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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
10 ai Fiorentini di Napoli. Era la prima donna della Compagnia di tal bellezza maravigliosa, che il Laurenziis se ne invaghì, co
rte, se ne tornò a Napoli. È veramente strano che di tal meravigliosa bellezza , prima donna rinomata, a detta di Bernardo de'Dom
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 449-450
ietro Calvi fu il suo maggior trionfo, dovuto all’arte sua e alla sua bellezza , ch'era meravigliosa. Andò l’ '83 con Emanuel, po
due figliuolini nella desolazione. Cesarina Ruta fu, com’ho detto, di bellezza maravigliosa, che accrebbe in lei i pregi artisti
3 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 562-563
, intorno alla quale il poeta ha speso un largo tesoro di grazia e di bellezza , è stata incarnata da lei senza mende, senza ince
i, delle vereconde reticenze e delle riflessioni amorose son lampi di bellezza artistica che solo il ricordo di chi li ha visti
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
sostenne sempre nella Compagnia del marito. Era dotata di non comune bellezza , ed egualmente ammirata ne' tre generi ; comico,
5 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
a a Gorizia da Valerio Valeri il 1780 in cui sono versi di non comune bellezza . Sposò l’Anna in Piacenza il 1768, giovinetta qui
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
rio ritratto tempestato di gemme d’inestimabil valore. » Cresciuta in bellezza (vuolsi che dalla maestà di tutta la persona, e d
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
ento del quale riuscì in breve tempo attrice di gran merito. « La sua bellezza  — dice il Bartoli — la sua grazia, un’espressione
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 639-641
rigny dice che « non si sapeva se ammirar più il suo ingegno o la sua bellezza , » e Panard dettò per lei i seguenti versi : Cet
s tout à la fois amant inconstant et fidèle. Il suo ingegno e la sua bellezza inspirarono anche una lunga poesia al Marmontel,
9 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
anza di ottima riuscita, unendo essa una perizia singolare a una rara bellezza . Nè s’ ingannò : la promettente Gaetana Andolfati
10 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 876
egnere il fuoco della sua ara, quando appunto tutto a lei sorrideva ; bellezza , talento, l’amore dei suoi parenti, dei suoi amic
11 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
arsene con la Compagnia in Italia. Progredendo in età, in perizia, in bellezza , potè assumere il ruolo di prima attrice assoluta
12 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
, che doveva poi più tardi salire in sì gran fama. Dotata di squisita bellezza , di prodigiosa memoria, e di singolar senso d’art
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
ue anni, colla piacevolezza del volto, la prestanza della persona, la bellezza della voce, e soprattutto la grandezza dell’ingeg
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ianco d’una vecchia tutrice, esposta agli occhi del mondo, fornita di bellezza e di grazia, ella ha saputo schermirsi dall’insid
15 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article »
far puto più belo. Nel seguito lodasi, a detta del Bartoli, « la sua bellezza come cosa rara, e specialmente i suoi capelli son
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
devole, e che ancor nell’età di 85 anni conservava alcun resto di sua bellezza , ed una lucidezza di spirito bastantemente viva e
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Caterina Landi morì ancor giovane a Venezia l’anno 1761. »
pieno, aria sprezzante, e portamento altero. Questa è di voi visibile bellezza , ma di gloria maggio degna vi rende la velata bel
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 240
itturò la misera coppia ; e la moglie, giovinetta, dotata di singolar bellezza e di pronto ingegno, salì in brevissimo tempo al
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1063
pregi artistici di spontaneità, di grazia, di eleganza, molto per la bellezza maravigliosa. Diventò socia del Ferravilla, co
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 765-771
to dalla miracolosa fusione, non sapeva più se l’arte soverchiasse la bellezza , o la bellezza l’arte. Quell’armonia delicatissim
losa fusione, non sapeva più se l’arte soverchiasse la bellezza, o la bellezza l’arte. Quell’armonia delicatissima d’intonazione
della recitazione della Tina Di Lorenzo si vede questo che è la pura bellezza dell’arte della scena ; vivere una creatura, non
fà ora nella nova giovinezza di Tina Di Lorenzo. E in questo senso la bellezza di lei è anche arte – o per lo meno ha effetti di
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 39
ese – dice Goldoni – cra la cantante di moda per le serenate, e colla bellezza della sua voce, e la chiarezza dell’espressione,
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 681
ta brava Attrice conservava nella sua età avanzata un resto di quella bellezza , che la rese amabile ne’ suoi begli anni, e che m
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1035-1036
li, certa speranza di riuscire una pregevole attrice, unendo una rara bellezza ad una abilità singolare. Maritatasi ad Antonio G
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 678
scene senza nemmeno dar tempo agli spettatori di accorgersi della sua bellezza .
