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1 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO VI. Maschere materiali moderne. » pp. 265-269
o al numerosissimo uditorio, vi provvidero colle maschere. Non così i moderni che hanno piccioli teatri, e non ricorsero alle m
ti umani quali sono, per valersene nelle tragedie e nelle commedie. I moderni coprono alcuni personaggi comici di maschere che
ragionato presso gli antichi, e nulla di più goffo e puerile presso i moderni . Quelli variavano la maschera giusta il bisogno d
re a volto scoperto le fischiate della plebe. Al contrario gli attori moderni compariscono scoperti quasi tutti, e ce ne applau
compagnar le situazioni co’ successivi cambiamenti di volto. Ma poi i moderni stessi sono caduti in un assurdo peggiore col fra
Chiari pedantescamente pretese giustificare le maschere degli strioni moderni coll’esempio delle antiche sostenendo con vana qu
2 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO III. Maschere materiali moderne. » pp. 263-266
o al numerosissimo uditorio, vi provvidero colle maschere. Non così i moderni che hanno piccioli teatri, e non ricorsero alle m
i volti umani quali sono, per valersene nelle tragedie, e commedie. I moderni coprono alcuni personaggi comici di maschere che
ragionato presso gli antichi, e nulla di più goffo e puerile presso i moderni . Quelli variavano la maschera giusta il bisogno d
re a volto scoperto le fischiate della plebe. Al contrario gli attori moderni compariscono scoperti quasi tutti, e ce ne applau
compagnar le situazioni co’ successivi cangiamenti di volto. Ma poi i moderni stessi sono caduti in un assurdo peggiore col fra
Chiari pedantescamente pretese giustificar le maschere degli strioni moderni coll’ esempio delle antiche sostenendo con vana e
3 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « [Dedica] » pp. -
ed utilissima, ma da non potersi restringere in un piccolo volume. I moderni adunque si accennano soltanto, e di alcuni se ne
dissimulano le irregolarità e i difetti, qualora negli antichi o ne’ moderni s’incontrano; e non si lascia di notargli e di ap
il principale suo scopo sembra essere di rimenarvi, e di rassodarvi i moderni . Ottima mira in fatti, che di dimostrazione non a
ro, che più lampeggia fra noi, é stato tratto dalle loro miniere; e i moderni tanto più lusingar si possono di non mettere il p
ar volentieri l’altrui soccorso? STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E moderni . 1. «Voilà une ébauche des jugements précipité
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
zzar le orecchie, corrotte per tanti anni dai giuochi inetti di certi moderni comici, alla gravità tragica, ed essendo io stato
5 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO ULTIMO. Conchiusione. » pp. 300-303
d della Francia emula della Grecia e dell’Italia, e norma gloriosa a’ moderni , mal grado degli Huerta e de’ Sherlock: i Weiss,
oli hanno un merito locale; i drammi poi de’ Greci e de’ Latini e de’ moderni Italiani e Francesi, come hanno acquistato dritto
6 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Avvertimento al lettore per la presente edizione »
ica e la filosofia dell’arte, quelle parti cioè le più trascurate dai moderni musici, ma le quali io giudico essere le più esse
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 8
Landini Raffaello. Di lui, il più celebre degli stenterelli moderni , nato a Firenze nel 1823, discorre diffusamente J
8 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Conchiusione » pp. 438-442
no un merito locale; i drammi poi degli antichi greci e romani, e de’ moderni italiani e francesi, come hanno acquistato dritto
aguier nella nota contesa intorno alla preminenza degli antichi e de’ moderni , «et plût à Dieu qu’il se prouvât, la guerre où i
9 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO V. Produzioni comiche di Commediani di mestiere nel secolo XVI. » pp. 256-264
, Accio, Varo, Mecenate, Germanico, Ovidio, Stazio, Seneca? Quanto a’ moderni molto lontana dal vero parrà la di lui opinione.
l volgare onore di appressarsi al più alle farse Atellane. a. De’ moderni Italiani sono stati molti personaggi o sciocchi,
10 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VIII. Teatro di Sofocle. » pp. 104-133
ace, e guarirci dal pregiudizio di giudicare dal decoro osservato ne’ moderni tempi di quello che convenisse a’ tragici Greci n
questi pregi parrà forse, nè senza fondamento, troppo orribil cosa a’ moderni quel vedere due figli tramare ed eseguire l’ammaz
a. Tutta la stupidità o il capriccio di certi pregiudicati incurabili moderni appena basta per ingannar se stessi sul merito di
po ne’ teatri Greci, la cui grandezza non può ravvisarsi in niuno de’ moderni , benchè alquanti assai vasti se ne contino. Dopo
tutto l’effetto teatrale invano cercato dai declamatori e ragionatori moderni . Edipo sicuro di essere egli quel figlio colpevol
ia al suo scopo. Dipinto a maraviglia è il carattere di Neottolemo. I moderni non vedrebbero con piacere sulle scene Filottete
11 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « L’EDITORE A CHI LEGGE » pp. -
E Dopo che il noto autore della Storia Critica de Teatri antichi e moderni l’ebbe pubblicata in Napoli in sei volumi dal 178
12 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XI. Se il Ch. Poeta Cesareo Metastasio imitò, o poteva imitare le Opere di Pietro Calderèn de la Barca. » pp. 140-148
nelle conseguenze, e in vece di dire Attori, scrivete hanno elevati i moderni Tragici. Dovevate dire Tragedi, cioè Attori Tragi
ue agli Spagnuoli il pregio di avere elevati i sentimenti de’ Tragici moderni (come con un colpo di penna franca cambia il Sign
(come con un colpo di penna franca cambia il Sign. Lampillas), ma de’ moderni Attori; e di più rigetta il viluppo delle Favole
13 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo V. Teatro greco. » pp. 26-81
ello che, fino a circa diecianni fa, o poco più, si sono dimostrati i moderni . Secondò parimente assai meglio l’idea de’ suoi p
la chioma, e la strascina verso i vascelli, sarà motteggiato da que’ moderni che o non leggono mai Omero e i tragici greci, o
sta sì rilevante parte de’ componimenti drammatici, nella quale tanti moderni fanno pietà a’ savi a differenza del chiarissimo
le essendo l’arte incantatrice degli antichi, posseduta da pochissimi moderni , per mezzo della quale un’azione semplice viene a
a meraviglia scolpito il suo carattere. Non per tanto agli occhi de’ moderni può parere orribil cosa il veder due figli tramar
prodotto l’ingegno umano26. Tutta la stupidezza di certi pregiudicati moderni , sforniti de’ soccorsi necessari per leggere gli
cile ne’ greci teatri, la cui grandezza pienamente non si ravvisa ne’ moderni , benché ci vantiamo del Teatro del Ritiro di Madr
energia. Pennelleggiato a maraviglia é il carattere di Neottolemo. I moderni non vedrebbero oggi con piacere sul teatro un per
é accoppiato a i lamenti di Filottete, i quali paiono una spezie de’ moderni recitativi obbligati, o vogliamo dire, accompagna
giati alcuni oratori del tempo del poeta, circostanza perduta per gli moderni , ma che dovea esser importante per gli ateniesi.
