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1 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Conclusione »
mo dramma non è altra cosa che il secondo libro della Eneide messo in azione con qualche leggieri mutazioni solamente, perché
ad Enea, che è il protagonista della favola. Il secondo è la medesima azione che fu da Euripide esposta sul teatro di Atene, e
però lecito di recedere tra le altre cose dall’uno con lo aver reso l’ azione semplicissima, e di recedere dall’altro con lo av
2 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO V. Tracce di rappresentazioni sceniche in Ulietea. » pp. 42-43
liavansi i servi, avvedevansi del furto, si disperavano e terminava l’ azione . Scorgesi certamente in questo giuoco una semplic
, piano ragionato di competente durata, e quanto altro caratterizza l’ azione scenica, e la distingue dal ballo, non si trova s
3 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAP. V. Tracce di rappresentazioni sceniche in Ulieteia e in altre isole del l’Emisfero australe nel Mar Pacifico. » pp. 59-65
iavansi i servi, avvedevansi del furto, si disperavano, e terminava l’ azione . Scorgesi certamente in questo giuoco una semplic
citativi con gestire espressivo, che agl’Inglesi parve superiore al l’ azione de’ più applauditi attori del nostro paese. Il pr
, piano ragionato di competente durata, e quanto altro caratterizza l’ azione scenica, e la distingue dal semplice ballo, non s
4 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VII. Teatro di Eschilo. » pp. 75-103
egli episodii, e con questa seconda classe di rappresentatori rendè l’ azione vie più viva e variata. Seppe in somma per molti
sia introdotta senza manifesta necessità o immediato vantaggio del l’ azione principale, pure dà luogo a sviluppare sempre più
i osserva una regolarità così naturale che con tutta la semplicità di azione tiene sospeso il leggitore sino all’atto 3, quand
nel medesimo punto. Noi ci contentiamo di osservare che quantunque l’ azione sembri languire alquanto ne’ primi atti, pure da
e vennero appresso. Sin dalla prima scena vi si espone lo stato del l’ azione con arte e con garbo tale che l’antichissimo rifo
ice degli antichi posseduta da ben pochi moderni, che la più semplice azione viene animata dalle più importanti circostanze co
destrezza, che il movimento e l’interesse va crescendo a misura che l’ azione si appressa al fine. Per non avere a tale artifiz
ta dall’intervento di questi genj mali e buoni piuttosto che una vera azione drammatica ; ma provano solo che Eschilo introdus
5 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO II. Pastorali Italiane del XVII secolo. » pp. 274-291
icinano alle precedenti tanto ne’ pregi di semplicità e regolarità di azione di eleganza e di purezza di elocuzione, quanto in
prima sospeso, incerto, non persuaso; e se avviene che a misura che l’ azione avanza, vada crescendo la distanza del finto dal
spressione che diletta e invita a leggere. Un gran movimento riceve l’ azione principale dalla riconoscenza di Tirsi, e ne aume
li ridotta all’estremo al suo Tirsi infedele, perturbano sommamente l’ azione , che viene nobilitata nel V atto col pericolo del
ricca di molte grazie naturali e conveniente alle persone imitate. L’ azione che si finge accaduta nel Premontorio luogo ameni
6 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO II. Pastorali Italiane. » pp. 131-143
a quelle del precedente tanto ne’ pregi di semplicità e regolarità di azione e di eleganza e purezza di linguaggio, quanto ne’
rimane alla prima sospeso, incerto, non persuaso; e se a misura che l’ azione avanza, vada crescendo la distanza del finto dal
spressione che diletta e invita a leggere. Un gran movimento riceve l’ azione principale dalla riconoscenza di Tirsi, e ne aume
li ridotta all’estremo al suo Tirsi infedele, perturbano sommamente l’ azione , che viene nobilitata nel V atto col pericolo del
di molte grazie naturali ed assai conveniente alle persone imitate. L’ azione che si finge accaduta nel Premontorio luogo ameni
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
tivo attore, dalla voce insopportabile. Gridava e s’affannava. La sua azione consisteva in un esagerato agitar delle mani, con
8 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO VI. Teatro Inglese. » pp. 291-300
na specie di opera intitolata la Caduta dell’uomo nella quale pose in azione il Paradiso perduto. Il traduttore di Giovenale T
duzione ampliata della commedia francese, in cui Shadwell non trovava azione sufficiente per le scene inglesi. Egli volle dist
e men naturale di quella di Don Marcos Gil dello spagnuolo La-Hoz. L’ azione dell’Avaro inglese passa in Londra, ma in luoghi
t che nell’atto IV esce col catino di porcellana che ha guadagnato, l’ azione ed i discorsi dell’atto V, tutto ciò, dico, punto
9 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VII. Pastorali. » pp. 4-41
to non poco dell’ecloga, se non che se ne allontana per contenere un’ azione compita che ha un nodo ed uno scioglimento di lie
ore ai Due Pellegrini del Tansillo, essendosi impressa nel 1526; ma l’ azione si scioglie colla Luminaria che n’è una continuaz
a a. Un carattere diverso dall’Aminta è da notarsi nel Pastor fido. L’ azione della prima pastorale è semplice e senza veruna a
sembra veramente dura en mancante di verisimiglianza; contuttocciò l’ azione è condotta con destrezza e competentemente accred
onda dall’impressore alla signora Lodovica Pellegrina la Cavaliera. L’ azione rappresenta la vendetta presa da Amore di due ani
losia ne forma il prologo, e dichiara le mire di ambedue. Si figura l’ azione avvenuta tra’ Pisani quando tuttavia dimoravano n
Pisa. Lo stile è nobile ma lirico come quello di tutte le altre; e l’ azione , benchè non mi sembri abbastanza interessante, è
; insegnando con ciò la convenienza che dovrebbero avere la danza e l’ azione . Finalmente al maestro di musica Giaches Duvero i
amente la cosa migliore di quel secolo ricco di tanti buoni drammi. L’ azione passa tra pastori che aspirano alle nozze di Ermi
to di Erminia tentato da alcuni pastori ed impedito da Egone, forma l’ azione dell’atto IV; ma ella appena liberata, vedendo ve
10 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO IV. Pastorali del Cinquecento. » pp. 267-294
avendo molto dell’ecloga, se non che se n’allontana per contenere un’ azione compiuta che ha il suo nodo e uno scioglimento di
eriore al componimento del Tansillo essendosi impressa nel 1526; ma l’ azione si scioglie colla Luminaria che n’è una continuaz
ura. Un carattere diverso dall’Aminta è da notarsi nel Pastor fido. L’ azione della prima pastorale è semplice, e senza veruna
o, sembra veramente dura e mancante di verisimiglianza; contuttociò l’ azione è condotta con destrezza e competentemente accred
onda dall’impressore alla signora Lodovica Pellegrina la Cavaliera. L’ azione rappresenta la vendetta presa da Amore di due ani
elosia ne forma il prologo, e dichiara le mire d’ambedue. Si figura l’ azione avvenuta tra’ Pisani quando tuttavia dimoravano n
Pisa. Lo stile è nobile, ma lirico come quello di tutte le altre; e l’ azione , benchè non mi sembri molto interessante, è pure
; insegnando con ciò la convenienza che dovrebbero avere la danza e l’ azione . Finalmente al maestro di musica Giaches Duvero i
amente la cosa migliore di quel secolo ricco di tanti buoni drammi. L’ azione passa tra pastori che aspirano alle nozze di Ermi
o di Erminia tentato da alcuni pastori ed impedito da Egone, forma l’ azione dell’atto IV; ma ella appena liberata, vedendo ve
11 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article »
n breve tempo riuscì artista lirica assai reputata. Oggi è insegnante azione scenica nell’Accademia Romana di S. Cecilia.
