teatro [6.1] Fin qui delle varie parti che forman l’opera, le quali
hanno
tutte non picciolo bisogno di correzione e di rif
cia alla bellezza del teatro la vastità sua. E certo li magni edifizi
hanno
di che sorprendere insieme e dilettar l’uomo; se
ini vanno generalmente presi a ciò che ha del grande e del magnifico,
hanno
pensato a un modo di avere il teatro oltre misura
de che è un metter sossopra ogni buon ordine, ogni regola? Gli attori
hanno
necessariamente da starsi al di là della imboccat
del teatro, dentro alle scene, lungi dall’occhio dello spettatore; e
hanno
da far parte anch’essi del dolce inganno a cui ne
rande ch’ei fosse, vi si potesse, ciò non ostante, comodamente udire,
hanno
ancora avvisato taluni che molto vi facesse la fi
o lambiccati il cervello. Ma senza dare gran travaglio alla geometria
hanno
finalmente prescelto fra tutte le figure quella d
, scolare del Brizio e del Dentone e predecessore dei Bibbiena, che l’
hanno
più volte dipoi posta in opera anch’essi. E sta i
l miglior effetto delle voci, quelli ornamenti che troppo rilevano ed
hanno
del centinato e del sinuoso; rompe quivi la voce,
entimila. In secondo luogo dal risorgimento delle Lettere gl’Italiani
hanno
sempre recitate Tragedie, Commedie, Pastorali, e
quello delle Italiane. Sono più di cinquanta i Letterati di nome che
hanno
composte Tragedie in Italia. Io penso che esse as
, ma eccellenti, con poco senno da ciò si argomenterebbe che essi non
hanno
conosciuta l’Epica Poesia. L’orgoglio de’ Lettera
sto si potrebbe asserire sobriamente che tutti i Greci e i Latini non
hanno
conosciuta l’Epopea? Queste vostre, Signor Lampil
tare a quel numero tutta la schiera de’ Drammatici Spagnuoli? Essi vi
hanno
il medesimo dritto di Cervantes, Lope de Vega, e
] Il politico, osservando unicamente gli oggetti per la relazione che
hanno
colla civile economia e coi fini dello stato, lo
ediva l’ingresso. [4] Quei pesanti raccoglitori chiamati eruditi, che
hanno
tutta l’anima riposta nella sola reminiscenza, ch
a si combina sotto mille forme diverse: conosce che tutti i gran geni
hanno
diritto alla stima pubblica, e che un sol genere
cose a’ suoi primi principi e a considerarle secondo la relazione che
hanno
colle affezioni primitive dell’uomo, riguarda la
lezza inesprimibile, che avranno meco divisa quanti uomini di lettere
hanno
la buona sorte d’avvicinarglisi, e che non suol v
ggiato quanto qui si scrive. Leggendo i molti e celebri autori che mi
hanno
preceduto nello scriver della letteratura, ho avu
ir manco il coraggio. La tragedia, la commedia e persino la pastorale
hanno
delle leggi fisse, con cui possono giudicarsi, ca
tti di tanti uomini illustri, i quali o come filosofi, o come critici
hanno
ampiamente e dottamente ragionato intorno ad esse
a, e dataci, a così dire, l’arte poetica. Attalchè quelli autori, che
hanno
sensatamente parlato d’ogni altro genere di poesi
a mano principi, onde avvalorar il proprio giudizio, Gl’Italiani, che
hanno
scritto fin’ora, non sono stati in ciò più felici
toccarono questo punto alla sfuggita, tre sono stati gli autori, che
hanno
parlato più di proposito. Il Quadrio uomo di lett
e imperdonabile baldanza il presumere di poter supplire a ciò che non
hanno
fatto gli altri, e che probabilmente non si farà
issimo uditorio, vi provvidero colle maschere. Non così i moderni che
hanno
piccioli teatri, e non ricorsero alle maschere se
i variavano la maschera giusta il bisogno di ogni favola; e questi si
hanno
inchiodate sul viso sempre le medesime maschere.
e Beatrici che imitano le vesti, le moine, le caricature più recenti,
hanno
mescolato quattro lasagnoni con abiti fantastici,
issimo uditorio, vi provvidero colle maschere. Non così i moderni che
hanno
piccioli teatri, e non ricorsero alle maschere se
i variavano la maschera giusta il bisogno di ogni favola; e questi si
hanno
inchiodare sul viso sempre le medesime maschere.
e Beatrici che imitano le vesti, le moine, le caricature più recenti,
hanno
mescolato quattro lasagnoni con abiti fantastici
te edizione [1] Motivi che interessano soltanto alcuni particolari,
hanno
trattenuto finora la continuazione delle Rivoluzi
otto ad un aspetto nuovo in Italia. I pratici di questa nazione non l’
hanno
considerata finora se non come un affare di puro
inglesi contengono un’arte men delicata, ma pel gusto di que’ popoli
hanno
un merito locale; i drammi poi degli antichi grec
degli antichi greci e romani, e de’ moderni italiani e francesi, come
hanno
acquistato dritto di cittadinanza nella maggior p
giudici son sì rari. 272. Qui l’autore intende di que’ dotti che
hanno
, ingegno penetrante, gusto raffinato, giudizio so
dottoroni pel solo capitale della memoria, o che per l’enorme lettura
hanno
l’immaginativa languente; tutti costoro sogliono
e del carattere, non deve essere alterato da impeti vanitosi che non
hanno
nè la ragione nè il sentimento dell’arte ; lei se
i prontuari, le tradizioni, le pratiche di quel mondo artificiale non
hanno
il potente alito di vita della creatura fatta ad
sumendo. » Vi sono gli entusiasti : gli entusiasti ad oltranza. Essi
hanno
fabbricato il piedistallo e vi hanno collocato la
gli entusiasti ad oltranza. Essi hanno fabbricato il piedistallo e vi
hanno
collocato la statua …… La Tina non ha bisogno di
iterio, nè il sentimento dell’arte…… E finalmente ci sono coloro che
hanno
detto semplicemente e sinceramente così : La Tina
le doti della sua persona, di cui la nota precipua è la delicatezza,
hanno
modo d’esplicarsi compostamente, ottenendo i mass
più specialmente allora, ch’ella s’attira il plauso tacito di quanti
hanno
un gusto squisito dell’arte ; e che le ampie grad
ola storia, dico, appartiene il giudicar di tanti grand’uomini che vi
hanno
lavorato per tanti secoli; ed il suo giudizio sch
Inglesi contengono un’ arte men delicata, ma pel gusto di que’ popoli
hanno
un merito locale; i drammi poi de’ Greci e de’ La
mi poi de’ Greci e de’ Latini e de’ moderni Italiani e Francesi, come
hanno
acquistato dritto di cittadinanza nella maggior p
vestiti dei ballerini. I quali vestiti, come anche quelli de’ musici,
hanno
da accostarsi, il più che sia possibile, alle usa
città corre gran pericolo di esser posta nel numero di quelle che non
hanno
gran riputazione per isvegliatezza d’ingegno54?»
ano dove impostarsi dall’altra, quasi sogni di gente inferma, che non
hanno
nelle loro parti connessione veruna. Ma dei Licin
trova quivi riunito dal gusto dei Kent, dei Chambers e dei Brown, che
hanno
di tanto sorpassato il Le Nôtre, tenuto già il ma
e più vicine a noi, che non istudiano i nostri pittori quelle che pur
hanno
negli occhi? Oltre agli antichi edifizi che tutta
ussino, di Tiziano, di Marchetto Ricci e di Claudio, che nella natura
hanno
saputo vedere quanto vi ha di più bello e di più
intagli è giunto il Rembrante? E quella amenità di lumi e d’ombre che
hanno
i quadri di Giorgione o di Tiziano, non saria for
pressione del dolore e della pietà. I Francesi in questi ultimi tempi
hanno
avuto varj scrittori di tragedie cittadine ora pi
on pennellate ridicole un quadro tragico. Sedaine, Falbaire e Mercier
hanno
coltivato questo genere comicolugubre con singola
media piangente. Nè anche gli autori dell’Umanità e dell’Indigente ne
hanno
composti altri ugualmente riusciti; specialmente
alquanto passando oltre de’ limiti concessi alla commedia tenera, non
hanno
però la nota abbastanza furiosa qual si richiede
Caffè dipingesi la natura con sagacità. Polly, Friport, Mylady Alton
hanno
tutta la vaghezza comica. Frelon giornalista bass
i quali, comecché meritino un qualche elogio per la loro abilità, non
hanno
però contribuito al miglioramento dello stile, o
della nazione; ma i consigli di qualche amico illuminato e sincero m’
hanno
fatto cangiar opinione mostrandomi esser inutile
o vieppiù esercitati. Ma da una banda il maggior numero di coloro che
hanno
professata quest’arte l’han considerata non altra
tramenti che s’ella fosse una cosa di puro istinto e d’abitudine, ned
hanno
rivolto l’ingegno loro se non se a considerare la
gli altri piedi da me indicati, ed ho ravvisato con piacere (e meco l’
hanno
parimenti ravvisato i più dotti artisti e gli ama
dichiarati in favore di questa difettosa pronuncia, ad ogni modo essi
hanno
avuto de’ successori, coi quali vengo alle prese,
e della musica. Oltracciò le riflessioni da me fatte sopra il ritmo m’
hanno
naturalmente portato a dedurne delle altre intorn
mo “un bel canto” una tessitura di suoni omogenei e proporzionati che
hanno
un intimo legame fra loro, e ch’esistono in qualc
ettanto è vicina a generare la sazietà. Bacone, e insieme Leibnitzio,
hanno
giudiziosamente notato che il merito principale d
, e vegniamo intanto all’armonia. [9] Il maggior numero dei dotti che
hanno
penetrato più addentro in questa parte della musi
ca formava la principal sua imitazione, ed è perciò che gli antichi l’
hanno
mai sempre risguardata come l’essenza della poesi
e han trattato di tale materia, anzicchè svilupparla e rischiararla l’
hanno
involta in maggiori tenebre, e confusione; lo che
astiche e fantastiche. Chiamo icastiche, o similitudinarie quelle che
hanno
per oggetto le cose non adatte alla fantasia, e t
rappresentano gli esseri morali e le idee della imaginazione, che non
hanno
una certa e determinata corrispondenza cogli ogge
forzo di svelare infinite sue bellezze parando innanzi l’analogia che
hanno
coi fenomeni che ci stanno intorno; paragono le n
nell’esametri, i quali per sostenersi nella loro pienezza e rotondità
hanno
bisogno dell’aiuto delle consonanti, come si vede
ca. Imperocché ciò che Plutarco, Massimo di Tiro, Dione d’Alessandria
hanno
in conto di musica antica altro non era che quest
iadria del suo canto, che non il recitativo. Ecco perché gli Italiani
hanno
sempre considerata l’invenzione dell’aria come la
Greci, e se tutte le parti che concorrono a formar lo spettacolo non
hanno
fra noi quella relazione e congegnamento totale c
] Alcuni compositori italiani, e non pochi ancora fra i moderni poeti
hanno
fatto vedere in pratica ciò che la filosofia pron
lo sconcerto e disunione che regna nel tutto, e gl’infiniti abusi che
hanno
preso piede in ciascuno di questi rami in partico
suoni vigorosi e distinti. Al presente sono esse così minute che non
hanno
luogo a fare una impressione durevole, né servono
a coltivata dipersè in Italia e in Germania da uomini eccellenti, che
hanno
saputo ritrovar in essa bellezze inusitate e nove
