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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 15-16
criveva da Bologna al Duca : « Essendo desiderosa la nostra Compagnia far comedie questo carnevale in Mantova, la suplicamo
ar comedie questo carnevale in Mantova, la suplicamo resti servita di far che solo la nostra possa recitare comedie, poichè
mo andare, e perchè se ne vuol venire un’altra non uguale a questa in far comedie, però suplico S. A. mi favorisca che non
nè con quello d’amore, voi, cui tutt’arde in strano incendio il core, far , ch’Angelica un poco senta ne le sue fiamme il vo
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 664
ste parole : Con tal occasione deuo dirle che conuenendo al presente far qualche permuta di simili soggetti per meglio agg
li Comici, si proua maggior dilettazione e si dà campo agl’istessi di far più studio e riuscire assai grati all’Vditorio. I
li per la voce sparsasi di aver egli potuto mancare a Sua Altezza col far battere Finocchio comico. E avendo il Duca rispos
ento, il Duca, dopo di aver dimostrato largamente la impossibilità di far partire Finocchio, conchiude con queste curiose e
3 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 690
’Odio ereditario, della Figlia dell’avaro, del Curioso accidente, del Far male per far bene, e di tante altre commedie di c
rio, della Figlia dell’avaro, del Curioso accidente, del Far male per far bene, e di tante altre commedie di cui è parte pr
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
tto in quella compagnia d’infimo ordine, abbandonata l’amante, andò a far parte della gran Compagnia formata da Petronio Za
lletti e col Perotti ; ma venuto a età piuttosto avanzata, non amando far passi a dietro nell’arte, risolse di recarsi a Lo
5 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del libretto »
in certa maniera ogni cosa sopra l’essere umano, può, non che altro, far sì che il canto nell’opera abbia sembianza del na
ggi buffi, i quali non bene allegavano cogli eroi e cogl’iddii; e col far ridere fuor di tempo isconcertavano la gravità de
e sviluppare una favola come si conviene, perché egli abbia campo di far giocare i caratteri e le passioni di ciascun pers
o loro in dosso. [1.5] Contro a tali inconvenienti non potrà il poeta far riparo se non collo scegliere il soggetto della s
ghe preparazioni per dare a conoscere i personaggi della favola e per far , come si conviene, giocar le passioni, che sono l
ritenendo il buono dei soggetti dei nostri tempi, si verrebbe quasi a far dell’opera quello che è necessario fare degli sta
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 732-736
perchè egli non se n’andasse, lo pregò a sua volta, promettendogli di far firmare al Sacco quella famosa scrittura che lo s
, nella voce, negl’intercalari, nel gesto, e nella positura, che suol far sempre ne' Teatri un grand’effetto con indicibile
lle bellezze. Segue per la serva L'è un gallo spasemado, che vorria far do chichirichi nel pollaro amoroso della vostra g
hi nel pollaro amoroso della vostra grazia. Circa furberia La lassa far a mi, che per servirla, metterò in ordine la bale
violenza dei raggiri ; la raccomanderò ai vento dei strattagemmi, per far che la colga nel segno dell’ardente suo desiderio
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 988-990
gno sviscerao, salute e bezzi A vù che per tant’ anni se sta bon de far el Vecchio en Scena con bravura favorio cusì ben
sempre piezo ve farà la fama. Vegna, si sa vegnir, de’bei cervelli a far un dì da Pantalon in Scena, siben Talia che sgion
da Pantalon in Scena, siben Talia che sgionfarà la vena, no i poderà far gara col Garelli. Ve tegna el Ciel in rodolo dei
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 195-196
fin che no te catto no posso aver più gust, che l’appetito adesso in far progresso me vuol per mort ; e sbolzonado da Cupi
ghe dentro, provandome con ti ; e per compir el ballo vogio sul fallo far comparir, la sguattara col cogo i quai tutt’unt i
osso smanizar, che niente mai concludo, e tutta sudo quando me mett a far l’ajada, e co son in tel bon, da debolezza me cas
9 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 697-702
tato Sonetto, e lo trovarono si goffo e disgraziato, che non poterono far a meno di prorompere in una solenne risata. L’ Ab
re. Dalle virtù della Signora Eularia comica illustre, un tal mosso a far versi alcuni ne sputò de’ così tersi, che parver
llo che viene a bisogno come l’anno passato, non conoscendola buona a far cosa di più, acenandole che V. A. si maraviglia c
manda così spropositata, mentre non dovrebbe neanche fiatare, non che far domande inlecite, considerando che tira una parte
i fareste disperarmi, poichè sono tanto importune che non credo possa far di meno di non disperarsi leziendole, lo prego pe
chè non possono essere al ordine per questo mese non ò voluto per non far danno alla Comp.ia accettare la parte, a ben che
10 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 609
inquietudini, le lagrime di Zelinda. Però se la Catrolli non poteva far Zelinda, a chi si sarebbe potuto affidarla ? Alla
e la signora Catrolli non volesse farla, com’è probabile, si potrebbe far supplire ad una ballerina, o alla figlia del sig.
