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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 175-178
orito, da D. Geronimo di Villa Assan. Il Purgatorio di San Patrizio, opera , da D. Pietro Calderon. La gran Zenobia, opera.
orio di San Patrizio, opera, da D. Pietro Calderon. La gran Zenobia, opera . La vita è sogno, opera. La casa con due porte,
ra, da D. Pietro Calderon. La gran Zenobia, opera. La vita è sogno, opera . La casa con due porte, commedia, da Ivan Perez
asa con due porte, commedia, da Ivan Perez de Montalban. Il Sansone, opera . Il gran Seneca di Spagna Filippo II, opera, da
Montalban. Il Sansone, opera. Il gran Seneca di Spagna Filippo II, opera , da Lopez de Vega. Il Nigno diabolo, opera. L'a
eca di Spagna Filippo II, opera, da Lopez de Vega. Il Nigno diabolo, opera . L'armata navale vittoriosa sotto D. Giovanni d’
media, da Mora de Mesqua. Lo schiavo del demonio, ovvero ilD. Giliz, opera . La fortuna di D. Bernardo di Cabrera, eD. Lopez
liz, opera. La fortuna di D. Bernardo di Cabrera, eD. Lopez de Luna, opera , da Ivan de Vigliega. La verità bugiarda, opera,
, eD. Lopez de Luna, opera, da Ivan de Vigliega. La verità bugiarda, opera , da tre autori. Il gran Catà an Sacralonga, trag
an Sacralonga, tragicommedia, da D. Francesco de Roxa. Il Macometto, opera . Theagene e Cariclea, opera. Il pericolo ne' ri
da D. Francesco de Roxa. Il Macometto, opera. Theagene e Cariclea, opera . Il pericolo ne' rimedj, opera. Il maritarsi pe
cometto, opera. Theagene e Cariclea, opera. Il pericolo ne' rimedj, opera . Il maritarsi per vendetta, opera. Persile e Si
a, opera. Il pericolo ne' rimedj, opera. Il maritarsi per vendetta, opera . Persile e Sigismondo, opera. Il generoso nemic
edj, opera. Il maritarsi per vendetta, opera. Persile e Sigismondo, opera . Il generoso nemico, commedia. Gli aggravj trio
anti della gelosia, commedia, da D. Ivan d’ Allarion. L' Anticristo, opera , da D. Gabriel del Dovel. Lo troviamo il 1647 a R
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « LUIGI RASI. I COMICI ITALIANI » pp. -
RASI I COMICI ITALIANI (Biografia, Bibliografia, Iconografia) L’ opera sarà completa in 60 fascicoli circa (edizione di
re Due ciascuno pei soli sottoscrittori. (Lire Cento anticipate per l’ opera completa) Prezzo dell’opera finita pei non sottos
tro europeo. Domenico Oliva (Corriere della Sera, 16-17 marzo ’96). L’ opera di Luigi Rasi, I Comici italiani, è un lavoro di
osità, ecc. Giuseppe Cauda (Gazzetta di Torino, 13-14 agosto ’96). L’ opera del Rasi, opera che contiene tesori d’erudizione,
eppe Cauda (Gazzetta di Torino, 13-14 agosto ’96). L’opera del Rasi, opera che contiene tesori d’erudizione, sarà la più com
96). …… chi si propose di scrivere la storia dei comici italiani fece opera nobile. E se per la necessità d’una cultura solid
o che sorgesse di loro. Luigi Rasi ha questi due requisiti ; e la sua opera I Comici italiani, di cui sin dal ’94 ha incominc
rettore : io voglio esprimere anche il mio migliore augurio. Poichè l’ opera Sua, come si può già conchiudere dalle dispense p
hiunque cammina sulla stessa strada. Io non ho che un augurio : che l’ opera così bene incominciata sia condotta a termine fel
aliani, e cioè : coltura, relazioni personali e paziente ardore. Nè l’ opera è solamente valida come arida miniera di ricerche
te, l’ingegno, la coltura, la volontà, e la bella fede, della quale l’ opera di Luigi Rasi è manifestazione singolare. Edoardo
3 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO V. Tragedie Latine d’Oltramonti: Tragici Olandesi: Teatro Alemanno. » pp. 286-290
prodotto, bastarono ad additar la via, ma non a perfezionar la bell’ opera di fondarvi il vero gusto; e forse la morte che l
nfante commedia, l’Amore ingegnoso pastorale, e l’Innocenza moribonda opera . Ma Hallemann con pari gonfiezza, e co’ medesimi
tume e di politezza. La regina Sofia Carlotta tratteneva in Berlino l’ opera italiana, il cui compositore era il celebre Bonon
usto dell’opera, ed ogni principe dell’Imperio volle avere una sala d’ opera musicale. Una se n’eresse anche in Amburgo. Pensa
icale. Una se n’eresse anche in Amburgo. Pensarono poi a formarsi un’ opera nazionale; ma sia per debolezza di coloro che ciò
i dalle critiche tralasciarono di più comporre opere tedesche. Così l’ opera italiana e la commedia francese furono i soli spe
lemanno uscito in Parigi nel 1772, Opitz imitò la sua Giuditta da un’ opera italiana. Secondo ciò che affermò l’ab. Arnaud ne
4 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Introduzione »
frequentò Voltaire, e in Inghilterra. Il Newtonianismo per le dame, l’ opera che consolidò la fama europea di Algarotti, fu co
sopra l’Accademia di Francia che è in Roma (1763). Il Saggio sopra l’ opera in musica è dunque frutto di questo periodo di fe
i Sassonia, egli si occupò delle rappresentazioni nel locale teatro d’ opera . Le prime due edizioni del libro sono dedicate al
mosettecentesco attribuiva al teatro; gli faceva eco nel condannare l’ opera nel Della tragedia (1715) Gianvincenzo Gravina ch
delle arie, la recitazione dei cantanti, il rapporto tra i balli e l’ opera che deve essere regolato in base a una più strett
olteplici saperi e interessi e di operare continui parallelismi tra l’ opera in musica, la pittura, la scultura, l’architettur
ta sempre dall’editore veneziano Pasquali e intitolata Saggio sopra l’ opera in musica, riprende la redazione precedente ampli
e e i cori e il rifiuto dell’unità di luogo. Deciso nel contrastare l’ opera francese, nel clima della querelle des bouffons,
a del repertorio veneziano. Nelle Riflessioni lo scrittore rivaluta l’ opera buffa come genere che permetteva una più armonica
dri teorici riassuntivi che funzionino da linee guida per costruire l’ opera riformata del futuro. Così nella Conclusione egli
a Tatti.] Nota al testo La storia redazionale del Saggio sopra l’ opera in musica è stata ricostruita da Giovanni da Pozz
. Di seguito le cinque edizioni curate dall’autore: Discorso sopra l’ opera in musica, in Discorsi sopra differenti soggetti,
tti, Venezia, Giambattista Pasquali, 1755, pp. 1-112. Saggio sopra l’ opera in musica, Venezia, Giambattista Pasquali, 1755.
pera in musica, Venezia, Giambattista Pasquali, 1755. Saggio sopra l’ opera in musica, in Opere varie del Conte Algarotti Cia
a, Giambattista Pasquali, 1757, vol. II, pp. 277-365. Saggio sopra l’ opera in musica, Livorno, Marco Coltellini, 1763. Sagg
a l’opera in musica, Livorno, Marco Coltellini, 1763. Saggio sopra l’ opera in musica, in Opere del Conte Algarotti Cavaliere
onclusione; tratta dell’architettura e della costruzione dei teatri d’ opera . L’ultima edizione, qui trascritta in quanto corr
cura di E. Bonora, vol. 2, 1960. 5. F. Algarotti, Discorso sopra l’ opera in musica, in Discorsi sopra differenti soggetti,
e realizzate nel teatro di Berlino. 8. F. Algarotti, Saggio sopra l’ opera in musica. Le edizioni di Venezia (1755) e di Liv
lgar poesia, Roma, Buagni, 1700. 13. F. Algarotti, Discorso sopra l’ opera in musica, cit., p. XV. 14. Voltaire, Le Monda
ti (1712-1764), cit., pp. 57-71. 16. F. Algarotti, Discorso sopra l’ opera in musica, cit., p. XV. 17. Ivi, pp. VI-VII. 18
t., p. XV. 17. Ivi, pp. VI-VII. 18. F. Algarotti, Discorso sopra l’ opera in musica, cit., p. XXVIII. 19. Si cita dall’edi
19. Si cita dall’edizione facsimile di F. Algarotti, Saggio sopra l’ opera in musica. Le edizioni di Venezia (1755) e di Liv
rdano gli spettacoli teatrali»). 21. F. Algarotti, Discorso sopra l’ opera in musica, cit., p. XXVI. 22. P. Metastasio, Let
6, in Tutte le opere di P. Metastasio, vol. III. 23. Saggio sopra l’ opera in musica, in Opere varie del Conte Algarotti Cia
esto aspetto A. Fabiano, Metastasio, Voltaire, Diderot, Marmontel e l’ opera francese, in «Problemi di critica goldoniana», VI
vi, p. 368 33. Ibidem. 34. Si cita da F. Algarotti, Saggio sopra l’ opera in musica. Le edizioni del 1755 e del 1763, cit.,
1763, cit., p. 5. 35. Ivi, p. 11. 36. F. Algarotti, Saggio sopra l’ opera in musica, in Opere del Conte Algarotti Cavaliere
aterza, 1963, in particolare le pp. 546-559. 38. Id., Saggio sopra l’ opera in musica. Le edizioni di Venezia (1755) e di Liv
5 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO II. Tragedie latine d’oltramonti, Tragici Olandesi, e Teatro Alemanno. » pp. 135-142
radusse poi nel 1627 la Dafne del Rinuccini, nel 1633 imitò un’ altra opera italiana intitolata Giuditta, e nel 1636 tradusse
el 1772, affermarono parimente che Opitz imitò la sua Giuditta da un’ opera italiana. Anche l’abate Arnaud nel Giornale Stran
onfante commedia, l’Amore ingegnoso pastorale e l’Innocenza moribonda opera . Ma Hallemann con pari gonfiezza, e co’ medesimi
tume e di politezza. La regina Sofia Carlotta tratteneva in Berlino l’ opera italiana, il cui compositore era il celebre Bonon
opera, ed ogni principe dell’Imperio Germanico volle avere una sala d’ opera musicale. Una se n’eresse anche in Amburgo. Pensa
ritiche tralasciarono di più comporre opere in lingua tedesca. Così l’ opera italiana e la commedia francese furono i soli spe
6 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO V. Primi passi del dramma musicale. » pp. 295-309
i ad accoppiarla a tutte le parti del componimento per convertirlo in opera musicale. E perchè tale divenisse, convenne immag
’ tempi di Sofocle e di Euripide solea farle corteggio. Or questa è l’ opera musicale; a giudizio di tutta l’ Europa; e questo
Dottore ed altre maschere; e pure con questi personaggi incominciò l’ opera . Orazio Vecchi Modanese verseggiatore e maestro d
’anno 1608. Or perchè non dobbiamo impropriamente stendere il nome di opera fino a que’ drammi ne’ quali soltanto i cori e qu
tate che non erano drammatiche, ma unicamente attribuire il titolo di opera a que’ componimenti scenici, ne’ quali sarebbe un
ermasse talvolta dando luogo al nudo recitare: egli è manifesto che l’ opera s’inventò nella fine del secolo XVI, e che si dee
rere è stato ancora il dottissimo lodato Algarotti nel Saggio sopra l’ opera in musica. Egli dei drammi del Rinuccini dice, ch
odici e autori di dizionarj oltramontani, i quali inveiscono contro l’ opera Italiana. Il diletto che partoriscono le favole p
trio, Mandane, Berenice. Quale ancor volgare leggitore, scorrendo un’ opera del Poeta Cesareo, invece di seguir la traccia de
strato il teatro musicale, egli poi non ha torto quando afferma che l’ opera merita di essere riformata; e tengo anch’io per f
os premiers critiques se trompa. Il dit: les anciens n’ont point eu d’ opera ; donc l’opera est un mauvais genre. Plus circonsp
itiques se trompa. Il dit: les anciens n’ont point eu d’opera; donc l’ opera est un mauvais genre. Plus circonspect, ou plus i
