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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
o, si scritturò con varie Compagnie nomadi, recandosi poi in Sicilia, dove ebbe a lottar colla…. sorte, e dove…. al tempo in
nomadi, recandosi poi in Sicilia, dove ebbe a lottar colla…. sorte, e dove …. al tempo in cui il Bartoli dettava le sue notiz
2 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Latino e del Libro II — CAPO VII. Copia di Teatri per l’Impero: magnificenza e profusione eccessiva negli spettacoli sceneci. » pp. 38-55
si conserva col nome d’Arena. Vestigii di teatro veggonsi nel Piceno dove era Alia rovinata dal Goto Alarico, della quale a
uante basi di colonne colà rimaste. Credonsi percio piuttosto portici dove introducevansi mercatanzie in città dall’antico p
i oriente. Oltre Terracina ancora, seguitando la Via Appia, nel luogo dove fu Longola città descritta da Dionigi Alicarnasse
este accadde. Oltre delle regioni Europee già nominate, nel rimanente dove giunsero le vincitrici armi di Roma, trovansi pur
Romane. Tacito fa menzione della colonia de’ Veterani di Camaloduno, dove era un tempio dell’imperador Claudio, e un teatro
oro penisola. Presso il luogo che oggi occupa Senetil de las Botegas, dove fu l’antico Acinippo della Celtica mentovato da P
rtò questo nome) detta da’ Greci Carteia. Tralle antichità di Merida, dove Augusto pochi anni prima dell’era Cristiana mandò
à di Verona. a. Vedi la Descrizione dell’Italia di Leandro Alberti, dove parla del ducato di Spoleto. a. In Vit. Tiberii
to con tutte le misure, e colle parti di esso ben allocate e supplite dove il tempo le ha distrutte. b. Vedasi intorno a qu
3 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 449
assai dovizioso, lasciò il teatro, e si restituì colla moglie a Fano, dove visse nelle agiatezze, e dove morì or son molti a
tro, e si restituì colla moglie a Fano, dove visse nelle agiatezze, e dove morì or son molti anni senza figliuoli, lasciando
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 652
izione di Venezia pag. 168, fu favorito da Papa Leone Decimo in Roma, dove tenne il primo luogo fra’ Recitanti in iscena : o
iuta a un lagrimevole saccheggiamento, egli di là si fuggi a Venezia, dove l’arte sua comica esercitando, grandemente piacqu
Menechmi di Plauto, e due giorni dopo in casa Trevisan alla Giudecca, dove si recitarono tre commedie di vario genere : la e
5 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 769
ri. L'estate del 1800 lo vediamo al San Giovan Grisostomo di Venezia, dove si salva da un probabile disastro colla nuova tra
che replicò per sei sere. Lo vediamo poi a Pavia il giugno del 1810, dove non avrebbe trovato modo di svincolar la condotta
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 723
he), e andarsene impiegato nell’Amministrazione ferroviaria a Torino, dove gli si sviluppò la passione dell’arte, e dove ste
e ferroviaria a Torino, dove gli si sviluppò la passione dell’arte, e dove stette cinque anni, filodrammatico acclamato. Eso
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 722
Zamarini Carlo. Nacque ai primi del secolo xix a Trieste, dove , fatto un corso regolare di studj, si impiegò pre
i medici trasportato a Barbania di Piemonte, in una villa dei Cottin, dove morì l’ 8 novembre 1886.
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 784
opulo, furon tutti e tre condotti su di una sdruscita nave a Palermo, dove furon piantati, dopo cinque mesi di vita tribolat
. Riusciti poi finalmente a lasciar la Sicilia, si recarono a Napoli, dove con una colletta del Fabbrichesi, capocomico a’ F
9 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Delle scene »
acciano da noi apparire di grandi luoghi e spaziosi, considerando sin dove sia giunta al dì d’oggi in tal parte la scienza d
de, que’ viali, quelle gallerie che corrono sempre al punto di mezzo, dove insieme con la veduta se ne va anche a finire la
dipinto a Tralli una scena, e avendovi figurato non so quali cose là dove per la verisimiglianza figurarle non si conveniva
nostre scene da noi si applaudisce a quei laberinti di architettura, dove si smarrisce il vero, a quelle fabbriche che non
te, che si rimangon zoppe o monche, posano da una banda e non trovano dove impostarsi dall’altra, quasi sogni di gente infer
i e come pendoli in aria, di cascate d’acqua, di caverne e di grotte, dove fanno giocare variamente il lume; e là ti ricrea
Lo stesso è delle comparse, che non si vorrebbon mai far andare colà dove i capitelli delle colonne giugnessero loro alle s
capitelli delle colonne giugnessero loro alle spalle o alla cintola, dove venissero a toglier via l’illusione della scena.
10 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 344
edetti Luigi fiorì – dice F. Bartoli – ne’ Teatri di Roma sua patria, dove molto esercitossi nel carattere d’Innamorato, e d
Roma sua patria, dove molto esercitossi nel carattere d’Innamorato, e dove fu molto gradito. Si meritò il pubblico elogio di
11 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 546
impiegato per molti anni ne' Teatri di Napoli. Tornò in Lombardia da dove era partito, e ivi fece con molta lode nuovamente
ode nuovamente conoscere i suoi talenti. Passò a recitare in Sicilia, dove fu ben accolto, e dopo d’avere colà incontrata un
12 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 629-630
o tempo. Dopo il movimento politico del 1848 aveva emigrato a Torino, dove trasse la vita colla più modesta laboriosità, ama
e stimato da quanti ebbero la fortuna di conoscerlo personalmente, e dove finalmente, il 1852, dopo di aver anche provato l
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Ferrara, li 4 marzo 1618.Ferrara, li 3 marzo 1618. » pp. 170-184
nde, ha fatto in mio servitio ciò che V. E. sa molto meglio di me, là dove maggiormente iritato il sig.r Fulvio tutto quest’
vio tutto quest’anno mai ha fatto altro che dire non voler che io sia dove lui, e che non vol recitare dove mia moglie facci
altro che dire non voler che io sia dove lui, e che non vol recitare dove mia moglie faccia da prima donna. Io, Sigre, inte
e a Lucca, che V. E. era a Firenze. Pensavo dunque andarmene a Napoli dove ero chiamato, e perciò prevenivo il tempo dell’as
otezione ricorso, sarebbe benignamente della sua gratia fauorito ; là dove rincorati e rinvigoriti, si propose quella Compag
rivessimo a Leandro ch’era a Napoli, dandoli parola di compagnia : là dove il povero giovane, credendo alle nostre parole, m
o humilissimo di V. E. assicurandoci di precipitarsi, non che correre dove il cenno di lei lo chiami. Cosi sono state e sono
