menico Verzura. Vagò poi per varj anni in compagnie di second’ordine,
ora
socio, ora stipendiato ; finchè, divenute adulte
ura. Vagò poi per varj anni in compagnie di second’ordine, ora socio,
ora
stipendiato ; finchè, divenute adulte le figliuol
liuole Giulietta e Carmelina, formò una buona compagnia, che condusse
ora
con prospera, or con avversa fortuna, e in cui la
sa. Sorella dei precedenti, fu prima donna di assai merito, e recitò,
ora
scritturata ora capocomica, in Italia e in German
precedenti, fu prima donna di assai merito, e recitò, ora scritturata
ora
capocomica, in Italia e in Germania. Coll’avanzar
acclamatissima nelle prime città d’Italia, e a Malta, e a Barcellona,
ora
sola, ora in società con Vincenzo Bazzigotti, con
sima nelle prime città d’Italia, e a Malta, e a Barcellona, ora sola,
ora
in società con Vincenzo Bazzigotti, con cui stett
Zacconi qual generico primario, per rifar poi compagnia che condusse
ora
in Egitto, ora in Grecia, ora in Turchia, e con c
enerico primario, per rifar poi compagnia che condusse ora in Egitto,
ora
in Grecia, ora in Turchia, e con cui gira anch’og
o, per rifar poi compagnia che condusse ora in Egitto, ora in Grecia,
ora
in Turchia, e con cui gira anch’oggi applaudito n
sostenne fino a tardissima età e come scritturato, e come capocomico,
ora
solo, ora in società, e in cui riuscì non men pre
ino a tardissima età e come scritturato, e come capocomico, ora solo,
ora
in società, e in cui riuscì non men pregiato atto
n cui stette più anni, applauditissima. Passò poi in varie Compagnie,
ora
socia, ora scritturata, e morì a Roma.
e più anni, applauditissima. Passò poi in varie Compagnie, ora socia,
ora
scritturata, e morì a Roma.
regio artista per le parti di primo amoroso, e un egregio capocomico,
ora
solo, ora in società. Lo vediamo il 1820 con Dani
sta per le parti di primo amoroso, e un egregio capocomico, ora solo,
ora
in società. Lo vediamo il 1820 con Daniele Albert
olo nella Compagnia dei fratelli, passando poi primo attore assoluto,
ora
in una società formata col Pompili, ora in Compag
do poi primo attore assoluto, ora in una società formata col Pompili,
ora
in Compagnia propria. Lasciato da dieci anni il c
o a poco i suoi sentimenti con quella ridicola balbuziente pronunzia,
ora
tenendo la voce sommessa, ed ora strepitosa innal
ella ridicola balbuziente pronunzia, ora tenendo la voce sommessa, ed
ora
strepitosa innalzandola, e contorcendo la bocca,
Comico pronto, spiritoso ed arguto. Fu con Antonio Sacco fino al ’79
ora
scritturato, or socio, nel quale anno passò con l
62 passò prima attrice assoluta nella Compagnia del padre, al fianco,
ora
del Romagnoli, ora del Salvinetto, ora dell’Emanu
ice assoluta nella Compagnia del padre, al fianco, ora del Romagnoli,
ora
del Salvinetto, ora dell’Emanuel. Nel 1865 sposò
ompagnia del padre, al fianco, ora del Romagnoli, ora del Salvinetto,
ora
dell’Emanuel. Nel 1865 sposò il brillante Antonio
un pregio maggiore assai di quello che attualmente possegga, udendosi
ora
l’accento molle de’ sanesi, che appena toccano a
endono alcune consonanti pressoché insensibili massimamente nel fine:
ora
l’intenso e veloce de’ napoletani, che squartano,
zia, che sarebbe perciò opportunissima a’ canti guerreschi, e vivaci:
ora
la soavità e la grazia del veneziano per la copia
per la prestezza nel profferirle atto all’espressione della voluttà:
ora
la chiarezza e sonorità del romano, che alle grav
Tale sarebbe certamente se gl’Italiani non avessero a ciò provveduto
ora
col frequente raddoppiamento delle medesime conso
nzia, serve a dividere più esattamente i tempi nella musicale misura:
ora
battendo fortemente su alcune consonanti “b, ff,
re, che fanno le penne degli augelli nel tempo, che spiccano il volo:
ora
colle frequenti elisioni, che spesseggiano il rin
tro delle consonanti, dando alle parole una certa asprezza e gravità,
ora
colla inversione della sintassi i della quale par
ere più oltre, ai musici di professione, e ai matematici14. Basti per
ora
il sapere, che sebbene la prosodia italiana sia d
rcostanza, che più agevole rende la musicale misura: adatta l’accento
ora
sulla penultima, come in “bravura, sentenza”, ora
a: adatta l’accento ora sulla penultima, come in “bravura, sentenza”,
ora
sull’ultima, come in “morì, bontà, virtù”, dal ch
e farà in uguali circostanze progressi più sensibili nelle belle arti
ora
per la facilità maggiore d’accomodar le parole al
accomodar le parole al sentimento, onde nasce l’evidenza dello stile:
ora
per la maggior attitudine a dipignere cagionata d
risulta, onde si sfugge la monotonia, e il troppo regolare andamento;
ora
schivando la cacofonia nel rincontro sgradevole d
tabili spesse fiate nelle lingue, che hanno sintassi sempre uniforme:
ora
questo medesimo accozzamento a bello studio cerca
io cercando, come lo richiede la sostenutezza e gravità dell’oggetto:
ora
facendo opportuna scelta di quei suoni, che più a
rtuna scelta di quei suoni, che più alla mimetica armonia convengono:
ora
per la sospensione, che fa nascer nello spirito l
agione potrebbe addursi per ultimo, ed è che essendosi vedute di buon
ora
in Italia signorie grandi, e possenti, come quell
non ebbero appresso gli antichi, giovarono al medesimo fine eziandio
ora
per l’agio, e morbidezza di vivere, che ispira il
