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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
Miti Pompilio. Bolognese. Fu un buon innamorato, e fece parte della Compagnia del San Luca a Venezia. Scr
se il 1735 Ottaviano Trionfante di Marc’ Antonio, dramma-parodia, che fece rappresentare da' suoi compagni con la musica del
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 449
Billi Giacomo (in arte si fece chiamar Iacopo) nacque a Fano dal Conte Antonio B
in cui di punto in bianco esordì e con successo qual primo attore. Si fece conduttore di compagnie egli stesso, in una delle
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ontini detto Cortellaccio affermo. Io Giomaria Antonazzoni affermo e fece scrivere. Io Gabriello ditto Francatrippe comico
fermo e fece scrivere. Io Gabriello ditto Francatrippe comico geloso fece scrivere. Degola Tommaso. Noto attore per le pa
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 205
mmaestrato nelle belle arti dal padre pittore ; ma a diciotto anni si fece comico, riuscendo in poco tempo un egregio amoros
rici e Petrelli ; poi, sposata l’egregia servetta Clotilde Sacchi, si fece nuovamente capocomico per vari anni (il '56 aveva
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esci di fortuna aveva ottenuto un impiego giudiziario a Verona. Quivi fece gli studi ginnasiali e liceali, poi si recò all’
l’arte, in cui ebbe lezioni, dicono, dalla celebre Pellandi, e in cui fece prova eccellente nella filodrammatica della sua p
ia Fiorio in quelle di Ghirlanda, di Asti, e Domeniconi (1842). Si fece poi capocomico, ora solo, ora in società col bril
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 169
) con Vestri, uno dei cognati. In quella Compagnia la Virginia Marini fece le sue prime armi. Le cose andate a male, abbando
i Marina). Esiste un suo libretto stampato a Parigi nel 1623 (?) e si fece raccoglitore di poesie in lode della celebre Deli
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 15
ori, mastri di scrima, ecc. » In quel carnevale Don Vincenzo Spinelli fece una mascherata, in abito da Zanni, e distribuiva
nelli fece una mascherata, in abito da Zanni, e distribuiva cartelli, fece la scritta : la moglie del Principe Zaccagnino. (
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
visita, col quale erano quattro venerabili Religiosi. Il buon Prelato fece stringere la sua Corte e dar luogo ai Comici ; e
or benefattore ; egli si compiacque d’accettarla : il primo giorno si fece la comedia così : « Monsig. sedeva avanti la port
9 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 382-383
ale). Quando i comici italiani furono licenziati (10 aprile 1732), si fece eccezione per la coppia Bertoldi, alla quale era
sempio, ne’venti giorni che la Corte soggiornò a Zuthein, il Bertoldi fece una tombola che gli procacciò buon guadagno. E ta
10 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 38
icidio in patria, esulò per sottrarsi ai rigori della giustizia, e si fece frate dell’ordine di S. Francesco. Stanco poi del
ioni apostoliche, e lo vediam percorrere tutta la Marca Anconitana, e fece con grande successo il quaresimale del '77 a Bolo
11 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 446
abilissimo in altre parti giocose, in questa non riusci bene. Ciò mi fece risolvere appoggiar tal carattere al Pantalone, c
ngannai, poichè alle di lui mani comparve mirabilmente, e la commedia fece in Genova un buon effetto. Morì poco dopo il valo
12 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 782-783
ottobre del 1850 da Carlo, ufficiale di dogana, e Francesca Lombardo, fece il suo ingresso in arte, rappresentando per favor
rimo attor giovine Ernesto Colonnello, tornò in Italia, dove, il’ 75, fece società con Alessandro Salvini, per passare poi p
13 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VII. Pastorali. » pp. 4-41
degli scolari di legge. Domandiamo ora che musica fu quella che si fece a questa pastorale ed alle altre che la seguirono
re il nome del maestro, avrebbe potuto notarsi con ogni proprietà, vi fece la musica (p. e.) il maestro Ita, il maestro Core
armente ne’ cori, e negl’intervalli degli atti ancor senza cori vi si fece qualche tramezzo o trattenimento. Il Cornetto, il
te cose nel pubblicarsi le pastorali per onorare i maestri vi si pose fece la musica, ciò benissimo conviene al nominato lav