11 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 454-467
se son passà a la prova, che dopo tante grazie e tanti onori, volemo far comedie a sti Signori. Scappino Per no desdire
l fianco la scarsella, come vedremo. Quando Scappino invita Muzzina a far la prova dell’arte sua, gli dice : « ma avverti b
Io che passo si spesso, e pur non posso se ben batto da Betta un dì far botta, comporterò s’altrui l’accatta cotta, ch’el
ttro ore di giorno, finger novelle, trovare istorie, formar dialoghi, far caleselle, cantar all’improvviso, corucciarsi ins
dialoghi, far caleselle, cantar all’improvviso, corucciarsi insieme, far la pace, morir dalle risa, alterarsi di nuovo, ur
la pace, morir dalle risa, alterarsi di nuovo, urtarsi in sul banco, far questione insieme, e finalmente buttar fuora i bu
vende polvere da sgrossar le ventosità di dietro ; chi una ricetta da far andare i fagiuoli tutti fuor della pignatta alla
omata di seno di castrone per le crepature, chi unguento da rogna per far buona memoria, chi sterco di gatta o di cane per
di gatta o di cane per cerotto da crepature ; chi paste di calcina da far morire i topi ; chi braghieri di ferro per coloro
: fa minga la Zana ! Nel linguaggio famigliare veneto vive la frase : far da Zane e da Burattin, ossia far tutte le parti i
io famigliare veneto vive la frase : far da Zane e da Burattin, ossia far tutte le parti in commedia. A ogni modo Vittorio
12 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Discorso preliminare premesso alla prima edizione »
del cuore alla sola voluttà, ogni morale al personale interesse, nel far che un’apparente politezza tenga luogo di tutte l
eatro non rendesse necessaria la frequenza loro, come la necessità di far numero in un’armata costrigne sovente i generali
ile economia e coi fini dello stato, lo riguarda come un luogo atto a far circolar il danaro dei privati e a render più bri
ù amabile, e che addimanda in prestito al cuore il suo linguaggio per far meglio valere i precetti della ragione: ora come
a sterile compilazione di reminiscenze, ma di ragionare sui fatti, di far conoscere le relazioni che gli legano insieme, e
rte dal pregiudizio di coloro che il proprio gusto vorrebbero a tutti far passare per legge, e parte ancora da quegli uomin
e fortissime a dimostrar l’esistenza d’Iddio, non mancò ch’il volesse far passare per ateista: se altro mezzo non v’ha di f
ncò ch’il volesse far passare per ateista: se altro mezzo non v’ha di far ricreder costoro, che quello d’avvilir la mia pen
so d’Orazio: «Odi profanum vulgus, et arceo.» [12] Mi resta solo il far una riflessione dopo la quale finisco. Prendendo
i, che hanno scritto fin’ora, non sono stati in ciò più felici. Senza far parola d’Emilio del Cavaglieri, del Salvadori, di
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Pistoia, questo dì 21 di ottobre 1589. » pp. 405-415
i) perchè – faceva sapere il Bianchi – senza di lui non era possibile far cosa per bene. (V. D’Ancona, op. cit.). Le Cen
i vestivan la toga e in iscuola e per via ; e saggiamente si pensò di far del dottore bolognese un altro vecchio che potess
questo carattere dal vero. Noi vediamo oggi ancora e medici e pedanti far lo stesso. Vi son stati de’ Commedianti che sul c
e storpio, che da’ Greci si chiama paranomasia : ma perchè si conobbe far il Dottore da troppo semplice e balordo, si è dis
eno per capire l’orditura de’ negotij ; e chi è poi colui, che voglia far credere agli Scolari di questa Scuola, che faccin
on permeta, poich’io mi rendo sicuro, che il fine di colui, che vorrà far da Gratiano, sarà di voler far a suo modo. MA
icuro, che il fine di colui, che vorrà far da Gratiano, sarà di voler far a suo modo. MARCHE COMIQUE. Voyez-vous ce Do
, che è un rincorrersi di citazioni latine, di nomi e di aggettivi da far venir la pelle d’oca all’attore e all’ascoltatore
ent, adulazion, ipocrisia, rapina, seleragin, infelicità d corn ; per far che al sipa un hom maledich murmurador, accidios,
14 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Della maniera del cantare e del recitare »
a di un cattivo esercito: con la differenza che il capitano buono può far buoni i soldati, ma il maestro di musica non può
la impressione che si conviene, non altro che sorridere a’ palchetti, far degl’inchini e simili gentilezze. Pare che e’ si
lla quale si suole cercare il rimedio di quel parlottar continuo, del far visite, del cenare, e insino a quel rimedio che b
ché la voce divenga in ogni occasione ubbidiente, perché si dirompa a far quello che pare al di là di sua portata, che pare
sempre in sul difficile è contra l’intendimento dell’arte; egli è un far divenir fine quello ch’essa adopera soltanto come
tono quasi una lor maschera sul viso della composizione, e arrivano a far sì che tutte le arie si rassomigliano, in quella
15 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 750-751
ato dalla compagnia per contese domestiche. Punto da tal fatto, volle far pubbliche le sue ragioni ; e stampò all’uopo un l
in società con l’artista De Sanctis, col quale andrà l’anno venturo a far parte della compagnia stabile della città di Tori
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 570-583
imi versi. Alfin voglianvi una benfatta e bella prospettiva di nuovo far vedere, là dove il Cantinella e Zanni vi daran
nelle mie occorrenze ad altri Principi ; mi sforzano (e con ragione) far noto al mondo, che ogni mio affare dipende tutto
er ignota cagion lontano amante, Nè potea la speranza al cor tremante Far più breve o vicino il tempo o il loco. Fra l’onde
une la gloria ? Prima di poter dare una qualsiasi risposta, bisognava far le ricerche opportune sul Trivellino, sperando ch
o ero pronto per lasarme condure tanto più che questa tramma de farme far pace era per broio de amici del angela li quali n
ma presente me pregauano el S.r Cupis et sig.ri mei che me facessero far la pace il qual S.r Cupis me disse io ui comando
a parte del S.r Cardinale farnese, come suo camariero ch’ io sono, di far la pace al dottore Altrimente andarete prigione e
glio. — Me sono informato ch’ el mio figliolo lucha tanto io lo posso far uestire da frate in Roma col farlo figlio del mon
mici ano le lor Gionte et sono soli, et io con Colombina non li posso far seruicio ben che sia mio socero : del tutto pero
V. S. delli quali come n’apare da mie lettere V. S. me fara grazia di far hauere il suo al Ill.mo Sig.r lampugnani in milan
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 801-806
Veneto, della Dalmazia, di Lombardia e di Romagna. Nel’46 risolse di far rivivere il teatro, più specialmente dialettale,
sua, ch’ei raccontava con una famigliarità e una comicità siffatta da far andare in visibilio il suo pubblico ; il quale an
l pubblico non diceva più di andare a sentir la Compagnia Duse ; ma a far visita all’amico Duse ; e anche sapendo che tutti
. Duse. Dopo doman me scade una cambial de 500 lire, e mi no so come far a pagarla ; e go paura che i me la protesta, e qu
deva dormir. Pubblico. Sentimo, sentimo, sentimo. Duse. Go pensà de far la me serata con la commedia intitolata Ludro e l