ommercio, onde s’addolcì la guerresca ferocia di que’ secoli barbari:
ora
per l’innato piacere che le trasporta verso gli o
asporta verso gli oggetti che parlano alla immaginazione ed al cuore:
ora
per lo studio di molte posto nelle belle lettere,
ecento, secolo illustre quanto fosse altro mai per le donne italiane:
ora
per le fiamme che svegliano esse nei petti degli
nche i servi e i contadini. Scrisse alcune commedie con buon successo
ora
solo, ora in società con Panard. Ebbe al Teatro i
vi e i contadini. Scrisse alcune commedie con buon successo ora solo,
ora
in società con Panard. Ebbe al Teatro italiano me
ratissimo, con Goldoni, Perotti, ecc. Fu capocomico de' più rinomati,
ora
solo, ora in società (V. Consoli Teresa), e de' p
con Goldoni, Perotti, ecc. Fu capocomico de' più rinomati, ora solo,
ora
in società (V. Consoli Teresa), e de' più rinomat
e abbandonata la famiglia, percorse l’Italia in compagnie secondarie
ora
scritturato, ora socio, cominciando la sua vita a
famiglia, percorse l’Italia in compagnie secondarie ora scritturato,
ora
socio, cominciando la sua vita artistica propriam
rtunato sostegno della Compagnia del marito, omai capocomico di grido
ora
solo, ora in società con Caterina Venier e con al
stegno della Compagnia del marito, omai capocomico di grido ora solo,
ora
in società con Caterina Venier e con altri.
uone scritture, tornò a condur Compagnia, lei prima attrice assoluta,
ora
solo, ed ora in società. Ma, sposatasi la figlia,
e, tornò a condur Compagnia, lei prima attrice assoluta, ora solo, ed
ora
in società. Ma, sposatasi la figlia, tornò a scri
i, e ch'egli tenne più anni or sotto la direzione di Luigi Aliprandi,
ora
di Carlo Lollio, ed ora di Carlo Romagnoli. Il '6
nni or sotto la direzione di Luigi Aliprandi, ora di Carlo Lollio, ed
ora
di Carlo Romagnoli. Il '64 lo vediam direttore di
ltra compagnia, e in mezzo a peripezie di scioglimenti a metà d’anno,
ora
scritturato, or socio, ed ora capocomico solo, ar
eripezie di scioglimenti a metà d’anno, ora scritturato, or socio, ed
ora
capocomico solo, arrivò sino al 1902, scritturato
a in compagnie veneziane, e di cui l’unica figlia Giuseppina si trova
ora
in Compagnia Di Lorenzo-Andò, moglie di Ferruccio
Pietro Varini e Leopolda Bemacchi, formatosi un buon corredo di studi
ora
in collegio, ora colle istitutrici in casa, fu co
eopolda Bemacchi, formatosi un buon corredo di studi ora in collegio,
ora
colle istitutrici in casa, fu condotta giovinetta
Mascherpa, e ridiventò in vario tempo e con varia fortuna capocomico,
ora
solo, ora in società. Morì a Milano il 23 dicembr
e ridiventò in vario tempo e con varia fortuna capocomico, ora solo,
ora
in società. Morì a Milano il 23 dicembre del’55 n
oni, guardarobe Lorenzo Zavagna, macchinista La Compagnia recitava
ora
allo scoperto, di giorno, ora in teatro chiuso di
gna, macchinista La Compagnia recitava ora allo scoperto, di giorno,
ora
in teatro chiuso di sera, cercando di contentar t
ione che hanno colle affezioni primitive dell’uomo, riguarda la scena
ora
come un divertimento inventato affine di sparger
ano sovente in ogni condizione la nostra breve e fuggitiva esistenza:
ora
come un ritratto delle passioni umane esposto agl
, affinchè ciascheduno rinvenga dentro del proprio cuore l’originale:
ora
come un sistema di morale messa in azione, che ab
ore il suo linguaggio per far meglio valere i precetti della ragione:
ora
come uno specchio, che rappresenta le inclinazion
a tralasciar le riflessioni opportune, e il colorito talvolta vivace:
ora
rispettar modestamente l’autorità, ora aver a tem
e il colorito talvolta vivace: ora rispettar modestamente l’autorità,
ora
aver a tempo e luogo il coraggio di misurarla col
ramma in Italia, ove più che altrove si è coltivato, e si coltiva pur
ora
, mi s’affacciò in sul principio una difficolta, c
i altro genere di poesia, vanno tastoni nel ragionare del melodramma,
ora
rilegandolo ai mondi della favola, ora mettendolo
nel ragionare del melodramma, ora rilegandolo ai mondi della favola,
ora
mettendolo tra le cose per sua natura difettose,
ola, ora mettendolo tra le cose per sua natura difettose, ed assurde,
ora
sbadatamente confondendolo colla tragedia. Forse
dopo un lungo sonno si risveglia al fine mirando indecisa or la Senna
ora
il Tamigi: i Maffei, i Conti, i Varani, e i Goldo
nelj nella presente Italia: tutti, dico, questi grand’uomini trovansi
ora
iperbolicamente ammirati ora senza conoscimento d
utti, dico, questi grand’uomini trovansi ora iperbolicamente ammirati
ora
senza conoscimento di causa ridicolosamente biasi
ti, di Luigi Monti, e di altri, e diventando poi capocomico, or solo,
ora
in società. Una singolarità del Brunorini che ass
le parti di primo attore giovine. Fu anche primo attore e direttore,
ora
in società con Brunorini, or solo, or pagato e co
iuto il triennio, andò a stabilirsi a Napoli dove stette sino al ’51,
ora
scritturato al teatro de’ Fiorentini, pel quale e
quale ebbe più volte incarico da quella Corte di formar compagnia, ed
ora
libero. Fu Giuseppe Coltellini artista nobile, sp
gheb passò con lo stesso ruolo in Compagnia Colomberti, poi in altre,
ora
socio, ora scritturato. Morì a Sebenico il maggio
con lo stesso ruolo in Compagnia Colomberti, poi in altre, ora socio,
ora
scritturato. Morì a Sebenico il maggio del '66.