la morte in cambio di Admeto suo Marito, dagli stupidi ammiratori de’ moderni dee leggersi attentamente l’atto II per apprender
irito de’ greci sempre intento a dipigner la natura, e lo spirito de’ moderni inclinato a spingerla oltre, e a preferire al ver
tt’altro sono che tragiche. L’anima dello spettatore negli spettacoli moderni é così sovente sollevata dall’ammirazione e dall’
l’epoca del maggior lustro della tragedia. E ciò non vuol dire, che i moderni abbiano a disperare di poter mai produrre tragedi
ggiata al Fatalismo non é stata altrimenti trattata da’ buoni Tragici moderni , se non colle medesime molle de’ Greci. Le più be
la tragedia greca dalle fasce o dalla cuna, ma copiarla. Quando poi i moderni , partendo da altri principj, e accomodandoti al g
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 93
iovinezza, e le lodi — dice il Bartoli — che a lei si dànno in alcuni moderni romanzi sono degne di lei ; ma meglio sarebbero s
15 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VI. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 82-108
li sforzi che farà per dimenticar, mentre legge, le favole comiche de moderni , e s’internerà nello spirito dell’allegoria. Vari
Antonio Genovesi. Variano assai i giudizi così degli antichi, come de moderni , sopra il merito a Aristofane. Plutarco, Eliano,
zzo di questo venale persecutor di Socrate; e ’l padre Rapin ed altri moderni si sono appigliati al lor parere. Il signor di Vo
dell’istesso Molière, meglio di tanti e tanti grand’ingegni antichi e moderni , i quali tutti (a riserba di qualche Chamfort) ha
l 1769. Tanto lo spirito di Perrault, cieco e affettato ammirator de’ moderni galli, e spregiator degli antichi greci e latini
agerazioni d’uno zelo virtuoso che aspira al miglioramento de’ teatri moderni , i quali in fatti esser dovrebbero le vere scuole
ta in sul principio del presente sulla preminenza fra gli antichi e i moderni sintomo alla quale così scriveva l’anno 1715 il s
16 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo IX. Stato presente degli spettacoli teatrali. » pp. 426-437
la di carattere vi é sconosciuta. Delle pochissime tragedie di autori moderni o viventi che han cercato di osservar le regole,
personaggi, la tragedia cresceva di bellezza, interese, e attività. I moderni , e specialmente i francesi, ne secondarono molto
ilosophe, (scrivea con somma ragione Gian Giacomo Rousseau contro de’ moderni filosofi parigini in una lettera a M. Du Clos) il
ur servir à l’Histoire des Cacouacs, e da M. Linguet nei suoi Dottori moderni , e da molti altri bravi scrittori. 264. L’avvoca
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 405-406
doniana. Riaperte le porte della scena al nostro Goldoni anche alcuni moderni scrittori presero ad imitarlo, ed il personaggio
18 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del teatro »
con ciò quello antico maestro viene quasi di rimbalzo ad insegnare a’ moderni di che materia e’ debban fare i loro teatri. Nel
di più semplice. Un solo inconveniente ha il semicerchio adattato a’ moderni teatri; ed è che, per la costruzione del nostro p
tela; se già da una tal voce non verranno ad esser offesi gli orecchi moderni . Voglio dire che gracilissimi deggiono farsi i fu
19 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Teatro di Euripide. » pp. 134-207
mmenso dolore del padre più eloquente di quello che avrebbero fatto i moderni declamatori teatrali. Il Dolce così l’espresse:
eci ognora intento a copiare con esattezza la natura e lo spirito de’ moderni propenso a spingerla oltre, a manierarla, a prefe
referire al vero lo specioso. Questo confronto degli autori antichi e moderni in un medesimo argomento è il vero modo di pesarn
riabile e incostante, al pari della moda (siccome fanno certi critici moderni ) è un far la guerra agli accidenti e sfuggire la
punto non sono tragiche. L’anima di chi si trattiene negli spettacoli moderni è così sovente sollevata dall’ammirazione e dal l
ro della tragedia. Si avverta però che ciò dicendo non si stima che i moderni abbiano a disperare di potere in verun tempo prod
ella perfezione; giudizio che senza degradare gli antichi conserva a’ moderni il dritto di aspirare a pareggiarli ed a gire più
poggiata al fatalismo non è stata in forma diversa trattata da’ buoni moderni , ma solo ne hanno per lo più escluso il Coro stab
fin anco da’ suoi nazionali alcune bellezze tralasciate. Quando poi i moderni partendo da altri principii e accomodandosi al gu
ione i personaggi: conveniamo in somma del merito degli antichi e de’ moderni nel proprio genere. Ma lasciamo oramai le puerili
i che sui soggetti geniali facevansi un secolo indietro posponendo ai moderni gli antichi. Di grazia a ragionar dritto chi ardi
20 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VII. Teatro di Eschilo. » pp. 75-103
casione per impetrar grazia e perdono. Gli antichi Greci insegnano ai moderni l’arte d’interessare e piacere senza ampollose ac
la perfezione questa parte sì rilevante del dramma, nella quale tanti moderni fanno pietà, a differenza di Pietro Metastasio e
tale essendo l’arte incantatrice degli antichi posseduta da ben pochi moderni , che la più semplice azione viene animata dalle p
a Correggio, ne’ poeti melodrammatici Zeno da Metastasio, ne’ tragici moderni Corneille da Racine. Le prosopopeje (come il Matt
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. -25
detta Da Bagnacavallo. Attrice famosa, intorno alla quale e antichi e moderni hanno fatto il più fitto bujo che si possa dire.
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 592-594
orna il frontespizio di una delle solite canzonette di Zanni. De' moderni scrittori Michele Carrè fece rappresentare nel 18
23 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VI. Teatro Greco. » pp. 44-148
casione per impetrar grazia e perdono. Gli antichi Greci insegnano ai moderni ingegni l’arte d’interessare e piacere senza ampo
la perfezione questa parte sì rilevante del dramma, nella quale tanti moderni fanno pietà, a differenza del celebre Metastasio
tale essendo l’arte incantatrice degli antichi posseduta da ben pochi moderni , che la più semplice azione viene animata dalle p
a Correggio, ne’ poeti melodrammatici Zeno da Metastasio, ne’ tragici moderni Corneille da Racine. Le prosopopeje (come il Matt
ace, e guarirci dal pregiudizio di giudicare dal decoro osservato ne’ moderni tempi di quello che convenisse a’ tragici Greci n
questi pregi parrà forse, nè senza fondamento, troppo orribil cosa a’ moderni quel vedere due figli tramare ed eseguire l’ammaz
a. Tutta la stupidità o il capriccio di certi pregiudicati incurabili moderni appena basta per ingannar se stessi sul merito di
le ne’ teatri Greci, la cui grandezza non può ravvisarsi in niuno de’ moderni , benchè alquanti assai vasti se ne contino. Dopo
ia al suo scopo. Dipinto a maraviglia è il carattere di Neottolemo. I moderni non vedrebbero con piacere sulle loro scene Filot
o è accoppiato ai lamenti di Filottete, i quali pajono una spezie de’ moderni recitativi obbligati o vogliamo dire accompagnati
o dolore del padre più eloquentemente di quello che avrebbero fatto i moderni declamatori teatrali. Il Dolce così l’espresse:
ci ognora intento a copiare con esattezza la natura, e lo spirito de’ moderni propenso a spingerla oltre, a manierarla, a prefe
referire al vero lo specioso. Questo confronto degli autori antichi e moderni in un medesimo argomento è il vero modo di pesarn
riabile e incostante, al pari della moda (siccome fanno certi critici moderni ) è un far la guerra agli accidenti e sfuggire la
punto non sono tragiche. L’anima di chi si trattiene negli spettacoli moderni è così sovente sollevata dall’ ammirazione e dall
l’epoca del maggior lustro della tragedia. E ciò non vuol dire che i moderni abbiano a disperare di poter mai produrre tragedi
al fatalismo non è stata in forma diversa trattata da’ buoni tragici moderni , se ne eccettueremo il Coro stabile. Essi vi hann
a tragedia Greca dalle fasce, o dalla cuna, ma copiarla. Quando poi i moderni , partendo da altri principj e accomodandosi al gu
24 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XII. Confronto Apologetico della Opera Italiana, e della Commedia Spagnuola. » pp. 149-181
ducendo con esso su’ cuori quegli effetti, che non ci fanno sperare i moderni ? Non ignoravano questi valent’uomini, che sebbene
o incominciò l’Opera. Adunque il Martelli strepita contro gli eccessi moderni , che io mai non ho difesi, e non già contro il Ca
itmetica apologetica non convertisse l’uno in Due), e solo ne’ Teatri moderni Musico e Poeta sono due persone distinte. Adunque
as, da ciò dedurre? “Invano dunque pretende il Signorelli difendere i moderni Melodrammi coll’esempio dell’antica Tragedia” (p.
