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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 988-990
nni nel Teatro a S. Luca onorato d’applausi, favorito dalla nobiltà e ben veduto da tutto il popolo. Giunto alla vecchiaja
anni se sta bon de far el Vecchio en Scena con bravura favorio cusì ben da la natura per esser un famoso Pantalon ; A vù
e recitando in più Cittae se sta gloria e lusor d’ogni Teatro, che si ben xe sonà le vintiquatro, sè ancora bon cavar de le
quel bon mercante che dopo aver tant’anni negozià, credito, e cavedal ben segurà, renonzia la Bottega al Laorante. A un po’
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 424-425
e fra gli altri Demarini e Vestri. Ma, ahimè ! Momento passeggiero e ben rapido fu quello glorioso del capocomicato di And
ettosa Comica Truppa nel voler dar prova del suo costante impegno per ben servire questo erudito, e dotto PUBBLICO, ha scel
ese, Bandino Ferroni, e di Anna Greffi. Essi hanno cercato il modo di ben divertire questa amorevolissima Popolazione : ono
3 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 768
volere a que' naturali doni che in sè riunisce, che giunse a rendersi ben accetto anche nell’odioso carattere d’ordinario d
da esso ci aspettiamo, ed anzi s’egli vi porrà un maggiore studio nel ben pronunziare, noi lo assicuriamo di una maggiore e
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 206
uale, sotto gl’insegnamenti del Bon, celebre attore e autore, divenne ben presto ottima nel suo ruolo, rappresentando per b
e autore, divenne ben presto ottima nel suo ruolo, rappresentando per ben ventidue sere al teatro di S. Luca, sotto le spog
5 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 227-235
lle sue infirmitae. Ma per che co diseva l’huomo non cognosendo el so ben , contrastando alla so felicitae da si medemo se f
er premià de honor ? E se l’honor xe un abito dell’anima di chi opera ben  : com uodo le aggion d’un altro el pon far vitupe
huomo infame per che la infamia d’una donna puo desonorar un huomo da ben  ? Altri han opinion ch'el non pagar i comedianti
no paga…. l’opinion xe brutta, non lo vogio dir ; però paghè che farè ben . Ma se anderave troppo in longo se de tutte le op
corpo come una bestia, con tutto zò queste do parte se abbrazza così ben tra loro, che i non puol vivere inseme senza verr
anima nel mezzo xe come i principali del popular : è diferente tra 'l ben el mal, tral merito e demerito ; vien solecità da
rega per elle : segondo a quel che el se resolve el doventa, huomo da ben o laro. Da queste resoluzion dell’anema ne succie
segoudo che lu medesmo vuol. Però se in potestà dell’homo xe d’operar ben e mal, che porà sforzar vu, signori, a criar ades
ori alla porta, e la grazia che receveremo del vostro silenzio. A ben sostenere la parte di Pantalone nella commedia a
maggiore, ch'è l’Amore, a persona attempata tanto sconvenevole ; onde ben disse colui : A chi in Amor s’invecchia, oltre og
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article »
afede Vitali, col quale probabilmente si trovava il 1733 a Milano, se ben giovanissima, assieme al Casali e al Rubini (V.).
che noi preghiamo tutti ginocchioni a ridonarci ancor la sua persona) ben potrieno i poeti co’ Bordoni, e con la cetra in s
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 201
parte di primo innamorato, finchè la sorte non lo condusse in quella ben nota di Francesco Paganini, ove potè far apprezza
penetrando agita, e scuote. Vedi al suo orror impallidire a prova il ben (bel ?) femmineo sesso, e a la sua pena turbar la
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 59
2 febbraio 1844 a Napoli da Giuseppe Majone e da Rosa Demiccolis. Se ben compiuto gli studi legali, ebbe amore profondo, r
va in tutti i lineamenti della faccia. Di forme più tosto erculee, se ben corto di braccia, male gli si attagliavano le par
9 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO III. Teatro Olandese: Danese: Suedese: Polacco. » pp. 253-256
di un atto riscosse applausi da’ suoi e dagli stranieri per un piano ben condotto e ben colorito72. Il suo Amor non previs
cosse applausi da’ suoi e dagli stranieri per un piano ben condotto e ben colorito72. Il suo Amor non previsto, o Cupido fi
nel 1757 in Copenaghen colla mira di dimostrare che la lingua patria ben si adatta alla musica. Incoraggita da’ proprj sov
10 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 841-848
r mio la sorte scrivo Come languido son per te mal vivo Lasciami, che ben tosto a me ritorno Farai col trarmi alfin d’oscur
à in mille carte altero grido, Che più d’una assaltò famosa penna ; E ben ne fan magioni auguste fede ; Di cui ciascuna ced
aggiunsi, e giovenetta mostra Fei ne’ teatri, ch’or tanto deprime Non ben saldo parer d’animi foschi ; Non già così chi ’l
in color candido in nero. L’ Aquinate nol muta ; or tanto basti ; Che ben suo detto val più, ch’altri mille ; S’inciela ei
ir lieta una perpetua aurora, Anzi un’eterno sol, che non tramonta. È ben l’anima pronta Quando ciò pensa a sofferir martir
pargoletti modi Forz’è, ch’a lamentar la lingua io snodi. Sigismondo ben tu, ch’ultimo fine Rimaso se’ di mie speranze inc
favorirci, e spesso compatito avete al nostro miserrimo stato. Sapete ben come ’l negozio è gito. Non abbiam colto alcuna s
ggetto, e contro il consiglio dei di lei genitori volle sposarlo ; ma ben presto si penti della sua scelta. Era essa chiama
11 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO II. Teatro Olandese: Danese: Suedese: Polacco. » pp. 32-37
di un atto riscosse applausi da’ suoi e dagli stranieri per il piano ben condotto e ben colorito a. Il suo Amor non previs
cosse applausi da’ suoi e dagli stranieri per il piano ben condotto e ben colorito a. Il suo Amor non previsto o Cupido fil
nel 1757 in Copenaghen colla mira di dimostrare che la lingua patria ben si adatta alla musica. La Suezia incoraggita da’
12 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del libretto »
emendatrice di cui ha bisogno ciascuna. La prima cosa che vuol essere ben considerata è la qualità dell’argomento, o sia la
correre in frotta la gente. Ma quivi la non si potè mantenere, come è ben naturale a pensare, col tanto apparato e splendor
a Centoventi per aver avuto altrettanti scudi un carnovale, montarono ben presto a prezzi strabocchevoli. Fu adunque forza,
e, l’universo sono di lor natura sommamente dispendiosi, si rivolsero ben tosto a’ soggetti storici che dentro a’ più ristr
è troppo difficile trovare balli e simili altri intrattenimenti, che ben si adattino con azioni tolte dalla storia. Debbon
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 506-512
na parte alla seconda amorosa, che a quella della prima prevalse. Fui ben ricompensato della mia fatica. Non è possibile di
e la Donna sola, che piacque molto alla Bresciani e che fu da lei, se ben capita la satira, mirabilmente recitata nel carne
Del Poeta no parlo ; el soffre, el tase, Perchè a lu no i ghe fa nè ben , nè mal ; El Pubblico el respetta, el se compiase
mio, E lo fazzo de cuor, come convien, E no go invidia de chi fa del ben . V’auguro a tutti sanità perfetta, E longa vita,
rchè un Cristian se scuota, ha da bastar. La rabbia che lo rode, caro ben , Per bocca vostra ghe fa dir assai. Respetto vers
tien ? Un Pubblico no semo de cocai. Quei versi Granelleschi ve assai ben , El Pubblico li ha cari, e el l’ha accettai, Ne a
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 203-211
cenza et la Sig.ra Flaminia, quali hanno recitato benissimo, ma tanto ben vestite che non poterìa esser più. Il resto vedr
è altro che un cumulo di lodi sperticate, racchiuse in 19 paginette, ben compatte, in cui l’iperbole raggiunge il massimo
ina al parto, lasciò del felice alvo il caro peso. Che fosse nobile e ben nata ne poteano le sue belle creanze e i suoi leg
e modi si dolorosi, che ognuno era sforzato a sentirne doglia vera, e ben spesso anche lagrimare, benchè sapesse certo le l
rzione e conveniente misura eran situate le belle membra, che cosa si ben composta, altrove non fu vista mai. Aveva del vir
i puro argento che nella luna si vede, quando la circonferenza non ha ben compita ancora ; le sottili e nere ciglia da gius
e cui belle rive il piede pose lasciandole al partir meste e pensose, ben potrà il Pò, che può tropp’egli in vero. Felice P
ar ponno i miei piaceri immensi, tal ch’io senza sospetto goda il mio ben perfetto. Ecco : pur giunta è l’ora prefissa a pi
ato, e poi, la lingua sciolta, io parlo, ed ella ascolta. — Dunque è, ben mio, pur vero ch’io sia da voi degnato, qui dov’e
15 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO IV. Numero delle Tragedie Spagnuole de’ Secoli XVI., e XVII. » pp. 20-25
liani non conobbero la Tragedia nel secolo XVI., poichè poche sono le ben regolate Tragedie Italiane in confronto delle tan
onfessare che tutte le accennate specie di Poesie Drammatiche fossero ben note agl’Italiani. Il raziocinio poi dell’Apologi
iane, bensì il numero; e il Lampillas dice delle nostre, son poche le ben regolate; è risposta data a proposito? Io dico: V
(regolate o sregolate che siano); ed egli replica: Voi ne avete poche ben regolate. Non sono queste due quistioni distinte?
