ogica il suo stato di servizio non è certo agevol cosa, tante sono le
compagnie
di vario genere, in cui militò, e per tanti anni
enere, in cui militò, e per tanti anni si trovò a essere conduttor di
compagnie
egli stesso ! Figlio d’artisti, dovè naturalmente
ti, e a quattordici anni il piccolo ribelle entrò in una delle infime
compagnie
. E come il sangue non è acqua, così egli potè in
e la non comune gagliardia di fibra, un de'più pregiati direttori di
compagnie
, fra cui quella di Teresa Mariani-Zampieri, nella
Carlo, artista comico egregio per le parti amorose che sostenne nelle
Compagnie
della Robotti, della Ristori, e più tardi di Erne
82 secondo amoroso con Luigi Monti, e serbandosi in tale ruolo con le
Compagnie
Bellotti, Pezzana, Emanuel, Marini, fino all’ '89
e, che non abbandonò più ; e in cui, dopo alcuni anni di traversie in
compagnie
sfortunate, fu scritturato (1900) dal Novelli per
: Amelia, egregia attrice al principio della sua vita artistica in
compagnie
napoletane, e di Napoli più specialmente, poi bel
ane, e di Napoli più specialmente, poi bella e brava seconda donna in
Compagnie
nostre di maggior conto, quali di Marchi-Ciotti-L
e parti di primo attor giovine e di primo attore, appartenne sempre a
compagnie
di buon nome, e sposò l’attrice Pia Pezzini ; Pi
artista di qualche pregio per le parti d’innamorato, recitò in varie
compagnie
vaganti, e fu diversi anni con Giuseppe Lapy al S
al Sant’ Angelo di Venezia, che poi lasciò, per andare a recitare in
compagnie
di minor conto. Viveva ancora fuor dell’arte a Ve
in arte con Gustavo Modena. Fu ottimo generico e buon caratterista in
Compagnie
di prim’ordine quali di Tommaso Salvini e di Giov
egli trova modo di far tuttavia qualche apparizione dalla ribalta in
compagnie
del momento.
di un suggeritore, cominciò a recitar parti di brillante nelle varie
compagnie
che suo padre andava formando in società. Datosi
tal modo da non aver mai chi lo superasse. Si fece poi conduttore di
compagnie
di terz’ordine, recitandovi mediocremente le gran
ttore pregiatissimo in Roma per le parti di donna. Passò poi in varie
compagnie
nel ruolo di primo amoroso, e tale fu molti anni
ta egregio per le parti di primo amoroso, che sostenne nelle migliori
compagnie
del suo tempo. Sposò in Siena una certa Giuseppa
to dal Capocomico Goldoni, amico di suo padre. Condusse anche piccole
compagnie
, e morì nel 1814. Oltre all’Adelaide ebbe tre fra
Francesco Sterni. Alessandro, buon generico per molti anni in ottime
compagnie
, sposò Aurora Bettinelli di Asola, e quivi ritira
ompagnia di un Soldino di Firenze. Dal che appare evidente che le due
Compagnie
alternavano le loro rappresentazioni…. nè di pros
el Re. Il Baschet determina il numero delle persone componenti le due
compagnie
dal numero delle persone sovvenute in essi docume
a si sovvennero, in ragione di chi prese parte alle commedie ? Le due
Compagnie
partirono da Blois per far ritorno a Parigi, quan
in Persiceto da Eugenio Rossi, attore e conduttore per lungo tempo di
compagnie
secondarie. Iniziò la sua vita di artista con Ang
di Amalia Borisi. Poi, sposatasi al Buccellati, lo seguì nelle varie
compagnie
or prima attrice giovine, or prima attrice assolu
forza appunto di quegli applausi, egli trovò posto nelle più reputate
compagnie
del suo tempo. Col volger degli anni, fievolita l
ato il ventre, raggrinzita la faccia, egli non trovò più posto che in
compagnie
di secondo, e giù giù di infimo ordine, terminand
i, con cui stette più anni, ammiratissimo. Dal 1830 al 1859 fu con le
Compagnie
di Mascherpa, Pelzet e Domeniconi, Taddei e Gatti
e sue traduzioni, alcune figuran anch’ oggi ne’ repertori delle varie
compagnie
.
