. 298.): “La descrizione, a dire il vero, non e la più vantaggiosa al
gusto
Spagnuolo: se poi lo sia l’originale, lo decidera
che io gli abbia con malignità così descritti per tacciar di cattivo
gusto
gli Spagnuoli (nel che al solito combatte colle o
punto avvelena un racconto innocente, e suppone nella nazione un mal
gusto
, che io non trovo in questa parte, nè ho sognato
ondo manca (e mi perdoni) di politezza. Primieramente qual difetto di
gusto
risulta dall’essere questi Teatri diversi da quel
io, fondate il vostro sospetto, che la mia descrizione pregiudichi al
gusto
Spagnuolo? Dite voi ciò per vostro, o per mio sen
io sembra, che la costruzione de’ Teatri di Madrid possa intaccare il
gusto
della nazione, io vi dico spiattellatamente che v
ncora. La construzione de’ Teatri di Madrid nulla ha di repugnante al
gusto
. E’ un misto di nuovo metodo per gli ordini de’ p
gliore stato che non è quello de la la Cruz, se n’edificasse, per mio
gusto
sempre riterrei le medesime scalinate, e le divis
ici, d’ironie pungenti, di dileggi, che indichino una depravazione di
gusto
? Certamente nulla di ciò vi ha scorto il Sig. Lam
oscuritá visibili de’ Corridoj? Niuna offesa parmi che ne ridondi al
gusto
, se si osserva che esse possono essere una specie
ni. Ora in accennar questi fatti qual sognato detrimento ne soffre il
gusto
? Intorno al secondo punto, in cui dimostrate dubi
mani di famiglie differenti che vi han lasciato il marco del proprio
gusto
. Alcune poche attesero a farlo fruttificare, e co
e di piante di cocco, ananas, ed altri, frutti oltramarini. Altre di
gusto
infelice si sono fortemente applicate a mantenerv
e lo farà per moltissimi: ed egli é chiaro che ciò che si chiama buon
gusto
, non dipende se non dalla conoscenza di questo be
mmi degli spagnuoli e inglesi contengono un’arte men delicata, ma pel
gusto
di que’ popoli hanno un merito locale; i drammi p
tionne par l’art, c’est à dire, par la lecture et les reflexions». Il
gusto
é quella facoltà innata o acquistata di discerner
bilité et la barbarie, ne serait pas si malaisée à terminer». Il buon
gusto
é una lampada che non si alluma se non alla fiamm
e non si alluma se non alla fiamma dell’ingegno; e perciò uom di buon
gusto
dovrebbe per verità chiamarsi soltanto colui che
72. Qui l’autore intende di que’ dotti che hanno, ingegno penetrante,
gusto
raffinato, giudizio sottile, antasia vivace, cuor
dice Orazio; ed a tal fine si danno varie instruzioni intorno al buon
gusto
, che dee regolarli, se ne compongono tanti, come
si Militari, di cui conosco alcuni, i quali al brio marziale, al buon
gusto
, alla pratica del Mondo, hanno accoppiato uno stu
di quel pronto sentimento di uno spirito ben fatto, donde proviene il
Gusto
. E Voi, oggi abitatore della Superba Genova, di t
Voi, oggi abitatore della Superba Genova, di tali Cittadini di ottimo
gusto
e discernimento non rinvenite un numero considere
ante Dame, ed altre Donne di una classe meno elevata ancora dotate di
gusto
, e di natural raziocinio aggiustato, delle quali
sto sale, quest’arte, queste bellezze faranno, che gli uomini di buon
gusto
, dopo che hanno col Pubblico intero goduto di tal
cán, sulla Conquista del Perù; cioè a dire, che i Dotti accoppiano il
gusto
al discernimento, e i Volgari attendono al solo m
Le sue Opere-Tragedie non saranno mai sempre da chi ha senno, e buon
gusto
collocate accanto a quelle composte nella Caverna
zione così fondata nelle nuove, e vecchie Istorie, e ne’ principj del
gusto
, e del buon senso? E con quale fondamento, e prov
tutte le Nazioni i Poeti scenici, al pari di Lope, hanno secondato il
gusto
del popolaccio. Ecco quel che dice (p. 282.) degl
tini del secolo di Augusto non ebbero coraggio di opporsi al corrotto
gusto
del volgo di Roma”. E con qual fondamento ciò egl
formavano la di lui passione principale, ma non già, che per avere il
gusto
corrotto, come fantastica il Sig. Lampillas, corr
sentazioni teatrali strepitose, sprezzando per esse le Favole di buon
gusto
. Il Prologo dell’Ecira di Terenzio, quando non al
avete innocentemente creduto, rappresentazioni teatrali strepitose di
gusto
corrotto. Quel Popolo guerriero amava assai più g
ascoltare un Dramma, egli, lungi di cercarlo di qualche Poeta di mal
gusto
, non si contentava se non de’ suoi famosi Tragici
pus Livi Scriptoris ab ævo. Vedete ora, Sig. Lampillas, qual era il
gusto
del Popolo Romano? Ad nostrum tempus (dice Orazio
di qualche comentatore), cioè nel secolo di Augusto, non era volgo di
gusto
corrotto, come voi andate cianciando, ma sapeva p
he lo strepito che questo Popolo faceva in Teatro, è argomento di mal
gusto
. Pensate forse, che i Teatri Romani fossero quell
esso potete ora vedere quanto male la condotta del Vega di servire al
gusto
del volgo Spagnuolo, venga giustificata dalla sog
del volgo Spagnuolo, venga giustificata dalla sognata corruzione del
gusto
teatrale della Plebe, e de’ Cavalieri di Roma, fo
Poeti scenici Italiani moderni. Secondo lui essi corteggiarono il mal
gusto
del Volgo. “Sin dal secolo XVI.” (ei dice nella p
lo Romano lasciava i buoni Drammi per le rappresentazioni teatrali di
gusto
corrotto. Il Gravina nel Numero XVII. del Trattat
o secolo, e nel presente gl’Italiani attesero a secondare il corrotto
gusto
del volgo. Si è giá parlato del secolo scorso, di
sessanta Commedie, che se mancano al quanto per ciò, che concerne il
gusto
, non sono però nè sregolate, nè mostruose. Oggi c
concerne il gusto, non sono però nè sregolate, nè mostruose. Oggi con
gusto
, e giudizio fiorisce il Signor Marchese Albergati
s de la Legua, si dee argomentare della Poesia Scenica Spagnuola? del
gusto
della Nazione? dell’abilità degli Attori di Madri
a punto non si bada al miglioramento di essi in quanto all’arte ed al
gusto
, come addiviene in tante altre Provincie Italiane
anni il Commediante Cocque. Il Signor Lampillas per mostra ancora del
gusto
corrotto degl’Italiani, reca non so qual favola i
cora, che ve ne fosse, può fare giustamente affermare esser questo il
gusto
Scenico nazionale in Italia? Io assicuro al Signo
on molto stravaganti Poetastri Ibañez e Sedano, conchiuderà contro il
gusto
generale della Nazione Spagnuola? Il gusto genera
ano, conchiuderà contro il gusto generale della Nazione Spagnuola? Il
gusto
generale si prende dalla maggior parte della nazi
itar la via, ma non a perfezionar la bell’opera di stabilirvi il vero
gusto
, e forse la morte che lo rapì di soli quarantadue
o e Majuma. Daniele Gasparo di Lohenstein giunse all’accesso del mal
gusto
imitando con maggior caricatura il Marini. Compos
l 1677 in poi. Tutto congiurava a tener lontano dall’Alemagna il buon
gusto
teatrale. Quindi avvenne che i commedianti per me
ndo che una farsa grossolana ristucchevole per chiunque abbia fior di
gusto
, di buon costume e di politezza. La regina Sofia
Paride rappresentata in Dresda nel 1650, s’itrodusse fra’ Tedeschi il
gusto
dell’opera, ed ogni principe dell’Imperio Germani
ditar la via, ma non a perfezionar la bell’ opera di fondarvi il vero
gusto
; e forse la morte che lo rapì di soli quarantadue
to e Majuma. Daniele Gasparo di Lohenstein giunse all’eccesso del mal
gusto
imitando con maggior caricatura il Marini. Compos
l 1677 in poi. Tutto congiurava a tener lontano dall’Alemagna il buon
gusto
teatrale. Quindi avvenne che i commedianti per me
ndo che una farsa grossolana ristucchevole per chiunque abbia fior di
gusto
, di buon costume e di politezza. La regina Sofia
Paride rappresentata in Dresda nel 1650 s’introdusse tra’ Tedeschi il
gusto
dell’opera, ed ogni principe dell’Imperio volle a
nte il considerano l’uomo di mondo, il politico, l’erudito, l’uomo di
gusto
, e il filosofo. Percorriamo brevemente queste cin
scernimento recherebbono danno anzi che vantaggio alla perfezione del
gusto
, se le spese inevitabili al mantenimento d’un tea
, versato nella lettura de’ primi modelli antichi e moderni l’uomo di
gusto