ze parziali, alloppiando in particolar modo gli orecchi dell’uditore,
hanno
fatto sì ch’ei cerca di gustarle separatamente da
e sì leggiadre pitture contengono degli oggetti fisici della natura,
hanno
per necessità dovuto aprire un vastissimo campo a
tastasio, e la varietà di situazioni che somministrano i suoi drammi,
hanno
contribuito al medesimo fine134. [13] Da cotal lu
iminare. Ma perché premetterlo a tante arie piene d’affetto, le quali
hanno
stretta relazione col senso anteriore? Perché fra
suono dell’arpa. [20] Tutti gli strumenti che si percuotono coll’arco
hanno
più o meno la stessa proprietà derivante dalla di
tratterrò per ora se non quanto basta per far vedere la poca cura che
hanno
i maestri di seguitar in essi la natura e il sign
osofia, questo pubblico lamento della ragione replicato da quanti non
hanno
interesse in negarlo riceverà una maggiore confer
ità e conmiserazione le nostre richieste, il motivo ne sia perché non
hanno
inteso abbastanza le nostre ragioni, e perché a l
positore in nomi propri o appellativi in avverbi, o in parole che non
hanno
espression musicale per se medesime, come sono pe
imagine, passione o sentimento compreso nelle parole. Queste due cose
hanno
una così stretta relazione fra loro che la musica
econdo, il monologo di Didone moribonda del terzo, io trovo ch’eglino
hanno
talmente meditato sovra i principi pur ora espost
o ch’eglino hanno talmente meditato sovra i principi pur ora esposti,
hanno
saputo afferrare in maniera lo spirito delle paro
gno più decisivo della loro eccellenza. [41] Ma i moderni compositori
hanno
nemmen rivolto il pensiero a siffatta massima ch’
r mancanza di studio e di riflessione, per mantenere i pregiudizi che
hanno
ormai acquistato forza di legge, perché vogliono
Eximeno, Burney, Grimm, Blainville e tali altri uomini di merito, che
hanno
con tanta lode avanzata la teoria, la pratica, o
ge musicale o rendervi la ragion filosofica di una usanza; pochissimi
hanno
i lumi sufficienti a conoscere i pregiudizi e gli
go; se tutte le idee o modificazioni intellettuali dell’umano spirito
hanno
così stretta relazione fra loro che non può farsi
be nondimeno una ingiustizia l’incolpar soltanto i maestri. Se questi
hanno
contribuito a viziar il gusto del pubblico, anche
sta è poi venuta la sazietà del bello, e il desiderio di variare, che
hanno
generato in seguita la mediocrità, la stravaganza
do nella loro fanciullezza, e confidate alle mani di saggi regolatori
hanno
bisogno di pigliar incremento, di spiar tutte le
dell’individuo e la scarsezza del principio vitale. Ma quando le arti
hanno
presa la lor consistenza, quando le idee della be
zo per gli antichi metodi, il discostarsi dai maestri e il creder che
hanno
fatto meglio di loro quando hanno fatto diversame
ostarsi dai maestri e il creder che hanno fatto meglio di loro quando
hanno
fatto diversamente. Tale è il destino di tutte le
assai pratico per iscegliere gli argomenti. Queste mie compiacenze mi
hanno
qualche volta giovato ; ma moltissime volte mi ha
e compiacenze mi hanno qualche volta giovato ; ma moltissime volte mi
hanno
pregiudicato. Ma se la Bastona era del carattere
ca. Il poeta dirige i ballerini, i macchinisti, i pittori, coloro che
hanno
la cura del vestiario; egli comprende in mente il
in musica dal famoso Zarlino, con altre tali rappresentazioni, che si
hanno
solamente a riguardare come lo sbozzo e quasi un
rlare delle prime nostre, danno quasi soltanto pascolo agli occhi, ed
hanno
piuttosto sembianza di mascherata, che di dramma.
ticcio, che la scozzese o la furlana. Ond’è che i soggetti storici, o
hanno
il più delle volte a rimanersi nudi o a rivestirs
a Letteratura Turchesca impressi nel 1787. Egli dimostra che i Turchi
hanno
libri di rettorica, logica, aritmetica, geometria
giugnere alla cognizione divina, e Lari e Casmir filosofi nazionali l’
hanno
comentato. Sotto Mustafà III si è stabilita in Co
cc. della Spagna, e la Calandra dell’Italia. I commedianti turchi non
hanno
teatro fisso, ma vanno come i Cinesi rappresentan
: e si spiega la resipiscenza : abituati alla traduzione del Carcano
hanno
intuito che Otello è un melodramma, mentre lo spl
chi ne ha il cómpito di fare e creare i personaggi. Colla mania, che
hanno
avuto e che hanno certuni di « creare » hanno tra
ito di fare e creare i personaggi. Colla mania, che hanno avuto e che
hanno
certuni di « creare » hanno travisato e resa inco
naggi. Colla mania, che hanno avuto e che hanno certuni di « creare »
hanno
travisato e resa incomprensibile l’opera dell’aut
Egli appartiene alla schiera poco numerosa degli artisti che non solo
hanno
un gran valore personale, ma sanno, in breve temp
ra’ quali vuolsi che siasi distinto nel passato secolo il poeta Poot,
hanno
recitate ancora favole sceniche, nondimeno lenti
a Sune Jarl. Alcune traduzioni di opere musicali francesi ed italiane
hanno
fatte il Lalin, il Rotmar, il Wellander. Il Flint
rici dopo il Metastasio. Stato dell’opera buffa. [1] Le scienze, che
hanno
per oggetto la ricerca del vero, e le facoltà, ch
scienze, che hanno per oggetto la ricerca del vero, e le facoltà, che
hanno
per fine il perfezionar il gusto, corrono, allorc
al proporgli una nuova modificazion di falsità. [2] Nelle facoltà che
hanno
per oggetto il bello, avviene l’opposto che nelle
ubblico un diluvio di canore inezie, di sonetti e di canzoni, ch’essi
hanno
la temerità di chiamare anacreontiche, petrarches
ttacolo, mentre si vantano di essere quei fortunati coltivatori che l’
hanno
sollevato alla maggiore perfezione possibile, men
pacità. Vili schiavi dell’impresario, del compositor, del cantore non
hanno
di poeti fuorché il nome, e l’obbrobrio di profan
on colla voce. Bisogna altresì non pensare ai rapporti intrinseci che
hanno
i suoni fra loro, rapporti che formano, a così di
tuono di essa è proporzionato al canto. Lo sono unicamente quelli che
hanno
inflessione chiara e sensibile cosicché la loro e
i sono limitati alla rappresentazione di quelle due sole passioni, ma
hanno
con felicissimo evento fatto sentir sulle scene l
Arbace, Aristea, Megacle, Zenobia, Ipermestra, Timante e Cleonice non
hanno
aperto men fertile campo né meno leggiadro alla m
e abbellito da Metastasio. La poco avventurosa riuscita dei poeti che
hanno
voluto imitare quell’insigne scrittore ha fatto a
attribuir al melodramma i difetti della loro incapacità, e perché non
hanno
essi saputo superare gli inciampi i che offrono n
e classi. La prima di coloro che dopo il miglioramento del melodramma
hanno
tentato di richiamar sul teatro il sistema france
uale inondandosi nella tragedia le arie più patetiche e interessanti,
hanno
gli altri cantori non so se disonorato o abbellit
dio né un uomo ma uno scoglio informe, così i pregiudizi e gli abusi
hanno
in tal guisa sfigurata quella sorta di componimen
macchine in quantità secondo il gusto de’ Francesi. Oh quei Francesi
hanno
sfiorato il bello in tutte le cose! Oltre che le
nerale vanno esenti pochissimi scrittori. Se Girolamo Gigli e Goldoni
hanno
fatta in questo genere qualche composizione passa
he dimorò cinque anni in Constantinopolia. Egli dimostra che i Turchi
hanno
libri di rettorica, logica, aritmetica, geometria
giugnere alla cognizione divina, e Lari e Casmir filosofi nazionali l’
hanno
commentato. Sotto Mustafà III si è stabilita in C
edesima nazione, e la Calandra dell’Italia. I commedianti turchi non
hanno
teatro fisso, ma vanno come i Cinesi rappresentan
e ; fortunatamente e con stento si sono saluate le persone, che molto
hanno
soferto, auendo per altro perduto quasi tutto l’
tto, saltano fuori tutto a un tratto dei ballerini, che per nulla non
hanno
che fare con l’argomento dell’opera. Se l’azione
derne ha posto tanto studio quant’essi nella scienza del ballo, a cui
hanno
da natura tale attitudine, quale abbiamo noi altr
ere state causa di scandalo veruno abitano presentemente in città, ed
hanno
più volte recitato nel sudetto teatro, » l’Uditor
iuttosto favolosi racconti che vere storie, siccome con dotta critica
hanno
mostrato i Maurini autori della storia generale d
) impiegata la rima; il che prova che questa non è affatto, siccome l’
hanno
asserito il Crescimbeni ed altri, una invenzione
icompense, nella decadenza di tutto, e nel languore delle artistesse,
hanno
elleno sempre in Italia gran voga, e continuano a
primi a coltivare con arte e con vero studio la poesia teatrale, non
hanno
però prodotto prima di questo secolo, tolte le pa
lle cose, ch’essi ignorano, o che non sono della loro competenza! Non
hanno
meritato lo studio dell’altre nazioni i tanti arg
Italiani, da cui gli Oltramontani nei loro drammi di simile argomento
hanno
spesse fiate traportato con poco variamento non p
a vita è anche quello che dà loro la morte. Appresso tutte le nazioni
hanno
esse provato una simile vicenda; e al di d’oggi è
lmente quegli affetti che abbiano analogia colle idee particolari che
hanno
da essere eccitate dal poeta; dare in una parola
re risaltò. E secondo che la musica da teatro si è venuta raffinando,
hanno
ricevuto via via lumeggiamenti sempre maggiori. D
fine e quasi un duello sino all’ultimo fiato. Ma se tali schermaglie
hanno
potere di prendere gran parte della udienza, ries
, salvoché nelle parole esprimenti passione o moto. Altrimenti non si
hanno
da dire, a propriamente chiamargli, se non se int
le quelle arie che dipingono o esprimono, che chiamansi parlanti, che
hanno
in sé più di naturalezza; e la bella semplicità,
cuta, l’altra grave, questa di andamento presto, quella di tardo, che
hanno
tutte a trovarsi insieme e ferir l’orecchie ad un
se usate da Corneille e da altri Tragici Francesi, i nazionali stessi
hanno
confessato che l’arguzia è stata sempre il gusto
presso avrebbe dovuto far fremere sopra loro stessi tutti quelli, che
hanno
la disgrazia di rassomigliargli, parve un caratte
elli che inoltrarono all’Europa l’erudizione del greco teatro? Non ci
hanno
essi insegnato tutto ciò che di quello si é poi d
i, i greci, i latini, gl’italiani, gli spagnuoli, e i francesi stessi
hanno
preceduto a Molière nel dipingere i nobili ridico
e «in Spagna e in Italia i poeti comici, toltone il solo Goldoni, non
hanno
ancor pensato a dare alle donne caratteri nobili»
; ma gl’italiani han saputo contenerli ne’ confini comici, perché non
hanno
confusi i generi. Se M. Castilhon avesse avuta pi
e la critica di quella tragedia del Trissino, della quale i francesi
hanno
due antiche traduzioni, l’una in prosa, e i cori
