Serenissimo di Modena ; e che a lei con regolamento dell’aprile 1681
furono
assegnate le seguenti commedie : Equivoci – Impr
rbini per varj comici, è aggiunto come nota : E perchè de dinari che
furono
prestati dal S.re Zerbini ne toccaua alla Diana m
ha donate e però se gli è fatto l’ordine come sotto. Le dobble dieci
furono
infatti levate a Cintio, poi subito restituitegli
tavano l’uno da Pantalone e l’altra da Serva sotto nome di Rosetta, e
furono
condotti d’ Italia a Dresda il 1717 da Tomaso Ris
717 da Tomaso Ristori. (V. Bellotti Natale). Quando i comici italiani
furono
licenziati (10 aprile 1732), si fece eccezione pe
ista. Ma se creazioni tipiche nello stretto senso della parola non vi
furono
(nella recitazione del Papadopoli non era celato
tipo unico : il suo repertorio fu de'più vasti e de'più svariati : ne
furono
il fondamento Michele Perrin, Il Sindaco Babbeo,
64), come contrapposto alle tante accuse : « In questo lasso di tempo
furono
aggregati alla mia Compagnia la signora Santoni,
alle truppe di Severo101. Antiochia ne avea ancora, e i suoi istrioni
furono
cagione della trascuraggine e della mina di Macri
Erode Ascalonita ne edificò uno magnifico in Gerusalemme103. Mai non
furono
più sontuosi e frequenti i giuochi scenici, quant
ù di tremila, le quali co’ loro cori, e con altrettanti loro maestri,
furono
privilegiate ed eccettuate da un bando di sfratto
videro comparire alcune informi poesie nelle nuove lingue, non ve ne
furono
a patto veruno teatrali110. Don Blàs de Nasarre,
l’Egitto, intitolata Εξαγωγη. Gli antichi poeti e musici ebrei, quali
furono
Davide, Salomone, Asaf, Eman, ed altri, si crede
i che due sere prima che questi istrioni terminassero le loro comedie
furono
gettati sul Teatro sonetti in biasimo della Beatr
parziali dell’ Eularia altra comica. In vendetta di che l’altra sera
furono
gettate in gran numero altre carte credute sonett
azzi e motti in disprezzo di detta Eularia. Di ciò ne corse querela e
furono
carcerate tre persone per informar la curia, ma s
douze. » Soldino e Anton Maria avevano la loro residenza a Parigi, e
furono
chiamati a Blois per piacere del Re. Il Baschet d
oichè gli ordini di pagamento per le rappresentazioni di quell’epoca,
furono
intestati al capocomico Alberto Ganassa. Secondo
Camia Giulia, piacentina. La cita il Bertolotti fra i comici che
furono
a Mantova nel 1590. Alloggiò il 10 Dicembre da Do
l fu signor Domenico. Era stata radiata dal repertorio, e le parti ne
furono
bruciate. Io (che non avevo mai salito un palcosc
per la storia dei nostri comici. Essa racchiude le scene francesi che
furono
, si può dire, incastonate ne’ loro soggetti, de’
lle scene potesse nuocere alla rappresentazione delle commedie da cui
furono
tratte, riuscirono a far togliere al Gherardi da
ppresentavano in Parigi á l’Hôtel de Flandres con gran concorso, e vi
furono
impressi in tre volumi nel 1541. Varie combriccol
di Ginevra verseggiata in parte dal poeta Pietro Ronsardo. Gli attori
furono
i principali personaggi della Corte, e Mad. Angou
le applauso, e si replicò sempre con grandissimo concorso. Gli attori
furono
varie persone di buon nome e di talento, e tra es
i commedianti Italiani che aprirono il loro teatro comico in Francia,
furono
i Gelosi che nel 1577 per privilegio ottenuto dà
le truppe di Severoa. Antiochia ne avea un altro, e i di lui istrioni
furono
cagione della trascuraggine e della fatal ruina d
che non solo dapertutto i popoli vollero aver teatri, ma che mai non
furono
più sontuosi e frequenti i giuochi scenici quanto
Roma più di tremila, le quali coi loro cori e con altrettanti maestri
furono
privilegiate ed eccettuate da un bando di sgomber
lo distribuì le maggiori dignità a’ pubblici ballerini; molti di essi
furono
da lui destinati procuratori delle provincie; ne
tessa città di Roma, fu da lui creato prefetto dell’esercitoc. Queste
furono
le vicende teatrali nell’Impero Romano dopo la Gr
l Chiabrera, l’Ermenegildo del Pallavicini, l’Aristodemo del Dottori,
furono
tragedie giudiziose, pubblicate quasi tutte dentr
ione, perché parecchi membri di essa col lor capo vissero nel XVII, e
furono
aggregati nell’Accademia de’ Lincei istituita in
emia Senese de’ Fisiocritici, al dir del sopraccitato abate Amaduzzi,
furono
fondati da Pirro Maria Gabrielli, lettore primari
ed altri filosofi italiani, nel consultar il gran libro della natura
furono
i primi a scoprire in buona parte gli arcani di e
and che ci dà la notizia di questo comico, op. cit.). Il ’29 e il ’30
furono
appunto i due anni tristissimi per l’Italia, a ca
agnia da sè, della quale, secondo lo spoglio di A. Bartoli (op. cit.)
