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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 251-253
Costetti, glorioso. Lo ricordo nel secondo, in cui, nonostante certi difetti di recitazione, emergeva l’antico pregio dell’ori
meglio del suo abito nero – è tutto dire ! e l’abito faceva sparire i difetti dell’uomo ; o meglio, i difetti dell’artista, per
tto dire ! e l’abito faceva sparire i difetti dell’uomo ; o meglio, i difetti dell’artista, per un epigramma del caso, come è s
2 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO VI. Tragici Spagnuoli, secondo il Signor Lampillas, negletti, o censurati a torto dal Signorelli. » pp. 43-68
e i pregi, quando sulla fede del Signor Montiano ne avea rapportati i difetti . A dirla io non posi studio veruno a ponderare qu
rtati i difetti. A dirla io non posi studio veruno a ponderare questi difetti diffusamente rilevati da quell’Erudito; e solamen
to alla Tragedia riducendola a quattro. L’Apologista, che degli altri difetti non sa come discolparlo, tutto si occupa in due p
ranno. E perchè dunque (ripiglia il Signor Apologista) riprendete tai difetti Voi che asierite che ci è maggior lode in trov e
sta nella nuova Edizione della Storia de’ Teatri vedrà l’Apologista i difetti e le scene interessanti; non già, come si fa nel
oeta. Si lagnò l’Apologista che di quelle del Cueva io avea narrato i difetti , e non i pregi: di queste di Argensola accennai i
a narrato i difetti, e non i pregi: di queste di Argensola accennai i difetti , e qualche pregio, e pure si lamenta perchè ne dò
ne dò una sommaria notizia. Conviene il Sign. Lampillas de’ manifesti difetti dell’Alessandra; ma non vede che i medesimi si tr
difesa di quest’ultima. Io non vi trovo, egli afferma, i pretesi gran difetti che altri dice. E se vi è qualche neo, si dee, se
itolo di Una. Aritmetica Apologetica! Ma forse a ciò si ristringono i difetti dell’Isabella non veduti dal Signor Lampillas? So
mise maggiore esattezza. L’Apologista intanto non sa vedere i pretesi difetti dell’Isabella, e la paragona alla Zaira. Volle po
mparzialità del Sedano? Io adotto la imparzialità di chi non indora i difetti de’ morti per ingannare i vivi: ma voglio poi un
esta Tragedia. Ma con questi principj capricciosi, con tali assurdi e difetti ne’ caratteri, mi parve che riescir dovesse poco
3 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ppagato, e donò alla sua buona volontà ed indefessa applicazione quei difetti , in cui cade per colpa in parte di una pronuncia
4 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VI. Tragedia Cittadina e Commedia Lagrimante. » pp. 134-143
alia rappresentato la prima volta in Parigi nel 1787, si notano molti difetti , benchè non lasci d’interessare. Altri drammi pia
, l’imiterà, se ne abbellirà alle occorrenze; ma si terrà lontano da’ difetti del dramma. La dipintura del carattere del Padre
ola discende dal Vero Amico dell’Italiano, il quale mal grado di varj difetti vale assai più del Figlio naturale, benchè Didero
5 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « ERRORI CORSI NELLA STAMPA » p. 349
e des Peres; l’innamorato però che finge disprezzarla e riprenderne i difetti , mostrando un’apparente estrema freddezza, è tolt
6 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO V. Tragedia Francese nel secolo XVIII. » pp. 75-133
loro imitatori seguendogli sempre senza raggiugnergli ne ripetevano i difetti più che le bellezze negli ultimi lustri del secol
ire, ne’ quali ravvisiamo caratteristiche diverse, merito disuguale e difetti contrarj. Antonio Houdard La Motte nato nel 1672
ntesa ch’ebbe con lui il Voltaire. La Marianna Volteriana non è senza difetti . Qualche durezza nella condotta dell’azione ci fa
si distinguono assai bene fra loro e da’ Parigini. Finalmente i suoi difetti medesimi sono diversi da quelli de’ lodati tragic
essi rechino alle belle arti e alla gioventù coprendo di fiori i loro difetti . L’epoca della pubblicazione e rappresentazione d
del ben dipinto impostore. Ma coloro che vedevano nel Maometto mille difetti mentre i Parigini si affollavano ad ascoltarlo, i
atti del suo pennello maestrevole. Noi non abbiamo dissimulati alcuni difetti delle migliori sue favole, affinchè la gioventù n
e oro puro; ma tralasciamo di spaziarci sulle altre più abbondanti di difetti che di bellezze. Il sagace osservatore manifesta
letto le bellezze, lasciando alla critica comunale l’enumerazione de’ difetti . Anche i fanciulli sanno notare la mano con sei d
. Palissot, non tutti ravvisarono in lui la mancanza di gusto, e que’ difetti che gli furono poscia rimproverati, e singolarmen
amazioni sostituite alla passione. Nel suo Aristomene comparvero tali difetti più manifestamente; Cleopatra si tenne per inferi
ero una riuscita invidiabile sul teatro, e non se ne scorsero tutti i difetti se non alla lettura. Lo spettatore fu indulgentis
rsi e trasportati dal fulmine. Rapportiamci dunque sugli altri di lui difetti nè piccioli nè pochi come poeta a ciò che ne diss
tti ed i giudizj ne fossero sempre sicuri? 37. Noi non contiamo tra’ difetti di questa tragedia l’introduzione di un personagg
7 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO II. Tragedie di Pietro Cornelio, di Racine e di altri del XVII secolo. » pp. 8-35
parimente che Scudery e l’Accademia Francese la censurarono per varj difetti con fondamento, anche per aderire al cardinal de
peva pensar con forza, ed esprimersi con nobiltà; appartenendo i suoi difetti al secolo in cui fiorì, e le bellezze unicamente
sentimento freddo e qualche immagine superflua. Più rari sono questi difetti nelle altre sue favole, benchè alcuno se ne rinve
tteri del gran Ciro, degli Sciti e della loro regina Tomiri, oltre a’ difetti d’arte e di verisimiglianza nelle situazioni e ne
’inverisimiglianza de’ colpi, l’ineguaglianza de’ caratteri, ed altri difetti di queste favole che si ascoltarono per qualche a
conducente al vantaggio della gioventù il particolareggiare su i loro difetti . Chi ne bramasse qualche saggio, consulti l’edizi
o. Nella Fedra misero lavoro di tre anni egli ravvisa i più madornali difetti ; e quali egli ne accenna? la scelta di un’ azione
8 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO II. Tragedia Cittadina, e Commedia Lagrimante. » pp. 112-127
a, rappresentato la prima volta in Parigi nel 1787, si notarono molti difetti ad onta dell’interesse che non lascia di trovarvi
gl’imiterà, se ne abbellirà alle occorrenze; ma si terrà lontano da’ difetti del dramma. La dipintura del carattere del Padre
la discende dal Vero Amico dell’italiano, il quale mal grado di varii difetti , vale assai più del Figlio naturale, benchè Dider
9 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO II. Pastorali Italiane. » pp. 131-143
egolarità di azione e di eleganza e purezza di linguaggio, quanto ne’ difetti di languidezza e di stile troppo lirico ed ornato
e censure sparvero tosto, e la Filli gode una lunga fama, ad onta dei difetti dello stile, e della moda già passata delle pasto
con varie bellezze sì la scelta di quel possibile straordinario che i difetti dello stile; e tali bellezze la preserveranno dal
