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1 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Indice. » p. 443
’) suo strambo penfare 67. Argonauti Italiani 19. Ariosto Ludovico, giudizio di sue Commedie 219. Aristio Fusco comico Latino
tio Fusco comico Latino 127. Aristofane, analisi di sue Commedie 87. giudizio degli antichi e de’ moderni su di esso 94. Arcad
lti 10. Barone Domenico March, di liveri 329. Batteux(Abate le) suo giudizio su di Euripidi e Racine 63. Beccati (Agostino de
72. C Cadhalso Giuseppe p. S. 239. 408. 410. Calderon. Pedro, giudizio di sue opere 276. 359. Catini Conte p. It. 327.
reca 115. 125. purgata della satira personale 113. sua divisione 165. giudizio che ne dà Gellio e Salvini 125. n. Italiana intro
prologo 54. satireggiato in due commedie da Aristofane 93., saggio e giudizio     di sue tragedie 53., infelice sua morte 79.
Cristiano p. T. 400. L La Santé P. Saverio confutato 215. Suo giudizio sulla Merope 320. La Cruz Ramòn p. S. 413. 417.
achio p. It. 333. Manzoni Francesca poetessa It. 328. Marmontel suo giudizio irragionevole 222. cosa pensa della di lui Poetic
mente tacciata dal Sulzer 239., lodato 334. n. 341. n. 348. 435. 438. giudizio di sue opere 334. seq. Molière autore ed attore
tore comico F. 306. seq. Maniglia p. It. 274. Montagne Michele, suo giudizio fu di Terenzio 121. n. sua comparazione 326. n,
oudart de la) p. F. 305. 326. n. 339. Milton Gio: p. I. 283. Millet giudizio sull’Edipo di Sofocle 41. n. e sulle Nuvole di Ar
o autore di tre tragedie 81. Platone il Comico 100. Plauto saggio e giudizio di sue commedie 114. Poesia primitiva consacrata
Q Quinault Filippo p. F. 309. 311. 314. 350. R Racine Gio: giudizio di sue tragedie 62. 298. sua commedia 90. 309. R
210. 213. Rueda (Lope de) p. S. 253. Rousseau Giambatista p. F. suo giudizio 298. n. 301. 339. sue commedie 371. Gia-Giacomo,
329. Saint-Evremond (Carlo di S. Dionigi, Signore di) 294. suo fino giudizio 223. n. 303. n 442. n. Saint-Foix p. F. 376 . 38
. S. 409. Seneca se tutte le dieci tragedie sieno sue 128. analisi e giudizio di quelle 129. cosa ne ha imitato     il Metastas
mmedie satiriche 127. Shadwell Tommaso p. I. 283. Sofocle analisi e giudizio di sue tragedie 38 sua generalità 79. particolari
gnuoli disadatti 386. Teodette l’Oratore, sua tragedia 81. Terenzio giudizio di sue commedie 121. se n’abbia scritte più 124.
Francesco  Arouet  de ) 35. n.    110. n. 122. n. 213. n. erroneo suo giudizio contro Aristofane 95. iniquo verso il Maffei 321.
8. 396. Wefs p. T. 398. n. 400. Wieland p. T. 400; Winckelmann suo giudizio su di Menandro 103. n. Wycherley p. I. 185. sua
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 797-798
uale metto qui a testimoniar del valore artistico di Adolfo Drago, il giudizio apparso nel supplemento al n. 82 del Caffaro, 13 
l supplemento al n. 82 del Caffaro, 13 marzo 1891. Il Drago fu, a giudizio di tutti, degno compagno di Salvini, e il grande
attezzando solennemente l’altro come grande e vero artista ; e questo giudizio resterà.
3 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Conchiusione » pp. 438-442
la storia dunque che ben vede, appartiene di ben giudicarne, e ’l suo giudizio insegnerà agli artisti nascenti il sentiero che m
lia non solo sforzano alla perfine l’uditorio a vergognarsi del primo giudizio , ma ricreano la parte più pura e illuminata delle
intende di que’ dotti che hanno, ingegno penetrante, gusto raffinato, giudizio sottile, antasia vivace, cuor sensibile, orecchio
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
parti di Brighella (V. Arbes (D') Cesare e Bastona Marta). Secondo il giudizio del tempo, egli era ……un cattivo attore, dalla v
5 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — [Epigrafo] »
facoltà che essi ebbero nel giudicare. Imperocché è pur lecito il dar giudizio di quelle professioni, in cui furono eccellenti A
6 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « NOTE DEL FU D. CARLO VESPASIANO. » pp. 270-273
histes, & quelque fois même des theologiens. Può vedersi anche il giudizio portato da uno scrittore Inglese sulla maggior pa
. Egli scrisse della commedia e della tragedia con molta erudizione e giudizio . Sua moglie, la sig. Elena Balletti, soprannomina
7 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO ULTIMO. Conchiusione. » pp. 300-303
tanti grand’uomini che vi hanno lavorato per tanti secoli; ed il suo giudizio schietto e imparziale additerà agli artisti nasce
, non solo sforzano alla per fine il pubblico a vergognarsi del primo giudizio , ma ricreano la parte più pura e illuminata della
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 4
della venefica emanazione fu così bene dipinto dalla Laboranti, che a giudizio dei provetti frequentatori della commedia, ella r
9 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Delle scene »
tasia del pittore sia regolata dall’erudizione e da un molto discreto giudizio ? Possono in ciò essergli di grande aiuto la lettu
mo all’occhio le scene vedute per angolo, che con gran discrezione di giudizio conviene per altro mettere in pratica, e in quell
i un oggetto dipende dalla grandezza della sua immagine congiunta col giudizio che si forma della distanza di esso. Cosicché, po
n tale teatro delle scene inventate da bravi pittori con decoro e con giudizio , non piacessero sopra tutte le strane fantasie ch
10 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 
ttore contemporaneo Francesco Righetti ha lasciato di lei il seguente giudizio (Teatro italiano, Vol. II. Torino, 1826) : La Si
11 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VII. Teatro di Eschilo. » pp. 75-103
e Polinice. La tragedia Agamennone fu coronata, e certamente anche a giudizio de’ posteri intelligenti meritava quest’onore. Il
no al commune disegno di vendicare il padre. Eschilo poi mostra molto giudizio , facendo che Oreste rifletta all’impresa a cui si
utore cantato dal Coro dell’atto terzo per aver trovato Oreste, ed il giudizio del di lui delitto fatto nel quinto coll’interven
delle Furie accusatrici. Il Coro che negl’intermezzi è cantante, nel giudizio è parlante come ogni altro attore, ed uno solo fa
in nulla. Se poi non le conosce, sulle di lui parole ne concepirà un giudizio tutto alieno dal vero, e crederà che le patetiche
12 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO IV. Teatro Francese prima della Medea di P. Corneille. » pp. 157-165
, e si rassomigliano ne’ costumi e nelle maniere. Colui pretese da un giudizio incerto ricavare effetti che altrove riconoscono
ratto ripetendo sul teatro francese, si manteneva ancora. Scorgesi il giudizio di Mairet nelle alterazioni che fece alla storia
13 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO III. Spettacoli scenici in Inghilterra. » pp. 21-36
o solleva talvolta presso a’ più insigni tragici, e che giustifica il giudizio datone da’ suoi compatriotti, ch’egli abbondi di
r le bassezze miste ai gran tratti. Studiando egli la natura mancò di giudizio nell’ imitarne ciò che nelle società si riprender
rato l’innamorata del tenero Sherlock che consiglia con tanto gusto e giudizio la gioventù. Mi vieta il mio argomento l’andar ri