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 498
la stampa !) Come donna era di un carattere gioviale, bonacciona, la ben amata di tutti i suoi compagni ; e la perdita di
tò l’arte della madre, per la quale addimostrava tendenze non comuni, ben lontana però dal pervenire all’eccellenza della m
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 608
gli esordienti ? Perchè non avrei io i vantaggi degli altri ? — Ciò è ben diverso. Non si deve recitar l’arlecchino, che qu
 Ciò è ben diverso. Non si deve recitar l’arlecchino, che quando si è ben certi di piacere e di far ridere.  — Bene, o Sign
18 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAP. III. Teatri materiali. » pp. 132-135
tre uscite e due laterali. Sussiste ancora a’ nostri dì questo teatro ben conservato per diletto de’ viaggiatori, e per glo
o per diletto de’ viaggiatori, e per gloria de’ Vicentini. Non è così ben tenuto il teatrino di Sabbionetta che pur sussist
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 654-655
po un anno per diventar capocomica e prima attrice assoluta. Ebbe per ben due volte tra’suoi scritturati il celebre Luigi T
col quale costruì a Firenze, ove, rimasta vedova, s’era stabilita, la ben nota Arena Nazionale, ch’ella condusse e conduce
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 35-37
o levaron tra noi e in Francia nella seconda metà del sec. xvi. Non è ben chiarito in quale epoca si recassero a Parigi, ma
, qualche carattere studiato e disegnato. La satira dell’Alchimista è ben fatta, e Momo, Lucrezia, il servo Volpino hanno q
tu duorme an ualenthom, Oh quand qstu no dorm l’è pur vizilant as pò ben dir che essendo con mi, ch'ai sia insiem du huomn
vecchia, & met bona cura alle cos del fiameng azzò che le tiengan ben l’aqua ferma, .. subi pr vna cosa dè porca : mo f
21 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VIII. Teatro Lirico: Opera Comica: Teatri materiali. » pp. 177-187
temuto effetto. Al contrario chi avesse l’umore di codesto Francese, ben potrebbe con maggior fondamento dubitare che simi
ove) se ne trova soggiunto un altro più degno della filosofia, che se ben m’appongo appartiene al celebre filosofo Ginevrin
a francese. La di lui moglie attrice già morta ne compose pure alcune ben ricevute, e fralle altre Bastiano Bastiana nel 17
in Madrid quei che chiamansi musqueteros ne godono senza sedere. Ma è ben vero però che nè in Ispagna nè in Italia gli spet
ornite di scalini. Questo edifizio (dicesi nel trattato Del Teatro) è ben provvisto di convenienti accessorj, ed ha la facc
22 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Introduzione »
ingrediente, niun mezzo, onde arrivar si potesse al proposto fine. E ben si può asserire che quanto di più attrattivo ha l
tanti pezzi com’egli è, non sempre rispondesse al fin suo, ancorché a ben unire e a congegnare insieme ogni suo pezzo, veni
o tutta la diligenza e tutto lo studio. Ma di tanti pensieri, quali a ben ordinare un’opera in musica sarebbono necessari,
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 235-236
, sentirà grandissimo gusto, essendo Aurelia da ciascuno generalmente ben vista. Et a V. A. S. riverentemente m’inchino. P
bensì che di una attrice, la quale, prima, è da ciascuno generalmente ben vista, poi, riempie di stupor la nobil Flora, non
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
, ferrarese. È citato dal Bartoli come giovanedi studiosa educazione, ben promettente nelle parti di innamorato.
25 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Conchiusione » pp. 438-442
n ogni tempo faranno pietà a chi ragiona. Alla sola storia dunque che ben vede, appartiene di ben giudicarne, e ’l suo giud
tà a chi ragiona. Alla sola storia dunque che ben vede, appartiene di ben giudicarne, e ’l suo giudizio insegnerà agli arti
pratica del mondo e de’ più famosi poeti, e scelta dottrina per poter ben comprendere e guidare tutto il bello di un dramma
26 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VI. Teatro inglese, alemano, e spagnuolo del medesimo nostro secolo. » pp. 389-417
di moda nel gran mondo, avendo coloriti con somma vivacità gli uomini ben nati, falsi, doppi, e furbi infatti, e nobili, on
resto é una filza di scene leggiermente accozzate, più che un’azione ben graduata248. Soprattutto il personaggio di Faddle
accato del medesimo suo morbo, sul modo di contenerli colla moglie, é ben graziosa nella scena II. La prima dell’atto III d
nno all’azione un movimento e una vivacità considerabile. Piacevole e ben condotto é il colpo di teatro dell’atto IV della
calore, estro, vivacità. Il carattere della gelosa é vero, naturale, ben collorito. Quello di sir Henns, d’un rustico occu
Quello di sir Henns, d’un rustico occupato sempre de’ suoi cavalli, é ben espresso. Graziosa nella I scena dell’atto II é l
i tutti gli spettacoli teatrali. Si spende nelle voci prodigamente, e ben poco nelle decorazioni e ne’ balli. I drammi coll
ore non mancano di delicatezza e di spirito. Nello Spirito forte vi é ben dipinta la malvagità ridotta a sistema dagli uomi
ini. Nella corte del duca di Wittemberg si son veduti i più magnifici ben eseguiti balli del settentrione. Non forniscono m
sa nel 1770. Nella prima l’autore lotta coll’invincibil difficoltà di ben riuscere in siffatto argomento; vi frammischia ce
tismo dell’autore che aspira al miglioramento del teatro nazionale, é ben lodevole; ma il mezzo che vi adopera, gli toglie
e. Questa moderna foggia di comporre, che diverte il volgo e la gente ben nata, l’idiota e ’l savio, farà presto dimenticar
a le donne che cantavano. Oggi las cortinas han ceduto a varie vedute ben dipinte proporzionate all’azione; e alla chitarra
anciens et modernes». 249. Se ne può leggere una breve analisi e un ben meritato elogio fatto dal dotto autore della «Gaz
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1005-1006
tava al Teatro S. Sebastiano la Compagnia di Nicodemo Manni, il quale ben volentieri avrebbe voluto liberarsi della sua pri
Di tua virtude il luminoso fregio, di tua beltà l’impareggiabil vanto ben accrescono in te trionfo e pregio. Sciolga ogni V
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1053-1054
a la Commedia con passione, era di natura eloquente, ed avrebbe molto ben sostenute le parti degli amorosi all’improvviso s
e caricature degli abiti, e colla cognizion dei caratteri, che sapeva ben sostenere (Pref. Pasqu., XIII). » Degl’ Intermezz
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
cella d’Oxford distinsero quest’attrice nell’impegno suo costante per ben riuscire. »
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1042
sorte facesse brillare le scene all’ improvviso co’ Dialoghi naturali ben condotti, e frizzanti. Acquistossi un sommo credi
31 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LETTERA dell’autore all’editore. » pp. -
ini, del Pinotti, del Zanarini. Pur troppo è vero, oggetti son questi ben piccioli per la sublimità dì tali censori. V’ha p
ole orgoglio e voti di ogni valore. I veri filosofi, i veri letterati ben sanno la prestanza e l’utilità di un genere di po
dìmostrato nel discorso seguente premesso a questa mia storia. Sanno ben essi di non doversi il Buon Teatro considerar com
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
issimo, le parti di amoroso in una compagnia di poco conto, poi nelle ben note di Bianchi, Pellandi, Goldoni e Granara. Ven
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
io di crearsi un metodo di recitare suo proprio, che piace e lo rende ben accetto presso il pubblico. » Fu con la famiglia
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 23-24
pregò di darlo in sua vece a Tommasino, altro collega, del quale era ben nota la probità, e il quale in fatti dopo aver av
n cui (nel Teatro Goldoni di Firenze, e nel’ 700’ 72) rappresentò per ben quattordici sere il Giovanni da Procida con tal s
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 859-861
ista popolarissimo e da Rosalinda Cammarano, sorella di Salvatore, il ben noto librettista. La piccola Adelaide esordì a qu
un profilo della Falconi, dal quale io traggo le seguenti parole che ben descrivon la donna, com’io la conobbi. Amata, am
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 69-70
ilità, e per educazione, pochi anni dopo l’accennato accidente, e s’è ben meritata la fortuna che la pose in istato di pote
nque presentasi non le manca mai un accoglimento umanissimo. Giovine, ben fatta, di statura mediocre, e d’una bellezza part
37 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 195-196
dolor, portar sto peso adosso, soffrir sto batticor, perch' ho el mio ben za perso, vado desperso criando adess : Olivetta
lzon de quando in quand. Olivetta E mi grama meschina priva del mio ben car, tutto el dì in la cusina me posso smanizar,
38 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo V. Teatro Francese nel medesimo Secolo XVIII. » pp. 355-388
io, e politico profondo. L’Oreste della sua Elettra, a mio credere, é ben delineato; e tutto quello che appartiene alla ven
bigliare alla francese greci, romani, tartari, ed africani. Quindi il ben marcato carattere dell’arabo impostore, l’interes
e il figlio e punire Asur? L’evento tragico che ne siegue, non sembra ben fondato, non persuade, e non produce l’effetto br
e di Cominge, che non é stato mai rappresentato in Parigi, si vede un ben espresso contrasto di passione e di religione, mo
se faran di quelli che a un cuor sensibile congiungono una mente che ben concepisce); perché il patetico é sì bene una del
va nella Riconciliazion Normanda, nello Spirito di Contraddizione ec. ben maneggiata una spezie di ridicolo sfuggito al pen
monotonia del verso alessandrino. L’argomento consiste in un giovane ben nato, il quale sacrifica alla smania di poetare l
ure, Sont du plus mauvais goût la preuve la plus sûre. Egli ancora é ben degno di mettersi sotto gli occhi della gioventù
ire: elle songe à s’éloigner, et si elle s’éloigne, je suis perdu». É ben vago il pronome Elle posto prima di aver nominato
V e l’VIII scena dell’atto III son belle e teatrali. La III del IV é ben patetica, e v’é a maraviglia espresso un padre vi
gliene il titolo, contentandosi di quello di Rappresentazione? Poteva ben lasciar questo e l’altro di dramma al Fabricante
l gusto di quelle di Terenzio. I sentimenti ne sono veri, i caratteri ben sostenuti, e ’l dialogo naturale e tal quale deve
ti dall’istesso Rousseau, e ’l rimanente da M. Coignet. Questo saggio ben riuscito in Lione dovrebbe eccitare qualche altro
ni di apparenze, incantesimi, e buffonerie. Per le quali cose si vide ben presto il lor teatro spopolato. Sperarono in vano
39 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XIII. » pp. 182-206
il Popolo”. Così ragionano i veri Savj. La quistione antica è dunque ben diciferata, e niuno oggi discorda da questa sente
so, di una Sapienza volgare, di quel pronto sentimento di uno spirito ben fatto, donde proviene il Gusto. E Voi, oggi abita
, Signor mio, che i Volgari pensano come i Dotti, ad una buona Favola ben rappresentata, e i Dotti non pensano come i Volga
sse impreso a introdurre sul Teatro di Madrid Favole quanto vivaci, e ben verseggiate, altrettanto giudiziose, e verisimili
quando anche que’ versi recitati nel Circo fossero stati scenici (che ben poteva ciò avvenire, perchè ne’ Giuochi Romani, P
, e fe la guerra alle Maschere con centinaja di Commedie di Carattere ben degne di un buon secolo. Fu seguito dal Chiari, c
due Sicilie, per cui varie private Accademie e radunanze di gioventù ben nata, e bene educata ha coltivata estemporaneamen
dell’Arte, che gli vadano seminando per l’Italia? Essi hanno un fondo ben differente da i cinquanta canovacci dello Scala.
