RVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute.
Nota
I. Le sublimi e vive dipinture, e le grandios
no de sublim. cap. VII) sono belle fole, e pretti sogni di Giove.
Nota
II. Il celebre Hennino Medico Tedesco riferis
quel suono sia commosso dalle passioni, ch’essi vogliono destare.
Nota
III. Tra coloro che precedettero Tespi vuolsi
, cioè l’anno innanzi Cristo 628, e della fondazione di Roma 126.
Nota
IV. Eschilo, secondo il testimonio di Sofocle
agine del carattere e del costume regnante presso di una nazione.
Nota
V. Il Prometeo di Eschilo fu, secondo Andrea
’aux secours & sur tout à la sagesse éclairée de leurs amis.
Nota
VI. Lo scopo della Poesia e dell’Eloquenza (
ltro rispondere, se non che, voi siete un puro e vero matematico.
Nota
VII. Cimone avendo con grande stento e indust
che ne riscuoteva il vincitore. V. Plutarco nella Vita di Cimone.
Nota
VIII. Sophocles (dicesi nella Vita di Sofocl
um? Plinio lib. VII, c. 29, Sophoclem tragici cothurni principem.
Nota
IX. Oltre alla prefettura di Samo ebbe Sofocl
pes judicaverunt, sed dignos etiam præclaris honoribus habuerunt.
Nota
X. Alle censure fatte dal Signore di Voltaire
questa incomparabile favola del più famoso Tragico della Grecia.
Nota
XI. Fu posta sulla tomba di Sofocle la figura
e api si erano fermate sulle di lui labbra quando stava in culla.
Nota
XII. Euripide l’anno primo dell’olimpiade LXX
’Euripo in quel medesimo giorno ch’egli uscì alla luce del mondo.
Nota
XIII. Euripide (dice Quintiliano nel lib. X d
uesti aspirano con molta felicit à sempre all’altezza elocutoria.
Nota
XIV. Veggasi il giudizio che di questa traged
tragedia porta il dotto e assennato P. Brumoy contro M. Perrault.
Nota
XV. Pier Vettori sopra la Poetica: Hecuba Eur
sioque in consceleratum hospitem, adjungitur interitus Polyxenæ.
Nota
XVI. Crudelitas fati tanto ingenio non debit
ripide, e morì nonagenario nel quarto anno dell’ Olimpiade XCIII.
Nota
XVII. Aristotile Poet. 48: Chorum Comœdorum s
elli che eglino stessi a voglia loro o di esse, si provvedevano.
Nota
XVIII. Giano Parrasio, o sia il dotto Cosenti
componerent, impuneque probo notarent malos indifferenter omnes.
Nota
XIX. Cicerone ne’ frammenti della Repubblica
uale non che da Aristofane, venne pur da Ermippo posto in iscena.
Nota
XX. Pisandro uomo di bella statura, e che and
’egli passò in proverbio presso i Greci, più codardo di Pisandro.
Nota
XXI. Di quest’opera del Signor Marmontel ecco
è un dono particolare, che la natura ha conceduto loro solamente.
Nota
XXII. Platone per mostrare più particolarment
e sotto del capezzale, come Alessandro il Grande faceva di Omero.
Nota
XXIII. Orazio nell’Arte Poetica: . . . . le
iptaque sine maleficii crimine, aut pœnæ suspicione irridebantur.
Nota
XXIV. Menandro (afferma il dotto Ab. Winckelm
risse Vellejo Patercolo, inveniebat, neque imitandum relinquebat.
Nota
XXV. Si vede che non ebbe vigore alcuno in At
esistono, e la politica a non sofferire che gli odj sieno eterni.
Nota
XXVI. Si dee sapere, che fra gli altri ciarla
NOTE DEL FU D. CARLO VESPASIANO.
Nota
I. Tutto ciò che contiene questa scena di Augu
nna trovasi presso Seneca il filosofo lib. I de Clementia cap. 9.
Nota
II. Il gran Condè nell’età di venti anni trova
est une époque bien celebre dans l’histoire de l’esprit humain.
Nota
III. Oltre a quanto dicesi dal Conte Pietro di
etro Corneille nel Giornale di M. Freron nel mese di giugno 1769.
Nota
IV. Egli è troppo vero ciò che quì si dice. N
la Poësie de style qui fasse la perfection des ouvrages en vers.
Nota
V. Ecco i versi: Pour mérite premier, pour
de ses mains, A se donner lui-même en spectacle aux Romains.
Nota
VI. Moliere, secondo che riferisce M. d’Arna
tte le gradazioni di ridicolo che componevano questo personaggio.
Nota
VII. Il ne faut point (ottimamente il Sig. d
fference qui doit être entre la comedie & le simple dialogue.
Nota
VIII. Quando si rappresentò per la prima volta
enevasi per molto onesto uomo, vi si ritrovava tratto per tratto.
Nota
IX. Luigi Riccoboni è stato il Roscio Italiano
tragedia del Maffei. Il compilatore delle opere dell’Ab. Conti in una
nota
chiama questa valorosa donna Elena Balletti, ma l
Flaminia. Il nostro autore ha quì seguita l’opinione del Quadrio.
Nota
X. Il Gulistan del poeta Saadi che vivea al te
mento_Introduzione.2] però: perciò. malinconia: fastidio. Note alla
nota
d’autore n. 1: The word: The World, n. 156, Lond
ssa: Dante, Inf., XXXI, 56: «s’aggiugne al mal volere ed a la possa».
Nota
alla nota d’autore n. 2: Hierone, IX, 4: «Infatt
, Inf., XXXI, 56: «s’aggiugne al mal volere ed a la possa». Nota alla
nota
d’autore n. 2: Hierone, IX, 4: «Infatti quando v
esentati in Italia prima della partenza per Vienna del poeta cesareo.