poesia italiana e francese, ove pesta non iscorgesi nè di gusto nè di giudizio , nè di quella precisione d’idee, di cui crede pia
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 625-626
a critica del giornaletto veneziano sono in aperta contraddizione col giudizio che ne dà il Colomberti, attore provetto, e del V
15 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « [Privilegio] » pp. -
stumi, stimo poter permettersene la stampa. Nel sottoporre questo mio giudizio alla sua autorità le bacio divotamente la mano, e
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 652
cit., vol. III, P. II, 237). Ma alquanto monco ed erroneo appare tal giudizio dopo l’elaborato studio del Rossi (Lettere di Mes
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 52-54
primi posti nell’areopago dell’arte drammatica italiana. E lo stesso giudizio avea dato due anni prima Giulio Piccini (Jarro) n
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 356
parodia della Semiramide di Voltaire, della quale Crebillon diede un giudizio assai favorevole, sebbene il Collé, accanito cont
19 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO V. Sulle due Sofonisbe Italiane, e su due Traduzioni dal Greco di Fernan Perez de Oliva. » pp. 26-42
orità di Messer Benedetto Varchi. Quando l’Apologista fida sul di lui giudizio , avrà certamente scoperti in lui requisiti, che i
e Tragica, fosse stato uno de’ meriti principali del Varchi, debbe il giudizio di un nemico prevalere a quello degl’indifferenti
tacciano le autorità, e mi dica il Signor Lampillas, se dee valere il giudizio del Varchi contro l’umana sensibilità? se i poste
chi, benchè l’Apologista il citi a suo favore, e in confermamento del giudizio del Varchi, di che più di uno si maraviglierà. Lo
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — 27 sett.bre 1808. » pp. 50-51
nese Fitz Henry Fitz Henry Il sospetto funesto Don Flavio Il gran giudizio di Carlo Magno Carlo Magno Spartaco alle mura d
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1005-1006
smania di calzare il grave Coturno. » Ma il Bartoli si oppone a tale giudizio , dicendo ch’ ella fu somma anche nel tragico, e c
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 766-767
nno cessò di vivere a Livorno il 27 di giugno. Chi volesse dare un giudizio su Angelo Zoppetti con poche parole, forse non s’
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 770-771
e accoglienze del pubblico ininterrotte e inalterate, fermarsi, in un giudizio del proprio valore, alla meschina mediocrità. Erm
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 724-729
nello studio, riuscì in breve il più valoroso artista del suo tempo a giudizio d’uomini competenti, quali Francesco Gritti, che
ove sono le Notizie storico-critiche sull’ Aristodemo, si conferma il giudizio con queste parole : « Ivi il valore del celebre P
25 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Conclusione »
le pongono meglio in luce, potrà anche ognuno recarne un più fondato giudizio : vedere se elle sono praticabili o no; e se io no
26 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO III. Commedie del secolo XVII. » pp. 292-313
articolar retaggio maneggiandolo con piacevolezza, ingegno, nobiltà e giudizio , senza infrangere le regole, e senza ricorrere a’
lio intrecciate delle italiane  e noi rispetteremmo ciecamente il suo giudizio , se avesse egli mostrato di aver letta alcuna del
ioni e le arditezze dello stile detto secentista e criticò con sale e giudizio diversi poeti di quel secolo colla sua commedia l
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 999-1001
l’arte. Con tenacia e audacia senza pari, egli affrontò nuovamente il giudizio del pubblico, il quale più tenace di lui ne’suoi
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 561-564
e trascinato ; e recitò l’ Aristodemo del Monti, o meglio, secondo il giudizio del padre, ne fece la parodia. Tornò subito a'ruo
29 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO VIII. Degl’Inventori del Dramma Pastorale. » pp. 86-94
strugge poi il nostro Sig. Abate per trovare ragioni da rimovere dal giudizio I due Pellegrini del Tansillo, e l’Ecloga del Car
Dramma), resta ancora ricca di versi 1200. Ed ecco il fondamento del giudizio del Signor Lampillas per istallare a Dramma un’ E
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Milano, 1°Aprile 1803. » pp. 318-327
ri egregio attore ; ma s’altri del suo valor nell’arte comica facesse giudizio diverso, non vorremo sdegnarcene, perchè teniamo
all’indole del Blanes, possiam quasi ciecamente attenerci all’ottimo giudizio del Niccolini, se ci facciamo a pensare al suo te
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 186-194
clamorosi avuti nel vecchio e nuovo mondo, attenuaron la crudeltà del giudizio de'suoi connazionali ; ma il grande, unico premio
volle il mondo intero per piegar l’Italia a ricredersi dal suo primo giudizio . Oggi Novelli è tutto vòlto alla erezione in Roma
32 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo V. Teatro greco. » pp. 26-81
fratelli. La tragedia d’Agamennone fu coronata, e certamente, anche a giudizio de’ posteri intelligenti, lo meritava. L’azione s
nché si possa in qualche modo discolpare. Egli per altro mostra molto giudizio nell’istesso atto, facendo che Oreste rifletta su
chilo, cantato dalle furie nell’atto III, avendo trovato Oreste, e ’l giudizio fatto nel V coll’intervento di Minerva alla testa
accusatrici. Il coro delle furie che negl’intermezzi é cantante, nel giudizio é parlante come ogni altro attore, ed uno solo é
iene avea dato nell’istesso argomento un bell’esempio? Sofocle, a mio giudizio , resta pure inferiore ad Eschilo allorché scema l
ecrepito poco prima di morire fu da Iofante suo figliuolo chiamato in giudizio e accusato di fatuità, e ’l poeta, per convincere
l’atto III senza coro. Maneggiata con somma delicatezza e sopraffino giudizio é sa bellissima incomparabile riconoscenza, che m
ella sembra gettata nella stampa dell’Ifigenia in Tauride; ma, a mio giudizio , le cede assai in patetico, in movimento, in inte
udere simili particolarità in un duetto o terzetto serio, cose, che a giudizio del celebre signor Gluck, hanno bisogno di passio
uce, aprés les impressions causées par la tragédie». 29. Veggasi il giudizio che di questa Tragedia porta il dotto e assennato
33 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO IV. Memorie drammatiche d’oltramonti nel medesimo secolo XIV. » pp. 140-147
tanto più che ci sembra ingiusta e sconvenevol cosa il distendere il giudizio del Fontenelle, intorno all’ignoranza de’ Trovato
34 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO III. Memorie drammatiche d’oltramonti nel medesimo secolo XIV. » pp. 41-46
tanto più che ci sembra ingiusta e sconvenevol cosa il distendere il giudizio del Fontenelle, intorno all’ignoranza de’ trovato
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 301-303
omica e drammatica : sostiene per lo più la parte di Aurelia. Questo giudizio così favorevole non ebbe nè meno la Giovanna Casa
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 667-669