colla quale s’era architettata una specie di congiura contro di lei,
ora
il marito Silvio rifiutandosi di imparar cose nuo
l marito Silvio rifiutandosi di imparar cose nuove e tenerle dialogo,
ora
i comici tutti coprendola di contumelie anche al
ua e di tutti voi mi lacera le viscere ; ma io non posso aiutarvi per
ora
…. Io sono più misero di voi, perchè ho la madre m
pliche del Calloud rispondeva conchiudendo : pensiamo all’ Italia per
ora
e non badiamo alle nostre miserie. Splendide paro
mento figure e squarci poetici si succedevan nella sua mente accesa :
ora
era un pezzo dell’ Otello, ora uno della Zaira ch
si succedevan nella sua mente accesa : ora era un pezzo dell’ Otello,
ora
uno della Zaira che egli diceva ad alta voce con
non mi piacqui perchè ero troppo enfatico : lo ristudiai da capo, ed
ora
sono contento di me. Così l’Amleto, così il Merca
, ed ora sono contento di me. Così l’Amleto, così il Mercadet, e cosi
ora
l’Otello. ……………………….. …..mi recai nella tua geni
e futura. ……………………….. L’anno scorso una parte di codesti critici, che
ora
mi va addentando cosi rabbiosamente, levava ai se
one per la mia naturalezza e l’abbandono d’ogni convenzionalismo : ed
ora
per l’ Otello fingono di pensarla diversamente :
te drammatica, sarebbe stato a desiderare che si fosse posto prima di
ora
. Egli appartiene alla schiera poco numerosa degli
o di una compagnia, e che di questa compagnia faccia una scuola, come
ora
sta facendo. L’esecuzione della Fedora è un prodi
chiusura del Teatro italiano a Parigi, ella tornò in Italia, vivendo
ora
in Venezia, ora in Treviso, e godendosi in pace i
atro italiano a Parigi, ella tornò in Italia, vivendo ora in Venezia,
ora
in Treviso, e godendosi in pace il denaro che ave
ne’ quali introducevansi le mercanzie in città dall’antico porto che
ora
è in secco, e di cui sussistono le ruine del molo
ntico porto che ora è in secco, e di cui sussistono le ruine del molo
ora
chiamat omuraccio o il torrazzo dell’Ausa fiume c
i Ghirlanda, di Asti, e Domeniconi (1842). Si fece poi capocomico,
ora
solo, ora in società col brillante Cesare Marchi,
a, di Asti, e Domeniconi (1842). Si fece poi capocomico, ora solo,
ora
in società col brillante Cesare Marchi, col quale
tutte. Mi farò dunque a ragionare paratamente di esse, lasciando per
ora
il parlare del ballo, il quale non sembra costitu
nimo nostro verso un oggetto, il quale indifferente del tutto ci sia:
ora
indirettamente muovendo col ritmo, e colla cadenz
ombinati diversamente nel numero oratorio, o nella pronunzia. Dipinge
ora
rivestendo d’immagini materiali le idee spiritual
e ora rivestendo d’immagini materiali le idee spirituali ed astratte:
ora
raccogliendo le bellezze sparse nella natura per
ndo le bellezze sparse nella natura per ragunarle in un solo oggetto:
ora
la proprietà d’un essere ad un altro trasferendo
etto: ora la proprietà d’un essere ad un altro trasferendo a vicenda:
ora
cercando, che la collocazione, la pronunzia, e il
ipale il commuovere, come subalterno il dipignere. Commuove la musica
ora
imitando colla melodia vocale le interiezioni, i
ia, onde si risvegliano le idee, che delle passioni furono principio:
ora
raccogliendo cotali inflessioni, che si trovano s
adunandole in un canto continuo, che è quello che soggetto s’appella:
ora
ricercando coi suoni armonici, colla misura, col
all’amore, all’ira, al gaudio, o alla tristezza ci spingono. Dipinge
ora
imitando col romore degli stranienti dal ritmo mu
allorché esprime l’armeggiar d’una battaglia, o il fragore del tuono:
ora
risvegliando colla melodia le sensazioni, che in
di quel mausoleo, o il placido languore che inducono i fiori odorati:
ora
eccitando per mezzo dell’udito movimenti analoghi
e dal suo accoppiamento colla musica nella poesia risultano, passiamo
ora
a vedere le mutazioni che induce la prospettiva,
a ciò ch’ei vede. A tal fine giovano la prospettiva, e la decorazione
ora
rivestendo i personaggi di quella pompa, che l’oc
stendo i personaggi di quella pompa, che l’occhio invaghisce cotanto,
ora
spiegando tutte le bellezze della pittura, ora da
io invaghisce cotanto, ora spiegando tutte le bellezze della pittura,
ora
dando maggior risalto alla grandiosità coll’inten
lto alla grandiosità coll’intenso e artifizialmente variato chiarore,
ora
offrendo alla vista oggetti sempre nuovi, e sempr
proposti, altre si toccheranno nel seguito di quest’opera. Basti per
ora
il sapere che dal complesso di tali regole nasce
er provar che l’esito infelice era essenziale all’opera, quanto fanno
ora
per provare l’opposto. Così avverrà sempre che la
pagnia diretta dall’artista Giovanni Leigheb. Al Cocomero di Firenze,
ora
Niccolini, fu molto lodata dal pubblico e dalla c
ra la forma è facile e piana, come si conviene a scrittura vernacola,
ora
assume atteggiamenti strani, contorcimenti inespl
nacola, ora assume atteggiamenti strani, contorcimenti inesplicabili,
ora
corre liscia e spontanea, ora si riveste dei ribo
ti strani, contorcimenti inesplicabili, ora corre liscia e spontanea,
ora
si riveste dei riboboli più bizzarri, delle secen
coltà che nascevano ad ogni istante, generate per invidia di mestiere
ora
da Lelio, Giovan Battista Andreini (V.), che sopr
tto, voleva avere egli l’incarico di formare e condurre la compagnia,
ora
da Florinda, Virginia Andreini (V.), che s’era sc
l 24 novembre. Recitarono a Parigi fino alla fine di luglio del 1614,
ora
all’ Hôtel de Bourgogne per divertimento del pubb
del 1614, ora all’ Hôtel de Bourgogne per divertimento del pubblico,
ora
al Louvre per quello della Corte ; e a mostrar la
o. Quante novità forse un dì apporteranno i più communi oggetti che
ora
ci veggiamo intorno senza prenderne alcuna cura!
