zio imposto al Coro, onde furono atterriti e incatenati i poeti della
commedia
mezzana. Questo rigore raccolse come in un centro
e ingrandì l’attività. La necessità di schivarlo sugerì l’idea di una
commedia
che fu chiamata Nuova, senza dubbio più delioata
il Cocalo, da essa dee prendersi la vera sorgente ed il modello della
commedia
nuovaa. Ebbe Aristofane tra gli altri figliuoli A
luogo sulla scena, e composero essi pure alcune favole coltivando la
commedia
nuova; ed uno di essi spiccò singolarmente più ne
ingolarmente più nel rappresentare che nel comporreb. Fiorì la nuova
commedia
nel secolo del grande Alessandro, quando la formi
e in uno spettacolo di puro divertimento. Si circoscrisse a dunque la
commedia
nuova a dilettare la moltitudine col ritrattare l
mmaginaria. Ciascuno da se può discernere che queste idee della nuova
commedia
Greca passate da’ Latini a noi, in forza di gover
forza di governo e di costumi furono ed esser doveano posteriori alla
commedia
di Aristofane; e se tanti critici pedanti condann
dire. Contavansi tra’ principali coltivatori di quest’ultima delicata
commedia
gli Apollodori, Demofilo, Posidio, Difilo, i File
un altro Ateniese, e l’ultimo Carifio. Essi fiorirono nel tempo della
commedia
nuova. Non sono però gl’intelligenti sempre d’acc
Di Demofilo e Posidio incontriamo altresì alcuni frammenti; ma da una
commedia
del primo detta Onagos Plauto compose la sua Asin
e la sua Asinaria. Due Filemoni vanta la Grecia tra poeti della nuova
commedia
. Filemone il maggiore nacque e visse in Siracusa
tti i contemporanei e successori. Egli nell’olimpiade CXV nobilitò la
commedia
nuova, e scrisse cento e otto, o cento e nove com
tum secundus qui fuit, Tum tertius, tum quartus, tum postumus, e la
commedia
intitolata Plozietta (Plotium) imitata da Cecilio
no le proprie immondizie.» In pruova di ciò Gellio adduce la nominata
commedia
Plotium recata in latino da Cecilio. Tutto quello
ona e si attrista. Tutte queste patetiche commozioni dipingonsi nella
commedia
greca, le quali nella latina divengono pesanti, p
imonio del merito di questo Comico filosofo, si è il verso di una sua
commedia
che leggesi nella I epistola dell’Apostolo san Pa
l’Apostolo san Paolo a’ Corintii. Or chiunque aspiri a riuscire nella
commedia
nobile, cerchi di approfittarsi delle incomparabi
che non ne avesse composto un solo verso, diceva di aver terminata la
commedia
. Ora che si dirà di que’ commediografi, i quali c
trovati imbrogliati dopo di aver distesi due atti de’ tre di una loro
commedia
, non sapendo di che trattane nel terzo? Questo te
ma d’interpretare i Greci disse alcuna cosa dell’antica e della nuova
commedia
ben diversa da quanto di esse si è narrato da tan
dia antica (noi l’abbiamo esaminato di sopra) affermiamo dell’antica
commedia
, che altro non era che una festa di ballo grottes
rincipale oggetto de’ greci drammi. Parlando poi il sig. Mattei della
commedia
nuova afferma che cessate in Grecia le commedie d
n Grecia le commedie di Aristofane si cercò d’introdurre di nuovo la
commedia
moderata e parca, e tollerata col patto di scegli
e di nuovo fa supporre che in altro tempo vi fosse stata in Grecia la
commedia
moderata prima dell’antica,il che dalla storia no
ntastici, capricciosi e bizzarri oltre misura. Si dice inoltre che la
commedia
nuova sulla prima fù piuttosto un privato divert
ngetture almeno apparentemente fondate. Sussisteva forse in Grecia la
commedia
nuova prima di conoscersi nelle pubbliche feste?
Coltura delle Sicilie noi recammo tradotto uno squarcio della di lui
commedia
intitolato il Soldato. a. Noct. Att. lib. II, c
CAPO VII. Della vera
commedia
Francese e dell’Italiana in Francia. I. Com
domestica si prefigge di eccitare il pianto, ed esclude ogni riso: la
commedia
ride più e meno e in diversi modi, e non esclude
cadete nella sempre riprensibile alleanza del pianto e del riso della
commedia
lagrimante che distrugge l’unità dell’interesse c
sce dalle amorose debolezze combattute dagli eventi, voi spogliate la
commedia
lagrimante de suoi difetti, e la rendete una lode
ate la commedia lagrimante de suoi difetti, e la rendete una lodevole
commedia
tenera. Adunque quest’ultima specie di commedia p
rendete una lodevole commedia tenera. Adunque quest’ultima specie di
commedia
presenta tutti i vantaggi della sensibilità posta
grada quasi tutte le tragedie francesi, ha il suo proprio luogo nella
commedia
tenera, che non conobbe Moliere, ma che conobbero
re e tanti altri, ma il tuono tragico, i gran delitti, i patiboli. La
commedia
tenera si contenta della sobria piacevolezza che
o ciò dimostra i confini delle specie drammatiche, e fa vedere che la
commedia
lagrimante è l’abuso e la corruzione della nobile
commedia lagrimante è l’abuso e la corruzione della nobile e gentile
commedia
tenera. Guai al pedante folliculario intento a sc
che a me sembra di essersi contenuti alcune volte in questa specie di
commedia
senza cadere nella lagrimante, sono la Chaussée,
volta con felicità. Il suo Pregiudizio alla moda ben dimostra che la
commedia
può avere certe lagrime senza cangiare la propria
di tenerezza e di piacevolezza comica, che manifesta il pregio della
commedia
tenera. A torto contro di questo genere si sarebb
nzo fondato sul cangiamento di un nome, e troppo lontano dall’ essere
commedia
, benchè vi si trovi qualche situazione interessan
di Richardson mosse verisimilmente Voltaire a comporre la sua Nanina
commedia
tenera in tre atti. Essa si rappresentò nel 1748
soldato nato in una onesta famiglia, là dove il padre di Pamela nella
commedia
Italiana si scopre signore Scozzese. Contuttociò
e eccellenti. Senza soscrivere a tutte le lodi date dal Palissot alla
commedia
Dupuis & Des Ronais rappresentata nel 1763, p
che il Palissot e il Collé compresero la differenza che passa tralla
commedia
tenera e la lagrimante. La comprese il Voltaire c
aire che compose la Nanina e il Figliuol Prodigo, ed affermava che la
commedia
può appassionarsi, adirarsi, intenerire, purchè n
o, valoroso ed ingegnoso oppugnatore della tragedia cittadina e della
commedia
piangente. Egli nella sua dissertazione inserita
a della sua Accademia della Roccella conchiude dicendo che “se in una
commedia
l’ intenerirsi può talvolta giugnere sino alle la
re Secoli della Letteratura Francese, che non ammette altra specie di
commedia
se non quella di Moliere, la quale è veramente ot
nard, non che dello stile e delle grazie di Moliere. Instruttiva è la
commedia
del Dissipatore e di sicura riuscita, e i caratte
n toscano dal Crudeli e lodata con distinzione dal Voltaire è l’altra
commedia
del Des Touches universalmente approvata; non per
si è parlato fra gli scrittori tragici, forse dovrà alla Metromania,
commedia
ingegnosa, piacevole, spiritosa e regolare, la su
altramente fa confessare a Dami di esser egli l’autore anonimo di una
commedia
che poi si sa di essere stata fischiata nella rap
i le bacia la mano. Lo scioglimento corrisponde alle grazie di questa
commedia
eccllente, nella quale colla sferza comica ottima
rgomento fu infelicemente trattato in Italia dal signor Goldoni nella
commedia
intitolata i Poeti. Hanno prodotto in Francia alc
vezzosa, i seguenti scrittori: Giovanni Campistron autore della buona
commedia
il Geloso disingannato rimasta al teatro; le Sage
o a Ruys in Brettagna nel 1677 e morto nel 1747 autore della graziosa
commedia
di Turcaret, e della piacevole commediola di Cris
dal tempo presente e dal costume francese, pubblicò il Méchant buona
commedia
rappresentata nel 1740 con molto applauso. Vi si
ezza e in certo modo anche di azione, parmi di non poter negarsi alla
commedia
del Méchant il merito d’un vivace colorito ne’ ca
è detto che il Méchant contiene eccellenti versi di satira più che di
commedia
; ma la satira è tanto aliena dalla commedia? Più
ersi di satira più che di commedia; ma la satira è tanto aliena dalla
commedia
? Più giustamente s’ imputa all’autore l’aver dato
opria casa. Pubblicò nel 1762 in versi di dieci sillabe ottimi per la
commedia
il Dritto del Barone interessante pel carattere d
oltaire compose anche la Contessa di Gibrì, la Principessa di Navarra
commedia
balletto &c. Luigi di Boussy nato nel 1694 e
n l’ Enclos si esercitò pure nel genere comico. La Doppia Stravaganza
commedia
d’intrigo è rimasta al teatro francese. Tratto po
lle tracce di Moliere, compose il Ritorno dell’ombra di Moliere buona
commedia
recitata con ottima riuscita, indi i Matrimonj ug
tumi correnti applaudita in teatro e nella lettura. L’Addio del Gusto
commedia
molto bene accolta dal pubblico appartiene al Par
l’Impertinente commediola di Desmahys nato nel 1761. La Madre gelosa
commedia
di tre atti in versi di M. Barthe dell’accademia
oviamo che nel 1773 imitò il Desden con el Desdèn di Moreto nella sua
commedia
Fingere per amore titolo infelice che non dà punt
tunato immaginario per qualche tempo ebbero felice riuscita. L’ultima
commedia
ch’egli produsse fu Merlino bello spirito, nella
oi avversarj. Monvel, Imbert, Cailhava ed altri hanno lavorato per la
commedia
con qualche cura senza farla risorgere. Chabanon
ranza nell’attual decadenza. Rosalina e Floricour, ovvero i Capricci,
commedia
di tre atti in versi rappresentata in Parigi nel
rigi nel 1787 può animare la gioventù a ricalcare le orme della buona
commedia
e a ricondurre in Francia il socco festevole di M
agnetismo, di gas, di elettricità, di palloni volanti; le Riputazioni
commedia
in versi di cinque atti non migliore imitazione d
ana in Francia. Congedata l’antica compagnia non fuvvi in Francia
commedia
Italiana per lo spazio di 19 anni, cioè sino al 1
e la novità alle grazie dell’arlecchino; e quindi nacque un genere di
commedia
che partecipava della francese e dell’ italiana i
nni ritirati dal teatro. Nel 1788 si è recitata le Arti e l’ Amicizia
commedia
in un atto secondo i giornalisti nè naturale nè e
encomiata, e le diresse anche un componimento poetico nel 1761. Nella
commedia
italiana cui si trova aggregata l’opera buffa che
canto fuorchè nelle arie, e ne’ cori, finali, e duetti. Azemia è una
commedia
romanzesca in tre atti con ariette, ma di caratte
eccellente maestro. Il sig. Mayeur nel corrente anno 1789 ha data una
commedia
istorica in tre atti con musica intitolata il Bar
satira le Russe à Paris Voltaire lancia alcuni motteggi amari su tal
commedia
, in cui s’ introduce insipidamente Rousseau che c
mmedia Francese e della Italiana in Francia. Due specie della vera
commedia
noi contiamo, la Tenera, e la Piacevole, prima di
domestica si prefige di eccitare il pianto, ed esclude ogni riso: la
commedia
ride più e meno e in diversi modi, e non esclude
cadete nella sempre riprensibile alleanza del pianto e del riso della
commedia
lagrimante che distrugge l’unità dell’interesse c
sce dalle amorose debolezze combattute dagli eventi; voi spogliate la
commedia
lagrimante de’ suoi difetti, e la cangiate in una
a commedia lagrimante de’ suoi difetti, e la cangiate in una lodevole
commedia
tenera. Adunque quest’ultima specie di commedia p
giate in una lodevole commedia tenera. Adunque quest’ultima specie di
commedia
presenta tutti i vantaggi della sensibilità posta
egrada quasi tutte le tragedie francesi, trova il proprio luogo nella
commedia
tenera, che non conobbe Moliere, ma che conobbero
e tanti altri; ma il tuono tragico, i delitti grandi, i patiboli. La
commedia
tenera si contenta della sobria piacevolezza che
o ciò dimostra i confini delle specie drammatiche, e fa vedere che la
commedia
lagrimante è l’abuso e la corruzione della nobile
commedia lagrimante è l’abuso e la corruzione della nobile e gentile
commedia
Tenera. Guai al pedante folliculario intento a sc
che a me sembra che siensi contenuti alcune volte in questa specie di
commedia
senza cadere nelle lagrimanti, sono: La Chaussèe,
e volta felicemente. Il suo Pregiudizio alla moda ben dimostra che la
commedia
può avere certe lagrime senza cangiar natura. Un
di tenerezza e di piacevolezza comica, che manifesta il pregio della
commedia
tenera. A torto contro di questo genere si sarebb
manzo fondato sul cangiamento di un nome, e troppo lontana dall’esser
commedia
, benchè vi si trovi qualche situazione interessan
di Richardson mosse verisimilmente Voltaire a comporre la sua Nanina
commedia
tenera in tre atti. Essa si rappresentò nel 1748
soldato nato in una onesta famiglia, là dove il padre di Pamela nella
commedia
italiana si scopre un Signore Scozzese. Contuttoc
e eccellenti. Senza soscrivere a tutte le lodi date dal Palissot alla
commedia
Dupuis et des Ronais rappresentata nel 1763, poss
che il Palissot e il Collè compresero la differenza che passa tralla
commedia
tenera e la lagrimante. La comprese il Voltaire c
aire che compose la Nanina e il Figliuol prodigo, ed affermava che la
commedia
può appassionarsi, adirarsi, intenerire, purchè n
ro valoroso ed ingegnoso oppugnatore della tragedia cittadina e della
commedia
piangente. Nella sua dissertazione inserita nel t
della sua Accademia della Roccella conchiude dicendo, che» se in una
commedia
l’intenerirsi può talvolta giugnere sino alle lag
re Secoli della Letteratura francese, che non ammette altra specie di
commedia
se non quella di Moliere, la quale è veramente ot
a cui il prelodato Collè fece alcune felici correzioni. Quest’ultima
commedia
è tratta dalla commedia italiana il Geloso non ge
è fece alcune felici correzioni. Quest’ultima commedia è tratta dalla
commedia
italiana il Geloso non geloso del Brignole Sale.
, e molto meno dello stile e delle grazie di Moliere. Istruttiva è la
commedia
del Dissipatore e di sicura riuscita, e i caratte
toscano dal Crudeli e lodata con distinzione dal Voltaire, è l’altra
commedia
del Des Touches universalmente approvata. Non per
i si è parlato fra gli scrittori tragici, forse dovrà alla Metromania
commedia
ingegnosa, piacevole, spiritosa e scritta con reg
mo stile, la sua riputazione maggiore. Avea però nel 1728 prodotta la
commedia
i Figliuoli ingrati che poi intitolò la Scuola de
altramente sa confessare a Dami di esser egli l’autore anonimo di una
commedia
che poi si sa di essere stata fischiata nella rap
la mano. Lo scioglimento corrisponde alle grazie di questa eccellente
commedia
, nella quale colla sferza comica ottimamente si f
gomento su poco felicemente trattato in Italia da Carlo Goldoni nella
commedia
intitolata i Poeti. Mentre Talia cangiava in Fran
gubre, i seguenti scrittori. Giovanni Campistron diede fuori la buona
commedia
il Geloso disingannato rimasto al teatro. Le Sage
ato a Ruys in Brettagna nel 1677 e morto nel 1747 scrisse la graziosa
commedia
Turcaret, e la piacevole Crispino rivale del padr
dal tempo presente e dal costume francese) pubblicò il Mechant buona
commedia
rappresentata nel 1740 con molto applauso. Vi si
za ed in certo modo anche di azione, parmi di non potersi negare alla
commedia
del Mechant il merito di un vivace colorito ne’ c
arattere potrebbe guastarsi. In fatti il Mèchant com’è dipinto in tal
commedia
, trova in quella nazione ed in altre ancora una f
che gli rassomigliano. E che sia ciò vero, odasi ciò che disse di tal
commedia
colla solita ingenuità l’eloquente filosofo Gian
l’eloquente filosofo Gian Giacomo Rousseau. Quando si rappresentò la
commedia
del Malvagio, non parve che il principal personag
isse, che’ il Mèchant conteneva eccellenti versi di satira più che di
commedia
; ma la satira è tanto aliena dalla commedia? Più
ersi di satira più che di commedia; ma la satira è tanto aliena dalla
commedia
? Più giustamente s’imputa all’autore l’aver dato
nedite perdute, o dall’autore stesso soppresse, cioè il Secreto della
commedia
da lui letta a’ suoi amici, ed il Mondo com’è, di
l genere puramente comico. Compose in versi alessandrini l’Indiscreto
commedia
più dilicata del Chiacchierone del Goldoni, ma pr
opria casa. Pubblicò nel 1762 in versi di dieci sillabe ottimi per la
commedia
il Dritto del Barone interessante pel carattere d
re compose eziandio la Contessa di Gibri, e la Principessa di Navarra
commedia
balletto ec. Luigi di Boussy nato nel 1694 e mor
il traduttore. Possiamo chiamare il capo d’opera di questo autore la
commedia
les Fausses Confidences, che ha un piano romanzes
e, e la piacevolezza si trova in essa congiunta all’interesse. Questa
commedia
si è di nuovo rappresentata in Parigi nel 1793.
