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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 724
Serenissimo di Modena ; e che a lei con regolamento dell’aprile 1681 furono assegnate le seguenti commedie : Equivoci – Impr
rbini per varj comici, è aggiunto come nota : E perchè de dinari che furono prestati dal S.re Zerbini ne toccaua alla Diana m
ha donate e però se gli è fatto l’ordine come sotto. Le dobble dieci furono infatti levate a Cintio, poi subito restituitegli
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 382-383
tavano l’uno da Pantalone e l’altra da Serva sotto nome di Rosetta, e furono condotti d’ Italia a Dresda il 1717 da Tomaso Ris
717 da Tomaso Ristori. (V. Bellotti Natale). Quando i comici italiani furono licenziati (10 aprile 1732), si fece eccezione pe
3 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 216-217
ista. Ma se creazioni tipiche nello stretto senso della parola non vi furono (nella recitazione del Papadopoli non era celato
tipo unico : il suo repertorio fu de'più vasti e de'più svariati : ne furono il fondamento Michele Perrin, Il Sindaco Babbeo,
64), come contrapposto alle tante accuse : « In questo lasso di tempo furono aggregati alla mia Compagnia la signora Santoni,
4 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VIII. Vuoto della Storia Teatrale. » pp. 172-179
alle truppe di Severo101. Antiochia ne avea ancora, e i suoi istrioni furono cagione della trascuraggine e della mina di Macri
Erode Ascalonita ne edificò uno magnifico in Gerusalemme103. Mai non furono più sontuosi e frequenti i giuochi scenici, quant
ù di tremila, le quali co’ loro cori, e con altrettanti loro maestri, furono privilegiate ed eccettuate da un bando di sfratto
videro comparire alcune informi poesie nelle nuove lingue, non ve ne furono a patto veruno teatrali110. Don Blàs de Nasarre,
l’Egitto, intitolata Εξαγωγη. Gli antichi poeti e musici ebrei, quali furono Davide, Salomone, Asaf, Eman, ed altri, si crede
5 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Bologna, 23 dicembre 1639. » pp. 5-7
i che due sere prima che questi istrioni terminassero le loro comedie furono gettati sul Teatro sonetti in biasimo della Beatr
parziali dell’ Eularia altra comica. In vendetta di che l’altra sera furono gettate in gran numero altre carte credute sonett
azzi e motti in disprezzo di detta Eularia. Di ciò ne corse querela e furono carcerate tre persone per informar la curia, ma s
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 185-186
douze. » Soldino e Anton Maria avevano la loro residenza a Parigi, e furono chiamati a Blois per piacere del Re. Il Baschet d
oichè gli ordini di pagamento per le rappresentazioni di quell’epoca, furono intestati al capocomico Alberto Ganassa. Secondo
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
Camia Giulia, piacentina. La cita il Bertolotti fra i comici che furono a Mantova nel 1590. Alloggiò il 10 Dicembre da Do
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1009-1013
l fu signor Domenico. Era stata radiata dal repertorio, e le parti ne furono bruciate. Io (che non avevo mai salito un palcosc
per la storia dei nostri comici. Essa racchiude le scene francesi che furono , si può dire, incastonate ne’ loro soggetti, de’
lle scene potesse nuocere alla rappresentazione delle commedie da cui furono tratte, riuscirono a far togliere al Gherardi da
9 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO I. Stato della poesia scenica in Francia. » pp. 3-12
ppresentavano in Parigi á l’Hôtel de Flandres con gran concorso, e vi furono impressi in tre volumi nel 1541. Varie combriccol
di Ginevra verseggiata in parte dal poeta Pietro Ronsardo. Gli attori furono i principali personaggi della Corte, e Mad. Angou
le applauso, e si replicò sempre con grandissimo concorso. Gli attori furono varie persone di buon nome e di talento, e tra es
i commedianti Italiani che aprirono il loro teatro comico in Francia, furono i Gelosi che nel 1577 per privilegio ottenuto dà
10 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Latino e del Libro II — CAPO VII. Copia di Teatri per l’Impero: magnificenza e profusione eccessiva negli spettacoli sceneci. » pp. 38-55
le truppe di Severoa. Antiochia ne avea un altro, e i di lui istrioni furono cagione della trascuraggine e della fatal ruina d
che non solo dapertutto i popoli vollero aver teatri, ma che mai non furono più sontuosi e frequenti i giuochi scenici quanto
Roma più di tremila, le quali coi loro cori e con altrettanti maestri furono privilegiate ed eccettuate da un bando di sgomber
lo distribuì le maggiori dignità a’ pubblici ballerini; molti di essi furono da lui destinati procuratori delle provincie; ne
tessa città di Roma, fu da lui creato prefetto dell’esercitoc. Queste furono le vicende teatrali nell’Impero Romano dopo la Gr
11 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo I. Teatro Italiano nel Secolo XVII. » pp. 268-275
l Chiabrera, l’Ermenegildo del Pallavicini, l’Aristodemo del Dottori, furono tragedie giudiziose, pubblicate quasi tutte dentr
ione, perché parecchi membri di essa col lor capo vissero nel XVII, e furono aggregati nell’Accademia de’ Lincei istituita in
emia Senese de’ Fisiocritici, al dir del sopraccitato abate Amaduzzi, furono fondati da Pirro Maria Gabrielli, lettore primari
ed altri filosofi italiani, nel consultar il gran libro della natura furono i primi a scoprire in buona parte gli arcani di e
12 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
and che ci dà la notizia di questo comico, op. cit.). Il ’29 e il ’30 furono appunto i due anni tristissimi per l’Italia, a ca
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
agnia da sè, della quale, secondo lo spoglio di A. Bartoli (op. cit.) furono attori Domenico Botti, Gregorio Cicuzzi, Antonio
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 453
Giraud, L’Ulivo e Pasquale del Sografi, Così faceva mio padre del Bon furono i lavori nei quali si levò a maggior altezza. Fu