Nota
alla nota d’autore n. 4: «Se la pittura è inferi
n Italia prima della partenza per Vienna del poeta cesareo. Nota alla
nota
d’autore n. 4: «Se la pittura è inferiore alla p
iligeva l’accompagnamento orchestrale rispetto a quello cembalistico.
Nota
alla nota d’autore n. 5: Cattaio: la villa del C
accompagnamento orchestrale rispetto a quello cembalistico. Nota alla
nota
d’autore n. 5: Cattaio: la villa del Catajo fu c
ano un esercizio di agilità virtuosistica. [commento_2.12] Note alla
nota
d’autore n. 6: «Ogni musica che non rappresenta
di Gerolamo Ascanio Giustiniani, Venezia, Lovisa, 1724-6, in 8 tomi.
Nota
alla nota d’autore n. 7: «Il primo di questi è B
mo Ascanio Giustiniani, Venezia, Lovisa, 1724-6, in 8 tomi. Nota alla
nota
d’autore n. 7: «Il primo di questi è Benedetto M
è un attore e drammaturgo francese. Le Couvreur: Adrienne Couvreur,
nota
anche come Adrienne Le Couvreur o, italianizzata,
po. Tesi: Vittoria Tesi fu una importante cantante del secolo XVIII.
Nota
alla nota d’autore n. 8: Le Grand: Marc Antoine
Vittoria Tesi fu una importante cantante del secolo XVIII. Nota alla
nota
d’autore n. 8: Le Grand: Marc Antoine Le Grand (
volto a Roma a partire dal 1481 per celebrare le festività religiose.
Nota
alla nota d’autore n. 9: Jean Le Rond d’Alembert
ma a partire dal 1481 per celebrare le festività religiose. Nota alla
nota
d’autore n. 9: Jean Le Rond d’Alembert fu anche u
dati anagrafici, furono importanti cantanti vissuti nel secolo XVII.
Nota
alla nota d’autore n. 10: «Dobbiamo considerare
rafici, furono importanti cantanti vissuti nel secolo XVII. Nota alla
nota
d’autore n. 10: «Dobbiamo considerare che gli an
ral Heads della Royal Society, poi pubblicato in tre volumi nel 1705.
Nota
alla nota d’autore n. 11: Orazio, Epistola 1, lib
della Royal Society, poi pubblicato in tre volumi nel 1705. Nota alla
nota
d’autore n. 11: Orazio, Epistola 1, libro II, ver
rlino, tanto è lo strepito con cui guardano gli spettacoli teatrali».
Nota
alla nota d’autore n. 12: Ibidem, vv. 187-188: «
to è lo strepito con cui guardano gli spettacoli teatrali». Nota alla
nota
d’autore n. 12: Ibidem, vv. 187-188: «In verità
(1642), ampliato poi con l’aggiunta di altri quattro libri nel 1654.
Nota
alla nota d’autore n. 13: «Uno dei nostri grandi
mpliato poi con l’aggiunta di altri quattro libri nel 1654. Nota alla
nota
d’autore n. 13: «Uno dei nostri grandi artisti,
dell’affresco della finta cupola della chiesa di Sant’Ignazio a Roma.
Nota
alla nota d’autore n. 14: Carlo Antonio Bufagnott
sco della finta cupola della chiesa di Sant’Ignazio a Roma. Nota alla
nota
d’autore n. 14: Carlo Antonio Bufagnotti(Bologna,
inv. da Ferd. Bibiena e dipinte da Pietro Giov. Abbati, Torino, 1703.
Nota
alla nota d’autore n. 15: Marco Vitruvio Pollione
rd. Bibiena e dipinte da Pietro Giov. Abbati, Torino, 1703. Nota alla
nota
d’autore n. 15: Marco Vitruvio Pollione (80 a.C.
La citazione è tratta da De architectura, libro VII, cap. 5, par. 5.
Nota
alla nota d’autore n. 16: Vitruvio, De architect
one è tratta da De architectura, libro VII, cap. 5, par. 5. Nota alla
nota
d’autore n. 16: Vitruvio, De architectura, libro
talia e disegnò il giardino del castello di Racconigi, presso Torino.
Nota
alla nota d’autore n. 17: «I suoi giardini attir
segnò il giardino del castello di Racconigi, presso Torino. Nota alla
nota
d’autore n. 17: «I suoi giardini attirano la vos
s sur la langue françoise (1673-76). Del teatro [commento_6.2]
Nota
alla nota d’autore n. 18: Vitruvio, De architectu
angue françoise (1673-76). Del teatro [commento_6.2] Nota alla
nota
d’autore n. 18: Vitruvio, De architectura, V, 5:
e, allora è necessario ricorrere ai vasi di bronzo.» [commento_6.3]
Nota
alla nota d’autore n. 19: Ibid., V, 1: «E’ neces
è necessario ricorrere ai vasi di bronzo.» [commento_6.3] Nota alla
nota
d’autore n. 19: Ibid., V, 1: «E’ necessario anch
Lodovico Antonio Muratori, Gianvincenzo Gravina e Benedetto Marcello.
Nota
alla nota d’autore n. 20: «Bisogna andare in que
ntonio Muratori, Gianvincenzo Gravina e Benedetto Marcello. Nota alla
nota
d’autore n. 20: «Bisogna andare in questo palazz
Théâtre des Grecs, preceduto da un Discours sur le théâtre des grecs.
Nota
alla nota d’autore n. 21: Ifigenia in Aulide, li
s Grecs, preceduto da un Discours sur le théâtre des grecs. Nota alla
nota
d’autore n. 21: Ifigenia in Aulide, libretto di
Graun, fu rappresentata alla Hofoper di Berlino il 13 dicembre 1748.
Nota
alla nota d’autore n. 22: Aristotele, Poetica, ca
rappresentata alla Hofoper di Berlino il 13 dicembre 1748. Nota alla
nota
d’autore n. 22: Aristotele, Poetica, cap. xv, «De
RVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute.
Nota
I. Gli Etruschi che da’ Greci furon detti Tir
igiose, apertamente è asserito da Platone nel lib. V delle Leggi.
