/ 271
1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
ciò lauti guadagni. Ma essi furon sempre inferiori alle ingenti spese ch’egli faceva, tali che determinaron la moglie a separar
ù specialmente, di un grottesco indefinibile. Si soleva dir nell’arte ch’egli possedeva lo scatolino delle voci : passava di co
ene accolto dal pubblico, dovè certo contribuir non poco la diligenza ch’egli metteva nello studio delle singole parti, in cui
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
llameno ebbe fama di comico egregio ; e nel Baldassarre di Ringhieri, ch'egli creò, e nella Favola del Corvo, non ebbe chi gli
del suo stile il brindisi in versi martelliani (bruttini anzi che no) ch'egli recitò a Brescia nel Convitato di pietra, e in cu
3 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 311
conto. L'ultima notizia sua si ha in una lettera del 16 gennaio 1832, ch'egli scrive da Messina all’attore Stefano Riolo, incar
e Stefano Riolo, incaricandolo di formargli una compagnia per l’Arena ch'egli ebbe il superiore permesso d’innalzare in quella
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 944
Friderici Camillo. Fr. Bartoli ha per questo artista, ch’egli chiama il più virtuoso comico, che abbia in oggi
a, finì col restare avviluppato ne’lacci della vedova Bazzigotti (V.) ch’egli poi sposò.
5 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 361
Impresario del Principe elettorale di Sassonia Giovanni Giorgio III, ch'egli aveva accompagnato nel suo viaggio in Olanda, nac
storali : e sebbene il Re Augusto prediligesse la Compagnia francese, ch'egli manteneva alla Corte insieme alla italiana, quest
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — 1754, a dì 17 Luglio.Die16 Julii 1754. » pp. 159-160
che in ciò seppe farsi apprezzare per la eleganza di modi e di parole ch’egli adoperava. Nel 1744 egli fu tradotto in carcere,
morte. Quella sciagura sembrò collegarsi intimamente colla ripugnanza ch’egli ebbe di recarsi a Milano, e Bartoli stesso afferm
ripugnanza ch’egli ebbe di recarsi a Milano, e Bartoli stesso afferma ch’egli morisse non senza sospetto d’essere stato col vel
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 448
 1777, in cui pur accettando l’osservazione del giuoco della bandiera ch’egli poi soppresse, rigettava, discutendole, quelle co
ini fu congedato con una indennità equivalente alla metà dell’assegno ch’egli aveva allora. Da un biglietto del Maresciallo Duc
e del signor Bigottini non ha nulla che vedere con quello dell’attore ch’egli deve surrogare ; egli non ne ha nè la grazia, nè
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 273-274
a della Mascara e Coppola. » Ma Barese gli fa tutt’a un tratto sapere ch’egli non può partire per Roma, poich’è scritturato a N
e diventa or generico, ora caratterista nelle opere buffe. L’apparire ch’egli fa più spesso in quelle di Francesco Cerlone, pot
ui vi riappare al Nuovo — son di mezzo ventisei anni. Non è possibile ch’egli li abbia passati, tutti, fuori della sua patria.