15 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — [Epigrafo] »
Imperocché è pur lecito il dar giudizio di quelle professioni, in cui furono eccellenti Apelle, Zeusi e Protogene, anche a col
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 346
po, dal poeta della Compagnia Paolo Giacometti molte parti di rilievo furono scritte pel Benini, e da lui valentemente eseguit
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
tanto le parti de'singoli attori, le quali, recitate le commedie, non furono serbate nè messe insieme, e per essere alcuni deg
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 31-32
aggiormente là sete à questo Idropico corpo di Compagnia ; Potati che furono à pena i Rami dei Vechio debito, ripulullorno in
o Riccoboni, di Carlo San Giorgi, ecc. ecc., ai quali per sussistenza furono assegnate due doppie il mese. E lo troviamo del '
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 754-756
ttore, insegnava con amore ; e Francesco Lombardi e Gustavo Modena ne furono la prova. Egli fu dotato dalla natura di tutti i
n una sua lettera. Oreste, Orosmane, Cintio, Aristodemo e molte altre furono da lui declamate con immenso successo. I due Bonf
etc., etc.…, tutte queste produzioni tragiche, comiche e drammatiche furono da lui declamate e recitate con tal superiorità d
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 617-622
mento à quella Città ; i Comici accettarono l’inuito, et arriuati che furono , e fatto la prima Comedia, fu loro leuata la lice
etter peccato mortale ; e così i Comici ricorsero dal buon Pastore, e furono subito introdotti, atteso che quelli istessi, che
Scenarij delle loro comedie giorno per giorno al suo foro, e così ne furono dal detto Santo, e dal suo Reuerendissimo Signor
21 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XV. ed ultimo. Conchiusione con pochi Avvisi amorevoli agli Apologisti. » pp. 214-236
dell’Italia diventava infatti, e non immaginariamente, Greca. E tante furono e sì illustri le Colonie, che dalla Grecia venner
da’ Fenici Commercianti; si dice poi, che i Fenici venuti in Ispagna furono alcuni Cananei fuggiti dall’usurpatore Giosuè, po
e di Poetica) la chiama ancora Erodoto, il quale asserisce che i Samj furono i primi ad approfittarsi delle Fiere di Tarteso.
furono i primi ad approfittarsi delle Fiere di Tarteso. Ora se i Samj furono i primi, se queste Fiere, questi Emporj non erano
uentati da altri, come dinotano le parole ἐμπόριον ἀκήρατον, i Fenici furono posteriori alla venuta de’ Samj, e così la loro v
tino poi non ammette tal dominio Fenicio, e scrive, che i Cartaginesi furono i primi, che dopo i Re naturali ottennero l’imper
za, quando che ciò è contrario al vero, mentre i Romani ben per tempo furono ne’ due primi secoli Gramatici e Verseggiatori, c
e Verseggiatori, come è chiaro da’ Versi Saliari, e nel terzo secolo furono gran Legislatori, di che sono prova evidente le n
22 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO ULTIMO. Conchiusione. » pp. 300-303
i scrivere componimenti simili all’Atalia e al Misantropo, perchè non furono questi la prima volta ricevuti favorevolmente dag
tà che sono i dotti, e passano indi a’ posteri insieme con quelli che furono scritti ne la caverna di Salamina. Ora si può esi
23 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo settimo »
presentazioni musicali, poiché senza risalire fino a’ provenzali, che furono i primi a introdurle in Italia, sappiamo ancora c
non si potendo sostenere per la persecuzione mossa contro all’autore, furono chiamati dall’Italia musici e cantori che introdu
ri e di cantanti, i quali sparsero dappertutto il gusto dell’opera, e furono scelti poeti che ne componessero, tra quali il ma
preferenza data da Filippo Quarto alle commedie nazionali nelle quali furono insigni al suo tempo Calderon, Montalban, Solis,
o perfezionati che si veggono a un dipresso nel medesimo stato in cui furono inventati. I principali sono il Gudock, ovvero si
balli. Araja, napoletano, fu il maestro di cappella, siccome italiani furono per la maggior parte i cantori e i suonatori, che
24 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo III. La Poesia Drammatica nel Secolo XV fa maggiori progressi in Italia. In Francia cominciano i Misteri. » pp. 194-209
d’Innocenzo VIII, e di Alessandro VI, compose ancora due drammi, che furono stampati e fatti solennemente rappresentare in Ro
’ misteri, le quali, essendosi ne’ secoli precedenti usate in Italia, furono pure in questo continuate a Roma e in altri luogh
drammi ad uso di questo teatro149, pel quale altri celebri letterati furono eziandio impiegati nel tradurre alcune altre comm
de santi, così ripiene di scurrilità che verso la fine del secolo ne furono per sempre escluse per un canone del concilio tol
chi di carnovale che siensi conservati, sono della metà del secolo, e furono composti in Norimberga da Giovanni Rosenblut. Se
poeti moderni, e a istruire la gioventù a ben recitarle e declamarle, furono due illustri grammatici e filologi di que’ tempi,
25 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo VI. Spettacoli Scenici Spagnuoli nel medesimo Secolo XVI. » pp. 252-267
a, si coltivava la poesia scenica nelle Spagne. Le novelle in dialogo furono le prime cose ch’ebbero nella penisola un’immagin
arte di ciò che scrisse pel teatro. Montalbàn afferma che le commedie furono più di mille e ottocento, e che unite a los autos
ioso delle commedie stravaganti. Contemporanei di Cervantes e di Lope furono il dottor Ramòn, Miguél Sanchez, il dottor Mira d
ra essi erano alcune tragedie di Assalone, Amone, Saule e Gionata. Ma furono veramente tragedie? Non si può sapere, perché gli
l 1530 con lasciar varie opere. Laonde a questi due dotti uomini, che furono dirozzati e ammaestrati in Italia, dee la Spagna
e di santi e simili cose recitate per la penisola nelle chiese, donde furono escluse nella fine dei XV secolo per decreto del
