tia al supplicante il quale con ogni accurata diligenza invigila alla
cura
e difesa della città. Che razza di vigilanza e di
invigila alla cura e difesa della città. Che razza di vigilanza e di
cura
avesse delle cittadine questo strano funzionario,
tempo alla carta, se non con perfetta esattezza, certo con moltissima
cura
.
presentativa che vi occupò alcuni anni; il qual Discorso impresso per
cura
dell’autore nel dì che fu pronunziato, fu dopo tr
d’ogni altro vi son tenuto del coraggio col quale ne intraprendete la
cura
. Ma, amico soavissimo, la provincia è assai dura.
eppi d’ogni relazione e convenienza, ostentano in piena libertà senza
cura
di luogo o di tempo tutte le loro meraviglie, e s
la sua sposa.» Si cita da U. Foscolo, Opere, vol II, Prose e saggi, a
cura
di F. Gavazzeni, Torino, Einaudi, 1995. 2. A. F
terzo centenario della nascita di Francesco Algarotti (1712-1764), a
cura
di M. Pastore Stocchi e G Pizzamiglio, Venezia, I
aspetti relativi alla produzione poetica cfr. F. Algarotti, Poesie, a
cura
di A. M. Salvadé, Milano, Aragno, 2009. 4. Cfr.
voce «Francesco Algarotti» in Dizionario biografico degli Italiani, a
cura
di E. Bonora, vol. 2, 1960. 5. F. Algarotti, Di
opera in musica. Le edizioni di Venezia (1755) e di Livorno (1763), a
cura
di A Bini, Libreria musicale italiana editrice, 1
a Joslowitz, 16 settembre 1747, in Tutte le opere di P. Metastasio, a
cura
di B. Brunelli, vol. III, Lettere, Milano, Mondad
i Benedetto, «Poetiche e polemiche», in Storia dell’opera italiana, a
cura
di L. Bianconi e G. Pestelli, Parte II/I sistemi,
Coltellini, 1764, vol. II, pp. 251-390. 37. F. Algarotti , Saggi, a
cura
di G. Da Pozzo, Bari, Laterza, 1963, in particola
opera in musica. Le edizioni di Venezia (1755) e di Livorno (1763), a
cura
di A. Bini, Libreria musicale italiana editrice,
uere co 'l dissegno d’vna tetta vecchia, & che tu metta vna buona
cura
alle cose del hamingo, accio resti sano, & te
hia non se ne troua ; il Fiamingo, perchè non è stitico, non volse la
cura
; ne li diedi l’acqua, perchè li piaceua più il V
es, e vn cumpas mezan, cum al dsegn d’ceuetta vecchia, & met bona
cura
alle cos del fiameng azzò che le tiengan ben l’aq
li – alcune cose appartenenti al suo Mestiere, le quali poi con molta
cura
, ritornato in Italia pose in esecuzione. Le quali
ri suggeritore. Oggi il nome dell’Avelloni è tornato sui cartelloni a
cura
di E. Novelli che ne rappresenta con ottima riusc
he felici del sig. Napoli-Signorelli, di sapermi buon grado di simile
cura
, per cui chi possiede la Storia de’ Teatri impres
lingua tragica francese Calepio riconosce in effetti una particolare
cura
per il dato contenutistico: i discorsi degli eroi
prerogativa non manca alle favole italiane, ove d’ordinario appare la
cura
d’interessare sì li cori di quelle che gli hanno
e circostanze più favole de’ Francesi, i quali han posto in ciò tanta
cura
, quanto han trasandato le regole toccate ne’ capi
verso de’ suoi sudditi, scordato quasi della propria dignità e della
cura
della propria salvezza, esce dalla sua reggia com
lettera del 7 gennaio 1729 (Pietro Calepio, Lettere a J. J. Bodmer, a
cura
di Rinaldo Boldini, Bologna, Commissione per i te
inizialmente pensato come un’introduzione alla raccolta di tragedie a
cura
del Bodmer, conquista, per dimensione e portata c
o Castelvetro, Poetica d’Aristotele vulgarizzata e sposta, vol. II, a
cura
di Werther Romani, Bari, Laterza, 1979, p. 367).
ia», Torquato Tasso, Discorsi dell’arte poetica e del poema eroico, a
cura
di Luigi Poma, Bari, Laterza, 1964, p. 34), salvo
eduna, in Trattati di poetica e retorica del Cinquecento, vol. III, a
cura
di Bernard Weinberg, Bari, Laterza, 1972, p. 375)
cenzo Gravina, «Della tragedia», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Bari, Laterza, 1973, p. 507).
Ludovico Antonio Muratori, Della perfetta poesia italiana, vol. II, a
cura
di Ada Ruschioni, Milano, Marzorati, 1971, pp. 58
mmedie, pastorali nella drammaturgia europea fra Cinque e Seicento, a
cura
di Silvia Carandini, Roma, Bulzoni, 2000, pp. 13-
Lodovico Castelvetro», in Lodovico Castelvetro: filologia e ascesi, a
cura
di Roberto Gigliucci, Roma, Bulzoni, 2007, pp. 30
e rinascite della tragedia: origini classiche e tradizioni europee, a
cura
di Gianni Guastella, Roma, Carocci, 2006, pp. 167
agedie si possono leggere nell’edizione del Teatro del Cinquecento, a
cura
di Renzo Cremante, Milano-Napoli, Ricciardi, 1997
co Castelvetro, Poetica d’Aristotele vulgarizzata e sposta, vol. I, a
cura
di Werther Romani, Bari, Laterza, 1979, pp. 160-1
um, 1953; La disputa sei-settecentesca sugli antichi e sui moderni, a
cura
di Maria Teresa Marcialis, Milano, Principato, 19
in Descartes e l’eredità cartesiana nell’Europa sei-settecentesca, a
cura
di Maria Teresa Marcialis e Francesca Maria Crast
XVI Congresso Nazionale Adi, Sassari-Alghero, 19-22 settembre 2012, a
cura
di Guido Baldassarri, Valeria Di Iasio, Paola Pec
gedia, in Trattati di poetica e retorica del Cinquecento, vol. III, a
cura
di Bernard Weinberg, Bari, Laterza, 1972, p. 361)
affei, «Proemio alla Merope», in Id., De’ teatri antichi e moderni, a
cura
di Laura Sannia Nowé, Modena, Mucchi, 1988, pp. 7
lla tragedia antica e moderna», in Id., Scritti critici e satirici, a
cura
di Hannibal S. Noce, Bari, Laterza, 1963, p. 238)
Lodovico Antonio Muratori, Della perfetta poesia italiana, vol. II, a
cura
di Ada Ruschioni, Milano, Marzorati, 1971, pp. 54
izioni virtuose» (Gotthold Ephraim Lessing, Drammaturgia d’Amburgo, a
cura
di Paolo Chiarini, Roma, Bulzoni, 1975, p. 340; s
ra». La Merope di Scipione Maffei nel terzo centenario (1713-2013), a
cura
di Enrico Zucchi, Milano-Udine, Mimesis, 2015, pp
l’Ateneo, 1984, pp. 37-49; La Poetica d’Aristotele e la sua storia, a
cura
di Diego Lanza, Pisa, ETS, 2002. Fra le più acute
ematica dell’eroe innocente», in I luoghi dell’Immaginario barocco, a
cura
di Lucia Strappini, Atti del convegno di Siena (2
Lodovico Castelvetro», in Lodovico Castelvetro: filologia e ascesi, a
cura
di Roberto Gigliucci, Roma, Bulzoni, 2007, pp. 31
ra». La Merope di Scipione Maffei nel terzo centenario (1713-2013), a
cura
di Enrico Zucchi, Milano, Mimesis, 2015, pp. 215-
cenzo Gravina, «Della tragedia», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Roma-Bari, Laterza, 1973, pp.
voli e stravaganti», Pietro Metastasio, Estratto dell’Arte Poetica, a
cura
di Elisabetta Selmi, Palermo, Aesthetica, 1998, p
ità (Torquato Tasso, Discorsi dell’arte poetica e del poema eroico, a
cura
di Luigi Poma, Bari, Laterza, 1964, pp. 102-103).
Lodovico Antonio Muratori, Della perfetta poesia italiana, vol. II, a
cura
di Ada Ruschioni, Milano, Marzorati, 1971, p. 589
Gravina, «Della ragion poetica», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Bari, Laterza, 1973, p. 316).
sta Giraldi, Scritti contro la Canace, Giudizio ed Epistola latina, a
cura
di Christina Roaf, Bologna, Commissione per i tes
XVI Congresso Nazionale Adi, Sassari-Alghero, 19-22 settembre 2012, a
cura
di Guido Baldassarri, Valeria Di Iasio, Paola Pec
percorsi dell’epistolografia scenica europea tra XVI e XIX secolo, a
cura
di Roberto Puggioni, Roma, Bulzoni, 2012, pp. 89-
el Teatro Italiano di Scipione Maffei», in Miscellanea seicentesca, a
cura
di Roberto Gigliucci, Roma, Bulzoni, 2011, pp. 21
e troppo lontane dal genio corrente» (Scipione Maffei, Epistolario, a
cura
di Cesare Garibotto, Milano, Giuffré, 1955, pp. 5
incenzo Gravina, Servio Tullio, in Tragedie del Settecento, vol. I, a
cura
di Enrico Mattioda, Modena, Mucchi, 1998, pp. 85-
cenzo Gravina, «Della tragedia», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Roma-Bari, Laterza, 1971, p. 5
die Cinque di Gian Vincenzo Gravina», in Prima e dopo il Leviatano, a
cura
di Merio Scattola e Paolo Scotton, Padova, Cleup,
Cittadino» (Pier Jacopo Martello, Procolo, in Id., Teatro, vol. II, a
cura
di Hannibal S. Noce, Bari, Laterza, 1981, p. 367)
ero ed unico destinatario dell’opera teatrale, ma se il bergamasco si
cura
della sua maturazione etica, al Francese interess
ntica Roma o ad amanti appassionati (Pierre Nicole, Sulla commedia, a
cura
di Domenico Bosco, Milano, Bompiani, 2003, p. 104
i letteratura francese e comparata in onore di Daniela Dalla Valle, a
cura
di Gabriella Bosco, Monica Pavesio, Laura Rescia,
lla tragedia antica e moderna», in Id., Scritti critici e satirici, a
cura
di Hannibal S. Noce, Bari, Laterza, 1963, pp. 231
Ludovico Antonio Muratori, Della perfetta poesia italiana, vol. I, a
cura
di A. Ruschioni, Milano, Marzorati, 1971, pp. 101
Pier Jacopo Martello, L’Euripide lacerato, in Id., Teatro, vol. I, a
cura
di Hannibal S. Noce, Bari, Laterza, 1980, p. 424.
