i Luigi fiorì – dice F. Bartoli – ne’ Teatri di Roma sua patria, dove
molto
esercitossi nel carattere d’Innamorato, e dove fu
patria, dove molto esercitossi nel carattere d’Innamorato, e dove fu
molto
gradito. Si meritò il pubblico elogio di Carlo Go
elliere del Duca ; essendo la quale di carattere d’un geloso furente,
molto
comica e teatrale, il Benedetti, attore di maggio
co del Vitalba, avrebbe, a detta del Sacchi, sostenuto quel carattere
molto
bene, e tenuta allegra una gran parte della Comme
nciò per tempissimo a recitar parti comiche di qualche importanza con
molto
successo. A sedici anni era a Milano con Tommaso
a indigenza nella quale fu trascinata un po’dalle vicende dell’arte e
molto
dalla sua natura, si unirono con pietoso e gentil
Goldoni : Andai a pranzo dal Direttore ; e Ferramonti avendo parlato
molto
di me, tutti i Comici si eran là radunati. La pri
i si eran là radunati. La prima amorosa era un’attrice eccellente, ma
molto
avanzata in età ; e la seconda era una beltà stup
Campi Carlo. « Ferrarese. Recitò da Brighella per
molto
tempo nella comica Compagnia diretta da Antonio M
cere la propria abilità nel teatro Grimani a S. Samuele, dove si fece
molto
onore, avendo lasciato dopo la sua morte un chiar
ico lo applaudiva credendo che la sapesse a memoria. Egli era un uomo
molto
erudito, traduceva dal francese con molto spirito
a memoria. Egli era un uomo molto erudito, traduceva dal francese con
molto
spirito e le migliori opere del repertorio erano
e portarsi in Sicilia, dove la figlia esordi come prima attrice e fu
molto
applaudita, ed avrebbe fatta una bella carriera,
a, ancor giovanissimo, nella Compagnia di Pietro Ferrari, « facendosi
molto
onore — dice il Bartoli — e mostrando chiaramente
ità d’esser egli un comico studioso, da cui l’arte poteva in appresso
molto
promettersi in virtù de’ suoi perspicaci talenti.
a. Entrò a recitare nella Compagnia detta de’Bolognesi, e a Torino fu
molto
applaudita. Passò nel 1777 in Compagnia di Antoni
nio Sacchi, al posto della Teodora Ricci che si recava a Parigi, e fu
molto
ammirata, specialmente nelle commedie all’improvv
ndosi poi esclusivamente alla maschera d’arlecchino, che sostenne con
molto
favore, e per la novità e spontaneità de' lazzi,
e spontaneità de' lazzi, e per le ariette musicali che mescolava con
molto
garbo nelle varie commedie. Fu molti anni con Pie
re atti di Goldoni, e vi fu accettata per le parti di madre. Creò con
molto
successo la parte di Eleonora nei Tre Gemelli Ven
a. Attrice fiorentina che recitava a Venezia le parti di servetta con
molto
plauso. Di lei non abbiamo altre notizie che ques
a sorella di Sacchi sostituita. Quella era una fiorentina bellissima,
molto
allegra, graziosissima, d’un viso pienotto e roto
della Donna di garbo ; la Baccherini avrà forse bisogno di me, e sarà
molto
contenta di rivedermi. Gli allettamenti di quell’
li – con amore, ed ai quali diede un’ onesta educazione, essendo ella
molto
religiosa e buonissima cristiana. » Fu, come arti
rva, e specialmente nelle comedie all’improvviso, in cui recitava con
molto
spirito e molta prontezza. Nè essa fu risparmiata
o l’Ottomano: quest’Impero quasi sino al terminar del XVII secolo non
molto
differiva pe’ costumi selvaggi da’ Samojedi, Mord
tratte dalle storie nazionali recitate in Pietroburgo ed in Mosca con
molto
applauso. I compatriotti n’esaltano la regolarità
nto gli attori nazionali delle Russie sento che abbiano migliorato di
molto
dopo l’incoraggimento sovrano indicato. Sin dal 1
he per lo più vengono dall’Ukrania, o Picciola Russia, dove si studia
molto
la musica vocale. Le opere serie si rappresentano
000. Negli ultimi anni del passato secolo il primo ballerino Bublicow
molto
applaudito era nazionale. Quanto al teatro materi
oli – circa il 1725, recitando nella Comiche Compagnie di Venezia con
molto
credito nello spiritoso carattere della Serva. Ar
ente l’impiego di Cameriera, che godeva nel suo ritiro d’un’agiatezza
molto
aggradevole, e che ancor nell’età di 85 anni cons
ato in Modena, ricchissime d’interesse per la scena intima d’allora.
