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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 21
a sola me ne nascondeva ìnteramente la monotona cadenza. Naturalezza, dunque intelligenza ; intelligenza, dunque naturalezza ;
la monotona cadenza. Naturalezza, dunque intelligenza ; intelligenza, dunque naturalezza ; queste cose vanno sempre insieme. E
2 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO VIII. Degl’Inventori del Dramma Pastorale. » pp. 86-94
? Perchè, risponde, essi non meritano il nome di Pastorali. Gli avete dunque letti? esaminati? Ditene dunque perchè non merita
itano il nome di Pastorali. Gli avete dunque letti? esaminati? Ditene dunque perchè non meritano questo nome. Fossero anche qu
Pellegrini; e poi proseguire il vostro arzigogolo). “Ciò posto (dice dunque ), ognun vede che fino a questi tempi non può dirs
rcizio della Poesia, specialmente scenica ne richiede alquanti. Visse dunque il Castillejo più di un secolo intero? Non è impo
rreno. Dite in oltre ch’ei fiorisse verso il 1530. fino al 40. Presto dunque bisogna che lasciasse di fiorire chi prolongò la
era amico del Rueda, e impresse in Siviglia qualche opera nel 1511.; dunque allora fioriva Lope de Rueda. Non è questa una il
3 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 987
tuosa visse, altrettanto divota morì. « A me carissima compagna. » È dunque un errore del padre Ottonelli, o del devoto padre
i piace più il brusco che il dolce. Quell’ a me carissima compagna fu dunque generosità per la morta ? E si riferirebbe per av
4 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XII. Confronto Apologetico della Opera Italiana, e della Commedia Spagnuola. » pp. 149-181
usica Moderna non rare volte tradisce nell’Opera la verità. Si tratta dunque in questo luogo di Canto, che assolutamente rende
rovano ogni sorte di canto in teatro, e non già Critici Saggi. Perchè dunque non masticate le parole dell’avversario? forse pe
es. C’est là le vice de l’Opera, que les Italiens se sont fait”. Ecco dunque che l’insigne ammiratore di Lucano ammirato dal s
le da se stesso si va a mettere tralla folla de’ Criticastri. Vi sono dunque oltramonti tali Criticastri, che riprendono assol
ri, che riprendono assolutamente il canto dell’Opera Italiana. Perchè dunque l’Apologista si mette a negarlo prima d’istruirsi
ggiano, e con somma pace sciolgono un lunghissimo e soave trillo”. Or dunque il Muratori riprende quì il Canto, o il tal Canto
odo, che non sia un’arte storpiata in grazia di un’ altra”. L’oggetto dunque delle querele del Maffei, e di ogni Saggio Critic
lle nostre che per vergogna del secolo osiam chiamare Virtuose”. Egli dunque parla di quella Musica, che serve e si soggetta a
ione. Ma che volete Voi, Signor D. Lampillas, da ciò dedurre? “Invano dunque pretende il Signorelli difendere i moderni Melodr
orelli riprovata nella maniera, che oggi si trova introdotta, l’Opera dunque di oggidì è diffettosa al pari della Commedia Spa
antinomia), ma sarà benissimo al vero somigliante e conforme. Se voi dunque vorrete mostrarvi un poco più Filosofo, vedrete,
operò una Musica tutta espressiva senza il moderno canto figurato. Se dunque il Canto entrerà nell’Opera con simile artificio,
abbia bisogno, ma bensì dell’indulgenza dello spettatore =. E ditemi dunque un poco, caro Signore: Tali cose sono, o non sono
ioni del Conte di Aranda. Se confesserete, che sono necessarie, prima dunque che esse si ritrovassero, e s’introducessero sull
ditorio a una rappresentazione per tante ragioni inverisimile? Esiste dunque per necessità nel Teatro questa tacita convenzion
i quali uccideranno la bella Egiziana; e seguiterà a ridere. Va egli dunque prevenuto del falso. Con tutto ciò siegue la rapp
ne sufficiente per chi le ascolta, ed oggi giorno la producono. Non è dunque la perfezione, che non può darsi in tutte le part
5 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. -25
ntr'el Zodiaco, per formar quel segn che scomenza l’invern…… Intanto dunque la Lidia, giacchè d’altre Lidie di quell’epoca no
ice che la Lidia da Bagnacavallo fioriva nel '75 circa. A me parrebbe dunque molto più logica la deduzione che il Valerini dop
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
de, toltasi alla professione, morì nella città di Bologna. » È questa dunque la bruna fresca e vezzosa del Goldoni, che faceva
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ia, vi morì in quell’estate in età d’anni 38. » Così Fr. Bartoli. Era dunque nato il 1732.
8 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO I. Stato del Teatro Francese prima della Medea di Pietro Cornelio. » pp. 4-7
quel di Lope per invenzione e per ingegno e per vivacità. Se vogliamo dunque risalir sino ai primi tentativi drammatici de’ Pr
a Sophonisbe du Trissino introduisit la règle des trois unités. Prima dunque che Cornelio imitasse gli Spagnuoli, Mairet avea
9 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
lecchino Martinelli, omai troppo vecchio. Cola (Nicola) sarebbe stato dunque anche allora nome di persona e maschera ? Vacanti
10 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 62-67
anno premeditato quello che nel soggietto si contiene. Intanto resta dunque assodato che sì il Sand (op. cit.), sì il Magnin
n tutto al Cielo eguale Sempiterna l’ha fatta, ed immortale. Egregia dunque appar qui in ogni genere di poesia drammatica. E
e Perch'ella viva d’immortale arsura. Maria Malloni, detta Celia, fu dunque comica confidente e spensierata, e fiorì nella pr
11 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
Napoli, è scritto in margine : Francesco Ruino, Pignatta. In Francia dunque era allora, molto probabilmente, il Ruino (V. Gir
12 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XI. Se il Ch. Poeta Cesareo Metastasio imitò, o poteva imitare le Opere di Pietro Calderèn de la Barca. » pp. 140-148
musicali. Calderòn ha forse coltivato questo medesimo genere? Non era dunque la miniera, in cui dovea travagliare il nostro Me
plificazioni ridondanti, che costituiscono la di lui gala. Metastasio dunque nulla avrebbe potuto ricavarne, quando anche Cald
le Tragedie, il cui viluppo dee esser semplice, e naturale... Lodiamo dunque il genio Spagnuolo negl’intrecciamenti maraviglio
lo più guasta la fioritura delle loro vaghe invenzioni”. Non concede dunque agli Spagnuoli il pregio di avere elevati i senti
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 13
voci, di cui, dicesi, egli aveva uno scatolino. L’originale non dava dunque troppa garanzia per la copia : nulla meno non man
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Vicenza, 24 novembre 1587. » pp. 308-309
orbinelli era a Parigi, e il Pinelli a Padova. Con qual Compagnia era dunque l’Amorevoli ? Non ne sappiamo nulla. Era co’primi
gnia de’ Gelosi che fu in Francia nel ’77. Battista da Treviso lasciò dunque la Francia il 10 maggio del ’79 per recarsi in It
15 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 741-743
te, mi disposi con questa, dico, comparirle davanti. Con tal pensiero dunque volsi prima farla recitare, per vedere se li fuss
dedico la servitù et affetion grande ch’io le porto. La commedia era dunque un semplice Scenario, disteso poi in parole per q
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 31-32
fertile terreno della nostra Pouertà, già sterille l’hà reso ; Siamo dunque richi, perchè la Compagnia [è| senza debiti ; Inf
sol uol[ta] è stato neccessario Adoprare ottocento Pezze ; rissanati dunque , senza altra licenza del Medico, Vogliamo mutar a
17 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO I. Su i Teatri Spagnuoli sotto i Romani. » pp. 2-8
esso ugualmente, che al Teatro secondo le regole Vitruviane. Ci volea dunque a quegli magnifici avanzi pruova sufficiente per
ità accozzato per contrapporla alla vita del nostro Salvadore? Perchè dunque l’Apologista consuma due pagine e mezza per mostr
ta del Teatro di Marcello molto simile a questo di Morviedro.” Vegga dunque il Signor Lampillas dalle cose riferite qual soli
18 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO III. Se ne’ secoli XIV., e XV. gl’Italiani ebbero Poesie Sceniche. » pp. 14-19
ato nella storia di quel Secolo, che tali mute rappresentazioni? Egli dunque ha letto assai alla sfuggita ciò che si narra nel
te la mala fede degli Stranieri, vi pregiate d’imparzialità: dobbiamo dunque conchiudere, che non sapete ben leggere l’Italian
ri dotti compatrioti che tralascio, diedero mai mostre di saperli. Io dunque diressi quelle notizie ad instruirne chi non le s
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 107
stiti da Netunno (il quale lasciavali con questi due versi : restate dunque amici al puro aer sereno, che a riposar men torno
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 688
della mia ? Dunque Elena era nipote per parte soltanto della donna ; dunque di una Balletti. E concordando il nome di battesi
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 703-705
