che sebbene grossolano recava a tutti questo spettacolo, mosse alcuni
comici
sagaci a migliorarne la forma togliendo ad esempl
spargendo pe’ villaggi indi per le città, trovarono da poi ne’ poeti
comici
tanti zelanti patrocinatori de’ loro diritti offe
ori e sull’origine della commedia e sull’ordine cronologico de’ poeti
comici
. Tuttavolta la diligenza di molti valentuomini ha
i tragici. Ma tale argomento è manifestamente fallace; perchè tutti i
comici
antichi che conosciamo introducevano sì bene i nu
con una bacchetta di legno. Coltivarono l’antica commedia varii altri
comici
non molto dai nominati lontani, come Cratete, Arc
olimpiade XCVII. Ma Gratino, Eupoli ed Aristofane furono i più chiari
comici
di tal periodo. Trovavasi il teatro Ateniese nel
e colle facezie temperava – l’amarezza della satira. Ebbero appena i
comici
imitando i tragici data forma alolor poema, che g
che fu l’anima della commedia antica. La vittoria si dichiarò per gli
comici
, se ad altro non si miri che al pregio dell’inven
avavano i loro soggetti dalle favole di Omero e dalla mitologia; ma i
comici
soccorsi soltanto dalla propria immaginazione gli
a, la fece oltremodo ardita il governo popolare Ateniese, nel quale i
comici
e gli spettatori erano membri della sovranità. Os
e i virtuosi che la facevano arrossire. Qual maraviglia adunque che i
comici
insolentissero a segno, non che d’insultare i Cle
da ogni favola comica moderna. I frammenti che ci rimangono de’ primi
comici
non basterebbero a darne compiuta idea, se il tem
quelle delle commedie de’ nostri tempi. Altr’aria, altre mire, altri
comici
ordigni vi campeggiano, i quali non appariscono a
mollo, T. di R., 35). E Trautmann lo cita nel suo prezioso studio de'
comici
italiani alla Corte bavarese, fra gli attori che
Francia, e Carlo IX, messosi a un regime per venti giorni, ordinò a'
comici
italiani di recarsi da Parigi a Blois ov'era la C
mercanti della città di Parigi, di pagare a esso Soldino e agli altri
comici
italiani lire tornesi 135, da dividersi tra loro
cui abbiam notizia soltanto nella citata opera di Paolo Trautmann sui
comici
italiani in Baviera. Stanchi i bavaresi della Com
fino alla morte della principessa elettorale. Congedati i Francesi, i
comici
di Treu signoreggiarono ancora una volta alla Cor
mpagni sul teatro di Corte a Monaco ebbe per resultato la chiamata di
comici
stranieri : e questa volta furono italiani, venut
o tempo l’idolo del pubblico e della Corte. Nello schizzo critico sui
comici
italiani apparso a Stuttgart nel 1750, è detto, a
era recato a Varsavia. » Segretario di che ? Dell’ultima Compagnia di
comici
italiani, sfasciatasi a Dresda collo scoppiar del
a di sette anni ? O segretario di Corte per tutto quanto concerneva i
comici
stessi ? Che il nome del Bertoldi fosse legato a
al Barone ö Byrn (op. cit.) abbiamo che Tomaso Ristori, direttore dei
comici
italiani a Varsavia, il 1717, rimandati gli attor
ala, ov’ era innalzato nell’una estremità un piccolo teatro, in cui i
comici
italiani recitarono una commedia alla loro manier
ustria, fu la Sala d’equitazione trasformata da Poisson in bazar, e i
comici
italiani furon distribuiti nelle varie baracche,
savia, e v’era il signor di Breitenbauch incaricato dell’alloggio dei
comici
, i quali in codesto andare e venire tra Dresda e
nte in viaggio a proprie spese con le famiglie faceva sì che i poveri
comici
non avesser troppo da scialare. La Compagnia cost
nistro di Corte, sostituito al Sulkowsky, proprio quando arrivarono i
comici
italiani a Dresda, accordò loro ogni suo favore,
75 con 1800 lire di stipendio, e congedata il 1780 assieme agli altri
comici
del genere italiano con lo stipendio di sei mesi
alla Commedia italiana fu dovuta alle vive sollecitazioni di tutti i
