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1 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo quinto »
e il Satiro lavorati da Laura Guidiccioni dama lucchese mise sotto le note fin dall’anno 1590. Ma non essendo fornito abbast
sse a dargli questo titolo l’aver in qualunque maniera messo sotto le note alcune poesie teatrali. [3] Ma nella carriera del
a. Così era indifferente per essi qualunque cosa si mettesse sotto le note : prosa o verso, rozzo o gentile tutto era buono,
e la parte del basso a mala pena si muoveva per la pigrizia delle sue note , quella del soprano volava colle sue, il tenore e
o su per le dita delle mani, o sopra uno specchio: o facendo tacer le note , e cantar le pause, o cantando qualche volta senz
do qualche volta senza linee sulle parole, e indicando il valor delle note con alcune ziffere stravaganti, o inventate a cap
onate da gente idiota senz’arte o grazia: nel qual modo pose sotto le note quello squarcio sublime e patetico di Dante, ove
r sulle carte musicali i sospiri dolcissimi del Petrarca rivestiti di note dal Villaers o dal Giusquino ti par proprio di ve
teorica. Ha l’Italia da lui, oltre qualche canzonetta messa sotto le note , un discorso della musica degli antichi e del can
che si rappresentò in casa del Corsi l’anno 1594, e fu messa sotto le note dal Caccini e dal Peri sotto la direzione di esso
o in oggi comparir quella assai povera e rozza. Infatti scarseggia di note , il senso non vi si comprende abbastanza, abbonda
rsi fermo fra le false e buone proporzioni, finché passando per varie note la voce di chi ragiona, arrivasse a quel punto do
erché vi precede la sinfonia, perché il basso seguita tutte quante le note del cantore, perché si accompagna con altri strom
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
mo, le parti di amoroso in una compagnia di poco conto, poi nelle ben note di Bianchi, Pellandi, Goldoni e Granara. Venuto a
3 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo terzo »
hé vi si rappresentavano le arti pantomimiche, delle quali son troppo note le oscenità e le laidezze, e noto è l’infame lett
ca greca, aveano parimenti perduti molti segni musicali, ovvero siano note , che usavano i Greci. Sant’Ambrogio ampliò il can
iera per esempio che mentre una parte del coro cantava queste quattro note “ut, re, si, ut”, l’altra parte cantava al medesi
il parlar Guido nel suo Micrologo di essi punti e righe, come di cose note e non mai inventate da lui, egli è certo che si t
lor nome, e a intuonar con giustezza i gradi della ottava per le sei note di musica “ut, re, mi, fa, sol, la” seguitando le
, re, mi, fa, sol, la” seguitando le diverse combinazioni in cui esse note possono collocarsi: ciò che s’appella propriament
de nel suo Micrologo 27. [5] Ma chiunque sia stato il ritrovatore, le note a’ tempi di Guido Aretino e dopo lui non servivan
tto all’altra, e ciò si fece colla diversa figura, che si diè ad esse note , la quale segnava il loro rispettivo valore; dal
nedito fra i manoscritti della Real Biblioteca di Parigi, parla delle note e del loro valore come di cose di già conosciute
o nella teoria musicale è ben noto che il modo suppone il valor delle note , poiché quella parola riguarda la massima e la lu
di lasciar ne canto imperfette le brevi. O che dunque il valor delle note sia stato ritrovato dal Francone, o che riconosca
come fa la fintassi grammaticale nel discorso, e che dal valor delle note principalmente deriva. Egli nella copia altre vol
i, la quale vietava di poter ad altri luoghi trasmettere, e di render note le proprie invenzioni. Talmente che nulla v’ha di
co Casinatense in Hist. Rerum Pomposianarum Tom. I p. 298. 24. [NdA] Note all’Introduzione armonica di Euclide T. I, pag. 5
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 725
a già esordito lo zio Angelo. Il Gueullette in una delle sue preziose note manoscritte allo Scenario del Biancolelli, dice c
5 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 26
ntennio uno de'più esperti capocomici. E dice il Colomberti nelle sue note che la Compagnia del Lipparini, non mai primaria
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 584
….. Detto in Comedia Aurelio, fu comico insigne a Napoli (V. Bucca, e note del Fuidoro sub ottobre 1630 cit. B. Croce, Teatr
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 60
amo a' primi del 1800 con Antonio Pellandi, applauditissimo. Dicon le note del tempo che i versi dell’astigiano declamasse m
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
ch’egli possedeva lo scatolino delle voci : passava di continuo dalle note di basso profondissimo a quelle di soprano acuto,
9 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 39
i, romano, La fondazione di Venezia (V. Mémoires de M. Goldoni, colle note di Ermanno von Loehner, Cap. xxv, xxxiv, xxxvii.
10 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1032
lie egli s’andò acquistando meritato grido di artista egregio. Le sue note biografiche son presto scritte : fu prima attrice
11 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 301-302
tti. Se xe belli, e gustosi i sentimenti che xè sul libro, e in egual note scritti, per tali i comparisce a chi è presenti d
12 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « L’EDITORE A CHI LEGGE » pp. -
te del secondo dell’edizione dell’autore, e pur mancanti dell’erudite Note del fu Carlo Vespasiano. Ma tanti anni indugiò po
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 726
o attribuire al suo singolar pregio di acrobata. Questo troviam nelle note francesi (Campardon, op. cit.) ; questo troviamo
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 314-315
à mi toglie. E con nuovo amoroso alto stupore e lega l’alme, e le sue note scioglie, slega la voce, e fa prigione il core.