, ou plus instruit, il eût dit peut-être: les anciens n’avoient qu’un opera , donc notre tragedie n’est pas bonne. Meilleur lo
7 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO IV. Teatro Lirico Francese, e suoi progressi per mezzo di Lulli e Quinault. » pp. 59-74
l cardinal Mazzarini. Due anni dopo egli stesso introdusse in corte l’ opera Italiana chiamando da Firenze alcuni Cantanti che
rgo in Normandia il Toson d’oro; e l’abate Perrin tentava di fare un’ opera francese componendo in cattivi versi una pastoral
cque. Allora il Perrin vide ravvivarsi le sue speranze di fondare un’ opera francese, e nel 1661 compose l’Arianna ancor più
e riscosse, l’animò a chiedere al sovrano la facoltà di stabilire un’ opera francese, ed ottenutene nel 1669 le lettere paten
decorazioni, e per otto mesi nel 1671 continuò a cantarsi in Parigi l’ opera di Pomona. Col pretesto poi di avere anticipato m
ocio il Vigarani machinista del re diede le Feste di Amore e di Bacco opera composta di molti balletti. Morto Moliere nel 167
alazzo Reale, dove nell’aprile di quell’anno stesso comparve la prima opera di Quinault Cadmo ed Ermione. I Francesi ammirand
tanta libertà riesce assai più facile a tessersi e a snodarsi che un’ opera istorica incatenata al comodo della musica e alle
co’ Francesi che questa scena sia sì bella e delicata che in tutta l’ opera altra non se ne legga che la faccia dimenticare.
avole interrotte talvolta da qualche scena interessante. Ma il capo d’ opera del teatro lirico francese si rappresentò nel 168
par che abbiano saputo osservare. A ciò si aggiunga che l’Armida è l’ opera meno caricata di machine ed apparenze, e pure riu
l poeta. Così concorrevano entrambi questi rari ingegni a stabilire l’ opera in Francia. Ma ci si permetta di aggiugnere che Q
8 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Introduzione »
furono immaginati dall’uomo, forse il più ingegnoso e compito si è l’ opera in musica. Niuna cosa nella formazione di essa fu
lusione che può nascer solamente dall’accordo perfetto di quelle; e l’ opera in musica, una delle più artifiziose congegnazion
oof of an ass, so can this languid and disjointed composition (of the opera ) find no admittance but in such heads as are expr
oso Addison, al Discorso V del I tomo dello Spettatore, che è sopra l’ opera italiana, ci mise innanzi quel verso di Orazio: «
in alcuni versi a Sir Godfrey Kneller: For what a song, or senseless opera Is to the living labour of a play, Or what a play
9 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO IV. Spettacoli scenici della Russia. » pp. 257-261
essendovisi allora chiamata la prima compagnia comica italiana e un’ opera buffa. Nel seguente regno dell’imperatrice Elisab
rice Elisabetta s’introdusse nella corte una compagnia francese e un’ opera seria italiana. I Russi ad esempio dell’ Alemagna
uali da gran tempo si disputano la preferenza nell’arte di piacere. L’ opera buffa e la seria italiana, e la commedia francese
encomiati da’ nazionali. Sin dal 1741 quando nella Russia cominciò l’ opera italiana, vi si ammirò un’ orchestra magnifica, v
il terzo ordine. La corte gode da questa loggia i balli, e ascolta l’ opera in un palco accanto all’orchestra. La scena comun
10 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO VII [IV]. Teatro Lirico: Opera Comica: Vaudeville. » pp. 192-230
re puramente mitologiche, ed altri presero di proposito a screditar l’ opera istorica per sostener la miracolosa. Fontenelle f
ono tutte opere mal riuscite. Beniouski, o gli Esigliati a Kamschatka opera in tre atti di Alessandro Duval, ad onta delle in
Francia. II. Opera Comica. Quanto a ciò che intendesi per opera comica, ossia buffa, ecco ciò che nel secolo XVII
simile spettacolo al fine venne totalmente abolito, e si riprodusse l’ opera comica che dal 1724 durò sino al 1745, dopo di ch
si rappresentarono soltanto pantomimi. Nel 1752 m. Monnet ristabilì l’ opera a S. Germano con tutte le stravaganze e buffoneri
La sua Chercheuse d’esprit, dice Palissot, si reputa la più ingegnosa opera buffa francese. La moglie di lui attrice che gli
es rappresentato nel 1787, ed il Re Teodoro a Venezia del sig. Moline opera detta eroicomica che manca di comico e di eroico,
rivale. L’anno stesso si rimise nel medesimo teatro Annetta e Lubino opera pastorale dell’attrice Favart coll’eccellente mus
Le Maçon di Sèverin cadde affatto; ed i Francesi dissero, che da tale opera appare che l’autore conosceva meglio l’arte di mu
la musica del riputato maestro romano Cherubini. Anche il Marcellino opera di Bernardo Valville, benchè mancante di verisimi
del medesimo colla musica di Plantade, e Laure, o l’Actrice chez elle opera fredda di Marsollier e Daleyrac. D’Auberge en aub
musica dal Mengozzi celebre maestro italiano e si reputa il suocapo d’ opera . Le Calife de Bagdad opera di Saint-Just colla bu
maestro italiano e si reputa il suocapo d’opera. Le Calife de Bagdad opera di Saint-Just colla buona musica di Boieldieu pia
a francese produsse simil genere che non è nè commedia nè tragedia nè opera nè parodia, ma che di tali generi partecipa ad un
la Gaitè si recitavano componimenti di varii generi, ma per lo più l’ opera comica. Nella classe delle commedie non se n’è ra
to secolo, e non molto dopo delle opere del Rinuccini vi si coltivò l’ opera eroica istorica, riserbandosi la mitologica solta
o effetto che hanno prodotto le traduzioni e le imitazioni di qualche opera del Metastasio colà recitata colla musica de’ nos
uno scrittore Francese ha punto giovato a richiamar su quelle scene l’ opera eroica all’ imitazione degli uomini da quella de
11 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO III. Spettacoli scenici della Russia. » pp. 38-46
essendovisi allora chiamata la prima compagnia comica italiana ed un’ opera musicale bussa. Nel seguente regno di Elisabetta
di Elisabetta s’introdusse nella corte una compagnia francese ed un’ opera musicale seria italiana. I Russi, ad esempio dell
uali da gran tempo si disputano la preferenza nell’arte di piacere. L’ opera buffa e la seria italiana e la commedia francese
gimento sovrano indicato. Sin dal 1741 quando nelle Russie cominciò l’ opera italiana, vi si ammirò un’ orchestra magnifica, v
il terzo ordine. La corte gode da questa loggia i balli, ed escolta l’ opera in un palco accanto all’orchestra. La scena commu
12 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VIII ultimo. Primi passi del Dramma Musicale. » pp. 42-62
i ad accoppiarla a tutte le parti del componimento per convertirlo in opera musicale. E perchè tale divenisse, convenne immag
tempi di Sofocle e di Euripide solea farle corteggio . Or questa è l’ opera musicale, a giudizio di tutta l’Europa; e questo
to parere ancora il dottissimo prelodato Algarotti nel Saggio sopra l’ opera in musica. Egli de i drammi del Rinuccini dice ch
tre maschere comiche; e pure con questi personaggi appunto cominciò l’ opera . Orazio Vecchi modanese verseggiatore e maestro d
’anno 1608. Or perchè non dobbiamo impropriamente stendere il nome di opera sino a que’ drammi, ne’ quali soltanto i cori e q
ermasse talvolta dando luogo al nudo recitare: egli è manifesto che l’ opera s’inventò nella fine del secolo XVI, e che si dee
os premiers critiques se trompa. Il dit: les anciens n’ont point eu d’ opera ; donc l’opera est un mauvais genre. Plus circonsp
itiques se trompa. Il dit: les anciens n’ont point eu d’opera; donc l’ opera est un mauvais genre. Plus circonspect, ou plus i
, ou plus instruit, il eût dit peut être: les anciens n’avoient qu’un opera ; donc notre tragedie n’est pas bonne. Meilleur lo
ici, e autori di dizionarii oltramontani, i quali inveiscono contro l’ opera Italiana. Il diletto che partoriscono le favole p
lustrato il teatro musicale, non ha poi torto allorchè afferma, che l’ opera merita d’essere riformata; e tengo anch’io per fe
13 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VIII. Teatro Lirico: Opera Comica: Teatri materiali. » pp. 177-187
Lirico: Opera Comica: Teatri materiali. I. Opera Eroica. L’ opera francese fondata dal Lulli e dal Quinault che tir
ono a comporre essi stessi opere mitologiche, o presero a screditar l’ opera istorica per sostener la miracolosa. Fontenelle f
, ma in fine questo spettacolo fu totalmente abolito. Si riprodusse l’ opera comica nel 1724 e durò sino al 1745, dopo di che
lla fiera non si rappresentarono che pantomimi. M. Monnet ristabilì l’ opera a S. Germano nel 1752 con tutte le stravaganze e
lè assai felice ne’ drammi in vaudevilles, hanno molto lavorato per l’ opera comica. Pannard morto nel 1764 scrisse un gran nu
cheuse d’esprit, dice Palissot, si stima meritamente la più ingegnosa opera buffa francese. La di lui moglie attrice già mort
ome l’Alcindoro di Chabannes, il Re Teodoro a Venezia del sig. Moline opera eroicomica che manca di comico e di eroico posta
14 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO VII. Teatro Lirico Francese, e suoi progressi per mezzo del Lulli, e del Quinault. » pp. 245-266
l cardinal Mazzarini. Due anni dopo egli stesso introdusse in corte l’ opera italiana chiamando da Firenze alcuni Cantanti che
rgo in Normandia il Toson d’oro; e l’abate Perrin tentava di fare un’ opera francese componendo in cattivi versi una pastoral
cque. Allora il Perrin vide ravvivarsi le sue speranze di fondare un’ opera musicale francese, e nel 1661 compose l’Arianna a
ne riscosse l’animò a chiedere al sovrano la facoltà di stabilire un’ opera francese, ed ottenutene nel 1669 le lettere paten
decorazioni, e per otto mesi nel 1671 continuò a cantarsi in Parigi l’ opera di Pomona. Col pretesto poi di avere anticipato m
io il Vigarani macchinista del re diede le Feste di Amore e di Bacco, opera composta di molti balletti. Morto Moliere nel 167
alazzo Reale, dove nell’aprile di quell’anno stesso comparve la prima opera del Quinault Cadmo ed Ermione. I Francesi ammiran
anta libertà riesce assai più facile a tessersi, e a snodarsi che un’ opera istorica incatenata al comodo della musica, e all
ono interrotte da alcune scene che tirano l’attenzione. Ma il capo d’ opera del teatro lirico francese si rappresentò nel 168
l poeta. Così concorrevano entrambi questi rari ingegni a stabilire l’ opera in Francia. Ma ci si permetta di aggiugnere che Q
15 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Dei balli »
. Se l’azione è in Roma, il ballo è in Cusco o in Pecchino; seria è l’ opera ? e il ballo è buffo. Niente vi ha di meno degrada
strar ritrosi di prendere dai Francesi con che perfezionare la nostra opera ; da quella nazione cioè che ha preso da esso noi
e la nostra opera; da quella nazione cioè che ha preso da esso noi la opera medesima.
