di studj, s’ innamorò di una giovane comica venuta in Cortona con una
compagnia
di infimo ordine, e la sposò. Perduti poi i genit
resenza, di sana educazione, di non comune ingegno, risolse di formar
compagnia
egli stesso ; e tanto perseverò nello studio dell
ima donna, acclamatissima. Allora il Colonnesi pensò di accogliere in
compagnia
Geminiano Lustrini, egregio padre nobile e tirann
affidate, e la passione vivissima per l’arte lo fecer lasciare quella
compagnia
: nè sappiamo ove si recasse sino al ’35 ; nel qu
i artisti, gli affidò pel ’40 41-42 la condotta e direzione della sua
compagnia
. Compiuto il triennio, andò a stabilirsi a Napoli
orentini, pel quale ebbe più volte incarico da quella Corte di formar
compagnia
, ed ora libero. Fu Giuseppe Coltellini artista no
San Cassano, si che facilmente Vostra Altezza potrà hauer se uole la
compagnia
del carpioni, ò uero questa di cintio che bonissi
lui restasse à seruire Vostra Altezza, et in suo logo seruisse qua la
compagnia
di Cintio, et quando il detto non uolesse restar
lesse restar à modona, che sarebbe la migliore, perche luna e l’altra
compagnia
sfugiria le spese, si potrà fare uenire la compag
e luna e l’altra compagnia sfugiria le spese, si potrà fare uenire la
compagnia
di cintio costà, e di tutto nò voluto dar pate à
qual primo attore assoluto dal Fini stesso, rimasto solo a capo della
compagnia
, e dal ’25 al ’29 da Romualdo Mascherpa. Si unì p
rni qual padre e tiranno. Trovandosi il ’56 a Sebenico in non so qual
compagnia
, fu colpito da malattia che in pochi dì lo condus
e quali vivevano, di darsi alle scene. Entrò col marito in un’ infima
compagnia
che recitava l’ estate a Mira in una specie di ri
progredito nell’ arte che l’ uno era divenuto il primo amoroso della
compagnia
e l’ altra la prima donna. Così duraron qualche a
a grado a grado in rinomanza, condussero e diressero essi stessi una
compagnia
ricca di ottimi elementi, della quale era lei pri
po a pochi dì lo condusse al sepolcro. Continuò la Teresa a tenere la
compagnia
con decoro e fortuna : ma avanzando nell’ età, e
ustachio), egli è chiamato il Dottor Nelli. Il 10 di agosto era colla
compagnia
a Verona, come si vede dalla supplica di cui si è
non essendosi negoziata a dovere l’andata a Venezia, probabilmente la
compagnia
non avendo l’autunno, dovrà sciogliersi, per riun
in Venetia. Anche nel '54 pare vi fosse timore di smembramento della
compagnia
, e il Nelli avendo saputo che le carrozze eran gi
, si rivolge il 3 di aprile a un famigliare del Duca per sapere se la
compagnia
debba andare a guadagnare, o pure aspettare in Bo
speranze di riuscire più che mediocre pianista. Esordì in non so qual
compagnia
come amoroso, per diventar poi nel ’56 il primo a
del repertorio forestiero, e formando in società con Achille Lupi una
compagnia
, della quale fu direttore appassionato e intellig
in Italia all’intento di rifare, migliorandola in ogni sua parte, la
compagnia
, in cui scritturò tutto il buono che già componev
malariche, morì in quell’anno a Bologna, proprio il giorno, in cui la
compagnia
da lui organizzata salpava pel nuovo mondo. Fu Pi
1739. 1°Febbraio. – Quirino Norberto Berilli Bolognese comico, e sua
compagnia
, che da Piacenza passano a questa Metropoli per d
da cui tolgo il presente ritratto, è l’Amalia chiamata la gemma della
compagnia
, la quale alla franchezza, alla disinvoltura, all
di Dumas e con quella della Marchesa nel Filippo di Scribe. Fece poi
compagnia
col marito, non avendo egli potuto accettar la sc
’76 per due anni con Giacinta Pezzana, poi, con poca fortuna, rifecer
compagnia
. Morta nell’ ’80 la Morolin, celebre attrice in d
i quali il Ferrigni (Yorick) le fu prodigo di lodi. Smessa il Morolin
compagnia
nell’ ’82, per tre anni Carlo Borisi formò societ
i l’ ’88 con Zago, che era divenuto nella proprietà e direzione della
compagnia
socio di Guglielmo Privato, vi è anch’oggi, e vi
del Gargàno ; questa, fatte le prime armi come generica e amorosa in
compagnia
de’ genitori, sposò l’attore dialettale Francesco
e’ genitori, sposò l’attore dialettale Francesco Micheluzzi. Formaron
compagnia
italiana, col ruolo essa di prima attrice, egli d
ati Rosa. Moglie del precedente. Passò tutta la sua vita artistica in
compagnia
di suo marito ; e tanto e così fortemente volle,
lle, che salita audacemente al posto di prima attrice assoluta in una
compagnia
di gran conto da quello di semplice amorosina, se
Goldoni, i più grandi astri del suo tempo. Avendo suo marito formato
compagnia
il 1826 in società con Gaetano Colomberti, nella
ia, a dar pieno sfogo alla sua viva passione per l’arte, entrò in una
compagnia
di infimo ordine, ove s’innamorò della prima donn
di qualche pregio, che sposò più tardi e col padre della quale formò
compagnia
. Educato alla scuola degli artisti che eran colla
lla brama di ridarsi a’ruoli principali, Broccoletto formò nuovamente
compagnia
il 1810, che condusse con fortuna sino alla metà
tiniani a Portici. Il '70, fatto vecchio, fu per essere licenziato di
compagnia
, ma con una supplica al Re, vi rimase fino all’ '
