè poveretti, è meglio, o padre , Viver con poco e conservar l’onore. Che se a
’infamia accoppi, Persa è la fede, e povertà più grave Diventa, o padre . Sat. Sei seccante, o figlia, Anzi odiosa. V
o figlia, Anzi odiosa. Verg. No, nol son, nè credo D’esserla, o padre , se in età sì verde Ben dritto penso. Narreran
caso io de’ nemici? Tanto gli stimo quanto un desco vuoto. Verg. Padre , l’infamia non si estingue mai, E quando il pen
rorubali, Donnatoglili. Partito Sagaristione e Tossilo esce Saturione padre della finta schiava, e la prende per mano. Ella l
della finta schiava, e la prende per mano. Ella lo saluta col nome di padre . Dordalo rimane attonito all’udirsi chiamare in g
ezza invita a replicarne la lettura66. Mostellaria. Nell’assenza del padre un giovane di morigerato diviene dissoluto, spend
nnamorata, dissipa, profonde, e si carica di debiti. Arriva il di lui padre in uno dei giorni ch’egli sta in compagnia di don
bia comperata la casa di un altro vecchio vicino. E perchè Teuropide ( padre del giovane) s’ invoglia di vedere quest’altra ca
Nicobulo. Scopre costui le bugie di Crisalo, ne freme, ed unitosi col padre di Pistoclero con animo di vendicarsene vuole ent
dalla patria cercando di migliorar col commercio il proprio stato. Il padre di queste giovani indarno tenta di persuaderle ad
Dinarco uno degli amatori di Fronesia. Questo Dinarco riconvenuto dal padre della genitrice del bambino è costretto a sposarl
anari truffati, e bagasce liberate da qualche giovane di nascosto del padre . Di siffatte commedie, nelle quali i buoni divent
77 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 931-932
Fiorio in Verona nell’Accademia de’Dilettanti diretta da Marco di lui padre , e si diede a conoscere per un abile Attore. Fu n
uoi costumi, che lo palesano un Uomo onesto, un Marito amoroso, ed un Padre prudente. » Pubblicò il Fiorio a Venezia del ’91
78 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 84-85
el cuore della piccola attrice, educandola alla scuola del dolore. Il padre di lei, Antonio, oriundo romano, buon attore, for
tura. Dimenticati dalla famiglia comica, si stabilirono a Torino ; il padre con un impiego di copista, le due donne ad agucch
79 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 770-771
no milanese, nonostante la nascita e l’origine forastiera, essendo il padre francese, oriundo svizzero, e svizzera la madre.
ietà con la Tessero, poi con Dominici e Della Guardia. Ma, ohimè ! Il padre morto, la madre da sostentare, gli affari che vol
80 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 383
a Goldoni (ne aveva sposato la sorella Anna Andolfati), fu un egregio padre nobile e tiranno, fiorito nell’ultimo ventennio d
81 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO I. Teatro tragico Italiano. » pp. 98-130
sto in bocca d’Alcinoe le parole d’Ifigenia che procura intenerire il padre . Piena di movimento e di patetici colori è la sce
e Capuane colla promessa di matrimonio ingannate da Annibale: Calavio padre che per ben corteggiare il suo ospite le spinge a
a damigella, la gran voglia che avea di maritarsi. Ella le dice: Il Padre mio ben sai che a maritarmi Pensa assai poco .
mio ben sai che a maritarmi Pensa assai poco . . . . E poi che il padre mio non mi marita, Maritar me per me mi son dis
l valoroso innocente Mustafà condannato da Solimano re de’ Turchi suo padre per gli artificj di Rusteno e della regina, la qu
della tragedia esprime un eroe, che non lascia di ricordarsi di esser padre , senza aver bisogno come Agamennone di ricorrere
ion crudele Mi fa crudel, gli dei negletti giusto, La patria e ’l padre offesi Giudice rigoroso, il mio furore Vendic
’atto V la Nutrice racconta a Tisi l’uccisione di Merope per mano del padre , e così conchiude: Un certo che sol mormorò mo
nzio non si dolse; Con un gemito sol rispose all’empio Fremer del padre , e i moribondi lumi In lui rivolti, ed osservat
arebbe morta ammirata più che compianta: Merope trafitta per mano del padre stesso ingannato, trafitta senza colpa come rea,
Spagnuolo Ermenegildo eseguita per ordine dell’Ariano Leovigildo suo padre . S’impresse la prima volta nel 1644, e poi di nuo
82 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
i tre anni di vita artistica, restituitosi in patria per la morte del padre , lasciò definitivamente il teatro.
