10 ai Fiorentini di Napoli. Era la prima donna della Compagnia di tal
bellezza
maravigliosa, che il Laurenziis se ne invaghì, co
rte, se ne tornò a Napoli. È veramente strano che di tal meravigliosa
bellezza
, prima donna rinomata, a detta di Bernardo de'Dom
ietro Calvi fu il suo maggior trionfo, dovuto all’arte sua e alla sua
bellezza
, ch'era meravigliosa. Andò l’ '83 con Emanuel, po
due figliuolini nella desolazione. Cesarina Ruta fu, com’ho detto, di
bellezza
maravigliosa, che accrebbe in lei i pregi artisti
, intorno alla quale il poeta ha speso un largo tesoro di grazia e di
bellezza
, è stata incarnata da lei senza mende, senza ince
i, delle vereconde reticenze e delle riflessioni amorose son lampi di
bellezza
artistica che solo il ricordo di chi li ha visti
sostenne sempre nella Compagnia del marito. Era dotata di non comune
bellezza
, ed egualmente ammirata ne' tre generi ; comico,
a a Gorizia da Valerio Valeri il 1780 in cui sono versi di non comune
bellezza
. Sposò l’Anna in Piacenza il 1768, giovinetta qui
rio ritratto tempestato di gemme d’inestimabil valore. » Cresciuta in
bellezza
(vuolsi che dalla maestà di tutta la persona, e d
ento del quale riuscì in breve tempo attrice di gran merito. « La sua
bellezza
— dice il Bartoli — la sua grazia, un’espressione
rigny dice che « non si sapeva se ammirar più il suo ingegno o la sua
bellezza
, » e Panard dettò per lei i seguenti versi : Cet
s tout à la fois amant inconstant et fidèle. Il suo ingegno e la sua
bellezza
inspirarono anche una lunga poesia al Marmontel,
anza di ottima riuscita, unendo essa una perizia singolare a una rara
bellezza
. Nè s’ ingannò : la promettente Gaetana Andolfati
egnere il fuoco della sua ara, quando appunto tutto a lei sorrideva ;
bellezza
, talento, l’amore dei suoi parenti, dei suoi amic
arsene con la Compagnia in Italia. Progredendo in età, in perizia, in
bellezza
, potè assumere il ruolo di prima attrice assoluta
, che doveva poi più tardi salire in sì gran fama. Dotata di squisita
bellezza
, di prodigiosa memoria, e di singolar senso d’art
ue anni, colla piacevolezza del volto, la prestanza della persona, la
bellezza
della voce, e soprattutto la grandezza dell’ingeg
ianco d’una vecchia tutrice, esposta agli occhi del mondo, fornita di
bellezza
e di grazia, ella ha saputo schermirsi dall’insid
far puto più belo. Nel seguito lodasi, a detta del Bartoli, « la sua
bellezza
come cosa rara, e specialmente i suoi capelli son
devole, e che ancor nell’età di 85 anni conservava alcun resto di sua
bellezza
, ed una lucidezza di spirito bastantemente viva e
pieno, aria sprezzante, e portamento altero. Questa è di voi visibile
bellezza
, ma di gloria maggio degna vi rende la velata bel
itturò la misera coppia ; e la moglie, giovinetta, dotata di singolar
bellezza
e di pronto ingegno, salì in brevissimo tempo al
pregi artistici di spontaneità, di grazia, di eleganza, molto per la
bellezza
maravigliosa. Diventò socia del Ferravilla, co
to dalla miracolosa fusione, non sapeva più se l’arte soverchiasse la
bellezza
, o la bellezza l’arte. Quell’armonia delicatissim
losa fusione, non sapeva più se l’arte soverchiasse la bellezza, o la
bellezza
l’arte. Quell’armonia delicatissima d’intonazione
della recitazione della Tina Di Lorenzo si vede questo che è la pura
bellezza
dell’arte della scena ; vivere una creatura, non
fà ora nella nova giovinezza di Tina Di Lorenzo. E in questo senso la
bellezza
di lei è anche arte – o per lo meno ha effetti di
ese – dice Goldoni – cra la cantante di moda per le serenate, e colla
bellezza
della sua voce, e la chiarezza dell’espressione,
ta brava Attrice conservava nella sua età avanzata un resto di quella
bellezza
, che la rese amabile ne’ suoi begli anni, e che m
li, certa speranza di riuscire una pregevole attrice, unendo una rara
bellezza
ad una abilità singolare. Maritatasi ad Antonio G
scene senza nemmeno dar tempo agli spettatori di accorgersi della sua
bellezza
.