ante accarezzava l’orecchio del pubblico ; e nei paesi meridionali il giudizio dell’orecchio è superbissimo, prepotente. Si rico
37 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 283-285
preparati, la stampa e il pubblico accorrevan in folla a dare il lor giudizio come si trattasse di grande avvenimento. Di ta
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 691-696
gio, la secca, essa lo dimostra ; quando un lavoro, sottoposto al suo giudizio , le spiace, essa lo dice, senza perifrasi nè piet
39 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE II — TOMO VI. LIBRO IX » pp. 145-160
uanto quella della Contessa nel Sancio Garcia. ADDIZIONE III* Pel giudizio dell’Andres sulla Numancia. Di grazia lesse e
anno alla luce queste Addizioni, onde ne riceveranno la notizia ed il giudizio . Nè anche Andres, nè Huerta, nè Lampillas esagera
40 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « NOTE E OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 316-325
felicit à sempre all’altezza elocutoria. Nota XIV. Veggasi il giudizio che di questa tragedia porta il dotto e assennato
t. Fralle altre cose rare vi si trova paragonato con somma finezza di giudizio Aristofane a Catilina e a Narciso, e antiposto Lu
41 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « NOTE E OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 281-290
ue tragedie, e che egli nol giudicasse opportuno, soleva provocare al giudizio del popolo, e ritenere ciò che esso col suo appla
ndo del decoro, osserva in questa tragedia dell’ Ercole Eteo, che con giudizio vien mitigato da Seneca il discorso che secondo S
42 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO PRIMO. Risorge in Italia nel secolo XVI la tragedia Greca, ed il teatro materiale degli antichi. » pp. 86-174
colle sue libere imitazioni. Per dar conveniente idea del suo gusto e giudizio additeremo in ciascuna favola la maniera da lui t
elli con tutta l’energia delineato. Pari verità e sobrietà di stile e giudizio si scorge nell’imitazione del Ciclope di cui mi s
’ caratteri e nelle passioni; ma ben si scorge ancora nell’Orazia più giudizio nell’aver sempre l’ occhio allo scopo principale
crizione, come prima avea fatto. Galealto nella non finita l’avea con giudizio appena accennata: Quando ecco la fortuna e il
erma, cioè in vece di una testa guasta da’ romanzi, un genio pieno di giudizio e di sobrietà e un amore forse anche troppo ecces
udente, senza compromettersi con entrare a render ragione del proprio giudizio contro del Torrismondo, si lusingò, in una sua or
sembra che abbia di eccellente. Un carattere tragico scelto con sommo giudizio ottimo per conseguire il fine della tragedia: una
Astianatte. Passando all’atto V, non posso tralasciare di esaltare il giudizio di Torquato per ciò che soggiungo omesso nell’esa
mo per Comin Ventura in quarto nel 1593 stando il Manfredi a Nansì, a giudizio di Francesco Patrizj può servire d’esempio a chi
e. Anche il dotto editore del Teatro Italiano ne portò un vantaggioso giudizio , al quale si soscriverà di buon grado chiunque la
Lampillas nell’articolo V. 85. Lasciamo pure al Signor Lampillas il giudizio del Varchi dichiarato nemico del Trissinoche nell
43 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Discorso preliminare premesso alla prima edizione »
erienza, onde l’autore possa dettare intorno alle cose un ben fondato giudizio : non sol gli è d’uopo investigare il legame segre
ltri che mi procacciai altronde colla diligenza, scortato ovunque dal giudizio di persone intelligenti nei vari e moltiplici ram
ie opinioni, non avendo alla mano principi, onde avvalorar il proprio giudizio , Gl’Italiani, che hanno scritto fin’ora, non sono
44 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CONCHIUSIONE. Dell’antica storia teatrale. » pp. 239-246
ino il genio, ne renderà sempre accetta la narrazione con gusto e con giudizio particolareggiata, la quale per gradi e con sicur
45 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO V. Teatro Spagnuolo Tragico. » pp. 56-148
parsa sul teatro di Madrid. Vi si vede lo stile migliorato, e con più giudizio l’azione incatenata e sciolta. Ma essa presenta u
azioni lettegli prima d’imprimersi di un suo sonettoa. Approvò il mio giudizio parimente Giovanni Sampere, o dottor Guarinos che
e à los pareados? Domandi ciò egli stesso al proprio orecchio, il cui giudizio vien da Cicerone chiamato superbissimum. Io compi
rte dell’erudito autore. Ci saremmo contentati poi del semplice primo giudizio moderato che già ne demmo senza gli stimoli del c
questo supremo giudice, se nel 1777 siesene da me portato un moderato giudizio , e se dovea rincrescere al bibliografo de’ vivent
in vantaggio del teatro moderno? Ma neppure rettificando così il suo giudizio avrebbe profferita una giusta sentenza, perchè l’
nimento cattivo di un imbecille . L’Ifigenia del medesimo Racine (a giudizio del famoso Huerta) poeta dozzinale, si trasportò
storia, nè tutte castiga le intemperanze dello stile. Questo semplice giudizio portato sulla versione della Rachele non è stato
a Lucrezia, e l’autore con nobile docilità prese in buon grado il mio giudizio senza punto alterare l’antica nostra famigliarità
46 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo IV. Teatro Italiano nel Secolo XVIII » pp. 316-354
, e gli stucchevoli cerimoniosi nelle Cerimonie, commedie scritte con giudizio , spirito, ed eleganza. Il celebre Geronimo Gigli
a postérité, Et mon trépas importe à votre sûreté. Tutto é detto con giudizio e grandezza, e nulla é straordinario. Ma che fa n
frais, pour détruire un ouvrage qui se détruit lui-même». Questo é un giudizio di un nemico di M. de la Motte: più sano é certam
ggiungasi, qualor si possa, alla massa de i loro bei pensieri, ma son giudizio e profonda sagacità; quantunque il comico dica, e
arti, pure possiede in se il comune senno, e ’l dettame del naturale giudizio , e meglio de’ semidotti ascolta, e de’ dotti appa
e modulazioni: finalmente é pieghevole e accomodantesi, perché può, a giudizio dell’orecchio e dell’intendimento, trasporre, imp
47 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO I. Drammi Latini del XVI secolo. » pp. 7-27
colle sue libere imitazioni. Per dar conveniente idea del suo gusto e giudizio , additeremo in ciascuna favola la maniera da lui
elli con tutta l’energia delineato. Pari verità e sobrietà di stile e giudizio si scorge nell’imitazione del Ciclope di cui mi s
48 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO I. Tragedie. » pp. 4-67
morte dell’erudito autore; e ci saremmo contentati del semplice primo giudizio moderato che ne demmo senza gli stimoli del catti
ieno bene colla distruzione di Numanzia, se ne lascia al leggitore il giudizio . Seguitando apparentemente la notte Megara che ha
er se questo supremo giudice, se nel 1777 siasene portato un moderato giudizio , e se dovea rincrescere al moderno bibliografo. V
el 1777, e l’autore con nobile docilità prese in buon grado il nostro giudizio senza punto alterare la nostra antica famigliarit
la patria e straniera erudizione, ed onorò la mia storia e questo mio giudizio lettogli prima d’ imprimersi, di un gentil suo so