16 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del libretto »
, conviene ordinatamente procedere alle differenti parti che forman l’ opera , per mettervi quella mano emendatrice di cui ha b
gine di tutto ciò si può vedere tuttora nel teatro di Francia, dove l’ opera vi fu trapiantata dal cardinal Mazzarino, quale e
drammi francesi un qualche vestigio. [1.3] Non istette lungo tempo l’ opera a uscire dai palagi e dalle corti per mostrarsi a
itti; e questi e non altri furono posti sulle scene. Di maniera che l’ opera , discendendo come di cielo in terra, dal consorzi
ro, a ricreazion del popolo, gl’intermezzi e dipoi i balli, e venne l’ opera a poco a poco pigliando la forma in cui la vediam
17 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo III. La Poesia Drammatica nel Secolo XV fa maggiori progressi in Italia. In Francia cominciano i Misteri. » pp. 194-209
ar sospettare alquanto, che la tragedia fosse stata tutta, come ora l’ opera drammatica, dal principio fino al fine posta in m
aver due altri significati, in ciascun de’ quali sparisce ogn’idea di opera . Primieramente potrebbero esprimere rappresentare
mili fondamenti il P. Menestrier, e qualche altro erudito ritrovano l’ opera in musica dovunque si son cantati versi solenneme
i cantici rustici de’ selvaggi, e con che no? Ma i moderni alla voce opera aggiungono un’idea complicata e circostanziata pe
a di cui fa motto, se non come quella degli antichi, e non già come l’ opera eroica moderna. Ciò che solo con certezza si dedu
ni una comedia, intitolata Philodoxeos, che per due lustri fu creduta opera di antico scrittore «perché (al dir del prelodato
mia Romana, e Giovanni Sulpizio da Veroli dello Stato Pontificio, per opera de’ quali i due cardinali Pietro e Rafaello Riari
pongono quel tutto concatenato ed uno che appresso portò il titolo di opera . 142. Chi desidera esatta notizia delle rapprese
om. I pag. 258. 146. V. le Memorie istoriche de Letterati Ferraresi, opera postuma di Gianandrea Barotti. 147. Ecco ciò che
18 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO VI. Teatri Materiali. » pp. 357-365
n Venezia, di Fano, e di Tordinona in Roma. Il teatro di Parma non fu opera del Palladio terminata dal Bernino come alcuno af
abbonda, e specialmente al teatro di Marcello. Quello di Tordinona fu opera di Carlo Fontana, e la sua figura inclina alla ci
utte volendo partecipare del piacere di uno spettacolo pomposo come l’ opera in musica. Sono dunque da riferirsi a quel tempo
a diviso in gran palchettoni. Quello di Modena detto della Spelta, su opera del cavalier Vigarani distrutto nel 1767. Quello
19 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VII. Opera musicale nazionale ed italiana. » pp. 195-212
cale nazionale ed italiana. I. Opera Spagnuola. Cominciò l’ opera nazionale sin dal secolo XVII. Sotto Filippo IV l
Campagna, il Tamburro notturno. Si tentò nel 1768 aprir camino ad un’ opera eroica spagnuola originale, rappresentandola alla
nome di un Barbero de Foncarral, che Briseida fu la prima e l’ultima opera seria spagnuola. Essendo quasi impossibile agli e
pur cessate nel 1765 quando io giunsi in Madrid. Qualche concerto ed opera buffa vi si eseguì di passaggio l’anno stesso, in
, e talvolta nel Ferol, si è rappresentata eziandio per alcuni anni l’ opera italiana. Anche in Bilbao se n’è cantata alcuna,
astigliano. In Lisbona sotto il padre della regina Maria Francesca, l’ opera italiana fece lungamente le delizie di quella cor
20 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Alemanno. » pp. 4-31
e stata imi tata in Francia, passò anche in Napoli, e comparve in un’ opera buffa. In ciò s’ingannò di ogni maniera. Egli per
arve in un’ opera buffa. In ciò s’ingannò di ogni maniera. Egli per l’ opera buffa vedutasi sulle scene napoletane ebbe la mir
Sposo che si finge cieci per gelosia. Esiste poi in Napoli un’ altra opera buffa intitolata lo Cecato fauzo, ed è appunto un
suppose il Bertòla, lo Sposo cieco del Krüger è copia della riferita opera buffa del 1727 quando il Krüger contava anni cinq
o i progressi fatti dopo che si sparsero per quelle contrade i capi d’ opera della musica italiana. Chi può ignorare la celebr
dell’esempio del gran poeta Cesareo italiano, essi hanno coltivata l’ opera mitologica rifutata dall’Italia. Federigo Augusto
italiano più del tedesco pieghevole alla melodia tanto nella Talestri opera eroica, quanto nel Trionfo della fedeltà pastoral
tori musici dall’Italia, e la compagnia de’ balli da Parigi. La prima opera che vi si rappresentò nel I di dicembre del 1742,
arotti. In Potsdam eravi un altro teatro, in cui Federigo ascoltava l’ opera buffa italiana. a. vedi il tomo V della Gazzett
21 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo III. Progressi Teatrali in Francia tardi, ma grandi nel medesimo Secolo XVII. » pp. 291-315
ivarsi la benevolenza del pubblico, il favor di Luigi XIV, e i capi d’ opera che andava producendo, resero famoso Molière. Nac
do due nuovi spettacoli scenici, la commedia italiana istrionica, e l’ opera . Fin dal 1577 vi era comparsa una compagnia di co
trasformazioni, nelle quali trionfava il carattere dell’Arlecchino. L’ opera italiana fu introdotta nella corte nel 1647 dal c
zzarini, l’abate non desisté dal progetto di stabilire un’Accademia d’ opera francese, e ottenutone nel 1669 il permesso, si a
le decorazioni, e per otto mesi continui nel 1671 fu rappresentata l’ opera di Pomona. Ma il sig. di Surdéac sotto pretesto d
na di Gilbert, il quale compose le Pene, e i Piaceri d’Amore, seconda opera francese posta pure in musica dal Cambert e rappr
zioso Quinault, già cameriere di Tristan. Quell’ingegno raro portò l’ opera francese, appena nata, all’eccellenza, e i di lui
o fra’ poeti che scrissero con Quinault pel teatro musicale eroico. L’ opera comica francese nacque tra gli spettacoli delle f
ponimenti drammatici, e di romanzi. Egli é qui da notarli però, che l’ opera francese eroica differisce assai dall’italiana og
aveano che di parlare ai sensi con tante macchine e decorazioni. Ma l’ opera italiana presente imita le cose sumministrate dal
’imitazione della natura, principio universale d’ogni buona poesia. L’ opera francese all’incontro tira dal fondo dell’immagin
5. S’egli sarà ascoltato, un giorno i Francesi ravveduti imiteranno l’ opera italiana, o non avranno più teatro lirico. Tralle
gasi il Paragone della poesia tragica d’Italia con quella di Francia, opera assai pregiata del conte Pietro di Calepio, caval
22 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « AVVISO. » pp. 310-312
vir sempre al possibile all’istorica veracità in ogni parte di quest’ opera , conviene quì aggiugnere una nota al libro III co
a fabbrica non sono in realtà nè teatro nè anfiteatro, ma sì bene un’ opera de’ tempi bassi, per quel che indica il lavoro tr
23 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO V. La Drammatica nel secolo XV fa ulteriori progressi in Italia. » pp. 148-185
l suo biografo Roscoe presso Cooper-Walker nell’Introduzione alla sua opera su la Tragedia Italiana. Si vogliono al medesimo
ando il p.Menestrier, afferma che questa tragedia fu cantata come un’ opera musicale di oggidì, fondandosi sulle parole del m
re altri due significati, in ciascuno de’ quali sparisce ogni idea di opera . Perchè in prima non potrebbero esprimere rappres
anni fa dal riputato cavaliere Antonio Planelli mio amico, veggono l’ opera in musica dovunque cantaronsi versi, cioè ne’ can
co’ rustici canti de’ selvaggi, e con che no? Ma i moderni alla voce opera aggiungono una idea complicata e talmente circost
enti anni una commedia intitolata Philodoxeos, creduta per due lustri opera di un antico scrittore, perchè ha non poco dello
a Margarita Poetica, ma chiamò l’autore Carlo Aretino. Nella medesima opera dell’Eyb si mentova un’altra commedia latina di q
non potendo fare. a. V. il tomo IV dell’opera del Quadrio. b. V. l’ opera del conte Mazzucchelli t. II parte I citata anche
upenda, e non già come componimento drammatico, nè come una specie di opera in musica. Nè questa nè la mentovata farsa per la
pt. vol. XXIII. a. Vedi le Memorie istoriche de’ Letterati Ferraresi opera postuma di Giannandrea Barotti. b. Vedi le Lette
24 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO IV. La drammatica nel secolo XV fa ulteriori progressi in Italia. » pp. 47-73
ndo il P. Menestrier, afferma che questa tragedia fu cantata come un’ opera musicale d’oggidì, fondandosi sulle parole del me
re due altri significati, in ciascuno de’ quali sparisce ogni idea di opera . Perchè in prima non potrebbero esprimere rappres
strier e ’l Bayle, seguiti pochi anni fa dal cav. Planelli, veggono l’ opera in musica dovunque cantaronsi versi, ne’ canti de
enti anni una commedia intitolata Philodoxeos, creduta per due lustri opera di un antico scrittore, perchè ha non poco dello
Margarita Poetica, ma chiamò l’ autore Carlo Aretino. Nella medesima opera dell’Eyb si mentova un’ altra commedia latina di
lo rotondamente. 43. V. il tom. IV dell’opera del Quadrio. 44. V. l’ opera del conte Mazzucchelli t. II, parte I citata dal
upenda, e non già come componimento drammatico, nè come una specie di opera in musica. Nè questa, nè la mentovata farsa per l
a poesia, compongono quel tutto ed uno che portò più tardi il nome di opera . 49. Nella Stor. de’ Teatri impressa nel 1777 lo
no prima, cioè nel 1784, quando uscì il nominato volume III della mia opera sulle Sicilie. Lascio poi che le stanze anacreont
ipt. Vol. XXIII. 63. V. le Memorie Istoriche de’ Letterati Ferraresi opera postuma di Giannandrea Barotti. 64. V. le Letter
25 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « [Frontispizio] »
ioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente. opera di Stefano Arteaga Socio dell’Accademia delle sci
26 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « 15 ottobre 1896. » p. 