ane, e in dialetto. Accoppiò alla vivacità e all’ingegno naturali una
bellezza
non comune. Lasciato col sopravvenir degli anni i
trice nei balli. Nel ’55 si ritirò dalle scene. Fu donna di singolare
bellezza
, e di non troppo riserbo. Si crede che il Conte d
a la persona, che fece di lei per lungo tempo il tipo esemplare della
bellezza
, intorno al cui fascino corrono aneddoti de’più s
adovana, attrice egregia per le parti di seconda donna, e adornata di
bellezza
singolare, che gli morì nel settembre del '78 a C
mi scrisse Tommaso Salvini : Non aveva l’attraente prerogativa della
bellezza
, ma i suoi occhi vivacissimi, e la folta e leonin
Trenta Lucilla. Attrice magnifica di
bellezza
, fiorì la prima metà del secolo xvii col nome di
e bianca che è particolare alle bionde, accoglieva in sè i tipi della
bellezza
nordica e della meridionale. La bocca piccina e l
rivabile. Ed Ernesto Rossi (op. cit.) : Daria Cutini-Mancini era una
bellezza
piccante, giovanissima, ella pure di 22, ’23 anni
ecedente. Recitò sempre le parti di seconda donna. Dotata di non poca
bellezza
, fu attrice di pregio, specialmente in dialetto v
ietro ad udirla, e non vo star qui per non invaghirli tanto della mia
bellezza
, che sol mirando il premio, che se gli darà, inco
esto misero sogno della vita, che non prenda alla tua perfetta scuola
bellezza
insuperabile, infinita. E quando più nel suo fulg
libretto contiene in sé, come si disse da principio, ogni parte, ogni
bellezza
dell’opera, e da esso ne dipende principalmente l
glimento umanissimo. Giovine, ben fatta, di statura mediocre, e d’una
bellezza
particolare, le si farebbe un torto a non applaud
ovinezza, la freschezza della azione, la svegliatezza della mente, la
bellezza
del volto e della persona, il nome glorioso di Sa
engono svegliato lo spettatore in questa favola, e ne formano la vera
bellezza
; là dove il lavoro mitologico ne forma una specie
colo Opera raccolse i migliori passi del Quinault per dare idea della
bellezza
del di lui stile e della versificazione in divers
a felice combinazione delle situazioni , ciò che costituisce la vera
bellezza
del melodramma. Dopo l’Armida rinunziò Quinault a
engono svegliato lo spettatore in questa favola, e ne formano la vera
bellezza
; là dove il lavoro mitologico ne forma una specie
ti, è la felice combinazione delle situazioni che costituisce la vera
bellezza
del melodramma. Dopo l’Armida Quinault rinunziò a
lo Opera ha raccolti i migliori passi di Quinault per dare idea della
bellezza
del di lui stile e della versificazione in divers
mante che di compagno. « Fu Diana – aggiunge il Bartoli – creduta una
bellezza
, ma le arti del sesso formavano in lei un incanto
sceltezza dell’elocuzione e nel grazioso verseggiare consiste quella
bellezza
che imbalsama e rende immortali i componimenti te
le nazioni culte, non temono gl’ insulti degli anni, e posseggone una
bellezza
che si avvicina all’assoluta. Or non son questi g
va il Piazza saputo trovare in lei altra dote fuorchè una particolare
bellezza
, come vedremo all’articolo di questa attrice. A G
dono grata a tutti la medesima Virtuosa Alla modestia unir spirto e
bellezza
, Formar più vezzi, e non macchiar il core ; Con l
d ora è Sole in cielo. Giovanni Zignoli (pag. 67) ci parla della sua
bellezza
e dell’età sua giovanile : Discolorato hai morte
condo caso, e l’italiana nel primo. [15] Dal medesimo fonte deriva la
bellezza
musicale e poetica del recitativo italiano, poich
stano vieppiù il recitativo alla declamazion naturale, nel che la sua
bellezza
