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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 455
Medebach al fianco di suo marito. Recatosi questi a Parigi del 1767, ella si fermò per alcun tempo a Bologna col proposito
il di lui ritorno, e passata di Bologna la Compagnia di Pietro Rossi, ella vi si scritturò per l’autunno e carnovale, recand
re a Livorno. Tornato il marito, e scritturatosi anch'egli col Rossi, ella ebbe occasione di assumere il grado di prima donn
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1047
nelle sue memorie servetta e seconda donna pregevolissima, e al quale ella tributa la più profonda riconoscenza di scolara.
, donna non ebbe marito : all’ infuori di queste due eccezioni, tutto ella provò, pigliando dal mondo il buono che potè, e v
la sua grandezza, la letteratura il suo debole. « I miei cari libri —  ella scrive — nell’ assenza de’corteggiatori, rapprese
3 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
o col nome di Lesbino. Nel Finto Negromante dello Scala (V. op. cit.) ella si traveste da Mercurio ; nel Ritratto fra i pers
to fra i personaggi è Lesbino paggio, poi Silvia milanese ; nel resto ella è quasi sempre serva, talvolta ostessa, o moglie
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1027-1028
più che ventenne, fu donna di servizio prima, poi cameriera. Sebbene ella non conoscesse pur le lettere dell’alfabeto, most
la persuase a entrare nella Società di San Simone come attrice, dove ella dopo tre sole prove mandò in visibilio il pubblic
commedia di Cletto Arrighi, I tri c e i tri d del buon gener, in cui ella faceva la parte di una mamma di ballerina ghiotta
5 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 320
rata qual prima attrice assoluta per l’anno comico '94, dopo il quale ella diventò, il 10 ottobre del '95, la signora Zoppis
ligenza, benevolmente accolta dai pubblici come una gentile promessa, ella avrebbe potuto con perseveranza di studi, toccar
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
Perelli capocomico la stabili per la sua compagnia l’anno 1778, ond’ ella potè incominciare ad apprendere le buone regole d
sua Truppa per assoluta prima donna. Dopo la morte di questo comico, ella è rimasta tuttavia co' suoi stessi compagni, e pe
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 647
ui da lungo tempo, potè finalmente sposarlo, facendo così tacer, com’ ella diceva, le male lingue. La troviamo al Teatro Nuo
a, che era grave non meno. Era nata nel 1807 ; di questi ultimi tempi ella avea patito, patito assai, ma le forze non l’avev
ulcinella alla Fenice, avea un lettuccio per carità. Una sera, quand’ ella era già caduta nell’indigenza, la vidi gironzare
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 596
rebbe. È giovine ed ha volto piacevole sopr'a tutto sul teatro. Forse ella piacerebbe assai più come amorosa. Colombina non
morte fu appunto il saper sempre entrare profondamente in ogni parte ella rappresentasse. La Toscani non è Colombina. »
9 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
sì ancora come danzatrice ; chè nel balletto d’uso dopo la commedia, ella eseguì egregiamente un passo a due insieme al sig
giamente un passo a due insieme al signor Dehesse. Ma la maggior fama ella s’acquistò nelle parodie a Vaudeville, ove spiega
10 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 305-306
va da una compagnia all’altra ? O forse, e questo è il più probabile, ella , sciolta da ogni vincolo, si andava scritturando
l servizio del Principe della Mirandola, come dalle seguenti lettere, ella doveva correr verso la cinquantina : e assai prob
la volesse nel ruolo assoluto di prima donna, e fu costretta a farsi ella stessa conduttrice di compagnie. Ma ecco le due l
assicurar l’Altezza Vostra Ser.ma che d’ogni fauore, ch'in gratia mia ella degnarà di far à detta Compagnia, io restarò lei
11 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 765-771
l Greco in una Compagnia Sociale di terz’ordine, col ruolo (non aveva ella ancora i quattordici anni) di prima attrice assol
in Italia l’Angelicata, in America l’Encantadora. Alcuni anni or sono ella non aveva ancora toccato la sommità dell’arte all
centenario della morte di Carlo Goldoni, con Tommaso Salvini Bonfil, ella , fedele interprete degli intendimenti artistici d
sta grande nel significato vero della parola, non è. Malauguratamente ella non poteva incarnar tutte le sere Pamela. Per la
iste consuetudine, che fa dell’artista un cavallo da tiro e da sella, ella dovette dalle patetiche paure, se così posso dire
che è gentilezza, grazia, sentimento mite. In parti di simil genere, ella non ha bisogno di sforzare i suoi mezzi fisici e
occhi e su le labbra, che dà solo la vista delle cose gentili, quasi ella fosse in quel momento l’eletta a rappresentar deg
erto non meno affascinante delle grazie quasi infantili di una volta, ella è in grado di esprimere oggi un forte sentimento
ancore, mentre prepara sapientemente la rovina dell’uomo che l’adora, ella non ci parve vivere intensamente la vita del pers
12 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
e tutto volendo che giovi, e contribuisca alla perfezione di ciò che ella rappresenta. » E più giù : « nel nubile suo stato
trice, esposta agli occhi del mondo, fornita di bellezza e di grazia, ella ha saputo schermirsi dall’insidie del secolo. »
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 300
ttrice, una brava Amorosa, del carattere di Vitalba ; e vecchia, com’ ella era, si conservava brillante, e vivace sopra la s
i conservava brillante, e vivace sopra la scena, un poco troppo anch’ ella nella parti serie ed interessanti, cercando, come
re con una parte virtuosa, ed eroica ; ma tutti e due c’ ingannammo : ella non era fatta per queste parti, ed io non era anc
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 516-517
artoli stesso. Alla definitiva chiusura del Teatro italiano a Parigi, ella tornò in Italia, vivendo ora in Venezia, ora in T
or la gran Candace, come più vuol rattrista e rasserena. Come al vivo ella è ognor pronta e sagace, il labbro e gli occhi di
entre intento tu l’osservi e l’odi, vedi che de’ Teatri a rara sorte, ella è maggior delle maggiori lodi.