26 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 791
cluso il De Marini. Ma gli avvenimenti politici fatali a tutta l’arte furono a lui fatalissimi. Perduto ogni suo avere, indebi
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 174
o ebbe per resultato la chiamata di comici stranieri : e questa volta furono italiani, venuti da Venezia sullo scorcio del 168
28 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del libretto »
gia. Di qui la Dafne, l’Euridice, l’Arianna di Ottavio Rinuccini, che furono i primi drammi che circa il principio della trasc
iù ristretti termini si rimangano circonscritti; e questi e non altri furono posti sulle scene. Di maniera che l’opera, discen
se ne rimane così debole e meschina, che con qualche color di ragione furono chiamate altrettante infilzature di madrigali. Al
29 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo quarto »
nelle cose musicali così gloriosamente distinguersi. Questi stranieri furono i Provenzali, popolo celebre nella storia pella p
ne avventure che si leggono nelle vite de’ trovatori. Se già esse non furono bizzarre fantasie prodotte dalla calda immaginazi
rumentale era abbastanza numerosa e variata. Intorno al canto diverse furono le mutazioni. Da principio si cantavano le loro c
mo versetto o la prima parola dell’inno latino sulla cui composizione furono esse modellate. In seguito alcuni bravi musici fr
ali fatti nella volgare favella, di cui si conservi memoria in Italia furono secondo il Minturno, il Crescimbeni, e il Quadrio
tiliano, Aristotile, Alipio, Gaudenzio, Nicomaco, Bacchio, e Plutarco furono letti, copiati, ricorretti, e alcuni fra essi int
ncipi Cristiani. Di questa nazione, ragionando de’ tempi più moderni, furono Giovanni del Tintore di Nivelle menzionato più av
’Abate du Bos al celebre Corio. [24] Nè soltanto Fiaminghi e Francesi furono avidamente cercati dalle corti italiane, ma gli S
ca italiana non solo con opere assai pregiate a’ suoi tempi, le quali furono stampate in Roma l’anno 1585, ma con belle compos
8. Oltre a’ mentovati che possono chiamarsi di prima classe, molti vi furono di qua dai monti peritissimi nell’uno e nell’altr
ella poesia teatrale e la perfezione ove giunsero le arti del disegno furono un’altra epoca dell’incremento che prese la music
i Francia 54. [38] Che che ne sia di ciò, cotali spettacoli altro non furono appunto che abbozzi, né alcuno di essi ci dà l’id
a taluni componimenti drammatici. De’ Provenzali, dice il Millot, che furono commendati dal Nostradamus, e da altri come conos
dizione inutile basti sapere, che simili tenzoni poeti che e musicali furono molto in voga presso ai Greci, che le usavano anc
in voga presso ai Greci, che le usavano ancora i bardi irlandesi, che furono comuni agli antichi galli, e che lo furono altres
ora i bardi irlandesi, che furono comuni agli antichi galli, e che lo furono altresì agli scozzesi montanari, presso ai quali
ano d’essere rilevate come capi di somiglianza caratteristica, poiché furono , sono, e saranno comuni a tutti i versi e a tutte
ome) è il più famoso tra i poeti di quella nazione. Gl’Incas del Perù furono quasi tutti poeti e musici ne’ primi tempi, e qua
presentando i loro rozzi spettacoli, e che protetti prima dai signori furono poi sotto Carlo Magno condannati da entrambe le p
l’uso dei giuocolieri sono tutte cose le quali prese collettivamente furono conosciute da più nazioni europee ed asiatiche, c
polare per la vittoria di Cortenova riportata da Federigo nel 1239 vi furono cembali, cetere ed altri strumenti musicali, mi r
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 613
e un attore applauditissimo ; e Verona, Bologna, Parma ed altre città furono del di lui merito bramose spettatrici. »
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1024-1026
ifferenza grandissima tra quella loro pesantezza e la nostra vivacità furono Massimo Trojano, Orlando di Lasso e Battista Scol
1-02_1897_img179.jpg] Quanto alla paga annuale, sappiamo di due a cui furono assegnati 130 fiorini : al nutrimento, vestiario
32 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO I. Stato della poesia scenica in Francia. » pp. 65-76
ppresentavano in Parigi à l’Hôtel de Flandres con gran concorso, e vi furono impressi in tre volumi nel 1541. Varie combriccol
le applauso, e si replicò sempre con grandissimo concorso. Gli attori furono varie persone di buon nome e di talento, e tra es
i commedianti Italiani che aprirono il loro teatro comico in Francia, furono i Gelosi che nel 1577 per privilegio ottenuto da
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 662
e mariti, uno dei quali, il secondo, a noi sconosciuto. Gli altri due furono  : il Cicuzzi, di Brindisi (il Gozzi lo chiama Cic
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 631
itturato pel venturo anno in qualità di amoroso, e le sue prime prove furono disastrose ; ma il Mascherpa, che fu per lui più
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 362
per la decisa avversione che i parenti avevano al teatro ; ma i quali furono a lei di non poca utilità nell’arte comica, giacc
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 361
anche a Dresda procurare un tal godimento ; e il 2 settembre del 1714 furono anticipati 4000 fiorini imperiali al Ristori, com
37 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo ottavo »
ccolto a perpetua infamia dell’arte. [2] Di siffatto disordine tre ne furono le vere cagioni: la prima, la natura stessa del m
tomo terzo delle Opere di esso Chiabrera. Ingegnose molto e leggiadre furono per lo più le invenzioni de’ drammi a Firenze e a
a, e per quella di Torino il Vascello della felicità, e l’Arionne che furono veduti al palazzo reale nel Carnovale del 1628, c
n de’ quali cantò un breve recitatativo, cui rispondeva il coro. Indi furono visti apparir gli elementi diversamente simbolleg
tò i sovrani, le dame, e i cavalieri a entrar in codesto vascello ove furono serviti a suntuosa cena dai Tritoni i quali porta