nel l’Antologia tragico. Cefisodoro, Forono, Egesippo, sono chiamati
ora
tragici ed ora comici. Suida mentova una Medea ed
a tragico. Cefisodoro, Forono, Egesippo, sono chiamati ora tragici ed
ora
comici. Suida mentova una Medea ed un Tereo argom
Adriache, splendor d’Italia, e lume, Condonate all’affetto, se troppo
ora
presume. Noi siam quel navigante, e quel guerrier
fico oscura nube indora Si, che del non suo lume splende nel Ciel tal
ora
; Se di valore in noi spuntò qualche scintilla, F
a. Figlio, io già non t’invidio i gaudi immensi, che in Ciel tu godi,
ora
che sei sì presso al Sol, che alluma il benedetto
llante che sostenne con favore sempre in buone compagnie, or socio ed
ora
scritturato : sposò l’Amalia Checchi, larga e gen
ta da Rimino ? E forse non altro da Battista Lazarone, a cui si viene
ora
accennando ? Lazarone Giambattista. Una lettera
o, da cui si divise dopo un solo anno di matrimonio, e di cui verremo
ora
discorrendo.
edere alle insistenze del pubblico, e replicar sul momento or questo,
ora
quel brano, chè anche la narrazione di Pilade dov
ingere gli oggetti fisici con gesti di contraffazione. La sua dizione
ora
lenta, ora precipitata, non cra sempre quadrante
oggetti fisici con gesti di contraffazione. La sua dizione ora lenta,
ora
precipitata, non cra sempre quadrante colla quali
smo e che noi ritroviamo, a tempo nostro, or nella commedia in prosa,
ora
nell’operetta. Tornato da Roma il Barese smette l
. Tornato da Roma il Barese smette la maschera e diventa or generico,
ora
caratterista nelle opere buffe. L’apparire ch’egl
rebbe dar maggior lume e risalto all’idioma imitativo degli strumenti
ora
con lunghe pause e marcate che aprano largo campo
con lunghe pause e marcate che aprano largo campo all’azione di essi,
ora
con quei segni inarticolati che sono la favella d
do l’ordine più dilettevole all’orecchio, e gli guida per modulazioni
ora
forti ed ardite, ora insinuanti e dolci, ora bril
tevole all’orecchio, e gli guida per modulazioni ora forti ed ardite,
ora
insinuanti e dolci, ora brillanti e piacevoli, or
li guida per modulazioni ora forti ed ardite, ora insinuanti e dolci,
ora
brillanti e piacevoli, ora tragiche e sublimi. Iv
a forti ed ardite, ora insinuanti e dolci, ora brillanti e piacevoli,
ora
tragiche e sublimi. Ivi l’attore non dee più reci
pere quanti passaggi e quanti trilli possano uscire in mezzo quarto d’
ora
dalla volubilissima gola d’una Gabriela, o d’un M
erano una cantilena perpetua che annoia insoffribilmente chi ascolta;
ora
scambiano la quantità delle sillabe pronunziando
quantità delle sillabe pronunziando breve la lunga, e lunga la breve;
ora
si dimenticano nelle fauci o nel palato le finali
lle fauci o nel palato le finali delle parole profferendole per metà;
ora
sconnettono il nominativo dal verbo che gli si ap
oderna, cioè facendo che Messer Temistocle si diverta per un quarto d’
ora
in mezzo ai trilli vezzosissimi e alle deliziose
ogli strumenti chiamando con eccesso di stolidezza a singolar tenzone
ora
una tromba, ora un violino, ora un corno da cacci
hiamando con eccesso di stolidezza a singolar tenzone ora una tromba,
ora
un violino, ora un corno da caccia? Oh! Che sì ch
esso di stolidezza a singolar tenzone ora una tromba, ora un violino,
ora
un corno da caccia? Oh! Che sì che Giovenale nel
quali vengono, s’incontrano, tengono aperta la bocca per un quarto d’
ora
, e por partono senza che lo spettatore possa capi
dal che avviene che il gusto dello spettatore abbandonato a se stesso
ora
fa l’applicazione in un modo, ora in un altro, e
spettatore abbandonato a se stesso ora fa l’applicazione in un modo,
ora
in un altro, e diversamente in ognuno. [59] La ri
adoperate dagli Antichi in un senso troppo generico applicandola essi
ora
a significar un qualunque lavoro poetico, ora al
erico applicandola essi ora a significar un qualunque lavoro poetico,
ora
al recitar un poema, ora al declamar uno squarcio
ra a significar un qualunque lavoro poetico, ora al recitar un poema,
ora
al declamar uno squarcio di orazione rettorica, e
chiamata dai Latini hiatus. I labbri di detta apertura erano lavorati
ora
di legno duro, ora d’un osso, ora d’una pietra de
hiatus. I labbri di detta apertura erano lavorati ora di legno duro,
ora
d’un osso, ora d’una pietra detta da Plinio calco
ri di detta apertura erano lavorati ora di legno duro, ora d’un osso,
ora
d’una pietra detta da Plinio calcophonos, e tutta
are a ogni generazione di capricci, di fogge, di smancerie: e sarebbe
ora
il tempo di rinnovare quel decreto che fecero già