dovunque ha egli sin ora avuta occasione di presentarsi. Viveva egli dunque ancora nel 1782. Dei libretti pubblicati dal Camb
mori di Damet – Arlecchino perseguitato da 4 elementi. Come si vede, dunque , base del repertorio era il teatro di Goldoni. A
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1024-1026
Jobst, dinanzi ai quali la Corte era profondamente seccata. Benvenuti dunque gl’italiani : e i primi a mostrare la differenza
aria, cioè, e di Venturino, e compreso Battista Scolari, la compagnia dunque si compose di cinque uomini, due donne e un ragaz
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 757
ze in età ancor fresca, e non sprovvista di meriti e di virtù. » Ella dunque restò in patria, quando il Roffi (1780) cominciò
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 468
e Lavaggi e Antonio Zerri, qual prima attrice assoluta. A sedici anni dunque ella si trovò a interpretare, e ne’teatri di magg
25 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XIII. » pp. 182-206
è senza il Popolo”. Così ragionano i veri Savj. La quistione antica è dunque ben diciferata, e niuno oggi discorda da questa s
è questo il vero scopo, a cui dee aspirare il Poeta Drammatico? E che dunque va fantasticando l’Apologista? Dopo avere ciò let
, e quelle della Gente onesta e rischiarata, sulla Poesia Scenica? Ma dunque , egli dirà, in che mai si distinguono i Dotti da’
ento, e i Volgari attendono al solo momentaneo passatempo. Se volesse dunque un Apologista conoscere i Drammi degni di riprova
mi che sia stata da voi coltivata per tempo, e con pazienza. Lasciate dunque a’ talenti forse da voi considerati per più comun
azione Italiana? E qual parte, e quanta di essa ha egli osservata? E’ dunque anch’egli ignaro de’ fatti da me sopraccennati? S
di Diavoli, i quali consultavano sull’ajuto da darsi a una Maga”. Io dunque ben diceva, che le di lui osservazioni si rinchiu
dicesi, infin ne’ chiassi, dovea tenersi la condotta di Racine. Basta dunque , perchè si sostenga l’osservazione del Signorelli
rneille a un medesimo argomento, cioè alla Tragedia di Berenice. Veda dunque , che eravi non poca conformità tralle dipinture a
26 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Pisa, li 13 agosto 1745. » pp. 192-197
patria non mi rivedranno, che gloriosamente cinto d’alloro. G. Qual è dunque il vostro stato, o signore ? A questa domanda si
or Goldoni, e voglio mantenere a loro la parola. G. (sorridendo). Voi dunque volete una mia produzione ? D’A. Si ; vi conosco
i birignao. Ecco il brano della lettera riportato dal Goldoni : Avrò dunque una commedia del Goldoni ? Questa, sì, questa sar
27 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « A CHI AMA LA POESIA RAPPRESENTATIVA. » pp. -
inevitabilmente vien tratto dal bisogno di sussistere agiatamente. Se dunque riscuotono giustamente i pubblici applausi le leg
conoscersi delle leggi che immediatamente gli uomini governano. V’ha dunque un alto seggio ancora per chi emulando i Montesqu
o diventar leggi, e ben di rado le leggi si convertono in costumi. Fa dunque mestieri di un altro ramo della sapienza che sapp
di nuove cose comprese in cinque volumi oltre di un’ appendice. Non è dunque l’opera presente una semplice seconda impressi ne
vo 11, o si valse di voci ch’egli chiamerebbe inusitate e strane12. O dunque debbesi moderatamente far uso della severità de’
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 360
ntovano Girolamo Fiorillo, altro figliuoletto di Mattamoros. Qui dunque non son donne ; ma esse dovevano esserci – dice i
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 313
l Rovai (V. Quadrio) morì nel 1646 in età di quarantadue anni ; aveva dunque due anni alla morte del Marignolli.
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 216-226
onta incancellabile dei più eletti e squisiti modi nel porgere). Era dunque nel’46 la seconda donna di Gustavo Modena, al fia
bel nome pronunciar si sente con reverenza e simpatia gentile. Qual è dunque la croce, onde si mesta tu se’talvolta, che pietà
i urtati nell’immenso Cielo, Gemendo si distaccano per sempre ! Odimi dunque  : e dalle inesorate Leggi del tempo mi sia dato u
igente solitarietà nella quale si teneva allora l’aristocrazia…. Data dunque la enorme disuguaglianza, i parenti ed amici di u
31 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO II. Se i Mori Spagnuoli ebbero Poesia Scenica. » pp. 9-13
in Ispagna, niente inferiori a quelle del Greco e Romano Imperio? Se dunque le vicende di questi seppellirono sotto le loro r
tanti ne sono rimasti da provarci il loro studio in questo genere. Se dunque le tante vicende di quest’Imperj (maggiori oltre
32 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO IV. Teatro Francese prima della Medea di P. Corneille. » pp. 157-165
quel di Lope per invenzione e per ingegno eper vivacità. Se vogliamo dunque risalir sino a i primi tentativi drammatici de’ P
Sophonisbe du Trissino introduisit la règle des trois unites. Prima dunque che Cornelio imitasse gli Spagnuoli, Mairet avea
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 678-680
gio, e mi parve uno di quegli attori, che io andava cercando. Composi dunque una Commedia a lui principalmente appoggiata, col
nato di trovar la via di umiliarlo e di farlo in pubblico. Ho scritto dunque intieramente il Prodigo sulla Brenta, e poi ho ri
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 671
enturo dì ruota l’Aurora ; sicchè ogni cosa è nel rotar sicura. Ruoti dunque Ission, ruoti la sorte, ruotino i Cieli, a Rotali
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 726
gran saltatore, e giocava mirabilmente sopra la corda. Dopo di aver dunque recitato in Italia, Arlecchino della Compagnia Im
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Padova, 28 luglio 1674.Venetia, 16 marzo 1675.Venetia, 23 marzo 1675.Venetia, 30 marzo 1675.Venetia, 13 ap.le 1675.Venetia, 20 ap.le 1675. » pp. 28-35
o Bandinelli, come egli nel medesimo atto si sottoscrive. Dell’Allori dunque , che pel suo ufficio non poteva esser da vero att
poca fortuna da per tutto che la compagnia patisce pur assai. Sup.co dunque V. S. Ill.ma a darmi qualche risposta in questo p
sta assai bene et è in stato di potersi mettere in viaggio, la prego dunque a portarmene l’avviso aciò possa parteciparlo ad
37 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 697-702
er la sua ragazza. Veda se si può trovare temerità magiore, mi honori dunque di porre nella lettera che la ragazza faci quello
he è stata disgratia gratiata non essendoli succeduto male, gli servi dunque d’aviso al andar più cauti un altra volta e opera
A. S. Oblig.ma Serva Di Livorno li 5 luglio 1658. Orsola Coris. Chi dunque poteva scrivere al Duca in persona lettere di cos
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 250
e, le battaglie, i prigioni, e la vittoria. Secondo il Sand, avrebbe dunque la Bajardi mutato il ruolo di servetta in quel di
39 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo primo »
ndersi bene la natura del melodramma senza l’unione di tutte. Mi farò dunque a ragionare paratamente di esse, lasciando per or
ncipal carattere dell’opera. [2] L’unione della musica colla poesia è dunque il primo costitutivo, che distingue codesto compo
può esprimere se non gli oggetti, che contengono passione, o pittura, dunque il dramma musicale dee principalmente versare cir
laddove il canto le esprime tutte senza differenza. Il canto suppone dunque agitazione nell’animo, come la suppongono le lagr
icono, si suppone parimenti, che siano invasi, o sorpresi. Il canto è dunque il linguaggio della illusione, e chi canta ingann
ell’immenso vuoto dell’aria. [16] La natura stessa del canto ci porta dunque ad ammettere lo stile lirico. Perciò molti modi d
naggi. Se il canto è il linguaggio del sentimento, e della illusione, dunque non si debbono introdurre a parlarlo se non perso
nsiste nel far valere la sua tenerezza, e la sua sommissione. Sarebbe dunque inutile anzi contrario al fine ch’ei si propone,
perdono in solidità tutto ciò che acquistano in estensione. [26] Può dunque il poeta drammatico metter in bocca de’ suoi pers
l’altro, e che sostituiscono la lentezza alla passione. O ci converrà dunque affrettar di troppo gli avvenimenti, o si cadrà n
el cuore, e intenerirlo. Il fine ultimo della tragedia e dell’opera è dunque lo stesso, né si distinguono se non pei mezzi che
e possiam giudicare della convenienza, o disconvenienza? [38] Essendo dunque gli argomenti maravigliosi sottoposti a tanti dif
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 608
solo allora che io mi creda sicuro del fatto mio. — Sia così ! Vediam dunque che sapete fare. L’oratore fu applaudito, ma l’a
41 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « A CHI AMA la poesia rappresentativa » pp. -
inevitabilmente vien tratto dal bisogno di sussistere agiatamente. Se dunque riscuotono giustamente i pubblici applausi le leg
conoscersi delle leggi che immediatamente gli uomini governano. V’ha dunque un alto seggio ancora perchi emulando i Montesqui