9 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 57-58
rocurandogliene poi altre dodicimila con una solenne rappresentazione ch'egli fece insieme a Tommaso Salvini. Fu nel lusso pari
ice giovane. Una caratteristica di Achille Majeroni fu il gran pizzo ch'egli non tolse mai, fuorchè pel Goldoni e le sue sedic
e mai, fuorchè pel Goldoni e le sue sedici commedie di Paolo Ferrari, ch'egli recitò stupendamente al Teatro Gallo di Venezia i
10 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 978
nel 1840. A conferma di quanto scrisse il giornaletto citato, diremo ch’egli aveva grossa la testa, sproporzionata alla person
i, ne’ quali si trasformava a segno da parer veramente il personaggio ch’egli rappresentava. A lui tributarono i contemporanei
11 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 401-403
Savoja, si rifugiò sulle terre del Re di Sardegna. Ma non andò molto ch'egli ebbe a pentirsi di tal passo ; e avvicinatosi all
a Fontainebleau davanti alla Corte, nonostante alcuna indisposizione, ch'egli aveva avuta, e ritenuta passeggiera, sul finire d
eccellente in quelle di ubbriaco e di svizzero. » Molte sono le opere ch'egli diede al teatro, vuoi solo vuoi in società con Da
12 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
Chiarelli. Dice il Bartoli ch’egli « recitò con infinito valore nell’astuto Personag
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 296
ortava lunghi mustacchi, a motivo delle parti di assassino e di ladro ch’egli recitava, servi un enorme piatto di carne riscald
ue avventure, che eran quelle di un povero diavolo ; e fini col dirmi ch’egli andava a Venezia, ov’era sicuro di far fortuna ne
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article »
e, quale innamorato. Coll’avanzar dell’età, si diede alle parti gravi ch’egli recitò valorosamente ne’ varj teatri del Piemonte
15 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1009-1013
he fu nel 1697. E poco prima del ’700, caduto in una rappresentazione ch’egli diede con Thorillière e Poisson a Saint-Maur, n’e
Non vi ha chi non possa imparare a memoria e recitar da la scena, ciò ch’egli ha imparato a memoria : ma dal comico italiano si
do, ciò che dice, che sa coadiuvare il suo interlocutore, vale a dire ch’egli sposa così bene le parole e l’azione con quelle d
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
Cusati Girolamo. Dice Fr. Bartoli ch’egli fu pittore napoletano di fiori e frutta ; e che d
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article »
pagnie, quali di Consoli, Zuccato, Goldoni e Perotti, e in quella poi ch’egli formò al finire della sua carriera. Fu artista ac
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article »
ichiamò in Atene, donde non uscì più, troncando la carriera artistica ch’egli aveva abbracciata con tanta passione, e nella qua
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 212
chera di Brighella, e nelle premeditate senza maschera. Par nullameno ch'egli fosse assai più reputato violinista che attore, e
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 657-659
er fare una società con Antonio Feoli, che sortì esito disastroso, sì ch'egli ritornò attore scritturato nella nuova Compagnia
lio sarebbe divenuto o un grande ingegno, o un grande zuccone : frase ch'egli andava poi spesso ripetendo, ma pare che da giovi
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 733
llissimo della persona, era noto in arte per la strana rassomiglianza ch’egli aveva con Napoleone I. Nonostante l’avanzar dell’
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article »
, qual grado di parentela lo legasse ai Fortunati. Sappiamo solamente ch’egli fu caratterista in Compagnia Menichelli pei carno
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
, e avrebbe meritata – disse Fr. Bartoli – migliore fortuna di quella ch'egli ebbe.
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
tunati campioni della commedia improvvisa, la quale, mercè la pratica ch'egli avea cogli scenarj dell’arte, e la sua prontezza
25 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
io de’ nostri tempi. E Fr. Bartoli, da cui tolgo la notizia, aggiunge ch’egli fu un Pulcinella molto famoso ; e che seppe disti
26 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 673
almente per la parte di Morto da Feltre nella Cecilia di Pietro Cossa ch’egli recitò di tal modo da non aver mai chi lo superas
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 597-599