voli, i quali consultavano sull’ajuto da darsi a una Maga”. Io dunque ben diceva, che le di lui osservazioni si rinchiudeva
to e gentile”. Quel che veramente avea detto il Signorelli, e che non ben ispiegano queste parole dell’Apologista, è che Ra
Cielo. Basta intanto, che essi abbiano giuste nozioni della virtù per ben ricevere gl’insegnamenti seminati dal Poeta. Si v
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
in società con Antonio Pisenti detto il Margoncino : società che durò ben ventidue anni. Egli si riserbava alcune parti sol
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 36-38
o, cantane un’altra ; e nu dà cantémola in quattro, mi solo a cantare ben pre dù, ecc. ecc. » risponde : « al sangue de can
re ben pre dù, ecc. ecc. » risponde : « al sangue de cancaro, la sarà ben bella, chi poèsse fare, que na vacca tirésse per
42 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 760-762
olor, no podendo sdegnarse el vostro cuor. Veri affetti d’amor palesè ben a chi ve varda in viso, perchè portè in tei occhi
e partirme un cervo. Perchè vu el cuor protervo no ghavè de Diana, se ben che col nome de Diana ve chiamè. Ma una Diana se
43 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 7
avella molta grazia le dona, e co'proprj studj non lascia di rendersi ben accetta universalmente a' di lei spettatori. »
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 118-139
stratore ; il direttore vero e proprio della Compagnia, dopo un fuoco ben nutrito da ambe le parti di raccomandazioni, prot
ere, si potrebbe affermare non essere in alcuna di esse l’espressione ben chiara dell’ animo suo, tanto son esse d’indole s
ndo più chiuderlo in seno, di Florinda nel duol lutto si mostra. Onde ben creder puoi che nobil segno sen voli altero il no
ittadi a garra foro, quanto è di quell’ il suo miglior soggetto. Onde ben posso ad un istesso oggetto dar lode doppia, e pe
note per le sinfonie e i mutamenti di scena a vista che dànno un’idea ben chiara di quanto l’Andreini fosse padrone degli e
i, et de gl’ ordini et diuersità de gl’ intermedij, per farsi un’idea ben chiara di quel che fosse l’allestimento scenico a
r su Pianta ! Io qui son su’ l fiorire, di giovinezza in ramo, ond’ è ben vano che nel fior spicchi il frutto in un la mano
ndareggiando, cosi avvien ch’ io canti. Quando vecchia i’ mi sarò, ben saprò indefessa, genuflessa, graffiar gota
li — parlando con spiritosi e nobili concetti, frutti del suo colto e ben educato talento » ecco quel che ne scrive il comi
istesso ordine, che scorrono il mondo. Io so che molti professori del ben parlare troueranno molti luoghi dove ne men’ io d
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
Baraccani Eugenia. Figlia di Angiolina Baraccani (amorosa ben promettente in Compagnia di Paolo Belli Blanes, p
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
nella pienezza del vigore ; circa quarant’anni. Ha bell’aspetto, ed è ben in carne. Di mezzana statura, di colorito più tos
47 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO VII. Su i principali Requisiti per giudicar dritto de’ Componimenti Scenici, Mente rischiarata, e Cuore sensibile. » pp. 69-85
mezzo, vengasi al P. Rapin, di cui io dissi che mancava di cuore, per ben giudicare di Poesie Sceniche, espressione che irr
illas aver cuore? Io il chiamo intendere. Altro è Mente e Ragione che ben discerne, altro è Cuore e Sensibilità che ben sen
o è Mente e Ragione che ben discerne, altro è Cuore e Sensibilità che ben sente: entrambi Requisiti indispensabili a giudic
s de Castro, e di Pamela; e questo popolaccio non saprebbe tessere un ben ordinato raziocinio giusto e dotto quanto quello
gnerebbe non avere studiati altri libri che le di lui Riflessioni: ma ben altri ve ne sono, ne’ quali traspare un cuore del
ome spera egli bei discorsi appassionati, se la favola bene ordinata, ben costumata, non desta l’interesse per un personagg
’Alzira. Onde tal differenza? L’orditura di una Favola bene scelta, e ben disposta, lo stato delle passioni, le situazioni
48 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Alemanno. » pp. 4-31
nn negoziante di Amburgo morto da non molti anni compose due tragedie ben verseggiate il Timoleone, e gli Orazzi, ed in que
i dipingono al naturale i costumo correnti. Nel Biglietto del Lotto è ben colorito il sordido ed avaro Damone, e la vana e
ane ebbe la mira al Finto cieco di Pietro Trinchera; ma quest’opera è ben diversa dallo Sposo cieco del Krüger, perchè il F
conoscenza de’ nostri grandi poeti. Il suo Codro tragedia regolare e ben colorita prometteva in breve un gran tragico. Oli
prosa frammischiata con versi. Nella sua commedia i Poeti alla moda,, ben disegnata, bene scritta e ben tradotta dal Rivier
Nella sua commedia i Poeti alla moda,, ben disegnata, bene scritta e ben tradotta dal Riviere in francese, Weiss si prefis
in cinque atti, gli Ebrei, il Tesoro in un atto solo. Nella prima ha ben colorita la malvagità del dissoluti ridotta a sis
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
orsi. Giunto a casa dalle prove, solea far l’ispezione alla casa, per ben accertarsi che tutto fosse a suo posto. Questa sp
50 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
il 1785 a un giovane attore della compagnia, Carlo Paliotti, divenne ben presto, essendo anche di rara avvenenza, un’ottim
51 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 282
le parti dignitose che a quelle di vero e proprio brillante. Oggi, se ben sempre artista, attende all’amministrazione della
52 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 260-263
car di virtude il divin raggio, poi tentando salir l’alto viaggio, se ben pronto è il desir, manca la lena. Quinci mentre i
da lei fatta della tragedia, aveva detto : mentre Femia m’accusi, io ben m’avveggio, che nelle accuse tue l’amor traluce,
commedie di Sansone e della Vita è un sogno, non sono tragedie ; ed è ben diversa da quella la maniera nostra nel recitare
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 438-443
tutti i sei volumi del Teatro di Evaristo Gherardi, ci si fa un’idea ben chiara di quel che fosse di amabile diavoleria il
st…. Mais tout le monde sçait cela. Colombine. Io non la so e vorrei ben saperla. Arlequin. C’est…. Mais cela sera trop
di dizione della Daria Cutini-Mancini, benchè già fuor dell’arte, può ben essersi fatta una idea chiara e della importanza
54 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
tasi nell’arte comica, del ballo e del canto, sapeva già, nel 1782 se ben giovanissima, farsi molto ammirare dal pubblico.
55 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 974
tesso ruolo, in quella formata da Michele Fantechi, del quale diventò ben presto la moglie. Smesso nel’90 il capocomicato,
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 811-
La Revue de Paris, I giugno ’97) che, a proposito di lei a punto, può ben chiamarsi il grande amba sciatore dell’arte itali
sopra di sè, come in aspettazione di qualcosa di alto, che non sapeva ben definire, ma di cui presentiva l’arrivo. Cr
e vi assicuro che il beato ozio – e benefico – di Bocca d’Arno – l’ho ben scontato. Ora sto per partire – e vi scrivo – cos
piccola parte del volto è in movimento…. La persona poi, a significar ben compiuta la espressione del tipo, abbia essa guiz
 ma non ne ha bisogno – rispose candidamente il Dancourt – ella si fa ben capire colla potenza dell’espressione. » Ciò che
essiva in emozioni diverse che la sua maschera rende così bene, e che ben si comprendono senza alcun soccorso del testo. Q
ssa !… — Ei giunge. Fra lieta e corrucciata or la coppia sorride : ma ben presto richiama qualche pensier sofistico : da ca
o agli orecchi e agli occhi de’suoi connazionali, avvezzi da un po’ a ben altre estetiche, artista meno sincera. Molte dell
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 721
sciagura, il pover’uomo, il quale, sebbene scoperto il ladro, nulla o ben poco potè riavere, ridotto in vecchiaja, carico d
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 856
ille Cottin, e fu comico di molti pregi ; nelle così dette macchiette ben pochi gli si accostarono.