Molto
Il.e et molto Reue.do Sig.r mio patrone Colen.mo
ricchissime d’interesse per la scena intima d’allora. Molto Il.e et
molto
Reue.do Sig.r mio patrone Colen.mo Li mali termi
i, et a V. S. caramente le mani. Roma il dì 22 Febraio 1647. Di V. S.
molto
III.e et molto Reue.do Obe.mo Seruitore Carlo Ca
aramente le mani. Roma il dì 22 Febraio 1647. Di V. S. molto III.e et
molto
Reue.do Obe.mo Seruitore Carlo Cantù detto Bufet
III.e et molto Reue.do Obe.mo Seruitore Carlo Cantù detto Bufetto.
Molto
III.e et molto Reue.do Sig.r mio patrone Col.mo
Reue.do Obe.mo Seruitore Carlo Cantù detto Bufetto. Molto III.e et
molto
Reue.do Sig.r mio patrone Col.mo 1er sera che fu
ogna con il fauore pero di S. A. di Roma il dì 6 marzo 1647. Di V. S.
molto
Ill.e et molto Reue.do Obli.mo Ser.e Carlo Cant
ore pero di S. A. di Roma il dì 6 marzo 1647. Di V. S. molto Ill.e et
molto
Reue.do Obli.mo Ser.e Carlo Cantù Detto Buffett
Ill.e et molto Reue.do Obli.mo Ser.e Carlo Cantù Detto Buffetto.
Molto
Ill.e et molto Reue.º sig.r mio patrone Col.mo P
Reue.do Obli.mo Ser.e Carlo Cantù Detto Buffetto. Molto Ill.e et
molto
Reue.º sig.r mio patrone Col.mo Per conto della
S. caramente le mani, Roma il dì 9 marzo 1647. Di V. S. molt’Ill.e et
molto
Reue.do Obe.mo Seruitore Carlo Cantù detto Buffe
’Ill.e et molto Reue.do Obe.mo Seruitore Carlo Cantù detto Buffetto.
Molto
Ill.e et molto Reu.do Sig.r mio patrone Colend.mo
Reue.do Obe.mo Seruitore Carlo Cantù detto Buffetto. Molto Ill.e et
molto
Reu.do Sig.r mio patrone Colend.mo Siamo quasi
Caramente le mani. Roma il dì 29 marzo 1647. Di V. S. molt. Ill.e et
molto
Reue.do Obl.mo et Diuot.mo Ser.re Carlo Cantù d
derò di entrare in sua Compagnia. Cominciò col far da comparsa ; ebbe
molto
a lottar colle esigenze del dialetto, parlando es
un po’ per i pregi artistici di spontaneità, di grazia, di eleganza,
molto
per la bellezza maravigliosa. Diventò socia de
a dell’agosto 1741, seguìto poi dai fratelli Parfait, dice ch'egli fu
molto
applaudito nella parte di arlecchino, che recitò
i arlecchino, che recitò con conveniente intelligenza, dando prova di
molto
talento ; mentre il D' Origny afferma che l’esord
a Okzacow: quest’impero quasi sino al terminar del passato secolo non
molto
differiva pe’ costumi selvaggi da’ Samojedi, Mord
tratte dalle storie nazionali recitate in Pietroburgo ed in Mosca con
molto
applauso; ed i compatriotti ne esaltano la versif
che per lo più vengono dall’Ukrania o Picciola Russia dove si studia
molto
la musica vocale. Le opere serie si rappresentano
i succedette, e n’ebbe 4000. In questi ultimi anni il primo ballerino
molto
applaudito è stato nazionale e chiamavasi Bubliko
gegnoso. Andrea Calmo veneziano morto l’anno 1571 fu attore ed autore
molto
esperto, ed applaudito, come sappiamo da una lett
Varo, Mecenate, Germanico, Ovidio, Stazio, Seneca? Quanto a’ moderni
molto
lontana dal vero parrà la di lui opinione. Qual c