(Ludovico Antonio Muratori, Della perfetta poesia italiana, vol. I, a
cura
di Ada Ruschioni, Milano, Marzorati, 1971, p. 129
gedia di Gravina (Gian Vincenzo Gravina, Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Roma-Bari, Laterza, 1973, pp.
DI — Associazione degli Italianisti (Padova, 10-13 settembre 2014), a
cura
di Guido Baldassarri, Valeria Di Iasio, Giovanni
La tradizione della favola pastorale in Italia: modelli e percorsi, a
cura
di Alberto Beniscelli. Myriam Chiarla, Simona Mor
co Castelvetro, Poetica d’Aristotele vulgarizzata e sposta, vol. I, a
cura
di Werther Romani, Bari, Laterza, 1979, p. 336).
lvetro, Poetica d’Aristotele vulgarizzata e sposta [1570], vol. II, a
cura
di Werther Romani, Bari, Laterza, 1979, pp. 161-1
Lodovico Castelvetro», in Lodovico Castelvetro: filologia e ascesi, a
cura
di Roberto Gigliucci, Roma, Bulzoni, 2007, pp. 30
lla poesia lirica, in Trattati e Poetiche del Cinquecento, vol. IV, a
cura
di Bernard Weinberg, Roma-Bari, Laterza, 1974, pp
ema eroico», in Id., Discorsi dell’arte poetica e del poema eroico, a
cura
di Luigi Poma, Bari, Laterza, 1964, pp. 71-72). C
ia barocca: esperienze teatrali a confronto in Italia e in Francia, a
cura
di Elio Mosele, Fasano, Schena, 1993; Marco Lomba
, in Sacro e/o profano nel teatro fra Rinascimento ed Età dei lumi, a
cura
di Stella Castellaneta e Francesco S. Minervini,
ta della tragedia si veda il volume I finali: letteratura e teatro, a
cura
di Beatrice Alfonzetti e Giulio Ferroni, Roma, Bu
dosi per gli essempi proposti in questa santa opinione che Dio habbia
cura
del mondo et providenza speziale de’ suoi difende
mici» (Lodovico Castelvetro, Poetica vulgarizzata e sposta, vol. I, a
cura
di Werther Romani, Bari, Laterza, 1978, p. 361).
ra». La Merope di Scipione Maffei nel terzo centenario (1713-2015), a
cura
di Enrico Zucchi, Milano, Mimesis, 2015). Arti
lla tragedia antica e moderna», in Id., Scritti critici e satirici, a
cura
di Hannbal S. Noce, Bari, Laterza, 1963, pp. 206-
ione Maffei, De’ teatri antichi e moderni e altri scritti teatrali, a
cura
di Laura Sannia Nowé, Modena, Mucchi, 1988, p. 82
ra». La Merope di Scipione Maffei nel terzo centenario (1713-2015), a
cura
di Enrico Zucchi, Milano, Mimesis, 2015, p. 220),
tà delle parole: lo sviluppo del moderno nella letteratura tedesca, a
cura
di Paolo Chiarini, Aldo Venturelli, Roberto Venut
per il Solimano di Prospero Bonarelli», in Omaggio a Siro Ferrone, a
cura
di Stefano Mazzoni, Firenze, Le Lettere, 2011, pp
cenzo Gravina, «Della tragedia», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Roma-Bari, Laterza, 1973, p. 5
Baptiste Du Bos, Riflessioni critiche sulla poesia e sulla pittura, a
cura
di Maddalena Mazzocut-Mis e Paola Vincenzi, Paler
to, Atti del Convegno, Parma-Pontechiarugolo (13-14 novembre 2008), a
cura
di Alessandro Bianchi, Nicola Catelli e Andrea To
haftliche Buchgesellschaft, 1996; trad. it. Drammaturgia d’Amburgo, a
cura
di Paolo Chiarini, Roma, Bulzoni, 1975, pp. 152-1
oltaire leggono Rodogune», in Settecento tedesco ed Europa romanza, a
cura
di Giulia Cantarutti, Bologna, Pàtron, 1995, pp.
co Castelvetro, Poetica d’Aristotele vulgarizzata e sposta, vol. I, a
cura
di Werther Romani, Bari, Laterza, 1979, p. 367; s
l tragico nell’Aristodemo di Carlo de’ Dottori», in Temi e letture, a
cura
di Cristiano Spila, «Studi (e testi) italiani», X
’ nostri giorni» (Pietro Calepio, Descrizione de’ costumi italiani, a
cura
di Sergio Romagnoli, Bologna, Commissione per i t
ostumi italiani di Pietro Calepio (1727)», in Analecta brixiana II, a
cura
di Alfredo Valvo e Roberto Gazich, Milano, Vita e
», in Antonio Vivaldi: teatro musicale, cultura e società, vol. II, a
cura
di Lorenzo Bianconi e Giovanni Morelli, Firenze,
simile (Pietro Metastasio, Estratto dell’arte poetica d’Aristotile, a
cura
di Elisabetta Selmi, Palermo, Novecento, 1998, pp
. Elisabetta Selmi, «Commento», a Battista Guarini, Il Pastor Fido, a
cura
di Elisabetta Selmi, Venezia, Marsilio, 1999, pp.
oderne», in Id., Œuvres mêlées, introduzione, testo e nota al testo a
cura
di Luigi De Nardis, Roma, Edizioni dell’Ateneo, 1
ble au contraire de la faire aimer», Pierre Nicole, Sulla commedia, a
cura
di Domenico Bosco, Milano, Bompiani, 2003, pp. 84
cenzo Gravina, «Della tragedia», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Roma-Bari, Laterza, 1973, pp.
oderni», Ludovico Antonio Muratori, Della perfetta poesia, vol. II, a
cura
di Ada Ruschioni, Milano, Marzorati, 1971, p. 592
5)», in Id., De’ teatri antichi e moderni e altri scritti teatrali, a
cura
di Laura Sannia Nowé, Modena, Mucchi, 1988, p. 79
del Settecento, Atti del Convegno di Verona (23-25 settembre 1996), a
cura
di Gian Paolo Romagnani, Verona, Cierre, 1998, pp
e, 1999; Marco Corradini, «Introduzione» ad Ansaldo Cebà, Tragedie, a
cura
di Marco Corradini, Milano, Vita e Pensiero, 2001
ano: Ludovico Antonio Muratori, Carteggi con Mabillon …. Maittaire, a
cura
di Corrado Viola, Firenze, Olschki, 2016, pp. 84-
Grand”», in Id., Œuvres mêlées, introduzione, testo e nota al testo a
cura
di Luigi De Nardis, Roma, Edizioni dell’Ateneo, 1
lla tragedia antica e moderna», in Id., Scritti critici e satirici, a
cura
di Hannibal S. Noce, Bari, Laterza, 1963, p. 236)
talia con quella di Francia», in Id., De’ teatri antichi e moderni, a
cura
di Laura Sannia Nowé, Modena, Mucchi, 1988, p. 54
senza l’altra», cfr. Prospero Bonarelli, Lettera ad Antonio Bruni, a
cura
di Enrica Zanin, site IdT — Les Idées du théâtre)
(Antonio Conti, «Atalia di Jean Racine», in Id., Versioni Poetiche, a
cura
di Giovanna Gronda, Bari, Laterza, 1966, pp. 103-
cenzo Gravina, «Della tragedia», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Roma-Bari, Laterza, 1974, p. 5
Gravina, «Della ragion poetica», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Roma-Bari, Laterza, 1974, p. 3
lla tragedia antica e moderna», in Id., Scritti critici e satirici, a
cura
di Hannibal S. Noce, Bari, Laterza, 1963, p. 201.
sapere» (Lodovico Antonio Muratori, Della perfetta poesia, vol. II, a
cura
di Ada Ruschioni, Milano, Marzorati, 1971, p. 591
onvegno Nazionale dell’Adi (Sassari-Alghero, 19-22 settembre 2012), a
cura
di Guido Baldassarri, Valeria Di Iasio, Paola Pec
taliana e di molte altre celebri Opere», in Id., Versioni poetiche, a
cura
di Giovanna Gronda, Bari, Laterza, 1966, p. 208).