Se dite, che non sono necessarie, siete smentito da’ fatti antichi e moderni , dalle cure di Eschilo, e dalle insinuazioni di A
ca di tutto l’opportuno soccorso, che l’è necessario! E quando pure i moderni Roscj e Neottolemi in compagnia de’ migliori Crit
tisti una moda meschina d’introdurre nelle antiche Istorie personaggi moderni vestiti alla Fiorenna. Questo anacronismo pittori
25 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Osservazioni »
ù parti: «Senza decidere se cotesta invenzione sia propria de’ secoli moderni , e del tutto sconosciuta agli antichi (questione
zi fossero a veder operati dalla melodia degli effetti sconosciuti ai moderni ? E con quali ragioni s’oppone il giornalista ad u
mente la più perfetta, e perfettamente eseguita v’ha pochissimo fra i moderni , noi restiamo indifferenti all’azione di essa. GI
, imperocché ad eccezione d’alcuni pochi maestri la maggior parte dei moderni lavora delle musiche applicabili a cento sentimen
di questa sorta di perfezione si trovano molti, e distinti esempi ne’ moderni contrappuntisti dal Palestrina fino al Valotti; m
o forse servire di correttivo alla ridicola baldanza di più d’uno dei moderni maestri. «Sempre fra gli uomini fu grandissimo il
ne il catalogo, e di fargli toccare con mano che la maggior parte de’ moderni maestri mettono i ritornelli e passaggi dove non
vanzato, dovea sostenere con zelo apostolico che la maggior parte dei moderni maestri sono dottissimi, che intendono a meravigl
logo De causis corrupte eloquentiae attribuito a Quintiliano, e fra i moderni la bella Dissertazione del Tiraboschi intorno all
e la maggior parte delle finezze armoniche onde vanno tanto superbi i moderni maestri, invece di provare il miglioramento del g
«la maggior parte delle finezze armoniche, onde vanno tanto superbi i moderni maestri» invece di provare il «miglioramento del
tenersi, è nulla meno uno degli sforzi più grandi, ch’abbiano fatto i moderni italiani.” Basti questo solo saggio di contraddiz
dizione? Ho detto che uno degli sforzi più grandi che abbiano fatto i moderni italiani, è quello di conservar l’unità della mel
l’unità della melodia; ho inteso nel luogo citato (tom. 2. pag.) per “ moderni italiani” lo Scarlatti, il Leo, il Vinci, il Perg
e che uno, il quale ha preteso di unirsi al Sig. Borsa per tacciare i moderni scrittori italiani di neologismo straniero, chiam
26 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 644-646
novata dal Luzi. Ceresa Giovanni. Milanese, uno de’più forti artisti moderni per le parti di primo attore, cominciò nel 1867 a
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 598-599
cativo ; si chiamava : naturalezza ! che vengon mai a dirmi i veristi moderni  ? Chi ha mai saputa concepire, chi l’ha mai neanc
28 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimoterzo »
ggradevole. [2] Alcuni compositori italiani, e non pochi ancora fra i moderni poeti hanno fatto vedere in pratica ciò che la fi
tale, pare a me che la perfezione alla quale si è voluto condurre dai moderni da mezzo secolo in quà abbia contribuito non poco
olari esempi degli indicati difetti si trovano nelle composizioni dei moderni maestri, ma basterà per confermazione del mio ass
i passa da un vizio all’altro, e la pretesa perfezione che, secondo i moderni , acquista di mano in mano la musica, consiste nel
esto è appunto il segno più decisivo della loro eccellenza. [41] Ma i moderni compositori hanno nemmen rivolto il pensiero a si
ile per chi che sia. E quindi viene altresì la facilità che trovano i moderni compositori di cambiar le loro composizioni adatt
da vicino alla scienza loro sono così all’oscuro la maggior parte dei moderni maestri che niuno si trova meno in istato di sodd
più volte sentiti, alle bambocciate e alle caricature de’ compositori moderni . Ognuno degli spettatori si trova attaccato dalla
ior parte delle pretese finezze armoniche, onde vanno tanto superbi i moderni maestri, invece di provare il miglioramento del g
eroga per niente al mio assunto, giacché di gran parte delle arie dei moderni maestri si può fare la stessa analisi ch’io fo de
29 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VIII. Commedia turca. » pp. 422-425
irgilio, il Tasso, e l’Ariosto degl’italiani. La drammatica di questi moderni signori della grecia non é certamente qual era a’
30 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO IV. Memorie drammatiche d’oltramonti nel medesimo secolo XIV. » pp. 140-147
to alla seconda parte io credo che nell’origine degl’informi dialetti moderni , e specialmente nel fermento del X e XI secolo, f
31 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO III. Memorie drammatiche d’oltramonti nel medesimo secolo XIV. » pp. 41-46
o alla seconda parte io credo che nell’origine degl’ informi dialetti moderni , e specialmente nel fermento del X e XI secolo, f
32 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo duodecimo »
n cui s’operavano effetti cotanto maravigliosi; si dice altresì che i moderni strumenti, abbracciando più ottave di quelli, sia
di questi rami un’arte da sé, nacque presso a’ Greci la scienza che i moderni chiamano musica, cioè quella combinazione artifiz
uali se si ritrova qualcheduna talmente grave, dolce e maestosa che i moderni durerebber fatica a lavorarne l’uguale, quella ri
li uomini. Le doti che separatamente prese rendono bello ciascuno dei moderni idiomi si trovavano in lei riunite. La diversità
si comprende facilmente quanto sia rimasta addietro l’avvedutezza dei moderni . S’io volessi fare un processo formale alla nostr
ll’altro, ha posto quei rilevante divario che pur sussiste nei nostri moderni sistemi ad onta degli sforzi di tanti uomini illu
’armonia. Senza decidere se cotesta invenzione sia propria dei secoli moderni e del tutto sconosciuta agli antichi (questione o
finalmente cotesta facoltà incantatrice e prodigiosa non è presso ai moderni , come lo dice a chiare note il celebre Tartini 12
odi siamo egualmente nella oscurità, non trovandosi tra gli antichi e moderni scrittori alcun filo sicuro che ci serva di guida
33 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO II. Tragedie di Pietro Cornelio, di Racine e di altri del XVII secolo. » pp. 8-35
ravvisare in que’ primi Romani che dipinge rassomiglianza minore co’ moderni cortigiani Francesi. Non per tanto l’ elevatezza
acer de’ sensi, non l’ammisero nella tragedia come non convenevole. I moderni sulla scorta del Petrarca attinsero nella filosof
i Sejano diede il primo esempio delle massime ardite usate poscia da’ moderni tragici della Francia con tal frequenza ed intemp
gli antichi, e fu lodato da Perrault emulo di Boileau e adulatore de’ moderni . Anche Pradon cattivo scrittore di varie tragedie
34 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO VII. Su i principali Requisiti per giudicar dritto de’ Componimenti Scenici, Mente rischiarata, e Cuore sensibile. » pp. 69-85
sentire. Or quale è dunque (incalzerà il Sign. Lampillas) la tanto da moderni Saputelli decantata Sensibilità? E’ cosa riserbat
calore, al patetico della maggior parte degli ottimi Poeti antichi, e moderni , poca impressione dovea fare nel vostro buon gust
rimarrà pago di ciò, che scrisse nella p. 193.: “Ma dove trovare ne’ moderni censori del nostro Teatro quelle qualità necessar
35 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Indice. » p. 443
Aristofane, analisi di sue Commedie 87. giudizio degli antichi e de’ moderni su di esso 94. Arcadia, Accademia Romana, sua or
ommaso, antico attore It. 191. Balli degli antichi 29. 105. 168. de’ moderni 314., V. Pantomimi Ballerine di Surate 17. di R
Greci 106. 172. Orientali ivi. Romani 125. 171. Italici antichi 172. moderni 42. Peruviani 24. Cinesi e Giapponesi non sono fì
36 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO I » pp. 116-223
zio, e si vegga il filosofo e l’ erudito nell’artificiosa pittura de’ moderni costumi applicata a’ personaggi delle sue favole
re alle bellezze del greco coturno la saggia maniera d’ interessare i moderni alla lettura seguendo le orme de’ tragici frances
nti schiva ogni vano ornamento. La versificazione è la più accetta a’ moderni , cioè il verso sciolto endecasillabo; ma la locuz
mo Bettinelli, basterebbe a far collocare il Conti tra’ buoni tragici moderni . Il marchese Scipione Maffei Veronese chiaro per
ensa che di tal carattere non abbiasi esempio nè degli antichi nè de’ moderni tragici. Io però credo che fra gli antichi il Tie
asse, essendo uno scellerato renduto migliore nelle disgrazie; e fra’ moderni l’abbandono disperato del Radamisto del Crebillon
esa dell’innamorata. La sceneggiatura non serva il modo accettato da’ moderni , e più di una volta il teatro rimane vuoto. Il pa
e motteggi contro il mal gusto e la pedanteria e gli errori di alcuni moderni innamorati di un nuovo stile e di un nuovo modo d
sere la sua tela non ha potuto nell’atto V serbare il modo tenuto da’ moderni e guardarsi dal lasciar vuoto il teatro. Bruto ne
e stesso in quella di Romeo. Chiudiamo con lieta fronte la classe de’ moderni tragici italiani col sig. ab. Vincenzo Monti e co
i56, ma di quelli che l’uso costante de’ tragici eccellenti antichi e moderni accorda alla scenica. La versificazione è per lo
;c., ed occupavano i primi onori del coturno. Ciò che suol nuocere a’ moderni scrittori di drammi lugubri, è l’ uniformità dell
37 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO V. Teatro Tragico Francese nel XVII secolo. » pp. 166-211
que’ primi Romani che prese a dipignere rassomiglianza minore co’ più moderni cortigiani Francesi. Non pertanto l’elevatezza de
acer de’ sensi, non l’ammisero nella tragedia come non convenevole. I moderni sulla scorta del Petrarca attinsero nella filosof
di Sejano diede il primo esempio delle massime ardite usate poscia da moderni tragici della Francia con tal frequenza ed intemp
li antichi, e fu lodato dal Perrault emulo di Boileau e adulatore de’ moderni . Anche Pradon cattivo scrittore di varie tragedie
38 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo IV. Risorge in Italia nel Secolo XVI la tragedia Greca e la Commedia Nuova, e s’inventa il Dramma Musicale. » pp. 210-241
a greca; e senza quello passo importantissimo, mai non si sarebbero i moderni innoltrati fino all’odierna delicatezza, la quale
e prima della fine del secolo XVI. Non si sarebbero mai immaginato i moderni anfioni teatrali, che i primi cantanti, ovvero is
one scrisse giudiziosamente M. Diderot, uno de’ più renomati filosofi moderni della Francia165. 153. Nel prologo del tomo VI.
