ha per titolo : LE FUNEBRI | RIME, | di diversi eccell. | autori, in
morte
della signora | CAMILLA ROCHA NOBILI | comica con
nzi il sonetto seguente : Post’avea già sul formidabil arco l’invida
morte
il suo funereo strale, e volea aprir de la prigio
on parco di favor, disse a lei rivolto ; or quale sconsigliato furor,
morte
, t’assale di fare al regno mio si grave incarco ?
arà col suo dir, allor che ornato sarà il teatro di sue fiamme belle.
Morte
ritenne allora il colpo irato. Così rara virtù sf
parla della sua bellezza e dell’età sua giovanile : Discolorato hai
morte
il più bel volto nell’età sua più bella e più f
etriboni, ne fu anche la prima attrice assoluta, sino al dì della sua
morte
, avvenuta a Torino per carcinoma il 21 febbraio d
on fosse come me affezionato e devoto, e come me non piangesse la sua
morte
sì come quella di una buona amica, di una sorella
oni villici, La Sposa sagace, ecc. – Nel primo anniversario della sua
morte
(21 febbraio '93) il marito raccolse con pietoso
on delle peggiori ; a ogni modo, dava belle speranze di sè, quando la
morte
la colse nel 1824. Entrando da mano dritta nella
colpita sul marmo questa quartina : col figlio suo fu tolta da cruda
morte
amara Teresa Baldigara sul fiore dell’età.
antichi, più volte citata dal Bartoli, ma fin qui non trovata. Della
morte
di Bartolommeo Cavalieri ecco l’atto tolto dai Re
ta di esso Martini, avendo il Cavalieri per moglie, secondo l’atto di
morte
, una Giustina Bercelli, e secondo il Bartoli (V.
eri, in seconde nozze ? Ma come non se ne terrebbe conto nell’atto di
morte
? Alle quali dimande non mi par facile il rispond
Una lettera dell’attore Beltramo a Icilio Polese così descrive la
morte
eroica del povero amico, noto in tutta l’arte per
l’arte per la soavità dell’indole : Il mattino che precedette la sua
morte
si ritirò in casa, accomodò la sua cameretta camb
itano grazioso, s’acquistò il nome di Giancola che mantenne fino alla
morte
. Vincenzo Cammarano ebbe due mogli : dalla prima
ava assottigliando, e il teatrino di Piazza del Castello dovè, per la
morte
di Giancola, cedere il primato a un bugigattolo s
e ebbe l’impresa un tal Gaetano de Felice proprietario del teatro. La
morte
di Vincenzo Cammarano fu cantata in uno scherzo p
Spagnoletto, e furon tra’più furiosi, inscritti nella Compagnia della
morte
, al tempo della rivoluzione di Masaniello. France
tentativi di ribellione, vi morì avvelenato. È inesatta la data della
morte
di Michelagnolo che ci lasciò il De Dominicis, po
ia fino alla sua soppressione del 1697, e non si sa la data della sua
morte
. – Collettore appassionato di libri, stampe e dis
tale entre mon père et celui qu’on avait nommé mon époux. Laissez-moi
mourir
, Seigneur: j’apporte trop d’obstacles à votre glo
que ma mort sera la source de votre gloire. Achille Non, vous ne
mourrez
pas. Tant que je vivrai, tant que ces yeux verron
st Achille que vous outragez ? Non, je vous le répète, votre fille ne
mourra
point : cet oracle est plus sur que celui de Calc
Iphigénie Ah ! mon père ! Achille, calmez votre colère, laissez-moi
mourir
. Clytemnestre Oracle barbare ! Père plus ba
le couteau de Calchas. Deux d’entre le chœur Dieux cruels, elle
mourra
! Iphigénie Non, je vivrai toujours comme l
inspiri elevatezza di sentimenti, nulla in somma di tragico se non la
morte
delle gemelle con cui si scioglie. Nell’atto I Tr
on manchi di varj tratti lirici lontani dal vero e dal naturale sulla
morte
del valoroso innocente Mustafà condannato da Soli
ucciso Mustafà per Selino, specialmente dalla madre che ne cagiona la
morte
per volerlo salvare. Con tutto ciò varj colpi di
revolmente Ormusse e Adrasto, sapendo che in corte si trami la di lui
morte
. Mustafà sempre grande resiste alle istanze de’ s
o incontro . . . Replica Adrasto: Signor, com’ è viltà fuggir la
morte
, Quando è d’uopo il morir, così il fuggire Va
vogliono salutarlo imperadore; egli s’oppone con nobile costanza. La
morte
poi dell’appassionata Despina, del generoso Musta
ola una novella Ifigenia. Non quella di Euripide che da prima teme la
morte
, e poi l’affronta coraggiosa; ma bensì una Ifigen
e è un nuovo Achille, ma sempre innamorato e non mai ozioso sino alla
morte
; e quel che più importa, il di lui amore per Mero
dotta del poeta. Merope nobile e magnanima che incontrava da prima la
morte
senza il comune spavento, sarebbe morta ammirata
ta senza colpa come rea, assapora tutta l’amarezza della non meritata
morte
, come dinota l’atto di coprirsi il volto per non
l seno verginale di Merope, onde si fa palese la di lei innocenza. La
morte
di Arena che anche si scopre figlia di Aristodemo
lio di Trento, compose essendo ancor gesuita una sacra tragedia della
morte
del santo re Spagnuolo Ermenegildo eseguita per o
Questo mio capo alle corone avvezzo Ad inchinarsi ad altri che alla
morte
. Nobili sono i suoi sentimenti allorchè determ
ra tragedia66. Egli seppe rendere teatrale e interessante la violenta
morte
su di un palco data al legittimo padrone del ream
alla madre; Carlo manda a chiamarlo; Federigo crede che sia menato a
morte
, e si fa condurre in di lui vece. Dichiara poi di
nersi occulto; se ne sdegna, lo rimanda alla prigione e ne risolve la
morte
. Federigo ignora la mutazione del re, e quando Co
ividal del Friuli, e menò vita travagliatissima e miserissima, per la
morte
specialmente della figliuola Tranquilla, rapitagl
l 1567, e morì il 1627 ; ma nè della data di nascita, nè di quella di
morte
, ho potuto trovar notizie precise. Oltre che arti
che risponda. Tuo nobil canto di Meandro vano rende l’onor ; e già la
morte
è data al bianco augel, che si soave piange. Così
ue fino all’anno quarantesimo sesto di sua età, e la conchiude con la
morte
della figliuola. Canzone che riferisco intera, co
r altrui d’alta miseria speglio. A pena giunto al primo lustro, avara
Morte
mi tolse i genitori, ond’ io Potea sperar se non
lio, sia influenza, o fato, o sorte, Che ’l tutto adduce a inevitabil
morte
Vostra fede non è qual era in prima, Ch’ora s’ava
iar mi convenne ancor sentenza ; Vivi dar gli volea ; tre me ne tolse
Morte
; e decreto, o permission mi sciolse. Ne la città
eristica, offertole da Romualdo Mascherpa, col quale stette fino alla
morte
di lui che accadde nel ’48. Passò quindi nel ’51
Socj sino al 1836, e la Real torinese dal ’36 al ’49, anno della sua
morte
. Scrive di lui il Costetti : Attore di gran
tore Luigi Aliprandi che del Gottardi fu allievo, così ci descrive la
morte
dell’amato maestro : In una calda giornata d’aut
la città, dall’ ex-artista drammatico Zuccato, fuggì di casa, dopo la
morte
del padre (1836), per sottrarsi alla risoluzione
tranquillamente visse fino al 18 dicembre del 1888, giorno della sua
morte
.
lla scena : e trasferitosi il '67 con la famiglia, a Firenze, dopo la
morte
del padre, entrò nell’ Accademia de'Fidenti, di d
a amorosa, nella Partita a scacchi…… Aveva un avvenire splendido : la
morte
l’ha rubato giovanissimo all’arte ed alla gloria
ero del Monte alle Croci, ove la figliuola desolata fe' erigere, alla
morte
della madre, una cappella, co' medaglioni degli e
edici i miei figli, il mio consorte nel cammin della vita ed anche in
morte
; io con lagrime e fior vuo' darti addio fino a q
ono temporaneamente le ristrettezze penose de’poveri artisti. Dopo la
morte
del re Augusto II, la Corte sassone si era volta
rtoldi come attore non sappiamo ; come non sappiamo la data della sua
morte
. Dallo studio del barone ö Byrn sui Comici ita
pubblico, e dello stesso Ferdinando IV, al quale dovette forse la sua
morte
. Sia per doverosa gratitudine al suo Grande estim
mascherati, che, puntatigli al petto i lor pugnali, lo minacciaron di
morte
, se avesse osato non pur di mostrarsi avverso, ma
. Colto e gentile, s’ebbe la stima di quanti lo accostarono, e la sua
morte
fu seguita dal generale compianto. Fu quasi sempr
ca, fu una egregia artista per le parti di servetta, e passò, dopo la
morte
del marito a seconde nozze col primo attore Cesar
riminosa precipitazione di sua madre che apdena passato un mese dalla
morte
del re suo marito che tanto l’amava, si è congiun
sti tenerezza per tuo padre . . . “Aml. Oh Dio! “Mort. Vendica la sua
morte
; vendica un omicidio crudele e atroce. “Aml. Omic
i di essi con famigliarità; vuol poi sentir declamare una scena sulla
morte
di Priamo. Egli stesso prima ne declama con forza
proseguire, come eseguisce. Domani, gli dice poi, rappresenterete la
Morte
di Gonzago, cui io aggiugnerò alquanti versi; e g
ori rappresentino avanti di mio zio qualche scena che rassomigli alla
morte
di mio padre. Così lo trafiggerò nella parte più
lia è divenuta pazza. Ella stessa viene cantando, e dà indizii che la
morte
del padre ha cagionato lo sconcerto della ragione
te le porte. Entra Laerte pieno di furore con disegno di vendicare la
morte
di suo padre, che ha cagionata anche la follia di
re gli parla, assicurandolo di non aver egli avuta colpa veruna nella
morte
di Polonio. Lo prega ad ascoltarlo da parte, prot
ando, indi vieni a vedermi con tanta diligenza come se fuggissi dalla
morte
. Saprai arcani che ti renderanno attonito. Gli st
e d’imprendere un nuovo viaggio, per farlo morire in guisa che la sua
morte
sembri casuale alla madre stessa, propone che god
erte destramente ne prenderà uno per se; così potrà ferirlo, e la sua
morte
si attribuirà al solo caso. Aggiugne il re che pe
all’impresa. Amlet dice, che egli si ride di tali presagj; pur nella “
morte
(aggiugne) di un uccellino interviene una provvid
morto; io ne avea una simile, e tu sei morto; tua madre ha bevuto la
morte
in quel vino . . . non posso più . . . il re . .
