Duse Luigi. Egli proviene da una
famiglia
chioggiotta di lupi di mare. Esiste ancora a Chio
ta di lupi di mare. Esiste ancora a Chioggia un Calle Duse, benchè la
famiglia
fosse un tempo assai più nota col nomignolo di Gr
u dato un po’ per antica consuetudine del sito di chiamar ciascheduna
famiglia
con un soprannome che riman poi per secoli, un po
soprannome che riman poi per secoli, un po’per distinguerla da altra
famiglia
Duse, tuttavia esistente. Luigi Duse ebbe cinque
Trivelli Giuseppe. Torinese, nato di agiata
famiglia
, fu talmente acceso del teatro, che ad esso diè t
cerebrale, lasciò scritto di lui : « Il Trivelli nacque da una agiata
famiglia
torinese : era uomo abbastanza istruito : rappres
della signora Botteghini sunnominata. Fu marito esemplare, amoroso in
famiglia
, onesto con tutti : – Sentii vivo dolore per il s
dagli spettatori concesse. » Ricci Emilia, pisana, nata dalla civile
famiglia
Gambacciani, venuta a povertà, ancor fanciulla, d
— dice il Bartoli — e in buona salute, presso una doviziosa e onorata
famiglia
. » Suo marito, per non esser d’aggravio alla fami
ziosa e onorata famiglia. » Suo marito, per non esser d’aggravio alla
famiglia
si recò maestro di ballo nel Collegio di Senigall
Benini Gaetano, bolognese, nato da
famiglia
agiata, si diede agli studi legali, poi, dopo le
ocomico egli stesso. Sposò una Elena Tamberlicchi, di onesta e agiata
famiglia
fiorentina, che troviamo il 1840 con Luigi Domeni
e il corso degli studj, che dovè poi troncare per le condizioni della
famiglia
, e fu accolto come praticante nella farmacia mili
vutine due bimbi, si vide nella impossibilità di condur con decoro la
famiglia
; tal che buttati in un canto i barattoli di farm
, costruì un teatro con l’annesso alloggio, e si stabilì con tutta la
famiglia
. Ma poco appresso, un incendio fe' dileguar d’un
ltri in società, ma condur solo una modesta azienda, di cui egli e la
famiglia
, otto o dieci persone, formavan la più gran parte
er talvolta più tosto un attor dialettale ; e un poco per la numerosa
famiglia
che gl’impedì, proprio quando più ce n’era il bis
ta. Vissuta a poco più di sedici anni in un fasto, ch’ella accettò da
famiglia
non sua, entrò a vent’ anni circa e nel 1876, in
la promessa di futura prima donna. Ma, volendo la Tessero per amor di
famiglia
far accettare in compagnia la sorella Laurina, la
rista in dialetto veneto, nacque il 1844 da Francesco Ninfa Priuli di
famiglia
patrizia veneziana, caratterista, e da Annetta Ma
i quell’ accolta di cinque o sei persone al più, era come una piccola
famiglia
che vivea in piena concordia, che si dava recipro
nia, recitando a tre anni, per la prima volta, nel Vagabondo e la sua
famiglia
di Augusto Bon, e declamando poi poesie, col prof
a scapaccione. E in vario tempo, con varia fortuna, fecer parte della
famiglia
attori pregievoli come il Gandini, il Mingoni, il
antità di poltiglia, a cui avevano affibbiato il nome di salsa ; e la
famiglia
affamata si mise a intingervi del pane che andava
gliersi la fame. La Compagnia era composta di 14 persone, compresa la
famiglia
Bassi, marito, moglie e una figlia di 13 in 14 an
asburghese e di un arlecchino, il suo amante, intorno ai quali i alla
famiglia
Bassi è nello stesso Casanova la descrizione di u
biti e col solo abito che aveva in dosso per chiedere un rifugio alla
famiglia
. Ma aveva appena il padre pagato ogni suo debito,
l teatro, ch’ egli ripreso di notte tempo il volo, tornò in seno alla
famiglia
artistica, e questa volta per non distaccarsene m
, che dopo brevi tentativi, si scioglieva : e recatosi a Torino colla
famiglia
, prestò l’opera sua a quella Società Filodrammati
agliati si trovarono ancora in balia della ventura. Dimenticati dalla
famiglia
comica, si stabilirono a Torino ; il padre con un
ricami di crochets pel convento delle Josephines. In quei giorni, la
famiglia
Mariani, più per sfogo che per guadagno, andava c