i antichi il divino vecchio Ippocrate con un dottissimo libro, e fra’ moderni il celebre autor dello Spirito delle Leggi, egreg
158. Erculan. pag. 216 dell’edizione veneziana del 1570. 159. «Da’ moderni italiani (scrisse D. Giacinto Gimma nell’Italia l
39 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo V. Teatro Francese nel medesimo Secolo XVIII. » pp. 355-388
ri. Fu prevenuto tante volte nell’Edipo e nell’Oreste da’ greci e da’ moderni italiani e francesi. Shakespear sembra aver prepa
aux Généreux di Antonio Bret, e massimamente la commedia de’ Filosofi moderni francesi di M. Palissot, scritta con istile comic
sima ironia si numerano le perniciose conseguenze della filosofia de’ moderni deisti e materialisti francesi. «Il secolo, dice
esti giorni han superato i passati. M. de Noverre é uno de’ ballerini moderni che hanno rimessa in piedi l’arte pantomimica, ra
vero ciò che dice qua il nostro autore. Il fanatismo, e ’l veleno de moderni irreligiosi filosofisti francesi si é tanto avanz
40 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo II. In quali cose si rassomigli ogni teatro. » pp. 8-13
di culto religioso (mal grado de’ sofismi e delle sceme induzioni de’ moderni lucreziani), e tali idee nell’infanzia delle nazi
41 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LETTERA dell’autore all’editore. » pp. -
andì) si favella di quando in quando di comedi e di tragedi antichi e moderni , e vi si leggono i nomi di Satiro, di Polo, di Ro
42 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XIII. Commedia Mezzana. » pp. 141-150
di melogranato. Per renderne l’idea abbiamo sostituito le bevande de’ moderni popoli settentrionali che si usano per lusso stra
43 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO V. Letteratura e Commedia Turca. » pp. 262-269
fra’ Turchi ancora uno spettacolo scenico. Ma la drammatica di questi moderni signori della Grecia troppo è lontana da quella d
44 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO V. Primi passi del dramma musicale. » pp. 295-309
ultimi tre anni del cinquecento148. Non si sarebbero mai immaginato i moderni Anfioni teatrali, che i primi Cantanti, ovvero is
e scrisse giudiziosamente M. Diderot uno de’ più rinomati ragionatori moderni della Francia153. Così terminò il secolo XVI glor
45 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO III. Spettacoli scenici in Inghilterra. » pp. 21-36
ttana di Babilonia esaltata dagli antiquarj ma sfuggita all’esame de’ moderni per essersi perduta. A gloria però delle lettere
viglioso Inglese, non volendo cadere nella ridevole temerità di certi moderni pedanti superficiali che pur da se stessi si dann
46 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO PRIMO. Risorge in Italia nel secolo XVI la tragedia Greca, ed il teatro materiale degli antichi. » pp. 86-174
l fine non fu difficile il ravvisar l’enorme distanza interposta tra’ moderni drammi Italiani e Sofocle e Menandro. E per rappr
ed a ciò, per non farsi deridere, dovrebbero riflettere tanti e tanti moderni filosofi critici che per affettar gusto sopraffin
ppresentativa i quali all’epoca de’ lodati grand’ingegni condussero i moderni . Si troveranno in tal periodo in Italia 1 favole
; e con tal senno e garbo e buon successo egli il fece, che niuno de’ moderni latini drammi composti prima e dopo di lui può se
, di sì bell’ argomento non mai prima tentato nè dagli antichi nè da’ moderni ? Vedesi veramente negli Orazj più artifizio nella
a che abbia dominato nella Gozia questo Torrismondo, riescono per gli moderni più verisimili degli antichi. E forse non se ne t
lla non si arrestò a’ soli argomenti greci, come talvolta da’ critici moderni si è asserito. Per lei divenne più ricco il teatr
cento? E senza prima osservare le vestigia de’ migliori, quando mai i moderni si sarebbero inoltrati sino all’odierna delicatez
a (egli dice104) che noi ora chiamiamo tragedia, è una invenzione de’ moderni ignota del tutto agli antichi. Crede egli dunque
47 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO II. Prima epoca del teatro Latino. » pp. 9-90
e dagli Atellani col nome di Esodii che poi rimase al teatro, e che i moderni hanno ritenuti nominandoli tramezzi all’Italiana,
tà sono appunto divenute comiche larve, accomodando l’azione a’ tempi moderni , fa che Sosia con molta piacevolezza tronchi il c
ino a tal segno le debolezze di un figliuolo? In ciò mai abbastanza i moderni non si allontaneranno dagli antichi. Havvi non pe
rodotto un incredibil numero d’intrighi e di colpi teatrali usati da’ moderni , spezialmente nel XVI e XVII secolo. Niccolò Mach
illusione, e dall’altra la distruggevano alle volte con una parola. I moderni con gran senno gli emuleranno nel primo disegno s
ntre tu pensi che io sia da Lenniselene; motto, ovvero, come dicono i moderni comici dell’arte, lazzo e botta adottatata da’ Pu
avola del Pseudolo fu da Gellio chiamata festivissima, e ammirata da’ moderni più sagaci interpreti, tra’ quali si distinse Fed
ù di un atto oltre a dugento miglia. I Latini assai meno rigorosi de’ moderni accordarono a’ loro poeti comici più ampii confin
48 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO IV. Letteratura e Commedia Turca. » pp. 47-55
o ancor fra Turchi uno spettacolo scenico. Ma la drammatica di questi moderni signori della Grecia troppo è lontana da quella d
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 187-190
rollare gli incassi, o freme sulle rupi di carta rimesse in onore dai moderni drammi. E conclude : L’artista drammatico non l
50 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VIII ultimo. Primi passi del Dramma Musicale. » pp. 42-62
zo e quasi un preludio dell’Opera . Non si sarebbero mai immaginato i moderni Anfioni teatrali, che i primi Cantanti, ovvero is
mente il signor Diderot uno senza dubbio de’ più rinomati ragionatori moderni della Francia. Pour bien (egli disse) juger d’un
51 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « NOTE ED OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 313-326
gonare in qualche modo agli antichi, e da proporre all’imitazione de’ moderni . La Spagna fu la prima nazione che abbracciasse l
opere poetiche di lui in Parigi 1573 in ottavo. Nota XV. Da’ moderni Italiani (scrisse Giacinto Gimma nell’Italia lett
52 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO II. Commedie: Pastorali: Teatri materiali. » pp. 224-253
ro di Verona, che senza dubbio ha diversi vantaggi sopra molti teatri moderni . La curva che forma la periferia interiore della
ra, dicono gl’ intelligenti, nulla ha influito nella costruzzione de’ moderni teatri Romani. Esistono in Napoli diversi teatri,
squisite inflessioni armoniche. I difetti notati ne’ più gran teatri moderni mostrano la difficoltà della soluzione del proble
53 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « LETTERA DELL’AUTORE ALL’EDITOR VENETO » pp. 1-9
ie teatrali si suole di quando in quando favellar di comedi antichi e moderni , cioè de’ Satiri, de’ Roscj, de’ Baron, de’ Garri
54 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO I. Su i Teatri Spagnuoli sotto i Romani. » pp. 2-8
cento milioni di sesterzj, cioè a due milioni e mezzo di scudi Romani moderni , o sia cinquanta milioni di reali Spagnuoli, oltr
55 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO II. Spettacoli teatrali in Alemagna. » pp. 77-87
ni . Ma dopo che nel 1777 uscì la Storia critica de’ Teatri antichi e moderni , in cui si parlava di poesia alemanna e di teatro
56 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo III. La Poesia Drammatica nel Secolo XV fa maggiori progressi in Italia. In Francia cominciano i Misteri. » pp. 194-209
che peruviane, con i cantici rustici de’ selvaggi, e con che no? Ma i moderni alla voce opera aggiungono un’idea complicata e c
erenzio e di Plauto, ed anche altre composizioni drammatiche di poeti moderni , e a istruire la gioventù a ben recitarle e decla
57 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO II. In quali cose si rassomigli ogni teatro. » pp. 10-16
culto religioso16 (mal grado de’ sofismi e delle sceme induzioni de’ moderni Lucreziani), e tali idee nell’infanzia delle nazi
58 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO II. In quali cose si rassomigli ogni Teatro. » pp. 12-22
un culto religiosoa (malgrado de’ sofismi e delle sceme induzioni de’ moderni Lucreziani) e tali idee nel l’infanzia delle nazi
59 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO X. » pp. 112-139
degli Antichi. Invece di trasportare l’arte di que’ primi Maestri a’ moderni costumi e genj delle Nazioni, esse si videro tras
’ Greci, e de’ Romani: e in vece di vedersi sul Teatro i ritratti de’ moderni Italiani, si videro quelli delle nazioni antiche”
Latine che pur son Greche, vi si ritrassero però al vivo gl’Italiani moderni ; di che saranno sempre testimonio la Clizia del M
60 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Della musica »
si dovrebbe neppure dir da capo la prima parte; che è uno de’ trovati moderni , e contrario al naturale andamento del discorso e
mo forse a niun altro secondo tra gli antichi e primo certamente tra’ moderni . Chi fu più acceso dall’estro e più regolato insi
61 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XV. Satiri: Ilarodie: Magodie: Parodie: Mimi: Pantomimi. » pp. 171-200
o senza dar luogo al compagno come suol farsi da non pochi drammatici moderni . Quì ogni proposizione non eccede un giambico, e
sito. Di questa precisione e aggiustatezza abbiamo pochi esempli tra’ moderni , i quali per lo più fanno rispondere a’ personagg
62 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VIII. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 269-289
senza dar luogo al compagno, come suol farsi da non pochi drammatici moderni . Quì ogni proposizione non eccede un giambico, e
osito. Di questa precisione e aggiustatezza abbiamo pochi esempj tra’ moderni , i quali per lo più fanno rispondere a’ personagg
63 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO III. Stato della Commedia Francese prima e dopo di Moliere. » pp. 36-58
primo capo d’opera della commedia francese. Tutti i comici antichi e moderni hanno motteggiata e dipinta la civetteria, la mal
aro commedie tratte da Plauto e accomodate ottimamente a’ costumi più moderni , e Giorgio Dandino piacevolissima farsa, il cui s
64 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO II. Commedie: Tramezzi. » pp. 68-88
proprj della commedia degli antichi ed accomodati con nuova grazia a’ moderni costumi Spagnuoli. Anima l’atto II un colpo di te
di attori e più proprie de’ tempi presenti, perchè vi si dipingono i moderni costumi nazionali, e se ne riprendono le ridicole
65 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — LIBRO IV » pp. 55-66
cenate, Tito Vespasiano, Germanico, Ovidio, Stazio, Seneca? Quanto a’ moderni molto più lontana dal vero parrà la sua proposizi
66 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO III. Teatro Inglese. » pp. 143-156
ze correnti che danno al Moliere il principato tra i comici antichi e moderni . Ma vediamo in quale stato questo gran comico tro
67 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO VI. Teatro Inglese. » pp. 291-300
ezze correnti che danno a Moliere il principato su i comici antichi e moderni . Noi ci accingiamo nel seguente libro a divisare
68 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo IV. Teatro Italiano nel Secolo XVIII » pp. 316-354
r dal Giraldi nell’Orbecche; ma che interesse possono prendervi più i moderni ? Pieno com’era della greca erudizione, non trovò
Francesi ha saputo trarre qualche mele; e perché astenersene quando i moderni dipingono la bella natura al pari degli antichi?