una Poetica che più non si legge in Francia, e s’ignora da per tutto,
hanno
trovato luogo in una per altro non dispregevole o
degl’Italiani e de’ Greci», mi direbbe egli, perché i suoi nazionali
hanno
inondato e infettato il mondo con un diluvio di s
mpre da suffisants (voce caratteristica che manca alla nostra lingua)
hanno
, come glielo va rimproverando con somma ragione i
chiama pensare? Egli é vero verissimo, che gl’italiani e i greci non
hanno
mai connesse le loro idee sì scioccamente, come M
sseau a M. Brossette, parlando Di giudici e pedanti sì scorretti Che
hanno
maggior la foggia, che i becchetti. (Burchiello)
i non discordano se non circa il modo. 164. Questo é quello che non
hanno
giammai saputo osservare tanti critici periodici
iammai saputo osservare tanti critici periodici oltramontani, i quali
hanno
voluto entrar in bucato e inveire contra l’opera
fetti, si ferma a considerare in qual vocale, in quale a, in quale e,
hanno
formati i loro passaggi di gorgheggio la Gabrieli
uni, i quali al brio marziale, al buon gusto, alla pratica del Mondo,
hanno
accoppiato uno studio delle Fisiche, una intellig
arte, queste bellezze faranno, che gli uomini di buon gusto, dopo che
hanno
col Pubblico intero goduto di tali Drammi ne’ Tea
rdute, che con tanta diligenza si raccolsero negli antichi Scrittori,
hanno
durato forse intorno a quindici o venti secoli, e
toria, cioè che in tutte le Nazioni i Poeti scenici, al pari di Lope,
hanno
secondato il gusto del popolaccio. Ecco quel che
orisca, rinnovando gli antichi Certami. Dal 1772. in sino ad oggi non
hanno
in Parma conseguita la Corona Drammatica se non c
, quante altre penne non ha posto in movimento? E quanti altri Drammi
hanno
veduta la luce, i quali sono giudiziosi, regolati
loro Soggetti dell’Arte, che gli vadano seminando per l’Italia? Essi
hanno
un fondo ben differente da i cinquanta canovacci
da i cinquanta canovacci dello Scala. Goldoni, Chiari, Albergati gli
hanno
fornito un magazino di più centinaja di buone Fav
gazino di più centinaja di buone Favole. I Poeti Tragici nostrali gli
hanno
arricchiti ancora. La Signora Caminer Turca colle
ne malcucite. Quando gl’Italiani parlano della Commedia Spagnuola non
hanno
in mente le farsacce incondite del Koulican, del
farsi, acciocchè si sappia il contenuto della comedia, s’intenda dove
hanno
da terminare i discorsi e si possa indagare conce
harebbono eletto di fare ogni vil mestiero che più recitare, e tutto
hanno
fondato, secondo me, sul vedere il buon guadagno
e, e tutto hanno fondato, secondo me, sul vedere il buon guadagno che
hanno
fatto quest’ anno. Io Sig.r Hercole mio per parla
gratitudine harei io dimostrato a costoro che per 7 anni continui mi
hanno
obbedito al cenno, se io gli havessi rovinati et
erebono dal voler dominare et comandare, perchè si san troppo usi, et
hanno
rotte troppe scarpe in quel mestiero, et io gli h
mpag.ia che dipende da me per dar gusto a commedianti che per invidia
hanno
concertato et vorrebbono urtarla, cozzarla et dis
ra in spalla che mal suona, andarsi nella Persia e nella China, donde
hanno
tratto la miglior dottrina.
poeta or direttamente scoprendo negli oggetti quelle circostanze, che
hanno
più immediata relazione con noi, e che ridestano
di convenzione, e parlando unicamente alle facoltà interne dell’uomo,
hanno
per esser gustati bisogno di più squisito, e dili
i piaceri si sono mostrati quegli autori per altro stimabili, i quali
hanno
voluto tutte le parti dello spettacolo drammatico
e alienata fino a tal segno, e dove l’azione, l’interesse e l’affetto
hanno
tanto luogo, il linguaggio, che corrisponde, può
né si scorre se non rade volte per intervalli perfettamente armonici:
hanno
il lor luogo i personaggi subalterni, che noi abb
edie; ma (dicasi con coraggio) né Sofocle, né Euripide, né Metastasio
hanno
autorità che basti a distruggere i fermi ed inalt
lo stesso, che render affatto inverosimili tali componimenti, i quali
hanno
bisogno di tutta la magia della musica per esser
periodi, conciso ed animato ne’ sentimenti. [29] Che se pochi autori
hanno
osservate ne’ loro scritti siffatte distinzioni,
rati su principi diversi, ciò altro non prova se non che pochi autori
hanno
penetrato nello spirito dell’arte loro, e che app
tutto drammatico, che ha le sue leggi privative, e peculiari, come le
hanno
la tragedia, e la commedia. Cotali leggi in gener
che s’arrecano da alcuni, sono di poca o niuna conseguenza, oppure, s’
hanno
un qualche valore, l’avrebbero nella tragedia egu
all’incontro l’esempio costante dello Zeno e del Metastasio, i quali
hanno
terminato tutti i loro drammi con lieto fine. Ma
e poco fondata mi è sembrata mai sempre la rassomiglianza, che alcuni
hanno
preteso di ritrovare fra il nostro sistema dramma
ressano più che i sei libri de natura rerum. 3. [NdA] Siccome alcuni
hanno
mostrato desiderio di veder indicata questa relaz
mato. ……………………….. Altre due lettere (entrambe dell’archivio Rasi) si
hanno
di lui : una da Venezia del 2 dicembre 1673, non
a di ciò che per introduzione ai loro pas-de-deux i ballerini Europei
hanno
a sazietà rappresentato sulle nostre scene? Il re
lente. Vuolsi ancora osservaro che i naturali del l’isola di Sandwich
hanno
una specie di maschera con buchi per gli occhi e
sacre in cui si accoppiava la farsa e la religione? In effetto non ne
hanno
avute altre sino a questo secolo, e si rappresent
eddo, e privo di moto e di calore. Altri nazionali sul di lui esempio
hanno
parimente contribuito a fornire di tragedie Russe
comici vniti, li quali con mia grandissima sodisfattione, e gusto m’
hanno
seruito doi mesi continoui con le comedie, e fors
nella stanza solita del suo Palazzo recitar le loro honeste Comedie ;
hanno
già supplicato, et hora di nuovo supplicano manda
ura vi possa essere, e che tanti altri accreditati scrittori d’Italia
hanno
avutala gentilezza di rilevare. È vero che Bayle,
ibere ed esistono da se stesse; e sebbene unite abbiano più forza, ne
hanno
anche molta essendo separate, come lo dimostrano
tivo, che ascoltar infine delle musiche effeminate e frivole, che non
hanno
il menomo rapporto colle altre compagne. Perciò è
otremmo assicurarci giammai nonostante i molti e celebri tutori che l’
hanno
trattata).» Ora un “si dice” in un luogo, ed un d
gresso della filosofia e dei lumi sono a’ nostri tempi le cagioni che
hanno
“umanizzata gran parte del mondo”, ma la musica f
le ma che non è men vero, si è che non sempre gli stessi bravi autori
hanno
fatte opere perfette.» RISPOSTA. [40] Che la mus
terebbe le battiture del maestro. In terzo luogo, dove le sillabe non
hanno
un valore determinato di brevi o di lunghe il com
a della musica e regolava il numero delle note, qual altro regolatore
hanno
i nostri compositori nelle cose accennate fuorché
ini, ma ebbero i loro pregiudizi ancor essi, fra gli altri quello che
hanno
quasi tutti i vecchi professori di qualunque arte
i quali accoppiando la più sagace filosofia all’erudizione più scelta
hanno
deciso nella presente quistione in favore della m
cui veramente i bravi maestri mai non sono incorsi. Essi infatti non
hanno
mai fatti ritornelli e passaggi dove non andavano
atti non hanno mai fatti ritornelli e passaggi dove non andavano, non
hanno
mai coperta la voce colla troppa affluenza degli
hanno mai coperta la voce colla troppa affluenza degli strumenti, non
hanno
ecc.» RISPOSTA. [64] Se i difetti da me apposti
ci andavano, coprono la voce colla troppo affluenza degli strumenti,
hanno
ecc. ecc. GIORNALISTA. [65] «Egli asserisce anco
to della troppa musica strumentale nei teatri, ma queste comparazioni
hanno
anzi giovato alla musica; come da noi si asserì n
era che le belle comparazioni che si trovano ne’ drammi di Metastasio
hanno
giovato alla musica. Ma ciò che ho detto io, e ch
toscana, che sono versatissimi nella poesia, e nella letteratura, che
hanno
come suol dirsi sulla punta delle dita tutti gli
he hanno come suol dirsi sulla punta delle dita tutti gli autori, che
hanno
trattato e trattan di musica. Infatti per tacer d
GIORNALISTA. [75] «Perché condannar tanto il desiderio di novità che
hanno
gli uomini in generale di musica, se lo hanno anc
desiderio di novità che hanno gli uomini in generale di musica, se lo
hanno
ancora per tutte le altre cose, e se a quelli che
desiderio di essa altro non significa allora se non se il prurito che
hanno
molti di coloro che le coltivano, di rendersi sin
alista, ma ch’esistono soltanto nel di lui cervello. Due proposizioni
hanno
dei rapporti alquanto lontani, ma conciliabili fr
ammi del Metastasio non fanno più effetto sulle scene, che rare volte
hanno
gli impresari il coraggio di esporveli, e se talv
ramma ad una serie di quadri con pochissima connessione fra loro come
hanno
fatto il Calsabigi, e il Conte Rezzonico; e così
Zaira con poche alterazioni. Cibber, Hoadley, Farquar e qualche altro
hanno
composte varie tragedie che si trovano nella coll
accorto; vorrei che tu trattassi gli uomini come essi meritano, come
hanno
trattato me, come ti tratteranno, amico . . . App
o da Carlotta. È accolto cortesemente, ma parlandosi di un figlio che
hanno
perduto mostrano essi tanto dolore, che il giovan
lluminati da una luce riflessa, in questa commedia tutti i personaggi
hanno
un colorito e un carattere vivace e compariscono
rni. Si vuole ancora far menzione delle picciole commedie o farse che
hanno
gl’ Inglesi, nelle quali trionfa per lo più la sa
Amadigi di Gaula, e l’ intitolò gl’ Incantatori Brettoni. Gl’ Inglesi
hanno
avuta ancora un’ opera buffa nazionale. Il Diavol
ce: “nel corso dell’ opera avrete notata la grande rassomiglianza che
hanno
i grandi co’ plebei; è difficile decidere, se ne’
pregevoli dell’Europa. Quello dell’Opera, Drury-Lane e Coven-Garden,
hanno
una immagine della scalinata antica nella platea
colle reali che sono a i due lati dell’orchestra e del proscenio, ed
hanno
solo due colonne per lato. Non sono perfette porz
iteatrale quanto gli scaglioni della platea. Tutti i teatri di Londra
hanno
accessorj commodi e nobili; benchè per questa par
orature, i cristalli e le superbe illuminazioni in tutti i popoli che
hanno
mare e vagabondi, e che dovrebbero approfittarsi
razione e felicità – d’una vecc hia di 70 anni. – Gli umili offerenti
hanno
riposte le loro speranze nella comprovata magnani
a se l’esecuzione si è trovata disforme al disegno, e se i pregiudizi
hanno
sfigurata nella pratica quella sublime idea del b
ura non formano cadenza. Gli uni e gli altri, per costituire un’arte,
hanno