è il solo, che prenda lo spettacolo per se stesso
d Arianna, per inoltrarsi nel sempre oscuro e difficile labirinto del
gusto
: contempla l’oggetto delle belle arti modificato
osse quistione di scrivere per lo teatro, e non del teatro, l’uomo di
gusto
esser dovrebbe l’unico giudice, che se ne sceglie
i. Se la simmetria, la vaghezza, e il disegno della fabbrica sono del
gusto
, sua ne è la raccolta de’ materiali, e il tragitt
cadimento. In una parola si ricerca che sia erudito, critico, uomo di
gusto
, e filosofo al medesimo tempo. Tal è la grande id
enienti dalla ragione, parte dal pregiudizio di coloro che il proprio
gusto
vorrebbero a tutti far passare per legge, e parte
ender ai pregiudizi divenga egualmente nuocevole agli avanzamenti del
gusto
di quella che lo sia ai’ progressi della morale i
ito. Il Quadrio uomo di lettura immensa, d’erudizione poco sicura, di
gusto
mediocre, e di critica infelice impiegò un mezzo
no scritte riflessioni assai belle, che lo fanno vedere quell’uomo di
gusto
ch’egli era in così fatte materie. Ma limitato un
, e proficue, e dappertutto respirano l’onestà, la decenza, e il buon
gusto
. Nientedimeno senza derogar al merito d’un libro,
men degno delle ricerche d’un filosofo che delle premure d’un uomo di
gusto
. 1. [NdA] Un anno dopo che furono stampate ques
ssa in Italia 352. in Germania 405. gl’Inglesi migliorano la loro sul
gusto
italiano 396. Murphy p. I. 393. N Naarro
rincipi si servono dell’Opera Italiana 290. XVIII. Gottsched imita il
gusto
Francese e Inglese 397. Si forma il gusto tragico
. XVIII. Gottsched imita il gusto Francese e Inglese 397. Si forma il
gusto
tragico nazionale 399. E il comico 400. Eccellent
di Forestier e di Bourgeois 243. Caterina de’ Medici vi porta il buon
gusto
, e ne sorgono alcuni componimenti 243. Ma sregola
insipide e commedie grossolane 291. Corneille e Racine vi formano il
gusto
tragico 294. Molière il comico 306 S’introduce
a commedia appena vi si mantiene 364. Degenera in luttuosa 371. Nuovo
gusto
lirico 382. Opere comiche 383. Commedia Italiana
ome la Puttana di Babilona di Edoardo VI. 246. Shakespeàr vi crea il
gusto
tragico 247. Wicherley il comico 284. XVIII. Tra
l principio tragedie regolari 270. E graziose commedie 271. Poscia il
gusto
per la musica e per le decorazioni fa perder quel
quello de’ buoni drammi 273. XVIII. Martelli e Maffei vi riportano il
gusto
tragico 316. Siegue il comico 329. Stampiglia e
Lope 263. e di molti altri Comici che scrissero stravagantemente sul
gusto
di Lope 263. Tragedie più regolari del Bermudez
sieguono Calderòn ne’ vizj 279. XVIII. Montiano e altri vi portano un
gusto
tragico 407. Le Commedie sempre sregolate 411. Pi
de’ sedicenti Filosofi Parigini 427. e di certi uomini dotti privi di
gusto
o di non sano palato nelle materie poetiche 441.
di non sano palato nelle materie poetiche 441. 354. descrivo il buon
gusto
439. Vicente Gil e Pabla p. e poetessa Portoghes
altri componimenti drammatici, dié agio alla nazione di fecondare il
gusto
del monarca, e sbucciarono da per tutto i bell’in
oso Milton scrisse il Sansone Agonista, tragedia disegnata secondo il
gusto
antico, e tre gl’inglesi di quel tempo l’unica ch
e la delicatezza dell’arte, e niuno la trascurò tanto per fecondar il
gusto
introdotto nel suo paese. Per altro egli meritò g
. L’azione si rappresenta in Londra, ma in luoghi diversi. Secondo il
gusto
della nazione frammischia Shadwell nella sua comm
el Machiavelli che subito caratterizzano il ritratto; e finalmente il
gusto
, l’amenità, la delicatezza della satira comica di
indi produsse in Francia il lodato Corneille, non possono fissare il
gusto
e sondare in una nazione un buon teatro. Quindi é
’Uffiziale tagliacantone, commedie, e Piasto, e Majuma, opere. Il mal
gusto
di siffatti componimenti giunse all’eccesso per m
i di Alemagna, tutto congiurava a tener lontano da que’ paesi il vero
gusto
della drammatica. Non é maraviglia che dopo tante
na farsa grossolana che ristucca e dispiace a chiunque abbia fior di,
gusto
, di buon costume, e di politezza. La regina Sofia
e l’Elena e Paride, rappresentata in Dresda nel 1650 s’introdusse il
gusto
dell’opera in Germania, ed ogni principe dell’imp
rno allo studio dell’antichità il quale tosto o tardi conduce al buon
gusto
, doveva parimenti promuovere la musica e la poesi
nel secolo scorso le belle arti guaste per tutto altrove dal cattivo
gusto
dominante. Tra queste fiorirono principalmente la
i, di cui ne fu perdutamente innamorato, col titolo di gentiluomo, il
gusto
delle cose musicali grandemente promosse. Ma il m
e negli amorosi si scorge piuttosto la vivacità e il brio che il vero
gusto
musicale, sebbene alcuna vi si legga di esse lavo
Maria Stuarda, introdusse il primo di tutti nella musica scozzese il
gusto
italiano, che dura tuttora in alcune composizioni
an numero di suonatori e di cantanti, i quali sparsero dappertutto il
gusto
dell’opera, e furono scelti poeti che ne compones
ruppa di giovani moscoviti da erudirsi nella musica; ne introdusse il
gusto
e l’usanza ne’ pubblici e ne’ privati divertiment
alla settimana nel proprio palazzo. Anna Iowanona portò sul trono il
gusto
della musica, e fu nei primi anni del suo regno c
italiani furono per la maggior parte i cantori e i suonatori, che il
gusto
nazionale maggiormente promossero. L’Imperatrice
aniera invece di perfezionare la nazionale. Ogni arte che dipende dal
gusto
, ha la ragione della sua eccellenza nel clima, ne
ia, ma più tosto magretta, perchè el troppo grasso me stomega. Averia
gusto
, che la fusse bruneta, perchè dise il proverbio :
e furbi. Una bela vita, un bel portamento, un vestir nobile, e de bon
gusto
, che la parlasse presto e pulito, e che sora tutt
genio di ciascun possessore, che vi ha lasciato il marco del proprio
gusto
or semplice or pomposo or bizzarro or saggio: spe
Cinesi, Spagnuoli e Inglesi contengono un’ arte men delicata, ma pel
gusto
di que’ popoli hanno un merito locale; i drammi p
all’assoluta. Or non son questi gli esemplari che dee raccomandare il
gusto
? Vi sono poi certe farfacce buffonesche che costa
uopo tratto tratto (per fortificar co’ veri principj dell’arte e col
gusto
più fine e più sicuro gli animi giovanili facili
ompose per la scena; Francesco I cercò d’inspirarne a’ suoi popoli il
gusto
sulle tracce dell’Italia; il cardinal Richelieu a
one o la ragion poetica che concerne il teatro, ad insinuarne il vero
gusto
, ad arricchir le rispettive nazioni di tragedie,
he spendesi in descrivere l’origine, i progressi, le vicende, il buon
gusto
di un genere poetico così utile, così difficile,
ntrigo ha una tinta di farsa, ma vi si motteggia graziosamente il mal
gusto
dello stile romanzesco e affettato, che le donne
ostumi nazionali, e disviluppò sempre più il suo discernimento e buon
gusto
, e ne migliorò lo stile. Tutto ciò si conobbe nel
mmedia criticata da certi smilzi letterati pieni d’invidia più che di
gusto
e d’intelligenza, Moliere nel seguente anno se ne
illes più favorevolmente de’ suoi cortigiani, il che dimostra il buon
gusto
di questo monarca e la stima che faceva di Molier
rovano molti colpi di teatro proprj della farsa; benchè gli uomini di
gusto
non pedantesco sanno bene che per rendere notabil
sue favole è d’avvertirsi che egli da prima accomodò i suoi lavori al
gusto
dominante per le commedie d’intrigo; ma poichè eb
secondo posto appresso Moliere. Il suo Giocatore si avvicina molto al
gusto
di quel gran comico. I Menecmi tratta da Plauto v
sta divenne poeta comico non ispregevole, e conservò tra’ Francesi il
gusto
della vera commedia. Le Grondeur gli acquistò mol
lletti nel principio del secolo XVII. Ma non furono molto dilicati di
gusto
quelli che poi diede il cardinale Richelieu, in c
n isteril compenso d’osservare, ed illeggiadrire i già fabbricati. Il
gusto
che percepisce, confronta ed analizza i rapporti;
nella penetrazione e sagacità dell’ingegno come nella squisitezza del
gusto
.
