e dagl’intrighi troppo romanzeschi della maggior parte delle tragedie
francesi
. Con sufficiente proprietà ha ritratti i costumi
nte volte nell’Edipo e nell’Oreste da’ greci e da’ moderni italiani e
francesi
. Shakespear sembra aver preparata la materia dell
plausi su vari teatri, e passerà alla posterità tralle buone tragedie
francesi
. Il Maometto II di M. La-Noue, l’Ifigenia in Taur
o i particolari; quindi é che la tragedia detta cittadina, sì cara ai
francesi
di questi ultimi tempi, riesce meglio su’ picciol
i Mademoiselle de Malcrais, ne ricevé gli elogi de’ più celebri poeti
francesi
, e varie dichiarazioni d’amore in versi; ma gli e
Palissot, «a tutte le rapsodie romanzesche, colle quali i commedianti
francesi
hanno avvilito il loro teatro da alcuni anni in q
reux di Antonio Bret, e massimamente la commedia de’ Filosofi moderni
francesi
di M. Palissot, scritta con istile comico, e con
grazie de’ Filosofi. Ecco come in essa si favella de’ cattivi drammi
francesi
de’ giorni nostri: Je ne saurais souffrir ces bo
niciose conseguenze della filosofia de’ moderni deisti e materialisti
francesi
. «Il secolo, dice Dorante filosofo, ha fatti tant
ac, Roy, e Bernard, de’ quali due ultimi molto pregiasi dagli odierni
francesi
l’opera di Calliroe, e di Castore e Polluce. Ma u
erarono in vano di richiamare il concorso col ripetere i componimenti
francesi
de’ loro predecessori, e perciò erano già determi
mette alcuni poeti nazionali a scrivere pel loro teatro varie favole
francesi
, nelle quali s’ingegnarono di accoppiar la ragion
ipava della francese e dell’italiana istrionica; nel qual genere tra’
francesi
si sono contraddistinti i signori Autreau, Le Gra
are di quell’italiani fu molto bene accolta in Parigi. Alcuni eruditi
francesi
a vista della compagnia di Riccoboni han rimprove
Anno 2440 di Voltaire) quest’italiani a’ vostri insipidi commedianti
francesi
, perché essi rappresentano più naturalmente, e pe
ianti italiani (dice M. Diderot) rappresentano con più franchezza de’
francesi
… Nel loro gestire apparisce un certo non so che d
imeno sia stato testimonio oculare dell’atteggiamento de’ commedianti
francesi
; ma lo fu certamente il bolognese Pier Jacopo Mar
Moderna. «Osservo (egli dice tralle altre cose nella sessione VI) ne’
francesi
piuttosto un poeta, il quale recita le sue poesie
personaggio che imita. «Parlano (dice ancora il Martelli) gli attori
francesi
a voce bassa borbottando quando compariscono dal
nciliare quelli due riguardi; l’uno si é il parlar di profilo, come i
francesi
; l’altro il mettersi dirimpetto all’uditorio a de
no capiti etc.». Non parlano diversamente de’ loro commedianti alcuni
francesi
ancora. «L’arte della declamazione (dice ironicam
sforzi di voce e pel dilaceramento del loro pettoetc.». I pantomimi
francesi
di questi giorni han superato i passati. M. de No
autore. Il fanatismo, e ’l veleno de moderni irreligiosi filosofisti
francesi
si é tanto avanzato che ha guasto e cancrenato tu
lzira intorno al suicidio. É stato per altro osservato, che i tragici
francesi
con quelle loro tirate ambiziose, e con que’ sent
in circa il comico si é andato sempre più allontanando dalle commedie
francesi
, e per sterilità d’ingegno vi é stato sustituito
l far ridere gli uomini gentili e perspicaci, non é maraviglia, che i
francesi
in questo secolo di scadimento siensi ridotti a f
Balletti Silvia, passando poscia al ruolo di servetta nelle commedie
francesi
. Sposò il 30 luglio '42 l’attore della Comedia it
una nota manoscritta del Gueullette, era Hesse), olandese, figlio di
francesi
, dopo cinque anni almeno di contrasti penosi, cag
on più in compagnia italiana, sibbene mischiato cogli attori di Corte
francesi
, e impiegato a recitar nelle parti del Nouveau Th
hivi di Stato e comunali della Baviera figura tra gli attori di Corte
francesi
una signora Falchi ; ma non si può affermare esse
somigliante quella di un pappagallo, avessero dovuto imitarlo, chè i
francesi
mal si sarebbero piegati a sentirne una diversa.
a Compagnia fu effimero, sia per le commedie tutte in italiano, che i
francesi
non arrivavano a comprendere, sia per la ripresa
i francesi non arrivavano a comprendere, sia per la ripresa di quelle
francesi
d’una volgarità rivoltante, scavate dal repertori
XIV, siccome hanno osservato gl’italiani187 non meno che i medesimi
francesi
. Troppo abbonda di dialoghi romanzeschi, di monol
uel Polifonte e quel Paride si convertono in petits-maîtres puramente
francesi
, saranno pretti personaggi comici. L’amore, perch
eriore all’Oreste degli antichi tragici, e fu a ragione criticato da’
francesi
stessi. Nel suo Mitridate, a riserba del nome, no
dori che vi perdé la vita. Essa continuò a rappresentarsi sulle scene
francesi
per lo spazio dipiù di cento anni196. Il giovane
sette anni dopo la morte di Molière, essendosi unite le due compagnie
francesi
nel Palazzo di Guénégaud, il Teatro di Borgogna r
’ Greci, Romani, e Italiani del XV, e XVI secolo, son proscritti tra’
francesi
ancor dall’epopea. Perché dunque con un gusto con
nte all’epopea, come l’avrà sulla scena? La maggior parte de’ critici
francesi
abbonda di grazia e di brio quanto manca di solid
ricercate, strane, e difettose usate da Corneille e da altri tragici
francesi
; Egli é certo che l’arguzia é stata sempre il gus
ominciò a perdersene la moda verso la metà dell’istesso secolo pure i
francesi
fino, al dì d’oggi ci rinfacciano rimproverando c
ur la nation un bien de patrimoine». Se si volesse far il processo a’
francesi
, non sarebbe difficile il trovarli spessissimo, a
imathias di fiamme e di catene, che domina in quasi tutte le tragedie
francesi
, al tragico, al vivace, al brillante, all’interro
mpertinenti equivoci, e tutte quelle parole; che nulla significano. I
francesi
sanno che l’abate Desfontaines, per riparare alla
to posto in musica dal Nauman, ed altre favole musicali imitate dalle
francesi
, cioè Procri e Cefalo, Anfione, Nettuno ed Anfitr
na tragedia intitolata Sune Jarl. Alcune traduzioni di opere musicali
francesi
ed italiane hanno fatte il Lalin, il Rotmar, il W
posto in musica dal Nauman, e con altre favole musicali imitate dalle
francesi
, cioè Procri e Cefalo, Anfione, Nettuno ed Anfitr
ama eroico, e Sune Jarl tragedia. Alcune traduzioni di opere musicali
francesi
ed italiane composero Lalin, Rotmar, Wellander. F
mili rappresentazioni scorgesi che tutto ciò che comparve sulle scene
francesi
anche sotto Francesco I, era un misto grossolano
efano Jodelle la gloria di aver composte le prime tragedie e commedie
francesi
. Questo Jodelle morì nel 1573 d’anni 41, e second
ll’italiano! Inghilterra Non erano meno grossolani delle farse
francesi
gli spettacoli scenici dell’Inghilterra in buona
ra le pietose buffonerie teatrali che si componevano in tal tempo da’
francesi
, inglesi, e alemani. Ma quando Parigi non avea un
disser parole di lode. Fu anche traduttrice delle migliori produzioni
francesi
del suo tempo, e di esse si valse pel suo reperto
e antiche favole, alcune insipide imitazioni delle commedie e novelle
francesi
, scritte senza ingegno e senza spirito, e un gran
co? Nel cinquecento imitammo i greci, e fu ben fatto: imitiamo oggi i
francesi