comici
, che dopo la morte di Collalto la condussero essi
to Silvio rifiutandosi di imparar cose nuove e tenerle dialogo, ora i
comici
tutti coprendola di contumelie anche al cospetto
donna della compagnia : ed è l’unica volta che figuri in un elenco di
comici
. Sotto la stessa data, troviamo in una lista di c
n un elenco di comici. Sotto la stessa data, troviamo in una lista di
comici
del Duca, e sempre al fianco della Fiala un’altra
nons ; dopo, uniti in uno solo gli ordini di pagamento, abbiamo che i
comici
sovvenuti non furon più venti, ma sedici. Forse q
ia di Caterina De Medici. Fra le grandi feste, la rappresentazione di
comici
italiani non poteva nè doveva mancare ; ma, morta
er luogo che in agosto, nel qual tempo pare non fosser più gli stessi
comici
, poichè gli ordini di pagamento per le rappresent
Corte del Re di Navarra a Nerac in quella Compagnia raccogliticcia di
comici
italiani, de’quali fu capo nel ’78 e ’79 un Massi
on esser egli nominato ne’varj ordini di pagamento insieme agli altri
comici
, non mi par cosa di gran rilievo ; poichè, come a
elosi, nè dall’epistolario del Martinelli, il Drusiano, conduttore di
comici
italiani a Londra nel ’78, e citato da A. Mézière
ue’ rapporti relativamente intimi che solean correre fra S. A. S. e i
comici
di maggior grido : rapporti che confermerebbero l
Re e di Monsignore, e tale e tanto ne fu il successo, che procurò ai
comici
moltissimo guadagno. S’io mi fossi uomo da inorgo
ia a viso scoperto, sia colla maschera, ne’ principali ruoli e serj e
comici
, in cui mi s’ è visto rifulgere tra gli applausi,
Scenarj di Flaminio Scala, la più importante per la storia dei nostri
comici
. Essa racchiude le scene francesi che furono, si
la comedia dell’ arte non potrebbe essere pubblicata distesamente. I
comici
italiani non imparan nulla a memoria ; a loro bas
onnart, importantissime per la storia del costume teatrale dei nostri
comici
sullo scorcio del secolo XVII.
mpe estere. L’utilità poi dell’opera è evidente, dacchè la storia dei
comici
è storia del Teatro ; e dacchè nei secoli scorsi,
. E noto come la prima idea di raccogliere le notizie biografiche dei
comici
italiani venisse a Francesco Bartoli, marito dell
ell’opera, dove si trovano, fra altre minori, le biografie di quattro
comici
antichi di gran fama : Francesco e Giambattista,
ha cominciato a pubblicare l’anno scorso un dizionario biografico dei
comici
italiani e prosegue arditamente in mezzo alle mil
vivo ed esatto illustrato da immagini che rievocano il tempo in cui i
comici
, questi poveri esseri della gloria rumorosa ed ef
La Nazione, 6 marzo ’96). …… chi si propose di scrivere la storia dei
comici
italiani fece opera nobile. E se per la necessità
compilazione colossale di tutte le notizie che si possono riferire ai
comici
italiani, e cioè : coltura, relazioni personali e
ora più che mai, et uedendo, che in questa Città non si trouano altri
comici
, et essendoli noto la sua humanità che tiene in f
, et essendoli noto la sua humanità che tiene in fauorire li uirtuosi
comici
uiene esso pronto ad offerirsi di seruirla con tu
lla quale fece discrete prove. Sposò Elisabetta Quintavalle figlia di
comici
, da cui ebbe molti figli ; l’Antonio, già detto,
e schiere di Garibaldi, Pietro impiegato, molte figlie, spose tutte a
comici
, e Nunzio attore brillante di pregi non comuni. P
, dama della Corte di Bruxelles, nelle Fiandre e in Brabante. « Fra i
comici
, che divertivano la Corte di Mantova nel gennajo
ar ordine che capitando Flaminio Scala nel suo Stato con Compagnia di
comici
li sia prohibito per questo anno il recitar comed
to e tale profitto ch' egli meritò d’esser posto nel numero de' buoni
comici
, e fra i migliori della comica professione. Luig
