edico, nata, si può dire, con la passione per la scena, che fu divisa
dalle
sue sorelle, esordì a quattordici anni nella Comp
le intensità di dolore, che la poveretta fu per morirne. Si allontanò
dalle
scene, col proposito di ritornarvi, ma, pur tropp
interpretare, e ne’teatri di maggior grido, la Messalina, la Signora
dalle
Camelie, il Trionfo d’amore, la Giuditta, la Pia
improvviso. Oggi, ancor giovine, vive col marito in Livorno, ritirata
dalle
scene, lieta di potere di quando in quando offrir
imperio russiano, che comprende oggi un paese disteso per 1500 leghe
dalle
frontiere della China fino a’ confini della Polon
autor tragico russo. Egli ha composte dieci o dodici tragedie tratte
dalle
storie nazionali, e i di lui compatrioti n’esalta
za in offervar le buone regole. Havvi ancora alcune commedie tradotte
dalle
migliori francesi, danesi e tedesche; ma la nazio
favole suedesi comiche e tragiche per rappresentarsi da’ cavalieri e
dalle
dame di corte; ma furono primi tentativi superati
ncese, e compose egli stesso la Generosità di Gustavo Adolfo recitata
dalle
dame e da’ cavalieri di corte sul teatro di Utric
onimento posto in musica dal Nauman, ed altre favole musicali imitate
dalle
francesi, cioè Procri e Cefalo, Anfione, Nettuno
ni, da lui scritturata pel Sacchi, si sciolse poi dall’impegno, vinta
dalle
supplicazioni e dalle lagrime de' suoi compagni e
pel Sacchi, si sciolse poi dall’impegno, vinta dalle supplicazioni e
dalle
lagrime de' suoi compagni e delle sue compagne, c
andonata in età giovanile la comica professione in cui si distingueva
dalle
altre attrici, per abilità, e per educazione, poc
o un altro convenzionalismo più melenso e più povero, mache assorgeva
dalle
raffinatezze e dalle delicatezze più squisite del
alismo più melenso e più povero, mache assorgeva dalle raffinatezze e
dalle
delicatezze più squisite del gusto e della modern
ità mostrata nel tempo non avventurato della sua giovinezza, passando
dalle
buffonerie della farsa ai belati del dramma, gli
sima della lingua francese, di cui molto si valse, facendo smascellar
dalle
risa lo spettatore più contegnoso col Grelufont e
, accaduto pel matrimonio della Fusarini e pel conseguente suo ritiro
dalle
scene. Per lui ebbe il Modena amicizia grandissim
na amicizia grandissima ; e di qual dimestichezza l’onorasse sappiamo
dalle
sue lettere (Roma, 1888), tre delle quali, le mig
ia venuto dalla poesia ovver dalla musica, o se tutto debba ripetersi
dalle
circostanze de’ tempi, ecco ciò che niun autore i
e cari prestigi, a quelle illusioni dolcissime, che gli ricompensano
dalle
torture della verità trista spesse fiate e doloro
affine di soggiogare l’immaginazione de’ popoli. [5] Questa avvivata
dalle
due passioni più naturali all’uomo, il timore cio
na. I mezzi naturali non sariano stati sufficienti a liberar Telemaco
dalle
perigliose dolcezze dell’isola di Calipso, vi vol
nti fierissimi venuti da mari sempre agghiacciati, i quali, sbuccando
dalle
lunghe gole delle montagne, e pei gran boschi sco
ere un nettare delizioso presentato loro nel cranio de’ propri nemici
dalle
Ouris, ninfe di sovrumana bellezza destinate per
il quale invisibilmente succhiava qualora trovati gli avesse lontani
dalle
braccia della nutrice. E così degli altri. Gli Sc
cane o in altro animale, trattener il sangue delle ferite, farsi amar
dalle
donne all’eccesso, guarir ogni sosta di malattie
e medesimi d’aversela meritata. Di più, essendo a que’ tempi ricevuta
dalle
leggi l’appellazione per via di duello, le dame,
do alle stolide menti del volgo il mondo vero e reale qual era uscito
dalle
mani del Creatore, comparve nei libri di que’ met
l’inventori s’avvisarono di slontanare il più che si potesse l’azione
dalle
circostanze dello spettatore, affinchè minor moti
zzese di Goldoni. Egli ebbe certo in esso Bartoli un valido difensore
dalle
accuse del Piazza, che nel romanzo Il Teatro avev
a la fregola del sonetto, ne dedicò uno anche a lui, quando si ritirò
dalle
scene. Eccolo : Rossi, sei lustri di Talia segua
ita – dice il Bartoli – sui teatri d’Italia, e fu stimata e ricercata
dalle
comiche compagnie. »
ga ov’è l’Adelaide Vitaliani col figlio Cesare cade ; la lettiga esce
dalle
stanghe e rotola nel vallone ; e l’Adelaide ne ha
ita di Luigi Gagliardi, val bene la pena ch’io qui riferisca in parte
dalle
memorie inedite di Antonio Colomberti che di essa
o, seduto con i gomiti appoggiati alle ginocchia, ed il volto coperto
dalle
mani, non si mosse, nè rispose. Forse conobbe sup
te voi che la stella maligna del Gagliardi sia tramontata ? Estenuato
dalle
fatiche e dal dolore, abbandona l’arte militante,
ta davvero ! Ora il povero vecchio, già tanto travagliato, circondato
dalle
amorose cure della più buona delle mogli, dall’af
nna, moglie del precedente, e figlia di Pietro Rossi, nacque il 1756.