15 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 608
te essere certi della mia paura : le ragioni da cui è motivata vi son note  ; esse sono assai solide ; e se non ne trovo altr
16 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Della maniera del cantare e del recitare »
ll’opera in musica, dove la recitazione è legata e ristretta sotto le note , come nelle antiche tragedie. Egli ha segnate con
lerino insieme col tempo i passi e i giri ch’egli ha da fare sopra le note dell’aria? Pur nondimeno, non si può mettere in d
nelle arie cantabili. Le si compongono larghe assai e con pochissime note : le guide soltanto della melodia; ond’egli vi pos
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. -596
e dar peso alla congettura. Sere.mo sign.r et Padrone Col.mo Questa note e à Brutiato il loco della Comedia di San Cassano
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 797-798
o dalla primavera del ’96 al novembre del’97.A questo punto cessan le note artistiche di Adolfo Drago, tornato ora alla citt
19 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « NOTE DI D. CARLO VESPASIANO. » pp. 301-306
NOTE DI D. CARLO VESPASIANO126. Nota I. Il Na
perciò in questo e ne’ due ultimi volumi saranno più scarse le di lui note . Dovunque oggi splenda ancora qualche favilla del
20 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimoterzo »
, tra i tanti suoni accavallati l’uno sopra l’altro, tra i milioni di note , che richieggono il numero e la varietà delle par
sto è venuto di mano in mano prendendo piede, cioè la spessezza della note . Queste negli antichi spartiti erano grandi e lar
asenso dell’armonia, per ischivarne il quale bisognerebbe posporre le note due parole dopo, cioè inanzi al “Ma chi?” perché
llo “lato perché a me tu nieghi an-cor?” Indi collo stesso tritume di note si ripiglian di nuovo i due primi versi “Nel lasc
quel “cor”, quel “seno”, e quel “lato” scorrendo or sù or giù per le note con gorgheggi velocissimi, e con mille semicrome.
opulenza. Il suo destino è di essere rapidamente sbrigata con quattro note senza l’analisi, divisione, o repetizione dei per
e si replica due volte lo stesso andirivieni collo stesso apparato di note e di gorgheggi. [29] Mi dica ora di grazia un com
qualche vocale, dove il canto aggrumola insieme un numero di picciole note succedentisi con grazia e leggierezza. Ora cotal
mento non può rendersi verosimile fuorché nel caso che il replicar le note serva ad imitar la natura dell’oggetto rappresent
avuto difficoltà d’impiegare nove battute e mezza (le quali a sedici note per battuta rendono il numero di cento cinquantad
ali a sedici note per battuta rendono il numero di cento cinquantadue note effettive) sulla seconda vocale della parola “ama
de soucis         Vole sur ses pas.» poste tutte tre sotto le stesse note la musica va egualmente bene, come il lettore può
i accordi, di preparare, di risolvere, di combinare in varie guise le note . [46] Ma da siffatte cose fino a quelle che dee s
la cioè che sollevando l’ingegno sopra la meccanica disposizion delle note analizza, comprende ed abbraccia tutto l’argoment
21 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo duodecimo »
assionato, e che a misura che i tuoni acquistano vaghezza e lavoro di note , vano essi deviando dal loro carattere imitativo;
oppo raffinata ne infievolisce la energia stritolando di soverchio le note , dividendo e suddividendo i tuoni in porzioni min
e quelle di puro diletto. In conseguenza gli autori o inventori delle note musicali contenti d’agevolare lo studio al solo f
rebbono fortemente imbarazzati se fossero costretti a metter sotto le note il più bel sonetto del Petrarca, o del Casa, o il
er tanto costretto ad abbandonare la poesia per badare al valor delle note musicali, le quali non avendo nella collocazion l
are di siffatta irregolarità? Che mai si può accordare il valor delle note ove le sillabe prive siano di quantità determinat
essendo meno marcati, e conseguentemente più veloce la pronunzia, le note non possono seguitar l’ordine delle sillabe? E ch
ettive vocali è più durevole, e più facilmente possono accomodarsi le note , troppo è grande tuttavia l’incertezza del compos
roppo è grande tuttavia l’incertezza del compositore nel numero delle note che a ciascuna sillaba dee corrispondere, e nei t
non si conobbe l’uso delle prolazioni, ovvero sia d’affastellare più note sopra la stessa sillaba. Se prestiamo fede all’er
a viene a cadere in due massimi inconvenienti. Il primo di metter due note in una sillaba sola, lo che, slungando e distraen
arsi la dovuta proporzione tra il numero delle sillabe e quello delle note , si spendono talvolta tre o quattro minuti nel pr
antatrice e prodigiosa non è presso ai moderni, come lo dice a chiare note il celebre Tartini 128, se non «l’arte insignific
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 9-10
ale morì nel Pio Albergo Trivulzio, il 20 ottobre del '91. Fra le mie note d’arte ne trovo una di Enrico Montazio, il valoro
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 45
ei dolci concenti di cotanti amanti, ai cigni rassomigliati, e con le note di cotante Progne e Filomene, cantarvi dolcemente
24 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo secondo »
ù forza l’accento, e più sensibile renderassi il valor musicale delle note : quarto, che non usi nelle parole di troppo rinco
n meno alla dolcezza della lingua, che all’agevole collocazione delle note . [4] Ma i suoni della voce sono incommensurabili,
ervalli perfettamente armonici, né possono misurarsi per alcuna delle note , che entrano nei nostri sistemi di musica. Il can
ogna notarle quantunque scommettano nel discorso, dalche nasce che le note di rado o non mai vadano d’accordo coll’intonazio
lore determinato nella pronunzia, non possono né meno riceverlo dalle note , le quali non hanno in tal caso che una espressio
one delle parole, che più acconci e le rende a ricever il valor delle note , a fissar con esattezza il tempo, e a seguitar il
a declamazione, ma meno acconcia si rende pel canto. Mettasi sotto le note il primo verso di quella stanza, che fra le altre
25 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 766-767
cor vivente a Napoli, ebbe quattro gentili figliuole, esimie artiste, note col diminutivo affettuoso di Zoppettine, e un uni
26 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1038-1039
lla sua anima. Studiando e agendo così conquistò la verità. Quanto a note biografiche, Irma Gramatica ne ha pochissime. Nat
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 705-716