ndimeno tenuto a’ suoi tempi per ristorator del teatro: i suoi drammi furono ristampati non poche volte come cose degne di ten
e parecchi trattati eccellenti indirizzati a migliorare la musica. Vi furono delle gare e delle dispute celebri tra Vincenzo G
ssero subito dopo l’invenzione del melodramma. I più famosi in allora furono Guidobaldo, Campagnuola mantovano, Marco Antonio
la Laodamia del Muti, le Valeri, le Campane, le Adriane con altre che furono con indicibil plauso sentite in diversi teatri d’
38 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO X. » pp. 112-139
s (p. 194.): “Le più celebrate Tragedie, le Commedie più regolate non furono altro, che una troppo timida e superstiziosa imit
ravvisate anche dall’erudito Brumoy, accenna, che gli Autori di essa furono persone nobile condecorate, e perciò satireggiava
bblicate dal Commediante Flaminio Scala nel 1611. Altro che cinquanta furono i canovacci Istrionici di quel tempo, in cui gran
cominciata dal Maffei, e si sono sostenute con applauso in Teatro. Vi furono almeno cento Commedie degl’Intronati di Siena (an
i &c., le quali non cedono alle altre Erudite del Cinquecento. Vi furono alcune Pastorali pregevoli, tra le quali spiccano
te Scala? Stimate forse che fossero pochi i buoni Drammi? Le Tragedie furono tante che di molto superano le Spagnuole de’ due
nambù. Dite a quei tempi! E di quali tempi credete di parlare? Quelli furono i tempi gloriosi per l’Italia della cacciata di A
te un poco qualche Libro di Storia letteraria, e Voi troverete che vi furono in Italia tuttavia moltissime Accademie di Letter
nsalzada veo “en cien mil disparates recitados.” E questi spropositi furono da esso esaminati nel Don Chisciotte, e con ispez
39 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo I. Ritorno delle Rappresentazioni Teatrali dopo nate le Lingue moderne. » pp. 181-187
eatrali dopo nate le Lingue moderne. L’orrore e la desolazione non furono le peggiori conseguenze di quella rapida folgore
enestrels ebbero ancora gl’inglesi, gli scozzesi, e i danesi, e forse furono i successori dei bardi e degli scaldi. L’Alemagna
Roma nel 1264 fu istituita la Compagnia del Gonfalone (i cui statuti furono ivi pubblicati nel 1584), la quale si prefisse pe
40 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XI. Primi passi della Commedia Antica. » pp. 2-15
salsa e graziosa del di lui Margite. Vennero allora in tanta fama che furono chiamati ed ammessi a rappresentare in città, ed
ie, e rimase due volte vincitore. Formide, Evete, Eussenide, Milo non furono di molto ad Epicarmo posteriori. Dromone comico m
el quarto anno dell’olimpiade XCVII. Ma Gratino, Eupoli ed Aristofane furono i più chiari comici di tal periodo. Trovavasi il
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 743-748
ovuto lasciare in pegno i bauli per potersene partire. E tali ragioni furono scritte dallo Zanotti stesso al Duca, esagerando
e fosse riuscita a sciogliersi da un preventivo impegno di Padova. E furono citate lettere di cavalieri (di quanta autenticit
to d’ un’ annua provisione di ducento doppie sua vita durante, che li furono sempre puntualmente sborsate. Lasciò la pròfessio
42 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 238
All’amico Iacopo Ferretti dovè se gli ultimi anni della sua vita non furono passati in mezzo agli stenti ; a settant’anni ave
43 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 692
specie di rimessa. I due nuovi arrivati, provenienti dalla Capitale, furono annunciati a suon di gran cassa, e fatti segno al
44 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Conchiusione » pp. 438-442
di scriver componimenti simili all’Atalia e al Misantropo, perché non furono quelli la prima volta ricevuti favorevolmente dag
, che sono dotti272, e passano indi a’ posteri insieme con quelli che furono scritti nella caverna di Salamina. Or si può esit
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 40-41
tenzione e l’interesse destati, la stima e gli applausi procacciatisi furono unanimi dovunque. » Flavio Andò fu, si può dir
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 888
le e graziosa, e una profonda intelligenza delle commedie improvvise, furono tutti meriti, che gli acquistarono fama e riputaz
47 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo II. In quali cose si rassomigli ogni teatro. » pp. 8-13
nerale osserviamo, che in tanti paesi tutte le prime rappresentazioni furono sacre. Il nostro intendimento poi, il quale da’ s
n versi. Tra’ barbari (dice Aristotile Polit. lib. I) le prime leggi, furono dettate in canzoni. I goti, antichi popoli della
48 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 472-473
rti nelle Fiabe del Gozzi e nelle sue Commedie tratte dallo spagnuolo furono scritte per lei. F. Bartoli ci fa sapere come « a
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 507
simo servidore. Bartolo Savi d.° Truffaldino. Detti fuochi teatrali furono illustrati con un carme apologetico dell’abate Gi
50 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 478-485
i…… Le opere che al Bonazzi assicuraron fama di scrittore egregio furono due : il Gustavo Modena e l’arte sua, e la Storia
te (vol. II, pag. 682-687). Anche per la prosa i primordi del secolo furono felicissimi. Vennero allora ad onorare le nostre
era stata posta la lumiera con quattro grandi pavoni dorati, che poi furono tolti perchè dalla sua luce si pavoneggiavano que
e il Sant’Uffizio di Roma, anche senza calcolare che i grandi artisti furono allora parecchi, la memoria degli artisti anterio
51 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 17
ta di F. A. Bon ? – Nessuno – tutti gli altri che ho veduto dopo, non furono che pallide copie. Lo stesso Bellotti Bon non lo
52 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 661-662
spense la domenica sera 20 gennajo alle 11, 25. I funerali civili ne furono solenni : ogni compagnia mandò fiori e rappresent