è a giudizio degli intendenti principalmente ripo
do l’ordine naturale delle idee, ma come più torna a proposito per la
bellezza
del periodo, e per il piacere dell’orecchio. A co
dell’armonia, basta osservare i periodi di Cicerone, l’inesprimibile
bellezza
de’ quali diverrà un suono rozzo e insignificante
esse nei petti degli uomini, onde questi rivolgonsi poi a cantare la
bellezza
, e gli amori, piegando alla soavità lo stile, e l
e’ termini suoi. Con che si venne a guastare una composizione, la cui
bellezza
dovea risultare da un giusto temperamento di tutt
verrà a vibrare d’un modo. [6.3] Stimano i più che molto faccia alla
bellezza
del teatro la vastità sua. E certo li magni edifi
mia pura fede e l’honesto amor mio che tanto vale, che a vostra gran
bellezza
è forse eguale. Lascio quest’ occhi, e questa lin
lle nazioni culte, non temono gl’insulti degli anni, e posseggono una
bellezza
che si avvicina all’assoluta. Quelli adunque son
stici, e soprattutto togliesse ogni dubbio sulla maggiore o minor sua
bellezza
, sulla quale i pareri furon diversi, come abbiam
sì vago sembiante già fu piagato il mio seno. Romolo. Da così altera
bellezza
già affascinato mi sento. Oppure : Romolo Caro
oggetto un momento prima di andare in iscena. Di tal guisa la maggior
bellezza
delle opere loro è inseparabile dall’ azione, dip
i essi potrebbero inalzare la nostra lingua. La greca, che per la sua
bellezza
meritò d’essere considerata come l’opera degli de
orsi tutto ad un tratto al sentimento ed alla ragione distruggendo la
bellezza
principale, e l’artifizio il più felice della gre
quelle di Sofocle? Gli antichi conobbero molto meglio il pregio della
bellezza
. Voi sapete fino a qual segno la tennero in consi
so l’intreccio felice de’ suoi modi, la finezza de’ suoi passaggi, la
bellezza
de’ suoi episodi uniti mai sempre al soggetto, e
tema compose un’oda intitolata la Cura di Saule. Ma checché sia della
bellezza
di tali componimenti considerati come puramente l
ene a stento la dilazione di un solo giorno. Nell’atto III è piena di
bellezza
la scena dell’incontro di Giasone e Medea. Vi si
Medea maravigliata)? Bene est; tenetur; vulneri patuit locus. Questa
bellezza
, questa giudiziosa catena di pensieri, questa ori
ium est regere non posse impetum , è grave, nobile, sobrio e pieno di
bellezza
: ……… magna momento obrui Vincendo didici. Tu me
torum redit… Qui non vetat peccare, cum posit, jubet. Ma l’originale
bellezza
dell’eccellente atto III gareggia colle più teatr
ci di vino e di frumento . Per altro tale racconto contiene più d’una
bellezza
, che a miglior tempo si farebbe ammirare. Tale è
o, e sembra che vadano a cominciare una nuova favola. Il Coro loda la
bellezza
di Poppea, e un Messo enuncia il tumulto del popo
avuto sempre, per me, quel carattere di vera sincerità e di congenita
bellezza
che esclude ogni supposizione di sforzo, di ricer
ato loro nel cranio de’ propri nemici dalle Ouris, ninfe di sovrumana
bellezza
destinate per sin nel cielo ad essere il più caro
i delitti, ove altro non regnava fuorché violenze e rapine, e dove la
bellezza
dell’oggetto era un incitamento di più ai rapitor
al presente in ridicolo, ma che pur vedevasi allora accoppiato colla
bellezza
nelle donne e coll’onoratezza e il valor guerrier
1620. Per la Signora Vittoria Comica Con soavi catene di grazie e di
bellezza
, di crudele pietà, di molle asprezza, l’alma m’av
e non gh' avè unite alle cinque, che gh' avè : le cinque son queste :
bellezza
d’ammirar, grazia da incantar, salude da invidiar