83 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
di sua madre, diventando una servetta non comune. Recitò insieme col padre nella Compagnia Pellandi, il 1795-96-97. Il giorn
84 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 295
assi Gaetana, moglie di Gaetano Bassi, figliuolo di Domenico, come il padre attore e capocomico. Fu prima attrice pregiata, m
85 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 23
ditissimo filodrammatico, andò nel 1825 con Fabbrichesi in qualità di padre nobile a sostituir De Marini ne'suoi riposi. Mort
86 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
Andolfati e di Gaetano Bazzi. – Venuto a maturità, prese il ruolo del padre nobile, nel quale riuscì attore non meno pregiato
87 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
Sacchi Giovanni. Figlio dei precedenti, fu come il padre un egregio arlecchino, e come lui conosciuto col
88 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo III. Teatri orientali. » pp. 14-18
o di drammi scritti nella dinastia di Yuen: «Io sono Tching-poei, mio padre naturale é Tching-yng, mio padre adottivo é Tu-ng
a di Yuen: «Io sono Tching-poei, mio padre naturale é Tching-yng, mio padre adottivo é Tu-ngan-cu; io soglio la mattina eserc
elle armi, e la sera nelle lettere; ora vengo dal campo per veder mio padre naturale». Non si conosce nella China, nel Tunki
89 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 175-178
e di cui fu riconosciuta la probità, potè restituirsi a sè stesso. Il padre di Flaminione era nipote del Cardinale. La sua ca
, e vi si fece mercante sotto il nome di Napolioni. Fu là che divenne padre di Marco, il quale, montato sul teatro, mutò il n
ratteristica ; Antonio Colomberti, primo attore ; Giovanni Boccomini, padre nobile e promiscuo ; Gaetano Coltellini, caratter
90 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 673
, cominciò a recitar parti di brillante nelle varie compagnie che suo padre andava formando in società. Datosi poi al ruolo d
91 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article »
eneziana di Zago e Privato, iniziò la sua vita artistica, seguendo il padre giacometto nelle sue prime peregrinazioni, per di
92 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
Giovanni, nato a Bologna il 1760, e rimasto in tenera età orfano del padre , fu allevato ed istruito da illustre famiglia bol
93 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
tivo di Biella, fu attore accurato nei diversi ruoli di brillante, di padre e di tiranno. Lo vediamo in quest’ ultima qualità
94 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
Martelli Francesco. Figlio del precedente, iniziato al teatro da suo padre e dal capocomico Lapy, con l’esempio di Majanino
95 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 246-248
noto artista e capocomico Giacomo Dorati, scritturato per le parti di padre nobile e di tiranno, che sostenne, specie nelle t
e e padre Antonio Casigliani Caratterista Odoardo Venturini Altro padre e tiranno Giuseppe Beltrami Generico dignitoso
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Venetia li 28 xbre 1681. » pp. 501-502
ua, si fe' sentire, invitato dal signor Palmer, già impresario di suo padre , nel monologo di Amleto. Il fiore della giovinezz
n, La Causa celebre, Fromont e Risler, ecc. ecc. Di lui scrive suo padre  : I caratteri che, a mio credere, più gli si add
97 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
è da lui dedicata al senatore Tiepolo con queste parole : « avendo il padre mio questo carnevale passato (1546), aperto in Ve
98 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 808
tti per le parti drammatiche, fu primo attor giovane in Compagnia del padre , poi in quella di Pisenti, Miutti e Mazzola, poi,
99 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1004
oroso in Compagnia di Francesco Coltellini, poi, sempre al fianco del padre , di primo attor giovine in quella di Anna Pedrett
100 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 77
on sappiam dire se comico, marito di Elisabetta di Pompeo Bai- desi e padre della celebre Carlotta che gli nacque, mentr'egli
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