Questa mia opera • dei comici italiani • voglio consacrata • al nom
27 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosettimo, ed ultimo »
norelli, degnissimo segretario di quella Reale Accademia; della quale opera benché nulla abbia io veduto finora, ho però diri
’Arnaud, stimatissimo scrittore francese, che può chiamarsi un capo d’ opera nel suo genere per l’eccellenti riflessioni e per
rarissima anche in Francia ho creduto di non poter meglio terminare l’ opera mia intorno al teatro musicale che dandola tradot
rio quello cioè di trovare gran parte di quelle idee sparse nella mia opera , che da alcuni imperiti sono state riputate insus
zzata al Sig. Co. di Caylus e stampata l’anno 1754 Signore, [3] L’ opera mia ha per oggetto la musica. Quell’arte delizios
nto ha relazione con essa. Confesso però ch’io debbo l’idea della mia opera , e i migliori mezzi onde sarà eseguita allo studi
iva ricercando e mettendo dinanzi agli occhi i mezzi, ch’ella pone in opera per riuscire acconciamente in tale imitazione. E
La greca, che per la sua bellezza meritò d’essere considerata come l’ opera degli dei, altro non fu che l’opera de’ musici. D
eritò d’essere considerata come l’opera degli dei, altro non fu che l’ opera de’ musici. Del resto io son ben lontano dall’esc
ella confusione onde furono tratte dai riflessivi nostri antenati per opera appunto di coloro, la fama, e il grado de’ quali
o, ove si voglia trasportarlo ad un’altro genere quanto resterebbe un opera di gusto trasferita da una in un’altra lingua. Di
ro impiegati, a rintracciarne quelli ch’essi trascurano, e a porli in opera acconciamente. Per riuscirvi non si avrebbe mesti
a ch’essi ritraevano dagli Egiziani unita alla maniera di metterla in opera . I più degli autori moderni che han trattato di t
società, l’ascendente delle donne, il commercio, ed il lusso. Tutta l’ opera oltre la chiarezza alla quale si cercherà di ridu
va frequentemente soggetta, e dei quali ho parlato a lungo nella mia opera . 200. [NdA] Lo stimato autore d’un Giornal perio
28 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO III. Continuazione del teatro Italiano. Commedie: Opera in musica: Attori accademici ed istrioni e rappresentazioni regie: teatri materiali. » pp. 144-195
a prima metà del secolo XVII. Noi ne accennammo più cose nella nostra opera appartenente alle Sicilie71; e quì ci arresteremo
ella felicità, e dell’Arione. Prima che Napoli e Sicilia avessero un’ opera tutta cantata, ebbero una festa teatrale composta
o, scrivendo qualche componimento musicale non si avvisò di seguire l’ opera de’ Greci. Non mancavagli l’opportunità di spiega
Tanta pompa di metri lirici, tante machine, tanti cori, ci mostrano l’ opera nascente al tempo del Rinuccini, benchè da questo
Campagnuola, l’Angelucci, il Gregorio. Con lode particolare coltivò l’ opera Ottavio Tronsarelli pur Fiorentino morto nel 1641
consorte del principe Aldobrandino non ne permise l’ esecuzione; e l’ opera fu rappresentata da eunuchi 80 nel palagio del ma
le scene. Per soddisfare in parte a tal curiosità nell’ampliar quest’ opera sin dal 1780 cercammo di supplire colle illazioni
spazio che corre dall’anno 1610 al 1625. In questo periodo adunque l’ opera Italiana contrasse coll’ umanità il demerito di a
agnuole, Inglesi ed Alemanne. Solo è da notarsi che ne’ primi tempi l’ opera tirava i suoi argomenti dalla mitologia, la quale
ato in Parma nel 1681. Nè passeremo oltre senza avere accennato che l’ opera buffa si coltivò con qualche successo e forse con
ille guise le medesime lepidezze, cominciava ad invecchiare, mentre l’ opera in musica stendeva rapidamente i suoi progressi.
Italiana, ed in tutto il mese di novembre non si curarono de’ capi d’ opera che produceva Moliere. Scaramuccia poi rinunziò a
n Venezia, di Fano, e di Tordinona in Roma. Il teatro di Parma non fu opera del Palladio terminata dal Bernino, come alcuno a
abbonda, e specialmente al teatro di Marcello. Quello di Tordinona fu opera di Carlo Fontana, e la sua figura inclina alla ci
e nel minore 48. Ha sei ordini di palchetti; ma (dice l’autore dell’ opera del Teatro) de’ comodi interni, e dell’abbellimen
utte volendo partecipare del piacere di uno spettacolo pomposo come l’ opera in musica. Sono dunque da riferirsi a quel tempo
rata diviso in gran palchettoni: quello di Modena detto della Spelta, opera del cavalier Vigarani, distrutto nel 1767: quello
lasciato di far menzione l’eruditissimo sig. Ab. Arteaga nella bell’ opera delle Rivoluzioni Musicali. 90. Pinac. P. II.
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
dalla moglie di Luigi Taddei. Aggravatosi il male, fu ormai vana ogni opera della scienza, e l’autunno del '31 dovè soccomber
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — (Corriere di Napoli, 19 febbraio 1899). » pp. 270-274
l '57, e cacciata per mancanza di disposizioni per l’ arte, e ciò per opera del famigerato Garberoglio. Esordito nel '60 con
ll’ arte, si diede col fervore della prima giovinezza a interpretar l’ opera drammatica più recente, mostrando sempre e dovunq
ento delle quali parole, dirò che Giacinta Pezzana Gualtieri prestò l’ opera sua sovente all’altrui beneficio. Diede rappresen
31 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VI. Teatro inglese, alemano, e spagnuolo del medesimo nostro secolo. » pp. 389-417
o250? Sin dal secolo precedente si trova introdotta in Inghilterra l’ opera italiana eroica, e comica, ma é la meno frequenta
progressi della musica in Alemagna dopo che vi si diffusero i capi d’ opera della musica italiana. Il celebre Hendell, il chi
ottimi maestri che illustrano oggidì il settentrione. Ma la Talestri opera scritta in italiano dall’augusta real principessa
vincia, che va girando per le città principali, e malmenando i capi d’ opera del teatro francese. Spagnuolo Sino alla me
moltissimo della farsa; ma la farsa non é, come credono gl’inesperti, opera spregevole o facile. Per mille che saran capaci d
Nel teatro de los Caños del Peràl, molti anni sono, si rappresentò l’ opera buffa italiana; ma oggi é chiuso, né serve ad alt
liana; ma oggi é chiuso, né serve ad altro che a qualche concerto, od opera passeggiera che vi si rappresenti in alcune sere.