e Medea maravigliata: Bene est; tenetur; vulneri patuit locus. Questa
bellezza
, questa giudiziosa catena di pensieri, questa ori
um est regere non posse impetum, è grave, nobile, sobrio e ripieno di
bellezza
: . . . . . . magna momento obrui Vincendo did
atus Extollit animos, timide cum increpuit metus. Ma l’originale
bellezza
dell’eccellente atto terzo gareggia colle più tea
aci di vino e di frumento. Per altro tale racconto contiene più d’una
bellezza
, che a miglior tempo si farebbe ammirare. Tale è
e sembra che vadano a cominciare una nuova tragedia. Il Coro loda la
bellezza
di Poppea; e un messo enuncia il tumulto del popo
sato fuggiasco, e che fu – dice il Mazzini – donna mirabile, come per
bellezza
, per sentir profondo, per devozione e costanza d’
| l’arte scenica aderse | a magistero supremo | di verita di virtu di
bellezza
| memorabile esempio | a imitatori ed emuli | di
e dalle corti per mostrarsi al pubblico ne’ teatri da prezzo, dove la
bellezza
e novità della cosa facea correre in frotta la ge
ia in Aulide è uno degli argomenti da Euripide maneggiati con forza e
bellezza
particolare. Vi trionfa per ogni parte la meravig
mente dipinta da Giovanni Racine, Dieu que ne puis-je assise , è una
bellezza
originale di Euripide. Fedra in mezzo alle donne
l Tasso trasportato nella Gerusalemme. Il Dolce non si curò di questa
bellezza
, e la sua scena rimane sterile. Nè anche l’ebbe i
stato imitato nel l’Atalia e dal Metastasio nel Gioas. Così non v’ ha
bellezza
in Euripide che questi due grandi maestri della p
ripide vi esponeva qualche nuova tragedia, e l’amava e per la bontà e
bellezza
de’ versi e per la filosofia onde gli nobilitava.
Natura Nel viso Narciso E Marte in bravur: Pa-pa-ri è il valore alla
bellezza
: Io son colui, che taglia, buca e spezza. Con que
a casa il dia-dia dia-dia-dia. A casa il dia-dia a casa il diavolo»
bellezza
che può essere agguagliata soltanto da quest’altr
ti espressivi di già troppo avvalorata colla seduzione naturale della
bellezza
e del sesso; lo spirito di dissipamento che sparg
ibili giudice si manifesta il P. Rapin nel dire, che niuna cosa fa la
bellezza
delle Tragedie, se non i ragionamenti appassionat
ti appassionati. Egli prende l’effetto per la cagione, e commenda per
bellezza
principale ciocchè è solo una conseguenza di quel
ella in Paradiso, e goda l’eternità, e per me prieghi. » Intorno alla
bellezza
, vantata nel sonetto di Michiele, ecco quel che n
nel gestire, ch’ha perpetua inimicizia con le grazie, e tiene con la
bellezza
diferenza capitale. Si che il popolo tutto parte
febbraio ’98). L’importanza dell’opera nel contenuto, e dell’opera la
bellezza
nelle forme, ha diritto a uno studio, accurato e
a quello che dicono le parole. Diranno queste “Raggio del cielo è la
bellezza
”, e il compositore vi metterà “La bellezza del ci
ste “Raggio del cielo è la bellezza”, e il compositore vi metterà “La
bellezza
del cielo è un raggio”. Galuppi, rinomatissimo fr
frono gli oltramontani, ma sono tratti staccati cui manca la primaria
bellezza
che consiste nella esatta relazione colle parole
a quando le arti hanno presa la lor consistenza, quando le idee della
bellezza
nei rispettivi generi è bastevolmente fissata, qu
che nelle loro mani la musica acquista a certi riguardi una maggiore
bellezza
mentre la va perdendo a certi altri. Se la legger
ta all’espressione, e se ogni e qualunque ornamento, ogni e qualunque
bellezza
che le si aggiunga senza riguardo a cotale scopo,
del personaggio; Come riescano tutte di un’aggiustatezza, varietà, e
bellezza