, e si fa senno: aspettiamo però il tempo, in cui
l sistema dell’opera italiana per quello della francese, mentre che i
francesi
alquanto spregiudicati si studiano d’imitar la no
i Madrid, ricorrendo al tesoro della natura, doveché i poeti musicali
francesi
le hanno cercate nel miracoloso e nelle trasforma
esceva di bellezza, interese, e attività. I moderni, e specialmente i
francesi
, ne secondarono molto bene l’ottimo disegno nella
odiosa. L’istesso é già principiato ad avvenire a’ sedicenti filosofi
francesi
della nostra età, uomini per lo più di poco ingeg
o Lelio in Commedia, come suo padre. Tutti e tre furono naturalizzati
francesi
, con atto, dato a Meudon, il mese di giugno dell’
ressantissima, perchè concernente il modo di recitare la tragedia dei
francesi
al paragone di quello degl’italiani : M. Baron m
Andromaca, Ifigenia, Mitridate, Semiramide, Oreste, ecc., e le altre
francesi
ed italiane tragedie che eravamo accostumati di r
Cornelio la Rodoguna come la migliore delle sue favole; ed i critici
francesi
singolarmente ne pregiavano l’atto quinto. Ma l’e
ano il linguaggio de’ Celadoni, e si trasformino in pretti signorotti
francesi
, diventeranno personaggi comici malinconici, ed i
pe’ begli occhi di madama Cleopatra , espressione tolta a’ marchesini
francesi
. Freddo è pure il complimento di Eraclio agli oc
sia l’amore che le degradi, e che indebolisca quasi tutte le tragedie
francesi
, Giovanni Racine nelle sue belle favole non semp
tanti pregi, non ci obbliga a fare una piena eccezione alle tragedie
francesi
, che quasi tutte sono un tessuto d’interessi prop
e di altri che gli seguirono, vengono in generale tacciati i tragici
francesi
, e singolarmente il Cornelio, dal marchese Scipio
ciò che fra’ Greci e gl’Italiani chiamasi poesia, trovasi ne’ drammi
francesi
sostituito certo parlar poetico particolare. I vi
ma d’interpretare i tragici greci osservò ancora che la tragedia de’
francesi
non è la tragedia de’ greci ; ma ne fece consiste
non là diversifica nell’essenza. Diceva poi altresì che le tragedie
francesi
possono definirsi drammi di Menandro e di Terenzi
è in francese nè in italiano. Può veramente accordarsi a’ compilatori
francesi
della Picciola Biblioteca de’ Teatri che veggansi
i veramente e contagiose composizioni che hanno comunicata alle scene
francesi
e alemane la propria tristizia le dipinture delle
presentata nel 1761. Egli l’ha composta sui materiali di due commedie
francesi
, il Pregiudizio alla moda, e la Nuova Scuola dell
ed eroici. Il signor Gottsched fu quello che pieno della lettura de’
francesi
pensò a riformarlo, inducendo una compagnia comic
psia ed ora in Brunswick, a sostituire alle buffonerie i componimenti
francesi
. Oltre a varie traduzioni fatte da lui e da’ suoi
azionale, che Gottsched con poco avvedimento avesse tolti ad imitar i
francesi
, i quali molto poco si confanno al gusto tedesco.
1763) si rassomigliano più al gusto e ai costumi degl’inglesi che de’
francesi
: nelle nostre tragedie amiamo di vedere e pensare
nti meritevoli di figurar degnamente fra i buoni italiani, inglesi, e
francesi
. Sara é scritta con molta intelligenza delle pass
ati con tutta la pompa nelle odierne tragedie cittadinesche inglesi e
francesi
. Il re di Danimarca, che ha premiato questo buon
o e far quadri istoriati. Perciò si é limitato a tradurre varie farse
francesi
, e particolarmente di Molière, come Giorgio Dandi
rattere particolare contenendoli tra quello degl’inglesi e quello de’
francesi
, e prendendo da amendue il meglio. Infatti questo
a si trovano, la rendono più che ogni altra, varia ed interessante. I
francesi
hanno già tradotto, imitato, e adattato in più gu
landesi, e di quelli di Trévoux, i quali asserirono che pochi tragici
francesi
lo pareggiano; e sarà sempre ammirato da quanti c
uardata esattamente, e, quello che si desidera per lo più ne’ tragici
francesi
, i romani vi compariscono veri romani, e vi si ri
ò che aveva osservato l’istesso Voltaire; cioé che la Grange ed altri
francesi
e inglesi di molto posteriori ai nominati italian
nno trasportate con maestria nella nostra lingua le migliori tragedie
francesi
, e tra essi si sono contraddistinti l’abate Frugo
zioni Teatrali moderne. Questa raccolta comprende tragedie e commedie
francesi
, inglesi, tedesche e spagnuole dalla signora Cami
ne d’intrighi amorosi simili alla pretta galanteria di certe tragedie
francesi
, e lo stile abbonda di pensieri e di espressioni
o asserito che la maggior parte delle favole metastasiane viene dalle
francesi
, perché non seppero che la maggior parte delle fr
e viene dalle francesi, perché non seppero che la maggior parte delle
francesi
si trasse dalle italiane. Questo traffico degli u
Anche l’Attilio Regolo (afferma il medesimo italiano) ha ricavato da’
francesi
. Il teatro francese prima di Metastasio non ha co
i dal tedesco Hendell si vanno formando sugl’italiani e i tedeschi. I
francesi
ancora sono alla fine pervenuti ad avere il signo
stris che nel teatro lirico di Parigi tanti applausi riscuote fin da’
francesi
in siffatto genere tanto delicati. 208. Dent
ani, da’ quali, come certezza si può affermare, i più rinomati autori
francesi
hanno tolto quanto vi é di più bello ne’ loro com
L’auris Batava può a’ nostri giorni applicarsi alla maggior parte de’
francesi
amanti della loro musica vocale, la quale per lo
maggior grido fu una traduzione, o meglio, una trascrizione in versi
francesi
del Sansone, tragedia italiana in prosa di Luigi
oro che fa gran chiasso. È una traduzione fatta da Romagnesi in versi
francesi
del Sansone italiano. Egli lo declama meraviglios
; i drammi poi degli antichi greci e romani, e de’ moderni italiani e
francesi
, come hanno acquistato dritto di cittadinanza nel
i teatrali spagnuoli, le farse istrioniche lombarde e napolitane e le
francesi
delle fiere. Potrebbero da ciò gl’inesperti dedur
olo e mezzo lottarono contro la barbarie per discacciarla dalle scene
francesi
. Intanto uno scrittore di quelle contrade che vol
Pria però che di lui si parli diamo uno sguardo allo stato de’ teatri
francesi
del tempo di Giovanni Mairet e di Rotrou e di Scu
ribuire al suo singolar pregio di acrobata. Questo troviam nelle note
francesi
(Campardon, op. cit.) ; questo troviamo in Goldon
questo dramma l’ornamento più bello della comica poesia e delle scene
francesi
. L’interesse che si desidera nel Misantropo, comi
ò da Pietro Cornelio, ad eccezione delle parole italiane, e de’ versi
francesi
da cantarsi scritti da Quinault e posti in musica
ridicolo ne’ costumi correnti. Dipinse a maraviglia i petits-maîtres
francesi
divenuti ognora più ridicoli col passarne la cari
ianza si scorga delle nominate favole greche con qualche tratto delle
francesi
. Ma è certo che sono imitazioni di Plauto l’Anfit
Andres nel III tomo della sua opera su di ogni letteratura le favole
francesi
ricavate dalle spagnuole afferma che il Convitato
e antiche favole, alcune insipide imitazioni delle commedie e novelle
francesi
scritte senza ingegno e senza spirito, e un gran
nostre opere buffe, e vi compariscono ancora tradotte alcune commedie
francesi
ed italiane. Fu in questo tempo che si videro su
i e di vistosi guadagni. Acconciate le cose di Genova col ritorno dei