59 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1068
semplice e corretto. Nelle parti ov’era più da dire che da fare, avea ben pochi rivali. Egregio padre nella Prosa di Ferrar
60 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 606-607
apportato la sua cara lettera, per vedere ch’ella tien di me memoria, ben che sua minima nell’operatione, ma nell’affetto r
dal quasi accertarmi ch’ella non ritorni in Ferrara p. q.º Carnev.e e ben che alle cose impossibili vi sia maggior rimedio
61 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 933-934
mangiati. Nella tragicommedia del Gran Convitato di Pietra portavali ben conditi nelle saccoccie dell’abito, e mangiavali
uella con cui viaggiò Carlo Goldoni il 1720 da Rimini a Chioggia. Val ben la pena che io qui ne riferisca la descrizione ch
62 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Di Venezia, 21 marzo 1620.Venezia, 16 di giugno 1618. » pp. 513-520
avano se non, unione, unione. Et poi tutti insieme, non una volta, ma ben quattro, mi son venuti a dire et protestare che a
nato, che prima che scriverlo, creda pur V. S. che l’ ho voluto molto ben vedere e toccar con mano. Et per vita sua la preg
ccin bene che io gli aiuterò sempre, e così li ho licenziati. Mi sono ben fatto promettere da ciascuno in particolare, che
urtarla, cozzarla et disfarla. La Compagnia de Confidenti invero (se ben cotesti et altri la disprezzano) ha gran fama, et
no stato lungo, ma era necessario parlar chiaro et senza maschera, se ben si tratti de commedianti, perchè non siamo in com
iaro le lodi dell’autore e dell’opera : Detta Flaminio, e poi ciò si ben rappresenta Flavio gentile a noi, ch'ogni alma tr
63 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO VIII. Degl’Inventori del Dramma Pastorale. » pp. 86-94
asse di fiorire chi prolongò la vita sino al 1596., sopravvanzandogli ben cinquautasei anni infruttuosi per le Lettere. Son
511.; dunque allora fioriva Lope de Rueda. Non è questa una illazione ben dedotta? Lascio che la parola amico del Rueda por
boriosa de’ Commedianti Spagnuoli, e de’ loro costumi, sono in verità ben altra cosa che una Storia de’ Teatri delle antich
menti bucolici del nostro Sannazaro, e con questo nome essa corse per ben tre secoli in tutte l’edizioni fattesene nella Pe
64 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO II. Pastorali Italiane del XVII secolo. » pp. 274-291
re tutto per Filli. Sin dal principio dell’atto II desta curiosità il ben colorito amor fanciullesco di costei e del suo Ti
frequenza, non si vede il calore richiesto nelle sceniche poesie; ma ben si nota la semplicità dell’azione condotta coll’u
posito di sposarsi come il padre di Gelopea condiscenda alle nozze. É ben leggiadra questa poesia; e non so altra pastorale
per lui, ed ottiene il perdono e la sua bella Clori. I caratteri sono ben sostenuti, e quello singolarmente della finta Meg
65 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO II. Pastorali Italiane. » pp. 131-143
e tutto per Filli. Sin dal principio dell’ atto II desta curiosità il ben colorito amor fanciullesco di costei e del suo Ti
frequenza, non si vede il calore richiesto nelle sceniche poesie; ma ben si nota la semplicità dell’azione condotta coll’
osito di sposarsi come il padre di Gelopea condifcenda alle nozze. E’ ben leggiadra questa poesia, e non so veruna pastoral
lui, ed ottiene il perdono e la sua bella Clori. I caratteri vi sono ben sostenuti, e quello singolarmente della finta Meg
66 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
atro, e propriamente quella vicino alla Torre del Zucchero, la quale, ben ammobigliata, affittava poi a’ comici che si reca
67 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 867
o – dice Fr. Bartoli – che travagliò con indefessa attenzione, che fu ben accolta dovunque con molti applausi, e che lasciò
68 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1031
dotato di bella persona, di bella voce e di forte intelligenza riuscì ben presto un ottimo padre nobile e generico primario
69 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 174
riati ricco di drammi, farse, pastorali, ecc. Ma la lor signoria durò ben poco. La fine e pur frivola società di Corte bava
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 869-873
a, dallo sguardo, dal gesto di Ferravilla ? Il comme del sur Pedrin è ben comico : ma la causa dell’irrefrenato proromper d
i, quegli accordi solenni, quella canzoncina, tutto, tutto non è così ben veduto e bene sentito e bene reso, da far di Ferr
coll’incomparabile vecchio della scena a soggetto ? A tal proposito, ben fece la Perseveranza in un articolo su l’Annada i
71 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 619-638
ve, a detta di Antonio Colomberti, attore contemporaneo, recitava, se ben vecchio, con molto plauso, sotto le spoglie dell’
Francese sarebbe orgogliosa di avere una tanta artista ; ed io sarei ben fortunato se avessi nel mio paese un’interprete c
petto di dolcezze nove, sì che fa dire altrui : Quei che comparte il ben quaggiù, La diede a questa etate per mostrar quan
tica, nelle quali unicamente abbiamo, come più volte ho detto, l’idea ben chiara di quel che potesse essere il comico a que
nulla da me, vi dico, che non più di me, nè quanto me v’ amo : ma sì ben tanto, che niuno dopo me amo più di voi. A chi s
go, in cui Frittellino chiude il terzo atto della Flaminia Schiava, è ben descritta tutta la furfanteria e furberia del ser
o. Essa ha per titolo : Discorso sopra l’Arte Comica — con il modo di ben recitare — di — Pier Maria Cecchini Comico — Acce
stampa innanzi ai Discorsi citati, e di Sette Capitoli : 1. Modo di ben recitare. Qual sorte di persone dovrebbon recitar
nte tra il giorno e la notte. Paga enorme a quel tempo, con la quale, ben nota lo scrivente, se ne sarebber tornati via con
72 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 27
La Dote, La Moda, Una società anonima. Di questa ho ancora un ricordo ben chiaro ; e sento ancora quei lunghi discorsi che
73 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 227
lla quale fu anche il primo attore sino al’91. Luigi Bellotti-Bon che ben conosceva le qualità dell’Artale come capocomico,
74 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 237
sa paterna, si unì a una compagnia delle più mediocri, di cui divenne ben presto il sostegno, recitando con singolare periz
75 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 602
sandro in essa espresso. Quindi l’udj gridar, chi sei, che intorno Si ben ravvivi, e mia virtù propaghi, Attrice esperta, e
76 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 386-389
o furor, morte, t’assale di fare al regno mio si grave incarco ? Ella ben mille a me alme rubelle mi darà col suo dir, allo
d’insidie è pieno, e lusinghier fallace. Specchiati in Ciel nel sommo ben verace, poi ch'hai vinto Satan Angelo immondo, e
77 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 454-467
etrar gratia sì cara, de poderse introdur ne la zagnara. Bagolino È ben giusto, Signore, col xe un Zagno d’ingegno, che v
o a Mussina Famme sentir almanco qualche cosetta niova, ma avverti ben de note dar de bianco, ch’el se scortega i Aseni
o. La parte parlata nelle commedie degli Zanni doveva restringersi a ben poco ; tutti i ritratti di Zanni a noi pervenuti,
invita Muzzina a far la prova dell’arte sua, gli dice : « ma avverti ben de non te dar di bianco. » Dar di bianco è frase
dei quali è il seguente : Io che passo si spesso, e pur non posso se ben batto da Betta un dì far botta, comporterò s’altr
e un porchet Una piegora, e un multu Non è par al tu zanul Che ti vol ben cara manina. Bona sera o Bertolina. Perchè vegh c
d’arte, l’ottenne ; una lunga pratica gli tiene luogo di teoria, ed è ben raro il caso che non riesca nel divisamento che s
78 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 570-583
ci dice chiaro essere stato il Cantinella il capo della Compagnia, se ben per arte inferiore allo Zanni…. Messer Giovamba
a a’ suoi motti il nobil lido Fe’ d’intorno sonar d’applausi lieti. E ben fede ne fa la marca d’oro, Che la regnante Astrea
nome tutto italiano e non traducibile, il nome generico di Brighella, ben noto in Francia, il cui costume vediam già nel qu
la scena di gente, e lui me disse Becco fotuto razza bozerona te farò ben ueder mi a suo tempo se hauerò più de due mani, l
da tutta Roma, come ho detto, perche il negocio fu troppo publico ; e ben che li broi fatti da l’Angela et il dottore siano
io ebbi di ordine di S. A. minaccie di uita per homo a posta, alhora ben che fureno false le imputationi si trataua di mar
or Gionte et sono soli, et io con Colombina non li posso far seruicio ben che sia mio socero : del tutto pero me contento p
79 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 88-117
scrivere, e la prego ad ordinare, che me ne sia dato ragguaglio : che ben la lettera giungerà a tempo, dovendo noi star al
n Lione. Sia come si voglia, se V. S. si compiacerà di farmene degna, ben saprà come farlo, e le mi inchino di nuovo. Prim