tolo XXXVIII, a proposito della rappresentazione della Griselda, dice ch’egli interessava e faceva piangere. Ma il migliore acc
ggio con cui recitava, lo facevano scomparire, malgrado le belle cose ch’egli diceva : all’incontro nelle Tragedie riusciva mir
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 94-95
Martelli Antonio. Bolognese. Di sarto ch'egli era, si mutò in Brighella, esordendo nella Compag
li e l’amor suo pel Lapy furon di assai bassa lega. Ecco in fatti ciò ch'egli ne dice alla pagina 18 del secondo volume : Il B
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
tesso Bartoli riferisce un prologo, nè dei migliori, nè dei peggiori, ch'egli dettò per Luigia Lapy, quando assunse in Cremona
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 191
e Fabbrichesi. Di questo Apelli dice il giornale : colle disposizioni ch’egli dimostra, non potrà che riuscire un ottimo attore
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ale egli stette quattr'anni, e della quale era primo Francesco Pieri, ch'egli imitava nel gesto e nella voce. Passò il’21-'22,
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 672
e egli ha, e fa avere a tutti coloro che sono ammaestrati da lui, tal ch’egli solo si può dire l’Esopo e il Roscio de’nostri te
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
e, e però non sappiamo nè dove, nè quando sia nato : sappiam soltanto ch'egli era a Vienna comico al servizio di quella Corte,
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 749-750
ti di Innamorato, e fu cognominato Vitalbino, per la gran somiglianza ch'egli aveva nella recitazione con Antonio Vitalba. Chia
). Il Campardon, a mostrare l’eccellenza del suo cuore, cita il fatto ch'egli allevò a sue spese una bimba, e la mise in grado
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
rnativamente, ma più noto a’ suoi giorni per le finte gemme di teatro ch’egli fabbricava con singolar perizia e vendeva non sol
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ciò a recitare nella Compagnia reale sarda coi parenti, poi in quella ch'egli avea formata in società con suo padre. Da questa
37 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article »
il 1824 in Compagnia Fabbrichesi, e nelle Varietà teatrali fu scritto ch’egli era decorato da più e più anni del pubblico aggra
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1045
assando dal ruolo di brillante in quello di caratterista e promiscuo, ch’egli sostenne con tanta arte e con tanto favore del pu
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Dato al castello di Versailles l’ 8 aprile. » pp. 364-378
sua bontà, dirò che, rubatagli una vistosa somma di danaro da un uomo ch’egli aveva accolto in casa sua e per lungo tempo nutri
ale sconfinata bontà anche si volle dedurre, e credo calunniosamente, ch’egli fosse marito compiacente a segno da tollerar cert
disperazione Rosaura, immagina di sostituirgli il figlio d’Arlecchino ch’egli ha tra le braccia, e di farle credere che quello
bimbo che le dice esser suo figlio. Camilla vuol rapirglielo, dicendo ch’egli è suo ; ed eccoti arriva Pantalone che obbliga Ro
he quello che ha Celio è suo, e ridà a Camilla e ad Arlecchino quello ch’egli ha loro involato. Tutti sono al colmo della gioja
die intere a rotoli. Nè tale indignazione gli venne da speciale amore ch’egli portasse a quell’imbrogliato romanzo : chè anzi n
e far conoscere la sua rara modestia, pubblicando la lettera seguente ch’egli ha indirizzata al signor di Meslé. Se l’è cav
théâtres de l’Europe. Paris, Guerin, m.dcc.xxx.viii, farebbe supporre ch’egli , oltre alle parti di Arlecchino, altre ne sostene
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
napoletano, famosissimo pulcinella, fiorito intorno al 1660. Fu detto ch’egli era giureconsulto innanzi di darsi alle scene ; m
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 693
erpretando i caratteri più disparati, come il Foscolo e il Raffaello, ch’egli rendeva, più che con delicatezza di contorni, con
42 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 856
ò per recarsi a Livorno (1890) ad attendere a un commercio di legnami ch’egli aveva intrapreso due anni avanti con un suo nipot
43 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
aricato di Luigi Riccoboni di trovare a Napoli un buono Scaramuccia ; ch'egli era usciere del Vicariato di Napoli, e che, recat
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 186-194
Tre mogli per un marito, domani resta soggiogato dall’arte grandiosa ch'egli profonde in Papà Lebonnard, o in Un dramma nuovo.