10 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO V. Teatro Tragico Francese nel XVII secolo. » pp. 166-211
è parimente che Scudery e l’Accademia Francese la censurano per varii difetti non senza fondamento, anche per aderire al cardin
, il Sertorio e la Rodoguna. Quantunque il Nicomede non iscarseggi di difetti , nè sia un argomento che si elevi alla grandezza
peva pensar con forza, ed esprimersi con nobiltà; appartenendo i suoi difetti al secolo in cui fiorì, e le bellezze unicamente
un sentimento freddo e qualche immagine superflua. Più rari sono tali difetti nelle altre sue favole, benchè alcuno se ne rinve
o di tre anni ravvisò codesto tagliacantone pedante i più madornali difetti ; e quali egli ne accenna? la scelta di un’azion
tteri del gran Ciro, degli Sciti e della loro regina Tomiri, oltre ai difetti di arte e di verisimiglianza nelle situazioni e n
’inverisimiglianza de’ colpi, l’ineguaglianza de’ caratteri, ed altri difetti di quelle favole che si ascoltarono per qualche a
11 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO I. Teatro Francese Tragico. » pp. 4-111
oro imitatori nel seguirli sempre senza raggiungergli ne ripetevano i difetti più che le bellezze negli ultimi lustri del secol
re, ne’ quali ravvisiamo caratteristiche diverse, merito disuguale, e difetti contrarii. Antonio Hudard La-Motte nato nel 1672
tesa che ebbe con lui il Voltaire. La Marianna Volteriana non è senza difetti . Qualche durezza nella condotta dell’azione mostr
si distinguono assai bene fra loro e da’ Parigini. Finalmente i suoi difetti medesimi sono diversi da quelli de’ lodati tragic
si rechino alle belle arti e alla gioventù col coprir di fiori i loro difetti . L’epoca della pubblicazione e rappresentazione d
del ben dipinto impostore. Coloro che hanno veduto nel Maometto mille difetti mentre i Parigini si affollavano ad ascoltarlo, e
enti del maestrevole suo pennello. Noi non abbiamo dissimulati alcuni difetti delle migliori sue favole, affinchè la gioventù n
e oro puro; ma tralasciamo di spaziarci sulle altre più abbondanti di difetti che di bellezze. Il sagace osservatore manifesta
letto le bellezze, lasciando alla critica comunale l’enumerazione de’ difetti . Anche i fanciulli sanno notare la mano con sei d
i Palissot, non tutti ravvisarono in lui la mancanza di gusto, e que’ difetti che gli furono poscia rimproverati, e singolarmen
amazioni sostituite alla passione. Nel suo Aristomene comparvero tali difetti più manifestamente; Cleopatra si tenne per inferi
’egli scrisse al suo maestro Voltaire, in cui amaramente satireggia i difetti allor di moda sulle scene francesi, e profonde un
briela di Vergy ebbero una riuscita invidiabile sul teatro, ed i loro difetti non si manifestarono tutti se non nella lettura.
e trasportati dal fulmine . Rapportiamoci dunque su gli altri di lui difetti nè piccioli nè pochi come poeta a ciò che ne diss
dia di Mazoyer giovane autore di felice riuscita, mal grado di alcuni difetti . Contiene il dominio che ebbe Medea in Atene spos
12 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — [Dedica] »
izza i rapporti; la critica che ci rende sensibili alle bellezze e ai difetti e che, indicando gli errori altrui, ci premunisce
13 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XIV. Intorno alla descrizione de’ Teatri materiali di Madrid, fatta nella Storia de’ Teatri. » pp. 207-213
Sig. Lampillas, che i nazionali savj non fanno apologie de’ manifesti difetti , ma pongono l’energia del patriotismo nel confess
i non volli far uso del passo del Sig. Ponz, con entrare a rilevare i difetti , di cui ora stò ragionando, e mi ristrinsi alla s
14 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO V. Rappresentazioni chiamate Regie: Attori Accademici: Commedianti pubblici. » pp. 345-356
e del suo male ecc. Ho detto che rettificò (con pace del Lampillas) i difetti principali degli originali, perchè in fatti ne to
altre soprannomate tradotte da’ letterati e purgate,come dicemmo, da’ difetti principali. E questi sono, e non altri i pasticci
15 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — (Ferdinando Martini, Al teatro. Firenze, Bemporad, 1895). » pp. 78-82
e suscitate da lei nelle compagne d’arte, e di avere enumerati alcuni difetti di gesto e d’intonazione dovuti a mancanza di scu
i, e terminando poi con queste parole : « la nostra Marchionni ha dei difetti  : e chi non ne ha ? Ma dove ella è grande, è più
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 279-281
i ornamenti ; e se bene a lui si potessero spesso rimproverare alcuni difetti di pronuncia e di cadenza che gli venivano dal pa
17 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XIV. Commedia Nuova. » pp. 151-170
iutò ogni dipintura particolare, perchè dalla filosofia apprese che i difetti di un solo privato sotto una potenza che tutto ad
e sagacità in un preteso ritratto particolare espose alla derisione i difetti di un ceto intero. Gioconda, ingegnosa sapienza!
rato Carico di figliuoli e di miserie. Nulla a lui si perdona: i suoi difetti Manifesta ciascun senza ritegno. Ma del ricco gli
18 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO I. Stato del Teatro Francese prima della Medea di Pietro Cornelio. » pp. 4-7
d il popolo nella rappresentanza seguitane nel 1629, ad onta de’ suoi difetti e della debolezza dello stile, ne senti il pregio
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 786-787
che il corpo. Buffet era piccolo, magro e nervoso. e suppliva ai suoi difetti collo studio e l’intelligenza. La fatica per giun
20 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo V. Stato de’ Teatri in Francia, Inghilterra, e Alemagna nel medesimo Secolo XVI. » pp. 242-251
; e non senza ragione i suoi compatrioti affermano ch’egli abbonda di difetti innumerabili e di bellezze inimitabili. Brilla so
lesi e romani, vedendovi si a meraviglia marcati i loro temperamenti, difetti , e virtù . Il Macbeth, il Re Errico IV, Hamlet, e
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 18-20
tc. etc. ; quelle in somma che ritraggono i tanto diversi sconcerti e difetti naturali od abituali di testa, coi quali possono
22 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO X. » pp. 112-139
i originali di que’ tempi, e non già una rancida copia de’ vizj e de’ difetti delle Antiche Nazioni, come voi francamente asser
lia alla prima piacquero i componimenti Spagnuoli, benchè purgati da’ difetti principali. E’ verissimo, Signor D. Saverio, avve
rano quanto tocccano. Ma avvertite che gli Scrittori le purgarono de’ difetti principali; e chi fa una Storia della Poesia Dram
lvolta se ne tradussero dal Teatro Spagnuolo, cercando spogliarle da’ difetti di unità. I componimenti del Canonico Celano, del
e nella Storia de’ Teatri non si è detto, se non una minima parte de’ difetti additati da questi Nazionali, ed al contrario si
23 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO II. LIBRO II » pp. 34-49
gici più antichi. Molto meno dee egli appoggiarsi nell’abbondanza de’ difetti de’ tragici latini e nella scarsezza di sublimità
i taccia. L’uomo d’ingegno e di gusto purgato condona di buon grado i difetti , ove le bellezze di ogni tempo e di ogni clima so