sione del Deoina, che sì franco decreta in tutto quel suo Discorso, è
molto
più manifestamente opposta alla verità. La storia
oros, inventò il Pulcinella napoletano, e collo studio e colla grazia
molto
vi aggiunse Andrea Calcese, detto Ciuccio per sop
nominato il Tegna, forse per certa sua economia di vivere. Recitò per
molto
tempo a Venezia, poi fu chiamato al servizio dell
ete accoglienze, in grazia dell’arte sua. Qualche giorno dopo si fece
molto
applaudire in un vecchio Scenario italiano Arlequ
ò Flavio, palermitano. La sua carriera fu rapidissima e brillante ; e
molto
egli deve senza dubbio alla signora sua, la Celes
ignora sua, la Celeste De Paladini, la quale, capocomica e attrice di
molto
merito, slanciatolo di punto in bianco nel campo
uel Teatro di San Luca, per sostituirvi il Rubini (V.). Fu artista di
molto
pregio, e Goldoni scrisse per lui il Tomio nel To
e resi felici dalla magia, che « travagliata – dice Fr. Bartoli – con
molto
spirito, apportò del profitto alla comica Compagn
rbieri, che l’anno 1644 in Fiorenza intesi da un fiorentino, huomo di
molto
spirito e pratico della Spagna, ch’ egli circa l’
, huomini vecchi e testimoni di vista, che Ganassa, comico italiano e
molto
faceto ne’detti, andò là con una compagnia di com
s’intendeva, faceva ridere consolatamente la brigata ; onde guadagnò
molto
in quelle città, e dalla pratica sua impararono p
detta in commedia Lavinia, fiorì con Agata Calderoni, della quale fu
molto
amica. Fu donna assai valorosa, ed ha rime avanti
rima spiegazione. Erano il novembre del '93 a Mantova, e il carnevale
molto
probabilmente a Ferrara, insieme a'Gelosi, come s
si in Modena ad’essercitar l’arte sua, assicurandomi, che sia per dar
molto
gusto, et ricorro alla benignità dell’Altezza Ser
ra stata ballerima da corda al pari di lui, era una giovine veneziana
molto
bella ed [illisible chars], poema di spirico e di
Serva amorosa (Edizione Pasquali, vol. III, pag. 76) : Non nego che
molto
non abbia contribuito all’ ottima riuscita di tal
ina al Cane, e che le brine colle mosche bianche dal nostro clima son
molto
lontane…. Allorchè le cicale non son stanche di s
nsegnato m’insegnò compitar l’alfa e l’ omega. Quì, credendo aver'io
molto
imparato, il genitore posemi a bottega, feci il b
più volte contrastata la palma al Pertica e al Vestri. Però egli era
molto
vecchio e malaticcio. ……………………….. Mio padre esord
dal teatro e procurargli una vita tranquilla in famiglia. Egli aveva
molto
faticato, ed aveva diritto ad un onesto riposo….
iuseppina Biagini : e leggo ne’ giornali del tempo ch’ egli si faceva
molto
applaudire, specialmente nel mulatto della Suonat
agnia da lui organizzata salpava pel nuovo mondo. Fu Pippo Bergonzoni
molto
apprezzato come artista, moltissimo amato come uo
l citato Manoscritto del Gueullette, e che ritengo tuttavia inedita :
Molto
oss.da Signora, L’altezza reale di Madama, che h
e di effettuare i caldissimi affetti con quali mi offerisco. Di V. S.