’Enclos si esercitò pure nel genere comico. La Doppia stravaganza sua
commedia
d’intrigo è rimasta al teatro francese. Tratto po
teatro francese. Tratto poi dall’esempio abbandonò il sentiero della
commedia
piacevole, e si rivolse al genere serioso, e tutt
lle tracce di Moliere, compose il Ritorno dell’ombra di Moliere buona
commedia
recitata con ottima riuscita, indi i Matrimoni ug
atto bene espresso si accolse con applauso. Singolarmente la picciola
commedia
in prosa i Costumi correnti piacque e riscosse gl
que e riscosse gli encomii del Voltaire. Appartiene l’Addio del Gusto
commedia
molto applaudita dal pubblico al parigino Claudio
nè di brio l’Impertinente di Desmahys nato nel 1761. La Madre gelosa
commedia
in tre atti, ed in versi di m. Barthe dell’Accade
o che nel 1772 imitò il Desdèn con el desdèn di Agostino Moreto nella
commedia
Fingere per amore titolo infelice che non rileva
inario ebbero per qualche tempo felice riuscita sulle scene. L’ultima
commedia
che produsse fu Merlino bello spirito, nella qual
suoi avversarii. Monvel, Imbert, Cailhava ed altri lavorarono per la
commedia
per quanto poterono senza farla risorgere. Chaban
nella decadenza che regnava. Rosalina e Floricourt, ovvero i Capricci
commedia
in tre atti ed in versi rappresentata in Parigi n
i nel 1787 poteva animare la gioventù a ricalcare le orme della buona
commedia
e a ricondurre in Francia il socco festevole di M
lloui volanti. Non fu migliore imitazione delle medesime Letterate la
commedia
intitolata le Riputazioni in versi in cinque atti
appresentata in Parigi nel 1788. Madama di Gouge scrisse in prosa una
commedia
enunciata da’ gazzettieri col titolo di episodica
le fanciulle che le rassomigliano. Appartiene al cittadino Rigault la
commedia
intitolata i Due Poeti in tre atti ed in versi. M
orto nel 1800 si tenne per commediograso stimabile. Se ne commenda la
commedia
intitolata il Filinto di Moliere, e l’Arancio di
involato. J. N. Boully riuscì pienamente in Francia ed altrove colla
commedia
detta istorica intitolata l’Abbè de l’Epèe in cin
g. Puysegur, i Parlatori del Degligny attore ed autore imitati da una
commedia
di Collin d’Harleville, il Medico de’ Pazzi del s
circostanza poco verisimile, da taluni si commenda quanto ogni buona
commedia
del mentovato Dancourt a cagione di più d’una sit
a Italiana in Francia. Congedata l’antica Compagnia non vi fu più
commedia
italiana per lo spazio di anni diciannove, cioè s
e la novità alle grazie dell’Arlecchino; e quindi nacque un genere di
commedia
che partecipava. della francese, e dell’italiana
si che frequentavano la di lui casa, e scrisse della tragedia e della
commedia
con molta erudizione e giudizio; come pure la di
tragedia del Maffei. Nella medesima compagnia si segnalò con qualche
commedia
Romagnesi, e Colato morto nel 1778 che rappresent
tro. Al mentovato Romagnesi, o che m’inganno, parmi che appartenga la
commedia
intitolata le Arti e l’Amicizia in un atto recita
i che la rendono un’ attrice senza pari. Per conchiudere ciò che alla
commedia
italiana si appartiene, uopo è accennare che ad e
canto fuorchè nelle arie, e ne’ cori e finali e duetti. Azemia è una
commedia
romanzesca in tre atti con ariette che si recitò
del medesimo esimio nostro maestro. Il sig. Mayeur nel 1789 diede una
commedia
istorica in tre atti con musica intitolata il Bar
edie, sette delle quali riportarono la corona Olimpica. Ma ricevé tal
commedia
tutta la sua perfezione dall’Attico Aristofane ch
a natura del governo, e la prosperità della repubblica, diedero a tal
commedia
i pregi e i vizi che la caratterizzano. Appena eb
ziosi cangiamenti; nel che consisteva la parodia che fu l’anima della
commedia
antica. La vittoria li dichiarò per gli comici, s
e l’inutilità de’ calcolatori fantastici. Ma se l’emulazione rese tal
commedia
gloriosa, la fece oltremodo ardita il governo pop
tto e dal torto?34 Risulta da queste cose, che ciò che ora chiamiamo
commedia
, non rassomiglia alla greca antica, allegorica, e
costumi e ’l gusto corrente impressi con caratteri indelebili. Ma la
commedia
principalmente che per destar l’attenzione e ’l d
all’abbandono e al disprezzo, in cui cadono le mode già passate. Una
commedia
italiana o francese dopo dieci anni con difficolt
sissime volte triviale. Il ridicolo da lui maneggiato appartiene alla
commedia
bassa e alle farse; e pur serpeggiano nelle di lu
ente comiche da piacere in tutti i tempi, e degne di studiarsi. Nella
commedia
degli Acarnanii si trova nell’atto III la pittura
ene il che dimostra che la decorazione non era punto trascurata nella
commedia
. Ma che un venditor di porci insegni ai figli con
Agoracrito, venditor di carne cotta, che suo mal grado diviene in tal
commedia
uomo di stato. Non vi fu ipocrita o sia attore ch
cinque talenti, cioé intorno a tremila feudi; e quello pruova che la
commedia
antica era un’effettiva denunzia di stato37. La n
che la commedia antica era un’effettiva denunzia di stato37. La nota
commedia
delle Nuvole, che fu c composta nel nono anno del
dell’atto I si accenna che Aristofane diede al pubblico la sua prima
commedia
anonima, mancandogli l’età di trenta o quarant’an
i competitori di Aristofane. Egli ne sa la satira, dicendo che la sua
commedia
non comparisce, come le loro, con vesti lacere pe
ito e di piacevolezze naturali. Qui pur si trova che Eupoli diede una
commedia
, intitolata Marica, nella quale (dice Aristofane)
a vecchia che fa un ballo, disonesto, che pure é rubato a Frinico. La
commedia
delle Vespe consiste in un magistrato impazzito p
igio ridicolo d’un cane che ha rubato una forma di cacio. In tutta la
commedia
si vanno mettendo in ridicolo le serie formalità
malità curiali per qualunque cosa di poco momento. Racine, che da tal
commedia
ha cavato i suoi Plaideurs, non ha potuto seguirl
cane accusatore, e ’l cane difensore, che appartiene unicamente alla
commedia
antica. Oltracciò in Racine il reo é veramente un
originale greco vince di gran lunga in vivacità la copia francese. La
commedia
degli Uccelli ha per oggetto gli affari politici
iù rimarchevoli delle fisonomie de’ personaggi satireggiati41. In tal
commedia
interloquisce Prometeo, il quale viene fuori espr
le e dagli Dei, e prega Pistetero a coprirlo d’un parasole. Più d’una
commedia
di Aristofane tende a inspirar pensieri di Pace a
ria, e finalmente in certe balze. La cosa più degna di notarli in tal
commedia
é il giuoco di teatro che risolta dagli sforzi ch
avia lezione di politica e di commercio!42 Della pace ancor tratta la
commedia
intitolata Lisistrata, ch’é il nome di una atenie
ti contemporanei, e spezialmente dei tragici, era molto in voga nella
commedia
antica; ed oltre a molti tratti, che si trovano d
tti, che si trovano da per tutto, e alle continue parodie, oltre alla
commedia
di Cratino, intitolata Eolosicone, in cui venivan
he e più che comiche l’espressioni del servo del poeta Agatone in tal
commedia
, ma si presume preso (come ordinariamente avviene
iati. Sospendete, o flutti, il mormorio». Le Rane s’intitola l’altra
commedia
contro Euripide, che già era morto. Essa ha per o
fatto dalle rane, una di cui scena molto corta ha dato il titolo alla
commedia
. Vi s’introduce Bacco vestito da Ercole e molto p
ano la repubblica, e de generali che comandavano gli eserciti. Era la
commedia
nelle di lui mani diventata una molla del governo
Alterossi poco dopo in Atene il governo, e nell’oligarchia cangiò la
commedia
di portamento. Que’ pochi cittadini, tra’ quali t
oté più nominare in teatro verun personaggio vivente, e così cessò la
commedia
antica 48. Da quest’editto nacque la mezzana. I p
nava nell’indovinarli, e con maggior diletto gli ravvisava. In questa
commedia
per la legge divenuta più ingegnosa e più dilette
Aristofane, é tenuto per il primo tra quelli che si distinsero nella
commedia
di mezzo e compose intorno a trenta commedie, del
e le forze del loro ingegno, e ne ingrandì l’attività. Indi venne una
commedia
nuova, senza dubbio più dilicata e meno acre dell
n coro, ma ben lontano dall’antica baldanza e mordacità. Fiorì questa
commedia
intorno al secolo del Grande Alessandro, quando l
he in uno spettacolo di puro divertimento. Si circoscrisse adunque la
commedia
nuova a dilettar la multitudine col ritrarre la v
perar se stessi nella dipintura immaginaria. In quest’ultima dilicata
commedia
de’ greci, dalla quale é uscita la moderna, trava
a il gusto, ma non amareggia il palato53. Chiunque voglia coltivar la
commedia
nobile, studii quelle reliquie preziose, e ne app
r da filosofo, e dilettar da poeta comico. Oltre alla tragedia e alla
commedia
, e a qualche favola pastorale, quale sembra il Ci
atiriche che si andavano rappresentando per gli villaggi prima che la
commedia
acquistasse la forma regolare. Senarco, e Sofrone
andavano al teatro, come noi andiamo agli esercizi spirituali, che la
commedia
era il lor catechìsmo, e la tragedia la loro pred
i occulta specialmente i lineamenti del gran periodo, in cui fiorì la
commedia
antica, quando i poeti e gli spettatori erano ani
olto al popolo d’Atene il personaggio di Anfiteo introdotto in questa
commedia
, perché gli sembrava essere insultato dall’alteri
dulavano, fu ancora esposto alla pubblica irrisione e beffe in questa
commedia
de’ Cavalieri. 38. «On ne saurait trop répéter
eatro greco. 41. Fra gli altri il famoso scultore Fidia sa in questa
commedia
morso velenosamente sulla sua probità per la voce
Pallade tutto l’oro sumministratogli dalla Repubblica. 42. In questa
commedia
della pace fu eziandio posto in Berlina l’astrono
di eroe, avendo in un combattimento gittato le armi, venne in questa
commedia
marchiato con ferro rovente da Aristofane, e così
e si sono veduti confusi dopo di avere scritti due de’ tre atti d’una
commedia
, per non saper di che trattar nel terzo? Questo t
rsi interamente avanti di animar colla locuzione la prima scena della
commedia
. La natura non produce una per volta le parti di
ro Cornelio che portò la tragedia alla virilità, lasciò in Francia la
commedia
quasi nella fanciullezza. Le prime sue sette comm
con gli Orazii, col Cinna e col Poliuto, cioè nel 1641 e 1642. Questa
commedia
assai piacevole di carattere e d’intrigo, al dir
nella Vita di Pietro Cornelio, essa non bastò per istabilirvi la vera
commedia
. Non era al fine questo dramma se non una traduzi
grazie originalia. Da ciò si vede che dominava allora in Francia la
commedia
d’intrigo senza essere pervenuta al punto ove l’a
cui i posteri diedero e conservano il meritato titolo di padre della
commedia
francese. Dopo le guerre civili che durarono sino
’azione ed i principali colpi di teatro della prima si tolsero da una
commedia
italianaa. Arlecchino servo balordo si rappresent
Barbieri detto Beltrame nel 1629 diede alla luce per le stampe la sua
commedia
l’Inavvertito b, la quale servi di modello prima
la sua commedia l’Inavvertito b, la quale servi di modello prima alla
commedia
di Quinault l’Amante Indiscreto, ossia il Padrone
rdito di Moliere incomparabilmente migliore di quella di Quinault. La
commedia
di Niccolò Secchi milanese forni al Moliere la su
coboni però ci assicura che Moliere nel Dispetto imitò anche un’altra
commedia
italiana detta Gli sdegni amorosi, e questo titol
detta Gli sdegni amorosi, e questo titolo ben può indicare che da tal
commedia
egli trasse probabilmente quella scena. Comunque
cere gridò dalla platea, coraggio, Moliere, questa questa è la buona
commedia
, voce della natura onde siamo avvertiti, che il
ò la svantaggiosa impressione della favola precedente; e gl’Importuni
commedia
in cui non trovasi altra connessione se non quell
tta delle Notti facete di Straparolab. Essendo stata questa piacevole
commedia
criticata da certi smilzi letterati pieni d’invid
i, produsse nel 1666 il Misantropo che fu il primo capo d’opera della
commedia
francese. Tutti i comici antichi e moderni hanno
ere la rimise cul teatro l’anno 1667, ma gridarono gl’ippocriti, e la
commedia
assai bene accolta dal pubblico fu di bel nuovo p
cia viene aggirato da Sbrigani personaggio modellato su i servi della
commedia
greca ed italiana antica e moderna. Gli Amanti ma
ito alla maniera del Caravagio. Nè di grazia nè di arte scarseggia la
commedia
delle Furberie di Scapino recitata nel 1671, sebb
terate altro capo d’opera venne alla luce nel 1672. Si dipinge in tal
commedia
il falso bell’ingegno e la superficiale pedantesc
laminta preoccupata del merito ideale di Trissottino. Dietro a questa
commedia
nell’anno stesso venne la farsa della Contessa d’
ne fece il di 17 di febbrajo, morì in sua casa questo principe della
commedia
francese, essendovi stato trasportato dal teatro
ani, ne’ quali si dipinse il carattere di un falso divoto, cioè dalla
commedia
latina di Mercurio Ronzio vercellese De falso hyp
riserba del modo di rappresentare pantomimico di Scaramuccia, e della
commedia
del Secchi e del Cornuto immaginario . Questo è c
o solo da questa folla di poca importanza il Pedana burlato piacevole
commedia
di Cirano di Bergerac, i Visionarii di Desmaret m
mmedia di Cirano di Bergerac, i Visionarii di Desmaret morto nel 1676
commedia
in quel tempo stimata inimitabile, benchè non sia
eto, ovvero il Padrone stordito, tratto, come dicemmo, dagl’Italiani,
commedia
però difettosa per condotta, per economia e per a
ordito di Moliere. Riconobbero i Francesi nella di lui Commedia senza
commedia
recitata nel 1655 gran fertilità d’ingegno. Vi si
o talenti rappresentino nel secondo atto una pastorale, nel terzo una
commedia
, nel quarto una tragedia de la morte di Clorinda,
Mère coquette, aveano già ben degnamente enunciato Moliere e la buona
commedia
. Tre altri comici rinomati si vogliono mentovar c
lla Francia renduta tutta la giustizia. Il Legatario universale buona
commedia
d’intrigo si distingue pel dialogo vivo e natural
comico non ispregevole, e conservò tra’ Francesi il gusto della vera
commedia
. Le Grondeur gli acquistò molto credito. Egli con
tempo con molta intimità e da lui fu ajutato nel comporre la nominata
commedia
. Diceva però con la maggior naturalezza del mondo
eatro Francese conserverà sempre grata memoria di Scaramuccia e della
commedia
Italiana frequentata da Moliere per istudiar l’ar
ro Cornelio che portò la tragedia alla virilità, lasciò in Francia la
commedia
quasi nella fanciullezza. Le prime sue sette comm
con gli Orazj, col Cinna e col Poliuto, cioè nel 1641 o 1642. Questa
commedia
assai piacevole di carattere e d’intrigo, al dir
enelle nella Vita di Cornelio, essa non bastò per istabilirvi la vera
commedia
. Non era al fine questo dramma che una traduzione
grazie originali10. Da ciò si vede che dominava allora in Francia la
commedia
d’intrigo, senza essere arrivata al punto, ove l’
cui i posteri diedero e conservano il meritato titolo di padre della
commedia
francese. Dopo le guerre civili che durarono sino
’azione ed i principali colpi di teatro della prima si tolsero da una
commedia
Italiana11. Arlecchino servo balordo si rappresen
Barbieri detto Beltrame nel 1629 diede alla luce per le stampe la sua
commedia
l’Inavvertito 12, la quale servì di modello prima
a sua commedia l’Inavvertito 12, la quale servì di modello prima alla
commedia
di Quinault l’Amante Indiscreto ossia il Padrone
mo poi già notato che il Dispetto amoroso fu traduzione degl’ Inganni
commedia
del Milanese Niccolò Secchi. La storia dunque ci
acere gridò dalla platea, coraggio, Moliere, questa questa è la buona
commedia
, voce della natura onde siamo avvertiti che il pu
la svantaggiosa impressione della favola precedente, e gl’ Importuni
commedia
in cui non si vede altra connessione se non quell
ta delle Notti Facete di Straparola14. Essendo stata questa piacevole
commedia
criticata da certi smilzi letterati pieni d’invid
i, produsse nel 1666 il Misantropo che fu il primo capo d’opera della
commedia
francese. Tutti i comici antichi e moderni hanno
re la rimise sul teatro l’ anno 1667. Ma gridarono gl’ ipocriti, e la
commedia
assai bene accolta dal pubblico fu di bel nuovo p
cia viene aggirato da Sbrigani personaggio modellato su i servi della
commedia
greca ed italiana antica e moderna. Gli Amanti m
ito alla maniera del Caravagio. Nè di grazia nè di arte scarseggia la
commedia
delle Furberie di Scapino recitata nel 1671, sebb
laminta preoccupata del merito ideale di Trissottino. Dietro a questa
commedia
nell’anno stesso venne la farsa della Contessa d’
ne fece il dì 17 di febbrajo, morì in sua casa questo principe della
commedia
francese, essendovi stato trasportato dal teatro
ani, ne’ quali si dipinse il carattere di un falso divoto, cioè dalla
commedia
latina del Vercellese Mercurio Ronzio De falso hy
riserba del modo di rappresentare pantomimico di Scaramuccia, e della
commedia
del Secchi, e del Cornuto immaginario. Da ciò si
solo da questa folla di poca importanza il Pedante burlato piacevole
commedia
di Cirano di Bergerac, i Visionarj di Desmaret mo
ommedia di Cirano di Bergerac, i Visionarj di Desmaret morto nel 1676
commedia
in quel tempo stimata inimitabile, benchè non sia
to, ovvero il Padrone stordito, tratto, come dicemmo, dagl’ Italiani,
commedia
assai difettosa per condotta, per economia, e per
ordito di Moliere. Riconobbero i Francesi nella di lui Commedia senza
commedia
recitata nel 1655 gran fertilità d’ingegno. Vi si
o talenti rappresentino nel secondo atto una pastorale, nel terzo una
commedia
, nel quarto una tragedia della morte di Clorinda,
Mère coquette, aveano già enunciato ben degnamente Moliere e la buona
commedia
. Tre altri comici rinomati si vogliono nominar co
lla Francia renduta tutta la giustizia. Il Legatario universale buona
commedia
d’ intrigo si distingue pel dialogo vivo e natura
comico non ispregevole, e conservò tra’ Francesi il gusto della vera
commedia
. Le Grondeur gli acquistò molto credito. Egli con
er alcun tempo con molta intimità, e da lui fu ajutato nella nominata
commedia
. Diceva però colla maggior naturalezza del mondo,
oquelin Nota F. 18. V. la Vita di Racine e la di lui prefazione alla
commedia
de’ Plaideurs. 19. V. le Memorie Letterarie che
ntanto il Siciliano Epicarmo filosofo pitagorico che diede forma alla
commedia
, e ne fu chiamato il principe. Frinico, Alceo, Cr
tica. La natura del governo Ateniese ispirò a siffatti Greci l’ardita
commedia
Antica allegorica. La poesia di Aristofane da non
, nulla ha di rassomigliante nè alla Nuova de’ Latini nè alla moderna
commedia
. Le Cereali, le Nuvole, il Pluto, la Pace leggons
l’Euclione, l’Eunuco, gli Adelfi, il Misantropo? Alesside illustrò la
commedia
Mezzana colla grazia e colla vivacità della satir
lo Andres nel parlar rapidamente di ogni letteratura, ma comico della
commedia
mezzana secondo Ateneo, ed in essa, e non nel tea
i. Per questi gradi passando la Grecia pervenne ad inventare la Nuova
commedia
sorgente della Latina e dell’Italiana del secolo
a greca ferocia col timore delle potenze straniere, si avvezzò ad una
commedia
più discreta, più delicata, la quale si circoscri
gnamente il greco borzacchino? Cadde nella Grecia stessa la sua bella
commedia
per rinascere indi nel Lazio mercè dell’ingegno d
grazia si ebbe presente in siffatte comparazioni la differenza della
commedia
greca Antica da quella de’ posteri di Aristofane?
a. Alterossi indi in Atene il Governo, e nell’oligarchia cangiò la
commedia
di portamento. Que’ pochi cittadini, tra’ quali t
otè più nominare in teatro verun personaggio vivente; e così cessò la
commedia
greca chiamata antica. Da questo editto nacque la
ndovinarli, e con diletto maggiore gli ravvisava. In questa specie di
commedia
per la legge divenuta più ingegnosa e dilettevole
o di Aristofane è tenuto pel primo tra quelli che si distinsero nella
commedia
mezzana. Compose intorno a trenta commedie, delle
no soltanto pervenuti pochi frammenti. Assai di lui più chiaro in tal
commedia
fu Alesside di Turio zio o patrocinatore di Menan
o Suida, seguì le orme del padre coltivando anch’egli con applauso la
commedia
mezzana, ed Ateneo cita un frammento del di lui F
di lui Filolacone, ossia fautore degli Spartani. Appartiene a questa
commedia
ancora Antifane che fiorì al tempo di Filippo il
che vedi Plutarco nella Vita di Demostene. Fiorirono parimente nella
commedia
mezzana Sofilo, Sotade, Esippo, Mnesimaco, Filipp
se Eupoli fu la vittima del risentimento del Governo nel tempo della
commedia
antica, Anassandride lo fu nella mezzana, perchè
gini deflorate, le qu ali cose si rappresentarono con frequenza nella
commedia
nuova da cui passarono alla latinaa. Si trovano c
i libri ci avrebbero somministrati lumi maggiori e sull’origine della
commedia
e sull’ordine cronologico de’ poeti comici. Tutta
aresi di Sicilia pretesero che Epicarmo fosse stato l’inventore della
commedia
regolare, e che di non poco spazio preceduto aves
l vecchio. Platone nel Teeteto lo decorò col titolo di principe della
commedia
, e Teocrito lo chiamò inventore di essa, avendole
si di creta percossi con una bacchetta di legno. Coltivarono l’antica
commedia
varii altri comici non molto dai nominati lontani
Simonide Melico e con Temistocle Ateniese, contro di cui scrisse una
commedia
. Altri se ne possono nominare, i quali o di poco
fane, Eubolo, di cui Grozio rapporta qualche picciolo frammento della
commedia
intitolata Antiope; ed Esippo che scrisse una com
rammento della commedia intitolata Antiope; ed Esippo che scrisse una
commedia
detta Saffo; e Frinico comico più volte motteggia
e’ motteggi, dal quale si dee riconoscere il lustro di quel genere di
commedia
caustica e insolente chiamata Satirica e Antica.