24 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO II. Pastorali Italiane del XVII secolo. » pp. 274-291
censure sparvero, e la Filli gode una lunga fama ad onta di alquanti difetti dello stile e della moda già passata delle Pastor
con varie bellezze sì la scelta di quel possibile straordinario che i difetti dello stile, e tali bellezze la preserveranno dal
25 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 670-674
ui, tra le quali furono queste : Due cose vi dispiacciono : i nostri difetti e quelli delle nostre commedie. Per quanto ci con
26 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo nono »
’opera tutto insieme piaceva nondimeno agli Italiani ad onta de’ suoi difetti sì per la novità, sì perché non ne avevano un alt
egievote uno spettacolo contrario per se stesso al buon senso. I suoi difetti erano riputati altrettante bellezze, e si metteva
ra morte rapito87 la quale gli proibì di potersi correggere di alcuni difetti annessi al genio ci avrebbe forse fatto vedere, c
o, onde poi copiosi lumi ritraeva ciascheduno per corregerne i propri difetti , per migliorarne il piano di educazion musicale,
ando distintamente le modulazioni, gli ammoniva con evidenza de’ loro difetti , e gli disponeva a correggersi più facilmente. Fu
ermette la maschera, schiera ad uno ad uno con festiva ironia tutti i difetti che dominavano al suo tempo in sulle scene. Ad es
27 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XII. Confronto Apologetico della Opera Italiana, e della Commedia Spagnuola. » pp. 149-181
i vada fuor di cammino. E’ da avvertirsi in prima, che, confessando i difetti della Commedia Spagnuola, il nazional Teatro mina
dia Spagnuola =. Avvertite però, che anche quì conchiudereste male. I difetti della Musica, Signor mio, non si distendono sulla
dolcissima melodia, quando meno dovrebbe aver luogo nel Dramma, sieno difetti della Poesia1? Prova, che tali improprietà musich
canto alla Poesia della vostra Commedia, voi troverete, che niuno de’ difetti di questa trovisi in quella. Forse che l’Opera mo
ora tragica, ora comica, e per lo più stravagante? Questi grossolani difetti punto non conosce la Poesia musicale, a cui voi g
velle idee circa la Musica, riducendola alla verità, senza veruno de’ difetti musici. 1. V. la Lettera sull’Opera Musicale s
28 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo V. Teatro Francese nel medesimo Secolo XVIII. » pp. 355-388
he il nostro abate Antonio Conti avea pur maneggiata spogliandola de’ difetti dell’originale, ma seguendo la storia dipinse per
ellezze, difficili da percepirsi da chi non ha l’occhio fino, che ne’ difetti , messe riserbata alla critica comunale. Tuttavolt
olta durezza e negligenza, e uno stile poco naturale e pieno di altri difetti notati con laudevol cura e magistrale intelligenz
ue commedie, le Flatteur e le Capricieux. Queste, mal grado de i loro difetti , non sono da dispreggiarsi e debbono per certo an
ol Prodigo, la Scozzese, e la Nanina; e pur son piene di negligenze e difetti visibili, spezialmente la seconda, tratta da un d
atrale, e al comodo dell’uditorio. Negli attori spagnuoli osservo due difetti rimarchevoli derivati dalla poca destrezza in con
29 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO IV. Spettacoli scenici nella penisola di Spagna. » pp. 137-226
ido mas firme. Ma perchè le disse tragedie? In esse, oltre a i soliti difetti circa le unità e lo stile, vedesi la stessa mesco
a scorta giudiziosa, è più interessante; e la seconda, oltre a questi difetti comuni, ne ha moltissimi altri particolari, perch
hese come ombra il corpo, tutto copiandone, traducendone, fin anche i difetti e gli ornamenti soverchio lirici e i pensieri sov
ti, e nell’atto V giustiziati? In somma ha questa favola tali e tanti difetti , che mi parve di un altro autore, ancor quando ig
tagonista. Ciò vuol dire che sono tragedie, ma difettose. Nega questi difetti il Lampillas, e strepita contro del Montiano e de
i caratteri, l’economia, tutt’altro in fine abbonda di grandi e molti difetti ; nè so in che mai Cervantes avesse fondati i suoi
a della saggia censura del Sedano non avesse compresi gl’inescusabili difetti dell’Isabella, anzi sfidando le fischiate e gli s
per congedare l’uditorio con un sonetto; tutto ciò forma un cumulo di difetti tanto manifesti nell’Isabella, che bisogna essere
i nel citato Discorso Storico-critico. Ma se tanti e sì grandi sono i difetti dell’Isabella, quelli dell’Alessandra vincongli d
30 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO IV. Spettacoli scenici nella penisola di Spagna. » pp. 37-96
rido mas firme. Ma perchè le disse tragedie? In esse, oltre a’ soliti difetti circa le unità e lo stile, vedesi la stessa mesco
a scorta giudiziosa, è più interessante; e la seconda, oltre a questi difetti comuni, ne ha moltissimi altri particolari, perch
ome ombra il corpo, tutto copiandone, tutto traducendone, fin anche i difetti e gli ornamenti lirici e i pensieri troppo ricerc
ti, e nell’atto V giustiziati? In somma ha questa favola tali e tanti difetti , che mi parve di un altro autore, ancor quando ig
tagonista. Ciò vuol dire che sono tragedie, ma difettose. Nega questi difetti il sig. Lampillas, e strepita contro del Montiano
l piano, i caratteri, l’ economia, tutt’altro in fine abbonda di gran difetti ; nè so in che mai avesse il Cervantes fondati i s
congedare l’uditorio con un sonetto: tutto ciò, dico, è un cumolo di difetti così manifesti nell’Isabella, che bisogna esser m
lto preoccupato per non avvedersene57. Ma se tanti e sì grandi sono i difetti dell’Isabella, quelli dell’Alessandra vincongli d
31 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO II. Tragedie latine d’oltramonti, Tragici Olandesi, e Teatro Alemanno. » pp. 135-142
enza moribonda opera. Ma Hallemann con pari gonfiezza, e co’ medesimi difetti del suo modello vide i proprii drammi più lungo t
32 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO V. Tragedie Latine d’Oltramonti: Tragici Olandesi: Teatro Alemanno. » pp. 286-290
enza moribonda opera. Ma Hallemann con pari gonfiezza, e co’ medesimi difetti del suo modello vide i proprj drammi più lungo te
33 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO IV. Teatro Francese prima della Medea di P. Corneille. » pp. 157-165
, ed il popolo nella rappresentazione seguitane nel 1609, ad onta dei difetti che vi notò e della debolezza dello stile, ne sen
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 602-604
à della voce possono essere sostituite da checchessia. Nullameno tali difetti saranno stati attenuati da una recitazione vivace
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 759-763
di prendere il largo, e di emanciparsi collo studio speciale da quei difetti d’origine che lo facevano apparire anima gentile
36 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 189-231
ei personaggi de’ dieci che sono nella favola. Sventuratamente questi difetti ne menano al fine dell’azione senza interesse e c
e scene di persone subalterne, i freddi intrighi d’amore, e più altri difetti dell’arte rappresentativa. Non ebbe torto il sig.