e italiano non contrasterà all’Italia il primato sopra tutti i popoli moderni nella bell’arte incantatrice della musica. Usciro
delle migliori traduzioni italiane dei più pregiati drammi antichi e moderni , e la desse alle stampe in un corpo con note, oss
69 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO II. Prima Epoca del Teatro Latino. » pp. 16-128
tate dagli Atellani col nome di Epodi che poi rimase al teatro, che i moderni hanno ritenuti nomandoli all’italiana tramezzi, a
tà sono appunto divenute comiche larve, accomodando l’azione a’ tempi moderni , fa che Sosia con molta piacevolezza tronchi il c
nda a tal segno le debolezze di un figliuolo? In ciò mai abbastanza i moderni non si allontaneranno dagli antichi. Havvi non pe
prodotto un incredibil numero d’intrighi e di colpi teatrali usati da moderni spezialmente nel XVI e XVII secolo. Niccolò Machi
, e dall’altra la distruggevano alle volte con qualche espressione. I moderni con senno gli emuleranno nel primo disegno senza
la favola Pseudolo fu da Gellio chiamata festivissima ed ammirata dai moderni più sagaci interpreti, tra’ quali si distinse Fed
ù di un atto oltre a dugento miglia. I Latini assai meno rigorosi de’ moderni accordarono a’ loro poeti comici più ampii i conf
70 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO III. Teatro Latino intorno alla seconda Guerra Punica. » pp. 129-244
o le Nozze. La divise in tre atti, diede a’ personaggi nomi e costumi moderni , e trasportò l’azione a’ tempi correnti, e alla c
ltima; e Donato, il più utile forse di tutti i commentatori antichi e moderni delle commedie Terenziane, osserva che l’autore L
car le loro favole le colmavano di noterelle, come fanno oggidì molti moderni ? Gli autori Greci, ed alcuni de’ Latini no erano
suole avvenire all’udirsi qualche aria eccellente ne’ teatri musicali moderni . Ma la nota romana II è molto frequente nelle isc
che diventano una tacita satira di quasi tutti gl’innamorati scenici moderni , i quali o sogliono essere sofistici e ghiribizzo
il II delle Origini del Dritte Civile del lodato Gravina. Ma i fisici moderni sono discordi da’ Giudici che per umanità vollero
nato il rincrescimento di studiarii, e quindi la non curanza di tanti moderni , specialmente oltramontani, che ne giudicano legg
71 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO II. Tragedie Italiane del XVI secolo. » pp. 28-131
e, di sì bell’argomento non mai prima tentato nè dagli antichi nè da’ moderni ? Vedesi veramente negli Orazii più artifizio nell
agina che abbia dominato nella Gozia questo Torrismondo, riescono pe’ moderni più verisimili di quelli degli antichi. E forse n
soli argomenti greci, come talvolta trascorsero ad asserire i critici moderni poco diligenti osservatori. Per mezzo della nostr
onare in qualche modo agli antichi, e da proporre al l’imitazione de’ moderni . La Spagna fu la prima nazione che abbracciasse l
cento? E senza prima osservare le vestigia de’ migliori, quando mai i moderni si sarebbero innoltrati sino all’odierna delicate
ra. Questa (dicea) che noi chiamiamo tragedia, è una invenzione de’ moderni ignota del tutto agli antichi. Crede egli dunque
72 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO III. Teatro Latino intorno alla seconda guerræ Punica. » pp. 91-171
o le Nozze. La divise in tre atti, diede a’ personaggi nomi e costumi moderni , e trasportò l’azione a’ tempi correnti e nella c
ultima, e Donato, il più utile forse di tutti i comentatori antichi e moderni delle commedie Terenziane, osserva che l’autore L
pubblicar le loro favole l’empivano di noterelle, come fanno oggidì i moderni ? Gli autori Greci ed alcuni de’ Latini ne erano p
che diventano una tacita satira di quasi tutti gl’ innamorati scenici moderni , i quali o sogliono essere sofistici e ghiribizzo
condo delle Origini del Dritto Civile del lodato Gravina. Ma i Fisici moderni sono discordi da’ Giudici che per umanità hanno v
nato il rincrescimento di studiarli, e quindi la non curanza di tanti moderni , specialmente oltramontani, che ne giudicano legg
73 (1772) Dell’opera in musica 1772
natura di questo stile, ma dal poco studio, che fanno sopra di esso i moderni maestri di cappella» (III.III.7). Se il modello e
o trarne profitto» (III.I.5). In realtà, non tutto gioca a favore dei moderni e della loro grande sapienza formale. Planelli è
etico musicale in maniera molto più sottile di quanto non facessero i moderni : «Se si dimandava a un greco — prova a immaginare
empo a cappella» (III.1.13). La lussureggiante inventiva musicale dei moderni finisce insomma, paradossalmente, per essere un m
di facile erudizione per richiamare passi di padri della Chiesa e di moderni prelati e vescovi che avevano assolto, o almeno n
comanda la lettura dei poeti, «massime i comici, e i satirici» (tra i moderni , Molière e La Bruyère) e persino, con più prudenz
invenire ne’ nostri poeti; ed altri pure da’ due stabiliti princìpi i moderni melodrammatici discretamente potran derivare. Dis
gione l’ingegnosissimo autore del Rutzvanscad il giovine, deride que’ moderni che, non badando alla diversità de’ tempi, posero
ne’ loro drammi una musica semplice, robusta, espressiva, e solendo i moderni unire a’ drammi loro una musica cianciosa troppo
sotto il frettoloso tempo a cappella. [Sez.III.1.4.3] Non è già che i moderni compositori non riescano talvolta nel patetico, m
[Sez.III.1.4.6] La seconda ragione è l’idea che hanno della musica i moderni maestri, diversa da quella che ne ebbero gli anti
la ragione? [Sez.III.1.4.11] Di qui apparisce il torto ch’ebbero que’ moderni , i quali non badando all’indole della musica grec
aria de’ Greci alla veemenza e alla vivacità dello scalpello d’alcuni moderni . § IV. Avvertenze sullo stile proprio di ciasc
natura di questo stile, ma dal poco studio, che fanno sopra di esso i moderni maestri di cappella. Deh non si abbiano a male, c
ture di Michelagnolo, del Bernini, del Girardon, del Puget, e d’altri moderni emuli di Fidia e di Prassitele? Inestimabili teso
ttanti i modi della nostra musica) gioverebbero moltissimo a parecchi moderni teatri. § IV. Dell’ornamento del teatro [Se
principal cagione che rendette gli antichi spettacoli sì superiori a’ moderni , si è che quelli non erano affidati a tal genia d
del romano, e sopra quelle del Molière, del Voltaire e di altri fra’ moderni , le quali peccano del vizio medesimo; ma volentie
lodevoli divertimenti da potervi sostituite. Ma se per lo contrario i moderni spettacoli non ripugnano al cristianesimo e se la
’opera in musica, quanto semmai il diffondersi dei balli spettacolari moderni . [commento_Sez.I.1.0.11] • di macchine e di deco
re cose un importante trattato anti-rigoristico, De’ teatri antichi e moderni (1753); per Antonio Vivaldi compose i versi de La
, Ditirambo, in: Scelta di canzoni de’ più eccellenti poeti antichi e moderni , compilata e corredata di critiche osservazioni p
ella perfetta poesia cit., p. 37: «Confesso ben’ anch’io non essere i moderni drammi per l’ordinario, se non Tragedie vestite d
, ajutandosi degli ornamenti che porge l’arte rettorica»), ma non nei moderni dizionari storici. [commento_Sez.II.7.2.4] • in
li effetti pratici della musica, con esplicito paragone tra antichi e moderni , ha una lunga storia nel Settecento: in tema Anto
scenografia, alla testimonianza degli storici dell’arte, da Vasari ai moderni . 9. Le differenze formali fra tragedia (classica
scum» Juven., Sat., X. 84. Gli antichi retori, ed alcuni ancora tra’ moderni , lasciarono su tal materia degli eccellenti ricor
ommessi. 115. Io non so con quanta ragione si vogliano applicare a’ moderni attori drammatici le leggi romane emanate contro
ragionamento del libro, che à per titolo: De’ vizi, e de’ difetti de’ moderni teatri. Né il solo Angelico Dottore, ma S. Antoni
74 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO VI. Stato della Commedia Francese prima e dopo di Moliere. » pp. 212-244
primo capo d’opera della commedia francese. Tutti i comici antichi e moderni hanno motteggiata e dipinta la civetteria, la mal
ro, commedie tratte da Plauto e accomodate ottimamente a’ costumi più moderni , e Giorgio Dandino piacevolissima farsa, il cui s
75 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Commento »
nta salmi messi in musica. In questa impresa egli ha superato tutti i moderni e ci ha dato l’idea più vera di quella nobile sem
o. La sua opera principale si intitola Opinione de’ cantori antichi e moderni , o sieno osservazioni sopra il canto figurato, Bo
76 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Della maniera del cantare e del recitare »
si canta». [3.5] Ma dicano i savi quanto sanno, del recitare hanno i moderni virtuosi preso partito, avendo unicamente al cant