12 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
edia statura, magro, e di una fisonomia molto stupida. La andatura, l’ azione , la parola sono forzate ; dovrebbe imparare a bal
13 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VIII. Teatro di Sofocle. » pp. 104-133
per mezzo di un anello di Agamennone. Il dolore di Elettra in tutta l’ azione si trova espresso a meraviglia, ed il di lei cara
ose lagrime. Tutto concorre a rendere questa tragedia eccellente; un’ azione grande, terribile, patetica, ben condotta, unita,
trivio. Questo trivio ricordato e descritto con esattezza presta al l’ azione un calore e un movimento inaspettato rammentando
ofocle, e si veggono mirabilmente accomodati alle particolarità del l’ azione , nella qual cosa Sofocle riescì più di ogni altro
costante regolarità ed aggiustatezza di Sofocle nel l’economia del l’ azione . Tutto in tal favola è grande e sino al fine sost
ò un contrafacitore, che contrafaceva ballando, sonando, e cantando l’ azione della tragedia … Eschilo trovò il secondo, cioè u
uor di mano nè da altri prima frequentato, ma pur visibile in tutta l’ azione agli spettatori. Le scene formate in Napoli nel t
14 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO I. Stato della poesia scenica in Francia. » pp. 65-76
si, sono scritte in istile assai basso ed ineguale, senza arte, senza azione , senza maneggio di teatro. L’esgesuita Saverio Be
ompose ancora una Medea di assai infelice riuscita. Jodelle pose più azione nella commedia, e dipinse i costumi di quel tempo
ancia tom. III a. Nella mia dimora in Madrid vidi in un intermezzo l’ azione principale e la difesa del pecorajo fatta da Pate
15 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO I. Stato della poesia scenica in Francia. » pp. 3-12
esi, sono scritte in istile assai basso e ineguale, senza arte, senza azione , senza maneggio di teatro9. Cleopatra fu una dell
anche compose una Medea di assai infelice riuscita. Jodelle pose più azione nella commedia, e vi dipinse i costumi di quel te
ncia tom. III. 4. Nella mia dimora in Madrid vidi in un intermezzo l’ azione principale e la difesa del pecorajo fatta da Pate
16 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Teatro di Euripide. » pp. 134-207
miglior consiglio senza prologo esponeva a meraviglia lo stato del l’ azione . Nel l’Elettra appunto per l’introduzione rimane
rincipesse non fanno così, dunque gli antichi offendono il decoro . l’ azione di questa tragedia acquista dal principio del l’a
Di misero e infelice Ad ambedue conviene. Nuovo movimento acquista l’ azione nella scena delle donne con Achille, ed il pateti
he può distrarre dal dolore. Dessa è perfettamente semplice. Una sola azione incominciata dal punto che può interessare si est
vera di tessere un dramma, che consiste in porre sotto gli occhi un’ azione che vada sempre crescendo per gradi, finchè per n
die. Rende egli i dovuti encomii alla Fedra, ma conviene ancora che l’ azione del l’Ippolito sia una ed unica, e che tutto vi a
tutto vi avvenga con maggiore verisimiglianza «Racine congiunge al l’ azione principale l’azione episodica d’Ippolito e di Ari
n maggiore verisimiglianza «Racine congiunge al l’azione principale l’ azione episodica d’Ippolito e di Aricia che comprende pi
ma nel l’atto terzo si tratta della morte di Polidoro, per la quale l’ azione è manifestamente doppia, benchè tutta si rapporti
i tetti a riveder mai giunga! L’Andromaca di Euripide non contiene l’ azione del l’Andromaca di Racine, perchè questa è la ved
nobile dolore di Andromaca vedova di Ettore, che la semplicità del l’ azione di Andromaca moglie di Pirro. È notabile nella tr
o ha molta arte nel dialogo e aggiustatezza nella distribuzione del l’ azione , particolar pregio di Sofocle, per la qual cosa p
o dolore, e per esser figliuola del proprio figliuolo, e per l’eroica azione della vergine in pro di tutta la famiglia. Nel l’
le in Sciro, ma sulle tracce di Virgilio rende le immagini utili al l’ azione alludendo vivacemente alla situazione di Achille
contribuirvi tanto la vivacità e l’energia di quel l’attore quanto l’ azione del Sole e la natural debolezza delle teste Abder
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 4
guidare il genio della nobilissima allieva, ed infondere nella di lei azione gran parte di quella perizia che la elevarono al
18 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO III. Teatro Inglese. » pp. 143-156
a specie di opera intitolata la Caduta dell’Uomo, nella quale pose in azione il Paradiso perduto. Il traduttore di Giovenale T
ne libera e ampliata dell’Avaro francese, in cui Shadwell non trovava azione sufficiente per le scene inglesi. Egli volle dist
e men naturale di quella di don Marcos Gil dello spagnuolo La-Hoz. L’ azione dell’Avaro inglese passa in Londra, ma in luoghi
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 125
ssiano di Venezia fece rappresentare, il 26 dicembre del '97, una sua azione spettacolosa, intitolata il Gran Torneo della Gre
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1009-1013
i tal guisa la maggior bellezza delle opere loro è inseparabile dall’ azione , dipendendo il successo di esse esclusivamente da
suo interlocutore, vale a dire ch’egli sposa così bene le parole e l’ azione con quelle del suo compagno, ed entra di punto in
21 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosesto »
ende a rappresentarli con esattezza tessendone, se occorre, una lunga azione . Dell’uno e dell’altro molto si è parlato in ques
are si chiama pantomimica, la quale costituisce un linguaggio muto di azione inventato dalla umana sagacità affine di accresce
i insegna che il linguaggio primitivo de’ popoli fu dappertutto più d’ azione che di parole composto, e che dalla usanza appunt
cano nella musica, nella poesia e nella eloquenza, è nel linguaggio d’ azione principalmente riposta; che ciò che rende eloquen
do una serie ragionata, è quello che costituisce il vero linguaggio d’ azione . Se nella serie accennata si trovano dei muovimen
ordinata, conveniente e patetica. Una, che rappresenti cioè un’unica azione principale senza divagarsi in episodi inutili e f
o accompagnando costantemente la poesia per tutto il tempo che dura l’ azione , o in qualche determinata occasione soltanto, o c
poema insieme col musico mentre egli medesimo rappresentava la stessa azione col gesto muto175. In progresso di tempo anche qu
e colla natura del nostro canto sminuzzato acuto squisito e sottile l’ azione violenta che richiede la danza, mettersi i polmon
me episodio. Un ballo improviso che venga sul più bello a sospender l’ azione , indebolisce l’interesse e fa dimenticare l’ogget
za non è propriamente pantomimica, cioè rappresentativa d’una qualche azione determinata, ma soltanto un ballo figurato, che c
llusione ove manchi l’unità; se l’unità non può conservarsi qualora l’ azione primaria non continui dal principio sino alla fin
gni maniera, i quali facevano, a così dire, da ciascun atto una nuova azione . Giova fermarsi alquanto su questo curioso punto
l’inventore d’un ballo teatrale? Di farmi distintamente comprendere l’ azione ch’egli mi metterà sotto gli occhi, di regolarla
gherò già che la mimica, considerata in quanto è un linguaggio muto d’ azione , non abbia in se stessa, come l’osservai sul prin
mostrare una rapida successione di quadri che siano in movimento e in azione , ma non può se non che troppo difficilmente farci
un ordinato drammatico componimento. Talmente avverrà in qualsivoglia azione continuata che si prenda ad imitare dalla mimica,
’anima con una folla di sensazioni complesse, che tengono in perpetua azione la sensibilità. Unisce all’energia del gesto l’im
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 344-345
ttava di compagnie scritturate, nelle quali poi egli aveva libertà di azione  ? Infatti, al proposito della pantomima, era dett
23 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO IV. Teatro Spagnuolo. » pp. 196-285
cora il bere ch’ella fece dell’acqua colla propria mano, per la quale azione il conte si spaventò temendo non si bevesse parte
e allora assai di moda parte il conte col servo, cangia la scena, e l’ azione passa in città. Essex viene a veder Bianca, la qu
ertiva i personaggi in poeti improvvisatori. Senza tali insipidezze l’ azione da questo punto diverrebbe assai interessante e v
è meno difettoso nello stile; gli altri sono pessimi per istile, per azione e per orditura. L’argomento è una commediante rin
ò può servir di esempio quella che intitolò los Aspides de Cleopatra, azione tragica scritta in pessimo stile colla solita tra
more, forza è che vivano malcontenti. I caratteri sono ben dipinti; l’ azione non offende l’unità richiesta; il tempo si stende
stringendosi al più a due giorni; il luogo solo non è uno, passando l’ azione in Madrid, in Torrejoncillo, ed in Illescas, e te
n cui nell’atto I interviene Sancio re di Castiglia, e nell’atto II l’ azione segue sotto il regno del di lui successore Ferdin
e compose il dramma di cui parliamo. Malgrado de i difetti consueti l’ azione principale è sommamente interessante e i caratter
intitolato la Raquel che si trova inserito nel Parnasso Spagnuolo. L’ azione del dramma incomincia dall’esiglio degli Ebrei de
avola los Empeños en seis horas, vi si trova di proposito racchiusa l’ azione quasi nel tempo della rappresentazione. Si vede c
empo e di luogo si vale de’ privilegj nazionali ma con discretezza. L’ azione comincia in Ortaz e prosiegue e termina in Consue
ue ha señalado su venida; sono dunque trascorsi undici giorni, e l’ azione principale non è pure incominciata. Ma egli compo
. Ma egli compose la Confusion de un Jardin, in cui seppe tessere un’ azione regolare passata in un giardino nel giro d’una no
ne abbozzò Moliere. In prima questo gran comico Francese trasportò l’ azione tra’ remotissimi principi Greci d’Elide, d’Itaca,
imico, ha più d’una situazione interessante, locuzione propria, e un’ azione che non dura più di due notti, e tre giorni. La X
liazioni, hanno in essa un grazioso colore di novità. La durata dell’ azione passa di poche ore le ventiquattro. Sebbene per l
dusse ed intitolò l’ Amour à la mode) Solis ha pure rappresentato un’ azione che si compie in 24 ore. Vi si dipingono vivaceme
ianze, colorì assai meglio il carattere del libertino, circoscrisse l’ azione all’ammazzamento del comendatore, rammentando per
tarsi è l’Hechizado por fuerza (l’ ammaliato a forza) il cui stile, l’ azione e i caratteri si contengono ne’ limiti di quel ge
si appressa alla farsa. Pecca ancora nell’unità del tempo, durando l’ azione intorno ad un mese; come altresì in quella del lu
irregolarità. Il Duello contro l’Innamorata chiama il concorso coll’ azione principale, benchè si aggiri per vie tortuose. Un
24 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VI. Teatro Spagnuolo Comico e Tramezzi. » pp. 149-194
teatrali, nel dar loro la dovuta graduazione, nell’incatenarli ad una azione vivace propria della commedia, e nel prestarle in
ati, e declamatori, e sempre copisti desidiosi. Il Valdès ha posta in azione la novella di Basilio e Chiteria leggiadramente d
limento felicemente condotto sulle tracce dell’autor della novella; l’ azione che in ciascun atto dà sempre un passo verso la f
madre ed il matrimonio che non interessa punto di Flora con Fausto. L’ azione si conduce regolarmente con istile proprio della
a sarebbe perita nell’indigenza. La locuzione è propria e naturale, l’ azione semplice condotta felicemente, lo scioglimento fa