molto
oss.ª humilissimo ossequentissimo servitore L’A
denza, poi comico, e da Casilde Bocci, pur romagnola. Essa recitò con
molto
plauso le parti di prima donna giovine ; ma una m
’indole che lo faceva fiacco, debole, infingardo. Come artista, aveva
molto
ritratto della maravigliosa verità del fratello.
omune, bozzetto in un atto rappresentato la prima volta a Bologna con
molto
successo. Il’73 entrò amoroso con Luigi Bellotti-
ella signorile, ne osservava le forme nel trattare i suoi compagni……
Molto
logicamente il Suner, toccando della catastrofe e
Marchesini Antonio, veneziano, ebbe
molto
grido come capocomico. Recitava le parti d’innamo
mico. Recitava le parti d’innamorato, e Fr. Bartoli lo dice « Uomo di
molto
ingegno, che non solo in Teatro, ma al Tavolino a
iente riputazione. Nato da padre comico, avanzandosi cogli anni e non
molto
crescendo nella statura, i suoi compagni per isch
soprannome di Toto, sotto il quale è comunemente conosciuto. Sebbene
molto
inoltrato negli anni, non lascia tuttavia di esse
Acerra, Città otto miglia discosta da Napoli. Fù adunque tal maschera
molto
stimata, e tenuta in pregio da Michelagnolo Fraca
n onorato stipendio. Andò egli con due suoi Compagni, ma non incontrò
molto
applauso, dappoichè i Francesi non intendendo la
ivinità, e tanti altri. Pieni adunque i popoli di tali idee religiose
molto
naturalmente le trasportano eziandio ne’ loro pas
oro Bardi. Lino, Orfeo, Museo, Esiodo, Omero ecc. fiorirono in Grecia
molto
tempo avanti che scrivessero in prosa Cadmo ed Ec
uindi si scorge perchè tutte le prime composizioni sceniche (come non
molto
lontane da’ primi passi delle nazioni verso la cu
tico una materia moltiforme e delicata, che sfugge al tatto che non è
molto
fine.
Boniti Nicola. Comico napoletano, che seppe
molto
farsi apprezzare nel carattere di capitano sotto
del suo omonimo, detto Stringhetto (V. Bartoli Francesco) recitò con
molto
plauso le parti di Tartaglia. Lo vediamo il 1782
to essere stato anch’egli di singolari talenti dalla natura dotato, e
molto
favorito da Principi.
l’artista Giovanni Leigheb. Al Cocomero di Firenze, ora Niccolini, fu
molto
lodata dal pubblico e dalla critica insieme alla
bene nella maschera dell’ Arlecchino, e ne’ Teatri di Venezia fu per
molto
tempo, con piacere di quella Metropoli, nel prese
di questo principe. Contuttociò lo stile di Giovanni Mairet rimane di
molto
inferiore alla sublimità di quello di Cornelio, e
za e la gravità tragica. Mairet compose ancora altre due tragedie non
molto
inferiori alla Sofonisba, le quali si rappresenta
no atta a farsi compatire. La Sofonisba di Mairet piacque in Francia
molto
più, perciocchè da lui le fu imposto un costume p
citava nella maschera del Brighella. È marito della Rosa Camerani. Sa
molto
bene le commedie all’improvviso a memoria, le con
tonio. « Recitò – dice il Bartoli – nel carattere dell’arlecchino per
molto
tempo con valore ; ma poi si alienò dall’arte, e
nte, recitava al tempo del Bartoli (1782) le parti di donna seria con
molto
spirito. Sposò un Fortunati di Piacenza datosi an
Diolaiti Gaetano, bolognese. « Fu un bravissimo Dottore, il quale
molto
affaticossi per dare al suo carattere scenico del
chezza nel carattere della serva, e che fu nelle Compagnie di Venezia
molto
applaudita. Il di lei spirito fu veramente inimit
el Teatro di S. Luca, al servizio dei fratelli Vendramini, recitò con
molto
plauso la parte di protagonista nella tragedia di
ovè ritirarsi al Finale di Modena, ove morì poverissima nel’60 circa.
