da civili parenti, si sentì, compiuti gli studi, attratto alla scena,
ove
riuscì in breve tempo un primo amoroso di grido.
pocomico ; ma dovè, poco dopo, lasciar le scene, per condursi a Pisa,
ove
sperava trovar sollievo all’etisia invadente, e o
condursi a Pisa, ove sperava trovar sollievo all’etisia invadente, e
ove
pur troppo morì consunto nel 1820. Paderna Giova
a malattia, dovè poi lasciar la professione, e restituirsi a Bologna,
ove
ripigliò i suoi studi sotto il Dantone e il Mitel
a d’addio, scritturata prima attrice giovine in Compagnia Domeniconi,
ove
stette un anno con Virginia Marini servetta e Sil
a Fantechi generica giovane. Passò poi in quella di Alessandro Monti,
ove
stette l’intero triennio '60, '61, 62, poi in que
ortunj commerciali abbandonar Napoli, e recarsi con la moglie a Roma,
ove
vivon tuttora agiatamente, lontano dal teatro. La
terie, fu prima soldato, poi comico di buon nome per le grandi parti,
ove
non dominasse forza di passioni. D'indole assolut
lio Guglielmo, col quale era il '46, poi si ritirò a Firenze del '50,
ove
morì settuagenario. Dagli elenchi di compagnie e
si rileva come lo Zocchi fosse il '32 all’Arena del Sole di Bologna,
ove
per graziosa concessione speciale, generata da sp
nacque a Capo d’Istria il 1796, e crebbe con un suo padrino a Fiume,
ove
stette alcun tempo, impiegato nella di lui casa c
e il 3 settembre 1861, fu tumulato nel Cimitero del Monte alle Croci,
ove
la figliuola desolata fe' erigere, alla morte del
nto esclama : Oh Madre mia tu sai quanto in terra t’amai ; Dal luogo
ove
tu sei or tu vedi il mio duol, gli affanni miei ;
che lo tolser presto dal primitivo guittume per collocarlo più alto,
ove
potè respirare liberamente l’aria sana dell’arte,
l’ Alfieri di Firenze l’inverno, e l’ Arena di Montecatini l’estate,
ove
si recava già da tempo, anche per la sua salute a
ove si recava già da tempo, anche per la sua salute assai malferma, e
ove
si gloriava dell’assiduità di Giuseppe Verdi alle
squati Giulio da Padova. Aliprandi Luigi. Nacque nel 1817 a Mantova,
ove
il padre Giambattista, commerciante, aveva una fa
’anno, tra’quali la vedova del vecchio Fabbrichesi ; e andò a Foggia,
ove
la Compagnia si trattenne un intiero anno, invece
la moglie, egli sotto il colpo di tanta sciagura si ritirò in Milano,
ove
stette alcun tempo in riposo. Tornò poi all’arte
stò fino al’91 come maestro di recitazione ; di là si recò a Firenze,
ove
è tuttavia in ottima salute. Luigi Aliprandi f
i, poi a Parigi il ’57 colla Ristori. Si ritirò dall’arte in Firenze,
ove
andava recitando coi filodrammatici di quella cit
n Firenze, ove andava recitando coi filodrammatici di quella città, e
ove
io la conobbi. Ricordo ch’ella mi mostrava, giust
o di servetta. Abbandonato il teatro, si ritirò col marito a Firenze,
ove
aprì un negozio di modista, e ove morì nel 1858.
ro, si ritirò col marito a Firenze, ove aprì un negozio di modista, e
ove
morì nel 1858. Battista fu buon generico e ottim
ario e primo attore di spalla. Fu con questa a Madrid e a Barcellona,
ove
rappresentò ne’Rantzau la parte del primo attore
passò direttore e attor da parrucca in Compagnia di Lorenzo Calamai,
ove
stette quattro anni, che furon gli ultimi della s
he furon gli ultimi della sua vita nomade di artista. Ora è a Milano,
ove
s’è dato accanitamente allo scrivere, mescolando
ca anconitana, ov' era vietato alle donne di presentarsi in Teatro, e
ove
s’ ebbe i più completi trionfi. Recitò poi le par
ecitò poi le parti d’ innamorato ; e fu col medesimo Zecchi a Napoli,
ove
molto piacque, specialmente nel personaggio di Si
he l’ esser troppo freddo non è errore contro la cristiana moralità ;
ove
difetto si è troppo grave l’ essere troppo licenz
ingiusta, e doveva essergli data da persone poco amiche all’onestà ;
ove
all’incontro era degno di lode, perchè nel modern
i amoroso. Ritiratosi il Bellagambi dall’arte, si restituì a Firenze,
ove
, aperta una bottega di libri antichi, doventò uno
libri antichi, doventò uno dei più pregiati e intelligenti librai, ed
ove
morì in età avanzatissima.