i diabete, morì a Feltre il 6 maggio del 1900, lasciando nel lutto la
famiglia
comica, e nella desolazione una moglie affettuosa
Non lo conoscevamo che da pochi mesi e ci pareva un vecchio amico. In
famiglia
ci annunciavamo a vicenda l’arrivo della sua comp
le. E degnamente ancora scrisse del comico, amante dell’arte e della
famiglia
comica, Edoardo Boutet, il maggio del 1900, pochi
i lui. Questa morte si rende anche più pungente di commozione per la
famiglia
dell’arte, poichè Libero Pilotto apparteneva alla
telliani del signor Abate Pietro Chiari. » Il padre di lui, di nobile
famiglia
veronese, costretto ad abbandonar la patria, si r
un Alessandro, forse figliuolo di questi. Gertrude, separatasi dalla
famiglia
, si recò nell’Istria con una compagnia nomade, po
per metterla in un collegio di Milano : ma, lui morto, le angustie di
famiglia
le fecer troncare gli studî e la sbalzaron su le
nel 1881 a un portoghese, lasciò il teatro per darsi alle gioie della
famiglia
…. Ma fu momento di transizione : chè, dopo sette
Giovanni. Attore brillante rinomatissimo, nacque il 1812 a Venezia da
famiglia
non d’artisti. Ernesto Rossi, col quale Giovan
stesso Bellotti Bon non lo potè arrivare. Il brav' uomo era carico di
famiglia
. Aveva moglie, quattro figli e un quinto per via.
ono. Commuove nell’Umanità l’angustia ove si vede ridotto un padre di
famiglia
che esce a rubare per sostentare i suoi, ed è con
erò ben lontana dal pregio della nobile commedia tenera. Nel Padre di
famiglia
del primo, nell’Eugenia del secondo, nel Figliuol
gi Diderot filosofo di molto nome morto nel 1787 vide il suo Padre di
famiglia
nel 1761 rappresentato in Parigi con felice succe
ntano da’ difetti del dramma. La dipintura del carattere del Padre di
famiglia
non corrisponde alle accennate bellezze. Egli non
appartiene al nostro Goldoni, il quale scrisse in Italia il Padre di
famiglia
commedia per altro non poco difettosa. Diderot la
. » Nè egli solo era al servizio del Marchese di Mantova, ma tutta la
famiglia
sua, che prendeva parte con lui alle rappresentaz
nostro introe in sala, con un’altra Representazione, per lui e di sua
famiglia
composta tutta, perchè nel triunfale curro de la
Alberti Daniele. Nacque a Genova da onesta
famiglia
borghese. Alla venuta degli austriaci, dopo il fa
nsai di farlo ritirar dal teatro e procurargli una vita tranquilla in
famiglia
. Egli aveva molto faticato, ed aveva diritto ad u
Costantini Costantino. Nato a Verona da
famiglia
agiata, si diede per tempo alla ricerca di varj s
sieme alla moglie e ai due figli Angelo e Giovanni Battista. Fu colla
famiglia
e con quella donna in varie città d’Italia, fra l
oi quelle di amorosa con Mascherpa. La sua vita artistica passò colla
famiglia
. Morì del ’79 al manicomio di Siena.
manità. Commuove certamente l’angustia cui vedesi ridotto un padre di
famiglia
che esce in piazza a rubare per sostentare i suoi
chè ben lontana dal pregio della nobile commedia tenera. Nel Padre di
famiglia
del primo, nell’Eugenia del secondo, nel Figliuol
i Diderot filosofo di molto nome morto nel 1787, vide il suo Padre di
famiglia
nel 1761 rappresentato in Parigi con felice succe
ntano da’ difetti del dramma. La dipintura del carattere del Padre di
famiglia
non corrisponde alle accennate bellezze. Egli alt
tiene al nostro Carlo Goldoni, il quale scrisse in Italia il Padre di
famiglia
, commedia per altro non poco difettosa. Diderot l
D’Este Francesco. Nato da civil
famiglia
padovana, e datosi all’arte comica, entrò nella C
Tremori Paolo. Pantalone di buon nome, nato in Udine di
famiglia
veneziana, fu prima nella Compagnia de' Lombardi,
De Rossi Giuseppe. Nato al principio di questo secolo da
famiglia
italiana, stabilita in Grecia, si diede all’arte
moglie Angiola seconda donna e il figlio Teodoro generico, era con la
famiglia
e negli stessi ruoli il '51 con Giuseppe Astolfi.