inspiri elevatezza di sentimenti; nulla in somma di tragico se non la
morte
delle gemelle con cui si scioglie. Nell’atto I Tr
n manchi di varii tratti lirici lontani dal vero e dal naturale sulla
morte
del valoroso Mustafà condannato da Solimano re de
o Mustafà per Selino, specialmente dalla madre la quale ne cagiona la
morte
per volerlo salvare. Con tutto ciò varii colpi di
orevolmente Ormusse e Adrasto sapendo che in corte si trami la di lui
morte
. Mustafà sempre grande resiste alle istanze de’ s
a il duro incontro. Replica Adrastro: Signor, com’è viltà fuggir la
morte
, Quando è d’uopo il morir, così fuggire Vanamente
vogliono salutarlo imperadore; egli si oppone con nobile costanza. La
morte
poi dell’appassionata Despina, del generoso Musta
ola una novella Ifigenia. Non quella di Euripide che da prima teme la
morte
, e poi l’affronta coraggiosa; ma bensì una Ifigen
, è un nuovo Achille, ma sempre innamorato e non mai ozioso sino alla
morte
; e quel che più importa, il di lui amore per Mero
dotta del poeta. Merope nobile e magnanima che incontrava da prima la
morte
senza il comune spavento, sarebbe morta ammirata
ta senza colpa come rea, assapora tutta l’amarezza della non meritata
morte
, come dinota l’atto di covrirsi il volto per non
il seno verginale di Merope, onde si fa palese l’innocenza di lei. La
morte
di Arena che anche si scopre figlia di Aristodemo
lio di Trento, compose essendo ancor gesuita una sacra tragedia della
morte
del santo re spagnuolo Ermenegildo eseguita per o
i Questo mio capo alle corone avvezzo Ad inchinarsi ad altri che alla
morte
. Nobili sono i suoi sentimenti allorchè determin
era tragediaa. Egli seppe rendere teatrale e interessante la violenta
morte
su di un palco data al legittimo padrone del ream
dre; Carlo manda a chiamarlo; Federigo crede che debba esser menato a
morte
, e si fa condurre in di lui vece. Dichiara poi di
nersi occulto, se ne sdegna, lo rimanda alla prigione e ne risolve la
morte
. Federigo ignora la mutazione del re, e quando Co
, un de'migliori capocomici, fiorito dal 1790 al 1820, anno della sua
morte
, si diede alla scena giovanissimo, come primo amo
r la scena o per fuori, o in costume o in borghese ; tal che alla sua
morte
si trovò una gran quantità di panciotti di ogni s
i qualvolta se ne porgesse occasione, furono il vero motivo della sua
morte
. Il maestro di ballo del Re, Pietro di Beauchamps
come colmare la immensa lacuna. Ecco lo stato della Compagnia alla
morte
di Dominique, che traggo dal prezioso manoscritto
Biancolelli Mezzettino Angelo Costantini Attori ricevuti dopo la
morte
di Dominique : Ottavio al posto di Aurelio,
i alti personaggi che tennero a battesimo gli otto figliuoli. Dopo la
morte
del grande artista il Mercurio di Francia pubblic
amento d’Agamennone, alle quali intenerito dice fremendo, che darà la
morte
a Clitennestra, e poi a se stesso. Questi riguard
surpatore serve di cote al furor d’Oreste, e lo determina alla di lei
morte
. Nel V il poeta si dimostra parimente gran maestr
lluce, della musa Tersicore, d’Iride, d’una Furia, di un’Ombra, della
Morte
ecc. Di grazia, in che discordano i secondi dal p
à, e ’l governo, che vigila per la religione e i costumi, sentenziò a
morte
l’ardito poeta. Ma Aminia di lui fratello, che ne
tura, agli antichi sì famigliari! Si rappresenta nelle Trachiniane la
morte
di Ercole, avvenuta per lo dono funesto di Dejani
due sorelle Antigone ed Ismene, ciascuna delle quali, disprezzando la
morte
, accusa se stessa a competenza d’aver trasgredita
ilo allorché scema la sospensione dello spettatore col far seguire la
morte
di Clitennestra prima di quella d’Egisto, e le re
e un calore e un movimento inaspettato, facendo sovvenire al re della
morte
da lui data a un anziano in un luogo simile, e a
ogo. Ma quanto é tragico e spaventevole nell’atto V il racconto della
morte
di Giocasta e dell’acciecamento d’Edipo! Che spet
a e cortese La terra or nulla rende, Né resister possendo Cadon da
morte
oppresse Le femmine dolenti Ne le angosce del p
iti. Ma l’infinita turba abbandonata Da la pietate altrui, A cruda
morte
giunta, Priva de l’altrui pianto, Sopra il nudo
ico interesse che le sopravvenne a contrapporsi al primo terror della
morte
. Or questo salva il poeta dalla pedantesca opposi
re d’Ifigenia, che alla prima piange e prega per esser sottratta alla
morte
, e di poi si offre vittima volontaria del pubblic
rincipi della religione pagana, non gli era più lecito involarla alla
morte
senza esser sacrilego, ond’é che desiste giustame
eresse, e nobiltà. Nell’Alceste che si offre vittima volontaria alla
morte
in cambio di Admeto suo Marito, dagli stupidi amm
i loro costumi e l’opinioni dominanti. Ippolito coronato contiene la
morte
d’Ippolito per l’accusa di Fedra. Questa tragedia
e varie bellezze della tragedia greca, come il dolore di Teseo per sa
morte
di Fedra, e la tragica scena d’Ippolito moribondo
pecialmente nella di lui giustificazione col Padre. Il racconto della
morte
d’Ippolito é vagamente ornato; ma sobrio e natura
tra, nel primo e nel secondo atto. Nell’Ippolito non si ragiona della
morte
di Teseo. Questa morte non é preparata in alcuna
condo atto. Nell’Ippolito non si ragiona della morte di Teseo. Questa
morte
non é preparata in alcuna guisa nella Fedra, ed a
ri sposa del padre al figlio, e nel primo istante, che se ne crede la
morte
. Euripide ha saputo conservare il pudore del poet
i, delle quali rimangono pochissimi frammenti. L’Ecuba s’aggira sulla
morte
di Polissena, e sulla vendetta dell’assassinament
turali, si sentiranno scoppiare il cuore. Nel patetico racconto della
morte
di Polissena nell’atto III si ammirano varj tratt
umoy osserva nella scena dell’atto IV, in cui si annunzia ad Ecuba la
morte
di Polidoro, che vi sono sparse alcune strofe, al
é voluto convertire in terzetto, si va cercando ancora l’autore della
morte
, …………………… Quo jaces Fato? peremit te q
o il cadavere di Pirro; sconcezza che offende la verisimilitudine. La
morte
d’Astianatte é trattata nella tragedia intitolata
figli, gli abbraccia e gli rimanda, gli compiange e gli destina alla
morte
, ascolta i moti della natura e la tenerezza di ma
furori alla rimembranza dell’infedeltà di Giasone. Il racconto della
morte
della principessa e del di lei padre Creonte é te
e Fenisse, una delle tragedie d’Euripide che fu coronata, contiene la
morte
di Eteocle e Polinice, figli di Edipo e Giocasta,
a madre e d’un figlio, che non conoscendosi, per errore si tramano la
morte
, é vaghissima, e Metastasio ha saputo usarla deli
istettero in negarle loro32. Sofocle sopravvisse ad Euripide, e nella
morte
di questo suo Emulo mostrò un dolore sì vivo e sì
ci lamentevoli di Danae che deplora la sua sventura. Ella desidera la
morte
, e tenta di darsela; la Nutrice la dissuade. Il l
bbrezza che gli opprime, la pugna che ha con gli altri Polifemo, e la
morte
di lui, empiono la maggior parte dell’atto. Sareb
iatore, si avventa alla figliuola, indi risolve di castigarla con una
morte
men pronta e più atroce. La fa chiudere in un’ ar
alla sua partenza, tutte quelle che ha con Giasone, il racconto della
morte
del re e della figliuola, nel quale però si è il
za imitar Seneca che quando Teseo dovrebbe solo essere occupato della
morte
del figliuolo, lo rende curioso di sapere la figu
ro lavoro. Rechiamone un solo frammento del racconto eccellente della
morte
di Cristo fatto da Gioseffo a Nicodemo: Jamque a
trema vexatus diu Tendebat, imo corde cum gemitum ciens Erexit oculos
morte
tabentes polo, Summamque acuto verberans auram so
ece chiarissime prove del suo valore. Ritornato poi a Ferrara venne a
morte
, e fu sepolto nella chiesa di Santo Spirito, e on
ta Monica di Ferrara. Ecco l’epitaffio del Tasso, non scritto dopo la
morte
del Verato (il Tasso avea già lasciato Ferrara de
rbando la parte di Scapino : e l’ 8 maggio del 1754, tre anni dopo la
morte
della prima moglie, si unì in seconde nozze con M
bbe due figli, e la quale morì il 30 luglio 1769. Il Ciavarelli, alla
morte
della moglie, abbandonò il teatro dopo di avervi
i Pantalone, recitò sotto le spoglie di tal personaggio sino alla sua
morte
, avvenuta il 1670, come s’ha ragion di credere da
che vi esordì il 10 agosto del 1653 ; ma erronea è la data della sua
morte
. L'annunzio di Robinet si riferisce certo al rito
nella Compagnia italiana, il 1660, e vi sostenne quel ruolo sino alla
morte
di Brigida Bianchi (Aurelia), moglie di Romagnesi
le scrisse da St. Cloud, in data 10 agosto 1688 (otto giorni dopo la
morte
di suo marito), la lettera seguente che trovo tra
rta. Forse una che assunse il nome teatrale della Luciani dopo la sua
morte
; giacchè, se bene la data della morte della Gara
rale della Luciani dopo la sua morte ; giacchè, se bene la data della
morte
della Garavini non sappiam precisare, è indubbiam
tais destinée à donner de nouveaux héros à la Grèce. Non, laissez-moi
mourir
. Je mourrai au moins remplissant sans murmure la
ée à donner de nouveaux héros à la Grèce. Non, laissez-moi mourir. Je
mourrai
au moins remplissant sans murmure la destinée, à
estinée, à laquelle m’appellent les ordres d’un père et les dieux. Je
mourrai
sans déshonneur. Clytemnestre Hélène, sœur fa
Les dieux seuls connaissent ce qui pourrait en arriver. Air Que je
meure
obéissante aux ordres des dieux, que j’achève une
hi hauesse curiosità di vederlo, fu fatto tre anni in circa auanti la
morte
del Glorioso Santo, e presto si potrà trouare.