25 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 586
ane, e in dialetto. Accoppiò alla vivacità e all’ingegno naturali una bellezza non comune. Lasciato col sopravvenir degli anni i
26 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 234
trice nei balli. Nel ’55 si ritirò dalle scene. Fu donna di singolare bellezza , e di non troppo riserbo. Si crede che il Conte d
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 757-758
a la persona, che fece di lei per lungo tempo il tipo esemplare della bellezza , intorno al cui fascino corrono aneddoti de’più s
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 312
adovana, attrice egregia per le parti di seconda donna, e adornata di bellezza singolare, che gli morì nel settembre del '78 a C
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 498
mi scrisse Tommaso Salvini : Non aveva l’attraente prerogativa della bellezza , ma i suoi occhi vivacissimi, e la folta e leonin
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — 1636, ai 5 di giugno. » p. 603
Trenta Lucilla. Attrice magnifica di bellezza , fiorì la prima metà del secolo xvii col nome di
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 474-476
e bianca che è particolare alle bionde, accoglieva in sè i tipi della bellezza nordica e della meridionale. La bocca piccina e l
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 734-735
rivabile. Ed Ernesto Rossi (op. cit.) : Daria Cutini-Mancini era una bellezza piccante, giovanissima, ella pure di 22, ’23 anni
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 936-937
ecedente. Recitò sempre le parti di seconda donna. Dotata di non poca bellezza , fu attrice di pregio, specialmente in dialetto v
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 45
ietro ad udirla, e non vo star qui per non invaghirli tanto della mia bellezza , che sol mirando il premio, che se gli darà, inco
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 504-506
esto misero sogno della vita, che non prenda alla tua perfetta scuola bellezza insuperabile, infinita. E quando più nel suo fulg
36 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Conclusione »
libretto contiene in sé, come si disse da principio, ogni parte, ogni bellezza dell’opera, e da esso ne dipende principalmente l
37 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 69-70
glimento umanissimo. Giovine, ben fatta, di statura mediocre, e d’una bellezza particolare, le si farebbe un torto a non applaud
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Venetia li 28 xbre 1681. » pp. 501-502
ovinezza, la freschezza della azione, la svegliatezza della mente, la bellezza del volto e della persona, il nome glorioso di Sa
39 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO VII. Teatro Lirico Francese, e suoi progressi per mezzo del Lulli, e del Quinault. » pp. 245-266
engono svegliato lo spettatore in questa favola, e ne formano la vera bellezza ; là dove il lavoro mitologico ne forma una specie
colo Opera raccolse i migliori passi del Quinault per dare idea della bellezza del di lui stile e della versificazione in divers
a felice combinazione delle situazioni , ciò che costituisce la vera bellezza del melodramma. Dopo l’Armida rinunziò Quinault a
40 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO IV. Teatro Lirico Francese, e suoi progressi per mezzo di Lulli e Quinault. » pp. 59-74
engono svegliato lo spettatore in questa favola, e ne formano la vera bellezza ; là dove il lavoro mitologico ne forma una specie
ti, è la felice combinazione delle situazioni che costituisce la vera bellezza del melodramma. Dopo l’Armida Quinault rinunziò a
lo Opera ha raccolti i migliori passi di Quinault per dare idea della bellezza del di lui stile e della versificazione in divers
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 760-762
mante che di compagno. « Fu Diana – aggiunge il Bartoli – creduta una bellezza , ma le arti del sesso formavano in lei un incanto
42 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « NOTE DEL FU D. CARLO VESPASIANO. » pp. 270-273
sceltezza dell’elocuzione e nel grazioso verseggiare consiste quella bellezza che imbalsama e rende immortali i componimenti te
43 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO ULTIMO. Conchiusione. » pp. 300-303
le nazioni culte, non temono gl’ insulti degli anni, e posseggone una bellezza che si avvicina all’assoluta. Or non son questi g
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 11-12
va il Piazza saputo trovare in lei altra dote fuorchè una particolare bellezza , come vedremo all’articolo di questa attrice. A G
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 533-536