lla tragedia antica e moderna», in Id., Scritti critici e satirici, a
cura
di Hannibal S. Noce, Bari, Laterza, 1963, p. 226)
ersene», Lodovico Antonio Muratori, Della perfetta poesia, vol. II, a
cura
di Ada Ruschioni, Milano, Marzorati, 1971, p. 591
ie, commedie, pastorali nella drammaturgia europea fra ’500 e ’600, a
cura
di Silvia Carandini, Roma, Bulzoni, 2000, pp. 151
Convegno Internazionale di Torino e Vercelli (14-16 ottobre 1999), a
cura
di Dario Cecchetti e Daniela Dalla Valle, Firenze
primi sondaggi)», in Le metamorfosi del sogno nei generi letterari, a
cura
di Silvia Volterrani, Firenze, Le Monnier, 2003,
co Castelvetro, Poetica d’Aristotele vulgarizzata e sposta, vol. I, a
cura
di Werther Romani, Bari, Laterza, 1978, pp. 141-1
ramente la perdita», Pietro Metastasio, Estratto dell’Arte Poetica, a
cura
di Elisabetta Selmi, Palermo, Aesthetica, 1998, p
tici sono editi in Sperone Speroni, Canace e scritti in sua difesa, a
cura
di Christina Roaf, Bologna, Commissione per i tes
tturali del manierismo tassiano», in Torquato Tasso e l’università, a
cura
di Walter Moretti e Luigi Pepe, Firenze, Olschki,
sia rappresentativa e del modo di rappresentare le favole sceniche, a
cura
di Maria Luisa Doglio, Modena, Panini, 1989, p. 1
lla tragedia antica e moderna», in Id., Scritti critici e satirici, a
cura
di Hannibal S. Noce, Bari, Laterza, 1963, p. 227)
sia rappresentativa e del modo di rappresentare le favole sceniche, a
cura
di Maria Luisa Doglio, Modena, Panini, 1989, p. 1
a» (Vittorio Alfieri, Parere sulle tragedie e altre prose critiche, a
cura
di Morena Pagliai, Asti, Casa d’Alfieri, 1978, p.
Lodovico Antonio Muratori, Della perfetta poesia italiana, vol. II, a
cura
di Ada Ruschioni, Milano, Marzorati, 1971, p. 591
on quella di Francia (1737)», in Id., De’ teatri antichi e moderni, a
cura
di Laura Sannia Nowé, Modena, Mucchi, 1988, pp. 6
o. Pausania (VII, 21, 1-5)», in Eros: antiche trame greche d’amore, a
cura
di Antonio Stramaglia, Bari, Levante, 2000, pp. 8
imo, Torquato Tasso, Discorsi dell’arte poetica e del poema eroico, a
cura
di Luigi Poma, Bari, Laterza, 1964, p. 198), che
cantuccio» dell’autore (Alessandro Manzoni, Il Conte di Carmagnola, a
cura
di Gilberto Lonardi, Venezia, Marsilio, 1989, p.
cenzo Gravina, «Della tragedia», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Roma-Bari, Laterza, 1973, pp.
sia rappresentativa e del modo di rappresentare le favole sceniche, a
cura
di Maria Luisa Doglio, Modena, Panini, 1989, p. 3
osservazioni per metter bene in scena le composizioni drammatiche, a
cura
di Paolo Fabbri e Angelo Pompilio, Firenze, Olsch
rdo col dramma, interessandolo nella favola; ma da questa poca felice
cura
sofferse, appunto, le più notabili violenze e il
ando», Pietro Metastasio, Estratto dell’arte poetica di Aristotele, a
cura
di Elisabetta Selmi, Palermo, Aesthetica, 1998, p
o Castelvetro, Poetica d’Aristotele vulgarizzata et sposta, vol. I, a
cura
di Werther Romani, Bari, Laterza, 1978, p. 149. T
atismo, Atti del Convegno Internazionale (Copenhagen, Maggio 1987), a
cura
di Marianne Pade, Leene Wage Petersen e Daniela Q
ier Jacopo Martello, L’Ifigenia in Tauris, in Id., Teatro, vol. II, a
cura
di Hannibal S. Noce, Bari, Laterza, 1981, p. 425)
o Castelvetro, Poetica d’Aristotele vulgarizzata et sposta, vol. I, a
cura
di Werther Romani, Bari, Laterza, 1978, p. 182),
cenzo Gravina, «Della tragedia», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Roma-Bari, Laterza, 1973, pp.
Ludovico Antonio Muratori, Della perfetta poesia italiana, vol. II, a
cura
di Ada Ruschioni, Milano, Marzorati, 1971, p. 599
cenzo Gravina, «Della tragedia», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Roma-Bari, Laterza, 1973, p. 5
simili, pur essendo tali, deve farli nobili», Aristotele, Poetica, a
cura
di Domenico Pesce, Milano, Bompiani, 2000, pp. 96
cenzo Gravina, «Della tragedia», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Roma-Bari, Laterza, 1973, p. 5
t en naissant les belles passions”» (Pierre Nicole, Sulla commedia, a
cura
di Domenico Pesce, Milano, Bompiani, 2003, pp. 10
commentata di Prospero Bonarelli, Lettera al Signor Antonio Bruni, a
cura
di Enrica Zanin, site IdT — Les Idées du théâtre)
Ludovico Antonio Muratori, Della perfetta poesia italiana, vol. I, a
cura
di Ada Ruschioni, Milano, Marzorati, 1971, p. 133
Gravina, «Della ragion poetica», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Roma-Bari, Laterza, 1973, p. 2
II Convegno Internazionale (Chianchiano-Pienza, 17-20 luglio 2000), a
cura
di Luisa Rotondi Secchi Tarugi, Firenze, Cesati,
cenzo Gravina, «Della tragedia», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Roma-Bari, Laterza, 1973, pp.
πρέπον”», Lodovico Antonio Muratori, Della perfetta poesia, vol. I, a
cura
di Ada Ruschioni, Milano, Marzorati, 1971, p. 113
Discorso intorno al comporre dei romanzi», in Id., Scritti critici, a
cura
di Camillo Guerrieri Crocetti, Milano, Marzorati,
Lodovico Antonio Muratori, Della perfetta poesia italiana, vol. I, a
cura
di Ada Ruschioni, Milano, Marzorati, 1971, p. 274
Grand”», in Id., Œuvres mêlées, introduzione, testo e nota al testo a
cura
di Luigi De Nardis, Roma, Edizioni dell’Ateneo, 1
cenzo Gravina, «Della tragedia», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Roma-Bari, Laterza, 1973, pp.
Lodovico Antonio Muratori, Della perfetta poesia italiana, vol. II, a
cura
di Ada Ruschioni, Milano, Marzorati, 1971, p. 595
cultura estense, Atti del convegno (Ferrara, 10-13 dicembre 1995), a
cura
di Gianni Venturi, vol. II, Firenze, Olschki, 199
lla tragedia antica e moderna», in Id., Scritti critici e satirici, a
cura
di Hannibal S. Noce, Bari, Laterza, 1963, pp. 236
ema eroico», in Id., Discorsi dell’arte poetica e del poema eroico, a
cura
di Luigi Poma, Bari, Laterza, 1963, pp. 98-99). D
Discorso sulle commedie e sulle tragedie», in Id., Scritti critici, a
cura
di Camillo Guerrieri Crocetti, Milano, Marzorati,
rebbe dire Trissino che è officio di re (massimamente nel campo) aver
cura
de’ cavalli, e io nol nego; ma dico che in quella
Discorso sulle commedie e sulle tragedie», in Id., Scritti critici, a
cura
di Camillo Guerrieri Crocetti, Milano, Marzorati,
ace e Macareo», in Sperone Speroni, Canace e scritti in sua difesa, a
cura
di Christina Roaf, Bologna, Commissione per i tes
co Castelvetro, Poetica d’Aristotele vulgarizzata e sposta, vol. I, a
cura
di Werther Romani, Bari, Laterza, 1978, pp. 283-2
Lodovico Antonio Muratori, Della perfetta poesia italiana, vol. I, a
cura
di Ada Ruschioni, Milano, Marzorati, 1971, p. 130
co Castelvetro, Poetica d’Aristotele vulgarizzata e sposta, vol. I, a
cura
di Werther Romani, Bari, Laterza, 1978, p. 182).
cenzo Gravina, «Della tragedia», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Roma-Bari, Laterza, 1973, p. 5
d esempio La disputa sei-settecentesca sugli antichi e sui moderni, a
cura
di Maria Teresa Marcialis, Milano, Principato, 19
mann, 2014). Parrebbe originale tuttavia l’accento posto sulla scarsa
cura
dei comprimari nella tragedia greca, cosa che inv
una Sofonisba noiosa» (Alessandro Manzoni, Il Conte di Carmagnola, a
cura
di Gilberto Lonardi, Venezia, Marsilio, 1989, p.
adere (Lodovico Castelvetro, Poetica vulgarizzata e sposta, vol. I, a
cura
di Werther Romani, Bari, Laterza, 1978, p. 182).