oroso   Critica al pueblo y al poeta gusto. Approvò il mio debole giudizio anche Giovanni Sampere o dottor Guarinos che sias
’assonante à los pareados? Lo domandi egli stesso all’orecchio il cui giudizio vien da Cicerone chiamato superbissimum. Io compi
κάρα Δ’ακρυα προηγεν ὀμμάτων πεπλον προϑείς. 23. Questo semplice giudizio portato sulla versione della Rachele non è stato
49 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO II. Se i Mori Spagnuoli ebbero Poesia Scenica. » pp. 9-13
, quali di loro preponderino nel suo perspicace del pari e imparziale giudizio . 1. Un esempio più recente poteva vederne il Si
50 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 118-120
è il Goldoni scrivere La moglie saggia. Ma egli errava certo nel suo giudizio . La Medebach, gelosa de' successi di Corallina, f
51 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 337-341
spazio e l’indole di quest’opera non consentono che un breve e rapido giudizio dell’artista. Ma basti affermare ch'Ella per sue
52 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO II. Tragedie Italiane del XVI secolo. » pp. 28-131
’ caratteri e nelle passioni; ma ben si scorge ancora nell’Orazia più giudizio nel tener sempre l’occhio allo scopo principale d
scrizione come prima avea fatto. Galealto nella non finita l’avea con giudizio accennata: Quando ecco la fortuna e il cielo avv
erma, cioè in vece di una testa guasta da’ romanzi, un genio pieno di giudizio e di sobrietà, e un amore forse anche troppo ecce
te, senza compromettersi con innoltrarsi a render ragione del proprio giudizio contro del Torrismondo, si lusingò, in una sua or
sembra che abbia di eccellente. Un carattere tragico scelto con sommo giudizio ottimo per conseguire il fine della tragedia: una
Astianatte. Passando all’atto V non posso tralasciare di esaltare il giudizio di Torquato per ciò che soggiungo omesso nell’esa
o per Comin Ventura in quarto nel 1593 stando il Manfredi in Nansi, a giudizio di Francesco Patrizii può servire di esempio a ch
gico. Anche il dotto editore del Teatro Italiano ne portò vantaggioso giudizio , al quale si sottoscriverà di buon grado chiunque
stri leggitori a sue spese. a. Lasciamo pare al gesuita Lampillas il giudizio del Varchi dichiarato nemico del Trissino, che ne
53 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO IV. Ultima epoca della Drammatica nel finir della Repubblica, e sotto i primi Imperadori.  » pp. 245-317
ata nel dialogo intorno agli Oratori attribuito a Tacito, la quale, a giudizio di Quintiliano, poteva degnamente compararsi coll
elle sue tragedie da lui non giudicato opportuno, soleva provocare al giudizio del popolo ed alla di lui sentenza rapportarsene.
. In fatti nel consenso del popolo (non della plebe) consiste il vero giudizio quanto a’ caratteri, a’ costumi, alla condotta de
, alla condotta delle favole; e solo per mio avviso prevaler debbe il giudizio de’ conoscitori e scrittori trattandosi di stile
tà rilevare, sebbene il piano di questa favola non parmi disposto col giudizio che si richiede per tener lo spettatore attento e
latine che sotto il di lui nome ci sono rimastea. Non so se in questo giudizio i leggitori sereni troveranno parzialità, ingiust
54 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo secondo »
e sanno combinar meglio insieme codeste due spezie d’armonia: onde un giudizio sicuro può ritrarsi eziandio circa lo stil de’ po
il recitativo alla declamazion naturale, nel che la sua bellezza è a giudizio degli intendenti principalmente riposta. Il qual
ositi non ci dobbiamo punto maravigliare dello spiritoso, e leggiadro giudizio , che dà intorno alle tre lingue sorelle: «Cioè ch
sivi cangiamenti ad essa avvenuti dai Romani in quà, potrà egli a mio giudizio rinvenirli nelle cagioni seguenti. La prima, che
55 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo sesto »
[15] Alle accennate cause della propagazion delle favole debbe a mio giudizio aggiugnersi un’altra. La filosofia colle premure
a ricever le impressioni del bello, mi contento di dire che siffatto giudizio non si sconverrebbe alle orecchie di Mida, il qua
uon senso, s’ingegnarono di piacere alla immaginazione. Tale fu a mio giudizio l’origine del maraviglioso nel melodramma. [21] I
56 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VI. Teatro Greco. » pp. 44-148
e Polinice. La tragedia Agamennone fu coronata, e certamente anche a giudizio de’ posteri intelligenti meritava quest’onore. Il
esta di Eschilo sfornita di verisimiglianza. Ma egli poi mostra molto giudizio nel medesimo atto, facendo che Oreste rifletta su
Eschilo cantato dal coro dell’atto III per aver trovato Oreste, ed il giudizio del di lui delitto fatto nel V coll’ intervento d
delle Furie accusatrici. Il coro che negl’ intermezzi è cantante, nel giudizio è parlante come ogni altro attore, ed uno solo fa
liene avea dato nello stesso argomento un bell’esempio? Sofocle a mio giudizio rimane pure ad Eschilo inferiore allorchè scema l
ecrepito poco prima di morire fu da Iofante suo figliuolo chiamato in giudizio e accusato di fatuità, ed il poeta, per convincer
a maestria nel trattar gli affetti che destano la compassione. Chi ha giudizio , gusto e sensibilità noterà il dilicato contrasto
ermina l’atto terzo senza coro. Maneggiata poi con gran delicatezza e giudizio è la bellissima riconoscenza per mezzo della lett
questo dramma gettato nella stampa dell’Ifigenia in Tauride; ma a mio giudizio cede a questa assai in patetico, in moto, in nobi
bel parallelo surriferito un prezioso monumento del buon gusto e del giudizio degli ottimi critici della Senna, possa divertirs
re simili particolarità in un duetto o terzetto serio, perchè essi, a giudizio del celebre Gluck, abbisognano di passioni forti
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 163-168
o a quelle repliche immediate di narrazioni, e il tutto comparando al giudizio che ne dà il Righetti nel secondo volume del suo
58 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Teatro di Euripide. » pp. 134-207
sua maestria nel trattar gli affetti che destano compassione. Chi ha giudizio gusto e sensibilità noterà il dilicato contrasto
ermina l’atto terzo senza Coro. Maneggiata poi con gran delicatezza e giudizio è la bellissima riconoscenza per mezzo della lett
uesto dramma gettato nella stampa del l’Ifigenia in Tauride; ma a mio giudizio cede a questa assai in patetico, in moto, in nobi
surriferito bel parallelo un prezioso monumento del buon gusto e del giudizio degli ottimi critici della Senna, possa divertirs
re simili particolarità in un duetto o terzetto serio, perchè essi, a giudizio del celebre Gluck, abbisognano di passioni forti
fu da que’ tragici maravigliosi condotta al l’apice della perfezione; giudizio che senza degradare gli antichi conserva a’ moder
59 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO III. Spettacoli scenici in Inghilterra. » pp. 88-136
o solleva talvolta presso a’ più insigni tragici, e che giustifica il giudizio datone da’ suoi compatriotti, che egli abbondi d
o studio! Ma questo gran tragico inglese studiando la natura mancò di giudizio nell’imitar ciò che in società si riprenderebbe.