di Andrea, marito di Elisa Duse, artista mediocre, era il 1848 con la
famiglia
in Compagnia Lipparini, col ruolo di generico. Lo
l Fabbrichesi, passò con Angelo Rosa, poi con altri, sinchè affari di
famiglia
nol richiamarono a Bologna, ove cessò di vivere n
Negri Luigi. Fiorentino, nato di civile
famiglia
verso il 1790, si diede all’arte, dopo compiuti g
ista e promiscuo, e capocomico, ch'ebbe scritturata nel 1826 tutta la
famiglia
Dondini. Recitava anche sotto la maschera d’Arlec
o in tenera età orfano del padre, fu allevato ed istruito da illustre
famiglia
bolognese. Recitò, giovanissimo, le parti di amor
Calamai Lorenzo, di
famiglia
toscana, si diede giovanissimo all’arte drammatic
Lugo Olga, nata a Genova da
famiglia
borghese, e recatasi giovanetta a Milano, entrò i
rio, che piace e lo rende ben accetto presso il pubblico. » Fu con la
famiglia
nella Compagnia Reale Sarda, dal '24 a tutto il '
Gandolfi Vincenzo. Nacque a Torino verso il 1800 da civile e agiata
famiglia
, entrò nell’arte il 1823, esordendo come amoroso
Gatteschi Leopoldo. Nato in Poppi di Casentino da ragguardevole
famiglia
, fu pregiato capocomico e pregiato attore per le
Rinaldi Pietro. Di nobile
famiglia
veronese, dovette per dissesti finanziari darsi a
agli amici, egli potè darsi alla fuga. Fu poi per le condizioni della
famiglia
sua, della quale era unico sostegno, in compagnie
suo tempo. Ma dopo soli quattro o cinque anni, dovè per necessità di
famiglia
, abbandonare l’arte, e restituirsi a Bologna.
tti e Mazzola, poi, per un triennio, in quella di Toselli. Tornato in
famiglia
, sostenne per alcun tempo lo stesso ruolo nella C
attista. Artista egregio per le parti di Pantalone, nato a Venezia da
famiglia
civile, si diede all’arte « con dispiacere — dice
ui trionfi, morì in Verona, l’autunno del 1827, pianto non solo dalla
famiglia
artistica, che perdeva in lui il più onesto e for
si. Gli uffiziali della R. marina, in due palchi di 3º ordine. Per la
famiglia
reale, erano riservati tre palchi di 2º ordine, p
a sera e la si toglieva finito lo spettacolo. Qual popolano o modesta
famiglia
avrebbe frequentato quel teatro, col pericolo di
trovare di lui, che non so dire se e in qual grado appartenesse alla
famiglia
di Scapino.
e rappresentare nelle allegrie del Carnovale. Bergamaschi Luigi, di
famiglia
benestante, nacque a Cremona il 1785. I primi pas
ticine in dialetto. Ella diventò poi prima attrice ; e se la numerosa
famiglia
non veniva a distoglierla interamente dall’arte,
e l’artista. Mio padre, povero nobiluccio romano, discendente da una
famiglia
di quei signorotti dei Castelli Romani, entrò nel
e con sano criterio. Quando più sembravano arridergli le gioie della
famiglia
, dovè staccarsi dalla moglie che adorava, e che m
datile in allora. » Sposò un Pietro Bignami, appartenente a doviziosa
famiglia
bolognese, il quale sosteneva nella stessa Compag
propri figliuoli, lo tolse agli studi, incorporandolo nell’artistica
famiglia
come primo attore ; il qual ruolo mantenne anche
ecesi coraggio nel proseguimento delle proprie imprese. Allevò la sua
famiglia
con decoro, ed essendo passato a Praga, ivi morì
: « Ajudi è un artista che haveramente diritto di cittadinanza nella
famiglia
dei brillanti alla quale appartiene. Noi vorremmo
edia e in tragedia. Lasciato il Rossi, fu scritturato pel 1775 con la
famiglia
a Barcellona, d’onde tornò in Italia dopo un anno
igendo più che con femminile ingegno i domestici affari della propria
famiglia
». La vediamo poi, uscita dalla Compagnia Sacco,
, incalzando il male, si fe’trasportare a S. Maria di Capua presso la
famiglia
della moglie, Virginia Trenca, che avea sposata n
asato. Alcuni dissero che il facesse per non compromettere il nome di
famiglia
, altri per nobilitarlo all’uso francese. E qui il
i il Colomberti aggiunge : Nel primo caso, ha tolto un onore alla sua
famiglia
; nel secondo…. non ne aveva di bisogno.