i dà il nome di Coliseo, sotto Ferdinando VI si rappresentò la nostra opera eroica con intermezzi buffi con sorprendente magn
ermezzi buffi con sorprendente magnificenza. Sino a quest’anno 1776 l’ opera italiana si é cantata ne’ siti reali, ed ha alter
rato sotto il nome di un Barbero de Foncarràl. Fu la prima e l’ultima opera seria spagnuola, perché l’autore non si ricordò d
uid valeant humeri. In Cadice si trova oggi la commedia francese e l’ opera italiana. In Barcellona, in Cartagena, nel Ferol
liana. In Barcellona, in Cartagena, nel Ferol si rappresenta ancora l’ opera italiana; e in Bilbao suole anche talvolta cantar
ra italiana; e in Bilbao suole anche talvolta cantarsi qualche nostra opera tradotta in castigliano. 246. Veggasene una be
32 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO III. Teatro Olandese: Danese: Suedese: Polacco. » pp. 253-256
’ Danesi, contribuì anche all’intrapresa e all’esecuzione della prima opera musicale Danese rappresentata a spese di alcuni p
tradusse l’Orfano della China del Voltaire; Manderstroom, oltre a un’ opera francese intitolata Silvia, ha tradotto in Isvede
33 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO III. Opera musicale Spagnuola e Italiana e Teatri materiali. » pp. 89-108
Italiana e Teatri materiali. I. Opera Spagnuola. Cominciò l’ opera nazionale sin dallo scorso secolo. Sotto Filippo 
campagna, il Tamburro notturno. Si tentò nel 1768 aprir camino ad una opera eroica spagnuola originale, rassettandola parimen
il nome di un Barbero de Foncarràl, che questa fu la prima e l’ultima opera seria spagnuola. Essendo quasi impossibile agli e
che sono due palchettoni del teatro32. II. Opera Italiana. L’ opera italiana non tradotta si è rappresentata in diver
rano cessate nel 1765 quando io giunsi in Madrid. Qualche concerto ed opera buffa vi si eseguì di passaggio l’anno stesso in
rtagena e talvolta nel Ferol, si è rappresentata ancora alcuni anni l’ opera italiana. Anche in Bilbao qualche volta se n’è ca
bona sotto il Padre dell’attuale regina fedelissima Maria Francesca l’ opera italiana fece le delizie di quella corte. III.
de’ Polacos, facendo de’ commedianti un corpo ed una cassa. Compiè l’ opera il lodato Presidente di Castiglia con isbandire d
perdere il tempo nella parte critica que tanto resplandece nella mia opera ; perchè critica nel vocabolario di Huerta equival
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
di Guastalla, Sabionetta, e Principe di Bozolo, etc., a cui dedicò l’ opera Teatrale scritta da altra penna, intitolata : La
35 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO II. Teatro Olandese: Danese: Suedese: Polacco. » pp. 32-37
Danesi, contribuì anche all’intrapresa, e all’esecuzione della prima opera musicale danese rappresentata a spese di alcuni p
radusse l’Orfano della China del Voltaire; Manderstroom, oltre ad un’ opera francese intitolata Silvia, trasportò in isuedese
36 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO II. Teatro Alemanno. » pp. 232-252
all’essere stata imitata in Francia, sia pasjata anche fra noi in un’ opera buffa. Ma julle scene napoletane sin dal 1727 (ci
i i progressi fatti dopo che si sparsero per quelle contrade i capi d’ opera della musica italiana. Chi può ignorare la celebr
dell’esempio del gran Poeta Cesareo Italiano, essi hanno coltivata l’ opera mitologica rifiutata dall’Italia. Federigo August
italiano più del tedesco pieghevole alla melodia tanto nella Talestri opera eroica, quanto nel Trionfo della fedeltà pastoral
ttori musici dall’Italia e la compagnia de’ balli da Parigi. La prima opera che vi si rappresentò nel 1 di dicembre del 1742,
Algarotti. In Potsdam eravi un altro teatro dove Federigo ascoltava l’ opera buffa italiana. 65. V. il tomo V della Gazzetta
na. 65. V. il tomo V della Gazzetta letteraria dell’ Europa. 66. L’ opera buffa accennata dal Bertola s’intitola il Finto C
37 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 984
ducale di Milano l’estate 1735 la parte di Grilletta nel Porsignacco, opera tragica (sic) del maestro cav. Mutti, orbo e sord
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 174
nda metà del secolo xvii, di cui abbiam notizia soltanto nella citata opera di Paolo Trautmann sui comici italiani in Baviera
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
o, della Biblioteca teatrale e di altre collezioni di simil genere, l’ opera del Cuccetti contiene una raccolta di componiment
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 301-303
eri) – Carpenco, Francesco Seydelmann, e Ballotta Antonio Bertoldi. L’ opera , una farsa senza spirito, secondo il gusto modern
ià nella compagnia col marito Focher o Focari, che sosteneva in detta opera la parte di Stricherhoc, come abbiam visto. Nel c
41 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 189-231
esariani. Manca non pertanto al Catone più d’un requisito per dirsi l’ opera più bella che sia uscita in alcun teatro. Tutto c
e non diciamo come l’enciclopedista che questa tragedia sia un capo d’ opera e la più bella che sia comparsa sulle scene, ravv
maso Overbury. Egli nacque dal nominato mostro nel 1698, e per di lei opera morì in prigione nel 1743. Il famoso Tompson alli
taliana. Non mancò all’entrar del corrente secolo quella specie d’ opera Inglese che si chiamava mascherata, anche dopo de
parimente il titolo di mascherate. Milord Granville che scrisse sull’ opera musicale, una ne compose egli stesso, prendendo q
intitolò gl’ Incantatori Brettoni. Gl’ Inglesi hanno avuta ancora un’ opera buffa nazionale. Il Diavolo a quattro è una burle
le note che fece a questo poema satirico, l’esaltarono come un capo d’ opera . É una viva imitazione e un ritratto naturale de’
ma scena torna sul teatro col commediante, gli dice: “nel corso dell’ opera avrete notata la grande rassomiglianza che hanno
dotta e più interessante. Noi che non abbiamo ancor letta quest’altra opera , non possiamo altro dire, se non che M. Patu trad
erieure à son premier ouvrage. Gay nel suo Beggars’ Opera motteggiò l’ opera italiana introdotta in Londra sin dal secolo prec
fu poscia richiamata; ma sembra che di tutti gli spettacoli scenici l’ opera italiana sia colà la meno frequentata. Si spende
e di lei cure e del patriotismo che univa gl’ Inglesi a mantenere un’ opera così utile, si schierarono sul teatro 75 giovanet
42 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 325
meo, e altrove. Ma, avviluppato dalle lusinghe di Angiola comica, per opera specialmente di sua madre, Isabella, la sposò, ed
43 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 460
trice. Fr. Bartoli accenna a un errore in cui ella incorse, ritenendo opera di Girolamo Baruffaldi la tragedia Diosebe, ch'el
44 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO II. In quali cose si rassomigli ogni Teatro. » pp. 12-22
seggiare anteriore allo scrivere in prosaa. Cominciando dagli Ebrei l’ opera letteraria più antica sono i Cantici del loro leg
elle sue Esposizioni alla Poetica di Aristotile, le Battaux nella sua opera le Belle Arti ridotte ad un principio, e l’autore
ia. b. Aristotile nel i de’ Politici, Può anche vedersi su di ciò l’ opera di Goguet, Origine des Loix, tom. I, part. I; lib
45 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del teatro »
Del teatro [6.1] Fin qui delle varie parti che forman l’ opera , le quali hanno tutte non picciolo bisogno di cor
teatri. Nel che è necessario avvertire che il legname da mettersi in opera sia bene stagionato, e lo sia tutto egualmente. C
one e predecessore dei Bibbiena, che l’hanno più volte dipoi posta in opera anch’essi. E sta in questo, che i palchetti, seco
Cinquecento, in cui né scrivania facevasi, né armadio senza porre in opera tutti gli ordini del Coliseo. Non è questo il luo
46 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « [Dedica] » pp. -
ibile scorta della filososia, che é il più gustoso condimento di ogni opera , e senza di cui ogni opera non é che una pedanter
a, che é il più gustoso condimento di ogni opera, e senza di cui ogni opera non é che una pedanteria, una fanciullaggine! Ade
potuto venire a capo di formare una così bella, dotta e sensatissima opera . Aggiugnetevi la necessità di dover dare il suo l
con incredibile attenzione la cura della stampa, e corredata avete l’ opera istessa di opportune eruditissime note di asteris
47 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 468
o, ritirata dalle scene, lieta di potere di quando in quando offrir l’ opera sua d’artista in pro di qualche sciagura.
48 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 361
veva condotto a fine il disegno di una Corte splendida a Varsavia con opera e commedia italiana, volle anche a Dresda procura
49 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO IV. Opera Musicale. » pp. 314-344
, scrivendo qualche componimento musicale, non si avvisò di seguire l’ opera de’ Greci. Non mancavagli l’opportunità di spiega
anta pompa di metri lirici, tante macchine, tanti cori, ci mostrano l’ opera nascente al tempo del Rinuccini, benchè da questo
Campagnuola, l’Angelucci, il Gregorio, Con lode particolare coltivò l’ opera Ottavio Tronsarelli pur fiorentino morto nel 1641
e consorte del principe Aldobrandini non ne permise l’esecuzione  e l’ opera fu rappresentata da eunuchi a nel palagio del mar
spazio che corre dall’anno 1610 al 1625. In questo periodo adunque l’ opera italiana contrasse coll’umanità il demerito di av
gnuole, inglesi ed allemanne. Solo è da notarsi che ne’ primi tempi l’ opera tirava i suoi argomenti dalla mitologia, la quale
50 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 130-141
la Ghigliottina descritta dal Giusti (Ivi, 112, 113). II. Tutta l’ opera sua nella stampa della Giovine Italia. III. L' E
azione di Giuseppe Mazzini, ma che vide soltanto la luce nel 1888 per opera della Commissione editrice degli scritti di G. Ma
pubblico : « tu pubblico asino e spilorcio, che dài tanti paoli all’ opera  ; e voi accademie orecchiute che per l’opera date
che dài tanti paoli all’ opera ; e voi accademie orecchiute che per l’ opera date migliaja di scudi, date anche alla commedia
orino, rifugio dell’esule, che gli fu seconda patria, inaugurò, per l’ opera costante e amorosa di Giuseppe Cauda, un giornali
51 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Dato dal nostro Palazzo di Porto, li 2 Giugno 1612. » p. 293
D. Giovanni De Medici. » E dall’Appendice di Paglicci Brozzi alla sua opera  : Il Teatro a Milano, apprendiamo che « Simone Ba
52 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 8
derni, nato a Firenze nel 1823, discorre diffusamente Jarro nella sua opera Origine della maschera di stenterello, da cui rif
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 570-571
da popolino, ai quali faceva seguire la declamazione dei libretti di opera Trovatore, Norma, Ernani, ecc., con cori e orches
54 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 363
, alla morte della madre, una cappella, co' medaglioni degli estinti, opera dello scultore Cambi, e con le seguenti epigrafi 
55 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo settimo »
nsieur Perrino ottenne il privilegio di comporre esclusivamente per l’ opera francese70, condotta di poi a gran celebrità pell
elle di Spagna e di Francia», lo che, essendo certo, proverebbe che l’ opera in musica fosse stata trapiantata fra gli Spagnuo
ella musica, e fu nei primi anni del suo regno che si vide l’Abiazar, opera italiana, comparir sul teatro di corte con interm
nno 1752 per l’incoronazione della regina Caterina. Indi si coltivò l’ opera russa. La prima intitolata Cefalo e Proci ebbe pe
più gran musici, per la magnificenza delle decorazioni e dei balli, l’ opera di Petersbourg è la più compita di Europa. [12] S
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Pistoia, questo dì 21 di ottobre 1589. » pp. 405-415
. D. F.co), con data di Venezia 1587, annunzia l’invio di qualche sua opera , che il D’Ancona ritien probabile fosser le Concl
ta dal Guerrini al N.°58 del suo saggio bibliografico (op. cit.) come opera di Giulio Cesare Croce ; ma è un errore evidente 
Dottore cominciò ad aver vita sulle scene italiane verso il 1560 per opera di Luzio Burchiella. Vediamo. Olindo Guerrini a p
di Luzio Burchiella. Vediamo. Olindo Guerrini a pag. 123 della citata opera sul Croce, dice : Se non sotto questo nome (Gras
morali già attribuito a Roberto Re di Napoli, e riconosciuto poi per opera di Bonagrazia, Graziolo, o Graziano de’ Bambagiol
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1009-1013
sce un altro documento a proposito del Ritorno dalla fiera di Bezons, opera dello stesso Gherardi, per la quale il commissari
n, ce que n’étoit pas arlequin : ou pour le moins il me le semble. L’ opera maggiore del Gherardi è quella del Teatro italian
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 849
e accoppiare all’arte della scena una coltura non comune. Dalla nuova opera di V. Tardini (La Drammatica nel nuovo Teatro Com
59 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 634
27 luglio 1843 da Bologna accenna alla rovina di Verniano (sic), per opera della prosopopea della Iob, la sua prima attrice.