bbe fin anco supporre ch'ei non fosse comico, ma semplice direttor di
compagnie
e autore di prologhi per tutti coloro che glie li
alcuni Accademici farvene un presente in questo giorno. Nè solo per
Compagnie
comiche, o per Accademie componeva i suoi prologh
gnie comiche, o per Accademie componeva i suoi prologhi, ma anche per
Compagnie
di canto, come abbiamo da quello de gl’inventori
prima giovinezza come amoroso prima, poi come primo attore giovane in
Compagnie
primarie quali del Mascherpa, del Domeniconi, Rob
artisti che fiorivano a quel tempo. Fu dal 1860 in poi conduttore di
Compagnie
pregiate, di second’ordine allora, ma che sarebbe
levato bel grido di sè come prima donna. Ma toltosi dalle principali
compagnie
, la sua rinomanza si arrestò come d’un tratto, ed
restò come d’un tratto, ed egli dovette contentarsi di percorrere con
compagnie
modeste, per quanto decorose, i teatri di minor c
si ritirò a Firenze del '50, ove morì settuagenario. Dagli elenchi di
compagnie
e dalle monografie (V. Cosentino, L'Arena del Sol
del Sole l’anno seguente dal settembre al 7 ottobre. Formò in seguito
compagnie
con buoni elementi, e in quella del '43 eran part
are al ruolo di brillante che sostenne lungo tempo e con valore nelle
Compagnie
di Costantini, Chiari, Zoppetti, Tassani, Andrean
otti-Bon secondo caratterista, e primo e promiscuo, subito dopo nelle
Compagnie
di Francesco Coltellini, Anna Pedretti, Giacinta
e riuscì un’attrice di gran pregio. Dopo di aver fatto parte di molte
Compagnie
di giro, si fermò il 1774 con quella di Lapy al S
tondeggianti e formose. Fu un anno solo col Lapy ; dal quale tornò in
Compagnie
vaganti, trovandosi il 1781 in quella di Antonio
a figlia di Carlo Lollio (V.), ed entrò, con lei seconda donna, nelle
Compagnie
di Luigi Pezzana, di Alessandro Salvini ; poi (lo
ello di generico primario, sostenuto sempre con assai decoro in varie
compagnie
delle più accreditate. Sono lieto di mettere qui
riuscì prima un ottimo generico primario, scritturato nelle migliori
compagnie
, quali di Luigi Domeniconi e Romualdo Mascherpa ;
di molto merito per vivace ingegno e non comune coltura, fu in varie
compagnie
; poi, sino al 1779, in quella di Luigi Perelli,
tissimo da ogni pubblico d’Italia. Passò da quella del Manni in altre
compagnie
vaganti, colle quali ebbe campo di farsi ammirare
ini : ruolo che non abbandonò mai più, e che sostenne lodevolmente in
compagnie
egregie, quali dell’Emanuel, del Morelli, Maggi,
ro Monti : ruolo che mantenne poi sempre con molto decoro nelle varie
Compagnie
in cui fu scritturato, e in quella specialmente d
’andar degli anni di gradino in gradino, tentò anch’egli l’America in
compagnie
secondarie ; ma dopo alcuni anni giunse la fatal
Cannelli Lorenzo. Rinomato Stenterello. Condusse sempre
compagnie
, delle quali era egli il principale ornamento, e
risma. Buona parte della vita artistica passò tra Firenze e Lucca con
compagnie
comiche, cantanti e danzanti. Fu anche talora fuo
lli, attore-specialità si aggregava solo, a simiglianza de’ grandi, a
compagnie
comiche, per rappresentazioni straordinarie : lo
iato e pregiato caratterista. Dopo di aver fatto parte delle primarie
compagnie
Taddei, Righetti e Bazzi, ne formò una egli stess
base l’inverosimile. Nè il repertorio era molto diverso da quello di
compagnie
di maggior conto. Accanto alle commedie del Goldo
Pantalone Ardelio Dottore Milanta Questi tre richiesti in altre
Compagnie
, hanno risposto, che dependono da i cenni dell’Al
no seruirsi, con tutto, che l’anno passato habbino recitato nelle due
Compagnie
di Mantova. L’Angiola era la Dorsi. La Flamini
la dignità artistica, non la tentò mai : piuttosto che esser prima in
compagnie
secondarie, amò di essere seconda in primarie. Pe
e. Per tal modo ella passò tutta la sua vita artistica in cinque sole
Compagnie
: di Pesenti e Solmi, del Mascherpa, del Bazzi, d
’infimo ordine, e dopo aver passato peripezie di ogni specie in altre
compagnie
mediocri, nelle quali però era già divenuto un bu
Monti e Prepiani ; e formò per proprio conto e per un quadriennio due
compagnie
, che ridusse poi dopo due anni di mala fortuna a
Cavrara I molti debiti lasciati colla malaugurata azienda delle due
compagnie
, saldò interamente in questo quadriennio ; e sost
ama che s’era meritamente acquistata di galantuomo, continuò a condur
compagnie
, in cui militaron sempre i più forti artisti del
Domenico, romano, tuttavia vivente, vecchio attore di
compagnie
d’infimo ordine.