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 954-957
ato di sì eccellente natura, che soleva alle volte un’intera commedia far da sè solo, rappresentando varj personaggi ; e qu
ca la man alla sposa Che ’l fa allegrezza tutta Val pelosa. Che sa mo far ol spos Che ’fa conza i laccez Stagniati, e cande
io sia morto. E pria che ’l corpo mio vada sotterra a me par bene di far Testamento per partirmi dal mondo più contento. I
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 235-236
e in Firenze, è quell’Aurelia, ignota sin qui, desiderosa nel 1593 di far parte della Compagnia degli Uniti, come rilevasi
ere accrescimento, ma particolarmente la nostra città, ove sperano di far lor comedie, sentirà grandissimo gusto, essendo A
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 709-710
Duca di Modena scriveva al Conte Marco Verità a Verona, pregandolo di far partir subito per Modena Costantini e suo figlio
i, se ne tornò in Italia, ove si trattenne, pare, pochissimi anni per far ritorno alla Commedia italiana, che dovette abban
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 296
diavolo ; e fini col dirmi ch’egli andava a Venezia, ov’era sicuro di far fortuna nel carnovale. » Povero Bassi !… Egli da
nello stesso Casanova la descrizione di un’orgia schifosa al segno da far arrossire il più spregiudicato uomo del mondo. Ma
22 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquinto »
e loro maggior lume colle proprie scoperte, come molti possono ancora far una convenevole applicazione di questo. L’algebra
tura non ancor definite né da tutti universalmente accettate, non può far di meno che non divenga arbitraria e vaga nelle s
sollevarsi fino a quell’altezza che richiede la loro natura, non può far di meno che non divengano triviali anch’esse, e c
ognizione de’ quali non è altrimenti necessaria al cantore. Né si dee far menzione di quella spezie di melodia o sensazione
ignificante e noiosa? Anche esprimendo i caratteri principali non può far a meno di non coincidere spesso e ripetere le cos
azione senza voler fissare gli occhi sul buono, passerò con piacere a far menzione di quelli scrittori melodrammatici che o
ai drammi musicali ed a chi primiero li pose sopra i nostri teatri a far perdere il cervello ai poeti, a far guadagnare en
o li pose sopra i nostri teatri a far perdere il cervello ai poeti, a far guadagnare enormi somme ai castrati, a rovinar la
lla inverosimiglianza di alcuni incidenti. Tali sono fra gli altri il far che i numi infernali sconsiglino Alceste dal mori
eguente a se stesso e alla poesia qual’è il Cavalier Gluk, non poteva far di meno che non istancasse la pazienza degli udit
esia somministri da se stessa i colpi di scena e le situazioni, ma di far che le situazioni e i colpi di scena si tirino di
o cotali estrinseci e passaggieri prestigi, l’uomo di gusto non potrà far a meno di non dolersi nel vedere la poesia, che d
ti, di strappare le lagrime, di dipigner a meraviglia i caratteri, di far brillare la musica, di condurre per tre atti un’a
omma felicità senza ricorrere al solito ripiego di Calsabigi, ch’è di far apparire l’inferno coi demoni, mettendo in bocca
vantaggi annessi al metodo proposto dall’inglese. Per ora non si può far a meno di non lodare la buona intenzione di chi c
noi acquistato la sua fortuna. Pecca altresì nel fine morale. Volendo far conoscere i prodigiosi effetti della musica, non
i virtuosi, ai ballerini, al maestro di cappella, ai suonatori, ho da far tante spese negli abiti, nelle decorazioni, nei l
che le decorazioni piacciono moltissimo al popolo, io ho desiderio di far vedere una bellissima dipintura d’una prigione e
cheremo quella stessa, e tutto anderà a dovere. Sarà poi mio pensiero far che il maestro vi adatti sopra una musica sfoggia
23 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XVI. Dell’uso delle Antiche Maschere. » pp. 201-212
alterò da principio il volto dell’attore. E perchè questo? Forse per far ridere? Non possiamo sapere se il primo che volle
direbbe che l’autore dell’Eumenidi avesse inventata una maschera per far ridere ? Essa allora ben lontana dal servire alla
cchezza avrebbero ne’ loro drammi adottata una invenzione destinata a far ridere. Questo Cherilo però, per quello che si è
nche queste medesime maschere mostruose nacquero tutte per istudio di far ridere, ma sì bene per quel medesimo timore che a
24 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Dell’uso delle antiche Maschere. » pp. 290-297
alterò da principio il volto dels’ attore. E perchè questo? Forse per far ridere? Non possiamo sapere se il primo che volle
direbbe che l’autore dell’Eumenidi avesse inventata una maschera per far ridere? Essa allora ben lontana dal servire alla
cchezza avrebbero ne’ loro drammi adottata un’ invenzione destinata a far ridere. Questo Cherilo però, per quel che si è ve
nche queste medesime maschere mostruose nacquero tutte per istudio di far ridere, ma per quel medesimo timore che anticamen
25 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 349-355
ttore de Comici del A. V. S. che non l’impiegasse, che non uoleua più far tal arte, ma guadagnarsi il pane in gratia di Dio
corre al Innata bontà del A. V. S. a gratiarlo che non sij sforzato a far arte di tanto suo pregiuditio, e non dubita d’ ot
stima fosse tenuto da S. A. il Riccoboni, che aveva già cominciato a far tanto parlar di sè pe' suoi tentativi di Riforma
altro al suo posto. 5° I Comici supplicano Sua Altezza Serenissima di far vive istanze alla Corte, perchè sia loro concesso
pubblicate per le stampe dal 1500 al 1600 ; e per comporla egli dovè far capo sempre al famoso raccoglitore e amico dei co
26 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
comica Compagnia diretta da Antonio Marchesini. Passò poi a Venezia a far conoscere la propria abilità nel teatro Grimani a
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 733
va con Napoleone I. Nonostante l’avanzar dell’età, egli trova modo di far tuttavia qualche apparizione dalla ribalta in com
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 88-117
i senza scriverle di particolare, che pur m’importa. Hora non potendo far di meno, è forza ch’ io replichi queste poche rig
i la lettera scritta dalla Regina a sua Altezza Ser.ma in materia del far hauer merito a tutta la somma di que’ denari, ch’
on vi par egli di sentir le tirate di un Dottor Graziano ? Nè s’ha da far troppo carico a Isabella di queste rettoriche e v
mano ; e fisò i lumi A terra. Intanto il Sole Cominciò di sè stesso à far corona De’vicin Monti à l’eleuate cime Del Gange
non mi condur poi isproueduto a fatti. Sant. Hor noi siam qui, e per far come il pardo, al primo salto la preda, cominciar
le grandi et principali importanze, che ui siano. ne darrei [potendo far di meno] la parte di un uecchio, ad uno che haues
] ad uno che hauesse la uoce grossa. Et se io, poniam caso, hauessi a far recitare un ombra in una tragedia, cercarei una v
a voce squillante per natura, o almeno atta con un falsetto tremante, far quello che si richiede in tale rappresentatione.