atello, e s’impresse nel 1564. La rappresentò messer Ludovico Betti: fece la musica Alfonso Viola: fu l’architetto e dipint
ola: fu l’architetto e dipintor della scena messer Rinaldo Costabili: fece la spesa l’ Università degli scolari di legge. I
ifon in Napoli. Un’ altra difesa dell’Aminta contro il duca di Telese fece il dottor Niccolò Giorgi napoletano letterato di
etentemente la bella poesia italiana. Una traduzione eccellente se ne fece in bei versi castigliani da Giovanni Jauregui usc
esse in Francfort nel 1615, e di nuovo nel 1623. Michele Schneiden ne fece una versione tedesca stampata nel 1642 in Amburgo
. La prima rappresentazione dell’Aminta secondo il marchese Manso, si fece in Ferrara nel 1573 con lode e meraviglia univers
a in Venezia nel 1597, e poi anche nel 1598. In Milano nel 1597 se ne fece una edizione corretta dall’autore, il quale giunt
il fanno ; e fra tali poeti si vuol ripore l’istesso Manfredi che il fece alla sua boschereccia. Di un’ altra pastorale ine
edizioni dell’Aminta nel catalogo dell’edizione Cominiana, che se ne fece in Padova l’anno 1722, ovvero nella Drammaturgia
14 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO IV. Pastorali del Cinquecento. » pp. 267-294
gli scolari delle leggi. Domandiamo ora, che musica fu quella che si fece a questa pastorale, ed alle altre che la seguiron
re il nome del maestro, avrebbe potuto notarsi con ogni proprietà, vi fece la musica il maestro N, benchè esse si sieno rapp
rmente ne’ cori, o negl’ intervalli degli atti ancor senza cori vi si fece qualche tramezzo o trattenimento. Il Cornetto, il
e cose nel pubblicarsi le pastorali, per onorare i maestri vi si pose fece la musica, ciò benissimo conviene al nominato lav
ui fratello, e s’impresse nel 1564. La rappresentò M. Ludovico Betti: fece la musica Alfonso Viola: fu l’architetto e dipint
o Viola: fu l’architetto e dipintor della scena M. Rinaldo Costabili: fece la spesa l’università degli scolari di leggi. Il
ifon in Napoli. Un’ altra difesa dell’Aminta contro il duca di Telese fece il dottor Niccolò Giorgi Napoletano letterato di
e competentemente la poesia Italiana. Una eccellente traduzione se ne fece in bei versi castigliani da Don Giovanni Jauregui
esse in Francfort nel 1615, e di nuovo nel 1623. Michele Schneiden ne fece una versione tedesca stampata nel 1642 in Amburgo
La prima rappresentazione dell’Aminta, secondo il marchese Manso, si fece in Ferrara nel 1573 con lode e maraviglia univers
enezia nel 1597 e poi anche nel 1598. In Milano nel 1597 ancora se ne fece un’ edizione corretta dall’autore, il quale giunt
il fanno; e fra tali poeti si vuol riporre l’ istesso Manfredi che il fece alla sua boschereccia. Di un’ altra pastorale ine
i edizioni dell’Aminta nel catalogo dell’edizione Cominiana che se ne fece in Padova l’anno 1722, ovvero nella Drammaturgia
15 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo settimo »
el Cavaglieri. Nel 1606, Paolo Quagliati, celebre compositore romano, fece colà vedere uno spettacolo consimile per istigazi
che e le musicali, come anche un altro porporato illustre scrisse, e fece rappresentar l’Adonia, melodramma di cui Giammari
mo ancora che erano conosciute fin dai tempi di Francesco I, il quale fece venir da Firenze parecchi uomini celebri in quest
li e così utile ai favoriti che aspirano ad uniccheggiar nel comando, fece di nuovo venir dall’Italia gran numero di musici,
e dura tuttora in alcune composizioni72. Sotto il regno di Elisabetta fece quest’arte qualche maggior progresso pel favore d
pubblica allegrezza, tra le quali assai bella e ingegnosa comparsa ne fece quella rappresentata nel palazzo di San James l’a
plici oggetti della sua vasta riforma comprese ancora la musica. Egli fece venire dalla Germania, ove diligentemente avea os
betta protettrice di tutte le belle arti, e in particolare di questa, fece costruire il primo teatro pubblico dell’opera a M
che vicino a morire dopo aver fatto l’ultime preghiere col confessore fece venire i suoi suonatori, e morì alla metà d’un co
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 985-986
ecitare. So che quando fu per andare in Francia con la sua compagnia, fece chiara e gagliarda protesta a’ compagni, che nol
virtuosa consorte una Donna, detta Isabella tra le comiche, la quale fece vita santa per due anni avanti la morte, senza ma
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 574-575