furono
attori Domenico Botti, Gregorio Cicuzzi, Antonio
Giraud, L’Ulivo e Pasquale del Sografi, Così faceva mio padre del Bon
furono
i lavori nei quali si levò a maggior altezza. Fu
Imperocché è pur lecito il dar giudizio di quelle professioni, in cui
furono
eccellenti Apelle, Zeusi e Protogene, anche a col
po, dal poeta della Compagnia Paolo Giacometti molte parti di rilievo
furono
scritte pel Benini, e da lui valentemente eseguit
tanto le parti de'singoli attori, le quali, recitate le commedie, non
furono
serbate nè messe insieme, e per essere alcuni deg
aggiormente là sete à questo Idropico corpo di Compagnia ; Potati che
furono
à pena i Rami dei Vechio debito, ripulullorno in
o Riccoboni, di Carlo San Giorgi, ecc. ecc., ai quali per sussistenza
furono
assegnate due doppie il mese. E lo troviamo del '
ttore, insegnava con amore ; e Francesco Lombardi e Gustavo Modena ne
furono
la prova. Egli fu dotato dalla natura di tutti i
n una sua lettera. Oreste, Orosmane, Cintio, Aristodemo e molte altre
furono
da lui declamate con immenso successo. I due Bonf
etc., etc.…, tutte queste produzioni tragiche, comiche e drammatiche
furono
da lui declamate e recitate con tal superiorità d
mento à quella Città ; i Comici accettarono l’inuito, et arriuati che
furono
, e fatto la prima Comedia, fu loro leuata la lice
etter peccato mortale ; e così i Comici ricorsero dal buon Pastore, e
furono
subito introdotti, atteso che quelli istessi, che
Scenarij delle loro comedie giorno per giorno al suo foro, e così ne
furono
dal detto Santo, e dal suo Reuerendissimo Signor
dell’Italia diventava infatti, e non immaginariamente, Greca. E tante
furono
e sì illustri le Colonie, che dalla Grecia venner
da’ Fenici Commercianti; si dice poi, che i Fenici venuti in Ispagna
furono
alcuni Cananei fuggiti dall’usurpatore Giosuè, po
e di Poetica) la chiama ancora Erodoto, il quale asserisce che i Samj
furono
i primi ad approfittarsi delle Fiere di Tarteso.
furono i primi ad approfittarsi delle Fiere di Tarteso. Ora se i Samj
furono
i primi, se queste Fiere, questi Emporj non erano
uentati da altri, come dinotano le parole ἐμπόριον ἀκήρατον, i Fenici
furono
posteriori alla venuta de’ Samj, e così la loro v
tino poi non ammette tal dominio Fenicio, e scrive, che i Cartaginesi
furono
i primi, che dopo i Re naturali ottennero l’imper
za, quando che ciò è contrario al vero, mentre i Romani ben per tempo
furono
ne’ due primi secoli Gramatici e Verseggiatori, c
e Verseggiatori, come è chiaro da’ Versi Saliari, e nel terzo secolo
furono
gran Legislatori, di che sono prova evidente le n
i scrivere componimenti simili all’Atalia e al Misantropo, perchè non
furono
questi la prima volta ricevuti favorevolmente dag
tà che sono i dotti, e passano indi a’ posteri insieme con quelli che
furono
scritti ne la caverna di Salamina. Ora si può esi
presentazioni musicali, poiché senza risalire fino a’ provenzali, che
furono
i primi a introdurle in Italia, sappiamo ancora c
non si potendo sostenere per la persecuzione mossa contro all’autore,
furono
chiamati dall’Italia musici e cantori che introdu
ri e di cantanti, i quali sparsero dappertutto il gusto dell’opera, e
furono
scelti poeti che ne componessero, tra quali il ma
preferenza data da Filippo Quarto alle commedie nazionali nelle quali
furono
insigni al suo tempo Calderon, Montalban, Solis,
o perfezionati che si veggono a un dipresso nel medesimo stato in cui
furono
inventati. I principali sono il Gudock, ovvero si
balli. Araja, napoletano, fu il maestro di cappella, siccome italiani
furono
per la maggior parte i cantori e i suonatori, che
d’Innocenzo VIII, e di Alessandro VI, compose ancora due drammi, che
furono
stampati e fatti solennemente rappresentare in Ro
’ misteri, le quali, essendosi ne’ secoli precedenti usate in Italia,
furono
pure in questo continuate a Roma e in altri luogh
drammi ad uso di questo teatro149, pel quale altri celebri letterati
furono
eziandio impiegati nel tradurre alcune altre comm
de santi, così ripiene di scurrilità che verso la fine del secolo ne
furono
per sempre escluse per un canone del concilio tol
chi di carnovale che siensi conservati, sono della metà del secolo, e
furono
composti in Norimberga da Giovanni Rosenblut. Se
poeti moderni, e a istruire la gioventù a ben recitarle e declamarle,
furono
due illustri grammatici e filologi di que’ tempi,
a, si coltivava la poesia scenica nelle Spagne. Le novelle in dialogo
furono
le prime cose ch’ebbero nella penisola un’immagin
