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1 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Avvertimento al lettore per la presente edizione »
hanno trattenuto finora la continuazione delle Rivoluzioni del teatro musicale italiano nei torchi di Bologna. Però riflettendo
nto forma in oggi la delizia, l’ammirazione e il trasporto del teatro musicale italiano. Preveggo non per tanto gli insulti dell
2 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo duodecimo »
erfezion degli antichi, e inconvenienti intrinseci del nostro sistema musicale . [1] Ma le cose umane non possono rimaner lungo
a riesce appunto così eccellente perché composta con somma semplicità musicale , e perché istituita per una sola voce, e partecip
flessibile, la più vaga, la più armoniosa, la più pittoresca e la più musicale che sia stata giammai parlata dagli uomini. Le do
vano il piede tribraco, che costava di tre sillabe brevi, e la misura musicale corrispondeva esattamente a queste. Si dovea rapp
llo delle Grazie, la fiaccola del genio, e la cagion effettrice della musicale possanza. [19] Ben più elevato e più sublime era
di è che il ritmo e i numeri acquistano la loro forza nella educazion musicale , ed esercitano la loro grande influenza sulle pas
a quella del ritmo». 120 Indi ne ricava poi la cagione per cui l’arte musicale , che tanta influenza aveva dianzi avuta sulla pub
istendo sui principi che ci hanno fin qui servito di scorta. Il ritmo musicale era in tal guisa modellato sul ritmo poetico che
e una successiva imitazione dei diversi moti delle passioni; il ritmo musicale adunque non poteva essere che una rappresentazion
sentare i suddetti cangiamenti. Ecco il perché dalla natura del ritmo musicale si ricavava presso ai Greci una pruova dello stat
, chechè abbiano voluto dirci in contrario gli scrittori della storia musicale e i traduttori e commentatori dei Greci senza ecc
ove nacque l’una e l’altra di queste arti, abbiamo esclusi dal genere musicale quasi tutte le diverse e moltiplici spezie della
Esiodo che gl’idili di Teocrito, o di Bione; altra era la composizion musicale fatta sull’elegie di Callimaco, e di Mimnermo, al
potrà adattarsi perfettamente alla musica, e per conseguenza non sarà musicale in tutta l’estensione del termine. Ora la nostra
relativa della pronunzia nelle parole. Non così accadeva nella poesia musicale degli antichi, la quale era eguale alla nostra ne
dava nel pronunziare la breve, ne veniva in conseguenza che la misura musicale fosse regolata perfettamente dalla prosodia, così
per la formazione del verso al solo numero di esse sillabe, la misura musicale fa tutto da sé, e poche volte va d’accordo colla
ore fisso che il solo arbitrio del musico, formano di per sé un ritmo musicale distinto per lo più dal poetico, e non poche volt
te contrario. Lo che si vede da ciò che sovente la stessa composizion musicale produce il medesimo effetto applicata a parole di
ando in tal guisa qual idea si formano essi della imitazion poetica e musicale ? Ignorano forse che queste non producono il loro
rda esattamente colle parole queste dicono una cosa allorché la frase musicale ne esprime un’altra, e che un medesimo oggetto ra
che dove la lingua non ha una prosodia regolare e stabile, la misura musicale debbe anche partecipare di siffatta irregolarità?
etica quando la moderna armonia è tanto difettosa persin nella misura musicale ? Acciochè questa fosse atta a produrre ogni gener
empo atto a svegliare un muovimento nell’anima. Così faceva la misura musicale presso agli antichi, la quale, essendo perfettame
coloro che hanno filosofato sull’origine e i fonti della espressione musicale , e che conoscono altresì come una sola spezie di
lla opposizion negli estremi inerente ed intrinseca al nostro sistema musicale ; fintanto insomma che non ripiglieremo il metodo
a filosoficamente l’intima differenza che corre tra il nostro sistema musicale e quello degli antichi, e indicati in generale gl
secondo è il famoso Marcello, che nella prefazione alla sua Parafrasi musicale sopra i primi venticinque salmi, parlando di tutt
3 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo settimo »
le modulazioni italiane, fu allora la prima a chiamare a se il dramma musicale , e ciò nel 1645. Non è che i Francesi non avesser
i amorosi si scorge piuttosto la vivacità e il brio che il vero gusto musicale , sebbene alcuna vi si legga di esse lavorata con
Cambert mostrò per la prima volta agli occhi degli Inglesi il dramma musicale qualmente si trovava allora in Francia, ma non si
o fosse che la lingua rozza e inflessibile non potesse alla dolcezza musicale abbastanza piegarsi, o nascesse ciò dalla penuria
qualche coro di musica e anche framischiando talvolta qualche dialogo musicale . Le Tonadillas, ovvero sia spezie di arie buffe c
ossono gareggiare nella vivacità comica con qualsivoglia componimento musicale delle altre nazioni. Sui primi anni del regno di
è avvenuto di poterlo fare, né ho ritrovato notizia alcuna del dramma musicale avanti ai tempi di Carlo Secondo, nelle nozze del
metro. Coloro che non comprendono come la lingua greca fosse cotanto musicale , troveranno in un barbaro idioma formato tra i gi
4 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO III. Spettacoli scenici della Russia. » pp. 38-46
ovisi allora chiamata la prima compagnia comica italiana ed un’ opera musicale bussa. Nel seguente regno di Elisabetta s’introdu
isabetta s’introdusse nella corte una compagnia francese ed un’ opera musicale seria italiana. I Russi, ad esempio dell’Alemagna
veneziano Buranelli fu il primo maestro e direttore dello spettacolo musicale . Gli succedette il nostro celebre Tommaso Traetta
5 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « [Frontispizio] »
[Frontispizio] Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente. oper
6 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo secondo »
rso in un saggio filosofico sull’origine della espressione poetica, e musicale , che da chi scrive si conserva inedito. [3] Dal p
ché ivi avrà più forza l’accento, e più sensibile renderassi il valor musicale delle note: quarto, che non usi nelle parole di t
me disadatte alla espressione, s’impoverirebbe di molto il linguaggio musicale : quinto, dove il passaggio di parola in parola si
agione, che non si pronunziano, i passaggi s’intorbidano, e la misura musicale s’imbroglia, perché bisogna notarle quantunque sc
ia una certa evidenza d’armonia maravigliosa. Chi non sente subito il musicale nell’artifiziaìe combinazione de’ suoni, che comp
e che fa la pronunzia, serve a dividere più esattamente i tempi nella musicale misura: ora battendo fortemente su alcune consona
ome alcuni affermano innavertentemente. L’armonia poetica e l’armonia musicale , quantunque convengano in alcune circostanze gene
lo stil de’ poeti, e il vario loro carattere. Ed è siffatto carattere musicale , che distingue i versi di Virgilio da quelli di L
essione che scorgesi nei versi del ferrarese, è piuttosto poetica che musicale , che non percuote soltanto l’orecchio ma la pronu
che riunisce il colorito alla evidensa, e l’espressione poefica alla musicale armonia. [13] Alla dolcezza, ed al collocamento d
precedute danna sillaba lunga, circostanza, che più agevole rende la musicale misura: adatta l’accento ora sulla penultima, com