Gravina, «Della ragion poetica», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Bari, Laterza, 1973, pp. 316-3
ofonisba di GianGiorgio Trissino con note di Torquato Tasso [1884], a
cura
di Franco Paglierani, Bologna, Forni, 1969; Anna
ore del Trissino», in Torquato Tasso e la cultura estense, vol. II, a
cura
di Gianni Venturi, Firenze, Olschki, 1999, pp. 59
lla tragedia antica e moderna», in Id., Scritti critici e satirici, a
cura
di Hannibal S. Noce, Bari, Laterza, 1963, p. 254)
ella «metafora continuata» (Della perfetta poesia italiana, vol. I, a
cura
di Ada Ruschioni, Milano, Marzorati, 1971, pp. 34
Martello, «Del verso tragico», in Id., Scritti critici e satirici, a
cura
di Hannibal S. Noce, Bari, Laterza, 1963, p. 159)
al volume I territori del petrarchismo: frontiere e sconfinamenti, a
cura
di Cristina Montagnani, Roma, Bulzoni, 2005; sul
e Settecento», in Il petrarchismo nel Settecento e nell’Ottocento, a
cura
di Sandro Gentili e Luigi Trenti, Roma, Bulzoni,
sia rappresentativa e del modo di rappresentare le favole sceniche, a
cura
di Maria Luisa Doglio, Modena, Panini, 1989, p. 4
da Christina Roaf (Sperone Speroni, Canace e scritti in sua difesa, a
cura
di Christina Roaf, Bologna, Commissione per i tes
inizio del dramma (Sperone Speroni, Canace e scritti in sua difesa, a
cura
di Christina Roaf, Bologna, Commissione per i tes
cenzo Gravina, «Della tragedia», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Roma-Bari, Laterza, 1973, p. 5
ragedie», Lodovico Antonio Muratori, Della perfetta poesia, vol. I, a
cura
di Ada Ruschioni, Milano, Marzorati, 1971, p. 214
rso tragico (cfr. Pier Jacopo Martello, Scritti critici e satirici, a
cura
di Hannibal S. Noce, Bari, Laterza, 1963, pp. 159
percorsi nell’epistolografia scenica europea tra XVI e XIX secolo, a
cura
di Roberto Puggioni, Roma, Bulzoni, 2012, pp. 89-
riportata a testo (Pier Jacopo Martello, Scritti critici e teorici, a
cura
di Hannibal S. Noce, Bari, Laterza, 1963, p. 181)
lla Merope del Torelli (vv. 1956-1961, Pomponio Torelli, La Merope, a
cura
di Vincenzo Guercio, Roma, Bulzoni, 1999, p. 233)
, Atti del Convegno di Parma-Lontechiarugolo (13-14 novembre 2008), a
cura
di Alessandro Bianchi, Nicola Catelli e Andrea To
cenzo Gravina, «Della tragedia», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Roma-Bari, Laterza, 1973, p. 5
Martello, «Del verso tragico», in Id., Scritti critici e satirici, a
cura
di Hannibal S. Noce, Bari, Laterza, 1963, p. 151)
ervazioni sopra la Rodoguna», in Id., De’ teatri antichi e moderni, a
cura
di Laura Sannia Nowé, Modena, Mucchi, 1988, p. 2)
, Atti del convegno di studi comparati (Torino, 19-20 maggio 2005), a
cura
di Daniela Dalla Valle e Monica Pavesio, Alessand
po Martello, Del verso tragico, in Id., Scritti critici e satirici, a
cura
di Hannibal S. Noce, Bari, Laterza, 1963, p. 180)
talia con quella di Francia», in Id., De’ teatri antichi e moderni, a
cura
di Laura Sannia Nowé, Modena, Mucchi, 1988, p. 59
Gravina, «Della ragion poetica», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Bari, Laterza, 1973, pp. 307-3
(Lodovico Antonio Muratori, Della perfetta poesia italiana, vol. I, a
cura
di Ada Ruschioni, Milano, Marzorati, 1971, p. 382
Settecento, Atti del Convegno di Studi (Verona, 14-15 maggio 2003), a
cura
di Gilberto Lonardi e Stefano Verdino, Padova, Es
di Antonio Sorella, «La tragedia», in Storia della lingua italiana, a
cura
di Luca Serianni e Pietro Trifone, vol. I. I luog
ro in versi: commedia e tragedia», in Storia dell’italiano scritto, a
cura
di Giuseppe Antonelli, Matteo Motolese e Lorenzo
cenzo Gravina, «Della tragedia», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Roma-Bari, Laterza, 1973, pp.
ce», in Id., Scritti contro la Canace, Giudizio ed Epistola latina, a
cura
di Christina Roaf, Bologna, Commissione per i tes
Maffei, «Lettera a Voltaire», in Id., De’ teatri antichi e moderni, a
cura
di Laura Sannia Nowé, Modena, Mucchi, 1988, p. 11
o Martello, «Del verso tragico», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Hannibal S. Noce, Bari, Laterza, 1963, p. 182)
genuo. Dai «preamboli» all’«appendice»: scritti di teoria teatrale, a
cura
di Anna Scannapieco, Venezia, Marsilio, 2013.
i, Introduzione a Pietro Calepio, Descrizione de’ costumi italiani, a
cura
di Sergio Romagnoli, Bologna, Commissione per i t
lo, Atti del XVII congresso dell’ADI, (Roma, 18-21 settembre 2013), a
cura
di Beatrice Alfonzetti, Guido Baldassarri e Franc
el suo Saggio sopra la lingua francese (Francesco Algarotti, Saggi, a
cura
di Giovanni Da Pozzo, Bari, Laterza, 1963, pp. 24
a sola», Lodovico Antonio Muratori, Della perfetta poesia, vol. II, a
cura
di Ada Ruschioni, Milano, Marzorati, 1971, p. 644
Martello, «Del verso tragico», in Id., Scritti critici e satirici, a
cura
di Hannibal S. Noce, Bari, Laterza, 1963, p. 151)
ile», Gravina, «Della tragedia», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Bari, Laterza, 1973, p. 551).
Settecento, Atti del Convegno di Studi [Verona, 14-15 maggio 2003], a
cura
di Gilberto Lonardi e Stefano Verdino, Padova, Es
el trattato in versi di Luigi Riccoboni, Dell’arte rappresentativa, a
cura
di Valentina Gallo, «Les savoirs des acteurs ital
ei, Recensione a P. Calepio…, in Id., De’ teatri antichi e moderni, a
cura
di Laura Sannia Nowé, Modena, Mucchi, 1988, p. 61
po Martello, Del verso tragico, in Id., Scritti critici e satirici, a
cura
di Hannibal S. Noce, Bari, Laterza, 1963, pp. 166
Martello, «Del verso tragico», in Id., Scritti critici e satirici, a
cura
di Hannibal S. Noce, Bari, Laterza, 1963, pp. 184
Gravina, «Della ragion poetica», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Bari, Laterza, 1973, pp. 275-2
Settecento, Atti del Convegno di Studi [Verona, 14-15 maggio 2003], a
cura
di Gilberto Lonardi e Stefano Verdino, Padova, Es
Lodovico Antonio Muratori, Della perfetta poesia italiana, vol. II, a
cura
di Ada Ruschioni, Milano, Marzorati, 1971, p. 590
gio Trissino, La Sofonisba, in Teatro del Cinquecento. La tragedia, a
cura
di Renzo Cremante, Milano-Napoli, Ricciardi, 1997
«Lettera I sulle tragedie di Pier Cornelio», in Id., Opere scelte, a
cura
di Bruno Maier, Torino, Utet, 1972, p. 16). Lo st
da chi sappia adoperarla», Metastasio, Estratto dell’arte poetica, a
cura
di Elisabetta Selmi, Palermo, Aesthetica, 1998, p
Lodovico Antonio Muratori, Della perfetta poesia italiana, vol. II, a
cura
di Ada Ruschioni, Milano, Marzorati, 1971, p. 645
ph François Duché de Vancy (Pietro Calepio, Lettere a J. J. Bodmer, a
cura
di Rinaldo Boldini, Bologna, Commissione per i te
tore torna su alcuni punti che aveva già sottolineato con particolare
cura
nel Paragone: la necessità di improntare la scrit
i letteratura francese e comparata in onore di Daniela Dalla Valle, a
cura
di Gabriella Bosco, Monica Pavesio e Laura Rescia
l’introduzione a Il pastor fido ridicolo. Scherzo comico in musica, a
cura
di Andrea Fabiano, Venezia, Lineadacqua edizioni,
ancesco Patrizi da Cherso, Della Poetica, vol. II, edizione critica a
cura
di Danilo Aguzzi Barbaglia, Firenze, Istituto di
co Castelvetro, Poetica d’Aristotele vulgarizzata e sposta, vol. I, a
cura
di Werther Romani, Roma-Bari, Laterza, 1978, p. 3
que al Settecento, Atti del Convegno di Verona (14-15 maggio 2003), a
cura
di Gilberto Lonardi e Stefano Verdino, Padova, Es
al comporre, rivisti dall’autore nell’esemplare ferrarese CI. I 90, a
cura
di Susanna Villari, Messina, Centro interdipartim
ne» (Torquato Tasso, Discorsi dell’arte poetica e del poema eroico, a
cura
di Luigi Poma, Bari, Laterza, 1964, p. 198). A qu
cenzo Gravina, «Della tragedia», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Roma-Bari, Laterza, 1973, p. 5
co Castelvetro, Poetica d’Aristotele vulgarizzata e sposta, vol. I, a
cura
di Werther Romani, Roma-Bari, Laterza, 1978, p. 3
del teatro e difesa di esso», in Id., De’ teatri antichi e moderni, a
cura
di Laura Sannia Nowé, Modena, Mucchi, 1988, p. 47
cenzo Gravina, «Della tragedia», in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di Amedeo Quondam, Roma-Bari, Laterza, 1973, pp.