migliori comici del suo tempo, nè solamente a Napoli ma anche a Roma,
ove
fu chiamato a recitare, e ove ottenne un clamoros
nè solamente a Napoli ma anche a Roma, ove fu chiamato a recitare, e
ove
ottenne un clamoroso successo.
per tre anni prima donna assoluta al teatro de’Fiorentini di Napoli,
ove
si sposò con Giovan Angiolo Canòva, attore della
onna e di madre, risolse di abbandonar l’arte, stabilendosi a Torino,
ove
morì verso il 1835.
lio, nato a Fossombrone il 1838, fu, ancora in fasce, portato a Roma,
ove
stette fino al ’61, nel qual anno esordì a Livorn
a l’arte dal ’90 per malferma salute della moglie, si restituì a Roma
ove
si trova tuttavia, impiegato dal marzo ’92 qual S
i mare, e viaggiò lungo tempo con molta fortuna. Si fermò a Chioggia,
ove
trasse agiatamente gli ultimi anni della sua vita
il ’70. Giacomo, ricco mercante, non abbandonò mai la città natale,
ove
sposò una figlia di mercanti, non men ricca di lu
ondotta e i suoi scritturati, senza un soldo in tasca, e senza sapere
ove
si sarebbe posato. Una volta, giunto a Firenze in
enne un posto di Maestro di Casa presso un Cavaliere di quella città,
ove
ancor viveva il 1781.
ovanni che tanta importanza s’acquistò più tardi all’Opera di Dresda,
ove
morì del 1753, di ventidue. Tommaso Ristori aveva
l 1732, anche il vecchio Ristori con la moglie se ne tornò in Italia,
ove
morì poco tempo dopo.
di attori, e l’autunno del 1739 fece la sua prima comparsa a Venezia,
ove
agiva la Compagnia di ballerini da corda e comici
gnia luminosi successi dovunque ; e lo vediamo, partendosi da Milano,
ove
avea fatto il migliore degl’ incontri nell’ estat
del '70, nonostante il contratto già firmato, non andò più a Milano,
ove
con nuova deliberazione, fu abolita la stagione d
ione di prosa, per surrogarvi le opere buffe. Si recò invece a Modena
ove
ottenne il solito gran successo ; avendo seco il
ell’aspetto e la poca età. Percorsero in lungo e in largo la Dalmazia
ove
stetter quattr’ anni, e tanto avevan progredito n
Finito il contratto, ella abbandonò il teatro e si ridusse in patria,
ove
morì nel 1818.
no. Fece parte della seconda spedizione Medici, e combattè a Milazzo,
ove
ebbe il grado di sergente, poi a Reggio, poi, il
fu con quella a Smirne, ad Atene, nelle Isole Ionie, e nell’ Egitto,
ove
s’era finalmente domiciliato. Fatta Cesare Dondin
con la Boetti-Valvassura ; poi fu scritturato per l’ America del Sud,
ove
stette oltre due anni, da Adelaide Tessero, colla
ella madre che volea far di lei una istitutrice, e si recò a Venezia,
ove
fu scritturata amorosa, in Compagnia di Corrado V
Bozzo, la tolse dalle scene, e nel 1883 la fermò a Castel San Pietro,
ove
tranquillamente visse fino al 18 dicembre del 188
eme alla figliuola colla Compagnia de’ piccoli Lambertini in America,
ove
diventò poi direttrice di filodrammatici, e ove m
ambertini in America, ove diventò poi direttrice di filodrammatici, e
ove
morì sui cinquantacinque anni. Casali Giulio.