benchè più volte la dizione si vada offuscando in un ingrassamento di note , che voglion taluni attribuire alla cupezza dei t
r qualche cosa nella presente modulazion della voce con predominio di note cavernose, e nella presente interpretazione de'va
tivo, e quando si provano di rifarlo colla voce, non azzeccano più le note  ? Una piccola concessione oggi ne genera due o tr
28 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « NOTE DEL FU D. CARLO VESPASIANO. » pp. 270-273
NOTE DEL FU D. CARLO VESPASIANO. Nota I. Tutto
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1024-1026
antichi avvincono fortemente il cuore del visitatore. Da un libro di note , fortunatamente conservato dell’anno 1575, sappia
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 765-771
società con Flavio Andò (’97) col quale si trova tuttavia. Queste le note cronologiche della vita artistica di Tina Di Lore
i di maniera ; e si scorge nello sprezzo, costante, tenace, di quelle note stridenti, le quali anche a volte, rarissime, inn
31 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Della musica »
padre o di figlio, non manca quivi giammai il compositore di tener le note , raddolcendole il più ch’ei può, e di rallentare
parole dello stile dell’Achillino; essi ch’erano degni di rivestir di note i casti sospiri del Petrarca; ed ora le naturali
emarks on the beauties of Poetry, by Daniel Webb, Esq. p. 102, in the note . 44. [Nota d’autore n. 5] Nell’orchestra del tea
32 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO II. Tragedie latine d’oltramonti, Tragici Olandesi, e Teatro Alemanno. » pp. 135-142
itta, e nel 1636 tradusse l’Antigone di Sofocle corredandola di dotte note . I signori Juncker e Lieubault nella dissertazion
33 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO V. Tragedie Latine d’Oltramonti: Tragici Olandesi: Teatro Alemanno. » pp. 286-290
123, e nel 1636 tradusse l’Antigone di Sofocle corredandola di dotte note . Tutti questi componimenti scritti con eleganza s
34 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo quarto »
azioni Europee ci presenta monumenti di poesia profana posta sotto le note che gareggino nell’Antichità con quelli presentat
per esempio il primo versetto d’una canzone provenzale posta sotto le note secondo la musica di que’ tempi. [4] Supponend
al commercio coi saraceni. Noi ignoriamo se gli arabi conoscessero le note figurate, o per dir meglio, abbiamo non poca ragi
nora indicato in questo capitolo e nell’antecedente, apparisce che le note colla codetta all’insù o all’ingiù erano di già c
omossero, pigliare stabile consistenza e vigore colla invenzion delle note , abbellirsi insieme e corrompersi coll’uso del co
ggianti, non vana ostentazion d’inflessioni, non soverchio tritume di note , ma sobrietà bensì, e gastigatezza, e proporzione
i restano fra le carti musicali alcune piccole canzoni poste sotto le note a tre voci. Succedettero in seguito i madrigali,
ellamano napoletane senza far menzione di molte altre misero sotto le note parecchie composizioni, che divennero alla moda p
sero, o no, il nostro contrappunto, s’usassero per segni delle nostre note , e non piuttosto delle lettere dell’alfabeto con
35 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Osservazioni »
esta supera l’antica in altre doti pregievoli. L’ignorare queste cose note , come suol dirsi lippis et tonsoribus, sarebbe di
e da una sola voce, è sempre musica) e si possono ancora rivestir con note alla maniera delle arie; poiché, se si fa tal mus
il maestro abbandona il valor della poesia per badare al valor delle note ecc. ma tutto questo è falso stante che il bravo
di due e non di tre sillabe, come ei la crede, e sa ancora adattar le note al valor della poesia.» RISPOSTA. [46] Tante pro
e determinato di brevi o di lunghe il compositore non può adattare le note al valore della poesia, qualora il Sig. Manfredin
varie parole, ciò dipende, perché il musico nella collocazione delle note non ha altro regolatore che il proprio arbitrio,
iriggeva il tempo e la misura della musica e regolava il numero delle note , qual altro regolatore hanno i nostri compositori
una norma fissa e costante a cui accomodarsi nella collocazion delle note si vedrebbero tanti capricci, tante irregolarità,
a? Che vuol dire che se Gluk, Paisello, e Mazzoni metteranno sotto le note le stesse parole dalle mani del primo verrà fuori
e una cosa mediocre, o cattiva? Ciò vuol dire che ciascuno combina le note e gli accordi secondochè gli suggerisce il propri
poco interessante faceva perdere il suo pregio anche al lavoro delle note ». Convien dire che gli occhiali con cui il Signor
36 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo nono »
ce della natura, esprimendo colla varia successione de’ tuoni e delle note i diversi accenti delle passioni. Essa è quella c
poco interessante faceva perdere il suo pregio, anche al lavoro delle note . Ma il vero stile della declamazion musicale si r
rmente il divario tra il recitativo e il canto propriamente detto. Le note però e gli ornamenti sono distribuiti con sobriet
un altro più insigne e più rispettabile agli occhi del filosofo. Sono note ad ognuno le calamitose vicende dalle.quali fu tr
Sassone, l’Hendel, il Bach, e il Gluck e tanti altri posero sotto le note i drammi italiani che si videro signoreggiare imp
37 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO IV. Numero delle Tragedie Spagnuole de’ Secoli XVI., e XVII. » pp. 20-25
ssare che tutte le accennate specie di Poesie Drammatiche fossero ben note agl’Italiani. Il raziocinio poi dell’Apologista n
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — (Corriere di Napoli, 19 febbraio 1899). » pp. 270-274
ua voce maschia e vigorosa nella tragedia, trovava nel dramma moderno note di dolcezza ineffabile. Nessuna attrice del suo t
39 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Introduzione »
quasi uguale a quella precedente, correda il testo con un apparato di note d’autore più sviluppato. Non viene meno la volont
tare ulteriori integrazioni al Saggio che risulta corredato di alcune note d’autore assenti nella precedente edizione del 17
quinta edizione, rivisto e progressivamente ampliato e arricchito di note . Di seguito le cinque edizioni curate dall’autore
ata sostanzialmente, rispetto alla precedente del 1763, con ulteriori note e citazioni, anche in inglese e francese, che spi
40 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Commento »
to». [commento_Introduzione.2] però: perciò. malinconia: fastidio. Note alla nota d’autore n. 1: The word: The World, n.