francesi
, dopo la battaglia di Marengo, i parenti e gli am
prile 1680, Orsola Cortesi e Domenico Biancolelli furon naturalizzati
francesi
, e con altro del 26 settembre 1691, epoca in cui
avolose sono la parte divina dell’epopea posta in ispettacolo . Ma i
francesi
, facendo un aforismo delle parole del Voltaire c,
le Sorprese dell’amore, e Castore e Polluce una delle migliori opere
francesi
, posta in musica dal famoso Rameau. Ma il teatro
era la ragione. Fu posta in musica da Berton uno de’ migliori allievi
francesi
del nostro egregio maestro Sacchini, di cui con g
e che ne accenneremo nel parlar del Vaudeville e de’ teatri materiali
francesi
, abbandoneremo tutto il resto all’obblio che le r
a non sono molte, di una galleria vastissima di ritratti di scrittori
francesi
e stranieri, di alcune pastorali, di parodie, di
ran lentezza la scena. Lione ha un teatro grande sopra tutti i teatri
francesi
dove compariscono componimenti recitati e musical
ui ? E chi era il Capitan Matamoros che vediam nel quadro dei Buffoni
francesi
e italiani (riprodotto poi dall’Huret nell’incisi
e, noi potremmo stabilire che la parte sinistra è occupata dai comici
francesi
, e la destra dagl’italiani. Di là : Molière, Jode
endo di punto in bianco le parti di primo amoroso nelle commedie così
francesi
, come italiane, poichè parlava assai bene e l’una
V. Balletti), recitò lungo tempo in qualità di amorosa nelle commedie
francesi
, e non lasciò le scene che nel 1762. Era ancor vi
dell’azione. Della quale sconvenevolezza pur rimane ne’ primi drammi
francesi
un qualche vestigio. [1.3] Non istette lungo tem
agedia recitata per musica. Da ciò deriva che buona parte delle opere
francesi
, per non parlare delle prime nostre, danno quasi
li grandi. L’amor tenero dilicato che degrada quasi tutte le tragedie
francesi
, trova il proprio luogo nella commedia tenera, ch
he colorisce le favole lagrimanti di Sedaine o di Mercier! Gli autori
francesi
che a me sembra che siensi contenuti alcune volte
lugubri stranieri; e la Nanina non pare che torni spesso sulle scene
francesi
. Carlo Collèt segretario e lettore del duca d’Or
lo spirito che gli presta il poeta per renderlo simile agli originali
francesi
e a’ malvagi che brillano nelle società polite. F
con amarezza e libertà aristofanesca motteggiò su i moderni filosofi
francesi
, servendo al piano delle Letterate di Moliere. L’
il teatro rimase ben presto spopolato. Ripeterono indi i componimenti
francesi
de’ loro predecessori; ma non ritornando nel lor
e al personaggio che imita. Parlano (segue il Martelli) gli attori
francesi
a voce bassa borbottando quando compariscono dal
tri più celebri maestri, e pastorali, e commedie, balletti, e parodie
francesi
, recitate senza canto fuorchè nelle arie, e ne’ c
Pergolese, la quale si cantò in Parigi sin dal 1753. Alcuni scrittori
francesi
somministrarono eziandio opere musicali alla Comp
inesi, gl’indiani, i greci, i latini, gl’italiani, gli spagnuoli, e i
francesi
stessi hanno preceduto a Molière nel dipingere i
nazioni culte, é un male ormai divenuto incurabile tra’ belli-spiriti
francesi
. M. de la Harpe, modernissimo scrittore di alcune
il piano e la critica di quella tragedia del Trissino, della quale i
francesi
hanno due antiche traduzioni, l’una in prosa, e i
compatrioti, appellato Arcivescovo, abbia servito di modello a’ primi
francesi
che si esercitarono nel genere tragico, diciamolo
enza a risposta e mortificazione di tanti ignoranti e boriosi critici
francesi
che a lor bel piacere sono andati e vanno, tutto
stravaganti obbligano talvolta gli scrittori italiani a ripigliare i
francesi
con certa asprezza che costa molta pena a i nostr
mble, en un mot, Beaucoup plus fou, mais pas si sot Or giacché i
francesi
, secondo il compilator del Mercurio, «sono più ri
ndo che dice il proverbio), presto parla e presto scrive», e perché i
francesi
facendo sempre da suffisants (voce caratteristica
e scene, come diremo a suo tempoa, Quanto dunque comparve sulle scene
francesi
anche sotto Francesco I, era una mescolanza gross
efano Jodelle la gloria di aver composte le prime tragedie e commedie
francesi
. Secondo Pasquier questo Jodelle morto d’anni 41
e scene, come diremo a suo tempo4. Quanto dunque comparve sulle scene
francesi
anche sotto Francesco I, era una mescolanza gross
efano Jodelle la gloria di aver composte le prime tragedie e commedie
francesi
. Secondo Pasquier questo Jodelle morto di anni 41
ricoli. L’amor tenero e delicato, che degrada quasi tutte le tragedie
francesi
, ha il suo proprio luogo nella commedia tenera, c
e di Pamela o di Nanina da quello di Sedaine o di Mercier. Gli autori
francesi
che a me sembra di essersi contenuti alcune volte
ncora invecchiata, e la Nanina non parmi che torni spesso sulle scene
francesi
. Carlo Collè segretario e lettore del duca d’Orle
con amarezza e libertà Aristofanesca motteggiò su i moderni filosofi
francesi
, servendo al piano delle Letterate di Moliere. L’
il teatro ben presto rimase spopolato. Ripeterono indi i componimenti
francesi
de’ loro predecessori; ma non ritornando nel lor
maniera di rappresentare di quest’Italiani diè motivo agli scrittori
francesi
di rimproverare a’ commedianti nazionali l’affett
Modena, « in qualità di prima attrice per quel genere di parti, che i
francesi
chiamano fort premier rôle, e per quella di madre
ciò a modificare il repertorio, e a rappresentare il più spesso opere
francesi
, ella diè gran prova di zelo e di intelligenza, r
dell’Aristodemo chiama Zanarini incomparabile comico, che gli stessi
francesi
paragonano e molti antepongono ai più famosi dell
sia l’amore che le degradi, e che indebolisca quasi tutte le tragedie
francesi
. Racine nelle sue belle favole non sempre si appr
tanti pregi, non ci obbliga a fare una piena eccezione alle tragedie
francesi
, che quasi tutte sono un tessuto d’interessi prop
di altri del corrente secolo, vengono in generale tacciati i tragici
francesi
, e singolarmente il Cornelio, dal marchese Maffei
A ciò che chiamasi poesia fra’ Greci ed Italiani, trovasi ne’ drammi
francesi
sostituito certo parlar poetico particolare. I vi
sse ancora nella poesia de’ Greci e degl’ Italiani; ma da’ drammatici
francesi
usansi con tal frequenza e di rado variate colla
le buone regole. Havvi ancora alcune commedie tradotte dalle migliori
francesi
, danesi e tedesche; ma la nazione non approva che
oli e mezzo lottarono contro la barbarie per discacciarla dalle scene
francesi
. Intanto uno scrittore di quelle contrade che vol
questo dramma l’ornamento più bello della comica poesia e delle scene
francesi
. L’interesse che si desiderava nel Misantropo, co
iò da Pietro Cornelio, ad eccezione delle parole italiane e dei versi
francesi
da cantarsi che si scrissero da Quinault, e si po
ridicolo ne’ costumi correnti. Dipinse a meraviglia i petits-maitres
francesi
divenuti ognora più ridicoli con passarne la cari
Andres nel tomo III della sua opera su di ogni letteratura le favole
francesi
tratte dalle spagnuole, affermache il Convitato d
francese in questo secolo. Nominasi da’ collettori de’ pezzi teatrali
francesi
la Vita e i Miracoli di S. Andrea, la Vita di S.