può sperare. Mia moglie poi mi fa mille protesti di non voler essere dove la Nespola, s’io l’ammazzassi, si che V. E. facci
io sua humile e divota serva li adimando, et è che la Nespola non sia dove io sono, nè io dove la detta Nespola, perchè per
ta serva li adimando, et è che la Nespola non sia dove io sono, nè io dove la detta Nespola, perchè per nissuna maniera non
orterò a V. E. mentre che viva, mi sarei partita subitto per non star dove lei ; ma per non disgustar chi n’ è padrone e sig
14 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del libretto »
le immagine di tutto ciò si può vedere tuttora nel teatro di Francia, dove l’opera vi fu trapiantata dal cardinal Mazzarino,
palagi e dalle corti per mostrarsi al pubblico ne’ teatri da prezzo, dove la bellezza e novità della cosa facea correre in
ha meno del verisimile. Siccome può osservarsi tutto giorno tra noi, dove non pare che i trilli di un’arietta stiano cosi b
uma, sì per la grandezza, come per la stranezza e novità dell’azione; dove fariano un bel contrasto i costumi messicani e gl
nche i prestigi della magia. Così Enea in Troia e Ifigenia in Aulide; dove , oltre a una grande varietà di scene e di macchin
15 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo ottavo »
a la scorta dei sensi o della ragione più non riconosce alcun termine dove fermarsi. Se dunque avverrà che il maraviglioso,
edevasi assiso e cantando sul delfino. Nel terzo si trovava a Corinto dove il re Periandro volle udir narrare le sue disavve
la direzione del Marchese Guido Rangoni sul teatro di San Salvatore, dove tutte le parti del globo terracqueo si videro sim
dopo sett’anni di navigazione e di travagli alle spiagge di Cartagine dove s’innamora di Didone; nel terzo l’abbandona, Dido
ano dei drammi, e fra gli altri quelli di Giulio Strozzi, fiorentino, dove per mezzo di gran caratteri mobili di fuoco si le
Giasone di Giacinto Andrea Ciccognini, fiorentino. Egeo Re. E verso dove andranno? Demo balbuziente. S’imbarcano per co co
irito. In un’opera dell’Aureli, Socrate vuol cacciar via dalle scuole dove insegnava la filosofia una donna, che vi si era f
ra il seno scoperto. In un altro dramma del Norris si legge un duetto dove due amanti dimandano, ricusano, ridomandano a vic
un monologo fatto ad imitazione di quello d’Amarilli nel Pastor fido, dove fra le altre cose Dorinda dice: «Niso amato ed a
o stile a tutti è nota la viziosa maniera ch’erasi in Italia per ogni dove introdotta. Il lettore può senza scrupolo cavare
diffinì il Marchese Maffei «un’arte storpiata in grazia d’un altra, e dove il superiore miseramente serve all’inferiore, tal
ristrettezza de’ nostri teatri picciolissimi a paragon degli antichi, dove la distanza che passa tra gli attori e gli spetta
le, che i personaggi non possono agevolmente prendersi in iscambio, e dove troppo è difficile il mantener l’illusione; altre
l nulla, così il pubblico illuminato preferisce in generale il secolo dove si coltivano le scienze utili al secolo dove altr
ce in generale il secolo dove si coltivano le scienze utili al secolo dove altro non si fa che parlare con eleganza. Dal che
e corti d’Europa raccolto un ricchissimo buttino, si ritirò a Napoli, dove comperò un superbo palazzo di campagna, il quale
16 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquarto »
oesia come un semplice passatempo destinato a cacciar via l’oziosità, dove il piacere del canto è nulladimeno così universal
e il piacere del canto è nulladimeno così universale e così radicato, dove la lingua è per se stessa armoniosa e cantabile,
osì radicato, dove la lingua è per se stessa armoniosa e cantabile, e dove tal diletto si compra a costo del più gran sagrif
rta di composizioni, s’applicarono a coltivar principalmente le arie, dove potevano spaziare a loro talento mostrando tutte
a a strozzar il melodramma riducendolo a cinque o sei pezzi staccati, dove si fa pruova non d’illusione, né di teatrale inte
onare quell’“idol mio” verso l’amante, si rivolge al vicino palchetto dove lo scimunito protettore accoglie l’inzuccherato c
muoverlo a compassione. Quale idea si formano essi adunque del luogo dove si trovano, e dei personaggi che rappresentano? N
che sia simultanea. In una lingua armoniosa per natura come la greca, dove la poesia regolava la musica, dove la prosodia er
rmoniosa per natura come la greca, dove la poesia regolava la musica, dove la prosodia era l’anima della misura, dove l’acce
poesia regolava la musica, dove la prosodia era l’anima della misura, dove l’accento musicale se medesimo non abbisognava se
i accennati principi alle diverse parti del melodramma. V’ha dei casi dove spicca la sola poesia con pochissimo accompagname
cca la sola poesia con pochissimo accompagnamento di musica; dei casi dove la poesia prende alcuni caratteri di canto coll’i
i caratteri di canto coll’intervento degli strumenti; dei casi infine dove la poesia trasfondendosi intieramente nel canto e
ustifica l’intervento di essa, anzi lo rende necessario. Ma uno stato dove la passione s’esprime per reticenze e dove l’alte
e necessario. Ma uno stato dove la passione s’esprime per reticenze e dove l’alternativo silenzio frapposto alle parole è il
di due interlocutori che parlano l’uno dopo l’altro. Ed è qui appunto dove più che altrove spiccar dovrebbe la scienza mimic
benché intendersi ciò debba soltanto delle arie e non dei recitativi, dove è indubitabile che possono aver il lor luogo i tr
ti, o dal piacere riflesso che ha lo spirito ritrovando nuova materia dove esercitare la sua facoltà pensatrice e comparativ
alterar di troppo la sua rassomiglianza coll’oggetto imitato. [22] Ma dove , quando, e come deve usar il musico degli ornati
l’artificio è un supplemento di ciò che a lei manca. Per conseguenza dove la natura non ha bisogno di supplemento, dov’ella
imitativa. [33] Decima. Si può brillare cogli ornamenti in quei casi dove il personaggio s’introduce a bella posta cantando
er conseguenza sono estremamente assurde e ridicole le arie obbligate dove la voce imita uno stromento sia da fiato ossia da
te sovvertire e capo volgere ogni parte del melodramma. Il recitativo dove la poesia conserva tutti i suoi diritti, e dove l
dramma. Il recitativo dove la poesia conserva tutti i suoi diritti, e dove l’imitazione è così prossima alla verità e alla n
originale; qual imitazion di natura è mai quella del canto drammatico dove la lontananza che passa tra l’originale e la copi
ne, qual convenienza col favellar comune apparisce nel canto moderno, dove a rappresentar affetti e sentimenti contrari si p