dia, nato verso il 1790 a Verona, figurò negli elenchi delle migliori
compagnie
sino al 1840.
sercitò nella sua Maschera con impegno, e fu ricercato nelle migliori
Compagnie
. Fioriva nell’anno 1745. » Così Francesco Bartoli
ia e di cadenza che gli venivano dal paese natale, e fors’anche dalle
Compagnie
in cui militò più anni, non si potevano in lui no
. Attore spigliato, studioso, appassionato, fu accolto in varie buone
compagnie
per le parti di brillante, che anche oggi sostien
Bartoli – sui teatri d’Italia, e fu stimata e ricercata dalle comiche
compagnie
. »
« Torinese. S’esercita nella maschera del Tartaglia (1782) ; fu nelle
Compagnie
di Giuseppe Lapy e di Luigi Perelli ; e può con s
a, nella quale riuscì buon attore per le parti d’innamorato. Fu nelle
Compagnie
di Pietro Rossi e di Luigi Perelli. Viveva ancora
Mazzocchi Luigi. Mantovano. Recitò le parti di Dottore nelle
Compagnie
di Pietro Rossi, di Domenico Bassi, e (1781) di F
al ruolo di tiranno, che sostenne con moltissima lode nelle primarie
compagnie
di Raftopulo, Goldoni, Dorati, Internari e Paladi
l fianco di Rosa Brunelli, prima donna, poi, avanzando negli anni, in
Compagnie
varie di pochissimo conto.
di Dottore, e recitò alcun tempo in Compagnia Medebach. Passò poi in
compagnie
vaganti, sempre ammirato, e finì, a motivo della
da Gaetano Bazzi, con cui stette parecchi anni ; passò poi con altre
Compagnie
, finchè, lasciate le scene, andò a stabilirsi a F
iomi latini, e con un sentenzioso studiato si rese utile alle comiche
compagnie
; e procurò a sè medesimo e fortuna ed applauso.
al 1830 il posto di caratterista con grandissima lode nelle primarie
Compagnie
, quali di Consoli, Zuccato, Goldoni e Perotti, e
speranza fondata sul suo avvenire, passando meschinamente la vita in
compagnie
d’infimo ordine, e finendo poi, vecchia e abbando
abbrici Natale, veneziano, fu ottimo generico primario nelle migliori
compagnie
del suo tempo. Passò da Venezia, ov’era vestiaris
recitò con gran franchezza nel carattere della serva, e che fu nelle
Compagnie
di Venezia molto applaudita. Il di lei spirito fu
re, e fu lungo tempo scritturato ne'teatri di Venezia. Fu anche nelle
compagnie
di Pietro Rossi e di Onofrio Paganini ; poi, prot
o xviii per la maschera del Brighella e per altre parti comiche nelle
Compagnie
di Antonio Marchesini e di Nicola Petrioli, ammir
Brighella e attore per le parti gravi di qualche merito. Fu in varie
compagnie
e scrisse alcune commedie, fra le quali L’amor co
Panazzi Francesco. Dopo di essere stato in varie
compagnie
di giro, si trovava il 1781 a Venezia in quella d
, e andò l’ 85 e '86 con Andrea Maggi, passando poi d’anno in anno in
compagnie
di minore conto, declinando coll’avanzar degli an
tore Cristiani, attrice di non molta importanza, che recita ancora in
compagnie
veneziane, e di cui l’unica figlia Giuseppina si
Bolognese. Recitò con molto plauso le parti di Dottor Balanzoni nelle
Compagnie
della Battaglia, del Paganini, del Perelli e dell
ta, e cantò più volte negl’ Intermezzi. Dopo di essere stato in varie
compagnie
si recò in Germania, ov' ebbe qualche fortuna ; m
to negli accademici della città, poi Dottore in arte, cominciando con
compagnie
secondarie, e passando poi con quelle di Pietro F