15 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 615
eneva con molta spontaneità ed eleganza di parola. Morto il Campioni, ella entrò col marito nella Compagnia di Pietro Rossi,
minato il Rossi l’impegno col Teatro del Marchese Obizzi, vi subentrò ella capocomica in società col Bugani sino al ’75 ; ne
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 611
ia con altri sotto la direzione del Garavaglia (1901). A mezz'anno ella si ritirò dall’arte, per andare sposa al marchese
nticinque anni ; e v' è da credere, che spirato il termine del lutto, ella si riaccinga a calcar le seduttrici tavole del pa
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 662
sempre annoverata fra le più forti attrici d’Italia. Fra le parti che ella recitò con singolar valore, Fr. Bartoli cita le p
i Antonio Maschesini attore e capocomico. Toltosi il Rossi dall’arte, ella recitò alcun tempo col genero di lui, Luigi Perel
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 362
famosa Lotti, sotto la direzione del maestro Antoldi ; studi, i quali ella dovette abbandonare quando più le arrideva l’avve
tti, in società con Gaetano Vestri, a vicenda con Carlotta Diligenti, ella cantando al Gerbino di Torino in una commediola d
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 468
gi e Antonio Zerri, qual prima attrice assoluta. A sedici anni dunque ella si trovò a interpretare, e ne’teatri di maggior g
sero, decoro alto del nostro teatro. Ammalatosi gravemente il marito, ella dovette abbandonar di punto in bianco la Compagni
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — 1748, 10, Dicembre » pp. 9-10
perfezione. Il che non impedì che al primo rimpasto della Compagnia, ella , con gran piacere del Goldoni, fosse licenziata.
guardevole personaggio le offrì allora di chiudersi iu un ritiro ; ma ella non volle abbandonare le scene. Tornata in Lombar
mbardia, dopo di avere recitato vari anni con poca fortuna, avanzando ella in età, e in lei scemando il valore, non trovò pi
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 278
Pieri-Tiozzo Elena. Veramente ella non ha che vedere col nome di Pieri, essendo nata
di Bellotti-Bon, di Alessandro Salvini. Formò poscia ('61) compagnia ella stessa per un triennio, dopo il quale ('65) fu co
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 678-680
venne in mente di rappresentar l’Annella tavernara di Porta Capuana, ella si rivelò attrice fortissima nella caratteristica
la fiata per non dimenticarla più mai. Ma in nessun’altra forma portò ella mai la naturalezza e la verità ad un più alto seg
nna dimenticata una equivoca dichiarazione di amore, il passaggio che ella fa da una finta modestia ed un finto sdegno alle
ita, da prima, romaneggiare nell’antico repertorio semidrammatico. Or ella …….. interpretava meravigliosamente la nuova prod
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 947-
ccardo D’ Arlington, il pubblico accorreva al solo terzo atto, in cui ella aveva la maggior parte. Nella Pia de’ Tolomei, co
zo inverosimile. A Livorno si ammalò gravemente d’enterite. Una sera ella mostrava con manifesti contorcimenti i dolori che
sere udito : « la prima donna ha i dolori perchè lascia il damo. » Ed ella di rimando, vòlta alquanto verso la barcaccia : «
della gloria, e nel fior della giovinezza, senz’ ombra di rimpianto, ella infiammandosi e piangendo sclamò : « Non mi lasci
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — (Sabato 7 giugno 1659).(Sabato 28 giugno 1659). » pp. 420-423