i Don Giovanni De' Medici si oppone strenuamente a che alcuni de'suoi
comici
Confidenti (Mezzettino Onorati e Scapino Gabbriel
la quando piaccia a S. A., dopo gl’ impegni assunti col Gran Duca, ma
comici
isolati no ; chè sarebbe un distruggere la Compag
o dal Duca stesso e dal Segretario Marliani, ne fu de' migliori ; e i
comici
tutti, lo Scala specialmente, s’ebber donativi e
ovanni non seppe più da che canto rifarsi per avere un po' di pace. I
comici
si raccomandavano e piagnucolavano per non essere
tre. Nell’animo del Capocomico di buon cuore prevalse la ragione de'
comici
, tanto più che i personaggi richiesti dal Duca no
ristabilita, nella quale ancor' egli si ritrova et che quanto a altri
comici
che S. A. fa trattenere costì, soggiunsegli che n
S. A. manderebbe in Francia la torre di Babel e non una compagnia de
comici
, se disunendo questi gli mescolassi con altri. Tr
ueste cose molto meglio di me, ma che l’ importunità di tutti cotesti
comici
di cotesta compag.ia trattenuti costì gli faccia
documento della contabilità reale di Parigi reca che i tre principali
comici
italiani in Francia nel 1624 e 1625, furono Giova
te, modificandosi poi coll’andare del tempo nelle improvvisazioni de’
comici
più o meno intelligenti. Zanuzzi, per esempio, –
ito fu uno scenario, e Beltrame dovette veramente all’ingegno de’suoi
comici
, in gran parte, il successo di esso ; ma le liber
di spiegarlo per iscritto, seguendo in tutto le traccie lasciate dai
comici
egregi che lo recitaron prima. Anzi, sotto questo
ogni cosa si tira a buon fine. Ma perchè i documenti sono portati da’
comici
, questi dalle sentenze miniate d’oro e conteste d
maggior grido, alla quale dobbiam tante notizie particolareggiate di
comici
del suo tempo, fu la Supplica, della quale vedasi
’Comici, e non favorevoli. Venendo poi a parlare degli onori fatti a
comici
antichi e moderni (saran riportate le sue parole
la parte ove sorgeva il palcoscenico, sul quale erano alcuni servi di
comici
, che, naturalmente, non ebbero alcun danno, mentr
ralissimo Bonaparte. Venuta nel suo paesello una piccola compagnia di
comici
, egli, da essi istigato, si diede al teatro, pass
ito, del Cavaliere di buon gusto, delle due Pamele, e di altri lavori
comici
, drammatici, o tragici, lo collocarono fra i migl
una buona società col primo attore Luigi Velli, di cui facevan parte
comici
egregi, quali : il Vismara, il Dones, lo Zuanetti
i afferma che Carlo Zucchi imputato « assistette alla recezione…. dei
comici
Velli e Vismara nella setta massonica, non che al
ia a Dresda il 1717 da Tomaso Ristori. (V. Bellotti Natale). Quando i
comici
italiani furono licenziati (10 aprile 1732), si f
uto acquistarsi la benevolenza della Corte, che dietro sua proposta i
comici
italiani poteron dare nel carnovale del 1735, men
Zerri-Grassi Enrichetta. Nacque il 1843 da Luigi e da Elisa Danieli,
comici
, figli anch'essi di comici (nonna di Enrichetta e
acque il 1843 da Luigi e da Elisa Danieli, comici, figli anch'essi di
comici
(nonna di Enrichetta era la moglie di Giacomo Dor
ne. Fra le carte di Don Alfonso furon rinvenute parecchie cambiali di
comici
fra cui di Riccoboni, in data del 28 aprile 1677,
e la sussistenza in ragione di due doppie al mese per ciascheduno dei
comici
dal 1° maggio 1686. L'agosto del 1687 Riccoboni l
e con ordine del 7 marzo '89 doble centocinquanta d’Italia, ai dodici
comici
, fra'quali il Riccoboni, ritenendo doble venticin
uitteggiando in Venezia stoicamente e filosoficamente, e appostando i
comici
, ai quali soleva declamare in aria di eroe da tea
Parte II, p. 333) apprendiamo, come nè il Baldi, nè il Calcese fosser
comici
di molta istruzione, ma d’ingegno naturale pronti
e del secolo xvii e al principio del xviii, dirigeva una compagnia di