Molto
probabilmente era sua ava quella Elisabetta D’Aff
. Amava la Commedia con passione, era di natura eloquente, ed avrebbe
molto
ben sostenute le parti degli amorosi all’improvvi
mmaginò d’introdurre nella Commedia gl’ Intermezzi in musica, che per
molto
tempo furono uniti alle opere serie e che soppres
Lelli N. Bolognese. Recitò con
molto
plauso le parti di Dottor Balanzoni nelle Compagn
, amoroso egregio, e si diede a sostenere i caratteri di servetta con
molto
plauso nella Compagnia di Pietro Ferrari, Innamor
ecitò questa comica – dice il Bartoli – nel carattere della serva con
molto
spirito ; e dopo d’aver passato un lungo corso di
istruitissimo, ornato di bella figura e di magnifica voce, si faceva
molto
applaudire benchè al fianco di un Blanes e di una
articolarmente in quelle di serva, che sostenne, dice il Bartoli, con
molto
spirito, grazia ed intelligenza. Trovavasi il 178
in arte, si diede anch' egli al ruolo dell’ innamorato, nel quale fu
molto
apprezzato, specialmente per le parti spigliate.
Travagliò con dello spirito, della grazia, e fu nelle cose dell’arte
molto
bene instrutta. Fece degli avanzi col guadagno de
nte, sostenne nella Compagnia del marito le parti di prima donna, con
molto
favore del pubblico, specialmente per le commedie
. Figlia di Tommaso Monti e seconda moglie del precedente, recitò con
molto
plauso le parti di donna seria, e fu, dopo la mor
Di Re Pietro. « Detto tra comici Mestolino, fu
molto
stimato a’suoi giorni, e meritamente ; poichè acc
infernale ch’ ei le faceva condurre, ritornò a Firenze, ove morì non
molto
prima, pare, del 1688, data delle seconde nozze d
li la prima educazione da Carlo Cantù, dal quale, espertissimo Zanni,
molto
probabilmente accolse l’idea fondamentale del tea
, il Duca potè conoscere e amare anche il piccolo Domenico, il quale,
molto
probabilmente, per intromissione e raccomandazion
e rappresentavan dinanzi al Re, un nuovo passo assai singolare che fu
molto
applaudito. Dominique, non meno eccellente baller
o marito. « Rappresentava – dice il Bartoli – lo Spirito folletto con
molto
impegno. »
. Bartoli, da cui tolgo la notizia, aggiunge ch’egli fu un Pulcinella
molto
famoso ; e che seppe distinguersi fra quanti s’es
al ruolo di caratterista col quale salì in bella rinomanza. Creò con
molto
successo la parte di Mamma Agata nelle Convenienz
Parrini Clementina. Moglie del precedente, nata Lenzi, recitava con
molto
brio le parti di servetta. La troviamo il '24 in
rima parte del primo tomo dei Teatri (1827), G. Ferrario ha parole di
molto
encomio per questa artista, che se fu egregia nel
di (la Pettinara) e moglie di Antonio Brambilla ballerino. Recitò con
molto
plauso le parti di prima donna, nonostante la fig
col tempo a quelle di prima donna, che sostenne in Italia e fuori con
molto
successo. Trascorsa l’età giovanile (1782) si die
suoi compagni con la musica del Maestro Maccari. Nel '36 sostenne con
molto
successo la parte di Uranio, maggior sacerdote di
ori Giacomo. « Napolitano Capo Comico rinomatissimo, che condusse per
molto
tempo una Truppa di esperti Commedianti, recitand
ar bianco e ’l Baltico, quasi fino al terminar del secolo passato non
molto
differiva da’ costumi de’ selvaggi samojedi, mord
per lo più vengono dall’Ukrania, o picciola Russia, dove si applicano
molto
alla musica vocale. Quest’opere serie si rapprese
sta Nicola Medoni, divenne sotto a’suoi ammaestramenti prima donna di
molto
merito : morì in Genova a soli 35 anni. Bacci Da
ompagnie di poco conto per veder di stanare qualche buona promessa, e
molto
a ragione egli scriveva : « Questi forniranno il
dei giovani libertini ; che si picca di far dello spirito, che parla
molto
e molto consiglia. È infine il ritratto vero degl
vani libertini ; che si picca di far dello spirito, che parla molto e
molto
consiglia. È infine il ritratto vero degli Schiav
Il giorno della consacrazione ufficiale, definitiva, non può tardar
molto
; e sarà giustizia. Ancora poco tempo fa di lei s
ionfi del Manzoni di Milano. L’attrice è arrivata. E andrà più in là,
molto
più in là ancora. Ha per sè molte cose : la giovi
di quella città, la quale da lui educata all’arte, riusci artista di
molto
pregio per le parti di seconda donna, e talvolta
di lei marito, e la fanciullesca sua prole. » Così Francesco Bartoli.