arte di ciò che scrisse pel teatro. Montalbàn afferma che le commedie
furono
più di mille e ottocento, e che unite a los autos
ioso delle commedie stravaganti. Contemporanei di Cervantes e di Lope
furono
il dottor Ramòn, Miguél Sanchez, il dottor Mira d
ra essi erano alcune tragedie di Assalone, Amone, Saule e Gionata. Ma
furono
veramente tragedie? Non si può sapere, perché gli
l 1530 con lasciar varie opere. Laonde a questi due dotti uomini, che
furono
dirozzati e ammaestrati in Italia, dee la Spagna
e di santi e simili cose recitate per la penisola nelle chiese, donde
furono
escluse nella fine dei XV secolo per decreto del
cluso il De Marini. Ma gli avvenimenti politici fatali a tutta l’arte
furono
a lui fatalissimi. Perduto ogni suo avere, indebi
o ebbe per resultato la chiamata di comici stranieri : e questa volta
furono
italiani, venuti da Venezia sullo scorcio del 168
gia. Di qui la Dafne, l’Euridice, l’Arianna di Ottavio Rinuccini, che
furono
i primi drammi che circa il principio della trasc
iù ristretti termini si rimangano circonscritti; e questi e non altri
furono
posti sulle scene. Di maniera che l’opera, discen
se ne rimane così debole e meschina, che con qualche color di ragione
furono
chiamate altrettante infilzature di madrigali. Al
nelle cose musicali così gloriosamente distinguersi. Questi stranieri
furono
i Provenzali, popolo celebre nella storia pella p
ne avventure che si leggono nelle vite de’ trovatori. Se già esse non
furono
bizzarre fantasie prodotte dalla calda immaginazi
rumentale era abbastanza numerosa e variata. Intorno al canto diverse
furono
le mutazioni. Da principio si cantavano le loro c
mo versetto o la prima parola dell’inno latino sulla cui composizione
furono
esse modellate. In seguito alcuni bravi musici fr
ali fatti nella volgare favella, di cui si conservi memoria in Italia
furono
secondo il Minturno, il Crescimbeni, e il Quadrio
tiliano, Aristotile, Alipio, Gaudenzio, Nicomaco, Bacchio, e Plutarco
furono
letti, copiati, ricorretti, e alcuni fra essi int
ncipi Cristiani. Di questa nazione, ragionando de’ tempi più moderni,
furono
Giovanni del Tintore di Nivelle menzionato più av
’Abate du Bos al celebre Corio. [24] Nè soltanto Fiaminghi e Francesi
furono
avidamente cercati dalle corti italiane, ma gli S
ca italiana non solo con opere assai pregiate a’ suoi tempi, le quali
furono
stampate in Roma l’anno 1585, ma con belle compos
8. Oltre a’ mentovati che possono chiamarsi di prima classe, molti vi
furono
di qua dai monti peritissimi nell’uno e nell’altr
ella poesia teatrale e la perfezione ove giunsero le arti del disegno
furono
un’altra epoca dell’incremento che prese la music
i Francia 54. [38] Che che ne sia di ciò, cotali spettacoli altro non
furono
appunto che abbozzi, né alcuno di essi ci dà l’id
a taluni componimenti drammatici. De’ Provenzali, dice il Millot, che
furono
commendati dal Nostradamus, e da altri come conos
dizione inutile basti sapere, che simili tenzoni poeti che e musicali
furono
molto in voga presso ai Greci, che le usavano anc
in voga presso ai Greci, che le usavano ancora i bardi irlandesi, che
furono
comuni agli antichi galli, e che lo furono altres
ora i bardi irlandesi, che furono comuni agli antichi galli, e che lo
furono
altresì agli scozzesi montanari, presso ai quali
ano d’essere rilevate come capi di somiglianza caratteristica, poiché
furono
, sono, e saranno comuni a tutti i versi e a tutte
ome) è il più famoso tra i poeti di quella nazione. Gl’Incas del Perù
furono
quasi tutti poeti e musici ne’ primi tempi, e qua
presentando i loro rozzi spettacoli, e che protetti prima dai signori
furono
poi sotto Carlo Magno condannati da entrambe le p
l’uso dei giuocolieri sono tutte cose le quali prese collettivamente
furono
conosciute da più nazioni europee ed asiatiche, c
polare per la vittoria di Cortenova riportata da Federigo nel 1239 vi
furono
cembali, cetere ed altri strumenti musicali, mi r
e un attore applauditissimo ; e Verona, Bologna, Parma ed altre città
furono
del di lui merito bramose spettatrici. »
ifferenza grandissima tra quella loro pesantezza e la nostra vivacità
furono
Massimo Trojano, Orlando di Lasso e Battista Scol
1-02_1897_img179.jpg] Quanto alla paga annuale, sappiamo di due a cui
furono
assegnati 130 fiorini : al nutrimento, vestiario
ppresentavano in Parigi à l’Hôtel de Flandres con gran concorso, e vi
furono
impressi in tre volumi nel 1541. Varie combriccol