re oue manca la natura, con tingere una barba, segnare una cicatrice, far un uiso pallido o giallo, ouero farlo parer piu u
che impediscono troppo il recitare. et se la necessità mi stringesse far fare ad uno sbarbato, la parte di un vecchio, io
’ insegnarà il poeta con le parole] bisogna che a certi tempi, sappia far anco di più, lo scimonito, pigliar delle mosche,
ouo che bisogna hauerci dispositione da natura, altrimente non si può far cosa perfetta ma però chi intende ben la sua part
che doue hà da mostrar qualche dolore, et anco in quel caso, lo hà da far con uiuacissima maniera, tal che non induca tedio
tar con essi] si deono lassar andare oue la natura gl’inchina. et non far come molti, che uollendo gestar fuor di proposito
se [mutando le uoci, Et accompagnandoui i gesti, secondo i propositi] far che quanto si dice, sia con efficacia esplicato,
di alcuni drappi intieri, et di alcuni paramenti, et simile cose, dà far manti, soprauesti, et stole, con cinture, et nodi
tesoro. Ver. Il medesimo ui andarebbe anco, o poco meno, chi uolesse far di nouo apposta, tutti gl’ habiti da recitare una
e se la chiamassero gl’ antichi. Ver. Prima che quella cada, lodo il far suonar alquanto, ad imitatione dei primi comici,
suegliare i cori de i recitanti. Mass. Questo per proua ho ueduto io far grande effetto. hor ueniamo ai prologhi et alle q
recitare, e se pur haurà da mouersi ; da un proposito all’ altro, puo far un passo solo, o due, ma graui, senza però uoltar
poi che per hoggi si è detto assai : et in uero mi conuiene essere a far proua di alluminar la scena della nostra comedia,
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 543-547
l Fiala, come scrissi a V. E. non uol saper niente, si che non si pol far un opera che sia bona, ma non solo le opere anche
ppolita con la colega fatta tra di loro abbiano disgusto è la uoriano far fare alla guercina basta doppo dificultà si sono
tardato il procaccio, ora non manco al mio debito pregandolo di nuouo far por in Monte il denaro del fitto è così il S.r Ca
ra per andarsene, ne altro si attende che alcuni uascelli Inglesi per far un buon numero, e poi portarsi uerso Genoua è que
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 245-250
o intieramente da voi la fortuna delle mie tragedie, ed è impossibile far meglio la parte di Teresa. Un po' di tara dobbia
e giustamente le nega Bologna. Non è fiorentina e ne diranno bene per far male a voi…. », scriveva all’Internari : « siete
anti a Iddio, che non ha rimproveri la mia coscienza ; e se ho potuto far del bene anche ai miei nemici l’ho fatto. Sono st
Fedra, gli Orazj e la Stuarda che replicherà più volte ! Qua bisogna far di tutto, da Marta e da Maddalena, e questo nostr
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 444
(V. Afflisio (D') Moreri Elisabetta), quand’ella cadde dall’alto nel far il volo. Tornò con essa in Lombardia, poi restitu
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 295
. Fu prima attrice pregiata, ma le sue qualità d’artista non potè mai far emergere, avvolta com’era nelle disgrazie, non ma
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 809
divise ansie e dolori, privazioni e soddisfazioni, andò quest’ anno a far parte della Compagnia Vitaliani, quale seconda do
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 503
Fu nella Compagnia diretta da Antonio Fiorilli, in cui ebbe campo di far spiccare la sua abilità, specialmente nelle Comme
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Di Venezia, 21 marzo 1620.Venezia, 16 di giugno 1618. » pp. 513-520
ste : Che il signor Flaminio Scala detto Flavio in Comedia, per non far torto all’ordine suddetto, e tanto da buoni filos
lli, e primo lo Scala), passino a richiesta di Lelio e di Florinda, a far parte della Compagnia che il Duca di Mantova vorr
ia può tanto in me il desiderio di servire et gustare V. A. che senza far reflessione sopra cosa alcuna accomoderò il mio d
ssi in costà, se non haveva altro negozio in che servire S. A. che di far la compagnia per mandare in Francia, poichè il co
ro sì, ma son generoso, et confesso il vero, son persona dolce, ne so far male a chi mi riverisce. V. S. sà che 'l mondo si
he non sia per me pover huomo, me ne ha dette tante che m’ha havuto a far perdere la patienza, ond’in vece di far una gross
dette tante che m’ha havuto a far perdere la patienza, ond’in vece di far una grossa spesa per acconciarlo a mio dosso, mi
36 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del teatro »
teatro, volesse l’architettura, quasi non badando all’uso ed al fine, far pompa delle sfoggiatezze dell’arte sua. Onde la f
ro, dentro alle scene, lungi dall’occhio dello spettatore; e hanno da far parte anch’essi del dolce inganno a cui nelle sce
a preso per un compenso diviene una sconciatura grandissima. [6.5] A far sì che in un teatro, per grande ch’ei fosse, vi s
ampana: il venirsi a ristrignere con essa lo spazio della platea e il far perdere a parecchi palchetti la veduta di tutta l
cciolo ch’e’ sia, ci ha da rimanere perduto; e gli spettatori debbono far parte anch’essi dello spettacolo ed essere in vis
37 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
o Medebach per recitarvi nella maschera del Dottore, ma poco ivi potè far valere il suo spirito e la sua lodevole abilità,
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 859-861
a Fabbrichesi col Pitocchetto della Baviera. Ancor giovinetta passò a far qualche particina di amorosa in quella Domeniconi
e sua. L’altra metà faceva con una spontaneità siffatta di dizione da far strabiliare. Se all’Adelaide Falconi la triste so
39 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAP. IV. Progressi della poesia comica nel medesimo secolo XVI quando fiorirono gli scrittori producendo le Commedie dette Erudite. » pp. 136-255
orchè affermò che fu questo celebre autore comico francese il primo a far ridere con ritratti di nobili, uscendo da servi,
he gli è stata menata via Eulalia. Vol. Ove ir vuoi tu? che pensi tu far ? Eros. Ove ir vuoi tu? che pensi tu far?Vogliola
Ove ir vuoi tu? che pensi tu far? Eros. Ove ir vuoi tu? che pensi tu far ?Vogliola O riavere, o morire. Vol. O riavere, o
i facciano Qualche male. Eros. Qualche male.E che peggio mi potriano Far , se già m’han levato il cuor e l’anima? In quest
ese non si accoppia colla moglie, fingendosi impotente, e sperando di far disciogliere le nozze. Massimo per guarirlo, dopo
i. Tem. La notte, e il di oscurarsi.Anch’io so simile. Mente cotesto far , Cint. Mente cotesto far,Come? Tem. Mente cotes
oscurarsi.Anch’io so simile. Mente cotesto far, Cint. Mente cotesto far ,Come? Tem. Mente cotesto far, Come?Se accendere
Mente cotesto far, Cint. Mente cotesto far,Come? Tem. Mente cotesto far , Come?Se accendere Di notte anderò un lume, e di
ndere Di notte anderò un lume, e di dì a chiudere Le finestre… Or, sa far altro? Cint. Or, sa far altro?Fa la terra muover
lume, e di dì a chiudere Le finestre… Or, sa far altro? Cint. Or, sa far altro?Fa la terra muovere Sempre che il vuole. Te
arvi?Oh bestia Come si può veder, se va invisibile? Tem. Che altro sa far ? Cint. Che altro sa far?De le donne e degli uomi
ò veder, se va invisibile? Tem. Che altro sa far? Cint. Che altro sa far ?De le donne e degli uomini Sa trasformar sempre c
mpre che vuole in varii Animali e volatili e quadrupedi. Tem. Si vede far tutto il dì, nè miracolo È cotesto. Faz. È cotes
de far tutto il dì, nè miracolo È cotesto. Faz. È cotesto.U’ si vede far ? Tem. È cotesto. U’ si vede far?Nel popolo Nostr
cotesto. Faz. È cotesto.U’ si vede far? Tem. È cotesto. U’ si vede far ?Nel popolo Nostro… Faz. Nostro…Narraci Pur come?