orte, più viva, più calda dei concetti e degli affetti dell’animo. Ma
ora
che le due gemelle, poesia e musica, vanno disgiu
da cui siam presi: e ciò per far muovere il basso al tempo di quelli,
ora
più ed ora meno. Non tralasciò di scrupulosamente
presi: e ciò per far muovere il basso al tempo di quelli, ora più ed
ora
meno. Non tralasciò di scrupulosamente consultare
abbastanza esprimere quanto diletto sorgesse in contrario dal fare ad
ora
ad ora accompagnar sobriamente le arie da diversa
nza esprimere quanto diletto sorgesse in contrario dal fare ad ora ad
ora
accompagnar sobriamente le arie da diversa qualit
i ch’erano degni di rivestir di note i casti sospiri del Petrarca; ed
ora
le naturali e graziose poesie del Metastasio sono
con Domeniconi e Stacchini, Coltellini, Ernesto Rossi, ecc. ecc., ed
ora
è a Bologna assieme alla moglie), col quale, prim
la colazione, il pranzo o la cena subiva qualche ritardo. Alla stessa
ora
, per tempissimo, s’alzava, e studiava la parte se
gelo Vestri. Tornò scritturato in vario tempo poi capocomico, or solo
ora
in società, passando dal ruolo di brillante a que
dissimo numero di produzioni in verso e in prosa, con e senza musica,
ora
solo, ora in società con Legrand, Riccoboni padre
mero di produzioni in verso e in prosa, con e senza musica, ora solo,
ora
in società con Legrand, Riccoboni padre e figlio,
te proporzioni, solo un Canòva avrebbe potuto modellare, con una voce
ora
armoniosa, ora irritata, ora commossa, dimostrare
solo un Canòva avrebbe potuto modellare, con una voce ora armoniosa,
ora
irritata, ora commossa, dimostrare l’immensa sua
a avrebbe potuto modellare, con una voce ora armoniosa, ora irritata,
ora
commossa, dimostrare l’immensa sua passione per P
que riuscirete, attenendovi a quelle materie, che conosceste di buon’
ora
, e coltivaste per lungo tempo. III. Volete
i fondi commerciali, l’Agricoltura e le Manifatture, vi si vedrebbero
ora
tanti oggetti di stupore, e tanti motivi d’immort
che rallegra i Viaggiatori con tante verdi ricchezze della terra, che
ora
vi abbondano; vi si vedrebbero popolati ancora i
le scansare la doppia cavillosa eloquenza di Carneade, che, aringando
ora
a favore, ora contro della Giustizia, mostrava in
doppia cavillosa eloquenza di Carneade, che, aringando ora a favore,
ora
contro della Giustizia, mostrava ingegno, e non s
oni procedono oltre e coltivano le Lettere, e le Scienze, delle quali
ora
discorriamo. E benchè non parmi da rivocarsi in d
in fatti c’instruirono nelle Scienze, e nella Religione?” Venghiamo
ora
ad osservare il poco fondamento dell’arrivo sì re
autentiche dell’antichità della loro Letteratura”. E donde gli nasce
ora
quel certamente? quella Letteratura? quell’autent
è, i più riposti angoli d’Italia. Fu scritturato, capocomico, or solo
ora
in società, ed anche impresario d’opere ! Oggi, p
al mio pensiero, tal l’incise la man : guancia di rosa, vago ciglio,
ora
mite, ed or severo, labro gentile, e fronte maest
, cui andò soggetta la compagnia stessa nella scorsa quaresima, e che
ora
partì per Trieste. Fra le opere del Cuccetti son
e G. B. Fiorillo), e soprattutto di volersene fuggire, come fece poi,
ora
che avea fatto bottino ; e faceva istanza, confor
vettura pel trasporto di me e mia famiglia fino a Forli, crescendo d’
ora
in ora i miei bisogni, nè trovando conciliabili i
a pel trasporto di me e mia famiglia fino a Forli, crescendo d’ora in
ora
i miei bisogni, nè trovando conciliabili i suoi m
nima con lo stato della coscienza femminile nella triste e tormentosa
ora
che passa. » Fin qui della artista. Come donna, I
. pur troppo deve essere così…. Italia Vitaliani non ha avuto prima d’
ora
la fortuna che meritava. « Se Italia Vitaliani vo
utta la vostra diceria contro l’Opera Italiana si vede che vacillate,
ora
appressandovi a chi vitupera assolutamente il Can
e vacillate, ora appressandovi a chi vitupera assolutamente il Canto,
ora
a chi ne riprende l’abuso. Da ciò potete inferire
giando coi Sovrani occupati in gravi affari? adopera quella locuzione
ora
bassa, ora gonfia, ora tragica, ora comica, e per
Sovrani occupati in gravi affari? adopera quella locuzione ora bassa,
ora
gonfia, ora tragica, ora comica, e per lo più str
pati in gravi affari? adopera quella locuzione ora bassa, ora gonfia,
ora
tragica, ora comica, e per lo più stravagante? Qu
affari? adopera quella locuzione ora bassa, ora gonfia, ora tragica,
ora
comica, e per lo più stravagante? Questi grossola
lsi bensì però che siano verisimili . . . . . Non possiamo avanti per
ora
.” Il Signorelli ha forse nel suo Libro contraddet