Ma la statua non attira nulla. Nell’ '86 dimanda di essere ripreso in
compagnia
, e ne tenta il modo accusando e denunziando il To
ngannatore della R. Udienza, avendo registri falsi. » Naturalmente in
compagnia
non fu ripreso, e dovè finire la vita nel modo pi
er morirne. Condotta, a sollievo de' suoi mali, a sentire una piccola
compagnia
di comici che recitava in un’arena modesta di leg
e di consacrarsi ad essa. Sposatasi il 1785 a un giovane attore della
compagnia
, Carlo Paliotti, divenne ben presto, essendo anch
ormò col marito, lei prima attrice, e lui primo attore, una fortunata
compagnia
; e morirono entrambi nel 1825 circa, all’età di
odena : Ser.mo sig.re Horatio Colletta da Ferrara con tutta la sua
compagnia
de Comici hauendo uisuto sempre desideroso di ser
si comici uiene esso pronto ad offerirsi di seruirla con tutta la sua
compagnia
anzi a pregarla, che si uoglia degnare di accetta
omportara il loro poco sapere, et di piu l’oratore a nome di tutta la
compagnia
la prega a uolere restar seruita di honorarla di
con ardimento inaudito di colmar con lei il gran vuoto lasciatogli in
compagnia
dall’Amalia Bettini, ma dopo un anno di disastros
e vicende, lasciò in libertà la nuova venuta, che andò poi vagando di
compagnia
in compagnia secondaria come prima donna di spolv
sciò in libertà la nuova venuta, che andò poi vagando di compagnia in
compagnia
secondaria come prima donna di spolvero, sino al
uale fu in Ispagna e nell’America del Sud. Scioltasi la Pezzana dalla
compagnia
, egli continuò trionfalmente al soldo del Boldrin
Bollini con la Tessero prima attrice. Formò pel triennio ’87-’88-’89
compagnia
stabile al Manzoni di Roma. Costretto a partirsen
1 per malattia, fu sino al ’92 con Serafini ; dopo il qual tempo ebbe
compagnia
propria fino al ’95. Stette un anno con Ermete Za
ette un anno con Ermete Zacconi qual generico primario, per rifar poi
compagnia
che condusse ora in Egitto, ora in Grecia, ora in
rese in affitto il Teatro del Cocomero, ove mantenne alternativamente
compagnia
di prosa e di musica. Nel 1780 cominciò a uscir d
ietro Leopoldo, con privilegio di occupar egli solo con la sua comica
compagnia
i teatri varj della Toscana ; e lo vediamo l’autu
allor sì la pianta abonda Più feconda Che non è. Facevan parte della
compagnia
quasi tutti attori fiorentini, tranne Pietro Ando
per diventare esclusivamente impresario. Infatti un elenco della sua
compagnia
, senza data, ma certo prima assai dell’ '80, ci d
agli dal padre, determinò di realizzarne i capitali, e di formare una
compagnia
comica, pernio della quale sarebbe stata la giova
e volontà a sperar bene della prova audace. E la prova fu vinta, e la
compagnia
andò a gonfie vele, e il Dorati potè nel corso di
nta de’capelli, dovè smettere ogni altra speculazione, passando dalla
compagnia
propria a società di maggiore o minor conto, in s
gi Preda, il noto meneghino ; e nel 1856 se ne separò per formare una
compagnia
italiana di primo ordine, in cui affidò al figliu
igarono ad abbandonar l’arte ; e seguìto per alcun tempo il figlio di
compagnia
in compagnia, si stabilì in Firenze, ove morì a s
bandonar l’arte ; e seguìto per alcun tempo il figlio di compagnia in
compagnia
, si stabilì in Firenze, ove morì a settantaquattr
tra del Gualengo scritte da Roma il ’51, ella appare colà con propria
compagnia
. (Da quella del Gualengo sappiamo che Lelio Andre
ospi, no solo promessi doi parte a Flaminio p poter fare una mediocre
compagnia
, ma la Regalai più di quello che il mio stato con
ntare la sua Bugia p verità, ch’io fossi una donna superba Tiranna di
compagnia
, et infine che sono pazzacci tutti, et io ero la
de tutti, a tirar meno degli altri nò è ragione. che Flaminio sia in
compagnia
no solo mi contento ma son soddisfatiss.ma p che
icentiò Flaminio procurai doi inamorati, gl’ottenni, e di metterli in
compagnia
diedi parola all’Illmo. Residente di Venetia in N
engheno no so come fare, mi rimetto A V. S.ma obligargli piu tutta la
compagnia
no lo posso e no lo deuo fare p i rispetti sudett
lamanno Morelli, trasfigurati. Stette Luigi Monti nove anni in quella
compagnia
, per assumere il ruolo di primo attore assoluto n
non ostante la esiguità della figura e della voce. Io, allora in sua
compagnia
, ricordo le magistrali interpretazioni de' Vassal
si unì in matrimonio colla prima amorosa Cesira Longhi. Scioltasi la
compagnia
in Livorno per ragione di guerra nella primavera
abbandonato questi le scene, si fece capocomico solo, conducendo una
compagnia
, non primaria, ma che salì in grande rinomanza, p
primo giro artistico all’estero, Adamo Alberti lo scritturò nella sua
compagnia
permanente al teatro Fiorentini di Napoli, compag
itturò nella sua compagnia permanente al teatro Fiorentini di Napoli,
compagnia
sussidiata con biglietto regio borbonico, e là ri
o esercito prendeva possesso del Veneto, la Compagnia Majeroni era la
compagnia
di moda. Guadagnò denari a cappellate – ne spese
ciel ti benedica. Cominciò Achille a sostener nel '40 col padre, in
compagnia