Nota
II. Ove stesse situata l’antichissima, e da m
ose città d’Oira e di Ceglie, e diciassette in circa da Brindisi.
Nota
III. Ovidio nel principio del libro I de arte
odatis utebatur ad scenæ speciem, quia adhuc theatra non fuerant.
Nota
IV. Pacuvio, al dir di S. Girolamo in Chronic
io pubblicata in Napoli l’anno 1763 dal Canonico Annibale di Leo.
Nota
V. L’Imperadore Adriano antiponeva Lucilio a
iva pure Antimaco ad Omero. Vedi Spartiano nella vita di Adriano.
Nota
VI. Terenzio imitatore e pressochè copista di
r cette oeuvre du démon, dice benissimo il Signor di Voltaire.
Nota
VII. “Noi (dice Gellio lib. II, c. 23.) leggi
oschi nella Storia della Letter. Italiana T. I, P. III., lib. II.
Nota
VIII. Athenæus (scrive Isacco Casaubono nel
di suo gusto, regalava loro in ricompensa molte moggia di terra.
Nota
IX. Di Pomponio Secondo, che fu amico di Sene
ignor di Voltaire, qui fixent à la longue le mérite des ouvrages.
Nota
X. Siccome i Greci non si stomacarono della M
simo scrittore, in due parole è compreso: grandi affetti e stile.
Nota
XI. Leggansi le savie riflessioni del dotto B
ce, parmi les quelles cependant on trouve quelques beaux traits.
Nota
XII. Il celebre Marc-Antonio Mureto nelle var
omnibus Senecæ tragœdiis plurimum mihi semper placuerunt Troades.
Nota
XIII. L’eloquente Ferrarese Bartolommeo Ricci
conducat & hæreat aptè, abbia superato tutti i tragici Greci.
Nota
XIV. Giusto Lipsio sopra l’Ercole Eteo così d
. Ejusmodi nimirum in hac tragœdia complures ampullæ & utres.
Nota
XV. Il Conte di Calepio, parlando del decoro,
rire Ercole deificato a consolare e rallegrare Alcmena sua madre.
Nota
XVI. Il Gregge o la Caterva, fu chiamato da O
. . & usque Sessuri, donec cantor, vos plaudite, dicat.
Nota
XVII. Non è cosa rara, nè strana, il sentire
spargere nel descrivere i loro Viaggi d’Italia, di Spagna &c.
Nota
XVIII. Io sono d’avviso (dice il P. Bianchi)
e comedi, cioè coloro che recitavano e cantavano drammi regolati.
Nota
XIX. Tertulliano chiamò il teatro concistoriu
tava al nostro Bernesco, secondochè pretende il dotto Ab. Arnaud.
Nota
XX. Presso i Romani chiamavansi Pantomimi col
cadentem; Quodque aget, id credes, stupefactus imagine veri.
Nota
XXI. Dalla citata Iscrizione lapidaria fatta
ERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute.
Nota
I. Rien de plus rare chez les François &
rance. L’art d’écrire étoit encore plus rare chez les Espagnols.
Nota
II. Quanto alla lingua Italiana è stato non s
uarderà, vedrà esser piene di dolcissima e amabilissima bellezza.
Nota
III. Il citato Ottone da Frisinga nel succenn
s’intendano la ricchezza, i costumi, e ’l genio di questi secoli.
Nota
IV. Michele Nostradamus fu Medico, Astrologo,
la Biblioteca Francese tom. VIII. Veggasi il Tiraboschi tom. III.
Nota
V. I Poeti Provenzali, che per quanto chiaram
Storia della Letteratura Italiana, tom. IV, lib. III, cap. 2 ecc.
Nota
VI. Bardi chiamaronsi i Poeti Celti della Gal
imbeni ed altri, una invenzione de’ monaci del IV o del V secolo.
Nota
VII. Queste imprese, secondo che io mi avviso
in citharis pulsabant, & decenti motu corporis se volvebant.
Nota
VIII. Dove siete andati, felici tempi, in cui
per tutto, e vivono anche nell’abbandono di premj, e di Mecenati.
Nota
IX. Il Poliziano fu il primo a introdurre nel
a i Ditirambi del Redi, Menzini, Magalotti, Baruffaldi e Pecchia.
Nota
X. Riccoboni nella II parte dell’Istoria del
, dice Carlo Duclos nell’Istoria di Luigi XI, vol. III, pag. 167.
Nota
XI. Luigi di Pietro Alamanni che fu bandito d
la Biblioteque Italique compilata e impressa in Ginevra nel 1728.
Nota
XII. Per mezzo delle più celebri tragedie It
che conti, come l’Italiana, per suo secolo d’oro il secolo XVI.
Nota
XIII. Parlando il sig. di Voltaire del mal gu
acle de la dive Bouteille, les pièces de Chrétien & de Hardy.
Nota
XIV. Il Negromante dell’Ariosto fu tradotto i
n prosa francese da Giovanni de la Taille, e stampato in Parigi senza
nota
di anno verso il 1562, e poi di nuovo fralle altr
uovo fralle altre opere poetiche di lui in Parigi 1573 in ottavo.
Nota
XV. Da’ moderni Italiani (scrisse Giacinto G
NOTE DI D. CARLO VESPASIANO126.
Nota
I. Il Nasarre non sarebbe stato forse indotto
que comme un jugement fort sain ou fort sincere. Contro di questa mia
nota
volle scagliarsi l’apologista Lampillas nel tom.
zar un capriccioso e fallace raziocinio ed ascriverlo all’autor della
Nota
? Poteva (dice poi il medesimo apologista) nel pri
oni de’ Trissini, degli Ariosti, de’ Machiavelli, de’ Bentivogli.
Nota
II. Avvegnachè la prima Accademia scientifica
Rossano di Calabria l’anno 1695 per le cure del dotto ab. Gimma.
Nota
III. Del Buonarrotti il giovane e de’ di lui
ri d’ Aristofane, anzi gli sopravvanzano di novità e di varietà.