ra, oltre i da me nominati, erano di quel bel sentimento? Rispondiamo
ora
alla vostra osservazione filosofica con una asser
l pesce fatto per i Domenicani di S. Tommaso di Aquino di Napoli, che
ora
trovasi nell’Escoriale. Non fu certamente pensier
ga tutto il diletto da quel cumolo di pittoriche bellezze. E che dice
ora
il mio Signor D. Saverio? la tacita convenzione t
Se non la vedeste nell’esempio addotto alla vostra maniera, la vedete
ora
ne’ fatti da me esposti? O forse chiudete gli occ
benignità chiudere gli occhi per ricavarne il suo piacere. Ma sentite
ora
un’ altra corda. = Dove la rappresentazione (paro
delle trovate, che molti degli abbonati recavansi a teatro in quell’
ora
solamente. Il Medoni fu il 1829 a fianco del g
anni Serafini, e Marietta, moglie di Giulio Casali. Di Vittorina dirò
ora
brevemente. Cominciò la vita dell’arte come am
danza. Queste ultime circostanze mancarono per lungo tempo all’Italia
ora
inondata da diverse piene di barbari, ora da cont
per lungo tempo all’Italia ora inondata da diverse piene di barbari,
ora
da contrasti fra il Sacerdozio e l’Impero frequen
a da contrasti fra il Sacerdozio e l’Impero frequentemente sconvolta,
ora
lacerata da potenti e rabbiose fazioni tra Guelfi
, ora lacerata da potenti e rabbiose fazioni tra Guelfi e Ghibellini,
ora
disunita, e fra le sue membra disciolta per la ge
bra disciolta per la gelosia di piccoli principati che la dividevano,
ora
da locali e fisici sconvolgimenti, che la convert
si sparsero per l’Italia venivano conosciuti dal volgo sotto il nome
ora
d’“uomini di corte”, ora di “ciarlatani”, denomin
venivano conosciuti dal volgo sotto il nome ora d’“uomini di corte”,
ora
di “ciarlatani”, denominazione che presero non da
no. Quest’intermezzi sul principio erano madrigali cantati a più voci
ora
allusivi all’argomento della favola, ora di senti
madrigali cantati a più voci ora allusivi all’argomento della favola,
ora
di sentimento diverso. Ben presto perfezionandosi
oso combattimento, il quale dura lungo tempo or fuggendo il Serpente,
ora
spezzando coi denti le saette scagliategli contro
pente, ora spezzando coi denti le saette scagliategli contro dal Dio,
ora
staccandole colle zanne dal tergo, donde fiumi di
coli che abbia mai veduto l’Italia. [37] Oltre la festa descritta pur
ora
altri abbozzi appariscono dell’opera in musica ne
i non aver lette attentamente le sue ragioni, cercherò di correggermi
ora
rileggendole di nuovo, e mettendole sotto gli occ
chiamata la provenzale poesia fievole e cascante di vezzi.» Dissi, ed
ora
lo torno a dire dopo nuovo esame, che il caratter
i de lana caprina, e che codeste ipotetiche letterarie trasmigrazioni
ora
egiziane, ora indiane, ora greche, ora settentrio
ina, e che codeste ipotetiche letterarie trasmigrazioni ora egiziane,
ora
indiane, ora greche, ora settentrionali, ora arab
deste ipotetiche letterarie trasmigrazioni ora egiziane, ora indiane,
ora
greche, ora settentrionali, ora arabiche, ora dei
iche letterarie trasmigrazioni ora egiziane, ora indiane, ora greche,
ora
settentrionali, ora arabiche, ora dei popoli atla
migrazioni ora egiziane, ora indiane, ora greche, ora settentrionali,
ora
arabiche, ora dei popoli atlantici lasciano perfe
egiziane, ora indiane, ora greche, ora settentrionali, ora arabiche,
ora
dei popoli atlantici lasciano perfettamente le co
ere di legno scolpite, di grandezza eccedente la naturale, e figurano
ora
la testa e la fronte umana con ciglia, barba e ca
gurano ora la testa e la fronte umana con ciglia, barba e capegli, ed
ora
teste di uccelli, e specialmente di aquile o di p
re colle loro applaudite fatiche la nobiltà di questa Metropoli e che
ora
ritornano a Venezia, colle loro famiglie, servito
l suo esordire successer subito quelle secondarie, in cui si mantenne
ora
socio, or pagato, e or capo egli stesso, percorre
o, 1826) : La Signora Anna Bazzi, già prima attrice di rinomanza, ed
ora
madre tragica nella real compagnia drammatica di
anuel, recitò coi dilettanti, or vagando pei teatrini della capitale,
ora
per quelli dei paesi e città circostanti, come ad
osi a Pistoja per passarvi la notte, fu colpito dal morbo, e in breve
ora
cessò di vivere, compiuti appena i sessant’ anni.
quale anche, tal volta, sopperiva dicesi, lì per lì a’bisogni di lui,
ora
per soddisfare a quelli dello stomaco, il più spi
per soddisfare a quelli dello stomaco, il più spietato de’creditori,
ora
, ed eran le più volte, per pagargli una qualche c
lessandro, Enrico, che furon tutti artisti drammatici, e di cui verrò
ora
parlando.