iassette commedie, ma solo sette volte riportò la corona teatrale. La
commedia
antica però ricevè tutta la perfezione dall’Attic
iziosi cangiamenti. In ciò consisteva la parodia che fu l’anima della
commedia
antica. La vittoria si dichiarò per gli comici, s
de’ calcolatori fantastici. Ma se l’emulazione rendè gloriosa questa
commedia
, la fece oltremodo ardita il governo popolare Ate
e dal Tortob. Risulta dalle cose indicate che ciò che ora chiamiamo
commedia
punto, non rassomiglia alla Greca Antioa, Allegor
il teatro Greco e l’arte usata da que’ repubblicani nel maneggiar la
commedia
antica, il presentarle qualche estratto più circo
o, si discende ad un dramma senza contrasto riprensibile, cioè ad una
commedia
lagrimante, nella quale s’imbratta con pennellate
mier del medesimo autore dee collocarsi in una classe men tetra della
commedia
piangente. Nè anche gli autori dell’Umanità e del
della pretta lagrimante, ma però ben lontana dal pregio della nobile
commedia
tenera. Nel Padre di famiglia del primo, nell’Eug
iccato. Le passioni vi sono vive ma meno tragiche e più proprie della
commedia
nobile, o come dicono i Francesi, du haut comique
ne al nostro Goldoni, il quale scrisse in Italia il Padre di famiglia
commedia
per altro non poco difettosa. Diderot la volle im
l genere formandone una favola tetra, poco men che lugubre quanto una
commedia
larmoyante. Tolse egli ancora dal medesimo Goldon
Confesso che egli dovea meglio contenersi nel recinto prescritto alla
commedia
nel toccare le passioni tenere: che vi si scorge
ma Murer, sembrano più proprj di un’ opera musicale eroica che di una
commedia
. Ma la dilicata Eugenia non merita punto l’oltrag
io, l’ argomento, i caratteri del Barone e di Murer appartengono alla
commedia
. Gli affetti di Eugenia son dilicati, e sebbene e
, e sebbene eccedano alquanto passando oltre de’ limiti concessi alla
commedia
tenera, non hanno però la nota abbastanza furiosa
ezza che pur si rinviene nelle favole Terenziane, non isconviene alla
commedia
, e nocerebbe alla tragedia. La quinta e l’ottava
yant, ma che per qualche tinta soverchio tetra si diparte dalla buona
commedia
tenera, ha contribuito ancora il Voltaire con due
oppo seria di Eufemone il giovane sembra trascendere il confine della
commedia
. Nel Caffè dipingesi la natura con sagacità. Poll
no enormemente, e ne venne un dramma senza contrasto riprensibile, la
commedia
lagrimamente, nella quale con pennellate ridicole
le Roi et le Fermier che dee collocarsi in una classe men tetra della
commedia
piangente. Falbaire si applaudì nell’Umanità. Com
a della pretta lagrimante, benchè ben lontana dal pregio della nobile
commedia
tenera. Nel Padre di famiglia del primo, nell’Eug
iccato. Le passioni vi sono vive ma meno tragiche e più proprie della
commedia
nobile, o come dicono i Francesi, du haut comique
ostro Carlo Goldoni, il quale scrisse in Italia il Padre di famiglia,
commedia
per altro non poco difettosa. Diderot la volle im
l genere formandone una favola tetra, poco men che lugubre quanto una
commedia
larmoyante. Tolse egli ancora dal medesimo Goldon
Confesso che egli dovea meglio contenersi nel recinto prescritto alla
commedia
nel toccare le passioni tenere; che nel piano si
Murer, sembrano più proprii di un’ opera musicale eroica, che di una
commedia
. Ma la dilicata Eugenia non merita punto l’oltrag
cio, l’argomento, i caratteri del Barone e di Murer appartengono alla
commedia
. Gli affetti di Eugenia son delicati, e sebbene e
, e sebbene eccedano alquanto passando oltre de’ limiti concessi alla
commedia
tenera, non hanno però la nota abbastanza furiosa
ezza che pur si rinviene nelle favole Terenziane, non isconviene alla
commedia
, e nocerebbe spesso alla tragedia. La quinta e l’
yant, ma che per qualche tinta soverchio tetra si diparte dalla buona
commedia
tenera, ha contribuito ancora il sig. di Voltaire
oppo seria di Eufemone il giovane sembra trascendere il confine della
commedia
. Nel Caffe dipingesi la natura con sagacità. Poll
nelle quali osserva più regolarità, e lo stile é più conveniente alla
commedia
, ve ne sono alcune bene avviluppate, Casa con dos
en maneggiato é il carattere di D. Claudio nell’Hechizado por fuerza,
commedia
di D. Antonio Zamora. E’ grazioso quello di D. Lu
son meritevoli d’ogni lode. El Amor al uso del medesimo autore é una
commedia
regolare che contiene un’azione di ventiquattr’or
appresenta, ed é restata obbliata. Il Marqués del Cigarral d’un’altra
commedia
del medesimo autore, tradotta in francia dal Scar
eno dieci o dodici giorni. Il Desdén con el Desdén dell’istesso é una
commedia
sregolata, ma vi si trovano pennelleggiate con ta
o di aver letto Molière. Il suo Avaro é una traduzione ampliata della
commedia
del comico francese, nella quale Shadwell non tro
iversi. Secondo il gusto della nazione frammischia Shadwell nella sua
commedia
meretrici, ruffiane, dissoluti, la cui sfacciatez
e hanno invenzione, moto, interesse, e stile grazioso e proprio della
commedia
. Sono anche regolari, sebbene la scena non n’é st
i oggigiorno per un nulla son capaci di esporre una persona nobile in
commedia
. I loro predecessori contentavano di prendere i p
Wycherley son forti, oscene, e satiriche. Nell’atto V della medesima
commedia
dice un dissoluto a una dama: «Grande era in me l
giuramento d’un giocatore, e la parola e l’onore de’ grandi.» Questa
commedia
é ben condotta; ma il suo argomento di un dissolu
ll’atto V non cedono punto e sorpassano talvolta in oscenità l’antica
commedia
greca. Le altre di lui commedie più pregiate sono
ui cede in finezza, ed é superiore in movimento e interesse. A questa
commedia
, chiamata in inglese Plain Dealer, dovette molto
uzione d’una tragedia olandese di Vondel, la Nutrice, tradotta da una
commedia
italiana di Girolamo Razzi, il Pastore stravagant
, la Tenerezza Paterna, la Vendetta Divina, la Vendetta astuta, e una
commedia
, una pastorale e un’opera, intitolate la Virtù tr
fonesche, ignorando i nostri autori le più comuni regole teatrali. La
commedia
é ancor più deplorabile, non essendo che una fars
ntelligenti, tralasciarono di comporne; e così l’opera italiana, e la
commedia
francese furono i soli spettacoli ricevuti ne’ te
la Gageure d’Arlequin et de Scapin, e nelle Métamorphoses d’Arlequin,
commedia
messa in scena da lui stesso ; ma non ebbe alcun
a maschera. …. Anzitutto, Signori, voglio farvi osservare, che nella
commedia
intitolata Lo Spirito folletto, recitando la part
per l’arlecchino da lui protetto, ricostruì per le scene italiane una
commedia
sull’Arlequin empereur dans la lune, vecchia fars
sa di Nolant di Fatonville, recitata nel 1684 davanti a Luigi XIV. La
commedia
ebbe ottimo successo e il Goldoni dice del Bigott
Bigottini, ha esordito sul teatro della Comedia italiana, in una sua
commedia
, intitolata : Arlecchino Spirito folletto. Il mod
arattere può dirsi che sia piuttosto una raccolta di ritratti che una
commedia
ben tessuta. Vi si trova fra gli altri dipinto un
. Le sue commedie hanno invenzione, interesse, e stile proprio per la
commedia
. Sono ancor regolari, e se la scena non è rigoros
o in iscena, e di farvi una figura ridicola”. Seguendo l’indole della
commedia
inglese, le pitture del Wycherley sono forti, osc
Wycherley sono forti, oscene, e satiriche. Nell’atto V della medesima
commedia
un cavaliere dissoluto dice a una dama: ”Grande e
giuramento di un giocatore, e la parola e l’onore de’ grandi”. Questa
commedia
è ben condotta; ma il suo argomento che consiste
le azioni e i discorsi dell’atto V: tutto ciò, dico, convince che la
commedia
inglese punto non cede in oscenità alla greca com
onvince che la commedia inglese punto non cede in oscenità alla greca
commedia
antica, e talvolta la sorpassa. Per la qual cosa
signor di Voltaire in asserire, che questa singolare e troppo ardita
commedia
tratta dalla Scuola delle Donne di Moliere, se vo
inezza e decenza, benchè lo superi in movimento e interesse. A questa
commedia
chiamata in inglese Plain Dealer molto dovette l’
rni. Ma vediamo in quale stato questo gran comico trovò in Francia la
commedia
, ed in quale la tragedia il maggior Cornelio. a
poema di spirico e di talenti, e mostrava felici disposiricai per la
commedia
: ella aveva abbandonato suo marito per giovanile
i d’interessarmi per lei. Presi cura della sua persona, e composi una
commedia
per la sua prima sperienan. Madama Medebach mi so
izio e finezza. Cominciai dalla Serva amorosa…………… …………………………. Questa
commedia
ebbe un incontro completo. Corallina fu estremame
Non nego che molto non abbia contribuito all’ ottima riuscita di tal
commedia
il merito personale di quell’ eccellente attrice,
mponimenti nel nativo idioma, benchè in Olanda altro non sia stata la
commedia
che una farsa grossolana piena di stranezze e scu
tradotta dalla tragedia indicata del Vondel, la Balia versione della
commedia
italiana di Girolamo Razzi, il Pastore stravagant
na di Girolamo Razzi, il Pastore stravagante trasportata da un’ altra
commedia
francese di Giovanni de la Lande; e finalmente du
la Vendetta divina, la Vendetta astuta; in oltre la Virtù trionfante
commedia
, l’Amore ingegnoso pastorale e l’Innocenza moribo
esche ignorando i nostri autori le più comunali regole del teatro. La
commedia
era ancor più deplorabile, altro non essendo che
o di più comporre opere in lingua tedesca. Così l’opera italiana e la
commedia
francese furono i soli spettacoli ammessi nelle c
I. Commedie. Tosto che si studiò Moliere, cadde in Italia la
commedia
romanzesca spropositatamente ravviluppata venutac
zza impressa nel 1703, il dottor Annibale de’ Filippi da Serino colla
commedia
de’ Due Bari pubblicata in Firenze nel 1705, Piet
Ariostista e il Tassista, nelle quali col gusto che richiede la buona
commedia
si dipingono e si motteggiano graziosamente le ri
mmedie ridicole e regolari di Simone Falconio Pratoli, la Commedia in
commedia
, il Podestà del Malmantile, il Furto onorato, e l
dova: in prosa scrisse pure Vincenzo Martinelli il suo Filizio Medico
commedia
mentovata dal Maffei e pubblicata nel 1729: in pr
e con indicibile verisimiglianza e nel decoro che caratterizza la sua
commedia
? chi nell’esatta proprietà del magnifico apparato
l genere. Francesco Grisellini Veneziano nel 1754 diede alla luce una
commedia
in Roveredo che nominò Libertapoli, su i Francs-M
Libertapoli, su i Francs-Maçons con questo titolo: I Liberi Muratori
commedia
in prosa di Ferling Isac Creus fratello operajo d
impazzito tragicommedia giocosa. Uscì in Firenze nel 1760 i Letterati
commedia
nuova, nella quale un goffo mercante fallito asin
bblicare in Faenza in varj sdruccioli i Filosofi Fanciulli che chiamò
commedia
filosofica. Vi adopera tutto il sale Aristofanesc
avvocato Carlo Goldoni l’ anno 1707, che in età di otto anni fece una
commedia
, convinto in seguito delle irregolarità delle com
veduta l’ appellò Voltaire, prima di fare assaporar agl’ istrioni la
commedia
di carattere da Macchiavelli sì di buon ora mostr
re pel teatro additando a Francesi stessi la smarrita via della bella
commedia
di Moliere. Queste sono l’epoche delle favole Gol
ità i dì che gli rimangono di vita. Quivi ebbe agio di ritornare alla
commedia
di carattere e col Burbero benefico (le Bouru bie
orso mostrò a quella culta nazione quanto erasi dipartita dalla buona
commedia
colle sue rappresentazioni lugubri. Se l’ab. Piet
uscisse da Bologna una nuova luce per richiamare il popolo alla buona
commedia
. Il chiar. sig. marchese Francesco Albergati Capa
soccorrere i presenti? O finalmente perchè, come l’addita Orazio, la
commedia
porta seco un peso tanto maggiore quanto minore è
orelli cui si assegnò la prima corona del concorso del 177864. Questa
commedia
lontana dalle favole di Mercier quanto è dalla sa
da quì a poco insieme colla Faustina e con la Critica della Faustina,
commedia
di un altro carattere. Terminiamo il racconto de’
Madrid passa per Parma per domestici affari; e distribuisce della sua
commedia
alcune copie a’ Cavalieri e Letterati che adornan
nano quella città. Peccato! gli è detto; perchè avete stampata questa
commedia
? Il Sovrano è sommamente desideroso di veder qual
uirnelo; l’autore parte da Parma colla speranza almeno che sia la sua
commedia
per esser letta e giudicata come se non fosse sta
rutinio. Quindi la Real Deputazione adunatasi, e considerata la detta
commedia
, non ha dubitato di aggiudicarle la prima corona,
arattere può dirsi che sia piuttosto una raccolta di ritratti che una
commedia
ben tessuta. Vi si trova fra gli altri dipinto un
i aver letto Moliere. Il di lui Avaro è una traduzione ampliata della
commedia
francese, in cui Shadwell non trovava azione suff
i. Le sue commedie hanno invenzione, interesse e stile proprio per la
commedia
. Sono ancor regolari, e se la scena non è rigoros
to in iscena e di farvi una figura ridicola”. Seguendo l’indole della
commedia
inglese le pitture di Wycherley sono forti, oscen
Wycherley sono forti, oscene, e satiriche. Nell’atto V della medesima
commedia
dice un cavaliere dissoluto a una dama: “Grande e
giuramento di un giocatore, e la parola e l’onore de’ grandi”. Questa
commedia
è ben condotta, ma il suo argomento che consiste
i dell’atto V, tutto ciò, dico, punto non cede in oscenità alla greca
commedia
antica, e talvolta la sorpassa (Nota V). Le altre
finezza e decenza, benchè l’avanzi in movimento e interesse. A questa
commedia
chiamata in inglese Plain Dealer molto dovè Wyche
o a divisare in quale stato questo gran comico trovasse in Francia la
commedia
, ed in quale la tragedia il maggior Cornelio. 1
’Arlecchino, e ciò affinchè possiamo giudicar de’ suoi talenti per la
commedia
. Dato al castello di Versailles l’ 8 aprile. Fi
palesò maggiormente il suo valore artistico furono la Corallina maga,
commedia
in tre atti del Veronese ; Corallina spirito foll
maga, commedia in tre atti del Veronese ; Corallina spirito folletto,
commedia
anonima in tre atti, con intermezzi ; Le Fate riv
letto, commedia anonima in tre atti, con intermezzi ; Le Fate rivali,
commedia
in quattro atti di Veronese ; La gara d’Arlecchin
edia in quattro atti di Veronese ; La gara d’Arlecchino e di Scapino,
commedia
anonima in un atto ; Il Principe di Salerno, comm
o e di Scapino, commedia anonima in un atto ; Il Principe di Salerno,
commedia
in cinque atti di Veronese ; Le ventisei disgrazi
edia in cinque atti di Veronese ; Le ventisei disgrazie d’Arlecchino,
commedia
in cinque atti dello stesso, e più specialmente i
con molto valore la parte di Gobe-Mouche nella Serata dei boulevards,
commedia
di Favart. Avendo omai stabilito la Commedia-Ital
ia, recitò ancora il 1782 con molto successo ne’ Gemelli bergamaschi,
commedia
in un atto di Florian, per la quale gli furon det
time creazioni di Carlino fu la parte di marito nel Bon Ménage, altra
commedia
in un atto di Florian, rappresentata il 17 gennai
za del Latouche, abbiamo anche varie commedie : Arlecchino e il Papa,
commedia
recitata nel 1831 all’Ambigu, e Carlino a Roma, o
ella di Carlo Goldoni, il quale, come abbiam visto, aveva con una sua
commedia
, offerto modo a Carlino di mostrar tutta la sua v
rado la passione comune dei Commedianti : la gelosia. S’io faccio una
commedia
nuova, che convenga al signor Coralli, si crederà
ed egli : Parlate pur forte – le disse – nessuno ci sente. Finita la
commedia
e dovendo egli annunziare al pubblico lo spettaco
uello ch’egli ha loro involato. Tutti sono al colmo della gioja, e la
commedia
finisce. E qui il signor Des Boulmiers aggiunge
finisce. E qui il signor Des Boulmiers aggiunge : Questa eccellente
commedia
è del signor Goldoni, ed è stata messa in iscena
to più da vicino le orme di Plauto e degli antichi autori comici. La
commedia
, che io non oserei chiamare eccellente, e nella q
ccia a sè stesso, coll’intendere a tutt’uomo alla composizione di una
commedia
dialogata in tre atti in prosa, che fu appunto l’
ore, dopo avere esposto l’argomento della favola, conchiude : Questa
commedia
è la prima data dal signor Goldoni sul Teatro ita
le parti buone, tanto da fare scrivere dal Goldoni al Paradisi che la
commedia
fortunatamente era riuscita bene ; e far mettere
,mdcclxi, Tomo V), che la fortuna avea voluto fargli del bene, che la
commedia
era stata ben ricevuta, e che il pubblico lo avev
noi la buona tragedia; e pel cantore dell’Orlando furioso risorse la
commedia
nuova degli antichi. Questo poeta prodigioso nato
e a recitar principj, E qualche volta a sostenere il carico Della
commedia
, e farle serbar l’ordine. 107 Ariosto da prima
se il nostro dottissimo Gravina avesse da questo punto riguardata la
commedia
Italiana del cinquecento, certamente non avrebbe
à senza addentar gl’ individui. E su di ciò si vuol riflettere che la
commedia
Italiana di tal tempo non pervenne all’insolenza
che si parla appunto dei rettori di Ferrara, dove si rappresentava la
commedia
in presenza del principe e forse di que’ medesimi
riconosce, e se ne compiace. La Lena. Piacevole è l’intrigo di questa
commedia
, che su di un semplice fondamento aggirandosi pro
casa, e ne segue il matrimonio di Flavio e Licinia. Non è questa una
commedia
nobile; ma nel genere inferiore ha tutte le grazi
stre commedie? ma di ciò nella favola seguente. Il Negromante. Questa
commedia
(che ci suggerirà alcune curiose osservazioni cri
oltramontane. E che può sapere, per esempio, dell’indole dell’Italica
commedia
quel meschino Italiano che prende per sua scorta
costumi Italiani ha fondato il suo filosofico principio della nostra
commedia
il Signor di Marmontel? Il filosofar sulle arti r
e nelle situazioni e ne’ colpi di teatro e negli affetti, quale alla
commedia
si convenga; e con ciò la distinse da quella forz
najo del 1520. Or questa data, e le parole del secondo prologo di tal
commedia
, ci danno l’epoca delle prime commedie dell’Arios
elle prime commedie dell’Ariosto. Ivi si dice: . . . . Questa nuova
commedia
Dic’ella aver avuta dal medesimo Autor, da ch
onoscesse il teatro Spagnuolo (Nota XIV). La Scolastica. Quest’ultima
commedia
tessuta interamente da Lodovico fu solo da lui ve
ande, Che non si possa scior con l’elemosine. Trovasi in questa
commedia
più d’una imitazione di Terenzio. Simile alla ris
na, aveane egli composto uno, la qual cosa può indicare che la di lui
commedia
fosse scritta di recente, anzi non del tutto comp
quanto abbiano gl’ Italiani preceduto la nazione Francese nella bella
commedia
di carattere. L’autore vi morse alcuni viventi ci
asina di Plauto o di Difilo. Nel prologo che è in prosa come tutta la
commedia
, lo confessa l’istesso autore. Egli dice, che un
scoltarla. Parmi che dalla prima scena possa rilevarsi che si sia tal
commedia
rappresentata intorno al 1506. In narrando Cleand
ò? Questo motto non riuscirebbe grazioso e vivace, se per la passata
commedia
non fosse nota la novella di Nicia. Tralle dipint
e risveglia la preserva dalla pretesa lentezza e dal languore. Questa
commedia
in prosa è accompagnata da sei corte canzonette.