Verona, M.D.XCII. Nella Stamperia di Girolamo discepolo. Oratione in
morte
della Divina Signora Vincenza Armani (V.), Comica
ll’Armani, ove il lettore troverà gran parte dell’orazione funebre in
morte
di lei. Della poesia diam come saggio un sonetto
de i volti ; Ma amor e pace scorte Sian del vital lor corso in fin a
morte
.
e che in esse si rinviene. Il suo Palamede ebbe molta voga, perchè la
morte
di questo Greco si applicava a quella di Olden-Ba
n a perfezionar la bell’opera di stabilirvi il vero gusto, e forse la
morte
che lo rapì di soli quarantadue anni del suo vive
1665 pubblicò l’Arminio, Cardenio e Celinda, Caterina di Georgia, la
Morte
di Papiniano, e Carlo Stuardo, tragedie, di più S
o nobile che in esse si rinviene. Il suo Palamede ebbe voga perchè la
morte
di questo Greco si applicava a quella di Olden-Ba
on a perfezionar la bell’ opera di fondarvi il vero gusto; e forse la
morte
che lo rapì di soli quarantadue anni del suo vive
1665 pubblicò l’Arminio, Cardenio e Celinda, Caterina di Georgia, la
Morte
di Papiniano, e Carlo Stuardo tragedie; di più Sa
rio, e edito il 1901 a Feltre (Castaldi) nel primo anniversario della
morte
. Il Seminario – L'amoreto de Goldoni a Feltre – D
famiglia comica, Edoardo Boutet, il maggio del 1900, pochi dì dopo la
morte
di lui. Questa morte si rende anche più pungente
do Boutet, il maggio del 1900, pochi dì dopo la morte di lui. Questa
morte
si rende anche più pungente di commozione per la
dita della signora Vezian, nota sotto il nome di Piccinelli, e per la
morte
della signora Savi, incaricarono l’aprile del 176
na. Bello è il veder dalla scoppiata mina onde dovea venirle ingiusta
morte
scampo acquistar l’Etiope Regina. E mentre intent
uria il 1835, e restò nella Compagnia condotta da suo padre fino alla
morte
di lui. Passò il ’53 amoroso in quella di Luigi R
l tempo rifece compagnia, che non lasciò più sino al giorno della sua
morte
, avvenuta per ipertrofia di cuore dopo sei giorni
io vidi il mar, che fu per lui si in calma, a me turbato minacciar la
morte
. Che dopo le ricerche di Fr. Bartoli col dato di
sicamento dell’Armani ? Forse la Lidia è nome di guerra preso dopo la
morte
dell’Armani, la quale sappiamo chiamarsi così app
giorni. La madre, furiosa contro del figlio, cagione innocente della
morte
della sorella, lo cacciò di casa. Inutili furono
setti a' Fiorentini di Napoli, ove stette sino al '64, anno della sua
morte
. Il Marchionni fu l’attore generico per eccellenz
mazioni degli altri? L’azione e la violenza di Appio che occasiona la
morte
di Virginia, comincia nell’atto IV, ed i tre prim
ne di Vernulfo, nelle insolenze di Rosmunda e nella di lei volontaria
morte
, cose che doveano soltanto accennarsi in pochi ve
prefisse l’imitazione di una scena della Clemenza di Tito 2. Temi la
morte
? dice Gusmano al figlio, Confiesalo à tu padre
preparata con più arte. Per prova di amore egli esige da una madre la
morte
dell’unico di lei figliuolo; ed in che fonda la s
ritta della Numanzia; ma ce ne distoglie lo spiacevole annunzio della
morte
dell’erudito autore; e ci saremmo contentati del
r declamando sulle discordie della Spagna, ora esitando nel voler dar
morte
ad un suo figliuolo che non prima di allora compa
tro tempo colla sua Jahel in versi sciolti in cinque atti, là dove la
morte
di Sisara appena darebbe materia a un oratorio di
ia de Toledo del poeta Diamante da noi mentovata nel tomo IV, cioè la
morte
data da’ Castigliani a una Ebrea Toledana, di cui
o a Lusignano il titolo di re di Gerusalemme da passar dopo la di lui
morte
al prode Corrado. Ma in ciò altri non ebbe parte,
sa tra Sierra-Morena e Guadalquivir, la quale però fu posteriore alla
morte
di Rachele. Ciò potrebbe comportarsi, se per rend
econda inutile sessione. Si vanno distinguendo le voci che cercano la
morte
di Rachele, la quale fugge all’avviso di Manrique
. Garcia si presenta al re, e gli dimostra che coloro che chiedono la
morte
di Rachele sono i più leali vassalli, quelli che
glia di andare alla caccia poche ore dopo che il popolo ha chiesta la
morte
di Rachele, quel popolo ch’egli ha mortificato co
esta tragedia del sig. Huerta lavoro di quindici anni. L’autore nella
morte
e nel carattere di Rachele non ha alterata la sto
prostituta, ramera, avara, ambiziosa, dannevole allo stato, merita la
morte
; nè può eccitare la compassione tragica, ma quell
la bellezza) non ha qualità veruna che faccia sospirare per la di lei
morte
. Il Diamante in questa medesima guisa dipinse la
anche cede alla Judia de Toledo per tale arte adoperata nella di lei
morte
e per l’ uguaglianza del carattere di Alfonso. In
uor di Marzio, colla funesta vittoria del primo che cagiona la di lui
morte
. Il Colomès ha unito lo stato di Roma, la vittori
te. Il Colomès ha unito lo stato di Roma, la vittoria di Vetturia, la
morte
di Coriolano, ma ne riduce l’azione ne’ contorni
i due abboccamenti colla madre, una zuffa nel campo Volsco, seguir la
morte
di Tullo, la sortita de’ Romani, la fuga de’ Vols
ndosi la rotta de’ Volsci: interessante in fine l’ultima scena per la
morte
di Coriolano. Del medesimo sig. Colomès è l’Agnes
e. Tale ci sembra la voce sparsa ad arte dal falso Alvaro della finta
morte
del re, per leggere nell’animo del principe, e pe
noi le tributiamo volentieri ad un dotto e savio amico rapitoci dalla
morte
nell’età di anni 42 in circa nel 1780. 2. Tito
’ quali si dimostra pretto Marinista o Gongorista, avendoci la di lui
morte
determinato a supprimerli. 14. L’immortale Metas
sse l’idea di boja insieme e di macellajo, di boja per adattarsi alla
morte
di Rachele e di macellajo per alludere al nome de
madre ha detto, ah figlia, ah madre sventurata per cagione della tua
morte
; ed ella ripiglia, la medesima misura di versi
teresse, che a lei sopravvenne e si contrappose al primo terror della
morte
. Or questo salva il poeta dalla pedantesca censur
ere d’Ifigenia, la quale alla prima piange e prega per sottrarsi alla
morte
, e poi si offre vittima volontaria del pubblico b
i salvarla dalla violenza; ma quando ella si offre di buon grado alla
morte
, secondo i principii della religione pagana, non
e in interesse. Nel l’Alcestide che si offre vittima volontaria alla
morte
in cambio di Admeto suo marito, desidererei che g
uerra del Peloponneso, avendo Euripide trentacinque anni. Contiene la
morte
d’Ippolito per la falsa accusa di Fedra sua madri
ha dovuto perdere non poche bellezze, come il dolore di Teseo per la
morte
di Fedra, e la tragica scena d’Ippolito moribondo
ra, e la tragica scena d’Ippolito moribondo. Il racconto della di lui
morte
è vagamente ornato ma con sobrietà e naturalezza
amore l’una accanto al l’altra.» «Nel l’Ippolito non si ragiona della
morte
di Teseo.» «Questa morte non è in verun modo prep
altra.» «Nel l’Ippolito non si ragiona della morte di Teseo.» «Questa
morte
non è in verun modo preparata nella Fedra, nè pro
delle quali rimangono pochissimi frammenti. L’Ecuba si aggira sulla
morte
di Polissena e sulla vendetta del l’assassinament
ntiranno scoppiare il cuore per la pietà. Nel patetico racconto della
morte
di Polissena nel l’atto secondo si ammirano varii
amma una forza tragica terribile; ma nel l’atto terzo si tratta della
morte
di Polidoro, per la quale l’azione è manifestamen
enchè tutta si rapporti ad Ecuba. Nella scena in cui le si enuncia la
morte
di Polidoro, osserva Pietro Brumoy che vi sono sp
convertire in un terzetto moderno si va cercando ancora l’autor della
morte
di Polidoro. Ecco come traduce il citato Erasmo p
i verisimilitudine. Nella tragedia intitolata le Trojane si tratta la
morte
di Astianatte insieme col destino delle prigionie
gliuolini li abbraccia e li rimanda, gli compiange e gli destina alla
morte
, ascolta i moti della natura e la tenerezza di ma
furori alla rimembranza del l’infedeltà di Giasone. Il racconto della
morte
della nuova sposa di Giasone e di Creonte padre d
iatorii. Le Fenisse (altra tragedia coronata di Euripide) contiene la
morte
di Eteocle e Polinice figli di Edipo e Giocasta a
a immolata, ma Alcmena neppure si mostra in alcun modo sensibile alla
morte
di Macaria. Si racconta ancora il miracolo di Iol
na madre e di un figlio che non conoscendosi per errore si tramano la
morte
, è molto vaga, e Metastasio ha saputo approfittar
mazioni degli altri? L’azione e la violenza di Appio che occasiona la
morte
di Virginia, comincia nell’atto IV, ed i tre prim
ne di Vernulfo, nelle insolenze di Rosmunda e nella di lei volontaria
morte
, cose che doveano soltanto accennarsi in pochissi
prefisse l’imitazione di una scena della Clemenza di Tito a. Temi la
morte
? dice Gusmano al figlio; Confiesalo à tu padre q
preparata con più arte. Per prova di amore egli esige da una madre la
morte
dell’unico di lei figlio; ed in che fonda la sper
Numancia; ma me ne distolse lo spiacevole annunzio che ricevei della
morte
dell’erudito autore. Ci saremmo contentati poi de
si, e declama sulle discordie della Spagna, ed esita nel voler dar la
morte