Modena, le parti di Agostino nel Clermont di Scri
Garibaldi e dall’ Avezzana. Creò del '65, all’infierir del colèra, la
compagnia
di Misericordia, essendo capitano della guardia n
ui in Padova e la settimana ventura mi porterò a Vicenza con tutta la
compagnia
, havendo già l’Ill.mo S.r Conte Marcho Negri otte
rnevale, e perchè in quella mi accennò che S. A. S. non voleva che la
compagnia
andasse a Napoli, et che le piazze dove si dovrà
fece obligare in scrittura al servitio del S.mo padrone per la nostra
compagnia
, si ritrova di presente in Venetia, et desidera s
et io lo faccio volontieri per servire S. A. S., et perchè la nostra
compagnia
ne ha bisogno, et il Sig.r Truff.no in particolar
et per i travestimenti spagnoli ne è oltre modo desideroso che sia in
compagnia
, perchè il figlio di pantalone per queste parti n
te parti non è bono, et poi ha tanto poca fortuna da per tutto che la
compagnia
patisce pur assai. Sup.co dunque V. S. Ill.ma a d
quello conoscerò profitevole per il bon servitio di S. A. S. et della
compagnia
, io partirò presto per Bologna colà starò atenden
per questa volta, dal quale intenderà più a lungo li interessi della
compagnia
, et io a lui mi riporto, spera dalla benignità di
rò qui in Venetia sin venerdì pross.º venturo per sapere dove deve la
compagnia
deve principiare, et a qual parte deve incaminars
l.ma infinitiss.e gratie. Le piazze destinate da S. A. S. alla nostra
compagnia
, Brescia è bona e vi anderemo volentieri, Vicenza
aspare. A tredici anni Elena Pieri esordì per le parti amorose in una
compagnia
formata dall’ Amalia, e a poco più di quattordici
attinelli, di Bellotti-Bon, di Alessandro Salvini. Formò poscia ('61)
compagnia
ella stessa per un triennio, dopo il quale ('65)
i, vi dimorò parecchio tempo, maestra di filodrammatici ; indi, fatta
compagnia
la figlia Zaira (un’ artista mediocre per le part
a attrice, cominciò a recitar bambina come tutti i figli d’arte nella
compagnia
del padre, scritturandosi poi quand’egli smesse i
el ’59 con Ernesto Rossi, e nel ’62 con Bellotti-Bon. Fatta il marito
compagnia
, la Celeste vi sostenne durante gli otto anni lo
iti col nome di Curzio, recitava a Genova il 1614. (V. l’elenco della
compagnia
al nome di Bernardini Ottavio).
anni diventò un’egregia prima donna giovine. Scritturati entrambi in
compagnia
Battaglia, vi ebbero, specialmente a Venezia, le
lla salì al grado di prima donna assoluta, e finalmente formaron essi
compagnia
, che durò fino al 1802, anno della morte della mo
li Luigi. Figlio del precedente, cominciò a recitar gli amorosi nella
compagnia
di suo padre, passando poscia in quella di France
rte comica più per disperazione, che per inclinazione, e fu sempre di
compagnia
in compagnia al fianco di Alessandro Alberghetti,
ù per disperazione, che per inclinazione, e fu sempre di compagnia in
compagnia
al fianco di Alessandro Alberghetti, noto in teat
to 1651 a un segretario del Duca, sottoscritta da alcuni comici della
compagnia
, perchè il Marchese Bentivoglio concedesse loro i
ombina (la Franchini ?), Nelli…… Nel ’64 lo vediamo nella lista della
compagnia
che desiderava unir Fabrizio (V.), al cui nome è
ro il palcoscenico e qualche palchetto. Il 1682 Egli si disfece della
compagnia
, dandole in dono 240 doppie in ragione di venti p
(?), quattro a Florindo (il Parrino) e due ad altro che serviva nella
compagnia
. Il giugno dello stesso anno troviamo il Fiala co
to andare a Vicenza anzichè a Pavia. Della qual cosa egli e alcuni di
compagnia
(Gabrielli – Pantalone, Milanta – Dottore, Marchi
apocomico ad attore generico e direttore delle rappresentazioni nella
compagnia
di suo figlio, e morì a Taranto a 82 anni il 16 m
to a 82 anni il 16 marzo del '72. Fu prima attrice assoluta della sua
compagnia
la moglie Giuditta.
’arte ben accentata, l’alzò dopo solo due anni al grado di amorosa in
compagnia
di Carbonin e in quella assai buona di Arcelli, e
al suo inizio, non le arrise fortuna materialmente : chè, sbalzata di
compagnia
in compagnia di varia specie e non certo delle mi
, non le arrise fortuna materialmente : chè, sbalzata di compagnia in
compagnia
di varia specie e non certo delle migliori, trasc
te sapeva stare sulle scene ed era sicuramente il meglio che fosse in
compagnia
. Nel 1812, la Compagnia fu addirittura rinnovata
il Paci buono, e il Bianchi assai buono, aggiunge in calce : Tutta la
compagnia
era cattiva, eccettuati vedi sopra : e però la co
e : Tutta la compagnia era cattiva, eccettuati vedi sopra : e però la
compagnia
restò senza un soldo e rovinata. E per dare un’i
che alla fine del secolo xvii e al principio del xviii, dirigeva una
compagnia
di comici che davan rappresentazioni nelle princi
lia. Il 3 marzo 1683, sembrando che il Duca di Modena non volesse far
compagnia
, il Duca di Mantova lo pregava di rilasciargli Di
mera li 16 marzo 1686. Dunque la Diana, moglie di Cintio, non era in
compagnia
con suo marito ? E la ribellione di Cintio alla r
moti politici (mi pare del '21) fuggi da Venezia, e si rifugiò in una
compagnia
drammatica – Refugium peccatorum – (che latesin !