Dalle
parole del Bartoli non risulterebbe esser lei sta
compresa la Ristori, potè vantare tal vastità di repertorio. Tornata
dalle
Americhe non si atrofizzò ne'pochi lavori ch'ella
llotti-Bon, della quale ella fu principale ornamento ? Quella Signora
dalle
Camelie, vissuta con Lei e con Gaspare Lavaggi di
metti – Suor Teresa di Camoletti – Teresa Raquin di Zola – La Signora
dalle
Camelie di Dumas figlio – Fernanda di Sardou – A
Ettore se ne distaccò per diventare a sua volta capocomico e passare
dalle
parti di generico a quelle di brillante, poi di c
cora, colle spade alla mano. E la querela del Gherardi è accompagnata
dalle
testimonianze dei colleghi Fracanzani, Romagnesi,
pose mano et evaginò la spada, tirandoli delle stocate per essimersi
dalle
loro mani, come depongono li Testimoni. Lui stess
di Elisabetta al fianco di Adelaide Ristori, Stuarda ; e, ritiratasi
dalle
scene, vi ricomparve al Teatro Nuovo di Napoli, i
la triste sorte avesse risparmiato sciagure ineffabili, che la tolser
dalle
scene incurvata dal dolore, e non dagli anni, ell
icipantes del castigo agl’ innocenti: si danno braccia ad una pecora,
dalle
quali il lupo strappa gli agnelli: per dirsi che
può dire se non con ispirito profetico, perchè Ulisse non si preservò
dalle
sirene se non dopo la morte di Achille e la distr
duracion y artificio. Essa però negli ultimi anni si vede passata
dalle
grazie naturali delle venditrici di aranci, di fr
e qualche serenata di Paolo Rolli, da più accreditati attori musici e
dalle
più celebri cantatrici dell’Italia, senza balli m
a e dilettevole occhiata di tutta la gran sala illuminata e abbellita
dalle
maschere, tra perchè il luogo ne divenne assai fr
l corpo politico che rappresenta la Villa, come in Napoli la Città, e
dalle
strade ove essi sono del Principe e della Cruz, c
o quinte laterali, e da un prospetto con due portiere dette cortinas,
dalle
quali solamente entravano ed uscivano gli attori
patio (cortile). Le donne di ogni ceto separate dagli uomini coperte
dalle
loro mantillas seggono unite in un gran palco dir
ero un solo corpo come una sola cassa, se il nome di Chorizos venisse
dalle
salcicce che mangiava Francho) e non perdere il t
sentava una parte di ebreo a meraviglia. Avanzato in età e trascurato
dalle
buone compagnie, dovè ricorrere alle più meschine
dal copiare servilmente le antiche invenzioni Comiche noi cominciammo
dalle
Filologie, da’ Paoli, dalle Catinie, dalle Poliss
ntiche invenzioni Comiche noi cominciammo dalle Filologie, da’ Paoli,
dalle
Catinie, dalle Polissene, da’ Filodossi, da’ Timo
ni Comiche noi cominciammo dalle Filologie, da’ Paoli, dalle Catinie,
dalle
Polissene, da’ Filodossi, da’ Timoni, dalle Amici
da’ Paoli, dalle Catinie, dalle Polissene, da’ Filodossi, da’ Timoni,
dalle
Amicizie, argomenti così lontani dagli Antichi, e
disse ottimamente il Bonciario, che “non da’ rottami di Menandro, nè
dalle
intere favole di Aristofane, ma di loro invenzion
Italia nel XVII. secolo, nel quale supponete le nostre Scene occupate
dalle
più sconce arlecchinate a cagione di cinquanta sc
no medianto il soccorso de los Mantos, fuggono con esso loro di notte
dalle
paterne case &c. Nella Dama Melindrosa (posta
asa, che avverrà in parte più secreta! E così si bandisce la oscenità
dalle
Scene? E questa è la matronal decenza esaltata da
ologetica. Almeno questa indecenza fosse compensata dall’artificio, e
dalle
comiche bellezze, come si vede in Aristofane. Ma