storale, rappresentavano farse satiriche e insolenti. Tali spettacoli
francesi
del XV secolo erano scuole di superstizione, ind
le Sorprese dell’amore, e Castore e Polluce una delle migliori opere
francesi
posta in musica dal famoso Rameau. Ma il teatro l
teatro di Lione da M. Soufflot, che è il più grande di tutti i teatri
francesi
. Di figura ovale ha la platea lunga 54 piedi e la
è in francese nè in italiano. Può veramente accordarsi a’ compilatori
francesi
della Picciola Biblioteca de’ Teatri, che vi si v
sentata nel 1744 senza applauso. Il credito dunque di uno de’ tragici
francesi
degno di rammemorarsi con onore vennegli dal Gust
Gustavo. Intorno al 1777 o 1798 si produsse con applauso sulle scene
francesi
Zuma tragedia del sig. Le Fevre, la quale vi si è
;c. 1. Non increscerà a chi legge, che per dare una idea de’ teatri
francesi
del tempo del Mairet, io accenni una parte di ciò
gue con una lunga e puntuale disamina delle favole greche, italiane e
francesi
, volta a determinare la bontà dei protagonisti pr
oltanto su pietà e terrore. La frequente introduzione, nelle tragedie
francesi
, di personaggi malvagi — e in questo caso è pales
eau, ma di fatto seguite dalla gran parte dei drammaturghi italiani e
francesi
di epoca moderna. Nel Paragone viene prescritto s
cora dal punto di vista della resa scenica, l’autore loda le tragedie
francesi
per la preparazione della peripezia, ossia del ri
precedenti, emerge l’immenso divario fra le tragedie greche e quelle
francesi
, frutto del progressivo raffinamento del gusto e
della Grecia e della Roma antica il carattere galante dei cortigiani
francesi
del Seicento: così l’Alexandre innamorato di Raci
glianza possibile. Calepio parrebbe scorgere nella lingua dei tragici
francesi
del Seicento gli stessi vizi che i gesuiti Rapin
e il fare un esame diligente e disappassionato delle italiane e delle
francesi
tragedie per discuoprire i pregi ed i difetti di
ervazioni sopra la poetica d’Aristotele mostri conoscere nelle favole
francesi
del disviamento, abbia asserito, nella prefazione
le nozze col figliuolo d’Achille, uccisor del marito. [1.2.11] Certi
francesi
, avidi d’accrescere la gloria alla Fedra di Racin
almente in ogni luogo di dileticare l’orecchie e gli animi delle dame
francesi
con amorosi trattenimenti. [1.4.8] Racine, cui d
fossero privi di quella che nasce dalle altre cose. [2.1.4] Li poeti
francesi
pare che non abbian fatto gran conto di questa ma
particolarità maggiori e notare i difetti ch’io ritrovo negli episodi
francesi
, come le lodi ch’essi meritano per li medesimi, e
sembrami assai biasimevole l’uso che si fa dell’amore nelle tragedie
francesi
, quantunque tali loro episodi meritino sovente la
ciò che potrebbesi censurare nella esposizione instruttiva de’ drammi
francesi
è il continuo uso de’ confidenti. Imperciocché qu
arla dipendere da mezzi necessari, il quale ho notato in molti drammi
francesi
, anzi che da successi casuali che hanno pochissim
deliberativi, patetici e simili, mi sembra parimenti che nelle favole
francesi
abbiano maggiore energia e gravità, venendo essi
n’ha talora alcuno disadatto all’occasione. [4.5.4] In altri moderni
francesi
manca sovente quella veemenza di passione che più
za che uno s’avvegga dell’altro. Non mi ricordo d’avere osservato tra
francesi
qualche viziosa frequenza che nelle tragedie di m
[5.1.1] Tra coloro che sin ad ora hanno ragionato de’ costumi delle
francesi
tragedie, altri non sanno rifinire di lodarne la
esser non ponno, sul qual metodo s’è lavorata la maggior parte delle
francesi
tragedie. Ciò massimamente mi spiace laddove tali
ari popoli anche più barbari la galanteria amorosa, ed il genio delle
francesi
maniere si trova talor notabile anche per l’inoss
vere che a provare. Esamineremo adunque nelle favole de’ nostri e de’
francesi
poeti la qualità sì de’ concetti, come de’ vestim
Marchese Maffei s’attribuisce generalmente a’ sentimenti de’ tragici
francesi
. [6.3.3] Si rese in parte scusabile Pietro Corne
uenza de’ medesimi, ora dall’arditezza. Il linguaggio ordinario delle
francesi
tragedie è un perpetuo tessimento d’astratti, di
pportune per ispiegar le passioni violente, e si trovano nelle favole
francesi
de’ passi in cui se n’è fatto un uso degnissimo:
gure lontane dal parlar comune, che disdicono non di rado ne’ tragici
francesi
, sono le allegorie e gli apostrofi. Nell’Ifigenia
lia l’han celebrato. Da che vuolsi dedurre che quantunque le tragedie
francesi
abbiano in questa parte alcuna superiorità sopra
stener la tragica gravità, sì nello stabilire che il metodo de’ versi
francesi
sia più d’ogni nostro metro confacente alla trage
sità se paragonansi gli originali antichi colle traduzioni italiane e
francesi
. Osservò già Paolo Beni132 che quella di Virgilio
abate Tarasson142, che distinguendo le terminazioni secondo le regole
francesi
, afferma potersi fare più di 200 versi senza torn
rre chi che sia a detestare le qualità de’ versi usati nelle tragedie
francesi
. Siccome la troppa frequenza delle locuzioni figu
nti prove. Monsieur de Voltaire, tutto che appassionato per li drammi
francesi
, ha mostrato nella critica del proprio Edippo d’a
itico paragone. Certo per formare un compiuto giudizio delle tragedie
francesi
rimanevami a vedere una degna parte di esse, ed u
è generalmente buona. L’autore parla più ragionevolmente degli altri
francesi
dell’amore da essi introdotto nelle tragedie, con
re una finezza di gusto a cui non era giunto alcuno altro de’ tragici
francesi
: ancorché per vero dire le sue tragedie non ben c
quel difetto che io stesso ho già notato nella critica delle tragedie
francesi
; non già che la prosa generalmente sia più conven
ioni strane non si distingue punto da quello ch’è consueto a’ tragici
francesi
. Monsieur de la Motte qui si scosta con esso dall
ell’intreccio su cui si fondano le varie tragedie antiche, italiane e
francesi
—, quindi le caratteristiche delle peripezie e l’
ques Grévin e Robert Garnier. Calepio cita fra i primi autori tragici
francesi
, oltre a Jodelle, anche lo stesso Pierre de Ronsa
llimento dal punto di vista scenico come causa prima del malanimo dei
francesi
nei confronti delle tragedie greche, ultimamente
urità della letteratura francese. Nel Seicento tuttavia alcuni drammi
francesi
, come quelli di Philippe Quinault — autore di var
apaci, più di quelle di Quinault, di ergersi a modello per gli autori
francesi
del Seicento e del primo Settecento. Sulla capaci
a musa del traduttore: traduzioni settecentesche dei tragici classici
francesi
, Verona, Fiorini, 2009. Sulla pratica della tradu
, come dimostrano i numerosi rilievi mossi alle traduzioni italiane e
francesi
di Anguillara e Dacier. Sulle critiche mosse da V
ommario elenco di «tragedie nobilissime» da opporre alle dirimpettaie
francesi
: Sofonisba del Trissino, Tullia del Martelli, Orb
eille e di Racine — egli era stato a sua volta traduttore di tragedie
francesi
e membro rilevante della cerchia felsinea-modenes
o. Nell’Œdipe infatti Corneille, per evitare di scandalizzare le dame