a !), fidando di trovar del lavoro…. aspettando gli eventi ! Venne la
compagnia
dello stenterello Miniati, il quale capitò propri
al punto, che mio fratello disse che non sarei più entrata in nessuna
compagnia
buona, perchè sembravo uno stenterello (a quell’
Chi l’avesse detto !… Saltiamo. Andai con Moro Lin (allora egli aveva
compagnia
italiana), scritturata per parti di amorosa, seco
evale, andai come servetta assoluta con Peracchi, che aveva allora in
compagnia
Cesare Dondini, Pasta, Rodolfi, ecc. Moro Lin seg
oro Lin seguitò a scrivermi, facendomi buone proposte. Metteva su una
compagnia
veneta. Io non volli accettare altro che col patt
o andò per aria…. Ritornai frattanto in arte con la Compagnia Benini (
compagnia
mista allora e di secondo ordine) ; poi con Galli
lio del precedente, vissuto sempre lontano da lui, vagò giovinetto di
compagnia
in compagnia, recitando parti di nessun conto. Il
dente, vissuto sempre lontano da lui, vagò giovinetto di compagnia in
compagnia
, recitando parti di nessun conto. Il suo nome com
ia, Le stravaganze del caso, intermezzo musicale che egli eseguiva in
compagnia
. Sosteneva il Gnochis, oltre al carattere di Pant
usica. Il 1781-82, già vecchio, ma pur sempre egregio artista, era in
compagnia
di Francesco Paganini.
no Milanino. Forse, congettura il Baschet, si trattava di una piccola
compagnia
secondaria, adattata al piccolo Stato, che aveva
omunque fosse, nè di questi, nè di Paolo di Padova (V.) capo di altra
compagnia
del Piccolo Principe nel 1579, si è trovata più t
ecchi. Oggi Laura Tessero, passata ai ruoli di madre, vive la vita di
compagnia
in compagnia di secondo ordine, con una figlia, a
aura Tessero, passata ai ruoli di madre, vive la vita di compagnia in
compagnia
di secondo ordine, con una figlia, avviata anch'e
dal quale nacque il maggio del 1841 Florido Bertini. Giunta colà una
compagnia
comica, il padre pensò bene di lasciar l’arte del
no pel teatro di Naum di Costantinopoli. Dopo un anno, il padre formò
compagnia
per teatri di minor conto, e fu con quella a Smir
nell’ Egitto, ove s’era finalmente domiciliato. Fatta Cesare Dondini
compagnia
con Gaspare Pieri, Bertini vi fu scritturato qual
, sposa a Raspantini, napoletano, attore, ma più amministratore della
compagnia
sociale di cui s’è fatto parola.
Onofrio Paganini, col quale tornò in Italia. Entrata Faustina Tesi in
compagnia
, egli visse con lei maritalmente. Furono scrittur
o scritturati il '76 con Pietro Rossi, e nel '77 formaron essi stessi
compagnia
, che scorreva ancora nel 1781, mediocremente accr
uel poco che da un prudente e dotto padre spirituale, e teologo della
compagnia
di Gesù mi fu detto in Fiorenza l’anno 1645 a’ 25
essato di recitare. So che quando fu per andare in Francia con la sua
compagnia
, fece chiara e gagliarda protesta a’ compagni, ch
loro padrone, per ottenere che il Martinelli (V.) non abbandonasse la
compagnia
come avea minacciato di fare. Morì a Parigi il 2
qualità, 'sta volta, di caratterista. Passò ancora per alcuni anni di
compagnia
in compagnia, finchè fu scritturato assieme al No
volta, di caratterista. Passò ancora per alcuni anni di compagnia in
compagnia
, finchè fu scritturato assieme al Novelli nella C
ra 20 gennajo alle 11, 25. I funerali civili ne furono solenni : ogni
compagnia
mandò fiori e rappresentanti ; e al cimitero Anto
ilodrammatica, entrò in arte giovanissimo, passando non pochi anni di
compagnia
in compagnia d’infimo ordine, e lottando il più s
, entrò in arte giovanissimo, passando non pochi anni di compagnia in
compagnia
d’infimo ordine, e lottando il più spesso colla f
allora come un caratterista. In tutto l’anno, egli avea guadagnato in
compagnia
lire 1,80 al giorno. Per la lautezza dello stipen
ara più tosto della indigenza che della guitteria dominante in quella
compagnia
. Fu Giuseppe Bracci, il restante del ’66, con Fer
tobre del ’73 si unì in matrimonio con la prima attrice giovine della
compagnia
, Celeste Iucchi, figlia d’arte ; matrimonio non f
ma nel proposito di un accademico desideroso di uscir fuori in alcuna
compagnia
da secondo Zane, et io l’esortai di mettersi sott
S. A. S.ma, come così si obliga servire, mentre però quest’anno habbi
compagnia
, e perchè da questo vengo stimolato ogni giorno d
o contrasti, come ne furono a Padova l’anno scorso, che non voleva la
compagnia
darli tre quarti e doverà l’anno a venire guadagn
gnia Pezzana e Marchi, applaudito dai pubblici migliori. Scioltasi la
compagnia
, si scritturò con Angiolo Morolin, formando poi e
agnia, si scritturò con Angiolo Morolin, formando poi egli stesso una
compagnia
che condusse per vari anni con tempestosa fortuna
oppo presto, chè, recitata la particina del bimbo ne Due Sergenti, in
compagnia
di suo padre, fu subito collocato a riposo per….
