ni, detto Kolli, secondo figlio del precedente, col nome di Fabio, fu
buon
Innamorato, e, dopo la morte del padre, buon Pier
e, col nome di Fabio, fu buon Innamorato, e, dopo la morte del padre,
buon
Pierrot col nome di Toni e buon Pantalone. Esordì
namorato, e, dopo la morte del padre, buon Pierrot col nome di Toni e
buon
Pantalone. Esordì nella Surprise de l’amour di Ma
n poi recitò anche i servi e i contadini. Scrisse alcune commedie con
buon
successo ora solo, ora in società con Panard. Ebb
. Petrucci Giuseppe ed Elena. Figlio, il primo, del precedente, e
buon
caratterista anch'esso, fu scritturato dai miglio
entrambi, così gli scrisse il 17 agosto del 1851 : La Petrucci è un
buon
acquisto ; recita naturalmente, ha forza, ha inte
l padre che è caratterista, niente cattivo attore, anzi, a parer mio,
buon
attore ; e se non sta col padre, passa in podestà
aso vostro. Doventò infatti la moglie di Germoglia, e una artista di
buon
nome.
Ferrari Pietro, milanese. Fu
buon
innamorato e tal volta buon arlecchino ; ma migli
Ferrari Pietro, milanese. Fu buon innamorato e tal volta
buon
arlecchino ; ma miglior capocomico. Egli conducev
o mestiere con decoro, e con quella riputazione che ha formato il suo
buon
nome. » Scorreva il 1781-82 la Lombardia con la c
a critica ; morto, ebbe tributo di lagrime da quanti lo conobbero. Nè
buon
artista e buon compagno fu solamente, ma anche bu
to, ebbe tributo di lagrime da quanti lo conobbero. Nè buon artista e
buon
compagno fu solamente, ma anche buon cittadino ;
lo conobbero. Nè buon artista e buon compagno fu solamente, ma anche
buon
cittadino ; chè, sergente il ’49 nel 3° reggiment
Pelandi Giuseppe. Cominciò ad acquistar fama di
buon
Arlecchino in Compagnia Bazzigotti, e passò col M
S. Cassiano di Venezia, ove con commedie di particolar fatica si fece
buon
nome, diventando poi socio dello stesso Medebach,
Benvenuti Giovanni, Cammillo e Carlo. Fu il primo un
buon
Pantalone, e si trovava l’autunno e carnevale 179
nel Carnevale 1817-18, parole piuttosto aspre. Il terzo fu artista di
buon
nome, e autore di notissimi drammi popolari quali
ze, ove aprì un negozio di modista, e ove morì nel 1858. Battista fu
buon
generico e ottimo mammo, o sciocco. Il 1829 era i
1829 era in Compagnia di Colomberti. Dionisio fu, come il fratello,
buon
generico e ottimo mammo. Trovandosi nella Compagn
o presentato con garbo e semplicità da un fanciulletto si accoglie di
buon
grado e con lieto viso da un Signore magnanimo e
era grandezza. I Nobili veraci si appagano più della candidezza e del
buon
animo del donatore, che del valor del dono. Segue
; ed un ardir felice passa e si tollera più agevolmente in grazia del
buon
successo. Mi discolpi eziandio l’unico intento ch
ia p. 100. v. 3. dal Naarro del Naarro p. 100. v. 20. di un
buon
in un buon p. 104. v. 25. Marguès Marquès
. v. 3. dal Naarro del Naarro p. 100. v. 20. di un buon in un
buon
p. 104. v. 25. Marguès Marquès p. 105.