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 969-973
j ; ed ognuno può immaginare il terrore e il tremito, dai quali tutti furono invasi, sentendo il legno colare a fondo. Mentre
di danni. Le povere vittime trovandosi su coperta del legno sommerso furono tutte trovate, meno mia moglie e la mia povera Ad
biancheria e un abito di lana nera ; la cosa fece chiasso in città ; furono fatte solenni esequie, e baciata un’ultima volta
54 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO II. Spettacoli teatrali in Alemagna. » pp. 13-20
ell’Adimario, di Rut del Drisearo, di Giuseppe del Ditero. Queste non furono favole stravaganti e maligne; ma non vi si guarda
ere e Didone. S’impressero in un volume da Bernardo Jobin nel 1592, e furono dedicate prima a Cristiano IV destinato re di Dan
55 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAP. III. Teatri materiali. » pp. 132-135
da più chiari ingegneri, il Sansovino ed il Palladio, i quali perchè furono formati di legno già più non esistono. Essi servi
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Venetia, li 30 marzo 1671. » pp. 605-
uale non vorrei che al tempo di partire ci fossero contrasti, come ne furono a Padova l’anno scorso, che non voleva la compagn
57 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VI. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 82-108
falsa e graziosa del di lui Margite. Vennero allora in tanta fama che furono chiamati e ammessi a rappresentare in città, e al
zioni del coro. Sufarione, Epicarmo, Connida, Magnete, Formide, Crate furono i poeti comici della più remota antichità. Trovav
lle scempiaggini di M. de Chamfort contra di Aristofane, si é ch’esse furono nel di lui discorso approvate, coronate, e premia
i fatti che loro accadevano come uomini, non come eroi. I mimi greci furono picciole favole buffonesche le quali poterono der
orma regolare. Senarco, e Sofrone siciliano contemporaneo d’Euripide, furono scrittori di favole mimiche. I pantomimi erano im
quest’istrioni-ballerini. Da principio la rappresentazione e la danza furono indivise dalla musica e dalla poesia. Queste vari
nciulli canuti della vostra nazione. Dopoché tanti spettacoli scenici furono dalla campagna introdotti in Atene e in altre chi
58 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO I. Vuoto della Storia Teatrale nell’età mezzana. » pp. 57-79
o, di Chadoin, di Bertramo e di Ermentruda. Sappiamo poi che i Druidi furono proscritti da Tiberio e da Claudio; e m. Schoepfi
a fe costruire un anfiteatro e nuove terme. Sotto Atalarico frequenti furono gli spettacoli scenici in Italia, e vi si profuse
bene comparvero alcune incondite poesie nelle nuove lingue, non ve ne furono a patto veruno teatrali. Egli è però evidente che
fecero ammutolire i poeti, spaventandoli con diffidenze e crudeltà, e furono cagione che i teatri risonassero unicamente di bu
59 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « NOTE ED OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 313-326
ognun sa. Così alle nozze di Galeazzo I con Bianca di Savoja nel 1350 furono date, secondochè dice il Corio e ’l Giovio, sette
aliano, secondo che ha osservato il Redi in una lettera a Carlo Dati, furono da Giovanni Villani chiamati Ministrieri, e da Ma
della Scandinavia, e di tutta l’antica Germania. Gli uni e gli altri furono in grandissima stima e venerazione, e vennero spe
e altra storia essi non aveano che i canti de i loro Poeti; e i Bardi furono energicamente chiamati da Ossian i Re della fama.
60 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 358-359
romettersi, risolse di recarsi nell’America meridionale, ove le sorti furono assai prospere ; per modo che nell’ 89 tornò in I
61 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 549
e (Roma, 1888), tre delle quali, le migliori politiche (18, 129, 179) furono a lui dirette. Ma che cosa passasse il povero cap
62 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 150-151
perato. I nuovi lavori che accrebber nuove fronde alla sua ghirlanda, furono i Fourchambault di Augier, il Povero Piero di Cav
63 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « LETTERA DELL’AUTORE ALL’EDITOR VENETO » pp. 1-9
lemo favorito del re Filippo, e Aristodemo ambasciadore in Macedonia, furono essi stessi rappresentatori: il sobrio filosofo P
Cornelio Silla dittatore, il gran Germanico, Cajo Claudio imperadore, furono scrittori di commedie: un Giulio Cesare, un Cesar
64 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO I. Su i Teatri Spagnuoli sotto i Romani. » pp. 2-8
traduce1: “Sindachè i Romani introdussero in Ispagna la buona Poesia, furono in essa conosciuti i Giuochi Scenici; e le rovine
, non si ricordò in ciò dire, che i Teatri Romani, come il Saguntino, furono tutti copie esatte di quelli di Atene, Mitilene,
65 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO II. Spettacoli teatrali in Alemagna. » pp. 77-87
ell’Adimario, di Rut del Drisearo, di Giuseppe del Ditero. Queste non furono favole stravaganti e maligne; ma non vi si guarda
ere e Didone. S’impressero in un volume da Bernardo Jobin ncl 1592, e furono dedicate prima a Cristiano IV destinato re di Dan
66 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « NOTE DI D. CARLO VESPASIANO. » pp. 301-306
, perchè parecchi individui di essa col loro capo vissero nel XVII, e furono aggregati nell’Accademia de’ Lincei instituita in
ell’Accademia Senese de’ Fisiocritici, al dir del prelodato Amaduzzi, furono fondati da Pirro Maria Gabrielli Lettore primario
67 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « NOTE E OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 281-290
composte. Ma se tu prendi a paragonarle cogli originali Greci, da cui furono tratte, e ogni cosa di seguito e diligentemente t
t. Tuscul. lib. I, n. 2) si tennero i poeti, che per la maggior parte furono di vil nascita e stranieri. Tiraboschi nella Stor