ve per agghiacciar l’entusiasmo, snervar le passioni, e irrigidire il
gusto
. Non so se quindi derivi quella spezie di decaden
lo, e dovea esserne lodato (fuorché in alcune alterazioni fatte senza
gusto
agli originali) qualunque egli siasi chi ha impre
ar di quando in quando, questa decadenza sarà sempre passeggiera e ’l
gusto
adulterato non debbe tardar molto a rinvenir dall
sussistere le decorazioni; ma un ingegno illuminato dal Dio del buon
gusto
, qual’é il Metastasio, ha saputo profonderle nell
confusione del coro, e i nostri uranghi si pregiano d’imitarne il mal
gusto
. Noi adunque retrocediamo nell’opera ancor sotto
paradossi, di singularità, e quasi tutti sforniti d’ingegno, di buon
gusto
, e di soda dottrina, mossero contra di te la gent
a nostra età, uomini per lo più di poco ingegno, di cuore freddo e di
gusto
depravato, che col loro pretesto spirito filosofi
ostumi nazionali, e disviluppò sempre più il suo discernimento e buon
gusto
, e ne migliorò lo stile. Tutto ciò si conobbe nel
media criticata da certi smilzi letterati pieni d’invidia, più che di
gusto
e d’intelligenza, Moliere nel seguente anno se ne
iù favorevolmente de’ suoi cortigiani, la qual cosa manifesta il buon
gusto
di questo monarca e la stima che faceva di Molier
ovano molti colpi di teatro proprii della farsa; benchè gli uomini di
gusto
non pedantesco sanno bene che per rendere notabil
e favole, è da avvertirsi che egli da prima accomodò i suoi lavori al
gusto
dominante per le commedie d’intrigo; ma poichè eb
secondo posto appresso Moliere. Il suo Giocatore si avvicina molto al
gusto
di quel gran comico. I Menecmi tratta da Plauto v
sta divenne poeta comico non ispregevole, e conservò tra’ Francesi il
gusto
della vera commedia. Le Grondeur gli acquistò mol
iorò questi balletti nel principio del secolo XVII. Ma non furono per
gusto
molto dilicati quelli che diede poi il cardinal d
b. Vedasi anche il Riccoboni nelle Osservazioni sulle commedie e sul
gusto
di Moliere. Il sig. Bret però si oppone all’avvis
era con la rinomatissima della Maddalena Battaglia, in cui, con buon
gusto
di recitare – dice il Bartoli – seguendo lo stile
gegno a cotal genere di componimenti modellarono intieramente il loro
gusto
e la loro maniera su quella delle produzioni ital
i che amano di farne i confronti tanto giovevoli agli avanzamenti del
gusto
mi sapranno forse buon grado ch’io esibisca loro
e dalla filosofia) si sostituirono sulle scene all’abbominio del buon
gusto
, che dominava per tutto. Si vide che la rapidità,
le mutazioni della scena, e vi voleva appunto tutta la corruzione del
gusto
di que’ tempi per non riflettere che o cangiandos
iù minute a coloro che stimano aver fatto gran via nella carriera del
gusto
allorché sanno dirci appuntino il giorno della na
ecchi drammi ne’ quali se ben l’uno e l’altro partecipano del cattivo
gusto
nei vezzi soverchi, e ne’ caratteri manierati pur
soverchi, e ne’ caratteri manierati pur qualche regolarità e qualche
gusto
ne aggiunsero. Il Capece lavorò alcuni dove si sc
utore disegna bastevolmente i caratteri e lavora qualche aria di buon
gusto
. Eustachio Manfredi nell’Aci e nel Dafni a lui at
sero essi condurre da quell’intimo sentimento del bello che genera il
gusto
e che vien generato dall’istinto, o nascesse ciò
vegnaché non vi si facesse allora particolar riflessione sì perché il
gusto
del pubblico rivolto intieramente alle macchine e
tinte dell’armonia. S’aggiunse a questa più giusta cadenza secondo il
gusto
lulliano, furono risecati i soverchi artifizi, si
si svegliarono dappertutto gli ingegni, ed ecco sorgere a debellar il
gusto
fiamingo, che da lungo tempo vi dominava, il Cass
o conosco a quegli occhietti della Serva padrona, modelli entrambi di
gusto
il più perfetto cui possa arrivarsi in codesto ge
Sarro, Mancini ed alcuni altri lavorarono all’esempio loro con ottimo
gusto
, benché con istili alquanto diversi, de’ quali pe
i oggetti finché comprende e vivifica la intiera natura, così il buon
gusto
comunicato sul principio ad un genere si propagò
ncipalmente dipende, restasse abbandonata alla ignoranza e al pessimo
gusto
? L’arte del maestro e del sonatore altro non è in
limento alle speranze dell’amante. Però nella mossa generale del buon
gusto
musicale in Italia l’arte del canto se ne dovette
in Italia per questa via. né minore si fu la riputazione che del buon
gusto
e del prospero stato delle arti italiane presero
i rinovellò negli spettacoli teatrali tutta la magnificenza e il buon
gusto
dell’antica Atene; la Tesi fu premiata coll’acqui
; una musica come è l’italiana, suppone un avanzamento prodigioso nel
gusto
, e in tutte le arti del lusso. Imperocché è incon
Senna e dello Scaldi. [24] Se non che non si dee credere che il buon
gusto
musicale quale è stato finora descritto, fosse co
l cielo della Italia: «Dominava ancora tra gli scrittori quel barbaro
gusto
delle fughe, de’ canoni, e di tutti insomma i più
chi e crudel per gli orecchi, piena d’armonia e di romore, e vuota di
gusto
e di melodia, fatta secondo le regole, seppur le
anini. Riuscì grazioso in alcuni caratteri affettati, e cantò di buon
gusto
ne'musicali intermezzi unitamente ad altri comici
o a ragione egli scriveva : « Questi forniranno il n.°, et seràno di
gusto
, per quello che può essere in questo tempo, et fo
uando tutti, tutti mancassero, concludeva, non rimarrà S. A. S. senza
gusto
, nè la città di Mantova senza comedie nove et rid
aspetto vantaggioso, con una voce robusta, non abbisogna che di buon
gusto
comico per rendersi sempre bene accetto agli spet
ontraddice, affermando essere ingiusta cosa “pretendere di trovare il
gusto
universale d’Italia nelle ciancie e freddure d’Ar
Signorelli darci ad intendere, che in quei tempi fosse sì delicato il
gusto
degl’Italiani avvezzi alle più ridicole arlecchin
a que’ tempi gl’Italiani avvezzi alle arlecchinate non potevano aver
gusto
delicato? Quando così parlate degl’Italiani del s
la Ragione, e delle Esperienze, donde proviene il pensar dritto ed il
gusto
. Ed in tai tempi il rischiarato Signor Lampillas
delle Commedie Lopensi e Calderoniche! Ci volea per sì grand’opera un
gusto
singolarmente delicato? E non bastava il solo sen
emie di Lettere amene, nelle quali, benchè in istile alterato dal mal
gusto
, che allora infettava soprammodo anche la Penisol
lti, e subito il Signor Lampillas conchiude che il Vives biasimava il
gusto
di Latinità degl’Italiani, facendo uso della soli
e n’ebbe onta, e pentimento, e si avvide della mal fida scorta, e del
gusto
del secolo cangiato in meglio. Egli dunque prese
l secolo cangiato in meglio. Egli dunque prese a studiare, non già il
gusto
del volgo, come fece Lope, ma il Mondo, cioè i co
to vuol dir Mondo, Signor Lampillas, e non già, come voi credeste, il
gusto
volgare); ed anche il Teatro, cioè la pratica oss
tos) que justamente le attribuye Toda la Gente de buen juicio, y buen
gusto
de la Nacion, quando tengamos, ò se manifiesten P
sale dell’Accademia, e tra’monumenti, che egli riproduceva con assai
gusto
, realizzando in parte il sogno di tutta la sua vi
Batteux, i Marmontel, lungi dall’inspirare a’ compatriotti il saggio
gusto
dell’opera istorica di Stampiglia, Zeno e Metasta
o, sono proscritti in Francia fin anco nell’epopea? Perchè dunque con
gusto
contradittorio ammettono tutto questo nella poesi
i Francesi, i gran modelli nazionali che riempiono le loro scene, il
gusto
di cui credonsi tutti con privilegio esclusivo in
e del Teatro Lirico, sono senza magnificenza, strette, prive di ogni
gusto
, ingrate per le voci, incomode per gli attori e p
imere intraprendeva. Recitava con molta intelligenza, cantava di buon
gusto
, e facevasi del ballo un passatempo. Questi tre p
capacità del bravo Cappelletti, che adattò la sua maschera al nostro
gusto
, e piace, e piacerà ovunque. Unisce pure l’abilit
Modena ad’essercitar l’arte sua, assicurandomi, che sia per dar molto
gusto
, et ricorro alla benignità dell’Altezza Serenissi
ndo risoluto di passar principalmente per Modena, per ueder se fia di
gusto
à Vostra Altezza, che per tre o quattro giorni ui
nde, le Pamele, il Tasso, il Cavalier di spirito, il Cavalier di buon
gusto
, ecc.