o, e l’italiana nel primo. [15] Dal medesimo fonte deriva la bellezza musicale e poetica del recitativo italiano, poiché le molt
citativo divien tardo, noioso, e difficile. Al contrario nella poesia musicale italiana l’accento può liberamente per quasi ogni
7 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimoterzo »
tativi, e delle arie. [1] Gl’inconvenienti annessi al nostro sistema musicale non impedirono ai compositori il creare delle bel
o sarà più confaccente alle leggi dell’armonia, e per conseguenza più musicale . [14] La seconda è quella ridondanza eccessiva di
non perciò sempre e in ogni occasione diventa opportuno. Quel proemio musicale maneggiato a capriccio introduce fra l’aria e il
natura della musica per non avvedersene che cotal sinopsi od epitome musicale diviene in pratica pressoché impossibile ad esegu
ccompagnamenti divengono non solo inopportuni, ma nemici della verità musicale . Altro non si richiederebbe in tal caso che mette
a perenne e non mai interrotta continuità di declamazione, quel tuono musicale che dee modellarsi prima sulla spezie di canto su
ome sarebbe a dire di render troppo uniforme e monotono il linguaggio musicale nel dramma, d’avvicinar troppo il recitativo semp
Considerata dal compositore essa è l’espressione d’una idea o pensier musicale , che si chiama comunemente motivo, nel quale, com
tano in oggi sui teatri. [28] Aprasi per un poco una carta o spartito musicale , e vi s’osservi il metodo che comunemente si tien
tono dominante senza la quale licenza non è facile, che l’espressione musicale ottenga il suo intento siccome quella, la quale n
debbono considerare se non come altrettante battologie della sintassi musicale . [32] Ma ciò che non è conforme alla natura né al
e d’interessarli nel soggetto principale, e se l’andamento dell’azion musicale fosse così unito e concatenato che la curiosità d
endo troppo difficile il comprendere in tante strofi un unico pensier musicale , ne verrebbe in conseguenza che non vi si potrebb
propri o appellativi in avverbi, o in parole che non hanno espression musicale per se medesime, come sono per esempio “arena”, “
to con siffatto metodo che con quello di esaminare l’intiera orditura musicale d’un dramma, o di sviluppar lentamente la relazio
mministrato alla musica se non dalla poesia, così la vera espressione musicale nella drammatica non è né può essere che l’esatta
ad un’altra poesia non farebbe che distrugger affatto la loro verità musicale . E questo è appunto il segno più decisivo della l
, come il lettore può chiarirsene da sé dando una occhiata alla carta musicale che si trova infine di questo volume, dove osserv
he, delle crome e delle biscrome anzi che quella della vera eloquenza musicale . Non s’insegna loro la rettorica dell’arte, quell
le note analizza, comprende ed abbraccia tutto l’argomento d’un’azion musicale , dando le regole opportune per lavorare l’apertur
t, o ai Telapoini del Siam. Pochi vi sanno dire il perché d’una legge musicale o rendervi la ragion filosofica di una usanza; po
no la nostra educazion letteraria, servono tanto a sviluppar il genio musicale quanto lo studio delle Pandette gioverebbe a crea
ola patisce la sua eccezione e che in ciascuno dei rami della facoltà musicale può questa nazione vantare più d’un professore di
di elevati spiriti, di frase limpida e chiara, e di profonda dottrina musicale , il Jarnovich di sangue italiano quantunque nato
a età dovrebbe a ragione chiamarsi il secolo d’Augusto per la facoltà musicale . Ma se, come abbiamo provato in altri luoghi e pr
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1033
allora Gonfaloniere di Giustizia, Le stravaganze del caso, intermezzo musicale che egli eseguiva in compagnia. Sosteneva il Gnoc
9 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquinto »
tolo decimoquinto Terza causa. Abbandono quasi totale della poesia musicale . Esame de’ più rinomati poeti drammatico-lirici d
ri però della poesia niuno v’ha più vilipeso e negletto che il dramma musicale . È cosa da stupire la contraddizione degli Italia
si riduce quasi tutta ad ariette inzuccherate e a rondò. Nella poesia musicale italiana si verifica esattamente quel verso che B
en durevole alloro? [10] In siffatta povertà di espressione poetica e musicale cagionata non da vizio inerente al melodramma, ma
itornando indietro da quasi un secolo degenera visibilmente la poesia musicale in una nazione dove si loda Apostolo Zeno e tanto
cile il prevedere a qual punto di corruzione sarà portata la tragedia musicale colle massime recentemente adottate; ma s’è lecit
del guadagno e degli applausi. Chi sà dirmi cosa diverrà la tragedia musicale ridotta a sì misero stato? [12] Le ricerche anali
na pur accordare esser egli uno de’ principali corruttori del moderno musicale teatro. [17] Ma non tutti i poeti del nostro temp
stessi pregi e i difetti stessi s’osservano nella Ifigenia, tragedia musicale assai lodata del medesimo autore. [18] Larga sorg
, ha parimenti voluto sperimentare le sue forze pubblicando un dramma musicale . Lo Scipione in Cartagine dell’Abate Colomes meri
. La cagione si è perché a produrre l’azione (ch’è l’anima del teatro musicale ) assai più acconcio è il combattimento e il contr
venire all’opera buffa. Se si riflette ai vantaggi che ha la commedia musicale sopra la tragedia, parrà strano che giaccia quell
altresì esser deve la somma degli argomenti onde formare una tragedia musicale . L’opposto avviene nella commedia. I soggetti che
L’accento della loro voce più sfogato e vivace, e in conseguenza più musicale . I ridicoli loro più evidenti e più caricati che
e preferiscono ed amano, e mostrano di pregiare assai più la commedia musicale che la tragedia. E a dirne il vero, quantunque io
hè spicchi di vantaggio la di lui abilità, faremo nascere una tenzone musicale fra la voce del cantante e un qualche strumento c
matica. Racine e Boeleau, incapaci entrambi di uguagliare la facilità musicale dell’ingegnoso Quinaut, s’appigliarono all’ovvio
10 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
regio, valendosi di quando in quando, e con molto profitto, dell’arte musicale …., giacchè, suonatrice egregia di pianoforte, sap
11 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — [Permissione] »
nt’Offizio di Venezia nel Libro intitolato: Le Rivoluzioni del teatro Musicale italiano ec. di Stefano Arteaga, Stampato; non v’
12 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquarto »
utte andarono in miglior sesto, come avvenne sul principio del dramma musicale sotto la direzione del Corsi e del Rinuccini. L’i
due capitali difetti di non essere cioè aggregato a veruna accademia musicale , e di dire intrepidamente ciò che si sente. [8] N
vari loro caratteri, è quello che serve di fondamento alla imitazion musicale principalmente nel canto. La melodia è l’imitazio
la musica, dove la prosodia era l’anima della misura, dove l’accento musicale se medesimo non abbisognava se non che dell’aggiu
o totalmente l’effetto loro. Quindi la natural divisione della poesia musicale in recitativo semplice, recitativo obbligato ed a
gnare fino a qual punto l’accento naturale della lingua possa divenir musicale , e fino a qual punto la musica deva approssimarsi