Nota
IV. Il ballo (son parole del chiar. Bettinel
. Nota IV. Il ballo (son parole del chiar. Bettinelli nella
Nota
VII dell’Entusiasmo delle belle Arti tom. II) era
condussevi ballerini Italiani, siccome una rarità prima del 1500.
Nota
V. “Wycherley (dice il sig. di Voltaire) ha t
a veracità in ogni parte di quest’ opera, conviene quì aggiugnere una
nota
al libro III contenuto nel presente volume, indi
questo tomo, dopo le parole curiosamente si rintracciano, la seguente
nota
: (1) Con singolar nostro compiacimento vediamo ch
Letterato che mi onora della sua preziosa amicizia. I. Correggasi la
nota
(1) della pagina 5 in questa guisa: (1) Di questo
ia che si dà del rottame del teatro di Rimini, aggiungasi la seguente
nota
(4): (4) Altri ha creduto che fosse anfiteatro. P
CORREZIONE AL TOMO IV. In una
Nota
alle pag. 171 e 172 parlando de’ musici castrati
resente spiegazione, la quale lascia nel pieno suo vigore la riferita
Nota
. Ciò sia detto in grazia degli apologisti che si
Collucci-Rutti Cecilia. Moglie del precedente,
nota
col nome teatrale di Diana, e assai meglio coll’a
Griselda tragedia di Pariati. Era stata a Vienna – dice il Loehner in
nota
alle Memorie del Goldoni (Cap. XXXVII) – nei prim
eo stampò ch'ei non riuscì indegno del famoso nonno Thomassin : e una
nota
manoscritta dell’ '87, che rispecchiava l’opinion
Visentini Luigia, Elisabetta, Carlotta. Seconda figlia di Thomassin,
nota
al teatro, ove esordì il luglio del 1733, col nom
31, dopo le parole, curiosamente si rintracciano, si aggiunga questa
nota
(1). *. Al Capo II in fine della pag. 34, alle p
sta nota (1). *. Al Capo II in fine della pag. 34, alle parole della
nota
, dopo il tempo de’ Romani, si aggiunga come segue
le parole, nel secolo seguente per altra mano, si apponga la seguente
nota
(1).
la scienza stia nello isquartar la voce, in un saltellar continuo di
nota
in nota, non in isceglier quello che vi ha di mig
nza stia nello isquartar la voce, in un saltellar continuo di nota in
nota
, non in isceglier quello che vi ha di migliore, m
il teatro, conveniva slungar le danze e accorciar le gonnelle. 47. [
Nota
d’autore n. 8] Les amours de l’Empereur Caracalla
amours de l’Empereur Caracalla avec une vestale, par Le Grand. 48. [
Nota
d’autore n. 9] Trovasi tal proposizione con un’al
ostri maestri di musica fu assicurato ch’ella cammina a dovere. 49. [
Nota
d’autore n. 10] «We are to consider that the musi
soph., transact. abridg’d by John Lowthorp, v. I, p. 618 e 619. 50. [
Nota
d’autore n. 11] «Garganum mugire putes nemus, aut
m strepitu ludi spectantur et artes.» Horat. , Ep. I, Lib. II. 51. [
Nota
d’autore n. 12] «Verum equitis quoque iam migravi
poi far fare a diritta a una picciola mano di moschettieri. 59. [
Nota
d’autore n. 20] «Il faut se rendre à ce palais ma
nt un plaisir unique.» Voltaire dans Le Mondain. 60. [
Nota
d’autore n. 21] Una Ifigenia in Aulide è stata ra
resentata nel regio teatro di Berlino con applauso grandissimo. 61. [
Nota
d’autore n. 22] «Ἔστιν δὲ παράδειγμα πονηρίας μὲν
Costantini-Corona-Sabolini Teresa. Moglie del precedente, assai
nota
nei fasti teatrali col nome di Diana. Il Campardo
cesco di Modena al Tesoriere Zerbini per varj comici, è aggiunto come
nota
: E perchè de dinari che furono prestati dal S.r
1812 creò in Verona la parte di Mistriss Herfort nell’Atrabiliare del
Nota
, facendosi molto applaudire ; e il Giornale del D
citare il più spontaneo entusiasmo, e specialmente nell’Ambiziosa del
Nota
, nella Matilde del Monvel, nella Medea del Ventig
ic. de’Sup.). Cavalli-Cristiani. Figlia di artisti, cominciò a esser
nota
in arte come prima donna giovane della Compagnia
i del’600. Sotto la data del 1612, è in quell’Archivio municipale una
nota
di concessione per una sua casa sopra la porta de
; là dove contansi fuori di quella classe tanti degni autori di prima
nota
, come il Des Touches, il Regnard, il DuFreny, il
dopo le parole, dalla pretesa lentezza e languore, si apponga questa
nota
(1). *. Al medesimo Capo II, art. II, pag. 262 i
e alle parole indi di cagionarne la decadenza, si apponga la seguente
nota
(1). *. Al Capo IV, pag. 286, lin. 23, dopo le p
lin. 23, dopo le parole Lodovica Pellegrina Cavaliera, si apponga la
nota
seguente (1).
l Liveri. Il suo stipendio mensile fu allora di 3 ducati, secondo una
nota
pubblicata dal Di Giacomo (op. cit.).
quale con pochissimi versi nella fine prende commiato dall’uditorio (
Nota
XVI). Terenzio neppure di tal gregge fece uso; on
, come narra Madama Dacier, lodava i cori delle commedie di Terenzio (
Nota
XVII). Se si attende all’attività dell’azione, la
nsi per l’eccellenza del loro mestiere, si onoravano e si ammiravano (
Nota
XVIII). Notissima è la stima particolare che Cice
nem me denegare quis posset pati? Ego bis tricenis annis actis sine
nota
, Eques Romanus lare egressus meo, Domum rever
he Diomede diffinì la mimica, factorum turpium cum lascivia imitatio (
Nota
XVIII). Da quel tempo s’intesero ne’ fasti scenic
amennone147. Tale era l’ accuratezza degli esperti pantomimi antichi (
Nota
XIX). Altre delicatezze di Pilade e del di lui di
uzione tutta sapevano esprimere una favola scenica, come si può senza
nota
di leggerezza asserire, che l’arte pantomimica à
ra assegnato il maggior sussidio mensuale di dieci ducati. Secondo la
nota
del Liveri, pubblicata dal Di Giacomo (Cronaca de
fo di Moliere. Ne convengono col Baile (Diz. Crit. art. Poquelin.