ò la sublimità, l’energia e l’eleganza del Catone, ma ne rilevò molti difetti , e conchiuse che la barbarie & l’irrégularité
sce ai progressi del gusto nella gioventù, cioè le bellezze più che i difetti de’ componimenti, che è la parte nobile della cri
quanto comportano tre intrighi amorosi, un fiacco interesse, alquanti difetti , poche grazie, non poca noja caratterizzano quest
37 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO III. Spettacoli scenici in Inghilterra. » pp. 21-36
ustifica il giudizio datone da’ suoi compatriotti, ch’egli abbondi di difetti innumerabili e di bellezze inimitabili. Spicca so
evidenza i caratteri de’ grand’ uomini, segnandone i temperamenti, i difetti e le virtù. Macbeth, Hamlet, Errico IV, Othello,
38 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO I. Teatro Spagnuolo. » pp. 4-134
de Moratin. Tra’ sonetti del Gongora alcuno ve n’ha esente da notati difetti : le sue poesie burlesche hanno leggerezza, sale,
enti all’evento tragico ed al di lei carattere, malgrado di non pochi difetti , danno fine a questo componimento interessante. T
, e poi Montalbàn ne compose il dramma di cui parliamo. Malgrado de i difetti consueti l’azione principale è sommamente interes
to non mai dee andar disgiunto dall’insegnamento. Ma ad onta di tanti difetti di regolarità, di stile ed istruzione, le favole
sacre espressioni. Moreto non pertanto pieno di buon senso vide molti difetti del teatro spagnuolo, e più di una volta ne rise.
on nuovo diletto sulle scene castigliane. Benchè sottoposta ai soliti difetti d’irregolarità, vi si ammirano pennelleggiate con
la forza e la debolezza, di moderarne gli eccessi e di correggerne i difetti , di animarne la virtù co’ premii in vece di scora
o potuto su di essi particolareggiare, ed accennarne con fondamento i difetti assai noti, e le bellezze, delle quali non ancora
tagliacantoni letterarii, ed infedeli adulatori di se stessi, e de i difetti del teatro nazionale. Allora (o che io m’inganno)
Antonio. a. Vedi il II discorso dal Montiano che riprende i riferiti difetti degli attori nazionali. Ma i di lui clamori non s
39 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO VI. Teatri Materiali. » pp. 357-365
ed imitar con furore il teatro spagnuolo, di cui si corressero alcuni difetti , si adottarono le stravaganze, e si perderono non
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 163-168
ntelligente osservatore maggior riunione di bellezze tragiche miste a difetti del tutto particolari. Quest’attore si applicò qu
41 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « LIBRO VIII. Teatri settentrionali del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 232-294
personaggi de’ dieci che entrano nella favola. Sventuratamente questi difetti ne menano al fine dell’azione senza interesse e c
e scene di persone subalterne, i freddi intrighi d’amore, e più altri difetti che offendono l’arte rappresentativa. Non ebbe to
e l’eleganza del Catone; ma ne rilevò, come abbiamo osservato, molti difetti , e conchiuse che la barbarie et l’irrègulieretè
sce ai progressi del gusto nella gioventù, cioè le bellezze più che i difetti de’ componimenti, che è la parte nobile della cri
quanto comportano tre intrighi amorosi, un fiacco interesse, alquanti difetti , poche grazie, non poca noja, caratterizzano ques
42 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo II. Teatro Spagnuolo, Inglese, e Alemano nel medesimo Secolo XVII. » pp. 276-290
adussero molti e gustarono in Francia e in Italia, benché purgati da’ difetti principali. Debbono adunque contener alcune delle
Innocenza moribonda. Hallmann colla medesima gonfiezza e co’ medesimi difetti del suo modello vide i suoi componimenti per lung
43 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO II. Commedie: Pastorali: Teatri materiali. » pp. 224-253
n versi il Raguet e le Cerimonie regolari e bene scritte combattè due difetti correnti, cioè il corrompimento del patrio idioma
mmedia si dipingono e si motteggiano graziosamente le ridicolezze e i difetti correnti a’ giorni suoi nella letteratura pedante
i perde grandissima parte delle più squisite inflessioni armoniche. I difetti notati ne’ più gran teatri moderni mostrano la di
44 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO III. Se ne’ secoli XIV., e XV. gl’Italiani ebbero Poesie Sceniche. » pp. 14-19
meno Drammi scritti ad imitazione de’ Greci, per non essere esenti da difetti ? Sincerità, Signor Lampillas, uguale alla perspic
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 260-263
i l’abbi presa dalla sua esperienza, e dallo spirito suo, che sopra i difetti altrui ha saputo conoscere il vero ; ma pure quan
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 754-756
varsi l’ammirazione di tutta l’Italia, ad onta di due importantissimi difetti , cioè dell’uso troppo più del bisognevole della m
47 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO IV. Teatro Spagnuolo. » pp. 196-285
nti all’evento tragico ed al di lei carattere, mal grado di non pochi difetti , danno fine a questo componimento interessante. T
, e poi Montalbàn ne compose il dramma di cui parliamo. Malgrado de i difetti consueti l’azione principale è sommamente interes
non debbe mai andar disgiunto dall’ insegnamento. Ma ad onta di tanti difetti di regolarità, di stile e d’ istruzione le favole
acre espressioni. Moreto non per tanto pieno di buon senso vide molti difetti del teatro spagnuolo, e più di una volta ne rise.
on nuovo diletto sulle scene Castigliane. Benchè sottoposta ai soliti difetti d’irregolarità, vi si ammirano pennelleggiate con
la forza e la debolezza, di moderarne gli eccessi e di correggerne i difetti , di animarne la virtù co’ premj in vece di scorag
o potuto su di essi particolareggiare, ed accennarne con fondamento i difetti assai noti, e le bellezze, delle quali non ancora
egli Huerta, e di altri simili declamatori ed infedelì adulatori de i difetti del teatro nazionale. Allora (o ch’io m’inganno)
tonio. 103. Vedi il II Discorso del Montiano che riprende i riferiti difetti degli attori nazionali. Ma i di lui clamori non s
48 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO IX. Pregiudizj dell’Autore della Storia de’ Teatri, rilevati dall’Apologista. » pp. 95-111
e pretende che prima di Lope vi fiorissero insigni Poeti Comici senza difetti e irregolarità. RISPOSTA. Il Signorelli lesse che
plice Scrittore, e forse anche di qualche altro, e la confessione de’ difetti del Teatro Spagnuolo fatta dal Cervantes, dal Lop
49 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Teatro di Euripide. » pp. 134-207
to l’uso della sua ragione. E forse da queste critiche esagerate su i difetti più che su i pregi degli antichi proviene la mode
e, ed il poeta con arte somma si affanna per coprirne e discolparne i difetti .» «Teseo attrae a se tutto l’interesse dell’atto
glesi. Per lui Erodoto narra da uomo ubbriaco ; Tucidide è pieno di difetti essenziali e di racconti fuor di proposito , se
suoi Proginnasmi intento tratto tratto a mettere in vista i più lievi difetti degli antichi, ed ora ad ingrandirli ora ad immag
ragedia è assai teatrale, benchè non lasci di abbondar d’incoerenze e difetti . La situazione di una madre e di un figlio che no
50 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo ottavo »
i simili scempiaggini. Ma il gran nome di Chiabrera legittimò tutti i difetti , e fece tacer ogni critica. [5] Dietro alla scort
ovato Ciccognini verso la metà del secolo trasferendo al melodramma i difetti soliti allora a commettersi nelle altre poesie dr
scrittore contemporaneo, il quale, dopo aver ragionato alla lunga dei difetti del canto, soggiugne: «Mentre i nostri cantori ce
51 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VI. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 82-108
a’ nostri orecchi non può penetrare. Il dotto Brumoy non dissimula i difetti non pochi d’Aristofane; ma ne va con profitto deg
iutò ogni dipintura particolare, perché appresa dalla filosofia che i difetti d’un sol privato sotto una potenza che tutto adeg
e sagacità in un preteso ritratto particolare espose alla derisione i difetti di un ceto intero. Gioconda, ingegnosa sapienza!