sorprendente. Volete la versatile pieghevolezza d
do lo richiede il bisogno, dote la quale contribuisce moltissimo alla
bellezza
di quelle scene non solo perché tende a schivare
te passione non meno nelle attrattive della virtù che in quelle della
bellezza
. Col quale avvitamento tanto più agevolmente è di
ltro scrittore fa loro conoscer meglio la possanza sorprendente della
bellezza
e l’ascendente del loro sesso. Difatti veder umil
cospicuo, e di più rispettabile prostrato innanzi al simolacro della
bellezza
tributarle fiori ed incenso, offrirsi volontariam
rvare nel proprio, sì, tu saresti la Venere cui donerei il pomo della
bellezza
. [33] E tanto gliel donerei più volentieri quanto
le passioni hanno parlato in tutti i secoli lo stesso linguaggio, la
bellezza
di quelli e l’energia di queste è stata espressa
ghi possono notarsi in tal commedia. Leggiadra è la descrizione della
bellezza
senza artificj nella persona di Fannia nella scen
molto. E tanto bella più tu la diresti, Quanto nulla ha, che sua
bellezza
aiti: Scarmigliati i capelli, i piedi nudi, I
ine, Se in essa il fior della beltà non era, Avrian tai cose ogni
bellezza
estinta. Bella è la quarta scena dell’atto I,
ce di cui vi è menato un vivace giovanetto preso repentinamente dalla
bellezza
di quella fanciulla, la quale di poi gli diventa
avelli nel volgare idioma per mezzo del medesimo Fortiguerra, e dalla
bellezza
della copia si argomenti la vivacità del colorito
occhio sopra una fanciulla, tralle altre donne della comitiva, di una
bellezza
, Biagio . . . . Biagio. Ghiotta assai forse? Cu
I.20): Non potea però l’opera in musica conservar lungo tempo quella
bellezza
che sortita avea nelle mani del Rinuccini e del P
ti, i maestri di musica, gli architetti, gli attori, onde in unità di
bellezza
la parte loro esponessero a’ risguardanti. Del re
a cantare que’ melodrammi27. [Sez.I.1.0.10] La prova maggiore della
bellezza
verso cui procedeva in quel secolo l’opera in mus
si anche inventore chi a una invenzione altrui aggiunga nuovo lume, e
bellezza
. In tal senso è chiamato Esopo inventor degli apo
1.0.20] Non potea però l’opera in musica conservar lungo tempo quella
bellezza
che sortita avea nelle mani del Rinuccini e del P
i grandi ingegni che doveano restituire quella poesia alla sua antica
bellezza
. Tra’ primi suoi restauratori va particolarmente
Perché dunque l’opera in musica possa dirsi perfetta e bella (da che
bellezza
non è dove non è perfezione) conviene che tutte q
, siccome il Casa con eleganza e da filosofo scrisse: «vuol essere la
bellezza
uno quanto si può il più, e la bruttezza per lo c
non al cuore, ma all’intendimento ragiona, e di poesia non ha che la
bellezza
esteriore che ne usurpa: come un ritratto, a cui
loro ragione si rende oscura a’ sensi, e più scema per conseguenza la
bellezza
della loro simmetria. Onde avviene che la simmetr
sta la superparticolare. Che poi dalla sola simmetria derivi tutta la
bellezza
sensibile dell’uomo, la scultura e la pittura, ne
va, poiché quelle misure osservando, esse giungono ad imitare l’umana
bellezza
. Perciò non senza ragione insegnò Vitruvio che un
più diletterà della prima. Non mi si opponga che niuno nel mirare la
bellezza
sensibile d’un oggetto si avvede mai di tali inte
elle arti abbiamo osservato, si fa manifesto che la loro perfezione e
bellezza
dipende dal ben regolare l’estetico e ‘l patetico
al è quella de’ cembali, delle nacchere, de’ tamburi), la quale altra
bellezza
non ha che quella che nasce della ragione, che pa
er non se ne debba alla loro brevità e lunghezza. Intendo solo che la