o diventar leggi, e ben di rado le leggi si convertono in costumi. Fa dunque mestieri di un altro ramo della sapienza che sapp
tto nuovob, e si valse di voci ch’egli chiama inusitate e strane c. O dunque debbesi moderatamente fare uso della severità de’
42 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 614
di S. Giovanni Laterano con funerale privato. Il Cavalieri era nato dunque il 1730 ; e, secondo l’atto che è nel Registro ma
43 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 863
ardinal Gonzaga è detto : che la ne faci avere Zanfarina…. Zan Farina dunque non solamente fu maschera del teatro italiano, ma
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 180
re, e sentire le più fiorite, e scielte Compagnie di Principi. Stante dunque le presenti emergenze il pouero oratore prostrato
45 (1715) Della tragedia antica e moderna
rocurerò di farle avere a suo tempo4. La ‘pubblicazione’ del teatro, dunque , dovette sopravvenire qualche tempo dopo la sua i
si passaggi. Capovolgendo la prospettiva, TrAM consente di precisare, dunque , almeno una parte (quella impugnata da Martello)
n mio invincibil genio mi ha posto in animo di scoprirti. [1.13ED] Fa dunque conto che io sia un impostore, ma attendi alle mi
per ghiande intendete tutte le frutte, ve la fo buona, non mangiate, dunque , che frutte; e non bevete che acqua. [1.53ED] Ma
tta di quanto hai contra me scritto nella Poetica. [1.106ED] Io passo dunque sotto silenzio il giudicio, rimettendovi l’uno e
imitati se, non finta, ma realmente operassero. — [1.113ED] — Poiché dunque — io dissi — dobbiam parlare della tragedia e ins
isimile ne’ gran signori, si sfugge nelle tragedie. [1.132ED] Lodiamo dunque il genio spagnuolo negl’intrecciamenti meraviglio
ritura delle loro vaghe invenzioni. [1.133ED] Ma tu mi opporrai: sarà dunque la commedia assai più ingegnosa della tragedia, m
uoi tempi le muse italiane dalla contagion marinaresca. [2.3ED] A piè dunque di queste piccole mura, in venerazione del gran p
divagherebbe o con poca o senza alcuna movizione. [2.11ED] Su questo dunque si patisce e sì gli antichi come i moderni e tu s
stri dipintori conserva la denominazione di tragica. [2.51ED] Ed ecco dunque sparir l’unità rigorosa di luogo in ciò che si ve
e essenzialissima dell’azione e sono seguite altrove. [2.53ED] Sicché dunque l’azione tragica si fa in un ristretto luogo di p
e vostre, ma, col dovuto riguardo a’ tempi, bastevolmente vistose. Io dunque ho veduto rappresentare l’Aiace, l’Edipo coloneo,
principio Oreste era in casa ed in letto, e qui dee entrare in casa, dunque era in strada. [2.110ED] E che sia vero che quest
rocché è cosa gioconda dopo la caccia una mensa piena. [2.114] Ecco dunque Ippolito in strada; ma d’altra parte appiattandos
io alla padrona e per istenderne in terra il cadavero. [2.115ED] Ecco dunque l’ancella ed i suoi compagni dentro la casa. [2.1
lla vecchia scenaccia che avean trovata in teatro. [2.128ED] Càcciati dunque di capo lo scrupolo di cangiar scena e lascia gra
bertà che dal teatro vengano liberalmente permesse. [3.25ED] Permette dunque il teatro che un attore, il qual dovria parlar da
antica, che non poté esser incognita a’ vostri bravi poeti; e perché dunque non la rappresentarono in scena con tutto il suo
suoi pari, ma perde ancora il rispetto a’ maggiori. [3.69ED] Bisogna dunque illustrar quest’amore, ma non tanto che perda aff
polito, ma vuol di più: che Ippolito ami anche Ariccia. [3.77ED] Ecco dunque il cuore d’Ippolito attaccato dalla matrigna, a c
hai tu seguita la moda del donar troppo all’amore. [3.87ED] Compiasi dunque con la prima massima il tuo teatro e non caderai
restò e che arrestar te potrebbe quand’ella sia vera. [3.91ED] Diceva dunque il buon monsieur che presentemente il nostro teat
a monarchia. — [3.124ED] — Tanto meglio — replicò il vecchio — egli è dunque opportuno regolare diversamente il fine politico
a l’agile gobbo, me lo rapì. Sessione quarta [4.1] Da Marsiglia dunque a Parigi mi convenne rimaner digiuno del mio erud
ate per rimediare al male della pronuncia perduta. [4.49ED] Il verso, dunque , essametro, non con altra legge composto che con
nduce l’un verso ad entrare in parte dell’altro susseguente; formiamo dunque così l’argomento: quello è verso che ha una sosta
ubsumo. [4.72ED] La tragedia italiana dee comporsi in versi italiani, dunque dee comporsi in versi rimati. [4.73ED] Questa sec
to: «Versum in oratione vetat esse, numerum jubet.» [4.77ED] Il ritmo dunque , che rende armoniosa l’orazione disciolta, non ba
o a’ versi ascoltata, e rispetto all’apparato veduta. [4.94ED] Perché dunque si comprenda da’ leggitori che l’epopeia italiana
rìncipi e più l’imitazione è perfetta accostandosi al vero, imiteremo dunque con maggior perfezione il vero parlare quando ci
paci fosse assegnato il ritmo e la consonanza. [4.150ED] Lo spagnuolo dunque nel suo verso drammatico usa le rime, le usa il t
e lingue morte o viventi e dentro e fuori d’Europa? [4.152ED] Non hai dunque a pentirti del tuo rimare nelle tragedie e dovreb
an coloro che la parola ne han sempre in bocca. [4.165ED] Scrive egli dunque : che quando una favella di sua natura nobile e c
chi nostri dell’impostura. [4.192ED] L’imprudente ardir di costoro fa dunque che affettino la novità perigliosa nelle opinioni
losofia di quello ch’io sia dalle sue nella poetica. [4.202ED] Abbilo dunque tu in quella stima in cui non t’ha egli, ch’io no
al di Versaglie, per ragionare dell’opera in musica. [5.2ED] Alzatomi dunque col giorno, mi posi fra le gambe il lungo tratto
che per un parco selvaggio, unicamente destinato alle caccie. Riserbo dunque alla mia curiosità il saziarsi con lunga dimora i
epidezza dell’animo che la robustezza della persona. [5.31ED] Passàti dunque ad assiderci nel bel giardino del comandante del
scoprisse a noi porto in questo a me nuovo golfo. [5.56ED] Ricercherò dunque se al melodramma sia necessario per dilettare l’a
ure per me lodate negli augelletti e negli strumenti. [5.62ED] Eccoti dunque il nostro spettacolo già dilettevole per se stess
er cui la liberai de’ verseggiamenti di Empedocle. [5.68ED] Non poeti dunque , ma piuttosto verseggiatori, ma nemmeno verseggia
sser la favola che fa essere non so che di più che verseggiatore; non dunque meri verseggiatori, non veri poeti, ma non saprei
e’ suoi melodrammi avrà dagli Arcadi e dalla Crusca. [5.88ED] Costui dunque , voglia o non voglia, comporrà cattive tragedie p
evate apparenze che allenano questo spettacolo musicale. [5.89ED] Tu dunque vedi con quali vincoli sia d’uopo lo star legato
si di essere filosofo. [5.99ED] Ed eccomi a soddisfarti. [5.100ED] Se dunque mai ti si attraversasse nel capo la ridevol folli
ssion, talché non riusciran poi adattabili alla seconda. [5.196ED] Io dunque stimerei sempre meglio il permettere che i musici
ni può dilatarsi. [5.203ED] Ma mi fan rider costoro. [5.204ED] Perché dunque non tessono un’epopeia? [5.205ED] Le corte abilit
o’ sensi veglianti, ma lieti e veramente felici? [5.244ED] Quest’arte dunque , ridotta ad una perfezione così esquisita in Ital
di simil componimento, mi alzai. Sessione sesta [6.1] Partìti dunque dagl’Invalidi, accolsi il Filosofo dentro ad un f
ta senza disgustar l’odorato e nuocere alla salute. [6.18ED] Montammo dunque su quel terreno, che forma il palco. [6.19ED] — E
trioni, se pur v’ha cosa che o possa o debba spiacermi. [6.25ED] Essi dunque nelle tragedie hanno una certa che chiaman declam
fusse ed anche alle volte assai più del vero. [6.39ED] Questo fascino dunque dell’armonia, che tanto vale a condurre a suo tal
o sempre sarà mormorio, il secondo sarà sempre strepito. [6.43ED] Voi dunque che non avete un verso paragonabile al nostro nel
ono di voce più gravemente commossa. [6.68ED] La commedia si contenta dunque di un famigliare recitamento; la tragedia comanda
e divaricazione tra generi letterari: la poesia, destinata ai dotti e dunque sottoposta al loro giudizio, e il teatro, destina
enesia, al delirio amoroso’. [commento_3.41ED] i… uomini: l’amore è dunque una passione propria dell’essere umano. [comment
ne delle quali, come la pietà, erano coerenti con l’etica cristiana e dunque da salvaguardare, di fatto correggendo l’interpre
: ‘distende ed amplifica’. [commento_5.42ED] Il fine del melodramma, dunque , è il diletto. Una più approfondita critica del p
tasillabo: ‘settenario’. [commento_5.174ED] furore: all’ira sarebbe dunque più congeniale il verso di dieci sillabe sdruccio
e primario della poesia si possa trovare che il diletto. Della natura dunque della poesia verrà ad essere tutto ciò che possa
raneità di Martello alla drammaturgia tragica, piuttosto sollecitata, dunque , da stimoli esterni. 4. P. J. Martello, Lettere
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 284-287
ti lunghi. Ne trascrivo alcune ottave, per debito di coscienza. Taci dunque mia Musa ; e in un silenzio rispettoso ed umil tu
andò per iscaldarsi, e qui la musa mia vuole acchetarsi. Ahimè ! Non dunque soltanto la rima era decima, ma anche la poesia !