ubbio p. 187. v. 25. che fanno che fa uno p. 199. v. 11. di
buon
secolo di un buon secolo p. 200. v. 12. cos
25. che fanno che fa uno p. 199. v. 11. di buon secolo di un
buon
secolo p. 200. v. 12. così a loro soggetti
Rosaspina Carlo. Figlio di Cesare, che fu
buon
patriotto, mediocre attore e nipote del celebre i
n giustezza di colorito, e con misura. Fu lungo tempo, ed è tuttavia,
buon
compagno di Eleonora Duse, a fianco della quale s
no splendore efimero che gli abbacinò e fè loro perdere le tracce del
buon
sentiero. Andrea Grifio corrotto dallo spirito se
li dal 1677 in poi. Tutto congiurava a tener lontano dall’Alemagna il
buon
gusto teatrale. Quindi avvenne che i commedianti
a farsa grossolana ristucchevole per chiunque abbia fior di gusto, di
buon
costume e di politezza. La regina Sofia Carlotta
a il celebre Bononcini; e da quel tempo cominciammo a contare qualche
buon
musico nazionale. Erasi in corte introdotta una c
i Pallanza, figlia di Pietro Varini e Leopolda Bemacchi, formatosi un
buon
corredo di studi ora in collegio, ora colle istit
spondono le qualità esteriori. Non poche parti, nullameno, le diedero
buon
nome, cominciando da quelle dei Diritti dell’anim
adova da nobili parenti, si diede all’arte comica, nella quale riuscì
buon
attore e leggiadro scrittore. Fra le sue commedio
ca naturalezza ad alcune lezioni di Simeone Sografi ; e certamente un
buon
terreno con tale e tanto cultore produr non potev
rso il 1805 da padre stagnino, seppe colla ferrea volontà formarsi un
buon
corredo di studi. Datosi all’arte drammatica, riu
ri compagnie, quali di Luigi Domeniconi e Romualdo Mascherpa ; poi un
buon
caratterista ; nel qual ruolo recitò parecchi ann
anni. Casali Giulio. Fratello della precedente, cominciò a farsi
buon
nome nella Compagnia romana di Bellotti e Calloud
er le parti generiche. Casali ebbe un maggior fratello, Giovanni,
buon
generico e secondo caratterista, morto sui quaran
a Giovanelli si mostrasse sulla scena perchè il teatro si mettesse di
buon
umore. Con lei entrava nel dialogo una nuova, una
i rappresentava una commedia di Cletto Arrighi, I tri c e i tri d del
buon
gener, in cui ella faceva la parte di una mamma d
rra natale. Abbastanza istruito, si diede a calcar le scene, e riuscì
buon
comico per le parti d’innamorato e per quelle di
tistico. Divenuta sposa di Ernesto Della Guardia, attore brillante di
buon
nome, esordì qual prima attrice assoluta in Ameri
Ducale di Milano. Aveva in Compagnia il figliastro Francesco Sgarri,
buon
arlecchino, e Pietro Vidini, buon comico anch'egl
nia il figliastro Francesco Sgarri, buon arlecchino, e Pietro Vidini,
buon
comico anch'egli, forse marito della Maddalena (V
o una vantaggiosa pubblica educazione, debbe questa principalmente da
buon
senno ottenersi; siccome m’ingegnai d’indicar nel
ma la poesia rappresentativa. Sanno essi pur troppo di non doversi il
buon
teatro considerar come semplice passatempo, ma co
llo che spendesi in descrivere l’origine, i progressi, le vicende, il
buon
gusto di un genere poetico così utile, così diffi
ico più temuto dagl’impostori letterarj, politici e morali, quanto un
buon
teatro; per la qual cosa essi adopreranno sempre
li dal 1677 in poi. Tutto congiurava a tener lontano dall’Alemagna il
buon
gusto teatrale. Quindi avvenne che i commedianti
a farsa grossolana ristucchevole per chiunque abbia fior di gusto, di
buon
costume e di politezza. La regina Sofia Carlotta
a il celebre Bononcini; e da quel tempo cominciammo a contare qualche
buon
musico nazionale. Erasi in corte introdotta una c
ace memoria, seppe profondamente istruirsi, e in seguito diventare un
buon
autore teatrale, ed un ottimo artista. Sembra che
resa, brava prima e seconda donna giovane. (Era questa figliuola del
buon
secondo caratterista e servo sciocco Giuseppe Gra
ossi – a detta di Fr. Bartoli che appartenne alla sua Compagnia – era
buon
direttore, e buon attore ; e recitava assai bene
Fr. Bartoli che appartenne alla sua Compagnia – era buon direttore, e
buon
attore ; e recitava assai bene le parti serio-fac
Welenfeldt Lodovico. Figlio forse del precedente, fu caratterista di
buon
nome nella prima metà di questo secolo. Era il '3
lo che lo farà per moltissimi: ed egli é chiaro che ciò che si chiama
buon
gusto, non dipende se non dalla conoscenza di que
sensibilité et la barbarie, ne serait pas si malaisée à terminer». Il
buon
gusto é una lampada che non si alluma se non alla
da che non si alluma se non alla fiamma dell’ingegno; e perciò uom di
buon
gusto dovrebbe per verità chiamarsi soltanto colu
le porte del teatro italiano a Dresda. Conchiusa finalmente la pace,
buon
numero di artisti italiani furono inscritti per l
usse nella Pupilla, inter mezzo in tre atti, che fu rappresentato con
buon
successo insieme alla sesta recita del Belisario.