52 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VI. Teatro Spagnuolo Comico e Tramezzi. » pp. 149-194
tura di donna Geronima, e sforzato ne’ motteggi, e cadde ne’ medesimi difetti ch’egli aveva in altri ripresi. Ne scrisse un’ al
Don Eugenio onorato cavaliere che ama Pepita e vorrebbe correggerne i difetti , equivale al Fausto della prima commedia; don Bas
nuovi personaggi, ed accidenti e grazie e disgrazie novelle. Tutti i difetti acquistati si vollero attribuire all’autore. Ad o
53 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO V. Sulle due Sofonisbe Italiane, e su due Traduzioni dal Greco di Fernan Perez de Oliva. » pp. 26-42
cemmo, regolare e scritta con arte. E sì io confesso ch’essa ha molti difetti ; ma per trovarsene moltissimi ne’ migliori Tragic
he difetto nel viluppo, e qualche languidezza, che però erano anche i difetti de’ Greci. Ei gl’imitò troppo nelle loro debolezz
54 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO II. Commedie: Tramezzi. » pp. 68-88
ingere la sua Doña Geronima e sforzato ne’ motteggi, e cadde in certi difetti ch’ egli in altri avea ripresi. Ne scrisse poi un
D. Eugenio onorato cavaliere che ama Pepita e vorrebbe correggerne i difetti , equivale all’ innamorato Fausto: D. Basilio che
55 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO III. La Poesia Drammatica ad imitazione della forma ricevuta dagli antichi rinasce in Italia nel secolo XIV. » pp. 125-139
       Discite legem. Si vede non esser questo un componimento senza difetti . L’azione non è una; il tempo basterebbe per un l
56 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO II. La Poesia Drammatica ad imitazione della forma ricevuta dagli antichi rinasce in Italia nel secolo XIV. » pp. 32-40
   Discite legem. Si vede non esser questo un componimento senza difetti . L’azione non è una; il tempo basterebbe per un l
57 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO I » pp. 116-223
più la prestanza della Merope italiana. Egli ne ingrandì ed esagerò i difetti , bramoso e impaziente di tirare alla sua copia tu
ò vantarsi di una perfezzione assoluta? La Merope del Voltaire non ha difetti ? Sovvenghiamoci di ciò che so n’è ragionato nel t
te tragedie che pareggino queste due Meropi, dovessero anche averne i difetti ; essi saranno le macchie degli Omeri, de’ Virgilj
duti contro la Storia Civile del Giannone, e pel libro de’ vizj e de’ difetti del moderno teatro uscito in Roma nel 1753, pubbl
congiura quasi al cospetto del tiranno. Tali mi sembrano i pregi ed i difetti generali delle nominate tragedie. Scendiamo a qua
on ha manifestato minore abborrimento per Pilade che per Oreste. Ma i difetti dello stile mi sembrano più rari, e i caratteri s
pochi. Ma che diremo a chi si accingesse a ripeterne senza bisogno i difetti in gran paroloni vuoti di senso e colmi di ritagl
omnes. 55. Perchè il non verace autor da colpi d’occhio noverò tra’ difetti dell’Alfieri l’imitazione de’ Greci? L’ha egli fo
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 506-512
vendetta : A longo andar ga più rason chi tase. Compatì generosi i mi difetti , Veneziani, de cuor sieu benedetti. RISPOSTA Ve
59 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VI. Teatro inglese, alemano, e spagnuolo del medesimo nostro secolo. » pp. 389-417
intrighi amorosi avvenuti in una casa, un fiacco interesse, alquanti difetti , poche grazie, e non poca noia caratterizzano La
osservatori della regolarità, e quelli di Shakespear e Otwai sino ne’ difetti e nelle mostruosità. Gli applaudiva il popolo ugu
anno tante migliaia di componimenti spagnuoli per purgarli da tutti i difetti e dalle indecenze! Vi é un sentiero più breve di
60 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquinto »
to imitare quell’insigne scrittore ha fatto attribuir al melodramma i difetti della loro incapacità, e perché non hanno essi sa
rminando col solito formolario d’uno sposalizio. Gli stessi pregi e i difetti stessi s’osservano nella Ifigenia, tragedia music
ito, o le orecchie di Mida per ascoltatrici. Io toccherò i principali difetti dell’opera buffa riducendoli ad una spezie di teo
teatro, che le debolezze di temperamento non i vizi di riflessione, i difetti nati da una stranezza di pensare innocente non i
61 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO III. Continuazione del teatro Italiano. Commedie: Opera in musica: Attori accademici ed istrioni e rappresentazioni regie: teatri materiali. » pp. 144-195
nche il Lemene cavaliere Lodigiano poeta non dispregevole ad onta de’ difetti del suo tempo compose melodrammi non cattivi. Ne
e del suo male ecc. Ho detto che rettificò (con pace del Lampillas) i difetti principali degli originali, perchè in fatti ne to
ed imitar con furore il teatro Spagnuolo, di cui si corressero alcuni difetti , si adottarono le stravaganze, e si perderono non
i il Lampillas applicava ad altre tradotte da letterati e purgate de’ difetti principali. Questi sono, e non altri i pasticci d
62 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO V. LIBRO VII » pp. 107-140
à1; ed il popolo nella rappresentanza seguitane nel 1629, ad onta de’ difetti che vi notò, e della debolezza dello stile, ne se
ZIONE IV* Sul Nicomede. Quantunque il Nicomede non iscarseggi di difetti , nè sia argomento che si elevi alla grandezza e a
63 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimoterzo »
nvenzione dell’umano spirito. né giusto sarebbe incolpare le arti pei difetti degli artefici. Perlochè avendo io divisato di fa
e d’averla così tosto perduta. [21] Se non che non sono questi i soli difetti che si commettono nelle moderne composizioni musi
e le mezze tinte necessarie nell’armonia dal paro che nella pittura; difetti dei quali forse non è andato esente in ogni sua p
silenzi energici del cantore. Molti e singolari esempi degli indicati difetti si trovano nelle composizioni dei moderni maestri
a sua voce per tutti i tuoni possibili, mi sembra che si caderebbe in difetti non minori di quello cui si cerca di schivare. Il
64 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosettimo, ed ultimo »
voglio rassomigliare a quegli amanti appassionati che adorano fino i difetti delle loro belle200. I dotti i più giudiziosi e p
I dotti i più giudiziosi e più illuminati dell’Italia traveggono de’ difetti e de’ vizi nella lor musica, e perché dunque ci f
si il Muratori nel secondo tomo della perfetta poesia) che veggendo i difetti della musica italiana nascere per la massima part
65 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VI. Teatro Greco. » pp. 44-148
punto le villanie decantate. Perchè dunque attribuire agli antichi i difetti che non hanno, oltre a quelli che hanno per esser
to l’uso della sua ragione; e forse da queste critiche esagerate su i difetti più che su i pregi degli antichi proviene la mode
e, ed il poeta con arte somma si affanna per coprirne e discolparne i difetti . Teseo attrae a se tutto l’ interesse dell’atto t
Inglesi. Per lui Erodoto narra da uomo ubbriaco; Tucidide è pieno di difetti essenziali e di racconti fuor di proposito, senza
suoi Proginnasmi intento tratto tratto a mettere in vista i più lievi difetti degli antichi, ed ora ad ingrandirli, ora ad imma
edia è assai teatrale, benchè non lasci di abbondar d’incoerenze e di difetti . La situazione di una madre e di un figlio, che n
tanza mostrati lontani colle nostre osservazioni imparziali su i loro difetti , ma un rispetto dovuto a’ grand’ingegni della Gre
66 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VII. Pastorali. » pp. 4-41
vio e Paolo Beni e Ludovico Zuccoli. Ma il Pastor fido, malgrado de i difetti che vi si notano, sarà sempre un componimento glo
dice nelle Lettere di Virgilio dagli Elisii). Gli si perdonino i suoi difetti , per non guastar sì bell’opera ponendovi mano Rom
67 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO VII [IV]. Teatro Lirico: Opera Comica: Vaudeville. » pp. 192-230
ti dì alcune composizioni comiche in musica, le quali benchè colme di difetti non parvero stravaganti, e talora ebbero buon suc