a l’alma apri ’l sentiero, e spedita volò dove il pensiero fermo col ben oprar la scorse e resse. Pregò, l’udì chi sempre
ima quant’altre mai. Sonetto LV Ardo, e son fatta miserabil segno, E ben se l’vede Amor, d’ogni suo strale ; Nè schermo io
n dubbio pone. A noi stà sopra il Sole Con gli altri ardenti lumi ; E ben c’huom si consumi Ne l’intender la forza e i moti
debito, al quale uolon-tariamente obligato ui sete. Ver. Voi siate e ben uenuti : sedete. Mass. Vi hauremo forse disturba
tta che sia, come ui gouernate. Ver. Prima io ne cauo tutte le parti ben corrette, e quindi, eletti i personaggi che mi pa
lte riuscir meglio, al gusto de gl’ascoltanti, una comedia brutta, ma ben recitata, che una bella mal rappresentata. Et per
recitar molto adagio, Et dico molto, facendoli esprimere con tardità, ben tutte le parole fin all’ultime sillabe. senza las
tutto impossibili da impararsi, se da la natura non si apprendono. E ben che da gli antichi si facci mentione di molti his
a natura, altrimente non si può far cosa perfetta ma però chi intende ben la sua parte, et che abbia ingegno troua anco mou
isimile, et artificioso, et con le parole scelte, piene di spirito, e ben concatenate, hà da tener gl’uditori attenti ; cos
o stato ambiguo un pezzo, nel riconoscere uno in scena, per non esser ben differente da un altro recitante, o conseruo. Ve
a cittadini, co quali habbiamo continoua pratica. et se questo riesce ben nelle comedie, come per isperienza ne siamo certi
come sarebbe, pastorelle ; il modo del uestir delle nimphe, le potrà ben dar la norma : senza manto, uariandolo dal piu so
proportione alla sua fauola. poscia che ogn’uno di questi intermedij, ben che breue, puo seruir per lo corso, di quattro, s
italiana, di questo dialogo, in cui sono massime e sentenze che assai ben si addirebbero agli attori di oggidì, e da cui po
80 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo IV. Teatro Italiano nel Secolo XVIII » pp. 316-354
le passioni trattate con tutta verità, e vivacità; i caratteri vari e ben coloriti; lo stile ricco, sublime, ed elegante; e
grande, ha coltivato ancora con felicità la poesia tragica. Meritano ben di leggersi le quattro sue tragedie, Giunio Bruto
Hanno in seguito trionfato tra le premiate negli anni susseguenti il ben degno Valsei o sia l’Eroe Scozzese di Antonio Per
a. Nel teatro italiano di Parigi Riccoboni ne ha prodotta qualcheduna ben ricevuta. Il lodato Maffei ha ritratti felicement
pe Cirillo, il quale, oltre a varie buone commedie scritte a soggetto ben circostanziate per uso di alcuni civili e illumin
orirono alquanti anni addietro, lasciò ancora inedite due commedie di ben espressi caratteri correnti scritte interamente,
(mi scrive un letterato che fa onore all’Italia) molto bene scritta, ben condotta, e ben condita e cospersa di sali natura
etterato che fa onore all’Italia) molto bene scritta, ben condotta, e ben condita e cospersa di sali naturali». Ella é l’Ip
e la di lei passione per Cinna esposta agli sguardi. Ma Vitellia é un ben dipinto carattere somministrato dalla natura, e s
zioni scientifiche? Essi che per clima ebbero in forte gli organi più ben disposti, più armonici, sensibili e vivaci? Che p
bell’arte é confinata nella parte più occidentale dell’Europa. Egli é ben vero che i tedeschi studiando la musica italiana,
ni riguardo, non solo come compitissimo e virtuosissimo cavaliere, ma ben anche come insigne letterato, e di tanta estimazi
e, solea dire: Ah! questo facile, quanto é difficile! perocché sapeva ben egli per quante difficultà passato egli era, avan
81 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 521
nno e valore A l’ire, a i preghi, a gli atti, al pianto, al riso ? So ben che a i rari portentosi accenti Tiensi la Notte a
82 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 550
ntemporaneo, il Gueullette, dice che Sticotti era un grand’uomo assai ben fatto, di viso tondo e piatto, e di fisonomia pia
83 (1772) Dell’opera in musica 1772
nta e ripete i propri argomenti, quasi nel timore di non essere stato ben inteso. C’è del resto un intento civile in Planel
me all’idea qui espressa della musica teatrale, ch’io, osservata così ben intesa composizione, mi sentii inondar l’animo da
iccome a chi ne’ colori non cerca che l’armonia, darà più diletto una ben colorita bussola che un quadro di Raffaello. I co
nell’azione. Solo allora si può giudicare se più diletti una bussola ben tinta che una tela animata dal pennello d’Urbino»
quale di tali invenzioni faccia buon uso, arricchirà il suo estetico ben più agevolmente che un’altra, la quale non abbia
la pregnanza retorica del «gesto muto», cioè senza parole: «il saper ben tacere è più difficile assai che il parlar bene;
le, che in quell’incontro muove non a timore, ma a riso. Una tal voce ben conviene al sesso delle donne, il quale, perché i
he colle più sublimi scienze; dalla qual connessione procede che dove ben s’intenda la pittura, la scultura, l’architettura
erimentate nel suo nascere avverse, come suol dirsi, le muse. Laonde, ben lontano dal lusingarmi d’aver dato nel segno prop
zione di queste volgari e cantate tragedie14, par verisimile, ch’esse ben prima del secolo nel quale nacque il Mussato aves
era in musica. Che quelli, per altro rispettabilissimi letterati, non ben si apponessero, chiaro apparisce da ciò che sulla
me, e bellezza. In tal senso è chiamato Esopo inventor degli apologhi ben più antichi di lui: e nel senso medesimo è Copern
e a terrore, posto che quella poesia al genere tragico appartenga; ma ben anche de’ fini intermedi e al principale subordin
un pezzo d’eloquenza, ma di dialettica; né da’ precetti dell’arte di ben dire, ma da quelli di ben ragionare è regolata; e
di dialettica; né da’ precetti dell’arte di ben dire, ma da quelli di ben ragionare è regolata; e d’eloquenza non ha che le
ere loro i più perfetti oggetti di nostre passioni, e nelle regole di ben imitargli, presentandogli al nostro spirito in qu
ervato, si fa manifesto che la loro perfezione e bellezza dipende dal ben regolare l’estetico e ‘l patetico proprio di cias
goccia d’acqua, che cada in tempi eguali, è piacevole a sentire, come ben notò Cicerone parlando del numero oratorio. Perci
lianza, interponendo versi più lunghi a’ più corti. Perciocché egli è ben verisimile che i primi versi nati in bocca d’uomi
a me. [Sez.II.1.2.3] Nel qual esempio non sola è dà osservare quanto ben convenga alle arie la sonorità di questa spezie d
ali, privando queste della bellezza che quella ineguaglianza, ove sia ben collocata, reca alla nostra poesia: e così cercan
n giusto mezzo in questo cammino ancora incerto, due princìpi, se noi ben ci avvisiamo, sceglier potrà per sua guida. Il pr
o, sceglier potrà per sua guida. Il primo si è che un verso qualunque ben si accoppia a quello ch’è uguale alla prima sua p
te le spezie di versi italiani. Primieramente adunque l’endecasillabo ben si unisce al settenario e al quinario; perciocché
siderato come composto da un quadrisillabo e da un settenario, perciò ben si accoppia col primo, come in questi del Gigli:
sariamente acuta, essendo come formato d’un quinario e d’un ternario, ben lega col primo, come nell’appresso esempio d’anon
ti innocenti. [Sez.II.1.2.15] Il secondo principio si è che un verso ben si unisce a un altro che lo stesso numero d’accen
do al total numero delle sillabe. [Sez.II.1.2.16] Per questa ragione ben s’accoppiano insieme il decasillabo e ‘l novenari
un contento. [Sez.II.1.2.17] Perciò ancora il medesimo decasillabo ben si affà all’ottonario in questi del Rolli: Lungo
’estolle Su quel colle ecc. [Sez.II.1.2.22] Per simigliante ragione ben consuona l’ottonario col quinario, come son quest
e. Questa distinzione di versi celeri e di tardi, è importantissima a ben esprimere colla varietà de’ metri la varietà de’
elle arti i più perfetti oggetti di nostre passioni e nelle regole di ben imitargli. Tai regole differiscono secondochè le
cono l’una dall’altra. Ora il melodramma è un dramma tragico, siccome ben s’avvisarono il Muratori37, il Calsabigi38, il Vo
passaggio fatto per la tragedia dal tristo al lieto fine è una pruova ben certa del progresso fatto dal genere umano nella
on dee) avere un protagonista sovranamente virtuoso. Ciò rende questa ben più istruttiva dell’antica e più atta a formare i
la soprallegata ragione non era permesso all’antica. Rendela in oltre ben più interessante di questa: mercecché lo spettato
ena, e sì la terminasse colla massima: Ah che né mal verace, Nè vero ben si dà: Prendono qualità Da’ nostri affetti. [Se
amente imitati come tante bellezze: da che l’imitazione de’ difetti è ben più agevole che non è quella delle virtù. [Sez.I
conosce la sua perfezione, come l’antica da’ Greci49) in questa parte ben superiore all’antica, avendo un estetico ben più
Greci49) in questa parte ben superiore all’antica, avendo un estetico ben più ricco, più vario, più artifizioso che l’antic
quale di tali invenzioni faccia buon uso, arricchirà il suo estetico ben più agevolmente che un’altra, la quale non abbia
infallibilità delle sue regole, troverà in queste medesime una pruova ben certa dell’esattezza dell’operazione, [Sez.III.1.