ette de’ cori, dovrebbero contare ancora tralle opere musicali questa
commedia
in prosa del Machiavelli per la medesima ragione;
o in Venezia d’anni sessantadue nel 1572122, che nella satira e nella
commedia
si avvicinò di molto al principe de’ nostri poeti
o. L’autore stesso dice nel prologo che si è sforzato di comporre una
commedia
Nuova d’invenzione e d’argomento, Non tolta
poesie e soprattutto alle commedie. Il più vicino all’Ariosto per la
commedia
di quel tempo egli è senza dubbio questo nobile s
rtigiana, e la Talanta. Il Marescalco pubblicato nel 1530 è una lunga
commedia
di cinque atti priva d’azione, di vivacità ed int
dote, la qual poi trovasi essere un paggio vestito da femmina. Questa
commedia
, e l’Ippocrito impresso nel 1542, e ’l Filosofo u
postura scoperta poi dal Crescimbeni. La Cortigiana altra lunghissima
commedia
di cinque atti tessuta di molte scene oziose mord
ale imparando prima ad esser Cortigiano, da che nasce il titolo della
commedia
, ed un Signor Parabolano Napoletano sciocco, vano
e altro impostore letterario che avea data alla luce la Talanta altra
commedia
dell’Aretino nel 1604 col titolo di Ninetta, pubb
zione sedicente Hidalgo (gentiluomo) motteggiato di spilorceria nella
commedia
degl’ Ingannati de’ medesimi accademici Sanesi. S
funesto sacco di Roma, che sì gran parte ne ridusse in miseria; e la
commedia
nominata degl’ Ingannati si recitò due giorni dop
oso il prelodato Bentivoglio, ed ancor l’Aretino nella Cortigiana. La
commedia
degl’ Ingannati è regolare e scritta puramente, i
Giambatista Gelli, Fiorentini. Scrisse anche il Gelli l’Errore altra
commedia
che non s’impresse che nel 1603. Tralle migliori
emia Fiorentina, e per alcune traduzioni. La Filenia fu una piacevole
commedia
di Antonio Mariconda cavaliere Napoletano, che se
o, e del Francese Rabelais, e di un genio conforme, compose la Floria
commedia
in prosa, secondo Apostolo Zeno, licenziosa anzi
icenziosa anzi che no, che si pubblicò nel 1560. Il Capitano bizzarro
commedia
in terza rima di Secondo Tarantino si recitò in T
, e s’impresse in Venezia nel 1551. Giordano Bruno di Nola compose la
commedia
del Candelajo che si pubblicò in Parigi nel 1582,
guente pubblicandosi col titolo Boniface & le Pedant. L’Eustachia
commedia
in prosa del Guidani Leccese s’impresse in Venezi
lini composta da un apostata della Cattolica Fede) volle usare in tal
commedia
un nuovo metro, cioè uno sdrucciolo di sedici sil
iano, presenta a chi sa maneggiarlo il solo endecasillabo sciolto. La
commedia
della Flora è bene scritta, in istile puro e piac
ie di Bernardino Pino da Cagli. Nel prologo degl’ Ingiusti Sdegni sua
commedia
impressa nel 1553 havvi una descrizione lodevole
i sua commedia impressa nel 1553 havvi una descrizione lodevole della
commedia
, nella quale si afferma che tutti i vantaggi dell
della pittura, della musica e della storia si trovano raccolti nella
commedia
. Nel leggerla non mi trovai molto contento del li
ntiero della verità e della natura. In ricompensa ben mi colpì in tal
commedia
la saviezza della fanciulla, che tutto che innamo
o complicata. Al declinar del secolo non declinò il gusto della buona
commedia
. S’ impresse in Venezia nel 1582 la commedia inti
inò il gusto della buona commedia. S’ impresse in Venezia nel 1582 la
commedia
intitolata gli Straccioni del commendatore Anniba
assione di Gisippo e Giulietta un interesse che avvicina questa bella
commedia
al genere dell’Ecira Terenziana, e la salverà sem
maritaggio di Elfenice con Aristide e di Teodolinda con Milziade. Una
commedia
siffatta piena di evenimenti straordinarj e di pe
in lode di Amore, e cantando intrecciano un ballo. Eccoti dunque una
commedia
in prosa con accompagnamenti tali che le danno di
, secondo la pretensione del Menestrier e di chi l’ha seguito. Questa
commedia
dedicata dall’autore a Carlo Pitti nel 1578 s’imp
sse nel 1582, e nell’anno seguente si pubblicò l’Amante Furioso altra
commedia
del Borghini. Altre commedie regolari e piacevoli
reduto veleno, che apporta poco stante un lieto scioglimento. L’altra
commedia
dell’Oddi non meno bella per lo stile, per l’ones
1598 alla presenza del cardinal Odoardo Farnese gl’ Intrichi d’ amore
commedia
che porta il nome di Torquato Tasso e che s’ impr
iovanni Antonio Liberati che fece il prologo e gl’ intermedj a questa
commedia
, per la sola ragione che quest’ Accademico di Cap
a, la Turca, l’Incendio, la Berenice, la Madrigna, e Bigonzio. Di una
commedia
composta dal Guarnello fa menzione Muzio Manfredi
Luigi Farnese, si fa motto nel citato ms. dell’Edovari: di un’ altra
commedia
latina detta Lucia del Cremonese Girolamo Fondoli
alla propria erudizione e filosofia, giudicando così a traverso della
commedia
Italiana che non avea punto studiata. Veramente u
altro attore di professione diede alla luce nel 1583 l’Alchimista sua
commedia
lodata. Fabrizio Fornari Napoletano detto il Capi
mico Confidente, diede alla luce in Parigi per l’Angelier nel 1585 la
commedia
intitolata Angelica, che poi si ristampò in Venez
erroneamente gli oltramontani mal istruiti sogliono far consistere la
commedia
Italiana, possiamo ravvisare qualche reliquia deg
o di Parma nel 1780 ha voluto rinnovar questo metro ne’ suoi Treoboli
commedia
o traduzione accorciata e corretta del Trinummus
i Alessandro ed Orazio Farnesi Principi di Parma, ai quali dedicò una
commedia
d’origine spagnuola da lei tradotta in italiano,
nno 1656 in forma di ottavo. Pubblicò in Ferrara l’anno 1666 un’altra
commedia
spagnuola di D. Pietro Calderone, tradotta nell’i
rdetto alle donne il prodursi sul teatro), ed ivi diede alla luce una
commedia
in prosa intitolata : Il Ruffiano in Venezia, e M
ampata per Bartolommeo Lupardi l’anno 1672 in forma di dodici. Questa
commedia
che è tradotta anch’essa dallo spagnuolo, aveala
o sostenendo con molta bravura la parte d’un Capitano Generale in una
commedia
da lei rappresentata in Verona, mosse il Marchese
gedia come scoria di niun pregio errava per li villaggi sotto nome di
commedia
preso dal vocabolo κομη che nel Peloponneso signi
i libri ci avrebbero somministrati lumi maggiori e sull’origine della
commedia
e sull’ordine cronologico de’ poeti comici. Tutta
aresi di Sicilia pretesero che Epicarmo fosse stato l’inventore della
commedia
regolare e che di non poco spazio preceduto fosse
l vecchio. Platone nel Teeteto lo decorò col titolo di principe della
commedia
, e Teocrito lo chiamò inventore di essa, avendogl
si di creta percossi con una bacchetta di legno. Coltivarono l’antica
commedia
varj altri comici non molto da i nominati lontani
Simonide Melico e con Temistocle Ateniese, contro di cui scrisse una
commedia
. Altri se ne possono nominare, i quali o di poco
fane, Eubolo, di cui Grozio rapporta qualche picciolo frammento della
commedia
intitolata Antiope, Efippo che scrisse una commed
o frammento della commedia intitolata Antiope, Efippo che scrisse una
commedia
intitolata Saffo, e Frinico comico più volte mott
e’ motteggi, dal quale si dee riconoscere il lustro di quel genere di
commedia
caustica e insolente chiamata Satirica e Antica.
iassette commedie, ma solo sette volte riportò la corona teatrale. La
commedia
antica però ricevè tutta la perfezione dall’Attic
rosperità stessa della repubblica Ateniese diedero a questo genere di
commedia
i pregi e i vizj che la caratterizzano. Ebbero ap
iziosi cangiamenti. In ciò consisteva la parodia che fu l’anima della
commedia
antica. La vittoria si dichiarò per gli comici, s
de’ calcolatori fantastici. Ma se l’emulazione rendè gloriosa questa
commedia
, la fece oltremodo ardita il governo popolare Ate
inarli e copiarli al naturale colle maschere. E per ultimo riuscì tal
commedia
fuor di misura sfacciata e insolente a cagione de
ritto e dal Torto93? Risulta da queste cose che ciò che ora chiamiamo
commedia
, non rassomiglia punto alla Greca Antica, Allegor
tro Greco e l’arte usata da que’ repubblicisti nel maneggiare la loro
commedia
antica, il presentare ad essa qualche estratto un
re, maligna, licenziosa e spessissime volte triviale, appartiene alla
commedia
bassa e alla farsa. Ma serpeggiano nelle sue favo
gni tempo a chi saprà trasportarsi a quello del poeta. Senza ciò qual
commedia
piacerà mai? Qualunque produzione d’ingegno porta
tume e del gusto corrente, impressavi con caratteri indelebili. Ma la
commedia
principalmente che dipinge per gli spettatori pre
all’abbandono e al disprezzo, in cui cadono le mode già passate. Una
commedia
Italiana o Francese, dopo tre o quattro lustri co
ncono, e costringono gli uomini a far la pace. Di passaggio in questa
commedia
è motteggiato Pisandro (Nota XX) che per avere oc
narsi alle fanciulle senza tracannare l’amarezza delle stagionate. La
commedia
termina con una gran cena. Non è meno licenziosa
nei, e spezialmente de’ tragici, era uno de’ principali oggetti della
commedia
antica, non leggendosi favola veruna, ove contro
le satire più vivaci contro delle invenzioni tragiche contiene questa
commedia
la quale prende il titolo dalle feste di Cerere e
facezia sullo stile de’ nostri zanni istrionici e de’ graziosi della
commedia
Spagnuola. Passano indi alla censura de’ canti o
iderarsi che egli volle misurare le di lui favole colla squadra della
commedia
, e dovea adoperarvi quella della farsa: egli non
sacerdoti professori di eloquenza Anito e Melito per comporre questa
commedia
col fine di procurar per tal mezzo la condanna de
e giusto e probo e sapiente la velenosa mordacità e l’indecenza della
commedia
antica. Ora non bastavano tali cose per accendere
ccendere nell’animo di Aristofane un desiderio di vendicarsene in una
commedia
? Eliano stesso dice chiaramente, και ταῦτα οὺν τη
che facea Socrate de’ comici maledici) furono ancora l’origine della
commedia
di Aristofane. Tutto l’altro che aggiugne della s
no sapersi se non dal solo Aristofane. Basti ciò per l’origine di tal
commedia
bella insieme e scellerata, e passiamo a darne un
ngere Iperbolo non cessano mai di trargli de’ calci. Eupoli nella sua
commedia
intitolata Marica, altro non fece che trasformare
tti, e ingiuria gli dei. Così termina la più eccellente e artifiziosa
commedia
dell’antichità, ma la più infame ancora per esser
mostrandosene le conseguenze. Ma si vuo! riflettere che non è già una
commedia
di Menandro o di Moliere o di Ariosto, ma una far
non vo’ lasciare di dirvi cosa che forse non vi piacerà, cioè che la
commedia
satirica è la più giudiziosa e la più dotta. Filo
ico, nè introdurvi il cane accusatore, che appartiene unicamente alla
commedia
antica. Oltre a ciò in Racine il reo è veramente
e aspramente ad Aristofane. Egli sempre lo condanna co’principj della
commedia
nuova ed io sempre dovrei ripetere che questa dif
ere che questa differisce di molto dalla farsa allegorica, cioè dalla
commedia
antica di Atene. I personaggi principali derisi n
orno a tremila scudi che furono regalati al poeta. Si finge in questa
commedia
che Demostene e Nicia capitani mentovati insieme
le qualità richieste ne’ suoi governatori, premiò l’autore per questa
commedia
. Il dotto critico ciò scrivendo non badò alla cos
aver fatto punir Cleone colla multa di cinque talenti per mezzo della
commedia
de’ Cavalieri; ma si attrista, perchè la città no
te con poca verisimiglianza per lo tempo che dovrebbe corrervi in una
commedia
regolare; ma gli Ateniesi ed Aristofane erano tac
a confusione di cose parte orribili e parte ridicole. Così termina la
commedia
degli Acarnesi, nella quale dal principio al fine
conte Diotimo la prima sua favola sulle scene Ateniesi, fu scritta la
commedia
del Pluto in un genere comico totalmente nuovo. D
e de’ generali che comandavano gli eserciti. Era nelle di lui mani la
commedia
diventata una molla del governo, il baluardo dell
a. Alterossi indi in Atene il governo e nell’oligarchia cangiò la
commedia
di portamento. Que’ pochi cittadini, tra’ quali t
otè più nominare in teatro verun personaggio vivente, e così cessò la
commedia
chiamata Antica. Da questo editto nacque la Mezza
indovinarli, e con maggior diletto gli ravvisava. In questa specie di
commedia
per la legge divenuta più ingegnosa e più dilette
di Aristofane, è tenuto pel primo tra quelli che si distinsero nella
commedia
mezzana. Egli compose intorno a trenta commedie,
non son pervenuti che pochi frammenti. Assai di lui più chiaro in tal
commedia
fu Alesside di Turio zio o patrocinatore di Menan
secondo Suida, le orme del padre coltivando anch’egli con applauso la
commedia
mezzana, ed Ateneo cita un frammento del di lui F
l di lui Filolacone o sia fautore degli Spartani. Appartiene a questa
commedia
ancora Antifane, che fiorì al tempo di Filippo il
he vedasi Plutarco nella Vita di Demostene. Fiorirono parimente nella
commedia
mezzana Sofilo, Sotade, Efippo, Mnesimaco, Filipp
se Eupoli fu la vittima del risentimento del governo nel tempo della
commedia
antica, Anassandride lo fu nella mezzana, perchè
rgini deflorate, le quali cose si rappresentarono con frequenza nella
commedia
nuova, da cui passarono alla Latina. Si trovano c
zio imposto al coro, onde furono atterriti e incatenati i poeti della
commedia
mezzana. Questo rigore raccolse come in un centro
ingrandì l’attività. La necessità di schivarlo suggeri l’idea di una
commedia
che fu chiamata Nuova, senza dubbio più delicata
intitolata il Cocalo si ravvisa la vera sorgente ed il modello della
commedia
nuova118. Ebbe Aristofane tra gli altri figliuoli
i luogo sulla scena, e composero essi pure delle favole coltivando la
commedia
nuova; ed uno di essi spiccò singolarmente più ne
ngolarmente più nel rappresentare che nel comporre119. Fiorì la nuova
commedia
nel secolo del grande Alessandro, quando la formi
he in uno spettacolo di puro divertimento. Si circoscrisse adunque la
commedia
nuova a dilettare la moltitudine col ritrarre la
mmaginaria. Ciascuno da se può discernere che queste idee della nuova
commedia
Greca passate da’ Latini a noi, in forza di gover
forza di governo e di costumi furono ed esser doveano posteriori alla
commedia
di Aristofane; e se tanti critici pedanti condann
vili. Contavansi tra’ principali coltivatori di quest’ultima delicata
commedia
gli Apollodori, Demofilo, Posidio, Difilo, i File
Siciliano di Gela, uno Ateniese, ed uno Carisio. Essi fiorirono nella
commedia
nuova; ma gl’ intelligenti non sono sempre tra lo
uto. Di Demofilo e di Posidio incontriamo alcuni frammenti; ma da una
commedia
del primo detta Onagos, Plauto compose la sua Asi
la sua Asinaria. Due Filemoni vanta la Grecia tra’ poeti della nuova
commedia
. Filemone il maggiore nacque e visse in Siracusa
ti i contemporanei e successori. Egli nell’ olimpiade CXV nobilitò la
commedia
nuova e scrisse cento e otto, o cento e nove comm
undus qui fuit, Tum tertius, tum quartus, tum qui postumus, e la
commedia
intitolata Plozietta (Plotium) imitata da Cecilio
ono le proprie immodizie”. In pruova di ciò Gellio adduce la nominata
commedia
Plozium recata in latino da Cecilio. Tutto quello
si attrista. Tutte queste patetiche commozioni dipingonsi nella Greca
commedia
, le quali nella Latina divengono pesanti, pigre,
imonio del merito di questo comico filosofo, si è il verso di una sua
commedia
che leggesi nella I Epistola dell’ Apostolo San P
’ Apostolo San Paolo ai Corintii. Or chiunque aspiri a riuscire nella
commedia
nobile, cerchi di approfittarsi delle incomparabi
che non ne avesse composto un solo verso, diceva di aver terminata la
commedia
. Ora che si dirà di que’ commediografi, i quali s
i trovati intrigati dopo di aver distesi due atti de’ tre di una loro
commedia
, non sapendo di che trattare nel terzo? Questo te
davano al teatro, come noi andiamo agli Esercizj Spirituali, e che la
commedia
era il loro Catechismo, e la tragedia la loro Pre
, e ci occulta specialmente i lineamenti del periodo, in cui fiorì la
commedia
antica, quando poeti e spettatori erano ugualment
’ interpretare i Greci ha detto alcuna cosa dell’antica e della nuova
commedia
assai diversa da quanto si è finora narrato da ta
la tragedia antica (da noi esaminato di sopra) affermiamo dell’antica
commedia
, che altro non era che una festa di ballo grottes
llo fosse stato il primo oggetto de’ Greci drammi. Parlando poi della
commedia
nuova egli afferma che cessate in Grecia le comme
in Grecia le commedie di Aristofane si cercò d’introdurre di nuovo la
commedia
moderata e parca, e fu tollerata col patto di sce
di nuovo fa supporre che un’ altra, volta vi fosse stata in Grecia la
commedia
moderata, il che non appare dalla storia, s’io be
astici, capricciosi, e bizzarri oltre misura. Si dice in oltre che la
commedia
nuova sulla prima fu piuttosto un privato diverti
orità o almeno congetture ben fondate. Sussisteva dunque in Grecia la
commedia
nuova prima di conoscersi nelle pubbliche feste?