Non ci è? Faz. L’astrolago non ci è Non ci è?No, dicoti. Tem. Lascia far dunque a me. Faz. Lascia far dunque a me.Che vuo
n ci è Non ci è?No, dicoti. Tem. Lascia far dunque a me. Faz. Lascia far dunque a me.Che vuoi far? Tem. Lascia far dunque
i. Tem. Lascia far dunque a me. Faz. Lascia far dunque a me.Che vuoi far ? Tem. Lascia far dunque a me. Che vuoi far? Ecco
dunque a me. Faz. Lascia far dunque a me.Che vuoi far? Tem. Lascia far dunque a me. Che vuoi far? Eccola. Faz. Che di t
far dunque a me.Che vuoi far? Tem. Lascia far dunque a me. Che vuoi far ? Eccola. Faz. Che di tu? Ma con chi parlo io? Ov
della sua astuzia, e distruggere i disegni dell’astrolago, in vece di far entrare la cassa nella casa di Massimo, la fa con
verso; più basso… Oh oh, or muori a posta tua. Oh bene. Che cosa è a far co’ savii! Chiavria mai imparato a morir sì bene
amanti così mal custoditi, che possa a Lidio sostituirsi Santilla per far rimaner Calandro scornato, e riuscire la riconosc
rilevano la goffaggine senza bisogno di sforzo veruno istrionico per far ridere, come non rare volte può notarsi ne’ migli
tre a questa libera imitazione della Casina si provò il Machiavelli a far pure una pretta traduzione dell’Andria di Terenzi
pe de poeti comici Italiani. Egli però seguì Plauto ed Aristofane nel far dagli attori volgere il parlare agli spettatori.
i che non hanno il sentimento irruginito dalla pedantesca passione di far acquisto di libri stampati nel XV secolo, fossero
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 284-287
acer, e chiamanla la Zocchi. Ivi è la Foggi ancor Donna prestante per far da serva ; e in lei piaccionmi gli occhi. Il Cors
nor de’lieti socchi. Il Frilli poi dell’arte è un vero specchio, ma a far l’innamorato è un poco vecchio. Al picciol teatri
i d’Italia a fissar giunse il suo domicilio in Rovigo ; e credette di far cosa grata a’ Cittadini, e a’ Forestieri il mette
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1064-1067
il quale, ritiratosi dall’arte dopo il ’40, e fermatosi a Firenze, a far l’affittacamere, chiedeva invano il settembre del
il 22 giugno del ’98. Dei meriti di Anna Job, prima donna, possono far fede le compagnie primarie nelle quali essa fu :
olta lode : e dei meriti suoi come caratterista e madre nobile posson far fede moltissimi anch’ oggi che poterono ammirarne
42 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 36-38
no me diea mè inamorare in tuna mia comare con hè fatto, ne cercar de far becco un me compare : che maletto sea l’amore, e
, puorci, e scroe, con tutto, per venir on ve mo ? Drio na femena ; a far que po’ ? Gniente. Ch’ a no farè gniente !… Poh,
43 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 749-750
ianza ch'egli aveva nella recitazione con Antonio Vitalba. Chiamato a far parte della Commedia Italiana di Parigi, vi esord
n pregio non solo come attore, ma altresì come uomo. Fu sua l’idea di far andare il Goldoni a Parigi, dopo il successo del
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 506-512
da in drio. Gho una passion, che me devora el petto, Quando no posso far l’obbligo mio, E lo fazzo de cuor, come convien,
ndo da cordon. Savemo, che le Fiabe sulla scena A un Poeta no basta a far onor ; Ma per sie zorni avemo fatto piena, E nu f
n tel cuor, E alfin el perderà cervello, e polpe, Volendose sforzar a far da volpe. Povera Ircana ! un gran peccà ne fe’ A
o, Cara, vien dae, e a inchini, e a adulazion, No xe però stae bone a far star suso L’altre Commedie andade a tombolon. Ben
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
r ha messo nell’indice la Beccarina come comica ; sebbene tutto possa far credere, e fin lo stesso nomignolo di Beccarina,
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
così nome, ecc. Comunque sia, il Prologo è una scipita cosa, degno di far da avanguardia alla Flaminia più scipita che mai.
47 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 935
Nel 1754, andando un po’ in là con gli anni, dovette assoggettarsi a far da suggeritore nell’operetta, a vicenda con Berna
48 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 958-966
fu buffon tra i commedianti, Or par che morto ancor egli si vanti Di far ridere i vermi in sepoltura, abbiamo i due segue
so tra il numero de’ suoi servitori, et che confesso che la E. V. per far grazia a me ha trapassato i segni che bastano per
alla peggio, io non lo fò poi che sarebbe un offendere me stesso per far dispetto ad altri. Ma perchè mio pensiero è solo
me stesso per far dispetto ad altri. Ma perchè mio pensiero è solo di far conossere all’ E. V. che solo bramo di servirlo,
tio senza grande giunta, ne Lavinia et Ortensio senza pagare debiti e far donativi, Mezzettino senza Olivetta. Chi vorà Fri
49 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosesto »
nto verun impreteribil confine, e che un senso potrebbe acconciamente far le veci d’un altro. La storia inoltre ci insegna
imento, come la maniera di render la musica espressiva si è quella di far sentire la successione regolata de’ tuoni e del r
ico più giudizioso. La prima delle accennate osservazioni è diretta a far vedere di qual perfezione sarebber capaci fra noi
i più efficaci che non avevano essi per ben riuscirvi. La seconda può far temere una sorte uguale per l’odierna musica e l’
simultaneamente allo spirito in due idiomi affatto differenti non può far a meno di non confonderlo, che se la danza dice l
esentare l’idee complicate e riflesse dello spirito. Si può nondimeno far uso talvolta di esso purché non si prenda come un
sare altrimenti di cotesto stravagantissimo ballo che viene appunto a far lo stesso nel melodramma? E se sarebbe deriso uno
on meno al progresso dell’arti imitative appartenenti al teatro che a far conoscere il merito della nazione italiana nel co
usingata per qualche tempo la vanità di coloro che si contentavano di far pompa d’ingegno colà dove abbisognavano di far mo
che si contentavano di far pompa d’ingegno colà dove abbisognavano di far mostra di buon senso, sparì il gusto dei balli al
ui non istà se tutti i letterati non abbandonano le altre scienze per far i ballerini. Né si contentò egli di letterarie sp
ima l’influenza di quella qualità, che si chiama “politezza”, non può far a meno di non rendere i personaggi sublimi che vi
rsi, le alternative tra l’amore della patria e quello del padre? Come far sapere a questo giovine per mezzo d’un gesto o d’
simulato rifiuto del lottatore, le trame ordite dai congiurati? Come far sentire la gradazione diversa nei caratteri de’ p
e per aver messo in una serie di gruppi alcune figure ch’egli volesse far passare per Tito, Berenice, ed Antioco, ma che al
essero insieme lezione da uno stesso maestro; ora in quella smania di far ad ogni menoma occasione brillare le gambe quasic
cavriuole per l’interesse dei gesti; abbandonar i passi difficili, e far più conto della fisionomia; non mettere tanta for
si tratta di liberar Ifigenia dal sagrifizio di quello che lo sia il far vedere Pilade ed Oreste, che con un palmo e mezzo
si punto della subordinazione comune, così il volerne ora i ballerini far pompa dell’agilità della loro persona e della des
ì dire, del dizionario ballerinesco185; ma basti il fin qui detto per far comprendere al lettore che l’arte pantomimica o s
i anzi i soli piaceri della vita sono quelli dei sensi. Io non voglio far da casista coll’Elvezio esaminando lo strano sign
miglianze a cui diede luogo il coro furono così grandi che giunsero a far ristuccare di esso gli uditori a segno di costrin
m’offre degli spettri azzuffati cogli uomini, ma un’uomo che vorrebbe far fronte agli spettri. Omero in più luoghi delle su
50 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Della musica »
a altezza. Il compositore si comporta quivi come despotico, vuol pure far da sé e piacere unicamente in qualità di musico.