fuga. Una lettera del finto barone astringe la vedova a ravvedersi. L’ azione che si aggira su di un impostore smascherato, non
ati non hanno mostrato di saper formare un quadro che rappresenti un’ azione compiuta. Inoltre perchè hanno dato a credere che
aver compito il decennio della sua condanna nel presidio di Ceuta. L’ azione consiste nella morte di Manolo ferito da Mezzoden
25 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO V. Teatro Spagnuolo Tragico. » pp. 56-148
che dunque tanto furore d’Icilio e tante declamazioni degli altri? L’ azione e la violenza di Appio che occasiona la morte di
co, ad impulso di una donna ambiziosa, ritardano la pace ed insieme l’ azione ne’ primi quattro atti. Sembra poi che ad un trat
eatro di Madrid. Vi si vede lo stile migliorato, e con più giudizio l’ azione incatenata e sciolta. Ma essa presenta una eroina
di poeti antichi. Vi si nota un dialogo elegiaco uniforme più che un’ azione tragica, e non poca durezza nello stile. Annojano
argomento nella guisa che l’ha trattato l’Ayala, mal conviene ad un’ azione drammatica? Perchè (degni notar ciò il patrocinat
come eccellente dal dottor Guarinos. Nell’atto IV quando dovrebbe l’ azione accelerare il suo moto mirando al fine, si vede g
ebbe materia per un oratorio di due parti. Quindi nasce la mancanza d’ azione e d’intreccio, e quella serie di lunghe dicerie,
a sua, perchè quantunque divisa in tre giornate, nè vi s’interrompe l’ azione , nè da una giornata all’altra s’interpone tempo ,
Ruben. Ma frall’intervallo de’ due atti che cosa è avvenuta? nulla? l’ azione si è riposata? Ciò sarebbe contro la verità e la
ro la verità e la savia pratica de’ nostri tempi. Oggi si esige che l’ azione inevitabilmente si avanzi al suo fine o sulla sce
nzi al suo fine o sulla scena o fuori di essa. Diceva l’editore che l’ azione della Rachele è tutta alla vista. Ma si può arres
voto degli atti, cade Huerta ancora nel ridevole difetto di lasciar l’ azione interrotta, che abbiamo notata in Ayala patrocina
darle i Castigliani irritati, e non trattenuti da ostacolo veruno. L’ azione si rallenta ancora per altri trenta versi recitat
e parole i perversi consigli dati a Rachele. N’era questo il tempo? L’ azione corre, vola, e non permette indugio veruno. Osser
ari col sangue di una femmina; nella tragedia si chiama obbrobriosa l’ azione di armarsi contro di lei, ritrattando così la cor
Roma, la vittoria di Vetturia, la morte di Coriolano; ma ne riduce l’ azione ne’ contorni di Roma, ora nel campo Marzio, ora n
26 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO III. Teatro Latino intorno alla seconda guerræ Punica. » pp. 91-171
i Panfilo, l’altra di quelli di Carino. Strana critica: perchè da un’ azione seguono due matrimonj, si dirà che sia doppia? Se
ine, sarebbero tante le azioni quanti i matrimonj che produrrebbe? L’ azione dell’Andria è quest’una, l’esito felice degli amo
prosperità di Carino, questo non è narrare o rappresentare un’ altra azione , ma si bene accennar della vera e sola azione del
rappresentare un’ altra azione, ma si bene accennar della vera e sola azione della favola una fortunata natural conseguenza. F
n tre atti, diede a’ personaggi nomi e costumi moderni, e trasportò l’ azione a’ tempi correnti e nella città di Livorno102. La
cità maggiore, così felicemente n’è scelto il punto onde incomincia l’ azione , e vi sono sì maestrevolmente maneggiate le passi
lice argomento Greco, v’ inserì al suo solito la traccia di un’ altra azione forse di sua invenzione, per fare la favola più r
fa giorno. Un periodo però di 24 ore o poco più potrebbe contenere l’ azione che vi si dipigne. Nuoce all’unità del luogo la c
uriatus, si quis deficiet. Ph. Age. Per comprenderlo, basta saperne l’ azione . Geta annunzia a Fedria e ad Antifone il ritorno
nchè non cada in tuono, sembra un errore nemico dell’armonìa, così l’ azione quì disposta non soffre sospensione, ed è forza c
camina verso la sua casa Deos penates salutatum. Quì sì che termina l’ azione incominciata, e può essere acconciamente la fine
le non ricevono soccorso da veruna prosa marginale, che ne dichiari l’ azione , e pure essa chiarissimamente si comprende; il ch
mma manifestate i proprii concetti, che facesse comprendere, di quale azione dovesse animarla e abbellirla il rappresentatore.
t est. Hem istuc serva. È chiaro che Antifone avrà accompagnato l’ azione e il volto ad ogni espressione, cangiandosi sempr
i Menandro egli ha tratto i personaggi del parassito e del soldato. L’ azione dell’Eunuco consiste in un dono fatto da un suo a
tenuto dell’ancella e dell’eunuco da condursi nella di lei casa. Ma l’ azione parmi che avvenga diversamente da quello ch’egli
i suoi ordini intorno al menare l’ancella e l’eunuco a Taide. In tale azione così condotta e distribuita non havvi cosa irrego
27 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO I. Teatro Spagnuolo. » pp. 4-134
cora il bere ch’ella fece dell’acqua colla propria mano, per la quale azione il conte si spaventò temendo non si bevesse part
e allora assai di moda parte il conte col servo, cangia la scena, e l’ azione passa in città. Essex viene a veder Bianca, la qu
ertiva i personaggi in poeti improvvisatori. Senza tali insipidezze l’ azione da questo punto diverrebbe assai interessante e v
è meno difettoso nello stile; gli altri sono pessimi per istile, per azione e per orditura. L’argomento è una commediante rin
ò può servir di esempio quella che intitolò los Aspides de Cleopatra, azione tragica scritta in pessimo stile colla solita tra
more, forza è che vivano malcontenti. I caratteri sono ben dipinti; l’ azione non offende l’unità richiesta; il tempo si stende
stringendosi al più a due giorni; il luogo solo non è uno, passando l’ azione in Madrid, in Torrejoncillo ed in Illescas, e ter
mma, in cui nell’atto I interviene Sancio re di Castiglia, e nel II l’ azione segue sotto il regno del di lui successore Ferdin
e compose il dramma di cui parliamo. Malgrado de i difetti consueti l’ azione principale è sommamente interessante, e i caratte
intitolato la Raquel che si trova inserito nel Parnasso Spagnuolo. L’ azione del dramma incomincia dall’esiglio degli Ebrei de
a favola los Empeños en seis horas si trova di’ proposito racchiusa l’ azione quasi nel tempo della rappresentazione. Ben si ve
mpo e di luogo si vale de’ privilegii nazionali ma con discretezza. L’ azione comincia in Ortaz e prosegue e termina in Consueg
que ha señalado su venida. Sono dunque trascorsi undici giorni, e l’ azione principale non è pure incominciata, Ma egli compo
ne abbozzò Moliere. In prima questo gran comico francese trasportò l’ azione fra remotissimi principi Greci d’Elide, d’Itaca,
co che ha più di una situazione interessante, locuzione propria, nè l’ azione dura più di due notti e tre giorni. La Xitanilla
adusse ed intitolò l’Amour à la mode) Solis ha pure rappresentata un’ azione che si compie in ventiquattro ore. Vi si dipingon
ianze; colorì assai meglio il carattere del libertino; circoscrisse l’ azione all’ammazzamento del comendatore, rammentando per
rsi è l’Hechizado por fuerza, l’ammaliato a forza, di cui lo stile, l’ azione , i caratteri si contengono ne’ limiti di quel gen
si appressa alla farsa. Pecca ancora nell’unità del tempo, durando l’ azione intorno ad un mese; come altresi in quella del lu
Mennone s’impicca. Dal primo atto al secondo passano sedici anni, e l’ azione consiste nell’esser Nino avvelenato, nel chiuders
; talche soleva dire un erudito spagnuolo, che in vece di una tragica azione gli sembrava una rappresentazione di una peste. T
28 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VI. Teatro Greco. » pp. 44-148
noltre egli stesso e comporre la musica de’ suoi drammi, e inventar l’ azione de’ balli, e prescrivere i gesti e i movimenti de
degli episodj; e con questa seconda classe di rappresentatori rendè l’ azione vie più viva e variata. Seppe in somma per molti
sia introdotta senza manifesta necessità o immediato vantaggio dell’ azione principale, pure dà luogo a sviluppare sempre più
a una regolarità così naturale che con tutta la gran semplicità dell’ azione tiene sospeso il leggitore sino all’atto V, quand
nel medesimo punto. Noi ci contentiamo di osservare che quantunque l’ azione sembri languire alquanto ne’ primi atti, pur ques
a trasgredì le regole del verisimile, facendo passare una parte dell’ azione nel tempio di Apollo in Delfo e un’ altra in Aten
ice degli antichi posseduta da ben pochi moderni, che la più semplice azione viene animata dalle più importanti circostanze co
n tanta destrezza, che il movimento e l’ interesse va crescendo coll’ azione a misura che si appressa al fine. Per non avere a
ta dall’intervento di questi genj mali e buoni piuttosto che una vera azione drammatica; ma pruovano solo che Eschilo introdus
per mezzo di un anello di Agamennone. Il dolore di Elettra in tutta l’ azione si trova espresso a maraviglia, ed il di lei cara
principesse non fanno così, dunque gli antichi offendono il decoro. L’ azione di questa tragedia acquista dal principio dell’at
isero e infelice Ad ambedue conviene. Nuovo movimento acquista l’ azione nella scena delle donne con Achille, ed il pateti
he può distrarre dal dolore. Dessa è perfettamente semplice. Una sola azione incominciata dal punto che può interessare si est
gedie. Rende egli i dovuti elogj alla Fedra, ma conviene ancora che l’ azione dell’Ippolito sia una ed unica, e che tutto vi su
on maggior verisimiglianza. “Racine congiunge all’azione principale l’ azione episodica d’Ippolito e di Aricia che comprende pi
ma nell’atto terzo si tratta della morte di Polidoro, per la quale l’ azione è manifestamente doppia, benchè tutta si rapporti
tetti a riveder mai giunga. L’Andromaca di Euripide non contiene l’ azione dell’ Andromaca di Racine; perchè questa è la ved
a di tutto il suo dolore e per esser figlia del suo figliuolo e per l’ azione eroica fatta in pro di tutta la famiglia. Nell’at
le in Sciro, ma sulle tracce di Virgilio rende le immagini utili all’ azione con alludere vivacemente alla situazione di Achil
e potè contribuirvi tanto la vivacità ed energia dell’attore quanto l’ azione del sole e la natural debolezza delle teste degli
ò un contrafacitore, che contrafaceva ballando, sonando e cantando, l’ azione della tragedia . . . . Eschilo trovò il secondo,
uor di mano nè da altri prima frequentato, ma pur visibile in tutta l’ azione agli spettatori. Le scene formate fra noi nel Tea
arte di tessere un dramma, che consiste in porre sotto gli occhi un’ azione che vada sempre crescendo per gradi, finchè per n
29 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi [3e éd.]. Tomo X, parte 1 pp. 2-271
ritico Pietro di Calepio per aver saputo travestire ed applicare all’ azione quella sorte di sentenze che contengono massime d
nosa e per lei tanto funesta per la morte dello sposo, e finalmente l’ azione del V interessante per l’ammazzamento di Orazia,
ennò nel ragionamento che vi premise. Si osserva nella condotta dell’ azione qualche leggero intoppo. Antigona madre di Giocas
te Conti, si sfigura questa favola in certo modo con raddoppiarsene l’ azione colla morte data dal padre al figliuolo e col sui
 ; magnifici i cori introdotti soltanto nell’intervallo degli atti. L’ azione immaginata con somiglianza del vero non è istoric
si è scoperto ? Ci voleva una sufficiente ragione in ogni punto dell’ azione perchè il silenzio non si dovesse rompere. Queste
del dramma. Manasse penitente ancora interessa, e nell’innoltrarsi l’ azione desta pietà divenendo sensibile al suo pericolo.