comici
che davan rappresentazioni nelle principali città
pagamento del Duca Francesco di Modena al Tesoriere Zerbini per varj
comici
, è aggiunto come nota : E perchè de dinari che f
rico e il Principe di Savoja alle armi pe 'l Marchesato di Saluzzo, i
comici
italiani furon messi in disparte sino alla vittor
esse la promessa fatta alla cognata di Francia d’inviarle novamente i
comici
italiani ; i quali però non andaron altrimenti, a
schet non ci dice altro che dal '14 al '20 non vi fu più Compagnia di
comici
italiani in Francia ; ma non mancaron per lo meno
rno della Francia per andarvi a raggiungere la sua armata, confermò i
comici
a Parigi, per trovarveli al suo ritorno ; ma Arle
Morì nel '30 a settantacinque anni circa, e nella soprintendenza de'
comici
, escludendosi questa volta i virtuosi del Monferr
on più, Che son moglie a Buffet Carlo Cantù. Tornarono all’assalto i
comici
, a lei dicendo rompersi il collo pigliando Buffet
a d’Isabella a Ferrara per farvi il carnevale, accadde che un de’suoi
comici
fosse colà ucciso ; per la qual cosa fu anch’essa
ioni dal Principe stesso a Parma, riuscì a farla liberare. E perchè i
comici
avean fra l’altre stravaganze inventato che egli,
Francia fe’istanze al Serenissimo di Parma per avere aggregato a’suoi
comici
Buffetto. Fu un fulmine ! Nessuno sapeva del matr
Romano. È ricordato da Carlo Trautmann nel suo eccellente studio sui
comici
italiani in Baviera, come artista, il quale, insi
tra cosa legassero assieme, in modo da farne una sola…. Tutti i primi
comici
, sappiamo, furon mimi e suonatori e cantanti ; e
potendo nè sapendo più la Corte rinunciarvi, si ricorse ipso facto a’
comici
mercenarj ; e data da questo punto la sfilata num
ie di pubblico. Troppo sarebbe il voler ricordare tutti i lavori così
comici
e drammatici come tragici, ne’quali fu proclamato
nse in Venezia a soli trentatrè anni, compianto da’parenti ed amici e
comici
tutti che videro dileguare uno de’più luminosi as
;… ch’era ottimista per eccellenza, che finiva col prestar gratis a’
comici
che si staccavan da lui le scene e le tende a lui
75), andatigli male gli affari, mancando di fondi, temendo famiglia e
comici
rovinati per cagion sua, ne impazzì : e fu per tr
Polvaro Carlotta. Nacque a Gorizia da genitori non
comici
, nel 1801. Occorrendo a una Compagnia di comici d
rizia da genitori non comici, nel 1801. Occorrendo a una Compagnia di
comici
di passaggio a Gorizia una ragazzina per non so p
in casa di Tristano Martinelli, arlecchino, sovrintendente di tutti i
comici
dello Stato mantovano, passando poi all’Albergo d
stoni e Antonio (?). Il 1614 era a Genova, come appare dalla lista di
comici
pubblicata al nome di Bernardini, nella quale fig
dar bene, noi potremmo stabilire che la parte sinistra è occupata dai
comici
francesi, e la destra dagl’italiani. Di là : Moli
imo ci dà un’ ampia testimonianza, dicendo ch’ egli fu huomo in altri
comici
rispetti di una isquisita bontà, posciacchè per f
ma comparsa a Venezia, ove agiva la Compagnia di ballerini da corda e
comici
insieme, diretta da Gasparo Raffi, dal quale fu s
lla sposa (V.), esperto ballerino da corda, ed egregio Brighella, e i
comici
Gasparo Zorni di Gorizia, e Francesco Monti di Mi
: Geronimo Metembach, e Gaspare Raffi, condutori di una Compagnia di
comici
e servidori umilissimi di Vostra Eccellenza. Osse
quando pretendeva d’intenerire. Ostinato come un mulo nell’errore de'
comici
vecchi, voleva ancora fare le parti da giovine, e
ssi, sei lustri di Talia seguace al teatro vivesti, e Duce esperto di
comici
faceti, e d’alto merto le vie d’Italia trascorres
Valerio. È ricordato dal Sansovino nel suo libro sopra Venezia tra i
comici
più antichi di quella città.