77 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Latino e del Libro II — CAPO VII. Copia di Teatri per l’Impero: magnificenza e profusione eccessiva negli spettacoli sceneci. » pp. 38-55
n tiempo y Aras) en Sagunto Fabrican oy tabernas y mesonesb. Alcuni moderni autori Spagnuoli fanno menzione di altre rovine t
78 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAP. IV. Progressi della poesia comica nel medesimo secolo XVI quando fiorirono gli scrittori producendo le Commedie dette Erudite. » pp. 136-255
erì al Moliere la farsa di George Dandin. Il pudore poi richiesto ne’ moderni colti teatri vuol che si schivino gli amorazzi di
uesta favola, se l’oscenità dell’argomento non la tenesse lontana da’ moderni teatri, potrebbe rendere accorti i forestieri di
ppunto coll’adattarvisi acconciamente l’espressioni latine ai costumi moderni . I Francesi stessi e la conobbero e la pregiarono
nzioni, e rendettero le belle espressioni antiche interessanti per li moderni , sapendo dar loro (con pace anche quì del signor
o che si discostano dalle commedie degli antichi, e dipingono costumi moderni con motti osceni, e con amarezza satirica, il Mar
i colpi migliori, e le più teatrali situazioni degli autori antichi e moderni , trovinsi pure sempre al di sotto della mediocrit
79 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO II. Progressi della poesia comica nel medesimo secolo. » pp. 175-262
iere la piacevole farsa di George Dandin. Il pudore poi richiesto ne’ moderni colti teatri vuol che si schivino gli amorazzi di
uesta favola, se l’oscenità dell’argomento non la tenesse lontana da’ moderni teatri, potrebbe rendere accorti i forestieri di
interessanti appunto per adattarvisi l’espressioni latine ai costumi moderni . I Francesi stessi e la conobbero e la pregiarono
nzioni, e rendettero le belle espressioni antiche interessanti per li moderni , sapendo dar loro (con pace anche quì del Sig. An
o che si discostano dalle commedie degli antichi, e dipingono costumi moderni con motti osceni e con amarezza satirica, il Mare
i migliori colpi, e le situazioni più teatrali degli autori antichi e moderni , trovinsi pure sempre al di sotto della mediocrit
80 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi [3e éd.]. Tomo X, parte 1 pp. 2-271
re Metastasio nel Temistocle. Storia critica de’ teatri Antichi e moderni Libro X Teatro Italiano del XVIII secol
zio, e si vegga il filosofo e l’erudito nell’ artificiosa pittura de’ moderni costumi applicata a’ personaggi delle sue favole
ire alle bellezze del greco coturno la saggia maniera d’interessare i moderni , col seguire l’orme de’ tragici francesi. Annibal
rio Bettinelli, basterebbe a far collocare il Conti tra’buoni tragici moderni (a). Il marchese Scipione Maffei veronese chiaro p
sa dell’innammorata. La sceneggiatura non serva il modo accettato da’ moderni , e più di una volta il teatro rimane voto. Il par
motteggi contro il mal gusto e la pedanteria, e gli errori di alcuni moderni innamorati di un nuovo stile, e di un nuovo modo
e questo ne fosse un requisito essenziale, ne seguirebbe, che per noi moderni non sieno tragedie quelle che ci rimangono del te
imparar per tempo quest’arte da i tre gran tragici greci, o almeno da moderni Alfieri, Pindemonte, Granelli ecc. Dice poi che l
ere la sua tela non ha potuto nell’ atto V serbare il modo tenuto de’ moderni e guardarsi dal lasciar voto il teatro. Bruto nel
riti, ma di quelli che l’uso costante de’tragici eccellenti antichi e moderni accorda alla scena(a). La versificazione tende ad
atalismo che di questa era il perno, lo è del pari della tragedia del moderni  ? Unico mezzo di far da’ volgari soffrire in teat
o al primo con dire che avea dati i rimorsi a Timoleone in grazia de’ moderni spettatori, i quali non potrebbero tollerare che
’ fratelli, e dolore pel marito. Questa tragedia di personaggi troppo moderni di picciolo stato mal regge al confronto di altre
81 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquarto »
ntaggi ne riporterebbe l’arte drammatica, niun pensiero si prendono i moderni Arioni. [18] Quando la passione dopo aver ondeggi
e, niuna cantilena è, non dirò dei Greci o dei Latini, ma né meno dei moderni da Guido Aretino fino al principio del nostro sec
ono oggi mai divenute anticaglie, non piacendo altro che lo stile dei moderni cantori, il quale nel giro di pochissimi anni dov
ne sia stato il motivo, certo è che l’usanza degli asiatici antichi e moderni non è tanto abbominevole quanto la nostra, perché
ntano dai gorgheggi, trilli e volate che s’usano nell’arie dei teatri moderni , i quali non potrebbero ottenersi da un complesso
82 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VII. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 149-268
fetti che potrebbero guastarlo: differenti in ciò totalmente da certi moderni pedanti che si fanno gloria di esagerare tutti i
dre vestito di grosso panno? Che comici contrapposti graziosissimi! I moderni non ne hanno immaginato di più veri nè di più vag
e la moralità infinita. Variano assai i giudizj degli antichi e de’ moderni intorno al merito d’ Aristofane. Platone, Aristot
or parere si sono appigliati il Fioretti o Nisieli, il Rapin ed altri moderni . Il Sig. di Voltaire però copiando la censura di
io di Moliere stesso, meglio di tanti e tanti grand’ingegni antichi e moderni , i quali tutti hanno avuta la compiacenza di ammi
gerazioni di uno zelo virtuoso che aspira al miglioramento de’ teatri moderni , i quali in fatti esser dovrebbero le vere scuole
sofferendo di plebeo o di comune, nè anche il nome; nel che da quanti moderni plebei non viene ella imitata, i quali affettano
assai diversa da quanto si è finora narrato da tanti autori antichi e moderni ; di che conviene prevenire la gioventù vaga di er
83 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « NOTE E OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 281-290
rba degl’ infarinati, gl’ intesi discorrer sul merito degli antichi e moderni comici. Uno di loro antiponendo Moliere ad ogni a
84 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 266-272
vorevoli. Venendo poi a parlare degli onori fatti a comici antichi e moderni (saran riportate le sue parole al nome di ciasche
85 (1732) Paragone della poesia tragica d’Italia con quella di Francia
la famosa quistione già dibattuta in Francia intorno gli antichi ed i moderni . Io per me, con la dovuta moderazione, uso non fa
n, di Crebillon, di monsieur de La Fosse, di Duché, e degli altri più moderni , i quali tutti sono inferiori a due predetti poet
fari. All’incontro con miglior arte si veggono disposte le favole de’ moderni italiani che degli antichi, ma niuno è giunto a q
che ve n’ha talora alcuno disadatto all’occasione. [4.5.4] In altri moderni francesi manca sovente quella veemenza di passion
detto nell’Atalia che ha qualche simile sconvenevolezza. Dagli altri moderni ove non si sono schifati del tutto si sono con mo
liani se n’è fatto uso maggiore ed ho notato con maraviglia che certi moderni , i quali hanno per altro purgata la tragica poesi
si possono dire inventori di sì bella legge, benché a dir vero certi moderni non abbiano sempre un ordine sì naturale, come Co
one che a ciò lo muove si è che se dalle tragedie degli antichi e de’ moderni si levassero i cattivi e quelli che sono contamin
to, in cui qualche fiata è caduto Pietro Cornelio ed alcuni altri più moderni , come che Racine siasene guardato. Questo è nel r
era d’esporle. Quindi risorgendo vie più la coltura abbiamo avuto più moderni i quali ne’ lor tragici saggi hanno mostrato che
rabili i sentimenti ha fatto sì che dietro la scorta de’ primi, certi moderni non si sono talvolta rattenuti da qualche simile
vere da molti sconci né lo stile di Racine, né quello degli altri più moderni . E perché presso alcuno farei per incorrere nella
sciando a parte quegli antichi idiomi paragoneremo insieme questi due moderni , credo poter dire, senza incorrere nella censura
canti le scienze e le arti, delle quali altre si sono perfezionate da moderni , altre eran del tutto ignote agli antichi. Ma van
ine fra le opinioni contrastanti che avevano espresso, non soltanto i moderni , quanto soprattutto gli antichi, nascevano i Disc
], t. I, Paris, Gissey et Bordelet, 1740, nonché ad alcuni contributi moderni : Corneille and Racine: Parallels and Contrasts, e
questo punto è anzi l’unico in cui si spende in un elogio dei tragici moderni . Nella stessa introduzione Corneille era stato bi
greci e latini, condotta allo scopo di esaltare incondizionatamente i moderni : questo è, a suo parere, l’atteggiamento che molt
lo greco —, in cui Calepio viene accusato di essere un partigiano dei moderni , incapace di scorgere i pregi di Omero e dei gran