bellezza
della prima più dipendea dal tempo che dal tuono
la rima delle loro sillabe. § II. Come da essi convenga derivar la
bellezza
de’ versi del melodramma [Sez.II.1.2.1] Come
é da una ragionata distribuzione di sillabe, di diverso metro maggior
bellezza
si accrescerebbe a’ nostri versi, e questi più so
non mai nelle arie loro unirono versi ineguali, privando queste della
bellezza
che quella ineguaglianza, ove sia ben collocata,
ginazione lo avea trasportato. Nondimeno la novità, la maraviglia, la
bellezza
della sostituita scena ripara incontanente al dis
di premere le vestigia di Sofocle, vuol derogare in menoma parte alla
bellezza
del dramma per sì miserabile intento. [Sez.II.7.
e unico, semplicissimo, costante è il principio dell’estetico e della
bellezza
sensibile, sì naturale, come artifiziale. [Sez.II
ci d’un piacer dilicato e durevole, ma ancora stranamente ecclissa la
bellezza
del nostro spettacolo. Cap. II. Stile della m
eatrali, non iscemi in vece d’accrescere, com’ è mio intento, la loro
bellezza
. Anzi però ch’io prenda ad assicurar costoro di q
segnare, dipingere e comunicar queste idee in tutta la loro energia e
bellezza
. [Sez.IV.1.0.2] La pronunziazione adunque mette
isogno di tutto l’ingegno d’un sagace artefice, che gli dia risalto e
bellezza
. Ma questi, nell’adornarlo, convien ch’abbia l’oc
ol suo tutto, né senza unità può opera alcuna conseguire perfezione o
bellezza
. [Sez.VI.2.1.2] Pure, se v’è parte nell’opera in
ormità? Se egli avrà mai esaminata l’essenza della perfezione e della
bellezza
, risponderà all’inesperto artista, che la bella v
eggiadria non può mancar di piacere a’ miei lettori : «Vuol essere la
bellezza
uno (così egli nel Galateo) quanto si può il più,
Scolorito il bel viso, e i bei sembianti Restò tanta
bellezza
immobil gelo.» [20] Non è men bella la scena dov
e deesi principalmente l’elogio al Rinuccini, il quale coll’armonia e
bellezza
de’ suoi versi mirabilmente adattati alle mire de
nto da quelle de’ nostri tempi. Se un poeta è rimasto invaghito della
bellezza
di codesta scena, non resterà meno meravigliato u
che sono stati stampati e letti con diligenza, non vi si rinviene una
bellezza
di stilo corrispondente, essi goderanno di una gl
anche fuori della Germania, il Salomone, e la Morte di Adamo 258. La
bellezza
di quest’ultima é originale. L’autor filosofo, re
scena, e piacciano agl’intelligenti nella lettura per l’accuratezza e
bellezza
dello stile. Questa moderna foggia di comporre, c
ghi possono notarsi in tal commedia. Leggiadra è la descrizione della
bellezza
senza artificii nella persona di Fannia nella sce
bella molto. E tanto bella più tu la diresti, Quanto nulla ha che sua
bellezza
aiti. Scarmigliati i capelli, i piedi nudi, Incol
er fine, Se in essa il fior della beltà non era, Avrian tai cose ogni
bellezza
estinta. Bella è la 4 scena dell’atto I, in cui
tanto più vaga, quanto le cose umili sembrano meno capaci di grazia e
bellezza
. Per buona ventura nel fermarmi la state del 1779
ce di cui vi è menato un vivace giovanetto preso repentinamente della
bellezza
di quella fanciulla, la quale di poi gli diviene
avelli nel volgare idioma per mezzo del medesimo Fortiguerra, e dalla
bellezza
della copia si argomenti la vivacità del colorito
rza, Un’orrida spelonca, e dietro il varco Poscia mi chiuda. Ma ogni
bellezza
drammatica spiccata dal proprio sito perde assai,
tenesseno. Quella bruttezza naturale ben pennelleggiata si cangia in
bellezza
poetica, per quello che bene osservò Aristotile.