co Castelvetro, Poetica d’Aristotele vulgarizzata e sposta, vol. I, a
cura
di Werther Romani, Roma-Bari, Laterza, 1978, p. 9
que al Settecento, Atti del Convegno di Verona (14-15 maggio 2003), a
cura
di Gilberto Lonardi e Stefano Verdino, Padova, Es
pubblicazione di Pietro Calepio, Descrizione de’ costumi italiani, a
cura
di Sergio Romagnoli, Bologna, Commissione per i t
i testi di lingua, 1962, e Pietro Calepio, Lettere a J. J. Bodmer, a
cura
di Rinaldo Boldini, con nota al testo e glossario
centesca è il volume Scipione Maffei, De’ teatri antichi e moderni, a
cura
di Laura Sannia Nowé, Modena, Mucchi, 1988. Ringr
ia delle dottrine politiche europee», in Prima e dopo il Leviatano, a
cura
di Merio Scattola e di Paolo Scotton, Padova, Cle
imilandosi, e le parti più disparate analizzando, sminuzzando con tal
cura
affettuosa, da acquistarsi la benevolenza e l’amm
le parti di serra, e quindi non mancai d’interessarmi per lei. Presi
cura
della sua persona, e composi una commedia per la
grande rinomanza, per l’armonia artistica, l’allestimento scenico, la
cura
minuziosa con cui eran presentati certi drammi po
e, fu costretto, a venticinque anni, abbandonar le scene e recarsi in
cura
a Padova ; ma poco tempo dopo, la primavera del 1
Dal pubblico e dal comune su ordinato un magistrato, il quale avesse
cura
di quello che ai Poeti Tragici facesse per la rec
la recitazione delle loro tragedie bisogno. E particolarmente teneva
cura
d’aver persone atte al Coro, facendole a spese pu
ristofane, si scorge chiaramente che S. Agostino studiava con maggior
cura
e attenzione le materie della Grazia che l’antica
denari molti e pochi pensieri. Passare il tempo ridendo era la prima
cura
di quei felicissimi, e Giancola era l’uomo nato a
nni e anni la sua marcia trionfale ; e coll’intelligenza e la solerte
cura
del Capocomico e Direttore si era acquistata il t
nel principio della sua carriera che l’arte va coltivata con maggior
cura
e serietà, con indagini perseveranti, con profond
l 1859. Pare ch'egli, attore popolare per eccellenza, non avesse gran
cura
dell’ allestimento scenico. Costetti ne' Dimentic
condizione, egli si prese, nient’altro che per venire in loro ajuto,
cura
della bimba, che fu allevata, ancora in culla, so
o le tue braccia, lontana ancora io sarò a te divota. O Padre, abbine
cura
come faresti di me stessa.” Sacontala continua a
opo del tuo nascere. Il caro padre che mi ha rilevata, prenderà di te
cura
nella guisa che io ho fatto, poichè ci saremo sep
aco drammi satirici, tragedie e commedie. Al medesimo poeta si dee la
cura
di descrivere i poeti drammatici secondo l’ordine
o le tue braccia, lontana ancora io sarò a te divota. O Padre, abbine
cura
come faresti di me stessa» Sacontala continua a
opo del tuo nascere, il caro padre che mi ha rilevata, prenderà di te
cura
nella guisa che io ho fatto, poichè ci faremo sep
i vede bene che Vitalba era pauroso all’estremo. Curioso il metodo di
cura
seguito scrupolosamente. « Io prendo — scrive — l
si sono soffermati gli studi raccolti in Salfi librettista (2001), a
cura
di Francesco Paolo Russo. Da segnalare in partico
n Convegno a lui dedicato svoltosi a Cosenza (23-24 febbraio 1980), a
cura
di Pasquale Alberto De Lisio. Agli anni dell’esil
ne moderna all’interno della pubblicazione Teatro giacobino (1975), a
cura
di Rosanna Serpa, nella quale vengono raccolti an
animerà l’incipit delle Réflexions sur Lekain et sur l’art théâtral a
cura
di Talma, pubblicate nel 1825: Un des grands mal
oni, e per le strade più frequenti e di pieno giorno che, occupate da
cura
non ordinaria, si sentono andar brontolando e rag
rzarla col pericolo di attenuarla ed indebolirla ancor più. Ma questa
cura
appartiene agli architetti intelligenti, i quali
e della declamazione teatrale, e quante volte sieno tali io lascio la
cura
a chi può di verificarli. [23.18] Fornita che sia
rmarsi alle massime ed al criterio di quegli accademici, che hanno la
cura
di tutto ciò che alla perfezione delle arti teatr
Emilia e Romagna. Il teatro della cultura: prospettive biografiche, a
cura
di Eugenia Casini-Ropa, Marina Calore, Gerardo Gu
o puro e semplice. Anzi, nel corso della rappresentazione evitava con
cura
di abbandonarsi più del dovuto al sentimento perc
802), attore originario di Bologna, si segnalò particolarmente per la
cura
che metteva nella scelta degli abiti di scena. Si
ica in Italia in Id., Parere sulle tragedie e altre prose critiche, a
cura
di Morena Pagliai, Asti, Casa d’Alfieri, 1978, p.
ell’oratore con quella dell’attore (Macrobio Teodosio, I Saturnali, a
cura
di Nino Marinone, Torino, UTET, 1967, III, 14, 12
25 ottobre 1818. In Il Conciliatore: foglio scientifico-letterario, a
cura
di Vittore Branca, cit., vol. I, p. 254). Il risc
), in Id., La Scienza Nuova. Le tre edizioni del 1725, 1730 e 1744, a
cura
di Manuela Sanna e Vincenzo Vitiello, Milano, Bom
affaele Simone, Seicento e Settecento, in Storia della linguistica, a
cura
di Giulio C. Lepschy, vol. II, Bologna, Il Mulino
ne» (Francesco Saverio Salfi, Lezioni sulla filosofia della storia, a
cura
di Franco Crispini, Morano, 1990, p. 260). [comm
o_3.16] Ludovico Ariosto, Orlando Furioso, commento di Emilio Bigi, a
cura
di Cristina Zampese, Milano, BUR, 2012, canto XXI
rolamo Vida, L’Arte poetica, introduzione, testo, traduzione e note a
cura
di Raffaele Girardi, Bari, Adriatica Editrice, 19
monotono» (Marco Tullio Cicerone, De oratore, traduzione e commento a
cura
di Pietro Li Causi, Rosanna Marino, Marco Formisa
F. S. Salfi, in Francesco Saverio Salfi, un calabrese per l’Europa, a
cura
di Pasquale Alberto De Lisio, cit., pp. 227-235.
XII, v. 14-15, p. 363; Torquato Tasso, Gerusalemme Liberata, cit., a
cura
di Lanfranco Caretti, Torino, Einaudi, 2014, cant
a voce e parole» (Publio Ovidio Nasone, L’arte di amare, traduzione a
cura
di Cesare Vivaldi, testo latino a fronte, Roma, N
re pronunciano giudizi, tacendo gridano» (Cicerone, Le catilinarie, a
cura
di Elisabetta Risari, Milano, Mondadori, 1993, I,
(John Locke, Saggio sull’intelletto umano, testo inglese a fronte, a
cura
di Vincenzo Cicero e Maria Grazia D’Amico, introd
Salfi e la letteratura artistica. Primi appunti per una ricerca, in a
cura
di Pasquale Alberto De Lisio, Francesco Saverio S
titia gestiens» è contenuta in Marco Tullio Cicerone, Le Tuscolane, a
cura
di Fabio Demolli, testo latino a fronte, Milano,
uomo sfigurato dall’ira» (Lucio Anneo Seneca, L’arte di non adirarsi,
cura
e traduzione di Mario Scaffidi Abbate, Roma, Newt
vediamo spesso crollare gli uomini» (Tito Lucrezio Caro, La natura, a
cura
di Armando Fellini, Torino, UTET, 1997, III, vv.
ello, in Id., Teatro completo di Shakespeare. Le tragedie, vol. IV, a
cura
di Giorgio Melchiori, Milano, Mondadori, 1976, IV
e a Partenio, in Domenico Barone, Marchese di Liveri, Il Partenio, a
cura
di Francesco Cotticelli, «Biblioteca Pregoldonian
, 3 giugno 1819, in Il Conciliatore: foglio scientifico-letterario, a
cura
di Vittore Branca, cit., p. 670). L’autore dell’a
ido pie’ per l’erba fresca, in Id., Canzoniere, edizione commentata a
cura
di Marco Santagata, Milano, Mondadori, 1996, vv.
umanamente le loro sensazioni (Gotthold Ephraim Lessing, Laocoonte, a
cura
di Michele Cometa, Palermo, Aesthetica, 2007, p.
la linea della bellezza (William Hogarth, L’analisi della bellezza, a
cura
di Maria C. Laudando, presentazione di Laura Di M
25, cit., 115, pp. 48-49). [commento_11.3] Senofonte, Memorabili, a
cura
di Fiorenza Bevilacqua, Torino, UTET, 2010, Libro
tarsi dell’albero e qualsiasi cosa desiderasse» (Luciano, La danza, a
cura
di Simone Beta, traduzione di Marina Nordera, Ven
a maniera di Monsieur Baron nel rappresentare le tragedie franzesi, a
cura
di Valentina Gallo, «Les savoirs des acteurs ital
ento_13.1] Tertulliano, De spectaculis, in Id., Opere catechetiche, a
cura
di S. Isetta, S. Matteoli, T. Piscitelli, V. Stur
di Sofocle in un carme grandioso» (Decimo Giunio Giovenale, Satire, a
cura
di Giovanni Viansino, Milano, Mondadori, 1990, Li
ale, n. 10, 26 luglio 1796, in Termometro politico della Lombardia, a
cura
di Vittorio Criscuolo, cit., vol. 1, p. 164). Cri
126). [commento_16.8] Lucio Anneo Seneca, Medea, in Id., Tragedie, a
cura
di Giancarlo Giardina, con la collaborazione di R
Goldoni, Il teatro comico, in Id., Tutte le opere di Carlo Goldoni, a
cura
di Giuseppe Ortolani, Milano, Mondadori, 1959, vo
ncesco Saverio Salfi, Virginia bresciana, in Id., Teatro giacobino, a
cura
di Rosanna Serpa, Palermo, Palumbo Editore, 1975,
73. [commento_17.16] Vittorio Alfieri, Virginia, in Id., Tragedie, a
cura
di Luca Toschi, Introduzione di Sergio Romagnoli,
i, L’autore al pubblico in Id., Clitemnestra, in Salfi librettista, a
cura
di Francesco Paolo Russo, cit., p. 343). [commen
ancesco Saverio Salfi, Saulle, in Salfi librettista: studi e testi, a
cura
di Francesco Paolo Russo, cit., II, 11, p. 271).
e quattro sue prime tragedie, in Id., Scritti teatrali e letterari, a
cura
di Anna Laura Bellina, Roma, Salerno, 1994, vol.