mpensa versava sull’autore, tutto contribuì a fomentare e raffinar il
gusto
per gli spettacoli. L’autore del Cid, perseguitat
atro francese, che morì, nel 1684, ha pur troppo pagato il tributo al
gusto
delle arguzie viziose, dominante sotto il regno d
ne il teatro tragico francese? Io non so per qual gotica stranezza di
gusto
i critici pedanti rendono problematiche le verità
to nel 1641, é una giudiziosa traduzione d’una commedia spagnuola. Il
gusto
di quel tempo correva dietro al viluppo romanzesc
igiani frequentando Versailles. Accomodò i suoi primi componimenti al
gusto
dominante per le commedie d’intrigo, ed avendo ac
son proscritti tra’ francesi ancor dall’epopea. Perché dunque con un
gusto
contraddittorio ammettono tutte quelle cose nella
iamo parlando, dal Rinuccini che seguì Maria de’ Medici. Non erano di
gusto
molto dilicato quelli che diede poi il cardinal d
altri tragici francesi; Egli é certo che l’arguzia é stata sempre il
gusto
dominante e ’l tentator tenebroso della nazione f
rnimento giovano assai nella repubblica letteraria, perché formano il
gusto
, raffinano il giudicio, e producono altri buoni e
Il signor Déspréaux il promotore, l’arbitro, il legislatore del buon
gusto
francese, disse a M. Racine in un’epistola a lui
ttere più dannoso spettacolo che il trionfo della stravaganza. Il mal
gusto
prosperoso perverte i deboli e gli conquista, men
sto prosperoso perverte i deboli e gli conquista, mentre il vero buon
gusto
ramingo va mendicando ricetto fra pochi sconosciu
pagnuoli. Allora il Pisani toscano compose le sue favole sul medesimo
gusto
. Lionardo de Lionardis nel 1674 pubblicò il Finto
malinconia britannica, l’energia delle passioni e della lingua, e ’l
gusto
pel suicidio, influiscono mirabilmente nella trag
olor di rosa presso a una porpora vivace. E se la regolarità, il buon
gusto
, la verisimiglianza, l’interesse, e l’unità di di
i variamente in ciascuna nazione modificati, la drammatica, quanto al
gusto
, dovrà sempre soggettarsi a certe regole relative
Suocera ambiziosa, stimata una delle sue migliori tragedie secondo il
gusto
degl’inglesi246. Giorgio Lillo, onorato gioiellie
’egli alla moglie). Non sono divenuto membro del parlamento per darvi
gusto
? Non mi son fatto per un mese veder più ubbriaco
fare a quell’arte qualche progresso maggiore, prendendone in parte il
gusto
dall’Italia, dove fioriva. Nel presente secolo il
hed scelse ancora tralle tragedie inglesi la più regolare e vicina al
gusto
francese, il Catone di Addison, e compose su di e
avesse tolti ad imitar i francesi, i quali molto poco si confanno al
gusto
tedesco. «Il nostro gusto e i nostri costumi (oss
francesi, i quali molto poco si confanno al gusto tedesco. «Il nostro
gusto
e i nostri costumi (osserva l’autore delle Lette
ra moderna pubblicate dal 1759 fino al 1763) si rassomigliano più al
gusto
e ai costumi degl’inglesi che de’ francesi: nelle
francesi hanno già tradotto, imitato, e adattato in più guise al lor
gusto
la pastorale di Gessner. L’Italia ne avrà in brev
gli volle, fermamente volle, dopo soli quattro giorni, uniformarsi al
gusto
del Paese, e vi riuscì. E a chi gli domandava, me
ti, studiosi cultori dell’arte, che sono i più efficaci strumenti del
gusto
del pubblico. Attore distinto, come diremo più in
gli attori come il Bellotti-Bon, per dirne di uno, che prepararono il
gusto
attuale della recitazione semplice della commedia
oggi vi tediano, e di cui non potete nè meno sopportar la lettura. Il
gusto
del pubblico è mutato e perfezionato : perchè non
nostri figli de' giovini attori, che, nati tra voi, formati al vostro
gusto
, avran forse un giorno il contento di meritare il
nero e patetico . . . . Il difetto più notabile del nostro poeta è il
gusto
singolare che avea pel giuoco puerile sulle parol
o dichiarato l’innamorata del tenero Sherlock che consiglia con tanto
gusto
e giudizio la gioventù. Mi vieta il mio argomento
ciate sulla poesia italiana e francese, ove pesta non iscorgesi nè di
gusto
nè di giudizio, nè di quella precisione d’idee, d
he sin da allora sulle scene di quell’ isole cominciò ad allignare un
gusto
più attivo e più energico che altrove. Gl’ Ingles
fossegli alla bocca contro dell’Italia, anzi contro della storia, del
gusto
e della ragione? Io non so quanti siensi approfit
ero le sacre cose. Fe la legge ciò che ormai era tempo che facesse il
gusto
. I Confratelli vi si sottomisero, ma non istimand
Francesco I nata in Angouleme nel 1492, contribuì a spargere qualche
gusto
per le lettere in quella corte. Ella stessa compo
ncia sino al regno di Errico II. Caterina Medici che v’ introdusse il
gusto
e la magnificenza delle feste e degli spettacoli,
ero le sacre cose. Fe la legge ciò che ormai era tempo che facesse il
gusto
. I Confratelli vi si sottomisero; ma non istimand
Francesco I nata in Angouleme nel 1492, contribuì a spargere qualche
gusto
per le lettere in quella corte. Ella stessa compo
a sino al regno di Errico II. Caterina de’ Medici che v’introdusse il
gusto
e la magnificenza delle feste e degli spettacoli,
gi per un direttor di teatro : « 1. Bisogna guardarsi d’ offendere il
gusto
del pubblico. — 2. Bisogna sforzarsi di perfezion
2. Bisogna sforzarsi di perfezionarlo. — 3. Bisogna aver paura che il
gusto
languisca. » A lui rispose l’Andolfati con letter
vostre ed alle mie brame : — a voi, per non aver saputo offendere il
gusto
del pubblico — per prender maggior vigore a perfe
ricerca del vero, e le facoltà, che hanno per fine il perfezionar il
gusto
, corrono, allorché vengono coltivate in una nazio
ale l’emblema dell’origine, progressi, e annientamento delle arti del
gusto
e di coloro che le perfezionano. Qualora supponga
d ogni passo alla pazienza di chi assiste alla rappresentazione, e al
gusto
di chi la legge. Gli insetti della letteratura, c
ucono queste. Alla voga che ha preso in teatro il moderno canto, e al
gusto
eccessivo per le decorazioni. Esaminiamo l’una e
erente al melodramma, ma dagli abusi accidentalmente introdottivi, il
gusto
, che vuol pur trovare un compenso ne’ suoi piacer
raniere, modellando cotesta singolar produzione del cielo italico sul
gusto
degli abitatori della Senna. Ed ecco che ritornan
svaniti che siano cotali estrinseci e passaggieri prestigi, l’uomo di
gusto
non potrà far a meno di non dolersi nel vedere la
olorito poetico, varietà e delicatezza d’immagini espresse con ottimo
gusto
, sono le doti che caratterizzano l’Alessandro e T
, propone al pubblico un tentativo di questa sorta. Nelle regioni del
gusto
, come nelle vaste pianure dell’oceano, molti paes
ncederò volontieri che non deve facciarsi di stravaganza o di cattivo
gusto
chiunque sopra di quella a questa dasse la prefer
ere che non havvi al mondo cosa più sguaiata, più bislacca, più senza
gusto
di questa. Come la famosa statua di Glauco descri
ntro dei cangiamenti di scena e delle macchine in quantità secondo il
gusto
de’ Francesi. Oh quei Francesi hanno sfiorato il
sinagoga di ebrei anzi che ad un canto ben eseguito, ma nelle cose di
gusto
non bisogna essere cotanto sofistico. «Avrete cur
mente fra i poeti italiani più d’uno che compone con sensatezza e con
gusto
. 152. [NdA] Tom. I. cap. 1. 153. [NdA] II re d
tura agradable, donde se procura hermanar la verdad de la Historia al
gusto
de la Critica y à la fagacidad de la Filosofia, d
cose che unite ad un piano e convenevole stile, fan somm’onore al suo
gusto
, al suo discernimento, a’ suoi talenti. Il render
Veggonsi sparse qua e là alcune savie riflessioni sul carattere e sul
gusto
particolare di ciascheduna nazione. Si gira l’occ
buon senso, é un partigiano dichiarato degli antichi e del loro buon
gusto
; ed il principale suo scopo sembra essere di rime
Adriano antiponeva Lucilio a tutti quanti i tragici con quello stesso
gusto
depravato di antiquario che antipor solea Catone