bene, che rimasi stupita. Cominciò a parlarmi de'suoi compagni e loro fece una raccomandazione, che non mancava di alcun req
, misericordia, son morta. Pianse, urlò, mise la contrada sossopra, e fece entrare una sentinella nel casino, come se tratta
anti, al cui suono echeggiò la camera. Ella se le prese, pianse, e si fece venire le convulsioni. Che più ? Lo stesso suo am
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 218-219
ella quale fu ottimo. Passò in seguito al ruolo di caratterista, e si fece sempre notare per una singolare nobiltà, anche ne
io della compagnia, a codest’ epoca, basti sapere che il caratterista fece a S. Sepolcro la sera del 12 agosto la sua Benefi
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
Bartoli – che meritò d’essere applaudito per tutto quel tempo, che si fece veder sulle scene, fino che sorpreso dalla morte
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 969-973
andoci di ricercarlo e fargli pervenire una sua lettera. Mio padre le fece conoscere l’impossibilità di eseguire la sua comm
ndone già veduto i lumi colorati, ma l’improvviso spengersi di questi fece subito sospettare una disgrazia…… Della compagnia
tore Giuseppe Valery mi mandò una valigia di biancheria, dal sarto mi fece fare due abiti completi, e mi fornì di denaro : t
ra Valery mi mandò della biancheria e un abito di lana nera ; la cosa fece chiasso in città ; furono fatte solenni esequie,
al figlio ed al fratello. Confesso che la gioja di averla trovata mi fece al momento scordare il dolore di averla perduta !
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
conoscere la propria abilità nel teatro Grimani a S. Samuele, dove si fece molto onore, avendo lasciato dopo la sua morte un
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
lomberti formò in società con Eugenia Baraccani, sposata la quale, si fece capocomico egli stesso, separandosi poi amichevol
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ia in quella de'nobili Vendramini al Teatro S. Luca. Sufficientemente fece conoscere i suoi talenti per la comica profession
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
Bonani Vittorio.« Fu un celebre pulcinella, che fece volare il suo spirito sui teatri di Napoli, e che
25 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
l Brighella. Il 1777 era Dottore in Compagnia di Francesco Panazzi, e fece il maggio un corso di recite al Teatro Comunale v
26 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 657-659
te omai dell’avvenimento, lo accolse con tale scoppio di applausi che fece piangere di consolazione il fortunato padre. Gaet
e avevan sempre esercitato su di lui le glorie teatrali del padre, si fece comico, esordendo con Luigi Domeniconi al Teatro
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 164-168
agnie, sinchè, avanzato in età, dovè darsi a’caratteristi, in cui non fece quelle prove che sperò. Inquieto, stravagante, vi
ù trasformata in alloro. Apollo perche restasse memoria dell’amor suo fece fabricare in quel luogo vna Città, e la chiamò Fe
one tanto lungo, se non che Marte imbizarrito senza esser chiamato si fece innanzi, e disse : Potta di Giuda, ch’io non vo b
i mio ordine messo in vn canto quel baston, che suol portare in mano, fece vna bella, e lunga cicalata, mostrando come tutto
olto ben ve ne ricordate, se non hauete perduto il cervello ; Saturno fece i fondamenti con la Giustitia delle leggi, Gioue
tirò sù le belle prospettiue con la benignità de’costumi ; Apollo vi fece miniature all’arabesca con il pregio della Poesia
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 733
Cuniberti Luciano, torinese, uscito da una società di dilettanti, fece le sue prime armi in arte con Gustavo Modena. Fu
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
colla moglie, una giovane dilettante torinese, in America, ov’egli si fece direttore di filodrammatici, e ove, dopo pochi an
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
ato. Fu il ’76 con Gerolamo Medebach al S. Angelo di Venezia, poi si fece capo di una Compagnia vagante, della quale era pr
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 591
Cardosi Pierina. Sorella minore della precedente, fece i primi passi nell’arte in Compagnia Patriarchi,
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 711-720
intercessione di altra Dama, la quale, padrona dell’animo del Re, si fece da lui condurre al Castello. E visitata la prigio