bisogno d’essere imprigionati fra certe leggi ina
ei muovimenti che m’imbarazzano, o perché nulla significano, o perché
hanno
una significazione ideale, arbitraria, non fissat
ersi la retorica e la poetica de’ ballerini, come Aristotile e Orazio
hanno
scritto quelle de’ poeti e degli oratori. Ma lasc
i. [15] L’unione delle belle arti e il fratellevole combaciamento che
hanno
insieme la danza, la poesia e la musica esigerebb
nze accennate, e i poeti che si sono dimenticati di farvi riflessione
hanno
mancato alla filosofia dell’arte propria, come fe
enevole e decisiva risposta, verrò svolgendo i motivi di dubbio che m’
hanno
suggerita l’idea delle due accennate interrogazio
di sua natura, o che gli artefici lontano dall’averla perfezionata l’
hanno
piuttosto avvilita e corrotta. [33] Applichiamo q
a i progressi della società e il successivo sviluppo della cultura ci
hanno
messi appunto nel primo caso. Obbligandoci ad un
o nel primo caso. Obbligandoci ad un numero senza fine di riguardi ci
hanno
costretti a stare in perpetua veglia sopra di noi
postezza che annunzia la disuguaglianza delle fortune e dei ranghi ci
hanno
ispirato un contegno che imprigiona la naturale s
d una dissimulazione cui la malizia degli uomini rende necessaria, ci
hanno
parimenti insegnato a frenare i gesti perché non
si, per non dir nulla delle infinite idee accessorie e subalterne che
hanno
bisogno d’un vocabolo ad esser comprese, e senza
la più d’ogni altra cosa che i balli sono altrettanti enimmi, i quali
hanno
bisogno di commento e d’interprete? «Ciò è lo ste
e mal applicati che travisano e sformano qualunque idea d’imitazione,
hanno
avuta nel ballo la stessa origine che nella music
am veduto che i vizi introdottisi nella scienza armonica non altronde
hanno
avuto principio se non se dall’aver voluto i mus
luoghi delle sue opere mi dipinge gli dei poco dissimili dai mortali,
hanno
eglino pelle, carne ed ossa come abbiamo noi, han
mili dai mortali, hanno eglino pelle, carne ed ossa come abbiamo noi,
hanno
se non un vero sangue almeno un quasi sangue, ves
e stesso qualora gli fa venire alle prese con loro, né gli spettatori
hanno
occasione di ributtarsene essendo stati preparati
dotte dalla sua formazione, e dal suo meccanismo. Cause politiche che
hanno
contribuito a renderla tale. [1] Lascio da banda
he chiamansi di genio, e particolarmente di questa. I professori, che
hanno
tutta l’anima nelle dita, stimano che altre cogni
lla pronunzia, non possono né meno riceverlo dalle note, le quali non
hanno
in tal caso che una espressione insignificante. F
onia musicale, quantunque convengano in alcune circostanze generiche,
hanno
però delle differenze, alle quali bisogna far avv
r musica cercasi non tsnto la forza determini quanto la relazione che
hanno
essi col canto: per lo che voglionsi parole compo
ll’uomo le passioni si esprimono: e l’asserire che tali regole niente
hanno
di comune coll’accento naturale, o patetico, sare
in quello delle consonanti inevitabili spesse fiate nelle lingue, che
hanno
sintassi sempre uniforme: ora questo medesimo acc
oni, dove la lingua, e i costumi non men che la religione, e le leggi
hanno
dovuto piegare sotto il furore delle conquiste, c
orprendenti, s’introdusse per entro a tutte le facoltà del gusto, che
hanno
per immediato strumento la parola. Le donne inolt
ie decantate. Perchè dunque attribuire agli antichi i difetti che non
hanno
, oltre a quelli che hanno per essere stati i prim
e attribuire agli antichi i difetti che non hanno, oltre a quelli che
hanno
per essere stati i primi nell’arte? Perchè invent
infantili nel tempo che si producevano simili componimenti che nulla
hanno
di mediocre. Torresti tu (diceva col solito dis
tto il bello . Di grazia, sig. Mattei, intendiamoci bene, gl’Italiani
hanno
da’ Greci preso con felice successo tutto il bel
taliani hanno da’ Greci preso con felice successo tutto il bello , o
hanno
tratto dalle loro miniere tutto il piombo e lasc
o) che otto Poeti Francesi, senza contare quelli delle altre nazioni,
hanno
lavorato intorno al medesimo soggetto, Brisson, G
molti impegni lasciati in altre piazze e quelli incontrati in Modena
hanno
prodotta la conseguenza della totale disunione de
a grazia maravigliose per la sua età. La sua sicurezza e il suo garbo
hanno
incantato tutti gli spettatori.
n basta a toglierli la taccia di scellerato che gli empi suoi delitti
hanno
scolpita a caratteri di sangue nel libro eterno d
e Ardelio Dottore Milanta Questi tre richiesti in altre Compagnie,
hanno
risposto, che dependono da i cenni dell’Altezze V
cchiavelli, alla Calandra del Bibbiena. Ma queste tragedie e commedie
hanno
certamente la data più indietro del 1520, e per c
in Ispagna e in Italia i poeti comici , toltone il solo Goldoni, non
hanno
ancor pensato a dare alle donne caratteri nobili
r pettini, Lor pelatoi, lor stuccetti de’ varii Ferracciuoli forniti:
hanno
lor bussoli, Loro ampolle e vasetti ecc. Non è t
accennate con somma in animali sono accennate con somma lepidezza, nè
hanno
minor grazia comica di quella che osservammo in A
odesto Enciclopedista che tutta l’Europa, e singolarmente i Francesi,
hanno
in certo tempo posto il proprio onore nella fedel
ovea sapere l’autore del Belisario che non sono stati gl’Italiani che
hanno
più di una fiata portato sulla scena a’ giorni no
non era solito. Doveano al vostro tempo avere i giovani, Più che non
hanno
a questa età, malizia. Mass. Non già, ma bene i v
sieno affatto grossi come tortore. Cint. Perchè? Mass. Perchè?Perchè
hanno
tutti sì buon stomaco. È questa l’esagerata gelo
alsi teologhi non pregiudicano ai veri e virtuosi che nel consigliare
hanno
soltanto la mira al giusto) l’esorta a risparmiar
u muori galantemente. Spunta in su. Ed ecco che i lavacceci italiani
hanno
la fisonomia de’ Pourceaugnac francesi, nè è a no
evole già praticato? Allora che nell’atto V i fratelli di Calandro ci
hanno
colto Lidio e Fulvia insieme, non si vede chiaro
scorsi dello scempio Dottore Che’ imparò in sul Buezio leggi assai,
hanno
somma grazia, e ne rilevano la goffaggine senza b
iti per cogliere alcuno giovinaccio spensierato per lo bisogno che ne
hanno
: Lig. Non perdiamo più tempo quì. Io voglio esse
iali profanazioni del costume onesto. Curioso oracolo veramente. Non
hanno
dunque condo lui altro merito le commedie del Mac
Con tutto ciò questo conoscimento e questa squisitezza di gusto non l’
hanno
salvato dalla negligenza de’ posteri; e le di lui
della natura; quel linguaggio che sarà sempre ignoto a certuni che si
hanno
formato un picciolo frasario preteso filosofico c
agedie cittadine e commedie piagnevoli oltramontane; a quelli che non
hanno
il sentimento irruginito dalla pedantesca passion
ne’ componimenti di questo famoso Cieco d’Adria. Di Cornelio Lanci si
hanno
impresse sette commedie in prosa dal 1583 al 1591
o, o per aver riposato nell’oscurità di qualche privato archivio, non
hanno
contribuito all’avanzamento della poesia comica.
menti, che seppero inventar sì a buon’ora; e con tanto agio ancor non
hanno
appreso a scegliere dalla serie degli eventi un’a
e alle rappresentazioni mentovate, gli orientali da remotissimo tempo
hanno
avuto i balli pantomimici. Alcuni de’ commedianti
Profundis, con queste parole : « Ecco. Tu hai quello che infiniti mi
hanno
chiesto e non hanno ottenuto, e l’artista ha potu
te parole : « Ecco. Tu hai quello che infiniti mi hanno chiesto e non
hanno
ottenuto, e l’artista ha potuto persuadermi a cos
tali fonti è in primo luogo lo statuto incerto di tali testi, che non
hanno
natura né descrittiva, né prescrittiva. Essi infa
l quale si fa menzione di certe battute che, nella storia del teatro,
hanno
dimostrato come l’uso di alcune parole specifiche
essero davantaggio distinguere in questa specie di bellezze, che essi
hanno
troppo di sovente neglette59. Lo sviluppo dei ca
al proposito che le avevo di recente annunciato di scrivere di mimica
hanno
sortito esattamente l’effetto opposto: mi hanno u
di scrivere di mimica hanno sortito esattamente l’effetto opposto: mi
hanno
ulteriormente confermato in tale proposito99. C’
n fuoco elettrico, che si propaga in tutto il corpo. Le doti naturali
hanno
tuttavia bisogno di essere indirizzate dallo stud
. Salfi individua inoltre la possibilità di tratti monologistici, che
hanno
luogo quando il personaggio è talmente preso dall
to proposito, esemplari sono le figure della Clairon e di Lekain, che
hanno
dato avvio alla riforma dei costumi. Salfi polemi
el suo nume, ch’egli rappresentava. [Intro.6] Gli antichi storici ci
hanno
pure tramandato la descrizione e la origine di ta
no certamente come in tanti altri. Cicerone, Luciano e Quintiliano ci
hanno
lasciato molte pruove dell’eccellenza, alla quale
lia mostrarsi retrograda o stazionaria. Tutte le altre nazioni, che l’
hanno
conosciuta assai più tardi di noi, si sono come l
ardi di noi, si sono come largamente compensate di questo ritardo, ed
hanno
fatto progressi straordinari in questa linea. La
oria dell’arte drammatica in Francia, noi possiam dire che gli attori
hanno
fatto a gara con gli autori per l’un l’altro dist
i e distinti come tutti gli altri artisti, che per la loro eccellenza
hanno
meritato la comune ammirazione. Io non parlo di q
inare se abbiano raggiunta o alterata la perfezione di quelli che gli
hanno
preceduti, mi contento soltanto di dire che con l
iù o meno annunziano lo studio teoretico e pratico, che i migliori ne
hanno
fatto, e quello che dovrebbero e potrebbero fare
tutti quegli altri, che volessero nobilmente emularli. [Intro.14] Ed
hanno
cercato e cercano tuttavia di emularli le genti p
teoria di Engel. Lessing ed altri dotti ammiratori dell’arte teatrale
hanno
pur commendato altri attori ed attrici in quegl’i
le, ed ha per conseguenza la sua propria scuola, che gli stessi poeti
hanno
in certo modo fondata e determinata col genere de
idee si sono svegliate in più parti d’Italia. Le tragedie di Alfieri
hanno
comunicato apertamente all’animo degli attori e d
i quelli che si dilettano di quest’arte per solo gusto d’esercitarla,
hanno
sentita e conosciuta la sua innegabile imperfezio
itarla, hanno sentita e conosciuta la sua innegabile imperfezione, ed
hanno
procurato, per quanto è possibile, di promuoverla
sforzi e tentativi, che si sono fatti e ripetuti negli ultimi tempi,
hanno
sempre più mostrato quello che potrebbe diventar
te le nazioni che si sono avvicinate più o meno a questo termine, non
hanno
trascurato né potevano trascurare questo metodo.