o agli Scipioni, a i Lelj, a i Furj, e ad altri nobili uomini di buon
gusto
, da’ quali, per quello che fin dal suo tempo si c
e i buffoni, o sia attori di farse, che quando essi riuscivano di suo
gusto
, regalava loro in ricompensa molte moggia di terr
glior consiglio l’attenersi al sentimento de’ giudici saggi e di buon
gusto
, i quali son pochi, e la cui maniera di pensare t
persecuzioni, e scrorrendo per la Sassonia, e facendo la guerra a mal
gusto
. Kock abile attore ne secondò coraggiosamente gli
sapprovavano il mezzo scelto, cioè l’esempio de’ Francesi. «Il nostro
gusto
e i nostri costumo (osservavasi nelle Lettere sul
ellert nato nell’alta Sassonia nel 1713, e morto nel 1769 mostrò buon
gusto
in più opere, e diede al teatro alcune commedie p
no Scaldo, ha dato al teatro tedesco l’Ugolino tragedia terribile sul
gusto
inglese. Giovanni Brandes ha prodotta l’Ottavia t
a di ritagli della Scozzese e del Beverley. Due tragedie in prosa sul
gusto
inglese si coronarono verso il 1780 in Amburgo, c
i travagli e le spese della guerra volle dedicare questo monumento al
gusto
della musica e delle arti, e vi chiamò con molta
lle persecuzioni, correndo per la Sassonia e facendo la guerra al mal
gusto
. Kock abile attore ne secondò coraggiosamente gli
disapprovava il mezzo scelto, cioè l’esempio de’ Francesi. “Il nostro
gusto
e i nostri costumi (osservavasi nelle Lettere sul
Gellert nato nell’Alta Sassonia nel 1713 e morto nel 1769 mostrò buon
gusto
in più opere e diede al teatro alcune commedie pr
no Scaldo, ha dato al teatro tedesco l’Ugolino tragedia terribile sul
gusto
Inglese. Giovanni Brandes ha prodotta l’Olivia tr
a di ritagli della Scozzese e del Beverley. Due tragedie in prosa sul
gusto
Inglese si coronarono non ha molti anni in Amburg
i travagli e le spese della guerra volle dedicare questo monumento al
gusto
della musica e delle arti, e vi chiamò con molta
à gli scritti de’ più rinomati drammatici di quelle contrade piene di
gusto
e d’ingegno furono consegnate alle fiamme. Ecco c
, erano però ben lontani dal l’ispirar l’atticismo e l’eleganza ed il
gusto
della Greca favella. Nel quarto secolo si compo
entre gran parte dell’Europa, e singolarmente l’Italia, adulterato il
gusto
e lo stile teneva dietro alle stranezze di Lope d
scimbeni e da altri gran letterati, come i primi ristoratori del buon
gusto
in Italia. Non avremmo noi quì ripetuto questo gi
liani l’adoperarono ancora. Benedetto Menzini maestro di poetica e di
gusto
nella satira V disse l’avara idropisia. Ora il le
(poteva aggiugnere) più a seconda dell’arte che non ignorava, che del
gusto
del suo paese che volle secondare. Niuno certamen
dell’Avaro inglese passa in Londra, ma in luoghi diversi. Secondo il
gusto
della nazione Shadwell introduce meretrici, ruffi
atto: la vivacità ed il brio comico di Agostino Moreto: finalmente il
gusto
, l’amenità, e l’inarrivabile delicatezza nel ritr
(poteva aggiugnere) più a seconda dell’arte che non ignorava che del
gusto
del suo paese che volle secondare. Niuno certamen
dell’Avaro inglese passa in Londra, ma in luoghi diversi. Secondo il
gusto
della nazione Shadwell introduce meretrici, ruffi
o il ritratto; la vivacità, il brio comico di Moreto; e finalmente il
gusto
, l’amenità, la delicatezza inarrivabile nel ritra
della tragedia grande, potrebbe tollerarsi anche in un teatro di buon
gusto
, si discende ad un dramma senza contrasto riprens
nità, il terzo nell’Indigente, drammi interessanti, ne’ quali però il
gusto
non si riposa interamente. Non eccedono la natura
egno investigatore de’ grandi lineamenti della natura e ricco di vero
gusto
. Nondimeno non parmi che si debba coll’ autore de
o procurato che venga Cola, personaggio che non le sarà forse di poco
gusto
, ma la supplico ad haver di lui particolare prote
petenza colle sue libere imitazioni. Per dar conveniente idea del suo
gusto
e giudizio, additeremo in ciascuna favola la mani
ra delle Sicilie. Anche il racconto del mostro marino è una prova del
gusto
del prelato Cosentino, che orna moderatamente l’o
delle Vicende della Coltura delle Sicilie. Spicca parimente il di lui
gusto
nella scelta fatta nel tradurre l’Elettra. Delle
e di lui nobili imitazioni ora più ora meno libere ugual senno e buon
gusto
in quanto altera e in quanto annoda con nuovo ord
he pensando potesse essere la venuta della sua Compagnia anche di suo
gusto
, le ha spedito ordine di voltar subito strada (er
far reflessione sopra cosa alcuna accomoderò il mio desiderio al suo
gusto
, nè penserò più a' commedianti, et lo Scala è tan
lla cortigiana ; et più tosto volevo tacermi che scriver cosa di poco
gusto
, nondimeno perchè la lettera di V. S. presupponev
to alla sua Grandezza, che quattro commedianti si allontanino dal suo
gusto
, et che lasciando in parte il dovuto rispetto non
non mi curo punto di rompere una Compag.ia che dipende da me per dar
gusto
a commedianti che per invidia hanno concertato et
uochi di canne, i tornei, e simili feste potevano empiere talmente il
gusto
de’ Mori di Spagna, che non dessero loro luogo a
s quanti Libri rimangono sepolti nelle Biblioteche per non essere del
gusto
e dell’indole generale della Nazione, e quanti al
n Italia nel Secolo XIV. L’amor delle scienze e la delicatezza del
gusto
, nobili frutti de’ governi moderati, producono i
elli stessi gran letterati, a’ quali dee l’Europa il rinascimento del
gusto
della lingua latina e dell’erudizione, al dotto M
se della religione. Fé la legge ciò ch’era ornai tempo che facesse il
gusto
. I Fratelli vi si sottomisero; però non parve lor
regno di Errico II. Caterina de’ Medici, che introdusse in Francia il
gusto
e la magnificenza delle feste e degli spettacoli,
ll’altro studio! Fin d’allora cominciò ad allignare in Inghilterra un
gusto
più attivo, più energico che altrove, il quale am
tica, senza cui non può farsi alcun progresso nella carriera del buon
gusto
, e stimando che il piacere del volgo fosse l’unic
tata fra suoi nazionali in un secolo, che di già inchinava al cattivo
gusto
, a guastar il dramma musicale. Questi fu Gabriell
ù le invenzioni de’ drammi a Firenze e a Torino, quella per isquisito
gusto
di ogni arte bella sempre distinta in Italia, que
timenti insiem col Conte Filippo d’Agliè non men celebre pel suo buon
gusto
nelle decorazioni teatrali che per politiche disa
otta. Il lettore può senza scrupolo cavare una conseguenza intorno al
gusto
generale del secolo dal seguente squarcio di un m
ponimenti che mi è convenuto leggere per formarmi una giusta idea del
gusto
di que’ tempi, a fatica ho trovato alcuni pochi c
de’ rovesci, e altri simili avanzi della fiaminga ruvidezza erano il
gusto
allor dominante, nel quale ebbe gran nome il Sori
a la più bella tra le opere sue, e la più acconcia a spargere il buon
gusto
, cioè il Trattato della musica scenica, rimase fr
linconia Brittannica, l’ energia delle passioni e della lingua, ed il
gusto
pel suicidio influiscono notabilmente nella trage
or di rosa accanto ad una porpora vivace. E se la regolarità, il buon
gusto
, la verisimiglianza, l’ interesse e l’unità di di
riamente in ogni nazione modificati, dovrà la drammatica in quanto al
gusto
sempre soggettarsi a certe regole relative e part
iò che soprammodo nella storia teatrale contribuisce ai progressi del
gusto
nella gioventù, cioè le bellezze più che i difett
uali si allontanò ugualmente dal sentiero calcato da Shakespear e dal
gusto
di Addisson. La Sofonisba, l’Agamennone, l’Alfred
er voi? dice alla moglie nella seconda scena dell’atto II. “Per darvi
gusto
non son diventato membro del Parlamento? Per esse
Place nel mese di agosto del 1757. È divisa in due atti e scritta con
gusto
, grazia e forza comica. L’azione si rappresenta o
ghilterra la musica italiana, pretendendosi che ne avesse corrotto il
gusto
, e cagionato nocumento agli spettacoli nazionali.