nimo carattere non si smentisce mai sino al fine. Ne’due primi atti l’ azione ben disposta prepara l’uditorio alla tragica comp
anzinominati scrittori, ne’quali invano si desidererebbe vivacità di azione , energia di caratteri, perturbazione tragica, ed
itolo appare di avere introdotto nell’argomento greco multiplicità di azione . Oltre a ciò gli eventi si enunciano con certa un
che commuovano e chiamino l’attenzione ? Questa tragedia in una sola azione principale che si va disviluppando senza bisogno
’atto I e parte del II si occupa negli amori di Mileto ed Idotea, e l’ azione procede languida e lenta. Tornando Bibli prende n
ento più che terrore. Forse tale argomento non esige cinque atti, e l’ azione divisa in tre diverrebbe più rapida. Forse la ver
arbaresche, gli sugeri per la prima tragedia intitolata Ormesinda un’ azione che risale all’ anno 1244. Dallo storico Mariana
. Questa serie di scene patetiche rende l’atto III pieno di moto e di azione . L’assalto generale dato alla città toglie ogni d
che couvenga alla nazione moresca, economia meglio organizzata nell’ azione , locuzione più pura, più propria, e stile meno di
à la distingue, lo stile è nobile, i caratteri ben dipinti, sol che l’ azione non sembra una perfettamente, tuttochè si unisca
razia dell’ amicizia, per avventura supera le altre nell’ unità dell’ azione e dell’ interesse che è tutto per Ottene. I carat
condotta del tragico Greco, ed il Martelli scortamente adattandone l’ azione alle moderne scene. Gian Rinaldo Carli per altro
Oreste e della riconoscenza d’Ifigenia col fratello ; ma premise all’ azione una nuova ipotesi della peste onde Tauri è afflit
reschi col solo presidio della storia ottimamente colorita e posta in azione ci trasporta in Londra, e ci schiude la terribile
ra di Ranieri di Calsabigi. Lo stile sobrio e naturale, sublime ove l’ azione l’esiga, appassionato nel conflitto degli affetti
a risaltare il contrasto de’ caratteri, e corrisponde a i passi dell’ azione che con calore si accelera verso lo scioglimento
Calsabigi a dispetto del buon senno, snervata avrebbe in quel punto l’ azione . Ecco come l’autore se ne disbriga, e come Uberto
ioramenti sono notabili ; il titolo stesso è ora più conveniente all’ azione  ; la traccia procede più regolarmente ; se ne veg
ella lettera sulla tragedia del Pepoli(a). Dirò solo che (oltre dell’ azione ben congegnata conforme al nuovo sistema assai mi
desimo autore insieme colla precedente s’impresse in Roma nel 1788. L’ azione consiste nella morte di questo principe di Faenza
ontribuirono a consumare i delitti. Nulla nelle sue favole rallenta l’ azione , tutto va al fine, tutto tende ad ispirare spaven
oli di ogni mezzo di verisimiglianza, e per voler trasportare tutta l’ azione nella reggia di Tebe. La patetica gara però di Ar
e del Voltaire, questo di Alfieri, rimane superiore, perchè mentre l’ azione si appressa allo scioglimento, cresce di moto e d
ndosi da sì gran nemico ? Perchè non congiungere lo scioglimento all’ azione  ? Per fare un atto V(a). Rosmunda. Questo compon
autore rischiarata sempre più a penetrar ne’cuori ; non rallentano l’ azione episodii oziosi ; i caratteri hanno un colorito c
loghi frequenti. La veemenza del carattere di Raimondo diffonde per l’ azione tutta estremo vigore. Bianca dolce tenera buona m
da i detti di Lorenzo. Nel V atto si trasporta felicemente la finale azione alla presenza dello spettatore. Ottima è la scena
libertà. L’autore non pertanto ha cercato di elevarne al possibile l’ azione  ; e Raimondo diventa personaggio grande ed import
etti energici, elocuzione senza durezze, e senza ornamenti superflui, azione che rapida core alfine senza riposi oziosi. In Co
e tengono sveglia l’attenzione di chi ascolta, e non permettono che l’ azione si rallenti ; trovo altresì che vi regna un patet
vide il valoroso autore, e candidamente affermò che egli raffredda l’ azione ogni volta che se ne impaccia. Bruto primo è ded
dice da un dottissimo mio amico critico esimio, esservi duplicità di azione in tal tragedia ; l’una è il mezzo che i consoli
to tragedia per altro pur pregevole di Antonio Conti. Alfieri pone in azione lo stesso contrasto adoperato dal Voltaire di Bru
Archelao atta a distruggere l’attentato de’ nemici. Affrettandosi l’ azione sempre più al suo fine, nel IV Policrate intento
30 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — LIBRO VIII » pp. 141-143
tutto riguarda la libertà, per la quale ha solo combattuto Gustavo. L’ azione è ben condotta e trattata con energia, e i caratt
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 265
ono più specialmente da esuberanza di mezzi e da soverchia libertà di azione …. ; ma non le mancarono certo nè applausi di pubb
32 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO V. La Drammatica nel secolo XV fa ulteriori progressi in Italia. » pp. 148-185
par che l’autore si proponesse di narrare in un dialogo continuato l’ azione esposta nell’argomento. In fine di questa composi
rale tragica fra noi composta in volgare con qualche idea di regolare azione . L’autore non oltrepassava l’anno diciottesimo di
. Ma quì si chiederà come debba concepirsi la scena, passando tutta l’ azione in due luoghi. Giudica il prelodato Affò essersi
la Celestina spagnuola pretta novella in dialogo, la quale non fu mai azione drammatica, non mai si rappresentò, non è fatta p
o anche quell’aria del Rinuccini posta in musica dal Peri. La seconda azione scenica del Notturno è detta commedia nuova nell’
hiesta parimente di Ercole I compose la sua commedia, o a dir meglio, azione sacra intitolata Joseph impressa poi in Venezia n
33 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO IV. La drammatica nel secolo XV fa ulteriori progressi in Italia. » pp. 47-73
par che l’autore si proponesse di narrare in un dialogo continuato l’ azione esposta nell’argomento. In fine di questa composi
rale tragica fra noi composta in volgare con qualche idea di regolata azione . L’autore non oltrepassava l’anno diciottesimo di
Ma quì si chiederà, come debba concepirsi la scena, passando tutta l’ azione in due luoghi. Giudica il prelodato P. Affò esser
creontiche con un intercalare cantato da quattro musici60. La seconda azione scenica del Notturno è detta commedia nuova nell’
chiesta parimente di Ercole I compose la sua commedia, o a dir meglio azione sacra, intitolata Joseph impressa poi in Venezia
ettersi in confronto colla Celestina pretta novella in dialogo, e non azione drammatica, che mai non si rappresentò, che non è
34 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO I. Teatro Francese Tragico. » pp. 4-111
i adottata nelle tragedie. Le passioni son dipinte con vivacità; ma l’ azione sembra difettosa. In fatti l’eccidio de’ Macabei
ppate delle greche, rendono talora difficile il rinvenirvi l’unità di azione ; potrebbero ancora notarvisi varie allegorie, apo
appresentarono; ma in Francia non ebbe sulle scene successo felice. L’ azione vorrebbe esser meglio accreditata in qualche circ
icavò dagli Ecatomiti del Giraldi Cintio. Un eccesso di amore forma l’ azione dell’una e dell’altra; la gelosia ne costituisce
passino alcune scene: che l’unità del luogo non vi si osserva: che l’ azione procede con certa lentezza nell’atto II: che i pe
s’egli non l’amasse sì altamente, il concederla al rivale sarebbe un’ azione non molto straordinaria; Alzira dunque porta gius
tragiche vi si veggono animate dalla pompa della decorazione. Tutta l’ azione però è fondata sull’apparizione dell’ombra del re
lo, non l’ignora il Gran Sacerdote, ed approva il parricidio come un’ azione lodevole e dal cielo desiderata, e dice dopo il f
ecedenti. L’Orfano della China rappresentata nel 1755 non è la stessa azione dell’Eroe Cinese del Metastasio; ma a quest’opera
anni del secolo XVIII singolarmente per Cajo Gracco e per Carlo IX. L’ azione del Cajo Gracco è semplice ma languida, lo stile
no fuor di dubbio più forti e più vere di quelle che Chenier mette in azione . La morte di Coligni nell’Erriade assai più patet
egno che Medea cerca di far morire. Il piano è ideato con giudizio; l’ azione regolare condotta con arte, benchè non molto viva
a rappresentazione che sin da’ primi atti essa manca d’interesse e di azione . Vi si notano tre intrighi di amori, e di amori i
. Vi si notano tre intrighi di amori, e di amori illegittimi posti in azione o almeno mentovati, de’ quali niuno chiama l’atte
e tutte si saranno versate per Bianca. In secondo luogo osservo che l’ azione nella tragedia ragionevolmente scema il pericolo