per agevolare l’identificazione dell’intervallo intercorrente tra due note successive. [commento_2.5] obbligato: accompagn
colo indicano un esercizio di agilità virtuosistica. [commento_2.12] Note alla nota d’autore n. 6: «Ogni musica che non ra
41 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO VII. Teatro Lirico Francese, e suoi progressi per mezzo del Lulli, e del Quinault. » pp. 245-266
del musico: la sagacità, la proprietà, la delicatezza, la forza delle note del Lulli, l’arte ch’egli possedeva di concertar
musica e la meravigliosa proprietà del canto. Lulli operava colle sue note i medesimi prodigi ancor quando non componeva sul
42 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO IV. Teatro Lirico Francese, e suoi progressi per mezzo di Lulli e Quinault. » pp. 59-74
del musico: la sagacità, la proprietà, la delicatezza, la forza delle note di Lulli, l’arte ch’egli possedea di concertar le
musica e la maravigliosa proprietà del canto. Lulli operava colle sue note i medesimi prodigj ancor quando non componeva sul
43 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO III. Teatro Latino intorno alla seconda guerræ Punica. » pp. 91-171
e’ Frammenti degli antichi tragici Latini fatta dallo Scriverio colle note del Vossio si nominano le seguenti tragedie di Pa
ci vivesse. Non pertanto lo scrittore della Vita di Terenzio a chiare note parla di Cecilio e non di altri. L’Abate Arnaud e
ra inutile il dar pieni estratti delle sue commedie per essere troppo note , e temerità il tradurne alcuni squarci per la dif
Questa seconda divisione è stata avvertita ancora dall’autore delle Note alla mentovata edizione di Terenzio fatta in Roma
empre per piacere al servo. E che avrebbero fatte qui alcune meschine note marginali? Senza dubbio foscamente avrebbero acce
. Non vediamo però su qual ragionevol fondamento abbia l’autore delle Note della soprannominata edizione Romana di Terenzio
er quanto io sappia, ha considerato che Terenzio stesso a chiarissime note ha detto di doverla al comicissimo Difilo, e inti
enerezze del loro amore. 103. Poet. lib. VI, c. 3. 104. Vedi le note apposte in piè di pagina alla bellissima edizione
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1064-1067
e cento Trarre sperò da l’arche cittadine Auree monete o comperar le note D’una prode laringe. E fortunate, Se a que’ canto
45 (1772) Dell’opera in musica 1772
 —, cui il nostro autore aveva cercato di aggiungere, in una serie di note e appendici, un po’ di consistenza storica, oltre
diversi tra loro sieno i drammi, che voi prendete a mettere sotto le note , tutte le sinfonie, che a quelli servono d’apertu
, per quanto sia difficile suggerire una complessa peripezia in poche note musicali (già Algarotti aveva scritto qualcosa de
ivo di povertà, o almeno d’ineleganza formale: torna, sulla scorta di note pagine di Platone e di Plutarco, il mito di una c
ogio della medietas espressiva, con l’invito, nel canto, a evitare le note troppo acute o troppo basse e nel privilegiare i
o spirito. Or un’A, un’E, un O, gorgheggiato durante la valuta di più note , e talora di più battute, nulla dicono allo spiri
ttacoli. È tipico che a questo punto del libro Planelli stenda lunghe note di facile erudizione per richiamare passi di padr
sopra si è osservato) e Giovanni Sulpizio nella Dedicatoria delle sue note sopra Vitruvio fatta al Cardinale Raffaele Riario
appresentato lo Sfortunato, dramma d’Agostino Argenti, posto sotto le note dal mentovato Viola. [Sez.I.1.0.13] Mantova ebbe
tatissimo. Ma io non ho saputo chiarirmi se egli ponesse mai sotto le note altro che intermedi, de’ quali parecchi ne compos
to, L’Amfiparnaso, dramma d’esso Vecchi, corredato da lui medesimo di note musicali. Nella sepolcrale iscrizione fatta a que
elebre maestro di cappella fiorentino, a mettere quel dramma sotto le note ; il che questi fece nel 1597 nel qual anno medesi
cciaglisi poi sentire un canto eguale nel numero e nella durata delle note , ma che queste note niuna affinità abbiano tra lo
e un canto eguale nel numero e nella durata delle note, ma che queste note niuna affinità abbiano tra loro, onde non produca
della musica. Esso tre altri ne ha, e sono: 1. la varia durata delle note , ch’è l’oggetto della musica metrica; 2. la varie
to e sulla macchina di chi ascolta, In una melodia composta di rapide note , di trilli, d’arpeggi, di volate, di mordenti, di
più incerti rende i tuoni allo spirito l’armonia contemporanea di più note , massime qualora, come per lo più accade, vanno a
III.2.1.2] Or primieramente lo stile della musica teatrale vuol poche note . Perciocché una musica troppo rinzeppata di note,
teatrale vuol poche note. Perciocché una musica troppo rinzeppata di note , sieno simultanee o successive, è incapace di pat
giunga, che quel frastagliamento, che una continuazione di brevissime note cagiona alla voce dell’attore, scoprirebbe l’arti
usica che sul teatro sia riuscita patetica: vi si troveranno sì poche note , che in un solo di que’ mortali gorgheggi, ch’han
ai più. Né si troverà mai, che un canto composto d’una moltitudine di note sia riuscito patetico sul teatro, né proprio ad a
oni di musica ne somministrano i fanciulli. Essi a una musica di rare note composta, sia strumentale o vocale, danno segni d
do: niuno però di tai segni danno a un’altra che sia troppo carica di note . Ma d’un’esperienza anche più manifesta ne fornis
om’essi dicono, cambiandola in un tritume di moltissime e velocissime note . § II. Seconda legge [Sez.III.2.2.1] Questo
o spirito. Or un’A, un’E, un O, gorgheggiato durante la valuta di più note , e talora di più battute, nulla dicono allo spiri
diversi tra loro sieno i drammi, che voi prendete a mettere sotto le note , tutte le sinfonie, che a quelli servono d’apertu
o acuto, da quelle che lo hanno grave, per dare all’une non solamente note più acute, ma ancora più lunghe che a queste: gia
però si creda, che nulla resti da badare al cantante. Ciò che sono le note per essi, è la coregrafia pe’ ballerini, come ben
1480, come si ricava da Sulpizio nella Lettera Dedicatoria delle sue Note sopra Vitruvio, che presentò al Cardinale Riari C
, apparati e una complessa scenografia. [commento_Sez.I.1.0.15] • di note musicali: è L’Amfiparnaso, comedia harmonica a ci
-lettere. Opera del Sig. Formey tradotta dal francese, e corredata di note , e di appendici. All’Altezza Eminentissima di Ema
a, Gozzo ecc., Napoli, D. Campo, 1767. Corredò la traduzione di varie note e di una decina di appendici, in cui, a integrazi
ll’opera in musica, dove la recitazione è legata e ristretta sotto le note , come nelle antiche tragedie. Egli ha segnate con
lerino insieme col tempo i passi e i giri ch’egli ha da fare sopra le note dell’aria? Pur nondimeno non si può mettere in du
ni: cfr. C. C. Malvasia, Felsina pittrice. Con aggiunte, correzioni e note inedite del medesimo autore e di G. Zanotti […],