ore, nell’allegria e negli altri affetti da cui siam presi: e ciò per far muovere il basso al tempo di quelli, ora più ed o
ito anche sarebbe quello di lavorar meno e di meno instrumentare, che far non si suole, le arie medesime. Furono esse in og
vi al governo di quello, gli è al contrario d’impedimento. Perché non far lavorare maggiormente i bassi, e accrescere piutt
el teatro il maggior plauso collo più strepitoso batter di mani, è il far prova in un’aria di una voce e di un oboe, di una
a in un’aria di una voce e di un oboe, di una voce e di una tromba; e far tra loro seguire con varie botte e risposte una g
ar thirty years ago, the first fifty psalms set to music. Here he has far excelled all the moderns, and given us the truest
51 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Ferrara, li 4 marzo 1618.Ferrara, li 3 marzo 1618. » pp. 170-184
n il Sig.r Flavio, acciò che spiegatone l’intento di V. E. si potesse far cosa di suo gusto, e parlato finalmente con il Si
con tanto danno di mia moglie, senza ch’ella recitasse fuori che nel far della luna. Ma ridducendo tutte le mie prettensio
re ò tutto di meno, avendo ogni cossa impegnatta ; nè manco dinari da far quadragesima e da far viaggio per Loretto, dal qu
endo ogni cossa impegnatta ; nè manco dinari da far quadragesima e da far viaggio per Loretto, dal qual loco non uscirò sin
er Loretto, dal qual loco non uscirò sintanto che non sappi se mi vol far degna della gracia adimandatali. V. E. consideri
ali. V. E. consideri che abbiamo bisogno di gente che s’affaticha per far guadagnare, ma non di gente che goda della nostra
ole toscane a ogni tratto ; un Burattino (pagg. 181, 183), che non sa far altro gesto, che quello del berettino, che si met
52 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
omponendo lo sceneggio e i discorsi. Giunto a casa dalle prove, solea far l’ispezione alla casa, per ben accertarsi che tut
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Vicenza, 24 novembre 1587. » pp. 308-309
ne che la si degni trattarne con l’A. S.ma del S.r Duca suo padre, et far si che possiamo venir liberamente a servirla. A
che mi ha sempre fatto V. A. Ser.ma mi levano la speranza di poterle far servitii che da quelle me disobleghe, così la gra
54 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 305-306
rgnoccola) erano il 1581 a Pisa, l’ '88 a Roma ove fu lor concesso di far comedie di giorno, però senza donne ; e il D'Anco
zza Vostra Ser.ma che d’ogni fauore, ch'in gratia mia ella degnarà di far à detta Compagnia, io restarò lei singolarissimam
55 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 35-37
& se non mi credete ecco la lettera. Gra. Ti n’ sa liezer, lassa far à mi, da qui che te m’hà srui in ti garit ; la di
parlar cun lià stà sira sacchettamente, chin dit ? t’bastard l’amit d’ far l’imbastarda con la và. Poc. E di che sorte ; di
rtigiana, acciò le mandiate vn sacchetto di mente per il bastardo, da far l’amito al basto del mio patrone, & contrafar
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
lvator Rosa dal ’71 al ’75, ella ne fu la prima donna. Entrò quindi a far parte della Compagnia di Alamanno Morelli quale s
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 107
itrite in seno), potessero felicemente in quell’ Isola approdare, e far servitù a quella Nazione, come di fatto poi fecer
58 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo ottavo »
denza pubblicamente stabilita dalla religione e dalla storia, non può far a meno che non degeneri in assurdità, perocché l’
ue labbra Scoccar contro il tuo sen dardi amorosi E delle braccia mie Far zona al fianco tuo salda, e tenace; Ma, sopportal
ggio riserbato ad un semi-deo, ognun prevede in quale stile si doveva far parlare gli uomini. Nell’Elio Pertinace dell’Avve
ndrea Salvadori, il quale meglio d’ogni altro seppe dopo il Rinuccini far versi accomodati alla musica, alcuni del Conte Pr
           «Vanne, vanne da me,               Che se solo consiste il far il grande               In bravar a credenza:    
do d’arricchire               Inventato da più scaltri,                Far a mezzo di quel d’altri.» Esce in seguito un sen
obil arte alla fè,               Queste s’ingegnan solo                Far comparir altrui quel che non è.» Finalmente Tali
passo la espression musicale. Il desiderio di variare, d’alterare, di far delle repliche, delle fughe, de’ rovesci, e altri
gnò Angelini Buontempi, perugino, nella sua Storia della musica 81 di far vedere che i musici e i compositori italiani che
ica stemperata, e che la frequenza de’ versi rimati gli costringeva a far sentir troppo spesse, e vicine le consonanze, lo
59 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Dato al castello di Versailles l’ 8 aprile. » pp. 364-378
ende per lui. Ciò basta presso di me per qualificarlo ed impegnarmi a far per lui tutto quello che da me potesse dipendere.