Assai velocemente scarabocchiò Lope la sua Gerusalemme; ma quale uscì
dalle
sue mani! E chi la legge degli stranieri e de’ na
ò il Goldoni gl’insegnamenti d’Aristotile e di Orazio, ch’egli trasse
dalle
Riflessioni di Rapin da lui citate, e soprattutto
Virginia Marini era il trionfo non interrotto di ogni sera. Passando
dalle
schiette e composte comicità della Serva amorosa
del Cuore ed arte, poi a Frine, all’Adriana Lecouvreur, alla Signora
dalle
Camelie, al Trionfo d’amore, alla Straniera, a Ce
ità con Alessandro Monti al Teatro Alfieri di Firenze ! Quale Signora
dalle
Camelie allora ! Che duetti d’amore con Angelo Ma
gnato, valentissimo comico, onest’uomo, e d’indole dolcissima, ferito
dalle
stravaganze del vecchio inviperito, trattava di s
muni un po' a tutte le maschere, che pajono, e sono, il sugo spremuto
dalle
similitudini strampalate di tutto il '600. Per es
e (Venezia, 1787) egli dice : « Nella mia vecchiezza, fatta più grave
dalle
disgrazie che l’accompagnano, ho il conforto di s
e qua e là dal poema ariosteo, che non fu mai stampato ; e ritiratosi
dalle
scene, visse alcun tempo, col frutto de' suoi ris
tenterello ci faceva la solita parte di servo perseguitato dai ladri,
dalle
ombre, dalle balene, ecc., ecc. Dove il Cannelli
faceva la solita parte di servo perseguitato dai ladri, dalle ombre,
dalle
balene, ecc., ecc. Dove il Cannelli poteva mostra
r nella sua Compagnia a prendervi il posto di Amalia Fumagalli, vinta
dalle
lusinghe di lui e dalle preghiere della madre, ri
prendervi il posto di Amalia Fumagalli, vinta dalle lusinghe di lui e
dalle
preghiere della madre, risolse finalmente di abba
gelosia pel pittore napolitano Domenico Brandi, il quale, affascinato
dalle
rare doti di lei, riuscì a entrar, con donativi d
gliani Oretta. Benedetto Croce (Teatri di Napoli, pag. 141) riferisce
dalle
Poesie del signor Bartolo Partivalla (Napoli, per
i inviava i suoi ballerini oltramonti, e i Francesi stessi scendevano
dalle
Alpi per apprendere la danza a. I suoi Peri, Cors
rimo ballo vien formato da i Crepuscoli seguaci di Espero, il secondo
dalle
Ninfe marine, ed il terzo da un coro di Amazzoni
ejo, e per tal uso venivano per vanità e per lusso ricercati fin anco
dalle
meretrici, a quel che leggesi in Terenzio, da cui
e parte a. Contuttociò, per quanto gli eunuchi venissero perseguitati
dalle
leggi, avviliti negli esercizii più immondi, spre
sa quando l’Italia si purgherà di tal macchia colla gloria di bandir
dalle
sue scene la nojosa uniformità recatavi dagl’invi
ri ne presentano le voci de’ castrati, perchè non abbiano a sbandirsi
dalle
scene italiche? Sarebbe tempo che l’arte e la nat
a Teatrale, e tali desideri formai per l’esiglio perpetuo de castroni
dalle
scene Europee, io qualche anno prima l’avea spera
vine, or prima attrice assoluta, traendo tutto il giovamento che potè
dalle
sue valorose maestre, Anna Pedretti e Adelaide Te
lio ; ruolo che non lasciò più sino al ’95, nel quale anno, si ritirò
dalle
scene, per istabilirsi a Bologna, ove si trova tu
sa, componendo, ricomponendo lo sceneggio e i discorsi. Giunto a casa
dalle
prove, solea far l’ispezione alla casa, per ben a
come uomo. Morì a Trapani il 4 luglio del 1895. Ebbe varii figliuoli
dalle
tre mogli, migliori de'quali i due della terza Sa
alla sua celebrità. Poco sopravvisse a Babet, morendo a Parigi, fuor
dalle
scene, la domenica 5 settembre del 1745.
pocomico. Recitava la sua Compagnia nel 1836 al Teatro Nota di Lucca.