Parlato col conte Pietro Guiccioli del comico italiano Vestri, che è
ora
a Roma. L'ho veduto spesso recitare a Venezia. Un
to spesso ridere e piangere : effetti non facili entrambi da prodursi
ora
sul mio animo, almeno da un commediante. Il Plat
il motivo della sua partenza dalla Compagnia, e conclude : « Ciò che
ora
mi ha determinato si è di tal peso che niuna cosa
trebbe rimuovermi, ed il maggior dispiacere lo forma il non potertene
ora
manifestare il motivo. » Recitando egli nel R. Te
e delle stelle. Laccio ed arco ed ardor dell’ alme ancelle Tu se’ben
ora
, o crine, o labbro, o face ; l’uno annoda, quel p
tanto l’amava, si è congiunta in matrimonio col fratello del re, che
ora
ne occupa il trono. Sopravvengono Orazio e Marcel
più oltre. “Mort. Mirami. “Aml. Ti miro. “Mort. E’ già quasi giunta l’
ora
di dovermi restituire alle tormentose fiamme. “Am
o che noi stiamo parlando. “Aml. Mirate lì, lì . . . lo vedete? . . .
ora
si allontana . . . “Reg. Chi mai? “Aml. Mio Padre
Aml. Mio Padre, mio Padre co’ suoi medesimi arnesi . . . vedete . . .
ora
va via.” La madre stima tutto ciò illusione pura
un uccellino interviene una provvidenza irresistibile; se è giunta l’
ora
mi, bisogna attenderla . . . . tutto consiste in
rittori intenti a far risorgere l’arte teatrale de’ Greci. Osserviamo
ora
in Shakespear la mancanza di erudizione, di emuli
so, degno di Euripide. Nè L’uno nè L’altro prende a parlare per mezza
ora
almeno senza dar luogo al compagno come suol fars
allorchè fu domandato del suo nome, rispose di chiamarsi Niuno ; ed
ora
il Ciclope fremendo si querela di Niuno che l’h
no, corri alla sinistra… di qua… di là, di nuovo alla destra… più su,
ora
più giu. Il Ciclope si volge a seconda delle par
mente le proprie farse. Si confuse intanto la voce Mimo, e dinotava
ora
un dramma così detto, ora un attore buffonesco. N
Si confuse intanto la voce Mimo, e dinotava ora un dramma così detto,
ora
un attore buffonesco. Nell’ultimo significato la
an maestro di musica, e Rochois come attrice. L’azione si rappresenta
ora
in Damasco, ora in una campagna con un fiume che
sica, e Rochois come attrice. L’azione si rappresenta ora in Damasco,
ora
in una campagna con un fiume che forma un’ isola,
ora in Damasco, ora in una campagna con un fiume che forma un’ isola,
ora
in un deserto, oltre l’oceano, o nel palazzo inca
Sire, io aveva disegno di essere nel numero de’ vostri segretarii, ed
ora
essi non mi vorranno ammettere fra loro". Non vi
an maestro di musica, e Rochois come attrice. L’azione si rappresenta
ora
in Damasco, ora in una campagna con un fiume che
sica, e Rochois come attrice. L’azione si rappresenta ora in Damasco,
ora
in una campagna con un fiume che forma un’ isola,
ora in Damasco, ora in una campagna con un fiume che forma un’ isola,
ora
in un deserto oltre l’oceano, o nel palazzo incan
, Sire, io avea disegno di essere nel numero de’ vostri segretarj, ed
ora
essi non mi vorranno ammettere fra loro. Non vi v
ena Gallina che nell’arte comica lasciò si onorevole ricordanza e che
ora
vive unitamente al marito ne’ proprj beni in vici
le veniva in linea diretta da quella splendida pleiade di artisti che
ora
non son molti anni lasciò credere un momento avve
conte Paglicci Brozzi, si legge : La Giovanelli era stata maritata,
ora
era vedova. Partorì la sua bambina nel camerino s
io soglio la mattina esercitarmi nelle armi, e la sera nelle lettere;
ora
vengo dal campo per veder mio padre naturale.» N
i di arte e di gusto nel dramma che pur seppero inventare sì di buon’
ora
; e con tanto agio non mai appresero a scerre dall
indi ripiglia. «Sac. Deh Padre mio, poichè questa cara gazella, che
ora
pel peso che porta nel ventre, cammina con tanta
dei comici Gueullette, come si rileva dalle sue lettere, nelle quali
ora
domanda, per dar l’ultima mano al suo lavoro, Le
ora domanda, per dar l’ultima mano al suo lavoro, Le livre sans nom,
ora
l’Arliquiniana, ora la Bibliothèque des théatres.
r l’ultima mano al suo lavoro, Le livre sans nom, ora l’Arliquiniana,
ora
la Bibliothèque des théatres. Uomo di gran cuore,
isultano dal totale d’un dramma. E ciò nel breve spazio d’un quarto d’
ora
che a fatica s’impiega nell’apertura. Se difficil
st’opera, e dovendosi parlare in altri capitoli, non mi tratterrò per
ora
se non quanto basta per far vedere la poca cura c
rebbe l’indole del discorso. Ora scorrono dove si dovrebbono fermare,
ora
si fermano dove dovrebbero scorrere. Istrumentano
on viene indicato in alcun modo dal senso delle parole. [25] Facciamo
ora
passaggio all’economia ed esecuzione dell’aria. Q
ndirivieni collo stesso apparato di note e di gorgheggi. [29] Mi dica
ora
di grazia un compositore di buon gusto non preven
un “a”, su un “i” o su un “o”? Hassi a star gorgheggiando un quarto d’
ora
su una cadenza per far capire all’udienza che lo
unigenito figliuolo «sede a dexteris meis», in tuono grave e posato i
ora
glielo canta a rondò, e gli ardenti cherubini si
saranno sul punto di battersi, ma la musica gli tratterà un quarto d’
ora
colla mano sull’elsa minacciandosi colla più bell
erzo, io trovo ch’eglino hanno talmente meditato sovra i principi pur
ora
esposti, hanno saputo afferrare in maniera lo spi
plicarsi giammai fuorché all’espressione dell’allegrezza. Piacemi per
ora
di fare una supposizione contraria e di figurarmi
Fra pene e stenti L’inesorabile Suo fier destin.»