ant’ oro quant’ a peisa. (Cfr. Belgrano. Caffaro, 28 marzo 1886). Fu ella , secondo il Sand, sorella di Orsola e Luigia che
iugno 1659). L’assenza di Aurelia non fu molto lunga, giacchè nel’ 60 ella era già di ritorno a Parigi, senza dubbio, dicono
t (op. cit., 25), per la morte di Romagnesi, suo marito. A ogni modo, ella continuò a recitare a Parigi sino all’anno del su
la Gualtieri, la Piatti. E poi : se, nonostante il marito Romagnesi, ella fu per tutti la Brigida Bianchi, tutt’a un tratto
25 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — (Corriere di Napoli, 19 febbraio 1899). » pp. 270-274
vori ch'ella ammannì a quei popoli lontani, ma, come se allora allora ella entrasse nell’ arte, si diede col fervore della p
ezzana al glorioso tempo della Compagnia di Bellotti-Bon, della quale ella fu principale ornamento ? Quella Signora dalle Ca
a di Giacometti…. ecc., ecc., ecc. Al fianco di Ernesto Rossi pare ella rivelasse in uno scatto improvviso, inatteso, l’a
pressione nuova. Ne fu scossa, ne fu meravigliata. E più tardi – cosi ella mi raccontava – provò ancora quella impressione a
26 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Venezia il 31 10bre 1837.E il 14 novembre : » pp. 389-402
rono, e l’addestrarono a quell’arte in cui non ebber rivali, e in cui ella , recitando a Padova colla Compagnia, provocò il s
iscarsa di grazie, e solo da un anno al drammatico esercizio educata, ella supera sè medesima, e porge altissime speranze di
to i fratelli Dondini, Gattinelli padre, e Giacomo Landozzi. Dovunque ella si recò ebbe onore di rime e di effigie ; e in Pe
rpa guadagnò nette 27,000 lire austriache. Tornò poi col Nardelli che ella amava come padre, e che, in capo a tre anni, mess
el ritiro di Gaetano Nardelli, non so dire da quali e quante proposte ella fu assediata ; proposte che non furon poi accetta
oste ella fu assediata ; proposte che non furon poi accettate, perchè ella si risolse per la R. Compagnia Sarda, nella quale
dare un’idea del valore artistico della Bettini, e del come e quanto ella fosse apprezzata da’compagni di arte ; e anche a
per prendere la sua Compagnia per l’autunno 42, ma appena inteso che ella in quell’epoca non si trova più in codesta Compag
ndate giustamente sulla somma e gran Bettini. Mi è stato supposto che ella faccia Compagnia per quel tempo : se ciò fosse ve
è mi preme e desidero sommamente di combinare con quel capocomico che ella anderà…. Nello stesso giorno il Da Rizzo le scri
trice. L’autore ha colorito il carattere, la Bettini lo ha scolpito ; ella ebbe dall’autore una parola che passata sulle sue
i formanti il repertorio della Bettini, cito le seguenti, nelle quali ella era costantemente e ovunque acclamatissima : Ter
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 811-
olo che una volta, passando in rivista le origini de’ nostri artisti, ella mi raccontò come, giovinetta, si recasse giornalm
ello spazio vagamente, indefinitamente ; tal volta invece, pareva ch’ ella guardasse innanzi a sè e sopra di sè, come in asp
zionato studio di finezza e naturalezza ineffabili della dizione, ch’ ella si mostra oggi agli occhi de’ più ritrosi artista
uello che in genere è ammirevole nella signora Duse è il concetto che ella si va formando sempre nuovo delle parti che ella
se è il concetto che ella si va formando sempre nuovo delle parti che ella rappresenta ; è la maniera sempre nuova di esecuz
francese, « ma non ne ha bisogno – rispose candidamente il Dancourt –  ella si fa ben capire colla potenza dell’espressione. 