diventa nobile al pari di quello del Conte di Essex. Ben diversa è l’ azione della tragedia di Arnault. Montcassin non può par
35 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO I. Tragedie. » pp. 4-67
che dunque tanto furore d’Icilio e tante declamazioni degli altri? L’ azione e la violenza di Appio che occasiona la morte di
rico ad impulso di una donna ambiziosa ritardano la pace ed insieme l’ azione ne’ primi quattro atti. Sembra poi che ad un trat
poeti antichi; ma vi si nota un dialogo elegiaco uniforme più che un’ azione tragica, e non poca durezza nello stile. Annojano
come eccellente dal savio bibliografo. Nell’atto IV quando dovrebbe l’ azione accelerare il suo moto mirando al fine, si vede t
rebbe materia a un oratorio di due parti. Quindi nasce la mancanza di azione e d’intreccio, e quella serie di lunghe dicerie e
a sua, perchè quantunque divisa in tre giornate, nè vi s’interrompe l’ azione , nè da una giornata all’altra s’interpone tempo,
en. Intanto frall’intervallo degli atti che cosa è avvenuta? Nulla? L’ azione si è riposata? Ciò sarebbe contro la giudiziosa p
be contro la giudiziosa pratica de’ nostri tempi. Oggi si esige che l’ azione inevitabilmente si avanzi al suo fine o in iscena
anzi al suo fine o in iscena o fuori di essa. Diceva l’ editore che l’ azione della Rachele è tutta alla vista. Ma Rachele che
uoto degli atti, cade Huerta ancora nel ridevole difetto di lasciar l’ azione interrotta, che abbiamo notata in Ayala patrocina
o darle i Castigliani irritati e non trattenuti da veruno ostacolo. L’ azione si rallenta ancora per trenta versi che recita Ga
e parole i perversi consigli dati a Rachele. N’era questo il tempo? L’ azione corre, vola, e non permette indugio veruno; ed è
ri col sangue di una femmina: nella tragedia si chiama obbrobriosa l’ azione di armarsi contro della di lei vita, ritrattando
Roma, la vittoria di Vetturia, la morte di Coriolano, ma ne riduce l’ azione ne’ contorni di Roma ora nel campo Marzio, or nel
36 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO II. Spettacoli teatrali in Alemagna. » pp. 13-20
di trasportare sul teatro i fatti della Biblia con poca regolarità. L’ azione della Rebecca passa nella casa di Abramo, nelle s
ella, Talando volpe; e con tal continuata allegoria dà a conoscere l’ azione , che termina colla riconciliazione d’Ildegarde e
37 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO IV. Stato presente degli spettacoli teatrali. » pp. 293-299
nj, le trasformazioni, gl’ incantesimi, le machine, i Sette dormienti azione di più centinaja d’anni, e l’Origine dell’Ordine
ano di Antonio Bazo che contiene un titolo che non finisce mai, e un’ azione di 1300 anni, cioè dagli anni del mondo 3138 sino
38 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO III. Della vera Commedia Francese e della Italiana in Francia. » pp. 128-191
quando si replicò in Parigi, non si accolse troppo favorevolmente. L’ azione è più semplice di quella della Pamela; ha di più
curò colla Metromania. Il piano è ideato con pratica e scorgimento; l’ azione semplice diletta ed interessa; i caratteri sono b
poco bene affetto a Gresset pretende che alle di lui commedie manchi azione , interesse, piacevolezza e la necessaria dipintur
mmo critico per la mancanza di piacevolezza ed in certo modo anche di azione , parmi di non potersi negare alla commedia del Me
reto commedia più dilicata del Chiacchierone del Goldoni, ma priva di azione . Scrisse ne’ medesimi versi la Donna ragionevole
cantata del Metastasio recitata in Vienna nel 1735: gli Uomini vivace azione drammatica allegorica rappresentata nel 1753, in
che Dami sposi la figliuola. Questo componimento manca totalmente di azione , di situazioni che chiamino l’attenzione, e di vi
ti, i popoli, le damigelle, le guardie e le macchine vi fanno tutta l’ azione .» Il signor Clement nelle sue Osservazioni critic
ciuta con gli anni. Gl’intelligenti allora desideravano in lui minore azione di braccia. Il sublime non richiede veruna esager
zione. Delicatezza di espressione, sensibilità dignitosa, facilità di azione , continenza inimitabile nel presentarsi in iscena
39 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « LIBRO VIII. Teatri settentrionali del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 232-294
principal personaggio, uno l’interesse che in lui si rincentra, una l’ azione che è la morte di Catone, la quale avviene nel dì
mpronio e Siface, e che i freddi amori di sei personaggi che gelano l’ azione principale, non permettono che col medesimo encic
ll’economia, ma non meno carica di parti accessorie che sopraffanno l’ azione principale e la rallentano, e deturpata nel carat
tutto riguarda la libertà, per la quale ha solo combattuto Gustavo. L’ azione è ben condotta e trattata con energia, e i caratt
so il 1762a. Il titolo è Comala, che n’è il personaggio principale. L’ azione è fondata su di una tradizione conosciuta. Comala
de’ personaggi, alla mescolanza del canto alla narrazione, vi troverà azione , spettacolo, movimento e patetico. Tra’ Celti cac
to però può dirsi una filza di scene debolmente accozzate più che un’ azione ben combinata. Soprattutto il personaggio di Fadl
il Pregiudizio alla moda, e la Nuova scuola delle donne, ond’è che l’ azione apparisce troppo complicata. Il leggitore si disp
dell’eccessiva passione degl’Inglesi per le razze de’ loro cavalli. L’ azione non ha luogo di languire per la moltitudine degli
del 1757. É divisa in due atti, e scritta con gusto e forza comica. L’ azione si rappresenta or nell’appartamento di Gayless gi
40 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VII. Della vera commedia Francese e dell’Italiana in Francia. » pp. 144-176
ando si replicò in Parigi, non vi fu accolta troppo favorevolmente. L’ azione è più semplice di quella della Pamela: ha di più
riputazione maggiore. Il piano è ideato con pratica e scorgimento: l’ azione semplice diletta e interessa: i caratteri vi sono
poco bene affetto a Gresset pretende che nelle di lui commedie manchi azione , interesse, piacevolezza e la necessaria dipintur
col Voltaire per la mancanza di piacevolezza e in certo modo anche di azione , parmi di non poter negarsi alla commedia del Méc
eto dipintura più dilicata del Chiacchierone del Goldoni, ma priva di azione . Scrisse ne’ medesimi versi la Donna ragionevole
cantata del Metastasio recitata in Vienna nel 1735: gli Uomini vivace azione drammatica allegorica rappresentata nel 1753, in
ti, i popoli, le damigelle, le guardie e le machine vi fanno tutta l’ azione ”. M. Clement nelle sue osservazioni critiche sul
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 218-219
enefiziata col Viaggio dei Pianeti, ossia Giove e Mercurio in Tianèa, azione allegorica spettacolosa, con promessa in un manif
42 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO III. Teatro Latino intorno alla seconda Guerra Punica. » pp. 129-244
i Pamfilo, l’altra di quelli di Carino. Strana critica: perchè da un’ azione seguono due matrimonii, si dirà che sia doppia? S
ine, sarebbero tante le azioni quanti i matrimonii che produrrebbe? L’ azione dell’Andria è quest’una, l’esito felice degli amo
prosperità di Carino, questo non è narrare o rappresentare un’ altra azione , ma sì bene accennar della vera e sola azione del
rappresentare un’ altra azione, ma sì bene accennar della vera e sola azione della favola una fortunata natural conseguenza. F
n tre atti, diede a’ personaggi nomi e costumi moderni, e trasportò l’ azione a’ tempi correnti, e alla città di Livornoa La
cità maggiore, cosi felicemente n’è scelto il punto onde incomincia l’ azione , e sì maestrevolmente vi si maneggiano le passion
plice argomento greco, v’inserì al suo solito la traccia di un’ altra azione forse di sua invenzione, per fare la favola più r
fa giorno. Un periodo però di 24 ore o poco più potrebbe contenere l’ azione che vi si dipigne. Nuoce all’unità del luogo la c
turiatus si quis deficiet. Ph. Age. Per comprenderlo basta saperne l’ azione . Geta annunzia a Fedria e ad Antifone il ritorno
finchè non cada in tono, sembra un errore nemico dell’armonia, così l’ azione quì disposta non soffre sospensione, ed è forza c
mina verso la sua casa Deos penates salutatum . Quì sì che termina l’ azione incominciata, e può essere acconciamente la fine
una prosa marginale (pretesa dal fu Saverio Mattei) che ne dichiari l’ azione , e pure essa chiarissimamento si comprende; il ch
mma manifestare i proprii concetti, che facesse comprendere, di quale azione dovesse animarla e abbellirla il rappresentatore.