47 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 426-430
role. Colombina era già stata in Francia col marito Biancolelli ; era dunque conosciuta dalle LL. Maestà. Appena giunto in Fra
competere col valore di Colombina. La sua vedovanza non poteva esser dunque che breve. Egli veramente non trovò sollievo in t
48 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 732-736
sue attitudini allo scrivere in verso. Le parole trascritte starebber dunque a provare ch'egli snaturò la maschera del Brighel
di concorso alla nostra Commedia improvvisa dell’Arte ». Dovè nascere dunque verso il '20. La sua fine fu delle più misere. Pa
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 584-585
Dopo alcun tempo uno del pubblico ad alta voce gli disse : Mo avanti dunque  ! Ed egli placidamente : Mo aspetta !… Dopo le qu
50 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 879-880
0 Buffetto 20 Arlichino 20 Cap.º Fiala 20 D.e 220 Qui dunque la figlia apparirebbe come amorosa o seconda donn
51 (1878) Della declamazione [posth.]
o orientare la creazione dello spettacolo. Tra questi testi rientrano dunque trattati di scenografia, di architettura o di pit
antiche a proposito dello sviluppo dei caratteri. Il nostro studio ha dunque seguito le linee guida proposte da Federico Dogli
atura teatrale o alla storia dello spettacolo. La storia degli attori dunque risulta divisa da quella dei letterati, come se i
l’assenza di attori istruiti nell’arte della declamazione, e sostiene dunque la necessità di creare «un’accademia del teatro n
coloro che compongono le ordinarie truppe o greggie comiche31». Loda dunque il calore e la passione che un gruppo di non prof
arre il teatro all’interesse dei privati per ridonarlo al pubblico, e dunque di ottenere finanziamenti statali che concedesser
ne di una Scuola teatrale e di un’Accademia direttrice, più orientata dunque verso progetti concreti di organizzazione delle i
e che va dal 1797 fino alla morte del Salfi, avvenuta nel 1832. Entra dunque in medias res in un’epoca che vedeva svolgersi un
afferma Manzoni, è tutto dettato dal caso. La condanna delle unità è dunque implacabile: Ainsi cette gradation si intéressan
sing, le style de chancellerie de l’amour71. Shakespeare non sceglie dunque di prendere le mosse dall’apice della manifestazi
qui vont droit au cœur79. L’adattamento della versione schilleriana dunque , nonostante i tagli imposti dalla scena francese
to nel 1878. Se la datazione ante quem viene fissata attorno al 1797, dunque al periodo cisalpino di Salfi, la datazione post
uò riguardare come un vasto teatro87». La conoscenza di tale soggetto dunque contribuisce a un’educazione completa, essendo il
legata a dei compromessi che restano di stampo classicista. Possiamo dunque osservare nella tragedia classicista italiana, pe
quei commedianti che si trovavano agli esordi, ancora non corrotti e dunque riformabili94. Come affermerà egli stesso, Mio p
e scelte formali e stilistiche dei testi presi in esame si rivelavano dunque incapaci di offrire un modello valido per Salfi.
tragedia come evoluzione delle feste in onore di Bacco. Salfi accenna dunque alla grande stagione della tragedia classica e es
ravvisabile come naturale e nazionale, logico e oratorio. Salfi passa dunque a categorizzare i diversi tipi di gesti in indica
con l’oggetto rappresentato che si è andato poi perdendo, e riescono dunque di difficile decifrazione. I convenzionali o arbi
a natura, ma nel portarla ad un più alto grado di perfezione. Occorre dunque formarsi un mondo ideale che, pur essendo modella
ieti debbano assecondare il gusto della nazione e dell’epoca, e siano dunque soggetti a mutamento. Capitolo XI: Nel capitolo
va generale. Nella prima fase avviene l’assegnazione delle parti, che dunque non vengono fissate aprioristicamente in funzione
ritassero di essere per comune istruzione o diletto rammemorati. Pare dunque che i fasti degli Dei e degli Eroi, e le virtù ed
il primo embrione della teatrale declamazione. I primi teatri furono dunque i templi, e i sacerdoti i primi declamatori, ed a
eniente degli attori, che debbono rappresentarlo. [Intro.11] Siccome dunque da una parte giovò quest’uso a sviluppare e addes
o quasi la natura più bella e più perfetta, imitandola. [1.6] Uno fu dunque l’oggetto comune a tutte le arti, cioè l’espressi
ono l’origine e lo sviluppo. L’oggetto delle belle arti in generale è dunque l’espressione generale della natura, siccome il p
unicare, è il vero subbietto che noi prendiamo a considerare. Bisogna dunque distinguere le parole come pura materia della dec
ggio, in un parlare disarmonico, stentato, nojevole. Questo accento è dunque come la scintilla animatrice, che trae le parole
e l’intenzione di chi parlava e l’attenzione di chi ascoltava. Ebbero dunque i loro suoni particolari le virgole, i punti virg
e l’intelligenza di quelli che l’ascoltavano e ricevevano. [2.17] Tre dunque sono i principî e gli elementi che la pronunciazi
e, la vedrebbe dal declamatore vilipesa e straziata desolantemente. È dunque evidente, che se il poeta vuol dilettare con ques
, e questo il ritmo del verso. [4.4] Nella lingua metrica si debbono dunque distinguere due termini o cadenze predominanti, q
po di versificazione che alla tragica si conviene. Il declamatore dee dunque seguire ed esprimere lo stesso artificio, e può s
rso si lasciano, per dir così, strascinare. [4.6] L’arte poetica dee dunque consistere nel congiungere e accavallare un verso
si presta in un modo speciale alla declamazione medesima. [4.13] Pare dunque che il declamatore non deggia ancor trascurare qu
ta la maggior o minor forza dell’espressione. L’espressione può esser dunque più o meno forte, vivace e significante ogni qual
necessari ed efficaci a conseguirlo. La forza di tali espressioni sta dunque nella relazione più o meno evidente o necessaria
ali dee fuggirlo o minacciarlo o assalirlo. In caso di collisione par dunque che la progressione da osservarsi sia la seguente
almente all’analogia, imitazione o pittura dell’uno o dell’altro. Ove dunque dobbiamo occuparci a far quell’uso, che la passio
ente alla gioja, ch’è l’effetto del bene conseguito e posseduto. Essa dunque o si solleva dall’oppressione del male che si sof
l suo carattere proprio, le sue passioni, le sue espressioni. Bisogna dunque osservare eziandio e paragonare tutte l’epoche, e
massimo grado della imitazione. [8.17] Gli eccellenti attori possono dunque riguardarsi anch’essi come altrettanti modelli pa
ri hanno ripetuto più volte la medesima espressione. [8.19] Possiamo dunque sicuramente conchiudere che non solo dai modelli
ndenza e la ragione, l’artista li trasceglie per imitarli. Questi dee dunque avere un principîo e una regola per trascegliere
interessante nelle prime che nelle seconde. L’ira di Achille ci piace dunque assai più che l’ira di Tersite; e perciò le attit
mondo ideale dee pur cercare l’espressione, il suo tipo. [10.3] Pare dunque che un tal tipo altro non sia che un estratto del
tro miglioramento, che pur tanto lusinga il nostro amor proprio. Pare dunque che il tipo del bello artificiale altro non sia c
fine. La declamazione vuol piacere illudendo. Il suo fine proprio par dunque la massima illusione prodotta con l’espressione c
que la massima illusione prodotta con l’espressione conveniente. Ella dunque dee trascegliere la illusione più dilettevole, e
o produce, e che le arti debbono prudentemente sfuggire. [10.10] Par dunque manifesto che la declamazione non debba imitar tu
che alla prima una seconda natura viene quasi a sostituirsi. Io dico dunque che ogni artista, e l’attore principalmente, dee
ie d’illusione a cui è destinata. Il suo carattere distintivo sarebbe dunque la sua verisimiglianza, che non potrebbe verifica
migliorata dalla riflessione, e dall’esercizio perfezionata. Lasciamo dunque di esaminare, se l’arte o la natura soltanto, o p
sa e deggia svilupparle, adoperarle e perfezionarle. [11.11] Io dico dunque che l’arte, presa nel suo vero senso, concorre an
o non ben avvertite, o malamente applicate. L’espressione debbe esser dunque in tutte le sue parti conforme al carattere eroic
a mediocre, una taglia meschina, una voce gracile e sforzata; io dico dunque all’istante: No, tu non sei Bruto”. [12.6] Il p
predicazione o di cantilena monotona, esagerata, nojosa. [13.13] Pare dunque che in tale sconcio sieno incorsi più o meno tutt
più o meno alterata, e quindi più o meno debole o risentita. [16.3] È dunque necessario veder da prima quale sia l’interesse p
i dà a ciascuno l’analoga e convenevole espressione. La prima legge è dunque di variare il più ch’è possibile, e sempre analog
sultano dall’indole e dalle circostanze di questa nuova società. Egli dunque esiste in quel luogo e in quel tempo, in cui inte
vera e circoscritta nuocerebbe assaissimo all’illusione. È necessario dunque il variare questo quadro secondo il movimento che
ia. Qual roman padre il debbe. Appio. Rotto ogni nodo hai con Icilio dunque ? Virginia. Stringonmi a lui tre forti nodi. App