ga e incolta si gettò alle ginocchia di Augusto, che dopo tre mesi lo fece liberare, ordinandogli di lasciar Dresda e la Sas
rj, si recò alle 11 del mattino al Teatro dell’ Hôtel de Bourgogne, e fece apporre i suggelli su tutte le porte, non solo di
nel suolo francese. Fu tanto e così indemoniato il chiasso che se ne fece , che i commedianti italiani vollero approfittar d
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 724-729
orta la servetta Veronesi (V.), ella ne prese il posto nel 1768, e si fece chiamare in teatro Argentina. Fu ricevuta il '69
inglese Tommaso Hales, chiamato comunemente d’Hèle in Francia, ove si fece conoscere come autore drammatico e fece rappresen
nte d’Hèle in Francia, ove si fece conoscere come autore drammatico e fece rappresentare alla Comedia Italiana Le jugement d
o della disperazione a Venezia, dov'era la Compagnia Goldoni, che gli fece , ma sempre indarno, le più vive premure perchè tr
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
ruolo di primo amoroso per darsi a quello di caratterista, nel quale fece ottima riuscita a’ Fiorentini di Napoli, ove si r
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
dopo compiuti gli studi all’ Università di Pisa. Fu ottimo amoroso, e fece parte delle Compagnie di Lorenzo Pani, del vecchi
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 199-202
arpanè l’ Esopo in Corte del Boursault, tradotto da Gaspare Gozzi. Si fece poi capocomico e fu al San Gio. Grisostomo di Ven
l carnovale del '65 ; ma la compagnia, privata della Brunelli, non vi fece incontro. Fu in Portogallo e in Ispagna, con poca
ò una guancia con una compiacenza più che paterna, s’ingalluzzò, e mi fece avvertita che al Vecchio volpone ancora piacevano
37 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo III. La Poesia Drammatica nel Secolo XV fa maggiori progressi in Italia. In Francia cominciano i Misteri. » pp. 194-209
ntificato d’Innocenzo VIII teneva scuola di Belle Lettere in Roma, vi fece rappresentare un’altra tragedia, e fu la prima ve
comunemente detto Leonardo Aretino, nato nel 1369, e morto nel 1444, fece una comedia latina, intitolata Polissena, stampat
che serbasi manoscritta fra’ codici di Giacomo Soranzo. Di questa poi fece una traduzione italiana Modello Polentone, e pubb
ennato anno, secondo l’antico diario ferrarese, questo splendido duca fece rappresentare in un gran teatro di legno, fatto i
e scritta prima del 1494, in cui avvenne la morte dell’autore e se ne fece nel 1500 una seconda edizione. Il rinomato tradut
a; e l’altro del poeta Giovanni de la Encina, che il conte de Uregnas fece rappresentare in casa sua, ospiziando il re Ferdi
e Lodovico Sforza fra le altre cose da lui oprate a pro delle lettere fece aprire in Milano, un magnifico teatro. 151. Vegg
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 8
4 al S. Carlo di Napoli, La Contessa, commedia del Barone Liveri ; vi fece il Napoletano ; e napoletano lo troviamo nel Gian
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 673
Cossa ch’egli recitò di tal modo da non aver mai chi lo superasse. Si fece poi conduttore di compagnie di terz’ordine, recit
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
h al S. Cassiano di Venezia, ove con commedie di particolar fatica si fece buon nome, diventando poi socio dello stesso Mede
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
aolo Ricci, accademico recitante, — che ne' privati teatri di Bologna fece per alcuni anni un’ottima comparsa. » Entrò con l
42 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 22
fatale corsa del tempo, la espressione d’infantile gioialità, che la fece sempre una delle più simpatiche attrici del teatr
43 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 362
suoi teatrali, per essere stato un modello del Comico eccellente. Si fece gran concetto nella Città di Napoli, e per il Reg
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 254-257
zza. Un amico di suo figlio, il Casanova, che la conobbe nel 1751, ne fece un ritratto evidente con pochi tratti di penna :
hera e Scapino che scoppia dalle risa. Morta la povera Silvia, se ne fece l’orazione funebre degna di una donna religiosa,
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 418-419
ostituito sulla scena da un nuovo comico italiano, valorosissimo, che fece di ben poco rimpiangere il celebre suo predecesso