dono grata a tutti la medesima Virtuosa Alla modestia unir spirto e bellezza , Formar più vezzi, e non macchiar il core ; Con l
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 386-389
d ora è Sole in cielo. Giovanni Zignoli (pag. 67) ci parla della sua bellezza e dell’età sua giovanile : Discolorato hai morte
47 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo secondo »
condo caso, e l’italiana nel primo. [15] Dal medesimo fonte deriva la bellezza musicale e poetica del recitativo italiano, poich
stano vieppiù il recitativo alla declamazion naturale, nel che la sua bellezza è a giudizio degli intendenti principalmente ripo
do l’ordine naturale delle idee, ma come più torna a proposito per la bellezza del periodo, e per il piacere dell’orecchio. A co
dell’armonia, basta osservare i periodi di Cicerone, l’inesprimibile bellezza de’ quali diverrà un suono rozzo e insignificante
esse nei petti degli uomini, onde questi rivolgonsi poi a cantare la bellezza , e gli amori, piegando alla soavità lo stile, e l
48 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del teatro »
e’ termini suoi. Con che si venne a guastare una composizione, la cui bellezza dovea risultare da un giusto temperamento di tutt
verrà a vibrare d’un modo. [6.3] Stimano i più che molto faccia alla bellezza del teatro la vastità sua. E certo li magni edifi
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 954-957
mia pura fede e l’honesto amor mio che tanto vale, che a vostra gran bellezza è forse eguale. Lascio quest’ occhi, e questa lin
50 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Conchiusione » pp. 438-442
lle nazioni culte, non temono gl’insulti degli anni, e posseggono una bellezza che si avvicina all’assoluta. Quelli adunque son
51 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 602-604
stici, e soprattutto togliesse ogni dubbio sulla maggiore o minor sua bellezza , sulla quale i pareri furon diversi, come abbiam
52 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 728-730
sì vago sembiante già fu piagato il mio seno. Romolo. Da così altera bellezza già affascinato mi sento. Oppure : Romolo Caro
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1009-1013
oggetto un momento prima di andare in iscena. Di tal guisa la maggior bellezza delle opere loro è inseparabile dall’ azione, dip
54 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosettimo, ed ultimo »
i essi potrebbero inalzare la nostra lingua. La greca, che per la sua bellezza meritò d’essere considerata come l’opera degli de
orsi tutto ad un tratto al sentimento ed alla ragione distruggendo la bellezza principale, e l’artifizio il più felice della gre
quelle di Sofocle? Gli antichi conobbero molto meglio il pregio della bellezza . Voi sapete fino a qual segno la tennero in consi
so l’intreccio felice de’ suoi modi, la finezza de’ suoi passaggi, la bellezza de’ suoi episodi uniti mai sempre al soggetto, e
tema compose un’oda intitolata la Cura di Saule. Ma checché sia della bellezza di tali componimenti considerati come puramente l
55 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO IV. Ultima epoca della Drammatica nel finir della Repubblica, e sotto i primi Imperadori.  » pp. 245-317
ene a stento la dilazione di un solo giorno. Nell’atto III è piena di bellezza la scena dell’incontro di Giasone e Medea. Vi si
Medea maravigliata)? Bene est; tenetur; vulneri patuit locus. Questa bellezza , questa giudiziosa catena di pensieri, questa ori
ium est regere non posse impetum , è grave, nobile, sobrio e pieno di bellezza : ……… magna momento obrui Vincendo didici. Tu me
torum redit… Qui non vetat peccare, cum posit, jubet. Ma l’originale bellezza dell’eccellente atto III gareggia colle più teatr
ci di vino e di frumento . Per altro tale racconto contiene più d’una bellezza , che a miglior tempo si farebbe ammirare. Tale è
o, e sembra che vadano a cominciare una nuova favola. Il Coro loda la bellezza di Poppea, e un Messo enuncia il tumulto del popo
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — (Corriere di Napoli, 19 febbraio 1899). » pp. 270-274
avuto sempre, per me, quel carattere di vera sincerità e di congenita bellezza che esclude ogni supposizione di sforzo, di ricer
57 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo sesto »
ato loro nel cranio de’ propri nemici dalle Ouris, ninfe di sovrumana bellezza destinate per sin nel cielo ad essere il più caro
i delitti, ove altro non regnava fuorché violenze e rapine, e dove la bellezza dell’oggetto era un incitamento di più ai rapitor
al presente in ridicolo, ma che pur vedevasi allora accoppiato colla bellezza nelle donne e coll’onoratezza e il valor guerrier