e a dirsi, quella dell’ Amleto e dell’ Otello !!! Sciolta il padre la
compagnia
, Domenico si scritturò il ’60 collo Sterni, poi d
le coppia d’innamorati. Il suo maggior grido anzi gli venne in quella
compagnia
, nella quale era segnato a dito come il più nobil
so nel settembre il suo posto, chiese e ottenne lo scioglimento dalla
compagnia
, e restò l’ultimo anno in riposo, vagheggiando l’
e restò l’ultimo anno in riposo, vagheggiando l’idea di quella grande
compagnia
drammatica, dagli allestimenti scenici non più ve
: forse. Le spese da lui fatte furon chiamate pazze : forse. Per una
compagnia
di giro in Italia, certo. Gli amici sui quali con
ol mezzo dell’ Obizzi, al Podestà di Padova, perchè senz'altro la sua
compagnia
si recasse a recitar colà, com’era già stabilito.
a mente di V. A. hauea promesso il luogo coll’assenso de'Rettori alla
compagnia
di Parma, ma subito riccuuti i commandi di V. A.
o e compagni, ecc. ecc. » prova mi pare che il Lolli avesse in quella
compagnia
principalissima parte.
atterista, Luigi Robotti, Cesare Fabbri, ecc. ecc. Aveva il Ciarli in
compagnia
la moglie Caterina e il figlio Giuseppe, che fu p
mentaneamente dall’arte e restituitosi in patria, si aggregò alla lor
compagnia
, recitando nell’Eteocle e Polinice di Alfieri la
e venuto egli poi al grado di primo attore, e non degli ultimi, formò
compagnia
con la moglie, ch'era salita e con molto onore a
laide sposò in seconde nozze l’artista Majeroni che continuò a condur
compagnia
.
. La sua prima apparizione mi pare facesse il 1865 nell’ elenco della
compagnia
paterna, per le parti ingenue. Lo vediamo il
lante. Oggi, se ben sempre artista, attende all’amministrazione della
compagnia
, di cui egli è capo assieme all’ attore Enrico Re
so all’arte drammatica, nella quale riuscì conducendo esso stesso una
compagnia
, e recitando nelle parti di innamorato. Nel 1772
aporto al comico Giuseppe Bresciani detto il Ferrarese, che colla sua
compagnia
, loro armi etc. di misura, robbe ed arnesi passa
in società con Minzoni, con Ninfa Priuli, con Prosperi e Gandini. La
compagnia
si era data più specialmente al repertorio goldon
Verdi ne vedeva talvolta le prove. Uno dei principali ornamenti della
compagnia
fu la Carletti, moglie di Prosperi, la quale cant
imoni, egregia prima attrice giovine, si fece conduttore di una buona
compagnia
, in cui la moglie assunse il grado di prima donna
anche Luigi Taddei. Mentr’ era il 1850 al Teatro Re di Milano con una
compagnia
di prim’ ordine, della quale prima attrice era la
tile e direi quasi sentimentale, onde poter recitare insieme alla sua
compagnia
nel teatro solito del palazzo Ducale. Unica condi
e colla Vergano prima attrice. Il ’44, lasciata il Canova l’arte, la
compagnia
si formò in società con Livini e Majeroni. Il ’48
in Corsica, e non volendo i Paladini restar nell’impresa, formò nuova
compagnia
col cognato e col fratello, scritturando la prima
, in cui pare fosse guidato da un genio malefico. Infatti : Il ’32 la
compagnia
mette piede a Palermo, ed ecco scoppiare il coler
e ha tal commozione viscerale che muor poco dopo a Palermo. Il ’41 la
compagnia
parte da Palermo per Napoli, ed è sorpresa per vi
oprietario dell’arena della quale ordina la demolizione, prima che la
compagnia
si trovi sul posto. Il ’48 Luigi Gagliardi combat
mme, ecco ogni cosa letteralmente distrutta. Siamo al ’60. Egli forma
compagnia
per la Corsica, e in vista del porto di Bastia……
viso spengersi di questi fece subito sospettare una disgrazia…… Della
compagnia
comica e degli altri passeggeri non si salvarono
passeggeri non si salvarono che Luigi Gagliardi e l’apparatore della
compagnia
che non sapeva nuotare : dell’equipaggio sei mari
ese, mostrò da fanciulla grandi attitudini pel ballo, ed esordì nella
compagnia
dello zio Antonio Sacchi (suo padre ne aveva spos
scena, finì coll’ abbandonare il marito e tornar collo zio Sacchi, in
compagnia
del quale si ripresentò sul Teatro di S. Luca, de
le sue memorie (pag. 44) : …. mi occupai molto della direzione della
compagnia
, e specialmente della nuova prima donna, la quale
n-Martini, non ostante questo singolar pregio, restasse assai poco in
compagnia
, per darsi probabilmente all’arte lirica, giacchè
i Napoli, ove si sposò con Giovan Angiolo Canòva, attore della stessa
compagnia
e scrittore di cose d’arte assai pregiato. Fatta
lla stessa compagnia e scrittore di cose d’arte assai pregiato. Fatta
compagnia
egli stesso, ne fu l’Angela per molti anni il pri
a donna. Ma, volendo la Tessero per amor di famiglia far accettare in
compagnia
la sorella Laurina, la Gritti dovè andarsene ; ed
s. Ma, dopo poco, ammalatasi, fu sostituita dalla Duse, amorosa della
compagnia