ella sua forza e della sua volontà. Fu in quei vincoli troppo stretti ch'egli avvertì il peso del giogo, e sentì il bisogno di
vvertì il peso del giogo, e sentì il bisogno di scuoterlo : fu allora ch'egli risolse di formare una compagnia modesta da avvia
velli il loro aiuto morale e materiale ; e dagli esempi di pertinacia ch'egli ci ha dato più volte, si può concludere che egli
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 791
ompagnia comica, pernio della quale sarebbe stata la giovane artista, ch’egli avea già sposato, e che sino ad allora non aveva
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 865
che non poteva più piegarsi alle parti da giovine : il che non impedì ch’egli fosse e meritamente applaudito. Ritiratosi il Lip
47 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1031
ll’Abate de l’Epée), e Balduino tiranno di Padova, tratto da un ballo ch’egli vide alla Scala di Milano nel 1803. Mortogli il p
48 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 869-873
fu, e quel che fu è oggidì. Grande oggi come allora ! E siccome quel ch’egli è, è perfezione, così accade che quei dieci o dod
ettibile sorriso di compiacimento, di modestia e di orgoglio insieme, ch’egli fa ogni tanto al futuro nipote che gli è quasi al
el Maester Pastizza e nella scena musicale a soggetto, chi crederebbe ch’egli sappia o poco o niente di musica ? Il toccar di q
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 799
lui stesso fu scritturata qual prima attrice assoluta nella Compagnia ch’egli formò in società con Gaspare Pieri, e sappiamo ch
50 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. -1008
a Parigi il 1675 nell’Arlequin Berger de Lemnos col nome di Flautino, ch’egli scelse pei molti strumenti a fiato che sapeva imi
51 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
nto ingenuo (IV, 45). Fu autor di Scenarj di commedie all’improvviso, ch'egli recitava mirabilmente, intitolate Il Dottore giud
52 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 679
o di Francia dell’agosto 1741, seguìto poi dai fratelli Parfait, dice ch'egli fu molto applaudito nella parte di arlecchino, ch
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 723
anni. Fu poi due anni con Cesare Rossi (prima donna Teresina Mariani, ch'egli sposò, quando entrambi andarono a far parte della
54 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 731
ta la parte intera, non volendo i comici dargliene che metà, sappiamo ch'egli aveva moglie e cinque figliuoli. Il carnovale del
55 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « NOTE E OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 316-325
opra i Persiani presso alla bocca dell’Euripo in quel medesimo giorno ch’egli uscì alla luce del mondo. Nota XIII. Euri
ittato le armi, venne nella Lisistrata da Aristofane così ben deriso, ch’egli passò in proverbio presso i Greci, più codardo di
Nota XXII. Platone per mostrare più particolarmente la stima, ch’egli faceva di questo poeta, gli diede il miglior luog
uoi più belli dialoghi, e mette sotto il di lui nome il bel discorso, ch’egli fa dell’amore, dando con ciò ad intendere che Ari
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
tore di Compagnia secondaria. Sappiamo dalle memorie di Ernesto Rossi ch’egli creò, nel 1854 a Milano, e con successo, la parte
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
en lontano dall’aver la pietà e modestia del Chiesa, per certi livori ch’egli ebbe con la Marzia Fiala, moglie del Capitano Sbr
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 538
scorso, che lo Sgarri chiamava battuta, forse per la battuta di mani, ch'egli ne riscuoteva. Oggi, per battuta, in arte, s’in
59 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 722
ore della famosa Lombarda che fu prima diretta da Alamanno Morelli, e ch'egli tenne più anni or sotto la direzione di Luigi Ali
60 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 310-312
ianza del fratello Giovanni, marito della celebre Anna ; pur sappiamo ch’egli sostenne la parte di Luigino nell’ Innamorato al
ingenua o amorosa, vecchia caratteristica, cameriera, madre), analisi ch’egli restringe poi in queste ultime parole : L’amante
61 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 554-557
a compagnia a mezza parte, gli fu affidato l’incarico di settimanajo ( ch’egli copriva già dal 1769) col titolo di settimanajo p
ciliar così bene gl’interessi della Società e quelli dei particolari, ch’egli è il mezzano delle contese, l’arbitro delle ricon
62 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 395-399
Battista e Gherardi Evaristo sono accennate alcune querele e dispute ch'egli ebbe, per le quali si ricorse perfino alle vie di
io. Agostino fu educato alle armi, e sappiamo da un sonetto del padre ch'egli militò ancor giovine contro i turchi in Polonia.