ad un suo figliuolo, che non prima di allora comp
del suo paese colla Jahel in versi sciolti in cinque atti, là dove la
morte
di Sisara appena darebbe materia per un oratorio
e Toledo del poeta Diamante da noi mentovata nel secolo XVII, cioè la
morte
data da’ Castigliani a una Ebrea di Toledo, di cu
o a Lusignano il titolo di re di Gerusalemme da passar dopo la di lui
morte
al prode Corrado. Ma in ciò altri non ebbe parte,
sa tra Sierra-Morena e Guadalquivir, la quale però fu posteriore alla
morte
di Rachele. Ciò potrebbe comportarsi, se per rend
n una seconda sessione. Si vanno distinguendo le voci che chiedono la
morte
di Rachele, la quale fugge all’avviso di Manrique
. Garcia si presenta al re, e gli dimostra che coloro che chiedono la
morte
di Rachele, sono i più leali vassalli, quelli ste
tamente di andare a caccia poche ore dopo che il popolo ha chiesta la
morte
di Rachele, quel popolo ch’egli ha poco prima mor
a mano e vanno in traccia di lei. Garcia vorrebbe pur liberarla dalla
morte
e trattenerli, ma vedendo Ruben sì ferma per rimp
to di fiato che può dirgli che la plebe sollevata l’ha destinata alla
morte
, e che Ruben l’ha ferita. Alfonso recita un lamen
agedia di Garcia de la Huerta lavoro di quindici anni. L’autore nella
morte
e nel carattere di Rachele non ha alterata la sto
, ambiziosa, nociva allo stato, cagione del letargo del re, merita la
morte
; nè può eccitare veruna compassione tragica, ma q
e la bellezza) non ha qualità veruna che faccia sospirare per la sua
morte
. Il poeta Diamante in questa medesima guisa dipin
se l’idea di boja insieme, e di macellajo, di boja per adattarsi alla
morte
ricevuta da Rachele, e di macellajo per alludere
icarsi nel cuor di Marzio, colla vittoria del primo che ne cagiona la
morte
. Il Colomès ha unito lo stato di Roma, la vittori
te. Il Colomès ha unito lo stato di Roma, la vittoria di Vetturia, la
morte
di Coriolano; ma ne riduce l’azione ne’ contorni
e abboccamenti colla madre, una zuffa nel campo de’ Volsci, seguir la
morte
di Tullo, la sortita de’ Romani, la fuga de’ Vols
ndosi la rotta de’ Volsci; interessante in fine l’ultima scena per la
morte
di Coriolano. Del medesimo abate Colomès è l’Agne
e. Tale ci sembra la voce sparsa ad arte dal falso Alvaro della finta
morte
del re, per leggere nell’animo del principe, e pe
ta lode, ed io lo tributo volentieri ad un dotto amico rapitomi dalla
morte
in età di anni 42 in circa nel 1780. a. Tito di
si dimostra pretto Marinista o Gongorista; ma le notizie della di lui
morte
mi determinarono a supprimerli nell’edizione di q
ci lamentevoli di Danae che deplora la sua sventura. Ella desidera la
morte
, e tenta di darsela; la Nutrice la dissuade. Il l
che gli opprime, la pugna che ha con gli altri Polifemo, e la di lui
morte
, empiono la maggior parte dell’atto. Sarebbesi ci
iatore, si avventa alla figliuola, indi risolve di castigarla con una
morte
men pronta e più atroce. La fa chiudere in un’ ar
alla sua partenza, tutte quelle che ha con Giasone, il racconto della
morte
del re e della figliuola, nel quale si è però il
a imitar Seneca, che quando Teseo dovrebbe solo essere occupato della
morte
del figliuolo, lo rende curioso di sapere la figu
ntentiamci di recare un solo frammento dell’eccellente racconto della
morte
di Cristo fatto da Gioseffo a Nicodemo: Jamque
a vexatus diu Tendebat, imo corde cum gemitum ciens Erexit oculos
morte
tabentes polo, Summamque acuto verberans auram
evole: Sof. A che piangete? non sapete ancora Che ciò che nasce a
morte
si destina? Cor. Ahimè! che questa è pur troppo
del coro della pugna de’ due Greci co’ pastori; quello d’Oreste della
morte
di Agamennone. Molti squarci della generosa patet
n partito! Chi lascio? a cui voio? che porto? ahi lasso! Porto la
morte
del suo re; a cui? Al miser popol di Micene e d
te del suo re; a cui? Al miser popol di Micene e d’Argo. Porto la
morte
del mio Oreste; a cui? A Strofio; e quella del
o Teatro Olimpico di Vicenza opera del prelodato Palladio, che per la
morte
di questo insigne architetto seguita nel 1586 si
ammati, de’ quali era principe; ma ne fu interrotto il disegno per la
morte
seguita di Angelo Beolco detto il Ruzzante che do
i, dal qual racconto è abbattuta la misera Orazia colla notizia della
morte
dello sposo. Arriva nel III un servo che appende
o destina i Duumviri per giudicare Orazio, i quali lo condannano alla
morte
, contraddicendo invano il di lui afflitto padre c
re che appella al popolo. Nel V il popolo libera il reo dalla pena di
morte
, ma vuole che soggiaccia all’infamia del giogo. S
imango. Soprattutto è da vedersi la di lei dipintura dopo udita la
morte
dello sposo e alla vista delle di lui spoglie san
sua sorella, si giudica contaminato da una scelleraggine, cagiona la
morte
di Alvida col narrargliele, e si ammazza. L’error
Jarnac col favorito di Errico II la Chateigneraie che vi fu ferito a
morte
? in fine la disgrazia del medesimo Errico II amma
e il volto, Che sembra (onde mi turba e mi sgomenta) Pallidezza di
morte
, e non di amore; O in altra parte il volge, o i
Vivrò con tanto scorno? Ancora indugio? Ancor pavento? e che? la
morte
, o ’l tardo Morire? et amo ancor? ancor sospiro
’ alma? Se vendetta non vuoi, nè vuole amore, Basta un punto a la
morte
; or mori, et ama Morendo. Alvida dopo ciò pa
O mio più che fratello, e più che amato, Esser questo non può, che
morte
adombra Già le mie luci. Da poi ch’ella fu mo
di, ma col miglioramento che l’azione è una, restringendosi alla sola
morte
d’Astianatte. Molti passi del Latino autore vi si
mi impeti, e per così dire nell’intermittenza. Seneca fa raccontar la
morte
di Polissena e di Astianatte ad Ecuba e Andromaca
Seneca egli ha tratta la magnanimità di Astianatte nell’incontrar la
morte
, e la dipinge in bei versi, ad eccezione di poche
la strage della sposa e de’ figliuoli, e s’uccide. Nel racconto della
morte
di Nino il poeta imitando in parte l’attitudine d
patetici. Un’ immagine anche bene espressa è la seguente: Parve di
morte
empirsi, e restò chiusa Sua vita io non so dove
uella di tutte le cinque tragedie del 1605, cioè tre anni prima della
morte
dell’autore. Ma la Merope s’impresse prima del 15
e a tutti; e preparato in tal guisa il colpo, lo fa scoppiare: Già
morte
eran le vittime, e le fibbre Erano apparse liet
nte in tutta la tragedia non iscendesse fino a piangerlo nella di lui
morte
e a dirgli, Fosti leal, fosti fedele amante:
in cui stette col medesimo ruolo sino al ’41 che fu l’anno della sua
morte
.
ttori della Compagnia di Gioacchino Petrelli. Autore di un dramma, La
morte
di San Nicola, che fu rappresentato per più sere
pino ; e che in Parigi fu onorato de’più sonori applausi. Dopo la sua
morte
gli successe nel comico esercizio Antonio Cameran
na il 24 agosto 1694 negl’intermedj del Départ des comédiens. Dopo la
morte
di Gherardi entrò alla Reale Accademia di musica.
to quel tempo, che si fece veder sulle scene, fino che sorpreso dalla
morte
cessò di vivere intorno al 1750. »
iglio, di cui lo scrittore di memorie non ci dà il nome, nato dopo la
morte
del padre, morto povero a Roma, circa il 1783, pr
e quivi recitarono sin circa il 1733, che probabilmente fu l’anno di
morte
dello sposo. Sappiamo dalle memorie di Giacomo, c
ò a Dresda, ove restò, senza mai l’ombra di un lamento, fino alla sua
morte
, che accadde il 29 novembre del 1776. (Il Bartoli
ioni che doveva passar nella capitale. Dal '25 al '49, anno della sua
morte
, avvenuta in Torino, ebbe scritturate le seguenti
Gattinelli, caratterista, fu con lui dal 1826 al '44, anno della sua
morte
improvvisa. Il Guagni che lo sostituì stette in C
e improvvisa. Il Guagni che lo sostituì stette in Compagnia fino alla
morte
del Mascherpa. Sei anni fu con lui il brillante C
rale degli adulatori interpretati contro del principe, cagionarono la
morte
del poeta. Uno scrittore di favole Atellane per u
anfiteatro. E chi poteva amare e coltivare una poesia che menava alla
morte
e all’infamia del supplizio per l’apparenza di un
li i proprii sogni e vaneggiamenti. Il veleno è un antidoto, ma dà la
morte
se intempestivo si adopri, o se la dose ecceda il
si trova nominato veruno scrittore drammatico. E come trovarne dalla
morte
di Teodosio I sino allo stabilimento de’ Longobar
i Gaulesi della Loira, i quali scrivevano su gli ossi le sentenze di
morte
pronunziate sotto le querce: Habeo (vi si dice)
dramma ci mena al tempo in cui i Gaulesi aveano diritto di vita e di
morte
, e la giustizia si amministrava da paesani rustic
la propria giurisprudenza, ed erano già state abolite le sentenze di
morte
dettate da’ rustici e scritte su gli ossi. Ma que
i a S. Samuele, dove si fece molto onore, avendo lasciato dopo la sua
morte
un chiaro grido del suo valore alla comica profes
esso anno di colèra fulminante a Trieste. Il Rossi descrive di quella
morte
particolari nelle sue Memorie (I, 43) ; dell’arti
a direzione di Onofrio Paganini, col quale restò fino al dì della sua
morte
, avvenuta intorno al 1760.