le applauso, e si replicò sempre con grandissimo concorso. Gli attori
furono
varie persone di buon nome e di talento, e tra es
i commedianti Italiani che aprirono il loro teatro comico in Francia,
furono
i Gelosi che nel 1577 per privilegio ottenuto da
e mariti, uno dei quali, il secondo, a noi sconosciuto. Gli altri due
furono
: il Cicuzzi, di Brindisi (il Gozzi lo chiama Cic
itturato pel venturo anno in qualità di amoroso, e le sue prime prove
furono
disastrose ; ma il Mascherpa, che fu per lui più
per la decisa avversione che i parenti avevano al teatro ; ma i quali
furono
a lei di non poca utilità nell’arte comica, giacc
anche a Dresda procurare un tal godimento ; e il 2 settembre del 1714
furono
anticipati 4000 fiorini imperiali al Ristori, com
ccolto a perpetua infamia dell’arte. [2] Di siffatto disordine tre ne
furono
le vere cagioni: la prima, la natura stessa del m
tomo terzo delle Opere di esso Chiabrera. Ingegnose molto e leggiadre
furono
per lo più le invenzioni de’ drammi a Firenze e a
a, e per quella di Torino il Vascello della felicità, e l’Arionne che
furono
veduti al palazzo reale nel Carnovale del 1628, c
n de’ quali cantò un breve recitatativo, cui rispondeva il coro. Indi
furono
visti apparir gli elementi diversamente simbolleg
tò i sovrani, le dame, e i cavalieri a entrar in codesto vascello ove
furono
serviti a suntuosa cena dai Tritoni i quali porta
ndimeno tenuto a’ suoi tempi per ristorator del teatro: i suoi drammi
furono
ristampati non poche volte come cose degne di ten
e parecchi trattati eccellenti indirizzati a migliorare la musica. Vi
furono
delle gare e delle dispute celebri tra Vincenzo G
ssero subito dopo l’invenzione del melodramma. I più famosi in allora
furono
Guidobaldo, Campagnuola mantovano, Marco Antonio
la Laodamia del Muti, le Valeri, le Campane, le Adriane con altre che
furono
con indicibil plauso sentite in diversi teatri d’
s (p. 194.): “Le più celebrate Tragedie, le Commedie più regolate non
furono
altro, che una troppo timida e superstiziosa imit
ravvisate anche dall’erudito Brumoy, accenna, che gli Autori di essa
furono
persone nobile condecorate, e perciò satireggiava
bblicate dal Commediante Flaminio Scala nel 1611. Altro che cinquanta
furono
i canovacci Istrionici di quel tempo, in cui gran
cominciata dal Maffei, e si sono sostenute con applauso in Teatro. Vi
furono
almeno cento Commedie degl’Intronati di Siena (an
i &c., le quali non cedono alle altre Erudite del Cinquecento. Vi
furono
alcune Pastorali pregevoli, tra le quali spiccano
te Scala? Stimate forse che fossero pochi i buoni Drammi? Le Tragedie
furono
tante che di molto superano le Spagnuole de’ due
nambù. Dite a quei tempi! E di quali tempi credete di parlare? Quelli
furono
i tempi gloriosi per l’Italia della cacciata di A
te un poco qualche Libro di Storia letteraria, e Voi troverete che vi
furono
in Italia tuttavia moltissime Accademie di Letter
nsalzada veo “en cien mil disparates recitados.” E questi spropositi
furono
da esso esaminati nel Don Chisciotte, e con ispez
eatrali dopo nate le Lingue moderne. L’orrore e la desolazione non
furono
le peggiori conseguenze di quella rapida folgore
enestrels ebbero ancora gl’inglesi, gli scozzesi, e i danesi, e forse
furono
i successori dei bardi e degli scaldi. L’Alemagna
Roma nel 1264 fu istituita la Compagnia del Gonfalone (i cui statuti
furono
ivi pubblicati nel 1584), la quale si prefisse pe
salsa e graziosa del di lui Margite. Vennero allora in tanta fama che
furono
chiamati ed ammessi a rappresentare in città, ed
ie, e rimase due volte vincitore. Formide, Evete, Eussenide, Milo non
furono
di molto ad Epicarmo posteriori. Dromone comico m
el quarto anno dell’olimpiade XCVII. Ma Gratino, Eupoli ed Aristofane
furono
i più chiari comici di tal periodo. Trovavasi il
ovuto lasciare in pegno i bauli per potersene partire. E tali ragioni
furono
scritte dallo Zanotti stesso al Duca, esagerando
e fosse riuscita a sciogliersi da un preventivo impegno di Padova. E
furono
citate lettere di cavalieri (di quanta autenticit
to d’ un’ annua provisione di ducento doppie sua vita durante, che li
furono
sempre puntualmente sborsate. Lasciò la pròfessio
All’amico Iacopo Ferretti dovè se gli ultimi anni della sua vita non
furono
passati in mezzo agli stenti ; a settant’anni ave
specie di rimessa. I due nuovi arrivati, provenienti dalla Capitale,
furono
annunciati a suon di gran cassa, e fatti segno al
di scriver componimenti simili all’Atalia e al Misantropo, perché non
furono