Molto
probabilmente era figlia dei precedenti.
Silani Caterina, attrice di
molto
pregio per le commedie all’improvviso, fu col mar
ica anch’essa di qualche pregio, valendosi di quando in quando, e con
molto
profitto, dell’arte musicale…., giacchè, suonatri
’America del Sud con l’Italia Vitaliani. Attore accurato e diligente,
molto
deve della sua vita artistica alla comicità della
Zuanetti Antonio. Padovano. Fu attore di
molto
pregio al principio del secolo xix. Il 1821 era n
e. Dotato di una certa spontaneità e di una ferrea volontà, non tardò
molto
a togliersi dal guittume che lo avvolgeva, per re
amente detta. Innamoratosi poi della Teodora Ricci, della quale avrem
molto
a discorrere, la prese in moglie a Genova il 5 no
iol teatrin detto di Piazza (La Piazza Vecchia) vi sono alcuni attori
molto
attenti. La Fineschi ch’è assai bella Ragazza, dà
eri poi ogn’altro ammazza il valoroso Gaspare Valenti. Il Mancini val
molto
, e val millanta la fanciulla che insiem recita e
io cantante ; ed essendo anche’gli dotato di buonissima voce, si fece
molto
onore ne’ musicali intermezzi. Passò nel 1779 in
rneuale ; fortunatamente e con stento si sono saluate le persone, che
molto
hanno soferto, auendo per altro perduto quasi tut
. Passò con Giovanni Simoni e Angiola Dotti nel 1768 a Vienna, ove fu
molto
applaudito, e formò poi società per lungo tempo c
deva di piacevole caricatura. Anche il Bartoli dice che travagliò con
molto
spirito nella maschera del Dottore e fu conosciut
nco della moglie Marianna, che da lui educata all’arte riuscì a farsi
molto
apprezzare dai vari pubblici sì nelle commedie e
li eran stati compagni, o che sentivan pietà della miseria sua. Se
molto
bene egli fece altrui (il beneficio è più presto
Se molto bene egli fece altrui (il beneficio è più presto scordato)
molto
male egli fece a sè ; e questo il mondo dell’arte
criveva Vincenzo de Preti — « veramente al judicio de ogni persona fu
molto
bella, et bene recitata al possibile. » Il De Som
se di lei : Bettini Matilde, seconda donna : potrebbe migliorare di
molto
e nel gesto non sempre adattato e nella maniera d
in margine : Francesco Ruino, Pignatta. In Francia dunque era allora,
molto
probabilmente, il Ruino (V. Gir. Tiraboschi, Stor
, io credo, (Archivio di Stato di Firenze) che Isabella scriveva Al
molto
Ill re , mio S re , e pron col. mo il S r Cavalie
he private dell’Andreini. Anche questa è diretta al Segretario Vinta.