musica. A cura di F. Degrada, Firenze, Discanto Edizioni, 1981 (nelle note da noi apposte al testo ci si riferirà con Degrad
-lettere. Opera del Sig. Formey tradotta dal francese, e corredata di note , e di appendici. All’Altezza Eminentissima di Ema
46 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « A CHI AMA LA POESIA RAPPRESENTATIVA. » pp. -
ui Saggio di Critica. Non ho poi voluto defraudare il pubblico delle Note apposte alla prima storia de’ teatri dall’eruditi
valoroso letterato si è compiaciuto di sostituire ad alcune sue prime note che rimanevano fuor di luogo nell’essersi la mia
47 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « NOTE ED OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 313-326
NOTE ED OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa
nostra Cattolica Fede, come ci accerta il dotto autore anonimo delle Note fatte sopra una lezione del Marchese Maffei inser
48 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO I. Su i Teatri Spagnuoli sotto i Romani. » pp. 2-8
zo di un Circo, di una Naumachia, che non abbia conservate le proprie note caratteristiche, può dagl’inesperti credersi tutt
49 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo IV. Teatro americano. » pp. 19-25
l’Europa, parleremo innanzi altro del peruviano. Prima che ci fossero note le contrade americane, due sole nazioni aveano iv
50 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 718-721
ortar sempre e dovunque il magistero dell’arte sua, con predominio di note schiettamente gaje, sia che il buon gusto del pub
51 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo settimo »
e cantate dai mori, ma componimenti spagnuoli eziandio posti sotto le note da Alfonso il Savio re di Castiglia. Oltre a ques
Mitridate, drammi composti dal Bonecchi, fiorentino, e messi sotto le note dal nominato Araja, fu rimpiazzato come maestro d
52 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO III. Teatro Latino intorno alla seconda Guerra Punica. » pp. 129-244
e’ Frammenti degli antichi Tragici Latini fatta dallo Scriverio colle note del Vossio si nominano le seguenti tragedie di Pa
ra vivesse. Non pertanto lo scrittore della vita di Terenzio a chiare note parla di Cecilio e non di altri. L’abate Arnaud e
embra inutile dar pieni estratti delle sue commedie per essere troppo note , e temerità tradurne alcuni squarci per la diffic
habent. Questa divisione è stata avvertita ancora dall’autore delle Note alla mentovata edizione di Terenzio fatta in Roma
per soddisfare al servo. E che avrebbero espresso quì alcune meschine note marginali? Senza dubbio foscamente avrebbero acce
Non vediamo però su qual fondamento ragionevole abbia l’autore delle Note della sopranominata edizione Romana di Terenzio d
er quanto io sappia, ha considerato che Terenzio stesso a chiarissime note ha detto di doverla al comicissimo Difilo, e inti
s corruptae eloquentia. a. Poetic. lib. VI, c. 3. a. Si veggano le note apposte in piè di pagina alla bellissima edizione
53 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquarto »
Non dee il cantore frammetter gli ornamenti qualora l’andamento delle note nella composizione o la mossa degli strumenti è i
rietà d’inflessioni scorrendole con un sol fiato e con quel numero di note soltanto che basti a far gustare il pensiero e a
è scoglio         Tutta la vita è mar.» coll’enorme guazzabuglio di note onde si vestono esse nel canto uscendo alla fine
te tutta l’estension della voce con mille impertinentissimi gruppi di note ? Dove nel caldo maggiore d’un sentimento iracondo
l cantore va follemente spasseggiando senza disegno per un diluvio di note ? Dove questi si prende ad ogni passo la libertà d
mplice declamazione non ponno assoggettarsi ad un sistema regolato di note . In primo luogo perché poche debbono essere l’inf
elopea avesse i caratteri del vero canto: I. Perché si misurava colle note musicali che regolavano i tempi e le cadenze, lo
54 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO V. Sulle due Sofonisbe Italiane, e su due Traduzioni dal Greco di Fernan Perez de Oliva. » pp. 26-42
ersificazione da lui scelta, la divisione inusitata degli Atti, colle note caratteristiche del genere? Questo è compiacersi
fu recitata prima del 1516., come io dissi. Vero è che il Zeno nelle Note al Fontanini dice che la Rosmunda si rappresentò
55 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO III. Teatro Inglese. » pp. 143-156
ciatezza è posta in tutto il suo lume. La satira e l’oscenità sono le note caratteristiche de’ poeti comici inglesi. Le comm
56 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO VI. Teatro Inglese. » pp. 291-300
ciatezza è posta in tutto il suo lume. La satira e l’oscenità sono le note caratteristiche de’ poeti comici Inglesi. Le comm
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Venetia, 23 di marzo 1675. » pp. 351-354
inordinatamente acconcie ed ornate, che se a loro stesse fossero così note come a chi le mira, si andariano tutte a riporre.
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 745-749
egio scrittore di commedie e di operette, tra le quali, una delle più note e più lodevoli, la Villana di Lamporecchio, la cu
59 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 743-748
Biblioteca Comunale di Perugia, e arricchito di una introduzione e di note storico-critiche per opera di Adolfo Vautier, arc
60 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Padova, 28 luglio 1674.Venetia, 16 marzo 1675.Venetia, 23 marzo 1675.Venetia, 30 marzo 1675.Venetia, 13 ap.le 1675.Venetia, 20 ap.le 1675. » pp. 28-35
utore. (V. Allacci, Drammaturgia). Due son le Pazzìe del Dottore a me note  : quelle sotto il titolo anche di Invidia in Cort
61 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 801-806
zorni. Mi proprio no so che santi ciamar. Però go pensà una cosa sta note quando giera in leto che no podeva dormir. Pubbl
62 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO V. La Drammatica nel secolo XV fa ulteriori progressi in Italia. » pp. 148-185
ondo ciò che ne scrive lo stesso Sulpizio nella dedicatoria delle sue Note sopra Vitruvio al cardinal Raffaello Riario nipot
l Fernandus servatus, la Historia Betica, e una ballata in fine colle note musicali. Il piano del Fernando fu dal Verardo id
63 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO IV. La drammatica nel secolo XV fa ulteriori progressi in Italia. » pp. 47-73
ondo ciò che ne scrive lo stesso Sulpizio nella dedicatoria delle sue Note sopra Vitruvio al cardinal Raffaello Riario nipot
l Fernandus servatus, la Historia Bætica, e una ballata in fine colle note musicali. Il piano del Fernando fu dal Verardo id
64 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO II. LIBRO II » pp. 34-49
sio chiama dramma prosaico 1. Fu poscia reimpressa da Cummelino colle note del primo autore, del Rittersusio e del Grutero.