tempo a Venezia, poi fu chiamato al servizio dell’ Elettore a Dresda,
ove
, incontrato il favor del pubblico, potè accumular
ve, incontrato il favor del pubblico, potè accumular molta fortuna, e
ove
, giunto in età avanzata, morì nel 1764. Così a un
agosto del '60. Passarono dalla Compagnia Ristori in quella Trivelli,
ove
la giovane e già forte artista rinnovò, o meglio,
tiratasi poi definitivamente dall’arte, si recò a Trieste col marito,
ove
stette diciotto anni ammirata maestra di recitazi
ata maestra di recitazione, e d’onde si restituì in Italia, a Milano,
ove
è tuttavia col marito in ottima salute.
glia veronese, costretto ad abbandonar la patria, si recò in Bologna,
ove
aprì un negozio di pelli stampate per calzature d
a con una compagnia nomade, poi di là nel Teatro S. Angelo a Venezia,
ove
morì a trent’anni circa nel carnevale del 1782.
ato da Sua Altezza al signor Marchese di Dronero ; e 1' '88 a Milano,
ove
gli furon pagate lire 740 dal tesoriere Zerbini (
un segretario del Duca, perchè gli ottenga raccomandazioni per Roma,
ove
i comici di Silvio, con lor mene, gli farebber gu
— come dice Fr. Bartoli — e prese in affitto il Teatro del Cocomero,
ove
mantenne alternativamente compagnia di prosa e di
varj della Toscana ; e lo vediamo l’autunno di quell’anno a Livorno,
ove
per l’apertura del Teatro di San Sebastiano fu co
e fu i primi due anni e mezzo nell’ America del Sud e nella Centrale,
ove
si formò il repertorio, e ove mostrò subito una s
nell’ America del Sud e nella Centrale, ove si formò il repertorio, e
ove
mostrò subito una singolare signorilità di recita
vivissima per l’arte lo fecer lasciare quella compagnia : nè sappiamo
ove
si recasse sino al ’35 ; nel quale anno lo vediam
a vita : e sul finire del ’51, abbandonato Napoli, si recò a Bologna,
ove
diventò in breve esperto negoziante di quadri ed
la morte recente del marito, si schermì gentilmente, assicurando che
ove
determinasse di passare a seconde nozze, non altr
Francesco Maria Farnese, dovesse andar con la sua Compagnia a Venezia
ove
si trovava a recitar Colombina. Immaginarsi la gi
nella quale era il comando reciso di recarsi fra due giorni a Modena,
ove
avrebbe dovuto recitare il carnevale, obbligato d
i cinquecento scudi, e obbligandosi di pagare a’genitori mille scudi,
ove
per cagion legittima non volesser più vivere con
lone. Venetia, li 30 marzo 1671. In un brano di notiziario del 1652,
ove
son le nuove di Castelnovo (Garfagnana) è così me
oroso, sotto il nome di Virginio ; e, morto il padre, tornò a Modena,
ove
si fece Carmelitano scalzo. Ma poco avanti la con
n Italia. Tornato nel 1750 a Parigi, rientrò nella Commedia Italiana,
ove
rimase fino al 15 marzo 1769, epoca del suo defin
amille Magicienne, in cui si sparan colpi di fucile contro una torre,
ove
il signor Balletti stava rinchiuso con altri comi
ortanti documenti. Prima di essere a Roma il Cherea fu già a Venezia,
ove
lo vediamo la sera del 10 gennaio 1508 recitar ne
e il 5 febbraio dell’anno seguente in casa Morosini a S. Apollinare,
ove
recitò i Menechmi di Plauto, e due giorni dopo in
a le quali Modena, ov’ era già il 1668 con l’ Ippolita e la Cintia, e
ove
tornò poi il ’75, comico del Serenissimo Signor D
i dunque, dopo la sua prima comparsa a Parigi, se ne tornò in Italia,
ove
si trattenne, pare, pochissimi anni per far ritor
u conduttrice di compagnie ella stessa, e finì col ridursi a Firenze,
ove
per alcun tempo recitò di quando in quando assiem
tò di quando in quando assieme a filodrammatici per campar la vita, e
ove
trovasi anch’oggi. Una volta, a sollevarla dalla
Bellotti-Bon, nella quale ella salì poi al più alto grado dell’arte,
ove
seppe mantenersi anche dopo, alternando il ruolo
andò per alcun tempo a stabilirsi a Ginevra, per passar poi a Parigi,
ove
si crede sia tuttora.