rato l’innamorata del tenero Sherlock che consiglia con tutto gusto e giudizio la gioventù. Mi vieta il mio argomento l’andar ri
oesia italiana e francese, ove pesta non iscorgesi nè di gusto, nè di giudizio , nè di quella precisione d’idee, di cui crede pia
60 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO III. Se ne’ secoli XIV., e XV. gl’Italiani ebbero Poesie Sceniche. » pp. 14-19
orici innegabili, si lusingava il buono Signor Lampillas di uscir dal giudizio impunito con una (perdoni se nomino quì, come dic
61 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « NOTE DI D. CARLO VESPASIANO. » pp. 301-306
gasi quanto ne dice il conte Mazzucchelli, a cui si può aggiugnere il giudizio , che della Tancia portò il Nisieli in questa guis
62 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 260-263
tarne una con l’assistenza di questo gran Comico, per sentire dal suo giudizio , se trovasse la nostra maniera plausibile, e per
63 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XII. Teatro di Aristofane. » pp. 16-140
e, fa conto di combattere contro di Euripide. Si commette a Bacco il giudizio . Vengono i poeti altercando e ingiuriandosi. Bacc
gerate che Aristofane mette in bocca ai due tragici, ci conservano il giudizio de’ Greci contemporanei sulle tragedie, e non par
e all’inferno, non istimando altri degno di occuparla in sua vece. Il giudizio derisorio, ed il fondamento della sentenza pronun
rto modo appagato il vecchio che pargoleggia, gli prepara il ridicolo giudizio di un cane che ha rubato un formaggio di Sicilia.
e. A tale attore ed a tal reo ben conveniva un giudice mentecatto. Al giudizio precede l’usato sacrifizio agli Dei; nel che si n
r per matto il giudice, e per ridicolo stravagante e non più udito il giudizio . Mi viene in mente in tal proposito un altro giud
on più udito il giudizio. Mi viene in mente in tal proposito un altro giudizio agitato in un intermezzo sul teatro Spagnuolo ava
llegoriche a d’invenzioni stranissime. Con tutto ciò il Pluto per mio giudizio par che tenga il principato di tutte quelle favol
nde nelle greche lettere, e d’intelligenza della poetica facoltà e di giudizio purgato, e di gusto vero per decidere intorno all
64 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XIV. Intorno alla descrizione de’ Teatri materiali di Madrid, fatta nella Storia de’ Teatri. » pp. 207-213
pagnuolo? Dite voi ciò per vostro, o per mio sentimento? Se al vostro giudizio sembra, che la costruzione de’ Teatri di Madrid p
65 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 869-873
ituita in tanta salute e in tanta gloria. E questa chiusa, questo giudizio dell’ illustre igienista ci richiama alla memoria
66 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 738-742
i, come prima attrice giovine ; e le parti, in cui più mi distinsi, a giudizio della stampa, furon le tragiche : Norma, Medea, G
67 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VI. Teatro Spagnuolo Comico e Tramezzi. » pp. 149-194
nzione, rapisce e persuade con diletto. Ma perchè la sua regolarità e giudizio , e l’oggetto morale che vi si nota, non ha stimol
indici a venti anni con vecchi che ne hanno corsi più di settanta. Il giudizio , la regolarità, la morale, la delicatezza delle d
, del buon dialogo, della regolarità, della grazia, dello stile e del giudizio . Lodevoli singolarmente sono nell’atto I; la scen
68 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Della musica »
assalga il cuore ad un tempo e la fantasia? Non se ne può dare a mio giudizio la più manifesta prova, quanto adducendo in esemp
rappunto, ci vuole però un gusto finissimo e una somma discrezione di giudizio ; lo più bel ramo, dice quello antico savio, che d
69 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Alemanno. » pp. 4-31
llezze, il patetico, il sublime. Volle dunque tentar di accoppiare al giudizio di Cornelio il colorito e la forza dell’Inglese.
generale nel drammi lugubri di Lessing invenzione, forza, patetico e giudizio ed economia nell’azione; e ne incresce che tutti
70 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO II. Commedie: Tramezzi. » pp. 68-88
dici a venti anni con un vecchio che ne ha scorsi più di settanta. Il giudizio , la regolarità, la morale, la delicatezza delle d
ersificazione, del buon dialogo, della regolarità, della grazia e del giudizio . Lodevoli singolarmente nell’atto I sono: la prim
71 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Ferrara, li 4 marzo 1618.Ferrara, li 3 marzo 1618. » pp. 170-184
i all’arte loro, mai la notizia di un successo o di un fiasco, mai un giudizio , sia pure per gelosia, sul modo di recitare del t
si trova un palco posticcio : una Scena dipinta col carbone senza un giudizio al mondo ; s’ode un concerto antecedente d’Asini,
72 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — LIBRO IV » pp. 55-66
ire) di una provincia che non avea visitata. Più grazioso ancora è il giudizio che delle medesime commedie volle dare il sig. Be
73 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — LIBRO VI » pp. 94-106
oratori del buon gusto in Italia. Non avremmo noi quì ripetuto questo giudizio tanto vantaggioso al Caraccio, se un regnicolo po
74 (1732) Paragone della poesia tragica d’Italia con quella di Francia
ità rispetto alle opere e agli autori considerati, Calepio formula un giudizio profondamente negativo della tragedia italiana ci
n chiarezza queste pecche, fondando, proprio per la sincerità del suo giudizio , alcuni topoi storiografici che verranno puntualm
imi atti riescono passionatissimi e gli ultimi freddi ed inutili. Con giudizio assai migliore adoperossi il medesimo tema da Pie
desimi se non chi li fa. Al qual proposito non posso non riprovare il giudizio che fa di tale tragedia Vincenzo Gravina21, ripon
na, il Marchesi ed il Conti, che più degli altri hallo introdotto con giudizio ; al Lazzarini ed al Salìo è piaciuto il fermo. E
tale inganno desiderava monsieur Saint Evremond, come s’espresse nel giudizio sopra l’Attila di Cornelio, che questo poeta pren
ad un laccio ed appresso il latino s’uccide col ferro. Parimenti con giudizio vien mitigato da Seneca il discorso che secondo S
, ma da certi nostri ancora le viene ascritta. Per formarne un giusto giudizio faremo alcune distinte riflessioni prima intorno
un corollario del mio critico paragone. Certo per formare un compiuto giudizio delle tragedie francesi rimanevami a vedere una d