Virginia. Sangue, amistà, virtù! Appio. Perfido! il sangue Scorrerà dunque ad eternarli, ecc. [17.17] Così nell’Agamennone
dare dee tutto esprimere il suo desiderio e il suo intendimento. Come dunque dee presentarsi? Che fare? Come disporsi a parlar
osservi delirano e sognano assai più di giorno che di notte. Diciamo dunque che il monologo è il linguaggio d’ogni passione v
importunamente loquace, che ci annoja e disgusta. [19.2] Supponendo dunque il monologo quale debbe essere, l’attore si trova
dizio che non adempiuta apporterebbe a tutte le altre. La decorazione dunque della persona e della scena, dee concorrere anch’
ne massime che possono servire a meglio determinarne la pratica. Dico dunque che la parte dee studiarsi, perché se ne comprend
rli e non più tollerare di tali attori e suggeritori. Non si dovrebbe dunque ammettere sulle scene alcun commediante che avess
se di apparire quale vuole essere, secondo che Seneca rifletteva. Può dunque lo specchio avvertire e correggere soltanto i dif
aviore actu personam deposuissent, flentes ad huc egredi . L’attore è dunque il primo a sperimentar l’arte sua, ed a compiacer
che suole precedere le più grandi catastrofi degli stati. [22.9] Può dunque conchiudersi che il segno più certo della perfezi
imi versi coi quali Erifìle termina l’ultima scena dell’atto IV. Essa dunque ignorava quanta efficacia aveano quei versi su la
ittà colta e gentile, in cui non esistono di tali scuole; si potrebbe dunque semplicizzarla e ridurla alla scuola della poetic
to ciò che all’arte drammatica ed alla declamazione appartiensi. Esso dunque abbraccerebbe l’analisi ed il giudizio de’ drammi
e Negroni, Paris, Gallimard, 2010, p. 203). L’ordine naturale sarebbe dunque quello che parte dalle qualità sensibili, per giu
attento studio della declamazione può concedere. Il parere espresso è dunque in linea con l’impostazione del trattato, che vuo
a scena, In Verona. MDCCXXIII, presso Jacopo Vallarsi, p. XX). Maffei dunque aveva fondato la propria edizione dei capolavori
professionistici, laddove l’orizzonte delle messe in scena private, e dunque del dilettantismo, veniva sprezzato come inadegua
otele all’interno della Retorica a proposito dell’azione oratoria: «È dunque chiaro che anche nella retorica vi è questo eleme
ll’anima, che aggiusta anche i difetti della fisionomia. La Natura ha dunque la meglio sull’Arte: «L’art d’être vraiment tragi
fferma solo marginalmente sulla componente performativa dei drammi, e dunque sullo sviluppo dell’arte della declamazione. Un m
rumenti rispettivamente del canto e della danza pantomimica, appaiono dunque come le prime arti ad essersi sviluppate. Sulla c
sì la coesistenza di naturale e nazionale. [commento_3.3] Essi hanno dunque natura deittica, perché fanno riferimento al cont
supporto al discorso e alla scansione del suo andamento. Appartengono dunque alla sfera della pre-espressività. [commento_3.6
mmi sono nel linguaggio verbale. Nel caso di questi gesti si verifica dunque un’esclusione del soggetto, che sacrifica la rapp
a della vocale ad essere dai varj popoli alterata e confusa. Per essa dunque tutti si riconoscono, s’intendono e si avvicinano
«In tragedia un amante parla all’amata; ma le parla, non le fa versi: dunque non le recita affetti con armonia e stile di sone
a determinata passione chiama in causa. I testi da cui attingere sono dunque selezionati in funzione della loro potenzialità d
miti che investono la tassonomia del fenomeno passionale. Il trattato dunque nasce nella consapevolezza di un fallimento. [co
ello dell’andatura che segue il succedersi rapido dei pensieri, e che dunque rende visibile, attualizza un movimento astratto
n dinamismo, un impulso all’azione del tutto inediti. La cooperazione dunque nasce dalla sovrapposizione di una passione con i
asce dalla sovrapposizione di una passione con il desiderio. Evidente dunque l’influsso della ripartizione operata da Engel in
’oggetto. L’esempio dell’uomo in fuga era presente anche in Engel: «È dunque sbagliato il disegno di Lairesse che rappresenta
ansitorietà dei pensieri e la provvisorietà delle decisioni prese. Ha dunque un impatto particolarmente forte sull’incesso. Qu
impatto particolarmente forte sull’incesso. Quella dell’incertezza è dunque una frase transitoria necessaria perché si possa
ità di natura deittica anche quando l’oggetto dell’amore è assente, e dunque è dato parlare di deissi orientata verso il fanta
9). Il corpo si atteggia come se l’amato fosse lì, in quel momento, e dunque non solo il pensiero, ma anche gli organi del cor
Id., Tragedie, cit., I, 1, p. 460). Gli elementi caratteristici sono dunque quelli dell’ostinato mutismo, l’inclinazione al p
uyot, Paris, Classiques Garnier, 2014, I, 3, cit., p. 842. Ritroviamo dunque la spossatezza del corpo e la conseguente impossi
Melchiori, Milano, Mondadori, 1976, IV, 1, p. 455). La gelosia sembra dunque assumere i tratti della disperazione. Emblema del
el, Lettere sulla mimica, cit., p. 566.) Ogni discorso sul gesto deve dunque essere formulato nel segno dell’approssimazione,
cura di Vittore Branca, cit., p. 670). L’autore dell’articolo indica dunque una nuova via per il tragico italiano: «[…] l’Alf
n Riccoboni, L’arte del teatro, cit., p. 173). Riccoboni non fornisce dunque nessun riferimento ad una passione specifica, ma
, Lettere sulla mimica, cit., p. 411). [commento_9.13] Salfi sfrutta dunque l’impostazione di Hogarth fondata sulle linee, ma
li organi del nostro coro, per esempio determinati suoni o gesti. Chi dunque esprime un moto dell’anima tramite i relativi suo
cesso di una performance al solo travolgimento emotivo dell’attore, e dunque sottolinea come a questa propensione naturale deb
rimentate e adattarle alla parte interpretata. All’attore si richiede dunque non di provare sentimenti nel momento della perfo
«In tragedia un amante parla all’amata; ma le parla, non le fa versi: dunque non le recita affetti con armonia e stile di sone
icità dell’arte. Il passaggio da un sistema fondato sui ruoli fissi e dunque sulla specializzazione dell’attore, a un’epoca di
ettibili che il poeta non riuscirebbe a tratteggiare con le parole. È dunque alla performance che viene destinato il compito d
pubblico con la sua Francesca da Rimini, messa in scena nel 1815, va dunque letta in funzione dell’imperativo a coinvolgere n
dell’imperativo a coinvolgere nuovi interlocutori. La tragedia mostra dunque un volto inedito dell’autore cosentino, che, senz
stilità per il genere del dramma borghese. I suoi richiami provengono dunque dall’orizzonte dei classici. Salfi menziona inolt
, quando consiglia, a chi non riesca a emozionarsi sulla scena: «Abbi dunque uno specchio a te davante / e, per arte forzando
novembre 2015, p. 174). [commento_21.11] L’ausilio dello specchio è dunque auspicabile nel lavoro propedeutico per la messa
roppo compreso nella sua parte, fu mosso a pietà dal piacere. Balzato dunque in piedi, si allontanò dal teatro più di corsa ch
1). Le citazioni proposte all’interno del Della declamazione potevano dunque assolvere anche al compito di proporre un modello
del sistema scolastico — attraverso strumenti di rapido impiego: ecco dunque il costituirsi dell’immenso corpus della letterat
, v. 5, p. 54. 94. Come sottolinea Valentina Gallo, «Riccoboni tenta dunque un salto generazionale, prova a stabilire un dial
52 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO VI. Tragici Spagnuoli, secondo il Signor Lampillas, negletti, o censurati a torto dal Signorelli. » pp. 43-68
ui spera ottenere l’assoluzione. Ma di questo chi mai l’accusa? a che dunque consumare in vano la carta? Il tempo de’ rancidum
tti, e l’eloquenza Tulliana stessa non mai la scagioneranno. E perchè dunque (ripiglia il Signor Apologista) riprendete tai di
be starne lontano un Poeta Cristiano in una Platea di Cristiani? Ebbe dunque ragione il Signor Montiano a dire, che l’Ajace de
ge certe condizioni, senza di cui ricusa di comparire in Teatro. Dice dunque Orazio in un luogo, Aut famam sequere, aut sibi
questa confessione degli altrui peccati un maturo esame. Non avvertì dunque il Sign. Lampillas che l’istesso Virues fece la s
’amore unico ordigno della favola), e ammettersi fralle regolari. Quì dunque si dispensa grazia e indulgenza, anzi che si ammi
l’ultima va escrita toda per el estilo de Griegos y Latinos. L’Elisa dunque è l’unica favola che il Virues tiene per verament
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 549
v. ’49) dove i comici mangiassero ; quindi ve n’era uno sciame. Tutti dunque a Torino. Ma anche là finì presto la cuccagna, e,
54 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 922-927
liens depuis soixante (ans) et plus, peints en 1670 ? » Non si tratta dunque di compagnie vere e proprie, ma di un accozzo di
il Tortoriti si mutò di Pascariello in Scaramuccia solo nel 1694…. È dunque un errore del Mariette, o il quadro fu dipinto as
55 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 4
ostrettovi da Pantalone e dal Capitano, acconsente, esclamando : « ho dunque preso moglie per il servizio del pubblico ! » ….