gdad specialmente, maravigliosa collaboratrice. Nè il grande successo ella ottenne a Parigi soltanto dinnanzi al grande pubb
a ancor caldo il fucile. Senz’ amor, come Satana, chimera de ’l male, ella passava entro un febbrile soffio di colpa, or pro
e, e s’allunga in ombre indefinite. Presso la scrivania di malachite, ella , ne la pelliccia, or di ritorno da ’l ballo, inch
sieme. E il futuro ? Che rimane a far più alla gloriosa artista ? Ha ella compiuta la grande parabola ascendente ? « Essere
carsi in Ispagna. E questo fu il motto di tutta la sua vita, al quale ella deve gran parte di sè. Naturalmente in una costan
in una costante ricerca del meglio, in una paziente opera di bulino, ella doveva apparir dopo lungo silenzio agli orecchi e
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 933-934
lla sua gabbia, ed era appunto il gattino della prima Amorosa. Chiama ella in ajuto tutta la gente, e tutti gli corron dietr
lancia in mare, e vi rimane annegato. Ecco disperata la sua padrona ; ella vuol uccidere tutti gli animali che se le present
ne ride, scherza, fa carezze all’afflitta Signora. Si mette a ridere ella medesima, ed ecco il gatto dimenticato. Verament
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 665-666
il Colomberti la dicono napolitana ; il Regli nata a Vicenza : certo ella nacque figlia dell’arte (forse a Vicenza da paren
mattina senza dire ove andasse, nè mai più fu veduta…. Si suppone ch' ella siasi gettata nelle onde del Bacchiglione, fiume
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 474-476
l era Modena, David Salvini. Ceduta la Compagnia Modena al Battaglia, ella vi passò prima attrice, sotto la direzione di Fra
ed accesa in ogni parte di passione, il Costetti racconta che avendo ella baciato veramente Paolo nella famosa scena d’amor
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 639-643
marito e degli Andreini, e di tutti i componenti le compagnie in cui ella militò, che al nome di questi rimando il lettore.
(14), e l’Afferrante (60) ; un madrigale dettò Incerto Autore, quando ella rappresentò Angelica nella Pazzia d’Orlando (57) 
ca nella Pazzia d’Orlando (57) ; altro ne dettò il Zifferante, quando ella era in abito d’Iride (94) ; ne abbiamo del Crivel
eramente piangessero (13), e altro ne scrisse il Galleggiante, mentre ella recitava in habito virile (54). L’Orsola Cecchini
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. -306
ca esistenza : ma, caduta la Repubblica, dietro l’invasione francese, ella fu compiutamente rovinata. Le varie compagnie che
n le assegnò gratuitamente due stanze in quello stesso teatro, in cui ella aveva raccolto sì copiosa messe di applausi, di o
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 734-735
it.) : Daria Cutini-Mancini era una bellezza piccante, giovanissima, ella pure di 22, ’23 anni appena : svelta della person
alità principale nel disimpegno delle parti brillanti e di servetta : ella doveva rimpiazzare la signora Romagnoli, che a bu
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 257-258
tto, poi formò con Luigi Fossi e per un triennio, una società, in cui ella passò al ruolo di madre nobile, lasciando quello
sorella del celebre caratterista. Povera Perotti ! E che animo buono ella seppe serbare in mezzo a tante amarezze e a tanti
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 364-382
di salvezza della naufragante Compagnia Reale, tornò all’assalto ; ma ella da Castel Gandolfo rispondeva il 12 settembre del
imo anno '53. Di più : in caso di pericolo di vita di un dei suoceri, ella dovrebbe aver subito venti giorni di permesso, ri
ovrebbe aver diritto d’imporle l’esecuzione della sua parte ; volendo ella eseguirla secondo gliela dettasse il suo modo di
i fisiche. E per le intellettuali : Le sue ispirazioni sono sublimi, ella trova nelle sue parti ciò che l’autore stesso non
ni più tenue gradazione di tinte : con un sol gesto, con una occhiata ella dice assai più di un’altra con cento parole. Chi
ominino. Vi han delle parti che non accetta, perchè le ripugnano ; ed ella vuol sempre identificarsi con le sue eroine….
andole alla memoria, nella solennità dell’omaggio, gli entusiasmi che ella seppe destare per oltre sessant’anni. Il nostr
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 738-742
trovato per me una scrittura. Un bel giorno, eravamo a Sanpierdarena, ella venne e dichiarò che mi voleva seco, non potendo
ndo il protagonista, o la protagonista si trovi presso la ribalta, ed ella , semplice servetta o parte di contorno, in un ang
si. Eppure nulla di più studiato e di più finamente studiato : eppure ella è forse una delle più rispettose osservatrici del
ecie quando rappresenta la Cameriera astuta del Castelvecchio, in cui ella profonde tutto il tesoro delle sue grazie, richia
37 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
musica dell’ Apollini, Le contese di Mestre e Malghera per il trono, ella sostenne la parte di Mestre. (V. Articchio Niccol
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 504-506
voce magnifica di soprano, e che una sera di agosto del 1825, mentre ella cantava un notturno, accompagnata al piano dal ma
tirò dal teatro ; ma mortogli improvvisamente il marito ab intestato, ella dovè subito ritornarvi. Fu il '50 con Coltellini,
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 770-771
ilda. Carissimo e bellissimo tipo d’artista ! Coll’avanzar degli anni ella ha saputo serbare intatta la giovanile gaiezza, e
a senza lode e senza infamia : ecco tutto. » Ma che bricciola mi vien ella bricciolando ! Qui la modestia non è della più sc
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
re in Compagnia Vestri. Il '25, scritturato il Venier coll’Internari, ella si scritturò con Tommaso Zocchi ; poi si riuniron
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 859-861
li, che la tolser dalle scene incurvata dal dolore, e non dagli anni, ella avrebbe potuto come Alamanno Morelli rimaner lung
ine Santissima ; ed in quel mondo pettegolo, come moglie, come madre, ella è semplicemente venerata.