Raftopulo, non appena terminati gli studi all’Università di Pisa. La
morte
del padre lo richiamò in Atene, donde non uscì pi
a dell’inverisimile ignoranza di Edipo intorno alle circostanze della
morte
di Lajo. Egli però ne tolse ogni utilità col rend
re la nota sventura d’Inès, egli ne ha renduta vie più lagrimevole la
morte
, facendo che ottenuta da Alfonso compunto la sosp
’autore) sembra lo stesso Consiglio di Persia che condanna Dario alla
morte
senza punto sospettar di Artabano, il quale per m
anna in una coppa. Nel seguente anno l’autore cangiò questo genere di
morte
in quello onde Ludovico Dolce in Italia fece mori
’istante che l’ha perduto seguito da’ rimorsi vendicatori, e cerca la
morte
, ma prostrato a’ suoi piedi gli domanda un amples
l Crebillon; ma cade nel brillante e nell’epico fuor di proposito. La
Morte
di Cesare in tre atti divisa spogliata di ogni in
are alla felicità che attendeva dalle sue nozze, sembra che la di lei
morte
non possa concepirsi come castìgo della sua passi
arta del medesimo atto III di Merope che crede vendicare in Egisto la
morte
del proprio figlio, sorge alcun dubbio nell’udito
e che non combina, non basta a metterla nello stato di certezza della
morte
del figlio, potendovi essere diversi possibili pe
el perdono che dà il moribondo Gusmano all’idolatra che l’ha ferito a
morte
. Questo disegno non può abbastanza lodarsi; ma il
ano si propone una solenne atrocità. Gli dei che vogliono vendicar la
morte
di Nino, ne ordinano l’espiazione con un parricid
l’ultima scena è delicatamente toccata co’ più patetici colori nella
morte
dell’eroe. Sabatier des Castres nel libro de’ Tr
eruno comparire queste cinque Volteriane, Alzira, Maometto, Zaira, la
Morte
di Cesare, Bruto. Dopo di queste meritano il tito
starbe e Calisto, fu preceduto dalle sue tragedie. Savigny compose la
Morte
di Socrate che è piuttosto un panegirico di quell
due bassi traditori determinati. Essi vogliono proditoriamente dar la
morte
a Gastone e a Bajardo; ma intanto uomini sì scell
Belloy calunniandolo attribuisce ad un immaginario suo tradimento la
morte
che gli fu data, se non per natural crudeltà, alm
il supplizio di lui, e del figliuolo… Invano per fuggir l’ignominiosa
morte
èssi rappresentavano di esser nati sudditi de’ Ve
dubbio più forti e più vere di quelle che Chenier mette in azione. La
morte
di Coligni nell’Erriade assai più patetica eccita
basciadori esteri, o si trovi nel recinto delle loro case, sia reo di
morte
. La legge è stabilita. Due de’ tre Inquisitori di
zia una delle tragedie di Hardy. Bianca trema alla proposta scelta di
morte
o di fuga. Montcassin l’affretta a fuggirà. In qu
è altra via che il palazzo di Spagna. Bianca: ah in esso ti segue la
morte
! Montcassin: e quì l’obbrobrio ti copre bisogna d
o al fondo del teatro. Si giudica. Contarini pronunzia il suo voto di
morte
. Capello prima di giudicarlo reo vorrebbe che su
, non sarebbe meno reo di aver contravvenuto alla legge. Egli vota di
morte
, ed invita Capello a votare. Contarini lo chiama
uente in non addurre discolpa veruna, e Capello si risolve a votar di
morte
. Si ordina l’esecuzione. Si annunzia che un testi
per un muro del palazzo del Ministro di Spagna, cagionò l’ignominiosa
morte
del Foscarini, per la legge di cui nella tragedia
to per di lei decoro ad un silenzio che lo fa soggiacere alla pena di
morte
dovuta ad un reo di stato; e questo silenzio dive
ta, e il mio dolor soltanto che mi lacera il cor, può con un colpo la
morte
annichilar. Dov'è una fiera che mi disbrani ?… Ah
?… Ah, ch'io la cerco invano. E morir vuo'. Dunque si mora, e sia la
morte
a cui m’affretto orrida a segno, che riparo non v
tre di giro, abbandonando le parti d’ amoroso e sostituendo, alla sua
morte
, il suocero Francesco Sgarri (V.), nella maschera
dell’ammazzamento di Agamennone, alle quali fremendo dice che darà la
morte
a Clitennestra, indi a se stesso. Tali riguardi,
uce, della musa Tersicore, d’Iride, di una Furia, di un’ Ombra, della
Morte
ecc. Di grazia in che mai essi discordano da Esch
l governo che vigila per la religione e per li costumi, condannò alla
morte
l’ardito poeta. Ma Aminia di lui minor fratello,
opo la vittoria di Sofocle, quando, dimoratovi qualche anno, seguì la
morte
di quel re. Si è però detto che Eschilo morisse t
toria di Sofocle, il che non può conciliarsi coll’ epoca della di lui
morte
, che seguì nell’ultimo anno dell’olimpiade LXXX,
edie, avendo decretato60 che si rappresentassero anche dopo la di lui
morte
, onore ad altri non compartito, pel quale potè Ar
queste medesime cose in Sofocle?62. Si rappresenta nelle Trachinie la
morte
di Ercole avvenuta per lo dono funesto di Dejanir
elle due sorelle Antigone ed Ismene, che disprezzando a competenza la
morte
accusano se stesse di aver trasgredita la legge.
ialità nella scena con Crisotemi. Quella poi in cui Elettra piagne la
morte
del fratello tenendo l’urna delle di lui ceneri s
eriore allorchè scema la sospensione dell’uditorio col far seguire la
morte
di Clitennestra prima di quella di Egisto, perchè
one un calore e un movimento inaspettato recando nella mente al re la
morte
da lui data a un vecchio in un luogo simile; e a
7. Ma quanto è tragico e spaventevole nell’atto V il racconto della
morte
di Giocasta e dell’acciecamento di Edipo! Che spe
cortese La terra or nulla rende, Nè resister possendo Cadon da
morte
oppresse Le femmine dolenti Ne le angosce del
i. Ma l’infinita turba abbandonata Da la pietate altrui A cruda
morte
giunta, Priva de l’altrui pianto, Sopra il nu
madre ha detto: ah figlia, ah madre sventurata per cagione della tua
morte
; ed ella ripiglia: la medesima misura di versi co
nteresse che a lei sopravvenne e si contrappose al primo terror della
morte
. Or questo salva il poeta dalla pedantesca censur
arattere d’Ifigenia, che alla prima piange e prega per sottrarsi alla
morte
, e poi si offre vittima volontaria del pubblico b
i salvarla dalla violenza; ma quando ella si offre di buon grado alla
morte
, secondo i principj della religione pagana non gl
, e in interesse. Nell’Alcestide che si offre vittima volontaria alla
morte
in cambio di Admeto suo marito, desidererei che g
guerra del Peloponneso avendo Euripide trentacinque anni. Contiene la
morte
d’Ippolito per la falsa accusa di Fedra sua madri
vuto perdere non poche altre bellezze, come il dolore di Teseo per la
morte
di Fedra, e la tragica scena d’Ippolito moribondo
ra, e la tragica scena d’Ippolito moribondo. Il racconto della di lui
morte
è vagamente ornato ma sobrio e naturale nel Greco
i d’amore l’una accanto all’altra. Nell’Ippolito non si ragiona della
morte
di Teseo. Questa morte non è in verun modo prepar
all’altra. Nell’Ippolito non si ragiona della morte di Teseo. Questa
morte
non è in verun modo preparata nella Fedra, nè pro
, delle quali rimangono pochissimi frammenti. L’Ecuba si aggira sulla
morte
di Polissena e sulla vendetta dell’assassinamento
tiranno, scoppiare il cuore per la pietà. Nel patetico racconto della
morte
di Polissena nell’atto secondo si ammirano varj t
ramma una forza tragica terribile; ma nell’atto terzo si tratta della
morte
di Polidoro, per la quale l’azione è manifestamen
a si rapporti ad Ecuba (Nota XV). Nella scena in cui le si enuncia la
morte
di Polidoro, osserva Brumoy che vi sono sparse al
è voluto convertire in terzetto, si va cercando ancora l’autor della
morte
di Polidoro. Ecco come traduce il citato Erasmo p
i verisimilitudine. Nella tragedia intitolata le Trojane si tratta la
morte
di Astianatte insieme col destino delle prigionie
iuolini gli abbraccia e gli rimanda, gli compiange e gli destina alla
morte
, ascolta i moti della natura e la tenerezza di ma
furori alla rimembranza dell’infedeltà di Giasone. Il racconto della
morte
della nuova sposa di Giasone e del di lei padre C
piatorj. Le Fenisse, altra tragedia di Euripide coronata, contiene la
morte
di Eteocle e Polinice figli di Edipo e Giocasta a
la immolata, ma neppure si mostra in alcun modo sensibile alla di lei
morte
. Si racconta ancora il miracolo di Jolao ringiove
a madre e di un figlio, che non conoscendosi per errore si tramano la
morte
, è molto vaga; e Metastasio non ha lasciato di ap
» Dopo soli tre anni di vita artistica, restituitosi in patria per la
morte
del padre, lasciò definitivamente il teatro.