voli qualità; così non la ritrovo senza difetti: ma dubito che il mio giudizio non s’incontrerà con quello degli altri che sinad
ale per manifestare il suo intento di dedicarglielo e di avere un suo giudizio prima di mandarlo in stampa: «Circa questa, rispo
andato, ed io attenderò che mi palesiate con più fondamento il vostro giudizio » (ivi, p. 122). La spedizione del manoscritto avv
dramatique, Bruxelles, Jamar, 1840, p. 141). Ancor più categorico il giudizio di Émile Lefranc, il quale, fra le tragedie del C
e trattato di d’Aubignac La Pratique du théâtre, nel 1657. Sebbene il giudizio complessivo espresso nella Pratique nei confronti
ractères (1688) di Jean de La Bruyère spettava la consacrazione di un giudizio critico che si rivelerà molto fortunato, in virtù
isconosciuto avvocato della Borgogna, aveva tentato di capovolgere il giudizio di La Bruyère a partire dalle medesime constatazi
azione esegetica condotta dal francese, Calepio formula un perentorio giudizio nei confronti dei Discours, considerati il frutto
turgie cornéliennes, Genève, Droz, 1990. [1.1.10] Calepio riporta il giudizio espresso da Dacier nella conclusione della sua pr
te en Français avec des remarques, Paris, Barbin, 1692, p. xxiii). Il giudizio di Dacier su Corneille non è tuttavia incondizion
iscussione delle auctoritates nella convinzione dell’indipendenza del giudizio da tutto ciò che non era la ragione individuale,
ioni che essa ebbe nella cultura francese, su cui pesava l’originario giudizio dello Scaligero, poco benevolo nei confronti di O
007, pp. 113-164. Calepio rivendica infine la propria moderazione nel giudizio , precisando che, nel corso del Paragone, farà ric
Milano, Agnelli, 1743, p. 241). [1.2.10] Calepio rinnova il diffuso giudizio secondo cui Euripide era ritenuto inferiore rispe
rneille. Brumoy, al contrario, nel suo Théâtre des Grecs confutava il giudizio aristotelico considerando l’Elettra una tragedia
tura tragica italiana. In conclusione il bergamasco sottolinea che il giudizio benevolo su queste tragedie recenti è tutt’altro
nto capace di far rivivere la poesia biblica. Anche in questo caso il giudizio in merito alla qualità del protagonista non può e
co verun danno ne risentisse, e il Tagliatore di corrotto, e non sano giudizio si convincea. Se il primo; perché ostentare quest
tenuto. [2.1.6] Calepio aveva già avuto modo di esprimere il proprio giudizio in merito alle due Sofonisbe di Trissino e Cornei
dal provare i sentimenti attraverso i quali dovrebbe purificarsi. Il giudizio di cui godrà la Rodogune nel Settecento sarà per
Faenza, Archi, 1726, p. 72). Non altrettanto lusinghiero è invece il giudizio di Riccoboni, il quale, nel tardo De la réformati
nvier-avril 1730, pp. 138-139). Nel Paragone il Bergamasco ribalta il giudizio precedentemente espresso, attaccando precisamente
seconda edizione del 1675, si ha una parziale attenuazione di questo giudizio rispetto alla princeps del 1674; ciò testimonia l
ia della letteratura italiana, Torino, Pomba, 1833, p. 211). Anche il giudizio positivo sull’Aristodemo verrà condiviso nel Sett
a di Hannibal S. Noce, Bari, Laterza, 1963, p. 226). Lapidario era il giudizio di Luigi Riccoboni circa l’introduzione di questi
tto dalla tragedia francese che l’autore cita, peraltro esprimendo un giudizio positivo, è la visione premonitrice di Pauline, p
glia/ Dirce, e sorella sua», V, 2). Diverso da quello di Calepio è il giudizio di Napoli Signorelli sulla Semiramide, peraltro m
tute da Achille, che non possono più risorgere», Torquato Tasso, «Del giudizio sovra la Gerusalemme di Torquato Tasso libro seco
sempio da Elizabeth Montagu, la quale, nel tentativo di sovvertire il giudizio di Voltaire, che aveva giudicato Corneille superi
ien’a corrispondere a un soliloquio breve; e siccome parcamente e con giudizio usati non si condannano i soliloquj, così parrebb
ragedia greca; l’opinione del Doni viene anzi ripresa nell’autorevole giudizio di Gian Vincenzo Gravina («E quando Aristotele sc
rticolo VII. [4.7.1] Calepio riassume in quest’ultimo articolo il giudizio che struttura l’intera disamina della tragedia it
ia la rivendicazione della sua imparzialità e dell’equilibrio del suo giudizio , non viziato da alcuna deferenza nei confronti de
[5.2.8] Ancora una volta Calepio introduce una netta distinzione di giudizio fra Corneille e Racine: se il primo, con i suoi d
La fortuna del fugace confronto del La Bruyère, ispirato peraltro al giudizio precedente di Longepierre («Chez M. Corneille l’e
e. Come in altri casi, anche qui il Quadrio riproduce puntualmente il giudizio di Calepio sulla tragedie di Deschamps e del de L
complice di Appio Claudio, incaricato dal magistrato di reclamare in giudizio il possesso di Virginia, venisse in qualche modo
ntimenti tipicamente francesi (Segrais riportava in questi termini il giudizio espresso dallo stesso Corneille, presente alla pr
e della critica raciniana. Al contrario, secondo il pressoché unanime giudizio dei letterati del Settecento, Prospero Bonarelli
e positivo, fatta eccezione per il Rhadamiste di Crebillon. Lo stesso giudizio è riportato dal Quadrio, il quale aggiunge al per
va con grande forza su questo punto —, quando si entra nel merito del giudizio le opinioni sono talvolta contrastanti. Nella Dif
Granelli condannava il Gravina — citando in nota proprio il presente giudizio di Calepio che sottoscrive in pieno — accusandolo
rsatto Giustiniano che lo tradusse in verso Italiano con eccellenza a giudizio di tutti i Dotti di quell’età; e che lo vide rapp
sembra che abbia di eccellente. Un carattere tragico scelto con sommo giudizio ottimo per conseguire il fine della tragedia: una
due sovrani che ha amato. In questo caso il Bergamasco riprendeva il giudizio formulato da Giovan Gioseffo Orsi nella sua Prefa
guardo alla convenevolezza. Conti si disse molto orgoglioso di questo giudizio (Antonio Conti, «Prefazione», in Id., Prose e poe
a invece nei caratteri della tragedia francese del Seicento. A questo giudizio si allineerà la storiografia ottocentesca, come d
ilberto Lonardi, Venezia, Marsilio, 1989, p. 247). Più dettagliato il giudizio di Ginguené: questi, pur riconoscendo, come fa Ca
oprio a questo archetipo si ispiravano, ridimensionando in parte quel giudizio integralmente positivo che il Maffei dava della t
nel Teatro Italiano. Il Gravina aveva espresso, prima del Maffei, un giudizio leggermente differente in merito alla sentenza de