(Vittorio Alfieri, Polinice. Testo definitivo e redazioni inedite, a
cura
di Carmine Jannaco, Asti, Casa d’Alfieri, 1953, V
no verso il realismo, in Storia del teatro moderno e contemporaneo, a
cura
di Roberto Alonge, Guido Davico Bonino, cit., pp.
Como, in Prose politiche e letteraria dal 1811 al 1816, vol. VIII, a
cura
di Luigi Fassò, Edizione Nazionale delle Opere, F
tetica e razionalità, in Storia del teatro moderno e contemporaneo, a
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di Mario Scotti, Torino, Loescher, 1963, p. 18).
ne teatrale, in Jean-Baptiste Du Bos e l’estetica dello spettatore, a
cura
di Luigi Russo, Palermo, Supplemento al periodo A
entin Riccoboni, L’arte del teatro, introduzione, traduzione e note a
cura
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gna sospira». In Publio Ovidio Nasone, Metamorfosi. Testo a fronte, a
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di Piero Bernardini Marzolla, con un saggio di It
nda orazione, introduzione, edizione critica, traduzione e commento a
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di Maria Rubina Cammarota, Napoli, M. D’Auria Edi
. Sulla questione si veda: Teatro e spettacolo nel primo Ottocento, a
cura
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di Ruggiero Romano, Corrado Vivanti, vol. 3, Tori
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cura
di Paola Zanoli, Roma, Istituto storico italiano
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cura
di Vittorio Criscuolo, Roma, Istituto storico ita
III secolo, in Uomini di teatro nel Settecento in Emilia e Romagna, a
cura
di Eugenia Casini-Ropa, Marina Calore, Gerardo Gu
igura del dilettante, in Storia del teatro moderno e contemporaneo, a
cura
di Roberto Alonge, Guido Davico Bonino, Torino, E
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cura
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(1819-1832), in Francesco Saverio Salfi, un calabrese per l’Europa, a
cura
di Pasquale Alberto De Lisio, cit., pp. 199-211.
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cura
di Pasquino Crupi, Soveria Mannelli, Rubbettino E
elles»; (17 ottobre 1820), in Alessandro Manzoni, Tutte le lettere, a
cura
di Cesare Arieti, con un’aggiunta di lettere ined
ra di Cesare Arieti, con un’aggiunta di lettere inedite o disperse, a
cura
di Dante Isella, Milano, Adelphi, 1986, tomo I, p
akob Engel, «Lettere sulla mimica», introduzione, traduzione e note a
cura
di Lucia Sabotano, Napoli, Acting Archives Rewiew
Alessandro Manzoni, Lettre à M. Chauvet, in Id., Scritti letterari, a
cura
di Carla Riccardi e Biancamaria Travi, Milano, Mo
24 gennaio 1819, in Il Conciliatore. Foglio scientifico-letterario, a
cura
di Vittore Branca, Firenze, Le Monnier, 1948-, vo
oni Editore, 1994. 93. Luigi Riccoboni, Dell’arte rappresentativa, a
cura
di Valentina Gallo, « Les savoirs des acteurs ita
entin Riccoboni, L’arte del teatro, introduzione, traduzione e note a
cura
di Emanuele De Luca, Napoli, «Acting Archives Rev
ra drammi satirici, tragedie e commedie. Debbesi al medesimo poeta la
cura
di descrivere i poeti drammatici cronologicamente
utto di assidui studi e di lunga esperienza, vengono oggi in luce per
cura
della signora Marianna Righetti vedova Bazzi, a c
c.mo Sig.r et Pron mio Col.mo Mi è stata così nuova la nuova che per
cura
del Sig. Flavio ho havuta, che se non fosse la si
ore Fran.co Gabrielli d.º Scapino. Ill.mo et Ecc.mo Sig. Nostro Per
cura
del Sig. Flavio portataci da Battistino habbiamo
fischiata. E i fiaschi si successero ai fiaschi, e per quanta maggior
cura
mettesse nelle sue interpretazioni non le riuscì,
o con diligenza rinnovare di tali poche Tragedie la memoria: e questa
cura
, che non può al certo nascere da un animo avverso
iù communi oggetti che ora ci veggiamo intorno senza prenderne alcuna
cura
! Da fonti lontani e quasi impercettibili scaturis
di S. Francesco di Paola a Torino, gli furon fatte solenni esequie a
cura
del figlio Gaetano, comico al servizio di S. M.,
tutte queste sceniche produzioni del secolo XV. che il Lampillas non
cura
di vedere, non danno al Signorelli dritto di affe
, e restò proibito e negletto per 53. anni. Ma pur questa sarebbe una
cura
inutile, perchè tal Libro, ad onta della seconda
almeno, quando di molte minute particolarità delle sue cose ebbe egli
cura
di lasciar memoria ne’ suoi scritti? Questi sono
eta dirige i ballerini, i macchinisti, i pittori, coloro che hanno la
cura
del vestiario; egli comprende in mente il tutto i
, ed a tentar d’internarsi fin anco ne’ segreti della divinità. Dalla
cura
e dallo studio d’indagare, questa natural pendenz
della divinità. Questa natural pendenza e viva brama di sapere, dalla
cura
e dallo studio d’indagare, chiamossi da’ Latini e
ti della divinità. Questa natural pendenza ed avidità di sapere dalla
cura
e dallo studio d’indagare chiamossi da’ latini e
uno stile poco naturale e pieno di altri difetti notati con laudevol
cura
e magistrale intelligenza dal fu M. Freron in var
e, e M. Diderot ha voluto trattar quello stesso carattere con maggior
cura
. Goldoni é più comico; ma Diderot riesce bene nel
lle circostanze de’ pensieri e dell’espressioni, sempre che si avesse
cura
, senza inoltrarla, di non far patire chi ascolta.