scritto. La lettura e il confronto di tutti quelli scrittori, che ne
hanno
più o meno trattato finora, e le osservazioni e l
ni e la pratica de’ teatri, che ho potuto esaminare e raccogliere, mi
hanno
animato a scrivere ad uso degli italiani. A quest
a noi, è pur rimasta stazionaria, a fronte delle altre nazioni, che l’
hanno
imparata da noi, e più di noi migliorata. Capi
trascrivono, non sono pur anche declamate, e così quali giacciono non
hanno
ancora ricevuto quella vita e quell’azione che at
ogni strumento della stessa specie, ha un suono comune; ma non tutti
hanno
la medesima qualità o perfezione. Così tutta la n
ndo chi la pronunzia ad articolarla secondo quel temperamento, che le
hanno
comunicato le consonanti. Or nessuno di questi el
r si distinsero le parole piane, le tronche e le sdrucciole in quanto
hanno
o possono avere l’accento sulla penultima, ultima
di parlare, e nella versificazione massimamente. [2.10] I grammatici
hanno
chiamato volgarmente questo accento acuto per dis
e grave per distinzione han chiamato. Ed alcuni altri più sottilmente
hanno
lo stesso acuto in più ancor distinto, parendo lo
nelle parole. [2.11] Alcune delle lingue moderne, come la francese,
hanno
pure ammesso l’accento circonflesso, che pare un
più o men distaccate, a misura della maggiore o minor relazione, che
hanno
con la principale e fra loro. E, non si potendo t
ntorno al significato ed all’uso degli accenti e de’ tuoni, su di che
hanno
pur sempre discordato i retori ed i grammatici, n
’azione ed il movimento. [3.5] 3.º Altri sono accompagnatorii, e non
hanno
altro ufficio che di semplicemente distinguere le
lingua ordinaria de’ muti, e ne ritengono più o meno quei popoli che
hanno
parole ed espressioni vocali sufficienti per espr
Tali erano per l’ordinario molte delle cifre e segni pittagorici che
hanno
perduto per noi l’antica relazione al loro signif
e ed unico scopo tutte si riferiscono le osservazioni e le regole che
hanno
date e possono dare coloro che della pronunciazio
gedia, che questa non si possa assolutamente scrivere in prosa. Molti
hanno
variamente opinato e tentato; e da La Mothe le Va
sgrazie di Ecuba, tutte le nazioni colte e gl’Italiani principalmente
hanno
continuato a verseggiare le loro migliori tragedi
quell’effetto che il poeta ha voluto produrre, e che gli ascoltatori
hanno
il diritto di attendere. Io dico anzi di più che
to in questa parte maraviglioso. Il Cesarotti, il Frugoni e il Parini
hanno
dopo Dante più che altri imitato quest’artificio
re anch’essa ad accrescere la forza del senso e dell’armonia. I poeti
hanno
ordinariamente adattato queste maniere di suono e
mbrano alcuna volta monotoni. Ma dopo quei moderni versificatori, che
hanno
vie meglio imitato la varietà poetica, niuno più
stessa passione richiede. Se le parole, le frasi, i versi, i periodi
hanno
de’ suoni più o meno analoghi al loro significato
li organi esterni per la unione e dipendenza immediata o mediata, che
hanno
reciprocamente gli uni con gli altri. Laonde, la
ora determinare la voce, che a quelle risponde. E questo è pur quanto
hanno
finora trattato gli antichi ed i moderni. Quintil
e si succedono, si compongono e si distruggono. È questa la parte che
hanno
i pittori e i poeti principalmente descritta nell
bandona e si appoggia sul petto. Ma assai più che il naso ed il mento
hanno
le labbra una gran parte nella varia espressione
sicuramente asserire che le più astratte verità e le idee più sincere
hanno
anch’esse i loro piaceri ed i loro affetti, e qui
e e d’imitare in parte alcuni di quegli accidenti più funesti, che lo
hanno
principalmente colpito. Egli è contento, egli tut
, ed alla quale, ancorché ne abbiano molti ragionato ampliamente, non
hanno
applicato tutta quella precisione che richiedeva.
in cui si ritrovano gli uni dagli altri, sia per altre relazioni che
hanno
questi fra loro, che varie specie di passioni n’e
le e notarle accuratamente. Quindi procede la varietà di sistemi, che
hanno
seguito i filosofi nell’ordinarne ed esporne le c
ollera, si getta e si sfoga non pur su gli oggetti innocenti, che non
hanno
alcuna relazione con quello, ma ancora sopra di s
menti, minacce, tenerezze e furore. Euripide e Seneca fra gli antichi
hanno
sviluppato questa passione multiforme in persona
e e al disegno dell’arte. Non tutte le nazioni, né tutti gl’individui
hanno
in questo genere la stessa attitudine. La natura
’energia delle loro passioni, e per la finezza delle loro sensibilità
hanno
l’eloquenza della fisonomía e della pronunciazion
erni, le quali ancorché più o meno fittizie, riflessive e circospette
hanno
anch’esse il loro carattere, la loro forza ed esp
nti ci fosser mancati, noi possediamo oramai le opere del Canova, che
hanno
tutto dell’antico, fuorché l’età. [8.13] Quanto
sso, fra i moderni, infiniti modelli ci somministrano di passioni che
hanno
veramente esistito, o che sono state artificialme
ificio di Ifigenia; ma quel che è certo si è che i poeti e gli attori
hanno
ripetuto più volte la medesima espressione. [8.1
oggetti della natura più o meno complessi, quelli interessano più che
hanno
più elementi atti a produrre insieme lo stesso pi
la natura ed efficacia del significato, o della passione a cui serve,
hanno
raccolto e notato certi accidenti e modi particol
più l’Hogarth a’ pittori; e così di mano in mano tutti gli artisti le
hanno
accresciute e moltiplicate. Né si avvedevano ch’e
che la musica con la melodia ed armonia di suoni vocali e strumentali
hanno
tentato di tratteggiare alcuna parte della poesia
’arte. [11.10] Gli effetti rarissimi di questa virtù straordinaria l’
hanno
fatta credere quasi tutta opera della natura e de
zo più efficace della lettura di quelle opere, nelle quali gli autori
hanno
diffuso quel fuoco, onde vogliamo esser rianimati
ardarli per semplicemente notare e raccogliere quell’espressioni, che
hanno
date alle passioni da loro descritte, ma bensì pe
siccome il tipo dell’arte quello migliora della natura, niuno eroe ci
hanno
presentato gli artisti, che non fosse di una form
nti ad impedire il cattivo successo, che siffatte imitazioni storiche
hanno
riportato su le stesse scene inglesi. Il perché o
cosa che per l’arte, secondo lui, non si poteva insegnare. I poeti ne
hanno
fatto un privilegio de’ numi. Sotto qualunque for
mazione rappresenti il colloquio di persone, che tra loro conversano,
hanno
concluso che il tuono di essa non deggia scostars
ose che tutti riconoscono per impossibili. Omero, Eschilo, Alfieri ci
hanno
presentato i loro personaggi come grandi, generos
ma anche l’artificio e l’ingegno del tragico. Tutti dopo il Martelli
hanno
ripetuto ed esagerato la stessa imputazione, e sp
un dolor colico. Ma quel che più importa si è che gli stessi francesi
hanno
pur riconosciuto appo loro questo difetto. Clemen
li, non avendo ben concepito il vero tipo della declamazione tragica,
hanno
creduto ch’ella fosse presso i francesi ordinaria
guardo né al carattere della tragedia, né al genio della nazione, non
hanno
abbastanza considerato, che se i francesi danno p
irla più facilmente alcuna volta ne abusano. E di fatti sono essi che
hanno
elevato la declamazione tragica a quel grado, che
anto la natura ordinaria nei caratteri, nel contegno e nel tuono, che
hanno
quasi proscritto la straordinaria e l’eroica, che
eso e generalizzato un principîo, altronde vero sotto certi rispetti,
hanno
sacrificato il genere propriamente tragico al sem
plicemente drammatico, e, non dovendo con quello tutto rappresentare,
hanno
voluto tutto rappresentare con questo. Quindi il
rocché questi aveva innestato il comico al tragico, e gli alemanni vi
hanno
innestato il cittadinesco ed il pastorale; e quin
d il pastorale; e quindi per imitar la natura in tutte le sue parti l’
hanno
guasta in quella che era più interessante e perfe
regiudizi, che lusingando l’amor proprio e la vanità de’ commedianti,
hanno
grandemente nociuto al progresso ed alla perfezio
si altrimenti la taglia, la figura, la fisonomia, la voce ch’essi non
hanno
? [14.7] Gli antichi col coturno, con l’abito e c
della tragedia, ma questa colpa dee solo imputarsi ai poeti, che gli
hanno
sconvenevolmente adoprati. Ma i confidenti nobili
che non sono mancati né mancano attori, i quali, anche in tali parti
hanno
meritato l’estimazione del pubblico. [14.13] Le
e certamente dopo l’esempio di lei, le seconde parti ed i confidenti
hanno
riacquistata quella considerazione, che per inett
io, l’ira, il timore ecc. soffrono differenti modificazioni, e quindi
hanno
i loro tratti particolari e la loro espressione c
iamo distinto finora, ci si offrono dalla storia medesima, pure ve ne
hanno
alcune, che dobbiamo unicamente al poeta, che mod
nale e lo storico, ma quello bensì che le circostanze ed il poeta gli
hanno
sul primo ideato, e che poetico possiamo denomina
agedie dell’Alfieri. [16.9] I migliori attori e antichi e moderni non
hanno
mai trascurato questo artificio di progressione.