bolognese che, trovandosi in Roma in una veglia presso ad un tavolino dove giuocavano certi abbati di condizione sconosciuti
canto prodigioso di quei cantori simile nella incostanza all’elemento dove fu generato dopo aver eccitata una serie di sensa
mentevole ;» E circa i Romani assai chiaramente s’esprime Ovidio colà dove parlando delle allegre occupazioni del popolo che
mille persone era uno dei più piccoli a paragone di quello di Scauro dove ci potevano stare da settanta in ottanta mille. I
el tempo del suo gran lusso altri più piccoli, i quali erano coperti, dove il popolo poteva godere, e infatti godeva, di mus
sone non si sminuiva punto la distanza tra il proscenio e i corridori dove sedevano gli spettatori, eccettuati i senatori e
17 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosesto »
ato in quest’opera. Così due sorta possiamo considerare di ballo. Una dove l’uom non ha altro disegno che di ballar per ball
e altre occasioni, ma eravi ancora una danza chiamata della Innocenza dove le donzelle di Lacedemonia ballavano affatto ignu
licemente innestarlo i Francesi come si vede nell’Orlando di Quinaut, dove il ballo de’ pastori è a meraviglia legato coll’a
viso fuori col linguaggio dei muti, e togliendomi per forza dal luogo dove sono, mi trasportano in un altro mondo dove non h
ndomi per forza dal luogo dove sono, mi trasportano in un altro mondo dove non ho per ora genio d’andare e dove cercano di r
mi trasportano in un altro mondo dove non ho per ora genio d’andare e dove cercano di rapirmi il piacere del cuore per darmi
fra un atto e l’altro, al fin proposto Ben s’adatti e convenga…»176 dove ciò che si dice del canto s’intende ancora del ba
appresentata nelle nozze di Margherita di Lorena col Duca di Gioiosa, dove si spesero venti millioni in circa della nostra m
ramma musicale in Italia nel lungo tempo del suo soggiorno in Francia dove , come in altro luogo179 si disse, era andato con
inse ancora colle più gentili invenzioni ne’ balli eseguiti a Parigi, dove la danza era stata a gran incremento condotta. I
zatori. [26] Vennero in seguito i balli tratti da soggetti allegorici dove gli enti di ragione, e le figure imaginarie come
curo che mai non si comprendeva il significato, una serie d’argomenti dove tanta parte n’aveva la fantasia, e tanto poca n’a
o la vanità di coloro che si contentavano di far pompa d’ingegno colà dove abbisognavano di far mostra di buon senso, sparì
one il celebre Noverre pubblicando le sue lettere intorno alla danza, dove partendo dall’esempio degli antichi si cerca con
isola di Calipso, fu il primo a introdurre l’usanza di qua dai monti, dove prese gran voga e trovò maestri bravi e composito
l’espressione del gesto è più rara e meno efficace, come all’opposto dove il costume o le circostanze o la necessità diminu
e nazioni selvaggie, e in quegli stati altresì della politica società dove l’educazione o il rispetto, la convenienza o il t
nzionale, una relazione, un rapporto, né può trovarsi alcun argomento dove non si faccia allusione frequentemente a cose pas
ato insin allora di benefizi, e che ha fatto di già il suo testamento dove gli lascia un immenso retaggio? Come mettere avan
rga incantata mi fanno all’improvviso passare dalle sponde del Tevere dove condotto m’aveva il poeta tra Romolo ed Ersilia o
leale fra i cavalli e Ruzio il più mansueto fra i giumenti183.‌ Balli dove niuna convenienza si serba al paese, al grado, al
enza si serba al paese, al grado, al luogo e alla età dei personaggi, dove s’atteggiano nella stessa foggia il freddo svedes
adro Alcibiade, l’attempata e dignitosa regina e la fanciulla vivace, dove non si mette veruna differenza tra chi danza nel
maro cordoglio e chi s’abbandona ad una spensierata allegrezza. Balli dove si fanno gambettare gli esseri meno a proposito t
sin dall’inferno i non troppo galanti né troppo gesticolatori demoni, dove non solo si da senso e vita agli spettri (lo che
schetto e la pianura spariscono per dar luogo alla piazza d’una città dove una folla di raccolto popolo sembra congratularsi
dono in guisa che tu sei costretto a non vedere che il danzatore colà dove non cercavi che il pantomimo. Ciò si scorge ora n
nia, Ulisse, Idomeneo, Telemaco venissero allora da una sala da ballo dove pigliata avessero insieme lezione da uno stesso m
o contrasterò che atteso lo stato attuale degli spettacoli in Italia, dove la mancanza di ragionevolezza nel tutto rende pre
o veniva rappresentato con una contraddanza in tondo viva ed allegra, dove ciascuno dei danzatori intrecciando la sua mano c
all’intorno con tenerezza, e la Republica sotto l’imagine d’una danza dove i ballerini indocili alla battuta, e uscendo ad o
ose, altro è l’atteggiarle sotto gli occhi. Orazio ce lo insegna colà dove dice                        «…multaque tolles Ex
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 667-669
te sentita ma senza albagia, che improntavano al personaggio una vita dove l’arte pareva affatto estranea, e dove intanto fo
tavano al personaggio una vita dove l’arte pareva affatto estranea, e dove intanto fors’era più grande. Francesco Ciotti vi
e intanto fors’era più grande. Francesco Ciotti vive oggi a Pistoia, dove di quando in quando mostra ancor l’arte sua forte
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 25-26
elle passioni, da operare un prodigio, da sollevarsi ad altezza tale, dove non lice ad altra. La Zuanetti dove è grande, è p
o, da sollevarsi ad altezza tale, dove non lice ad altra. La Zuanetti dove è grande, è più grande di tutte…. » Ebbe onore
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 647
la caratterista Serafina Zampa nel’64. Passa più tardi al S. Carlino, dove ha sorte migliore (la Zampa non fu per lei diment
, » o avviantesi, passo passo, lungo i muri, alla piazzetta Tagliavia dove , a casa di Aniello Balzano, Pulcinella alla Fenic
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Ferrara il dì 27 febraro 1618. » pp. 519-525
a, scriveva il Bruni, quasi presago dell’avvenire : « in questo luogo dove i monti tengono il piede, l’Italia il cuore, il R
mponete un nome che dice Vilania. Le vilanie dishonorano gli huomini, dove si può concludere che dall’acquisto di questa Don
olsero lasciare entrare la sera perchè avevo troppo del giudoncello ; dove bisognò che due crazie che avevo servissero per a
costanze. La mattina entrato, dopo l’avere a molti chiesto lo albergo dove mio padre alloggiava, trovatolo in fine, il desid
uasi a mettere la casa sottosopra. Pure a’cenni il pover’uomo (poichè dove una donna grida, bisogna farsi intendere a’cenni,