65 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO II. Pastorali Italiane del XVII secolo. » pp. 274-291
limento avviene senza violenza per la volontà del Sultano spiegata in note egizie in quel cerchio medesimo che ha servito al
66 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO II. Pastorali Italiane. » pp. 131-143
limento avviene senza violenza per la volontà del Sultano spiegata in note Egizie in quel cerchio medesimo che ha servito al
67 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosettimo, ed ultimo »
che dandola tradotta a’ lettori italiani, e corredata con alcune mie note a maggior illustrazione dell’argomento. Al vantag
ore, ne viene che gli antichi non ebbero il costume d’affastellar più note intorno ad una stessa sillaba, e che non conobber
he a procacciar fama di scienziato al compositore. Cercherò di render note le particolari energie degli accordi risguardati
68 (1715) Della tragedia antica e moderna
5.77ED] Questo testor de’ versi vorrebbesi lo stesso compositor delle note e siane esempio il vostro famoso contralto cognom
to l’esercizio del canto che per aver congegnata la combinazion delle note in maniera la quale si è poi propagata con tanto
a mia. [5.79ED] Che mi parean divini que’ versi così incorporati alle note ! [5.80ED] E pur, in leggendoli sul libriccino sta
erano facili, lisci e distesi quel solo e non più che richiedevan le note , che forse in quel tal sito egli credé necessarie
difficile almeno che il poetastro verseggiatore s’intenda alquanto di note e di musica, per conformare il più che potrà la s
D] Io ne ho conosciuti di questi caricatori (così voi li chiamate) di note , uomini i più versatili dell’universo che trovano
in altre tutte è odiosa, siccome quella che non dà luogo a varietà di note in esprimerla. [5.146ED] Gl’ingressi debbono chiu
do che in questa facendo il compositore brillar l’artificio delle sue note ha piacere ch’ella si replichi. [5.163ED] Ne gode
a; ed il compositor della musica sempre vi si spazia con avvenenza di note ; ed avrai osservato anche ne’ pessimi melodrammi
sarà il ridurli a capitolare che ti si permetta lo stirare su quelle note parole men discordanti dal tuo sentimento, nel qu
è stato un gaglioffo il compositore di quella musica avrà adattate le note a quella prima espression, talché non riusciran p
nza un’imperfetta tragedia che non può vivere con applauso fuor delle note e del canto. — [5.201ED] — Veramente — ripigliò i
uose tragedie, si possan leggere con diletto disgiunte che sian dalle note e dalla modulazion delle voci. [5.220ED] Ma quest
icoli? [5.223ED] Ma il canto, che pure t’imparadisa animato da quelle note , fuori di quelle non ti sconcerta se scoppia? [5.
e’ loro scritti a paro de’ secoli. [5.237ED] Essi nella notomia delle note sono arrivati là dove sottigliezza di gusto non è
’anima da ogni umana cura per quello spazio almeno di tempo in cui le note possono trattenerla, maneggiando artificiosamente
s della sinceritas (cfr. M. A. Rigoni, Una finestra aperta sul cuore ( note sulla metafora della “sinceritas” nella tradizion
, 2016, i.c.s. girelle: ‘carrucole’. [commento_5.83ED] caricatori… note : ‘verseggiatori’, coloro cioè che ricoprono di pa
catori… note: ‘verseggiatori’, coloro cioè che ricoprono di parole le note . [commento_5.85ED] Un’altra significativa conver
… generali: ‘concetti sono universali’. [commento_5.190ED] stirare… note : ‘rivestire quella melodia’. [commento_5.196ED]
69 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VII. Pastorali. » pp. 4-41
viene al nominato lavoro, senza che le abbiano interamente coperte di note , il che non si rileva da monumento veruno; e così
il Mongitore un’ edizione dell’Aminta fu pubblicata in Sicilia colle note musicali del gesuita Erasmo Marotta da Randazza,
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Di Milano, il dì 28 agosto 1620. » pp. 140-157
E gli diè la tua forma, il fabro Amore ; Mentre con sì soaui e dolci note E fra rubini ardenti Sciogli musici accenti ; Che
ue vaghe di rubin labbra lucenti, entro a cui perle preziose e conte, note non anco a l’iperboree genti, con ordin vago, all
71 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « [Dedica] » pp. -
a stampa, e corredata avete l’opera istessa di opportune eruditissime note di asterisco segnate. Voi gli avete renduto il co
72 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « NOTE E OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 316-325
NOTE E OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa e
73 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « NOTE E OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 281-290
NOTE E OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa e
74 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 832-837
nche troppo. – Tuo G. Emanuel. » Meglio non avrei potuto cominciar le note sul forte artista che con questa lettera, la qual
75 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 118-139
ovransi gli uccelli sentire). A questo avvertimento si aggiungono le note per le sinfonie e i mutamenti di scena a vista ch
anto alla recitazione, ammettiam pure dal contesto del lavoro e delle note stesse che vi fosse alcun che di convenzionale a
76 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Delle scene »
ible», M. D’Alembert, De la liberté de la musique, art. XIV, dans une note . 53. [Nota d’autore n. 14] Lo scrittore del pres
77 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IV. Teatro Americano. » pp. 40-58
emo quì degli spettacoli scenici del l’America. Prima che ci fossero note le contrade Americane, due sole nazioni erano qui
78 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IV. Teatro Americano. » pp. 28-41
eremo quì degli spettacoli scenici dell’America. Prima che ci fossero note le contrade Americane, due sole nazioni erano ivi
79 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 216-226
, io vivo nella dolce lusinga che leggendo taluno queste melanconiche note , si ricorderà con reverente e pietoso animo di un
80 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 841-848
spietato Achille Torno ; stanco non mai di farmi guerra ; E ’n brevi note chiuderò gran cose. Mi fur pene amorose Continue
81 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 484-498
lampo vince il riflesso della mia corona. Che quantità e varietà di note in questi quattro versi ! Strana, e pur tanto eff