mune agli attori delle commedie e delle tragedie, contuttociò costoro furono esenti da quella macchia d’infamia, di cui erano
68 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO IX. Pregiudizj dell’Autore della Storia de’ Teatri, rilevati dall’Apologista. » pp. 95-111
dell’Apologista. Ultimamente pensava, che le Commedie del Beolco non furono mica stampate a quei tempi di Leone X., come dice
ettere del Cueba, in cui si registra una filza di nomi, e si dice che furono Comici eccellenti. Comici vi furono al certo molt
una filza di nomi, e si dice che furono Comici eccellenti. Comici vi furono al certo moltissimi, ma che fossero eccellenti e
Forse citando le proprie Commedie come ben ricevute? Ma ben ricevute furono eziandio quelle di Lope, e ciò prova solo il plau
69 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VII. Teatro di Eschilo. » pp. 75-103
CAPO VII. Teatro di Eschilo. Epigene, Tespi e Frinico I furono tre uomini di talento particolare, ognuno de’ qua
È ciò picciol merito? Sì bene pei piccioli e maniera i talenti, come furono i La-Mothe, i Perrault e i Cartaud de la Vilade,
Furie rappresentate da cinquanta attori ne formavano il Coro, i quali furono dal poeta in tale spaventevole e mostruosa foggia
sta teatrale di ballo serio? Le favole del padre della tragedia greca furono , come quelle de’ suoi successori Sofocle ed Eurip
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. -306
nto. Quando la prima donna Regina Cicucci fu licenziata dal Sacchi, furono in predicato le due attrici Maddalena Battaglia e
71 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 83
gione innocente della morte della sorella, lo cacciò di casa. Inutili furono le discolpe del giovinetto, e le preghiere di tut
72 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 254
in Teatro alcune Rappresentazioni favolose del signor Co : Gozzi, che furono per l’addietro un solo pregio della Compagnia d’A
73 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo I. Origine della poesia drammatica. » pp. 2-7
serva presso di esse, e le rende inospitali ed inaccessibili, siccome furono per gran pezza gli ebrei, gli egizi, gli sciti, i
fanciulle dell’Andalusia, e di Lima? Perché imitano le loro madri. Se furono sì molli i sibariti, magnifici e ghiottoni i colo
74 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO PRIMO. Origine della Poesia Drammatica. » pp. 2-11
nserva presso di esse, e le rende inospitali e inaccessibili, siccome furono per gran tempo gli Ebrei, gli Egizzi, gli Sciti,
fanciulle del l’Andalusia e di Lima? perchè imitano le loro madri. Se furono molli i Sibariti nella loro corruzione, magnifici
75 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO PRIMO. Origine della Poesia Drammatica. » pp. 2-9
onserva presso di esse e le rende inospitali e inaccessibili, siccome furono per gran tempo gli Ebrei, gli Egizj, gli Sciti, i
fanciulle dell’Andalusia o di Lima? perchè imitano le loro madri. Se furono molli i Sibariti, magnifici e ghiottoni i Colofon
76 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO VII. ed ultimo. Vuoto della Storia teatrale. » pp. 248-280
truppe di Severo160. Antiochia ne avea un altro, e i di lei istrioni furono cagione della trascuraggine e della fatal rovina
Magnificenza e profusione eccessiva negli spettacoli scenici. Non furono mai più sontuosi e frequenti i giuochi scenici qu
Roma più di tremila, le quali coi loro cori e con altrettanti maestri furono privilegiate ed eccettuate da un bando di sfratto
teatro e nuove terme fe costruire in Pavia: sotto Atalarico frequenti furono gli spettacoli teatrali in Italia, e vi si profus
idero comparire alcune incondite poesie nelle nuove lingue, non ve ne furono a patto alcuno teatrali. Egli è però evidente che
cero ammutolire i poeti, spaventandoli colle diffidenze e crudeltà, e furono cagione che i teatri risonassero unicamente di bu
77 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo terzo »
enza San Vitaliano, istituendo un coro di mutici romani, che italiani furono detti dall’istitutore loro, come fece anche Leone
argomenti conformi al genio ed al pensare attuale de’ popoli, per cui furono fatti. Senza questa massima non è possibile dar u
ludi, ovvero siano i misteri detti della Passione. Sul principio non furono se non rozzi spettacoli presentati agli occhi del
secrate al servigio della religione. Ognun sà che i primi poeti greci furono insiem sacerdoti, e che eglino medesimi recitavan
iscuoteva onori divini; che Venere, Ganimede, Ebe, Adone, e le Grazie furono posti ne’ seggi celesti, e che le meretrici perfi
entazioni sacre ebbero in Grecia sì lunga durata, e di tal importanza furono considerate. [13] Tutto l’opposto avviene fra noi
e. P. E.: S’io sapeva niente, che il diavolo mi porti.»36 [22] Tali furono insomma quasi tutte le rappresentazioni delle qua
proposito, e raccogliendo in breve quanto a noi s’appartiene, quattro furono i gradi o l’epoche dell’accrescimento della music
78 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 52-54
l’invidiabile suo organo vocale, credo che in luogo di giovargli gli furono dannosi, poichè, se avesse dovuto combattere qual
79 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 91-92
retazione mai errata. Le due parti che tra l’ultime gli crebber fama, furono il Duca Valentino nei Borgia, e l’Ammiraglio Rote
80 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 356
za con quello di madre, e assai nota per una quantità di romanzi, che furono in voga al suo tempo. Lasciò il teatro nel '60, e
81 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XIII. » pp. 182-206
“si studieranno di lavorare i suoi Drammi sull’esempio di quelli, che furono scritti nella caverna di Salamina”. Quindi prende
Salamina”. Quindi prendete argomento d’insegnarmi, che i Drammi “non furono inventati per dilettare i Savj Solitarj ne’ loro
di Abderiti se ne dilettavano a segno, che in un contagio d’altro non furono capaci, che di declamare i versi dell’Andromeda.