raddizione e puntiglio. A questo aggiungi altri artisti della stessa
famiglia
: Rosa, Vincenzo e l’Adelaide, già prima attrice
Asprucci-Cesari Caterina, detta dalla
famiglia
dell’arte la Cesarina, nacque a Treviso nel 1775
lle guardie, in mezzo a un cumulo di noje procurate dai rancori della
famiglia
di lui che non voleva quell’unione e che all’uopo
cese ottenne la patente di maestro. Fanatico dilettante, abbandonò la
famiglia
per darsi interamente all’arte, nella quale fece
cilia, nacque in Asolo trevisano il 16 ottobre del 1857. Stette colla
famiglia
sino ai quindici anni, poi iniziò la lunga serie
ella Compagnia de' Comici di V. Serenità non puo più aggiutare la sua
famiglia
, la quale è in necesita grandissima, io mi spiace
Righetti Domenico. Nato di
famiglia
patrizia in Verona il 1786, fu educato a Venezia
Roti Giovanni Battista. Nato di
famiglia
civile a Venezia il 1734, si diede, morti i genit
Buzzi-Brangis Isabella. Di
famiglia
di commercianti, nacque a Firenze il 1788. Si spo
nsibile nei costumi, filosofo per eccellenza. Nato a Torino da civile
famiglia
, fu costretto dall’avversa fortuna a recarsi in L
Nome d’arte di Bartolommeo Golfi di Arezzo, nato il 1739 da illustre
famiglia
. Destinato alla carriera ecclesiastica, deliberò
Severi Elisa, di Ravenna, fu trasportata dalla
famiglia
a Roma, ancor bambina, e là cresciuta ed educata.
arte sua : Nata…. nel '52…. brrrr ! Papà mio, Giovanni Zanon, era di
famiglia
benestante, e pei moti politici (mi pare del '21)
iscesa in Italia di Napoleone e al saccheggio di Genova, fuggi con la
famiglia
, e si mise a fare il suggeritore : viaggiava con
o pianse e si disperò, che il Miniati, benchè in trattative con altra
famiglia
, scritturò me con la paga di tre franchi al giorn
or dell’arte, in Roma, nel 1832, assistita dal vecchio marito e dalla
famiglia
Ferretti (V. Monti Carlo).
anto seppe adoprarsi che potè da solo allevar con decoro una numerosa
famiglia
, la quale nell’arte comica e lirica lasciò bellis
Colonnello Ajace. Appartenente a
famiglia
aristocratica napoletana, al tempo della dominazi
to a pena d’infilar quattro parole : a soli cinque anni. Nondimeno la
famiglia
tentò distorlo dal teatro, destinandolo alla vita
Patella Ettore. Nato a Padova il 1750 da civile
famiglia
, avea compiuti gli studj per darsi alla chirurgia
ed anni sulle scene con successo commozionale. Il vagabondo e la sua
famiglia
ha tutte le attrattive del dramma francese, senza
, nè tampoco pagarmi il costo della vettura pel trasporto di me e mia
famiglia
fino a Forli, crescendo d’ora in ora i miei bisog
dev’ esser dunque un soprannome del Pantalone, ma un secondo nome di
famiglia
. Infatti, nell’atto di morte egli è chiamato Anto
dia. Scrupoloso osservatore de’suoi doveri, non se ne schermì mai. La
famiglia
sua divideva il frutto de’suoi guadagni, e ringra
re alle ingenti spese di viaggio, dicendosi povero homo circondato di
famiglia
e vechio. Come gli andasse la piazza di Napoli sa
viaggio fatto per seruir V. A. S. non sapendo oue volgersi, carica di
famiglia
viuendo certa, che V. A. S. non vuole ueder la ru
tanti mesi senza recitare, hauto malatie altre prigionie de parenti,
famiglia
assai, e lite si che puole ognuno considerare com
are di procurar la protetione dell’ Em.za V.ra per lei, et per la sua
famiglia
. Sono tali i motivi, ch’impegnano la uolontà di V
7, ma dovette, per rovesci di fortuna, recarsi ancor giovinetto colla
famiglia
a Roma, dove, dominato dall’amore dell’arte, entr
Medoni Nicola, nato in Genova nel 1803 da onesta
famiglia
, e fatto un corso regolare di studi, si diede all