Nota
I.) Leris nel Dizionario de’ Teatri di Parigi, e
, col partorir l’illusione, si scriva quanto segue. 1. Si ritenga la
nota
(1) impressa nella pag. 6, che incomincia Voltair
che incomincia Voltaire negò questo &c. 2. Si ritenga anche la
nota
(2) della medesima pag. 6, che incomincia, La Sof
mburo, e al più due violini sonati alla peggio. Può vedersi di ciò la
nota
apposta a’ Giudizj ed Aneddoti sopra la Sofonisba
29, lin. 8, dopo le parole, alla gloria della posterità, si ponga in
nota
ciò che siegue. *. Al Capo medesimo, pag. 30, li
ti da Abbiamo sino a La Storia dunque, e si aggiunga ciò che segue in
nota
. *. Al medesimo Capo III, pag. 44, lin. 18, dopo
dopo le parole, della vera pietà e religione, si apponga la seguente
nota
(1). *. Al medesimo Capo III, pag. 50, si riform
role, quella figura d’Orazio Humano capiti &c., si apponga questa
nota
(1). *. Al Capo VIII art. I, pag. 179 alla nota
., si apponga questa nota (1). *. Al Capo VIII art. I, pag. 179 alla
nota
(1) posta in piè di pagina, dopo le parole, quand
1828, in Compagnia Mascherpa, le parti di prima donna giovane. In una
nota
del Giornale drammatico di G. Ferrario « I Teatri
laix (Jean de Lespine de Pontalletz dit « Songecreux, » come dice una
nota
del 1538, a proposito di somme largite dal Re a l
ti durò dal '26 al '46 circa. Il raccoglitore di Lucca lo dice in una
nota
ms. attore passabile ; e ci dà il repertorio dell
a’ quali avevano i Francesi sino allora abbruciato l’incenso. 52. [
Nota
d’autore n. 13] «Un de nos grands artistes, qui n
Alembert, De la liberté de la musique, art. XIV, dans une note. 53. [
Nota
d’autore n. 14] Lo scrittore del presente saggio
vanno attorno di lui intagliate dal Buffagnotti e dall’Abbati. 54. [
Nota
d’autore n. 15] Lib. VII, cap. v. 55. [Nota d’a
ti e dall’Abbati. 54. [Nota d’autore n. 15] Lib. VII, cap. v. 55. [
Nota
d’autore n. 16] «Utinam dii immortales fecissent,
cinius revivisceret, et corrigeret hanc amentiam», Id., ibid. 56. [
Nota
d’autore n. 17] His Gardens next your admiration
dalla quale ebbe una figliuola, la Pierina, incantevole attrice, più
nota
sotto il nome di Giagnoni (V.).
i altre di maggior grido. Un po’di Goldoni, d’Alfieri, di Pellico, di
Nota
, di Scribe, tra cui facevan capolino ogni tanto o
olo xvi. Recitava il 1568 a Mantova colla celebre Vincenza Armani : e
nota
Baldassarre De Preti (V. D’Ancona, loc. cit.), ch
ier il 1865 nelle sue Variétés historiques et littéraires, è detto in
nota
che il tipo del Guenesche fu creato in dispetto e
’una vedova del Federici. Sposò una certa Teodora Donati attrice poco
nota
di quella Compagnia, e morì il 1812 circa.
l’attore della Comedia italiana, Dehesse (il suo vero nome, dice una
nota
manoscritta del Gueullette, era Hesse), olandese,
Vitaliani Agata. Una
nota
manoscritta del vecchio Gueullette ci apprende co
iveva al Marchese Rossetti a Ferrara il 9 aprile 1664, inviandogli la
nota
dei comici che desiderava unire Fabrizio, il prim
rima donna era l’Angiola, e serva la figliuola, moglie di Costantini,
nota
col nome di Auretta. Il 13 aprile 1672 l’Angela
alegname ha tagliato una fetta de’ soldati. » E il crociato, dice in
nota
il compilatore dell’epistolario, era un parafuoco
a Chioggia un Calle Duse, benchè la famiglia fosse un tempo assai più
nota
col nomignolo di Griguolo, che le fu dato un po’
aparbii. La seconda non si è rappresentata nè impressa, ma è a me ben
nota
per averne ottenuta una copia rimessami da Madrid
g. 70, lin. 24, dopo le parole, Don Tirso Ymareta, si aggiunga questa
nota
(1). *. Al medesimo Capo ed articolo, pag. 71, l
1, dopo le parole, interesse e calore, si tolga la citazione (1) e la
nota
apposta in piè di pagina, e si aggiunga come segu
della pag. 84, dopo le parole per lo più l’atto I, si apponga questa
nota
(1). **. Al medesimo Capo, artic. III, pag. 105
te di primo innamorato, finchè la sorte non lo condusse in quella ben
nota
di Francesco Paganini, ove potè far apprezzare ma
stette alcuni anni. Fu il 1880 con Antonio Colomberti, che in una sua
nota
inedita dice di lui : …. avemmo campo di apprezz
che a’ tempi de’ Cesari e de’ Pericli vedeano Roma ed Atene. 40. [
Nota
d’autore n. 1] Tra le molte cose che allegar si p
orations, est une sottise magnifique, mais toujours sottise.» 41. [
Nota
d’autore n. 2] «καὶ γὰρ ὅταν χοροὺς ἡμῖν βουλώμεθ
antitesi puerile? Niente di ciò, come ognun vede. I Latini di miglior
nota
si valsero di simil pensiero in proposito dell’av
dell’anno 2789 *. Al Capo I pag. 130, lin. 8, da apporsi in
nota
alle parole, ed avea stile e nota sublime (1). *
o I pag. 130, lin. 8, da apporsi in nota alle parole, ed avea stile e
nota
sublime (1). *. Al Capo III, art. II, pag. 172,
l Capo II, pag. 11, lin. 20, alla parola prosa si apponga la seguente
nota
(1). *. Al medesimo Capo II nella stessa pag. 11
desimo Capo II, pag. medesima, lin. 25, dopo le parole in canzoni, la