ino da famiglia agiata, passò dal collegio di San Francesco di Paola,
ove
compiè il corso ginnasiale, al ministero delle fi
i trova in Società con l’attore Della Guardia al Teatro Valle di Roma
ove
ha creato in italiano la parte di De Cyrano Berge
ora distinguersi come autore scrivendo più dialoghi, farse e commedie
ove
acciabattò quanto aveva in iscena recitato come a
ntana dal vero parrà la di lui opinione. Qual commediante in Francia (
ove
se n’accettui il solo La-Nue che compose il Maome
non v’ha tra tanti e tanti commedianti chi uscisse dalla mediocrità,
ove
se n’accettui il solo Moliere, che colse le palme
dopo la nascita del primogenito, la coppia Casanova si recò a Londra,
ove
Zanetta, infrangendo la promessa fatta a’parenti,
ce. Tornaron poi col figlio Francesco, nato nel frattempo, a Venezia,
ove
avean lasciato Giacomo alle cure della nonna, e q
rimpatriare, ella, vissuta durante la guerra a Praga, tornò a Dresda,
ove
restò, senza mai l’ombra di un lamento, fino alla
a riprender la via dell’arte, entrò nella Compagnia Internari (1823),
ove
stette più anni, festeggiato e acclamato. Morì a
pa d’essere stato ferito dai manigoldi austriaci, » riparò a Bologna,
ove
si laureò avvocato, recitando talvolta co' filodr
itiche del’ 31 nello Stato della Chiesa, e la rivoluzione di Bologna,
ove
Modena trovavasi la quaresima con la Compagnia, l
mato come artista e come patriota, percorse il Veneto e la Lombardia,
ove
potè mettere assieme una mediocre fortuna ; ma qu
ificio, dal Napoletano e dalla Sicilia, dovè rifugiarsi nel Piemonte,
ove
fino al '61 restò, percorrendone le varie città o
formate di nuovo. Lo vediamo alla fine del '58 all’ Apollo di Genova,
ove
diede il mercoledì 22 dicembre un’ultima rapprese
me artista ; ma côlto da un malessere generale dovè tornare a Torino,
ove
, sviluppatosi il male, cessò di vivere a soli cin
ndi venti scudi per andarlo a prendere a Padova, e condurlo a Mantova
ove
l’attendeva la Compagnia del Duca.
re Compagnie, finchè, lasciate le scene, andò a stabilirsi a Firenze,
ove
morì nel 1865.
vero in ogni piazza. Abbandonate poi le scene, si restituì in patria,
ove
morì nel 1831.
teristica. Abbandonata l’arte, si recò presso un suo figlio a Genova,
ove
morì, più che sessagenaria.
il teatro, diventò maestro di scuola infantile a Pirano, nell’Istria,
ove
s’era stabilito.
Caterina de' Medici. Il Baschet (op. cit., 87) riferisce un documento
ove
sono il rimborso delle spese di viaggio, e una so
lia, col Camerani, col Sacco ; da cui passò in una Compagnia vagante,
ove
trovavasi ancora nel 1781.