Dalle
annotazioni del raccoglitore lucchese, non pare f
iglia e addottorato un figlio, si ritirò, dopo il carnevale del 1763,
dalle
scene, pensando di vivere gli ultimi suoi anni ag
ni primo attore, e Clementina Cazzola prima attrice. Il '66 si ritirò
dalle
scene per unirsi in matrimonio con certo Enrico F
i lingua. E se Mescolino era tacciato di freddezza perchè si asteneva
dalle
sboccataggini, quella taccia era ingiusta, e dove
uscì ben presto un ottimo padre nobile e generico primario, disputato
dalle
migliori compagnie, quali della Battaglia, della
anni. La moglie Adelaide morì a ottantaquattro in Torino, circondata
dalle
cure affettuose del figlio, della nuora, de’nipot
schera di Arlecchino in alcune farse, come nell’Arlecchino spaventato
dalle
supposte ombre, imbrogliato dall’ astuzia femmini
ersi, preceduta a ogni volume da notizie concernenti attori e attrici
dalle
origini della scena italiana.
’arte ch’egli possedeva lo scatolino delle voci : passava di continuo
dalle
note di basso profondissimo a quelle di soprano a
rini per gli anni 1856-57-58-59. Garibaldino in Sicilia, fu arrestato
dalle
guardie borboniche, che gli trovarono un rapporto
, di Dottor Nuvoletti nella Donna Romantica, di Armando nella Signora
dalle
Camelie. Nei trent’anni di vita artistica, il Br
nia. Si cimentò in battaglie d’arte accanite, or recitando la Signora
dalle
Camelie, or l’Andreina ; e ne uscì vittoriosa. Fo
a degli Eminentissimi Acquania e Borromeo, e altrove. Ma, avviluppato
dalle
lusinghe di Angiola comica, per opera specialment
che le acquistaron fama di egregia artista, vuolsi citare la Signora
dalle
Camelie del figlio Dumas.
ti, che aveva già levato bel grido di sè come prima donna. Ma toltosi
dalle
principali compagnie, la sua rinomanza si arrestò
lle quali, andata sposa al Marchese Castiglione di Mantova, si ritirò
dalle
scene, e l’altra, mediocrissima attrice, fu mogli
Firenze del '50, ove morì settuagenario. Dagli elenchi di compagnie e
dalle
monografie (V. Cosentino, L'Arena del Sole, Bolog
pantes del castigo gl’innocenti. La Cruz dà braccia ad una pecora ,
dalle
quali il lupo strappa gli agnelli. Per dirsi che
di possedere uno spirito profetico, perchè Ulisse si seppe preservare
dalle
sirene dopo la morte di Achille e la distruzione
u duracion y artificio. Negli ultimi anni del XVIII secolo è passata
dalle
grazie naturali delle venditrici di aranci, di fr
e qualche serenata di Paolo Rolli da’ più accreditati attori musici e
dalle
più celebri cantatrici dell’Italia, senza balli m
lità pretende che fosse nelle vicinanze della città di Taranto, e che
dalle
ruine di essa sorgesse la terra delle Grottaglie.
ha conservato il nome, e che trovasi a sei miglia ugualmente distante
dalle
montuose città d’Oira e di Ceglie, e diciassette
po a cader di pregio e a svanire al paragone, così sono esse oscurate
dalle
commedie Greche cui in vano cercano di emulare“.
eano Parassiti di Apollo, il che si raccoglie ancora da altre lapidi.