non quanto basti per far capire che l’azione rappresentata è un azion musicale per contraposizione alla recitata. Altro non vuol
e leggi della modulazione. Il risultato non per tanto della imitazion musicale benché tale qual è non esista nella natura, ha no
le, a mio avviso, opinò quel moderno autore141 che ripose l’imitazion musicale nel rango delle chimere; opinione che non potè na
i segni esteriori delle passioni che servono di materia al linguaggio musicale sono così poco energici e così ambigui a cagione
enso delle parole o a gustar meglio la forza e la varietà del dettato musicale . Deve schivarli qualora divengon superflui o pale
«foliorum exuberat umbra». La mancanza della seconda mette il motivo musicale in contraddizione con se medesimo, poiché ad un a
ell’adagio, e così via discorrendo. [35] Duodecima. Quando il pensier musicale d’un aria si è presentato adorno di certa classe
todo è eccellente per metter in vista un cantore agli occhi del volgo musicale , ma l’uomo di buon gusto va al teatro per sentir
posso piangere,         Non so parlar.» e l’interminabile loquacità musicale con cui s’esprime quello stato medesimo obbligand
bbesi in ciascuna cantilena variare il tempo, il movimento e il ritmo musicale secondo l’espressione delle parole, e la natura d
ad essi unicamente appartiene il conservar il deposito della bellezza musicale ; asserzione, che vien provata da loro esagerando
i un rapporto esatto fra l’imitazione e l’oggetto imitato, il pensier musicale dell’aria non meno che la sua esecuzione restano
perché spirano ancora la lor primitiva freschezza; niuna composizion musicale , niuna cantilena è, non dirò dei Greci o dei Lati
lo, di Bernacchi, di Farinello, o di Buzzoleni da qualche composizion musicale publicata da essi. La mano del tempo, che stampa
. Lorenzo? 141. [NdA] Boyè nel suo trattato intitolato L’expression musicale mise au rang des chimères. A cinque proposizioni
analoga alle parole dunque può esser espressiva, giacché l’espression musicale non consiste in altro che nel combinare aggradevo
to bella qianto i Greci, nulladimeno la pronunzia doveva essere assai musicale , come si vede dal gran conto che facevano degli a
13 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo nono »
il linguaggio dell’uomo appassionato, impoverirà di molto l’eloquenza musicale parte escludendo una folla di suoni attissimi a c
irci, di smuoverci, e di render viva, ardente, ed energica la favella musicale . Tal ne è la cagione eziandio per cui rimanendo f
o più regolare, il tempo divenne più esatto e più preciso, e il ritmo musicale acquistò una cadenza sensibile attissima à farne
oni del movimento e della misura. Con tali preparativi la declamazion musicale , ovvero sia il recitativo, confuso fin’allora col
regio, anche al lavoro delle note. Ma il vero stile della declamazion musicale si riconobbe più distintamente nelle opere di Gia
primo compositore disuguale e fecondo presenta agli amatori del bello musicale eccellenti esemplari d’imitazione nei maestosi e
r questo merito che per lo studio posto nella espressione del costume musicale , intendendo io con siffatto vocabolo il qualifica
o alle speranze dell’amante. Però nella mossa generale del buon gusto musicale in Italia l’arte del canto se ne dovette spogliar
della passione, nell’accomodar la prosodia della lingua coll’accento musicale in maniera che vi si distingua nettamente ogni pa
er corregerne i propri difetti, per migliorarne il piano di educazion musicale , e per dilatarne i confini dell’arte. Serve d’arg
e’ cantori che hanno a’ tempi nostri posseduto con eminenza l’accento musicale , erano pure della stessa scuola. [21] Di lungo te
alia divenne allora per le altre nazioni scuola pregiata d’ogni saper musicale , onde i più gran compositori stranieri o vi si po
e dello Scaldi. [24] Se non che non si dee credere che il buon gusto musicale quale è stato finora descritto, fosse così univer
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 488
nte pagina, conchiude : mandai a farsi benedire da qualche impresario musicale la mia prima donna…… ecc.
15 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosettimo, ed ultimo »
da farsi intorno alla musica. [1] Tal è lo stato presente del dramma musicale italiano quale noi finora l’abbiamo descritto nel
o creduto di non poter meglio terminare l’opera mia intorno al teatro musicale che dandola tradotta a’ lettori italiani, e corre
i suoni indeboliamo di giorno in giorno quella parte della espression musicale , ch’è fuor d’ogni dubbio la più vigorosa. Io vogl
o inventati se non per fissare i suoni di questo linguaggio veramente musicale in occasione che gli stranieri erano avidi d’impa
dell’orecchio; laddove l’aria, dove lentamente si sviluppa il motivo musicale , dove il tuono dominante viene condotto per più m
formò un rozzo naturale abbozzo della tragedia composto di narrazione musicale e di canto corale. Fissiamoci dunque qui per l’ac
le. Fissiamoci dunque qui per l’acconcia forma della rappresentazione musicale delle azioni grandi, terribili, e patetiche. Ques
nevitabilmente lunghe, ed inanimate narrazioni, snerverebbe la recita musicale , e distruggerebbe il carattere medesimo del poema
te può restar coperto nelle tenebre. Il recitativo, o accompagnamento musicale nelle parti narrative, perderà qui una gran parte
ricevere senza improbabilità, o improprietà alcuna un accompagnamento musicale che si avvicini ad un’aria perfetta. Finalmente l
rtecipi dell’oda e del poema epico, ma di conservare qual’è un’azione musicale tutta drammatica. Le odi mentovate sono buone da
oli, o in Gerusalemme. Volendo adunque correggere il piano del dramma musicale sarebbe inutile il ricorrere a simili espedienti.
16 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO V. Primi passi del dramma musicale. » pp. 295-309
CAPO V. Primi passi del dramma musicale . Siamo pur giunti all’epoca vera, in cui la mu
ccoppiarla a tutte le parti del componimento per convertirlo in opera musicale . E perchè tale divenisse, convenne immaginarsi un
i di Sofocle e di Euripide solea farle corteggio. Or questa è l’opera musicale ; a giudizio di tutta l’ Europa; e questo lavoro n
ll’Arianna, i quali per l’ eleganza dello stile, per la felice novità musicale e per la magnificenza dello scenico apparato, ris
a torto di puerilità il più grand’uomo ch’abbia illustrato il teatro musicale , egli poi non ha torto quando afferma che l’opera
17 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimo »
ibuito a fare che gl’Italiani trovassero il vero stile del recitativo musicale , contribuì non meno col proprio esempio al miglio
dell’affetto, tutte quelle doti insomma che caratterizzano la poesia musicale , e nelle quali Quinaut non ha avuto alcun rivale
’interesse che partoriscono la commozione, erano l’anima della poesia musicale , e che la lentezza, la monotonia, le dissertazion
e piume sul dosso e il restante pesce, era il vero emblema del teatro musicale . Dopo averti mostrata la reggia d’Amore ti conduc
ggiunsero. Il Capece lavorò alcuni dove si scorge poesia più fluida e musicale con ispeditezia d’intreccio. Silvio Stampiglia ro
talenti per la poesia tragica sono diversi dai talenti per la poesia musicale , imperocché niun crederebbe che l’autore di quell
18 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO IV. Opera Musicale. » pp. 314-344