42 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
di Nadasti nell’elenco de' Comici del Duca di Modena pel 1688, in cui ella sosteneva le parti di seconda donna. (V. Torri An
43 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE II — LIBRO X ed ultimo » pp. 161-344
i lui la fa cadere nel più profondo abbattimento, al considerare, che ella , lui fedele, non se ne può disgiungere, e che egl
tta l’indignazione del padre. Le tenere insinuazioni di Romeo, perchè ella si disponga a soffrir con costanza la loro divisi
incatenino. Arriva Ormesinda che prega perchè sieno liberati, e vuole ella stessa rimaner prigioniera: Albumasar minaccia tu
tarti, e forse Non fia l’ultimo fregio a le tue glorie Qual viss’ ella fra i ceppi, e qual morio . . . Oh tu del mio d
enti soccorsi da Fernando di Ricla, lo destina sposo della figlia; ed ella che vede in Fernando un grande appoggio del suo p
na Enrico che ha saputo esser Ramiro il padre di Anagilda, e trovarsi ella stessa in Morviedro, e facendo premure per parlar
essano le scale alle mura. Enrico vincitore viene a salvare Anagilda, ella ripugna di seguirlo, egli s’affanna per liberarla
ervarsi è la quinta scena, quando Enrico viene a salvare Anagilda, ed ella ricusa di seguirlo. Vieni meco, Anagilda, le dice
pari sedessi anch’io? ma perchè dice di avere sperato invano? non è ella già regina?         Ah pera Tutto con me, prim
ma che a tal ridotta Di novo io sia condizion privata. Reputavasi ella dunque di condizione privata regnando nella Prove
Ella gli ricorda che fu costretta dal padre alle nozze di lui, ma che ella conserverà sempre il suo ardore, perchè. Non ma
re; ma se ciò è a lei venuto in mente, come Gerbino non domanda, come ella fosse scampata dalle mani de’ barbari che sotto i
’innocenza, è la virtù delitto, Se la punisci, o ciel. Ma patisce ella forse coll’amante, a cagione dell’innocenza, o al
? Al contrario il loro amore è illecito e colpevole. Questa virtù che ella ostenta è l’amore; è la virtù degli eroi de’ roma
uori di nuovo, e minaccia Erbele veramente senza veruna ragione; pure ella non adducendo discolpa, posta in aria di Megara m
? Aggiugne:       L’onor chi serba, Morir non teme. L’ha serbato ella ? Viene nella scena 5 Germondo a scusarsi col re d
o di Geldippe figlia di Carlo viene a dirle che egli dee partire; che ella chiede dilazione di un giorno; che Carlo non vede
valor negò l’iniqua sorte, complimento poco delicato; tanto più che ella non l’ha veduto da due giorni, e nel dirgli alla
vacillerà per la libertà di Corradino vinto, ramingo, privo di forze? ella che crollò il gran potere di Federigo II, che a t
a avvertirlo di nulla, mentre egli starà ascoltando inosservato, e se ella mai con parole o con cenni lo rende accorto di lu
questi, e i soldati obedendo lei e non il re, si fermano. Ma spera ella con palesarne la vera condizione di salvarlo? Se
agio senza frutto. Andromaca madre e regina infelice commuove, perchè ella stessa sotto gli occhi dello spettatore ed in fac
rosante leggi Del gran Licurgo: povertà sbandisci In un coll’oro, ella dell’oro è figlia: Del tuo ti spoglia: i cittad
di lasciarti ... Un fido Consiglio avrai nella mia degna madre, S’ ella pur resta! Or via, lasciami, vanne: Moglie, reg
e la sua passione fatale e per trionfarne. A costo di morir languendo ella tace, ella sceglie uno sposo amabile che l’adora,
ssione fatale e per trionfarne. A costo di morir languendo ella tace, ella sceglie uno sposo amabile che l’adora, ella impet
orir languendo ella tace, ella sceglie uno sposo amabile che l’adora, ella impetra di abbandonare i suoi come celebrate sien
a, ella impetra di abbandonare i suoi come celebrate siensi le nozze, ella è vinta dagl’interni tumulti, è soperchiata, e fa
astringerla a parlare; dolcezza, minacce, insinuazioni; intravede che ella ama, ed ella lo confessa col più angoscioso stent
parlare; dolcezza, minacce, insinuazioni; intravede che ella ama, ed ella lo confessa col più angoscioso stento. Dubita Cin
so stento. Dubita Ciniro che sia oscura ed ignobile la sua fiamma, ed ella nega:        Ah non é vile . . . è iniqua La f