con nobili e concettosi sentimenti, facendosi non solo conoscere per
buon
Rettorico e dicitore forbito, ma altresi per dott
pezia in peripezia, ma acquistandosi pur sempre una crescente fama di
buon
attore. Le interpretazioni dell’Abate de l’Epée,
Misantropia e pentimento, del Cavaliere di spirito, del Cavaliere di
buon
gusto, delle due Pamele, e di altri lavori comici
o tempo. Sposò in quel torno Maria vedova Buccinieri, già servetta di
buon
nome, e formò la quaresima del 1818 una buona soc
ni sostanza di entrambi, si diede all’arte comica, nella quale riuscì
buon
attore per le parti d’innamorato. Fu nelle Compag
moria, le concerta con dello spirito, e non è indegno dell’epiteto di
buon
commediante. » Così Fr. Bartoli.
prime armi nell’accademica Compagnia del Patriarchi, poi si acquistò
buon
nome come servetta. « Una figura gentile — scrive
1782 era con la rinomatissima della Maddalena Battaglia, in cui, con
buon
gusto di recitare – dice il Bartoli – seguendo lo
ente, si diede anch’egli a recitar sotto la maschera di Tartaglia con
buon
successo. Fu col Bazzigotti, colla Tesi, con Piet
gnia. Forse la moglie di Velfranch Luigi, che il Colomberti cita come
buon
primo attore e capocomico secondario, fiorito ver
Dracopulo Spiridione, di Atene, fu
buon
artista per le parti di amoroso, che sostenne due
ce le sue prime armi in arte con Gustavo Modena. Fu ottimo generico e
buon
caratterista in Compagnie di prim’ordine quali di
la quale riuscì felicemente sotto la maschera del Pantalone. Fu anche
buon
musicista, e cantò più volte negl’ Intermezzi. Do
Tremori Paolo. Pantalone di
buon
nome, nato in Udine di famiglia veneziana, fu pri
e si diede giovanissimo al teatro, nel quale riuscì collo studio e il
buon
volere attore di qualche pregio nelle parti carat
ginia Marini negli anni ’79-’80-’81, durante i quali s’era acquistato
buon
nome specialmente per la parte di Morto da Feltre
e io amo coll’anima d’un innamorato, e mi trovai una stanza presso un
buon
borghese, che era stato quindici anni in Inghilte
no ! non siamo noi i « mattoidi ! » Non siamo noi che combattiamo il
buon
senso ! Non siamo noi gli spavaldi e distruttori
rio Alfieri, ma egli, se ebbe la disgrazia di nascervi, ebbe anche il
buon
senso di non rimanervi. » Un’altra curiosità nell
i fu spacciato una ventina di volte al meno. A ogni nuovo trionfo, il
buon
pubblico pietoso, che ha sempre come bisogno di m
a che andò poi coll’esercizio attenuandosi, fino a permettergli da un
buon
trentennio di sputar, non sangue, ma polmoni, rin
ena dagli amori, e sol dedita allo studio dell’arte sua, recitava con
buon
raziocinio in tuttociò che s’aspettava al suo tea
Miti Pompilio. Bolognese. Fu un
buon
innamorato, e fece parte della Compagnia del San
, nonostante i grandi meriti della moglie. Il Colomberti lo cita come
buon
capocomico dal 1790 al 1810.