certa dell’esattezza dell’operazione, [Sez.III.1.4.4] Tre sono, s’io ben m’appongo, le cagioni che renderono il patetico d
l canto riuscir piacevole all’orecchio. Ma oltre che questo piacere è ben insipido, in confronto di quello che ne verrebbe
endere il patetico s’incontra nelle voci troppo basse. La sperienza è ben facile: scegliete un canto che vi muova; trasport
que’ trilli, quelle volate, que’ gruppi, quegli arpeggi, che fanno sì ben sentire su d’alcuni stromenti. Ma non badarono ch
ra fare onore a un sonator di salterio o di liuto, ma che il canto di ben altra musica avesse mestieri. [Sez.III.2.3.4] Te
uno stile sì ricercato fare assegnato uso e discreto. Conciosiaché (e ben lo sanno i lodati maestri) allora la musica può d
volta. I lamenti e le tenerezze medesime, in bocca loro debbono avere ben altro contegno che in bocca femminile. § V. Li
comunemente divisa. [Sez.III.3.1.2] Ebbevi una città, non mi ricorda ben dove, nella quale tutte le porte erano d’una gran
er teatrale: chi da quel dell’udito vi fosse principalmente condotto, ben poca melanconia si darebbe di tutto questo. Non h
me all’idea qui espressa della musica teatrale, ch’io, osservata così ben intesa composizione, mi sentii inondar l’animo da
superflui ornamenti, e credei ch’ella far dovesse quel che, sopra un ben corretto e ben disposto disegno, la vivacità de’
menti, e credei ch’ella far dovesse quel che, sopra un ben corretto e ben disposto disegno, la vivacità de’ colori e il con
iccome a chi ne’ colori non cerca che l’armonia, darà più diletto una ben colorita bussola che un quadro di Raffaello. I co
nell’azione. Solo allora si può giudicare se più diletti una bussola ben tinta che una tela animata dal pennello d’Urbino.
ad esse una convenevole pronunziazione, senza la quale lo spettacolo, ben lungi dal muovere, infallibilmente ci tedierà. Pe
simo faccia conoscere inverisimile. [Sez.IV.1.0.4] Gli antichi erano ben persuasi di tal verità: appo di essi non v’era ar
one dell’attore satiro76. E d’allora in poi, convinto dalla propria e ben umiliante esperienza, e dal giudizio d’un popolo
che con termine dell’arte si chiama mezza passione. In questo stato è ben malagevole imbrecciar giusto. Per lo più l’attore
imentare a ciascun di loco colui che parla. [Sez.IV.2.1.10] Il saper ben tacere è più difficile assai che il parlar bene;
e. Ciò che sono le note per essi, è la coregrafia pe’ ballerini, come ben notò l’Algarotti. Ma tuttoché la coregrafia presc
le, che in quell’incontro muove non a timore, ma a riso. Una tal voce ben conviene al sesso delle donne, il quale, perché i
la bella e l’eloquente pronunziazione, egli dovrà esaminare se vi sia ben riuscito, e in queste esame non fidarsi che de’ p
i Parigi, che gli spettatori non si possono contenere di dar loro del ben venuto. [Sez.V.1.0.3] Adunque l’inventore degli
ora un giardino, una piazza, una foresta ecc., tutte cose che esigono ben altro spazio che quello d’un proscenio, per grand
inventore99. Le quali scene (che vanno discretamente adoperate) danno ben altra vastità al luogo dell’azione, e ben altro d
cretamente adoperate) danno ben altra vastità al luogo dell’azione, e ben altro diletto a vederle, che quegli stradoni o qu
, onde gli attori debbono uscire ed entrare, affinché la loro statura ben si accordi colla grandezza, e colla lontananza ch
lonne venissero a rovinare. Avea colui cattiva causa, ma la difesa fu ben peggiore. Io credo ch’egli in un accesso dell’ete
lchetti, sieno sottili e gracili quanto si possa il più: né so quanto ben facciano coloro, che per un’ architettonica pedan
propri della danza, quali sieno da rigettare, come incapaci d’essere ben espressi dal pantomimo. [Sez.VI.2.1.5] A tal effe
Composte così le scene del ballo, si potrebbe occupare il danzatore a ben idearne l’esecuzione, e ciò fatto, a comunicare a
pretendono d’un ballerino, che sfornito delle cognizioni necessarie a ben esercitare li mestier suo, cercasse di comparir s
intorno alla corporatura del danzatore, essa vuol essere avvenente e ben formata; le sue membra forti insieme e snelle; la
rtantissimi oggetti ambidue, tanta dipendenza hanno dagli spettacoli, ben si vede quanto a questi sia necessaria la direzio
olo dell’opera in musica [Sez.VII.2.0.1] Perché lo spettacolo sia ben eseguito, il direttore dee principalmente occupar
so l’impresario, sicuro del suo guadagno, si dà poca sollecitudine di ben servire il publico. Miglior consiglio è mettere l
upremo. Il qual linguaggio non sarà punto inverisimile in bocca loro, ben si sapendo che dalla teologia del volgo pagano er
morale e a corrompere i costumi. Quest’indole perniziosa si può, chi ben l’esamini, discernere nelle commedie di Terenzio.
loro professione. [Sez.VII.3.0.8] Per ciò che concerne le cantatrici, ben si sa qual predominio abbia sul cuore umano il ca
gno d’essere da per tutto imitato, potendo lo spettacolo essere molto ben eseguito da’ soli uomini. Ne’ tempi più felici pe
Ma (non si dissimuli) è sì ardua e sì dura tale intrapresa, ch’egli è ben malagevole di cavarne buon viso. Conciosiaché (se
erse virtù. Le virtù, esempigrazia, onde ha d’uopo la monarchia, sono ben altre da quelle che a una repubblica convengono.
o, il confermerebbe nell’animo di chi n’è infetto. Perciocché, coloro ben sanno che i loro vizi son degni della publica ese
e altre fonti, Quadrio difende, contro lo scetticismo, a dire il vero ben fondato, di Crescimbeni, l’idea di una precoce di
fatto sta, che Sulpizio uomo era nelle antiche dottrine e cose assai ben versato: e ponendo però egli mente, che le Rappre
rsonaggi che vi si introducono notabilissimi svantaggi ne ricevono. E ben potrei col far minuto esame delle antiche tragedi
a chi reca diletto, a chi tormento. / Ah che né mal verace, / né vero ben si dà; / prendono qualità / da’ nostri affetti. /
bre odierna cantatrice: sotto l’abbreviazione L.S.G. si cela, come ha ben visto Degrada, Caterina Gabrielli (‘la signora Ga
e parvero totalmente diversi a Demostene stesso: il quale avendo così ben compreso quanto di ornamento e di grazia si appor
attore moderno sobrio nel portamento. [commento_Sez.IV.2.2.1] • come ben notò l’Algarotti: cfr. F. Algarotti Saggio sull’o
o raziocinio, al paragrafo terzo, sulla campana fonica, è falso e non ben applicato, siccome dimostrar si potrebbe agevolme
ne troverà che non così espressamente individui costoro, ma essa, chi ben l’esamini, terrà sempre un sì fatto linguaggio ch
entali difetti non già essenziali de’ Teatri, i quali di lor natura a ben più lodevol fine tendeano. Né ciò fu ignoto a’ Pa
l Prelato di dare un senso sì ristretto alla Dottrina del Santo, lo à ben dimostrato il Padre Bianchi nel quarto ragionamen
lle leggi, ma non dovrebbero esser tollerate in verun dominio, in cui ben s’intenda l’arte di render gli uomini felici. Tal
84 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE II — TOMO VI. LIBRO IX » pp. 145-160
di sali e di lepidezze urbane, e di partiti veramente piacevoli: ed è ben lontano da quella forza comica che chiama l’atten
i caratteri di Basilio, Chiteria, Petronilla, Don-Chisciotte &c. ben sostenuti; la passione espressa con vivacità e na
re caparbii. La seconda non si è rappresentata nè impressa, ma è a me ben nota per averne ottenuta una copia rimessami da M
Molti frammenti potrei indicarne, che esprimono la forza dell’autore ben rilevata dal traduttore; ma basti per ora segnala
85 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « [Dedica] » pp. -
ni nazione, palesa aver letto molto, e. con ottimo discernimento l’ha ben unito insieme. Ei vuole che anche tra le scene tr
nd’innanzi di che querelarci, né che invidiare più agli esteri. Altri ben si son dati la briga di riandare i muffi avanzi d
spirito di patriotismo, i nostri dalle insulse censure di coloro che ben sovente mandan fuori decreto senza cognizione di
gnor D. Pietro arricchir voglia in brieve il nostro paese di graziose ben condotte commedie, alle quali so di essersi per p
86 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO I » pp. 116-223
Bruto dettato in istile sublime e raramente gonfio, e ricco di passi ben espressi. Lodevole nell’atto I è il ritratto che
one del marchese Orsi e con annotazioni di Sebastiano Paoli. Ne corse ben presto la fama oltre le Alpi ed i Francesi stessi
no conpensati dalla bellezza dello stile e da situazioni interessanti ben condotte. Viva e patetica è la preghiera che fa n
o di Ruzvanscad il Giovane del Vallaresso nobil Veneto, parodia, come ben dice il Bettinelli, saporitissima tralle poche it
Comico col trattato della Perfetta Tragedia; ma le sue tragedie erano ben lontane dalla perfezione. Sebastiano degli Antonj
ile, terso, elegante ed accomodato alle cose n’è lo stile, regolare e ben condotta l’economia della favola, ottima la versi
è sia ingrata. Nell’atto IV si ammira una situazione tragica assai ben espressa. Artamene con un falso foglio è fatto re