he per l’Italia, oltramonti. Cominciò da prima a coltivarsi il dramma musicale nelle case private de’ gentiluomini, indi passò s
ttà si ammirarono le maravigliose invenzioni onde nobilitava la scena musicale il cavalier Pippo Acciajolia. Torino si contraddi
iosamente calcato uu sentiero novello, scrivendo qualche componimento musicale , non si avvisò di seguire l’opera de’ Greci. Non
toria che tra’ Greci cominciasse la castrazione ad usarsi per mestier musicale , trovandosi tra essi introdotta intorno al secolo
apprendesse da lui l’arte di rappresentarea. Coltivò ancora il dramma musicale , e ne compose uno assai allora applaudito nelle n
il prenominato abate Arteaga. Di maniera che allora non fu il dramma musicale italiano meno stravagante che le rappresentazioni
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 385
data di nuovo ed analogo scenario, apposito vestiario – truppa, banda musicale , – e per ultimo una scena rappresentante al natur
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 590
i detto Lelio, fu attrice al servizio del Duca di Modena per la parte musicale , come si rileva da una sua curiosissima lettera a
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 663
la vita. Ma vinto il concorso alla cattedra di declamazione nel Liceo musicale di Pesaro, quivi ormai si è stabilita, paga della
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 329
cche, parte come venditori, parte come marionette, sotto la direzione musicale del Ristori. Recitarono poi nel ’21 a Pillnitz e
23 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo primo »
Capitolo primo Saggio Analitico sulla natura del dramma musicale . Differente che lo distinguono dagli altri compon
assurdo, se si dovesse prender al naturale, ma così non è nel dramma musicale , il quale, siccome avviene a tutti gli altri lavo
e prendono ad imitare la pittura, e la poesia. Onde accusar il dramma musicale perché introduce i personaggi che cantano, è lo s
spingono. Dipinge ora imitando col romore degli stranienti dal ritmo musicale dottamente regolati il suono materiale degli ogge
e: circostanza che tanto più divien necessaria quanto la lingua è men musicale , poiché qual cosa imiterebbe la musica in un ling
non gli oggetti, che contengono passione, o pittura, dunque il dramma musicale dee principalmente versare circa argomenti, che a
. Questo nella tragedia debbe essere puramente drammatico, nel dramma musicale debbe essere drammatico lirico. Per far capir meg
i. [20] Si osserva facilmente quanto la natura del canto e dello stil musicale debba influire sul carattere de’ personaggi. Se i
rriva a conseguirlo. Nel recitativo semplice adunque, che declamazion musicale piuttosto che canto dee propriamente chiamarsi, g
’ mitologi e de’ poeti. né ci è pericolo altresì che illanguidisca la musicale espressione, purché l’autore secondo le regole st
, Ifigenia in Aulide con altre simili. Ma il voler bandire dal dramma musicale la verità per sostituirvi il piano adottato da Qu
mposto dal prisma; sette altresì sono le voci primordiali della scala musicale . Seconda: havvi un colore tonico e primitivo che
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 498
0 a Milano in Compagnia Dondini e Romagnoli ; e il Perego nell’Italia Musicale , al proposito della Piccarda Donati pure del Sabb
25 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Introduzione »
sistema complessivo della cultura letteraria. Il dibattito sul teatro musicale che aveva animato le discussioni dell’inizio del
cniche e sulla natura del rapporto tra tutte le componenti del teatro musicale . È in questo contesto e con questi presupposti ch
ine del testo. Algarotti entra anche nel dettaglio della composizione musicale e arriva a sostenere una tesi, che è debitrice ag
re armonia e semplicità come linee guida alle quali anche il discorso musicale si deve attenere in una visione organica dello sp
erelle des bouffons aveva attribuito come tratto distintivo al teatro musicale italiano; egli delinea insomma quello che sarà il
in misura maggiore rispetto a quanto avviene in Europa dove il teatro musicale è sostanzialmente spettacolo cortigiano, sono pre
oni di Venezia (1755) e di Livorno (1763), a cura di A Bini, Libreria musicale italiana editrice, 1989. 9. P. Metastasio, Lett
ni di Venezia (1755) e di Livorno (1763), a cura di A. Bini, Libreria musicale italiana editrice, 1989. 39. Ivi, p. XIII.
26 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO VII. Teatro Lirico Francese, e suoi progressi per mezzo del Lulli, e del Quinault. » pp. 245-266
e del Quinault. Aveano in Francia nel XVI secolo eccitato il gusto musicale i Concerti del poeta Antonio Baif: e più i ballet
Allora il Perrin vide ravvivarsi le sue speranze di fondare un’ opera musicale francese, e nel 1661 compose l’Arianna ancor più
la tragedia-balletto di Psychè. Per buona sorte, e gloria della scena musicale francese, Lulli favorito da madama di Montespan o
nder semplici e facili i proprii soggetti per accomodargli alla scena musicale . Ecco in fatti ciò che narrasi del modo che tenev
27 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo terzo »
mo, che aggiugnea cotanta forza alla melodia, e si perdette la misura musicale , che era colla prosodia, e col ritmo strettamente
imo,23 Si pretende ch’egli aggiugnendo al diagramma, ovvero sia scala musicale degli antichi, che costava di quindici corde, la
a senaria maggiore, abbia accresciuta di cinque corde di più la scala musicale , ed ampliato per consequenza il sistema. Ma oltra
sequenza il sistema. Ma oltrachè una falsità è il dire che il sistema musicale dei Greci non avesse se non quindici suoni, essen
di già conosciute a’ suoi tempi. A chiunque sia versato nella teoria musicale è ben noto che il modo suppone il valor delle not
rta. né fu altrimenti, come si pretende, una sua invenzione la misura musicale , ch’era stata per secoli intieri trascurata, ma s
de’ quali, per essere stati in certa guisa i primi abbozzi del dramma musicale , ci convien fare più distinta menzione affinchè s
nelle produzioni letterarie, nonostante che le Rivoluzioni del teatro musicale formino una serie di pruove convincentissime del
ar imbarazzato per adattarvi sopra un Motivo, che avesse quella unità musicale senza cui non produrebbe il suo effetto. Imperocc
28 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VIII ultimo. Primi passi del Dramma Musicale. » pp. 42-62
ccoppiarla a tutte le parti del componimento per convertirlo in opera musicale . E perchè tale divenisse, convenne immaginarsi un
di Sofocle e di Euripide solea farle corteggio . Or questa è l’opera musicale , a giudizio di tutta l’Europa; e questo lavoro ne
ell’Arianna, i quali per l’eleganza dello stile, per la felice novità musicale e per la magnificenza dello scenico apparato, ris
a torto di puerilità il più grand’uomo che abbia illustrato il teatro musicale , non ha poi torto allorchè afferma, che l’opera m
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 709-710
egli avesse lo speciale incarico da’compagni di occuparsi della parte musicale nelle loro rappresentazioni. Ufficio che gli fu r
30 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO VI. Maschere materiali moderne. » pp. 265-269
il Dottor Graziano, ed il Soldato millantatore, e nella composizione musicale di Orazio Vecchi intervennero, il Dottore, il Pan