a, Albrizzi, 1732, p. 33); Giovanni Andrés, in aperta polemica con il giudizio del Maffei, biasimava lo stile noioso della Sofon
poesia drammatica, Milano, s.e., 1801, p. 6). Ancora concorde con il giudizio di Calepio in quanto allo stile delle tragedie ci
’Aretino e l’Orbecche del Giraldi. Positivo è invece nel complesso il giudizio nei confronti delle tragedie di Rucellai, il cui
002, pp. 376-377). Il Napoli Signorelli riprendeva dichiaratamente il giudizio di Calepio, riconoscendo nell’Oreste uno stile pi
delle imitazioni pedisseque dei drammi greci («di esse si può dare il giudizio medesimo, che di quelle del Trissino, anzi il Ruc
— l’antecedente più diretto della prova tragicomica del Tasso; questo giudizio , espresso originariamente dal Guarini in una cele
ssaria naturalezza, guastando la verosimiglianza della situazione. Un giudizio simile sullo stile della Canace, sempre arricchit
to (sulla fortuna del Torrismondo cfr. Paragone V, 5, [4]). Anche nel giudizio sulle tragedie del Torelli Calepio non si discost
esentate rimanevano di grande valore, ed era necessario sospendere il giudizio di fronte ad alcuni passaggi troppo fioriti dell’
entino punte di maestosità che non possono spiacere del tutto. Il suo giudizio sul Cebà, forse relativo esclusivamente alle Geme
anei le Tragedie del Roggianese non riscossero troppo successo; se il giudizio di Maffei era parzialmente positivo («Così non fo
uesto caso Calepio riprende il d’Aubignac non soltanto nel merito del giudizio , ma anche nell’attitudine con cui guarda alla ten
monte», III, 5). Il Maffei, nel Teatro Italiano, aveva anticipato il giudizio di Calepio, reputando il personaggio della Cameri
verate a lungo alla drammaturgia transalpina, come dimostra ancora il giudizio di Juan Andrés («I francesi per sollevare la dizi
arte avevano guastato il genio scenico nazionale, e concludeva con un giudizio impietoso sull’artificiosità romanzesca della tra
procedimento critico del Francese, delegittimando la sostanza del suo giudizio , il Calepio, riprendendo una strada che era stata
rivalutazione settecentesca del Furioso procedeva in primo luogo dal giudizio espresso di Gravina nella Ragion Poetica, secondo
esto ultimo modello metrico; tale posizione, a cui andrà assommato il giudizio velato di superiorità, fra le tragedie contempora
126); Calepio dal canto suo si accoda a questa opinione dominante. Il giudizio negativo in merito all’impiego degli endecasillab
olo mentre componeva queste sezioni —, ma non condivide il merito del giudizio del drammaturgo, reo di non aver compreso le pote
radurre espressioni che nel greco risultavano concise e puntuali. Sul giudizio , estremamente positivo, espresso dal Calepio in m
sede («Or tanto l’ignoranza naturale delle nazioni barbare, quanto il giudizio già corrotto delle nazioni latine convennero all’
5, t. II, p. 594). A suffragare tale opinione il Francese allegava il giudizio di La Bruyère sulla versificazione delle tragedie
o essere considerate inferiori alle tragedie italiane più recenti. Il giudizio che Calepio esprime in questa sede è dunque netta
a Poetica di Aristotele già accennati (cfr. Giunta.11), mentre il suo giudizio procederebbe esclusivamente dall’esercizio della
ndrino, come l’endecasillabo italiano. Infine dissente nel merito dal giudizio del de La Motte, secondo cui la scrittura di trag
75 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO II. Prima Epoca del Teatro Latino. » pp. 16-128
e sue commedie Amphithraso, Ambracia, Pancratiastes, per le quali nel giudizio di Volcazio Sedigito ebbe luogo tra’ Latini Comic
omano, che ardisca sprézzare e rigettare la Medea di Ennio? Forse il giudizio che Ennio altrove manifesta, potrebbe indurci a c
Per troncare ogni contrasto, convengono di commetterne alla sorte il giudizio , e pongonsi nell’urna i nomi de’ due pretensori,
abita in quei contorni. Vi accorre l’istesso Pleusidippo, e chiama in giudizio il Ruffiano. Intanto un pescatore raccoglie nelle
uta col nome di padre. Dordalo rimane attonito all’udirsi chiamare in giudizio dopo di essere stato inzampognato. Atto V. Trionf
scriveva ad Aquilio, la Nervolaria, e Fretum. Ma essi sondano il loro giudizio nel trovarsi in queste alquanti versi non indegni
Ennii critici di que’ medesimi che essi saccheggiano. b. Vedasene il giudizio che ne porto Volcazio Sedigito presso Gellio nel
76 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO II. Prima epoca del teatro Latino. » pp. 9-90
e sue commedie Amphithraso, Ambracia, Pancratiastes, per le quali nel giudizio di Vulcazio Sedigito ebbe luogo tra’ Latini comic
Romano, che ardisca sprezzare e rigettare la Medea di Ennio? Forse il giudizio altrove mostrato da Ennio potrebbe indurci a cred
i favorito. Per troncare ogni contrasto, convengono di commetterne il giudizio alla sorte, e si pongono i nomi de’ due pretensor
e’ contorni. Vi accorre lo stesso Pleusidippo e chiama il ruffiano in giudizio . Intanto un pescatore raccoglie nelle reti un inv
uta col nome di padre. Dordalo rimane attonito all’udirsi chiamare in giudizio dopo di essere stato inzampognato. Atto V. Trionf
veva ad Aquilio, la Nervolaria, ed il Fretum; ma essi fondano il loro giudizio nel trovarsi in queste alquanti versi degni della
77 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « LETTERA » pp. 3-14
mistero di ciò che sono ‘per pubblicare, e sottoporre al medesimo suo giudizio . E perchè procederei altramente? Intento io forse
78 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo V. Stato de’ Teatri in Francia, Inghilterra, e Alemagna nel medesimo Secolo XVI. » pp. 242-251
berto Garnier compose otto tragedie, migliori di quelle di Jodelle, a giudizio di Ronsardo, Porzia, Cornelia, Marcantonio, Ippol
79 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VII. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 149-268
, fa conto di combattere contro di Euripide. Si commette a Bacco il giudizio . Vengono i poeti altercando e ingiuriandosi. Bacc
gerate che Aristofane mette in bocca ai due tragici, ci conservano il giudizio de’ Greci contemporanei sulle tragedie, e non par
e all’inferno, non istimando altri degno di occuparla in sua vece. Il giudizio derisorio, ed il fondamento della sentenza pronun
rto modo appagato il vecchio che pargoleggia, gli prepara il ridicolo giudizio di un cane che ha rubato un formaggio di Sicilia.