francesi
che si recavano a teatro con la sola rappresentaz
L’analisi di Calepio si limita alle tragedie dei due maggiori tragici
francesi
, Corneille e Racine. Le opere di alcuni degli alt
rso del Paragone. Sarà bene specificare che sulle tragedie minori dei
francesi
e sui loro difetti strutturali il bergamasco si s
co si soffermava nelle Giunte postume, rilevando come spesso i drammi
francesi
«pajono diretti puramente a trattenere gli spetta
teratura, 2013. [1.4.17] Corneille e Racine sono, tra i drammaturghi
francesi
, coloro che si sono rivelati maggiormente abili n
[2.1.1] Calepio ricapitola i difetti fondamentali delle tragedie
francesi
che era andato elencando nel primo capo. I tre pu
Terrasson si inserisce peraltro in una florida tradizione di poetiche
francesi
del Seicento impegnate — sempre sotto l’egida car
che venga trascurata e denigrata dalla maggior parte dei drammaturghi
francesi
conferma che la tragedia transalpina non persegue
ileva una netta superiorità delle tragedie italiane rispetto a quelle
francesi
: se infatti le prime si sono dimostrate rispettos
cio tragico, altrettanto non si può dire, secondo Calepio, dei drammi
francesi
, in cui i personaggi principali sono spesso impro
e italiane (Paragone I, 3, [4]). Sebbene molti teorici e drammaturghi
francesi
— e primo fra tutti Pierre Corneille — sostenesse
della vicenda, Calepio ritiene che proprio su questo punto le pièces
francesi
siano senz’altro censurabili. Egli propone l’esem
an, 1999. Sulla Préface della Polyxène e sul contesto delle Polissene
francesi
cfr. Carine Barbafieri, Atrée et Céladon: la gala
re giudica benevolmente le tragedie italiane, al confronto con quelle
francesi
, per il fatto che le prime non fanno quasi mai ri
al caso dell’assai dibattuta Rodogune) e di molti altri drammaturghi
francesi
. Nell’ottica del Bergamasco, l’introduzione di un
etti non troppo dissimili da quelli che scorgeva nelle coeve tragedie
francesi
. Egli tuttavia, per perseguire con coerenza la pr
a teatrale, considera più gravi le carenze strutturali delle tragedie
francesi
— nelle quali condanna l’introduzione di episodi
diffusamente nel Capo quarto, la soluzione adottata dai drammaturghi
francesi
circa la questione del Coro, che prevede la sosti
estetico. Sulla sostituzione dei Cori con gli episodi nelle tragedie
francesi
si rimanda a Jacques Scherer, La Dramaturgie clas
, Nizet, 1959, pp. 356-357 Articolo II. [3.2.1] I drammaturghi
francesi
, ed in particolare Racine, hanno talvolta, second
pp. 292-293). [3.2.3] Calepio condanna l’introduzione nelle tragedie
francesi
di personaggi secondari sterili, alludendo sia a
lla Polyxène del de La Fosse e in generale sulle riscritture tragiche
francesi
cinque-seicenteschi del mito di Polissena si veda
abile purgazione. In questa prospettiva egli stigmatizza due tragedie
francesi
, l’Électre (1708) di Prosper Jolyot de Crébillon
i come una censura dell’eccessiva presenza degli amori nelle tragedie
francesi
, in cui le sottotrame sono quasi sempre di questa
le parole di Rapin e Dacier per biasimare non soltanto i drammaturghi
francesi
che facevano ricorso all’amore, ma anche gli Ital
la rappresentazione dell’amore sensuale, in antagonismo con le pièces
francesi
, preferendo l’amore di una madre nei confronti de
tù di una portata universalistica sconosciuta all’eros delle tragedie
francesi
: «Quell’amore che usi siamo d’intendere con tal n
éflexions critiques, laddove egli elogiava la scelta dei drammaturghi
francesi
di porre l’amore al centro delle proprie tragedie
145-146). Rapin imputava addirittura l’abuso di amori nelle tragedie
francesi
contemporanee al fatto che le donne, sensibili so
tragedie. Se questo poteva effettivamente essere vero per le tragedie
francesi
, imperniate sulla figura di un eroe integerrimo c
li censuravano il largo impiego degli intrighi amorosi nelle tragedie
francesi
— meno netta era la posizione del Martello, che,
pochi nuclei argomentativi ben definiti. [3.3.7] Fra i drammaturghi
francesi
, l’unico a venire risparmiato delle critiche cale
utili allo sviluppo dell’azione. A chiudere questo elenco di tragedie
francesi
di soggetto religioso, figura l’Athalie di Racine
re in Israele il culto del dio Baal. Dopo un lungo elenco di tragedie
francesi
censurate perché zeppe di episodi amorosi che svi
p. 190). [4.1.6] La pecca maggiore che Calepio imputa alle tragedie
francesi
, dal punto di vista dell’esposizione dei fatti av
di drammaturgo, nel Perdicca e nel Seleuco —, ritrova nelle tragedie
francesi
un’eccessiva abbondanza di confidenti; in questo
sta politico Calepio censura anche alcune fra le più recenti tragedie
francesi
, prendendosela in particolare con il Rhadamisthe
rompere ogni trattativa con i Romani (II, 2). I migliori drammaturghi
francesi
, e segnatamente Corneille e Racine, vengono comun
bid.). In generale Calepio ritiene migliori i discorsi delle tragedie
francesi
rispetto a quelle italiane, dove abbondano scene
ste appunto, secondo Calepio, nell’eccessiva ricercatezza, ai tragici
francesi
contemporanei egli rimprovera il fatto che utiliz
sca, e segnatamente nell’Ezzelino di Baruffaldi, plasmato sui modelli
francesi
, e soprattutto nel Cesare del Conti, dove Cassio
: drammaturgia del tempo, Venezia, Marsilio, 2007. [4.6.2] I tragici
francesi
sarebbero stati secondo Calepio meno difettosi so
la soppressione dei Cori nel Solimano del Bonarelli e nelle tragedie
francesi
sei-settecentesche. Fra i drammaturghi italiani s
ava senz’altro d’accordo, dal momento che egli apprezzava le tragedie
francesi
in cui il cambiamento di luogo, da una parte all’
Venezia, Albrizzi, 1732, p. 45), censurando peraltro alcune tragedie
francesi
nelle quali l’osservanza di questa regola creava
liane, per quanto più rispettose delle regole e più vicine ai modelli
francesi
, non hanno curato a sufficienza l’aspetto rappres
nto capo egli viene trattando del costume, aspetto che i drammaturghi
francesi
curano con particolare attenzione. Il costume era
quanto alla trattazione del costume, ma nel paragone fra le tragedie
francesi
e quelle italiane su questo punto, a differenza d
e al contempo fortemente avverso alle idee di quei critici italiani e
francesi
che identificavano nel diletto il fine principale
, Calepio non trascura di riconoscere la generale abilità dei tragici
francesi
nel rendere i propri personaggi compassionevoli,
Paris, Sommaville, 1640, p. 116). Eppure non mancavano, fra i critici
francesi
, coloro che concedevano la raffigurazione di eroi
i uomini vestiti alla turca, ma con pensieri e sentimenti tipicamente
francesi
(Segrais riportava in questi termini il giudizio
ne rispondeva alle critiche adducendo il fatto che nelle corti, tanto
francesi
quanto turche, i comportamenti delle dame potevan
agli elementi minori del costume, generalmente rispettati dai tragici
francesi
. Quanto al decoro circa «l’ufficio» — ossia il sa
Ramanzini, 1745, pp. 118). Anche il Riccoboni tacciava i drammaturghi
francesi
di essere incapaci di attribuire ai personaggi de