?Sat est. Hem istuc serva. È chiaro che Antifone avrà accompagnato l’ azione e il volto ad ogni espressione, cangiandosi sempr
i Menandro egli ha tratto i personaggi del parassito e del soldato. L’ azione dell’Eunuco consiste in un dono fatto da un suo a
tenuto dell’ancella e dell’eunuco da condursi nella di lei casa. Ma l’ azione parmi che avvenga diversamente da quello che egli
suoi ordini intorno al menare l’ancella, e l’eunuco a Taide. In tale azione così condotta, e distribuita nulla havvi d’irrego
43 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO II. Spettacoli teatrali in Alemagna. » pp. 77-87
di trasportare sul teatro i fatti della Biblia con poca regolarità. L’ azione della Rebecca passa nella casa di Abramo, nelle s
la, Talando volpe; e con simile continuata allegoria dà a conoscere l’ azione , che termina colla riconciliazione d’Ildegarde e
44 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE II — TOMO VI. LIBRO IX » pp. 145-160
degli apologisti sempre ingrati e declamatori. Il Valdès ha posta in azione la novella di Basilio e Chiteria leggiadramente d
limento felicemente condotto sulle tracce dell’autor della Novella, l’ azione che in ciascun atto dà sempre un passo verso la f
a sarebbe perita nell’indigenza. La locuzione è propria e naturale, l’ azione semplice condotta felicemente, lo scioglimento fa
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 275-276
dosi di festa fiorentina, e di esecutori fiorentini, mutò il luogo di azione della commedia, di Roma che era, in Firenze, reca
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 152-154
rò non padrona della lingua tedesca, tanto più ne sarà maravigliosa l’ azione . Mi hanno gli Dei concessa tanta grazia ; e spero
47 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO IV. Spettacoli scenici nella penisola di Spagna. » pp. 137-226
strada, proseguirlo entrando in casa, e senza conchiuderlo uscirne. L’ azione dura due mesi ed ancor più, ed è questa. Calisto
il dì seguente si precipita da una finestra e muore. In prima questa azione appoggia in falso, perchè non solo Celestina fa m
isimile, più artificiosa e più morale. Celestina poi anima di tutta l’ azione muore uccisa nell’atto dodicesimo, per la qual co
ccisa nell’atto dodicesimo, per la qual cosa ne’ seguenti nove atti l’ azione cade, si rende straniera al nome del protagonista
del verisimile e divisa in cinque atti cui non manca che vivacità ed azione . Se gli scrittori di quella penisola avessero seg
le regole del verisimile eccetto che nell’unità del luogo, seguendo l’ azione parte in Coimbra e parte in Lisbona. Lo stile è n
nti sono di quel genere che dee bandirsi da ogni teatro culto. Ecco l’ azione della Serafina, in cui vedesi un misto di dissolu
o varie situazioni, si ritraggono i caratteri senza niuna verità, e l’ azione si scioglie, non perchè trovisi giunta al segno n
ua Nise lastimosa. Amendue le tragedie di questo Galiziano mancano di azione e d’intrigo: abbondano amendue di lunghissimi dis
muni, ne ha moltissimi altri particolari, perchè caminò tutto solo. L’ azione della prima Nise si rappresenta parte in Lisbona
mento poco merita il nome di tragedia. Ancor più della prima manca di azione e di nodo, eccede assai più in discorsi prolissi,
, è affatto ridicola ed impertinente, nè degna del genere tragico è l’ azione del re che gli percuote colla frusta. Strappa il
48 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO I » pp. 116-223
ittoria del fratello e per la morte del di lei sposo, e finalmente l’ azione del V interessante per la morte di Orazia, pel pe
nto conforme al fatto di lei e de’ sei campioni, i poco utili ed all’ azione mal connessi episodj dell’amicizia di Eurindo e C
b. Conti, si sfigura questa favola in certo modo col raddoppiarsene l’ azione colla morte data dal padre al figliuolo e col sui
i, magnifici i cori introdotti soltanto nell’intervallo degli atti. L’ azione immaginata con somiglianza del vero non è istoric
a del dramma. Manasse penitente ancora interessa, e nell’inoltrarsi l’ azione desta pietà divenendo sensibile al suo pericolo.
imo carattere non si smentisce mai sino al fine. Ne’ due primi atti l’ azione ben disposta prepara l’uditorio alla tragica comp
a che commuovano e chiamino l’attenzione? Questa tragedia in una sola azione principale che si va disviluppando senza bisogno
caratterizza gli amori di Cauno, d’Idotea e di Mileto, e raffredda l’ azione della Bibli. Sin dalla prima scena Bibli interess
atto I e parte del II si occupa negli amori di Mileto e d’Idotea, e l’ azione procede languida e lenta. Tornando Bibli prende n
li. Forse quest’ argomento non esige cinque atti, e trattato in tre l’ azione diverrebbe più rapida. Forse la versificazione vo
condotta del tragico greco, ed il Martelli scortamente adattandone l’ azione alle moderne scene, per nulla dire del conte Gian
oreschi col solo presidio della storia degnamente colorita e posta in azione ci trasporta in Londra, e ci schiude la terribile
he Pausania suggerì al Dottori nel secolo passato; ma ciò che formò l’ azione del primo Aristodemo, serve di antecedente a ques
simo autore insieme colla precedente nell’edizione Romana del 1788. L’ azione consiste nella morte di questo principe di Faenza
buirono a consumare i gran delitti. Nulla nelle sue favole rallenta l’ azione , tutto va al fine, tutto tende ad inspirare spave
stie e incongruenze è condotto il poeta per voler trasportare tutta l’ azione nella reggia di Tebe. La gara però di Argia ed An
bel racconto con mie man sua destra afferro, non dovea esser la prima azione di un disarmato che affronti uno che gli si avven
e osservatore parrà che il solo titolo manifesti di non esserne una l’ azione : che gli eventi si enuncino con certa uniformità
49 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO V. Tragedia Francese nel secolo XVIII. » pp. 75-133
i adottata nelle tragedie. Le passioni son dipinte con vivacità; ma l’ azione sembra difettosa. In fatti l’eccidio de’ Macabei
ppate delle Greche, rendono talora difficile il rinvenirvi l’unità di azione ; potrebbero ancora notarvisi varie allegorie, apo
appresentarono; ma in Francia non ebbe felice successo sulle scene. L’ azione vorrebbe essere meglio accreditata in qualche cir
ia della Zaira colla tragedia di Othello. Un eccesso di amore forma l’ azione dell’una e dell’ altra, la gelosia ne costituisce
copia spiritosa del Tintoretto. Egli è vero che nella condotta dell’ azione si desidera qualche volta più verisimiglianza: ch
passino alcune scene: che l’unità del luogo non vi si osserva: che l’ azione procede con certa lentezza nell’atto II: che i pe
è s’ei non l’amasse sì altamente, il concederla al rivale sarebbe un’ azione non molto straordinaria; Alzira dunque porta gius
tragiche vi si veggono animate dalla pompa della decorazione. Tutta l’ azione però è fondata sull’apparizione dell’ombra del re
lo, non l’ignora il Gran Sacerdote, ed approva il parricidio come un’ azione lodevole e dal cielo desiderata, e dice dopo il f
ecedenti. L’Orfano della China rappresentata nel 1755 non è la stessa azione dell’Eroe Cinese del Metastasio, ma a quest’opera
50 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE II — LIBRO X ed ultimo » pp. 161-344
el fu Ranieri di Calsabigi. Lo stile sobrio e naturale, sublime ove l’ azione l’esiga, appassionato nel conflitto degli affetti
glese, come la voleva il Calsabigi, potrebbe snervare in quel punto l’ azione . Ecco come l’autore se ne disbriga, e come Uberto
a dirsi de’ prenominati, ne’ quali invano si desidererebbe vivacità d’ azione , energia di caratteri, perturbazione tragica, ed
deli, gli ha suggerito per la prima tragedia intitolata Ormesinda un’ azione che risale all’anno 1244. Dallo storico Mariana s
. Questa serie di scene patetiche rende l’atto III pieno di moto e di azione . L’assalto generale dato alla città toglie ogni d
mento pare uscito da penna indigesta, giovanile, e poco esercitata. L’ azione è notissima, la morte di Corradino su di un palco
ia inescusabile. Atto II. Nulla passa nell’intervallo de’ due atti; l’ azione trovasi nel punto in cui stava. Comparisce un cer
ttenerci alquanto. Vi si dice alla bella prima, che la tragedia è un’ azione pubblica, grande, interessante, e nazionale. Che
istorico per tali amori, ne viene offuscato, e la favola diventa un’ azione comunale di un principe che si occulta per amore,
o sangue, e fa porre in aguato le guardie pronte a ferire, e perchè l’ azione resta come sospesa, per attendere Geldippe, si tr
di Corradino. Ma Geldippe per dar motivo ad un racconto che arresta l’ azione in vece di farla progredire, vuol sapere (notisi
oghi men frequenti, pel numero de’ personaggi accresciuto che rende l’ azione più verisimile senza la nojosità de’ confidenti.