contribuì agli avanzamenti di sì bell’ arte, prendendone in parte il
gusto
dall’ Italia dove fioriva. In questo nostro secol
e di parti, donde risulta l’unità e l’armonia di tutto l’edificio. Di
gusto
e capacità somigliante sono gli altri due teatri.
ei compositore fecero in seguito rovinar giù per la china del cattivo
gusto
i cantanti. Nel secolo passato il canto delle ari
ecitativi ponevano ogni loro studio i compositori; sebbene il cattivo
gusto
allor dominante faceva che vi s’introducessero no
offrirebbe verun compenso, né meriterebbe gli omaggi delle persone di
gusto
se l’arte d’illeggiadrire le cose, e per consegue
in vista un cantore agli occhi del volgo musicale, ma l’uomo di buon
gusto
va al teatro per sentir parlare Sabino ed Eponina
l caso non se ne sdegnino gl’Italiani se a nome della filosofia e del
gusto
francamente pronunzio aver essi, invece di giovar
colla situazione del personaggio suppone forse troppo di studio e di
gusto
perché deva sperarsi dagli automati canori che si
ezza, e quando mai fu costituito il popolo per giudice competente del
gusto
ove si tratta di arti o di lettere? Da qual sovra
ezza non meno che la moltiplicità delle relazioni fra gli oggetti del
gusto
, chi sa dedurre da un principio sicuro una rapida
este doti tanto è impossibile il parlar aggiustatamente in materie di
gusto
quanto lo sarebbe ad un cieco nato il giudicar de
iletto nella musica per ciò solo che stimano esser proprio d’uomo, di
gusto
il provarlo: se noveriamo anche i molti che, inva
ione; se vorremo separare i non pochi che essendo idolatri di un solo
gusto
e di un solo stile circoscrivono l’idea del genio
ione restano applicabili a cento cose diverse; dal che avviene che il
gusto
dello spettatore abbandonato a se stesso ora fa l
a l’imitazione, è più vicino, e le relazioni sono più chiare, onde il
gusto
può aver un fondamento meno arbitrario. Della bel
oco riconoscibile l’imitazione, che necessario è che ondeggi anche il
gusto
fra tanti e sì discordi giudizi. Però mentre l’Ap
quale nel giro di pochissimi anni dovrà cedere anch’esso ad un nuovo
gusto
che dee succedere sicuramente. Ed ecco un motivo
il movimento non venga alterato o per eccesso o per difetto, e che il
gusto
del cantore che s’abbandona a se medesimo nell’at
ri molto si parla di Marchesi e di Pacchierotti, i quali con istile e
gusto
diverso tengono divisi ancora i giudizi del pubbl
Margherita di Navarra compose per la scena, Francesco I ne ispirò il
gusto
sulle tracce segnate dagl’Italiani; il cardinal R
one e la ragion poetica che concerne il teatro, ad insinuarne il vero
gusto
, ad arricchir le rispettive nazioni di tragedie,
anta attillatura – dice Francesco Bartoli – che fu l’esempio del buon
gusto
alle donne in allora sue compagne. Nella lettera
itto degli amatori della Poesia: i suoi Orti hanno una fragranza e un
gusto
di vera eleganza Latina. Questo è riconoscerne il
rsezza di sensibilità, ma certa zotica affettata ostentazione di buon
gusto
. Freddo adunque e languido è per lui Esiodo è Teo
ingiusta fatta contro del Tasso? Un giudice che avesse sensibilità e
gusto
pari alla dottrina, nel leggere il Poema del Tass
Poeti antichi, e moderni, poca impressione dovea fare nel vostro buon
gusto
, e non riscaldare il vostro zelo in sua difesa, p
erà pure dal lato del P. Brumoy, che si distingue per erudizione, per
gusto
, e per sincerità. E forse il Signor Lampillas non
fama di eletto artista col Cavalier di spirito, col Cavaliere di buon
gusto
, col Bugiardo, con L’Avventuriere onorato, con L’
che assorgeva dalle raffinatezze e dalle delicatezze più squisite del
gusto
e della modernità alle energie, agli impeti, alle
osteriormente, quando già essi sapevano congiungere colla solidità il
gusto
di ornare. Tali finalmente sono le reliquie de’ P
erfette, grandiloquenti e prive di ogni taccia. L’uomo d’ingegno e di
gusto
purgato condona di buon grado i difetti, ove le b
aluno la credette della fine del secolo VI, benchè lo stile sia di un
gusto
differente. Il padre Rivet 2 fa risalire il Quero
lle sue opere (Bologna, Lelio dalla Volpe, MDCCXXXV) : ..… ti vo'dar
gusto
con sentenziare, che l’ Italiano va a piacere con
una produzione nuova, destinata a migliorare gradatamente il corrotto
gusto
del pubblico, dovette soccombere. Scoraggiato, av
arlo riformatore ! Neanche Parigi volle sapere delle commedie di buon
gusto
; e prima ancora di aprire il teatro, egli dovett
toso14. Simili favole che aveano tutt’altro oggetto che di formare il
gusto
teatrale, non potevano contribuire ai progressi d
i si guardano le regole della verisimiglianza e molto meno quelle del
gusto
. In Heidelberg compose ancora Antonio Scoro di Ho
che per trattenimento fosse buono far, che recitassero una Comedia a
gusto
loro. Così vennero quasi, che a contesa le dette
ssa Ser.ma havimo una Comedia della Compagnia della Vittoria con gran
gusto
di quelle S.re E ora, ecco integralmente le let
malinconia britannica, l’energia delle passioni e della lingua, ed il
gusto
pel suicidio influiscono notabilmente nella trage
or di rosa accanto ad una porpora vivace. E se la regolarità, il buon
gusto
, la verisimiglianza, l’interesse e l’unità di dis
in ogni nazione modificati, dovrà la drammatica sempre, in quanto al
gusto
, soggettarsi a certe regole relative e particolar
iò che soprammodo nella storia teatrale contribuisce ai progressi del
gusto
nella gioventù, cioè le bellezze più che i difett
ali si allontanò ugualmente dal sentiero calcato da Shakespear, e dal
gusto
di Adisson. Le sue tragedie Sofonisba, Agamennone
er voi (dice alla moglie nella seconda scena dell’atto II)? Per darvi
gusto
non son diventato membro del Parlamento? Per esse
lace nel mese di agosto del 1757. É divisa in due atti, e scritta con
gusto
e forza comica. L’azione si rappresenta or nell’a
l’Inghilterra la musica italiana, pretendendosi di averne corrotto il
gusto
, e cagionato nocumento agli spettacoli nazionali.