Roma, Studium, 1953; La disputa sei-settecentesca sugli antichi e sui moderni , a cura di Maria Teresa Marcialis, Milano, Princi
ivi, p. 420; su questo punto cfr. anche Elisabetta Selmi, «Classici e moderni » nell’officina del Pastor Fido, Alessandria, ediz
(Scipione Maffei, «Proemio alla Merope», in Id., De’ teatri antichi e moderni , a cura di Laura Sannia Nowé, Modena, Mucchi, 198
ariniana indispensabile è il rimando ad Elisabetta Selmi, «Classici e moderni » nell’officina del Pastor Fido, Alessandria, Ediz
ne fra una tragedia antica ed una moderna, risolto tutto a favore dei moderni , in quanto la Rosmonda appare a Calepio molto più
neille (Pietro Napoli Signorelli, Storia critica de’ teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi, t. V, Napoli, Orsino, 1813,
vanto, su una doppia agnizione (Scipione Maffei, De’ teatri antichi e moderni e altri scritti teatrali, a cura di Laura Sannia
sto interessante finale raciniano si sono soffermati numerosi critici moderni , i quali hanno dato diverse interpretazioni di qu
tarsi», Pietro Napoli Signorelli, Storia critica de’ teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi, t. X, 1, Napoli, Orsino, 18
lle anime nobili, e che rappresentata più gioverebbe a gli ascoltanti moderni », Ludovico Antonio Muratori, Della perfetta poesi
ne Maffei, «Proemio alla Merope (1745)», in Id., De’ teatri antichi e moderni e altri scritti teatrali, a cura di Laura Sannia
tragica d’Italia con quella di Francia», in Id., De’ teatri antichi e moderni , a cura di Laura Sannia Nowé, Modena, Mucchi, 198
mento» (Pietro Napoli Signorelli, Storia critica de’ teatri antichi e moderni , t. IV, Napoli, Orsino, 1789, p. 115). Si registr
uirlo», Pietro Napoli Signorelli, Storia critica de’ teatri antichi e moderni , t. IV, Napoli, Orsino, 1789, pp. 111-112). [4.2
in quanto la distanza tra sovrani e popolo non era abissale, e quelli moderni , in cui la figura del monarca è assai più distant
privava l’azione della necessaria segretezza, per il Maffei i teatri moderni non erano più adatti ad accogliere un Coro («Allo
nava il Coro alla forma del Teatro e dell’ampia scena, ma su i Teatri moderni per verità diventa improprio», Scipione Maffei, L
o peso del Coro stabile, quante ora sono l’erudite lagrime de’ nostri moderni legislatori che ne deplorano così amaramente la p
nza popolare sul palco, venuto meno quel sistema politico negli stati moderni , risulta sconveniente, quando non ridicolo, il su
anche in virtù del fatto che essa era incentrata su soggetti romani o moderni che, a suo dire, non contemplavano la maestosità
pprezzata anche dal Maffei. Nella Storia critica de’ teatri antichi e moderni l’autore, lodando la tragedia, critica l’ottusità
essiva (Pietro Napoli Signorelli, Storia critica de’ teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi, t. V, Napoli, Orsino, 1813,
aolo Bozzelli, Della imitazione tragica presso gli antichi e presso i moderni , vol. II, Lugano, Ruggia, 1837, p. 224), a Pier A
ci riduce i soliloqui alla mente, dei quali se ne trovano (in diversi moderni particolarmente) alcuni di tanta lunghezza e di c
d’Italia con quella di Francia (1737)», in Id., De’ teatri antichi e moderni , a cura di Laura Sannia Nowé, Modena, Mucchi, 198
i strascico italiano della querelle primo-settecentesca fra antichi e moderni che atteneva alla tragedia, un documento assai ri
ci. Imperciocchè nemeno gli antichi Greci, o Latini hanno mai letti i moderni » (Benedetto Marcello, Il teatro alla moda, Venezi
Anche Gorini Corio si pronunciava sulla superiorità degli antichi ai moderni in quanto alla trattazione del costume, ma nel pa
e des Anciens et des Modernes, delle più feroci critiche da parte dei moderni che gli rimproverano soprattutto la trasgressione
to anche dai letterati italiani. Gravina si lamentava del fatto che i moderni tragici non si impegnassero a ritrarre alcuna pas
i peculiari della corte ottomana (Storia critica de’ teatri antichi e moderni , t. IV, Napoli, Orsino, 1789, p. 110). Nel suo Es
irca il costume semplice della tragedia greca, ma condanna gli autori moderni che si sono limitati ad una meccanica imitazione
servanza di costumi antichi che sarebbero stati detestati dai lettori moderni («L’istoria di secolo o di nazione lontanissima p
mplicità che intende l’Autore, la qual disgustar possa gli spettatori moderni ; ovvero con tutta la loro semplicità, essendo per
grime», Pietro Napoli Signorelli, Storia critica de’ teatri antichi e moderni , t. III, Napoli, Orsino, 1788, pp. 137-138). Nell
egli altri casi, dall’idea che il teatro greco sia inarrivabile per i moderni , e debba quindi essere riprodotto alla lettera. D
ica (cfr. ad esempio La disputa sei-settecentesca sugli antichi e sui moderni , a cura di Maria Teresa Marcialis, Milano, Princi
cerà quest’opera per una delle più belle, che o dagli antichi, o da i moderni siano mai state poste in Teatro, e goderà in essa
eccio», Pietro Napoli Signorelli, Storia critica de’ teatri antichi e moderni , t. III, Napoli, Orsino, 1788, p. 110). Meno favo
festa», Pietro Napoli Signorelli, Storia critica de’ teatri antichi e moderni , t. III, Napoli, Orsino, 1788, pp. 116-117). Veng
affei, «Osservazioni sopra la Rodoguna», in Id., De’ teatri antichi e moderni , a cura di Laura Sannia Nowé, Modena, Mucchi, 198
mento», Pietro Napoli Signorelli, Storia critica de’ teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi, t. VII, Napoli, Orsino, 181
tragica d’Italia con quella di Francia», in Id., De’ teatri antichi e moderni , a cura di Laura Sannia Nowé, Modena, Mucchi, 198
, Scipione Maffei, «Lettera a Voltaire», in Id., De’ teatri antichi e moderni , a cura di Laura Sannia Nowé, Modena, Mucchi, 198
versi antichi, e soprattutto greci, sempre migliori rispetto a quelli moderni , italiani o francesi. La pecca principale di ques
ipione Maffei, Recensione a P. Calepio…, in Id., De’ teatri antichi e moderni , a cura di Laura Sannia Nowé, Modena, Mucchi, 198
, «Istoria del teatro e difesa di esso», in Id., De’ teatri antichi e moderni , a cura di Laura Sannia Nowé, Modena, Mucchi, 198
trale settecentesca è il volume Scipione Maffei, De’ teatri antichi e moderni , a cura di Laura Sannia Nowé, Modena, Mucchi, 198
86 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 88-117
E il Beltrame Nicolò Barbieri nel Capo VII della sua Supplica : Fra’ moderni del mio tempo, la Signora Isabella Andreini comic
professione, che non credo che gli antichi uedessero, ne si possi fra moderni ueder meglio per chè in fatti ella è tale su per
cato, non hanno propriamente ad essere destinte in atti [quantunque i moderni per propria autorita le diuidono] et i chori che
Ma per che par che si usi a tempi nostri da destinguerle [pero che i moderni le ordiscono di piu lunghi soggetti] diremo diman
87 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XII. Teatro di Aristofane. » pp. 16-140
e potrebbero guastarlo: differenti in ciò totalmente da certi pedanti moderni che si fanno gloria di esagerare tutti i difetti
o padre vestito di grosso panno? Comici contrapposti graziosissimi! I moderni non hanno immaginato nè di più veri nè di più vag
la moralità infinita. Variano assai i giudizii degli antichi e de’ moderni intorno al merito di Aristofane. Platone, Aristot
or parere si sono appigliati il Fioretti o Nisieli, il Rapin ed altri moderni . Francesco di Voltaire però copiando la censura d
o di Moliere stesso, meglio di tanti e tanti grand’ ingegni antichi e moderni , i quali tutti hanno avuta la compiacenza di ammi
offerendo di plebeo o di commune, nè anche il nome; nel che da quanti moderni plebei non viene ella imitata, i quali affettano
88 (1715) Della tragedia antica e moderna
persuaso che si darebbe nel secco, come ci danno sempre cotesti greci moderni , e fanno tanto mistero della loro erudizione e go
le disparità nazionali (Italia e Francia) e storiche (gli antichi e i moderni ) per relativizzare il modello classico e avvalora
che degli uomini, è in alcune parti le più essenziali accettata e da’ moderni e da me, e in ciò non vi è discrepanza fra le ant
so, so ben che non l’ha. [1.62ED] Si sfogano i secchi poeti contra i moderni , trovando nell’Aminta, nel Torrismondo, nel Pasto
vizione. [2.11ED] Su questo dunque si patisce e sì gli antichi come i moderni e tu stesso convenite col mio sentimento. [2.12E
o gli occhi con la mutazion delle scene, lo che nell’opinion d’alcuni moderni è un errore. [2.24ED] E la ragione si è che, abbi
n bene inferiori ai Franzesi e ad alcun di voi Italiani. [3.11ED] Voi moderni regolate lo sceneggiamento di modo che un attore
stri amoreggiamenti; ma perché il senso d’altra parte è lo stesso ne’ moderni che fu negli antichi, avete pensati modi di parla