nota
(1) si scriva come segue. *. Al Capo medesimo, p
po le parole, alla vista il luogo dell’azione, si apponga la seguente
nota
(1). **. Al medesimo Capo VI, art. IV, pag. 130,
52, lin. 13, dopo le parole, de’ costumi e delle ragioni, si tolga la
nota
(1), e si aggiunga quanto segue. 1. Si sono quì
260, lin. 25, dopo le parole, ne ha raccolti i frammenti, si tolga la
nota
(2), e si aggiunga ciò che segue. *. Al medesimo
si per trovarsi. Contiamo tra gli errori l’essersi omessa la seguente
nota
(1) nella pagina 275, lin. 15, dopo le parole, e
ti di donna sotto nome di Franceschina cogli Uniti a Genova, dove con
nota
4 agosto 1614 fu loro concesso di recitar commedi
rtutto, fuorchè a Venezia. » E il Loehner (op. cit., 286) aggiunge in
nota
: « La cosa è chiara perchè, precisamente a quest
a, che apparteneva alla Compagnia italiana, in qualità di danzatrice,
nota
non meno di sua sorella per la sua…. prodigalità…
famosa Giovanna-Rosa-Guyonne Benozzi, moglie di Giuseppe Balletti, e
nota
in teatro col nome di Silvia. Secondo il Jal (op.
l 1586 in Strassburg ; ma pur troppo, afferma il Trautmann, in questa
nota
dello Sperindi è la prima volta che si rileva chi
Teldi Tilde. Nome di teatro di Matilde Tescher, figlia della
nota
artista lirica tedesca. Nacque a Milano il 14 apr
che a 19 anni aveva abbandonato la casa paterna per amor d’un’attrice
nota
col nome di Fragoletta, e s’era dato al teatro co
ta ai parenti, i quali poi perdonarono, a patto che la figliuola, più
nota
col nomignolo di Zanetta, non calcasse le scene.
o 1688 con Domenico Biancolelli. Su tal proposito il Gherardi, in una
nota
alla fine di essa, che è nel Tomo II del suo Teat
a avuto da Elisabetta Danneret, la cantatrice della Comedia italiana,
nota
col nome di Babet la chanteuse. Abitava allora ai
è è omai provato come l’Andreini fosse di casato Ramponi. La Clarini,
nota
in teatro col nome di Rotalinda, fiorì intorno al
hera del Dottore, col nome di Grazian Baloardo. Il Tralage in una sua
nota
manoscritta parla della eccellenza de'costumi di
rpretò magistralmente i varj caratteri delle commedie goldoniane, del
Nota
, di Giraud ; ma dove apparve davvero gigante fu n
zioni di lui. Fu specialmente egregio nelle commedie del Goldoni, del
Nota
, del Giraud. Ritrovavasi nel Teatro Obizo di Pado
0) la descrizione contemporanea dello spettacolo ; in cui, oltre alla
nota
particolareggiata e interessantissima delle spese
La maggior parte degli ecclesiastici intendeva a stento il breviario (
Nota
I). La lingua latina non solo degenerò negli scri
Romana? che tutte le muse doveano abbellirle di tutte le loro grazie (
Nota
II)? E pure il corso naturale delle nazioni appor
sto le prime a vedere il camino d’arricchire per mezzo del commercio (
Nota
III). In questi paesi (dice Robertson nell’ intro
aidits nella poco esatta storia de’ poeti Provenzali del Nostradamus (
Nota
IV) ma quell’ Anselmo fiorì nel XIII secolo, esse
oglie che egli menava seco in cambio de’ ministrieri, e de’ Giullari (
Nota
V). L’Heregia dels Preyres è il titolo rimastoci
ano i proprii versi14, e forse precedettero a i Bardi ed agli Scaldi (
Nota
VI). Due fatti istorici manifestano in quale stim
tri suggerita così secca e digiuna notizia; laonde ci astringe ad una
nota
non breve, e ad implorare per la di lei lunghezza
poi sono anteposte a tutte. Da tutto ciò che si è ragionato in questa
nota
, può comprendere il Sig. Lampillas, che non basta
ommedia Vittoria. (V. Areliari Teodora). Anche la celebre Piissimi fu
nota
col nome di Vittoria ; che fu però il suo nome di
i compagnie di maggior conto. Accanto alle commedie del Goldoni e del
Nota
figuravan sempre come contrapposto i drammi lacri
Reale Sarda. Esordì, bambina, il 1821, nelle Risoluzioni in amore del
Nota
, e, cresciuta in età, diventò una pregevole gener
grazia, di brio, e di ottimi illibati costumi…. E Goldoni mette in
nota
: Elogio ben dovuto alla memoria di Francesco Ru
ore, e con pari successo, rappresentava le commedie del Goldoni e del
Nota
. I più eletti ingegni del suo tempo l’onoraron de
artista ne congiungeva l’Internari una squisitissima di donna. Da una
nota
del figliuolo Giovanni sappiamo che mantenne per
Nel Diario del Capecelatro, riferisce Benedetto Croce (op. cit., 126,
nota
), si parla di un Flaminio Napoleone o Nobilione,
ositi ch'egli riferisce tra Flaminio matto e Polcinella. Trovo in una
nota
inedita del Gueullette che Marco Napolioni detto
Pezzana-Gualtieri Giacinta. Trascrivo una
nota
autografa dell’ illustre artista : « Nata a Tori
'72, Compagnia con Monti-Privato, poi Spagna e America. » Fin qui la
nota
, che cercherò io di completare. Alla Spagna e all
ella Fanegotti d.ª Vittoria. Fargnoccola, o Frignocola. Leggo in una
nota
del D’Ancona (op. cit., II, 477) : nel 1581 i Des
e le intenzioni sue, voglia intendersela con esso lui prima di metter