, la quale, spiegate allora eccezionali ed inattes
scritturato da essi pel 1813 come brillante assoluto. Si sposò in tal
compagnia
, il 26 ottobre del ’14, con Carolina Tafani, che
l’ultimo anno che avea di contratto col Governo, e là formò un’ottima
compagnia
per gli anni seguenti. Ma sciagura volle che nell
andato Antonio Sacco in Portogallo, il Paganini lo sostituì con nuova
compagnia
per quel teatro, che però non piacque. Costretto
iare sapran meglio recitare. Tornato Sacco, Paganini condusse la sua
compagnia
in Toscana, nel Genovesato e in Lombardia, nè mai
da tal burrasca, che si dovette gettar in mare tutto il carico della
compagnia
, lasciando nella nave la sola mercanzia di un ric
e tornò a Bologna al teatro Formagliari il carnovale del '65 ; ma la
compagnia
, privata della Brunelli, non vi fece incontro. Fu
spagna, con poca fortuna : e, tornato in Italia, pensò di riformar la
compagnia
, scritturandovi per un anno la Faustina Tesi. Mor
o l’anno prima. La Gaidoni continuò per alcun tempo ancora a vagar di
compagnia
in compagnia, finchè doma dagli anni dovè lasciar
a. La Gaidoni continuò per alcun tempo ancora a vagar di compagnia in
compagnia
, finchè doma dagli anni dovè lasciar le scene e r
protestava pei mali disegni dell’arlecchino Martinelli di smembrar la
compagnia
, privandola del Capitano (Garavini), a cui avrebb
nza, che fu accolta favorevolmente, rimanendo allora alla testa della
compagnia
Giovanni Battista Andreini. Nè la collera dei com
Quando il Principe di Mantova, Vincenzo, disegnò di formare una gran
compagnia
, coi capi migliori di quelle già esistenti, che s
ci Confidenti, dei quali hora io mi servo, desiderano di haver voi in
compagnia
loro, il che anche a me piace, per intender la su
i giogo, o più tosto di quiete, di natura mobile e bizzarra, passò di
compagnia
in compagnia, or a’ Fiorentini di Napoli, or col
ù tosto di quiete, di natura mobile e bizzarra, passò di compagnia in
compagnia
, or a’ Fiorentini di Napoli, or col Billi, or col
cameriera, e questa era la parte che mi piaceva. L’arlecchino della
compagnia
non era però il Bonaldi, ma il Bigottini.
aratterista colla Botteghini e colla Majer, poi col Santecchi, poi in
compagnia
propria, poi col Peracchi, poi, nel ’62, tornare
fiutando una presa, e a poco a poco si rasserenava, perchè la nostra
compagnia
gli faceva bene, e noi ce ne accorgevamo, e a mod
vean nome d’intelligenti, e che preferivano, ad esempio, una meschina
compagnia
rappresentante il Prometeo di Troilo Malipiero ad
va parte il gran Vestri ; che accorrevan a un teatro ove recitava una
compagnia
Zocchi, composta degli attori più abbietti, mentr
animali, quando io nel 1843, assistendo ad una rappresentazione della
compagnia
Reale di Torino, trovai il teatro Carignano senza
i non il Morelli, non il Bellotti-Bon in gioventù, non la Ristori con
compagnia
regolare. Nè per tale privazione il pubblico era
il Goldoni ; e a Venezia il pubblico lasciò recitare alle banche una
compagnia
in cui a Demarini e Vestri si aggiungeva Gustavo
n età matura. Nel 1854 io vidi a Pisa gli avanzi del naufragio di una
compagnia
in cui recitava Tommaso Salvini, e circa a quel m
Padova che poc’ anzi Ernesto Rossi aveva troncato le recite della sua
compagnia
al teatro della Concordia, e io stesso vidi a Fir
ti ed attori, fra attori e frequentatori di caffè si formò una tenera
compagnia
di mutuo soccorso, una ditta cointeressata, una s
lie Maria amorosa, e vi stette fino alla quaresima del ’35. In quella
compagnia
, sotto gli ammaestramenti di Luigi Domeniconi che
hiudendo gli occhi si poteva scambiar l’uno con l’altro. Uscito dalla
compagnia
, ne formò una in società con Angiolo Gattinelli,
si perfezionò a segno da divenir nel ’39, quand’egli smesse di condur
compagnia
, e già sposa da due anni dell’attore brillante An
ove anni di buona fortuna, la coppia Giardini continuò da sè a condur
compagnia
, e sempre con crescente favore del pubblico ; ma
nacque il 1676 nel Friuli, dicono, e dalla Sticotti, cantarina di una
compagnia
. Fu, come sua moglie Orsola Astori (V.), scrittur
on assai onore il 1733 nella maschera del Pantalone, e fu ricevuto in
compagnia
con decreto dell’ 11 febbrajo a un quarto di part
ò verso il ’90 Francesca Pontevichi, prima attrice, colla quale formò
compagnia
prima in società, poi solo. Nel 1800 s’era già ac
ili padre – Bartolo Lisson – Sacchetto padre – Zucchi e Franci. La
compagnia
subì poi altri mutamenti per la morte del Bettini
prezzo dei palchi e del biglietto d’ingresso, e quello di andar colla
compagnia
ne’varj teatri comunali del regno, senza pagar af
enico. Caduto il Regno francese, il Fabbrichesi passò colla fortunata
compagnia