60 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO III. Melodrammi. » pp. 254-292
Ati e Cibele che attendiamo con avidità per ammirarla come un capo d’ opera d’invenzione, di condotta, di maneggio di sentime
e pur non piena immagine delle fantastiche stravaganze della presente opera buffa. Essa per sua natura sarebbe una commedia m
. Nell’opere Tra due litiganti il terzo gode del 1766, in cui pose in opera il sacco di Bertoldo e di Scapino, nella Luna abi
oli opere buffe da ricordarsi con onore. III. Opera eroica. L’ opera eroica che può chiamarsi istorica incominciata ne
il Poeta Cesareo la sua Clemenza di Tito. Chi può ignorare il capo d’ opera del teatro di Cornelio? La Clemenza di Tito nulla
guite l’orme del primo nella condotta della favola, avrebbe fatta un’ opera fredda di una buona tragedia75. Quindi profuse ne
el maraviglioso Jommelli, la quale si tiene meritamente per un capo d’ opera . Il sig. duca don Domenico Perrelli impresse in N
e pensare a rivolgere lo sguardo indietro ed a vedere in lontananza l’ opera mitologica rifiuto delle scene italiche ed imperf
che io col rilevar di proposito l’ artifizio diverso che richiedeva l’ opera e la tragedia, volli distruggere l’imputazione de
61 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 888
r di libretti come il Bajazette e Giancocozza. Riferisco dalla citata opera del Di Giacomo le seguenti parole che ci dànno un
62 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 44
lo Scottugno, una celebrità medica d’allora, il quale, per mettere in opera ogni mezzo, all’intento di strapparlo alla morte,
63 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo primo »
ica e della prospettiva. [1] Qualora sentesi nominare questa parola “ opera ” non s’intende una cosa sola ma molte, vale a dir
e. E così abbiam trovata la prima qualità essenziale, che distingue l’ opera dalla tragedia. Questa non assoggettandosi alle l
. Nullameno considerando, che il duetto lavorato a dovere è il capo d’ opera della musica imitativa, e che produce sul teatro
la prospettiva, ovvero sia con vocabolo più esteso la decorazione. L’ opera non è, o non dovrebbe essere, che un prestigio co
ologia o dalle favole moderne. Il motivo del dubbio sì è ch’essendo l’ opera , siccome si è veduto, un componimento fatto per d
media è lo spettacolo dello spirito: la tragedia quello dell’anima: L’ opera quello de sensi.» «L’opera, dice il secondo, non
spirito: la tragedia quello dell’anima: L’opera quello de sensi.» «L’ opera , dice il secondo, non è che il maraviglioso dell’
natura del dramma in musica. Non nella prima, imperocché quantunque l’ opera debba parlare ai sensi, questo non è se non un fi
a pei prestigi della illusione, e della melodia. [36] Altrimenti se l’ opera non badasse che a dilettar i sensi, in che si dis
Tito, e di Temistocle? [37] Non nella seconda, imperocché, essendo l’ opera un componimento teatrale destinato alla mozione d
ale la verità per sostituirvi il piano adottato da Quinaut, avvilir l’ opera italiana per innalzar la francese, è lo stesso, c
opera in musica c. 3. §  3. 5. [NdA] Théorie des Beaux Arts, Article opera . 6. [NdA] Essai sur la liberté de la musique. 7
64 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Osservazioni »
Osservazioni Intorno ad un estratto del tomo 2 della presente opera inserito nel Giornale Enciclopedico di Bologna N.
atto varie opposizioni a due capitoli del secondo tomo della presente opera . Mi è sembrato che l’esaminarle potrebbe contribu
za di encomio nasconde una positiva e reale intenzione di screditar l’ opera ! «Così all’egro fanciul porgiamo aspersi Di soav
r poterle poi presentare in quel lume che le renda men giuste. La mia opera è “realmente corredata di molta erudizione, di be
i sopra alcune opinioni sparse nel medesimo circa la musica e circa l’ opera italtana, che non ci sono sembrate conformi all’i
ert. GIORNALISTA. [9] «Pretende in primo luogo il Sig. Arteaga che l’ opera italiana sia ora in decadenza: di addurre i motiv
i Greci e dai Latini come oggetti di politica e di religione. Sarebbe opera troppo lunga il trattenersi a render la ragione f
tro santo della nostra religione? Si fa voto di metter sulle scene un opera in musica in occasione di tremuoto, di carestia,
essendo tutti mal eseguiti, non avrebbe torto chiunque vituperasse l’ opera italiana. Dunque (terza conseguenza) non essendo
ri? GIORNALISTA. [22] «Una cagion forte della decadenza della nostra opera dipende secondo il Sig. Arteaga dalla separazione
arti, io dissi: «Non si niega che da siffatto contralto non possa per opera d’un valente compositore cagionarsi talvolta una
di Giacopo Peri, le parole dei quali addussi in vari luoghi della mia opera . Ma fui ben lontano dal condannar l’armonia moder
ella Grecia; quando Montesquieu impiega un’intiero capitolo della sua opera immortale dello spirito delle leggi nel verificar
colla poesia? Che vuol dire adunque che un siffatto accoppiamento non opera presso di noi il menomo di quei prodigiosi effett
Non replicherò le pruove, che trovansi esposte alla distesa nella mia opera nel luogo appunto criticato dal giornalista, il q
lementari e triviali), io aveva detto nel tomo 2. pag. 263. della mia opera che le belle comparazioni che si trovano ne’ dram
la suddetta sfera sia stata, a così dire, intieramente trascorsa per opera dei trapassati autori, e qualora agli artisti com
bbe dovuto il giornalista far vedere ch’io in qualche luogo della mia opera avessi espressamente negata a’ compositori d’ogni
e il pregai espressamente per lettera) compilato l’estratto della mia opera sull’edizion veneta anziché sulla bolognese, il s
n recitativo semplice, obbligato, ed aria, di cui è formata la nostra opera , non fosse la stessa presso i Greci, ma noi ci un
gli, secondo il giornalista asserisca, «che la divisione della nostra opera in recitativo semplice, recitativo obbligato, ed
65 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 862
da Franculin del Croce (V. Bianchi (De) Ludovico e Bagliani Pietro) l’ opera seconda ha questo titolo : Aspramonte, Tom. 2 con
66 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimo »
ca. Dal tempo in cui s’introdusse il melodramma in quella nazione per opera del Cardinal Mazzarini, i poeti che rivolsero l’i
no crederebbe che Luigi Decimoquarto avvezzo ad ammirare tanti capi d’ opera sovrani in ogni genere di poesia sene dovesse com
è che prendendo egli ad abbellire il poetico mostro, che si chiamava opera , gli diè quella regolarità e quella forma, della
uesta nazione fecero cangiar il piano abbellito dal poeta francese. L’ opera riserbata fin’allora a festeggiar le nozze de’ pr
oro scritti drammatici. [10] Siffatta riforma venne al melodramma per opera de’ più celebri poeti a quel tempo, de’ quali io
67 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO III. Stato della Commedia Francese prima e dopo di Moliere. » pp. 36-58
o in tre atti, produsse nel 1666 il Misantropo che fu il primo capo d’ opera della commedia francese. Tutti i comici antichi e
commedia-ballo 16 rappresentato nel 1667, precederono un altro capo d’ opera , il famoso Tartuffo. Se ne rappresentarono i tre
Luigi XIV. Bel regno! illustri nomi! Le Donne Letterate altro capo d’ opera venne alla luce nel 1672. Vi si dipigne il falso
he quando questa si rappresentò, non avea egli prodotto i suoi capi d’ opera . Egli in ciò s’ ingannò, come anche nel credere s
les di Vizè. 15. Numerando il sig. ab. Andres nel III tomo della sua opera su di ogni letteratura le favole francesi ricavat
68 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 420-431
o. Non so se a me, che non ebbi la sorte di sentirlo nella sua grande opera d’interpretazione e di riproduzione al culmine de
elle sue grandi interpretazioni un po'sempre Ernesto Rossi. Qualunque opera da lui architettata doveva essere legge per tutti
: l’ho sentito quando io era troppo giovine per poter giudicare dell’ opera sua, e quando egli era troppo vecchio, perchè pot
ingua e dello stile, e alla piccola vanagloria che emergon da tutta l’ opera , ho trovato e trovo codeste pagine (del primo vol
69 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 614
1775. » A queste si dee aggiungere un libretto per musica L’Impresa d’ opera , dramma giocoso da rappresentarsi nel Teatro Gius
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 349-355
arazione, la compagnia recitò al Palais Royal, alternativamente con l’ opera , cominciando la sera del 18 maggio, nel nome di D
a tal genere di studj, e specialmente La storia del Teatro italiano, opera più che altro di polemica, per quella benedetta q
aratteristiche del costume : quistione non ben risolta tuttavia. Tale opera comprende anche un catalogo di tragedie e commedi