he dimandavo, con la scorta d’una serva mi mandò sopra in un camerino dove trovai il Padre, col quale non occorsero molte pa
izio, poichè il prologo fu questo : (V. Andreini Francesco (pag. 56) dove il Prologo è pubblicato per intero). Questo fu i
22 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimo »
comparse che somministravano. Massimamente in un paese e in un secolo dove la musica allora nascente non avea per anco fatto
na ringrazia gli dei per la sconfitta de’ giganti; si leggano i versi dove si fa per ordine di dio la creazione del mondo; s
di più che potrebbero in mezzo recarsi coll’ode sulla presa di Namur, dove Boeleau ha voluto far pompa di lirica grandiosità
uosi palagi, cominciò anche a lasciarsi vedere nei teatri prezzolati, dove regolata da impressari scarsi di sostanze e cupid
e partizioni d’un coro. Riserbandosi poi questo per alcune occasioni, dove la verità della storia o la pompa dello spettacol
che regolarità e qualche gusto ne aggiunsero. Il Capece lavorò alcuni dove si scorge poesia più fluida e musicale con ispedi
ada,         Che strisciare su voi farà il mio sdegno.         Che se dove s’invoca         L’alto mio nome alzo la verga, e
uello di presentar gli oggetti in maniera che la fantasia non finisca dove finiscono i sensi, ma che resti pur sempre qualch
ggetti reali dell’universo. Ed allora il dramma sortì dalla schiavitù dove lo tenevano oppresso i macchinisti e gli impresar
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Padova, 28 luglio 1674.Venetia, 16 marzo 1675.Venetia, 23 marzo 1675.Venetia, 30 marzo 1675.Venetia, 13 ap.le 1675.Venetia, 20 ap.le 1675. » pp. 28-35
A. S. non voleva che la compagnia andasse a Napoli, et che le piazze dove si dovrà recitare il venturo ano sono già state d
col.mo Starò qui in Venetia sin venerdì pross.º venturo per sapere dove deve la compagnia deve principiare, et a qual par
pantalone che qui si ritrovano, et doppo partirmi subito per bologna, dove per miei interessi mi converrà trattenere al manc
Forse nel ’74 fu ancora in Italia, e andò una terza volta a Parigi, dove si trovava il 21 dic. ’78, testimonio a un battes
Parigi, dove si trovava il 21 dic. ’78, testimonio a un battesimo, e dove fattosi naturalizzar francese il giugno ’83, morì
24 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Introduzione »
mma si può egli aspettare che riesca di buono da una banda di persone dove niuno vuole stare nel luogo che gli si appartiene
da di persone dove niuno vuole stare nel luogo che gli si appartiene, dove tante soperchierie vengon fatte al maestro di mus
ù al poeta, che dovrebbe a tutti presiedere e timoneggiare ogni cosa, dove tra’ cantanti insorgono tutto dì mille pretension
25 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 401-403
chiedendogli soccorso. Quinault rispose, dandogli convegno a Basilea, dove sarebbe andato fra giorni. Alle porte della città
in arnese, gli fu agevole ingannare le guardie, ed entrare in città, dove avrebbe trovato il suo liberatore. Ma il corriere
famiglia con Alessandro Gnochis pel carnovale di quell’anno a Genova, dove morì ai primi di gennajo. Di lui dice Fr. Bartoli
26 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. -306
ti son, d’invidia a scorno, del Coturno e del Socco i primi onori. Da dove muor fin dove nasce il giorno suona di Te la Fama
dia a scorno, del Coturno e del Socco i primi onori. Da dove muor fin dove nasce il giorno suona di Te la Fama, e i più cano
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 686-687
ale, ch'egli infallantemente guariva con mele appiole e vin di Cipro, dove morì di peripneumonia nello stesso anno (2 ottobr
, composta e data in luce dall’ Anonimo per divertimento de' curiosi, dove si mostra il pericoloso stato degli amanti per to
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — (Ferdinando Martini, Al teatro. Firenze, Bemporad, 1895). » pp. 78-82
o sfido tutti i delicati conoscitori dell’arte comica a dirmi in chi, dove , e quando si è veduto nella commedia italiana una
parole : « la nostra Marchionni ha dei difetti : e chi non ne ha ? Ma dove ella è grande, è più grande di tutte. » La societ
amai : « Beata, che traesti l’orme da queste zolle in vanità dipinte, dove s’indraca un popolo difforme, che troppo ha l’alm
t’ammira ? Di vivaci plausi ferve al tuo comparir l’Itala scena ; che dove a Te simile altra sorgesse, di Melpomene alunna e
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. -612
to in potere dell’Imperatore Giuseppe, il Cattoli portossi a Venezia, dove ebbe sempre impiego ; così Fr. Bartoli. Nel 1716
te della prossima Pasqua etc. etc. Lo troviamo poi nel’39 a Bologna, dove , secondo una indicazione nel diario del Barilli (
30 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO PRIMO. Antichità Etrusche fondamento delle Romane. » pp. 2-8
stato tutto di marmi: tralla Torre di San Vincenzo ed il promontorio dove era la nomata Populonia, veggonsi le reliquie di
vio, nella VI olimpiade8. S’incideva parimente e si scolpiva per ogni dove nell’Etruria, giacchè tante tavole di bronzo e di
7. Lib. XXXV. 8. V. la citata Descrizione dell’Italia dell’ Alberti dove parla dell’Etruria. V. altresì la Storia della Le
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 580-583
A quello delle Sponde del Po, seguì il successo di Sablin a bala ; ma dove la splendida farfalla si levò sulle ali poderose,
in a bala ; ma dove la splendida farfalla si levò sulle ali poderose, dove la Tessero diè prova di tutti i suoi mezzi artist
D'Antoni. Tutto, come dissi, andò…. come doveva, splendidamente ; ma dove l’entusiasmo del pubblico non ebbe più limiti, se
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 759-763
o Morandi, e, recatosi a Venezia, prese parte alla sortita di Mestre, dove s’ebbe ferito il braccio sinistro. Tornato a Forl
Cappelli, ecc. ; poi (1866) con Achille Majeroni al Fondo di Napoli, dove esordì con La gerla di Papà Martin, che dovette r
manuel e Matilde Arnoud, poi di nuovo collo Zattini a Costantinopoli, dove , col soccorso di facoltosi ammiratori, costruì un
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
a a far conoscere la propria abilità nel teatro Grimani a S. Samuele, dove si fece molto onore, avendo lasciato dopo la sua
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
gnia di Giuseppe Lapy al S. Angelo di Venezia, passando poi a Napoli, dove fu chiamato a sostener le parti d’innamorato, e d
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
mulato nell’arte potè comprare una casa e qualche terreno in Livorno, dove , forse, avanzata in età finì i suoi giorni.