ora
io dico che la musica dell’Astaritta applicata a
onvengono a ciascun affetto, onde esprimer poscia col mezzo de’ suoni
ora
quei tratti caratteristici che manifestano al pri
ristici che manifestano al primo colpo d’occhio la natura in tumulto,
ora
quelle sfumature più delicate e leggiere che rich
’un professore di sommo merito. Infatti bisognerebbe aver aprodato or
ora
da qualche isola boreale scoperta dal celebre via
rotti ne cita un qualche esempio. 137. [NdA] Dico che l’aria, di cui
ora
intraprendo la censura, è dell’Astaritta, perché
edia della Compagnia della Vittoria con gran gusto di quelle S.re E
ora
, ecco integralmente le lettere della Vittoria, di
ltera con leggiadra maniera in varïati giri il piede muovi e giri, ed
ora
radi il suolo, e t’ergi poi con cento salti a vol
eno dei suoi compagni, batte cassa con supplicazioni di ogni specie ;
ora
(Brescia, 4 agosto 1690) allegando in ragione che
ni che sei comedie, che fruttarono di parte lire dieci e soldi otto ;
ora
(Reggio, 20 novembre 1690) che li Massari del ghe
volte scorrendo la raccolta de' Motti brighelleschi, editi più volte,
ora
in ristretto, ora aumentati dal figliuolo Alfonso
raccolta de' Motti brighelleschi, editi più volte, ora in ristretto,
ora
aumentati dal figliuolo Alfonso. Ne traggo alcuni
se ? Nelle Nozze del signor Camillo ? Chi può ripensar quei famosi or
ora
glie lo dico, senza riderne ? E quella famosa dic
venerandi figli, cosa, che segue un par di volte l’anno : nel secol d’
ora
, in la Città de'Gigli, gli anni, che con più sei
ndi ripiglia: “Sacon. Deh Padre mio, poichè questa cara gazella, che
ora
pel peso che porta nel ventre, camina con tanta p
colpite, le quali sono di grandezza eccedente la naturale, e figurano
ora
la festa o la fronte umana con ciglia, barba, e c
urano ora la festa o la fronte umana con ciglia, barba, e capegli, ed
ora
teste di uccelli, e specialmente di aquile, o di
velocissimo romore Passano, al par de’ sogni, in sen del nulla. L’
ora
fatal sopravverrà bentosto; E t’avvedrai che, d
s. Scarpa grossa e Cervello sottile, riproducendo nel volger di mezz’
ora
vari tipi disparatissimi : e non minore attitudin
ascia senza conclusione. 5ª sera Ascoltatemi, figlia, in cortesia ;
ora
vi parlo con materno affetto, già siete dello spo
nome, esordì qual prima attrice assoluta in America ; e tale si trova
ora
, dopo egregie prove e là e qui, in società con l’
moglie di Ferruccio Benini, l’Ida, moglie di Camillo De Riso, l’Ada,
ora
in Collegio nel Friuli, e un secondo Cesarino che
’97.A questo punto cessan le note artistiche di Adolfo Drago, tornato
ora
alla città natale, sicuro di trovar nel seno dell
illa, quando prova il tuo cor gioja e contento. La Cantrice di Grecia
ora
ti vedo pinger con retta veritade tanto, che d’es
compose alcune sulle orme di Cratino e di Filemone: Apollinare imitò
ora
Euripide ora Menandro. Al risorgimento delle lett
ne sulle orme di Cratino e di Filemone: Apollinare imitò ora Euripide
ora
Menandro. Al risorgimento delle lettere rinascend
vati in Ispagna dopo tanti secoli?” Ma il dire non è provare, replica
ora
il Signorelli. Ha forse il Velazquez additate alm
il Velazquez in vece di prorompere in invettive inutili [quali reputo
ora
le due pagine e mezza del Saggio] contro Filostra
oggi Pamela, domani Fedora ; una sera Cesarina, un’altra Giulietta ;
ora
Dionisia, ora Margot. E l’attrice con anima e men
domani Fedora ; una sera Cesarina, un’altra Giulietta ; ora Dionisia,
ora
Margot. E l’attrice con anima e mente di artista,
, si è troppo commosso all’arte di altre grandi attrici ( ?), si rifà
ora
nella nova giovinezza di Tina Di Lorenzo. E in qu
in Egitto, ov’ebbe a trarre per due anni la più fortunosa delle vite,
ora
in lotta con la fame, or possessore di cospicue s
uso del passo del Sig. Ponz, con entrare a rilevare i difetti, di cui
ora
stò ragionando, e mi ristrinsi alla semplice desc
fizialità più distinta, e la gente seria ben nata, che ama in qualche
ora
di godere tranquillamente dello spettacolo senza
toscano). Trovai, invece, da scritturarmi con Ferrante e la Paladini (
ora
Andò), sostituita poi dalla Sivori, come prima at
: adesso go una consolazioni in vista – la Casa de riposo !… E sarìa
ora
dassèno che me riposasse !… » No, cara artista ;
ebe dalle cento porte, che, mercè l’opera dell’accurato Nordeno, sono
ora
di pubblica ragione? Nelle forme di essi e ne’ so
compartito sempre con quella uguaghanza e così alla spicciolata, come
ora
si costuma. Distribuendolo artifiziosamente, mand
con giudizio, non piacessero sopra tutte le strane fantasie che sono
ora
tanto in voga, e vengono tanto esaltate da quelli
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