lodore. 121. Deipnos. lib. XIII. 122. Uno squarcio del Soldato sua
commedia
da noi tradotto trovasi nel citato tomo I delle V
itolo Les Abusez, secondo il Fontanini; secondo però Apostolo Zeno la
commedia
francese quì mentovata non si trasse da quella de
Luigi Eredia recitata ed impressa in Palermo nel 1602: l’Ancora vaga
commedia
pubblicata nel 1604 e più volte ristampata in Ven
i lui tolte in prestanza da’ Greci. Talvolta si elevò ad un genere di
commedia
più nobile, come nella Furiosa, nella Cintia e ne
ella Furiosa, nella Cintia e ne’Fratelli Rivali; talvolta maneggiò la
commedia
tenera, come nella Sorella e nel Moro. Generalmen
ci dispiace di non essere stati in ciò prevenuti da verun critico. La
commedia
del Porta è sempre di situazione, e l’arte che po
opo di lui il bel vanto di essersi segnalati ogregiamente nella bella
commedia
che dipigne i caratteri correnti; ma si riserbi a
dipigne i caratteri correnti; ma si riserbi al Porta il trionfo nella
commedia
di viluppo. Non entro quì ad esaminare a qual del
elle smanie di Edipo senza però oltrepassare i limiti prescritti alla
commedia
, e la vivacità delle passioni che risveglia quest
evole e senza inverisimiglianze grossolane è il Trimbella trasformato
commedia
in versi del Martellini stampata nel 1618. Si rec
nze nel medesimo anno in cinque giorni con generale applauso la Fiera
commedia
urbana del festivo Buonarroti il giovine, la qual
ntonio Brignole Sale impressi in Genova, trovasi il Geloso non geloso
commedia
in cui lepidamente si ritrae un uomo posseduto da
e criticò con sale e giudizio diversi poeti di quel secolo colla sua
commedia
le Rivolte di Parnaso per le nozze di Calliope, c
pero Bonarelli della Rovere si pubblicò in Macerata nel 1642, e non è
commedia
da confondersi colle buffonesche accette al solo
Antonio Forestier e di Giacomo Bourgeois, autori di qualche farsa, o
commedia
perduta, vissuti sotto Francesco I, pure la forma
a, o commedia perduta, vissuti sotto Francesco I, pure la forma della
commedia
e della tragedia fu conosciuta affatto in que’ pa
1561 ne fé rappresentar diversi in Fontainebleau, e fra gli altri una
commedia
tratta dall’Ariosto degli amori di Ginevra, verse
non abbian messo schiamazzo». Intorno al medesimo tempo Baïf fece una
commedia
intitolata il Bravo, ch’é il Miles di Plauto, e L
cognizioni Cardano fa grandi elogi, si dice, che avesse composta una
commedia
elegantissima, intitolata la Puttana di Babilonia
rmania. Essi sono ancor più stravaganti e bizzarri, che numerali. Una
commedia
intitolata Gesù Vero Messia: un’altra che s’intit
un Postiglione Calvinista: un Cavalier Cristiano d’Eisleben, graziosa
commedia
spirituale in cui si trova l’istoria di Lutero, e
plaste e della Nomothesia, comico tragedie, e del Sacrificio d’Isacco
commedia
, di Geronimo Zieglero professor di poetica in Ing
iuditta e della Sapienza di Salomone comico-tragedie, e di Zorobabel,
commedia
di Sisto Betuleio; delle commedie di Giobbe di Ad
hiavoni. (Teatro, ediz. Pitteri. Venezia, mdcclxiii, Tom. IX). Ma la
commedia
che aveva, già cinque anni prima, dato fama di gr
nto della Sposa Persiana, che è la più volgare e acerba critica della
commedia
. A proposito di quella recita, Goldoni (Memorie,
ie, vol. II) scrive : Son debitore dei diletti che mi procurò questa
commedia
a Madama Bresciani che rappresentava la parte d’I
’una pronunzia bellissima, fece tanta impressione in questa fortunata
commedia
, che in appresso non la chiamaron fuorchè col nom
atterina Bresciani, mi andava continuamente eccitando per una seconda
commedia
. E l’eccellente attrice seppe serbarsi intatta l
la Bresciani, e più ancora a darle una buona lezione, di formare una
commedia
nella quale l’attrice non avesse a temer confront
erchè la parte piaceva assai poco all’attrice. Dice Goldoni : Questa
commedia
ebbe un bastante incontro, quantunque fosse fatta
rappresentata, e l’umor suo cattivo indeboli la buona riuscita della
commedia
. E per rimediare ai torti che questa eccellente
ua Raccolta de fogli sparsi del Goldoni. Milano, Dumolard, 1885) alla
commedia
intitolata I Viaggiatori, non mai stampata, forse
e non m’ingannai, poichè alle di lui mani comparve mirabilmente, e la
commedia
fece in Genova un buon effetto. Morì poco dopo il
oso Rubini, e la mancanza dell’incomparabile attore fe'si, che di tal
commedia
non si è parlato più oltre. E nella Introduzione
’anno 1754 (T. III, ivi) : Clarice. Non vuol vedere la nostra prima
commedia
? Sior Zamaria. Mi no ; co me recordo quel pover
volte a recitar principii E qualche volta a sostenere il carico Della
commedia
, e farle serbar l’ordine Il prologo della Lena r
dottissimo Gian Vincenzo Gravina riguardata avesse da questo punto la
commedia
Italiana del Cinquecento, certamente non avrebbe
a addentar gl’individui. E a tal proposito si vuol riflettere, che la
commedia
Italiana di tal tempo non pervenne all’insolenza
che si parla appunto de’ Rettori di Ferrara, dove si rappresentava la
commedia
in presenza del principe e forse di que’ medesimi
iconosce, e se ne compiace. La Lena. Piacevole è l’intrigo di questa
commedia
, che su di un semplice fondamento aggirandosi pro
casa, e ne segue il matrimonio di Flavio e Licinia. Non è questa una
commedia
nobile; ma nel genere inferiore ha tutte le grazi
stre commedie? Ma di ciò nella favola seguente. Il Negromante. Questa
commedia
(che ci sugerirà alcune curiose osservazioni crit
oltramontane. E che può sapere, per esempio, dell’indole dell’Italica
commedia
quell’Italiano meschino che prende per iscorta la
ostumi italiani ha stabilito il suo filosofico principio della nostra
commedia
il signor Marmontel? Il filosofar sulle arti reca
e nelle situazioni e ne’ colpi di teatro e negli affetti, quale alla
commedia
si convenga; e con ciò la distinse da quella forz
najo del 1520. Or questa data, e le parole del secondo prologo di tal
commedia
, ci danno l’epoca delle prime commedie dell’Arios
epoca delle prime commedie dell’Ariosto. Ivi si dice: … Questa nuova
commedia
. Dic’ella aver avuta dal medesimo Autor, da chi F
e vi si conoscesse il teatro spagnuoloa. La Scolastica. Quest’ultima
commedia
tessuta intieramente da Lodovico fu da lui verseg
na, aveane egli composto uno, la qual cosa può indicare che la di lui
commedia
fosse scritta di recente, anzi non del tutto comp
quanto abbiano gl’Italiani preceduto la nazione Francese nella bella
commedia
di carattere. L’autore vi morse alcuni viventi ci
asina di Plauto o di Difilo. Nel prologo che è in prosa come tutta la
commedia
, lo confessa l’autore stesso. Egli dice che un ca
coltarla . Parmi che dalla prima scena possa rilevarsi che si sia tal
commedia
rappresentata intorno al 1506. In narrando Cleand
ò? Questo motto non riuscirebbe grazioso e vivace, se per la passata
commedia
non fosse nota la novella di Nicia. Tralle dipint
e che risveglia la preserva dalla pretesa lentezza e languore. Questa
commedia
in prosa è accompagnata da sei corte canzonette.
ette de’ cori, dovrebbero contare ancora tralle opere musicali questa
commedia
in prosa del Machiavelli per la medesima ragione;
to in Venezia d’anni sessantadue nel 1572 a, che nella satira e nella
commedia
si avvicinò di molto al principe de’ nostri poeti
o. L’autore stesso dice nel prologo che si è sforzato di comporre una
commedia
Nuova d’invenzione e d’argomento, Non tolta da L
poesie, e soprattutto alle commedie. Il più vicino all’Ariosto per la
commedia
di quel tempo egli è senza dubbio questo nobile s
rtigiana, e la Talanta. Il Marescalco pubblicato nel 1530 è una lunga
commedia
di cinque atti priva d’azione, di vivacità e d’in
dote, la qual poi trovasi essere un paggio vestito da femmina. Questa
commedia
, e l’Ippocrito impresso nel 1542, ed il Filosofo
grafica scoperta poi dal Crescimbeni. La Cortigiana altra lunghissima
commedia
di cinque atti tessuta di molte scene oziose mord
le, imparando prima ad esser Cortigiano, da che nasce il titolo della
commedia
, ed un signor Parabolano Napoletano sciocco vano
e altro impostore letterario che avea data alla luce la Talanta altra
commedia
del l’Aretino nel 1604 col titolo di Ninetta, pub
’ forestieri tengo la bocca che non rida. Un Napoletano nella stessa
commedia
introdotto, e dove songo li forestiere? E Panzan
i bassa condizione sedicente Hidalgo motteggiato di spilorceria nella
commedia
degl’Ingannati de’ medesimi Accademici lanciati s
funesto sacco di Roma, che sì gran parte ne ridusse in miseria; e la
commedia
nomata degl’Ingannati si recitò due giorni dopo d
arlò pure nel Geloso il Bentivoglio, e l’Aretino nella Cortigiana. La
commedia
degl’Ingannati è regolare e scritta puramente, in
batista Gelli, ambi fiorentini. Scrisse anche il Gelli l’Errore altra
commedia
che non s’impresse se non nel 1603. Tralle miglio
uzioni. La Filenia (l’ultima delle quattro indicate) fu una piacevole
commedia
di Antonio Mariconda cavaliere napolitano che seb
nco e del francese Rabelais e di un genio conforme, compose la Floria
commedia
in prosa, secondo Apostolo Zeno, licenziosa anzi
icenziosa anzi che no, che si pubblicò nel 1560. Il Capitano bizzarro
commedia
in terza rima di Secondo Tarentino si recitò in T
, e s’impresse in Venezia nel 1551. Giordano Bruno di Nola compose la
commedia
del Candelajo che si pubblicò in Parigi nel 1582,
adusse e si pubblicò col titolo di Boniface et le Pedant. L’Eustachia
commedia
in prosa del Guidani leccese s’impresse in Venezi
rò si compose da un apostata della Cattolica Fede) volle usare in tal
commedia
un nuovo metro cioè uno sdrucciolo di sedici sill
iano, presenta a chi sa maneggiarlo il solo endecasillabo sciolto. La
commedia
della Flora è bene scritta, in istile puro e piac
die di Bernardino Pino da Cagli. Nel prologo degl’Ingiusti Sdegni sua
commedia
impressa nel 1553 havvi una descrizione lodevole
i sua commedia impressa nel 1553 havvi una descrizione lodevole della
commedia
, nella quale si sostiene che tutti i vantaggi del
ggi della pittura della musica e della storia trovansi raccolti nella
commedia
. Nel leggerla non mi trovai molto contento del li
a verità e della natura. In ricompensa però ben mi colpì nella stessa
commedia
la saviezza della fanciulla, che sebbene innamora
o complicata. Al declinar del secolo non declinò il gusto della buona
commedia
. S’impresse in Venezia nel 1581 la commedia intit
linò il gusto della buona commedia. S’impresse in Venezia nel 1581 la
commedia
intitolata gli Straccioni del commendatore Anniba
assione di Gisippo e Giulietta un interesse che avvicina questa bella
commedia
al genre dell’Ecira Terenziana, e la salverà, sem
maritaggio di Elfenice con Aristide e di Teodelinda con Milziade. Una
commedia
siffatta piena di evenimenti straordinarii e di p
Cupido, i quali tutti cantando intrecciano un balc. Eccoti dunque una
commedia
in prosa con accompagnamenti tali che le danno di
se nel 1582, e nell’anno seguente si pubblicò l’Amante Furioso altra
commedia
del Borghini. Altre commedie regolari e piacevoli
reduto veleno, che apporta poco stante un lieto scioglimento. L’altra
commedia
dell’Oddi non meno bella per la vaghezza de’ cara
l 1598 alla presenza del cardinal Odoardo Farnese gl’Intrichi d’Amore
commedia
che porta il nome di Torquato Tasso: e che s’impr
iovanni Antonio Liberati che fece il prologo e gl’intermedii a questa
commedia
, per la sola ragione che quest’Accademico di Capr
na, la Turca, l’Incendio, la Berenice, la Madrigna e Bigonzio. Di una
commedia
composta dal Guarcello fa menzione Muzio Manfredi
r Luigi Farnese, si fa motto nel citato ms. dell’Edovari. Di un’altra
commedia
latina detta Lucia del cremonese Giuliano Fondoli
alla propria erudizione e filosofia, giudicando così a traverso della
commedia
italiana di cui non aveva nè contezza nè idea ver
o di Parma nel 1780 ha voluto rinnovar questo metro ne’ suoi Treoboli
commedia
o traduzione accorciata e corretta dal Trinummus
mponimenti nel nativo idioma, benchè in Olanda altro non sia stata la
commedia
che una farsa grossolana piena di stranezze e scu
dalla mentovata tragedia olandese del Vondel, la Balia tradotta dalla
commedia
italiana di Girolamo Razzi, il Pastore stravagant
la Vendetta divina, la Vendetta astuta, in oltre la Virtù trionfante
commedia
, l’Amore ingegnoso pastorale, e l’Innocenza morib
sche, ignorando i nostri autori le più comunali regole del teatro. La
commedia
è ancor più deplorabile, altro non essendo che un
lasciarono di più comporre opere tedesche. Così l’opera italiana e la
commedia
francese furono i soli spettacoli ammessi nelle c
in tempo veruno fece parte della Magna Grecia. Anzi Plauto, nella sua
commedia
Miles gloriosus at. 2, sc. 2, fa che Palestrione
oncio, se Nevio nato fosse nella Magna Grecia. Il comico stesso nella
commedia
Capteivei mostra più chiaramente che i Greci chia
pii dell’arte, gli facesse assai più riescir nella tragedia che nella
commedia
. Di fatti, oltre alle nominate tragedie a noi non
6) asserì che in Roma si stava peggio ancora nella tragedia che nella
commedia
. Quintiliano però, il quale ingenuamente confessa
però, il quale ingenuamente confessava che i Latini zoppicavano nella
commedia
, non mai affermò altrettanto della tragedia. Anzi
che bagna la città dalla parte di oriente. ADDIZIONE VIII* Sulla
commedia
Querolus. Presso Roberto Stefano si ha la com
E VIII* Sulla commedia Querolus. Presso Roberto Stefano si ha la
commedia
pubblicata in Parigi nel 1564 da Pietro Daniele c
itti che eranvi, molti comprandone a vil prezzo, e fra essi trovò tal
commedia
, che il Vossio chiama dramma prosaico 1. Fu posci
e sotto Claudio i Druidi rifugiaronsi al di là del Reno. Ora se nella
commedia
si motteggiano quelle sentenze rusticane capitali
he la maschera allora si ammettesse ugualmente nella tragedia e nella
commedia
; e i tragici con somma sciocchezza avrebbero ne’
denza che la maschera si usò per bene imitare i personaggi, quanto la
commedia
. Questa che alla prima satireggiava i personaggi
so della propria libertà. Aureo in tal proposito è il passaggio della
commedia
degli Equiti di Aristofane, in cui si scorge la d
verità istorica con un passo di Eliano, il quale nel ragionare della
commedia
delle Nuvole in cui compariva il personaggio di S
ell’imperadore rinnovandone le azioni e le parole. Cessò di poi nella
commedia
nuova il fine di rassomigliare i personnagi satir
ovenale e da Giulio Polluce, appartengono ancora a’ tempi della Nuova
commedia
. Nè anche queste medesime maschere mostruose nacq
ssione de’ poeti teatrali alla loro autorità. E allora continuando la
commedia
a rappresentare finte azioni di finte persone pri
la maschera allora si ammettesse ugualmente nella tragedia che nella
commedia
; e i tragici con somma sciocchezza avrebbero ne’
denza che la maschera si usò per bene imitare i personaggi, quanto la
commedia
. Questa che alla prima satireggiava i personaggi
geloso della sua libertà. Aureo in tal proposito è il passaggio della
commedia
degli Equiti di Aristofane, in cui si scorge la d
verità istorica con un passo di Eliano, il quale nel ragionare della
commedia
delle Nuvole, in cui compariva il personaggio di
ell’imperadore rinnovandone le azioni e le parole. Cessò di poi nella
commedia
nuova il fine di rassomigliare i personaggi satir
iovenale e da Giulio Polluce appartengono ancora a’ tempi della nuova
commedia
. Nè anche queste medesime maschere mostruose nacq
ssione de’ poeti teatrali alla loro autorità. E allora continuando la
commedia
a rappresentare finte azioni di finte persone pri
io Flaminio, napoletano. « Nel 1636 scrisse e recitò un Prologo nella
commedia
intitolata : La Flaminia, composta da Ottavio d’I
i fatte sul Prologo stesso. Alla fine di esso il Brancaccio dice : la
commedia
si chiama La Flaminia, nome pur troppo noto a voi
ore profondo di Gherardi del Testa, dovè trionfare sopr'a tutto nella
commedia
brillante. Fatemi la corte, commedia in tre atti,
ovè trionfare sopr'a tutto nella commedia brillante. Fatemi la corte,
commedia
in tre atti, è quella forse che gli die' maggior
Biancolelli-Cortesi Orsola, detta Eularia in
commedia
. Moglie del precedente e figlia di Antonio Cortes
servitore L’Abbate Torta. Pubblicò a Parigi una sua traduzione della
commedia
spagnuola : La Bella brutta (Parigi, Guglielmo La
Lassier, 1666), che dedicò al Re. Il signor Di Pelletier preluse alla
commedia
nella stampa con questo madrigale : Que puis-je
fatte a Bozzolo da Vespasiano Gonzaga, nelle quali fu anche data una
commedia
piena di molte cose ridiculose, con scena miracol
prospettiva grande. Anche il giovedì grasso del ’68 prese parte alla
commedia
che si diede in Mantova. E il Rogna di lui scrive
y. Il De Fornaris vi pubblicò, coi tipi di Abel Angelier, l’Angelica,
commedia
in cinque atti in prosa, dedicata all’Illustrissi
con essa le dedico la servitù et affetion grande ch’io le porto. La
commedia
era dunque un semplice Scenario, disteso poi in p
il famoso Dottor Lanternone) e lo fa morire il 1637 in Italia. La
commedia
dell’Angelica non è certamente delle più brutte ;
ecie. A quali Rodomontate allude il Cataldo nella prefazione alla sua
commedia
Gli amorosi inganni, edita il 1609 a Parigi, là d
altro attore di professione diede alla luce nel 1583 l’Alchimista sua
commedia
lodata. Fabrizio Fornari napoletano detto il Capi
illo comico Confidente, pubblicò in Parigi per l’Angelier nel 1585 la
commedia
intitolata l’Angelica, che si ristampò poi in Ven
oneamente varii oltramontani male istruiti sogliono far consistere la
commedia
Italiana, possiamo ravvisare qualche reliquia deg
sciandosi pel suolo a guisa di bisce, come l’Andreini, e nella stessa
commedia
consultarono più la pratica scenica, e i sali ist
ttà è lontana poche miglia dall’antica Atella dove s’inventò l’antica
commedia
Atellana adottata da’ gravi Romani. a. Nel Disco
meraviglia ci reca il vedere in quelle contrade sì negletta la buona
commedia
nel secolo XVIII, in cui anche nel settentrione v
i nobiltà in ogni incontro. Il titolo del Domine Lucas è tolto da una
commedia
di Lope de Vega che ebbe luogo nel Teatro Spagnuo
à tutto l’agio. Ma il primo che abbia osato pubblicare in Ispagna una
commedia
senza stravaganze, fu l’autore di una buona Poeti
he volte ritenne le grazie dell’originale. Nel 1770 usci in Madrid la
commedia
intitolata Hacer que hacemos, cui noi potremmo da
parleremo da quì a poco; ma se egli ricusò di riconoscere per sua tal
commedia
, non è giusto attribuirgliela, benchè gli apparte
vuta graduazione, nell’incatenarli ad una azione vivace propria della
commedia
, e nel prestarle interesse e calore. Tutte le alt
alle Addizioni che vi feci nel 1798. Los Menestrales (gli artigiani)
commedia
di cinque atti in versi endecasillabi con assonan
e anche a’ nostri dì esposte sulle scene spagnuole siesi recitata una
commedia
pastorale in cinque atti con cori, e con prologo
della real Segreteria di Stato, che si vuo e l’autore della riferita
commedia
Hacer que hacemos, e scrisse due commedie assai m
pita e vorrebbe correggerne i difetti, equivale al Fausto della prima
commedia
; don Basilio che fa riconoscere nel finto marches
e a tutto dire non dovrebbe permettergli di tacer come fa in tutta la
commedia
l’importante secreto della finta lettera posta di