elle carrette, nè l’O so, nè il Camelo pardale, nè l’Elefante bianco, furono mai, Sig. Lampillas mio dolcissimo, siccome fin q
però farvi osservare ancora, che non tutti gli amori in quella Città furono a quel tempo alla militare, o alla Turca. Furonvi
ezze di passione, che i Francesi esprimono con la voce sentiment, non furono rare in quella Corte; ma per la questione non occ
82 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosesto »
e pubblica, alla guerra e al culto religioso. Come gli dei e gli eroi furono tenuti poeti e musici così furono ancora tenuti b
religioso. Come gli dei e gli eroi furono tenuti poeti e musici così furono ancora tenuti ballerini. Ballava Venere, Ebe, e l
danza propriamente detta ad alcune istituzioni religiose e politiche, furono ancora i primi a introdur sul teatro la danza pan
o ancora i primi a introdur sul teatro la danza pantomimica. Dico che furono i primi, poiché sebbene trovinsi fra i Greci surr
arti musicali e rappresentative, e nella poca filosofia di coloro che furono i primi a restituirle, non è maraviglia che s’int
inale Dovizio Bibbiena, la prima commedia in prosa recitata in Italia furono eseguiti quattro balli bellissimi, dei quali ecco
(dic’egli scrivendo al Conte Ludovico Canossa, vescovo di Tricarico) furono tali. La prima fu una moresca di Jason, il quale
sa; e questi ballarono una fiera moresca per ammazzar Jason; e quando furono all’entrare, s’ammazzavano ad uno ad uno, ma non
atto del quale fu terminato cogli omaggi, che dalle mentovate nazioni furono resi alla giovine principessa d’Inghiltera e coi
alla giovine principessa d’Inghiltera e coi magnifici presenti che le furono fatti. [25] Ottavio Rinuccini, inventore del dram
ato180. Quinaut e Lulli, quegli come poeta e questi come compositore, furono i primi a dar qualche idea d’una danza teatrale p
pratica quanto colla voce e colla penna insegnava agli altri. Lodati furono e da tutti concordemente ammirati la morte d’Erco
at apte.» 177. [NdA] L’inverosimiglianze a cui diede luogo il coro furono così grandi che giunsero a far ristuccare di esso
83 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO III. LIBRO III » pp. 50-54
parla eziandio di alcune pastorali de’ Provenzali, che altro pure non furono se non che piccioli dialoghi, ne’ quali confabula
84 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1053-1054
trodurre nella Commedia gl’ Intermezzi in musica, che per molto tempo furono uniti alle opere serie e che soppressero per sost
85 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 84-85
fibra d’artista. Dopo gli anni, che chiameremo di noviziato, ma che furono anni di vita artisticamente vissuta, nei quali la
86 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XIV. Commedia Nuova. » pp. 151-170
rigore usato contro Anassandride ed il silenzio imposto al Coro, onde furono atterriti e incatenati i poeti della commedia mez
edia Greca passate da’ Latini a noi, in forza di governo e di costumi furono ed esser doveano posteriori alla commedia di Aris
e dà per innamorati Archiloco e Ipponatte. Alcune delle di lui favole furono trasportate nel teatro latino da Marco Accio Plau
87 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Pisa, li 13 agosto 1745. » pp. 192-197
sotto questi differenti aspetti in una rappresentazione medesima. E furono scritti I due gemelli veneziani, che piacquero im
e non sapendo ove battere il naso per sostituirlo, nel giovedì grasso furono disdetti tutti i palchi per l’anno seguente. Fu a
88 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO III. Teatro Olandese: Danese: Suedese: Polacco. » pp. 253-256
e tragiche per rappresentarsi da’ cavalieri e dalle dame di corte; ma furono primi tentativi superati in certo modo da Olao Da
89 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 786-787
niana fu un interprete valorosissimo, il più valoroso forse di quanti furono a’ bei tempi di Goldoni stesso. I personaggi bori
90 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo nono »
ia. S’aggiunse a questa più giusta cadenza secondo il gusto lulliano, furono risecati i soverchi artifizi, si fecer camminare
ominciarono a fiorire dopo la metà del passato secolo. Le più celebri furono quella del Corelli, e non molto dopo quella del T
la fisica. Ma gli empori più illustri del canto sul fine del Seicento furono Napoli e Bologna. La prima cotanto rinomata ne’ f
ole, che lungo sarebbe il voler partitamente noverare. Le più insigni furono quelle di Leonardo Leo, di Domenico Egizio, di Fr
Italiani celebri solo per questo merito; Ferri, Matteucci, e Guadagni furono creati cavalieri, Farinelli ebbe la croce di Cala
nza, e se la semplicità, la sobrietà, l’espressione, e la naturalezza furono le delizie dei primi, le fiaminghe anticaglie, il
e. Pergolesi ha delle cose molto triviali, i principi di Jummella non furono conformi alla eccellenza cui giunse dappoi, Tarti
91 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosettimo, ed ultimo »
e parole atte a formare la misura propria di ciascuna spezie di versi furono chiamate piedi o numeri secondo il maggior o mino
torno alla natura degli accenti. Isaacco Vossio e il Padre Montfaucon furono di parere che non si potesse riflettere a questi
de’ quali è posteriore d’assai alla bella età della lingua greca, non furono inventati se non per fissare i suoni di questo li
manca che le lettere e le arti non ricadano in quella confusione onde furono tratte dai riflessivi nostri antenati per opera a