o Paganini. Riuscì grazioso in alcuni caratteri affettati, e cantò di
buon
gusto ne'musicali intermezzi unitamente ad altri
eguace più fedele della scuola del vero. Al solo vederlo suscitava il
buon
umore, infondeva l’amenità del suo carattere nell
e, infondeva l’amenità del suo carattere nell’uditorio, e faceva fare
buon
sangue agli ascoltatori, nelle interpretazioni de
i fu chiamato a sostituirlo, l’autunno del 1754. Nè solamente apparve
buon
Brighella, ma buon caratterista in genere ; e Car
tituirlo, l’autunno del 1754. Nè solamente apparve buon Brighella, ma
buon
caratterista in genere ; e Carlo Goldoni scrisse
ngelo Costantini, il celebre Mezzettino, assicurò di averli veduti in
buon
numero.
tturato, dopo alcuni anni, con Solmi e Pisenti, acquistandosi nome di
buon
attore. Fu per un triennio con la società Prepian
on un aspetto vantaggioso, con una voce robusta, non abbisogna che di
buon
gusto comico per rendersi sempre bene accetto agl
Leonardi, giovine veronese, che seguì l’arte del marito, ottenendovi
buon
successo nel ruolo di madre nobile e seconda donn
scrivono : « Datosi alle parti di tiranno, tanto seppe accoppiare il
buon
volere a que' naturali doni che in sè riunisce, c
come dice Orazio; ed a tal fine si danno varie instruzioni intorno al
buon
gusto, che dee regolarli, se ne compongono tanti,
icloide, dell’Iperbole, e della Parabola. Per Dotti intendo ancora un
buon
numero d’ingegnosi Militari, di cui conosco alcun
gegnosi Militari, di cui conosco alcuni, i quali al brio marziale, al
buon
gusto, alla pratica del Mondo, hanno accoppiato u
ollare tra’ Dotti tanti Cittadini bene educati, forniti di un natural
buon
senso, di una Sapienza volgare, di quel pronto se
E questo sale, quest’arte, queste bellezze faranno, che gli uomini di
buon
gusto, dopo che hanno col Pubblico intero goduto
esia? Le sue Opere-Tragedie non saranno mai sempre da chi ha senno, e
buon
gusto collocate accanto a quelle composte nella C
ndata nelle nuove, e vecchie Istorie, e ne’ principj del gusto, e del
buon
senso? E con quale fondamento, e provvisione di f
cioso delle Favole stravaganti, e divenendo in tal guisa il Padre del
buon
Teatro Castigliano, come del Francese lo divenne
appresentazioni teatrali strepitose, sprezzando per esse le Favole di
buon
gusto. Il Prologo dell’Ecira di Terenzio, quando
alle Maschere con centinaja di Commedie di Carattere ben degne di un
buon
secolo. Fu seguito dal Chiari, che sebbene non in
l Governo in que’ giorni di allegria universale, purchè non ledano il
buon
costume; ma punto non si bada al miglioramento di
tesso anno dal Conzatti a Padova in due volumetti, onde si acquistò a
buon
dritto il nome di Plutarco de’comici, nacque il 2
La moglie Teodora, tornata da Parigi, continuò a recitare, divisa dal
buon
marito, il quale, pover’uomo, nell’articolo che l
d’efficace sostegno alla propria famiglia. » Il Bartoli fu davvero un
buon
uomo, e un brav’uomo. Egli non ebbe davvero a rim
l Lago di Garda, il quale aveva la figura disavvantaggiosa, e non era
buon
parlatore ; ma gran Lazzista e ottimo per li Zann
Simonetti Giuseppe. Nato a Lucca del 1703, fu
buon
comico all’ improvviso per le parti d’ Innamorato
e gli spensierati che all’indomani non pensano. Amò i molti figli. Fu
buon
marito ; e dalla sua buona compagna, signora Graz
i, compagna d’arte di lui, a' Fiorentini di Napoli, ove sosteneva con
buon
successo le parti di prima attrice giovane. Una
trionfalmente l’ardua prova, giustificando le speranze vive in lui a
buon
diritto fondate.
li chiama i Petronj. Questo personaggio rappresenta ordinariamente un
buon
bottegajo, e per lo più un maestro lavoratore di
i anni, fu la prima moglie dell’attore Francesco Sterni. Alessandro,
buon
generico per molti anni in ottime compagnie, spos
esprimere intraprendeva. Recitava con molta intelligenza, cantava di
buon
gusto, e facevasi del ballo un passatempo. Questi
ano, volterrano, si diede giovanissimo alle scene, riuscendo prima un
buon
mamo, o servo sciocco, poi coll’esempio di Luigi
he un fratello, Francesco, che fu generico primario di assai pregio e
buon
capocomico.