Camia Giulia, piacentina. La cita il Bertolotti fra i
comici
che furono a Mantova nel 1590. Alloggiò il 10 Dic
ancesco. Comico fiorentino. È segnato dal Bertolotti (op. cit.) fra i
comici
che il 10 dicembre 1590 giungevano a Mantova in c
riele. Ferrarese, è citato dal Bertolotti (la Musica in Mantova) tra’
comici
che di passaggio a Mantova il 6 febbraio 1591, al
ava sotto la maschera di Pantalone ; ed è citato dal Bertolotti fra i
comici
che nel 1658 abitavano in Roma nel distretto dell
Nolfi Guido, di Fano, è citato dal Bertolotti (op. cit.) tra'
comici
che l’ 11 dicembre 1590, di passaggio a Mantova,
Nobili (De) Nobile. Citato dal Bertolotti fra'
comici
che furon di passaggio a Mantova nel 1590. Egli e
olo scorso. Fu lodato e stimato non solamente dal pubblico, ma sì dai
comici
, e morì nel miglior tempo della sua vita artistic
. Ma vedasi in margine ciò che di questi e di altri simili personaggi
comici
ridicoli scrisse il Gimma nell’Italia letterata a
ri della classe de’ commedianti di mestiere tanti stimabili scrittori
comici
, come Des Touches, Regnard, Du-Freny, Saint-Foi,
sta alla verità. La storia che abbiamo tessuta degli autori tragici e
comici
del XVI secolo, e de’ due seguenti, dimostra l’im
ria codesta, se vogliam credere che il bisogno fosse reale. Infatti i
comici
tornarono all’ assalto l’11 marzo, e questa volta
’età di tredici anni, io cominciava a frequentare il teatro : tutti i
comici
di quel tempo erano ignoranti. Tranne Giovanni Ba
si lamenta di non aver ricevuto la sua parte del donativo passato ai
comici
, e dice di aver lavorato per nulla, carico di fam
tempo di Fr. Bartoli, il biografo de’comici (1782), era a Napoli tra’
comici
lombardi, artista non de’ peggiori.
Ferrarese Ottavio. È Citato dal Croce (op. cit.) fra’
comici
ch’erano a Napoli sui primi del’600. Sotto la dat
Questa mia opera• dei
comici
italiani • voglio consacrata • al nome di mia mog
ell’ordine dei Crocicchieri, è citato dal Sansovino fra i più antichi
comici
di Venezia. Scrisse la commedia Stefanio, recitat
r Mantova, fu alloggiata con un suo ragazzo, Girardino, e cogli altri
comici
Messer Guido Nolfi da Fano e Messer Leandro de Pi
l Bertolotti (Musici alla Corte dei Gonzaga) annovera l’Austoni fra i
comici
che il 6 febbraio e il 5 maggio del 1591, di pass
che dal momento che egli acquistò le sunnominate produzioni da altri
comici
, doveva necessariamente supporre, che fossero le
non credersi obbligato ad alcun compenso. Ho in seguito saputo, che i
comici
Sig.i Tofoloni e Cattaneo trovansi attualmente a
Tesoriere Zerbini, donativo dello scorso carnovale, di dobble 150 ai
comici
del duca Francesco di Modena, annotati nell’unita
lla mia Compagnia, venirebbero a rimaner inutili tutti gli altri miei
comici
……
i restituì in patria, ove stette più che trent’anni. Molte notizie di
comici
del suo tempo furon da lui date al Colomberti, ch
Roma, di Napoli, troviamo il Catani dopo il Buonamici nell’elenco de’
comici
del S. Carlino pel 1796.
Moretti Pietro. Fu tra'
comici
della Compagnia italiana a Dresda (1749….), e rec
Di Re Pietro. « Detto tra
comici
Mestolino, fu molto stimato a’suoi giorni, e meri
di Parigi, e dal Principe Alessandro negato. Nel '64 era ancora fra'
comici
che Fabrizio (V.) desiderava mettere assieme per
xvii, di cui scrive Luigi Riccoboni (op. cit., VII) : « quasi tutti i
comici
erano a quel tempo ignoranti, ed eccettuati Gio.
aratterista valorosissimo. Il suo nome è tra quelli più ricordati de'
comici
del San Carlino, i quali ancora vivono (V. Di Gia
Le contese domestiche, intermezzi musicali. Fu poi prima attrice dei
comici
lombardi ai Fiorentini di Napoli nel 1776. Vedova
sorte, e dove…. al tempo in cui il Bartoli dettava le sue notizie dei
comici
, cioè al 1780 circa, viveva ancora recitando.