Nicandro, e di Teognide, comecché fossero scritte in versi, pure non furono giammai comprese nel numero de’ poemi, non perché
nemmeno della poesia la medesima idea che i Greci, i poeti de’ quali furono i primi teologi, i primi legislatori, ned altro f
pure malgrado il loro zelo e l’eloquenza loro i piaceri della ragione furono sagrificati a que’ dell’orecchio, e d’allora in p
92 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo IV. Risorge in Italia nel Secolo XVI la tragedia Greca e la Commedia Nuova, e s’inventa il Dramma Musicale. » pp. 210-241
niso, dell’Accademia del Pontano ec. ma quasi tutte le altre composte furono nell’italiano moderno. La prima tragedia di quest
n teatro stabile secondo l’architettura diretta dallo stesso poeta; e furono eseguite a maraviglia, essendosi l’istesso Ariost
ne la decadenza. Le favole pastorali che dopo il Cefalo del Correggio furono composte nel cinquecento, sono un nuovo genere dr
l gran Torquato160, e ’l Pastor Fido  del celebre Guarini, i cui cori furono parimente cantati nella rappresentazione. Queste
furono parimente cantati nella rappresentazione. Queste due pastorali furono tradotte in Francia cinque o sei volte infeliceme
ridice in occasione del matrimonio di Maria de’ Medici con Errico IV, furono poste in musica da Giacomo Peri, e s’impressero i
A quella favola pastorale il poeta medesimo fece poi gl’intermedi che furono dati alle stampe da Marco Antonio Foppa appié del
93 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo V. Stato de’ Teatri in Francia, Inghilterra, e Alemagna nel medesimo Secolo XVI. » pp. 242-251
rati per far risorgere la greca poesia drammatica, per gli cui sforzi furono imitati, ed esposti all’ammirazione universale i
Giobbe di Adamario, di Rut di Drisearo, e di Giuseppe di Ditero. Non furono queste stravaganti come le precedenti, ma vi si t
94 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VIII. Teatro Lirico: Opera Comica: Teatri materiali. » pp. 177-187
ngere e a parlare, sparvero gl’ incanti e la mitologia, e le divinità furono scacciate dalla scena quando imparò ad introdurvi
ntervalli e le pause della declamazione. Molti pezzi di questa musica furono composti dallo stesso Rousseau, e gli altri da M.
95 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 432-442
i si mettesse all’opera. Ma pur troppo anche allora i suoi sforzi non furono fortunati, ed il pubblico rimaneva indifferente a
cavalli di battaglia ? L'eloquenza di Ernesto Rossi e la sua autorità furono fortunatamente più forti delle paure del giovane
quel giorno si spense quasi d’improvviso per congestione. I funerali furono una imponente testimonianza di affetto e di ammir
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Vicenza, 24 novembre 1587. » pp. 308-309
dunque l’Amorevoli ? Non ne sappiamo nulla. Era co’primi Gelosi, che furono in Francia nel 1577, e in quell’anno istesso pres
97 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO II. Pastorali Italiane del XVII secolo. » pp. 274-291
le Varie fortune boschereccia. Tre altre pescatorie di questo secolo furono l’Aci di Scipione Manzano impressa in Venezia nel
I a cui si dedicòa. a. Eritreo Pinacoteca P. II. a. Tali passi mai furono comunicati in Parma dal prelodato p. Affò. a. Ti
98 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO II. Pastorali Italiane. » pp. 131-143
le Varie Fortune boschereccia. Altre tre pescatorie di questo secolo furono l’Aci di Scipione Manzano impresso in Venezia nel
sica nel passaggio della regina di Ungheria per Mantua. Tali passi mi furono comunicati in Parma dal prelodato P. Affo. 70. T
99 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Milano, 1°Aprile 1803. » pp. 318-327
pe Eugenio Beauharnais, impresa Paganini. Le sue più grandi creazioni furono Aristodemo, Icilio nella Virginia, Arminio del Pi
: Ieri sera al teatro della Scala si riprodusse il Cincinnato, e non furono tralasciate le espressioni proibite dal President
100 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VII. Teatro Latino. » pp. 109-171
; e gli spettacoli destinati al ristoro della società dopo la fatica, furono un bisogno conosciuto dalla nuova città più tardi
volta indecenti, benché piacessero assai ne’ tempi della repubblica, furono riprovati nell’età del buon gusto quando vivea Or
morte di Ennio, siccome pruova il dottissimo Tiraboschi72. Né presti furono , né grandi i progressi del teatro latino. Roma gu
ndevano più necessarie le arti di pace. Allora gli spettacoli scenici furono riguardati più favorevolmente, e si cercò l’agio
e scrisse una tragedia col titolo di Edipo, oltre ad alcune altre che furono chiamare Giulie, della quali il di lui successore
e e robusto. Invocati gli dei che presiedono alle nozze funeste, come furono le sue, il caos, e le furie vendicatrici si deter
, villaggio a due miglia distante da Aversa in terra di lavoro, donde furono chiamati, i primi attori atellani. Questo spettac
avole buffonesche, che da prima si usavano per intermezzo, e appresso furono uno spettacolo a parte, avendo acquistato molto c
composte. Ma se tu prendi a paragonarle cogli originali greci, da cui furono tratte, e ogni cosa di seguito e diligentemente t
st. Tuscul. lib. I n. 2) si tennero i poeti, che per la maggior parte furono e di vil nascita, e stranieri. Leggasi il Tirabos
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