arli? iniqua? Ove primiero il genitor tuo stesso Non la condanna, ella non fia: la svela. Mir. Raccapricciar d’orror v
        Più figlia Non c’è costei. D’infame orrendo amore Ardeva ella per . . . Ciniro. Cec. Ardeva ella per . . . Ci
D’infame orrendo amore Ardeva ella per . . . Ciniro. Cec. Ardeva ella per . . . Ciniro. Che ascolto! Oh delitto! Cin
amorata, il cui amante ha avuta l’imprudenza di contraddirla allorchè ella si faceva di anni ventidue, e di sostenere che ne
ndo l’amante a lor consiglio una freddezza ed indifferenza apparente, ella ne smania, vuol ricondurlo al suo amore, e finge
o di una Signora che s’intalenta di sperimentare, se un Cavaliere che ella ama, saprebbe ravvisarla e distinguerla a viso nu
a di tali ipotesi condotte con certe non molto verisimili circostanze ella si assicura che l’ama, si smaschera, e lo sposa:
del re, stupisce, e lo rincora; Ti perdo, Elfrida, dice Adelvolto; ed ella : Come! minacci me con quel funesto presagio tuo p
ccupare Adelvolto di aver egli formata l’infelicità d’Elfrida: poteva ella corrispondere riflettendo di aver ella coll’infau
l’infelicità d’Elfrida: poteva ella corrispondere riflettendo di aver ella coll’infausta sua beltà ridotto a quel punto l’am
na che vale la stessa cosa esangue. Resta Elfrida, e viene il re, cui ella dice che seguirà lo sposo. Eggardo risponde che n
roposto da un re, il quale sempre ha in bocca, questa è la legge, che ella diventi sposa di due mariti. Viene il padre nella
uo disegno al marito nella scena 5; è venuto il re che è presente, ed ella se n’è con lui spiegato nella scena 6: or chi l’h
ali non suole ascoltarsi. Elfrida vuol ferirsi, Orgando la trattiene, ella tramortisce. Ciò che in tale dramma trovo di più
ndoli; e ciò vorrà dire, che se essi non son presti a farsi indietro, ella tragicamente gli discaccerà a urtoni, a spinte, a
e l’eleganza, la forza e la precisione Calsabigiana. Partito il padre ella dice piangendo, vedete . . . mirate (che debbono
gere nel cuor di Elvira con maniere di padre le dice che vorrebbe che ella prendesse marito senza obbligarla a scerre o Rici
onsuetudine, affetto, più grossolanamente s’infinge, sapendo quanto ella l’abborrisca. Alle nuove inchieste ella in fin ca
nte s’infinge, sapendo quanto ella l’abborrisca. Alle nuove inchieste ella in fin cade e mostra inclinarsi ad Adallano, e al
non frangerà Sdegno, non crudeltà, Non odio, non furor . . . ma ella non può conchiudere, perchè convien che attenda i
ervi che nella scena 4 facendo Adallano premura perchè fuggisse seco, ella ricusò di assentire, e solo profferì che Elvira s
ei noto, dovea indurla a dubitarne. Ora di qual positiva tirannia può ella lagnarsi e addurla come certa in sua giustificazi
Anch’essa aspira, Per esser simile Morendo a te. Se ad altro ella non aspira che ad imbrattarsi di sangue, non è la
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
alattia della prima attrice, ha avuto campo di dimostrare fra noi che ella offre più che speranze alla scena italiana. » Uni
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 976
grifici e di rassegnazioni : nonostante, anche in piccolissime parti, ella potè sempre mostrare il valor suo, e il grado d’a
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ca per la lirica, scritturandola per quattro anni ; compiuti i quali, ella passò stipendiata dal celebre Lanari per altri qu
47 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 426-430
l’invito era per lui solo. Come fare ? Andar Colombina a Parigi ? Ma ella era legata formalmente colla Compagnia di Bologna
un può credere, poco dopo arrivato, tutti a gara si adoprarono perchè ella lo raggiungesse al più presto in Francia, e S. M.
lla era a recitare a Milano. Buffetto la sollecitò alla partenza ; ma ella , sopravvenuto l’inverno, passò con la compagnia a
48 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
ore alla Commedia italiana, alla quale il 26 aprile dello stesso anno ella esordì come amorosa del genere italiano, colla pa
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
rammi, sì nelle tragedie. Morirono entrambi a Roma, egli nel 1830, ed ella nel 1842.