, modificata in parte per la morte del Bettini e l
il 1824 nell’Italia centrale, destando entusiasmo dovunque con quella
compagnia
che aveva accolto un nuovo e grande artista, non
nti, recitando di punto in bianco parti di primo attor giovine in una
compagnia
, in cui si trovò spesso a lottar colla fame, e da
ica, e questa volta per non distaccarsene mai più. Fu per due anni in
compagnia
Faleni, poi, l’ 86, in quella di Dominici al Manz
are. Maritatasi ad Antonio Goldoni, e divenuta la prima attrice della
compagnia
, riempì del suo nome tutta l’Italia, sebbene aves
e persuase a continuar l’impresa, offrendolesi compagno nel condur la
compagnia
, che si chiamò appunto Goldoni e Riva. In pochiss
Antonio Colomberti. Fu in Egitto, ad Alessandria e al Cairo, con una
compagnia
sociale, e, tornato in Italia, si scritturò con l
il primo amoroso Angiolo Diligenti, col quale formò subito una buona
compagnia
, che durò parecchi anni con buona fortuna. Ma sì
on ne è detto il motivo ; ma probabilmente per le solite defezioni di
compagnia
, o semplici disobbedienze agli ordini del Duca ca
di Giuseppe Lapy, di dove uscì per diventar conduttore di una piccola
compagnia
. Morì di apoplessia a Venezia la quaresima del 17
ogarlo : e l’ amorosa direzione di Giuseppe Salvini, primo uomo della
compagnia
, e il favore del capocomico e del pubblico lo inc
so assoluto. Innamoratosi poi d’ Isabella Belloni, prima donna della
compagnia
, figlia del rinomato artista Antonio, che da atto
Fumagalli : pel’ 50 con Eugenia Baraccani ; e pel’ 51 e’ 52 condusse
compagnia
egli stesso. Fu primo attore assoluto il 1853 con
itinerario artistico del Pellesini, e i suoi passaggi da una in altra
compagnia
, è opera assai difficile. Io son pur sempre d’avv
le grandi personalità artistiche potessero essere sballottate da una
compagnia
all’altra, secondo il volere, o, almeno, il desid
ena con lui, destando le più matte risate. Il Solerti ritiene che tal
compagnia
restasse così costituita fino al 1584…. Ma l’ 83,
lano col Pantalone Braga, capocomico il Valerini (V.) ; con la stessa
compagnia
? Il D'Ancona la dice dei Gelosi : ma non eran gl
ti 780. 1737, 10 Settembre. – Giuseppe Campioni : uno dei capi della
compagnia
de’ comici veneziani venuti mesi sono da Venezia
Ibid. Reg.° 780. 1740, 20 Settembre. – Giuseppe Campioni capo della
compagnia
de’ Comici di S. Luca di Venezia, che colle loro
ti nella commedia omonima. Prese alla morte del padre le redini della
compagnia
, egli seppe colla sua sagacia di conduttore e la
rdo molti anni, costituivano per l’armonia dell’insieme un modello di
compagnia
, che aveva la maggior larghezza di repertorio, da
.). Scritturato da Bellotti-Bon (V.), quando questi si suicidò, formò
compagnia
con alcuni superstiti della catastrofe. Si recò a
avuto un grande e schietto successo, trovò modo di formar da solo una
compagnia
che condusse poi in ogni parte dell’America del S
Faenza, e oggi vive, or nella casa del marito, or trapelando qualche
compagnia
, in attesa di miglior fortuna. Attrice di larghe
Bognioli…… Apparteneva dal 1758 alla Compagnia del Reggente, l’ultima
compagnia
italiana che si recasse a Parigi. Nel 1768 se ne
dro Farnese, credendolo di lui dipendente. Ma non sappiamo nè in qual
compagnia
fosse, nè se poi passasse in quella del Duca : sa
è segnato a dito non so se qual capocomico o principale artista della
compagnia
, diritto in sul mezzo della scena, a cui fan cerc
rimi attori e da questi a parti di minore importanza ; e anc’oggi, di
compagnia
in compagnia mediocre, va esercitando l’arte comi
da questi a parti di minore importanza ; e anc’oggi, di compagnia in
compagnia
mediocre, va esercitando l’arte comica con varia
ro il sopravvento. Capitato allora a Milano Romualdo Mascherpa con la
compagnia
della quale era amoroso il Landozzi, e sentita la
il battesimo della gloria. Sempre col Lipparini, a Verona, andata la
compagnia
in iscena per soddisfar le esigenze del caratteri
proporzioni, e si aspettava da un istante all’altro la catastrofe. La
compagnia
si era già recata a Parma. Ella sola col padre er
fu dichiarata fuor di pericolo, in capo a un mese potè raggiunger la
compagnia
a Parma, promessa sposa di lui, il giovinotto del
na, dieder carico al Bertoldi di recarsi in Italia a scritturarvi una
compagnia
, la quale coll’aiuto dell’Ambasciator sassone a V
nno a Dresda. (V. Casanova Giovanna). Se nella formazione della nuova
compagnia
entrasse il Bertoldi come attore non sappiamo ; c
, che a torto il Ditirambo v’avvelena. Ora, l’aver messo il Falchi in
compagnia
del Medebacche, della Marliani e della Bresciani
iani dimostra chiaramente com’egli fosse tra’principali artisti della
compagnia
avversaria.