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 288-292
1620. Per la Signora Vittoria Comica Con soavi catene di grazie e di bellezza , di crudele pietà, di molle asprezza, l’alma m’av
59 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 732-736
e non gh' avè unite alle cinque, che gh' avè : le cinque son queste : bellezza d’ammirar, grazia da incantar, salude da invidiar
60 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO IV. Ultima epoca della Drammatica nel finir della Repubblica, e sotto i primi Imperadori. » pp. 172-221
e Medea maravigliata: Bene est; tenetur; vulneri patuit locus. Questa bellezza , questa giudiziosa catena di pensieri, questa ori
um est regere non posse impetum, è grave, nobile, sobrio e ripieno di bellezza : . . . . . . magna momento obrui Vincendo did
atus Extollit animos, timide cum increpuit metus. Ma l’originale bellezza dell’eccellente atto terzo gareggia colle più tea
aci di vino e di frumento. Per altro tale racconto contiene più d’una bellezza , che a miglior tempo si farebbe ammirare. Tale è
e sembra che vadano a cominciare una nuova tragedia. Il Coro loda la bellezza di Poppea; e un messo enuncia il tumulto del popo
61 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 130-141
sato fuggiasco, e che fu – dice il Mazzini – donna mirabile, come per bellezza , per sentir profondo, per devozione e costanza d’
| l’arte scenica aderse | a magistero supremo | di verita di virtu di bellezza | memorabile esempio | a imitatori ed emuli | di
62 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del libretto »
e dalle corti per mostrarsi al pubblico ne’ teatri da prezzo, dove la bellezza e novità della cosa facea correre in frotta la ge
63 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Teatro di Euripide. » pp. 134-207
ia in Aulide è uno degli argomenti da Euripide maneggiati con forza e bellezza particolare. Vi trionfa per ogni parte la meravig
mente dipinta da Giovanni Racine, Dieu que ne puis-je assise , è una bellezza originale di Euripide. Fedra in mezzo alle donne
l Tasso trasportato nella Gerusalemme. Il Dolce non si curò di questa bellezza , e la sua scena rimane sterile. Nè anche l’ebbe i
stato imitato nel l’Atalia e dal Metastasio nel Gioas. Così non v’ ha bellezza in Euripide che questi due grandi maestri della p
ripide vi esponeva qualche nuova tragedia, e l’amava e per la bontà e bellezza de’ versi e per la filosofia onde gli nobilitava.
64 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo ottavo »
Natura Nel viso Narciso E Marte in bravur: Pa-pa-ri è il valore alla bellezza : Io son colui, che taglia, buca e spezza. Con que
a casa il dia-dia dia-dia-dia. A casa il dia-dia a casa il diavolo» bellezza che può essere agguagliata soltanto da quest’altr
ti espressivi di già troppo avvalorata colla seduzione naturale della bellezza e del sesso; lo spirito di dissipamento che sparg
65 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO VII. Su i principali Requisiti per giudicar dritto de’ Componimenti Scenici, Mente rischiarata, e Cuore sensibile. » pp. 69-85
ibili giudice si manifesta il P. Rapin nel dire, che niuna cosa fa la bellezza delle Tragedie, se non i ragionamenti appassionat
ti appassionati. Egli prende l’effetto per la cagione, e commenda per bellezza principale ciocchè è solo una conseguenza di quel
66 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Ferrara, li 4 marzo 1618.Ferrara, li 3 marzo 1618. » pp. 170-184
ella in Paradiso, e goda l’eternità, e per me prieghi. » Intorno alla bellezza , vantata nel sonetto di Michiele, ecco quel che n
nel gestire, ch’ha perpetua inimicizia con le grazie, e tiene con la bellezza diferenza capitale. Si che il popolo tutto parte
67 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « LUIGI RASI. I COMICI ITALIANI » pp. -
febbraio ’98). L’importanza dell’opera nel contenuto, e dell’opera la bellezza nelle forme, ha diritto a uno studio, accurato e
68 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimoterzo »
a quello che dicono le parole. Diranno queste “Raggio del cielo è la bellezza ”, e il compositore vi metterà “La bellezza del ci
ste “Raggio del cielo è la bellezza”, e il compositore vi metterà “La bellezza del cielo è un raggio”. Galuppi, rinomatissimo fr
frono gli oltramontani, ma sono tratti staccati cui manca la primaria bellezza che consiste nella esatta relazione colle parole
a quando le arti hanno presa la lor consistenza, quando le idee della bellezza nei rispettivi generi è bastevolmente fissata, qu
che nelle loro mani la musica acquista a certi riguardi una maggiore bellezza mentre la va perdendo a certi altri. Se la legger