, bolognese, nato il 1650, recitava le parti del Dottore ; e fu tra i
comici
che andaron da Venezia a Varsavia, scritturati a
enigallia dai coniugi Sassoli, poverissimi. Carlo e Margherita Santi,
comici
, che la vider bambina, sì n’ ebber pietà che otte
Venier Caterina, moglie del precedente, figlia di
comici
, fu dapprima un’ egregia servetta, poi una egregi
ati, e cantò di buon gusto ne'musicali intermezzi unitamente ad altri
comici
. Fu impiegato nella Compagnia d’Antonio Sacco più
gia, e che stordisce l’udienza. Egli si crede il più bravo di tutti i
comici
dell’Universo, per i caratteri. In che consiste l
e uomo. Con coloro, chi grida più ha più merito, e dove trovare tra i
comici
una voce da stali e premi più sonora di quella ?
ro. Il nome di Amb.° bon’ Uomo (sic) si trova unito a quello di altri
comici
in una Platea del secolo xvi della Real Casa degl
Goldoni – altra cosa è il recitare fra dilettanti, ed il recitare fra
comici
. Mutato poi ruolo, potè più tardi mostrar tutta l
tica arte, oltre del quale non può varcare niuna moderna compagnia di
comici
(V. Andreini Francesco). Di lui abbiamo anche la
per la correttezza dei modi e la spontaneità, un de' migliori attori
comici
del suo tempo. Ma dopo soli quattro o cinque anni
orecchie, corrotte per tanti anni dai giuochi inetti di certi moderni
comici
, alla gravità tragica, ed essendo io stato il pri
da Ranuccio Farnese il 1° aprile del 1678, come Auretta e Mezzettino,
comici
dei Farnesi, fossero stati accordati per un anno
a sostituirlo, e quivi si trovava ancora nell’ '83, ammiratissimo dai
comici
e dal pubblico per la prontezza di spirito nella
sca lingua ; » e Francesco Andreini (Bravure, XIV) lo cita insieme a'
comici
di quella famosa Compagnia, « che pose termine al
del Principe con applauso, e con profitto della cassa, avendo dato ai
comici
di entrata de’ nostri docati 123080? Ma appena in
yant comique, come cantava scherzando Voltaire, ecco i tragici e i
comici
successori degli autori di Radamisto, dell’Alzira
mmedie, lasciano pur vuoto il seggio di Moliere, a quanti ed a quanti
comici
della Senna non son essi superiori? Ma che prò! s
Zampamber. Artista drammatico e capocomico, rimasto omai celebre tra’
comici
, e accettato omai da tutti come il prototipo del
sto. Lo abbordai…. « Siete toscano, eh ?… – Fiorentino. – Famiglia di
comici
? – Sissignore !… Mio nonno era il famoso Azampam
varia fama ? O l’Azampamber guitto è una creazione della fantasia dei
comici
? Chi sa !… Fanno tanto presto a stabilire una fa
omica cedesse il campo alla forense, pien di coraggio condusse i suoi
comici
fuor di Firenze, per tutta la Toscana, in Lombard
o a Cristo. Alla Morelli Riprender vuoi marito : e in mezzo a tanti
comici
birboni, il più birbo scegliesti in Majeroni ? Ve
miseria. Aveva sposato del '59 Graziosa Bignelti, comica e figlia di
comici
, compagna d’arte di lui, a' Fiorentini di Napoli,
1580, il Duca di Mantova eleggeva il giocondo Angeloni, superiore ai
comici
mercenari, ciarlatani, ecc., in tutti i suoi Stat
i teatro ch’egli fabbricava con singolar perizia e vendeva non solo a
comici
, ma a cantanti e ballerini. Il Bartoli ci dà la n
a, nè antico scrittore, nè moderno, si trova citato il nome di questi
comici
. Il Bertolotti soltanto (op. cit.), a pag. 113, d
accennato a concessioni di famigliarità e passaporti e patenti a vari
comici
e cantanti dal 1680 al 1684, scrive : « anche pri
a tutto a tenerci lontano da Milano, perchè quella cità è la ruina de
comici
. E perchè forsi qualcheduno de comici pensa di fa
erchè quella cità è la ruina de comici. E perchè forsi qualcheduno de
comici
pensa di fare il padrone, a questo dico che non v
a sua lettera del 1609 al Duca di Mantova da Torino (V. le lettere di
comici
italiani, pubblicate per le nozze Martini-Benzoni
tà di Rammentatore. » Si sa invece dallo studio del Barone ö Byrn sui
comici