al componimento, ne’ giornali stessi di Parigi se ne rilevarono molti difetti particolari, lentezze, inverisimiglianze, monoton
68 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO IV. Pastorali del Cinquecento. » pp. 267-294
Orlando Pescetti e Ludovico Zuccoli. Ma il Pastor fido, malgrado de i difetti che vi si notano, sarà sempre un componimento glo
dice nelle Lettere di Virgilio dagli Elisj). Gli si perdonino i suoi difetti , per non guastar sì bell’ opera ponendovi mano. R
69 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VII. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 149-268
rittore che sa rispettare il pubblico. Il lettore sagace lascerà tali difetti e bassezze al popolaccio Ateniese che le tollerav
il più bel fiore per ispirare il buon gusto, e di osservarne anche i difetti che potrebbero guastarlo: differenti in ciò total
nte da certi moderni pedanti che si fanno gloria di esagerare tutti i difetti degli antichi e di negligentarne le bellezze. Ble
he contenesse tante bellezze, e tant’ arte, mal grado di alcuni pochi difetti che vi si notano, e dell’empia calunnia che la de
lingua, ammirarono Aristofane. Il dotto Brumoy non dissimula i di lui difetti non pochi, ma ne va con profitto degli studiosi a
iutò ogni dipintura particolare, perchè apprese dalla filosofia che i difetti di un solo privato sotto una potenza che tutto ad
e sagacità in un preteso ritratto particolare espose alla derisione i difetti di un ceto intero. Gioconda, ingegnosa sapienza!
Carico di figliuoli e di miserie. Nulla a lui si perdona: i suoi difetti Manifesta ciascun senza ritegno. Ma del ricco
70 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE II — TOMO VI. LIBRO IX » pp. 145-160
ti e più belli che non sono. No; il Moratin ha lasciati all’Inglese i difetti del tempo, in cui visse, d’irregolarità, di basse
71 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « [Dedica] » pp. -
sinteressato e imparziale, che non si dissimulano le irregolarità e i difetti , qualora negli antichi o ne’ moderni s’incontrano
72 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 266-272
isgratia della parte debole ! Il mondo va cosi, e l’autorità cuopre i difetti , o che gli muta il nome. Se un gentilhuomo dice a
73 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 765-771
studiò amorosamente, e notomizzò, e chiaramente e giustamente pregi e difetti mostrò al pubblico in quattro elaborati articoli
74 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO I. Drammi Latini del XVI secolo. » pp. 7-27
stato l’autore della Tebaide, recare nella lingua del Lazio, senza i difetti di stile che gli s’imputano, le Fenisse di Euripi
75 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO PRIMO. Risorge in Italia nel secolo XVI la tragedia Greca, ed il teatro materiale degli antichi. » pp. 86-174
stato l’autore della Tebaide, recare nella lingua del Lazio, senza i difetti di stile che le s’ imputano, le Fenisse di Euripi
tragedia è verseggiata in ottava rima ed ha qualche debolezza e varj difetti , ma non è però indegna di esser chiamata tragedia
le non portato a quel punto di sublime richiesto nella tragedia, sono difetti con abbondante usura compensati dalla novità dell
e Macareo ne’ loro mortali pericoli; questi, dico, mi sembrano i veri difetti sostanziali della Canace; e pur questi difetti ap
co, mi sembrano i veri difetti sostanziali della Canace; e pur questi difetti appunto, per quanto mi ricorda, sfuggirono a’ cen
76 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo III. Progressi Teatrali in Francia tardi, ma grandi nel medesimo Secolo XVII. » pp. 291-315
re i francesi fino, al dì d’oggi ci rinfacciano rimproverando cotesti difetti ; tanto é vero che i pregiudizi e gli errori de’ c
s theologiens», scrivea Giambatista Rousseau a M. Brossette. 190. I difetti dei grandi esemplari sono sempre fatali alle bell
77 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VII. Della vera commedia Francese e dell’Italiana in Francia. » pp. 144-176
combattute dagli eventi, voi spogliate la commedia lagrimante de suoi difetti , e la rendete una lodevole commedia tenera. Adunq
, che pubblicò l’Adulatore, ed il Capriccioso, commedie non esenti da difetti , ma pregevoli pe’ caratteri bene espressi. Gresse
78 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 478-485
to da un pubblico erudito, che in grazia di quel pregio gli perdona i difetti . È proprio il caso d’un pittore distinto per qual
79 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XII. Teatro di Aristofane. » pp. 16-140
rittore che sa rispettare il pubblico. Il lettore sagace lascerà tali difetti e bassezze al popolaccio Ateniese che le tollerav
il più bel fiore per inspirare il buon gusto, e di osservarne anche i difetti che potrebbero guastarlo: differenti in ciò total
nte da certi pedanti moderni che si fanno gloria di esagerare tutti i difetti degli antichi, e di negligentarne le bellezze. Bl
che contenesse tante bellezze e tant’arte, mal grado di alcuni pochi difetti che vi si notano e dell’empia calunnia che la det
a, ammirarono Aristofane. Il dotto Pietro Brumoy non dissimula i suoi difetti non pechi, ma ne va con profitto degli stud osi a
80 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquarto »
oroastro e colla regina Culicutidonia? [6] La cagione degli accennati difetti viene in parte dalla natura stessa del canto, poi
osservazioni di un amatore del bello, il quale però ha i due capitali difetti di non essere cioè aggregato a veruna accademia m
nciliar fra loro i due estremi difficili, di emendar cioè coll’arte i difetti della natura, e di non sostituire alla natura gli
i luogo schivarli. Dee ammetterli qualora essi realmente correggano i difetti della composizione o del sentimento, qualora prom
81 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO II. Tragedie Italiane del XVI secolo. » pp. 28-131
tragedia è verseggiata in ottava rima ed ha qualche debolezza e varii difetti ; ma non è indegna di esser chiamata tragedia; nè
si eleva a quel punto di sublime che fa grandeggiar la tragedia, sono difetti con abbondante usura compensati dalla novità dell
e Macareo ne’ loro mortali pericoli; questi, dico, mi sembrano i veri difetti sostanziali della Canace; e pur questi difetti ap
co, mi sembrano i veri difetti sostanziali della Canace; e pur questi difetti appunto, per quanto mi ricorda, sfuggirono a’ cen
82 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO III. Spettacoli scenici in Inghilterra. » pp. 88-136
tifica il giudizio datone da’ suoi compatriotti, che egli abbondi di difetti innumerabili e di bellezze inimitabili . Spicca s
evidenza i caratteri de’ grandi uomini, segnandone i temperamenti, i difetti e le virtù. Macbet, Hamlet, Errico IV, Othello, G
83 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO III. Melodrammi. » pp. 254-292
cuni il partito di torcere dalle sue vestigia? Che i di lui splendidi difetti stessi, i quali appartengono agli abusi musici an
ere, Dorat ec. Egli è vero che possono ne’ suoi drammi notarsi alcuni difetti , ne’ quali incorse a cagione del sistema che trov
84 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO I. Vuoto della Storia Teatrale nell’età mezzana. » pp. 57-79
da molti scrittori, ed anche dal p. Bianchi ne suoi Ragionamenti su i difetti e i vizii del moderno teatro. In Francia si compr
85 (1732) Paragone della poesia tragica d’Italia con quella di Francia
iluppo della favola, testimoniano l’impietosa capacità di esaminare i difetti della tradizione italiana senza alcun tipo di ani
delle italiane e delle francesi tragedie per discuoprire i pregi ed i difetti di queste e di quelle. Per venir dunque all’argom
one: né lascerò di dire con indifferente ingenuità sì le virtù che li difetti d’ambedue le parti. Articolo II. [1.2.1] D
dere che le mentovate tragedie sieno però perfette; esse hanno i loro difetti ed havvene alcune che toltone la qualità del prot
ma se ben s’esamina ciascuno di questi due, si ritrovano in essi de’ difetti che gli allontanano dalla decantata perfezione.