quelli la prima volta ricevuti favorevolmente dag
, che sono dotti272, e passano indi a’ posteri insieme con quelli che
furono
scritti nella caverna di Salamina. Or si può esit
tenzione e l’interesse destati, la stima e gli applausi procacciatisi
furono
unanimi dovunque. » Flavio Andò fu, si può dir
le e graziosa, e una profonda intelligenza delle commedie improvvise,
furono
tutti meriti, che gli acquistarono fama e riputaz
nerale osserviamo, che in tanti paesi tutte le prime rappresentazioni
furono
sacre. Il nostro intendimento poi, il quale da’ s
n versi. Tra’ barbari (dice Aristotile Polit. lib. I) le prime leggi,
furono
dettate in canzoni. I goti, antichi popoli della
rti nelle Fiabe del Gozzi e nelle sue Commedie tratte dallo spagnuolo
furono
scritte per lei. F. Bartoli ci fa sapere come « a
simo servidore. Bartolo Savi d.° Truffaldino. Detti fuochi teatrali
furono
illustrati con un carme apologetico dell’abate Gi
i…… Le opere che al Bonazzi assicuraron fama di scrittore egregio
furono
due : il Gustavo Modena e l’arte sua, e la Storia
te (vol. II, pag. 682-687). Anche per la prosa i primordi del secolo
furono
felicissimi. Vennero allora ad onorare le nostre
era stata posta la lumiera con quattro grandi pavoni dorati, che poi
furono
tolti perchè dalla sua luce si pavoneggiavano que
e il Sant’Uffizio di Roma, anche senza calcolare che i grandi artisti
furono
allora parecchi, la memoria degli artisti anterio
ta di F. A. Bon ? – Nessuno – tutti gli altri che ho veduto dopo, non
furono
che pallide copie. Lo stesso Bellotti Bon non lo
spense la domenica sera 20 gennajo alle 11, 25. I funerali civili ne
furono
solenni : ogni compagnia mandò fiori e rappresent
j ; ed ognuno può immaginare il terrore e il tremito, dai quali tutti
furono
invasi, sentendo il legno colare a fondo. Mentre
di danni. Le povere vittime trovandosi su coperta del legno sommerso
furono
tutte trovate, meno mia moglie e la mia povera Ad
biancheria e un abito di lana nera ; la cosa fece chiasso in città ;
furono
fatte solenni esequie, e baciata un’ultima volta
ell’Adimario, di Rut del Drisearo, di Giuseppe del Ditero. Queste non
furono
favole stravaganti e maligne; ma non vi si guarda
ere e Didone. S’impressero in un volume da Bernardo Jobin nel 1592, e
furono
dedicate prima a Cristiano IV destinato re di Dan
da più chiari ingegneri, il Sansovino ed il Palladio, i quali perchè
furono
formati di legno già più non esistono. Essi servi
uale non vorrei che al tempo di partire ci fossero contrasti, come ne
furono
a Padova l’anno scorso, che non voleva la compagn
falsa e graziosa del di lui Margite. Vennero allora in tanta fama che
furono
chiamati e ammessi a rappresentare in città, e al
zioni del coro. Sufarione, Epicarmo, Connida, Magnete, Formide, Crate
furono
i poeti comici della più remota antichità. Trovav
lle scempiaggini di M. de Chamfort contra di Aristofane, si é ch’esse
furono
nel di lui discorso approvate, coronate, e premia
i fatti che loro accadevano come uomini, non come eroi. I mimi greci
furono
picciole favole buffonesche le quali poterono der
orma regolare. Senarco, e Sofrone siciliano contemporaneo d’Euripide,
furono
scrittori di favole mimiche. I pantomimi erano im
quest’istrioni-ballerini. Da principio la rappresentazione e la danza
furono
indivise dalla musica e dalla poesia. Queste vari
nciulli canuti della vostra nazione. Dopoché tanti spettacoli scenici
furono
dalla campagna introdotti in Atene e in altre chi
o, di Chadoin, di Bertramo e di Ermentruda. Sappiamo poi che i Druidi
furono
proscritti da Tiberio e da Claudio; e m. Schoepfi
a fe costruire un anfiteatro e nuove terme. Sotto Atalarico frequenti
furono
gli spettacoli scenici in Italia, e vi si profuse
bene comparvero alcune incondite poesie nelle nuove lingue, non ve ne
furono
a patto veruno teatrali. Egli è però evidente che
fecero ammutolire i poeti, spaventandoli con diffidenze e crudeltà, e
furono
cagione che i teatri risonassero unicamente di bu
ognun sa. Così alle nozze di Galeazzo I con Bianca di Savoja nel 1350
furono
date, secondochè dice il Corio e ’l Giovio, sette
aliano, secondo che ha osservato il Redi in una lettera a Carlo Dati,
furono
da Giovanni Villani chiamati Ministrieri, e da Ma
della Scandinavia, e di tutta l’antica Germania. Gli uni e gli altri
furono
in grandissima stima e venerazione, e vennero spe
e altra storia essi non aveano che i canti de i loro Poeti; e i Bardi
furono
energicamente chiamati da Ossian i Re della fama.