capriccio e alla fregolata fantasia, ama i sogni, e non comprende la
bellezza
delle dipinture naturali: Chi freddo ragionatore
. Morì di circa 45 anni, intorno al 1628. Pare ch’ ella fosse di rara
bellezza
; e Alessandro Allori (il Bronzino giovine) le fe
tuo ualor ti sia Contr’ à colpi del tempo vsbergo forte. Quanto alla
bellezza
dell’Andreini, pare fosse davvero meravigliosa. O
erni adunque si accennano soltanto, e di alcuni se ne produce qualche
bellezza
, e se ne forma giudizio. Si difendono altresì, ma
poesia greca e latina al solo Giove) Ioda Achille e dice con poetica
bellezza
che il di lui nome solo è definizione degna di
ces, que nous en oublions celles de sa fable. Non vi ha dubbio che la
bellezza
dell’ elocuzione sì nel verso, come nella prosa,
ita gioja, ma candida margarita di verità, io v’assicuro che non è la
bellezza
di Lavinia il primo mobile che conduca la sfera d
i un Uffizialetto a quartiere d’inverno, che passa da questa a quella
bellezza
, come l’ape va di fiore in fiore? Parla indi Anni
lti oggi, non dico i Metastasii, ma i Caracci che hanno uguaglianza e
bellezza
di stile, armonia di versificazione, giudizio e f
coraggio non si potrebbe confessare che ad un padre. Di poi non senza
bellezza
ripete questa tinta con artificiosa variazione, e
he è l’oggetto morale della poesia. Rachele (eccetto la gioventù e la
bellezza
) non ha qualità veruna che faccia sospirare per l
compassione, perchè, oltre a’ nominati motivi della gioventù e della
bellezza
, Diamante pose accanto a Rachele nel fatale istan
oi le bellezze del Greco teatro. Dovea dire l’ argomento, perchè qual
bellezza
greca vi ha egli trasportata in vantaggio del mod
ll’istesso Calepio sembra di trovare nella Polissena francese maggior
bellezza
nelle sentenze, più vivacità negli affetti ed ene
e notabile per la forte aringa di Bruto animata da sobria eloquenza e
bellezza
poetica propria della scena. Ma Giulio Cesare che
e vi si accumulano in poche ore. Ma tali nei vengono conpensati dalla
bellezza
dello stile e da situazioni interessanti ben cond
iario perpetuo. La nobiltà ed eleganza dello stile, la regolarità, la
bellezza
del dialogo, il colorito vivace de’ caratteri non
intelligenti. Vi riconosciamo altresì col chiar. Bettinelli la solita
bellezza
di stile poetico e naturale, e la stessa ricchezz
an tragico ed Aristotile non men grande osservatore, può noverarsi la
bellezza
che mai non invecchia del soggetto del Cresfonte
per la proprietà de’ costumi, per la felicità delle allusioni, per la
bellezza
de’ colpi, e per la fecondità; la pienezza, il sa
ustera Sparta, avea un assai magnifico teatro, della cui eccellenza e
bellezza
favellano lo storico Pausania, e Plutarco nella v
erminio della famiglia di un re legittimo, o apporti un Paride per la
bellezza
d’un Elena le fiamme nella sua patria, un ingegno
sceltezza dell’elocuzione e nel grazioso verseggiare consiste quella
bellezza
che imbalsama e rende immortali i componimenti te
i un Uffizialetto a quartiere d’inverno, che passa da questa a quella
bellezza
, come l’ape va di fiore in fiore? Parla indi Anni
lti oggi, non dico i Metastasii, ma i Caracci che hanno uguaglianza e