con que’ sentimenti studiati e rari ch’essi adoprando vanno con tanta
cura
e frequenza, peccano spesso nel costume, nei cara
cantanti dell’uno e dell’altro sesso. Bisogna però confessare che la
cura
maggiore non si pose nell’elezione de’ poeti. I d
serragli orientali. Gli Eunuchi fra’ Romani furono servi addetti alla
cura
de’ letti, come accenna Apulejo, e per tal uso ve
d’incrudelir cagione) Che vogli de l’afflitta illustre donna Aver
cura
e pietate e quella parte Che manca in me d’uffi
di S. Giovan Grisostomo. Ammalatosi gravemente, stette alcuni mesi in
cura
a Bologna ; ma tornato, appena convalescente, a V
chiede una ricerca minuziosa, paziente ed intelligentissima, una gran
cura
, una perizia straordinaria, molto sapere ed un pr
sento le glorie fracesi, che già comincio a vedere che la fortuna, a
cura
ma questo poco m’importa, sono gl’otto scudi dell
la, Lindane, Mirandolina. Fu maestra di Carolina Internari : e della
cura
affettuosa ch’ella si prese di lei dal 1807 al 18
tentissima Nazione, la quale per altro ricchissima di vere glorie non
cura
per risplendere nelle armi nella polizia, e nelle
quadri di ogni letteratura del gesuita sig. Andres. Dopo questa nuova
cura
nulla ho trovato di più di quello che altra volta
apidi quadri d’ ogni letteratura del Signor Andres. Dopo questa nuova
cura
nulla ho trovato di più di quello che altra volta
nvegno internazionale di studi (Reggio Calabria, 7-8 ottobre 2011), a
cura
di Gaetano Pitarresi, Reggio Calabria, Edizioni d
ourue par Bacchus fu rappresentato alla Comédie-Italienne nel 1747, a
cura
del coreografo e danzatore Jean-Baptiste De Hesse
anni gli morì il padre : e la madre volse alla educazione di lui ogni
cura
, non obliando nè la danza, nè la scherma. Fu a qu
note istoriche la seguente : Quanto a Carlino, il marmo non ha avuto
cura
sin qui di eternarne le sembianze : il suo volto
irtuosi preso partito, avendo unicamente al cantare rivolto ogni loro
cura
e pensiero. Se non che quivi ancora non osservano
ndo in ciascuno torbidi sospetti di gelosia. Ad Alcanta si assegna la
cura
di tirar Gelopea al fenile di Alfeo per accertars
ndo in ciascuno torbidi sospetti di gelosia. Ad Alcanta si assegna la
cura
di tirar Gelopea al fenile d’Alfeo per accertarsi
condurre e disporre le sue favole; ciocchè pruova ch’egli poneva più
cura
a ritrarre la natura che a consigliarsi col l’art
emente che dagli altri due tragici. Elettra si prende da se stessa la
cura
di uccidere la madre, e manifesta l’artifizio con
ico rinchiuso nelle loro opere, il quale non iscintilla perchi non lo
cura
o non sa l’arte di farlo scappar fuori. Lo compia
l tempio. Dopo il prologo fatto da Mercurio, mentre Ione attende alla
cura
delle cose sacre, il Coro composto di donne Ateni
signor D. Carlo, che addossato vi siete con incredibile attenzione la
cura
della stampa, e corredata avete l’opera istessa d
i, ed anche dalla Grecia soleano gli Edili Curuli, cui apparteneva la
cura
degli spettacoli, farsi prestare, ornavano il luo
i tutti gli artisti è perfetta, nei minimi particolari si osserva una
cura
diligente ch’è prova al tempo stesso di una intel
o de’ Greci contemporanei sulle tragedie, e non parrà nojosa e inutil
cura
l’averle quì opportunamente rapportate. In fine B
vola. Io m’ingegno di comporne sempre delle nuove e spiritose con tal
cura
che l’una all’altra non rassomigli e se una volta
nuovo l’acqua piovuta? Il creditore risponde che nulla sa di ciò, nè
cura
saperlo. Come dunque (ripiglia il debitore) ardis
rappresentarlo. Aristofane non perdè coraggio. Assunse egli stesso la
cura
di far la parte di Cleone, e tingendosi il volto
ora delle tue salcicce; scomponi e rattoppa a tua posta, purchè abbi
cura
di cattivarti l’animo del popolo, indolcendolo co
lla felicità del suo padrone e della guarigione di Pluto. Racconta la
cura
fattagli da Esculapio e molti ridicoli accidenti
quanti una dolce superbia han de’tuoi vanti…. e poi lascia al tuo Dio
cura
del resto. Pregalo sol, che germogliando sotto le
e dura amore i servi suoi freda e martiri ; e quale avara ambizïosa
cura
faccia grame le genti, e i Re deliri, esser non p
so, e invece d’afferrar il vero ed unico tuono della passione, non si
cura
se non di farci sentire trilli, arpeggi, volate c
filosofia i governi più illuminati della Grecia vegliavano con tanta
cura
affinchè la musica perseverasse inmutabile ed inc
che nella scelta e nel maneggio del ritmo s’arguisce con evidenza la
cura
con cui trattarono tutto ciò che concerne la musi
i versi al numero materiale delle sillabe, avevano tuttavia la stessa
cura
, che abbiamo noi nella opportuna collocazione deg
amente meccanici che non di rado produce, e dalla sua efficacia nella
cura
delle malattie, osservata fin dagli antichissimi
rità la nostr’arte, bisognerebbe dar meno attenzione alle gambe e più
cura
alle braccia; abbandonare le cavriole per l’inter
iscano indifferenti, ma belle e desiderabili; e molesta, ed odiosa la
cura
che prende il saggio vecchio per distogliere il f
diti i secondi119. Perché egli ottenga sì fatto intento, la sua prima
cura
consisterà nella scelta nel dramma. Sarebbe somma
Henrici septimi imperatoris; vedi l’edizione moderna dell’operetta a
cura
di G.M. Gianola, Padova, 1999, pp. 6-9. Il brano
dimaggio ebbe in realtà un esito tragico: cfr. G. Villani, Cronica. A
cura
di F. Gherardi Dragomanni, Firenze, 1844-1845. Ri
dei più eccellenti pittori, scultori e architetti [Edizione 1568]. A
cura
di C.L. Ragghianti, Milano, Rizzoli,1942-1949, I,
ramma è nella silloge: A. Beccari – A. Lollio – A. Argenti, Favole. A
cura
di F. Pevere. Prefazione di G. Barberi Squarotti,
nalismo letterario) vedi il recente: M. Forcellini, Diario zeniano. A
cura
di C. Viola, Pisa-Roma, Serra, 2012. • Pier Jacop
edrich Händel; vedi P. Rolli, Libretti per musica. Edizione critica a
cura
di C. Caruso, Milano, Angeli, 1993. • il signor a
è tratto dal capitolo XXVI del Galateo (cfr. G. Della Casa, Prose. A
cura
di A. Di Benedetto, Torino, Utet, vol. I, 19912,
Dafne. Cantata, in: Canzonieri di Alessandro Guidi e de’ due Zappi [a
cura
di A. Rubbi], Venezia, Zatta, 1789, p. 149. [com
ate Pietro Metastasio [1755], in Id., Scritti teatrali e letterari. A
cura
di A.L. Bellina, Roma, Salerno, 1994, vol. I, p 2
e… beltàaaaa… lenaaaa… cooo… ec., noooo…. seeeen…giàaaaa… ec.» (ed. a
cura
di C. Di Gennaro, Milano, Il Polifilo, p. 16). [
ro una ventura». La Merope di Scipione Maffei nel terzo centenario. A
cura
di E. Zucchi, Milano, Mimesis, 2015, pp. 169-198
iam cum histrionia compararet» (Macrobio Teodosio, I Saturnali, ed. a
cura
di N. Marinone, Torino, Utet 19772 , p. 426). • d
ntanti donne): «non isperi di convertire un pubblico, il quale non si
cura
punto di vedere avviliti peggio dei Custodi di un
tate nel 1804 e nel 1807; vedi la traduzione italiana delle Lettres a
cura
di A. Testa (Roma, Di Giacomo, 1980), nonché la r
nonché la ristampa francese preceduta da un’intervista a M. Béjart (a
cura
di T. Mathis, Paris, Ramsay, 1978). Cap. II
: tutti questi personaggi sono in un solo uomo» (Luciano, La danza. A
cura
di S. Beta. Traduzione di M. Nordera, Venezia, Ma
delle belle arti. 1. Vedi A. Planelli, Dell’opera in musica. A
cura
di F. Degrada, Firenze, Discanto Edizioni, 1981 (
volume coll. C.W. Gluck nel duecentesimo anniversario della morte. A
cura
di C. Del Monte e V.R. Segreto, Parma, Step, 1987
più comuni oggetti che ora ci veggiamo intorno senza prenderne alcuna
cura
! Da fonti lontani e quasi impercettibili scaturis
condurre e disporre le sue favole; ciocchè pruova ch’egli poneva più
cura
a ritrarre la natura che a consigliarsi coll’arte
emente che dagli altri due tragici. Elettra si prende da se stessa la
cura
di uccidere la madre, e manifesta l’artifizio con
co rinchiuso nelle loro opere, il quale non iscintilla per chi non lo
cura
o non sa l’arte di farlo scappar fuori. Io compia
l tempio. Dopo il prologo fatto da Mercurio, mentre Jone attende alla
cura
delle cose sacre, il coro composto di donne Ateni
gneva alla melodia che costituisce il canto propriamente, e di questa
cura
si allegerì il coro, come accenna Aristotile con
Nello stile cerca l’autore in ogni incontro con troppa superstiziosa
cura
la grandezza, la nobiltà, l’eleganza, e la ritrov
i artefici; essi prendono gli altrui pensieri per sementi e con nuova
cura
ne fanno germogliare una nuova pianta. In questa
a l’arte comica consista nel solo ritrarre i costumi senza molto aver
cura
d’istoriar l’azione, riflettano che i costumi, sp
cantanti dell’uno e dell’altro sesso. Bisogna però confessare che la
cura
maggiore non si pose nell’elezione de’ poeti. I d
serragli orientali. Gli eunuchi fra’ Romani furono servi addetti alla
cura
de’ letti, come accenna Apulejo, e per tal uso ve
i più comuni oggetti ch’or ci veggiamo intorno senza prenderne veruna
cura
! Da fonti lontani e quasi impercettibili scaturis
a e disposizione delle favole; il che fa vedere ch’egli ponea maggior
cura
a ritrarre la natura che a consultar l’arte. Scri
che non apparisce negli altri due tragici. Elettra si prende essa la
cura
di uccidere la madre, ed espone l’artificio, con
di Apollo. Dopo il prologo fatto da Mercurio, mentre Ion attende alla
cura
delle cose sacre del tempio, il coro composto di
lli gentile sempre e sempre puro scrittore italiano si diede ben poca
cura
di schivare diversi gallicismib, e talvolta a qua
a l’arte comica consista nel solo ritrarre i costumi senza molto aver
cura
d’istoriar l’azione, riflettano che i costumi, sp
de. [2.104ED] Ecco Elettra sedente nella corte del re Agamemnone alla
cura
di Oreste, agitato ed infermo nel letto. [2.105ED
na maniera potresti poi osservare. [5.107ED] Nell’atto primo sarà tua
cura
il preparar gli ascoltanti all’intreccio, dando l
contiene il segreto importantissimo del separar l’anima da ogni umana
cura
per quello spazio almeno di tempo in cui le note
Eugenio di Savoia (si legge ora in Id., Scritti critici e teorici, a
cura
di A. Quondam, Roma-Bari, Laterza, 1973, pp. 503-
Martello, La rima vendicata e Il Femia sentenziato (in Id., Teatro, a
cura
di H. S. Noce, Roma-Bari, Laterza, I, 1980, rispe
accennato in Del verso tragico, in Id., Scritti critici e satirici, a
cura
di H. S. Noce, Bari, Laterza, 1963, pp. 163-164.