31 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO III. Maschere materiali moderne. » pp. 263-266
to il Dottor Graziano e il Soldato millantatore, e nella composizione musicale di Orazio Vecchi intervennero il Dottore, il Pant
32 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO III. Teatro Olandese: Danese: Suedese: Polacco. » pp. 253-256
si, contribuì anche all’intrapresa e all’esecuzione della prima opera musicale Danese rappresentata a spese di alcuni particolar
33 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO IV. Teatro Lirico Francese, e suoi progressi per mezzo di Lulli e Quinault. » pp. 59-74
lli e Quinault. Aveano in Francia nel XVI secolo eccitato il gusto musicale i Concerti del poeta Antonio Baif, e più i ballet
lla tragedia balletto di Psychè. Per buona sorte e gloria della scena musicale francese Lulli favorito da madama di Montespan ot
render semplici e facili i proprj soggetti per accomodarli alla scena musicale . Ecco in fatti ciò che narrasi del modo che tenev
34 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO II. Teatro Olandese: Danese: Suedese: Polacco. » pp. 32-37
i, contribuì anche all’intrapresa, e all’esecuzione della prima opera musicale danese rappresentata a spese di alcuni particolar
35 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO III. Melodrammi. » pp. 254-292
sentava un’ azione mimica. Ma tali capricci non ebbero verun presidio musicale . Fu il famoso Gian Giacomo Rousseau che col Pigma
della presente opera buffa. Essa per sua natura sarebbe una commedia musicale , cui al più si permette di avvicinarsi alla farsa
rni rischiarati dal corso del più bell’ astro della poesia drammatica musicale . Pietro Trapasso, il cui cognome dal celebre Cala
l dialogo in cui spicca l’ entusiasmo tragico. Chi compone pel teatro musicale , abbisogna di maggiore attività e rapidezza nella
rve nel medesimo teatro nell’agosto del 1783. La sua versificazione è musicale ; facile l’espressione ed acconcia al genere; lo s
la favola del suo Tito più rapida e più capace di compiere l’oggetto musicale . Ma dove mai io ne dedussi quel glorioso vantaggi
36 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO III. Continuazione del teatro Italiano. Commedie: Opera in musica: Attori accademici ed istrioni e rappresentazioni regie: teatri materiali. » pp. 144-195
rasportato dallo spettacolo più seducente dell’opera76. II. Opera musicale . Quando con ardir felice il Rinuccini accoppi
e per l’ Italia, oltramonti. Cominciò da prima a coltivarsi il dramma musicale nelle case private de’ gentiluomini, indi passò s
ttà si ammirarono le maravigliose invenzioni onde nobilitava la scena musicale il cavalier Pippo Acciajoli77. Torino si contradd
riosamente calcato un sentier novello, scrivendo qualche componimento musicale non si avvisò di seguire l’opera de’ Greci. Non m
toria che tra’ Greci cominciasse la castrazione ad usarsi per mestier musicale trovandosi fra essi introdotta intorno al secolo
pprendesse da lui l’arte di rappresentare92. Coltivò ancora il dramma musicale , e ne compose uno assai allora applaudito nelle n
ervò il prelodato Ab. Arteaga; di maniera che allora non fu il dramma musicale Italiano meno stravagante che le rappresentazioni
itudine si affollava sempre con maggior diletto ed avidità alla scena musicale piena di magnificenze che allettavano potentement
37 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 301-303
itta (testo e partitura) e rilegata in velluto rosso nella biblioteca musicale del Re di Sassonia. La rappresentazione ebbe luog
38 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VII. Opera musicale nazionale ed italiana. » pp. 195-212
CAPO VII. Opera musicale nazionale ed italiana. I. Opera Spagnuola
ologo a. Il teatro spagnuolo ha un’ altra specie di rappresentazione musicale , cioè la tonadilla e la seguidilla narrazioni in
39 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Della musica »
e è da dirsi l’inventore del recitativo. Datosi a cercare l’imitazion musicale che conviene ai poemi drammatici, volse l’ingegno
da dire, a propriamente chiamargli, se non se interruzioni del senso musicale . [2.10] Quelle repetizioni poi di parole e quegli
s, that he might surpass the wonders he had done before», An Essay on musical Expression, by Charles Avison Organist in Newcast
40 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Discorso preliminare premesso alla prima edizione »
e di poter eseguire accingendomi a scrivere le Rivoluzioni del teatro musicale italiano. [8] Una fortunata combinazione, che con
illustrarlo. Così benché il titolo del libro riguardi il solo teatro musicale , il lettore vi troverà ciò nonostante, la storia
cogli accenti della parola, o del linguaggio, di questi colla melodia musicale , e di tutti colla poesia richiederebbe riuniti in
41 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Introduzione »
arsi più necessaria. E questa si è regolare con buoni ordini lo stato musicale , a parlar cosi, e porre i virtuosi, come erano ne
42 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO II. Tragedie latine d’oltramonti, Tragici Olandesi, e Teatro Alemanno. » pp. 135-142
ed ogni principe dell’Imperio Germanico volle avere una sala d’opera musicale . Una se n’eresse anche in Amburgo. Pensarono poi
43 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO V. Tragedie Latine d’Oltramonti: Tragici Olandesi: Teatro Alemanno. » pp. 286-290
ell’opera, ed ogni principe dell’Imperio volle avere una sala d’opera musicale . Una se n’eresse anche in Amburgo. Pensarono poi
44 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo quinto »
a cui dava luogo l’imperfetta idea che allora s’avea del vero sistema musicale , delle migliori che ci rimangono di quel secolo f
imento; la quale contrarietà e disordine quanto nuoca alla espression musicale non occorre altramente ragionare. Aggiungasi anco
lingue europee, nullameno per le differenze che corrono fra l’armonia musicale e la poetica, delle quali parlai nel capitolo sec
le benché non vada esente d’ogni difetto è tuttavia e per naturalezza musicale , e per istile patetico il migliore scritto in Ita
ignorato il vero ed unico principio che serve di base ad ogni sistema musicale , e che servì a quello degli Egiziani, dei Chinesi
45 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo sesto »
tteva se non poche forme di dire poeti che, onde nacque un linguaggio musicale separato e distinto, che non potea trasferirsi a’
il popolo, non vedendo alcuna relazione tra la favella ordinaria e la musicale , stimò che quest’ultima fosse un linguaggio illus
arazzata e difficile pei vizi mentovati di sopra nemici della energia musicale , e contrari al fine di quella facoltà divina. Per
46 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO V. La Drammatica nel secolo XV fa ulteriori progressi in Italia. » pp. 148-185
l p.Menestrier, afferma che questa tragedia fu cantata come un’ opera musicale di oggidì, fondandosi sulle parole del medesimo S
drammi le arie, cioè le stanze anacreontiche che oggi formano il più musicale dell’opera Italiana, non ci venne miga dal Cicogn
a Ital. di Giusto Fontanini t. 1, p. 358. a. Rivoluzioni del Teatro musicale Italiano t. 1, pag. 259. a. Tiraboschi t. VI, P.