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 300
e. Ella era prima donna a vicenda colla Romana (V. Collucci). Toccava dunque or all’una or all’altra recitare in principio di
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 709-710
perchè essi sono stati alla Porta del Teatro italiano. Il Costantini dunque , dopo la sua prima comparsa a Parigi, se ne tornò
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 881-887
onio Fidenzi detto Cintio Comico. Iacomo o Iacopo Antonio Fidenzi era dunque il direttore della compagnia ; e il male accennat
no al 1596. Quando stampò le rime in morte della Delia, avrebbe avuto dunque soli diciasette anni. E nel Baschet, a pag. 165,
an Capitale che nei primi di febbraio del 1608. La data del Bartoli è dunque erronea. Il Sand annovera Cintio Fidenzi tra i co
59 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 227-235
: Auisi di Roma di 28 di luglio 1582. E scusate se è poco. I tre eran dunque il Panzanini, il De Bianchi e il nostro Pasquati 
dell’huomo parte delle quali ne ho trattà cosi in compendio. Concludo dunque che l’huomo xe felice o misero, bon o cattivo seg
la vostra modestia a non sopportar i nostri mancamenti ? Nigun ; ste dunque ziti, che nu parleremo cercando con una bella com
60 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « AVVISO. » pp. 310-312
, indi due correzioni, giunte, o miglioramenti al precedente. Si vuol dunque in prima apporre in fine del capo I alla pagina 3
61 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO III. Melodrammi. » pp. 254-292
cevuta la facoltà di allontanarsi dalle regole del verisimile. Furono dunque commedie vere le opere buffe di Francesco Antonio
adunque alcuni de’ suoi drammi anteriori a quelli del Zeno. Non bene dunque il dotto sig. ab. Eximeno attribut al Zeno il cos
uno si rappresenta in iscorcio l’avventura di Didone. Quell’Ambigu fu dunque il modello del Metastasio? Il Badini non conobbe
tta ec. . . . . . . . . . . . . . . Eh viva . . . . Invano Parlan dunque le leggi? Io lor custode L’eseguisco così? Di S
prie offese, Senza ingiuria del giusto Ben poteva obliar . . . Ma dunque faccio Sì gran forza al mio cor, nè almen sicur
so vantaggio al drammatico Italiano sopra il tragico Francese. Perchè dunque il sig. ab. Andres volle prendersi l’inutil pena
nel nostro. Sisiema Melodrammatico inedito sin dal 1783. 77. Perchè dunque questo attivissimo carattere che la natura presen
62 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO I. Stato della poesia scenica in Francia. » pp. 65-76
rimpastata e riprodotta sulle scene, come diremo a suo tempoa, Quanto dunque comparve sulle scene francesi anche sotto Frances
rgamasco ecc., il cui autore fu Bartolommeo de Rossi veronesea. Altro dunque in tutto il secolo non comparve in Francia di reg
63 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO I. Stato della poesia scenica in Francia. » pp. 3-12
rimpastata e riprodotta sulle scene, come diremo a suo tempo4. Quanto dunque comparve sulle scene francesi anche sotto Frances
gamasco ecc, il cui autore fu Bartolommeo de’ Rossi Veronese10. Altro dunque in tutto il secolo non comparve in Francia di reg
64 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO IV. Spettacoli scenici nella penisola di Spagna. » pp. 37-96
endo nuvole, tuoni, lampi, e facendo vedere duelli e battaglie. Tosto dunque uscirono i comici dalle commediole e dagli amori
ropaladia, ma non vogliamo abusare della pazienza de’ leggitori. Ebbe dunque torto il Nasarre a gloriarsi di tali sciapite com
ato, si sarebbe sofferta una Serafina o una Soldatesca del Naarro. Fa dunque torto, ripeto, alla veracità ed onestà non meno c
oi lodati dal medesimo Cervantes tutti scrissero sregolatamente. Lope dunque ebbe ragione di dipignere a’ suoi in tal guisa il
con arte agora las escribe, Muere sin fama y galardòn. A parlar dunque senza preoccupazione egli trovò che altri l’avea
chi di que’ chiari individui che la componevano potè smentirlo? Trovò dunque il teatro già corrotto sin dall’immediato success
ogio Morales. Questo maestro Oliva prima del 1533 dimorava in Italia; dunque (conchiude il sig. Sedano) pudo ser che le compon
torno al 1520, quando al suo dire uscì in Italia quella del Trissino; dunque (notisi la logica) gli Spagnuoli hanno avute trag
opi. Ma nel Vega la voce Lope è nome, ed è singolare. 45. S’inganna dunque Don Antonio Eximeno quando nella sua per altro pr
vo in gran carattere silvio nel 1784. Quattro anni in circa ebbe egli dunque presente il Signorelli, e tacque sempre ancor men
ri scavato qualche monumento che ne dia indizio? In niun conto. Donde dunque il trasse mai il Sig. Huerta? Dalla propria sempr
65 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO X. » pp. 112-139
trascorrono fuori della norma comune ad una immoderata licenza”. Quì dunque si attribuisce alla immoderata licenza la princip
alizioso sorriso, e non mascherate parole, se ne millantano. Si abolì dunque il nome, e si conservò la cosa. Le Commedie non a
Calderòn El Galàn sin Dama? O el Ofensor de si mismo de Monroy? Avea dunque ragione il fu D. Nicolàs de Moratin, quando scriv
ella mal fida scorta, e del gusto del secolo cangiato in meglio. Egli dunque prese a studiare, non già il gusto del volgo, com
recitano, e al testimonio di cinquanta Eruditi Spagnuoli. L’apologia dunque consiste in impugnare la verità conosciuta? Siete
apologia dunque consiste in impugnare la verità conosciuta? Siete voi dunque , Signor Abate, uno di quelli che il vostro giudiz
66 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO VII. Su i principali Requisiti per giudicar dritto de’ Componimenti Scenici, Mente rischiarata, e Cuore sensibile. » pp. 69-85
dirla alla Francese, sì umiliante, basta al rigido Apologista? Essa è dunque bella e fatta. Tolto me di mezzo, vengasi al P. R
vostra licenza, manifesterebbe un cuore fatto per sentire. Or quale è dunque (incalzerà il Sign. Lampillas) la tanto da modern
i quali decidono colla penna prima di aver sentito col cuore? I Dotti dunque , Signor Abate, i veri Dotti e conoscono la sensib
nell’Epopea entrano i personaggi migliori, peggiori, e simili? Perchè dunque è quì abbandonato da Rapin che si protesta volerl
67 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO I. Teatro Francese Tragico. » pp. 4-111
l aura pu partir, J’apprens à mon amant le secret de ma vie. L’amore dunque in lei non è mai vinto, si oppone con ugual forza
e, aver preso un nome ignoto alla regina, come è in fatti. L’uditorio dunque non può godere di sì interessante situazione, nè
re a’ più atroci delitti in pregiudizio della virtù. Il frutto morale dunque di questa tragedia è manifesto essere di prevenir
ncederla al rivale sarebbe un’ azione non molto straordinaria; Alzira dunque porta giustamente il titolo di questa favola, e m
o. Fernando Cortes si rappresentò nel 1744 senza applauso. Il credito dunque che godè Piron di uno de’ tragici francesi degno
In niun conto. L’ho tolta (dice Belloy) da altre congiure. Perchè dunque mentisce dicendo di aver presi i fatti dalla stor
i loro corpi stessi sparsi e trasportati dal fulmine . Rapportiamoci dunque su gli altri di lui difetti nè piccioli nè pochi
igge Bianca, che gli dice che a torto egli di lei si lagna. Distruggi dunque (le dice) i miei sospetti. Io t’amo (risponde) ci
(le dice) i miei sospetti. Io t’amo (risponde) ciò dee bastarti. Chi dunque (Montcassin) cagiona i nostri mali? L’amor mio, r
sso ti segue la morte! Montcassin: e quì l’obbrobrio ti copre bisogna dunque incontrarla, e parte. Contarini dice a Bianca, ch
onorato per aver meritato un posto tra’ Nobili Veneziani. Montcassin dunque troverà per conseguire l’effetto tragico diversi
il pubblico saprebbe quello stesso che il padre non ignora. Il bivio dunque che rende glorioso e necessario il silenzio del F
rti. b. Brescia era stata distaccata dal Milanese per 83 anni. Non è dunque vero quelche dice il Belloy che era stata sotto i
68 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 982-983
; spettacolo dilettevole, ma lontano dalla buona commedia. Egli era dunque il Fregoli d’allora, preceduto dall’arlecchino Ga
69 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VII. Pastorali. » pp. 4-41
, non si sarebbe data al Peri una falsa e ridicola lode? Le pastorali dunque altra musica non ebbero che quella delle tragedie
ella prima scena dall’astuta Dafne per piegar Silvia ad amare: Stimi dunque nemico il monton de l’agnella ecc., non trascend
favola pescatoria intitolata Siracusa da me però non veduta. Il Regio dunque fu il primo a portare in iscena gli amori de’ pes
spagnuolo e Graziano bolognese che parlano ne’ proprii idiomi. Altro dunque non ha di notabile che di aver preceduto il Penti
e non è anche la commedia per la medesima ragione, e non vi si fa. Se dunque V. S. vuole aggiugnergliele ora, non so da che sp
70 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO IV. Pastorali del Cinquecento. » pp. 267-294
, non si sarebbe data al Peri una falsa e ridicola lode? Le pastorali dunque non ebbero altra musica che quella delle tragedie
nella prima scena dall’astuta Dafne per piegar Silvia ad amare, Stimi dunque nemico Il monton de l’agnella ecc., non trascende
escatoria intitolata Siracusa da noi però non veduta ancora. Il Regio dunque fu il primo a portare in iscena gli amori de’ pes
a Spagnuolo e Graziano Bolognese che parlano ne’ proprj idiomi. Altro dunque non ha di notabile che di aver preceduto il Penti
e non è anche la commedia per la medesima ragione, e non vi si fa. Se dunque V. S. vuole aggiugnergliele ora, non so da che sp
71 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO IV. Spettacoli scenici nella penisola di Spagna. » pp. 137-226
vole, lampi, tuoni e facendo veder duelli, battaglie, tempeste. Tosto dunque uscirono i comici dalle commediole e dagli amori