Gerundio. L’altro stimabile moderno autore sì benemerito della buona
commedia
nazionale il sig. Leandro Fernandez de Moratin, è
don Rocco a consentire che ella vada a chiudersi in un ritiro. Questa
commedia
è nel buon genere tenero, ed insinua la giusta av
libertino di Claudio; gli artifizii dell’astuto Pericco proprii della
commedia
degli antichi ed accomodati con nuova grazia a’ m
on avendo danari pel bisognevole. Il poetastro attende l’esito di una
commedia
che ha data al teatro, e col prezzo di essa prome
e ha data al teatro, e col prezzo di essa promessogli nel caso che la
commedia
riesca accetta al pubblico, e col frutto sperato
lla, pagare i debiti dello sposo, e sostentar la propria famiglia. La
commedia
è fischiata, e non se ne vendono le copie impress
si trova nella parte IV de’ miei Opuscoli varii. Il Barone è l’ultima
commedia
che io conosco del sig. Leandro de Moratin, ed è
giusta forma e grandezza, essi a poco a poco introdurrebbero la bella
commedia
di Terenzio e Moliere, che con tentativo felice e
ne fu riconosciuto per più faticoso dell’istessa epopea. Parimente la
commedia
dopo aver sino alla metà del secolo, o poco più o
iron, nato in Dijon nel 1669, fé rappresentare nel 1725 la sua ottima
commedia
intitolata la Metromania o il Poeta, componimento
che destramente fa confessare a Dami di esser l’autore anonimo della
commedia
, che poi si dice fischiata in Parigi. La VII é an
a la mano. Lo scoglimento corrisponde alle grazie di quest’eccellente
commedia
, nella quale si motteggia con tanto garbo su di u
colte, il quale infelicemente fu maneggiato dal signor Goldoni nella
commedia
de’ Poeti. M. le Sage, nato a Ruys in Brettagna n
to a Boulogne sur-mer nel 1747, diede al teatro francese l’eccellente
commedia
di Turcaret, e la bellissima commediola di Crispi
nato in Parigi nel 1691, e morto nel 1754, ha maneggiato un genere di
commedia
tenera nel pregiudizio alla moda, qual genere, se
ché il tenero dee far molti passi prima di pervenire al tragico, e la
commedia
può bene aver le sue lagrime senza cangiar natura
la commedia può bene aver le sue lagrime senza cangiar natura. Ma la
commedia
tenera ha degenerato sin nelle mani del signor de
di persone che compongono le società culte240 Tale é il suo Méchant,
commedia
di carattere ammirabile, verseggiata eccellenteme
mezzo d’una lettera di propria mano di Cleone. Dieci anni dopo della
commedia
di M. Gresset madama de Graffigny produsse la sua
ble Extravagance, Le Faux Généreux di Antonio Bret, e massimamente la
commedia
de’ Filosofi moderni francesi di M. Palissot, scr
rte dalle Donne Letterate di Molière. L’Homme Dangereux, altra dì lui
commedia
impressa, ma non rappresentata per le solite sord
si sotto gli occhi della gioventù il seguente squarcio della medesima
commedia
, nel quale con una felicissima ironia si numerano
avis, le siècle est merveilleux. Goldoni avea scritto in Italia una
commedia
intitolata il Padre di Famiglia non molto felice,
Eugenia di M. Beaumarchais, pure l’intrigo appartiene puramente alla
commedia
, e i caratteri senza dubbio son comici, e gli aff
pére, bon pére, je le suis aussi etc.» Questa locuzione conviene alla
commedia
, ed é nel tempo stesso naturale e piena di calore
previene le parole di Eugenia già intenerita. I due Amici é un’altra
commedia
del medesimo autore, che ha gli stessi pregi dell
’ componimenti teatrali) trovansi eccellenti scene comiche. La di lui
commedia
di Dupuis e Defronais, benché desti qualche volta
ado manifestato il suo disprezzo. Dupuis et Desronais é veramente una
commedia
nel gusto di quelle di Terenzio. I sentimenti ne
sostenuti, e ’l dialogo naturale e tal quale deve essere». Nell’altra
commedia
di M. Collé, intitolata La Partie de Chasse d’Hen
ragione e la novità colle grazie dell’Arlecchino. E quindi nacque una
commedia
che partecipava della francese e dell’italiana is
gnard». 238. Il primo che in Francia egregiamente scrisse contro la
commedia
piangevole e la tragedia cittadinesca su M. de Ch
ma di un autore inglese; e costui lo tolse, senza farne motto, da una
commedia
spagnuola di D. Juan de Mathos de Fragoso, intito
non ne consentì la rappresentazione intera, consentì lì per lì da una
commedia
all’improvviso. Aggiunge il Bartoli che Apostolo
e del nuovo teatro a Varsavia, e il Carnevale del 1749, recitar nella
commedia
Amor non ha riguardi, sostenendovi la parte di Ta
ati recati all’estero in una solenne occasione, per recitarvi qualche
commedia
?… Noi sappiamo che alla rappresentazione della C
fiorentina, e di esecutori fiorentini, mutò il luogo di azione della
commedia
, di Roma che era, in Firenze, recando così sulla
Corte vi intervennero inattesi, e dichiararon esser loro piaciuta la
commedia
assai più che la prima volta : e innanzi di parti
ri napoletani che l’ultimo sabato di Carnovale del 1629 recitarono la
commedia
di Alfonso Torello I figli ritrovati (Napoli, pre
dato il prologo e uno dei servi, in compagnia di Geronimo Pescara. La
commedia
fu recitata a spese del Vicerè, con « superbissim
il pubblico che avrebbe voluto assistervi. Il 7 dello stesso mese, e
commedia
e prologo furon replicati con egual successo alla
rbon. Riapparve poi il Costantini l’ 8 successivo nell’Amant Etourdi,
commedia
italiana, recitandovi la parte d’intrigante in fr
a di Maine ; il 12 nell’Arlequin dévaliseur de Maison, o les Fâcheux,
commedia
italiana in cui sostenne ancora la parte di un in
n intrigante, e il 13 finalmente nell’Arlequin Empereur dans la lune,
commedia
dell’antico teatro recitata il 1684 la prima volt
una scena notturna con Arlecchino applauditissima. Fu questa l’ultima
commedia
in cui egli ebbe parte : e l’enorme successo annu
o che il Duca gli avrebbe dato. Giunto a lui davanti, gli presentò la
commedia
, pregandolo di dargli in compenso cento bastonate
armontel La femme comme il y en a peu:. Duranson è Don Geronimo della
commedia
, Mèlidor è il marito ingannato e guasto dall’usur
o appartiene al Francese, di cui per altro non si sono trasfuse nella
commedia
le grazie e le morali vedute. Non è nuovo che si
84 recitava per sua beneficiata all’Arena Garibaldi di Livorno, nella
commedia
Stenterello e il suo cadavere. La sera del 21 all
ilenzio della tomba ! – Stenterello e il suo cadavere non era più una
commedia
, ma l’epilogo tragico di un’esistenza : quasi app
ore amoroso, osserva che essa fu in certo modo la protagonista di una
commedia
del Gallina, anche dopo morta. Nella commedia La
la protagonista di una commedia del Gallina, anche dopo morta. Nella
commedia
La mama non mor mai, rappresentata la prima volta
musicista, autore della partitura del Nuovo maritato, o Gl’Importuni,
commedia
di Cailhava, rappresentata il settembre del 1770.
figlia (V. Zanerini-Bianchi) negli Amori di Arlecchino e di Camilla,
commedia
in tre atti di Goldoni, e vi fu accettata per le
o a Venezia, scritturato dal Medebach. La Donna di garbo fu la prima
commedia
di carattere, dal Goldoni disegnata e intierament
o Monti. Si presentò ai Fiorentini di Napoli per la prima volta nella
commedia
di Bon, Niente di male, la sera di Pasqua del 183
La prima volta che io udissi (sic) questa italiana attrice, fu in una
commedia
in versi del Goldoni. Mentre mi si martellava da
rte sassone si era volta di nuovo e con occhio ancor più benigno alla
commedia
italiana ; e il re Augusto III e la regina Maria
Maria Giuseppa, sentito il bisogno di ripristinar ne’loro palazzi la
commedia
italiana, dieder carico al Bertoldi di recarsi in
italiana di Parigi il 9 dicembre 1760 colla parte del Dottore in una
commedia
intitolata Il Pedante : e lo troviamo fra gli att
terno, secondo il documento parigino : « Extrait de l’Amour paternel,
commedia
in tre atti di Goldoni, data a Parigi nel 1763, 4
i era, come il Cammarano e lo Schiano, mutato in autore. La sua prima
commedia
scrisse nel 1834 : ma come autore, pare avesse da
iani, in data 23 gennaio 1606, che sta in fronte alla Donna costante,
commedia
di Raffaello Borghini, l’Amadei dice : facendo io
a di Raffaello Borghini, l’Amadei dice : facendo io ora ristampare la
commedia
chiamata la Donna costante, essendo questo uno de
eteria di S. M., Ma se quest’autore ricusò di riconoscere per sua tal
commedia
, non è convenevole attribuirgliela, benchè gli ap
macho neglette dagli Apologisti. Los Menestrales (gli Artigiani)
commedia
di cinque atti in versi endecasillabi con assonan
ologista nazionale di questi ultimi anni ha mai fatto menzione di tal
commedia
regolare? essi al solito ne parleranno poi senza
e anche a’ nostri dì esposte sulle scene spagnuole siesi recitata una
commedia
pastorale in cinque atti con cori e con prologo e
on avendo danari pel bisognevole. Il poetastro attende l’esito di una
commedia
che ha data al teatro, e col prezzo di essa prome
e ha data al teatro, e col prezzo di essa promessogli nel caso che la
commedia
piaccia al pubblico, e col fruttato dell’impressi
lla, pagare i debiti dello sposo, e sostentar la propria famiglia. La
commedia
è fischiata, e non se ne vendono le copie impress
appresentazione tragica permette che si possa ridere? La gloria della
commedia
inglese é cresciuta per le favole del signor Cong
l signor di Voltaire confessa che la sua Scozzese è traduzione di una
commedia
del ministro anglicano Hume per errore creduto fr
Nel 1755 si rappresentò nel teatro di Drury-Lane la Figlia ritrovata,
commedia
del sig. Edoardo Moore, nel di cui scioglimento,
glior pennello comico é senza dubbio quello di M. Murphy autore della
commedia
intitolata la Maniera di fissarlo, rappresentata
ie senza aver coraggio di manifestarlo, é più marcato che non é nella
commedia
di M. de la Chaussée. Constant diviene totalmente
e ne risulta l’equivoco grazioso della VII scena. La Moglie Gelosa,
commedia
del signor Giorgio Calman traduttor di Terenzio,
ità, e svanisce ogni illusione. Il Matrimonio Clandestino é un’altra
commedia
inglese rappresentata nel 1766 con molto applauso
i, poche grazie, e non poca noia caratterizzano La Falsa Delicatezza,
commedia
di M. Kelly rappresentata nel 1768, e dedicata al
orretto, oggi ha il solo barone Holberg che ha scritti vari volumi di
commedia
in prosa che non mancano di merito259. Noti sono
ando de’ versi di Berceo, e gli dà il nome di endochat dobles 260. La
commedia
si trova pressoché interamente negletta in questo
opera spregevole o facile. Per mille che saran capaci di scrivere una
commedia
nobile, o una tragedia, che muore appena nata, a
l saggio teatrale del mentovato Don Tommaso Sebastian uscì ancora una
commedia
, in cui l’autore pretese riformare il Parecido en
i un tal Camacho, la sciocchissima quarta parte di Marta Romorandina,
commedia
di trasformazioni detestabile, la quale fruttific
i giorno, rappresentano nonpertanto un’abbozzata immagine della buona
commedia
senza accorgersene. Le picciole favole spagnuole,
ma, non introdurrebbero a poco a poco nel teatro castigliano la bella
commedia
di Menandro e Terenzio, e di Molière, Goldoni, e
on gli nocerebbe gran fatto sempre che sapesse scegliere il genere di
commedia
conveniente alle sue forze. Non si può negare che
quid ferre recusent, Quid valeant humeri. In Cadice si trova oggi la
commedia
francese e l’opera italiana. In Barcellona, in Ca
colo del giornale straniero, e Riccardo III, e in una applauditissima
commedia
intitolata I Poeti alla Moda, in cui l’autore cuo
parti di servetta nella Compagnia de’Gelosi. La Bajardi si chiamò in
commedia
Vittoria. (V. Areliari Teodora). Anche la celebre
a volta negli Scenari dello Scala il personaggio di Vittoria. È nella
commedia
Il Ritratto, e vi rappresenta la prima attrice di
e per lui il Tomio nel Torquato Tasso. Mise in iscena il 1765 una sua
commedia
, parte scritta, parte a soggetto, intitolata : Ch
i non volesse fare la seconda serva che è nella seconda e nella terza
commedia
, « si potrebbe far supplire ad una ballerina, o a
e già perdute; nè di essi altro ci rimane che il nome. La forma della
commedia
non si conobbe in Francia sino al regno di Errico
coli, ne fe rappresentar diversi in Fontainebleu, e fra gli altri una
commedia
tratta dall’Ariosto degli Amori di Ginevra verseg
una Medea di assai infelice riuscita. Jodelle pose più azione nella
commedia
, e dipinse i costumi di quel tempo con gran franc
raviglia (ei soggiunge) come gli ecclesiastici dipinti al vivo in tal
commedia
non si levassero punto a romore. Intorno al medes
ssero punto a romore. Intorno al medesimo tempo Baif compose il Bravo
commedia
tratta da Plauto. Sotto Errico III asceso al tron
e già perdute; nè di essi ci rimane altro che il nome. La forma della
commedia
non si conobbe in Francia sino al regno di Errico
coli, ne fe rappresentar diversi in Fontainebleu, e fra gli altri una
commedia
tratta dall’Ariosto degli Amori di Ginevra verseg
e una Medea di assai infelice riuscita. Jodelle pose più azione nella
commedia
, e vi dipinse i costumi di quel tempo con gran fr
raviglia (ei soggiugne) come gli ecclesiastici dipinti al vivo in tal
commedia
, non si levassero punto a romore. Intorno al mede
ssero punto a romore. Intorno al medesimo tempo Baïf compose il Bravo
commedia
tratta da Plauto. Sotto Errico III asceso al tron
ommaso Salvini. Apparve la Carolina attrice di molti pregi così nella
commedia
, come nella tragedia : ebbe onore di applausi e p
frivano l’autunno 1856 Anche sapeva cantare con molto garbo ; e nella
commedia
Clelia o La Plutomania di Gaetano Gattinelli, il
acchi, a quella stabile napoletana dello Squillace (1898). E se nella
commedia
assurse a grandezze toccate da poche, nelle trage
no la faccia, il petto e le braccia, rimanendo gran tempo in teatro a
commedia
finita per restituirsi al natural candore. Viaggi
io trattando de’Poeti Latini afferma che Azzio scrisse ancora qualche
commedia
, e ne cita due, le Nozze e il Mercatante. Cajo Ti
trizio nella sua Poetica Lucilio compose epodi, inni, tragedie ed una
commedia
intitolata Nummularia, di cui pur si conserva qua
’anzi nomato Attilio, Quinto Trabea del quale Nonnio Marcello cita la
commedia
intitolata Ergastulum, Turpilio di cui Varrone pr
mmedia intitolata Ergastulum, Turpilio di cui Varrone pregia assai la
commedia
detta i Fuggitivi, C. Licinio Imbrice collocato d
s author 95. Tullio stesso96 cita i di lui Sinefebi, e Aulo Gellio la
commedia
intitolata Plozio, favole di Menandro da Cecilio
e l’uscita dal seno materno oltre a’ soliti nove mesi. Menandro nella
commedia
detta Plozio o Monile 97 affermò che il parto per
tò a cenar con lui, e dopo la cena si proseguì l’intera lettura della
commedia
con somma continuata ammirazione del vecchio poet
ana Cecilio morì un anno dopo di Ennio, cioè l’anno di Roma 585, e la
commedia
dell’Andria fu rappresentata ne’ Ludi Megalensi l
licio recitare, nelle quali sono ben distinti e gli Edili a’ quali la
commedia
si presentò e il poeta a cui per loro ordine si l
ntemente, e dell’ammirazione colla quale dopo la cena fu ascoltata la
commedia
, tutto ciò, dico, sembra meglio adattarsi a un ve
qualche riflessione passeggiera101. L’Andria. Fu questa la prima sua
commedia
rappresentata nell’additato anno di Roma 587 dall
zione della favola una fortunata natural conseguenza. Fece di sì vaga
commedia
una elegante libera imitazione in prosa il Capuan
one a’ tempi correnti e nella città di Livorno102. La Suocera. Questa
commedia
di Apollodoro prende il titolo di Ἐκυρα, socrus,
c quid agam, scio. Questa bella favola ha un patetico proprio della
commedia
nobile: vi si piagne ma un pianto conveniente all
cesi e Alemanni. Debbe nell’ Ecira ravvisarsi un ottimo modello della
commedia
tenera, la quale richiede un poeta di cuore assai
nati oltramontani è degenerato in una poco plausibile e ben difettosa
commedia
larmoyante. Può sì vaga favola Terenziana tenersi
stesso. Non cambiò Terenzio il titolo di Heautontimorumenos a questa
commedia
di Menandro trasportandola interamente nell’idiom
notte ne’ giuochi si terminò all’ apparir dell’alba103. Passi che una
commedia
di giusta mole siasi recitata in Roma in due gior
ligero giudica che il poeta dica di averla fatta doppia, perchè nella
commedia
di Menandro essendo uno il vecchio, uno il figliu
due argomenti dal poeta connessi con molta arte, i quali formano una
commedia
ravviluppata e doppia, che sarebbe semplice senza
91. Il Formione. Apollodoro cui appartiene questa favola, scrisse una
commedia
intitolata Epidicazomenos, e un’ altra detta Epid
a in Roma nel 1767107. Molti passi assai vaghi possono notarsi in tal
commedia
. Leggiadra è la descrizione della bellezza senza
il vostro stipite, Facendovi dal nonno e dal bisnonno. Fu questa
commedia
rappresentata, essendo Edili L. Postumio Albino,
iana agetur ergo fabula, Cui Phormio nomen. ecc. L’Eunuco. Questa
commedia
che Terenzio trasse da Menandro, fu dagli Edili c
ndo essi quell’acta II. Convengo non essere improbabile, che sì bella
commedia
piacesse a’ Romani per tal modo, che se ne voless
Menandro; e ci racconta, come dopo che gli Edili ebbero comperata la
commedia
dell’Eunuco, Luscio si adoperò per modo che otten
uto approfittarsi di questa parte non toccata, per tessere questa sua
commedia
. L’intitolò Adelphi per avervi introdotti due bel
trimonio con Sostrata. Tralle bellezze più degne di notarsi in questa
commedia
si vogliono collocare le ottime regole di educazi
Prenestino e da Minuzio Protimo colla musica di Flacco. Anche questa
commedia
fu nel nativo linguaggio recitata nell’Italia mod
ò d’imitarlo, e ’l tenne per incomparabile, siccome attestò nella sua
commedia
intitolata Compitalia, Terentio similem non di
tà degli amori da lui recati sulle scene. Suetonio mentova una di lui
commedia
togata detta l’Incendio, nella quale, quando si r
inventare. Quindi è che Quintiliano ingenuamente confessava esser la
commedia
la parte più debole de’ Romani110, e Giulio Cesar
. 97. Πλοκιον significa monile, che bene esser potè il titolo della
commedia
di Menandro. Ma questa voce poteva anche col temp
anguore. ADDIZIONE VIII* Sul Dispetto amoroso del Moliere. La
commedia
del milanese Niccolò Secchi fornì al Moliere, com
ì al Moliere, come abbiamo notato, quella del Dispetto amoroso; ma la
commedia
italiana termina assai meglio della francese, il
atto mal congegnato raffredda tutta la favola. Dall’altra parte nella
commedia
del Secchi non vedesi vestigio della bella scena
oboni però ci assicura che Moliere nel Dispetto imitò anche un’ altra
commedia
italiana intitolata gli Sdegni amorosi, e questo
olata gli Sdegni amorosi, e questo titolo ben può indicare che da tal
commedia
trasse probabilmente la riferita scena. Comunque
anche il socco festivo di Talia. Compose in prima i Figliuoli ingrati
commedia
, che poi intitolò la Scuola de’ Padri, nel 1728,
ttenne per la sua pastorale le Corse di Tempe. Ma alla sua Metromania
commedia
ingegnosa, piacevole, spiritosa, e regolare, che
ggetto lontano dal tempo presente e dal costume francese. Pubblicò la
commedia
del Mèchant rappresentata nel 1740 con moltissimo
nedite perdute, o dall’autore stesso soppresse, cioè il Secreto della
commedia
da lui letta a’ suoi amici, ed il Mondo com’ é, d
olito spirito e finezza soverchia nella condotta della favola. Questa
commedia
si è di nuovo rappresentata in Parigi nel 1793.