nota
in carta, lo consulti dipoi sopra quanto avrà scr
le grazie e i vezzi della moderna; ma son vezzi da matrona46. 43. [
Nota
d’autore n. 4] «If painting be inferior to poetry
e beauties of Poetry, by Daniel Webb, Esq. p. 102, in the note. 44. [
Nota
d’autore n. 5] Nell’orchestra del teatro, che è n
o, che è nella famosa villa del Cattaio, ci si vede un organo. 45. [
Nota
d’autore n. 6] «Toute Musique, qui ne peint rien,
compagnano, e non perder mai d’occhio il motivo o il soggetto. 46. [
Nota
d’autore n. 7] «The first of these is Benedetto M
pestis suspicione iudicio Patrini Medici chirurgi Sanitatis. In una
nota
di esso Martini, avendo il Cavalieri per moglie,
minore successo egli aveva con l’Atrabiliare e il Filosofo celibe del
Nota
, con il Filippo e il Bruto primo dell’Alfieri, ne
gio più atteso, più gustato, più applaudito della produzione. In una
nota
manoscritta, fra le carte del conte Paglicci Broz
ur…. Le 27 de mars 1572. Colla data del 25 marzo, abbiamo una stessa
nota
concernente la Compagnia di un Soldino di Firenze
der mio, de’ più bizzarri : strascicava le finali, fermandole con una
nota
, che pareva a bella prima una stonatura. Accanto
quale costruì a Firenze, ove, rimasta vedova, s’era stabilita, la ben
nota
Arena Nazionale, ch’ella condusse e conduce tutto
are attitudini del Diotti, che lo fece conoscere a Carolina Malfatti,
nota
maestra, e a Rosa Romagnoli, celebre servetta. Le
onorato, e ottimo marito. Parisi Alessandra. Moglie del precedente,
nota
in arte col diminutivo di Sandrina, nacque a Tori
rte di Chiara di Rosemberg, per quella di Herfort nell’Atrabiliare di
Nota
, e negl’Innamorati di Goldoni. A proposito della
se dedito : nel suo repertorio avean posto d’ onore Goldoni, Alfieri,
Nota
, Pindemonte, Giraud, e la sua Compagnia era compo
atro Imperiale di Vienna – Lord Suffold nel Benefattore e l’Orfana di
Nota
. – E altre ne cita Luigi Borghi in una sua Disser
empre, seguendo quella. Ecco ciò che fu Giuseppe De Marini. E in una
nota
, dopo di aver invocata da Milano al meno una piet
« I comici italiani per riparare alla perdita della signora Vezian,
nota
sotto il nome di Piccinelli, e per la morte della
ttestati di percosse nella persona di Graddellino Commediante. Da una
nota
del Tralage sappiamo che il Costantini esordì al
a Vincennes, e tante altre nelle commedie di Goldoni, di Molière e di
Nota
. Fu parte poi della Compagnia Pieri, e, comincia
a Dondini qual primo attor giovine sotto Salvini, e nel 1860 sposò la
nota
attrice Anna Pedretti che era allora nella compag
ammi del Metastasio e del Federici, e molte commedie del Goldoni, del
Nota
, del Giraud ebbero in lei un’interprete valorosa
cori, d’introdurvi varie sorte di decorazione; e per esser semplice e
nota
, né di tanto lavoro egli avrà mestieri, né di cos
nviene di quando in quando ritirargli verso il loro principio. 42. [
Nota
d’autore n. 3] Il Montezuma fu scelto per argomen
re L'Alexina, La Fiera, La Lusinghiera, e La Vedova in solitudine del
Nota
; La Sposa sagace, le due Pamele, Gl’Innamorati,
atura, ne abbiamo un esempio parlante nella Lusinghiera dell’avvocato
Nota
. E qui fa un’analisi minuziosa e interessante de
o di amorosa, che mutò per insufficienza con quello di madre, e assai
nota
per una quantità di romanzi, che furono in voga a
so – e l’animo e la testa sono rimasti tranquilli. Ho ritrovato nella
nota
gaja del successo – solamente – una serenità – ch
tazione. Volesse punzecchiare, o celiare, o rampognare, o poetare, la
nota
aristocratica, nota individuale sempre, era la do
zecchiare, o celiare, o rampognare, o poetare, la nota aristocratica,
nota
individuale sempre, era la dominante. Altra volta
a il monumento di gloria le venne certo da A. Dumas figlio che in una
nota
alla Moglie di Claudio e nell’incomparabile prelu
coro, e i vescovi canuti ad un segnale curvi dinanzi a lei, mentre la
nota
de’liturgici canti empie le sale. E dietro il vol
’invenzione della tragedia44, avvegnacchè altri l’avessero preceduto (
Nota
III). I Giovani sacri, il Forbante, il Penteo son
e la grandezza, il brio militare e la fierezza de’ proprj sentimenti (
Nota
IV). Il suo carattere è robusto, eroico, grande,
ello di Ajace in Sofocle, ed altri ancora di ottime tragedie moderne (
Nota
V). Nella condotta delle Danaidi Supplichevoli si
a grande arte d’interessare e in conseguenza di commuovere e piacere (
Nota
VI). Discordi pure da questo avviso chiunque si s
, nella quale Cimone nominò i giudici scegliendone uno di ogni tribù (
Nota
VII). Or qual colpo per un veterano come Eschilo
onimento, dopo Virgilio suol darsi al coturno l’aggiunto di Sofocleo (
Nota
VIII). Tale è poi l’aggiustatezza e la verisimili
fatto non fosse sembrato comportabile per qualche circostanza allora
nota
ed oggi involta nell’oscurità di tanti secoli? So