ropaladia; ma non vogliamo abusare della pazienza de’ leggitori. Ebbe dunque torto il Nasarre a gloriarsi di tali sciapite com
sato si sarebbe sofferta una Serafina o una Soldatesca del Naarro. Fa dunque torto, ripeto, alla veracità ed onestà non meno c
oi lodati dal medesimo Cervantes tutti scrissero sregolatamente. Lope dunque ebbe ragione di dipingere a’ suoi in tal guisa il
uien con arte agora las escribe, Muore sin fama y galardòn. A parlar dunque senza preoccupazione egli trovò che altri l’avea
chi di que’ chiari individui che la componevano potè smentirlo? Trovò dunque il teatro già corrotto sin dall’immediato success
o Morales. Questo maestro de Oliva prima del 1533 dimorava in Italia; dunque (conchiude il signor Sedano), pudo ser che le com
torno al 1520, quando al suo dire uscì in Italia quella del Trissino; dunque (notisi la logica) gli Spagnuoli hanno avute trag
ell’autore Vega la voce Lope è nome proprio singolare. a. S’inganna dunque Don Antonio Eximeno quando nella sua pregevole op
vo in gran carattere silvio nel 1784. Quattro anni in circa ebbe egli dunque presente il Signorelli, e tacque sempre ancor men
ri scavato qualche monumento che ne dia indizio? In niun conto. Donde dunque il trasse mai l’eruditissimo Huerta in tutti i se
72 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 760-762
i data. Egli nacque nel ’45 e scrisse le notizie nell’ ’82 ; nè l’una dunque , nè l’altra Diana conobbe ;…. e i venti anni di d
73 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 28-29
o il dì dopo nella chiesa del convento dei Grands-Augustins. Era nato dunque il '13, e andò in Francia la prima volta a trenta
74 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi [3e éd.]. Tomo X, parte 2 pp. 2-245
le regole delle fisedie. Il Ladislao occupa due mesi o poco più ; sia dunque la legge. Il fisedica, che non ecceda tale spazio
ntani dalla capitale dell’ Ungheria più giornate di camino ; il luogo dunque di una fisedia è con simile libertà prescritto ne
pagna. Il Ladislao si è scritto inversi ed in prosa ad un tempo ; sia dunque la VI legge delle fisedie che così si scrivano. M
tà sia proscritta da’ teatri colti ? Il Ladislao termina lietamente ; dunque le fisedie debbono aver lieto fine per la legge X
rovinare la sua riputazione, il suo stato ed il vostro. Questa gioja dunque stavalo aspettando al molo. » « Per. Ah strega ma
simi, molla sempre attivissima su gli animi della moltitudine. Riusci dunque nell’intento che si prefisse, e si attenne poi da
enio Nè mi vedrai mai più ? Rachele Per nostra pace. Eugenio Pretendi dunque il mio morir ? Rachele Non mai. Anzi quei dì che
mmisti Immedesmati l’un nell’ altro essi hanno Or procreato me. Voi dunque omai Vostre tre classi immedesmando. Tutti detes
ipocrisia, tirannia mascherata di filantropia, ragione sreligionata ; dunque impostore anche il filosofo Cinese. Segue ribelli
della finestrina, indi rivolto alle Ombre così conchiude : Ombre or dunque a me coro risonante Fate eccheggiando che mai più
n bianco. Lucrezina è astretta dalla madre a scriverne il nome ; ella dunque scrive, Primo servente in capite Ciuffini. Annett
à verune di allontanarsi dalle discrete regole del verisimile. Furono dunque commedie vere le opere buffe di Francesco Antonio
no si rappresenta in iscorcio l’avventura di Didone. Quell’ ambigu fu dunque il modello del Metastasio ? Il Badini non conobbe
n potè trovare nella tragedia francese che non ne abbisognava. Trasse dunque tutte dal proprio fondo le fila necessarie per la
, superiore forse alla stessa Ermione di Racine da cui deriva. Perchè dunque questo verissimo attivissimo carattere che la nat
or ? Merita in vero Gran lode una vendetta ec… Eh viva… Invano Parlan dunque le leggi ? Io lor custode L’eseguisco così ? Di S
e le proprie offese, Senza ingiuria del giusto Ben poteva obbliar… Ma dunque faccio Sì gran forza al mio cor, nè almen sicuro
e esistito, nulla sentirai mancare all’Italico Parnasso. Sel soffrano dunque tanto que’critici che non mai corsero la carriera
ica anche oggi astringa la poesia a tradir se stessa e la verità ; ma dunque nel sistema musicale presente vi sono pure ostaco
ampano tanti baldanzosi censori severi di Zeno e Metastasio ? Cessino dunque codesti censori che non sanno far meglio, e piggi
rte poi siffatta scena su fatti tutti noti a i due confidenti ; a che dunque rivangarli ? Per informarne l’uditorio con tale s
lleresco egli dice di non accettar la disfida di un ignoto. Conoscimi dunque , dice il cavaliere, sono Adallano… Che ne risulta
mprovera ; Elvira si discolpa dichiarandosi moglie di Adallano. Torna dunque a lui, dice il padre in una cavatina in tre, e la
si vede in Granata il sole nè offuscato nè chiaro ; la rassomiglianza dunque e l’espressione mal si adatta. È poì una vera pov
o vantaggio al drammatico Italiano sopra il tragico Francese. A torto dunque Giovanni Andres simprese l’inutil pena di farmene
ardo l’autore volle rimetterli nell’edizione a sue spese. Egli stesso dunque all’errore di pensar tali versi che contengono pe
75 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « LETTERA » pp. 3-14
nè per meschino artificio ad oggetto di scansarne la forza. Come esca dunque questo mio picciolo Discorso, di cui la prevengo,
inarie, e mentire in istampa: Ella l’ama, e pensa diversamente. Siamo dunque due innamorati rivali, che spieghiamo in differen
76 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VIII. Teatro Lirico: Opera Comica: Teatri materiali. » pp. 177-187
e XVI secolo, sono proscritti in Francia fin anco nell’epopea? Perchè dunque con gusto contradittorio ammettono tutto questo n
ò avere la verità richiesta nell’epopea, l’avrà poi sulla scena? Ebbe dunque ragione M. Diderot allorchè declamò contro l’assu
77 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 801-806
iga che i vegna doman de sera che i starà allegri, e mi più di lori : dunque ghe auguro felisenotte, e buon riposo…. Adesso gh
nade, co le so serve, perchè quando vien le done, vien anca i omeni : dunque me raccomando a i me boni veneziani, i me vogla b
78 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE II — LIBRO X ed ultimo » pp. 161-344
del conte, nelle quali scorgonsi certamente varj lampi d’ingegno. Ora dunque esporremo ciò che egli non ben contento de’ primi
L’offerte tue, la tua pietà. Enr. L’offerte tue, la tua pietà. Vuoi dunque Perir, ed io deggio soffrirlo? Ana. Perir, ed
e a tal ridotta Di novo io sia condizion privata. Reputavasi ella dunque di condizione privata regnando nella Provenza ed
l cieco eseguirle. Questa massima non è punto evidente. Al suo dire dunque , se le leggi per le circostanze de’ popoli esigon
camente eseguirle, dovesse anche soffrirne lo stato? Il buon re perde dunque ogni diritto di provvido legislatore? Spietato po
nuovo Sulla tua mano il cor sciolto in sospiri. Di nuovo? si può dunque più di una volta esalare il core, e non morire? M
che Gerbino assaltò de’ Granatin la flotta, e non già de’ Tunisini. O dunque menti Erbele nel I, o mentisce Gerbino nel II. Di
Confessa in prima che senza amori sarebbe stato più tragico; e perchè dunque ha voluto farlo men tragico? Egli se ne scusa con
Ces. Cedi, o Cesare ... Ingrato! ... snaturato! ... Che far vuoi dunque ? Bru. Che far vuoi dunque? O salvar Roma io vog
ngrato! ... snaturato! ... Che far vuoi dunque? Bru. Che far vuoi dunque ? O salvar Roma io voglio, O perir di tua mano.
rovinare la sua riputazione, il suo stato, ed il vostro. Questa gioja dunque stavalo aspettando al molo. “Peri. Ah strega male
sica anche oggi astringa la poesia a tradir se stessa e la verità: ma dunque nel sistema musicale presente vi son pure ostacol
, ad onta di tanti censori severi del Zeno, e del Metastasio? Lascino dunque codesti censori che non sanno far meglio, di ripr
contro loro alla presenza dello spettatore senza mutar la scena. Essi dunque si veggono nella scena quarta, che interessa ed è
parecchio, abbellimento e decorazione convenevole alla scena. Convien dunque a tale edizione attenersi, che, al dir dell’autor
più verte siffatta scena su fatti tutti noti ai due confidenti; a che dunque rivangarli? per informar l’uditorio del passato c
r dovrebbe fidarsene, e si tien ferma in celare il suo cuore. Odorico dunque prende il carattere di falso e di finto nel largo
del passato senza che si faccia un picciol passo per l’azione. Ciarla dunque , e scena inutile. Nella quarta scena viene Adalla
alleresco egli dice di non accettar la disfida d’un ignoto. Conoscimi dunque , dice il cavaliero, sono Adallano. . . . Che ne r
di lui, difcolpe di Elvira, che si dichiara moglie di Adallano. Torna dunque a lui, dice il padre in una cavatina in tre, e la
si vede in Granata il sole nè offuscato nè chiaro; la rassomiglianza dunque e l’espressione mal si adatta. E’ poi una vera po
sangue crederei che possa indicare piuttosto orrore che tenerezza. O dunque il ribrezzarsi del Calsabigi è voce inusitata e d
i più? Rach. Nè mi vedrai mai più? Per nostra pace. Eug. Pretendi dunque il mio morir? Rach. Pretendi dunque il mio mori
er nostra pace. Eug. Pretendi dunque il mio morir? Rach. Pretendi dunque il mio morir? Non mai. Anzi quoi dì che la mia
na giovane che non avea ancor dato saggio alcuno di eccellenza. Dovea dunque riportarsi al maestro di musica, il quale ben sap
79 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 88-117
con sì dolce vena, ch’altri col carme non poggiò mai tanto. Siale tu dunque degno Padre, ed ella a te sia figlia ; e queste c
ertiss.ª d’ottener in mio benefizio quel c’ hauessi dimandato. Scriuo dunque sì per ubbidir alla Commiss.e, come perchè mi sar
affermo, perchè so ch’io son morta a i diletti e viva a i guai : ecco dunque ch’io son e non sono, e morta e viva. (Lett. 62).