63 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 253
di, dovevano essere sequestrati e asportati i mobili delle due stanze ch’egli abitava in via Tire-Boudin. L’usciere fu accolto
64 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 587
mente dopo di aver recitato la parte di Ugo nella Parisina del Somma, ch’egli creò. Ma le speranze furon deluse. Luigi Capodagl
65 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
co ad haver di lui particolare protetione con sicurezza che le gratie ch’egli riceverà da lei obbligheranno me ; e qui con debi
66 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 
e ; annunzia che Colombina (la Franchini) vuol andarsene a Bologna, e ch'egli è costretto, secondo l’ordinazione de' medici, a
67 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 660
rinò con varia fortuna e con vario ufficio, troppo ci vorrebbe. Basti ch'egli pervenne, onestamente modesto e rassegnato, ai se
68 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Mantoua, 9 Aprile 1676. Affet.mo Seruitore » p. 324
più ampio ben servito che dir si potesse. Forse nei diciassette anni ch'egli fu al servizio di Ferdinando, si trovò a essere c
69 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 337-341
a : Credo che se Sardou fosse un autore italiano il pubblico direbbe ch'egli ha scritto la Madame Sans-Gêne per la signora Rei
direbbe ch'egli ha scritto la Madame Sans-Gêne per la signora Reiter, ch'egli ha svolto così largamente il carattere di Caterin
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 259
are in qualsiasi modo alla lotta de' Carbonari. E tale fu lo spavento ch'egli ebbe dall’inattesa aggressione, che preso da febb
71 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 267
minò di darsi alla scena, esordendo qual caratterista nella Compagnia ch'egli stesso formò in società con Gaetano Colomberti e
72 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 445
a Chiavarelli da Scapino Carlin Bertinazzi da Arlecchino Ma pare ch'egli vi facesse un fiasco solenne, dacchè a Corte si v
73 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 638
agli il 6 agosto dell’anno 1766, poi con Giovanna Maugras, o Naugras, ch'egli amava, vivente la prima moglie, e che sposò dopo
74 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 680-681
apo a due anni, tocco da un secondo colpo, rese l’anima a Dio. Vuolsi ch'egli dovesse la sua rovina a una perdita di 4000 ducat
75 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo V. Stato de’ Teatri in Francia, Inghilterra, e Alemagna nel medesimo Secolo XVI. » pp. 242-251
n abate, il quale marita a uno sciocco chiamato Guglielmo una giovane ch’egli ama e fa passar per sua cugina, e finalmente gli
presso ad Euripide; e non senza ragione i suoi compatrioti affermano ch’egli abbonda di difetti innumerabili e di bellezze ini
odo, d’un gran numero d’argomenti tratti dagli autori greci e latini, ch’egli non potea leggere, non essendosi allora tradotti
76 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 888
he, liberandolo dalla tenebra, gli restituisce il posto di quel trono ch’egli occupò pel primo, e cosi gloriosamente, nella Reg
77 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 446
in dialetto, fra le quali il signor Alberto nell’Amante di sè stesso, ch'egli rappresentò egregiamente. Nella introduzione al G
78 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO II. Commedie: Tramezzi. » pp. 68-88
to in Madrid, e per vincerla le vien dato a credere con false lettere ch’egli abbia colà preso moglie. Si conchiude l’inegualis
i sesta all’annottare. Il trage de por la mañana di D. Mariano indica ch’egli venga a casa prima dell’ora del pranso; e se egli
cesi. 27. Di ciò sono io stesso stato più volte testimonio; ma sento ch’egli continua nel medesimo gusto. Ecco quanto un degno
e, ha malmenato il Signorelli all’usanza de’ presidianti e de’ Manoli ch’egli ritratta. Ma può egli distruggere ciò che è stori
gli ritratta. Ma può egli distruggere ciò che è storia pura? può fare ch’egli non sia el poetilla La Cruz?
79 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 420-431
. E per noi, e per gli ascoltatori di tutto il mondo, fu gran ventura ch'egli tanto si staccasse nel sistema e nell’indole dal
e sè stesso ! Certo egli credette che l’arte dovesse molto a lui, non ch'egli dovesse molto all’arte…. Di tal guisa egli si mos
a vasto, smisurato, quale non aveva mai visto, nè vidi poi. L'analisi ch'egli fa in un suo studio della tragedia shakspeariana,
rnesto Rossi, come inchiodato davanti al Re, indietreggiare, man mano ch'egli avanza, fissandolo negli occhi, scrutando quel su
80 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 347-348
plaudendo : e il piccolo Benini tutto compreso dell’effetto artistico ch’egli aveva saputo produrre con quelle parole, giù a pr
81 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 863
illo, famoso buffone e ciarlatano, poi attore con Gian Farina stesso ( ch’egli chiama nel prologo dell’amicizia venerabile confr