ta all’espressione, e se ogni e qualunque ornamento, ogni e qualunque bellezza che le si aggiunga senza riguardo a cotale scopo,
69 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo undecimo »
del personaggio; Come riescano tutte di un’aggiustatezza, varietà, e bellezza sorprendente. Volete la versatile pieghevolezza d
do lo richiede il bisogno, dote la quale contribuisce moltissimo alla bellezza di quelle scene non solo perché tende a schivare
te passione non meno nelle attrattive della virtù che in quelle della bellezza . Col quale avvitamento tanto più agevolmente è di
ltro scrittore fa loro conoscer meglio la possanza sorprendente della bellezza e l’ascendente del loro sesso. Difatti veder umil
cospicuo, e di più rispettabile prostrato innanzi al simolacro della bellezza tributarle fiori ed incenso, offrirsi volontariam
rvare nel proprio, sì, tu saresti la Venere cui donerei il pomo della bellezza . [33] E tanto gliel donerei più volentieri quanto
le passioni hanno parlato in tutti i secoli lo stesso linguaggio, la bellezza di quelli e l’energia di queste è stata espressa
70 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO III. Teatro Latino intorno alla seconda guerræ Punica. » pp. 91-171
ghi possono notarsi in tal commedia. Leggiadra è la descrizione della bellezza senza artificj nella persona di Fannia nella scen
molto. E tanto bella più tu la diresti, Quanto nulla ha, che sua bellezza aiti: Scarmigliati i capelli, i piedi nudi, I
ine, Se in essa il fior della beltà non era, Avrian tai cose ogni bellezza estinta. Bella è la quarta scena dell’atto I,
ce di cui vi è menato un vivace giovanetto preso repentinamente dalla bellezza di quella fanciulla, la quale di poi gli diventa
avelli nel volgare idioma per mezzo del medesimo Fortiguerra, e dalla bellezza della copia si argomenti la vivacità del colorito
occhio sopra una fanciulla, tralle altre donne della comitiva, di una bellezza , Biagio . . . . Biagio. Ghiotta assai forse? Cu
71 (1772) Dell’opera in musica 1772
I.20): Non potea però l’opera in musica conservar lungo tempo quella bellezza che sortita avea nelle mani del Rinuccini e del P
ti, i maestri di musica, gli architetti, gli attori, onde in unità di bellezza la parte loro esponessero a’ risguardanti. Del re
a cantare que’ melodrammi27. [Sez.I.1.0.10] La prova maggiore della bellezza verso cui procedeva in quel secolo l’opera in mus
si anche inventore chi a una invenzione altrui aggiunga nuovo lume, e bellezza . In tal senso è chiamato Esopo inventor degli apo
1.0.20] Non potea però l’opera in musica conservar lungo tempo quella bellezza che sortita avea nelle mani del Rinuccini e del P
i grandi ingegni che doveano restituire quella poesia alla sua antica bellezza . Tra’ primi suoi restauratori va particolarmente
Perché dunque l’opera in musica possa dirsi perfetta e bella (da che bellezza non è dove non è perfezione) conviene che tutte q
, siccome il Casa con eleganza e da filosofo scrisse: «vuol essere la bellezza uno quanto si può il più, e la bruttezza per lo c
non al cuore, ma all’intendimento ragiona, e di poesia non ha che la bellezza esteriore che ne usurpa: come un ritratto, a cui
loro ragione si rende oscura a’ sensi, e più scema per conseguenza la bellezza della loro simmetria. Onde avviene che la simmetr
sta la superparticolare. Che poi dalla sola simmetria derivi tutta la bellezza sensibile dell’uomo, la scultura e la pittura, ne
va, poiché quelle misure osservando, esse giungono ad imitare l’umana bellezza . Perciò non senza ragione insegnò Vitruvio che un
più diletterà della prima. Non mi si opponga che niuno nel mirare la bellezza sensibile d’un oggetto si avvede mai di tali inte
elle arti abbiamo osservato, si fa manifesto che la loro perfezione e bellezza dipende dal ben regolare l’estetico e ‘l patetico
al è quella de’ cembali, delle nacchere, de’ tamburi), la quale altra bellezza non ha che quella che nasce della ragione, che pa
er non se ne debba alla loro brevità e lunghezza. Intendo solo che la bellezza della prima più dipendea dal tempo che dal tuono
la rima delle loro sillabe. § II. Come da essi convenga derivar la bellezza de’ versi del melodramma [Sez.II.1.2.1] Come
é da una ragionata distribuzione di sillabe, di diverso metro maggior bellezza si accrescerebbe a’ nostri versi, e questi più so
non mai nelle arie loro unirono versi ineguali, privando queste della bellezza che quella ineguaglianza, ove sia ben collocata,
ginazione lo avea trasportato. Nondimeno la novità, la maraviglia, la bellezza della sostituita scena ripara incontanente al dis
di premere le vestigia di Sofocle, vuol derogare in menoma parte alla bellezza del dramma per sì miserabile intento. [Sez.II.7.