stri cronologici è scritto : Messer Jacomo de Ventura detto Magnanino
buon
compagno, e spasso di tutta la città di Mantova,
he lucroso commercio. Antonio Stacchini non ebbe, in arte, fama di
buon
direttore ; piuttosto di buon artista per le gran
io Stacchini non ebbe, in arte, fama di buon direttore ; piuttosto di
buon
artista per le grandi parti di primo attore padre
driano Vallerini Comico gentilhuomo di quella Città, Dottore et assai
buon
Poeta Latino, e volgare : e l’Eccellentissimo Sig
non voglio commetter peccato mortale ; e così i Comici ricorsero dal
buon
Pastore, e furono subito introdotti, atteso che q
parte al Superiore di quanto haueuano fatto col Sig. Gouernatore. Il
buon
Prelato ascoltò le ragioni de'Comici : non mancau
Saggio nella Lauretta di Gonzales, si assicurò sempre più la fama di
buon
comico. » E altrove : « Roberto nella Pulzella d’
Casilini Amalia. Nata da Eugenio Casilini
buon
amoroso, poi buonissimo generico primario, e da E
Zelinde, le Pamele, il Tasso, il Cavalier di spirito, il Cavalier di
buon
gusto, ecc.
von tuttora agiatamente, lontano dal teatro. La Patti ebbe momenti di
buon
successo, ma più, dicon taluni che la conobber da
oesia drammatica che aggradasse alla immaginazione senza dispiacer al
buon
senso, come fece dappoi in Francia il Quinaut, il
a critica, senza cui non può farsi alcun progresso nella carriera del
buon
gusto, e stimando che il piacere del volgo fosse
divertimenti insiem col Conte Filippo d’Agliè non men celebre pel suo
buon
gusto nelle decorazioni teatrali che per politich
el dramma cui meno si badava dai compositori. Regolarità, sentimenti,
buon
senso, sceneggiare, caratteri, orditura, passioni
e gran nome il Soriano tenuto perciò dagl’intelligenti piuttosto come
buon
contrappuntista che come buon musico. L’armonia e
perciò dagl’intelligenti piuttosto come buon contrappuntista che come
buon
musico. L’armonia era ben concertata, e spiccava
olo nelle macchine e nelle decorazioni, faceva che si stimasse più un
buon
macchinista che un poeta o un musico: quindi manc
ti, ma la più bella tra le opere sue, e la più acconcia a spargere il
buon
gusto, cioè il Trattato della musica scenica, rim
o al compimento di quell’opera, di che l’autore ne ricava per essa un
buon
augurio di durevole fama. [21] La terza e princip
o spettatore non meno contrario al fine del teatro, che pericoloso al
buon
ordine della società; la mollezza degli affetti,
e lo accolse pietosa, e Filippo Foscari doventò di punto in bianco un
buon
mamo, sotto le spoglie di giacometto, la maschera
una donna aveva il suo nicchio separato da coltrine. Avevano fatto un
buon
letto per me a fianco del Direttore, e tutti stav
e freddo, una lombata di vitello, frutti, e vino eccellente : oh, che
buon
pranzo ! non vi è vivanda che non sia saporita. N
rendere simpatica la sua grottesca figura. Era anche colto, economo,
buon
marito e buon padre, però di carattere chiuso, se
tica la sua grottesca figura. Era anche colto, economo, buon marito e
buon
padre, però di carattere chiuso, sempre melanconi
1854) al Teatro Cittadella, e da Napoleone Tassoni poi, capocomico di
buon
nome al Circo Sales, potè realizzare un vecchio s
l cuore del nostro popolo che pensa colla sua testa e giudica col suo
buon
senso, infinitamente superiore a tutte le fisime
a pel decoro nell’allestimento scenico, per l’armonia nelle voci, pel
buon
costume nel…. retroscena. Giovanni Aliprandi fu p
Bossi Giovanni. Attore di
buon
nome, così esperto nel recitar la tragedia come l
lione di franchi ; Francesco, primo attore e capocomico pregiato, poi
buon
generico primario ; Romualdo, attore brillante di
imo attor giovine e di primo attore, appartenne sempre a compagnie di
buon
nome, e sposò l’attrice Pia Pezzini ; Pia, si ri