farsi allo stesso modo di una sola sentenza, o periodo, le cui parole
hanno
pure un valor relativo, e perciò differente, e qu
ui parole hanno pure un valor relativo, e perciò differente, e quindi
hanno
pure il loro massimo grado, minimo e medio di for
e riprese più staccate, vibrate, brevissime e sempre incalzantisi. Ne
hanno
di queste soventemente il teatro greco e latino;
e hanno di queste soventemente il teatro greco e latino; i moderni le
hanno
pure felicemente imitate, e fra tutti l’Alfieri p
llorché a Iago, che gli diceva: Io mi accorgo che le mie riflessioni
hanno
alquanto agitato il vostro cuore; gli risponde so
ggino sempre le figure predominanti. E siccome atteggiamenti siffatti
hanno
bisogno di molto artifizio perché si formi un bel
tto V del Saul ecc. nelle tragedie dell’Alfieri. Racine e Voltaire ne
hanno
pur de’ bellissimi. [19.15] Ed a questi io pur r
ti che all’espressione muta e visibile si sono soltanto circoscritti,
hanno
finalmente sentito la necessità di evitare questo
o gli attori meno intelligenti ed esperti? [20.3] E pure assai tardi
hanno
essi cominciato a conoscere ed osservare sul teat
veniente proporzione che le principali figure fa risaltare. I pittori
hanno
riconosciuto l’importanza di questa legge, e ri c
nirsi la vera idea del tutto e delle sue parti, e quel che gli attori
hanno
di comune e di proprio, perché poi ognuno, impara
ed esaminare in se stesso l’obbietto e l’effetto dell’arte sua. Molti
hanno
quindi adoperato a quest’uopo lo specchio per oss
one dominante ed inventarne delle nuove e significanti. I pittori non
hanno
trascurato questo studio ne’ loro panneggiamenti.
te per ben rappresentar le sue parti. E i Baron, i LeKain, le Clairon
hanno
pure emulato il loro studio e la loro gloria.
ncipî del gusto e della ragione. E perché se tutte le arti imitatrici
hanno
delle pubbliche scuole che le professano e degli
come parte constitutiva di una buona educazione. Tutti i mestieri ne
hanno
tirato più o men di profitto. Ma l’attore princip
sone, di cui dovrà sostenere le parti. Tutte le passioni ed abitudini
hanno
la loro fisonomia particolare, e quindi i loro tr
e per arte quelle posizioni, quegli atteggiamenti più rilevanti, che
hanno
meritato di essere nel teatro distinti ed ammirat
ero conformarsi alle massime ed al criterio di quegli accademici, che
hanno
la cura di tutto ciò che alla perfezione delle ar
ioni del dramma, dell’eccellenza degli attori e delle impressioni che
hanno
più o meno fatte negli spettatori, co’ rispettivi
ntichità e dove l’autore offre un quadro dettagliato degli attori che
hanno
segnato la vita teatrale francese nel Diciottesim
eva così la coesistenza di naturale e nazionale. [commento_3.3] Essi
hanno
dunque natura deittica, perché fanno riferimento
che la imita sono due entità tra loro troppo dissimili, che a stento
hanno
dei punti in contatto» (Johann Jakob Engel, Lette
izza i suoi personaggi e le loro passioni. Direbbesi che le sue frasi
hanno
qualche cosa di magico. In poche parole egli dise
atto IV, in seguito alla dichiarazione di Iago che Desdemona e Cassio
hanno
giaciuto insieme, la didascalia che riguarda Otel
to meco onde nasca questa grazia, lasciando quelli che dalle stelle l’
hanno
, trovo una regola universalissima, la quale mi pa
iudizio formulato da Salfi su Antonio Canova, autore di sculture che «
hanno
tutto dell’antico, fuorchè l’età». Le sue opere n
l’età». Le sue opere non sono frutto di una pedissequa imitazione, ma
hanno
saputo ricreare la bellezza dell’antico pur resta
turali. Si dicono invece arbitrari quei segni che per loro natura non
hanno
nulla a che fare con la cosa designata, ma che tu
314-315). Capitolo XI [commento_11.2] «Ma ci sono persone che
hanno
una lingua così impacciata, una voce così sgradev
Dubois e mademoiselle Raucourt; faccio appello a tutti quelli che le
hanno
viste. Le mie deliziose scolare sono state figure
istoire de Savoirs», p. 7). [commento_12.5] «tutti i barbari infatti
hanno
un senso di venerazione davanti ad una statua imp
e dell’umiltà, di convivere nello stesso momento, in quanto entrambe
hanno
per oggetto l’Io: una lo sublima, l’altra lo smin
[commento_21.17] Sulle dieci prove auspicate da Alfieri: «Costoro non
hanno
mai neppure per ombra contentato nessuna persona
nfatti la scioltezza della lingua, il movimento del corpo, il respiro
hanno
bisogno, per essere migliorati, non della teoria,
o di Carlo Paladini Lucchese, Bandino Ferroni, e di Anna Greffi. Essi
hanno
cercato il modo di ben divertire questa amorevoli
italiani: così alcun non v’ha tra coloro che la storia delle lettere
hanno
preso a scrivere, che non parli delle macchine, d
consulta la storia, vedrasi, che le bizzarre invenzioni della poesia
hanno
dall’India fino alla Spagna, da Omero fino al Met
e vivace che non le severe dimostrazioni cavate da quelle facoltà che
hanno
per oggetto la ricerca del vero. E la natura per
eggiare i frali ed interrotti piaceri della loro vita, gli uomini non
hanno
altro supplemento che il desiderio vivo d’esser f
a variare le sue modificazioni per discoprire tutte le relazioni, che
hanno
le cose con esso lui, o per qualche altra causa a
n vizio radicale, di cui gli sforzi de’ più gran musici e poeti non l’
hanno
potuto intieramente sanare. Questo vizio consiste
vamente ferite per l’illusione del teatro, che alla presenza di tutti
hanno
manifestati i loro delitti; perchè la colpa, benc
so si dispiccò dalla nostra, ed io rimasi solo e prigioniero. Essi mi
hanno
trattato con moderazione come ladri compassionevo
la morte. Saprai arcani che ti renderanno attonito. Gli stessi che ti
hanno
consegnata la lettera, ti condurranno da me. Guil
segnata la lettera, ti condurranno da me. Guildenstern, e Rosencrantz
hanno
seguito il lor camino verso Inghilterra; molto de
di Amlet buttando nel bicchiere una onice più preziosa di quella che
hanno
usato i quattro ultimi sovrani Danesi. Incomincia
assato (io lo prevedo) non imiteranno la nostra ingenuità, come non l’
hanno
imitata finora, gli apologisti Spagnuoli; e se ma
seggiate, il Timoleonte, e gli Orazj nella quale imitò Cornelio. Esse
hanno
un merito competente, e solo i critici vi desider
aro ricevuta da’ Germani condotti da Arminio. Ma se Weiss e Klopstock
hanno
coltivato con competente felicità la tragedia gra
edeschi, mal grado dell’esempio del gran Poeta Cesareo Italiano, essi
hanno
coltivata l’opera mitologica rifiutata dall’Itali
ra, l’Alceste drammi musicali alla francese. Il Brandes, e l’Engel ne
hanno
composto ancora, e l’Arianna è un monodramma tede
ne; ed è anche monodramma la Medea del Gotter. Essi però ridevolmente
hanno
chiamati monodrammi questi componimenti scritti i
e le persone d’ogni sorta. » Dei viaggi del Verato in Francia non si
hanno
, ch'io sappia, non che prove, traccie di sorta. S
critto «si canta». [3.5] Ma dicano i savi quanto sanno, del recitare
hanno
i moderni virtuosi preso partito, avendo unicamen
no mai troppo presto, non durano mai abbastanza e insieme cogli occhi
hanno
preso oggimai il cuore delle persone51. Egli semb
che per la rappresentazione dell’opera. E si direbbe che gl’Italiani
hanno
seguito il consiglio di quel Francese il quale fa
pressione del dolore e della pietà. I Francesi in questi ultimi tempi
hanno
avuto varii scrittori di tragedie cittadine ora p
alquanto passando oltre de’ limiti concessi alla commedia tenera, non
hanno
però la nota abbastanza furiosa qual si richiede
Caffe dipingesi la natura con sagacità. Polly, Friport, Milady Alton
hanno
tutta la vaghezza comica. Frelon giornalista bass
rra, e come manchi per gli artisti lirici, il geniale compilatore che
hanno
trovato nella loro stessa schiera gli artisti dra
della Scuola, cui egli si è consacrato con grande abnegazione, non lo
hanno
nè fisicamente nè moralmente abbattuto. Gigi Rasi
mpendiato in bei versi italiani a commentare le armonie di Beethoven,
hanno
fatto comprendere come l’arte della parola possa
achiavelli, alla Calandra del Bibbiena. Ma queste tragedie e commedie
hanno
certamente la data più indietro del 1520, e per c
ttini, Lor pelatoj, lor stuccetti de’ varii Ferracciuoli forniti:
hanno
lor bossoli Lor ampolle e vasetti ecc. Non è
satiriche d’uomini in animali sono accennate con somma lepidezza, nè
hanno
minor grazia comica di quella che osservammo in A
uest’ enciclopedista, che tutta l’Europa, e singolarmente i Francesi,
hanno
in certo tempo posto il proprio onore nella fedel
sapere l’autore del Belisario che non sono stati Italiani quelli che
hanno
portato più d’una fiata sulla scena a’ giorni nos
solito. Cin. Doveano al vostro tempo avere i giovani, Più che non
hanno
a questa età, malizia. Mass. Non già, ma bene i
Non sieno affatto grossi come tortore. Cin. Perchè? Mass. Perchè
hanno
tutti sì buon stomaco. È questa l’esagerata gel
udicano a i veri e virtuosi che sono i più, e che nel consigliare non
hanno
la mira che alla giustizia) l’esorta a risparmiar
tu muori galantemente. Sputa in su. Ed ecco che i lavaceci Italiani
hanno
la fisonomia de’ Pourceaugnac Francesi, nè è a no
evole già praticato? Allora che nell’atto V i fratelli di Calandro ci
hanno
colto Lidio e Fulvia insieme, non si vede chiaro,
rsi dello scempio Dottore Che ’mparò in sul Buezio leggi assai,
hanno
somma grazia, e rilevano la di lui goffaggine sen
iti per cogliere alcuno giovinaccio spensierato per lo bisogno che ne
hanno
: Lig. Non perdiam più tempo quì. Io voglio esse
Con tutto ciò questo conoscimento e questa squisitezza di gusto non l’
hanno
salvato dalla negligenza de’ posteri; e le di lui
della natura; quel linguaggio che sarà sempre ignoto a certuni che si
hanno
formato un picciolo frasario preteso filosofico c
agedie cittadine e commedie piagnevoli oltramontane; a quelli che non
hanno
il sentimento irrugginito dalla pedantesca passio
ne’ componimenti di questo famoso cieco d’Adria. Di Cornelio Lanci si
hanno
impresse sette commedie in prosa dal 1583 al 1591
o o per aver riposato nell’ oscurità di qualche privato archivio, non
hanno
contribuito all’ avanzamento della poesia comica.