Figlio del precedente, fu un egregio Arlecchino, e recitò in diverse
compagnie
. Uscito Francesco Cattoli (V.) da quella del San
tile ; fu soprannome d’un comico bolognese, che recitò nelle migliori
Compagnie
con la maschera del Dottore,« e si mostrò – dice
altresì ne'caratteri caricati con buona grazia. Fu in alcune vaganti
compagnie
, ed oggi ha fermata la sua dimora in quella, che
alle parti di Madre applauditissima sempre. Secondo lo spoglio delle
Compagnie
fatto da Adolfo Bartoli (Scenari inediti), quella
ro, sotto la direzione dell’autore Francesco Augusto Bon. Fu in varie
compagnie
; e per molti anni prima scritturato, poi socio i
-12 in società con Bartolommeo Zuccato e Teresa Consoli. Fu sempre in
compagnie
di prim’ordine, e il '36 faceva parte di quella d
a morte del dottore della Compagnia, Sante Vitali. Fu poscia in varie
compagnie
vaganti di second’ordine e morì a Bergamo la prim
studi all’ Università di Pisa. Fu ottimo amoroso, e fece parte delle
Compagnie
di Lorenzo Pani, del vecchio Andolfati e di Gaeta
di Farruscad nella Donna serpente di Carlo Gozzi. Passò poi in altre
compagnie
di giro, e finalmente in quella di Onofrio Pagani
Bartoli – l’avvocato dei poveri con valore ed energia. » Fu in varie
Compagnie
, fra cui quella di Pietro Rossi e di Gerolamo Med
Compagnia del celebre Petronio Zanerini, e di prima donna assoluta in
compagnie
secondarie. In una delle quali fu conosciuta e sp
io nelle commedie all’improvviso. Fu all’inizio della sua carriera in
compagnie
di niun conto, poi, fattosi esperto dell’arte, po
ta per qualsivoglia genere di parti. Dopo di avere recitato in alcune
compagnie
di giro, si fermò al S. Gio. Grisostomo di Venezi
mente compeggi, a meraviglia riuscì. » Si recò dopo di aver vagato in
compagnie
di giro, in Napoli, ov'era nel 1782 ; passò poi a
. Nacque a Brescia nel 1730 circa. Fu prima attrice discreta in varie
Compagnie
. A Cagliari ne diresse una di prosa e musica ; e
re stata al S. Angelo di Venezia un solo anno, si scritturò con varie
Compagnie
nomadi, recandosi poi in Sicilia, dove ebbe a lot
ssò poi al ruolo di brillante che sostenne con favore sempre in buone
compagnie
, or socio ed ora scritturato : sposò l’Amalia Che
n Portogallo nel 1770 col Paganini, poi, tornata in Italia, con varie
Compagnie
, fra cui quella del Bazzigotti. Toltasi dal teatr
uscì assai mediocre attore, e capocomico di qualche pregio. Nelle sue
Compagnie
, di secondo ordine, quando quelle di primo ordine
e Solmi, in cui stette più anni, applauditissima. Passò poi in varie
Compagnie
, ora socia, ora scritturata, e morì a Roma.
loni, prima attrice la moglie Gaetana. Di lui, allora, in entrambe le
compagnie
le Varietà teatrali inserirono poche parole di lo
Vitali Sante. « Bolognese. Recitò da innamorato in diverse vaganti
Compagnie
, e specialmente in quella di Onofrio Paganini. Ri
nella Compagnia Ligure di Domenico Verzura. Vagò poi per varj anni in
compagnie
di second’ordine, ora socio, ora stipendiato ; fi
o di madre nobile e seconda donna ; ed entrambi fecer parte sempre di
compagnie
primarie, tra cui quelle di Dorati e di Raftopulo
le condizioni della famiglia sua, della quale era unico sostegno, in
compagnie
modeste, e morì del’ 74.