47 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 87-90
a, chiamata a coprire la cattedra di arte della recitazione nel Liceo musicale di Santa Cecilia, creata per decreto del Ministro
48 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VII. Pastorali. » pp. 4-41
ti in riconoscere nel fiorentino Giacomo Peri l’inventore dello stile musicale de’ recitativi ne’ drammi del Rinuccini verso la
colla rigorosa legge del metro regolare. Ma chi riconoscerà un’ opera musicale in un componimento senza cori, in cui oltre ad un
ndo a que’ dotti scrittori che vorrebbero trarre l’origine dell’opera musicale da secoli più remoti, e riconoscerla in tutte le
49 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO VII [IV]. Teatro Lirico: Opera Comica: Vaudeville. » pp. 192-230
al cuore, perchè dal cuor parte.» Merita pure di mentovarsi la novità musicale degna dello spirito singolare di Rousseau provata
eville. Vaudeville chiamasi un piacevole componimento drammatico musicale proprio della nazione Francese, che si rappresent
a verità e del senno prendendo ad imitar gli uomini anche nella scena musicale . Debbo però soggiugnere che al contrario alcuni I
50 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO IV. Pastorali del Cinquecento. » pp. 267-294
ti in riconoscere nel Fiorentino Giacomo Peri l’inventore dello stile musicale de’ recitativi ne’ drammi del Rinuccini verso la
la rigorosa legge del metro regolare. Ma chi riconoscerebbe un’ opera musicale in un componimento senza cori, in cui oltre ad un
ndo a que’ dotti scrittori che vorrebbero trarre l’origine dell’opera musicale da secoli più remoti, e riconoscerla in tutte le
51 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO V. Rappresentazioni chiamate Regie: Attori Accademici: Commedianti pubblici. » pp. 345-356
itudine si affollava sempre con maggior diletto ed avidità alla scena musicale piena di magnificenza che allettavano potentement
52 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 869-873
e di arte ? E a vederlo e sentirlo nel Maester Pastizza e nella scena musicale a soggetto, chi crederebbe ch’egli sappia o poco
53 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo quarto »
otto spagnuolo38 oltre modo magnificata; sebbene il sistema poetico e musicale d’entrambe le nazioni araba e provenzale concorra
cipio si cantavano le loro canzonette a orecchio senza la composizion musicale . Indi cominciarono a lavorar le arie sulle parole
affinchè il lettore avverta di mano in mano ai progressi della poesia musicale : «Trinke got è Malvasia:         Mi non trinker
protettore delle lettere e de’ letterati, fondarono ivi un’accademia musicale , la quale divenne col tempo il seminario de’ più
rò che un sol cenno, non potendo ignorarsi da chiunque ha l’erudizion musicale assaggiata a fior d’acqua, ch’egli fu il principe
[31] Nelle pastorali poi la musica fece gran via, e noto è l’apparato musicale con cui Don Garcia di Toledo vicere delle Sicilie
rispettivi Capi in una pubblica assamblea con un contrasto poetico e musicale . Ora come può assicurarci l’autore, che un siffat
54 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo ottavo »
Capitolo ottavo Stato della prospettiva e della poesia musicale fino alla metà del secolo scorso. Mediocrità dell
un secolo, che di già inchinava al cattivo gusto, a guastar il dramma musicale . Questi fu Gabriello Chiabrera nel suo Rapimento
si trova un solo maestro che abbia promosso d’un passo la espression musicale . Il desiderio di variare, d’alterare, di far dell
55 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO III. Teatro Inglese. » pp. 143-156
non uscì alla luce prima del 1671, e che poi si convertì in oratorio musicale con qualche cambiamento. Prima però verso il 1634
56 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO VI. Teatro Inglese. » pp. 291-300
si diede alla luce prima del 1671, e che poi si convertì in oratorio musicale con qualche cambiamento. Prima però verso il 1634
57 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VI. Tragedia Cittadina e Commedia Lagrimante. » pp. 134-143
a vendetta meditata da madama Murer, sembrano più proprj di un’ opera musicale eroica che di una commedia. Ma la dilicata Eugeni
58 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo IV. Teatro Italiano nel Secolo XVIII » pp. 316-354
chiaro in Arcadia col nome di Mirtillo, cominciò a far qualche dramma musicale , e si rivolse poi di proposito alle tragedie e n’
che vi si dipingono, i colpi di teatro necessari al genere drammatico musicale , e tanti nuovi pensamenti, danno al componimento
ca l’entusiasmo tragico. Un buon poeta obbligato a componi pel Teatro musicale ha bisogno di maggior attività e rapidezza nella
cular l’amico. Questo e tutto il rimanente fa riuscir il componimento musicale italiano diversissimo dal francese per la ricchez
59 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XI. Se il Ch. Poeta Cesareo Metastasio imitò, o poteva imitare le Opere di Pietro Calderèn de la Barca. » pp. 140-148
e preparati gli ordigni) non può convenire a patto veruno a un’ Opera musicale limitata a un’ azione, a un giorno, a un luogo, b
60 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VIII. Teatro Lirico: Opera Comica: Teatri materiali. » pp. 177-187
cuore perchè dal cuore parte”. Merita ancora di mentovarsi la novità musicale degna dello spirito singolare di Rousseau provata
61 (1772) Dell’opera in musica 1772
’ex gesuita spagnolo Esteban Arteaga nelle sue Rivoluzioni del teatro musicale italiano (1783) aveva salutato il solido buon sen
itica, l’ambizione di definire ogni aspetto, ogni ‘attore’ del teatro musicale : il poeta, il musicista, il cantante, il ballerin
’ loro concittadini» (VII.III.18). Se c’è un eroe della storia — eroe musicale non politico — questi è, occorre dirlo subito, il
ani in particolare. A chi obiettava la scarsa teatralità del progetto musicale gluckiano Planelli aveva pronta un’obiezione in c
è infatti convinto che gli antichi sapessero interpretare il patetico musicale in maniera molto più sottile di quanto non facess
frettoloso tempo a cappella» (III.1.13). La lussureggiante inventiva musicale dei moderni finisce insomma, paradossalmente, per
i cantanti, i veri protagonisti, anche in senso economico, del teatro musicale , venerati e insieme ferocemente criticati per le
cco anch’egli da quella malia, s’immaginò d’entrare in un nuovo mondo musicale » (III.II.9). Il mondo del teatro, secondo i canon
riflessioni all’opera in musica propriamente detta cioè alla tragedia musicale , essendo tali, che si possono di leggieri adattar
di farla io medesimo e di ragionare particolarmente dell’opera comica musicale . [Pref.6] Lo scopo di questo trattato è quello ch
i a quelli a cui essi trovansi dalla natura disposti; II. che un modo musicale fondato sopra suoni consonanti a quelli de’ nervi
cco anch’egli da quella malia, s’immaginò d’entrare in un nuovo mondo musicale . Mettendo il piede in quell’incantato paese, e mi
l teatro per ricrear l’udito co’ ricercati artifizi del solo estetico musicale , il publico si potrebbe dispensar d’ora innanzi d
i cappella, assegnando il tempo e ‘l tuono ad ogni sillaba del dramma musicale , ha liberati questi ultimi da sì fatte sollecitud
Dodici di questi (tanti essendo i semituoni, che compongono la scala musicale , e altrettanti i modi della nostra musica) giover
è quello che si sappia per lo senno a mente, come avviene d’un dramma musicale ? Qual autore, pognamo esempio, va così per le boc
o, di cui egli non conosca la falsità, è più malagevole che all’opera musicale , dove si è in uno stato di distrazione. L’illusio
si senta tentato a deviare. Il bersaglio adunque, che l’opera comica musicale prenderà di mira, sono que’ leggieri difetti che
rescimbeni, l’idea di una precoce diffusione della poesia «drammatica musicale » nella città del papa: «Roma, che aveva la medesi
Petri Puricelli […], Milano, Malatesta, 1644, pp. 59-85; dell’aspetto musicale della grandiosa allegoria dell’amor profano escog
): diede un decisivo contributo teorico alla nascita del nuovo genere musicale con il Discorso mandato a Caccini detto romano so
i ed Emilio De’ Cavalieri. I primi tentativi del melodramma, «Rivista musicale italiana», IX, 1902, pp. 797-829. L’allegoria dra
nque voci (il titolo vale grecamente ‘doppio Parnaso’, cioè poetico e musicale insieme) di Orazio Vecchi (Modena, 1550-1605): ce
le insieme) di Orazio Vecchi (Modena, 1550-1605): celebre esperimento musicale , non melodramma ma madrigale drammatizzato, che m
• al movimento delle passioni: su questo punto, tipico dell’estetica musicale settecentesca, vedi C. Batteux, Les Beaux arts ré
e oserebbe colpire con spartana inesorabilità la corruzione del gusto musicale . [commento_Sez.III.2.3.4] • i Cafari, i Jommelli
i Sacchini: cita i più importanti esponenti del contemporaneo teatro musicale di scuola napoletana (ma attivi internazionalment
ace nell’articolo citato). 3. S. Arteaga, Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente, Bolo
62 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO III. Opera musicale Spagnuola e Italiana e Teatri materiali. » pp. 89-108
CAPO III. Opera musicale Spagnuola e Italiana e Teatri materiali. I.