i fatti, non m’è riuscito di trovar con quell’abbreviatura il nome di
famiglia
. Paolo Abriani nella prima parte delle sue rime,
Bollini Antonio, nato a Bologna da una modesta
famiglia
di operai, esordì il 1861 in Compagnia Fabbri e C
glie ancor giovani, ebbe la fortuna di essere ricoverato da un’agiata
famiglia
milanese, in seno alla quale morì in tardissima e
e, e si ritirò in Cesena, che per natural desiderio de’viaggi e della
famiglia
, dopo qualche tempo abbandonò, per recarsi a vede
momenti più critici, fuggì dalla Compagnia, di cui prese le redini la
famiglia
Romagnoli. Trasferitosi in Ascoli, ottenne un pos
Fu presto tolto all’ arte ed alle speranze ed agli affetti della sua
famiglia
e di tutti coloro che lo conobbero, quando per me
al sommo, e amabilissimo in società. E aggiunge : « egli era di buona
famiglia
veneziana ; s’innamorò della figlia d’un orologia
l secolo xix, si aggregò giovinetto, per non esser più a carico della
famiglia
povera, a una piccola compagnia comica, in qualit
o della Ser.ma Casa d’Este, che era l’unico sostegno della sua povera
famiglia
. A un famigliare del Duca, il conte Maresciano,
e eccezione, poichè il suo nome potrebbe far supporre esser lui della
famiglia
di Elisabetta D’Afflisio, che (V. Fr. Bartoli, op
Antinori Amilcare, della
famiglia
dei marchesi Antinori di Perugia, invaghitosi nel
lucci ; ma che non vivendo con suo Marito aveva ripreso il nome della
famiglia
, dov’ era nata. Questa brava Attrice conservava n
e che le permise ognora di mantener con decorosa modestia la numerosa
famiglia
.
Piamonti Isolina, nata a Firenze il 1841 di
famiglia
senese (Travaglini), studiò recitazione nel Ginna
Strini Giuseppe. Nato a Napoli il 21 dicembre 1846 da
famiglia
di commercianti, entrò nel '64, come allievo nell
an l’arte drammatica. Cominciò a recitar giovinetto, e abbandonata la
famiglia
, percorse l’Italia in compagnie secondarie ora sc
per la quale fu costretto a fuggire, lasciando la sua in lite con la
famiglia
della…. fanciulla : lite che cessò coll’isborso d
adavere dinanzi a noi, è pietà inenarrabile. Lontano fatalmente dalla
famiglia
, a cui non può mai pienamente sostituirsi nessuna
il più grande elogio su questo feretro. A me, vecchio amico della tua
famiglia
e di te, tocca oggi di darti piangendo l’ultimo a
il male con tal conchiusione : « Sì che unito con tutta la mia povera
famiglia
supplico per l’amor di Dio l’Altezza Vostra a non
e la Quaresima sempre si fanno ; nè vi entra, senza pagare, se non la
famiglia
tutta del Palazzo del Re ». E in un altro, a prop
A chi volle alludere in quel passo al Duca : con tutta la mia povera
famiglia
? Alla moglie, al padre, alla madre ? O vi furon
Bugamelli-Sacchi Rosa. « Felice rampollo di
famiglia
illustre ne’ fasti del teatro italiano, perchè na
arti di primo attore e generico primario, nacque a Cento dalla nobile
famiglia
de’ Savii, alla quale venne poi il moderno casato
ll’ ’87, primo attor giovane, con Borelli e Brignone, nell’ ’88 colla
famiglia
, e nell’ ’89, brillante, con Diligenti. Arturo Ga
tonio. « Modenese, nacque – dice il Bartoli – da onesta e civilissima
famiglia
, occupando il padre suo la carica di cassiere nel
due anni di trionfo ! Nella Signora dalle Camelie, nell’ Onore della
famiglia
, nel Falconiere, nella Suonatrice d’arpa, ecc., m
, e per distinguerlo da Domenico), nacque il 1770 a Milano, di civile
famiglia
, e fu sotto il Governo napoleonico Sotto-Prefetto
nte egregio ed egregio caratterista. Cominciò a recitar bambino colla
famiglia
, e giovinetto sosteneva già parti d’importanza, p
▲