, contribuì agli avanzamenti di sì bell’arte, prendendone in parte il
gusto
dall’Italia dove fioriva. Nel passato secolo XVII
di parti, donde risulta l’unità e l’armonia di tutto l’edificio . Di
gusto
e di capacità somigliante sono gli altri due teat
secondo. Il nostro divisamento è stato d’inoltrarci nella natura del
gusto
dominante, di risalire fino alle cagioni degli ab
intorno alla musica, ma che per isventura della filosofia e del buon
gusto
non è stata finora intrapresa. Essendo la suddett
n è tanto quella della discussione, e dell’analisi, quanto quella del
gusto
, e d’un certo tatto squisito somministratoci dal
le inquietudini de’ saggi, i quali gridano contro alla decadenza del
gusto
. L’idea delle proprietà, e di caratteri insensibi
voglia trasportarlo ad un’altro genere quanto resterebbe un opera di
gusto
trasferita da una in un’altra lingua. Di ciò non
eterminata sia la sua espressione, purché riesca grata ed uniforme al
gusto
generale ella ne ha sortito l’intento. Non avvien
elle arti, cioè dell’influenza delle passioni sulla espressione e sul
gusto
, e delle differenti vie prese dalle arti per ecci
l’espressione, dove partitamente si esporrà l’influenza del clima sul
gusto
, quali religioni debbano essere favorevoli, quali
ridurre gli spinosi, ed astrusi principi della espressione e del buon
gusto
, sarà fregiata di moltissimi esempi tratti dalle
ato di spargere utili al progresso della musica e alla perfezione del
gusto
, passando insomma sotto un silenzio ingiusto quel
a porzione di musica, e che non caratterizza per niente l’indole e il
gusto
della musica nazionale, vorrà forse il giornalist
I Greci ebbero ancor essi i loro “guastamestieri” corruttori del buon
gusto
ecc,… e lo stesso è seguito e segue ancora fra no
a” si confonde con quella “de’ nostri tempi”, dal sistema si salta al
gusto
e da tal confusione propria dell’estrattista risu
riore, quando s’imparò ad applicare la musica alla drammatica con più
gusto
e leggiadria. Ecco le mie parole: «Giacopo Cariss
gnacchè non vi si facesse allora particolar riflessione, sì perché il
gusto
del pubblico rivolto intieramente alle macchine e
co il perché la novità degenera sì spesso in licenza nelle materie di
gusto
, e perché il rispetto per gli antichi e così comm
a Dissertazione del Tiraboschi intorno alle cause della decadenza del
gusto
, e vedrà la felice applicazione ch’ivi si fa del
ve di base ai più accreditati scrittori per ispiegar la decadenza del
gusto
non può essere alterato con tre “perché” e con ci
nto superbi i moderni maestri, invece di provare il miglioramento del
gusto
altro non provano che la sua decadenza. Questa no
to superbi i moderni maestri» invece di provare il «miglioramento del
gusto
altro non provano che la sua decadenza». Se quest
ci dirà che s’intese di lodar la musica de’ primi inventori del buon
gusto
, come di un Pergolesi, di un Leo ecc. e non la no
Manfredini non m’ha provato finora. E se tra i più non regna il buon
gusto
nelle anzidette facoltà, io ho avuto ogni ragione
quando la maggior parte è cattiva, non basta a caratterizzar il buon
gusto
d’un’epoca intiera; altrimenti il Seicento, ch’eb
eaga al P. Martini e a qualcun altro, cioè che la musica non abbia un
gusto
fisso; che le composizioni dei primi maestri del
103] Io non mi sono contentato di dire che la nostra musica non ha un
gusto
fìsso. Ho cercato di provarlo adducendo delle rag
ci dirà che s’intese di lodar la musica de’ primi inventori del buon
gusto
come d’un Pergolese, e d’un Leo ecc. e non la nos
lla nostra musica, da loro anziché da quella degli inventori del buon
gusto
? O se Pergolesi e Leo devono servire di esemplare
he si ritrovi nella sua eccellenza, ora che tanto s’è allontanata dal
gusto
di quei classici scrittori? Contradizioni infelic
azione precipitosa e vera di Eleonora Duse non era ancora entrata nel
gusto
di tutti, vi fu qualche pubblico, non è a negarsi
rio, e a quelle di lei mescolava il pubblico le sue lagrime ch’era un
gusto
a vederle. Quell’aurea semplicità e quella cara i
ente e colto Pubblico Lucchese, prova non dubbia della squisitezza di
gusto
, che lo distingue ed onora, possibile che il Mont
le, tutte scritte in bella prosa e con arte comica alla latina, e sul
gusto
del Porta e dell’Isa. Esse non solo si recitarono
pompe, i Poeti Comici, e l’ Ariostista e il Tassista, nelle quali col
gusto
che richiede la buona commedia si dipingono e si
ità delle compagnie comiche Lombarde, educato dalle lettere a miglior
gusto
, ed avendo per buona sorte sin dall’età di 17 ann
buon ora mostrata sulle scene di Firenze, servì al bisogno ed al mal
gusto
corrente: entrò poi nel camin dritto sulle orme d
comici, ebbe a soffrire tante guerre suscitate da’ partigiani del mal
gusto
e dagl’ invidiosi di mestiere, che annojato dell’
levare il ridicolo de’ caratteri. II. Pastorali. Non sono del
gusto
del nostro secolo le favole pastorali. Appena pos
rata nella pratica quella sublime idea del bello che negli annali del
gusto
avea tracciata la penna luminosa del genio. Al pr
l teatro senza restringerlo fra quei cancelli che prescrivono il buon
gusto
e la sana filosofia. Ma quali sono codesti cancel
ella quale fa d’uopo assoggettare non meno le facoltà appartenenti al
gusto
che le più elevate scienze, ha insegnato ai colti
tervalli del dramma è un’assurdità palpabile, un’eresia in materia di
gusto
che deve affatto proscriversi innanzi al tribunal
troducessero non pochi abusi avvalorati in seguito dall’usanza, e dal
gusto
del popolo. E fu probabilmente il desiderio di pi
ato con Maria de’ Medici, e grandemente promosso in quella nazione il
gusto
delle cose musicali, si distinse ancora colle più
ingegno colà dove abbisognavano di far mostra di buon senso, sparì il
gusto
dei balli allegorici insieme con quello degli acr
si diedero tosto a gridare che la musica si corrompeva, e che il buon
gusto
andava in rovina. Per fortuna dell’arte Lulli non
l’erudizione e le scienze che nel coltivare l’arti di leggiadria e di
gusto
. I Tedeschi svegliandosi ad un tratto nella carri
arrivi un giorno a perfezionarsi, converrebbe forse ai progressi del
gusto
lasciar che la mimica regni sulle scene dispotica
che incalliscono, a così dire, il palato, e insensibile il rendono al
gusto
più indebolito degli altri vini. Ella ha in se tu
non la sola plebe, ma tutti coloro che nella mancanza di coltura e di
gusto
s’avvicinano ad essa) il volgo, dico, è quello ch
attesa l’indole degli spettatori, cioè di que’ sibariti in materia di
gusto
, che vogliono il godimento senza la fatica di ric
cutori, non va disgiunto dal sospetto di piccola eresia in materia di
gusto
. Così quando dopo le vive agitazioni di Seid e di
sempi di ciò si possono vedere in tre Lettere piene di filosofia e di
gusto
che intorno ai balli pantomimici scrisse il Dotto
etosob. Simili favole che aveano tutt’altro oggetto che di formare il
gusto
teatrale, non potevano contribuire ai progressi d
i si guardano le regole della verisimiglianza e molto meno quelle del
gusto
. In Heidelberg compose ancora Antonio Scoro di Ho
il Quadrio, e più tardi Adolfo Bartoli che lo chiama uomo colto e di
gusto
non inferiore a molti scrittori del tempo suo. Fu
e, andate dal Sig. Cardinale, et aggiustateui seco, che per me hauerò
gusto
d’ vdir qualche volta questa Compagnia, che mi pi
ile di chi sarà mio Compagno, il tutto però io scriuo con riserbo del
gusto
de S. A. alla cui binignita Umilmente prostratto
na con mia moglie per farlo la figlio de quel monastero che cosi e il
gusto
di sua madre. — Per mio socero suplico di tutto c
hiamo dico S. A. acciò entri in una bona Compagnia giache la mente et
gusto
di S. A. è che non sia con le sue Creature detta
ome se lo uestisse là non sò però a che me resoluerò perche uoglio el
gusto
del figliolo el quale più aderisse a essere prete
oi non lo potiamo sostentare in nostra Compagnia per non offendere il
gusto
de S. A. dove che suplichiamo, dico, per una lett
la nostra città, ove sperano di far lor comedie, sentirà grandissimo
gusto
, essendo Aurelia da ciascuno generalmente ben vis
cchiate l’una sull’altra, che conoscer facevano la goffaggine del suo
gusto
. Carico di brillanti da Murano, una bottega parea
finalmente la buona ventura di far tanti proseliti e allievi del vero
gusto
, che nel 1690 poterono instituire in Roma un’acca
a, si esigliò da tutte le adunanze letterarie la stravaganza e ’l mal
gusto
, si rise de’ secentisti e di chi avea tenuti in p
simo tempo che Martelli, emulando i Francesi, riusciva più secondo il
gusto
moderno, e arricchiva le nostre scene, il dotto G
dotto GianVincenzo Gravina calabrese, uno de’ gran promotori del buon
gusto
e dell’erudizione, pose tutto il suo studio a con
ano gli affetti. Il piano é semplice, e l’economia della favola é sul
gusto
de’ greci; ma é scritta in prosa, giusta il proge
é la signora Elisabetta Caminer Turra veneziana, la quale accoppia il
gusto
più squisito alle più belle e rare cognizioni. Es
buone poesie, é ancor autrice di una tragedia passabile. Non son del
gusto
di questo secolo le favole pastorali. Possiamo ra
valersi di tante scoperte, e felicemente spianarono la strada al buon