e unico, semplicissimo, costante è il principio dell’estetico e della bellezza sensibile, sì naturale, come artifiziale. [Sez.II
ci d’un piacer dilicato e durevole, ma ancora stranamente ecclissa la bellezza del nostro spettacolo. Cap. II. Stile della m
eatrali, non iscemi in vece d’accrescere, com’ è mio intento, la loro bellezza . Anzi però ch’io prenda ad assicurar costoro di q
segnare, dipingere e comunicar queste idee in tutta la loro energia e bellezza . [Sez.IV.1.0.2] La pronunziazione adunque mette
isogno di tutto l’ingegno d’un sagace artefice, che gli dia risalto e bellezza . Ma questi, nell’adornarlo, convien ch’abbia l’oc
ol suo tutto, né senza unità può opera alcuna conseguire perfezione o bellezza . [Sez.VI.2.1.2] Pure, se v’è parte nell’opera in
ormità? Se egli avrà mai esaminata l’essenza della perfezione e della bellezza , risponderà all’inesperto artista, che la bella v
eggiadria non può mancar di piacere a’ miei lettori : «Vuol essere la bellezza uno (così egli nel Galateo) quanto si può il più,
72 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo quinto »
        Scolorito il bel viso, e i bei sembianti          Restò tanta bellezza immobil gelo.» [20] Non è men bella la scena dov
e deesi principalmente l’elogio al Rinuccini, il quale coll’armonia e bellezza de’ suoi versi mirabilmente adattati alle mire de
nto da quelle de’ nostri tempi. Se un poeta è rimasto invaghito della bellezza di codesta scena, non resterà meno meravigliato u
73 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VI. Teatro inglese, alemano, e spagnuolo del medesimo nostro secolo. » pp. 389-417
che sono stati stampati e letti con diligenza, non vi si rinviene una bellezza di stilo corrispondente, essi goderanno di una gl
anche fuori della Germania, il Salomone, e la Morte di Adamo 258. La bellezza di quest’ultima é originale. L’autor filosofo, re
scena, e piacciano agl’intelligenti nella lettura per l’accuratezza e bellezza dello stile. Questa moderna foggia di comporre, c
74 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO III. Teatro Latino intorno alla seconda Guerra Punica. » pp. 129-244
ghi possono notarsi in tal commedia. Leggiadra è la descrizione della bellezza senza artificii nella persona di Fannia nella sce
bella molto. E tanto bella più tu la diresti, Quanto nulla ha che sua bellezza aiti. Scarmigliati i capelli, i piedi nudi, Incol
er fine, Se in essa il fior della beltà non era, Avrian tai cose ogni bellezza estinta. Bella è la 4 scena dell’atto I, in cui
tanto più vaga, quanto le cose umili sembrano meno capaci di grazia e bellezza . Per buona ventura nel fermarmi la state del 1779
ce di cui vi è menato un vivace giovanetto preso repentinamente della bellezza di quella fanciulla, la quale di poi gli diviene
avelli nel volgare idioma per mezzo del medesimo Fortiguerra, e dalla bellezza della copia si argomenti la vivacità del colorito
75 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo IV. Risorge in Italia nel Secolo XVI la tragedia Greca e la Commedia Nuova, e s’inventa il Dramma Musicale. » pp. 210-241
rza, Un’orrida spelonca, e dietro il varco Poscia mi chiuda. Ma ogni bellezza drammatica spiccata dal proprio sito perde assai,
tenesseno. Quella bruttezza naturale ben pennelleggiata si cangia in bellezza poetica, per quello che bene osservò Aristotile.