e in Ispagna e in Italia i poeti comici, toltone il solo Goldoni, non
hanno
ancor pensato a dare alle donne caratteri nobili.
e come una conseguenza la poca espressione nei movimenti, difetto che
hanno
essi comune con quasi tutti gli altri cantori. Oc
ata l’arte di rappresentare gli affetti e le azioni umane meritamente
hanno
acquistata l’attenzione del popolo, che hanno gli
zioni umane meritamente hanno acquistata l’attenzione del popolo, che
hanno
gli altri meritamente perduta; perché contenti di
he possono aver il lor luogo i tratti più vibrati ed energici, come l’
hanno
pur qualche volta in quelli di Metastasio; egli è
bbellita. Siccome tutte le cose create perciò appunto che sono create
hanno
dei limiti e siccome i limiti suppongono imperfez
agione di quel contegno, di quella tinta di falsità, o di riserba che
hanno
sparso sopra di noi i sistemi d’educazione, e i s
o male oltre l’inciampar che fanno in mille altri vizi, i quali nulla
hanno
di comune col movimento del basso. Passiamo alle
della voce procurata a spese della umanità sono tutte cause le quali
hanno
dovuto render gli Italiani altrettanto capaci a p
o il trasporto pei cani o pei cavalli maggiore talvolta di quella che
hanno
pe’ loro simili, o il frequente e piacevole conve
con faceto imbarazzo «Ah! sì, sì. Dice bene, V. S. Illustriss., tutti
hanno
ragione egualmente». [55] Che se a questa classe
ecadenza della musica, e inveiscono contro i musici e i cantori che l’
hanno
accelerata. [56] Coloro poi che dal piacere del v
marsi a lungo per provarlo. Imperocché egli è certo che altra via non
hanno
le arti rappresentative per commuoverci agli affe
vuol fare alla sua ragione dandogli ad intendere che i soli Italiani
hanno
colpito nel segno, e che ad essi unicamente appar
cietà che servono, a così dire, di puntelli al comun paragone, come l’
hanno
parimenti, e assai spesso, i caratteri di Climene
radiscono, se l’amore del semplice, dell’appassionato, del vero non m’
hanno
incallito l’orecchio contro le seduzioni di uno s
imere l’agitate passioni che s’imitano dagli attori in iscena, ma non
hanno
quella melodia che si richiede nei cori, i quali
llo Stato, anzi riuscendo loro troppo pericoloso il mischiarvisi, non
hanno
potuto esercitar il loro talento se non se intorn
ha dovuto influire sulla loro mediocrità. Imperocché ove le cose non
hanno
altro interesse se non quello che nasce da passag
dovrebbe) a persone distinte per sapere, prudenza e buon senso, così
hanno
essi degenerato in quell’assurdità e stravaganza
a presso ai Greci; indarno la filosofia, disaminando la relazione che
hanno
i movimenti dell’armonia col nostro fisico temper
ricchezze? [5] Che se nei suoni non vuolsi considerare la facoltà che
hanno
d’imitare, ma quella soltanto di agire fisicament
car in mezzo l’esempio dei Cinesi e degli Arabi, nazioni entrambe che
hanno
al paro dei Greci conosciuta l’influenza di quest
vita il moribondo abbandonato dai medici. Le sue magiche intuonazioni
hanno
la virtù di riunire l’ossa spolpate e rianimare l
ciolto finora. Tentiamo di rispondervi insistendo sui principi che ci
hanno
fin qui servito di scorta. Il ritmo musicale era
avava presso ai Greci una pruova dello stato attuale dei costumi, che
hanno
un così stretto rapporto coll’indole e la forza d
ine su una pianta assai ristretta, e dappoi lentamente aggrandendosi,
hanno
qua un veicolo senza uscita, là una strada di div
tando d’una breve e d’una lunga, e l’altro d’una lunga e d’una breve,
hanno
per conseguenza bisogno d’impiegar tre tempi in d
modo di misurare. Quanto ciò ne ritardi l’effetto lo sanno coloro che
hanno
filosofato sull’origine e i fonti della espressio
otremo assicurarci giammai, nonostante i molti e celebri autori che l’
hanno
trattata) egli è chiaro che la sua utilità almeno
tore d’una traduzione latina eccellente dei sette scrittori greci che
hanno
trattato di musica, si ritrovava in Isvezia alla
ta in generale la buffoneria grossolana: ma Weiss, Klopstock, Lessing
hanno
emoli che gli superino, che gli rettifichino, che
i! De Moliere oublié le sel est affadi, E i bei versi di Racine
hanno
perduto l’impero de’ cuori? Cedono ad una lugubre
cerie impertinenti. per ciò ch’ io concorro nel parere di coloro, che
hanno
detto quella comedia esser perfetta, che leuandon
fò legger loro, tutta la comedia tanto, che sino a i fanciulli che ui
hanno
d’ hauer parti ; siano instrutti del soggetto di
occa. imprimendo a tutti nella mente, la qualita del personaggio, che
hanno
da imitare ; et licentiati con questo, le dò temp
a, et poi cerco che siano di aspetto rappresentante quello stato, che
hanno
da imitare piu perfettamente che sia possibile co
imandiate. Sant. Noi uoressimo intender prima, con quai documenti si
hanno
ad essercitare, et in che modo hanno da recitare
der prima, con quai documenti si hanno ad essercitare, et in che modo
hanno
da recitare questi eletti. Ver. Questa per certo
, et sò che molti bei spiriti, inuaghiti delle sue rare maniere ; gli
hanno
fatto et sonetti, et epigramme, et molti altri co
Ben si puo uestir uno auaro, o un uillauo ancora, di certi habiti che
hanno
nel lor grado del sontuoso, ne però si esce dal n
rale, accio che non sia cosi tosto riconosciuto da li spettatori, che
hanno
giornalmente la sua pratica ; senza cader pero ne
appresentationi si conosce, che non son cose, se non da principi, che
hanno
l’ animo grande, et il modo da spendere, et ne gl
er le braccia, et le gambe ignude, ma non mai i piedi, i quali sempre
hanno
da essere da cothurni, o da socchi, leggiadradram
suoi personaggi, et con il segno della casa, o della strada, di onde
hanno
ad uscire, et a qual desinenza, co ’l principio a
rali ? Ver. Le tragedie come credo auer altre uolte significato, non
hanno
propriamente ad essere destinte in atti [quantunq
ono n’é ordinariamente lo stile. Tuttavia le tragedie del P. Granelli
hanno
avuto una gloria efimera, mal grado di tutti gli
di stile ne’ due ultimi atti, trovasi un numero di rari pregi, che l’
hanno
fatta riuscire con infinito successo sulle scene,
ione viva e lo spettacolo di alcuni colpi forse anche troppo teatrali
hanno
sostenute le tragedie del P. Ringhieri, le quali
roppo teatrali hanno sostenute le tragedie del P. Ringhieri, le quali
hanno
fatta la fortuna di parecchie compagnie d’istrion
oli, Filippo Trenta, e qualche altro. Oltracciò molti buoni letterati
hanno
trasportate con maestria nella nostra lingua le m
endeva che ne avesse prese alcune invenzioni; ma quali? Molti critici
hanno
asserito che la maggior parte delle favole metast
eo poteva uscir di sì molle padre? Finalmente quell’Italiano ed altri
hanno
asserito che dal Cinna formò Metastasio la Clemen
ia, son pervenuti ad aver Hafs, Gluck, ed altri eccellenti musici che
hanno
studiato in Italia, e si son fatti emuli degl’ita
quali, come certezza si può affermare, i più rinomati autori francesi
hanno
tolto quanto vi é di più bello ne’ loro componime
, les individualiser qu’il les rend en quelque sorte originaux». Così
hanno
fatto spesso gl’intelletti perspicaci nell’imitar
glio; me ’l porgi, lascia che me ’l divori. Dell’Irlandese Preston si
hanno
due tragedie, la Rosmunda e Messene libera. Trova
accorto; vorrei che tu trattassi gli uomini come essi meritano, come
hanno
trattato me, come ti tratteranno, amico… Approfit
o da Carlotta. È accolto cortesemente; ma parlandosi di un figlio che
hanno
perduto, mostrano essi tanto dolore, che il giova
lluminati da una luce riflessa, in questa commedia tutti i personaggi
hanno
un colorito, e un carattere vivace, e compariscon
l’Amadigi di Gaula, e l’intitolò gl’Incantatori Brettoni. Gl’Inglesi
hanno
avuta ancora un’opera buffa nazionale. Il Diavolo
ice: Nel corso dell’opera avrete notata la grande rassomiglianza che
hanno
i grandi co’ plebei; è difficile decidere, se ne’
pregevoli dell’Europa. Quello dell’Opera, Drury-Lane, e Coven-Garden
hanno
una immagine della scalinata antica nella platea,
e colle reali che sono ai due lati dell’orchestra e del proscenio, ed
hanno
solo due colonne per lato. Non sono perfette porz
ultimo anno di esso si pensò a riedificarlo. Tutti i teatri di Londra
hanno
accessorii commodi e nobili; benchè per questa pa
orature, i cristalli e le superbe illuminazioni in tutti i popoli che
hanno
mare e vagabondi, e che dovrebbero approfittarsi
a di ciò che per introduzione ai loro pas-de-deux i ballerini Europei
hanno
a sazietà rappresentato sulle nostre scene? Si ve
ice il 1854-55 della Compagnia di Cesare Asti, e i giornali del tempo
hanno
molte parole di lode pel suo metodo squisito sì n
li palpitare, commuovere, piangere, fremere, entusiasmarli infine. Vi
hanno
degli istanti in cui l’artista scompare, e resta
ra le classiche italiane. Se Alfieri, Niccolini, Ventignano e Pellico
hanno
chiamato in folla al Teatro l’intelligente e colt
che ha per titolo L’albero di Diana. EccoLe qui acclusa la Satira che
hanno
fatto in Milano. Attendo lettere di V. E. a Londr
arente et seruitore Il Gran Duca di Toscana. Di questa Flavia non si
hanno
indizi di sorta. Forse una che assunse il nome te
rma teatrale, e scrisse pel teatro L’articolo 130, Amore e sapere non
hanno
frontiere, Cercate l’uomo, Flirtation, Signor D’A
pieno di tanti fiori già appassiti nel loro nascere, come quelli che
hanno
sulla loro gonnella. Tutte le suaccennate qualità
e asaphis non intelligibile per bocca di Euripide. Alcuni altri dotti
hanno
rimproverato ad Eschilo uno stile gonfio, e tropp
è che otto Poeti Francesi, senza contare quelli delle altre nazioni,
hanno
lavorato intorno al medesimo soggetto, Brisson, G
i fatti loro, che da molti anni sono padroni di varie terre, le quali
hanno
titolo di Signorie.