l cantare ad orecchio. Ai primi di gennaio del 1738 giunse a Bologna
ove
fu a recitare al teatro Formagliari, e il Barilli
iò il Gandini la Sassonia per recarsi alla Comedia italiana di Parigi
ove
morì circa il 1760. Tale notizia ci vien data dal
iaggio breve ma fortunato in America, tornò tra noi al Valle di Roma,
ove
interpretò mirabilmente Zaza, l’affascinante mosa
mosaico teatrale di Berton, per riprendere il largo verso la Spagna,
ove
l’attendevano onori non isperati. Le più che fest
, disprezzato, vilipeso, deriso. Ma rieccolo a Napoli alla Partenope,
ove
recitò una sera, davanti all’impresario Luzi e al
on mai alterata sin qui de' Fiorentini di Napoli e del Valle di Roma,
ove
si reca ogni anno a deliziare della sua inesaurib
Perelli e della Colleoni. Abbandonata l’arte, si restituì in patria,
ove
stette più che trent’anni. Molte notizie di comic
torinese, in America, ov’egli si fece direttore di filodrammatici, e
ove
, dopo pochi anni, morirono entrambi ancor giovani
za sua moglie. Passò poi con Antonio Camerani, poi con Luigi Perelli,
ove
trovavasi ancora il 1781, scritturato per l’ '82
resa di Montmélian, si recò trionfante a incontrar la sposa in Lione,
ove
, il 17 dicembre, fu celebrato il real matrimonio,
osa in Lione, ove, il 17 dicembre, fu celebrato il real matrimonio, e
ove
si trattennero un mese e mezzo circa. A questo te
ne dal 26 agosto a Lione, e arrivando ai primi di settembre a Parigi,
ove
recitarono il 10 al Louvre : di questa e di altre
Passaron poi da Parigi a Fontainebleau, e di qui novamente a Parigi,
ove
esordiron in pubblico all’ Hôtel de Bourgogne il
caratterista, nel quale fece ottima riuscita a’ Fiorentini di Napoli,
ove
si recò scritturato dalla Società Tessari, Visett
se dalla vita infernale ch’ ei le faceva condurre, ritornò a Firenze,
ove
morì non molto prima, pare, del 1688, data delle
poi con altri, sinchè affari di famiglia nol richiamarono a Bologna,
ove
cessò di vivere nel 1840.
celebre Maria Anna, e con essa andò a stabilirsi nel 1849 a Firenze,
ove
, pochi anni dopo, morì.
, Brigida Bianchi, si era recato con la Compagnia Locatelli a Parigi,
ove
morì il 1660. Di lui fa menzione il Loret nella M
ni. La sua salma riposa nell’ esterno della chiesetta di S. Gervasio,
ove
una pietra bianca porta il semplice nome di Carol
e ! Allo spirito elevato di Carolina Internari ! Dalle sfere ignote (
ove
certo signoreggi, come quaggiù nella memoria dei
sta…. rinvigoriscila ! Musa, sposa, madre, proteggi dal tuo soggiorno
ove
non si muore più, un’ artista, una sposa, una mad
di Flaminio nel presupposto tradimento di Cintia – a 15 maggio 1680,
ove
sono soliloqui, parlate e dialoghi, relativi tutt
, e andato il Boccomini con Angelo Rosa, Nardelli si ritirò a Verona,
ove
comprò il teatrino dell’ Accademia, e de' vigneti
Bettini a sostituirla, e il Nardelli si ritirò per sempre in Verona,
ove
si diede al commercio de' vini forestieri. Passò
Prepiani e Visetti : poi, abbandonato il teatro, si ritirò a Venezia,
ove
morì verso il 1840.
ni Carlo, torinese, fu dall’amore di un’attrice condotto sulle scene,
ove
riuscì comico di qualche pregio nelle commedie al
egina, in compagnia del figliuolo col quale si recò a Napoli il 1779,
ove
trovavasi ancora nell’ ’82.
Compagnia Bazzigotti, e passò col Medebach al S. Cassiano di Venezia,
ove
con commedie di particolar fatica si fece buon no
degl’Intrepidi di Firenze, si trovavano l’estate del 1790 a Livorno,
ove
dieder principio a un corso di recite con un prol
mico egli stesso. Si trovava il 1760 al teatro della Sala in Bologna,
ove
pubblicò e dedicò a Francesco Albergati, allora G
agnia di Giovanni Simoni. Tornò col padre, e fu con lui in Portogallo
ove
sposò la Corona, assunta la quale al grado di pri
l’organo) ebbe liete accoglienze dal pubblico a Parigi e alla Corte,
ove
apparve la prima volta il 30 dicembre dello stess
l teatro italiano, egli si restituì a Verona, la patria di suo padre,
ove
potè render segnalati e disinteressati servigi ai
, nella quale riuscì di qualche pregio per quelle parti d’innamorato,
ove
non dominasse il sentimento. Fu con la Compagnia
iglio per nome Costanzo (il nome della madre ?) stabilito in Francia,
ove
esercitava l’arte del giojelliere. Il Gozzi nel C
ribili, trafugati forse dalla galleria del Canonico Settala a Milano,
ove
Angelo Costantini, il celebre Mezzettino, assicur
io Colomberti (1851), dal quale uscito, andò a stabilirsi in Livorno,
ove
morì nel 1865.