ologo 31. Il teatro spagnuolo ha un’ altra specie di rappresentazione musicale , cioè la tonadilla e la seguidilla, narrazioni fa
63 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO III. Teatri Orientali. » pp. 23-39
ddestrati a rappresentar senza parola seguendo il tempo della cadenza musicale . In tale esercizio segnalansi singolarmente le ba
64 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO II. Tragedia Cittadina, e Commedia Lagrimante. » pp. 112-127
vendetta meditata da madama Murer, sembrano più proprii di un’ opera musicale eroica, che di una commedia. Ma la dilicata Eugen
65 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo undecimo »
a, la rapidità colla pieghevolezza, coll’uguaglianza la varietà, e il musicale col pittoresco. Tutto in lui è facile, tutto è sp
suoi versi quel grado di armonia che è necessaria affinchè la melodia musicale vi si possa insieme accoppiare senza renderli tro
argomenti, maraviglioso è il cangiamento introdotto da lui nel dramma musicale . Si pensava per l’addietro che questo fosse un po
o nella invenzione, avendo egli creato da pianta in Francia il dramma musicale , che Metastasio trovò di già molto avanzato e rip
quali chiudono un sentimento preciso su cui si forma poscia il motivo musicale , e che dee con ragione chiamarsi il capo d’opera
r Metastasio.» 102 Oltracchè le regole dello stile proprio del dramma musicale non debbono misurarsi per quelle degli altri comp
66 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XII. Confronto Apologetico della Opera Italiana, e della Commedia Spagnuola. » pp. 149-181
a epoca in suo genere, e ne fissa il gusto. Ma questa succinta storia musicale prova alcuna cosa a favore del Signor Lampillas?
iù stravagante? Questi grossolani difetti punto non conosce la Poesia musicale , a cui voi gratuitamente tanti ne attribuite. Sco
rità, senza veruno de’ difetti musici. 1. V. la Lettera sull’Opera Musicale scritta, come dice l’Ab. Arnaud, da un Poeta Filo
67 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi [3e éd.]. Tomo X, parte 2 pp. 2-245
esentava un’azione mimica. Ma tali capricci non ebbero verun presidio musicale . Il celebre Gian Giacomo Rousseau che volle dare
ell’odierna opera buffa. Per propria natura essa sarebbe una commedia musicale , cui al più si permette che si avvicini alla fars
lontanato da Napoli, la commedia fu di bel nuovo stabilita sul teatro musicale colla farsetta intitolata la Canterina colla musi
orni rischiarati del corso del più bell’astro della poesia drammatica musicale . Il romano Pietro Trapasso, il cui cognome dal ce
te il nerbo dell’entusiasmo tragico. Metastasio componendo pel teatro musicale abbisogna di maggiore attività varietà e rapidezz
quelli, ed avrebbe fatto il Francese un’ azione propria per la scena musicale , e l’ Italiano avrebbe di una buona tragedia fatt
enta e l’arte ha introdotto con felice successo sulla scena tragica e musicale  ; perchè mai quest’ambiziosa Vitellia che ondeggi
i drammatici da cantarsi verseggiati con eleganza e capaci di armonia musicale . Nel volume terzo dell’edizione nitida che se ne
inga la poesia a tradir se stessa e la verità ; ma dunque nel sistema musicale presente vi sono pure ostacoli all’imitazione del
tragico schiva simili leziosaggini ; come si menerà buona al tragico musicale Livornese quell’unione segnata a caratteri di ste
r Vegliante in sen. La lontananza dell’ avrò dal da soffrir per cosa musicale , mostra lo stento del poeta, e cagiona equivoco e
68 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Osservazioni »
che poi riportasse le sue censure a quella norma inconcussa del vero musicale e poetico, intorno a cui fossimo convenuti. E ciò
dere le loro imagini o sculte o dipinte con in mano qualche strumento musicale , di cui veniva ad essi attribuita l’invenzione. M
i; quando Burney, il più accreditato scrittore ch’esista della storia musicale , conferma il fin qui detto con una serie prodigio
to «che per una generale inavvedutezza noi abbiamo esclusi dal genere musicale quasi tutte le moltiplici specie della poesia». O
ciò che doveva provarsi. «De’ quali pregi (seguita il nostro Margita musicale ) se gli stranieri giusti ed imparziali non fosser
me hanno fatto il Calsabigi, e il Conte Rezzonico; e così la tragedia musicale , che fra le mani dell’illustre poeta cesareo avea
69 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 118-139
a Gloria, dove si vedono molti Angeli, Maddalena altamente nello stil musical recitativo lodando. » Finita la gloria, « spicche
za ; ma io non sono alieno dal credere che tale specie di recitazione musicale dovesse assai più convenire al lavoro che una rec
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 216-226
ava. A questo faccio seguire parte dell’articolo apparso nell’Italia musicale di Milano (15 dic. 1847), in cui è discorso ampia
71 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosesto »
io di tempo ivi occupi il ballo, come interrompa smodatamente l’azion musicale , e a qual grado d’importanza sia oggi mai pervenu
il filo al restante, un riempitivo fuori di luogo che tronca il tutto musicale e poetico in parti independenti, le quali non pro
nti che le furono fatti. [25] Ottavio Rinuccini, inventore del dramma musicale in Italia nel lungo tempo del suo soggiorno in Fr
o che suol riempirsi nella tragedia anzi più acconciamente. Il dramma musicale è una spezie di libro scritto nel linguaggio de’
72 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo III. La Poesia Drammatica nel Secolo XV fa maggiori progressi in Italia. In Francia cominciano i Misteri. » pp. 194-209
adre Menestrier, afferma che questa tragedia fu cantata come un’opera musicale d’oggidì, fondandosi sulle le parole del medesimo
73 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo IV. Risorge in Italia nel Secolo XVI la tragedia Greca e la Commedia Nuova, e s’inventa il Dramma Musicale. » pp. 210-241
no. Finalmente in questo secolo può dirsi a ragione inventata l’opera musicale . La musica, costante amica dei versi ancor de’ se
o e inurbanamente di puerilità un grand’uomo, cui tanto dee il teatro musicale , egli poi non ha totalmente torto quando afferma
74 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo V. Teatro Francese nel medesimo Secolo XVIII. » pp. 355-388
i francesi l’opera di Calliroe, e di Castore e Polluce. Ma una novità musicale degna dello spirito singolare di Gian-Giacomo Rou
età con ripetere l’invenzione del filosofo ginevrino. Un altro dramma musicale di Gian-Giacomo Rousseau merita che sia commemora
75 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 189-231
nte il titolo di mascherate. Milord Granville che scrisse sull’ opera musicale , una ne compose egli stesso, prendendo quasi per
ancora un’ opera buffa nazionale. Il Diavolo a quattro è una burletta musicale di caratteri comici ben combinati. Ma la più cele
76 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Indice. » p. 443
Perabò Antonio p. It. 327. Perrin Abate primo compositore di Dramma musicale in Francia 311. Petrarca sua commedia 190. Piro
77 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « LIBRO VIII. Teatri settentrionali del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 232-294