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
dall’arte. Ma desideroso della patria, si restituì alla sua Bologna, dove , fatto vecchio, morì verso il 1780.
37 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — 1754, a dì 17 Luglio.Die16 Julii 1754. » pp. 159-160
iù fuori ; a poco a poco spargesi la nuova e giunge fino al palchetto dove era io. Oh cielo ! È morto l’Angeleri ! Il mio co
nconie ! Nell’istante medesimo esco qual forsennato, vado non sapendo dove , e mi trovo in casa, senza neppure aver veduto la
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1005-1006
liarla. Di famiglia vicentina, recossi il 1765 collo sposo a Livorno, dove recitava al Teatro S. Sebastiano la Compagnia di
o, e formar là per là una compagnia, che condusse l’estate a Mantova, dove s’ebbe tal successo da essere scritturata nella C
39 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo undecimo »
tino degli uomini? Osarlo in mezzo all’Italia! In quella nazione cioè dove per poco non s’innalzanda per tutto gli altari al
s’innalzanda per tutto gli altari al sublime genio del poeta cesareo; dove i suoi versi sono oggimai divenuti proverbi, cant
ti, come già si faceva nella Grecia di quelli di Omero e di Euripide; dove tante penne di rinomati scrittori si sono per l’a
sono per l’addietro stancate e si stancano tuttora nel celebrarlo; e dove così male è tornato a quei pochi meschini, che ar
e, il primo pregio che apparisce è quello d’una maniera d’esprimersi, dove con felicità, di cui non è facile rinvenir l’esem
non ha         Che un sol desio.» [4] Dei pieni, rapidi e volubili dove si esprime il coraggio «Fiamma ignota nell’alma
a, siccome può vedersi nel cantico di Giudita nella Betulia liberata, dove pochi poeti sono arrivati a dipingere l’onnipoten
diata dall’aspetto del vizio trionfante, stanca di vagar per un mondo dove altro non s’offre al suo sguardo che oppressori e
agli occhi sul teatro, ma non è questa, a dirne il vero, l’occasione dove lo manifesta. Un italiano non avrebbe osato di es
li aerei ragionamenti degli scioperati scrittori al mondo della luna, dove lungo tempo si conservarono, e si conservan tutto
’Asilo d’Amore per ravvisarvi dentro un compiuto filosofico trattato, dove coi più vaghi colori della poesia tutti si veggon
mili altre leziosaggini dell’antico parlar fiorentino. In una nazione dove non si è convenuto finora quale sia la vera lingu
e non si è convenuto finora quale sia la vera lingua degli scrittori; dove la sanese contrasta il primato alla fiorentina e
alla fiorentina e la romana vorrebbe sottrarsi dal giogo di entrambe; dove la lombardia vanta anch’essa scrittori di sommo g
ommo grido proposti come modelli nel frasario generale della nazione; dove la diversità dei popoli, dei governi e delle legg
rio tuttora e indeterminato il gusto comune di parlare e di scrivere; dove una porzione di letterati adoratori della veneran
ccettuati non vengano gli oratori e qualche altro breve componimento) dove questa passione non abbia luogo. Il Catone, il Te
questa passione non abbia luogo. Il Catone, il Temistocle, il Regolo, dove certamente non doveva aspettarsi, non ne vanno es
ti vi sono anche tre e quattro. Ci è qualcheduno, come la Semiramide, dove tutti quanti i personaggi sono innamorati. E pazi
’ipocrisia nel suo dolore. E più frequenti del bisogno sono quei casi dove gl’interlocutori si sentono far uso di quelle ant
con danari Cupido, poiché andando egli sempre ignudo, non ha bisaccia dove custodirli104. [53] Dalla medesima cagione proven
do vorrai            Sempre gli potrai dir: nol dissi mai. Em. Non so dove s’apprenda            Tal arte a porre in uso. Aq
stiti alla spagnuola, o insiem con quei versi del portoghese Camoens, dove Venere e Bacco vengono in soccorso di un re del C
ccordo fra loto tutte le cose rappresentate? Come ottener l’interesse dove manca la persuasione dove l’occhio è in perpetua
ose rappresentate? Come ottener l’interesse dove manca la persuasione dove l’occhio è in perpetua contraddizione col sentime
ersuasione dove l’occhio è in perpetua contraddizione col sentimento, dove la passione, che ne sarebbe l’effetto, manca di r
est aimable» qual permanenza di gloria attendono quelle composizioni dove il vero non ha luogo, e dove le circostanze, dist
di gloria attendono quelle composizioni dove il vero non ha luogo, e dove le circostanze, distruggendosi vicendevolmente, p
la Fedra del Racine in compagnia dell’autore, e arrivando alla scena dove Ippolito spiega il suo amore ad Aricia, compreso
40 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO III. Teatro Inglese. » pp. 143-156
dichiarati inutili e d’istituzione pagana le scienze e le università dove s’insegnavano. Quanto al teatro la nazione sin da
tive composizioni scappano fuori certi tratti inimitabili; ma Johnson dove cade, non mostra traccia veruna di sapere o d’ing
tivò parimente la poesia tragica; ma essendosi ricoverato in Francia, dove osservò lo spettacolo dell’opera in musica, volle
edere le più belle qualità per affrettare la ruina del loro paese, là dove nell’imprenderne la difesa gli avrebbero fatti am
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 743-748
no in quell’Archivio dal’ 47. Il carnovale la Compagnia era in Parma, dove si fecero i più magri affari ; e da Parma passò a
i opponevano, allegando la niuna solvibilità degl’impresari a Napoli, dove i comici più insigni di Lombardia han dovuto lasc
re nella ruina della Compagnia. La quale infatti si recò a Milano, di dove il 3 di maggio Zanotti scrive al Graziani che non
cene il piede. Nè sa come tu dolce il cor saetti coi due begli occhi, dove in propria sede regnan le grazie, e i cari genj e
42 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 526-529
ico di professione, e fu alcuni anni a Venezia (San Gio. Grisostomo), dove s’aquistò come attore e come scrittore la stima d
i sopra un parere del dottor Carlo Goldoni, pubblicato il 1767 non so dove , ma forse a Bologna, mentre lo Scherli era col Da
guerriera tromba ascolta il fuoco appena, E va il Guerriero in Campo dove la gloria il mena : Spirano appena i Zefiri, ed e
43 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
agio, della carestia e della guerra ; i due anni ne’quali non sappiam dove si trovassero i Fedeli : ma assai probabilmente f
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
le parti d’ingenua ; e di lei dice ancora il Bartoli che « nelle cose dove la tenerezza affettuosamente compeggi, a meravigl
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 628
ti anni di professione, si ritirò presso il fratello Pietro a Napoli, dove morì, non si sa quando precisamente.