ssociato Cesare Rossi. Lasciò poco dopo il teatro, per recarsi a Roma
ove
fu, all’Accademia di S. Cecilia, nominato dal gov
arte ancor giovane, e si recò a Roma, custode del Palazzo di Firenze,
ove
albergava l’ambasciatore del Granduca di Toscana,
ista ; ma che poi, ricuperatala completamente, riapparve sulla scena,
ove
si ebbe il maggior favore del pubblico, sebbene d
a togliersi dal guittume che lo avvolgeva, per recarsi in compagnie,
ove
l’arte non fosse un mito. Fu con la Ristori, con
abbandonate col marito le scene. – Si ritirarono entrambi a Venezia,
ove
morirono tra il '40 e il '50.
he « fu — dice Fr. Bartoli — in Moscovia al servizio della gran Zara,
ove
pose fine a'suoi giorni nel 1735. »
in Compagnia di Pietro Ferrari, lasciata la quale si trasferì a Roma,
ove
stette alcun tempo, vagando ne’ dintorni e procac
in cui, lasciate per sempre le scene, si restituì alla natìa Cortona,
ove
morì il 16 agosto del 1883. – Fu Gaetano Coltelli
tissima, in Toscana, a Bologna, a Genova e più specialmente a Torino,
ove
s’ebbe i più larghi segni di ammirazione e di pro
n altri. Passò con Giovanni Simoni e Angiola Dotti nel 1768 a Vienna,
ove
fu molto applaudito, e formò poi società per lung
lle scene, visse alcun tempo, col frutto de' suoi risparmj a Venezia,
ove
morì circa il 1757. Fr. Bartoli dice di lui che «
Italiens. L'illustre teatro era certo il San Samuele di Venezia,
ove
il Pigmalione fu rappresentato il 1773. Ciò si ri
amiglia, passando dal Polesine a Verona, poi a Vicenza, poi a Padova,
ove
passò l’adolescenza. La morte del padre l’obbligò
da Majeroni padre con cinque svanziche al giorno, a Casal Monferrato,
ove
non fece la miglior delle prove. Passato come sec
tori, si unì colla Sadowski e si fermò al Teatro del Fondo in Napoli,
ove
mise in iscena con allestimenti non più veduti, i
e figlia di comici, compagna d’arte di lui, a' Fiorentini di Napoli,
ove
sosteneva con buon successo le parti di prima att
er la salute cagionevole, lasciò le scuole e andò col babbo a Londra,
ove
sostituì nell’Amleto l’attore che sosteneva la pa
lasciati moglie e figliuoli in Italia, si recò nell’America del Sud,
ove
, prima a Buenos-Ayres, poi a Rosario di Santa Fè
marito. Passò nel ’57 con la Compagnia di Adelaide Ristori a Parigi,
ove
le si fece il presente ritratto in costume di Eli
lettera del 1612 da Venezia al Duca di Mantova di mandarlo a Parigi,
ove
poi non andò, pei raggiri di Tristano Martinelli
one in proposito. Passò Giovan Battista la prima giovinezza a Bologna
ove
si diede allo studio delle scienze. Invogliato po
do la madre Isabella morì in Lione, egli era colla moglie in Firenze,
ove
compose per essa la tragedia Florinda, la cui pri
recita ebbe luogo il ventiquattro di novembre all’Hôtel de Bourgogne,
ove
le cose non andaron nè bene, nè male : e la Compa
iamo poi l’Andreini a Brescia e a Venezia nel 1619 ; nel’20 a Milano,
ove
recita con grande successo la parte del protagoni
a volta sotto la direzione di Lelio, si decide di tornare in Francia,
ove
, a Parigi e a Fontainebleau, gli affari vanno a g
, festeggiatissimi, ricevono regali in danaro, vestiti e gioielli ; e
ove
pubblica per le stampe del Delavigne (1622) le nu
Italia (a Cremona sul finire del’26, a Venezia sul principio del’27,
ove
pubblica pei tipi del Salvadori la nuova commedia
l Salvadori la nuova commedia la Campanaccia) ; poi nel 1628 a Praga,
ove
dedica il poemetto La Maddalena all’arcivescovo C