ente il titolo di mascherate. Milord Granville che scrisse sull’opera musicale , una ne compose egli stesso, prendendo quasi per
ancora un’opera buffa nazionale. Il Diavolo a quattro è una burletta musicale di caratteri comici ben combinati. Ma la più cele
78 (1715) Della tragedia antica e moderna
elte ariette franzesi dà anch’gli il pregio di questa rappresentazion musicale a voi Italiani. [5.54ED] Per lo men la vostra lin
anto a’ versi, che farem noi sicché non riescan discari al componitor musicale , ai musici, all’uditorio e (se a Dio piace) al ve
edevan le note, che forse in quel tal sito egli credé necessarie alla musical simetria; né mai la musica al verso, ma questo a
potrebbe egli ordirsi in mente e tesser poi sulle carte tutta la tela musicale dal principio alla fine del dramma; e visto primi
ne forti e di certe rilevate apparenze che allenano questo spettacolo musicale . [5.89ED] Tu dunque vedi con quali vincoli sia d
amento col caricarle; e basta bene che non discordino nella tessitura musicale , della qual cosa lascia tutto il pensiero al mast
voci. [5.220ED] Ma quest’arte poetica ne ha ben dell’altre sul teatro musicale , che alla stessa disgrazia soggiacciono. [5.221ED
n personaggio maggior di lei ch’è la musica. [5.228ED] La composizion musicale è la sostanza de’ melodrammi, tutte le altre part
tumi, di sfruttare al meglio le potenzialità scenografiche del teatro musicale . [commento_5.89ED] accetti: ‘graditi’. [commen
4; e qui supra V.[82]. [commento_5.236ED] Altro canone, questa volta musicale : Bernardo Pasquini (1637-1710), Giovanni Paolo Co
 secolo, allievo di Aristotele e autore di diversi trattati di teoria musicale di cui ci sono giunti Gli elementi d’armonia, cit
79 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Commento »
iche meravigliose scritte in precedenza»; Charles Avison, An Essay on Musical Expression, London, C. Davis, 1753, pp. 101-102.
80 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO IV. LIBRO V » pp. 67-93
ione di lei; ma ad ogni domanda che le si fa risponde con un’ arietta musicale , e poi parte. Pieno il re di timori e di sospetti
81 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO V. LIBRO VII » pp. 107-140
a verità e del senno prendendo ad imitar gli uomini ancor nella scena musicale ; ed intanto alcuni Italiani, caporione de’ quali
82 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO IV. La drammatica nel secolo XV fa ulteriori progressi in Italia. » pp. 47-73
P. Menestrier, afferma che questa tragedia fu cantata come un’ opera musicale d’oggidì, fondandosi sulle parole del medesimo Su
83 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Di Milano, il dì 28 agosto 1620. » pp. 140-157
Francesco con Margherita di Savoia, il carico principale per il lato musicale femminino fu sostenuto da Virginia Andreini…. »,
84 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo III. Progressi Teatrali in Francia tardi, ma grandi nel medesimo Secolo XVII. » pp. 291-315
nelle si segnalarono fra’ poeti che scrissero con Quinault pel teatro musicale eroico. L’opera comica francese nacque tra gli sp
85 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO III. Spettacoli scenici in Inghilterra. » pp. 88-136
one di lei; ma ad ogni domanda che le si fa, risponde con un’ arietta musicale , e poi parte. Pieno il re di timori e di sospetti
86 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE II — LIBRO X ed ultimo » pp. 161-344
a prosa mista a frequenti involontarj versi; dramma che rassembra una musicale opera informe per la moltiplicità delle azioni di
n due stanzini laterali, e comodi corridoi. Se l’oggetto d’un teatro, musicale specialmente, è che ben si vegga da ogni parte, e
ringa la poesia a tradir se stessa e la verità: ma dunque nel sistema musicale presente vi son pure ostacoli all’imitazione del
nte in sen. La lontananza dell’avrò divisa dal da soffrir per cosa musicale , mostra lo stento del poeta, e cagiona equivoco e
87 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO I » pp. 116-223
del Maffei e del Gravina36, avea cominciato a comporre qualche dramma musicale , e si rivolse indi alle tragedie, che s’ impresse
rtiene, perchè il conte Antonio Zaniboni avea già tratta da un dramma musicale la sua Antigona in Tebe, detta opera tragica, scr
88 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Teatro di Euripide. » pp. 134-207
ma non ne divenga più vero) sarebbe anche ora contrario al l’economia musicale il chiudere simili particolarità in un duetto o t
89 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi [3e éd.]. Tomo X, parte 1 pp. 2-271
el Maffei e del Gravina(a), avea cominciato a comporre qualche dramma musicale , e si rivolse indi alle tragedie, che s’impresser
aldi ; perchè il conte Antonio Zaniboni aveva già tratta da un dramma musicale la sua Antigona in Tebe detta opera tragica scrit
affettata prosa mista a frequenti involontarii versi. Rassembra a una musicale opera informe per la moltiplicità delle azioni di
90 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO I. Tragedie. » pp. 4-67
añez derise al pari del Paolino de Anorbe y Corregel e della Briseida musicale di Don Ramòn la Cruz20. Qualche traduzione delle
91 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo V. Teatro greco. » pp. 26-81
ema non ne divenga più vero) sarebbe anche ora contrario all’economia musicale il chiudere simili particolarità in un duetto o t
92 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO V. Teatro Spagnuolo Tragico. » pp. 56-148
’ nazionali al pari del Paolino di Aüorbe y Corregel e della Briseida musicale di don Ramon La-Cruz. Io rispettando l’ingegnosa
93 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VI. Teatro Greco. » pp. 44-148
ema non ne divenga più vero) sarebbe anche ora contrario all’economia musicale il chiudere simili particolarità in un duetto o t
94 (1732) Paragone della poesia tragica d’Italia con quella di Francia
2008, pp. 120-160). Sulla rappresentazione delle passioni nel teatro musicale di Quinault e nella librettistica coeva, e sulla
piangevano la perdita dei figli (III, 9-11; cfr. Argomento del dramma musicale de’ Santi Didimo e Teodora, Roma, Nella Stamperia
rma” melodrammatica nel primo Settecento», in Antonio Vivaldi: teatro musicale , cultura e società, vol. II, a cura di Lorenzo Bi
Fontanini, il Muratori preferì rinunciare a inserire la dissertazione musicale — pure così centrale nel suo progetto di riforma
ridge Opera Journal, XVIII/3, (2005), pp. 253-269. Sulla drammaturgia musicale di Monteverdi, in rapporto con la Poetica di Aris
di fare abbondante uso di questa figura, capace, secondo una metafora musicale che divenne celebre all’epoca, di donare armonia
95 (1878) Della declamazione [posth.]
fi (2016), che si è occupato della produzione tragica e per il teatro musicale risalente alla stagione napoletana, pubblicando i
nviene. Imperocché siccome le ottave sono equisone, tanto nell’organo musicale , quanto nel vocale, può ben conservarsi nella voc
ciò che riguarda l’espressione vocale non può notarsi come si nota la musicale , atteso la sua sfuggevole celerità e varietà; e p
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