escevoli: l’economia più saggia manifesta l’esperienza dell’autore: l’ azione non si arresta in oziosi episodj: i caratteri son
soli personaggi. La veemenza del carattere di Raimondo diffonde per l’ azione tutta un estremo vigore. Bianca dolce, tenera, bu
i di Lorenzo. Il V riesce vivace trasportandosi felicemente la finale azione alla presenza dello spettatore. Ottima è la scena
o difendano la libertà. Contuttociò l’autore ne eleva al possibile l’ azione , e Raimondo diventa personaggio importante e gran
a buon lume, elocuzione scelta senza durezze ed ornamenti superflui, azione che corre rapida al fine senza riposi oziosi. In
uale perciò potrebbe dirsi il trionfo della malvagità. Ed in vero un’ azione indegna, aliena assai da’ sentimenti di Garzia en
tragedia per altro pur pregevole di Antonio Conti. L’Alfieri pone in azione lo stesso contrasto adoperato dal Voltaire di Bru
leva facendo camino con salti or lirici, or tragici, or secentisti; l’ azione è nulla, e priva di ogni interesse, l’economia ma
o titolo di fisedia, cioè canto della natura ristretta agli uomini. L’ azione di questo dramma di lieto fine presentato dall’au
non distende la libertà del luogo contro la verisimiglianza, benchè l’ azione segua or nella reggia di Buda, or sul Danubio, or
Crapac lontani dalla capitale dell’Ungheria più giorni di camino: e l’ azione di qualche commedia del Roxas non oltrepassa poch
Adelvolto, e li strappa di mano la spada. Poteva giunta a tal segno l’ azione restare oziosa e sospesa? E pure così avviene. El
nze, quasi potesse rimanere ozioso al punto, in cui stanno le cose. L’ azione naturalmente richiedeva che Elfrida dopo il suo a
e, non persone scellerate che precipitano gli eroi nell’infelicità. L’ azione va al suo fine, malgrado di alcune scene di ripet
lvira si lagna del passato senza che si faccia un picciol passo per l’ azione . Ciarla dunque, e scena inutile. Nella quarta sce
Elvira, che lo discaccia co’ soliti rimproveri. Sembra talvolta che l’ azione in questo dramma retroceda in vece di gire innanz
specialmente in poesia perchè particolareggia i là dove l’avvolgere, azione più indeterminata, rende vaga e generale l’idea.
51 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO II. Commedie: Tramezzi. » pp. 68-88
eatrali, nel dar loro la dovuta graduazione, nell’ incatenarli ad un’ azione vivace, e nel prestare alla sua commedia interess
della madre ed il matrimonio che non interessa di Flora con Fausto. L’ azione è condotta regolarmente, con istile proprio della
non hanno dato pruova di saper formare un quadro che rappresenti un’ azione compiuta; 3 perchè hanno mostrato d’ignorar la gu
aver compito il decennio della sua condanna nel presidio di Ceuta. L’ azione consiste nella morte di Manolo ferito da Mediodie
52 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 982-983
ontro il pubblico e contro Goldoni, disse che gli era stata fatta un’ azione da forca, protestò col Vendramini, andò in iscand
53 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — LIBRO VI » pp. 94-106
s’impicca. Dalla prima alla seconda giornata passano sedici anni, e l’ azione consiste nell’esser Nino avvelenato, nel chiuders
idamente un erudito Spagnuolo soleva dire, che in vece di una tragica azione sembrava rappresentazione di una peste. Tutto in
54 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO III. La Poesia Drammatica ad imitazione della forma ricevuta dagli antichi rinasce in Italia nel secolo XIV. » pp. 125-139
rativi, cioè detti dal poeta, e non da qualche attore, per li quali l’ azione si vede trasportata ad un luogo diverso: Sic fat
ite legem. Si vede non esser questo un componimento senza difetti. L’ azione non è una; il tempo basterebbe per un lungo poema
55 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO II. La Poesia Drammatica ad imitazione della forma ricevuta dagli antichi rinasce in Italia nel secolo XIV. » pp. 32-40
ativi, cioè detti dal poeta, e non da qualche attore; per li quali l’ azione si vede trasportata ad un luogo diverso: Sic f
e legem. Si vede non esser questo un componimento senza difetti. L’ azione non è una; il tempo basterebbe per un lungo poema
56 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VI. Tragedia Cittadina e Commedia Lagrimante. » pp. 134-143
schi che si narrano come preceduti all’azione. Il Merinval è pure un’ azione tragica del medesimo scrittore avvenuta tra perso
e delle azioni scimiesche e della lugubre dettatura del testamento, l’ azione e il carattere dell’Indigente prenderebbe il port
57 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo V. Teatro greco. » pp. 26-81
li stesso, non solo comporre la musica de’ suoi drammi, ma inventar l’ azione de’ balli, e prescrivere i gesti e i movimenti de
degli episodi; e con questa seconda classe di rappresentatori rese l’ azione vie più viva e variata. Seppe egli in somma per m
lla condotta delle Danaidi supplichevoli si osserva una regolarità di azione così aggiustata e naturale, che con tutta la sua
certamente, anche a giudizio de’ posteri intelligenti, lo meritava. L’ azione sembra languire alquanto ne’ primi atti, ma essi
ta dall’intervento di questi geni mali e buoni piuttosto che una vera azione drammatica»; ma convincono solo, che Eschilo intr
guida, e rende incomparabilmente più grave e rispettabile l’evento. L’ azione acquista dal principio dell’atto IV gran calore e
misero e infelice Ad ambedue conviene, ec. Un nuovo moto acquista l’ azione nella scena delle donne con Achille, e ’l patetic
che può distrarre il dolore. Dessa é perfettamente semplice. Una sola azione incominciata dal punto in cui comincia ad interes
Batteux rende gli elogi dovuti alla Fedra, ma conviene ancora, che l’ azione dell’Ippolito é una ed unica, e tutto vi succede
con maggior verisimiglianza. Racine congiunge all’azione principale l’ azione episodica d’Ippolito e d’Aricia, che contiene più
ive. Il tragico che serpeggia in tutta la tragedia, é terribile; ma l’ azione é doppia, benché tutta si rapporti ad Ecuba. Brum
ii tetti a riveder mai giunga. L’Andromaca d’Euripide non contiene l’ azione dell’Andromaca di Racine; perché questa, é la ved
58 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO I. Stato del Teatro Francese prima della Medea di Pietro Cornelio. » pp. 4-7
durre verso la metà dell’azione principale una peripezia di un’ altra azione differente. Tristano e Scudery si segnalarono anc
59 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 254-257
tte le doti ond’era ornata la Silvia nell’arte difficile del teatro : azione , voce, spìrito, fisonomia, portamento, e una gran
60 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Venetia li 28 xbre 1681. » pp. 501-502
el monologo di Amleto. Il fiore della giovinezza, la freschezza della azione , la svegliatezza della mente, la bellezza del vol
61 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO IV. Spettacoli scenici nella penisola di Spagna. » pp. 37-96
rada, proseguirlo entrando in casa, ed uscirne senza conchiuderlo. L’ azione dura due mesi, ed ancor più, ed è questa. Calisto
imile, più artificiosa e più morale. Celestina poi, anima di tutta l’ azione , muore uccisa nell’atto dodicesimo, per la qual c
ccisa nell’atto dodicesimo, per la qual cosa ne’ seguenti nove atti l’ azione sensibilmente cade e si raffredda. La morte di Ca
del verisimile e divisa in cinque atti, cui non manca che vivacità ed azione . Se gli scrittori di quella penisola avessero seg
le regole del verisimile eccetto che nell’unità del luogo, seguendo l’ azione parte in Coimbra e parte in Lisbona. Lo stile è n
nti sono di quel genere che dee bandirsi da ogni teatro culto. Ecco l’ azione della Serafina, in cui vedesi un misto di dissolu
ua Nise lastimosa. Ambedue le tragedie di questo Galiziano mancano di azione e d’intrigo: abbondano ambedue di lunghissimi dis
muni, ne ha moltissimi altri particolari, perchè camino tutto solo. L’ azione della Nise lastimosa si rappresenta parte in Lisb
mento poco merita il nome di tragedia. Ancor più della prima manca di azione e di nodo; eccede maggiormente in discorsi prolis
, è affatto ridicola ed impertinente; nè degna del genere tragico è l’ azione del re che gli percuote colla frusta. Strappa il
62 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 189-231
rincipal personaggio, uno l’ interesse che in lui si rincentra, una l’ azione ch’è la morte di Catone, la quale avviene nel dì
de’ personaggi, alla mescolanza del canto alla narrazione, vi troverà azione , spettacolo, patetico e movimento. Tra’ Celti cac
to però può dirsi una filza di scene debolmente accozzate più che un’ azione ben combinata. Soprattutto il personaggio di Fadl
, il Pregiudizio alla moda e la Nuova scuola delle donne, ond’è che l’ azione apparisce troppo complicata. Il leggitore si disp
ell’eccessiva passione degl’ Inglesi per le razze de’ loro cavalli. L’ azione non ha luogo di languire per la moltitudine degli
7. È divisa in due atti e scritta con gusto, grazia e forza comica. L’ azione si rappresenta or nell’ appartamento di Gayless g
ll’economia, ma non meno carica di parti accessorie che sopraffanno l’ azione principale, e deturpata dal carattere di Cesare i
63 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Dei balli »
ni, che per nulla non hanno che fare con l’argomento dell’opera. Se l’ azione è in Roma, il ballo è in Cusco o in Pecchino; ser
64 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO I. Teatro tragico Italiano. » pp. 98-130
avviso lontano dal carattere tragico; nè credo che il rimanente, cioè azione , caratteri, interessi, alla tragica maestà più si