Capitano nel 1645. Nel 1645 il duca di Ghisa, partendo per l’Italia, fece dono della sua guardaroba ai principali attori di
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 597-599
to sotto ’l nome di Silvio. Le sue prime armi, e con grande successo, fece nella Compagnia dell’Anonimo Ciarlatano, il signo
e scoprendolo al pubblico sulla scena al mutar di una decorazione, lo fece fischiare. Allora il Casali era secondo amoroso (
47 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 587
Torchi Giovanni. Comico egregio per le parti di brillante, fece sulle scene una fuggevole apparizione. Nato a Bol
48 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
ia. Figlia del precedente. S’era data all’arte del canto, nella quale fece buone prove, specialmente per le opere buffe. Spo
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
ata : La Costanza premiata nel Trionfo di Porsenna Re de Toscani. Ciò fece mentre la prefata Altezza Serenissima trovavasi i
50 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
Carlo Mancini, di Giuseppe Colombo, e di Francesco Lombardi, con cui fece quasi tutto il giro della Sicilia, nella quale po
51 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 77
e fra gli accademici della sua Patria ; e poi passò a Napoli, dove si fece onore. Ritornato a Firenze, recitò nel Teatrino d
52 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 124
Merli Cristoforo, nato a Bologna verso il 1741, fece le prime donne cogli accademici fortunati della s
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
Ruffino Antonio, romano, nato il 1780 circa, fece gli studi universitari ; e, mortogli il padre, Gi
54 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
l’amor della poesia in genere e della rappresentativa in ispecie, lo fece abbandonar per questa foro e pandette. « I suoi n
55 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
egregio cantante ; ed essendo anche’gli dotato di buonissima voce, si fece molto onore ne’ musicali intermezzi. Passò nel 17
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
ndò in iscena il 26 marzo, e a cui il vecchio pubblico del S. Carlino fece la più clamorosa e festosa delle accoglienze. In
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
i Giuseppe Imer ; e dice il Goldoni ch' egli fu cattivo comico finchè fece la parte dell’amoroso, e che poi divenne eccellen
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 206
i anni dal '33 al '38, e in cui sposò l’attore Paladini, col quale si fece poi capocomica, dovunque ammiratissima.
59 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
l 1743, e che Paglicci-Brozzi chiama Giovanni ? Giuseppe Simonetti si fece notare nella rappresentazione del carattere buffo
60 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 273-274
o di Fiore, che, senza dubbio, coll’arte sua e co’suoi ammaestramenti fece prender più tardi al Barese la risoluzione di met
la risoluzione di mettere anch’esso la maschera del pulcinella. Così fece  : e andò di sera in sera acquistando terreno, tan
61 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 403-404
oni padre con cinque svanziche al giorno, a Casal Monferrato, ove non fece la miglior delle prove. Passato come secondo amor
e subito da quell’esperto conoscitore che era, il merito dell’opera : fece subito copiare le parti e le distribuì. Non rinun
62 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 57-58
ri e Achille Majeroni. Poi Majeroni, scritturato da Adelaide Ristori, fece il giro dei principali teatri d’ Europa. Dopo il
ogliene poi altre dodicimila con una solenne rappresentazione ch'egli fece insieme a Tommaso Salvini. Fu nel lusso pari a pr
63 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 216-217
mpagni, o che sentivan pietà della miseria sua. Se molto bene egli fece altrui (il beneficio è più presto scordato) molto
egli fece altrui (il beneficio è più presto scordato) molto male egli fece a sè ; e questo il mondo dell’arte non gli ha per
64 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 346
elo Lipparini al fianco di Carolina Santoni ; poi in altre, finchè si fece capocomico egli stesso. Sposò una Elena Tamberlic
65 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 876
assò nel ’57 con la Compagnia di Adelaide Ristori a Parigi, ove le si fece il presente ritratto in costume di Elisabetta nel
66 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