bellezza
di stile, armonia di versificazione, giudizio e f
ato rivolto in odio. Donna incredula. Principio d’Amore. Se la
bellezza
e la gratia sieno una cosa stessa. Se la lontan
……… Sic gnatos amat! Bene est; tenetur; vulneri patuit locus. Questa
bellezza
, questa savia catena di pensieri, quest’origine d
Ag. Hos Scyros animos? Pyr. Scelere quae fratrum caret etc. Ma la
bellezza
originale dell’eccellente atto III gareggia colle
e sembra che vadano a cominciare una nuova tragedia. Il coro loda la
bellezza
di Poppea, e un messo annunzia il tumulto del pop
s, que nous en oublions celles de sa fable». Non vi ha dubbio, che la
bellezza
dell’elocuzione sì nel verso, come nella prosa, i
i coraggio non potrebbe confessarsi che ad un padre. Di poi non senza
bellezza
ripete questa tinta con artificiosa variazione, e
he è l’oggetto morale della poesia. Rachele (eccetto la gioventù e la
bellezza
) non ha qualità veruna che faccia sospirare per l
onciamente la tragica compassione, perchè, oltre alla gioventù e alla
bellezza
, la mostra più innamorata, e nel fatal momento in
e che volle rendere in castigliano tale argomento; perchè quale greca
bellezza
vi ha egli trasportata in vantaggio del teatro mo
medesima, l’austera Sparta, ebbe un teatro assai magnifico, della cui
bellezza
favellano Pausania e Plutarco nella Vita di Agesi
capriccio e alla sregolata fantasia, ama i sogni, e non comprende la
bellezza
dell’ imitazione delle dipinture naturali. Chi po
a quanto vantò di grande la latina e la greca eloquenza? L’unica vera
bellezza
dell’orazione di Shakespear è appunto quella che
attori mostruosi. Non vi fu più chi superasse il Demarini per virile
bellezza
, per potenza di voce, e per miracolose particolar
dalla natura tutti i doni necessarj all’arte sua. Grande, nobile, di
bellezza
commovente e appassionata, con due occhi che parl
ore quel che fu Vittore Hugo nell’arte dello scrittore : ebbe forza e
bellezza
grandissime, ma, più volte, di seicento. Anima
iai eglino pure alle decisioni del volgo, che io non m’oppongo. Ma oh
bellezza
sovrumana della musica! Oh imitazione figlia del
o, e che ad essi unicamente appartiene il conservar il deposito della
bellezza
musicale; asserzione, che vien provata da loro es
ù chiare, onde il gusto può aver un fondamento meno arbitrario. Della
bellezza
della Venere de’ Medici non meno che della perfez
bilmente lo studio dei giovani, perché dipendendo in massima parte la
bellezza
del canto dalla maniera di eseguirlo, questa non
materia più dura . Questa materia più dura delle lagrime è forse una
bellezza
naturale? Oltre a ciò la falsa ragione che si add
a quanto vantò di grande la latina e la greca eloquenza? L’unica vera
bellezza
dell’orazione di Shakespear è quella appunto che
co, e a misura che ne scemavano i personaggi, la tragedia cresceva di
bellezza
, interese, e attività. I moderni, e specialmente
capriccio, e alla sregolata fantasia, ama i sogni, e non comprende la
bellezza
dell’imitazione delle dipinture naturali. Chi poi
uali chi ben guarderà, vedrà esser piene di dolcissima e amabilissima
bellezza
. Nota III. Il citato Ottone da Frisinga n
▲