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
am la prima volta insieme all’Adelaide del 1861 in Compagnia Morelli, dove la troviamo ancora il '79, e l’80 quando ne fu so
47 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Conclusione »
inato non a ricevere una tumultuosa assemblea, ma una solenne udienza dove potriano sedere gli Addisoni, i Dryden, i Dacier,
ne mi san servito, per quanto ho potuto, delle sue parole medesime; e dove Euripide, della traduzione del Brumoy; ben sicuro
48 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 379-381
atria, col figliuolo, giovanissimo, e rifugiarsi a Buje nell’ Istria, dove continuò a esercitar l’arte sua, e dove Augusto,
fugiarsi a Buje nell’ Istria, dove continuò a esercitar l’arte sua, e dove Augusto, era il nome del figlio, si unì con Anton
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 94-95
el Bartoli, mostrò tanto valore da diventare il Beniamino di Venezia, dove stette lunghi anni, prima al San Luca, poi al San
righella è un grande uomo. Con coloro, chi grida più ha più merito, e dove trovare tra i comici una voce da stali e premi pi
50 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO X ed ultimo. Teatro Materiale, ove de’ più rinomati teatri, e della condizione degli attori Greci. » pp. 298-315
’Asia minore era quello di Smirne, il quale probabilmente fu il luogo dove bruciarono vivo San Policarpo primo vescovo di qu
o benchè alquanto più basso alzavasi il Pulpito che dicevasi λογειον, dove recitavano gli attori tragici e comici, e i plani
acere prende il luogo del dovere, la nazione è perduta. Non per tanto dove i costumi mancano di una pubblica scuola teatrale
trale che ammaestri il popolo sotto gli occhi di un provvido governo: dove il teatro, in cambio di essere scuola, fomenta le
i pregiudizj, e resta abbandonato dalla gente colta e di buon gusto: dove la poesia drammatica si trascura, si pospone alle
nti orgogliosi e raggiratori, o de’ filosofi e matematici immaginarj: dove in somma si cade nell’eccesso contrario delle rep
51 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo primo »
uò se non assai tardi arrivare a quei momenti d’interesse e d’azione, dove essa principalmente campeggia. Dal che nascono du
imano lo stato in cui si trova lo spirito del cantore. Ma nel dramma, dove né si può, né si debbe supporre che i personaggi
pporre che i personaggi abbiano la mente alienata fino a tal segno, e dove l’azione, l’interesse e l’affetto hanno tanto luo
ando ad essi l’onore d’ottener posti più riguardevoli pella tragedia, dove una orditura più circostanziata apre più vasto ca
al canto. Havvi un’altra situazione d’animo più veemente e concitata, dove i primi impeti delle passioni si spiegano, quando
renza di chi ascolta, e però si sbandiscono a ragione dalla tragedia, dove hassi tanto riguardo al decoro. Nullameno conside
do un senso in aiuto dell’altro, massimamente in que’ momenti d’ozio, dove non potendo la musica tutta la sua energia mostra
Trissino fino al Lazzarini. Ma egli è fuor di dubbio nel melodramma, dove siffatta unità apporterebbe molti inconvenienti o
d’Alembert 6 e di Marmontel 7 a dar la preferenza all’opera francese, dove regna il maraviglioso, sull’italiana, dove regna
erenza all’opera francese, dove regna il maraviglioso, sull’italiana, dove regna il vero comunemente. [35] Ad onta della mia
felicità degli amanti: scorrerà più vivace, e più fresco il ruscello, dove Licida s’addormenta diverrà più vermiglia l’auror
Tartini. [39] Che seppur qualche lentezza, o qualche momento ozioso, dove la musica non campeggi, si mischia ne’ drammi tra
ponendo la prospettiva secondo il piano stabilito dagli altri due. Ma dove la musica non vi si opponga, il poeta è tenuto a
portare il comando o la licenza fino all’eccesso, ma fin là soltanto dove il richiede il fine propostosi. Si vuol da lui ch
re, s’hanno un qualche valore, l’avrebbero nella tragedia egualmente, dove però si vede praticato con evento felice dai più
o l’analisi del padre Castel) è doppiamente chiaro e vivace del primo dove incominciò l’ottava dei colori. Altri rapporti ne
uita, appoggiato ai quali stabilì il suo famoso clavicembalo oculare, dove i colori doveano fare lo stesso effetto che i suo
52 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
ompagnia di Vincenzo Bazzigotti. Fu il’ 76 in quella di Pietro Rossi, dove recitò anche altre parti nelle commedie studiate.
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 47
e, di Appio nella Virginia, furon da lui magistralmente recitate ; ma dove non ebbe rivali, fu nelle due di Opimio nel Cajo
54 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 77
recitare fra gli accademici della sua Patria ; e poi passò a Napoli, dove si fece onore. Ritornato a Firenze, recitò nel Te
55 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
lo non abbiamo le notizie personali del padre, e però non sappiamo nè dove , nè quando sia nato : sappiam soltanto ch'egli er
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
esco. È citato da Trajano Boccalini nei suoi Ragguagli di Parnaso, là dove dice (I, 242) : « ed in particolare tanta diletta
57 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO IV. Letteratura e Commedia Turca. » pp. 47-55
loro libreriea In tutte le moschee considerabili si trovano collegii, dove s’ensegna a leggere e scrivere e spiegar l’Alcora
hanno teatro fisso, ma vanno come i Cinesi rappresentando nelle case dove sono chiamati. Per un uditorio di uomini vi sono
ciò che se ne dice nel tomo I della Gazzetta letteraria dell’Europa, dove si parla delle Lettere di Miledy Maria Worthley.