o casuale dell’argomento che opera dell’arte. Pietro Cornelio fra più difetti che scuopre nel suo proprio teatro, non s’attribu
ogo agli accessori. Ma per venire a particolarità maggiori e notare i difetti ch’io ritrovo negli episodi francesi, come le lod
sono gli eroi in ogni virtù perfettissimi, anzi devono avere di que’ difetti che mostrano agli ascoltatori la comunione della
o alla sola commedia. Dall’uso delle amorose digressioni derivano de’ difetti ch’io non saprei scusare, ancorché giudichi poter
senza tale specie di passione, ma per altro egli è incorso in uno de’ difetti sopra mentovati, introducendo nel Gionata Achinoa
re della propria nazione m’avesse fatto dissimulare o non conoscere i difetti degl’Italiani poeti e m’avesse mosso a censurare
da simili imperfezioni. Li nostri poeti non andarono esenti da simili difetti degli antichi precessori, anzi, salvo più tragedi
’opinion mia circa l’arte de’ soliloqui. Io non saprei già da tutti i difetti assolverli. Di tale dilicatezza è per mio avviso
esentazioni) certo è bensì che più tragedie dell’età nostra hanno de’ difetti o nelle azioni, o nelle passioni, o ne’ caratteri
ivendo i costumi degli uomini non attribuisce loro più perfezioni che difetti . Ma quello Francese cade in errore, prima perché
e che ad una mediocrità capace d’incontinenze e d’imprudenze e simili difetti , nel che non si sono scostati dal fine tragico. C
irca l’altre proprietà del decoro, che s’incontrano qualche fiata de’ difetti enormi. Grave nel proposito dell’ufficio è quello
versi idonei quella deformità la qual deriva comunemente dagli altri difetti dello stile già da me dimostrati a suo luogo. [7
i specie egli contradica a se stesso. [7.4.3] Ma qui non finiscano i difetti della rima francese: avvene uno che per essere so
riconosco in essa delle pregevoli qualità; così non la ritrovo senza difetti : ma dubito che il mio giudizio non s’incontrerà c
ipo né alla mediocrità del suo carattere, soffermandosi piuttosto sui difetti della traduzione francese del testo sofocleo e su
scioccamente le tragedie greche, riprendendone tanto i pregi quanto i difetti : l’innegabile erudizione del Gravina veniva scalf
protagonista. Le tragedie appena citate avrebbero in realtà numerosi difetti , tanto che la Merope del Maffei — che pure, signi
gedie — e se lo avesse fatto nella Temisto avrebbe trovato moltissimi difetti da criticare —, quanto piuttosto «il trattare del
di mediocre bontà, piuttosto che come un innocente, per altri piccoli difetti , come ad esempio l’amore per Giunia e la sua giov
rà bene specificare che sulle tragedie minori dei francesi e sui loro difetti strutturali il bergamasco si soffermava nelle Giu
il modello tragico italiano, di cui noterà nei capi successivi molti difetti . Aggiunge inoltre, sempre per non sembrare parzia
icaci le peripezie. Articolo I. [2.1.1] Calepio ricapitola i difetti fondamentali delle tragedie francesi che era anda
pe, incorrerebbe tuttavia, secondo il francese, in uno dei più tipici difetti della tragedia italiana, preferendo la riconoscen
proprio in virtù del fatto che egli riscontra in lui i suoi medesimi difetti ; la scena si configura come uno specchio nel qual
o, il quale pure parrebbe riconoscere in questi soggetti seicenteschi difetti non troppo dissimili da quelli che scorgeva nelle
erosimiglianza del dramma, nonché difficilmente rappresentabile — sui difetti specifici del Coro e sui problemi rappresentativi
edesimarsi nell’eroe sventurato in quanto scorgono in lui dei piccoli difetti ai quali essi stessi sono soggetti. Questo proces
li episodi. Nel quarto capo l’autore passerà in rassegna i principali difetti delle tragedie italiane che concernono principalm
on questa opinione, reputando l’uso dei confidenti uno dei principali difetti della tragedia francese, accanto al dialogo in ri
fanno eseguire agli Attori», Giovanni Antonio Bianchi, Dei vizj e dei difetti del moderno teatro e del modo di correggergli e d
dia, critica l’ottusità di Calepio, attento a notare i singoli minimi difetti del dramma, ma incapace di scorgerne la bellezza
entazione chi sono coloro che agiscono, addirittura «indecente». Tali difetti sono riscontrati dal Bergamasco nelle tragedie di
egli ultimi tempi rispetto alle tragedie cinquecentesche, non mancano difetti talora macroscopici, come nel caso del Cesare di
, che su l’accelerazione del tempo egli mi additasse in particolare i difetti . Intanto io lo prego di riflettere, che nelle azi
ua solita scorreria fra i testi tragici italiani il Calepio riscontra difetti notevoli nell’Ezzelino del Baruffaldi — ripreso p
uovo, che un’immagine dell’antico, ma guasta, e corrotta; così i suoi difetti non debbono far caso a coloro che scriver voglion
che tanto si lasciano opprimere dai gran Nomi, che ne adorini fino i difetti ; […] per la parte d’Oreste, che secondo me era la
era stato già proposto nel Paragone da Calepio, insistendo allora sui difetti del personaggio di Horace, incapace, a differenza
e agivano nel suo Solimano: Giovanni Antonio Bianchi (Dei vizj, e dei difetti del moderno teatro e del modo di corregergli e d’
olire l’impianto generale della tragedia, senza entrare nel merito di difetti specifici, ma non mancavano gli apprezzamenti, ta
essiva. Articolo V. [6.5.1] Calepio prosegue il suo regesto di difetti stilistici presenti nelle tragedie francesi riall
la Perfetta Poesia del Muratori, che si soffermava principalmente sui difetti delle tragedie di Pierre Corneille, in cui spesso
che il drammaturgo bolognese aveva approntato, dopo aver illustrato i difetti dell’Arsinda del Testi, per mostrare come quelle
nte capace di commuovere, il Bergamasco non si esime dall’indicarne i difetti strutturali, e in particolare l’eccessivo spazio
86 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo VI. Spettacoli Scenici Spagnuoli nel medesimo Secolo XVI. » pp. 252-267
no, i caratteri, l’economia, ogni altra cosa in somma abbonda di gran difetti , e non meritavano punto gli esagerati encomi di C
87 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VIII. Teatri materiali. » pp. 213-236
di senno, il quale sappia sceglier bene, e vagliar meglio non tanto i difetti , quanto le bellezze de i drammi. E tutto questo s
88 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo undecimo »
e’ suoi pregi. Riflessioni sulla sua maniera di trattar l’amore. Suoi difetti . S’abbia egli condotto il melodramma al maggior g
el nostro amabil poeta, non avesse anche il coraggio d’indicar loro i difetti , dai quali debbono tenersi lontani. I vizi dei gr
za. [40] Molto più mi rincrescerebbe il non poterlo scolpare da altri difetti , i quali imitati incautamente dai giovani potrebb
a a tali cagioni anziché all’autore debbano attribuirsi gli accennati difetti . Un Aristarco più severo di me risponderebbe fors
89 (1772) Dell’opera in musica 1772
ervò poc’anzi, uno spettacolo de’ sensi, essa ritenne oltremonti que’ difetti che contratti avea nel suo paese natio. Cap. I
imo: il che si ottiene coll’osservare attentamente il verisimile. E i difetti di questa parte delle belle arti nascono da quest
oi, i loro falli non possono abbagliarci o sorprendere. Ma i piccioli difetti de’ grandi uomini sono contagiosi. E se niuno si
ngono ciecamente imitati come tante bellezze: da che l’imitazione de’ difetti è ben più agevole che non è quella delle virtù.