Molto
Ill.re mio S.re e Pron col.mo Alla Commissione
ni desiderata prosperità. Di Parigi il dì 26 d’ Agosto 1603. Di V. S.
molto
Ill.re Seruitrice aff.ma Isabella Andreini. V
ommi col cener freddo de l’amata Mia Genitrice, pommi ou’è colei, Che
molto
seppe al mondo, e poco visse. Isabella. (Dall
, si diede alla milizia, e il terzo, Giovan Battista, del quale avrem
molto
da dire, seguendo le orme degl’illustri genitori,
li prohibisco, lo affrettarsi, anzi li costringo, potendo, a recitar
molto
adagio, Et dico molto, facendoli esprimere con ta
rettarsi, anzi li costringo, potendo, a recitar molto adagio, Et dico
molto
, facendoli esprimere con tardità, ben tutte le pa
ssai apropriati, da farla comparire come cosa uera, Et a questo gioua
molto
[come anco in molte altre parti è utile] lo hauer
starla su la spada ; non deue ne l’ una, ne l’ altro, star sempre, ne
molto
spesso, in quel modo ; ma finito quel ragionament
hi osseruar ci bisogna] mi par dico, che l’ habito sontuoso, accresca
molto
di riputatione, et di uaghezza alle comedie, et m
tuoso, accresca molto di riputatione, et di uaghezza alle comedie, et
molto
piu poi alle tragedie. Ne mi restarei di uestir u
hiari, seruendosi il meno che sia possibile del nero, o di colore che
molto
cupo sia. ne solo mi sforzo io di uariare i recit
stra rappresentatione. Ma per che ogni nouita piu piace assai, riesce
molto
piaceuole spettacolo ueder in scena habiti barbar
isogna che chi essercita questi poemi, sia bene essercitato per che è
molto
piu difficile condur una sifatta rappresentatione
ia bene : che non è a condurre una comedia ; et per la uerità fa anco
molto
piu grato, Et bello spettacolo. Sant. Sotto ques
certar lo spettacolo. Oltra di questa, io me ne soglio fare un’ altra
molto
utile, et necessaria ; doue noto tutte le scene p
alle qualita loro, a me pare, che abbiano molta maesta, et che siano
molto
conuenienti, quei modi de prologhi usati da gl’ a
il cui habito richiede essere, non men sontuoso che graue. Et addice
molto
aggiungere sotto alla laurea, una capillatura pos
e della scena, poi che accostandolisi perdono del lor naturale, et il
molto
discostarsene par però poco a i ueditori ; come b
riuscito a ricoverarsi a casa, n’ebbe tal febbre e vomito da metterlo
molto
in pensiero per la sua salute.
me sconosciuto. Quando il Magni lasciò l’arte, il Mantovani passò con
molto
successo alle parti di primo attore : ma recatosi
di tre giorni dopo, in cui ringrazia de' passaporti, e raccomanda con
molto
belle parole Federico Beretta che fa le parti di
to a Londra, ove conduce tuttavia una vita agiatissima. Fu attrice di
molto
pregio, e si deve forse alla sua mente scomposta,
all’attore Bartoli. « Comica celebre che fioriva nel 1655. Si mostrò
molto
eloquente e spiritosa sulle scene ; ed in Venezia
ari attitudini alla tragedia. Passato al ruolo di secondo tiranno, fu
molto
applaudito nelle parti di Gomez nel Filippo e di
gusto, e piace, e piacerà ovunque. Unisce pure l’abilità del canto ;
molto
utile perciò per le farse in musica che suole ese
Magni Carlo, milanese, recitava con
molto
plauso le parti di primo innamorato sotto il nome
non degli ultimi, formò compagnia con la moglie, ch'era salita e con
molto
onore a quello di prima donna, resuscitando le co
ò poi le parti d’ innamorato ; e fu col medesimo Zecchi a Napoli, ove
molto
piacque, specialmente nel personaggio di Signor P
inondavan le scene, tradotte dalla madre Gaetana. Anche sostenne con
molto
plauso la tragedia e l’alto dramma ; e una bella
ello di Colombina, pel quale non parve secondo il cronista del tempo,
molto
tagliata. « La Toscani – egli dice – sa chiacchie
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