ato Tasso (poiché l’Ariosto per lo più tratta l’amore alla greca) e i moderni franzesi nelle tragedie hanno un linguaggio d’amo
eatro e non caderai nel difetto che sin ad ora ho perseguitato io ne’ moderni , né in quello che tu perseguiti negli antichi. —
.175ED] Vantassero pure i secoli passati i tre famosi Toscani e i più moderni il Casa, il Tansillo, il Costanzo e tutti i liric
paragono a’ nostri antichi greci scultori, che si distinguono da’ lor moderni seguaci non tanto nel corretto dintorno e negli a
secondati dalle tibie e da vari altri strumenti, ma, da che voi altri moderni avete con tanto fasto introdotte sul palco l’oper
lla natura; ma io aderisco al partito di que’ filosofi più mansueti e moderni che ammettono qualche parte di vuoto per facilita
sin che superi il vero; e benché più di noi Greci, meno certo di voi moderni Italiani han saputo in questa parte inventare i v
vina, Della tragedia, pp. 512, 515, 524-526, 530, 532, 534; contra i moderni : ancora una citazione allusiva a Gravina, Della t
lusiva a Gravina, Della tragedia, capp. xviii-xx, dal titolo Contro i moderni tragici. [commento_1.67ED] Natura… ragione: la
Gravina in Della tragedia, pp. 568-573. [commento_2.23ED] d’alcuni moderni : si erano espressi in favore di un’unità di luogo
89 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO I. Drammi Latini del XVI secolo. » pp. 7-27
; e con tal senno e garbo e buon successo egli il fece, che niuno de’ moderni latini drammi composti prima e dopo di lui può se
90 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 841-848
va : Gio. Paulo Fabri non cedendo agli antichi, et non invidiando a’ moderni col mezo del recitare, et dello scrivere, fa cono
91 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 958-966
per la lingua matterna, quanto per la pratica dei soggietti antichi e moderni . Bagattino nostro secondo Zane, che non casca ma
92 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XIII. » pp. 182-206
al Popolo, o a’ Savj. II. Se, al pari di Lope, gl’Italiani antichi e moderni cercarono di compiacere al Volgo. I. Quando
à, e solidezza discorre il Sig. Apologista de’ Poeti scenici Italiani moderni . Secondo lui essi corteggiarono il mal gusto del
93 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo III. Progressi Teatrali in Francia tardi, ma grandi nel medesimo Secolo XVII. » pp. 291-315
nella tragedia, reputandolo fuor di dubbio ad essa non conveniente. I moderni , scortati dal Petrarca, attinsero nella filosofia
e’ virtuosi malinconici. S’arricchì delle spoglie degli antichi e de’ moderni . Trovansi nel Cittadino Gentiluomo, e nel Tartuff
94 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VI. Teatro Spagnuolo Comico e Tramezzi. » pp. 149-194
ti allo stato di Basilio ed al concertato disegno. Urtarono due altri moderni scrittori teatrali verso gli ultimi tre lustri de
roprii della commedia degli antichi ed accomodati con nuova grazia a’ moderni costumi spagnuoli. Anima l’atto II un colpo di te
95 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XIV. Commedia Nuova. » pp. 151-170
ben diversa da quanto di esse si è narrato da tanti autori antichi e moderni , di che conviene prevenire la gioventù vaga di er
96 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquinto »
patetico, sì variato e sì ricco, con più ragione dovrebbero averlo i moderni , i quali avendo adottato un sistema drammatico pi
eatro di Parma Pochi, o per dir meglio, nessuno fra i drammi musicali moderni è scritto con uguale vaghezza. Ha inoltre il preg
oscerà essere manifestamente false e insussistenti le teorie d’alcuni moderni italiani che vorrebbero trasferire alla poesia ac
97 (1878) Della declamazione [posth.]
degli antichi, quando invece sono i primi a imitare pedissequamente i moderni e lasciarsi soggiogare dalle loro regole. Il rifi
mpedisce allo spettatore di seguire il filo delle vicende. Nei drammi moderni infatti, ogni atto diventa un’entità autonoma e s
reci e da’ latini ci è pervenuta. [Intro.22] I primi a scrivere fra’ moderni , benché tardi, furono gl’italiani. Un certo Ingeg
con le sillabe lunghe e brevi si temperavano. Ma se fossero simili a’ moderni chi può asserirlo od indovinarlo? Per quanto si v
per eccesso di risonanza sembrano alcuna volta monotoni. Ma dopo quei moderni versificatori, che hanno vie meglio imitato la va
isponde. E questo è pur quanto hanno finora trattato gli antichi ed i moderni . Quintiliano ne avea più che gli altri diffusamen
ave quidquam, et uno pressu ac sono obductum ecc. [5.6] Niuno fra’ moderni , ch’io sappia, ha meglio tratteggiato il tuono ed
viluppato questa passione multiforme in persona di Medea, e niuno fra moderni più di Shaskepeare in persona di Otello, di cui V
esi fra gli antichi possiamo ben dirlo egualmente degli Italiani fra’ moderni . Questi per la loro costituzione organica, e spec
no. E per la stessa ragione vi ha delle nuove passioni ne’ personaggi moderni , le quali ancorché più o meno fittizie, riflessiv
idio e Virgilio tra gli antichi, e Dante, l’Ariosto e il Tasso, fra i moderni , infiniti modelli ci somministrano di passioni ch
li antichi; i Goffredi, i Tancredi, gli Arganti, i Rinaldi ecc., fra’ moderni . E questa specie di perfezione immaginata e artif
qual era di ordinario appo gli antichi, e come taluno è stato appo i moderni , siccome Shaskespeare, Moliere e Garrick, egli me
irti. [12.7] Infiniti accidenti simili potrebbe darci la storia dei moderni teatri, e che tutti ci provano quanto sia necessa
na di quel comico che rappresentò i furori di Ajace. E per ragion de’ moderni Shakspeare notò quell’attore del suo tempo, il qu
issime le tragedie dell’Alfieri. [16.9] I migliori attori e antichi e moderni non hanno mai trascurato questo artificio di prog
lzantisi. Ne hanno di queste soventemente il teatro greco e latino; i moderni le hanno pure felicemente imitate, e fra tutti l’
tali situazioni tragiche sogliono racchiudere. L’Alfieri fra tutti i moderni ne offre delle maravigliose. Ancorché qualche vol
lli (1731-1815) all’interno della Storia critica de’ teatri antichi e moderni (1777): «L’oggetto, di cui l’uomo riceve da’ sens
cosa». (Pietro Napoli Signorelli, Storia critica de’ teatri antichi e moderni , 2a edizione, vol. I, Napoli, Vincenzo Orsino, 17
reno». (Pietro Napoli Signorelli, Storia critica de’ teatri antichi e moderni , cit., vol. I, p. 7). [commento_Intro.5] Sull’or
ltri». (Pietro Napoli Signorelli, Storia critica de’ teatri antichi e moderni , cit., vol. I, p. 11). [commento_Intro.6] Per un
orelli (Pietro Napoli Signorelli, Storia critica de’ teatri antichi e moderni , cit., vol. I., p. 53). [commento_Intro.8] L’ane
asse». (Pietro Napoli Signorelli, Storia critica de’ teatri antichi e moderni , cit., vol. I, p. 62). Anche quello sull’Andromed
riva». (Pietro Napoli Signorelli, Storia critica de’ teatri antichi e moderni , cit., vol. II, 1787, p. 235-236). Per quanto rig
omate» (Pietro Napoli Signorelli, Storia critica de’ teatri antichi e moderni , cit., vol. 5, 1789, p. 224, nota 64). [commento
norelli (1731-1815), autore della Storia critica de’ teatri antichi e moderni (1777), opera magistrale che ripercorre la storia
gedia» (Pietro Napoli Signorelli, Storia critica de’ teatri antichi e moderni , cit., tomo VI, 1790, p. 171, n. 48). [commento_
e Salfi fa a proposito della nascita di passioni nuove nei personaggi moderni con l’apertura del suo repertorio tragico alla te
tata in Pietro Napoli Signorelli, Storia critica dei teatri antichi e moderni , cit., vol. V, p. 175. [commento_13.12] L’introd
a […]» (Pietro Napoli Signorelli, Storia critica dei teatri antichi e moderni , cit., tomo V, p. 12); «Alessandro, tiranno di F
taire» (Pietro Napoli Signorelli, Storia critica dei teatri antichi e moderni , cit., vol. V, p. 80); « Tout le monde se rappel
98 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO X ed ultimo. Teatro Materiale, ove de’ più rinomati teatri, e della condizione degli attori Greci. » pp. 298-315
to di una repubblica sì picciola in confronto di tanti poderosi stati moderni arricchiti dalle miniere Americane, ne’ quali son
99 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO III. Melodrammi. » pp. 254-292
barbara esecuzione de’ norcini teatrali all’impero de’ direttori de’ moderni pantomimi? Il sig. Calsabigi fermo nel proposito
Mersenio, Burette, D’ Alembert &c.; pure qual altro nome de’ loro moderni maestri musici ha sormontate le Alpi fuorchè quel
100 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO I. LIBRO I » pp. 12-33
aggiunga quanto segue. 1. Si sono quì sostituite queste bevande de’ moderni popoli settentrionali all’uso antico dell’acida p
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