82 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo ottavo »
allora ne’ drammi mettevano i compositori in necessità di valersi di note minutissime, lo che rendeva la musica stemperata,
to eziandio, né poteva avvenire che la melodia fosse naturale, ove le note e le parole nulla significavano. Sentasi come par
83 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO PRIMO. Ritorno delle rappresentazioni teatrali dopo nate le lingue moderne. » pp. 2-31
passo passo seguendo l’originale e correggendolo ove ne abbisogni con note critiche ed istoriche. Ed in tale settimo secolo
i. 8. V. la citata Introduzione alla Storia di Carlo V, sez. I, e le note XV, XVI, XVII e XVIII. 9. V. il capitolo Cum dec
84 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi [3e éd.]. Tomo X, parte 2 pp. 2-245
o a vedere ed esservisto, non armonico ad udire malgrado l’eccellenti note de’Sarti e de’ Paiselli che vi perdono due terzi
che non eccede la commedia e dà motivo alla musica, fu animato dalle note di Giovanni Fischetti nel 1730 ; lo Frate Nnammor
la cicuta per rassomigliare in tutto l’antico Socrate ? Le armoniche note del Paisiello (il quale pose in musica la maggior
tasio stesso il Giudizio di Paride, l’Orfeo e l’Alceste animati dalle note immortali di Gluck. Ranieri Calsabigi cui fu inte
l parlarne che faremo sulla stessa edizione dell’autore, e recando in note le variazioni che vi si fecero nel rappresentarsi
no in conchiudere a due Le mie di un puro ardor Care ritorte Fralle note della musica e la distanza de’ verbi, all’udirsi
ad annunziare che non si trova Elvira, aggiungendo colle loro solite note critiche, che forse è fuggita con Adallano. Corre
l buon successo. Tutto ciò è l’Elvira che morì nascendo ad onta delle note eccellenti del cav. Paisiello. Chi avrebbe mai cr
i nel marzo del 1808, festa teatrale tragica di un atto animata dalle note del non meno illustre nel suo genere Giovanni Pai
85 (1732) Paragone della poesia tragica d’Italia con quella di Francia
itamente ad autori e posizioni che probabilmente all’epoca erano così note da non giustificare un rinvio palese, ma che oggi
anche per questa ragione si è scelto di suddividere implicitamente le note di commento in tre sezioni: una prima in cui si o
della natura, o di questa contro le passioni, ove s’opera tra persone note , invece di crescere vanno scemando, perché non si
poesia, perocché le circostanze della divina scrittura si suppongono note e non soggette a quella varietà d’opinioni che s’
oggezione di rassomigliare la fama col prendere persone o finte o non note , ma siccome con ciò non hanno commessi errori con
tione Tragœdiæ, dite «La Poétique d’Heinsius», édition, traduction et notes par Anne Duprat, Genève, Droz, 2001, pp. 35-37).
une vicende incentrate sul tentativo non riuscito di uccidere persone note e familiari, prendendo ad esempio l’Antigone di S
ques: les raisons du sentiment, édition critique avec introduction et notes dirigée par Françoise Gevrey et Béatrice Guion, P
rançois Hédelin d’Aubignac, La Pratique du théâtre [1657], préface et notes par Pierre Martino, Genève, Slatkine Reprints, 19
colica antica e moderna. Non è un mistero che, almeno a partire dalle note querelles seicentesche che si svolgono in margine
p. xlii-xliii; Corrado Viola, «“Nella presente luce dell’erudizione”. Note sul carteggio tra Scipione Maffei e Ludovico Anto
ico condotta da d’Aubignac nel suo La Pratique du théâtre (préface et notes par Pierre Martino, Genève, Slatkine Reprints, 19
rico Zucchi, «Metastasio e Calzabigi all’origine dei cori alfieriani. Note su Alfieri lettore della tradizione corale italia
De Luynes, 1656, pp. 198-214) e nella Pratique du théâtre (préface et notes par Pierre Martino, Genève, Slatkine Reprints, 19
rançois Hédelin d’Aubignac, La Pratique du théâtre [1657], préface et notes par Pierre Martino, Genève, Slatkine Reprints, 19
rançois Hédelin d’Aubignac, La Pratique du théâtre [1657], préface et notes par Pierre Martino, Genève, Slatkine Reprints, 19
rançois Hédelin d’Aubignac, La Pratique du théâtre [1657], préface et notes par Pierre Martino, Genève, Slatkine Reprints, 19
rançois Hédelin d’Aubignac, La Pratique du théâtre [1657], préface et notes par Pierre Martino, Genève, Slatkine Reprints, 19
mosse dal d’Aubignac (Cfr. La Pratique du théâtre [1657], préface et notes par Pierre Martino, Genève, Slatkine Reprints, 19
o l’intentione di Iacopo Corsi, e mia, mise con tanta gratia sotto le note la favola di Dafne composta da me solo per far un
rançois Hédelin d’Aubignac, La Pratique du théâtre [1657], préface et notes par Pierre Martino, Genève, Slatkine Reprints, 19
leria G. A. Tavazzi, «“Rutzvanscad il giovine” di Zaccaria Valaresso: note sulle edizioni e sulla tradizione manoscritta», L
rançois Hédelin d’Aubignac, La Pratique du théâtre [1657], préface et notes par Pierre Martino, Genève, Slatkine Reprints, 19
[1686], in Id., Médée. Tragédie, publié avec une introduction et des notes par E. Minel, Paris, H. Champion, 2000, p. 170),
rançois Hédelin d’Aubignac, La Pratique du théâtre [1657], préface et notes par Pierre Martino, Genève, Slatkine Reprints, 19
rançois Hédelin d’Aubignac, La Pratique du théâtre [1657], préface et notes par Pierre Martino, Genève, Slatkine Reprints, 19
tione Tragœdiæ, dite «La Poétique d’Heinsius», édition, traduction et notes par Anne Duprat, Genève, Droz, 2001, pp. 299-303)
ttamente un conflitto in sospeso, i tragici francesi amplificavano le note patetiche e languide del dissidio tra amore e ono
he le favole, e le Greche storie conformi a’ nostri costumi, ed a noi note fin dalla fanciullezza, somministrano una serie d
ti numerosi interventi; cfr. La Sofonisba di GianGiorgio Trissino con note di Torquato Tasso [1884], a cura di Franco Paglie
rançois Hédelin d’Aubignac, La Pratique du théâtre [1657], préface et notes par Pierre Martino, Genève, Slatkine Reprints, 19
rançois Hédelin d’Aubignac, La Pratique du théâtre [1657], préface et notes par Pierre Martino, Genève, Slatkine Reprints, 19
ier», in Id., Textes critiques, édition critique avec introduction et notes dirigée par Françoise Gevrey et Béatrice Guion, P
i era l’unico redattore (cfr. a proposito di Granet e del giornale le note critiche presenti sul sito del progetto «Dictionn
res» (François Hédelin d’Aubignac, La Pratique du théâtre, préface et notes par Pierre Martino, Genève, Slatkine Reprints, 19
della «Bibliothèque» veniva pubblicata la traduzione, corredata dalle note di Gabriel Seigneux de Correvon, della seconda pa