71 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « LIBRO VIII. Teatri settentrionali del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 232-294
na di assurdità ? Manca non pertanto al Catone moltissimo per dirsi l’ opera più bella che sia uscita su di alcun teatro. Tutt
non diciamo come l’enciclopedista, che questa tragedia sia un capo d’ opera e la più bella di qualunque teatro , ravvisiamo p
ta Tommaso Oversbury. Egli nacque dal nominato mostro nel 1698, e per opera della stessa barbara madre morì in carcere nel 17
Italiana. Non mancò all’entrar del XVIII secolo quella specie di opera inglese che si chiamava mascherata, anche dopo de
a’ ladroni facinorosi de’ quali in essa si tratta. L’autore la chiamò opera del Mendico, perchè nell’introduzione finse che u
le note che fece a questo poema satirico, l’esaltarono come un capo d’ opera . È una viva imitazione, e un ritratto naturale de
otta e più interessante . Noi che non abbiamo ancor letta quest’altra opera , non possiamo altro dire, se non che m. Patu trad
eure à son prèmier ouvrage . Gay nella sua Beggars’ Opera mottegiò l’ opera italiana introdotta in Londra sin dal secolo XVII
fu poscia richiamata; ma sembra che di tutti gli spettacoli scenici l’ opera italiana sia colà la meno frequentata. Si spende
le di lei cure e del patriotismo che univa gl’Inglesi a mantenere un’ opera così utile, si schierarono sul teatro 75 giovanet
72 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 543-544
Gamerra, il quale nella Corneide ha un cenno di lode sul Somigli. L' opera sua poetica è composta di sonetti, egloghe e cant
73 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO I. LIBRO I » pp. 12-33
si. Aristotile nel 1 de’ Politici. Può anche vedersi su di ciò l’ opera di Goguet de l’origine des loix, tom. 1, part. 1,
ississipi. ADDIZIONE V** Sacontala dramma Orientale. L’Ultima opera del celebre Guglielmo Robertson perduto da non mo
l’uso della soporifera pianta mandragora, che si addusse nella nostra opera delle Sicilie. Ecco in qual guisa vi si deridono
bondi, o di cotal genìa Complice è certo, o giuntatore, o vende L’ opera sua per attestare il falso. ADDIZIONE XIV*
74 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo II. Teatro Spagnuolo, Inglese, e Alemano nel medesimo Secolo XVII. » pp. 276-290
sorella dell’elettore col Langravio di Hesse: nel 1633 imitò un’altra opera italiana intitolata Giuditta; e nel 1636 tradusse
ume, e di politezza. La regina Sofia Carlotta tratteneva in Berlino l’ opera italiana, il cui compositore era il celebre Bonon
era in Germania, ed ogni principe dell’imperio volle avere una sala d’ opera nel luogo della sua residenza. Una se n’eresse an
dalle critiche degl’intelligenti, tralasciarono di comporne; e così l’ opera italiana, e la commedia francese furono i soli sp
75 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 750-751
ilano siamo stati all’opera buffa, ove canta la Morichelli, e fanno l’ opera che faranno a S. Moisè che ha per titolo L’albero
76 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 150-151
dello Chatterton di De Vigny, allor vivi nel repertorio italiano per opera sua soltanto, e la Satira e Parini di L. Ferrari,
77 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO VI. Stato della Commedia Francese prima e dopo di Moliere. » pp. 212-244
o in tre atti, produsse nel 1666 il Misantropo che fu il primo capo d’ opera della commedia francese. Tutti i comici antichi e
o commedia-ballo a rappresentato nel 1667 precederono un altro capo d’ opera , il famoso Tartuffo. I tre primi atti di questo c
Luigi XIV. Bel regno! illustri nomi! Le Donne Letterate altro capo d’ opera venne alla luce nel 1672. Si dipinge in tal comme
quando questa si rappresentò, non avea Moliere prodotto i suoi capi d’ opera . Egli in ciò s’ingannò, come anche nel credere sì
uvelles di Vizè. a. Numerando Giovanni Andres nel tomo III della sua opera su di ogni letteratura le favole francesi tratte
78 (1772) Dell’opera in musica 1772
tto come manifesto di quei riformatori che volevano veder rinnovata l’ opera al momento del declino del magistero di Metastasi
detto Marcello (riecheggiata alla lontana dal libretto di Calzabigi L’ opera seria, per Gassmann, 1769): mostrava al contrario
andare incontro a un’inopinata decadenza (I.I.20): Non potea però l’ opera in musica conservar lungo tempo quella bellezza c
cantanti andassero ripetuti. Troppo evidentemente gli stava a cuore l’ opera in musica o forse aspirava (ha ipotizzato Degrada
andi oggetti. E da che oggi in Europa, e particolarmente in Italia, l’ opera in musica è lo spettacolo dominante, perciò io sp
dare all’illustre autore il permesso della stampa, perché in tutta l’ opera si scorge quest’ultima virtù; e basta leggere sol
vo, e suddito Fr. Gherardo degli Angeli Minimo. Sezione I. Che sia opera in musica. Suoi progressi e perfezione Cap.
in musica. Suoi progressi e perfezione Cap. I. Che s’intenda per opera in musica. Storia di questo spettacolo [Sez.I.
a per opera in musica. Storia di questo spettacolo [Sez.I.1.0.1] L’ opera in musica è un dramma rappresentato cantando. Qua
queste facultà andavano racquistando in Italia l’antico splendore, l’ opera in musica s’innoltrava verso la sua perfezione; t
La prova maggiore della bellezza verso cui procedeva in quel secolo l’ opera in musica, vien somministrata dalla festa, che ne
fargli accorti non esser quello il primo che l’Italia vedesse. Niuna opera dell’arte comparisce per la prima volta con tal g
breve farsa, come la chiama il famoso Jacopo Sannazzaro, del quale fu opera , rappresentata con canto e con regio apparato di
ancora, la meccanica, la prospettiva, il disegno, l’architettura, per opera del Neroni, del Peruzzi, dell’Aristotile, del Leo
ntore della circolazione del sangue. [Sez.I.1.0.20] Non potea però l’ opera in musica conservar lungo tempo quella bellezza c
guardare come veicolo, dirò così, di quelle. [Sez.I.1.0.21] Dimorò l’ opera in musica in questo stato di decadenza per tutto
ia medesime. Ma quegli, a cui più che a qualunque altro è debitrice l’ opera in musica, è il signor abate Metastasio, il quale
la poesia di ciò che nello scorso secolo perduto avea ed ha recata l’ opera in musica a quel punto al quale niuno condotte av
punto al quale niuno condotte aveala prima di lui. [Sez.I.1.0.23] L’ opera in musica passò d’Italia in Francia per opera del
lui. [Sez.I.1.0.23] L’opera in musica passò d’Italia in Francia per opera del Cardinal Mazzarino, dove fu per la prima volt
gevolmente ritrarre che il secolo presente è uno de’ più felici per l’ opera in musica. Nondimeno perché si conosca se con tut
esaminare dove questa perfezione consista. [Sez.I.2.0.2] In qualunque opera , sia della natura o dell’arte, perfezione appelli
dichiarata quasi tale dall’uso, e questa è la danza. Perché dunque l’ opera in musica possa dirsi perfetta e bella (da che be
ltura e la danza, colle loro spezie. Si faccia attenzione a qualunque opera che a queste facultà s’appartenga; né si durerà f
posseduto. Infatti il furore, l’estro, l’entusiasmo, di cui ciascuna opera di tali arti ha bisogno, non consiste che in un m
esenti veri e reali oggetti. In pruova di che, consideriamo qualunque opera che più ci ha commossi altra volta; ma procurando
o, che quegli oggetti sien tutti finti, tutti privi di realtà. Questa opera , che senza così fatta attenzione sarebbe riuscita
impreso avesse trattato, non così certamente sarebbe in chi alla sola opera in musica destinò le sue osservazioni. [Sez.II.2.
one o ritratto. Tale appunto è il modo, onde il patetico della musica opera sulle spirito umano. Né questa azione riman nello
he il patetico, non solo della musica, ma di tutte le arti piacevoli, opera sulla parte meccanica degli affetti mediatamente
impedisce necessariamente l’impressione che i suoni da essa posti in opera potrebbero fare sullo spirito e sulla macchina di
atica, e giugnesse a tanta perfezione? [Sez.III.1.4.13] Ma tra noi l’ opera sta tutta altrimenti. E’ vero, che, la buona merc
ti o dalla troppa compiacenza de’ maestri, da tanto tempo sfigurano l’ opera italiana, e del più pomposo e più bello di tutti
e, e finché i direttori de’ teatri non gli obbligheranno a deporlo, l’ opera in musica non recherà che noia, per evitar la qua
V.2.1.1] Per vedere ora qual sia la pronunziazione di cui abbisogna l’ opera in musica, la considereremo relativamente al gest
n isceglier quello che meglio esprima la passione dell’eroe della sua opera , e che, secondo il precetto dell’Albani87, spiegh
ll’azione drammatica può fare unità col suo tutto, né senza unità può opera alcuna conseguire perfezione o bellezza. [Sez.VI.