esse la bontà di andarsene o di morire. La presenza dell’attuale deve far del torto al signor Coralli per delle ragioni, ch
mettersi alcun altro attore. Dovevasi parlare al pubblico, o con esso far qualche scusa ? A lui si addossava tal peso, e gl
’vecchi tempi non sapeva ancora che cosa volesse significare la frase far forno (chiudere il teatro per mancanza di pubblic
i che noi rappresenteremo domani Arlecchino eremita. Io credo ora di far cosa grata ai lettori, mettendo qui lo scenario d
ne invola il suo vero figliuolo. Camilla trova suo marito occupato a far carezze a suo figlio, e ne gioisce, e mostra ad A
non potendo apprezzar come si conviene l’opere sue, non mi resta che far conoscere la sua rara modestia, pubblicando la le
doni al Paradisi che la commedia fortunatamente era riuscita bene ; e far mettere nella prefazione di essa (Ediz. Pasquali,
60 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 505
na compagnia, e recitando nelle parti di innamorato. Nel 1772 entrò a far parte della Compagnia Medebach, in qualità di pad
61 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 693
liava che la marsina. Smessa il Pezzana la compagnia, Contini entrò a far parte della società Ettore Dondini e Giuseppe Gal
62 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article »
e butè pur al Bordelo, e tegni saldo a desimpolitarve, che no ve podè far puto più belo. Nel seguito lodasi, a detta del B
63 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 11-12
ible chars] negli Innamorati. In que’ tempi, che bastava assai poco a far ridere, colui ebbe fortuna. Magro quanto il digin
i questo. La chiusura dell’articolo del Piazza, per esempio, potrebbe far supporre, in quell’accenno all’allontanamento dal
64 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 598-599
ne greca dell’antichissimo Carro di Tespi ; perchè, quando cominciò a far le sue prime prove, la modestissima compagnia, di
ua piccola compagine un quadretto così caratteristico e pittoresco da far proprio ricordare il genial Carro di Tespi, che s
65 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 164-168
ce : Io sono stato il fondatore di Bologna ; e poiche M. Saturno vuol far vero il detto con l’Etimologie, ecco ch’ io vi st
i in amarmi non era un’ oca, che quel becco cornuto di Vulcano voleua far del ritroso non si contentando, ch’ io dormisse c
padre, cominciai à pascere tra gl’altri Dei, me ne scesi in terra, à far anch’io edificare vna Città, doue per sempre fuss
siete vn monte d’ignorantoni, & insolentazzi, pensando e volendo far credere à gl’altri, che vn solo di voi habbia pot
imbomba, e si fà sentire da lontano. O voletene più bestiazze ? à che far tanti romori ? che possiate essere accisi. Rimase
66 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
troppo fortunato nell’impresa, visto che omai non avrebbe più potuto far fronte a’suoi impegni, nel 1870 si mutò di capoco
67 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
uale, ben ammobigliata, affittava poi a’ comici che si recavan colà a far la stagione. Quivi, col mezzo di Medebach, fu osp
68 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1044
sa di futura prima donna. Ma, volendo la Tessero per amor di famiglia far accettare in compagnia la sorella Laurina, la Gri
69 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 60
stesse a petto nella maschera del brighella. Formò poi compagnia per far salire al grado di prima donna assoluta sua mogli
70 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo quinto »
’espressione troppo ingombrata da arzigogoli ed arabeschi ridicoli. A far conoscer meglio lo stato in cui si trovava allora
carte musicali che ne rimangono, di nominar solamente il musico senza far menzion del poeta, come s’egli neppur fosse stato
ano in voga presso a’ poeti nel secolo scorso: come sarebbe a dire di far cantare una o più parti delle composizioni musica
lla modulazione, e perché cantandosi a molte voci, erano più idonei a far risaltare la pienezza e varietà degli accordi che
ralasciò di concorrer anch’egli poetando al medesimo fine, di che può far testimonianza la seguente canzonetta, ch’io qui h
mpagne sue la bella Sposa.          Chi violetta, o rosa          Per far ghirlanda al crine          Togliea dal prato, e
overchiamente fiorito col quale i poeti di quel tempo erano soliti di far parlare i pastori. Così non è maraviglia se s’ode
che nel parlar comune alcune voci s’intuonano in guisa che vi si può far armonia, o ciò che è lo stesso, distinguerle per
muerto. Isab. S’a gli arcabugi, et alle collubrine         Set’uso a far gran core,         Perché temete poi schermi d’am
ofi. «Tocca (dice un celebre scrittore dei nostro secolo) a’ poeti il far la poesia, e a’ musici far la musica, ma non appa
e scrittore dei nostro secolo) a’ poeti il far la poesia, e a’ musici far la musica, ma non appartiene se non al filosofo i
71 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 619-638
l’jnfiniti fauori da lei ricceuti, non essendole [ILLISIBLE] ueputo a far riuerenza alla mia partita Come erra mio debito,
Arlecchino Martinelli potè ottenere dal Duca di Mantova il diritto di far stare a dovere Frittellino, comandandogli come a
adunque che quel glorioso Scrittore non hebbe altra intentione che di far sapere, che quelle genti erano instrumenti per fa
intentione che di far sapere, che quelle genti erano instrumenti per far distruggere i patrimonij a quelli che avviticchia
lo con soverchia libertà. Dormite prima di rispondermi, il che doveva far anch’ io prima di scrivervi. State sano. Ad altr
o da bene, Frittellino risponde : io ho una cosa molto difficile : il far un esercizio che non si abbia mai imparato. Abbia
uito dell’ordine che si tiene, che in questo modo molti che vengono a far comedie per non lavorare, tornerebbero a’ lavor s
e vengono a far comedie per non lavorare, tornerebbero a’ lavor senza far comedie, e certo che questo sarebbe cagione di mo
cielo, hora alla terra, et hor in un luoco, et hor nell’altro, e non far come quelli ch’ apostano nel auditorio uno o due
72 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 215
le pelli, legatogli da un suo stretto parente. Nell’anno 1876 entrò a far parte della R. Accademia dei Nascenti, come filod
73 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 799
ia Romana di Domeniconi, sotto la Laboranti. Il ’47 si recò a Siena a far la quaresima, nella stessa compagnia e collo stes
74 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
e Temisto del Niccolini, ottenendovi un successo clamoroso ; tale da far dimenticare l’Assunta Perotti che aveva allo stes
75 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
el secolo xvii. A richiesta del Duca di Modena, rispose accettando di far parte della di lui Compagnia, di cui eran princip
76 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 703-705
ui freddure, e van per le Botteghe e per le Piazze anche in Zendale a far triste figure ; son sì curiose queste donne pazze
la mia riconoscenza più energico, eloquente esser vorrei ; che debbo far presso alla mia partenza ? Se glorifica in parte
77 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 414-417
si vede ; et chi più v'alza al Ciel, chi più vi cede, più di ciò che far dee serua il decoro. Perchè non sol di Tullio or
fina funa, che me strinze e stronza e moro, e miro se con passi posso far scherno e scorno, a chi mi tira in tara le parche
78 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 682-683
ando sulle vicende umane, diede un colpo di bastone a una guardia per far ridere l’uditorio. Nelle scene più serie, e più i
ta ; e non esitava a rovinar la Commedia, quando gli potea riuscir di far ridere. Eppure piaceva al pubblico ; ed era l’ido
79 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1063
ssima e varia, che desiderò di entrare in sua Compagnia. Cominciò col far da comparsa ; ebbe molto a lottar colle esigenze
80 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 325
egina d’ Inghilterra », pei quali occorreva l’uso d’armi da fuoco : e far sì che il Raparelli portasse dette armi, e, avvis