on buona simmetria un piccolo trono dal suo baldacchino coperto, e ne fece un presente a S. A. R. Ferdinando I Duca di Parma
67 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 506-512
iamata la Bresciani dopo l’interpretazione della Sposa Persiana), che fece tanto romore ne’ tempi andati. Quella parte che t
e fece tanto romore ne’ tempi andati. Quella parte che tanto onore le fece , non la rinunzia ad alcuna, nemmeno se la volesse
n maggior forza, con maggior energia e con maggior verità di quel che fece Madama Bresciani in una parte così importante. Qu
lligenza le vaghezze d’una voce sonora, e d’una pronunzia bellissima, fece tanta impressione in questa fortunata commedia, c
68 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 796
Fu probabilmente questo del Lutin amoureux, lo stesso Scenario che la fece famosa in Italia, e ispirò il Sonetto che riprodu
69 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1052
so ruolo il ’95 con Biagi, e il ’96 con Pia Marchi. Riposò del ’97, e fece del ’98 Compagnia con Pietriboni. Oggi è a capo d
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
apprendere le buone regole dell’arte, e collo studio e collo spirito fece degli avanzamenti, e fu lodata specialmente in Bo
71 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
Modena allora, profittando del teatro libero, si recò a Milano, e vi fece grande incontro. In quello stesso anno l’Elettore
72 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 586
be a scriver da Mantova Ottavio Gonzaga al Duca di Modena che glie ne fece richiesta : « Non è stata servita V. A. per non
73 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 155
Venezia. Giovinetto, entrò in una filodrammatica della città, e vi si fece notare pe' l modo garbato e spontaneo con cui rec
74 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 531
ute di Shakspeare ne' teatri di secondo ordine. Patriotto caldissimo, fece le campagne del '59, del '60 e del '66, e s’ebbe
75 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 741-743
Sand e dal Bachet, accenna anche alla rappresentazione che il nostro fece , prima dell’ Angelica, di una pastorale di Bartol
di Napoli accenna, forse per natural supposizione, che il De Fornaris fece a Napoli le sue prime armi. Il Sand lo fa nascere
76 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
però appose la sua firma, perchè, pei molti affari di quell’ uffizio, fece tralasciar l’ordine, fidando nella parola dei com
77 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article »
eritamente emergere, per abbracciar quelle di prima donna, in cui non fece buona prova. Il rinomato capocomico Romualdo Masc
78 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 753
l Pianizza a Napoli, « e i uno di que' teatri – dice Fr. Bartoli – si fece conoscere per buono attore, e si guadagnò degli a
79 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
po la restaurazione borbonica, darsi all’arte del comico, nella quale fece discrete prove. Sposò Elisabetta Quintavalle figl
80 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 648
te, abbandonò la famiglia per darsi interamente all’arte, nella quale fece ottima prova. Entrò quale amoroso nella Compagnia
81 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 670
anni, nel collegio Borde di Milano, dal quale uscita dopo cinque anni fece dolce violenza al padre perchè la lasciasse tenta
82 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 642-645
a più degna. Lasciò morendo ogni suo avere alla sua famiglia, il che fece onore alla sua mente e al suo cuore. Nonostant
te, avendo lo spirito ornato, e le qualità del cuore eccellenti. Si fece di Cammilla Veronese l’anagramma L'Amore se la vi
83 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo VI. Spettacoli Scenici Spagnuoli nel medesimo Secolo XVI. » pp. 252-267
in Francia un teatro spagnuolo, tradusse alcune di quelle novelle, e fece credere che la Celestina e l’Eufrosina fossero tr
odusse varie decorazioni e macchine, fìngendo nuvole, tuoni, lampi, e fece vedere in iscena i duelli, e le battaglie. Mentre
rres intitolate Propaladia, la cui lettura fin dal 1520, quando se ne fece in Siviglia la prima edizione, fu proibita in Isp
o Tanco! S’ignora affatto Si sa solo che vivea in tempo di Carlo V, e fece un opuscolo sopra la nascita di Filippo II. nel 1