iù netta condanna dei modelli francesi (cfr. Martello, Teatro, III, a
cura
di H. S. Noce, Roma-Bari, Laterza, 1982, pp. 711
tro, Roma, per Francesco Gonzaga, 1709, p. 318 (ora in Id., Teatro, a
cura
di H. S. Noce, cit., II, p. 816). [commento_4.3
i esterni. 4. P. J. Martello, Lettere a Lodovico Antonio Muratori, a
cura
di H. S. Noce, Modena, Aedes Muratoriana, 1955, p
ello, Ifigenia in Tauri [Venezia, 1711], in P. J. Martello, Teatro, a
cura
di H. S. Noce, Bari, Laterza, II, 1981, p. 800: «
e, e troppo lontane dal genio corrente» (S. Maffei, Epistolario, I, a
cura
di C. Garibotto, Milano, Giuffrè, 1955, p. 53, le
ino l’anno 1718, in Raccolta di opuscoli scientifici, e filologici, a
cura
di A. Calogerà, t. II, 1729, pp. 273-292, p. 288,
a U. Landi da Roma, 20.VI.1714, in Id., Scritti critici e satirici, a
cura
di H. S. Noce, Bari, Laterza, 1963, p. 524 (corsi
esente edizione e i corrispettivi degli Scritti critici e satirici, a
cura
di H. S. Noce: cfr. I.[31] — p. 195, r. 10; IV.[3
Giraldi.» 49. P. Calepio, Paragone della poesia tragica d’Italia, a
cura
di E. Zucchi, I.3 [5]. 50. G. A. Bianchi, Dei vi
e nazionali. D. Blàs de Nasarre, il quale par che mettesse particolar
cura
in abbassar i più famosi comici spagnuoli per sos
avvertire, che gl’ Italiani nell’opere d’alto ingegno, ove han posta
cura
, e in tutte le produzioni delle arti dell’ immagi
o de’ Greci contemporanei sulle tragedie, e non parrà nojosa e inutil
cura
l’averle quì opportunamente rapportate. In fine B
vola. Io m’ingegno di comporne sempre delle nuove e spiritose con tal
cura
che l’una all’altra non rassomigli. E se una volt
nuovo l’acqua piovuta? Il creditore risponde che nulla sa di ciò, nè
cura
saperlo. Come dunque (ripiglia il debitore) ardis
rappresentarlo. Aristofane non perdè coraggio. Assunse egli stesso la
cura
di far la parte di Cleone, e tingendosi il volto
ora delle tue salcicce; scomponi e rattoppa a tua posta, purchè abbi
cura
di cattivarti l’animo del popolo, indolcendolo co
lla felicità del suo padrone e della guarigione di Pluto. Racconta la
cura
fattagli da Esculapio, e molti ridicoli accidenti
licate le sue Lettere, ultima delle opere alla quale aveva posto ogni
cura
, e alla quale portava uno speciale amore. Partita
parasito grasso, un seruo suelto, et cosi tutti. pongo poi anco gran
cura
alle uoci di quelli, per ch’ io la trouo una de l
nco de le lor parole ; accio che con questa norma, possi chi n’ haurà
cura
, porre tutti i recitanti sempre a tempo al lor lo
vi li portavano piacevolmente; e perciò si attese a comporli con più
cura
, e mettervi più azione, migliorarli. I più antich
tupore che la Grecia sì dotta maestra, ed apportatrice di luce, tanta
cura
riponesse a far fiorire il suo teatro: che i filo
a, le case, decifrare i lazzi e tutte le minuzie necessarie, con aver
cura
delle cose che fanno di bisogno per la comedia.
bero altari, e feste a lor nome. Ove gli dei lasciando ai filosofi la
cura
d’ammaestrar gli uomini nella morale, si prendeva
issi in questo luogo della filosofia, e (come avviene quando s’ha più
cura
di render odioso uno scrittore che d’esporre le c
oesia e la musica si separarono, i musici non ponendo più la medesima
cura
nell’espressione non ebbero nemmeno il dovuto rig
dare in pratica un’idea del suo sistema compose un’oda intitolata la
Cura
di Saule. Ma checché sia della bellezza di tali c
le al pubblico , il quale pago per lo più di trovarne il vero poco si
cura
di risapere, se gli altri abbiano smarrita la via
e metafore, quando anche fossero ben concepite, continuate con troppa
cura
e corrispondenza ricercata, sono il veleno del pa
la bella sua versione dell’Aminta nel 1607, ed in Siviglia con nuova
cura
nel 1618. Non furono così bene accolte le altre s
ssaggio alternato da Gerusalemme a Menfi e da Menfi a Gerusalemme, la
cura
puerile del poeta di accreditar gli errori volgar
i rinviene eziandio questa spietatezza (di che lascio a’ nazionali la
cura
d’investigarlo) egli è da dire che l’umana malvag
diviene ridicolo. Il re di Leone passa per Zamora? Don Domingo non si
cura
di andar con gli altri nobili a corteggiarlo. Il
la bella sua versione dell’ Aminta nel 1607, ed in Siviglia con nuova
cura
nel 1618. Non furono così accette ed applaudite l
to de’ personaggi da Gerusalemme a Menfi e da Menfi a Gerusalemme, la
cura
puerile del poeta di accreditar l’errore volgare
i rinviene eziandio questa spietatezza (di che lascio a’ nazionali la
cura
d’investigarlo), egli è da dire che l’ umana malv
diviene ridicolo. Il re di Leone passa per Zamora? Don Domingo non si
cura
di andar cogli altri nobili a corteggiarlo. Il re
ita privata. Le di lui riflessioni filosofiche son ricavate con molta
cura
da varie epistole di Seneca. L’elegante descrizio
a guerra de’ di lui figliuoli. Ciò debbe da’ poeti fuggirsi con somma
cura
: perchè lo spettatore che ha motivo d’ingannarsi
non giugneva alla vera melodia che costituisce il canto, e di questa
cura
si allegerì il Coro, come accenna Aristotile, con
per questo mezzo dagli altri, nessun ingegno di bassa lega per quanta
cura
ei ponga nell’esercitare le facoltà che riguardan
ma nelle cose di gusto non bisogna essere cotanto sofistico. «Avrete
cura
di fare che tutti gli attori abbandonino il teatr
ta privata. Le riflessioni filosofiche di lui sono ricavate con molta
cura
da varie epistole di Seneca. L’elegante descrizio
a guerra de’ figliuoli di lui. Ciò vuolsi dai poeti fuggire con somma
cura
; perchè lo spettatore che ha motivo d’ingannarsi
e, trovarono più facile inventar certi agenti invisibili, a’ quali la
cura
commettessero di produrre simili effetti. Quindi
giunta, tenga egli l’occhio attento su di suo zio; l’esamini con ogni
cura
; dice che egli farà lo stesso; uniranno poi le lo
ile secondo il disegno dell’istesso poeta, il quale parimente ebbe la
cura
dell’ottima esecuzione ammaestrando alcuni gentil
ontanini. Queste commedie non possono notarsi di veruna superstiziosa
cura
di rendere italiane le maniere latine, e non per
l Zeno. La Flora di Luigi Alamanni s’impresse in Firenze nel 1556 per
cura
di Andrea Lori che la fece recitare nella Compagn
ile secondo il disegno dell’istesso poeta, il quale parimente ebbe la
cura
dell’ ottima esecuzione ammaestrando alcuni genti
orali123. Queste commedie non possono notarsi di veruna superstiziosa
cura
di rendere Italiane le maniere latine, e non pert
l Zeno. La Flora di Luigi Alamanni s’impresse in Firenze nel 1556 per
cura
di Andrea Lori che la fece recitare nella compagn
e nemica di amore vinta e divenuta amante per mezzo della pietà. Vana
cura
sarebbe ancora metterne in vista più questa che q
e nemica d’amore vinta e divenuta amante per mezzo della pietà. Vana
cura
sarebbe ancora metterne in vista più questa che q
n’ aquila, che si solleva sopra le nubi mirando il sole senza prender
cura
de’ baleni che si accendono e de’ fulmini che str
ta sonetti del Cavalier Marino, l’ udrà sicuro, poi ch’ io faccio mia
cura
acciò che le capitino alle mani. Mi farà favore d
Nello stile cerca l’autore in ogni incontro con troppo superstiziosa
cura
la grandezza, la nobiltà, l’ eleganza, e la ritro
accinto ; ma quando poi dalla sant’aura spinto sciolto d’ogni mortal
cura
terrena notate in carta con feconda vena carco di
in onore della Letteratura patria. Egli si prende l’immensa laboriosa
cura
di trascrivere le lodi generali date al Cueva dal
ommedianti (a’ quali oggi si unisce quello del Sign. Lampillas) niuna
cura
si prese de’ dotti giudiziosi contemporanei, e fu
un’ aquila che s’innalza sopra le nubi mirando il sole senza prender
cura
de’ baleni che si accendono e de’ fulmini che str
Imbert, Cailhava ed altri hanno lavorato per la commedia con qualche
cura
senza farla risorgere. Chabanon tralle sue poesie
bramoso della vita privata, riflessioni filosofiche tratte con molta
cura
da varie epistole di Seneca. L’elegante descrizio
ofocle, che la guerra de’ di lui figliuoli. Or questo debbe con somma
cura
fuggirsi da’ poeti, perché lo spettatore che ha m
sua fondazione, Roma afflitta da una crudelissima peste, sospesa ogni
cura
bellica, per liberarsi da sì fiero nemico domesti
promettendo trattarlo con ogni lautezza. Afferma non aver egli altra
cura
che lo crucii se non quella di riscattare dalle m
▲