Fabrizio napolitano. Aveva nel 1650 circa una
compagnia
comica a Napoli, e di lui fa parola Niccolò Bianc
l 1664 desiderava di unire al servizio delle LL. Altezze di Parma una
compagnia
, della quale ecco la Lista che traggo dall’Archiv
altro ciarlatano Daniele del Puppo, con cui formò una vera e propria
compagnia
comica, traendo la vita con maggior decoro, e di
sti. Gertrude, separatasi dalla famiglia, si recò nell’Istria con una
compagnia
nomade, poi di là nel Teatro S. Angelo a Venezia,
due commendatizie, una pel Governatore di Milano, acciò favorisse la
compagnia
in tutte le occorrenze ; l’altra, dello stesso te
in ogni modo di ottenergli quello di Venezia, e raccomanda la pace in
compagnia
(il Grisanti con lettera delli 28 maggio gli avev
insieme ad altri comici il Dottor Brentino, da aggregare alla propria
compagnia
. Ma il Duca di Modena continuò a tener compagnia
regare alla propria compagnia. Ma il Duca di Modena continuò a tener
compagnia
, e in essa il Lolli, di cui abbiamo la seguente l
la permissione al Dottor Brentino di trasferirsi a recitar colà nella
compagnia
da lui protetta. Altro non mi fu possibile rinven
si e Confidenti avean comuni gl’interessi, e la Stella passava da una
compagnia
all’altra ? O forse, e questo è il più probabile,
a Diana Comica unita in Ferrara ad’istanza mia una buona, et numerosa
compagnia
, con obligo di uenir à seruirmi ad’ogni mia richi
i Modena). Seren.mo Signor mio et padrone oss.mo Partendo di qui la
compagnia
di Diana di cui hò scritto ultimamente à Vostra A
erito di entrambi e degli artisti tutti che la componevano, fu quella
compagnia
giudicata delle migliori che scorresser l’Italia.
opo quattordici anni il marito in Mantova, la Marta continuò a condur
compagnia
, di cui fu il principale ornamento fino al 1810,
ti e larghi encomii di tutta la stampa. Tornato in Italia, diresse la
compagnia
che formò in società con Ernesto Rossi, con cui f
l braccio e colla mente al trionfo della libertà. Il ’60 dirigeva una
compagnia
detta dell’Italia centrale, di cui principale orn
5, quando cioè la Reale Sarda, non più sovvenuta dallo Stato, diventò
compagnia
libera sotto la direzione del Righetti ; e La cad
i a dietro il gran predecessore. Uscito dalla Reale, tornò a vagar di
compagnia
in compagnia, passando poi nel '52 a' Fiorentini
gran predecessore. Uscito dalla Reale, tornò a vagar di compagnia in
compagnia
, passando poi nel '52 a' Fiorentini di Napoli, ov
or presente. Su correte, o versi miei, dall’amabile Taddei a tenergli
compagnia
in mia vece, or che va via. Se con lui sempre sta
ore, che non ebbe mai. Non volendo tornare in patria si aggregò a una
compagnia
di niun conto, e da questa passò in altre della s
i ; perchè, quando cominciò a far le sue prime prove, la modestissima
compagnia
, di cui s’era messo in testa, compagnia composta
prime prove, la modestissima compagnia, di cui s’era messo in testa,
compagnia
composta di elementi affatto primitivi, formava n
Farina Giulio Cesare. Milanese. Formò
compagnia
a Napoli per due anni, con scrittura firmata il 5
gni et compagne si ammalasse o andasse in prigione per causa di detta
compagnia
, gli altri dovevano corrispondergli la sua parte
ortunata, sposatasi a Priamo Favi, ebbe due figli : Odoardo, buffo in
compagnia
di operette, e Gaspare, generico. Irene si spos
mico, ebbe tre figli : l’Elvira, prima donna, e l’Annina generica, in
compagnia
di operette ; ed Enrico, suggeritore. Achille,
iegato doganale, poi filodrammatico, poi suggeritore con Copellotti e
compagnia
, poi attore, suggeritore, segretario, trovarobe,
Sior Piero all’asta ; e vistone il successo, formò una vera e propria
compagnia
dialettale, e andò a riaprire a Venezia quel Teat
in queste che in quelle, e nel '69-'70, conduttrice ella stessa d’una
compagnia
comica, sollevò quasi all’entusiasmo i pubblici p
mpagnia da lui formata in Società con Tina Di Lorenzo, è oggi di essa
compagnia
pregiato ornamento nelle parti di madre, ch'ella
orbelli più ! » Egli è quello stesso che a Torino, al Circo Sales, in
compagnia
Trivelli, sostenendo la parte di un pescatore nel
e di Londra…. » Lo troviamo padre nobile, nel 1842, della drammatica
compagnia
condotta e diretta da Angelo Lipparini, poi, nel
con la Marini, e l’ ’83 con Ciotti. Passò poi tre anni, trascinata di
compagnia
in compagnia, applaudita e non pagata, dopo i qua
, e l’ ’83 con Ciotti. Passò poi tre anni, trascinata di compagnia in
compagnia
, applaudita e non pagata, dopo i quali risolse di
ne artista di grido nelle parti di padre e tiranno. Il 1805 era nella
compagnia
Consoli e Zuccato, quando il Vestri vi entrò come
co, e quasi gli fu maestro. Fu co’ primari capocomici, e condusse poi
compagnia
egli stesso, della quale fu principalissimo ornam
ò il 1776 con la Faustina Tesi ; ma dopo due mesi fu licenziato dalla
compagnia
per contese domestiche. Punto da tal fatto, volle
’artista De Sanctis, col quale andrà l’anno venturo a far parte della
compagnia
stabile della città di Torino.
i, Bellotti-Bon, Annetta Campi, fu tra'primi ornamenti di quella gran
compagnia
, che, sbocconcellata di poi, segnò il primo passo
er comica brevità solea chiamarsi la Compagnia Ciotti Lavamarchi. Una
compagnia
tutta freschezza, tutta passione, tutta vita, che
▲