capriccio e alla fregolata fantasia, ama i sogni, e non comprende la bellezza delle dipinture naturali: Chi freddo ragionatore
76 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Di Milano, il dì 28 agosto 1620. » pp. 140-157
. Morì di circa 45 anni, intorno al 1628. Pare ch’ ella fosse di rara bellezza  ; e Alessandro Allori (il Bronzino giovine) le fe
tuo ualor ti sia Contr’ à colpi del tempo vsbergo forte. Quanto alla bellezza dell’Andreini, pare fosse davvero meravigliosa. O
77 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « [Dedica] » pp. -
erni adunque si accennano soltanto, e di alcuni se ne produce qualche bellezza , e se ne forma giudizio. Si difendono altresì, ma
78 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VII. Opera musicale nazionale ed italiana. » pp. 195-212
poesia greca e latina al solo Giove) Ioda Achille e dice con poetica bellezza che il di lui nome solo è definizione degna di
79 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « NOTE E OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 281-290
ces, que nous en oublions celles de sa fable. Non vi ha dubbio che la bellezza dell’ elocuzione sì nel verso, come nella prosa,
80 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 266-272
ita gioja, ma candida margarita di verità, io v’assicuro che non è la bellezza di Lavinia il primo mobile che conduca la sfera d
81 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO I. Teatro tragico Italiano. » pp. 98-130
i un Uffizialetto a quartiere d’inverno, che passa da questa a quella bellezza , come l’ape va di fiore in fiore? Parla indi Anni
lti oggi, non dico i Metastasii, ma i Caracci che hanno uguaglianza e bellezza di stile, armonia di versificazione, giudizio e f
82 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO I. Tragedie. » pp. 4-67
coraggio non si potrebbe confessare che ad un padre. Di poi non senza bellezza ripete questa tinta con artificiosa variazione, e
he è l’oggetto morale della poesia. Rachele (eccetto la gioventù e la bellezza ) non ha qualità veruna che faccia sospirare per l
compassione, perchè, oltre a’ nominati motivi della gioventù e della bellezza , Diamante pose accanto a Rachele nel fatale istan
oi le bellezze del Greco teatro. Dovea dire l’ argomento, perchè qual bellezza greca vi ha egli trasportata in vantaggio del mod
83 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO I » pp. 116-223
ll’istesso Calepio sembra di trovare nella Polissena francese maggior bellezza nelle sentenze, più vivacità negli affetti ed ene
e notabile per la forte aringa di Bruto animata da sobria eloquenza e bellezza poetica propria della scena. Ma Giulio Cesare che
e vi si accumulano in poche ore. Ma tali nei vengono conpensati dalla bellezza dello stile e da situazioni interessanti ben cond
iario perpetuo. La nobiltà ed eleganza dello stile, la regolarità, la bellezza del dialogo, il colorito vivace de’ caratteri non
intelligenti. Vi riconosciamo altresì col chiar. Bettinelli la solita bellezza di stile poetico e naturale, e la stessa ricchezz
an tragico ed Aristotile non men grande osservatore, può noverarsi la bellezza che mai non invecchia del soggetto del Cresfonte
84 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VI. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 82-108
per la proprietà de’ costumi, per la felicità delle allusioni, per la bellezza de’ colpi, e per la fecondità; la pienezza, il sa
ustera Sparta, avea un assai magnifico teatro, della cui eccellenza e bellezza favellano lo storico Pausania, e Plutarco nella v
85 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo III. Progressi Teatrali in Francia tardi, ma grandi nel medesimo Secolo XVII. » pp. 291-315
erminio della famiglia di un re legittimo, o apporti un Paride per la bellezza d’un Elena le fiamme nella sua patria, un ingegno
sceltezza dell’elocuzione e nel grazioso verseggiare consiste quella bellezza che imbalsama e rende immortali i componimenti te
86 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO I. Teatro Tragico Italiano. » pp. 228-273
i un Uffizialetto a quartiere d’inverno, che passa da questa a quella bellezza , come l’ape va di fiore in fiore? Parla indi Anni
lti oggi, non dico i Metastasii, ma i Caracci che hanno uguaglianza e bellezza di stile, armonia di versificazione, giudizio e f
87 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Ferrara il dì 27 febraro 1618. » pp. 519-525