e Italique, t. II, mai-août 1728, pp. 276-309: 298. Più avanti, nelle note , il Francese attaccava direttamente il Maffei, in
agica francese a quella italiana fatta dal Seigneux de Correvon nelle note alla traduzione francese del Discorso de’ miglior
ques: les raisons du sentiment, édition critique avec introduction et notes dirigée par Françoise Gevrey et Béatrice Guion, P
ques: les raisons du sentiment, édition critique avec introduction et notes dirigée par Françoise Gevrey et Béatrice Guion, P
ques: les raisons du sentiment, édition critique avec introduction et notes dirigée par Françoise Gevrey et Béatrice Guion, P
ques: les raisons du sentiment, édition critique avec introduction et notes dirigée par Françoise Gevrey et Béatrice Guion, P
ques: les raisons du sentiment, édition critique avec introduction et notes dirigée par Françoise Gevrey et Béatrice Guion, P
ques: les raisons du sentiment, édition critique avec introduction et notes dirigée par Françoise Gevrey et Béatrice Guion, P
ques: les raisons du sentiment, édition critique avec introduction et notes dirigée par Françoise Gevrey et Béatrice Guion, P
ques: les raisons du sentiment, édition critique avec introduction et notes dirigée par Françoise Gevrey et Béatrice Guion, P
ques: les raisons du sentiment, édition critique avec introduction et notes dirigée par Françoise Gevrey et Béatrice Guion, P
ques: les raisons du sentiment, édition critique avec introduction et notes dirigée par Françoise Gevrey et Béatrice Guion, P
ques: les raisons du sentiment, édition critique avec introduction et notes dirigée par Françoise Gevrey et Béatrice Guion, P
ques: les raisons du sentiment, édition critique avec introduction et notes dirigée par Françoise Gevrey et Béatrice Guion, P
ques: les raisons du sentiment, édition critique avec introduction et notes dirigée par Françoise Gevrey et Béatrice Guion, P
ques: les raisons du sentiment, édition critique avec introduction et notes dirigée par Françoise Gevrey et Béatrice Guion, P
ques: les raisons du sentiment, édition critique avec introduction et notes dirigée par Françoise Gevrey et Béatrice Guion, P
ques: les raisons du sentiment, édition critique avec introduction et notes dirigée par Françoise Gevrey et Béatrice Guion, P
ques: les raisons du sentiment, édition critique avec introduction et notes dirigée par Françoise Gevrey et Béatrice Guion, P
86 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO V. Primi passi del dramma musicale. » pp. 295-309
pato l’anno stesso in Venezia appresso Angelo Gardano in quarto, e di note musicali corredato dal medesimo autore. Sia poi c
87 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO II. Ritorno delle rappresentazioni teatrali dopo nate le lingue moderne. » pp. 80-124
asso passo seguendo l’originale, e correggendolo ove ne abbisogni con note critiche ed istoriche. Ed in tale VII secolo rile
a. Vedi la citata introduzione alla Storia di Carlo V, Sez. I, e le note XV, XVI, XVII, e XVIII. a. Vedi il Capitolo: Cum
88 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO III. Melodrammi. » pp. 254-292
one; e beve la cicuta per rassomigliare in tutto l’antico Socrate? Le note preziose del sig. Paisello (che ha poste in music
Ed ecco sorgere l’Alceste, e l’Orfeo del sig. Calsabigi animati dalle note immortali di Gluck in Vienna; e si corse allo spe
89 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO I. Vuoto della Storia Teatrale nell’età mezzana. » pp. 57-79
chiama dramma prosaico a. Fu essa poi reimpressa da Cummelino colle note del primo autore e del Rittersusio e del Grutero.
90 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VIII ultimo. Primi passi del Dramma Musicale. » pp. 42-62
o nell’anno stesso in Venezia appresso Angelo Gardano in quarto, e di note musicali corredato dal medesimo autore. Sia poi c
91 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo III. La Poesia Drammatica nel Secolo XV fa maggiori progressi in Italia. In Francia cominciano i Misteri. » pp. 194-209
secondo ciò che scrive l’istesso sulpizio nella dedicatoria delle sue note sopra Vitruvio fatta al cardinal Rafaello Riario
92 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VII. Teatro di Eschilo. » pp. 75-103
annebbia La mia ragione, e mi trasporta e punge! Sento già risonar le note avenea; Sorger di nuovo, oimè! veggio dal l’orco
93 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo IV. Risorge in Italia nel Secolo XVI la tragedia Greca e la Commedia Nuova, e s’inventa il Dramma Musicale. » pp. 210-241
ato l’istesso anno in Venezia appresso Angelo Gardano in quarto, e di note musicali corredato dall’autore medesimo. Sia poi
olume dell’opere postume del Tasso. L’Aminta fu pur anche adornato di note musicali da Erasmo Marotta gesuita siciliano da R
94 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Indice. » p. 443
lo p. L. 191. Verardi Carlo p. L. 200. Vespasiano Carlo autor delle note coll’asterisco tassa di spropositi Marmontel 95,
95 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO IV. Opera Musicale. » pp. 314-344
imi dieci anni del secolo XVII i teatri italiani non risonarono delle note di siffatti cigni infelici che mercano a si gran
96 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Alemanno. » pp. 4-31
ore degl’Inglesi nato nel 1730 in Kamenz. Le sue favole lugubri a noi note sono: Minna de Barnhelm, Filota, Natan, Emilia Ga
97 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO III. Stato della Commedia Francese prima e dopo di Moliere. » pp. 36-58
la scena, non lo perdeva di vista prima d’averlo pienamente studiato ( Note VI). In Versailles ebbe agio di osservare i costu
98 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO II. Teatro Alemanno. » pp. 232-252
re degl’ Inglesi nato nel 1730 in Kamenz. Le sue favole lugubri a noi note sono: Minna de Barnhelm, Filota, Natan, Emilia Ga
99 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO II. Commedie: Tramezzi. » pp. 68-88
mmedie impresse appartengono a Don Tommaso de Yriarte autore di altre note produzioni letterarie. S’intitolano el Señorito M
100 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VIII. Teatro di Sofocle. » pp. 104-133
astasio tanto nell’Estratto della Poetica di Aristotile, quanto nelle Note alla sua versione di quella di Orazio, mostrasi p
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