romettersi, risolse di recarsi nell’America meridionale, ove le sorti
furono
assai prospere ; per modo che nell’ 89 tornò in I
e (Roma, 1888), tre delle quali, le migliori politiche (18, 129, 179)
furono
a lui dirette. Ma che cosa passasse il povero cap
perato. I nuovi lavori che accrebber nuove fronde alla sua ghirlanda,
furono
i Fourchambault di Augier, il Povero Piero di Cav
lemo favorito del re Filippo, e Aristodemo ambasciadore in Macedonia,
furono
essi stessi rappresentatori: il sobrio filosofo P
Cornelio Silla dittatore, il gran Germanico, Cajo Claudio imperadore,
furono
scrittori di commedie: un Giulio Cesare, un Cesar
traduce1: “Sindachè i Romani introdussero in Ispagna la buona Poesia,
furono
in essa conosciuti i Giuochi Scenici; e le rovine
, non si ricordò in ciò dire, che i Teatri Romani, come il Saguntino,
furono
tutti copie esatte di quelli di Atene, Mitilene,
ell’Adimario, di Rut del Drisearo, di Giuseppe del Ditero. Queste non
furono
favole stravaganti e maligne; ma non vi si guarda
ere e Didone. S’impressero in un volume da Bernardo Jobin ncl 1592, e
furono
dedicate prima a Cristiano IV destinato re di Dan
, perchè parecchi individui di essa col loro capo vissero nel XVII, e
furono
aggregati nell’Accademia de’ Lincei instituita in
ell’Accademia Senese de’ Fisiocritici, al dir del prelodato Amaduzzi,
furono
fondati da Pirro Maria Gabrielli Lettore primario
composte. Ma se tu prendi a paragonarle cogli originali Greci, da cui
furono
tratte, e ogni cosa di seguito e diligentemente t
t. Tuscul. lib. I, n. 2) si tennero i poeti, che per la maggior parte
furono
di vil nascita e stranieri. Tiraboschi nella Stor
mune agli attori delle commedie e delle tragedie, contuttociò costoro
furono
esenti da quella macchia d’infamia, di cui erano
dell’Apologista. Ultimamente pensava, che le Commedie del Beolco non
furono
mica stampate a quei tempi di Leone X., come dice
ettere del Cueba, in cui si registra una filza di nomi, e si dice che
furono
Comici eccellenti. Comici vi furono al certo molt
una filza di nomi, e si dice che furono Comici eccellenti. Comici vi
furono
al certo moltissimi, ma che fossero eccellenti e
Forse citando le proprie Commedie come ben ricevute? Ma ben ricevute
furono
eziandio quelle di Lope, e ciò prova solo il plau
CAPO VII. Teatro di Eschilo. Epigene, Tespi e Frinico I
furono
tre uomini di talento particolare, ognuno de’ qua
È ciò picciol merito? Sì bene pei piccioli e maniera i talenti, come
furono
i La-Mothe, i Perrault e i Cartaud de la Vilade,
Furie rappresentate da cinquanta attori ne formavano il Coro, i quali
furono
dal poeta in tale spaventevole e mostruosa foggia
sta teatrale di ballo serio? Le favole del padre della tragedia greca
furono
, come quelle de’ suoi successori Sofocle ed Eurip
nto. Quando la prima donna Regina Cicucci fu licenziata dal Sacchi,
furono
in predicato le due attrici Maddalena Battaglia e
gione innocente della morte della sorella, lo cacciò di casa. Inutili
furono
le discolpe del giovinetto, e le preghiere di tut
in Teatro alcune Rappresentazioni favolose del signor Co : Gozzi, che
furono
per l’addietro un solo pregio della Compagnia d’A
serva presso di esse, e le rende inospitali ed inaccessibili, siccome
furono
per gran pezza gli ebrei, gli egizi, gli sciti, i
fanciulle dell’Andalusia, e di Lima? Perché imitano le loro madri. Se
furono
sì molli i sibariti, magnifici e ghiottoni i colo
nserva presso di esse, e le rende inospitali e inaccessibili, siccome
furono
per gran tempo gli Ebrei, gli Egizzi, gli Sciti,
fanciulle del l’Andalusia e di Lima? perchè imitano le loro madri. Se
furono
molli i Sibariti nella loro corruzione, magnifici
onserva presso di esse e le rende inospitali e inaccessibili, siccome
furono
per gran tempo gli Ebrei, gli Egizj, gli Sciti, i
fanciulle dell’Andalusia o di Lima? perchè imitano le loro madri. Se
furono
molli i Sibariti, magnifici e ghiottoni i Colofon
truppe di Severo160. Antiochia ne avea un altro, e i di lei istrioni
furono
cagione della trascuraggine e della fatal rovina
Magnificenza e profusione eccessiva negli spettacoli scenici. Non
furono
mai più sontuosi e frequenti i giuochi scenici qu
Roma più di tremila, le quali coi loro cori e con altrettanti maestri
furono
privilegiate ed eccettuate da un bando di sfratto
teatro e nuove terme fe costruire in Pavia: sotto Atalarico frequenti
furono
gli spettacoli teatrali in Italia, e vi si profus
idero comparire alcune incondite poesie nelle nuove lingue, non ve ne
furono
a patto alcuno teatrali. Egli è però evidente che
cero ammutolire i poeti, spaventandoli colle diffidenze e crudeltà, e
furono
cagione che i teatri risonassero unicamente di bu
enza San Vitaliano, istituendo un coro di mutici romani, che italiani
furono
detti dall’istitutore loro, come fece anche Leone
argomenti conformi al genio ed al pensare attuale de’ popoli, per cui
furono
fatti. Senza questa massima non è possibile dar u
ludi, ovvero siano i misteri detti della Passione. Sul principio non
furono
se non rozzi spettacoli presentati agli occhi del
secrate al servigio della religione. Ognun sà che i primi poeti greci
furono
insiem sacerdoti, e che eglino medesimi recitavan
iscuoteva onori divini; che Venere, Ganimede, Ebe, Adone, e le Grazie
furono
posti ne’ seggi celesti, e che le meretrici perfi
entazioni sacre ebbero in Grecia sì lunga durata, e di tal importanza
furono
considerate. [13] Tutto l’opposto avviene fra noi
e. P. E.: S’io sapeva niente, che il diavolo mi porti.»36 [22] Tali
furono
insomma quasi tutte le rappresentazioni delle qua
proposito, e raccogliendo in breve quanto a noi s’appartiene, quattro
furono
i gradi o l’epoche dell’accrescimento della music
l’invidiabile suo organo vocale, credo che in luogo di giovargli gli
furono
dannosi, poichè, se avesse dovuto combattere qual
retazione mai errata. Le due parti che tra l’ultime gli crebber fama,
furono
il Duca Valentino nei Borgia, e l’Ammiraglio Rote
za con quello di madre, e assai nota per una quantità di romanzi, che
furono
in voga al suo tempo. Lasciò il teatro nel '60, e
“si studieranno di lavorare i suoi Drammi sull’esempio di quelli, che
furono
scritti nella caverna di Salamina”. Quindi prende
Salamina”. Quindi prendete argomento d’insegnarmi, che i Drammi “non
furono
inventati per dilettare i Savj Solitarj ne’ loro
di Abderiti se ne dilettavano a segno, che in un contagio d’altro non
furono
capaci, che di declamare i versi dell’Andromeda.