Oreste, Clytemnestre ou la belle Iphigénie ? Agamemnon Non, tu ne
mourras
point; je n’y saurais consentir. Arcas Seigne
ends un guide fidèle. Si ma fille met le pied dans l’Aulide, elle est
morte
. Sauve-la d’Ulysse, de l’armée, de Calchas, de la
. Achille n’a pas balancé. Couronné par l’hymen je cours à Troie. J’y
mourrai
; mais ne mourrai pas tout entier. Air Les cri
balancé. Couronné par l’hymen je cours à Troie. J’y mourrai ; mais ne
mourrai
pas tout entier. Air Les cris des Troyennes ré
’ dominii acquistati e di quello a cui aspirano. Ziramonte enuncia la
morte
di Monaldo, piacevole novella pel tiranno. Ma un
ti della guerra fatta in Lombardia a tempo di Ezzelino, ed al fine la
morte
di lui. Con un’ ode saffica il coro chiude l’atto
n un’ ode saffica il coro chiude l’atto, dando grazie al cielo per la
morte
del tiranno e per la ricuperata pace. Atto V. Si
pace. Atto V. Si racconta la strage della famiglia di Ezzelino, e la
morte
di Alberico. Qual fu il di lui fine, domanda il c
e’ dominj acquistati e di quelli a cui aspirano. Ziramonte enuncia la
morte
di Monaldo, piacevole novella pel tiranno. Ma un
a guerra fatta in Lombardia a tempo di Ezzelino, ed al fine la di lui
morte
. Con un’ ode saffica il coro chiude l’atto, dando
n un’ ode saffica il coro chiude l’atto, dando grazie al cielo per la
morte
del tiranno e per la ricuperata pace. Atto V. Si
ta pace. Atto V. Si racconta la strage della famiglia d’Ezzelino e la
morte
d’Alberico. Qual fu il di lui fine? domanda il co
Rossi, per poi tornare il 1770 col Medebach dopo soli sei mesi, alla
morte
del dottore della Compagnia, Sante Vitali. Fu pos
lano, col quale visse ritirata dall’arte fino al 1761, anno della sua
morte
. Ebbe due sorelle ; l’Anna, moglie di Giovanni Ro
dente, recitò con molto plauso le parti di donna seria, e fu, dopo la
morte
del marito, in Compagnia di Nicola Petrioli per v
crisse anche in versi, e pubblicò a Verona il 1781 un poemetto per la
morte
di S. M. l’Imperatrice Maria Teresa. L’ ’82 era,
il zendado alla veneziana, fu colpita d’apoplessia, che la condusse a
morte
in capo a poche ore, compianta da tutti e pei suo
e libazioni (dalla parola χοἠ, libatio) rappresenta la vendetta della
morte
di Agamennone presa da’ suoi figliuoli, argomento
dell’ammazzamento di Agamennone, alle quali fremendo dice che darà la
morte
a Clitennestra, indi a se stesso. Tali riguardi,
uce, della musa Tersicore, d’Iride, di una Furia, di un’ Ombra, della
Morte
ecc. Di grazia in che mai essi discordano da Esch
l governo che vigila per la religione e per li costumi, condannò alla
morte
l’ardito poeta. Ma Aminia di lui minor fratello,
opo la vittoria di Sofocle, quando, dimoratovi qualche anno, seguì la
morte
di quel re. Si è però detto che Eschilo morisse t
ttoria di Sofocle, il che non può conciliarsi coll’epoca della di lui
morte
che seguì nell’ultimo anno dell’olimpiade LXXX, o
gedie, avendo decretatob che si rappresentassero anche dopo la di lui
morte
, onore ad altri non compartito, pel quale potè Ar
ali fu conosciuta e sposata dal Fabbrichesi, con cui stette sino alla
morte
di lui, preclara madre nobile, e ottima caratteri
ima attrice, in sostituzione della rinomata Cesari-Asprucci, venuta a
morte
quand’era col marito nella stessa Compagnia. Fu s
n mancano di merito. Giovanni Ewald morto da non molto ha composto la
Morte
di Balder ed altre favole che gli fecero onore fr
Scelta libera in prosa e in cinque atti si rappresentò dopo la di lei
morte
con particolari applausi. Quest’ingegnosa poetess
donna religiosa, pia, virtuosa. Il Casanova, che fu presente alla sua
morte
, scrive : La natura ha rapito a questa donna uni
rigi è sovente fatale alle attrici italiane. Due anni prima della sua
morte
, io l’ ho veduta recitar la parte di Marianna nel
, in cui riuscì egregio Tartaglia, maschera ormai abbandonata dopo la
morte
di Agostino Fiorilli. Avea sposata Marianna Leona
alore, vi dovette soccombere. La fede del guardiano di Chambéry della
morte
di Leandro fu spedita a Venezia, senza dubbio sua
i anni, fu tra'partigiani del Menotti, e a Correggio fu minacciato di
morte
dai contadini reazionarj, dopo che Francesco IV d
ima Solimano e Mustafo. Il primo nell’atto IV dopo aver deliberata la
morte
del suo gran figlio sente la natura che pugna col
siate ambo in ambedue. Virtù piacciavi sempre, che alfin s’oltre la
morte
Siam qualche cosa, il premio ne avrà l’anima fo
o più spesso fangoso, e nell’atto V si accumolano troppe cose dopo la
morte
di Sejano, le quali conveniva accennar brevemente
divorzio ad Apicata, tragici i rimorsi che atterriscono Livia dopo la
morte
di Druso, e opportuna l’osservazione della nutric
lle smanie di Orazia per la sanguinosa vittoria del fratello e per la
morte
del di lei sposo, e finalmente l’ azione del V in
te del di lei sposo, e finalmente l’ azione del V interessante per la
morte
di Orazia, pel pericolo di Orazio condannato e pe
pre persone di alta condizione e compagne delle regine sino alla loro
morte
. Compose in oltre il Marchese dieci tragedie cris
uesto insidiatore strappa dalla bocca di Leovigildo la sentenza della
morte
del figliuolo, se non rinunzj al culto cattolico;
da allorchè in faccia a Leovigildo consiglia al marito di preferir la
morte
al sacrilegio d’imbrattar con rito ariano la catt
vivace atto V ove tutto mira al disviluppo felicemente ed avviene la
morte
di Polifonte narrata con maestria? Chi poi non sa
mino della reggia ch’ella non dee ignorare. Viene con animo di dar la
morte
a Creonte, e nel darsi a conoscere ad Osmene mani
he diede alla luce; grande è il di lei coraggio ed il disprezzo della
morte
in faccia di Creonte nel IV atto. Piace soprattut
sfigura questa favola in certo modo col raddoppiarsene l’azione colla
morte
data dal padre al figliuolo e col suicidio della
Urbino produsse in Roma nel 1724 la sua tragedia il Conte Ugolino. La
Morte
di Achille del conte Ludovico Savioli Bolognese s
i perseguitato e accusato di fellonia, e finalmente cagiona la di lei
morte
secondo la predizione dell’ oracolo. Offre questa
Son trafitto nel cor. Tu mi accusasti Che di Seleuco io meditai la
morte
, E per aver qualche ragion sul trono, Chiesi
salvato, la virtù felice, e la tragedia ha lieto fine, non ostante la
morte
di Berenice per l’ interpretazione dell’oracolo f
t’ultima favola che empie il suo oggetto d’inspirare il terrore colla
morte
del Giscala e la ruina totale di Gerusalemme, fu
lla diletta Atene Doniamo a gara in ricompensa il sangue. Itene a
morte
. Dice Ipparco: Vedrammi Atene Morir così
sembrano le seguenti: quella di Penelope nell’atto II, che intende la
morte
di Ulisse comprovata col di lui manto: la riconos
ell’atto V Penelope si lamenta del tripudiar che fanno i proci per la
morte
di Ulisse, mentre stanno a mensa con Telemaco e c
ritorno in Itaca e alla vittoria su i proci, ma ne contiene anche la
morte
seguita per mano di Telegono suo figlio non conos
Davide, della Sara &c. del P. Ringhieri ristampate dopo la di lui
morte
, e ripetute da’ commedianti Italiani, piene di tr
o confidenti inetti, non si fa pompa di lirici ed epici ornamenti. La
morte
di un re che trasse verso il Tamigi tutta l’ atte
nstano. Sulle storie Spagnuole fabbricò la Gelosia snaturata ossia la
Morte
di Don Carlo figliuolo di Filippo II, ed il Rodri
scioglimento sommamente patetico in cui Aristodemo che si è ferito a
morte
, riconosce in Cesira la sua Argia e spira? Rechia
si compra co’ delitti il solio, E ch’io morii . . . Gon. Qual
morte
! Egli spirò 53. S’impresse il Galeotto Manfredi
lla precedente nell’edizione Romana del 1788. L’azione consiste nella
morte
di questo principe di Faenza seguita per la gelos
u così; del mal suono che fa quell’ a te sol resta Come a me
morte
; della mancanza degli articoli più volte &c
uccisore di suo padre. Il prode Ildovaldo che ha più volte giurata la
morte
di Almachilde, essendo da questo re chiamato a du
i non dipartirsi dal sepolcro dell’amico da lui ucciso espone a certa
morte
se stesso ed un figlio amato: questi personaggi,
enti si enuncino con certa uniformità che può ristuccare: e che nella
morte
di Astianatte il dolor di Andromaca prenda le pri
i gesta, e ad una descrizione spagnuola da me letta manoscritta della
morte
di Don Carlo, apparisce il simulato procedere del
blico. Recatasi a Napoli col marito, vi fu colmata d’applausi ; ma la
morte
in un parto infelice le recise il fior degli anni
c. Fu eccellente nelle commedie del Goldoni, e si vuole che colla sua
morte
, avvenuta in Livorno nel 1836, scemasse d’assai l
le nell’ atto IV è il discorso di Solimano dopo di aver deliberata la
morte
del suo gran figlio ; vi si mostra a maraviglia i
i siate ambo in ambedue. Virtù piacciavi sempre, che alfin s’oltre la
morte
Siam qualche cosa, il premio ne avrà l’anima fort
più spesso fangoso, e nell’ atto V si accumulano troppe cose dopo la
morte
di Sejano, le quali doveansi appena accennar di v