a Verona, Vicenza e Venezia nel’33, a Mantova nel’34, poi a Bologna,
ove
(stesso anno) pubblica pei tipi di Giacomo Monti
emplando per ogni parte il deserto. A un dato punto si apre un antro,
ove
è immensità di luce, poi in essa luce un Crocifis
ua viva passione per l’arte, entrò in una compagnia di infimo ordine,
ove
s’innamorò della prima donna, giovinetta di qualc
riennio, con la nuova Compagnia di Claudio Leigheb e Virginia Reiter,
ove
è ammirata come promessa gentile di un lieto avve
Mantova, e il 23 maggio del 1695 le si concesse vita durante una casa
ove
ella abitava sul Corso, purchè restasse in serviz
esordì a Parigi nell’anno 1701, come Arlecchino, in Compagnia Salles,
ove
restò sino alla fine della fiera San Germano del
ne allontanò per sempre, e andò a stabilirsi con suo marito a Londra,
ove
conduce tuttavia una vita agiatissima. Fu attrice
na. La Compagnia del Duca aveva domandato di poter recitare a Verona,
ove
andò poi quella del Duca di Mantova, rifiutata a
della pubblica scostumatezza, ma in dilettevoli e virtuose adunanze,
ove
la coltura dell’ingegno, il non frivolo spirito e
seconda. Questo fu d’introdurre le dissonanze, cioè quell’intervallo
ove
l’accordo di due suoni si trova così differente e
iosamente nell’arringo col suo dialogo sulla musica antica e moderna,
ove
in persona del citato Giovanni Bardi venne alle p
modo pose sotto le note quello squarcio sublime e patetico di Dante,
ove
parla del Conte Ugolino, che incomincia «La bocca
le, offriva ai musici uno stile somigliante alle miniere del Brasile,
ove
fra la terra e la scoria veggonsi a tratto a trat
re la musica57. [18] Dopo la dipartenza per Roma del Conte di Vernio,
ove
poi divenne maestro di Camera a’ servigi del papa
he «svegli un riso di Paradiso», se si sente Arcetro «cercar il loco,
ove
ghiaccio divenne il suo bel foco», e se veggonsi
de maestro in seguito della Repubblica di Venezia; anzi il soliloquio
ove
Arianna si lamenta dell’abbandono di Giasone, pas
essi della quale debbono osservarsi unitamente a quelli della poesia,
ove
si ragiona del melodramma. La variazione dei temp
e la lingua vi conservano i loro diritti; a differenza dell’odierna,
ove
le parole vengono così miseramente sformate. Sopr
a. A me pure è venuto fatto d’averla alle mani fra le carte musicali,
ove
sempre rimase. né la musica né la poesia meritere
enica, c. 9. 60. [NdA] Niceo Eritreo, Pinacotheca Viror. Illustrium,
ove
d’Ottavio Rinuccini. 61. [NdA] Trat. dell’opera,
illante il soggiorno d’una capitale; come un nuovo ramo di commercio,
ove
si dà più voga alle arti di lusso pella gara che
che politica delle nazioni altro non sia che un vasto mare d’errori,
ove
a tratto a tratto galleggiano sparse alla ventura
rita la via. Mi riserbai non per tanto a farlo in qualche occorrenza,
ove
mi parve che lo richiedesse il bisogno, e m’asten
erte risposta, e a queste perché taluni non cangiano opinione giammai
ove
si tratta di vilipendere. [11] Una ci ha nonostan
ual guisa si mettano, a coperto delle imputazioni degli oltramontani,
ove
si trovino poco fondate, e come si renda dappertu
e l’origine, i progressi e lo stato attuale del melodramma in Italia,
ove
più che altrove si è coltivato, e si coltiva pur
ata Storia e ragione d’ogni poesia nel trattare dell’opera in musica,
ove
il lettore altro non sa rinvenire che titoli, che
ulo, dalla quale si allontanò il 1830 per ridursi nella sua Volterra,
ove
morì nel 1845. Probabilmente fu sua moglie quella
▲