utte le sue passioni il principio di una grande virtù. Il suo Geremia ben rassembra all’originale della Sacra Scrittura. Ve
li. La regolarità della condotta, la vivace espressione de’ caratteri ben colpiti, l’eccellenza del dialogo, la rende al pa
mano Apollocrate figliuolo di Dionigi. Ma per tale utile tradimento, ben potrebbe egli ottener dal re l’immunità per gl’ i
ure la storia gli avesse suggerito questa spezie d’inavvertenza, egli ben sapeva che la tragedia non ripete esattamente la
attere non si smentisce mai sino al fine. Ne’ due primi atti l’azione ben disposta prepara l’uditorio alla tragica compassi
ta da questo Greco. Nol tacque il dotto Bettinelli; ma avrebbe potuto ben dire ancora che l’ombra della Semiramide apparsa
io Tullio; il conte Guglielmo Bevilacqua che nel 1766 impresse Arsene ben condotta e ben verseggiata non meno del suo Giuli
onte Guglielmo Bevilacqua che nel 1766 impresse Arsene ben condotta e ben verseggiata non meno del suo Giulio Sabino; il co
gedia di lieto fine degna di mentovarsi come regolare, bene scritta e ben verseggiata, e pregevole per la semplicità delle
re del suo allievo, egli parla contro a ciò che non ignorava, poicchè ben potea su Telegono cader la scelta di Penelope, ed
ta dall’orrore e dall’amore desta pietà. Ma la scena terza, la quarta ben lunga e la quinta di quest’atto, che non ne conti
voluto l’autore soggettarsi all’uso della scena stabile, cambiandosi ben otto volte; ed in conseguenza non ha potuto scans
atto II, della rassegnazione di Ugolino condotto al carcere, la quale ben prepara il carattere di lui già scellerato pentit
eta che ha saputo dar nuovo e vivo interesse a un argomento più volte ben maneggiato in Italia, cui possono oggi invidiare
si ammirano quattro caratteri dissomiglianti ugualmente importanti e ben espressi nella deliberazione di Carlo sul foglio
c. La storia lo rappresenta come il Tiberio delle Spagne57. Quindi ben si dipinge tale nella tragedia, e singolarmente n
troppo narrativo; ed a chi racconta ella tante particolarità, or gia ben l’anno &c.? Polifonte pensa dopo dieci anni a
vitar tutti i nei nell’arduo impegno di tessere una buona tragedia, è ben difficil cosa: ma assai più l’imitar la scaltrezz
i divulgato che i loro argomenti venivano delle novelle francesi. Ciò ben avrebbe potuto involare all’autore quella gloria
rito, sarebbe fuor di tempo l’uso di quel primo colore. Ciò che segue ben dimostra di essersi fra lor perfettamente intesi:
87 (1715) Della tragedia antica e moderna
coerente e coeso nella sua struttura, in cui le spinte polemiche sono ben calibrate dagli spunti odeporici e da un confront
si finge Aristotile e reca in campo varie apparenti ragioni a cui non ben quietandosi il nostro autore, venera nondimeno gl
o appunto, mi disse: [1.7ED] — Tu mi guardi con tale attenzione ch’io ben discerno la mia strana figura muoverti a riso che
ED] — Come — io risposi — potrò da qui avanti deridere chi ascolto sì ben ragionare? [1.9ED] Io confesso che cotest’abito d
el mare; ma, poiché ti sei dato a spiare il mio interno, io te l’apro ben volentieri acciocché tu scopra senz’alcun velo l’
te v’infusi del mio possente preservativo; di modo che quel giorno fu ben fatale a Demostene in Puglia, ma non a me che, fa
ecco quanto io posso addurti per render più verisimile quello che io ben m’accorgo te credere tuttavia ostinatamente impos
e le tragedie franzesi piacciono più delle vostre e la ragione vi dee ben essere, perché senza valente ragione egli è poi d
o delle insoffribili, e chi queste imita se meriti fortuna nol so, so ben che non l’ha. [1.62ED] Si sfogano i secchi poeti
tuir ad esse le nostre che si conformano all’uso. [1.69ED] Ve ne sono ben poi delle altre che non patiscono mutazione da’ t
quell’applauso che vari passi bellissimi e forti meriterebbero e, se ben peso questa popolare sentenza, nell’una parte la
lizia o povertà di quegli spiriti sì limitati ed angusti; e voi siete ben obbligati al vostro giureconsulto dell’avervi ess
magine così giusta delle tragedie de’ nostri greci antenati, ma siete ben poco tenuti a’ nostri greci antenati dell’avere e
azione de’ gran personaggi in teatro astenersene. [1.131ED] In fatto, ben rare volte i gravi interessi da un principe si co
ad Aristofane, il Cornelio a Molière, il Tasso all’Ariosto, ma posso ben dirti che chiunque di questi eseguisce felicement
manchi di avvenimenti che rechino meraviglia, ma voglion essere così ben tessuti che la riuscita sia verisimile ed in cons
fra’ suoi nazionali. [1.141ED] Quindi è che senza quest’agnizione può ben sussistere la tragedia, ma felice quella che avrà
osa di lode a quell’applauso al quale avea condotti i nostri poeti la ben disposta natura e il giudicioso discernimento; tr
tempo che si ricerca a perfezionare un ricamo, ancor grossolano, vuol ben esser tale a non consumarci attorno due settimane
resenta parte di detta favola, il cui fine essendo la morte di Aiace, ben saria strano il farla seguire in scena, per rappr
i, e ne’ luoghi interni molti rosignuoli si odon cantare. [2.99] Tu ben conosci che la prima comparsa di Edipo è nelle vi
più che né la madre né il padrigno erano nella reggia. [2.122ED] Vi è ben di peggio. [2.123ED] La madre sente che la figliu
nto re vivevano tributari, non è da tanto di farla chiudere in casa e ben custodire? [2.124ED] Ma vuoi tu sapere chi sta di
consigli tutti di Oreste e di Elettra al di dentro se egli non avesse ben custodita la porta; ed ecco un forestiero non con
tare che quanto uomo esprime anche ad un suo confidente non l’esprima ben pienamente sincero, dimodoché ci rimane una curio
rirebbero in otto, anzi in più ore di tempo, se star volessimo ad una ben rigorosa imitazione del vero. [3.24ED] Rimane ora
za di popolo che alle volte s’instatuiva alle bande, ed allora poteva ben cicalare l’attore che l’uditorio dovea immaginars
amento. — [3.37ED] — Siasi questa — io soggiunsi — o parzialità tua o ben fondato giudizio, o per l’uno o per l’altro titol
corda è cotesta — ripigliò l’Impostore — che tu mi tocchi; e tu puoi ben esser certo che la passione amorosa non era incog
ttone il severissimo Pindaro) conoscerai che questo affetto pizzicava ben vivamente l’animo de’ nostri maggiori, tanto più
sopra la Fedra dello stesso tuo dilettissimo autore. [3.76ED] Per dar ben campo all’amore di spaziarsi in quella tragedia,
narchi. [3.111ED] Ma, per dirla, in oggi questo fine della politica è ben cangiato nella maggior parte dell’universo e per
ecchio mi raffrenò col dirmi all’orecchio: [4.15ED] — Figliuolo, sta ben composto perché questa per altro allegra nazione
la non hai sufficiente contezza) ma alle nostre sonava diversamente e ben capivano dal sol recitarle che l’uno era dattilo
bocca sua intesi, tanto era diverso il suo pronunciare dal nostro; ma ben compresi un’armonia più compita e che appunto mi
dicio di uno de’ vostri gravissimi autori, ch’ella porge agli orecchi ben purgati è tale che i versi sciolti a lato ai rima
li orecchi ben purgati è tale che i versi sciolti a lato ai rimati se ben sono non paiono versi. » [4.79ED] Ma per dir megl
non paiono versi. » [4.79ED] Ma per dir meglio dovea conchiudere: se ben paiono versi, nol sono, siccome io credo averti a
perché io considero questa misura di versi non regolata dal metro, ma ben piuttosto dal ritmo, supponendo io, secondo la se
a. — [4.90ED] Sorrise nuovamente Aristotile, e replicò: [4.91ED] — Se ben tu mi chiami a palesar con franchezza il mio sent
ui differita. [4.95ED] Con tutto ciò è stato creduto necessarissimo a ben perfezionar l’armonia che ad ogni otto versi vi s
edono che la rima repugni all’imitazione del parlar naturale, potendo ben accadere che noi parliamo in verso senz’avvederce
D] Ma ne’ versi piani che troverai tu di verso? [4.145ED] Vi troverai ben il ritmo, perché finalmente vi è l’eguaglianza de
, come alla lingua latina e alla greca conviene la quantità, così non ben conviene la rima. [4.147ED] Io ho ultimamente let
nto disprezzo e nausea della rima italiana. [4.155ED] Queste sono, se ben mi ricorda, le sue parole: «essendosi perduta la
legali, che forse ancor lo potrei, se non nell’erudizione per lo più ben fondata, almeno nella presunzione del farsi a noi
qualche specie di onore, consisterà questo nella sostanzial virtù di ben pensare, di ben ragionare, di ben esprimersi, non
di onore, consisterà questo nella sostanzial virtù di ben pensare, di ben ragionare, di ben esprimersi, non già nell’essere
rà questo nella sostanzial virtù di ben pensare, di ben ragionare, di ben esprimersi, non già nell’essere riputato da un pa
mi fermai su due piè ritto ad attenderlo e n’ebbi al primo arrivo il ben tornato dalla mia momentanea villeggiatura: [5.6E
quali saria lor noiosa la vita? [5.30ED] Questo presidio d’Invalidi è ben composto di corpi imperfetti, ma di cuori che si
’ defonti. — [5.36ED] — Io lo voglio accordare — replicò quegli — ma ben mi spiace che cotesti per altro insigni e spirito