50 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO II. Teatro Olandese: Danese: Suedese: Polacco. » pp. 32-37
imarca della signora Passow nata in Copenaghen, e morta nel 1757. Era ella stata celebre attrice del teatro nazionale, e poi
fatta del Filosofo Inglese e del Don Quixote, e di varie sue poesie, ella scrisse pel teatro in più di un genere. I Difetti
51 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 161
ima donna. Dovendosi rappresentare a Milano la Rosmunda dell’Alfieri, ella contese alla celebre Pellandi la parte di protago
52 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 601
o ne’suoi viaggi una figliuola ballerina, dall’onorate fatiche di cui ella ha pensato di poter in miglior modo passare il re
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 796
ova, e il 23 maggio del 1695 le si concesse vita durante una casa ove ella abitava sul Corso, purchè restasse in servizio co
54 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 410
ia ed il genero ; e del '57, vecchia, a Ivrea con la Santoni. Del '59 ella scriveva da Ancona a Righetti a Torino, di aver t
55 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
Bartoli – con amore, ed ai quali diede un’ onesta educazione, essendo ella molto religiosa e buonissima cristiana. » Fu, com
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
imi sintomi del male che dovean condurlo alla tomba. Morto il Vestri, ella fu qualche mese in Compagnia di Luigi Bonazzi, po
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 530
Bartoli, il quale, alludendo alla sua separazione dal marito, di cui ella apprese con dolore la morte, le dedicò colla soli
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
e parti di fanciulla nelle Fiabe di Carlo Gozzi. Ammalatasi la madre, ella si provò di sostituirla nel carattere della serva
59 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 288-292
solamente protettore morale, ma anche materiale ; in ogni circostanza ella non avrebbe avuto che da rivolgersi a lui, ed egl
tto a’ panni delle femmine un tanfo di schifi odori. Le donne (diceva ella ) devono tener esposte le loro membra all’aria, ch
goffi, dozzinali, ignoranti, insopportabili. Non vedo l’ora (esclama ella sanata dei pregiudizj) di passare a Parigi, laddo
60 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
iuttosto di un antico pregiudizio…. Spento improvvisamente il marito, ella , nella quale non era mai l’amore per lui attenuat
61 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
ta suo marito società con Luigi Biagi e Salvator Rosa dal ’71 al ’75, ella ne fu la prima donna. Entrò quindi a far parte de
62 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
,… nell’attesa di raggiunger la Compagnia :… ma colpita dal morbillo, ella si spense in capo a soli due o tre giorni ….. co
63 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 669
stata con altre in predicato per andare a Parigi ; ma pare invece ch' ella fosse di gran pregio, chè sappiam troppo bene com
64 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 345
acchi la Teodora Ricci, che assunse il ruolo di prima donna assoluta, ella dovè passare a quello di seconda donna, che soste
65 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
no anche in dubbio le date lasciateci dall’oroscopo, secondo le quali ella avrebbe avuto il 1605 dodici anni (V. Antonazzoni
66 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 537
ello studio, nella tenacità di propositi, nell’amore all’arte, poichè ella è una delle più innamorate dell’arte sua, la sign
67 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 799
col migliore de’ successi. Sposò il fratellastro Vincenzo Dreoni ( ella era figlia del primo marito della madre di lui),
68 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 612
empo dopo fu una egregia prima donna. Il Bartoli, al cui tempo (1781) ella fioriva, dice che « un nobile aspetto, un volto o
69 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 730
arte sua dice la Gazzetta Universale di Firenze (10 gennajo 1800) che ella rappresentò la parte d’Andromaca con quella vivac
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 301-303
à della Bastona…. E il maggio del 1743, morta la Baccherini a Genova, ella s’impossessò della parte della Donna di garbo, ed
enchè in questa non prendesse parte la Bastona, nondimeno è certo che ella era già nella compagnia col marito Focher o Focar
71 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 691-696
rico abbandono : prodigiosa nella sua semplicità. « Non mi chiedete –  ella disse una volta – se io preferisca l’arte antica
rovare una maschera di giocondità da collocarsi sul viso ; che se poi ella , o per la naturale bontà dell’animo o per altre c
72 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 460
ria sotto il nome di Beatrice. Fr. Bartoli accenna a un errore in cui ella incorse, ritenendo opera di Girolamo Baruffaldi l
73 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 840
agnia Sarda, sotto la grande Marchionni, agl’insegnamenti della quale ella dovè il suo rapido progredir nell’arte. Scrittura
74 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 239
a infantile, non eran facilmente alterabili dall’ incalzar dell’età : ella avrebbe potuto restar prima attrice giovine fino
75 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 449-450
mpiegato di Prefettura, e Luisa Watter. Traslocato il padre a Genova, ella entrò nella Filodrammatica del Falcone, e a soli
76 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 810
olino anche il drammone, come la Suor Teresa, o L’Indovina ebrea, che ella recitava se non con ugual maestria, certo con suc
77 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 968
nel testamento nominò de’figli soltanto la Diana, ciò forse fu perchè ella sola rimase in compagnia di lui sino alla morte.