getti che niuno attacco abbiano colla favola drammatica, per condir l’ opera col sale della varietà. Ma chi è preso da sì fatt
azione e la danza, essendo le cinque parti che concorrono a formare l’ opera in musica, se si vuole che piacciano, vanno marca
una di per sé, insino a qui considerate. Cap. I. Necessità che ha l’ opera in musica d’un abile direttore [Sez.VII.1.0.1
zo e al quarto. Particolar vigilanza richiede il tempo, che, finita l’ opera , s’esce di teatro. Fu da noi già dianzi notato ch
coll’estremo sangue de’ cittadini. Ecco per appunto l’illusione che l’ opera in musica produce in noi. La poesia, la musica, l
falla, qual esame richieda la poesia del nostro spettacolo. Che se l’ opera in musica sia comica, questo esame vuol essere pi
gno d’una costumata nazione. [Sez.VII.3.0.7] Ma per esser certo che l’ opera in musica non offenda la publica costumatezza, no
politica altro ancora, e non immeritamente, richiede, ordinando che l’ opera in musica non solo non nuoca al costume de’ citta
e le virtù e i vizi dominanti della sua nazione, per procurare che l’ opera in musica insinui le prime e discrediti i secondi
sentiere chi si senta tentato a deviare. Il bersaglio adunque, che l’ opera comica musicale prenderà di mira, sono que’ leggi
ssimo Algarotti: si riferisce al fortunato e influente Saggio sopra l’ opera in musica di Francesco Algarotti (1755, ristampa
e gli esempi addotti da Mussato poco o nulla hanno a che vedere con l’ opera in musica modernamente intesa. Sezione I
lissimi Lucii Hadriani Cottae, nunc primo prodeunt in lucem studio et opera Ioannis Petri Puricelli […], Milano, Malatesta, 1
greca, cimentandosi anche nel genere comico della palliata; della sua opera , che doveva essere cospicua, restano solo frammen
one delle nozze di Enrico IV con Maria de’ Medici): questa è la prima opera conosciuta di cui si conservano integralmente le
ituiranno un modello per tutti i librettisti del Seicento. Dell’altra opera ricordata da Planelli, Arianna (1608, libretto an
a mitologica del libretto, che era dedicato alla nobiltà veneziana (l’ opera è stata ripresa in anni recenti in Germania, al F
enografie, mentre le macchine teatrali, che destarono stupore, furono opera di Giacomo Torelli. L’Erismena di Francesco Caval
embre 1655), su libretto di Aurelio Aureli, fu probabilmente la prima opera italiana interamente eseguita in Inghilterra, Lon
commento_Sez.I.3.1.2] • un movimento di passione: Planelli tradusse l’ opera del letterato tedesco di cultura francese J.H.S.
perfectionibus» (‘La simmetria è un accordo tra le parti della stessa opera e una corrispondenza di ciascuna separatamente ri
ede, la palma, il dito e le altre parti proporzionate, così è in ogni opera dotata di perfezione’). [commento_Sez.I.3.5.2] •
ert, 1750, pp. 5-6). • l’Algarotti: cfr. F. Algarotti. Saggio sopra l’ opera in musica, Livorno, Coltellini, 1763, p. 14: «L’i
caldano contro le arie: vedi per esempio F. Algarotti, Saggio sopra l’ opera cit., p. 31: «le arie si rimangono oppresse e qua
mente alla prima edizione a stampa della partitura e del libretto). L’ opera volle essere, come Calzabigi spiega nella prefazi
uno stile più sostenuto e sublime: cfr. F. Algarotti, Saggio sopra l’ opera cit., p. 29: «Una qualche commozione pare che cag
forse in virtù della «modesta considerazione del nostro autore per l’ opera buffa» (Degrada). • ausus idem: dall’Ars poetica
ene in fronte di qualsivoglia orazione» (F. Algarotti, Saggio sopra l’ opera cit., pp. 26-27). • L’Antigono: scritto a Vienna
medi [della commedia Il Commodo di A. Landi e G.B. Gelli], che furono opera di Giovan Battista Strozzi (il quale ebbe carico
oibendone del tutto la presenza sul palcoscenico. S’intende che per l’ opera in musica il ricorso agli evirati (emigrando le c
actère les plus honnêtes» (Traité cit., t. III, 1741, pp. 693-694). L’ opera enciclopedica di Gilbert-Charles Le Gendre (1668-
asari ai moderni. 9. Le differenze formali fra tragedia (classica) e opera seria vengono elencate nei capitoli II-VII della
, è vero, a destare la meraviglia. Ma questo è l’effetto di qualunque opera straordinaria della natura o dell’arte, non è già
79 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 300
la verità gli attori contribuirono infinitamente alla riuscita dell’ opera e le parti erano bene distribuite : …… Teodora Im
80 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 446-447
il Bartoli – che fioriva intorno al 1650. Dalla prefazione a una sua opera tragica intitolata Il carnefice di sè stesso, si
81 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 652
Messer Andrea Calmo. Torino, Loescher, 1888), il quale, analizzando l’ opera del Calmo (V.), anche viene, col concorso del D’A
82 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. -25
questo intero sonetto, mi pare un po'strano : e oserei supporre esser opera inedita dello stesso buon concittadino Garzoni. M
83 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 45
congettura del D' Ancona, benchè, senza prova di fatto e con la sola opera alla mano del Lombardo stesso (Nuovo Prato di pro
84 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 83
sorella Carlotta e da lei con molto successo recitati. Poi libretti d’ opera , come L'Esule di Roma e Belisario, musicati dal c
85 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO V. Rappresentazioni chiamate Regie: Attori Accademici: Commedianti pubblici. » pp. 345-356
ille guise le medesime lepidezze, cominciava ad invecchiare, mentre l’ opera in musica stendeva rapidamente i suoi progressi.
Italiana, ed in tutto il mese di novembre non si curarono de’ capi d’ opera che produceva Moliere. Scaramuccia poi rinunziò a
86 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 869-873
venti anni addietro, al suo cospetto, freschi, saltanti, vivi, quasi opera d’arte non mai veduta, nè imaginata ! E in codest
? Guardatelo in tutte queste illustrazioni che riproduco dalla citata opera dell’Arrighi per gentil concessione del suo edito
87 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Adi 21 8bre 1678 » pp. 220-224
nome di Florindo, e non meno egregio istoriografo della sua patria. L' opera  : Teatro eroico e politico del governo de' Vicerè
nova scrive distesamente al Duca di una aggressione a mano armata per opera di certo Filippo Castellano di Napoli, che n’ebbe
88 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 118-139
sciuto l’Adamo dell’Andreini pare fuor di dubbio ; ma dal leggere un’ opera e magari seguirne poi le traccie, più qua allarga
esi, et ridotta a significato morale da Troilo Lancetta Benacense ? L’ opera , dedicata alla Serenissima Maria Gonzaga, duchess
mente, in altre, senza dubbio, dopo un’ accurata analisi si manifesta opera fortissima, ricca di originali bellezze. Per inte
n Diego Filipez Guzman ; qua, stampatore Nicolò Tebaldini, l’Ismenia, opera reale e pastorale, com’egli la chiama, dedicata a
eli a tutto coro di voci ed istromenti replicando gli stessi versi, l’ opera sarà finita a gloria di tal Santa Penitente. » Da
le chimere poetiche han saputo inventare, tutto si è veduto porre in opera dall’arte, più che imitatrice, superatrice della
89 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 356
Les Caquets ; ma si sa dallo stesso autore che i primi due atti sono opera di sua moglie. Ciò suggerì a Geoffroy (Appendice
90 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Commento »
Commento Saggio sopra l’ opera in musica, in Opere del conte Algarotti, Tomo II,
1) promosse la diffusione della cultura italiana in Francia; la prima opera italiana composta espressamente per la corte fran
nza, 1732) era un cantante castrato, compositore e musicologo. La sua opera principale si intitola Opinione de’ cantori antic
ordano con la dottrina di Vitruvio, Venezia, Marcolini, 1537). La sua opera più importante relativa al teatro è Il primo libr
trionale del classicismo architettonico romano. Berlino: il teatro d’ opera di Berlino (Hofoper), voluto da Federico II, fu i
91 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — 27 sett.bre 1808. » pp. 50-51
ato di lei foglio, 7 corrente, N.° 375 ; depose di avere acquistata l’ opera « Il piano di fortificazione, » da certo Sig. Tof
92 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 931-932
ni fra’comici, Il matrimonio di Carlo Goldoni, Introduzione comica. L’ opera ha nel primo volume una dedica a S. E. Grimani, d
93 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 982-983
era un fratello di Pietro ?E come mai di questo non è cenno in alcuna opera teatrale francese, compresa quella del Campardon 
94 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 84-85
ntativi, si scioglieva : e recatosi a Torino colla famiglia, prestò l’ opera sua a quella Società Filodrammatica ; ma rottosi
95 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 504-506
, fu eccelsa nella Medea, nella Pia, nella Stuarda, in tutta la vasta opera alfieriana, nella Suonatrice d’arpa, nella Maria
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 752
9 aprile 1646 al Duca di Mantova, a cui manda un libretto della prima opera cantata a Piacenza, ed altro ne manderà presto de
97 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 164-168
a (V. Andreini Virginia) narrando i dissapori sorti in Compagnia, per opera specialmente dei coniugi Cecchini, conchiudeva co
e ; Egli con la testa rossa per la collera, disse che quello, che era opera manarum suorom, quegli altri babbuassi se lo vole
Tessaglia (come dice quel minchione di ser Nasone), doue la Ninfa per opera di Gioue fù trasformata in alloro. Apollo perche
98 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Ferrara il dì 27 febraro 1618. » pp. 519-525
ò trascritte le parole di A. Bartoli (op. cit., cxxviii). Ma di altra opera importantissima dovrem parlare qui, a mia notizia
to necessario al maggiore e migliore sviluppo di questo dizionario. L’ opera è in quarto, di nitida scrittura (certo del ’600)
egli sia l’autore delle Difese delle Donne che a lui attribuiscono. L’ opera di Messer Domenico Bruni da Pistoja, ch’io posseg
99 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 743-748
ugia, e arricchito di una introduzione e di note storico-critiche per opera di Adolfo Vautier, archivista paleografo di Parig
I. Per Gioseffo Longhi, in-12°. Nella dedicatoria dice che tradusse l’ opera del Cid mentre aveva le sue dimore in Francia, tr
100 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO II. Commedie: Pastorali: Teatri materiali. » pp. 224-253
sua imitazione l’anima che dovea serpeggiarvi. Quest’anima che tutto opera in simili posizioni consiste in renderle verisimi
la strada di Toledo alle vicinanze della chiesa di Monte Calvario, fu opera nel suo genere mirabile del Napoletano Domenico A
dezza, e sino il gran telone che copre la scena prima d’incominciar l’ opera dipinto a sughi d’erba su per lungo tempo un grat
e che fosse un teatro; e poicchè vi fu entrato, disse che questa sola opera bastava alla gloria del Vaccar o, avendo saputo r
II. Ma che disse del teatro architettato dal Vaccaro, nell’ultima sua opera la Regolata Costruzione de’ Teatri, il nostro dot
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