ando ad uomo innamorato di mala femmina, dice : 3. Ohimè ! Tanto può dunque in voi una soave, ma traditrice parola, una menti
bi, che lo rendino fosco & oscuro ; l’oscurità cagiona mal tempo, dunque io sono il vostro mal tempo. E così di seguito,
idial vaghezza, Ch’amoroso desire in me raccende. Dura legge d’Amor ! dunque conuiene Ch’ami quello in altrui, che’n questo al
r imparar le parti loro. Mass. Questo mi par piano principio Veniamo dunque alla particolar elettione de recitanti, e destrib
aremo ad alongare piu sopra, et uerremo al modo del uestire. parlando dunque de gl’ habiti, et lasciando il trattar de i modi
accettar questo cortese inuito ? Mass. E per che no ? Ver. Andiamo dunque alla scena. Sant. Andiamo. Nulla di più importa
80 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XV. ed ultimo. Conchiusione con pochi Avvisi amorevoli agli Apologisti. » pp. 214-236
particolari rubacchiati quà e là, o stiracchiati, o troncati. Prendo dunque da voi commiato. Ma poichè con tanta garbatezza v
o. Così si mostra amore nazionale, e spirito di patriotismo. Sieguano dunque gli Apologisti sì belle scorte, in vece di proteg
adi cavillosi si rigettano, si detestano dove si ragiona. Buona Causa dunque , o Signori Apologisti, se volete fare ammutolire
ive, e assolute? Poterono venire, vennero, insegnarono; gli Spagnuoli dunque ricevettero il sistema degli Atomi molto prima de
81 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 606-607
d’offerirli a Sua Altezza Ser.ma mio sempre riuerito padrone suplico dunque riuerente la bontà di Sua Altezza Ser.ma a non re
82 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 933-934
che sono, nel quadro, una licenza ingiustificabile. Florindo recitava dunque le parti di primo innamorato, ed era napolitano.
83 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 11-12
oficuo per lui, tradotti a posta da Elisabetta Caminer. Il repertorio dunque della Compagnia fu a iniziativa sua de' più varj,
84 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 642-645
morosa poi servetta, mentre Cammilla fu più specialmente ballerina. È dunque assai più probabile che la data assegnata dal Bou
85 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo VI. Spettacoli Scenici Spagnuoli nel medesimo Secolo XVI. » pp. 252-267
con servi e donne, e tutti l’intendono e rispondono a proposito. Ebbe dunque torto Nasarre a gloriarsi di siffatte commedie co
ntorno al 1520, quando uscì (dic’egli) in Italia quella del Trissino: dunque (notisi la logica) gli Spagnuoli hanno avuto trag
do, per le quali sì gran mistero si trova propagato. 173. S’inganna dunque il sig. D. Antonio Eximeno quando nella sua peral
86 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Pistoia, questo dì 21 di ottobre 1589. » pp. 405-415
tore, letterato e mescolato alle faccende politiche del suo tempo. Se dunque l’ottava maccaronica riferita dal Banchieri ha qu
rana coincidenza di nomi, fin qui, credo, non avvertita. Graziano era dunque figlio di un Messer Tommaso e di una Caterina Fer
liono darsi a’ dotti artefici e l’amicizia di un Petrarca ? Dovettero dunque in quell’ età esservi favole sceniche in copia ma
87 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Osservazioni »
o l’insussistenza di quest’asserzione. GIORNALISTA. [7] «Intendiamo dunque solamente di esporre i nostri dubbi sopra alcune
dì è “una cosa evidente”, la Roma dei tempi di Traiano non si “vede”, dunque non può paragonarsi Roma antica con la moderna? L
gli Spartani non si vede più, quella de’ Viniziani è sotto gli occhi, dunque non potrà paragonarsi la politica di Licurgo con
unziato alla setta di Calvino per abbracciare la religione romana? Se dunque nulla facciamo di ciò, anzi se il solo scrivere e
ostra armonia maggiore assai di quanti ne possa fare l’estrattista. È dunque falsissimo ch’io abbia mai asserito aver il contr
musica greca e della somma stima in cui era presso agli antichi? Sarà dunque un “discorrere in aria” l’appigliarsi all’autorit
agisce con un’energia, ed una direzione differente207. L’estrattista dunque non sol non ha inteso per niente né la mia propos
to medesimo, viene l’altra proposizione citata dal giornalista. Dov’è dunque , o Manfredini dolcissimo, la patente contraddizio
greci, latini, tedeschi, francesi quanto agli italiani. Per trovarmi dunque in contraddizione avrebbe dovuto il giornalista f
; non ho mai smentito il giusto elogio dato a que’ valentuomini, dove dunque si trovano depresse da me quelle cose ch’io aveva
essari ad una nazione per trattenerla con qualche onesto passatempo», dunque , la conseguenza doveva essere l’abbondanza de’ te
l’avanzamento delle virtù politiche in un paese, ma la conseguenza è dunque «crediamo appunto che anche perciò l’Italia possa
c., non son quasi infinite le pitture mediocri ch’esistono? Per finir dunque ripeteremo solamente ciò che già si disse nella p
88 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Bologna, 23 dicembre 1639. » pp. 5-7
n li Cavalieri, e con li Principi ehe proteggevano dette donne. Ecco dunque una terza Beatrice, ignota, che aveva il potere d
89 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 674-675
arono Innocente Collalto e Felix Gaillard. Il Collalto non dev’ esser dunque un soprannome del Pantalone, ma un secondo nome d
90 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 929-930
itelli, comica, a venir in Mantova, dovendo portarsi a Roma. È questa dunque fuor di dubbio la Beatrice del Loret (V. Adami (?
91 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Introduzione »
di Francia che è in Roma (1763). Il Saggio sopra l’opera in musica è dunque frutto di questo periodo di fervore intellettuale
l’uomo, in termini laici e illuministici. L’intervento di Algarotti è dunque quanto mai tempestivo. La prima redazione, conclu
l confronto con le altre parti dello spettacolo operistico. Stabilito dunque il principio essenziale della superiorità della p
pariranno in modo più cospicuo nella redazione successiva. Poche sono dunque le modifiche rispetto alla seconda redazione del
o scritto anni dopo il ritorno in Italia dell’autore. Centrale appare dunque subito il motivo dell’organizzazione e gestione d
92 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO I. Tragedie. » pp. 4-67
na volta ha parlato a Virginia senza trasporto e senza minacce. A che dunque tanto furore d’Icilio e tante declamazioni degli
cruda richiesta propria a scoprire tutta l’ambizione del Moro? Dovea dunque occultarsi meglio la di lui avidità di regnare in
he ne demmo senza gli stimoli del cattivo avvocato bibliografo. A lui dunque s’imputi se per renderlo avveduto del suo torto n
ndosi occupare per cinque intere pagine in un più grave affare. Olvia dunque palesa al suo idolatrado Aluro che Giugurta preso
otivo se non perchè Olvia dee dire a Terma una inutile bugia. Le dice dunque che si è travestita per uccidere Giugurta. Stando
are per uscir di nuovo? Se per unirsi in maggior numero e deliberare, dunque nell’intervallo degli atti si è fatto qualche alt
ati ne aumenta l’infelicità, e la rende più compassionevole. Non solo dunque la Rachele del sig. Huerta manca d’invenzione, pe
esse a veruno nè gli è stato suggerito dalla storia della Castro. Era dunque più bello che il Colomès dopo di averlo trascritt
ano. 10. Ramera in latino scortum, in italiano meretrice. 11. Ebbe dunque ragione il Signorelli a dire nel tomo V delle Vic
93 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « [Dedica] » pp. -
ale disposizione a riguardare il vizio con orrore e disprezzo. Ammiro dunque a ragione, gentilissimo amico, che gli spettacoli
tri tutti di tutti i secoli e di tutte le nazioni del mondo. Non solo dunque i greci, i latini, gl’italiani, i francesi, gli s
94 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 832-837
tia, non discompagnata da una certa alterezza, l’indole dell’uomo. Fu dunque secondo brillante il ’66 con Bellotti-Bon, poi pr
odena, che fu il rinnovatore dell’arte della recitazione in Italia. È dunque da desiderare che rimanga a capo di una compagnia
95 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Alemanno. » pp. 4-31
i questa città sin dal 1727 allorchè Krüger era bambino. Al contrario dunque di ciò che suppose il Bertòla, lo Sposo cieco del
ttosto le mostruosità che le bellezze, il patetico, il sublime. Volle dunque tentar di accoppiare al giudizio di Cornelio il c
in versi e nel genere drammatico senza alterarne la natura. Attenderà dunque il sig. Andres che un autore di tragedie urbane,
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Ferrara, li 4 marzo 1618.Ferrara, li 3 marzo 1618. » pp. 170-184
agli altri miei compagni V. E. con tanta humanità concede. Hauendo io dunque conosciuto a più d’un segno manifestamente che il
quando finimmo il carnevale a Lucca, che V. E. era a Firenze. Pensavo dunque andarmene a Napoli dove ero chiamato, e perciò pr
diffensori del giusto e protettori de’ più infelici. Il Sig.r Flavio dunque , veduta questa perfidia, scrisse e fece che noi s
97 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO V. Tragedie Latine d’Oltramonti: Tragici Olandesi: Teatro Alemanno. » pp. 286-290
aver confrontata la Giuditta del Tedesco con quella dell’Italiano. Fu dunque la sua una sempljce asserzione, che ci lascia nel
98 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1016-
vin pris moderement est un remede pour l’ame et pour le corp. » Addio dunque , opprimi, ammala anche Alarico (nome teutonico ch
99 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 18-21
ovelli, dal '94 al’96 con Andò, dal '97 al '99 con la Reiter. Sono dunque trent’ anni di vita d’arte vissuta, in cui il tri
100 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Mediolani 20 Iunii 1601. » pp. 242-244
, dice che il Pellesini aveva allora ottantasette anni : sarebbe nato dunque il 1526), fu uno dei più grandi Zanni del suo tem
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