veva direttamente o indirettamente un conflitto in sospeso, i tragici
francesi
amplificavano le note patetiche e languide del di
al solito attento lettore dei paratesti che accompagnano le tragedie
francesi
, Crébillon rivendica di aver voluto scrivere una
sono resi scenicamente visibili, all’interno delle pièces italiane e
francesi
. Questa caratteristica, che va ad aggiungersi all
accuse di inverosimiglianza rivolte da Bouhours e dagli altri critici
francesi
seicenteschi alla letteratura teatrale italiana,
oncettosa seicentesca, caduta sotto il fuoco impietoso degli attacchi
francesi
, almeno una precauzionale presa di distanze. Il G
sentenzioso e piano, con una tensione patetica tipica dei coevi testi
francesi
, come nel caso di Maffei, Martello e del Baruffal
il Calepio, appassionato lettore degli scritti di poetica italiani e
francesi
, dimostra anche altrove di conoscere. Nell’artico
ra di semplicità eccessiva, passa in rassegna lo stile delle tragedie
francesi
, distinguendo fra le tragedie antiche, superiori
nel primo ambito. La “bellezza interna” dell’espressione dei tragici
francesi
consiste nell’abbondanza e nella maestosità degli
uit», ivi, p. 284). Sotto l’aspetto estetico, la sentenza dei tragici
francesi
seicenteschi appare a Calepio nel complesso migli
tatore di Aristotele aveva infatti notato che fra le moderne tragedie
francesi
la sentenza aveva perso la sua autentica semplici
rgia transalpina, come dimostra ancora il giudizio di Juan Andrés («I
francesi
per sollevare la dizione fanno troppo uso d’antit
o della sentenza della tragedia di Corneille, ammetteva che le poesie
francesi
erano inferiori a quelle italiane anche nell’ambi
so di una simile denuncia dello stile tumido ed affettato dei tragici
francesi
che si abbatte su Corneille e su Racine; lo stori
la rassegna dei passi scadenti per eccesso di affettazione ai drammi
francesi
settecenteschi, Calepio menziona l’Électre (1708)
fia teatrale sette-ottocentesca («Circa lo stile di esse [le tragedie
francesi
], senza derogare ai pregi inimitabili di Pietro C
e di altri che gli seguirono, vengono in generale tacciati i tragici
francesi
, e singolarmente il Cornelio, dal marchese Scipio
ciò che fra’ Greci e gl’Italiani chiamasi poesia, trovasi ne’ drammi
francesi
sostituito certo parlar poetico particolare. I vi
prosegue il suo regesto di difetti stilistici presenti nelle tragedie
francesi
riallacciandosi al discorso condotto in margine a
lepio si scaglia, infine, contro l’ornamento eccessivo delle tragedie
francesi
, i cui dialoghi gli paiono, piuttosto che impront
ria, largamente presente nello strumentario retorico dei drammaturghi
francesi
del Seicento. Fra i maggiori sostenitori della pe
Sannia Nowé, Modena, Mucchi, 1988, p. 111), ma anche dai classicisti
francesi
, come il Rapin («La monotonie de notre vers alexa
rattutto greci, sempre migliori rispetto a quelli moderni, italiani o
francesi
. La pecca principale di questi ultimi consiste ne
i suoi connazionali avevano concordemente assegnato la preferenza ai
francesi
: «D’abord il avouë, contre la commune opinion de
non costituisce, secondo Calepio, un elemento che avrebbe permesso ai
francesi
di comporre poemi migliori. Egli di conseguenza s
che risultasse naturale e lontano dall’alessandrino declamatorio dei
francesi
(cfr. a proposito Valentina Gallo, «Lineamenti di
to veniva alimentata tanto dall’antagonismo nei confronti dei tragici
francesi
, quanto dall’assenza, nei venerandi autori classi
Bouhours, celebrava la grande varietà delle terminazioni delle parole
francesi
, che permetteva ai poeti di non ripetere se non a
i coppia di alessandrini spingerebbe, secondo Calepio, i drammaturghi
francesi
a inserire nei propri versi numerose figure retor
nte alle soluzioni predilette per le versioni italiane delle tragedie
francesi
, imperniate sull’uso dello sciolto, Calepio prope
ttore di Racine (sulla prosodia delle traduzioni italiane di tragedie
francesi
nel Settecento si veda l’indispensabile contribut
opria forma ai gusti del pubblico moderno. Al contrario i le tragedie
francesi
risultano meno ortodosse dal punto di vista della
alle tragedie di Conti — vengono reputati migliori rispetto ai drammi
francesi
di Corneille e di Racine. Non manca comunque un i
oica, l’autore critica l’eccessivo ricorso, da parte dei drammaturghi
francesi
, alle situazioni amorose, inserite soltanto allo
ragioni di questa sistematica messa in ridicolo delle grandi tragedie
francesi
dell’epoca si sofferma molto utilmente Andrea Fab
he aveva fatto il Du Bos nelle sue Réflexions, rilevando come i poeti
francesi
«évitent avec trop d’affectation de donner du spe
tteva che l’introduzione delle rime negli alessandrini delle tragedie
francesi
danneggiava non soltanto l’espressione, ma soprat
questo dramma è reputato superiore rispetto alla media delle tragedie
francesi
in quanto meno affettato, ma vengono mossi riliev
condo Calepio, nello scorporamento dell’agnizione — tipica dei drammi
francesi
su questo soggetto — in due scene diverse. Il de
zialità critica nel giudicare comparatisticamente tragedie italiane e
francesi
(Amos Parducci, La tragedia classica italiana del
così all’antica, che alla moderna. Parecchie dame adottavano le mode
francesi
dopo averle viste in teatro da lei, e la mandavan
ingen, oltre a tagliatori di pietre preziose, orefici, pittori, sarti
francesi
, spagnoli e tedeschi, guardiani di leoni, domator
o Demetrio. Intorno a questo tempo si tradussero le migliori commedie
francesi
, danesi e tedesche; ma la nazione non approva che
ossimava il secolo verso il fine, correndo l’anno 1380, allorché tra’
francesi
cominciò il canto reale. Esso consisteva in versi
Intorno a questo tempo venne la moda di tradursi le migliori commedie
francesi
, danesi e tedesche; ma la nazione non approva se
ù importante per la storia dei nostri comici. Essa racchiude le scene
francesi
che furono, si può dire, incastonate ne’ loro sog
ella sua Merope. A simile mollezza universale seminata nelle tragedie
francesi
volendo rimediare il Longepierre compose una Elet
risente più che nella precedente del difetto generale delle tragedie
francesi
, cioè vi si scorge maggior copia delle stesse esp
uò eziandio il merito di essere stata la prima a mostrare sulle scene
francesi
i fatti della nazione. Shakespear ha preparata la
fondate, veggano certi eleganti ma ciechi panegiristi de’ drammatici
francesi
qual vantaggio essi rechino alle belle arti e all
ire, in cui amaramente satireggia i difetti allor di moda sulle scene
francesi
, e profonde un torrente di encomii sul suo protet
onservato il calore ed il sale, di che convengono anche i giornalisti
francesi
. Questo scrittore erudito ha dato anche al teatro
4 senza applauso. Il credito dunque che godè Piron di uno de’ tragici
francesi
degno di rammemorarsi con onore, vennegli dal Gus
Gustavo. Intorno al 1777 o 1778 si produsse con applauso sulle scene
francesi
Zuma tragedia del sig. Le Fevre, la quale vi si è
giar per vendetta i cuori umani? E chi ha imbrattate le moderne scene
francesi