58 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO II. Spettacoli teatrali in Alemagna. » pp. 13-20
que volumi in foglio. Il suo nome è passato in proverbio in Alemagna, dove per dinotare un verseggiatore fecondissimo suol d
a Graziosa Commedia della vera antica Chiesa Cattolica ed Apostolica, dove intervengono Lutero, Zuinglio, Carlostad con altr
nò, e volea punirne l’autore, ma egli ebbe tempo di fuggirsi a Losana dove morì nel 155215. Forse il più ingegnoso autore sc
59 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 288-292
a Compagnia della Vittoria la quale si ritrova qui molti giorni sono, dove era anche il detto Card.le de Medici, il Roncio e
so un palco fatto a posta per S. A. sopra una salla grande di Palazzo dove fanno ordinariamente le comedie in pubblico. Agg
e Vittoria. Nè già mi dolgo e pento di servitù sì cara e sì gradita, dove stimo piacer perder la vita. Ma sol temo e pavent
60 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article »
a sua audienza. » Forse a questo stesso Fabio accenna il De Sommi, là dove dice nel terzo dialogo sui recitanti : « Io mi ri
61 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 967
ci, firmò da Lodi una supplica al Duca di Modena per recarsi a Pavia, dove avevan preso impegno di recitare l’inverno del 16
62 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
ino, ove s’ebbe i più larghi segni di ammirazione e di protezione, ma dove anche, data alla luce una bambina, dovè miseramen
63 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 40
l’arte, si ritirò prima a Mirandola, poi a S. Giovanni in Persiceto, dove morì nel 1836. Lombardi Federigo. Fratello del p
64 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 690
è favorevolmente accolta, si restituì a Roma, abbandonata dal marito, dove continuò a recitare in Società private, alternand
65 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 666
o a quelle del Tartaglia le parti di Vecchio, poi, nel 1746 al Nuovo, dove creò la parte di Rambaldo nello Scherzo comico de
66 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ssere alcuni degli attori in Francia, a Napoli, a Modena, a Reggio. E dove dice (nella lettera autografa, che è nel ducale A
67 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 225
a. Figlia di un ostetrico, nata a Roma il 1845, e cresciuta a Milano, dove il padre, mazziniano, dovè rifugiarsi, entrò seco
68 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 889-912
ia, ebbe il maggiore e miglior de’successi. Si recò poscia a Palermo, dove conobbe e sposò Lorenza Elisabetta o Isabella Del
di Marinetta ; e di là a Roma, ov’ebbe le più festose accoglienze, e dove Marinetta si sgravò di un maschio che gli fu tenu
grandezza e munificenza di Luigi XIV ; e si recò nella gran capitale, dove ebbe il più gran successo che artista comico pote
bbe il più gran successo che artista comico potesse mai desiderare, e dove , in breve tempo, diventò più che famigliare della
le proteste d’amore di un giovanotto, se ne fuggì in Inghilterra ; di dove poi, ben presto abbandonata, fe’ ritorno a Parigi
tato quello che le prese perchè non avevo mai visto il suo segreto ne dove fossero le chiavi ; et se è vero che V. S. se le
presto anderebbe a Roma. Che il giorno avanti era stata a Versailles dove Mad. d’Arpajoux gli aveva detto che bisognava che
o cerchi di solevarla chon il farla trasportare in uno altro convento dove sia esente dalla penuria in che si trova, e Sua M
che agungere fori che non è in mio potere il far ritorno in Italia là dove l’ arbitrio reggio me ne tronca i tentativi. Si c
saputa una carica di comisario di guera senca lagrema de Mosiù Delove dove non volse che la esercitasse. E perchè per l’ amo
a e nel darli li sudeti prima 9 mila fra[n]chi mi rinviò la caricha a dove io la vedei, la vendei 8mila fra[n]chi e ne perse
omparazione della Duchessa d’Orléans, o di Furetière, o di Racine. Ma dove si vide come egli avesse regnato sovrano nella Co
69 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 841-848
tosto a me ritorno Farai col trarmi alfin d’oscuro giorno. Nacqui là dove il Natisone inonda Città, che ricca è di guerrier
o versato sangue Per colpa tua, l’opra fariami essangue. Tolto da lui dove col senno è giunta Lodata libertà, che ogni altra
r su picciol legno Varcai onde, e perigli infin, che al lido Approdai dove langue oggi Ravenna ; Ravenna ora non più real so
ncia il 1603 : e allude a tal tempo nel I Capitolo al Della Genga, là dove dice : Con le Comedie ho già servito ai Gigli di
mici tra cui figurava il nostro Fabbri. Lo troviamo il 1613 a Milano, dove pubblicò, terminate le recite, un sonetto di ring
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1046
de’Comici Affezionati. È lodato nel libretto della Scena illustrata, dove nella lettera dedicatoria così di lui si ragiona.
71 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 26
ti il '60 il Lipparini, abbandonato il teatro, si restituì in patria, dove morì sul cadere del '79. Lasciò molti figli de
72 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
rtoli, abbandonar le scene del '65, e stabilirsi a Milano sua patria, dove morì del '68. A cagione di tale infermità fu accu
73 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 530
suoi giovanili. Ebbe una figlia ballerina, e andò con lei a Palermo, dove le fu rapita da un Personaggio di qualità. Tornat
74 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 601
rossi a Mestre, luogo da Venezia non più distante, che sette miglia : dove in un romitaggio, macerandosi continuamente con a
75 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Vicenza, 24 novembre 1587. » pp. 308-309
a et desidero che gli facciate per amor mio buona cera) un pacchetto, dove è 3 libri di quei mia, del quale V. S. hebbe il p
ancia fuorchè nel ’99…. e nel ’79 eran molto probabilmente a Firenze, dove Isabella Andreini diede alla luce il figlio Giamb
76 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO I. Su i Teatri Spagnuoli sotto i Romani. » pp. 2-8
semplice asserzione con qualche pruova, col nominare almeno le Città dove tali rovine esistono? Queste pruove io desiderai
eatrali site presso il luogo, che oggi occupa Senetil de las Bodegas, dove fu Acinippo, antico Popolo della Celtica nominato
dro l’Orchestra costrutta alla Romana, cioè destinata a’ Senatori; là dove l’Orchestra Greca avea alcuna diversità, e serviv
77 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO II. Spettacoli teatrali in Alemagna. » pp. 77-87
que volumi in foglio. Il suo nome è passato in proverbio in Alemagna, dove per dinotare un verseggiatore oltremodo fecondo s
a Graziosa Commedia della vera antica Chiesa Cattolica ed Apostolica, dove intervengono Lutero, Zuiglio, Carlostad con altri
ò, e voleva punirne l’autore, ma egli ebbe tempo di fuggirsi a Losana dove morì nel 1552a. Forse il più ingegnoso autore sc
78 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 107
sapere com’ egli a Malta scrivesse un Prologo in versi martelliani, «  dove finse che i comici agitati da una burrasca si tro
79 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 721
il suo spirito. Morto il Re Carlo, passò con la Compagnia a Palermo, dove un frequentatore assiduo di casa, conosciute le s
80 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 875
ella Compagnia di Carlo Battaglia (V.), sempre al S. Gio. Grisostomo, dove creò la parte di Barone nell’Avventuriere notturn
81 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 541