Dalle
leggi che pubblicarono gl’ Imperadori Cristiani d
sso Pasta, con cui stette sei anni ; dopo di che, ritiratosi il Pasta
dalle
scene, si unì in società con Flavio Andò (’97) co
dine, che fa dell’artista un cavallo da tiro e da sella, ella dovette
dalle
patetiche paure, se così posso dire, della fanciu
imi soltanto. Una malattia al ginocchio l’allontanò momentaneamente
dalle
scene. Oggi vi è ritornata completamente guarita
a nei più forti lavori del repertorio moderno, quali : Magda, Signora
dalle
Camelie, Fedora, Seconda moglie, Adriana Lecouvre
e, moglie, o vicemoglie, del celebre Gherardi (V.). La Cantarina. (
Dalle
Marchere e Buffoni di Maurizio Sand).
i molto pregio, e buon primo attore di Compagnia secondaria. Sappiamo
dalle
memorie di Ernesto Rossi ch’egli creò, nel 1854 a
di Gualtieri, Silvio Pellico, nell’Antigone di Alfieri, nella Signora
dalle
Camelie di Dumas, in varie commedie di Gherardi D
quella di Emanuel. Ma una malattia fierissima lo colse e lo allontanò
dalle
scene, alle quali è tornato oggi dopo un anno, sa
o zio materno, si dedicò se ben disordinatamente agli studj, balzando
dalle
tecniche al ginnasio, dalla medicina alle lettere
dia. Mortole il marito, avrebbe potuto condurre vita agiatissima fuor
dalle
scene, ma suo nipote, Luigi Riva, figlio di Franc
ni, Coltellini, Dondini, Salvini, sino al 1879, anno in cui si ritirò
dalle
scene, poverissimo, soccorso da' suoi concittadin
dai vari pubblici nostri e forastieri, sì nell’Armando della Signora
dalle
Camelie, sì nel Claudio della Moglie di Claudio,
epertorio. Colpita da grave anemia, dovè per alcun tempo allontanarsi
dalle
scene, alle quali è tornata l’autunno del '903.
soprattutto per il volto, poco in armonia col suo ruolo di amoroso ;
dalle
quali uscì vittorioso con la rara correttezza del
cani, quel di Chiapa e di Tlascala mostransi più prossimi ad emergere
dalle
ombre, perchè non lontani dal rinvenir l’arte del
quei di Cusco giunsero a separar le azioni domestiche e le pastorali
dalle
guerriere ed eroiche. Tutti poi, senza che gli un
orsero a i Gran Drammi Politici ed Eroici tragedie grossolane condite
dalle
buffonerie di Han Wourst, che vuol dire Giovanni
indole dell’idioma, essi riuscirono così infelicemente, che atterriti
dalle
critiche tralasciarono di più comporre opere in l
corsero ai Gran Drammi Politici ed Eroici tragedie grossolane condite
dalle
buffonerie di Han Wourst, che vuol dire Giovanni
indole dell’idioma, essi riuscirono così infelicemente, che atterriti
dalle
critiche tralasciarono di più comporre opere tede
j, co'quali sa egli così ben piacere e dilettare a segno di strappare
dalle
mani e dalle labbra degli uditori i più sonori ap
a egli così ben piacere e dilettare a segno di strappare dalle mani e
dalle
labbra degli uditori i più sonori applausi. » Nel
lui pel triennio 1800-01-02, trascorso il quale si ritirò per sempre
dalle
scene, passati appena i sessantacinque anni di et
peccato di susurrare (invano, s’intende) il proprio nome accompagnato
dalle
parole « non ti scordar di me. » Scrisse con entu
itato nel 1762 fra le notizie dell’ Ufficio del Maresciallo di Corte,
dalle
quali resulta che « il Segretario Bertoldi il 25
poca abilità, e molto attento nell’esecuzione del proprio impegno. »
Dalle
noterelle del Di Giacomo pel 1778, sappiamo che
ro Consoli, basso impiegato di quell’arsenale, risolse, per togliersi
dalle
ristrettezze nelle quali vivevano, di darsi alle
le parti dignitose, e il ’27, probabilmente, o egli morì, o si ritirò
dalle
scene, perchè nol vediam più negli elenchi del te
ttore assoluto. Due anni di arte, due anni di trionfo ! Nella Signora
dalle
Camelie, nell’ Onore della famiglia, nel Falconie
Teatro risuonar d’intorno. E l’attonita Udienza ognor più folta pende
dalle
tue labbra ; e al chiaro giorno preferisce la not
sicali, proprie, e solite di sua professione, alle quali era invitata