ivorzio ad Apicata ; tragici i rimorsi che atterriscono Livia dopo la
morte
di Druso, ed opportuna la riflessione della nutri
per essere questa riuscita sanguinosa e per lei tanto funesta per la
morte
dello sposo, e finalmente l’azione del V interess
ersone di distinta condizione, e compagne delle regine sino alla loro
morte
. Compose in seguito il Marchese dieci tragedie cr
. Questo insidiatore strappa dalla bocca di Leovigildo la sentenza di
morte
del figliuolo, se non rinunzii al culto cattolico
da allorchè in faccia a Leovigildo consiglia al marito di preferir la
morte
al sacrilegio d’imbrattar con rito ariano la catt
vivace atto V ove tutto mira al disviluppo felicemente ed avviene la
morte
di Polifonte narrata con maestria ? Dall’altra pa
armoreo e lo collocò tra Platone e Tullio. Verona però dopo la di lui
morte
ve lo ripose con un’altra iscrizione : Marchioni
no della reggia, che ella non dee ignorare. Viene con animo di dar la
morte
a Creonte, e nel darsi a conoscere ad Osmene mani
che diede alla luce. Grande il di lei coraggio ed il disprezzo della
morte
in faccia a Creonte nel IV atto. Piace soprattutt
sfigura questa favola in certo modo con raddoppiarsene l’azione colla
morte
data dal padre al figliuolo e col suicidio della
Urbino pubblicò in Roma nel 1724 la sua tragedia il Conte Ugolino. La
Morte
di Achille del Conte Ludovico Savioli bolognese u
, è poi perseguitato ed accusato di fellonia, e finalmente cagiona la
morte
di lei secondo la predizione dell’oracolo. Offre
re Son trafitto nel cor. Tu mi accusasti Che di Seleuco io meditai la
morte
, E per aver qualche ragion sul trono, Chiesi a te
virtù felice, la tragedia si conchiude con lieto fine, non ostaute la
morte
di Berenice per l’interpretazione dell’oracolo fa
t’ultima favola che empie il suo oggetto d’inspirare il terrore colla
morte
di Giscala, e colla rovina totale di Gerusalemme,
li alla diletta Atene Doniamo a gara in ricompensa il sangue. Itene a
morte
. Dice Ipparco : Vedrammi Atene Morir così come
ta uniformità che dee ristuccare nella rappresentazione. Di più nella
morte
di Astianatte il dolore di Andromaca prende le pr
no le seguenti scene : quella di Penelope nell’atto II che intende la
morte
di Ulisse comprovata col di lui manto : la ricono
ll’ atto V Penelope si lamenta del tripudiar che fanno i proci per la
morte
di Ulisse, stando a mensa con Telemaco, ed Ulisse
olare i Cherusci, ed egli sederà sul trono in modo, dice, Che quando
morte
a scenderne m’astringa, Tu con sicuro piè potrai
man non dovea ; dovea far tosto Quello che or fo… Si ferisce. Questa
morte
aliena da Arminio gran parte de’ Cherusci. Dopo i
chi non si ristringe al suo ritorno in Itaca, ma ne contiene anche la
morte
seguita per mano di Telegono suo figlio non conos
ed altre tragedie dell’ olivetano Ringhieri ristampate dopo la di lui
morte
, e tanto ripetute da’ commedianti Lombardi, piene
del libero arbitrio e della predestinazione, e quando Ciro è vicino a
morte
per la ferita ricevuta, un sacerdote Ebreo l’esam
or vedermi al fine Dentro il campo nemico e tra coloro, Che han dato
morte
al padre mio se qualche Conforto trova questo c
o confidenti inetti, non si fa pompa di lirici ed epici ornamenti. La
morte
di un re che trasse verso il Tamigi tutta l’atten
stano. Sulle storie spagnuole fabbricò la Gelosia snaturata, ossia la
Morte
di don Carlo figliuolo di Filippo II, ed il Rodri
accelera verso lo scioglimento in cui scoppia l’evento funesto della
morte
di Romeo e Adelinda. Essendo il perno intorno a c
? Romeo Eleggo. Gualtieri Nè il terror d’aspri tormenti, Agonie della
morte
… Romeo Ah che di quelli È più barbaro assai l’amo
. Gualtieri Risolvi. Romeo Udisti. Gualtieri E ben ? Romeo Silenzio e
morte
. La quarta scena del IV tra Adelinda e Romeo si
grazia, prepara alla compassionevole catastrofe. Romeo si è ferito a
morte
alla vista de’congiurati giustiziati ; Adelinda s
e riflessioni a giustificarne lo scioglimento finale, ed il genere di
morte
degli amanti sotto le ruine del loro carcere. Que
lgenza, non tutti si attennero al suo avviso ; non solo pel genere di
morte
, ma perchè non si stimò ben fatto che comparisse
scioglimento sommamente patetico in cui Aristodemo che si è ferito a
morte
riconosce in Cesira la sua Argia, e spira ? Chi v
regi Che mal si compra co’delitti il solio E ch’io morii….. Gon. Qual
morte
! Egli spirò ! Il Galeotto Manfredi del medesimo
colla precedente s’impresse in Roma nel 1788. L’azione consiste nella
morte
di questo principe di Faenza seguita per la gelos
i cadere in mano degli avversarii. Per salvarlo dalle catene e da una
morte
ignominiosa Cornelia sua madre dà a Cajo un ferro
tu così ; il mal suono che fa quest’ altra A te sol resta Come a me
morte
; la non rara mancanza degli articoli ec. Non sap
re di suo padre. Anche il prode Ildovaldo che ha più volte giurata la
morte
di Almachilde, essendo da questo re chiamato a du
nire boja di se stesso ? Al contrario egli consente alla ruina e alla
morte
di una virtuosa moglie, ed ammette al talamo ed a
furie di Saule, la sconfitta degl’Israeliti enunciata da Abner colla
morte
de’figli di Saule, producono il funesto trasporto
cena dell’ atto II, in cui Agide esorta la moglie a soffrir la di lui
morte
, ed allevar da Spartani i figli : Non assetato d
Ne sarà paga l’ombra mia. Agiz. Mi squarci Il cor… oimè !… Perchè di
morte
?.. Ag. Oh donna, Spartana sei, d’Agide moglie ;
trasto dell’ antica virtù spartana conservata in Agide a fronte della
morte
colla corruzione tornata colle ricchezze sostenut
smo di Bruto. Convengo col critico sagace che la serie istorica dalla
morte
di Lucrezia a quella de’figli di Bruto esige il p
ciò che propone, ed era vicino ad effettuarsi, e che cagioni così la
morte
di Pereo, ed incorra nello sdegno di Ciniro suo p
uno ha fatto, se il Bruto secondo di Alfieri possa far dimenticare la
Morte
di Cesare di Voltaire. Ma un intelligente dell’ a
ambi gli autori si prefissero. Volendo Voltaire mettere alla vista la
Morte
di Cesare passò a far comparire Antonio che col p
unta al terribile spettacolo della virtù da’ rei mortali condannata a
morte
; il prelodato Scevola per suo primo tragico sagg
della virtù di Socrate, ed un passo che lo conduce gloriosamente alla
morte
. Nell’ atto I egli si oppone agli amici e discepo
nfinito Con lui nessun divide… Non conosco che Dio, lui solo adoro.
Morte
morte gridano allora i Giudici prezzolati da Anit
o Con lui nessun divide… Non conosco che Dio, lui solo adoro. Morte
morte
gridano allora i Giudici prezzolati da Anito, e S
glio l’acusatore ed i Giudici iniqui. Ma Socrate ha già tracannata la
morte
. Tutti esprimono il dolore. Socrate gli solleva e
o con pazienza : Il mio destino Miglior divenne. Io come reo dovea A
morte
soggiacer. Più giusta Atene Me innocente or dichi
che appunto si aggira sulla rivolta delle Fiandre e su gli amori e la
morte
di suo ordine data al principe don Carlos suo fig
torici nazionali e ad una descrizione spagnuola da me letta ms. della
morte
di don Carlo, apparisce il simulato procedere del
rimevole: Sof. A che piangete? Non sapete ancora Che ciò che nasce a
morte
si destina? Cor. Ahimè! che questa è pur troppo p
del coro della pugna de’ due Greci co’ pastori; quello d’Oreste della
morte
di Agamennone. Molti squarci della generosa patet
son partito! Chi lascio! a cui vo io? che porto? ahi lasso! Porto la
morte
del suo re; a cui? Al miser popol di Micene e d’A
morte del suo re; a cui? Al miser popol di Micene e d’Argo. Porto la
morte
del mio Oreste; a cui? A Strofio; e quella del fr
tro Olimpico di Vicenza opera del prelodato Palladio; la quale per la
morte
di questo insigne architetto seguita nel 1586 si
ammati, de’ quali era principe, ma ne fu interrotto il disegno per la
morte
seguita di Angelo Beolco detto il Ruzzante che do
; dal qual racconto è abbattuta la misera Orazia per la notizia della
morte
dello sposo. Arriva nel III un servo che appende
o destina i Duumviri per giudicare Orazio, i quali lo condannano alla
morte
, contraddicendo invano il di lui afflitto padre c
re che appella al Popolo. Nel V il Popolo libera il reo dalla pena di
morte
, ma vuole che soggiaccia all’infamia del giogo. S
rimango. Soprattutto è da vedersi la di lei dipintura dopo udita la
morte
dello sposo e alla vista delle spoglie di lui ins
sua sorella, si giudica contaminato da una scelleraggine, cagiona la
morte
di Alvida col narrarglielo, e si ammazza. L’erro
Jarnac col favorito di Errico II la Chateigneraie che vi fu ferito a
morte
? In fine la disgrazia del medesimo Errico II amma
ammazzato in una giostra dal conte di Mongommeri condannato poscia a
morte
sotto altro pretesto dalla vedova regina Caterina
lore il volto, Che sembra (onde mi turba e mi sgomenta) Pallidezza di
morte
e non di amore, O in altra parte il volge, o il c
nita? Vivrò con tanto scorno? Ancor indugio? Ancor pavento? e che? la
morte
, o il tardo Morire? et amo ancor? ancor sospiro?