ì poco l’attenzione, ch’ebbe il poeta d’evitare in tutte le arie que’ difetti di cui qui ragioniamo. [Sez.II.7.2.15] Un’altra a
zione mestieri di non picciolo discernimento, per non imitare anche i difetti : ne’ grandi uomini non tutto è grande. [Sez.IV.3
attamente i suoi doveri. Comparisce tutta intesa ad emendare i nostri difetti , a ingentilire le nostre maniere; ma intanto tend
particolar carattere, nella composizione del quale entrano e virtù e difetti . Il direttore adunque dee conoscere quali sieno l
n accorto poeta non concederà loro mai luogo. Al contrario i leggieri difetti , quelli soprattutto che offendono l’urbanità e l’
que, che l’opera comica musicale prenderà di mira, sono que’ leggieri difetti che si oppongono, come sogliam dire, al galateo:
agli ascoltanti, che vedrebbero il poeta intimorito da que’ leggieri difetti , ed affannato a caricargli di tutto l’orrore che
desse una meno illustre condizione. [Sez.VII.3.0.17] Avvi però alcuni difetti che in veruna spezie di drammi debbono aver luogo
ti che in veruna spezie di drammi debbono aver luogo, e questi sono i difetti naturali, poiché, non dipendendo essi dal nostro
seria? [Sez.VII.3.0.18] Non solamente il poeta dee rispettare alcuni difetti a cui soggiace l’umanità, ma sopra que’ vizi mede
1752); Giovanni Antonio Bianchi [Laurisio Tragiense], Dei vizj e dei difetti del moderno teatro e del modo di correggergli e d
eccavano allora ne’ tre divisati punti. Erano però questi accidentali difetti non già essenziali de’ Teatri, i quali di lor nat
nel quarto ragionamento del libro, che à per titolo: De’ vizi, e de’ difetti de’ moderni teatri. Né il solo Angelico Dottore,
90 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Discorso preliminare premesso alla prima edizione »
autorità e la ragione, tra l’arbitrario e l’intrinseco: sa perdonar i difetti in grazia delle virtù, e misurar il pregio delle
91 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimo »
rso colla perorazione, facendo in seguito succeder l’esordio. [9] Due difetti però che più d’ogni altro sformavano il melodramm
92 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO IV. Opera Musicale. » pp. 314-344
nche il Lemene cavaliere lodigiano poeta non dispregevole ad onta de’ difetti del suo tempo, compose melodrammi non cattivi. Ne
93 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO III. Della vera Commedia Francese e della Italiana in Francia. » pp. 128-191
ombattute dagli eventi; voi spogliate la commedia lagrimante de’ suoi difetti , e la cangiate in una lodevole commedia tenera. A
l 1740 pubblicò l’Adulatore ed il Capriccioso, commedie non esenti da difetti , ma pregevoli pe’ caratteri felicemente espressi.
94 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VIII. Teatro di Sofocle. » pp. 104-133
punto le villanie decantate. Perchè dunque attribuire agli antichi i difetti che non hanno, oltre a quelli che hanno per esser
95 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo primo »
za? [38] Essendo dunque gli argomenti maravigliosi sottoposti a tanti difetti , ragion vuole, che si debbano ad essi preferire g
ti storici, ma pei favolosi eziandio, che: non vanno esenti da simili difetti , come si potrebbe far vedere coll’esame imparzial
96 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO IV. Ultima epoca della Drammatica nel finir della Repubblica, e sotto i primi Imperadori.  » pp. 245-317
i precedettero. Molto meno debbe egli appoggiarsi nell’abbondanza de’ difetti de’ Tragici Latini e nella, scarsezza di sublimit
i taccia. L’uomo d’ingegno e di gusto purgato condona di buon grado i difetti , ove le bellezze di ogni tempo e di ogni clima so
97 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo sesto »
data camerata di Firenze, non valsero a sradicare in ogni sua parte i difetti della musica, che troppo alte aveano gettate le r
98 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XV. ed ultimo. Conchiusione con pochi Avvisi amorevoli agli Apologisti. » pp. 214-236
ologisti. V. Volete dar mostra di vero patriotismo? Compatite i difetti nazionali, ma non gli sostenete; altrimenti faret
99 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO III. Opera musicale Spagnuola e Italiana e Teatri materiali. » pp. 89-108
iudizio, il quale sappia sceglier bene i drammi ed indicarne meglio i difetti e le bellezze; e ciò all’ombra di quella parte cr
100 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi [3e éd.]. Tomo X, parte 2 pp. 2-245
n versi il Raguet e le Cerimonie regolari e bene scritte combatte due difetti del suo tempo, i quali pur sussistono in qualche
richiede la commedia si dipingono e si motteggiano le ridicolezze e i difetti della letteratura pedantesca, e i partiti capricc
disprezza chiunque aspira alle sue nozze, dice a tutti sul viso i lor difetti , e se ne concilia l’odio ; uno di essi la tratta
tello Nuovo. L’architetto è stato il sig. Nicola Niccolini toscano. I difetti notati ne’ più grandi teatri moderni mostrano la
uno il partito di torcere dalle sue vestigia ? Che gli splendidi suoi difetti stessi, i quali appartengono agli abusi musici an
e Miere, Dorat. Egli è vero che ne’suoi drammi possono notarsi alcuni difetti , ne’quali incorse a cagione del sistema che trovò
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