dalle
Dame protettrici, nè accettare scritture, come ac
o e rassegnato, ai settantadue anni, dopo i quali, soccorso con amore
dalle
figliuole Gilda e Anna, andò a stabilirsi a Bolog
che buona cantante e graziosa danzatrice nei balli. Nel ’55 si ritirò
dalle
scene. Fu donna di singolare bellezza, e di non t
all’estero, e della quale educò i figliuoli. Affievolito dagli anni e
dalle
fatiche, si recò a Genova presso un suo figliuolo
(V.). Questi, nel 1878, formata società con Ciotti e Bozzo, la tolse
dalle
scene, e nel 1883 la fermò a Castel San Pietro, o
ri, Giacosa. Ha diviso con me gli applausi del pubblico nella Signora
dalle
Camelie, nella Serva amorosa, nella Partita a sca
altre. Restò sul teatro fino all’anno 1767, dopo il quale, prostrata
dalle
fatiche che le avevan date l’allevamento e l’educ
ento e la soavità del dire. Oggi, andata a marito, vive a Torino fuor
dalle
scene. Tellini Achille, livornese, è stato un
1852, dopo di aver anche provato le noje del capocomicato, si ritirò
dalle
scene. Morto l’attore Canova, gli successe nella
ato da’ rimorsi va perdendo la ragione. L’istesso Oreste perseguitato
dalle
furie, e poi liberato dalle loro mani per lo favo
la ragione. L’istesso Oreste perseguitato dalle furie, e poi liberato
dalle
loro mani per lo favor d’Apollo e di Minerva, e p
essa, l’inno magico, infernale, e pieno del fuoco di Eschilo, cantato
dalle
furie nell’atto III, avendo trovato Oreste, e ’l
lla battaglia nell’atto II, bellamente interrotto di quando in quando
dalle
querele del coro de’ vecchi persi, é una delle pi
nzi al quale si prostra un coro di vecchi e di fanciulli; e si rileva
dalle
parole, che in lontananza dovea vedersi il popolo
o da’ greci «preso con felice successo tutto il bello», o han tratto «
dalle
loro miniere tutto il piombo, e lasciato l’oro»?
di trarla nella rete; orribile disegno d’una figlia, neppur mitigato
dalle
savie prevenzioni di Eschilo. Ma quale é mai l’ar
ronate, seguita la materia dell’Elettra. Egli non solo é perseguitato
dalle
Furie vendicatrici, ma é presso ad esser punito p
arito, il coro, formano un quadro sì patetico che farà cader la penna
dalle
mani di chi oggidì si accinga a scriver tragedie.
e assise etc.», é una bellezza originale d’Euripide. Fedra circondata
dalle
donne del coro, e assistita dalla nutrice, così f
eso vi si é formato come si formerebbe ancora, sempre che si volesse,
dalle
tragedie inglesi o russe, non che dalle greche. D
ncora, sempre che si volesse, dalle tragedie inglesi o russe, non che
dalle
greche. Di più tal terzetto rallenta l’impeto del
sibili ancora il dolore d’Andromaca nell’atto III al vedersi strappar
dalle
braccia Astianatte: ma le traduzioni non son suff
o delle Baccanti é l’avventura di Penteo fatto in pezzi dalla madre e
dalle
di lei sorelle, descritta da Ovidio nel III delle
lla sua Agave. Questa tragedia di Euripide ha un carattere differente
dalle
altre sue, ed ha molto dello spettacolo satirico
utti gl’intelligenti delle nazioni più colte concorrono a riconoscere
dalle
fatiche di Sofocle e di Euripide l’epoca del magg
sodio d’Aricia ch’é tutto suo. Or questo non é trar la tragedia greca
dalle
fasce o dalla cuna, ma copiarla. Quando poi i mod
a e dilettevole occhiata di tutta la gran sala illuminata e abbellita
dalle
maschere, tra perchè il luogo ne divenne freddo,
mministrativo che rappresenta la Villa che tra noi si diceva Città, e
dalle
due strade ove essi sono dette del Principe, e de
o quinte laterali, e da un prospetto con due portiere dette cortinas,
dalle
quali solamente entravano, ed uscivano gli attori
a patio, cortile. Le donne di ogni ceto separate dagli uomini coperte
dalle
loro mantillas seggono unite in un gran palco dir
o un solo corpo come aveano una cassa, se il nome di Chorizos venisse
dalle
salcicce che mangiava Francho, e se quello di Pol