78 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1032
nvito del Comitato drammatico dell’ Esposizione di Torino (anno 1898) ella recitò a quel teatro Carignano il Pater di Coppée
79 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 4
Laboranti, che a giudizio dei provetti frequentatori della commedia, ella ragguinse la sublimità della Ristori.
80 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 240
sbilancio nelle finanze, sì per la niuna compatibilità dei caratteri, ella domandò e ottenne giuridicamente una separazione
81 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 724-729
’Arlecchino e di Camilla di Goldoni. Morta la servetta Veronesi (V.), ella ne prese il posto nel 1768, e si fece chiamare in
ficare il repertorio, e a rappresentare il più spesso opere francesi, ella diè gran prova di zelo e di intelligenza, recitan
di Marivaux. Soppresso poi totalmente l’anno dopo il genere italiano, ella fu congedata con una pensione di mille lire annue
82 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 530
famiglia illustre ne’ fasti del teatro italiano, perchè nata Sacchi, ella venne già onorata col titolo di Pellandi delle se
83 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 692
to e col bravo caratterista Ferdinando Pellizza. Finito il contratto, ella abbandonò il teatro e si ridusse in patria, ove m
84 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 203
sua rettorica potrebbe riputarsi studiata, quando non si sapesse che ella crea i suoi concetti in quel momento appunto che
85 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 301-302
Intermezzi lirici, che soleansi fare nella Compagnia di suo padre che ella non abbandonò mai. Recitò alcun tempo da amorosa,
86 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 313
morose e vaneggianti stillan da'labbri suoi dell’Ibla i favi ! Sparge ella i sali or lascivetti e gravi ; a tempo i risi alt
87 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 590
ella Torri con moltissimo danno alla sua riputazione. E per tutto ciò ella si raccomandava al Duca, acciocchè volesse degnar
88 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 624
na commediola in francese. Sentite a Milano la Duse e Sarah Bernardt, ella , che non avea mai pensato al teatro, vi fu ad un
89 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 21
e mi si martellava da per tutto l’orecchio coi venerandi Martelliani, ella sola me ne nascondeva ìnteramente la monotona cad
90 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 234
un atto di Fagan, in cui cantò un duetto insieme a Rochard. Nel 1752 ella sosteneva con molto successo le parti di amorosa
91 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 328
lloni un cielo più aperto, affinchè di quella luce, ch’è sua, potesse ella pienamente risplendere. » Fu prima attrice giovin
92 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Mantoua, 9 Aprile 1676. Affet.mo Seruitore » p. 324
ggiore nella Compagnia dei Suoi Comici, e già che uengo auuisato, ch' ella mi habbia fauorito della persona di Florindo, io
93 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 572-573
tuffavano a capo fitto come prime donne assolute nel gran repertorio, ella , per una cotal deficienza di mezzi vocali, rimane
94 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 600
torina. Ma datosi quello all’arte e al capocomicato con poca fortuna, ella dovè sagrificare tutta intera la non lieve somma
95 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 404
festose accoglienze. Furon poi con Petronio Zanerini, alla cui scuola ella salì al grado di prima donna assoluta, e finalmen
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 597
schi. Egli mi ha detto di havere scritto a lei ciò che le occorre, ed ella potrà intendersene seco, perch'esso è quel che ha
97 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 663
la Compagnia Nazionale, dove non era alcun posto per lei, non volendo ella creare ostacoli alla scrittura del marito, si rit
98 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Di Milano, il dì 28 agosto 1620. » pp. 140-157
nnaio del 1583. Ebbe onore di rime da varj letterati, e scrisse anch’ ella qualche poesia, non del tutto sprezzabile, come i
o a Milano nel 1606. Morì di circa 45 anni, intorno al 1628. Pare ch’ ella fosse di rara bellezza ; e Alessandro Allori (il
ora soffrirò più di core, sapendo ch’ io potrei volendo lasciarla, et ella forse ciò intendendo potria essere più donna da b
martiri, e trar da mille cor mille sospiri. Oltre che nell’ Arianna, ella cantò anche nel balletto delle Ingrate, parole de
tista di passar seco alle seconde nozze. Spiegatole il suo desiderio, ella di buona voglia v’acconsentì, e furono in breve t
irla, ma per locarla in alcuna parte degna e sicura, come al presente ella dimora, stando ad allevarsi Damigella con una fig
gliuoli ad ajutarla in caso di tanto bisogno, onde per gran necessità ella non s’induca a farla divenir commediante, esserci
99 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 250
migliorata, » e vi sostenne la parte della Donna protagonista. Fecela ella medesima imprimere in quella Città per Anteo Viot
100 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 656-657
E continua a dire il Bartoli che « oltre al recitar bene la tragedia, ella esprimeva anche a maraviglia le parti famigliari
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