o ben trentadue volte, fe decorare l’autore colla prefettura di Samo (
Nota
IX). Dove si conosce il pregio dell’ arte, si pre
o che si producevano simili componimenti che nulla hanno di mediocre (
Nota
X). Torresti tu (diceva col solito discernimento
macrobj, morì strangolato con un grano di uva di anni novantacinque (
Nota
XI). IV. Teatro di Euripide. Era Sofocle g
ia tragica e di anni diciotto osò metter fuori la prima sua tragedia (
Nota
XII). Ardua impresa per sì pochi anni, gareggiare
rio con tale riuscita che a niuno de’ più eloquenti rimane inferiore (
Nota
XIII); ma per la stessa ragione talvolta si allon
o secondo per apprendervi a dipingere la natura con forza e vivacità (
Nota
XIV). Alcestide moribonda indi senza vita, i suoi
l’azione è manifestamente doppia, benchè tutta si rapporti ad Ecuba (
Nota
XV). Nella scena in cui le si enuncia la morte di
presso il regnante. Morì Euripide delle ferite nell’olimpiade XCIII (
Nota
XVI); e Archelao n’ebbe tal dolore, che al riferi
icismo e l’eleganza del Greco idioma. Nel quarto secolo si compose la
nota
tragedia sacra intitolata Cristo paziente, la qua
58. Vedi il Dizionario Critico di Pietro Bayle all’articolo Eschilo,
Nota
H. 59. Stanley Not. in Æschil. p. 704. 60. Ved
e l’arte di studiare e dipingere la natura, ci astringe alla presente
nota
. Tutti gl’ intelligenti delle nazioni più culte c
acia, poltroneria, o paura di smascherarsi. a. Lo stesso assurdo si
nota
nel teatro spagnuolo, nel quale il Vejete ha una
ia, poltroneria, o paura di smascherarsi. 129. Lo stesso assurdo si
nota
nel teatro Spagnuolo, nel quale il Vejete ha una
Bigottini (Francesco ?). Loehner in una sua
nota
(Mem. di Goldoni) al nome di Bigottini, dice : lo
a scorrevolezza, e lo stile vi è più tosto semplice e piano. Degne di
nota
speciale sono poi le due commedie che trattan del
al Duca ; a cui raccomanda nel lor ritorno la coppia D’Orsi, e da una
nota
che ci fa sapere come « i loro abiti da commedian
o Vecchio ui è qualche bagatella senza questi che lo pregho prenderne
Nota
distinta accio possa regolarmi, e ne do carico a
ico plauso e per le lagrime del gran Condè i versi dell’ultima scena (
Nota
II): Je suis maître de moi comme de l’univers,
sse di mostrare un modello di politica e di perizia militare, e vi si
nota
più di un tratto nobile, come questo, Rome n’e
ù in avvocati, in sofisti, in declamatori e qualche volta in teologi (
Nota
III). Ma Voltaire che poche volte si mostrò indul
a dell’ immortalità onde si distinguono i poeti grandi da’ volgari. (
Nota
IV ) In quel secolo per la Francia fortunatissimo
vizj, le virtù ed anche gli attributi accidentali nelle loro favole (
nota
il Colepio) diventano le persone agenti. L’odio g
che il Dittatore L. Cornelio Silla compose varie commedie satiriche (
Nota
VIII). Il fondatore dell’Impero Romano Giulio Ces
za, benchè i vecchi l’accusavano di non essere abbastanza tragico121 (
Nota
IX). Plinio il giovane, che, come egli stesso ci
; celle d’Euripide & de Séneque nous révolterait encor davantage (
Nota
X). Affermava ancora che essa presso i Romani non
ancese, secondochè il lodato Brumoy con ingenuità parimente confessa (
Nota
XI.). Si è finora detto e ripetuto sino all’estre
vi si scorgono molte antitesi e sentenze affettate che la deturpino (
Nota
XII). Querelasi Ecuba nobilmente de’ mali della p
cesse nel secolo decimosesto il celebre gramatico Bartolommeo Riccio (
Nota
XIII). Ma questo primo coro della Troade accoppia
e contamina i punti più tragici che si ammirano nella tragedia greca (
Nota
XIV). Il Plautino Pirgopolinice che con un pugno
. . . . . Vultu quonam tulerit Alcides necem? Ph. Quo nemo vitam. (
Nota
XV). La snervata Ottavia sembra produzione di un
gò di darlo in sua vece a Tommasino, altro collega, del quale era ben
nota
la probità, e il quale in fatti dopo aver avuto l
ra tante testimonianze del suo valore e della sua gloria son degne di
nota
quelle di Gustavo Modena, di Ernesto Rossi e di T
lo t’appella una fune del sipario. E a questa vedovella è scritto in
nota
: la Sig.ra Catterina Vitalba. Qual Catterina ? E
encomj dai giornali e dai pubblici nostri e forestieri, metto qui una
nota
autobiografica, la quale, nella sua modesta sempl
amente giustizia. E a quel più bravo attore del Mondo, è la seguente
nota
: Pietro Pertici, assai noto al Mondo per l’ecce
ia del Duca, ov'era Pantalone, ve n’ha uno del 1681, che comprende la
nota
della paga per ognun de'comici in sessanta ducato
, Antonietta. Sorella della precedente, nata a Venezia verso il 1735,
nota
in arte col nome di Camilla, esordì alla Comedia
non si rimise a Venezia. *. Al medesimo Capo I pag. 5 si cancelli la
nota
(1) appostavi in piè di pagina, e si scriva la se
le vi fe udire i suoi drammi tragici e comici, si apponga la seguente
nota
(1) più piena di quella rimessa a Venezia. *. Al
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