ratello minore del precedente. Dopo di aver recitato vario tempo e in
compagnie
varie parti generiche, cominciò con Pietriboni a
ti e Marini di nuovo secondo amoroso, poi generico d’importanza nelle
Compagnie
Nazionale, Marini, e Garzes, morto il quale, fu s
rti – tra il 1790 e il 1820, sostenne con massima lode nelle migliori
Compagnie
del suo tempo, Coleoni, Dorati, Goldoni e Perotti
rtunati della sua patria, cominciando poi a recitare da innamorato in
compagnie
di giro verso il 1768. Fu un anno a Venezia con G
parte di ebreo a meraviglia. Avanzato in età e trascurato dalle buone
compagnie
, dovè ricorrere alle più meschine, cessando di vi
Rossi Andrea. Uno dei tanti Arlecchini del secolo xviii. Fu nelle
Compagnie
minori di Maria Grandi, di Vincenzo Bazzigotti, d
1770 a Firenze, e fu egregio caratterista. Fece parte delle migliori
compagnie
del suo tempo quali di Marta Coleoni, Fiorilli-Pe
tardò molto a togliersi dal guittume che lo avvolgeva, per recarsi in
compagnie
, ove l’arte non fosse un mito. Fu con la Ristori,
o di Parenzo suo zio materno, oggi passato a miglior vita. » Fu nelle
Compagnie
di Nicola Petrioli, Onofrio Paganini, e Pietro Ro
recitazione calda e spontanea, al ruolo di prima attrice assoluta in
Compagnie
di primo ordine, come della Sadowski, diretta da
con la sua Compagnia a Tolentino, riuscì una egregia prima donna per
compagnie
di second’ordine. Era il 1820 al San Gio. Grisost
nze il febbraio del 1877. Passò l’Anna Job da quella di Taddei, nelle
Compagnie
di Raftopulo e Velli-Mascherpa ; poi prima amoros
liuolo Achille, modesto attore e specchiatissimo amministratore delle
Compagnie
Morelli, Bellotti-Bon, e Marini, morto a Firenze
del ’98. Dei meriti di Anna Job, prima donna, possono far fede le
compagnie
primarie nelle quali essa fu : e fors’anco maggio
per assumere il ruolo di brillante che non abbandonò più. Fu in varie
compagnie
, scritturato e in società ; e fra l’altre, in que
amorato (V. Croce, op. cit., pag. 120). Venute in Napoli di Lombardia
compagnie
comiche di quelle assai più famose e fiorite, il
manoscritta, intitolata : I gelosi, viveva nel repertorio delle varie
Compagnie
.
maggiori encomi da' più eletti pubblici d’Italia. Fu nelle principali
Compagnie
di Marta Coleoni, Dorati, Goldoni, Perotti e Fini
tutto, dopo la morte del padre, per entrare in una di quelle meschine
compagnie
che andavan guitteggiando di borgata in borgata.
direttore della Compagnia Marazzi-Diligenti e Zerri. Fu poi con altre
compagnie
di minor conto, e terminò la sua lunga e gloriosa
poi con la moglie in quella di Girolamo Medebach, poi ancora in altre
Compagnie
nomadi. Ebbe molte figlie e un unico maschio : Pi
parola. Smise dagli 8 ai 16 anni, per ricominciar poi nel 1873. Fu in
compagnie
di poco o niun conto sino all’ ’84, in cui fu scr
tente in Compagnia di Paolo Belli Blanes, poi prima donna mediocre in
Compagnie
di poco conto) fu amorosa in Compagnia Moncalvo e
: « Sosteneva con molta abilità il carattere di prima donna in varie
Compagnie
, e specialmente in quella condotta e diretta da O
30 maritossi con Girolamo Focari veronese, che s’impiegava seco nelle
compagnie
in qualità di Rammentatore. » Si sa invece dallo
etteva di rappresentar degnamente caratteri disparatissimi. Fu in più
compagnie
, quali di Antonio Sacco, Nicola Petrioli, Pietro
▲