gusto
e alla perfezione che si ammira nel nostro secolo
rincipal fine l’avanzamento delle lettere, e il far argine al cattivo
gusto
e al torrente de’ pregiudizi, sarà sempre laudevo
del Sig. Flavio portataci da Battistino habbiamo inteso la volontà e
gusto
di V. E., onde habbiamo di comune gusto e consens
habbiamo inteso la volontà e gusto di V. E., onde habbiamo di comune
gusto
e consenso riaccettato la sig.ª Valeria tra di no
li dice fondata la Compagnia dei Confidenti, che mise assieme per suo
gusto
da circa sei anni, e che andava conservando sempr
vista d’occhio. Io desidero cordialmente che questo teatro di cattivo
gusto
, e che non serve se non a corrompere il buono ed
sull’autore; tutto ciò, dico, contribuì a fomentare e a raffinare il
gusto
in Francia. Pietro Cornelio perseguitato e premia
Clementia del filosofo Cordovese Anneo Seneca; ma pure è un tratto di
gusto
e d’ingegno l’averne ravvisata la bellezza e l’av
oro puro, vuolsi avvertire ch’egli pur troppo pagò il tributo al mal
gusto
delle arguzie viziose che dominava sotto il regno
andiremo l’amore dalle tragedie? Non so per quale gotica stranezza di
gusto
i Critici pedanti rendono problematiche le verità
erchia pompa del racconto di Teramene da ognuno osservata, ferisce il
gusto
ed il buon senno il sentire con figure intempesti
acclamerà come principe de’ tragici del secolo XVII dovunque regnerà
gusto
, sapere, giudizio, sensibilità ed ingegno. Se pur
repararve i refoli del flato. Una tragicommedia capricciosa porta con
gusto
el vostro Nome in fronte, fe’ come el Sol, che an
petito mi ha servito. Celia. L’Alice dopo morte, mercè del sale, per
gusto
dell’uomo molto tempo si conserva ; e Celia bench
enchè morta nella vostra gratia, mercè della costanza sua, per vostro
gusto
, credo, si conserverà vostra sino tanto che si co
rati Amore che mi porge occasione di sopportare lo impossibile per il
gusto
di una sì bella causa, misurando il mio cuore all
, come coltivar le scienze e le arti, polir i costumi, e richiamar il
gusto
fuggiasco o rimpiattato? Spazia allora senza rite
ria, e allora col trascurarsi le arti migliori ed utili, depravasi il
gusto
e rientrasi nella barbarie. L’Italia governata da
a sull’autore, tutto ciò, dico, contribuì a fomentare e a raffinar il
gusto
in Francia. Cornelio perseguitato e premiato per
oro puro, vuolsi avvertire ch’egli pur troppo pagò il tributo al mal
gusto
delle arguzie viziose che dominava sotto il regno
diremo l’amore dalle tragedie? Io non so per qual gotica stranezza di
gusto
i critici pedanti rendono problematiche le verità
erchia pompa del racconto di Teramene da ognuno osservata, ferisce il
gusto
e il buon senno il sentire con figure intempestiv
clamerà come il principe de’ tragici del secolo XVII dovunque regnerà
gusto
, sapere, giudizio, sensibilità ed ingegno. Se pur
dunque risalir sino ai primi tentativi drammatici de’ Provenzali, il
gusto
e la ragione e l’esempio degli antichi e dell’Ita
nobili, delle quali gli autori o tributo molto scarso pagarono al mal
gusto
che giva infettando l’eloquenza, o pur felicement
ta una bella dipintura di caratteri qual si richiede dalle persone di
gusto
e qual si è eseguita poi in Francia nel Pregiudiz
ecolo da commedianti di mestieri e da Italiani ignoranti e di pessimo
gusto
. Il critico universale che s’innoltra a parlare d
ulli, e del Quinault. Aveano in Francia nel XVI secolo eccitato il
gusto
musicale i Concerti del poeta Antonio Baif: e più
ltassarino seguiti da quelli del Rinuccini del XVII. Di assai cattivo
gusto
furono in seguito il balletto delle Fate del 1625
Quinault, davano ampio campo agli slanci mirabili dell’ingegno e del
gusto
del musico: la sagacità, la proprietà, la delicat
di Lulli e Quinault. Aveano in Francia nel XVI secolo eccitato il
gusto
musicale i Concerti del poeta Antonio Baif, e più
ltassarino seguiti da quelli del Rinuccini del XVII. Di assai cattivo
gusto
furono in seguito il balletto delle Fate del 1625
Quinault, davano ampio campo agli slanci mirabili dell’ingegno e del
gusto
del musico: la sagacità, la proprietà, la delicat
ito perde assai, e un leggitore fornito di sensibilità, elevazione, e
gusto
, con maggior diletto l’osserverà ad ogni passo, l
una nazione, per la quale risorsero in Europa le arti, le scienze, il
gusto
la politezza, e l’istessa libertà, meritava un po
e, e forse non che il primo crepuscolo di luce letteraria, ma il buon
gusto
nelle belle arti, e scienze tutte. Veggasi Guglie
ossolano… ad un intreccio sprovvisto d’arte, di senso, di spirito, di
gusto
, così che nella immensa sua collezione non v’é un
traggianti, copiate senza riflessione da un libro oltramontano? Se il
gusto
fino di cotesto anonimo non può sostenere la lett
, io compiango l’anonimo ancor più di Marmontel, e non invidio il suo
gusto
, il suo spirito, e la sua lettura. 156. Sogliono
ibri frivoli, oziosi, inutili e distruttivi del vero sapere, del buon
gusto
, e delle buone lettere, i quali appena nati, pass
per tutto tratti assai popolari, quasi comici, e lontani di molto dal
gusto
moderno. Ma la scena di Elettra con Oreste nel l’
tria nel trattar gli affetti che destano compassione. Chi ha giudizio
gusto
e sensibilità noterà il dilicato contrasto che fa
giudice.» Questo esame degno della dottrina, del discernimento e del
gusto
del l’autore riputato delle Belle arti ridotte a
i Papirio Cursore. Aggiugniamo qualche sentenza sparsa nel Saggio sul
Gusto
di Cartaud de la Vilade, affinchè il leggitore, d
ammirato nel surriferito bel parallelo un prezioso monumento del buon
gusto
e del giudizio degli ottimi critici della Senna,
critici della Senna, possa divertirsi con un piacevole contrasto del
gusto
vero col fantastico, di una scelta crudizione col
cciato di non aver saputo descrivere i giardini di Alcinoo secondo il
gusto
di quelli di Versailles, perchè questo formidabil
ni picciolissimo oggetto. Questo Saggio che ben può chiamarsi del mal
gusto
, e del l’imperizia di Cartaud si accompagni colle
. Quando poi i moderni partendo da altri principii e accomodandosi al
gusto
ed ai costumi correnti fanno uso di nuovi ordigni
r credere a chi non lo conosce, che esso non ha più nè buon senso, nè
gusto
, nè moralità, nè pudore. Nè in mezzo alle più v
saputo ritrovar in essa bellezze inusitate e novelle modificazioni di
gusto
. Alla soavità e dilicatezza che spiccano nelle co
ti le arie, che da se stesse abbondano d’espressione; laddove il buon
gusto
insegnerebbe che quando le parole sono talmente
ote e di gorgheggi. [29] Mi dica ora di grazia un compositore di buon
gusto
non prevenuto dai pregiudizi dell’usanza, o da qu
secondo il mio avviso non meno contrario al buon senso che all’ottimo
gusto
, poiché siffatte repliche non si debbono consider
iserbata alla svogliatezza, al fastidio e alla corruzione del moderno
gusto
. Nelle carte musicali non apparisce vestigio del
’incolpar soltanto i maestri. Se questi hanno contribuito a viziar il
gusto
del pubblico, anche il pubblico ha loro non poche
la verità della espressione; d’un Bertoni scrittor naturale, pieno di
gusto
, e di scelta felice negli accompagnamenti; d’un C
la cui maniera di suonare veloce, viva, di gran nettezza, e di ottimo
gusto
ha meritamente riscossi gli applausi dei più rino
di mezzo per sostituirvi degli altri bastano a caratterizzar il buon
gusto
d’un’arte imitatrice, la nostra età dovrebbe a ra
hi e proveremo di nuovo dove si parlerà del canto, il vero filosofico
gusto
e la perfezione d’ogni arte imitativa consiste ne
nto superbi i moderni maestri, invece di provare il miglioramento del
gusto
altro non provano che la sua visibile decadenza.
ire a suoi comandi che altrimente sarà per risentirsi, poi chè il suo
gusto
è che la compagnia cominci presto e guadagni bene
ordinario le manderò qualche arietta nuova, sperando che serà di suo
gusto
, almeno per la novità. Mi occorre suplicare V. A.
za, facile ne’ partiti e ne’ motteggi, testimone dell’alterazione del
gusto
avvenuta per le recenti mostruosità, sceglier sep
zia, io gli perdono. È prosa, dice l’invidia sotto la maschera del
gusto
; ma che bella prosa che fa obbliare tanti e tanti
tro melodrammi, la Circe, Cesare in Armenia, Lisimaco, e l’Adolfo sul
gusto
ragionevole dell’opera istorica, ma non si rappre
anza del pubblico, e la scelta de’ suoi argomenti accreditò il di lui
gusto
. La sua Ifigenia in Aulide collo scioglimente nat
, hanno ricevuto nel nostro secolo da varj eccellenti artisti novello
gusto
e splendore. La danza teatrale ora non è più un’
storico della musica e maestro Martini, il Buranelli introduttore del
gusto
della musica italiana in Alemagna, il Mancini, il
ioni delle arti dell’ immaginazione, del genio, del sentimento, e del
gusto
, per la leggiadria, dolcezza, energia, e maesià d
e, e surse non che il primo crepusculo di luce letteraria, ma il buon
gusto
nelle belle arti e scienze tutte. Veggasi Gugliel
secolo XVI. Nota XIII. Parlando il sig. di Voltaire del mal
gusto
de’ Francesi del secolo XVI dice: Pour les França
, i nazionali stessi hanno confessato che l’arguzia è stata sempre il
gusto
dominante e ’l tentator tenebroso della nazione F
▲