arguzie e prontezza nella maschera dell’arlecchino, che sostenne con
buon
successo e per molti anni in Compagnia Medebach a
Schiavi Carlo detto Cintio. Comico di
buon
nome per le parti d’Innamorato, fiorito nella sec
zia al S. Luca, e nel 1740 pubblicò e recitò una Commedia ch’ebbe già
buon
successo a Vienna, intitolata L’adulatore. Ma il
e tre con la Pia Marchi, sino al carnevale ’97-’98. Antonio Colombari
buon
brillante fino al ’73, divenne un ottimo, incompa
e madre con Ermete Zaccone, a fianco del quale creò, tra l’altre, con
buon
successo la parte della Magdalena nel Cristo di B
genere di parti, grandi o piccole, ch'ella sosteneva volenterosa pel
buon
andamento della Compagnia del marito. Lui morto,
no, figlio di un mercante di seterie, fu prima soldato, poi comico di
buon
nome per le grandi parti, ove non dominasse forza
ta del Bartoli, diventò coll’assistenza del marito una commediante di
buon
nome. La troviamo insieme con lui, terza nell’ele
9 aprile dell’ 89. Fu il secondo generico primario di molto pregio, e
buon
primo attore di Compagnia secondaria. Sappiamo da
nipote, Luigi Riva, figlio di Francesco e della sorella sua maggiore,
buon
attore, ma rotto a’ vizj, la consigliò e persuase
i Monsig. in visita, col quale erano quattro venerabili Religiosi. Il
buon
Prelato fece stringere la sua Corte e dar luogo a
'49. I patti di scrittura furon mantenuti da ambe le parti ; e se il
buon
successo delle commedie stabilì la fama dello scr
fu tocco d’apoplessia, e vi morì a trentotto anni. Ma recitandosi con
buon
successo le nuove traduzioni della Caminer al San
formata da Zago in società con suo marito, sostenendovi ancora, e con
buon
successo, le parti di prima attrice, e prima attr
iuto, mediocrissimo dramma tradotto dal francese. Il nostro Prepiani,
buon
attore nella tragedia, non è degli ultimi nella c
cesco Rovai scrisse il seguente sonetto, che pizzica di secentismo un
buon
poco : Folle è Prudenza : oh che follie soavi f
a. Figlia di Luigi, detto il Gobbo, rammentatore, fu prima attrice di
buon
nome, poi capocomica sul finire del secolo xviii
rsanti, che il Gozzi qualifica per valente comico, utilissimo attore,
buon
uomo e semplice.
taliana il 3 marzo 1732 in Colombina, Avvocato pro e contro. Fu anche
buon
musicista ed esperto concertista di violino. Lo v
vinetto, molta facilità nello scrivere, e serbo di lui manoscritto un
buon
volgarizzamento della Lelia di Giorgio Sand.
occasione di assumere il grado di prima donna, che sostenne con molto
buon
successo, meritandosi la primavera a Piacenza il
volontieris.° a gran Principi suoi pari senz' altro interesse che di
buon
ser.re, che è debito suo, rimettendo ogni altra c
i, il Duca insisteva per avere quei tre. Nell’animo del Capocomico di
buon
cuore prevalse la ragione de' comici, tanto più c
niato non so che ostriche per Mad.ª Ser.ma, ma domandandogli poi, che
buon
vento lo spingeva in costà, mentre si assettavano
ro che più recitare, e tutto hanno fondato, secondo me, sul vedere il
buon
guadagno che hanno fatto quest’ anno. Io Sig.r He
si tratti de commedianti, perchè non siamo in commedia, et io dico da
buon
senno. Se adunque lo Scala non viene, V. S. scusi
cessità d’improvvisazione nasce la difficoltà grande di sostituire un
buon
comico italiano, venuto sciaguratamente a mancare
to a memoria : ma dal comico italiano si richiede ben altro. Chi dice
buon
comico italiano, dice un uomo di fondamento, che
azie del Marliani, che facea l’Arlecchino, non lasciarono di attirare
buon
numero di spettatori. La Teodora faceva la prima
la cameriera o servetta. Madama Medebach si fece veder in piedi ed in
buon
essere il di di Natale ; ma quando seppe che si e
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