si con lei a Vienna. Si trovava il 1781 sempre con la Dotti a Ragusa, dove  – dice il Bartoli – facea valere il suo spirito p
82 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO ULTIMO. Conchiusione. » pp. 300-303
proprio gusto or semplice or pomposo or bizzarro or saggio: specioso dove per bei pezzi Corintj e per sodi fondamenti Tosca
o: specioso dove per bei pezzi Corintj e per sodi fondamenti Toscani, dove maestoso ancora per certa ruvida splendidezza di
83 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 105-106
lo sappiamo a Firenze il I° giugno del '92, e a Mantova il 20 luglio, dove pare armeggiasse presso il Duca, suo nuovo padron
moglie, et egli atendeva a godere e star alegramente sapendo bene de dove veniva la robba, et comportava che sua moglie ste
84 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 598-599
orei così a Cuneo sua terra natale, come al Teatro Rossini di Torino, dove si ammira un suo busto assai rassomigliante ; ma
municipale di Cuneo, fu trasportata con gran pompa in quel cimitero, dove si ammira il busto che abbiamo detto, opera dello
85 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO IX. Pregiudizj dell’Autore della Storia de’ Teatri, rilevati dall’Apologista. » pp. 95-111
fredde, smunte, snervate) del Naarro potessero tollerarsi in Italia, dove si rappresentavano le Commedie del Macchiavelli,
rma ancora un passo della Commedia di Moreto El Marguès del Cigarral, dove così fa parlare un Grazioso: “Despues que se int
ano di migliorar le arti nella nazione, e che non sono Apologisti. Or dove sono i decantati insigni Drammatici prima di Lope
, ma che fossero eccellenti e regolari giusta i buoni principj, quì è dove s’intoppa. E che fondamento possiamo fare sulle a
e sembrano forse questi semi originariamente pontici e silvestri?” Ma dove sono mai, ripeto, questi semi dolci, preziosi, di
e me gli cacciate sotto il naso, e pur Voi non sapete quali siano, nè dove siano, nè se mai siano stati, e così mi lasciate
86 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo VI. Spettacoli Scenici Spagnuoli nel medesimo Secolo XVI. » pp. 252-267
nna. Era poi verisimile che farse così triviali si tollerassero colà, dove si rappresentavano tante dotte ed eleganti commed
l Vasco Diaz Tanco de Fregenal. Subito viene la curiosità di domandar dove sono, o chi l’afferma? Niuno le vide, e mai non s
ova nel 1585. Questo maestro de Oliva prima del 1533 stava in Italia, dove fece le sue traduzioni. Dunque (conchiude il comp
vano il vanto, ben meritando il titolo di prime per essere originali, dove che quelle di Perez erano traduzioni. La prima é
ia si occulta; ma le altre due si son pubblicate nel Parnaso Español, dove se ne dà un giudizio nobilmente imparziale. Lo st
suppongono autori gli spagnuoli. Donde ricavò questa supposizione? e dove é fondata? 174. Quorum (Opusculorum) inscrip
87 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XVII ultimo. Teatro Materiale, ove de’ più rinomati Teatri, e della condizione degli Attori Greci. » pp. 213-238
’Asia Minore era quello di Smirne, il quale probabilmente fu il luogo dove bruciarono vivo san Policarpo primo vescovo di qu
o benchè alquanto più basso alzavasi il Pulpito che dicevasi Λογειον, dove recitavano gli attori tragici e comici e i planip
iacere prende il luogo del dovere; la nazione è perduta. Non pertanto dove i costumi mancano di una pubblica scuola teatrale
trale che ammaestri il popolo sotto gli occhi di un provvido governo: dove il teatro in cambio di essere scuola fomenta le l
ezze i pregiudizii, e resta abbandonato dalla gente colta e di gusto: dove la poesia drammatica si trascura, si pospone alle
ti orgogliosi e raggiratori, o de’ filosofi e matematici immaginarii: dove in somma si cade nell’eccesso contrario delle rep
88 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
rte sua un po’ di danaro, abbandonò le scene, stabilendosi a Mantova, dove comprò una casa presso il teatro, e propriamente
89 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 687
arole, destò fanatismo in varie principali città, fuorchè in Venezia, dove non seppe distruggere le belle prevenzioni radica
90 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 865
mò con Gaetano Vestri una società ch’ebbe sorte infelice. A Sebenico, dove trovavasi con la compagnia, s’innamorò di una gio
91 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Caterina Landi morì ancor giovane a Venezia l’anno 1761. »
edebach al S. Angelo di Venezia. Passò il 1753 col marito al S. Luca, dove creò la parte di Fatima nella Sposa persiana, e d
92 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XIV. Intorno alla descrizione de’ Teatri materiali di Madrid, fatta nella Storia de’ Teatri. » pp. 207-213
costruiscono in Italia? Ho io forse asserita simile fanciullaggine? E dove si è mai sostenuto, da qual moderno Aristotele si
se tali cose non si leggono in veruna parte della Storia de’ Teatri, dove , Sig. D. Saverio, fondate il vostro sospetto, che
on tali sagge provvidenze inspirò lo spirito di decenza in un Teatro, dove interviene il fiore della Grandezza Spagnuola di
93 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo I. Origine della poesia drammatica. » pp. 2-7
sene per sostentarsi. Si vedrà bene, scorrendo per diversi climi, che dove la terra non si smuove co’ vomeri di ferro, si la
terra non si smuove co’ vomeri di ferro, si lavora co’ legni adulti; dove non si cuce cogli aghi si adoperano le spine; dov
co’ legni adulti; dove non si cuce cogli aghi si adoperano le spine; dove non si taglia coll’acciaio, si usano le felci: ma
94 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO PRIMO. Origine della Poesia Drammatica. » pp. 2-11
lersene per sostentarsi. Scorrendo per diversi climi ben si vedrà che dove la terra non si smuove co’ vomeri di ferro, si la
terra non si smuove co’ vomeri di ferro, si lavora co’ legni adusti: dove non si cuce cogli aghi, si adoperano le spine: do
co’ legni adusti: dove non si cuce cogli aghi, si adoperano le spine: dove non si taglia col l’acciajo, si usano le selci. M
95 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO PRIMO. Origine della Poesia Drammatica. » pp. 2-9
lersene per sostentarsi. Scorrendo per diversi climi ben si vedrà che dove la terra non si smuove co’ vomeri di ferro si lav
a terra non si smuove co’ vomeri di ferro si lavora co’ legni adusti, dove non si cuce cogli aghi si adoperano le spine, dov
co’ legni adusti, dove non si cuce cogli aghi si adoperano le spine, dove non si taglia coll’ acciajo si usano le selci; ma
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 615
o il Campioni, ella entrò col marito nella Compagnia di Pietro Rossi, dove , al fianco dell’amoroso Leopoldo Maria Scherli, p
97 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
antenne costante nelle principali città dell’ Italia e dell’ America, dove la Gemma si preparò un agiato avvenire. A poco pi
98 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
finchè doma dagli anni dovè lasciar le scene e rifugiarsi in Genova, dove miseramente visse fino all’anno 1849.
99 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 237
cessi clamorosi, confermati poi nel San Giovan Grisostomo di Venezia, dove , esordito col dramma di Monvel Clementina e Dorig
100 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
mente del malo trattamento de' capocomici verso di lui, che non sa nè dove spedire la condotta, nè chi la riceverà, nè in ch
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