italiani in Sassonia (V. Bastona Marta) come egli
graziosa prima attrice, nata a Firenze intorno al 1870 da parenti non
comici
. Recatosi il padre, impiegato, a Palermo, essa fu
ana. Moglie del precedente, figlia di Innocente e Giovanna De Cesari,
comici
, e nipote della celebre Bazzi, fu egregia prima a
ltre all’Adelaide ebbe tre fratelli, Francesco, Pietro e Carlo, tutti
comici
. Sposatosi a Cherubina Coppetti senese, divenuta
g151.jpg] ( Da Iacopo Callot). La canzone ci dà inoltre un elenco dei
comici
disperati al cospetto di Scappino morente. Essi s
zaga e pubblico intera, per le notizie importanti che ci dà di alcuni
comici
: Ill.re Sig.r mio Dal Ill.mo S.r Marchese Nicol
arebbe un altra serva. Fritellino è buono da farsi odiare non solo da
comici
, ma da tutto il popolo, e lo vediamo con isperien
a volontà che hora è venuta a S. A., cioè di mettere insieme i meglio
comici
che recitassero ; onde per gli interessi e le dis
ho fatto, ho fatto per bene e per avisare S. A. di tutti gl’interessi
comici
. Sin hora non ho havuto alcuna lettera del S.r Ma
Galletti-Bagnoli Adele. Nata il 1844 a Bologna da parenti non
comici
, fu scritturata quale prima amorosa il ’60 con Lu
cui non si sa il vero nome, nell’anno 1630. » Così Fr. Bartoli. Molti
comici
pare abbiano assunto nel xvii secolo questo nome,
ondotta, a sollievo de' suoi mali, a sentire una piccola compagnia di
comici
che recitava in un’arena modesta di legno, destin
a da Pietro Algeri (V. Arbes (D') Cesare). Nel mutamento frequente di
comici
, egli restò sempre con sua moglie Isabella, come
Trappolino. Fra'
comici
più antichi veneziani il Molmenti (Venezia nella
i Mantova scriveva al Duca di Modena, per chiedergli insieme ad altri
comici
il Dottor Brentino, da aggregare alla propria com
21 maggio 1686. Infatti nel maggio '86 egli figurava nella lista dei
comici
del Duca, al fianco dei coniugi Fiala, di Antonio
e. Francesco Righetti nel suo Teatro italiano (II, 104), parlando de'
comici
figli di comici, dice : il solo Francesco Lombard
hetti nel suo Teatro italiano (II, 104), parlando de' comici figli di
comici
, dice : il solo Francesco Lombardi s’alza gigante
di quell’ uffizio, fece tralasciar l’ordine, fidando nella parola dei
comici
, i quali giurarono che non sarebbero stati gli al
(Tomo XXIX, 98) alla data delli 8 di ottobre del 1742, è detto che i
comici
del S. Luca eran ottimi rappresentatori di commed
a Malta scrivesse un Prologo in versi martelliani, « dove finse che i
comici
agitati da una burrasca si trovassero vicini a na
ella sua Cristiana moderazione del Teatro. Pietro Di Re, detto tra'
comici
Mescolino fu molto stimato, era modestissimo ; ma
o un giorno a lauto banchetto da nobile personaggio, insieme ad altri
comici
, disordinò alquanto ; e recatosi in fretta al tea
Balduino Emilio. Fu tra’
comici
di passaggio a Mantova, nel movimento della popol
ese giureconsulto. Comunque fosse, egli ebbe fama di uno de’ migliori
comici
del suo tempo, nè solamente a Napoli ma anche a R
gio 1875. Nacquero dal loro matrimonio tre maschi e tre femmine tutti
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: Romeo, Ildobaldo (morto), ed Ermete ; Giulia m
tobre del 1817 dai coniugi Antonio, veronese, e Luisa Ciappi, senese,
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nella Compagnia Andolfati, i quali passaron poi i
rdi. Correva il primo giorno di quaresima dell’anno 1860, allorchè i
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da lui condotti salpavano da Livorno sulla Luisa,
nome era Ettore, ma che per esser piccolo e grasso era stato da quei
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soprannominato Tom-Pouce. Eravi pure un Cavicchi
terribile sventura, nella prima locanda di Bastia si preparava per i
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un’ottima cena. L’amministrazione dei battelli a
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