di maggiori atrocità? La candeur française (pro
he non sono più decenti le commedie di Aristofane, le inglesi, alcune
francesi
di Hardi ecc., la Celestina, il dottor Carlino ec
essiva verso la spettacolarità e l’artificio come avviene nelle opere
francesi
, dalle quali Algarotti, rifacendosi ad argomentaz
to tra aria e recitativo, nella drammaturgia tratta anche dai modelli
francesi
. Un altro contributo che risale a questi anni son
he l’autore, infittendo la presenza di fonti e citazioni, soprattutto
francesi
e inglesi, intende dare maggiore respiro e presti
tti e il ***) gemmando il suo pretto favellare toscano di mille frasi
francesi
, magnificava il prezzo di quelle inezie, e il buo
he non sono più decenti le commedie di Aristofane, le inglesi, alcune
francesi
di Hardi, la Celestina dialogo drammatico spagnuo
pie e piene d’intrighi amorosi simili a quelli delle tragedie galanti
francesi
, e lo stile abbonda di pensieri lirici. Esse sono
anto introducendo amori subalterni come pur fecero i migliori tragici
francesi
) c’interessa pel solo protagonista mostrandolo in
tto ancora che la maggior parte delle favole Metastasiane viene dalle
francesi
, senza avvertire che la maggior parte delle franc
iane viene dalle francesi, senza avvertire che la maggior parte delle
francesi
si trasse dalle italiane. Questo traffico de’ let
aduzioni che se ne fecero oltramonti. In Francia si tradusse in versi
francesi
la prima volta nel 1584 da Pietro de Branch, e si
oi nell’Aja nel 1679 e si ristampò nel 1681. Queste ed altre versioni
francesi
riuscirono poco felici, sia per debolezza delle p
si vede trascurata nel grottesco vestito eroico degli attori tragici
francesi
, ed in quello pure stravagante de’ cantori dell’
ra stessa usata dal primo di lui maestro il nominato Calceseb. Alcuni
francesi
testimoni oculari degli applausi che riscuoteva l
Virginia Déjazet, la più birichina e più francese di tutte le artiste
francesi
che a più che sessant’anni creò la parte di Figar
one. Non avendo osato il sig. Hullin di tradurla interamente in versi
francesi
dopo il saggio fattone della prima scena, il sig.
ne private sommamente atroci, per le quali si è comunicata alle scene
francesi
ed alemanne la smania di rappresentar le più rare
rappresentata nel 1761. Egli l’accozzò co’ materiali di due commedie
francesi
, il Pregiudizio alla moda e la Nuova scuola delle
trimonio secreto che ne forma il viluppo. A differenza delle commedie
francesi
, ove trionfa un solo carattere principale, rimane
tanti e tanti criticastri, ha invasata e corrotta la maggior parte de
francesi
, fra’ quali oggigiorno tanto abbondano i Castilho
a nazione in fatto di poesia. L’ardire e la franchezza, colla quale i
francesi
(parso per sineddoche) soglion discorrer, giudica
essendosi anche col progresso degli anni sempre più accresciuta tra i
francesi
de’ nostri giorni questa lusinghiera e vanitosa o
ne secondò coraggiosamente gli sforzi traducendo alcuni componimenti
francesi
. L’entusiasmo della Neuber passò al nominato prof
ominato professore di Lipsia Gottsched pieno della lettura de’ drammi
francesi
, e persuaso della giustezza de ’ loro princippii.
ne secondò coraggiosamente gli sforzi traducendo alcuni componimenti
francesi
. Il di lei entusiasmo passò al nominato professor
ominato professore di Lipsia Gottsched pieno della lettura de’ drammi
francesi
e persuaso della giustezza de’ loro principj. Tra
he sconciano il proprio linguaggio castigliano con vocaboli e maniere
francesi
, del cui carattere diede in Ispagna l’esempio il
si lasciano comprendere27, egli si è limitato a tradurre alcune farse
francesi
, e particolarmente di Moliere, come sono Giorgio
moderno sapere». Se di ciò e di altro fossero informati certi critici
francesi
, non disprezzerebbero al certo nelle materie filo
per chi non ama la confusione de’ generi, si sono veduti sulle scene
francesi
. M. Louvais fe rappresentare nel 1773 l’Adone scr
Quadro dei buffoni
francesi
e italiani, esistente nel Museo della Comédie fra
: e dovendo rappresentare La Finta Matrigna con nuova giunta di scene
francesi
del Fatouville, la chiamarono sugli avvisi di tea
one. Non avendo osato il sig. Hullin di tradurla interamente in versi
francesi
, dopo di averne fatto un saggio sulla prima scena
e private sommamente atroci, per le quali si è communicata alle scene
francesi
ed allemanne la smania di rappresentare le più ra
rappresentata nel 1761. Egli l’accozzò co’ materiali di due commedie
francesi
, il Pregiudizio alla moda, e la Nuova scuola dell
rimonio segreto che ne forma il viluppo. A differenza delle commedie
francesi
ove trionfa un solo carattere principale, rimanen
rappresentavano farse satiriche e insolenti. Tutti questi spettacoli
francesi
di questo secolo erano scuole di superstizione, d
i. Ne uscirono per L’Italia ed oltramonti molte edizioni e traduzioni
francesi
, ed inglesi. Le opere che riscuotono gli applausi
i trovarvisi. Altri drammi piangolosi si erano presentali sulle scene
francesi
alcuni anni indietro non molto riusciti nella rap
le galanteria28. A questa mollezza universale seminata nelle tragedie
francesi
volendo rimediare Longepierre compose una Elettra
o si risente più della precedente del difetto generale delle tragedie
francesi
, cioè vi si scorge più copia delle stesse espress
lla ha pure il merito di essere stata la prima a mostrare sulle scene
francesi
i fatti della nazione. Shakespear ha preparata la
giar per vendetta i cuori umani? E chi ha imbrattate le moderne scene
francesi
di maggiori atrocità? La candeur Française (prosi
aduzioni che se ne fecero oltramonti. In Francia si tradusse in versi
francesi
la prima volta nel 1584 da Pietro de Branch, e si
nell’Aja nel 1679 che si ristampò nel 1681. Queste ed altre versioni
francesi
riuscirono poco felici, sia per debolezza delle p
ompimento del patrio idioma coll’ affettato barbaro uso delle formole
francesi
, e l’importunità rincrescevole de’ molesti compli
o Albergati Capacelli, oltre alle pregevoli traduzioni delle tragedie
francesi
, calcando il dritto sentiero ha in più volumi pub
nazioni del mondo. Non solo dunque i greci, i latini, gl’italiani, i
francesi
, gli spagnuoli, gl’inglesi, i tedeschi, i russi,
le opere buffe con balli, le qualí alternavano colle rappresentazioni
francesi
tradotte in castigliano eseguite da une compagnia
ann Fritsche ; se bene il Boubaud, in una nota de’suoi nuovi sinonimi
francesi
accenni a un opuscolo, che però non si trova, int
ra d’ interessare i moderni alla lettura seguendo le orme de’ tragici
francesi
. Il Marchese trattò il Crispo che è un ritratto d
imitati. I suoi Romani (ciò che per lo più si desidera nelle tragedie
francesi
) vi compariscono veri Romani; Cassio, Bruto, Cesa
chi imparando la storia letteraria d’Italia sulle notizie giornaliere
francesi
, afferma che ne’ primi lustri del nostro secolo i
are esattamente nel nostro idioma le più applaudite e felici tragedie
francesi
. Non parlerò io di certe fangose compilazioni di
ù volte ben maneggiato in Italia, cui possono oggi invidiare le scene