el 1585. Questo maestro de Oliva prima del 1533 stava in Italia, dove fece le sue traduzioni. Dunque (conchiude il compilato
la buona letteratura italiana? Non si ricordò che Bernardino Daniello fece imprimer la sua poetica nel 1536, cioé 26 anni pr
84 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — 2 giugno 1902. Guido Biagi. » pp. 327-333
Rasi, nato a Ravenna il 20 giugno 1852, si recò il '67 a Firenze, ove fece la quinta ginnasiale al Liceo Dante, e gli studi
nferenza tenuta al nostro Circolo filologico e ripetuta costi a Roma, fece rumore : un suo trattatello sull’arte del leggere
e tremava all’idea di leggere la prolusione. Andò dal Rasi che gliela fece studiare, e lessi poi nei giornali che a Parma av
o poche ore avanti ch' io partissi da Catania : lo portai con me e mi fece buona compagnia lungo il viaggio. Le memorie si l
85 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ni di lavori forzati. Scontata la pena, rientrò nell’arte ; ma non vi fece più che le ultime parti, anche perchè obbligato d
86 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO V. Rappresentazioni chiamate Regie: Attori Accademici: Commedianti pubblici. » pp. 345-356
olarità manifeste  sebbene non vò lasciar di dire che alle favole che fece sue traducendole liberamente, manchi la grazia e
grazia, per la copia e novità de’ sali, e per la naturalezza onde si fece ammirare nel carattere di Formica personaggio rag
onta) non è chi possa mai dir tanto che basti, dico della parte ch’ei fece di Pascariello  e Francesco Maria Agli negoziante
87 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Adi 21 8bre 1678 » pp. 220-224
se davvero a morte col pover' uomo, il quale per non commessi delitti fece rinchiudere in una prigione, riuscendo vane per l
acondo dir Roma si tacque, E gli fregiò di uerde alloro i crini. Così fece ammirar nel Ciel la Luna, Cosi fece stupire il Ga
giò di uerde alloro i crini. Così fece ammirar nel Ciel la Luna, Cosi fece stupire il Gang e' il Tago, E la Ruota spezzare à
88 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 496
amoroso e stenterello Colomberti Antonio, ingenuo La Compagnia fece poco incontro perchè erano poco bravi (così il ra
89 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 184
iglio (S. e G. B. Fiorillo), e soprattutto di volersene fuggire, come fece poi, ora che avea fatto bottino ; e faceva istanz
90 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 198
un primo amoroso di grido. Sposata l’egregia artista Laura Civili, si fece capocomico ; ma dovè, poco dopo, lasciar le scene
91 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 730
lei nella sua casa di via Borgognissanti, che spese pel mortorio (le fece dire ottanta messe) in tutto lire 328.6.8.
92 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 146
i rese poi celebre nella Comica Storia, per un salto da grottesca che fece dal molo di Livorno, con intenzione di non farne
93 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 210
ebre, creando ad essi ognor nuovi fastidi, fu da essi abbandonato. Si fece allora conduttor di compagnia, ma con niuna fortu
94 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
di nuovo scritturato dal Pani e dal Raftopulo. Tornò col Pani il '23, fece società il '24 con Nicola Vedova, e divenne poi c
95 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 472
ini una Compagnia Sociale, di cui egli era l’amministratore, e di cui fece parte, scritturata, la Tina Di Lorenzo. Fu il ’91
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 662
ll’Arena di Verona nell’estate del 1767. I suoi primi passi nell’arte fece con Gabriele Costantini. Fu poi con Antonio Sacco
97 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 239
tanò dalle scene, col proposito di ritornarvi, ma, pur troppo, non vi fece che fuggevoli apparizioni or con Salvini, or con
98 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 449-450
poi, ammalatasi la Duse, fu la prima donna de' suoi comici, coi quali fece il giro della Sicilia. Passò quindi, sotto la dir
99 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 600
tà e della verità ; ma coll’andar del tempo un cotal trasandamento lo fece attore scolorito e monotono.
100 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 758
. D'indole assoluta e indipendente, non volle più star soggetto, e si fece capocomico. Passò dalla Toscana nel Regno di Napo
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