82 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 632-633
 Datosi alla professione comica, riuscì eccellente e famoso per modo, ch'egli fu senza dubbio il primo che al suo tempo pratica
83 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 456-459
e sosteneva le parti di serva col nome di Armellina. E da allora pare ch'egli entrasse in compagnia e nelle grazie del Duca, po
a Stampa del Collegio delle Scuole Pie, 1699, in-4°. Questa commedia, ch'egli pubblicò mentre era da nove anni comico del Ser.m
84 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 584-585
si all’Arena Nazionale di Firenze, avanti al ’70, fu tale il successo ch’egli ebbe coll’Amleto in una di coteste sere di lucido
85 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 661
pra tutto la fisionomia perfettamente a taglio col personaggio astuto ch’egli doveva rappresentare ; che dall’incontentabile Gr
86 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 390-391
a glie lo dico, senza riderne ? E quella famosa dichiarazione d’amore ch'egli , non eccezionalmente, ma ormai per consuetudine d
87 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 130-141
va fama all’artista già famoso. La robustezza del suo petto era tale, ch'egli potè a sessantacinque anni replicar più sere il S
nel quale egli fu sommo, e pel quale vuol la leggenda di palcoscenico ch'egli si mostrasse geloso del figlio Gustavo. Ma è da c
aron tristamente di lui, atterrando e distruggendo la casa e la terra ch'egli aveva in Treviso, frutto del suo ingegno e delle
ferisce il sunto che ne fece il Lami al Presidente del Buon Governo e ch'egli dice fedele ; e quella parte del dialogo riguarda
88 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 298-299
arignano, per due anni : poi istitutore di una scuola di recitazione, ch’egli ha tuttavia, intitolata da S. A. R. Maria Letizia
89 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 343
o querela contro Don Pietro Gazotti, prete modenese suo compatriotta, ch’egli conosceva da 6 anni, e in cui aveva riposta una i
90 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 499-500
o dopo, facendo dire all’ istoriografo di quel teatro, Adamo Alberti, ch’egli era già divenuto artista pregevolissimo ; e artis
91 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 482-483
to di prestante figura, di bella voce, e di molta attitudine all’arte ch'egli spiegò tra' Filodrammatici, diventò presto comico
92 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO I. Su i Teatri Spagnuoli sotto i Romani. » pp. 2-8
ll’Opuscolo di Luis Velazquez sulle Origini della Poesia Castigliana, ch’egli così traduce1: “Sindachè i Romani introdussero in
rmi a quello soltanto che a me appartiene. Accenno però di passaggio, ch’egli dovrebbe addurne altre più solide, o disperare de
93 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO III. Se ne’ secoli XIV., e XV. gl’Italiani ebbero Poesie Sceniche. » pp. 14-19
r non vedervi riferita la Filologia Commedia del dolcissimo Petrarca, ch’egli però non volle conservarci; ma, ad onta della del
rlo, quando io le avea riferite nella mia Storia, e il Ch. Tiraboschi ch’egli scartabella e combatte ma non abbatte, ne ha pure
94 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 260-263
i ha detto la prima volta e la sola, che ho avuta seco conversazione, ch’egli aveva presa quella maniera di declamare senza sco
o che non vi è alcuno di noi che lo meriti. Per creder vero, io tengo ch’egli l’abbi presa dalla sua esperienza, e dallo spirit
95 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 718-721
e lodi della critica gli fecero lasciare di punto in bianco l’impiego ch'egli aveva di commesso nella Casa Commerciale del Sena
i vedere i maggiori progressi del figliuolo Giuseppe (uno dei quattro ch'egli ebbe dal suo matrimonio [carnovale 18 con la sign
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — 1759 – 16 Settembre. » pp. 258-259
ove di sera, fu chiamato dal signor Balletti figlio, comico italiano, ch’egli trovò nel suo letto, per medicargli la ferita pro
97 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 516-517
econda amorosa. Le signore Sanareni (sic) e Baccelli, madre e figlia, ch’egli condusse, esordirono negli Amori di Arlecchino, s
98 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 709-710
ca da lui composta contro la Francia. Egli era buon musicista, e pare ch’egli avesse lo speciale incarico da’compagni di occupa
99 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 686-687
Venezia, poi a Verona, chiamatovi per una malattia epidemica mortale, ch'egli infallantemente guariva con mele appiole e vin di
100 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 333-339
efattore dell’arte, se ne fece il monopolizzatore. La Compagnia unica ch’egli condusse e diresse, grande in ogni sua parte, sbo
iversa guisa. Finalmente, non potendo più resistere all’ inclinazione ch’egli aveva per il teatro, s’insinuò nell’ amicizia d’a
/ 271