ato rivolto in odio. Donna incredula. Principio d’Amore. Se la bellezza e la gratia sieno una cosa stessa. Se la lontan
88 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VII. Teatro Latino. » pp. 109-171
……… Sic gnatos amat! Bene est; tenetur; vulneri patuit locus. Questa bellezza , questa savia catena di pensieri, quest’origine d
Ag. Hos Scyros animos? Pyr. Scelere quae fratrum caret etc. Ma la bellezza originale dell’eccellente atto III gareggia colle
e sembra che vadano a cominciare una nuova tragedia. Il coro loda la bellezza di Poppea, e un messo annunzia il tumulto del pop
s, que nous en oublions celles de sa fable». Non vi ha dubbio, che la bellezza dell’elocuzione sì nel verso, come nella prosa, i
89 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO V. Teatro Spagnuolo Tragico. » pp. 56-148
i coraggio non potrebbe confessarsi che ad un padre. Di poi non senza bellezza ripete questa tinta con artificiosa variazione, e
he è l’oggetto morale della poesia. Rachele (eccetto la gioventù e la bellezza ) non ha qualità veruna che faccia sospirare per l
onciamente la tragica compassione, perchè, oltre alla gioventù e alla bellezza , la mostra più innamorata, e nel fatal momento in
e che volle rendere in castigliano tale argomento; perchè quale greca bellezza vi ha egli trasportata in vantaggio del teatro mo
90 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO X ed ultimo. Teatro Materiale, ove de’ più rinomati teatri, e della condizione degli attori Greci. » pp. 298-315
medesima, l’austera Sparta, ebbe un teatro assai magnifico, della cui bellezza favellano Pausania e Plutarco nella Vita di Agesi
91 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO V. Primi passi del dramma musicale. » pp. 295-309
capriccio e alla sregolata fantasia, ama i sogni, e non comprende la bellezza dell’ imitazione delle dipinture naturali. Chi po
92 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO III. Spettacoli scenici in Inghilterra. » pp. 21-36
a quanto vantò di grande la latina e la greca eloquenza? L’unica vera bellezza dell’orazione di Shakespear è appunto quella che
93 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 478-485
attori mostruosi. Non vi fu più chi superasse il Demarini per virile bellezza , per potenza di voce, e per miracolose particolar
94 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 364-382
dalla natura tutti i doni necessarj all’arte sua. Grande, nobile, di bellezza commovente e appassionata, con due occhi che parl
95 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 420-431
ore quel che fu Vittore Hugo nell’arte dello scrittore : ebbe forza e bellezza grandissime, ma, più volte, di seicento. Anima
96 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquarto »
iai eglino pure alle decisioni del volgo, che io non m’oppongo. Ma oh bellezza sovrumana della musica! Oh imitazione figlia del
o, e che ad essi unicamente appartiene il conservar il deposito della bellezza musicale; asserzione, che vien provata da loro es
ù chiare, onde il gusto può aver un fondamento meno arbitrario. Della bellezza della Venere de’ Medici non meno che della perfez
bilmente lo studio dei giovani, perché dipendendo in massima parte la bellezza del canto dalla maniera di eseguirlo, questa non
97 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO III. Spettacoli scenici in Inghilterra. » pp. 88-136
materia più dura . Questa materia più dura delle lagrime è forse una bellezza naturale? Oltre a ciò la falsa ragione che si add
a quanto vantò di grande la latina e la greca eloquenza? L’unica vera bellezza dell’orazione di Shakespear è quella appunto che
98 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo IX. Stato presente degli spettacoli teatrali. » pp. 426-437
co, e a misura che ne scemavano i personaggi, la tragedia cresceva di bellezza , interese, e attività. I moderni, e specialmente
99 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VIII ultimo. Primi passi del Dramma Musicale. » pp. 42-62
capriccio, e alla sregolata fantasia, ama i sogni, e non comprende la bellezza dell’imitazione delle dipinture naturali. Chi poi
100 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « NOTE ED OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 313-326
uali chi ben guarderà, vedrà esser piene di dolcissima e amabilissima bellezza . Nota III. Il citato Ottone da Frisinga n
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