elle carrette, nè l’O so, nè il Camelo pardale, nè l’Elefante bianco,
furono
mai, Sig. Lampillas mio dolcissimo, siccome fin q
però farvi osservare ancora, che non tutti gli amori in quella Città
furono
a quel tempo alla militare, o alla Turca. Furonvi
ezze di passione, che i Francesi esprimono con la voce sentiment, non
furono
rare in quella Corte; ma per la questione non occ
e pubblica, alla guerra e al culto religioso. Come gli dei e gli eroi
furono
tenuti poeti e musici così furono ancora tenuti b
religioso. Come gli dei e gli eroi furono tenuti poeti e musici così
furono
ancora tenuti ballerini. Ballava Venere, Ebe, e l
danza propriamente detta ad alcune istituzioni religiose e politiche,
furono
ancora i primi a introdur sul teatro la danza pan
o ancora i primi a introdur sul teatro la danza pantomimica. Dico che
furono
i primi, poiché sebbene trovinsi fra i Greci surr
arti musicali e rappresentative, e nella poca filosofia di coloro che
furono
i primi a restituirle, non è maraviglia che s’int
inale Dovizio Bibbiena, la prima commedia in prosa recitata in Italia
furono
eseguiti quattro balli bellissimi, dei quali ecco
(dic’egli scrivendo al Conte Ludovico Canossa, vescovo di Tricarico)
furono
tali. La prima fu una moresca di Jason, il quale
sa; e questi ballarono una fiera moresca per ammazzar Jason; e quando
furono
all’entrare, s’ammazzavano ad uno ad uno, ma non
atto del quale fu terminato cogli omaggi, che dalle mentovate nazioni
furono
resi alla giovine principessa d’Inghiltera e coi
alla giovine principessa d’Inghiltera e coi magnifici presenti che le
furono
fatti. [25] Ottavio Rinuccini, inventore del dram
ato180. Quinaut e Lulli, quegli come poeta e questi come compositore,
furono
i primi a dar qualche idea d’una danza teatrale p
pratica quanto colla voce e colla penna insegnava agli altri. Lodati
furono
e da tutti concordemente ammirati la morte d’Erco
at apte.» 177. [NdA] L’inverosimiglianze a cui diede luogo il coro
furono
così grandi che giunsero a far ristuccare di esso
parla eziandio di alcune pastorali de’ Provenzali, che altro pure non
furono
se non che piccioli dialoghi, ne’ quali confabula
trodurre nella Commedia gl’ Intermezzi in musica, che per molto tempo
furono
uniti alle opere serie e che soppressero per sost
fibra d’artista. Dopo gli anni, che chiameremo di noviziato, ma che
furono
anni di vita artisticamente vissuta, nei quali la
rigore usato contro Anassandride ed il silenzio imposto al Coro, onde
furono
atterriti e incatenati i poeti della commedia mez
edia Greca passate da’ Latini a noi, in forza di governo e di costumi
furono
ed esser doveano posteriori alla commedia di Aris
e dà per innamorati Archiloco e Ipponatte. Alcune delle di lui favole
furono
trasportate nel teatro latino da Marco Accio Plau
sotto questi differenti aspetti in una rappresentazione medesima. E
furono
scritti I due gemelli veneziani, che piacquero im
e non sapendo ove battere il naso per sostituirlo, nel giovedì grasso
furono
disdetti tutti i palchi per l’anno seguente. Fu a
e tragiche per rappresentarsi da’ cavalieri e dalle dame di corte; ma
furono
primi tentativi superati in certo modo da Olao Da
niana fu un interprete valorosissimo, il più valoroso forse di quanti
furono
a’ bei tempi di Goldoni stesso. I personaggi bori
ia. S’aggiunse a questa più giusta cadenza secondo il gusto lulliano,
furono
risecati i soverchi artifizi, si fecer camminare
ominciarono a fiorire dopo la metà del passato secolo. Le più celebri
furono
quella del Corelli, e non molto dopo quella del T
la fisica. Ma gli empori più illustri del canto sul fine del Seicento
furono
Napoli e Bologna. La prima cotanto rinomata ne’ f
ole, che lungo sarebbe il voler partitamente noverare. Le più insigni
furono
quelle di Leonardo Leo, di Domenico Egizio, di Fr
Italiani celebri solo per questo merito; Ferri, Matteucci, e Guadagni
furono
creati cavalieri, Farinelli ebbe la croce di Cala
nza, e se la semplicità, la sobrietà, l’espressione, e la naturalezza
furono
le delizie dei primi, le fiaminghe anticaglie, il
e. Pergolesi ha delle cose molto triviali, i principi di Jummella non
furono
conformi alla eccellenza cui giunse dappoi, Tarti
e parole atte a formare la misura propria di ciascuna spezie di versi
furono
chiamate piedi o numeri secondo il maggior o mino
torno alla natura degli accenti. Isaacco Vossio e il Padre Montfaucon
furono
di parere che non si potesse riflettere a questi
de’ quali è posteriore d’assai alla bella età della lingua greca, non
furono