n lato entrare il vecchio Priamo che mal si regge su’ piedi, oppresso
dalle
armi di cui s’è voluto rivestire; e appena egli è
he vuol rimanersi e morire ed Enea medesimo che vuol salvare il padre
dalle
mani dei Greci; né potendolo persuadere a fuggirs
r questo secolo e mezzo lottarono contro la barbarie per discacciarla
dalle
scene francesi. Intanto uno scrittore di quelle c
’ suoi Dialoghi m. Perrault. Essi non erano lontani dalla struttura e
dalle
decorazioni del teatro de’ ballerini da corda del
a il 1733, che probabilmente fu l’anno di morte dello sposo. Sappiamo
dalle
memorie di Giacomo, che la vedova si unì il 1736
ecarsi in Sardegna colla Compagnia di Andrea Patriarchi, trascinatovi
dalle
grazie allettatrici di una femina. Nel novembre,
Casotto, recitavano delle Commedie, le quali sostenute principalmente
dalle
apparenze, dai giuochi, e dalle grazie del Marlia
ie, le quali sostenute principalmente dalle apparenze, dai giuochi, e
dalle
grazie del Marliani, che facea l’Arlecchino, non
Carlo, padre della piccola Virginia, che educò alla Scuola di Carità
dalle
monache figlie di Gesù. La prima apparita sulla s
igaro, La figlia di Jefte, con Frou-Frou, Demi-monde, Fedora, Signora
dalle
Camelie, Fernanda. Staccatasi finalmente dall
Unitasi in matrimonio con Giovanni Guidone, si allontanò per due anni
dalle
scene, alle quali tornò più entusiasta che mai, s
lla platea…. Pareva ch'ella godesse di trovarsi alle prese col mostro
dalle
cento teste, e assaporasse nel conflitto l’ebbrez
ta il seguente sonetto del Marchese Girolamo Ugolani Milanese, tratto
dalle
sue Rime (Milano, Marelli, 1667) : Allude l’Autor
attr’anni, e di Lavaggi per due ; dopo i quali (nell’ ’81) ritiratasi
dalle
scene, andò a stabilirsi a Firenze ove vive tutto
5 la malattia si mostrò apertamente, e il 7 febbrajo era già ritirato
dalle
scene per paralisi progressiva, della quale morì
non volendo ella creare ostacoli alla scrittura del marito, si ritirò
dalle
scene, e, dopo la morte di lui, a Bologna, traend
ma che incontrò fu la mascherata de’ sette peccati mortali combattuti
dalle
tre virtù teologali e dalle quattro virtù cardina
rata de’ sette peccati mortali combattuti dalle tre virtù teologali e
dalle
quattro virtù cardinali. Nella penisola di Spagna
argomenti tragici della Grecia, eccetto che nella Progne, ma trassero
dalle
moderne storie i più terribili fatti nazionali, e
gli argomenti tragici della Grecia, eccetto che nella sola Progne, ma
dalle
moderne storie trassero i più terribili fatti naz
a che incontrò, fu la mascherata de’ sette peccati mortali combattuti
dalle
tre virtù teologali e dalle quattro virtù cardina
rata de’ sette peccati mortali combattuti dalle tre virtù teologali e
dalle
quattro virtù cardinali. 71. V. la dissertazione
dal Quinault che tira dal fondo dell’immaginazione e dall’allegoria e
dalle
favole un ammasso di prodigj e stravaganze, nel n
inate delle nostre scene si hanno in conto di prette buffonerie ancor
dalle
nostre femminucce, nè vi è pericolo che possano d
iamandosi una specie di cantilena comune propria de’ Francesi diversa
dalle
ariette) miste di prosa e accompagnate da’ ballet
o dire non valgono gran cosa. Ci si trova dinanzi a’ soliti contrasti
dalle
imagini bizzarre a grossi paroloni, dalle sottigl
dinanzi a’ soliti contrasti dalle imagini bizzarre a grossi paroloni,
dalle
sottigliezze lambiccate, dalle sdolcinature iperb
le imagini bizzarre a grossi paroloni, dalle sottigliezze lambiccate,
dalle
sdolcinature iperboliche a base di sole, di luna,
fferenza, e sole e porto. Ma parliamo della vita del nostro artista.
Dalle
Fatiche comiche sappiamo che fu figlio di un arti
rà stravagante il fatto che si espone di quest’uomo, il quale profugo
dalle
terre native per un fallo d’amore, dalla malvagit
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