perfezion della musica accompagnata da certe sottili finezze di tanti ben temperati strumenti, quanti ne arricchiscono ed e
etti mi diletta e mi astrae da ogni noioso pensiero, sicché mi assido ben lungamente ad udirli, e pure il lor gorgheggiare
graziata presenza. [5.73ED] Le donne di gentile aspetto e sopra tutto ben atteggiate e leggiadre ne movimenti. [5.74ED] Gli
ltimo, acciocché ti resti più impressa nella memoria. [5.103ED] Siati ben a cuore la fama e la discretezza del compositor d
a dicevole mutazione di scene; se il vestiario è, quanto almen basta, ben conservato e pomposo, ancorché non si voglia tra’
Scòrdati i modesti princìpi della tragedia e dell’epopeia; e piàntati ben in mente che quando si alza il sipario, il popolo
tromba Là dal lido Ne rimbomba: al mare, al mare. [5.161] Ma ti sia ben a cuore che in ciaschedun’aria vi sia l’intercala
lascia pur gracchiare a’ liberi poetastri: vorrei una corrispondenza ben regolata di rime, perché questa non può che piace
l vincer se stessi, rinunciando al proprio desiderio. [5.188ED] Fatti ben animo a cangiar l’arie non cattive in cattive se
e dalla modulazion delle voci. [5.220ED] Ma quest’arte poetica ne ha ben dell’altre sul teatro musicale, che alla stessa d
fiaccaro, che ivi a caso trovai per servirlo al suo alloggiamento, ma ben mi avvidi che all’uso appunto degl’impostori non
a che voi usate nelle vostr’opere, dico che non si cantava, perché tu ben conosci quanto è ridevole che un personaggio agit
, non le avrebbe Vitruvio paragonate alle cantilene; imperocché nulla ben si paragona a sé stesso. [6.59ED] Se ciò per anch
alle nulla ne intendono e quei di mezzo pochissimo. [6.80ED] Ne fanno ben una peggiore: volgon talora le spalle all’uditori
guali, sempre quella positura di corpo è incivile e plebea, e vi sono ben altri modi di palesare il dispetto. [6.82ED] Appe
] La verginità, la modestia ha talvolta un non so che d’incivile, che ben s’accorda con la custodia della virtù. [6.84ED] E
le fa giocar gli occhi e il sorriso nelle espressioni amorose, e quel ben tenero smarrimento col quale nell’imitazion degli
e così il popolo veda sempre piuttosto due che nessuno. [6.97ED] Son ben altresì in tua sentenza a non ammetter vuoto nell
19ED] Il ballo spagnuolo vuol l’abito nazionale che scopra con la sua ben adatta lindura i fini e sottili dintorni della mi
nuoli niente declamano, ma tutto dicono con sussiego e con gravità, e ben di rado adiviene che variino i tuoni del loro par
etta. Ma questo giudizio sull’Edipo tiranno va confrontato con quello ben più severo affidato al proemio dell’Edipo tiranno
ommento_5.8ED]-[5.23ED] Ma si confronti questa descrizione con quella ben meno lusinghiera del Vero Parigino italiano, pp. 
a tal novità di verso e di rima continuata, incerto che potesse esser ben ricevuta dal nostro uditorio. Io mi sono lusingat
ermine tecnico: cfr. TrAM, I.[62]. Le tragedie di Gravina circolarono ben prima della loro stampa, se si deve prestar fede
.1713. 16. Il gioco citazionale alla base della satira martelliana è ben noto (cfr. F. Croce, P. J. M., in «La Rassegna de
88 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
di Modena con data di Ferrara 9 aprile 1664, come di attore il quale, ben lontano dall’aver la pietà e modestia del Chiesa,
89 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
nel 1654 poteva essere stato composto alcuni anni prima, e la giovine ben promettente, poteva essere ancora tra le comiche
90 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 759
a città nativa, in cui, col soccorso di uno zio materno, si dedicò se ben disordinatamente agli studj, balzando dalle tecni
91 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1003
dre che avrebbe voluto farne un soldato. Esordì come amoroso, ma dovè ben presto passare al ruolo di brillante che sostenne
92 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 591
e avrò nuove genti intorno di bel spirito ripiene, che le cose altrui ben chiare sapran meglio recitare…. Passò da quella
93 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 765
do il loro sangue mirano alla libertà e grandezza della Patria Terra, ben merita essere assecondato da ogni uomo cui batte
94 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Della musica »
tutta Europa, e venne anche dagli oltramontani coltivata a segno, che ben si può dire aver essi per qualche tempo dato la v
potendosi aspettare ch’e’ siano altrui di molto diletto cagione. Dove ben altrimenti la intesero gli antichi maestri. Basta
passati maestri; con tali avvertenze e considerazioni procedevano; e ben mostrava l’effetto che non si perdevano in vane s
di un passo tutto contrario tra noi. La musica nell’altro secolo era ben lontana dal dare in quelle affettazioni e in quel
ale cammina sempre di un passo e di un tuono allo stesso fine. E se a ben condurre la melodia non ci vuole per avventura ta
dia non ci vuole per avventura tanta profondità di dottrina, quanta a ben condurre il contrappunto, ci vuole però un gusto
95 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO II. Teatro Alemanno. » pp. 232-252
nn negoziante di Amburgo morto da non molti anni compose due tragedie ben verseggiate, il Timoleonte, e gli Orazj nella qua
i dipingono al naturale i costumi correnti. Nel Biglietto del Lotto è ben colorito il sordido ed avaro Damone, e la vana, i
la conoscenza de’ nostri gran poeti. Il suo Codro tragedia regolare e ben colorita prometteva in breve un gran tragico. Oli
prosa frammischiata con versi. Nella sua commedia i Poeti alla moda, ben disegnata e bene scritta e ben tradotta dal Rivie
Nella sua commedia i Poeti alla moda, ben disegnata e bene scritta e ben tradotta dal Riviere in francese, Weiss si prefis
in cinque atti, e gli Ebrei, ed il Tesoro in uno solo. Nella prima ha ben colorita la malvagità de’ dissoluti ridotta a sis
96 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO X. Ultima Epoca della Tragedia Greca. » pp. 208-215
l’inni ed epigrammi e di altri pregevoli lavori poetici, dee contarsi ben anche tra coloro che si distinsero nella poesia r
are i cristiani ad un più fervoroso culto della religione, erano però ben lontani dal l’ispirar l’atticismo e l’eleganza ed
97 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 395-399
l precedente e di Brigida Bianchi, nacque a Roma (o a Venezia : non è ben accertato) intorno all’anno 1633. Fu educato nel
madre, e la risposta di questa. Ma come saggio del suo stile ve n’ ha ben altre che mi pajon di gran lunga migliori. Oltre
98 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO III. Melodrammi. » pp. 254-292
u la prima vera commedia in musica veduta su quelle scene. Commedie e ben graziose le opere di Bernardo Saddumene morto qua
dat afflictis, negat, è un aforismo in Seneca, e diviene una ragione ben naturale in Fulvia: Non dir così; niega agli a
e la di lei passione per Cinna esposta agli sguardi. Ma Vitellia è un ben dipinto carattere somministrato dalla natura, e d
imo e squisitissimo elogio che gl’ intesse l’elegante sig. Andres con ben poche eccezioni. Non ha perchè temere (dice) il M
l Liceo Napoletano e Poeta di Corte sin dal 1779 volse i suoi poetici ben conosciuti talenti all’opera Metastasiana con fon
amma inedito tuttavia dell’ingegnoso giovane don Matteo Galdi de’ cui ben coltivati talenti già si gustano i precoci frutti
contrasto sono usciti i più celebri maestri di questo secolo. Egli è ben vero che i Tedeschi possono vantarsi di eccellent
o; col suo esempio tu saprai creare; e gli occhi altrui ti renderanno ben tosto il pianto, che ti avranno fatto versare i t
uesto o quello   E’ tua prole, è sangue mio:   Tu nol sai, ma il so ben io,   Nè a te, perfido, il dirò. Chi di voi lo
orda dall’avviso del Bettinelli, e con sobrj detti ma gravi, giusti e ben espressi spiega la virtù ed il valore in azioni e
99 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo I. Teatro Italiano nel Secolo XVII. » pp. 268-275
iocri l’eloquenza e la poesia, se ne adultera il gusto, e scintillano ben rare le buone produzioni. In quello periodo prese
eutropi teatrali, e della tragedia ateniese, nella quale, secondo che ben si esprime ateneo, trasportato da un divino entus
in fatti la disapprovazione de’ savi, e l’allontanamento della gente ben nata dal teatro, riconduce gli spettacoli pel buo
100 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO III. Teatro Inglese. » pp. 143-156
può dirsi che sia piuttosto una raccolta di ritratti che una commedia ben tessuta. Vi si trova fra gli altri dipinto un gel
a e l’irregolarità de’ componimenti, quanto per avere al pari di Lope ben compresa la delicatezza dell’arte senza seguirla.
di un giocatore, e la parola e l’onore de’ grandi”. Questa commedia è ben condotta; ma il suo argomento che consiste in un
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