a a l’alma? Se vendetta non vuoi, nè vuole amore, Basta un punto a la
morte
; or mori, et ama Morendo. Alvida dopo ciò parte
e: O mio più che fratello, e più che amato; Esser questo non può, che
morte
adombra Già le mie luci. Da poi ch’ella fu morta,
di, ma col miglioramento che l’azione è una, restringendosi alla sola
morte
di Astianatte. Molti passi del Latino autore vi s
mi impeti, e per così dire ne l’intermittenza. Seneca fa raccontar la
morte
di Polissena ed Astianatte al Ecuba ed Andromaca;
la strage della sposa e de’ figliuoli, e s’uccide. Nel racconto della
morte
di Nino il poeta imitando in parte l’attitudine d
e patetici. Un’ immagine anche bene espressa è la seguente: Parve di
morte
empirsi, e restò chiusa Sua vita io non so dove,
uella di tutte le cinque tragedie del 1605, cioè tre anni prima della
morte
dell’autore. Ma la Merope s’impresse prima del 15
n tutti ardire. Preparato in tal guisa il colpo lo fa scoppiare. Già
morte
eran le vittime, e le fibbre Erano apparse liete
nte in tutta la tragedia non iscendesse sino a piangerlo nella di lui
morte
e a dirgli, Fosti ledi, fosti fedele amante: se
scrive il Piazza nel Teatro, egli era ancora quarant’anni dopo la sua
morte
nella memoria de'comici, come valentissimo arlecc
ana fu dovuta alle vive sollecitazioni di tutti i comici, che dopo la
morte
di Collalto la condussero essi stessi dinanzi al
il marito, prima amorosa, prima attrice e madre sino al momento della
morte
di lui che accadde, come abbiam detto, probabilme
izzato francese, e ufficiale del Re. Il D'Origny annunzia così la sua
morte
: s’il ne fit pas regretter le Comédien, on regre
e la parte dell’amoroso, e che poi divenne eccellente, quando dopo la
morte
di suo padre prese la maschera del Dottore, nel q
altro primario attore. Non sappiam l’epoca nè della nascita, nè della
morte
; ma sappiam dagli elenchi, che la società col Pi
non mancano di merito. Giovanni Ewald morto verso il 1780 compose la
Morte
di Balder, ed altre favole che gli fecero onore f
a Scelta libera in prosa in cinque atti si rappresentò dopo la di lei
morte
con particolari encomii. Questa ingegnosa poetess
ica famiglia come primo attore ; il qual ruolo mantenne anche dopo la
morte
del padre in Compagnia dei fratelli. Sposò una An
i al signor Vicente Huerta che n’era cieco idolatra, perchè la di lui
morte
ci sciolse dall’impegno seco contratto di darglie
nome le persone introdotte, e non il poeta. Un personaggio chiama la
morte
alcalde de huesso ; un altro parlando di un vecc
Villamediana poeta distinto per la nascita, per le avventure e per la
morte
, essendo stato di notte in Madrid ucciso nella pr
rivanza di quel conte presso la regina Elisabetta d’Inghilterra, e la
morte
da lei ordinatane e pianta. Giornata I. Bianca am
anca amante del conte e fiera nemica occulta d’Elisabetta ne trama la
morte
introducendo di notte alcuni congiurati in una pr
na breve lettera i congiurati a Londra, mostrandosi risoluto a dar la
morte
alla regina. Nell’incontrarsi col conte Elisabett
fare in pubblico alla giustizia, pensa a liberarlo privatamente dalla
morte
per compensarlo della vita che le ha salvato. Ent
eroicamente dà per Bianca la vita per non iscoprirla, e soggiace alla
morte
colla taccia di traditore. Nella tragedia frances
d’Isabella si fa arrivare un finto soldato colla falsa notizia della
morte
di Diego, che riduce agli estremi la vita d’Isabe
ndo, L’interesse parlò, l’udì mio padre. Corse il romor della mentita
morte
… Ah maledetto sia l’infame, il falso, Il comprato
Die. Io, io son tuo marito, e dal tuo fianco Appartarmi potrà solo la
morte
. Isa. E l’onor mio? Die. E l’onor mio?Tutto si p
te a quest’ultimo colpo, e spira di puro dolore, cagionando colla sua
morte
quella d’Isabella che gli muore accanto. La relaz
che gli muore accanto. La relazione ch’ella prima di spirare fa della
morte
del suo amante al marito, e l’estreme sue querele
a del sovrano, prosegue col reciproco innammoramento, e termina colla
morte
di Rachele per mano de’ Castigliani sollevati. Le
ella presso il poeta francese risponde, Le pursuivre, le perdre, et
mourir
après luy. Diamante disse prima, Perseguille h
n Nino re degli Assiri. Nella seconda trattò del di lei regno dopo la
morte
di Nino, della maniera come tolse il freno del go
verno al figliuolo inetto e regnò sotto spoglie virili e della di lei
morte
. Nell’una e nell’altra è dipinto vivacemente il c
an mostro, e che Erode col pugnale che sempre porta allato darebbe la
morte
alla persona da lui più amata. Risaltano in quest
run testimonio, senza corteggio, senza guardie. Ma chi lo salva dalla
morte
? Una copia grande al naturale tratta dal ritratti
, ed Erode è condotto ad una torre per aspettar la sentenza della sua
morte
. La gelosia gli fa vedere la sua Marianna in pote
so ancor dopo che egli sarà morto, ed in una lettera ordina la di lei
morte
, e la manda a Tolomeo. Per un intrigo amoroso di
n secolo Calderone e Tristano nel porre sulle scene l’argomento della
morte
di Marianna e della gelosia di Erode riferita da
assai meglio l’effetto tragico di quello che fece lo spagnuolo colla
morte
di Marianna seguita all’oscuro per un equivoco ma
’ingiuria, vuol di nuovo abbandonarla. Piagne la meschina, domanda la
morte
; ma l’inumano fa una risoluzione più barbara, e i
enga. Vendicarsi vorrà, quando non sia Altri uccidendo, colla propria
morte
. Ma già…. misera me…! mi manca il fiato.. Mi balz
se el buen Aguilera. Dipoi don Tello pe’ suoi delitti è condannato a
morte
. Perchè egli più di una volta ha mostrato disprez
ella cessione dello scettro a Ninia palesandosene innamorata, e della
morte
che ne riceve. La Cruel Cassandra contiene molti
lettera che la regina per mantenere eterna fede a Sicheo ha scelta la
morte
. Impone dunque, altro non potendo, a’ Cartaginesi
tà che l’astringe a promettersi a Jarba, è posta nel caso di darsi la
morte
per non isposarlo? Ciò è tanto più sconvenevole,
rito nelle sue peregrinazioni artistiche fino al 1816, anno della sua
morte
; e della età sua il cinquantatreesimo. La Bellon
uale si recò fuor d’Italia. Morì in Amsterdam nel 1860. Cagione della
morte
furon due colpi di pugnale ch’ebbe, quattro dita
le Venini la volle nella sua Truppa per assoluta prima donna. Dopo la
morte
di questo comico, ella è rimasta tuttavia co' suo
riminosa precipitazione di sua madre che appena passato un mese dalla
morte
del re suo marito che tanto l’amava, si è congiun
mai sentisti tenerezza per tuo padre… Aml. Oddio! Mor. Vendica la sua
morte
. Vendica un omicidio crudele e atroce. Aml. Omici
di essi con famigliarità, e vuol poi sentir declamare una scena sulla
morte
di Priamo. Egli stesso prima ne declama con forza
il quale eseguisce. Domani , aggiunge indi Amlet, rappresenterete la
Morte
di Gonzaga, cui io aggiungerò alcuni versi ; e gl
ori rappresentino avanti di mio zio qualche scena che rassomigli alla
morte
di mio padre. Lo trafiggerò così nella parte più
lia è divenuta pazza. Ella stessa viene cantando, e dà indicii che la
morte
del padre ha cagionato lo sconcerto della ragione
di Ofelia. Il re l’assicura di non aver egli avuta colpa veruna nella
morte
di Polonio. Lo prega ad ascoltarlo da parte, prot
ndo, indi vieni a vedermi con tanto diligenza, come se fuggissi dalla
morte
. Saprai arcani che ti renderanno attonito. Gli st
rebbe d’imprendere un nuovo viaggio, per far che pera in guisa che la
morte
sua sembri alla madre stessa casuale, propone che
enderà uno per se, con cui colpendolo lo ferirà mortalmente, e la sua
morte
si attribuirà al solo caso. Aggiugne il re che pe
ll’impresa. Amlet dice che egli si ride di simili presagi; pur nella
morte
(aggiugne) di un uccellino interviene una provvi
morto; io ne avea una simile, e tu sei morto… Tua madre ha bevuta la
morte
nel vino… non posso più… il re… il re è il malvag
a Contessa Adelia Arrivabene, giovanissima gentildonna mantovana (che
morte
immatura tolse troppo presto alla scena, sulla qu
e di musici e cantanti. » Quasi tutti i giornali d’Italia piansero la
morte
immatura di questa singolar tempra d’artista con
mia questa gioia, e mi lampeggia Nella fronte e negli occhi, e se la
morte
Vi serpesse per entro, io non saprei Solo un ista
per entro, io non saprei Solo un istante rinunciare a questa Gioia di
morte
…. Oh Adelia ! è veramente Misterïoso de’mortali i
ore a Mantova di quel Mincio, in cui apparver la prima volta, dopo la
morte
di Adelia, i versi del Prati accennanti a punto a
avea soavi e piane. Morì a soli 20 anni in Pavia l’anno 1769 ; e la
morte
sua fu prima e forte cagione delle sciagure del p
irlo in Compagnia di Romualdo Mascherpa, nella quale stette fino alla
morte
di lui, avvenuta a Torino nel ’48. Ritiratosi nel
ella minore della precedente, sostenne il ruolo di servetta fino alla
morte
di suo padre, poi di amorosa nella Società Tessar
Italia dopo un anno, prendendo egli le redini della Compagnia, per la
morte
del suocero avvenuta in Nizza di Provenza, la pri
do alla sua separazione dal marito, di cui ella apprese con dolore la
morte
, le dedicò colla solita vena dozzinale il seguent
morta (probabilmente allude a Rosa Grassi (V.)) ; e cagione della sua
morte
fu appunto il saper sempre entrare profondamente
tenze, passò molti anni ; finchè divotissimo e vecchissimo chiuse con
morte
felice i suoi giorni circa il 1630. Egli era – s
▲