idicolo quelle di Lope di Vega. Ma le parole del Prologo di Cervantes
hanno
tutta l’aria d’ingenuità che manca alla dissertaz
suoi contemporanei per discolparsi, e niuno di essi, né i successori
hanno
potuto tacciarlo di mentitore: ……………………… Hallè q
n Italia quella del Trissino: dunque (notisi la logica) gli Spagnuoli
hanno
avuto tragedie prima degl’italiani. Né anco di co
lle più solenni feste della religione, come quella del Corpus Domini,
hanno
potuto risvegliarne l’idea; perocché fino a cinqu
Bagnacavallo. Attrice famosa, intorno alla quale e antichi e moderni
hanno
fatto il più fitto bujo che si possa dire. Trascr
vedrete in questa nuova Comedia, la quale con fatica è composta, e s’
hanno
affaticati alcuni Accademici farvene un presente
e di Venezia (Giac. Ant. Somasco, 1610), mentre i più forse, come me,
hanno
veduto quella illustrata del mdcxxviii, stampata
na vita felice : ma la ritrovo appunto una vita da zingari, quali non
hanno
mai luogo fermo, nè stabile. Oggi qua, domani là
le !… Venga il canchero a questi autori cosi grandi e fantastici ! M’
hanno
di maniera avviluppato il cervello che non mi ric
ano Centauri, e faccio sanguinoso il pian di Lotofaghi, e doue arrivo
hanno
rispetto i monti a i miei furori ; le donne, i Ca
come le altre nella Bibl. Univ. di Bologna, segnate coi N.i 96, e 19)
hanno
importanza non lieve per la nostra maschera ; la
tu potrai vedere nell’opera sua ch’a mala pena gionta in Francia, gli
hanno
dato di becco, e tradottala in lingua francese, c
l letto dove io dormo è fatto tutto de’ peli de la barba di coloro c’
hanno
avuto tal’ hor la mia disgratia. Nel Servo fedel
ntorno l’ Ercole della Magna Grecia. Quegli occhi, che vibrano saette
hanno
pertuggiato, succhiato, bucato, perforato il cuor
, ma mi rende alquanto di dubio la frequenza dell’uso di tanti, che l’
hanno
rappresentata lontana dal mio parere, onde ridott
elle, che hoggidi vivono, e se pur se ne trovano, sono compagnie, che
hanno
solamente tre o quattro parti buone, e l’altre so
quello di cantare e ballare. Gli odierni abitatori di quelle contrade
hanno
tuttora lo stesso pendio verso l’ilarità, lo che
varie buffonerie. L’impiego loro principale era lo stesso che sempre
hanno
avuto i poeti , ovunque la poesia non è il veicol
e veruna ricompensa.» Se in ogni tempo vi sono stati degli amanti che
hanno
divinizzate le loro belle, anche in ogni tempo vi
loro belle, anche in ogni tempo vi sono stati degli spiriti forti che
hanno
bestemmiato contro alla loro divinità. «Tutto il
opia i lineamenti dell’originale; se le facoltà appartenenti al gusto
hanno
i loro principi comuni a tuti i popoli e a tutti
dappoiché il Crescimbeni, il Quadrio, e meglio di loro il Tiraboschi
hanno
sparsa cotanta luce su quella parte di storia. Fa
za, il desiderio d’ogni sorta di gloria proprio di quelle nazioni che
hanno
conosciuto la libertà, e quel segreto bisogno che
stati in ogni tempo gli arbitri del gusto nelle materie musicali, non
hanno
a far altro che consultar la testimonianza irrefr
, parlando de’ Fiaminghi) i veri maestri della musica, e quelli che l’
hanno
restaurata e ridotta a perfezione, perché l’anno
o ripensando a tanti altri illustri scrittori suoi nazionali, i quali
hanno
siffatta gloria tra essi e gl’Italiani meritevolm
itogliere dalla ingiusta dimenticanza, nella quale i critici italiani
hanno
lasciato cadere il nome d’uno de’ più illustri me
isite le sensazioni nell’atto che le moltiplica, e la connessione che
hanno
fra loro tutti gli oggetti del gusto fecero avver
, ha per la prima volta sentito un movimento di piacere. I miei canti
hanno
cangiato di natura, come s’è cangiata la disposiz
loghi poetici si trovano in pressoché tutte le nazioni del mondo, che
hanno
coltivata la poesia; la loro esistenza presso gli
Pontarcy, I nostri buoni villici, Goldoni e le sue sedici commedie lo
hanno
collocato tra i migliori caratteristi del teatro
ona della lingua tedesca, tanto più ne sarà maravigliosa l’azione. Mi
hanno
gli Dei concessa tanta grazia ; e spero che anche
improbabile, le lettere poggiano pressochè tutte su fatti accaduti, e
hanno
giudizi e notizie su uomini e cose di non poco in
rdinarj del. Re avranno l’onore di, ecc., ecc…. ? Nella seconda vi
hanno
giudizi importanti sull’arte di Préville, il gran
hino è un’altra capanna, dove Rosaura e Celio, d’accordo con Scapino,
hanno
fatto nascondere un loro bimbo, dell’età di quell
no, gli strappa con destrezza, e strappa anche a Camilla il bimbo che
hanno
tra le braccia, e fugge inseguito da entrambi. Ro
tto per alcun tempo gli spettatori, con molte opere che i conoscitori
hanno
a buon diritto avuto in conto di capolavori ; ma
le quali meritano di conoscersi. Due di esse scritte sin dal 1786 non
hanno
veduta la luce delle stampe; due altre si sono im
dosi dalle personalità, per formarne pitture istruttive, 2 perchè non
hanno
dato pruova di saper formare un quadro che rappre
saper formare un quadro che rappresenti un’ azione compiuta; 3 perchè
hanno
mostrato d’ignorar la guisa di fissar l’altrui at
tenzione su di un solo carattere principale che trionfi fra molti, ed
hanno
esposto p.e. una sala di conversazione composta d
i uomo d’ingegno non comune, se non di vasta coltura. I versi sciolti
hanno
una certa scorrevolezza, e lo stile vi è più tost
persone, che quel teatro non fu capace per tutti, e quegl’ impresarj
hanno
fatto grandi impegni e profferto una gran parte p
superiore a molti e inferiore a nessuno dei primi attori che sin oggi
hanno
rappresentato Goldoni. Lo stesso Paolo Ferrari ch
za mai trovare quello che facesse al caso suo. » Pochi particolari si
hanno
del valor suo artistico, ma per comune consentime
ntissimi tra di loro essendo, benchè nati in paesi diversi e lontani,
hanno
ingannati quelli che più famigliarmente con loro
i all’inferno della disgratia di quest’altra. Io ho inteso che i nomi
hanno
in loro un non so che di fortunato e d’infelice ;
si conviene, non sono indegni d’essere ammessi nelle loro adunanze ;
hanno
accresciuto il numero degli accademici accettando
biamo amici in quest’arte. Aggiungete i miei successi e l’invidia che
hanno
prodotto, e giudicate poi come posso vivere alleg
e anni di fatiche, di studi, di tribolazioni ! Ecco la ricompensa che
hanno
le attrici italiane ! Un poco di pane ! E sono tr
tro essendo stato l’intendimento mio, che di mostrar la relazione che
hanno
da avere tra loro le varie parti constitutive del
acre, in cui si accoppiava la farsa e la religione? In effetto non ne
hanno
avute altre sino al presente secolo, e si rappres
passi nella via della gloria, e mi bisogna spigolar dagli egregi che
hanno
scritto di lei. Sabatino Lopez : Il giorno della
da far ridere anche quando si ammazzano. Li gondolieri del mio paese
hanno
sempre sostenuto colle loro mani callose, che que
i, il Maffei, l’Algarotti, il Cesarotti, ed il Bettinelli stesso, non
hanno
avuto ritegno di adottare le voci analizzare, int
a della drammatica ottenessero il frutto d’insinuare la necessità che
hanno
le società colte di preparare agli stranieri un B
mba e figuratamente pubblicare e dire a voce alta. b. Gli architetti
hanno
voluta che è un ornato spirale del capitello Joni
pubblico era meno esigente verso gli artisti minori. I grandi artisti
hanno
la proprietà d’innamorare il pubblico, avvezzo a
perucche, impiastricciandosi il viso ; che non si sentono perchè non
hanno
fiato, che non si capiscono perchè si mangiano le
dal loro piccolo seminato. E dire che fra i nuovi sopraggiunti ve ne
hanno
degli altri, che parlando degli attori passati si
di scrivermi dopo mie ripetute lettere, e tante e tante altre cose m’
hanno
finalmente convinto che tutte le sue dimostrazion
Impostore loda i caratteri sforzati della Commedia Spagnuola, i quali
hanno
elevati (aggiugne) i sentimenti de’ vostri Attori
e l’espressione nelle conseguenze, e in vece di dire Attori, scrivete
hanno
elevati i moderni Tragici. Dovevate dire Tragedi,
, tra’ quali due poeti Belleau e La-Peruse. Più azione delle tragedie
hanno
le commedie di Jodelle, e dipingono i costumi di
aver saputo quante feste, serenate, ed altre cose cantate ne’ teatri
hanno
preceduto almeno d’un secolo e mezzo ai drammi ca
i. Egli non seppe osservare che le arlecchinate delle nostre scene si
hanno
in conto di prette buffonerie ancor dalle nostre
Orneval, Carolet, Vadè, Collè assai felice ne’ drammi in vaudevilles,
hanno
molto lavorato per l’opera comica. Pannard morto
unire alla forza la regolarità nel suo Catone, e vari altri eruditi l’
hanno
secondato. Edoardo Young autore delle Notti, amic
a la Fatale Curiosità, fatali veramente e contagiose composizioni che
hanno
comunicata alle scene francesi e alemane la propr
tragedie inedite si trovano in Madrid applaudite da que’ pochi che l’
hanno
lette, come un’altra Numanzia del Cadhalso, una R
gnifica propriamente un cortile comune a varie famiglie plebee che vi
hanno
le loro picciole case, é il nome dato anche oggig
tativi di moltissimi fautori, e seguaci. I signori Gellert e Gaertner
hanno
scritto con rara felicità le lor pastorali. Ma il
ano, la rendono più che ogni altra, varia ed interessante. I francesi
hanno
già tradotto, imitato, e adattato in più guise al
i dispiccò dalla nostra, ed io rimasi solo e prigioniero. I nemici mi
hanno
trattato con moderazione come ladri compassionevo
la morte. Saprai arcani che ti renderanno attonito. Gli stessi che ti
hanno
consegnata la lettera, ti condurranno da me. Guil
onsegnata la lettera, ti condurranno da me. Guildestern e Rosencrantz
hanno
seguito il lor camino verso l’Inghilterra. Molto
di Amlet, buttando nel bicchiere una onice più preziosa di quella che
hanno
usata i quattro ultimi sovrani Danesi. Incomincia
e il carattere del poeta drammatico inglese. I critici (dice Johnson)
hanno
rimproverato a Shakespear il troppo studio d’imit
ock molto provvidamente indirizza il suo Consiglio ai giovani che non
hanno
oltrepassati i ventidue anni, altrimenti con altr
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