on plauso. Singolarmente i Costumi correnti (Moeurs du tems) picciola
commedia
in prosa piacque, e riscosse glî encomii del Volt
scena gli spettatori agli attori. Vero è pur anco che il teatro della
commedia
francese ha ricevuti pochi anni fa notabili migli
dendo a Carlo Antonio Veronese, sotto la maschera di Pantalone in una
commedia
di Sticotti figlio e Moramberg, intitolata : Le a
aginazione. Dell’ arte del Collalto nella rappresentazione di questa
commedia
dice con più larghezza il Bartoli : Il Collalto
saputo trionfare. Nè si smenti nella rappresentazione del comico : la
commedia
dei tre gemelli ne è la prova. In essa egli era a
era molto vecchio e malaticcio. ……………………….. Mio padre esordi con una
commedia
tradotta dall’inglese intitolata I novelli sposi
tradotta dall’inglese intitolata I novelli sposi e i loro parenti. La
commedia
piacque bastantemente ; e mio padre che rappresen
19 gennajo 1719 con l’abito di Arlecchino in una scena aggiunta alla
commedia
di Gueullette, Arlequin Pluton, pubblicata soltan
anno apparve una seconda volta colla parte di Maître à chanter nella
commedia
di Boissy, intitolata Je ne sais quoi, e tutt’ e
cula mea, quæ promi studueras, retardasset ecc.181. Abbiamo ancora la
commedia
intitolata Querolus, o Aulularia scritta senza av
ntanto il Siciliano Epicarmo filosofo pitagorico che diede forma alla
commedia
e ne fu chiamato il principe. Frinico, Alceo, Cra
natura del governo Ateniese inspirò a’ siffatti Greci l’ardita antica
commedia
allegorica. La poesia d’Aristofane da non paragon
, nulla ha di rassomigliante nè alla nuova de’ Latini nè alla moderna
commedia
. Le Cereali, le Nubi, il Pluto leggonsi oggi anco
erintia, Euclione, gli Adelfi, e ’l Misantropo? Alesside illustrò la
commedia
mezzana colla grazia, e colla vivacità della sati
or Andres nel parlar rapidamente di ogni letteratura, ma comico della
commedia
mezzana, secondo Ateneo, ed in essa, e non nel te
ti. Per questi gradi passando la Grecia pervenne ad inventar la nuova
commedia
sorgente della Latina e dell’Italiana del secolo
a greca ferocia col timore delle potenze straniere, si avvezzò ad una
commedia
più discreta, più delicata, la quale si circoscri
gnamente il greco borzacchino? Cadde colla Grecia stessa la sua bella
commedia
per rinascere indi nel Lazio per mano di un Affri
le spoglie di Menandro e degli Apollodori, introduce in Roma la bella
commedia
, la quale, non che a’ filosofi e letterati, piacq
a i Mnesteri, a i Paridi, a i Piladi ed a’ Batilli, più non ammise la
commedia
Terenziana che parve fredda, insipida, indifferen
o sapere nel volume pubblicato nel 1779, questo Delirus vien chiamato
commedia
da M. Roubo nel trattato De la Construction des T
Moliere. Si ebbe presente in queste comparazioni la differenza della
commedia
antica da quella de’ suoi posteri? e quella che c
io trattando de’Poeti Latini afferma che Azzio scrisse ancora qualche
commedia
, e ne cita due le Nozze c il Mercatante. Cajo Tiz
Patrizio nella Poetica Lucilio compose epodi, inni, tragedie, ed una
commedia
intitolata Nummularia, di cui pur si conserva qua
’anzi nomato Attilio, Quinto Trabea del quale Nonnio Marcello cita la
commedia
intitolata Ergastulum, Turpilio, di cui Varrone p
media intitolata Ergastulum, Turpilio, di cui Varrone pregia assai la
commedia
detta i Fugitivi, C. Licinio Imbrice collocato da
tesso nel libro de Senectute cità i di lui Sinefebi, e Aulo Gellio la
commedia
intitolata Plotium, favole di Menandro da Cecilio
l’uscita dal seno materno oltre a i soliti nove mesi. Menandro nella
commedia
detta Plozio o Monile a affermò che il parto perf
ò a cenar con lui, e dopo la cena si prosegui l’intiera lettura della
commedia
consomma continuata ammirazione del vecchio poeta
ana Cecilio morì un anno dopo di Ennio, cioè l’anno di Roma 585, e la
commedia
dell’Andria fu rappresentata ne’ Ludi Megalesi l’
lio recitare , nelle quali sono ben distinti e gli Edili, a’ quali la
commedia
si presentò e il poeta a cui per ordine di essi E
ntemente, e dell’ammirazione colla quale dopo la cena fu ascoltata la
commedia
, tutto ciò, dico, sembra meglio adattarsi a un ve
sse alcune riflessioni passeggerea. L’Andria. Fu questa la prima sua
commedia
rappresentata nell’additato anno di Roma 587 dall
zione della favola una fortunata natural conseguenza. Fece di sì vaga
commedia
una libera imitazione in prosa il Capuano Marco M
ione a’ tempi correnti, e alla città di Livornoa La Suocera. Questa
commedia
di, Apollodoro prende il titolo di Ἐκυρα, socrus
, quid agam, scio. Questa bella favola ha un patetico proprio della
commedia
nobile. Vi si piange, ma un pianto conveniente al
ncesi e Alemanni. Debbe nell’Ecira ravvisarsi un ottimo modello della
commedia
, tenera, la quale richiede un poeta di cuore assa
nnati oltramontani è degenerato in una non plausibile e ben difettosa
commedia
larmoyante. Può sì vaga favola Terenziana tenersi
stesso. Non cambio Terenzio il titolo di Heautontimorumenos a questa
commedia
di Menandro trasportandola interamente nell’idiom
la notte ne’ giuochi si terminò all’apparir dell’albaa. Passi che una
commedia
di giusta mole siesi recitata in Roma in due gior
ligero giudica che il poeta dica di averla fatta doppia, perchè nella
commedia
di Menandro essendo uno il vecchio, uno il figliu
o due argomenti del poeta connessi con molta arte i quali formano una
commedia
ravviluppata e doppia, che sarebbe semplice senza
ro alla maniera di Domenico Barone marchese di Liveri. Possono in tal
commedia
notarsi diverse bellezze; ma ci contenteremo solt
1. Il Formione. Apollodoro cui appartiene questa favola, scrisse una
commedia
intitolata Epidicazomenos, e un’altra detta Epidi
tta in Roma nel 1767a. Molti passi assai vaghi possono notarsi in tal
commedia
. Leggiadra è la descrizione della bellezza senza
ria il vostro stipite, Facendovi dal nonno e dal bisnonno. Fu questa
commedia
rappresentata, essendo Edili L. Postumio Albino e
rentiana agetur ergo fabula, Cui Phormio nomen ecc. L’Eunuco. Questa
commedia
che Terenzio trasse da Menandro, fu dagli Edili c
essi quell’acta II. Convengo in non credere improbabile che sì bella
commedia
per tal modo a’ Romani piacesse che in un medesim
i Menandro; e ci racconta come dopo che gli Edili ebbero comperata la
commedia
dell’Eunuco, Luscio si adoperò per modo che otten
uto approfittarsi di questa parte non toccata, per tessere questa sua
commedia
. L’intitolo Adelphi per avervi introdotti due bel
trimonio con Sostrata. Tralle bellezze più degne di notarsi in questa
commedia
si vogliono collocare le ottime regole di educazi
Prenestino e da Minuzio Protimo colla musica di Flacco. Anche questa
commedia
fu nel nativo linguaggio recitata nell’Italia mod
ò d’imitarlo, e il tenne per incomparabile, siccome attestò nella sua
commedia
intitolata Compitalia, Terentio similem non dice
nità degli amori da lui recati in iscena. Suetonio mentova una di lui
commedia
togata detta l’Incendio, nella quale, quando si r
inventare. Quindi è che Quintiliano ingenuamente confessava esser la
commedia
la parte più debole de’ Romania; e Giulio Cesare
um. a. Πλοκιον significa Monile, che bene esser potè il titolo della
commedia
di Menandro. Ma questa woce poteva anche col temp
di Mantua; e alcuni anni dopo si pubblicò in Venezia insieme con una
commedia
del medesimo Carretto intitolata Palazzo e Tempio
rni nostri? Che ci dice di più il signor Mattei? Che la tragedia e la
commedia
greca si cantava? Ma quante e quante volte ciò si
gedia greca; e per l’immortal cantore dell’Orlando Furioso risorse la
commedia
nuova. Quest’ingegno prodigioso nato nel 1474 a c
cavali dalle seguenti parole di Gabriele Ariosto, il quale terminò la
commedia
della Scolastica rimasta imperfetta per la morte
volte a recitar principi, E qualche volta a sostenere il carico Della
commedia
, e farle serbar l’ordine. La prima, nella quale
vacità. Se il dotto Gravina avesse mirato da questo punto di vista la
commedia
italiana del cinquecento, non avrebbe senza verun
se non falso conseguenze e fondarvi sopra principi non meno falsi. La
commedia
italiana di tal tempo non pervenne all’insolenza
tto famigliare, grazioso, e poetico, e perciò il più conveniente alla
commedia
, e dovrebbe da’ giovani che vogliono esercitarsi
ereno, non avrebbero presentata al rigido abate Du-Bos più d’un’altra
commedia
da mettere a lato della Mandragola, da lui sola f
una l’inesorabile autor del Belisario, avrebbe mai caratterizzata la
commedia
italiana da non so qual mescolanza di dialetti, g
liani, e sulle di loro farse arlechinesce giudicò sì saviamente della
commedia
italiana156. Ma una nazione, per la quale risorse
merebbe egli maligno e ignorante un italiano che per far conoscere la
commedia
francese, dimenticato Molière, fondasse il suo gi
rzo 1772, che «la gesticolazione e i lazzi fanno più della metà della
commedia
italiana, aggiungendo con gallica urbanità, come
a più d’un commediografo spiritoso. Il Lombardi nel 1583 produsse una
commedia
lodata, intitolata l’Alchimista; Andrea Calmo, at
del generale della Dunciade francese, M. Marmontel, senza citarlo «La
commedia
italiana dopo la Calandra del cardinal Bibbiena,
ito, di gusto, così che nella immensa sua collezione non v’é una sola
commedia
, di cui un uomo di spirito possa sostenere la let
l’antica Atella, che sumministrò a i gravi romani una nuova spezie di
commedia
bassa sì, e sparsa di oscenità, secondo il Polizi
r maraviglia ci reca il veder in quelle contrade sì negletta la buona
commedia
in questo secolo, in cui anco nel settentrione va
nobilità in ogni incontro. Il titolo del Domine Lucas è tolto da una
commedia
di Lope de Vega che ebbe luogo nel Teatro Spagnuo
e dà tutto l’agio. Il primo che abbia osato pubblicare in Ispagna una
commedia
senza stravaganze fu l’autore di una buona Poetic
ma non ritenne le grazie dell’ originale, Nel 1770 uscì in Madrid una
commedia
intitolata Hacer que hacemos, cui noi potremmo da
ione, nell’ incatenarli ad un’ azione vivace, e nel prestare alla sua
commedia
interesse e calore24. Tutte le altre favole pubbl
mille ragioni a consentire che vada a chiudersi in un ritiro. Questa
commedia
è nel buon genere tenero ed insinua l’avversione
e libertino di Claudio gli artifizj dell’ astuto Pericco proprj della
commedia
degli antichi ed accomodati con nuova grazia a’ m
e e tutto dire non dovrebbe permettergli di tacer come fa in tutta la
commedia
l’ importante secreto della finta lettera posta d
oeti dar la giusta forma, essi a poco a poco introdurrebbero la bella
commedia
di Terenzio e Moliere. Ciò pare che facciano sper
ruova lo studio che l’Alberti avea fatto della lingua latina». Questa
commedia
poi, quantunque stata fosse dall’autore all’età d
licata nel 1588 sotto il nome di Lepido comico poeta antico. Un’altra
commedia
, intitolata Philogenia, fu eziandio data alla luc
padovani aggiungono il cognome di Ricci, compose pure latinamente una
commedia
in prosa, che ha per titulo Lusus ebriorum, e che
favola, la quale, secondo che pensa Apostolo Zeno145, é la più antica
commedia
in prosa volgare, che si abbia alle stampe. Nell’
gran teatro di legno, fatto innalzare nel cortile del suo palagio, la
commedia
dei Menecmi di Plauto, alla traduzion della quale
da Pesaro, il quale a richiesta parimente di Ercole I scrisse la sua
commedia
, o a dir meglio tragedia, intitolata Joseph, che
medesimo duca Ercole compose pure in terza rima e in cinque atti una
commedia
intitolata il Timone, tratta da un dialogo di Luc
ito Livio, Giacomo Nardi, compose in versi di vario metro l’Amicizia,
commedia
che per le ragioni addotte da monsignor Fontanini
di 1500 lire. Dieci anni avanti, recitando nella Camille Magicienne,
commedia
a soggetto di Carlo Antonio Veronese, fu accident
sa della ferita uno dei soldati, il quale, sostenendo una parte nella
commedia
, e dovendo sparare a polvere soltanto, prese nell
38, sotto il nome di M.lle Biancolelli, con una parte d’amorosa nella
commedia
di Boissy : La sorpresa dell’odio, ottenendovi un
sur la scène, C’est la Surprise de l’amour. Giuoco di parole fra la
commedia
di Boissy e l’altra del Marivaux, data alla Comed
dia in casa Grimani alla presenza del vescovo d’Ivrea, il 9 detto una
commedia
nel Convento dei Crocicchieri, e il 12, nello ste
uente lo vediamo sempre a’Crocicchieri prender parte a una bellissima
commedia
, over cosa d’amore…., poi il 3 gennaio 1525 all’O
al San Luca ; e Goldoni scrisse per lui Il Gondolier veneto, la prima
commedia
alla sua maniera, comparsa in pubblico (autunno 1
laccio Ippolito Montini (V.). Scrisse altresì La Bella Negromantessa,
commedia
breve, onesta e piacevole, composta e data in luc
del Bellotti, ecco come furon distribuiti I Mariti di A. Torelli, la
commedia
ch’ebbe, e di santa ragione, sì festose accoglien
n s’occupava più che del nuovo, per una sera tanto : e al nuovo della
commedia
tenne dietro per natural conseguenza il nuovo del
, nessuno studierebbe più la parte, e ritorneremmo ai bei tempi della
commedia
a soggetto. Che Dio ce ne scampi !… Bisognerebbe
le per le vie e ne’ pubblici ridotti, parlando come un personaggio da
commedia
, e facendo anche delle scene graziose insieme con
li. Traducendo e imitando i Greci ne trasse lo spirito satirico della
commedia
antica. Ma la costituzione della Romana repubblic
er evitare la satira de’ particolari, non altronde le tolse che dalla
commedia
nuova, siccome è manifesto da molte sue commedie.
ia; ma prevedendo la maraviglia del popolo promette di convertirla in
commedia
senza alterarne i versi. Riflettendo poi che dove
favellare da una parte principi e dei, personaggi non proprii per la
commedia
, e dall’altra alcuni servi comici non convenienti
sull’indole della propria favola che non ignorava di essere una vera
commedia
, come è da credersi che fossero ancora le Rintoni
nelle moderne scene negli argomenti di somiglianza. Si trasse da tal
commedia
in Italia in prima la novella di Gieta e Birria a
ontemporaneo di Pietro Corneille trattò lo stesso argomento nella sua
commedia
detta i Sosii. Sopra ogni altro il noto Moliere c
irippo e Filenia nella terza scena dell’ atto terzo. Del rimanente la
commedia
è piena di bassezze triviali e di scherzi soverch
que nubet Euthynico nostro herili filio. La favola appartiene alla
commedia
bassa ed è piena di piacevolezze popolari. Essa h
rne. Tra’ primi che l’imitarono in Italia fu Lodovico Dolce nella sua
commedia
detta il Ruffiano. Non so se Difilo avesse intito
ibili e fantastiche55. Il Mercatante. Filemone il giovane compose una
commedia
intitolata Ἐμπορος, mercator, e Plauto l’imitò ri
’una e l’altra concordemente alle mire del poeta. Scorgesi da qualche
commedia
moderna l’effetto di simili esempii degli antichi
e ne ottiene che gli ceda Pasicompsa. Notabile a mio avviso in questa
commedia
scritta con vivacità e piacevolezza è singolarmen
rella. Un sicofanta prezzolato con tre nummi che danno il titolo alla
commedia
, si addossa il carico di recar queste lettere. E
porco rubato a Calandrino, e da Giambatista della Porta in più di una
commedia
, e specialmente nell’Astrolago. Il Persiano. Si t
Esurione. Questi sali si passano a’ simili interlocutori e alla bassa
commedia
; ma fuori della scena riescono freddi, nè in teat
ro significato. Quest’artificio riesce mirabilmente in ogni specie di
commedia
, ed è la più ingegnosa fonte del ridicolo, sempre
nvita alla loro mensa, e deridendolo e maltrattandolo danno fine alla
commedia
. Rimane qualche dubbio sul luogo della scena. I p
remamente lo spettatore inteso dell’ingegnosa astuzia. Notabile nella
commedia
di Plauto è la sfacciataggine del ruffiano, che c
, le pene e gli amareggiati diletti dell’amore. I Menecmi. Di questa
commedia
, che dalla compiuta somiglianza di due gemelli Si
e da alcuni si attribuisce a Francesco Petrarca68. Dipingonsi in tal
commedia
i costumi meretricj di due sorelle così chiamate.