francesi
, le quali non hanno ancora una Ifigenia in Tauri
ta dall’essersi divulgato che i loro argomenti venivano delle novelle
francesi
. Ciò ben avrebbe potuto involare all’autore quell
he sconciano il proprio linguaggio castigliano con vocaboli e maniere
francesi
, del cui carattere in Italia diede l’esempio Scip
r lo più non si comprendono a, egli si limitò a tradurre alcune farse
francesi
, e particolarmente di Moliere, Giorgio Dandino, i
leggendo poco dopo nella pag. 218, che «dalla greca tragedia aveano i
francesi
e gl’italiani con felice successo preso ed unito
la solita sua superficialità e baldanza asseriva, che i poeti tragici
francesi
tanto sovrastavano agli antichi, quanto la repubb
a per la lingua, la letteratura, e le maniere de’ popoli, che non son
francesi
) asserisce con magistral superiorità, che nelle m
ia che maneggiarono i greci, come quelle altre che sono coltivate da’
francesi
. La tragedia antica appoggiata al Fatalismo non é
uesti e simili esempi si debbe argomentare, come fanno alcuni critici
francesi
, i quali si compiacciono di giudicare di ciò che
ica, e l’ingiustizia altresì con cui parlano di essa alcuni scrittori
francesi
, tra quali il gesuita Bouhours colla leggerezza s
i commedianti dell’alta Italia. Dietro la scorta di codesti Drammisti
francesi
hanno i nostri inventate altre domestiche tragedi
all’essersi divulgato che i loro argomenti provvenivano dalle novelle
francesi
. Ciò bene avrebbe potuto involare all’autore quel
VIII della fisedia. Ma in tutte le favole inglesi spagnuole ed anche
francesi
prima del XVII secolo si osserva la medesima legg
zione, eioè il corrompimento del patrio idioma coll’uso delle formole
francesi
, caricatura che fornisce molti buffoni alle scene
sso prelodato Bordoni fece parimenti varie buone versioni di commedie
francesi
, la Metromania del Piron, il Bugiardo di P. Corne
co Albergati Capacelli, oltre alle traduzioni che fece delle tragedie
francesi
, calcando il dritto sentiero, pubblicò in Venezia
pie e piene d’intrighi amorosi simili a quelli delle tragedie galanti
francesi
, e lo stile abbonda di pensieri soverchio lirici.
e antiche favole, alcune insipide imitazioni delle commedie e novelle
francesi
scritte senza ingegno e senza spirito, ed un gran
nostre opere buffe, e talora vi compariscono tradotte alcune commedie
francesi
ed italiane. In tale stagione si videro su quelle
rimpiazzato da alcuni scrittori, i quali composero dopo di lui opere
francesi
di felice riuscita; ma Lulli (ugualmente che Moli
rimpiazzato da alcuni scrittori, i quali composero dopo di lui opere
francesi
di felice riuscita; ma Lulli ugualmente che Molie
a tragedia in italiano, in francese e in inglese con attori italiani,
francesi
, inglesi e tedeschi ; e dovunque ammirata, festeg
gli da sovrani, da artisti, da poeti. I più grandi pittori e scultori
francesi
di oggidì hanno schizzi e firme e indirizzi in un
tanto da se medesima l’asserzione della massima parte degli scrittori
francesi
, i quali dicono che l’epoca delle prime poesie co
ica di Bologna spedisce un Decreto col quale si vietava che i cantori
francesi
potessero fermarsi sulle pubbliche piazze del com
da Francia i cantori» 43, anzi i più bei madrigali di alcuni di essi
francesi
dimoranti allora in Italia si trovano raccolti da
attati di musica anteriori a quell’epoca, e come se gli Spagnuoli e i
francesi
non avesser preso strumenti musicali dai Greci, d
ni buoni musici. Nella corte erasi introdotta una compagnia di attori
francesi
, che rappresentava i componimenti di Molière, di
nità, e che servì perciò di modello alla maggior parte delle tragedie
francesi
che vennero appresso. Pare dunque che il Trissino
ici. – Mi fa da ridere quando parla dei Faigny e dei Doligny, e altri
francesi
: quei poveri infelici, dopo d’aver divertito il
si che i vizi d’un sì cattivo esemplare si propagassero ai melodrammi
francesi
, e che questi sprovveduti d’ogni poetico pregio c
iù difettoso l’Edipo del l’Anguillara che de’ tre pur difettosi Edipi
francesi
di Corneille, di Voltaire e del p. Folard; e col
uelque une des leurs beautès. a. Di tante traduzioni ed imitazioni
francesi
della Sofonisba, quella di Mairet fu l’unica che
ità, e che servì per ciò di modello alla maggior parte delle tragedie
francesi
che vennero dopo. Si verifica in ogni passo lette
o non possono far né bene né male: nemmeno di quella folla di romanzi
francesi
, frutto della dissolutezza e dell’empietà, che fa
atta dal re a favore di Amlet di sei cavalli barbari contro sei spade
francesi
co’ pugnali corrispondenti. Il re scommette, che
le opere buffe con balli, le quali alternavano colle rappresentazioni
francesi
tradotte in castigliano eseguite da una compagnia
abilito la Commedia-Italiana di non più rappresentare se non commedie
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, licenziò tutti i suoi attori, ad eccezione del B
pagnia di Salvatore Fabbrichesi, fu messa in uno de’ primi educandati
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, dal quale, morto il padre, uscì a tredici anni,
a ben altre estetiche, artista meno sincera. Molte delle cose che pei
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rigidamente accademici, furono il non plus ultra
compiuta ha presentato all’Italia varie buone traduzioni di tragedie
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. Il dottor Mattia Butturini ha tradotta la Sofoni
l Popolo Romano che anche parla. Dopo varie buone tragedie italiane e
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di Giunio Bruto, il conte Alfieri ha maneggiato q
n conto alcuno. Havvene delle lagrimanti sulle tracce delle inglesi e
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. Tale è certamente in prima il Cappello parlante,
dodicimila commedie spagnuole, ed in altrettante inglesi, alemanne e
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ancora del tempo di Hardy, Monchretien e Jodelle,
rimo per la legge VIII: e tutte le favole inglesi, spagnuole ed anche
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prima del XVII secolo, servano la stessa regola.
tratto o raffreddato da que’ meschini amori subalterni delle tragedie
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e de’ melodrammi eroici italiani, che noi non per
lla solita sua superficialità e baldanza asseriva che i poeti tragici
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tanto sovrastano agli antichi, quanto la Repubbli
barbaro disprezzo per le lingue, le lettere e le maniere aliene dalle
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, asseri magistralmente che nelle mani di Sofocle
inta in Italia, questa pella gara de’ più celebri artefici italiani e
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ivi quasi in centro di riunione di entrambi paesi
strofe a differenza della galanteria che inlanguidisce tante tragedie
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. Solimano avido di gloria e geloso della propria,
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