ne. A tale attore e a tal reo ben conveniva un giudice mentecatto. Al giudizio precede l’usato sacrifizio agli dei; nel che si n
per matto il giudice, e per ridicolo, stravagante e non più udito il giudizio . Mi viene in mente a tal proposito un altro litig
llegoriche o d’invenzioni stranissime. Con tutto ciò il Pluto per mio giudizio par che tenga il principato di tutte quelle favol
di gran perizia nel Greco idioma, e d’ intelligenza della poesia e di giudizio purgato e di gusto vero per decidere intorno alle
m recata in latino da Cecilio. Tutto quello che Menandro espresse con giudizio , nitidezza e piacevolezza, Cecilio sì studiò inut
80 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO V. LIBRO VII » pp. 107-140
ratto ripetendo sul teatro francese, si manteneva ancora. Scorgesi il giudizio del Mairet nelle alterazioni fatte alla storia di
tile, armonia nella versificazione, benchè la lavorasse con fatiga, e giudizio nello scioglimento. Nel suo Manlio Capitolino for
81 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XV. ed ultimo. Conchiusione con pochi Avvisi amorevoli agli Apologisti. » pp. 214-236
delle Mille Tragedie del Malara, delle azioni dell’Ecuba &c.: sul giudizio che portaste di Rapin: sugl’inventori della Pasto
re a tutte le Biblioteche de’ Filosofi da preferirsi, che che del suo giudizio potesse fremere il Mondo intero? Ha bisogno la Sp
82 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Dato al castello di Versailles l’ 8 aprile. » pp. 364-378
rappresentata il 17 gennaio 1783, per la quale si è già riportato il giudizio del D’Origny. Alla fine dello stesso anno l’apopl
glianza : questa vi si ravvisa in tutti i punti. Ne ho dato sempre il giudizio a mente fredda, nè mi son mai lasciato sedurre da
83 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — 2 giugno 1902. Guido Biagi. » pp. 327-333
adoperare anche in italiano la stessa parola ? Mi perdoni questo mio giudizio schietto e senza ipocrisie. Ella comprenderà quan
84 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo V. Teatro Francese nel medesimo Secolo XVIII. » pp. 355-388
moi, Et que Rome t’admire, en se vengeant de toi. Non regolandosi il giudizio delle tragedie di Voltaire pel loro evento prospe
cui commedie cominciarono a rappresentarsi nel 1710, possiede arte e giudizio , e spirito comico, e ritrae gli uomini al natural
ragedia domestica e romanzesca di M. Diderot vien portato il seguente giudizio dal signor Palissot: «Le Père de Famille est un d
85 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO VII [IV]. Teatro Lirico: Opera Comica: Vaudeville. » pp. 192-230
rappresentazioni liriche ripiene delle stesse mostruosità che, a suo giudizio , alimentano l’ignoranza e gli errori popolari. Re
suffragii, giacchè trovo nell’Anno VIII teatrale francese il seguente giudizio : Zoe, où la Pauvre Petite, pauvre petite piéce d
86 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « [Dedica] » pp. -
o soltanto, e di alcuni se ne produce qualche bellezza, e se ne forma giudizio . Si difendono altresì, ma senza spirito di patrio
87 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO IV. Ultima epoca della Drammatica nel finir della Repubblica, e sotto i primi Imperadori. » pp. 172-221
ata nel dialogo intorno agli oratori attribuito a Tacito, la quale, a giudizio di Quintiliano, poteva degnamente compararsi coll
are, sebbene il piano di questa favola non sembrami disposto con quel giudizio che si richiede per tener lo spettatore attento e
latine che sotto il-di lui nome ci sono rimaste. Non so se in questo giudizio i leggitori sereni troveranno parzialità, ingiust
88 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO I. Teatro tragico Italiano. » pp. 98-130
ato l’averlo omesso nell’edizione di questa istoria in un volume. Nel giudizio che ne soggiungo, vedrà il pubblico perchè me ne
che hanno uguaglianza e bellezza di stile, armonia di versificazione, giudizio e fantasia feconda? Sarebbe non per tanto a desid
89 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo undecimo »
te addossato. Osar uno sconosciuto oltramontano chiamar Metastasio in giudizio ? Quel Metastasio cioè, l’autore favorito del seco
stenerci dal favellare di Metastasio. Però senza pretender che il mio giudizio faccia autorità, anzi lasciando il lettore in pie
ell’Albano nell’Alcide al Bivio. È da osservarsi generalmente il gran giudizio di Metastasio nell’esporre agli occhi quei colpi
evole al primo. Egli sarebbe forse miglior consiglio trattener il suo giudizio intorno a siffatto confronto, essendo più agevole
i fa sopra gli errori e i pregiudizi dell’arte sua; che l’irrevocabil giudizio della posterità non ha dato finora il titolo di g
90 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XIII. » pp. 182-206
a quando anche il Tasso, e il Guarini nelle famose Pastorali posti in giudizio risultassero rei di regole infrante tanto, quanto
il gusto, non sono però nè sregolate, nè mostruose. Oggi con gusto, e giudizio fiorisce il Signor Marchese Albergati, che appres
91 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo III. Progressi Teatrali in Francia tardi, ma grandi nel medesimo Secolo XVII. » pp. 291-315
resentar altre cose197. Dopo ciò e simili altri esempi chi fonderà il giudizio delle opere teatrali sugli applausi popolari e su
il giornale di M. Freron nel mese di giugno 1769, ove trovasi questo giudizio portato da uno scrittore inglese sulla maggior pa
92 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO I. Teatro Tragico Italiano. » pp. 228-273
l’averlo omesso nell’edizione di questa storia in un sol volume. Nel giudizio che ne soggiungo vedrà il pubblico perchè me ne a
che hanno uguaglianza e bellezza di stile, armonia di versificazione, giudizio e fecondità di fantasia? Singolarmente vuolsi att
93 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XIV. Commedia Nuova. » pp. 151-170
m recata in latino da Cecilio. Tutto quello che Menandro espresse con giudizio , nitidezza e piacevolezza, Cecilio si studiò inut
94 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO III. Continuazione del teatro Italiano. Commedie: Opera in musica: Attori accademici ed istrioni e rappresentazioni regie: teatri materiali. » pp. 144-195
particolar retaggio maneggiandolo con piacevolezza, ingegno, novità e giudizio , senza infrangere le regole e senza ricorrere a’
glio intrecciate dell’Italiane; e noi rispetteremmo ciecamente il suo giudizio , s’egli avesse mostrato di aver letta alcuna dell
e le arditezze dello stile Marinesco e Lopense, e criticò con sale e giudizio diversi poeti di quel secolo colla sua commedia l
95 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VII. Teatro Latino. » pp. 109-171
hi frammenti che di lui ci rimangono, giustificano il poco favorevole giudizio portatone da Cicerone, il quale attesta, che le f
rovata e imitata, non che da altri, da un Tullio e da un Orazio? quel giudizio , quell’arte, quelle sentenze tratte dal seno dell
ll’Heautontimorumenos, o sia nel Tormentator di se stesso, con quanto giudizio questo schiavo cartaginese inseguì l’arte di cono
d’ingegno e di buon sanno. Il piano però non é disposto con tutto il giudizio necessario per tener sospeso ed attento lo Spetta
96 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Introduzione »
ssi di Algarotti, che scrisse su argomenti disparati, può spiegare il giudizio negativo espresso da Foscolo, in parte ripreso da
are la noia, il piacere sensoriale dello spettatore come strumento di giudizio del successo di un dramma. Ortes distingue inoltr
97 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO V. Primi passi del dramma musicale. » pp. 295-309
e di Euripide solea farle corteggio. Or questa è l’opera musicale; a giudizio di tutta l’ Europa; e questo lavoro nella nostra
98 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 705-716
le originalità della dizione, allora certo lo Zacconi rigetterebbe il giudizio , come de'più erronei. Egli aveva già 27 anni, qua
99 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO I. Teatro Francese Tragico. » pp. 4-111
Teseo manifestò ugual sublimità di pensieri, vivacità ne’ caratteri, giudizio nello scioglimento, nobiltà e purezza nello stile
inna, dell’Atalia e del Radamisto, ma una poetica piena di gusto e di giudizio , talora superiore a molte sue favole stesse, spar
delle occasioni trovandosi a quelli dappresso e senza testimoni. V’ è giudizio in tale condotta? Essi attendono l’esito di una m
erede del regno che Medea cerca di far morire. Il piano è ideato con giudizio ; l’azione regolare condotta con arte, benchè non
100 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO III. Teatro Latino intorno alla seconda guerræ Punica. » pp. 91-171
tata, non che da altri, da un Tullio e da un Orazio? quell’arte, quel giudizio , quelle sentenze tratte dalla più profonda filoso
ante dell’azione. Egli dà ad Antifone il consiglio di farsi citare in giudizio , come se fosse prossimo parente della fanciulla F
siate in voi. Se il padre S’avvedrà, che voi siate spaurito, Farà giudizio , che voi siate in frodo. Fed. É ver. Ant. Non
i. Sir. Bene al certo. Dem. Quest’altre è da fuggirsi. Sir. Con giudizio . Dem. Questo degno è di lode. Sir. Util consi
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