a continuata eleganza69. Stico. Il servo che presta il nome a questa
commedia
, è un personaggio episodico che per niun modo inf
icchi. Sembra che a Plauto non bastasse tale argomento per una intera
commedia
, e che avesse voluto supplirvi colla languida e i
ici dipinture de’ caratteri, per la condotta e per lo stile, è questa
commedia
noverata tralle buone, e fu cara al poeta che la
elementari che ivi ne ricevettero, imparino dall’argomento di questa
commedia
, che gli antichi comici molte altre invenzioni av
ondar largamente l’immaginazione di chi voglia coltivare un genere di
commedia
inferiore alla nobile. Contesero gli antichi into
tesso, in cui dimostra la perdita che nella sua morte era per fare la
commedia
: Postquam est morte captus Plautus, Comoedia
l III libro capo. 4 del Centurionato. 67. Incomincia (egli dice) la
commedia
alla porta, o dentro di una cucina: segue nelle c
Liberati Urania, detta in
commedia
Bernetta, recitava le parti di serva, nella Compa
lamoroso. Nè solo nel dramma fu artista pregiatissima, ma anche nella
commedia
e nella tragedia : e a quest’ultima, anzi, dedicò
ezzetta. Fu, dice il Bartoli, Arlecchino, e recitava assai bene nella
commedia
all’improvviso, che insegnava anche agli altri co
l 15 aprile del 1758, esordì all’I. R. Teatro della Città nella nuova
commedia
a trasformazioni di suo marito, intitolata : La f
la sicurezza della lingua tedesca. Così il Kurz nel preavviso di tal
commedia
raccomandò la moglie all’ indulgenza del pubblico
il 10 gennajo '26 con la parte di amoroso in La Surprise de l’Amour,
commedia
di Marivaux, presentato al pubblico dal padre Lel
arte ; e si presentò sotto le spoglie di Valerio negli Amants réunis,
commedia
di tre atti in prosa di Beauchamps. Ne uscì di nu
l nome di Aretino, nato nel 1369, e morto nel 1444, avea composta una
commedia
intitolata Polixena stampata più volte in Lipsia
raboschi nel 1414, scrisse in prosa latina nell’età di venti anni una
commedia
intitolata Philodoxeos, creduta per due lustri op
tore Carlo Aretino. Nella medesima opera dell’Eyb si mentova un’altra
commedia
latina di quel tempo di Marcello Ronzio vercelles
ognome di Ricci, compose anche in latino verso la metà del secolo una
commedia
in prosa intitolata Lusus ebriorum, la quale serb
suita Andres. Appunto dal nominato Lusus ebriorum venne la più antica
commedia
volgare che abbiasi alle stampe. Modesto Polenton
ta in musica dal Peri. La seconda azione scenica del Notturno è detta
commedia
nuova nell’edizione milanese, ed in alcune venezi
mo Nardi, secondo il Fontanini, al più tardi produsse nel 1494 la sua
commedia
composta in vario metro intitolata l’Amicizia. In
e in un gran teatro di legno innalzato nel cortile del suo palazzo la
commedia
de’ Menecmi di Plauto, alla cui traduzione egli s
da Pesaro, il quale a richiesta parimente di Ercole I compose la sua
commedia
, o a dir meglio, azione sacra intitolata Joseph i
za del medesimo duca, compose in terzarima e in cinque atti il Timone
commedia
tratta dal dialogo così chiamato di Luciano, la q
a si disse Aretino, nato nel 1369 e morto nel 1444, avea composta una
commedia
intitolata Polixena stampata più volte in Lipsia
aboschi, nel 1414, scrisse in prosa latina nell’età di venti anni una
commedia
intitolata Philodoxeos, creduta per due lustri op
ore Carlo Aretino. Nella medesima opera dell’Eyb si mentova un’ altra
commedia
latina di quel tempo di Marcello Ronzio Vercelles
gnome di Ricci, compose pure latinamente verso la metà del secolo una
commedia
in prosa intitolata Lusus ebriorum, la quale serb
ignor Andres. Appunto dal nominato Lusus ebriorum venne la più antica
commedia
volgare che abbiasi alle stampe. Modesto Polenton
o da quattro musici60. La seconda azione scenica del Notturno è detta
commedia
nuova nell’edizione Milanese, ed in alcune Venezi
mo Nardi, secondo il Fontanini, al più tardi produsse nel 1494 la sua
commedia
composta in vario metro intitolata l’Amicizia. In
e in un gran teatro di legno innalzato nel cortile del suo palazzo la
commedia
de’ Menecmi di Plauto, alla cui traduzione egli s
da Pesaro, il quale a richiesta parimente di Ercole I compose la sua
commedia
, o a dir meglio azione sacra, intitolata Joseph i
a del medesimo duca, compose in terza rima e in cinque atti il Timone
commedia
tratta dal dialogo così chiamato di Luciano, la q
ra e nel Supplemento), e dice lo Scardeone, che era chiamato Vezzo in
commedia
; nome di servo, che vediam comparire tra le oper
cin e il Momolo Cortesan sulla Brenta, divenuto poi il Prodigo, altra
commedia
dal primo Momolo Cortesan che fu poi l’ Uomo di m
lle scene e del dialogo che piaceva. Siccome una gran parte di quella
commedia
era a soggetto, ha fatto credere agli amici suoi,
riconoscevan più quel bravo Momolo che li aveva incantati. Ritirai la
commedia
tre giorni dopo, ed il medesimo giorno diedi ai c
tudi di filosofia, il 1° ottobre 1689 colla parte di Arlecchino nella
commedia
Il divorzio di Regnard, rappresentata la prima vo
, che è nel Tomo II del suo Teatro italiano, lasciò scritto : Questa
commedia
non ebbe alcun successo tra le mani del fu signor
italiani non imparan nulla a memoria ; a loro basta, per recitare una
commedia
, di averne visto il soggetto un momento prima di
le scene chiamare col nome di Florindo. » Di lui abbiamo in prosa una
commedia
, intitolata Ciò che il fato prescrive in van si f
li. Traducendo e imitando i Greci ne trasse lo spirito satirico della
commedia
antica. Ma la costituzione della Romana Repubblic
er evitare la satira de’ particolari, non altronde le tolse che dalla
commedia
Nuova, come si scorge da molte sue commedie. Esse
ia. Ma prevedendo la meraviglia del popolo promette di convertirla in
commedia
senza alterarne i versi. Riflettendo poi che dove
favellare da una parte principi e numi, personaggi non proprii per la
commedia
, e dall’altra alcuni servi comici non convenienti
sull’indole della propria favola che non ignorava di essere una vera
commedia
, come è da credere che fossero pur le Rintoniche.
e ripetute nella moderne scene negli argomenti di somiglianza. Da tal
commedia
Plautina si trasse in prima in Italia la novella
ou contemporaneo di Pietro Corneille trattò lo stesso argomento nella
commedia
detta i Sosii. Sopra ogni altro il noto Moliere c
di Argirippo e Filenia nella 3 scena dell’atto III. Del rimanente la
commedia
è piena di bassezze triviali e di scherzi soverch
Eaque nubet Euthynico nostro herili filio. La favola appartiene alla
commedia
bassa, ed è piena di piacevolezze popolari. Essa
erne. Tra primi che l’imitarono in Italia fu Lodovico Dolce nella sua
commedia
detta il Ruffiano. Non so se Difilo avesse intito
sibili e fantastichea. Il Mercatante Filemone il giovane compose una
commedia
intitolata Εμπορος, mercator, e Plauto l’imitò ri
’una e l’altra concordemente alle mire del poeta. Scorgesi da qualche
commedia
moderna l’effetto di simili esempi degli antichi.
ne ottiene che gli ceda Pasicompsa. Notabilo, a mio avviso in questa
commedia
scritta con vivacità e piacevolezza, è singolarme
ella. Un sicofanta prezzolato con tre nummi, onde prende il titolo la
commedia
, si addossa il carico di recar queste lettere. E
orco rubato a Calandrino, e da Giambattista della Porta in più di una
commedia
, e specialmente nell’Astrologo. Il Persiano. Si t
surione. Questi sali si passano a’ simili interlocutori e alla bassa
commedia
; ma fuori della scena riescono freddi, nè in teat
o significato. Questo artificio riesce mirabilmente in ogni specie di
commedia
, ed è la più ingegnosa fonte del ridicolo, sempre
nvita alla lore mensa, e deridendolo e maltrattandolo danno fine alla
commedia
. Rimane qualche dubbio sul luogo della scena. I p
ommamente lo spettatore inteso dell’ingegnosa astuzia. Notabile nella
commedia
di Plauto è la sfacciataggine del ruffiano che co
i, le pene e gli amareggiati diletti dell’amore. I Menecmi. Di questa
commedia
, che dalla compiuta somiglianza di due gemelli Si
a, e da alcuni si attribuisce a Francesco Petrarcaa Dipingonsi in tal
commedia
i costumi meretricii di due sorelle cosi chiamate
la continuata eleganzaa Stico. Il Servo che presta il nome a questa
commedia
, è un personaggio episodico che per niun modo inf
icchi. Sembra che a Plauto non bastasse tale argomento per una intera
commedia
, e che avesse voluto supplirvi colla languida e i
ici dipinture de’ caratteri, per la condotta e per lo stile, è questa
commedia
noverata tralle buone, e fu molto cara al poeta.
a tralle buone, e fu molto cara al poeta. I Prigioni. Tralle antiche
commedia
rispettate dal tempo, la favola più decente e pud
elementari che ivi ne ricevettero; imparino dall’argomento di questa
commedia
, che gli antichi Comici molte altre invenzioni av
ondar largamente l’immaginazione di chi voglìa coltivare un genere di
commedia
inferiore alla nobile. Contesero gli antichi into
tesso, in cui dimostra la perdita che nella sua morte era per fare la
commedia
: Postquam est morte captus Plautus, Commoedia lu
oncio, se nato Nevio fosse nella Magna Grecia. Il Comico stesso nella
commedia
Capteivei mostra più chiaramente che i Greci appe
l libro III cap. 4 del Centurionato. a. Incomincia (egli dice) la
commedia
alla porta, o dentro d’una cucina: segue nelle ca
dottor Simoni uscita nel 1787 intitolata Lucia e Melania, più di una
commedia
lagrimante come Teresa e Claudio di Giovanni Grep
a compassione che si vorrebbe eccitare. Ma nel Gernand raffigurai una
commedia
lagrimante piena di colpi scenici più che di situ
o che esser dee una vera tragedia cittadina che forse non degenera in
commedia
lagrimante. Evvi un altro dramma del Pepoli intit
o II Commedie. TOsto che si studiò Moliere cadde in Italia la
commedia
romanzesca spropositatamente ravviluppata venutac
le, tutte scritte in bella prosa e con arte comica sulle tracce della
commedia
latina, e sul gusto del Porta e dell’ Isa. Esse n
sabella Mastrilli duchessa di Marigliano fe imprimere nel 1703 la sua
commedia
il Prodigio della bellezza : il dottor Annibale d
nibale de’ Filippi da Serino fe pubblicare in Firenze nel 1705 la sua
commedia
i due Bari : Pietro Piperni di Benevento diede fu
Comici, l’Ariosista ed il Tassista. In esse col gusto che richiede la
commedia
si dipingono e si motteggiano le ridicolezze e i
medie regolari e ridicole di Simone Falconio Pratoli : la Commedia in
commedia
, il Podestà del Malmantile, il Furto onorato, la
. Scrisse in prosa eziandio Vincenzo Martinelli il suo Filuzio Medico
commedia
mentovata dal Maffei e publicata nel 1729. La Mar
e con indicibile verisimiglianza e col decoro che caratterizza la sua
commedia
? Chi nell’esatta proprietà del magnifico apparat
grazia che vi regna e pe’contrasti de’ben dipinti caratteri. L’altra
commedia
che neppure si curò l’autore di fare imprimere, è
che coltivò pure l’amena letteratura felicemente, compose l’Ippolito
commedia
pubblicata nel 1770, in cui si rileva con mano ma
ni veneziano nel 1754 pubblicò in Roveredo che nominò Libertapoli una
commedia
su i Francs-Maçons intitolata I Liberi Muratori i
impazzito tragicommedia giocosa, Uscì in Firenze nel 1760 i Letterati
commedia
nuova, in cui un goffo mercante fallito asino in
blicare in Faenza in versi sdruccioli i Filosofi fanciulli che chiamò
commedia
filosofica. Vi adopera tutto il sale aristofanesc
egli fosse tratto alla poesia, teatrale. In età di otto anni fece una
commedia
. Educato alle lettere per tempo acquistò gusto, e
ra, come lo chiamò Voltaire, prima di fare assaporare agl’istrioni la
commedia
di carattere dal Machiavelli sì di buon’ora mostr
e pel teatro, additando a’Francesi stessi la smarrita via della bella
commedia
di Moliere. Queste sono l’epoche e le differenti
cielo. L’accolse Parigi nel 1761, e quivi ebbe agio di ritornare alla
commedia
di carattere, e col Burbero benefico (le Bouru bi
mostrò a quella colta nazione quanto erasi essa dipartita dalla vera
commedia
colle sue rappresentazioni lugubri. Egli ebbe col
a fosse da Bologna una nuova luce per richiamare il popolo alla buona
commedia
. Il marchese Francesco Albergati Capacelli, oltre
soccorrere i presenti ? O finalmente perchè, come l’addita Orazio, la
commedia
porta seco un peso tanto maggiore quanto minore è
orelli cui si assegnò la prima corona del concorso del 1778(a) questa
commedia
lontana dalle favole di Mercier quanto è dalla sa
nel genere tenero concesso al comico. L’autore in seguito scrisse una
commedia
in due atti in versi intitolata la Critica della
tenne dal pubblicarla. Nel 1781 compose il Napoli-Signorelli un’altra
commedia
tenera parimente in versi ed in cinque atti intit
Francia, in Inghilterra e in Italia, ebbe in pensiere di tradurre tal
commedia
in castigliano. Ignoro presentemente se l’abbia e
ici uniti ad eccessi di disperazione che oltrepassano i confini della
commedia
, presentando in Carlo Sundler un ritratto di quel
che non è meno che l’Imperadore ; 2 i Falsi Galantuomini, nella qual
commedia
anche va incognito un sovrano, e scopre le bricco
e delle tragedie del Gerbino e del Corradino volle scrivere anche una
commedia
che intitolò Emilia, in versi, ed in cinque atti
ndro Savioli produsse in Trento nel 1790 il Pregiudizio della Nobiltà
commedia
in tre atti mentovata nel giornale della Letterat
del ritratto del Cocu immaginaire di Moliere, tratto per altro da una
commedia
Italiana del XVI secolo, e maneggiato altresì com
la credo difettosa secondo i principii dell’arte, ma la tengo per una
commedia
di buon effetto, e scritta con sufficiente artifi
fetto, e scritta con sufficiente artificio e cognizione di teatro. La
commedia
in un atto che chiude questo tomo, l’Innamorato a
ne fecero non bene si distruggono per le difese addotte. É una pretta
commedia
lagrimante, in cui al dire del medesimo autore,so
tti della violenza in cinque, e la Casa disabitata in un atto. Ottima
commedia
sembrami la prima e piacevole ed interessante nel
e ad ogni parola scipioneggia. I Troppi. Intervengono in questa terza
commedia
Alessandro il Macedone con Statira e Rossane sue
e, che ci fa sapere che l’autore spiega la sua intenzione, con questa
commedia
, di scegliere il meglio di ogni sistema governati
rto le sue sei commedie, delle quali le prime quattro chiama una sola
commedia
divisa in quattro, perche tendenti tutte ad uno s
ta. Stolti ch’io allor con voi non son già più. La Finestrina è la V
commedia
dell’ Alfieri. L’azione passa nella casa di Pluto
nestra sua ben spalancata Venga colui che vorrà aprirle a noi. La VI
commedia
postuma dell’Alfieri, s’intitola il Divorzio. Tut
nte ha pubblicate varie commedie in Torino, in Milano, in Bologna. La
commedia
intitolata I primi passi al mal costume, fu bene’
drammatico del passato anno ottenne la prima corona comica per la sua
commedia
in cinque atti in prosa intitolata la Donna Esemp
vaganze dell’odierna opera buffa. Per propria natura essa sarebbe una
commedia
musicale, cui al più si permette che si avvicini
enezia cantata colla musica del Ruggieri nel 1711, e fu la prima vera
commedia
in musica veduta su quelle scene. Commedie e ben
fece pur fra noi diverse opere buffe che non eccedono l’indole della
commedia
. Ne fecero altresì il Palma ed il Viola. Ma chi p
Il suo Finto Fratello in cui si dipinge un affetto che non eccede la
commedia
e dà motivo alla musica, fu animato dalle note di
alomba, da cui poscia cominciò la stravaganza illimitata che bandì la
commedia
dalle scene musicali napoletane. Le disgrazie di
ane. Le disgrazie di questo autore avendolo allontanato da Napoli, la
commedia
fu di bel nuovo stabilita sul teatro musicale col
o minaccia e trasoneggia sul gusto di Capitano Spavento della moderna
commedia
istrionica. Per punto cavalleresco egli dice di n
o anche nel volersi mostrar tenero ; Elvira ed Adallano innamorati da
commedia
, o al più da pastorale, poco convenienti per una
al contrario esponendosi un’ azione di cattivo esempio di una fuga da
commedia
triviale, consigliata, eseguita e premiata con tu
o Madrid passa per Parma per domestici affari ; e distribuisce di tal
commedia
alcune copie fra cavalieri e letterati che adorna
o quella città. Peccato ! gli fu detto ; perchè avete stampata questa
commedia
? pèrchè non la mandaste al concorso ? Il Sovrano
uirnelo. L’autore parte da Parma colla speranza almeno che sia la sua
commedia
per esser letta e giudicata come se non fosse sta
tera : « Illustrissimo Signore « Accertata la Real Deputazione che la
commedia
di V. S. Illustrissima intitolata la Faustina dis
rutinio. Quindi la Real Deputazione aldunatasi e considerata la detta
commedia
, non ha dubitato di aggiudicarle la prima corona,
sp, de’Freloni, de’Falloppa e de’Nicasii Melverme. (a). Trovasi tal
commedia
impressa nel IV volumetto de’ riferiti nostri Opu
metto de’ riferiti nostri Opuscoli Varii pubblicato nel 1795. Qualche
commedia
di Picard e del lodato Moratin, tradotta dal mede
la compagnia che inaugurò il nuovo teatro di Varsavia nel 1748. Nella
commedia
con musica dell’ Apollini, Le contese di Mestre e
citato dal Sansovino fra i più antichi comici di Venezia. Scrisse la
commedia
Stefanio, recitata nel convento degli Eremitani a
ecitava le serve col nome di Pimpinella, titolo, già nel 1588, di una
commedia
del signor Cavalier Cornelio Lanci, pubblicata in
sottigliezza, e di cautela facile a degenerare in diffidenza. Questa
commedia
si trova tradotta dall’abate Arnaud nel Giornale
suoi componimenti scritti in prosa frammischiata con versi. Nella sua
commedia
i Poeti alla moda,, ben disegnata, bene scritta e
rodotta l’Ottavia tragicommedia in prosa in cinque atti, e la Locanda
commedia
rattoppata di ritagli della Scozzese e del Beverl
nd autore del Mercurio tedesco. Ma il Postzug, cioè il Tiro a quattro
commedia
del medesimo Ayrenhoff oltremodo felice nella rap
ire al re di Prussia Federigo II che i Tedeschi sono più felici nella
commedia
che nella tragedia. Egli stesso questo coronato c
olle calzare una volta il comico borzacchino colla sua Ecole du monde
commedia
scritta in prosa francese in tre atti pubblicata
u addetto all’opera italiana, dal 1752 cominciò ad ammettere anche la
commedia
francese. È un edificio nobile e capace per le de
d anche più grande di quello della corte. I teatri dell’opera e della
commedia
nazionale di Praga superano in grandezza quelli d
da Fr. Bartoli come valoroso brighella del secolo xviii, noto per una
commedia
di sua invenzione, intitolata : Arme e bagaglio,
irono un esito felicissimo. Il discorso a’lettori sui Pazzi corretti,
commedia
scritta per fanciulli, ci racconta come in essa a
omo il 26 dicembre 1795, e replicata tre volte ; e La vana seduzione,
commedia
recitata al S. Luca, non so se la prima volta, il
turata nella Compagnia di Gerolamo Medebach, colla quale esordì nella
commedia
a soggetto Di peggio in peggio. Ignazio Casanova
i – che si presentasse all’uditorio con una sortita, che pareva della
commedia
, ma che però alludeva a raccomandare sè stessa al
ggi, dalla grottesca suocera della pochade, all’austera signora della
commedia
inguantata. Nata a Lugano, fu trasportata subito
la ricordo all’ Arena Nazionale, applauditissima nella fischiatissima
commedia
I matrimoni del Laurati. Il triennio seguente fu
a ! Come fare ? Egli annunziò subito la goldoniana Bottega del Caffè,
commedia
di sicura attrattiva, specialmente a Venezia e re
estri, sperando di scuoter di nuovo l’apatia del pubblico per la sana
commedia
e l’arte sana : triste delusione ! Il teatro non
zia. Un assai buon attore : un po' manierato, ma eccellente nell’alta
commedia
, come nel sentimentale patetico. Egli mi ha fatto
zia (Viaggio in Italia), scrive : In S. Benedetto oggi si è data una
commedia
di Goldoni : Il Burbero benefico, degna almeno di
lio perduto, ecc. Sarebbe una fortuna straordinaria vedere almeno una
commedia
di Goldoni e ne' costumi del paese ; poichè i lav
he gli avevan data maggior fama, le opere seguenti : La Restituzione,
commedia
in 5 atti di ignoto tedesco, tradotta liberamente
tivatori della drammatica, benchè non ci sia rimasta la sua Filologia
commedia
da lui scritta in assai tenera età ch’egli volle
rirsi. Conservasi nell’Ambrosiana di Milanoa in un codice a penna una
commedia
di Pier Paolo Vergerio il vecchio, uno degli accr
tro Italiano vorrebbe riferire alla fine di questo secolo la Floriana
commedia
scritta in terzarima mista ad altre maniere di ve
erma che nella seconda edizione della Floriana del 1526 vien chiamata
commedia
antica, e cosi leggesi nella Drammaturgia dell’Al
ivatori della drammatica, benchè non ci sia rimasta la sua Filologia,
commedia
da lui scritta in assai tenera età ch’egli volle
irsi. Conservasi nell’Ambrosiana di Milano35 in un codice a penna una
commedia
di Pier Paolo Vergerio il vecchio, uno degli accr
tro Italiano vorrebbe riferire alla fine di questo secolo la Floriana
commedia
scritta in terza rima mista ad altre maniere di v
erma che nella seconda edizione della Floriana del 1526 vien chiamata
commedia
antica, e così leggesi nella Drammaturgia dell’Al
i me ? D’A. Sì, signore ; anzi vengo al solo oggetto di chiedervi una
commedia
; ho promesso a’miei compagni una commedia del si
o oggetto di chiedervi una commedia ; ho promesso a’miei compagni una
commedia
del signor Goldoni, e voglio mantenere a loro la
tola da tabacco alcuni ducati d’oro) ; e chiestogli per lettera se la
commedia
doveva essere col Pantalone in maschera o a viso
Ecco il brano della lettera riportato dal Goldoni : Avrò dunque una
commedia
del Goldoni ? Questa, sì, questa sarà la lancia e
i non comune versatilità, uno degli ultimi e fortunati campioni della
commedia
improvvisa, la quale, mercè la pratica ch'egli av
▲