inventati se non per fissare i suoni di questo li
manca che le lettere e le arti non ricadano in quella confusione onde
furono
tratte dai riflessivi nostri antenati per opera a
Nicandro, e di Teognide, comecché fossero scritte in versi, pure non
furono
giammai comprese nel numero de’ poemi, non perché
nemmeno della poesia la medesima idea che i Greci, i poeti de’ quali
furono
i primi teologi, i primi legislatori, ned altro f
pure malgrado il loro zelo e l’eloquenza loro i piaceri della ragione
furono
sagrificati a que’ dell’orecchio, e d’allora in p
niso, dell’Accademia del Pontano ec. ma quasi tutte le altre composte
furono
nell’italiano moderno. La prima tragedia di quest
n teatro stabile secondo l’architettura diretta dallo stesso poeta; e
furono
eseguite a maraviglia, essendosi l’istesso Ariost
ne la decadenza. Le favole pastorali che dopo il Cefalo del Correggio
furono
composte nel cinquecento, sono un nuovo genere dr
l gran Torquato160, e ’l Pastor Fido del celebre Guarini, i cui cori
furono
parimente cantati nella rappresentazione. Queste
furono parimente cantati nella rappresentazione. Queste due pastorali
furono
tradotte in Francia cinque o sei volte infeliceme
ridice in occasione del matrimonio di Maria de’ Medici con Errico IV,
furono
poste in musica da Giacomo Peri, e s’impressero i
A quella favola pastorale il poeta medesimo fece poi gl’intermedi che
furono
dati alle stampe da Marco Antonio Foppa appié del
rati per far risorgere la greca poesia drammatica, per gli cui sforzi
furono
imitati, ed esposti all’ammirazione universale i
Giobbe di Adamario, di Rut di Drisearo, e di Giuseppe di Ditero. Non
furono
queste stravaganti come le precedenti, ma vi si t
ngere e a parlare, sparvero gl’ incanti e la mitologia, e le divinità
furono
scacciate dalla scena quando imparò ad introdurvi
ntervalli e le pause della declamazione. Molti pezzi di questa musica
furono
composti dallo stesso Rousseau, e gli altri da M.
i si mettesse all’opera. Ma pur troppo anche allora i suoi sforzi non
furono
fortunati, ed il pubblico rimaneva indifferente a
cavalli di battaglia ? L'eloquenza di Ernesto Rossi e la sua autorità
furono
fortunatamente più forti delle paure del giovane
quel giorno si spense quasi d’improvviso per congestione. I funerali
furono
una imponente testimonianza di affetto e di ammir
dunque l’Amorevoli ? Non ne sappiamo nulla. Era co’primi Gelosi, che
furono
in Francia nel 1577, e in quell’anno istesso pres
le Varie fortune boschereccia. Tre altre pescatorie di questo secolo
furono
l’Aci di Scipione Manzano impressa in Venezia nel
I a cui si dedicòa. a. Eritreo Pinacoteca P. II. a. Tali passi mai
furono
comunicati in Parma dal prelodato p. Affò. a. Ti
le Varie Fortune boschereccia. Altre tre pescatorie di questo secolo
furono
l’Aci di Scipione Manzano impresso in Venezia nel
sica nel passaggio della regina di Ungheria per Mantua. Tali passi mi
furono
comunicati in Parma dal prelodato P. Affo. 70. T
pe Eugenio Beauharnais, impresa Paganini. Le sue più grandi creazioni
furono
Aristodemo, Icilio nella Virginia, Arminio del Pi
: Ieri sera al teatro della Scala si riprodusse il Cincinnato, e non
furono
tralasciate le espressioni proibite dal President
; e gli spettacoli destinati al ristoro della società dopo la fatica,
furono
un bisogno conosciuto dalla nuova città più tardi
volta indecenti, benché piacessero assai ne’ tempi della repubblica,
furono
riprovati nell’età del buon gusto quando vivea Or
morte di Ennio, siccome pruova il dottissimo Tiraboschi72. Né presti
furono
, né grandi i progressi del teatro latino. Roma gu
ndevano più necessarie le arti di pace. Allora gli spettacoli scenici
furono
riguardati più favorevolmente, e si cercò l’agio
e scrisse una tragedia col titolo di Edipo, oltre ad alcune altre che
furono
chiamare Giulie, della quali il di lui successore
e e robusto. Invocati gli dei che presiedono alle nozze funeste, come
furono
le sue, il caos, e le furie vendicatrici si deter
, villaggio a due miglia distante da Aversa in terra di lavoro, donde
furono
chiamati, i primi attori atellani. Questo spettac
avole buffonesche, che da prima si usavano per intermezzo, e appresso
furono
uno spettacolo a parte, avendo acquistato molto c
composte. Ma se tu prendi a paragonarle cogli originali greci, da cui
furono
tratte, e ogni cosa di seguito e diligentemente t
st. Tuscul. lib. I n. 2) si tennero i poeti, che per la maggior parte
furono
e di vil nascita, e stranieri. Leggasi il Tirabos
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