81 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
i. Nel 1749, sceso all’osteria della Croce Bianca in Parma, ove dovea far la stagione d’estate coi Parenti, fu colpito da s
82 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 600
zzana, poi tre anni con Novelli, e due con Brunorini. Nel '94 entrò a far parte della Compagnia comica Talli-Sichel-Tovagli
83 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 723
ima donna Teresina Mariani, ch'egli sposò, quando entrambi andarono a far parte della Compagnia Garzes), poi si diede al ca
84 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
ho voluto per questo solo fare eccezione, poichè il suo nome potrebbe far supporre esser lui della famiglia di Elisabetta D
85 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 39
che recitava nell’Arena di Verona il 1734. Se ne servì il Goldoni per far eseguire una sua canzone musicata da Francesco Br
86 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 201
te non lo condusse in quella ben nota di Francesco Paganini, ove potè far apprezzare maggiormente le sue ottime qualità art
87 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 968
alla benignità di Vostra Altezza Serenissima supplicandola a uolerli far gratia col suo benignissimo rescritto di conceder
88 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
n un naso meraviglioso : proprio tal quale il paglietta di cui voleva far la caricatura. Costui si chiamava Francesco Massa
89 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Mediolani 20 Iunii 1601. » pp. 242-244
di Vostra Altezza Ser.ma con ogni debito di riuerenza la supplicano à far loro grazia di una lettera di fauore al S.r Conte
ed S. Altezza di Savoia con ogni debito di riverenza la supplicano a far loro gratia, che possano in Milano nella stanza s
90 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Venetia, 23 di marzo 1675. » pp. 351-354
d’oro, ed in anella rivolte. Le guise di cassi come vogliano essere a far parere il petto morbido e far mostrar le mammelle
e guise di cassi come vogliano essere a far parere il petto morbido e far mostrar le mammelle o poco o meno. Gli monili, le
vere il passo la donna, come deve ridere, come volger gli occhi, come far riverenza ; e in quali atti più di grazia e più d
91 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 743-748
igione di sedici mila franchi annui, oltre a quello si guiadagnano in far l’opre e le commedie, che tolto l’Aduento e la Qu
italiano a persone, che per lo più non intendevano, e del bisogno di far delle azioni assai, di trovar dell’invenzioni, mu
ia con la moglie e i figli, ai quali, assai provvisto di danaro, potè far dare in Bologna una buona educazione. Non credo a
92 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimoterzo »
un sistema diverso da quello dei Greci potevano gli sforzi del genio far iscaturire nuove sorgenti di vero, d’intimo, e di
re le arti pei difetti degli artefici. Perlochè avendo io divisato di far conoscere ne’ seguenti capitoli quanto questi abb
dei Vinci l’attenzione di que’ sommi maestri era unicamente rivolta a far valere il canto e la poesia, e non gli stromenti,
buri, i timbali, i fagotti, i corni di caccia, tutto è ivi raccolto a far dello strepito. Si direbbe che qualcheduna delle
ana nella espressione degli affetti. Il canto non basta più volte per far capire agli uditori tutta l’agitazione onde vien
osofia, si sariano agevolmente avveduti che se bene convenga talvolta far precedere il ritornello, non perciò sempre e in o
a la natura della passione? Perché non entrar subito in materia senza far pompa d’armonia inutile? [16] La quarta osservazi
bbono rendere le battaglie e i trionfi. La dolcezza dei primi non può far a meno che non nuoca (come avviene sovente) alla
e. Altro non si richiederebbe in tal caso che metterli all’unisono, e far giuocare utilmente il basso. [19] Un altro svanta
e in altri capitoli, non mi tratterrò per ora se non quanto basta per far vedere la poca cura che hanno i maestri di seguit
dosi ne’ diversi toni che lo costituiscono, non altrimenti che soglia far l’oratore analizzando nel corpo della orazion sua
la melodia, e gli accompagnamenti che ne aumentan l’effetto servano a far ispiccar il canto senz’alterarlo, e che né questi
un “o”? Hassi a star gorgheggiando un quarto d’ora su una cadenza per far capire all’udienza che lo smascolinato Arione è c
za scapito del buon senso, e il cantore che altro non cerca se non di far brillare la sua voce, otterrebbe il suo intento s
ulla importa al compositore. Per essi il fior del bello è riposto nel far capire che sanno l’armonia; alla qual notizia arr
are all’asiatico Enea la stessa melodia che al mauritano Jarba, e non far cantare sul medesimo tuono un effemminato Sibarit
i senza senso alcuno né cognizion delle mosse. [47] Ora se non si può far dei progressi nelle scienze e nelle arti senza la
ssimi e pressoché uniformi racconti, e se anteponendo il vantaggio di far pensare a quello di eccitar il riso avesse parlat
93 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo sesto »
di geni malefici, i quali uscivano dal grembo stesso della morte per far danno ai viventi. Quindi ebbero origine le appira
ia, trasportarsi improvvisamente da un luogo all’altro, scongiurare e far comparire gli spiriti, convertirsi in lupo, in ca
à d’ogni buona politica ove le leggi deboli ed impotenti non potevano far argine ai delitti, ove altro non regnava fuorché
ffinchè minor motivo vi fosse di ritrovarlo inverosimile. Non potendo far agire dignitosamente cantando gli uomini, gli tra
ro mandar in esiglio la bell’antichità, e la favola.» 66. [NdA] Per far vedere il diverso progresso della morale pubblica
parlo di quelli del Chiari, quali per la scipitezza loro non possono far né bene né male: nemmeno di quella folla di roman
tto ai costumi qual è il frutto, che se ne ricava? Volendo Richardson far il vero ritratto degli uomini, quai si trovano fr
94 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Venezia il 31 10bre 1837.E il 14 novembre : » pp. 389-402
Da Napoli, il 28 novembre 1837, Pietro Monti propone alla Bettini di far parte della Compagnia dei Fiorentini per l’anno 1
e il 21 dicembre : Dalla tua ho rilevato che tu o non hai piacere di far parte della nuova compagnia propostati o che tu h
l sig. Bazzi : se dunque ciò fosse, ecc. Il 17 agosto proporrebbe di far un cambio colla sua Iª attrice, la Santoni. Ora
esco Paladini da Ravenna il 25 agosto, dicendo che è in trattative di far società con Domeniconi, e quindi spera che la Bet
icchier d’acqua, trovandosi a Roma, scrive per sentire le pretese per far parte di una Compagnia semi-sedentaria (sic) che
tenzione di ritirarmi dalle scene dopo altri cinque anni, ma prima di far ciò desidero ardentemente (per quanto il mio scar
gio da lei rappresentato, fosse esso comico, drammatico o tragico, da far provare allo spettatore le stesse impressioni da
95 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Avvertimento al lettore per la presente edizione »
ottrinale. Io senza inoltrarmi in così spinose ricerche ho cercato di far conoscere la rettorica e la filosofia dell’arte,
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 360
do una notizia di A. Neri (Fanfulla della Domenica, 16 luglio 1882) a far le parti di donna sotto nome di Franceschina cogl
97 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 530
adovano. Da un’arte non fabrile – dice il Bartoli – passò il Bugani a far il comico esercitandosi nella maschera del Tracca
98 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 531
ondurre alle carceri di S. Giacomo. Dice don Tommaso che egli non può far a meno d’un personaggio tanto essenzialissimo. E
99 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 784
ra’ filodrammatici, spiegò tale attitudine alle scene, che risolse di far dell’arte drammatica la sua professione ; e si sc
100 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 807
time parole. Spirò, la notte, nel suo letto accanto alla moglie senza far motto.
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