interesse della favola, accresce la compassione nello scioglimento. L’ azione poi si avvolge con verisimilitudine, e con tragic
iche, e spogliate di quell’ aria di ragionamento che rende men viva l’ azione . Nell’atto IV tragica è la situazione di Aristode
sinda ove il poeta trascorre senza freno alla maniera spagnuola. Ma l’ azione si avvolge tragicamente, e vi si trova più d’un p
gli forse in una mezza scena puerilmente e senza cavarne frutto per l’ azione , come farebbe qualche povero mendicante che scara
65 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo V. Stato de’ Teatri in Francia, Inghilterra, e Alemagna nel medesimo Secolo XVI. » pp. 242-251
ne ho veduta, pochi anni fa, sul teatro spagnuolo in un Intermezzo l’ azione principale e la difesa del Pecoraio fatta da Pate
ì bene persone di nome, tra’ quali due poeti Belleau e La-Peruse. Più azione delle tragedie hanno le commedie di Jodelle, e di
66 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo II. Teatro Spagnuolo, Inglese, e Alemano nel medesimo Secolo XVII. » pp. 276-290
della commedia del comico francese, nella quale Shadwell non trovava azione sufficiente pel teatro inglese; ma volendola alla
tti d’Arpagon formano una dipintura assai men bella della francese. L’ azione si rappresenta in Londra, ma in luoghi diversi. S
dy Fidget ch’esce nell’atto IV col catino di porcellana guadagnato, l’ azione e i discorsi dell’atto V non cedono punto e sorpa
67 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo primo »
ca non può se non assai tardi arrivare a quei momenti d’interesse e d’ azione , dove essa principalmente campeggia. Dal che nasc
primere, far lunghe giravolte, e scorrere per moltiplicità di note; l’ azione diverrebbe d’una lunghezza insoffribile se il poe
che i personaggi abbiano la mente alienata fino a tal segno, e dove l’ azione , l’interesse e l’affetto hanno tanto luogo, il li
eziandio dell’una e dell’altra, poiché assai chiaro egli è, che né l’ azione più ben descritta dal poeta, né la composizione p
ivo, e dall’espressivo al pittoresco, cosicché tutto sia movimento, e azione . Ora cotal fine si distruggerebbe, se ciò che si
arattere dell’opera. Essa è la rappresentazione sul teatro di qualche azione diretta al gran fine di giovar dilettando: utile
lche azione diretta al gran fine di giovar dilettando: utile dulci. L’ azione rappresentata può esser triviale come nella comme
lla verosimiglianza, al decoro, al costume, ai caratteri, all’unità d’ azione , e di tempo, ed alle leggi universali a qualunque
68 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « NOTE DEL FU D. CARLO VESPASIANO. » pp. 270-273
egregiamente eseguiva. Mirabilissima in particolare riuscì la di lei azione sempre che rappresentò ne’ nostri teatri la parte
69 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO IV. Ultima epoca della Drammatica nel finir della Repubblica, e sotto i primi Imperadori. » pp. 172-221
rafiche, appartengono a tutt’altro genere che al drammatico; benchè l’ azione onde venivano accompagnati, dovea forse produrre
d interessano, se non per uno o per un altro personaggio, per tutta l’ azione . L’essersi conservato quest’atroce argomento per
de. L’autore dell’Edipo latino, sia per istile sia per condotta di azione , dimostra esser diverso da quello delle tre prece
alla sua favola; là dove Seneca accenna varie circostanze senzachè l’ azione avanzi, ovvero se ne accresca l’interesse. Quel t
rgomento della Tebaide, di maniera che sembra piuttosto prepararsi l’ azione dell’Edipo ramingo in Colono trattata da Sofocle,
ætates diu In nos redundant. Ma ciò serve punto a fare avanzar l’ azione ? Al contrario; fin quì essa nè anche può dirsi in
nto di Nerone di ripudiare Ottavia e sposar Poppea, che è la meschina azione della tragedia, sulla quale si favella appena in
70 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO I. Teatro Tragico Italiano. » pp. 228-273
avviso lontano dal carattere tragico, nè credo che il rimanente, cioè azione , caratteri, interessi, alla tragica maestà più si
interesse della favola, accresce la compassione nello scioglimento. L’ azione poi sì avvolge con verisimilitudine, e con tragic
gliate di quell’aria di ragionamento che rende soverchio tranquilla l’ azione . Nell’atto IV tragica è la situazione di Aristode
sinda ove il poeta trascorre senza freno alla maniera spagnuola. Ma l’ azione si avvolge tragicamente e vi si trova più d’un pa
li forse in una mezza scena puerilmente, e senza cavarne frutto per l’ azione , come farebbe qualche povero mendicante, che scar
71 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO III. Teatri Orientali. » pp. 23-39
za musica. Il dramma cinese non si spazia in episodii estrinseci al l’ azione , perchè tutti prende a rappresentare i fatti rile
on tanto agio non mai appresero a scerre dalla serie degli eventi un’ azione verisimile e grande, atta a produrre l’illusione
72 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VIII. Commedia turca. » pp. 422-425
ette, compatisce, si vince, e cede al figliuolo la bella georgiana. L’ azione é comica, dà luogo al maneggio degli affetti, non
73 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO IV. Memorie drammatiche d’oltramonti nel medesimo secolo XIV. » pp. 140-147
iti al mondo Greci e Latini. I loro pezzi chiamati drammatici nudi di azione , erano anzi dialoghi che drammi , dicesi nell’in
74 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO III. Memorie drammatiche d’oltramonti nel medesimo secolo XIV. » pp. 41-46
ati al mondo Greci e Latini. I loro pezzi chiamati drammatici nudi di azione , erano anzi dialoghi che drammi, dicesi nell’intr
75 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Firenze, 3 settembre 1841. » pp. 473-475
anza di due terzi di secolo quelle quattro figurine onde si compone l’ azione vi dilettano, e vi rapiscono per la vivezza della
76 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO VII [IV]. Teatro Lirico: Opera Comica: Vaudeville. » pp. 192-230
stesso le Locataire in un atto di Sèverin colla musica di Gaveaux. L’ azione complicata produsse poco interesse, per non esser
cioè Desfontaine, Bourgueil, Barrè, Radet. Il suggetto è semplice, l’ azione naturale; convenevole lo stile. Passa per eccelle
repertorio de’ Troubadours si reputano fra’ migliori Cristophe Morin azione poco importante ma copiosa di piacevoli strofette
assai felice successo Rolet segui il piano di Racine,e ne abbreviò l’ azione togliendone l’episodio di Erifile, e mettendo all
77 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO II. Tragedie Italiane del XVI secolo. » pp. 28-131
a spezie di dialogo allegorico a. Chiama egli dialogo allegorico un’ azione eroica tragica tra’ personaggi istorici, palpabil
uo poi che vi si adopra alla greca, disdicevole manifestamente ad un’ azione Romana, obbliga il poeta ad incoerenze, come è qu
di cose che meglio avrebbero animata la favola poste alla vista ed in azione , ed il non essersi l’autore approfittato de’ rimo
se che era tutto per lei. Orazio le succede; e l’interesse in tutta l’ azione trovasi diviso tra due personaggi. Non si unirebb
anno poi piuttosto foglie che ingombrano che fregi che abbelliscono l’ azione alcune cose episodiche sparse quà e là, di che pu
a in Venezia per Comin del Trino nel 1550 scritta in versi sciolti. L’ azione passa tra personaggi particolari; privati ne sono
neca nel bellissimo atto III delle Troadi, ma col miglioramento che l’ azione è una, restringendosi alla sola morte di Astianat
ia don Ferrante Gonzaga, compose in Palermo, ove erasi rifugiato, un’ azione drammatica intitolata la Pinta o la Palermita, in
iamente rappresentate. In somma se un movimento più vivace rendesse l’ azione di questa tragedia meno riposata e più teatrale:
uisca tragedia? Con sua buona pace egli s’inganna. Dessa è tale per l’ azione grande che chiama l’attenzione delle intere nazio
78 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO PRIMO. Risorge in Italia nel secolo XVI la tragedia Greca, ed il teatro materiale degli antichi. » pp. 86-174
i un Sofocle Cristiano; sì savio egli si dimostra nell’economia dell’ azione , e sì grande insieme, patetico e naturale nelle d
a spezie di dialogo allegorico 82. Chiama egli dialogo allegorico un’ azione eroica tragica tra’ personaggi storici, reali, pa
uo poi che vi si adopra alla greca, disdicevole manifestamente ad un’ azione Romana, obbliga il poeta ad incoerenze, com’ è qu
di cose che meglio avrebbero animata la favola poste alla vista ed in azione , e ’l non essersi l’autore approfittato de’ rimor
e, che era tutto per lei. Orazio le succede; e l’interesse in tutta l’ azione trovasi diviso tra due personaggi. Non si unirebb
anno poi piuttosto foglie che ingombrano che fregi che abbelliscono l’ azione alcune cose episodiche sparse quà e là, di che pu
a in Venezia per Comin del Trino nel 1550 scritta in versi sciolti. L’ azione passa tra personaggi particolari; privati ne sono
neca nel bellissimo atto III delle Troadi, ma col miglioramento che l’ azione è una, restringendosi alla sola morte d’Astianatt
ia Don Ferrante Gonzaga, compose in Palermo, ove erasi rifugiato, un’ azione drammatica intitolata la Pinta, o la Palermita in
iamente rappresentate. In somma se un movimento più vivace rendesse l’ azione di questa tragedia meno riposata e più teatrale:
isca tragedia? Con sua buona pace egli s’ inganna. Dessa è tale per l’ azione grande che interessa l’intere nazioni, e non già
79 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Alemanno. » pp. 4-31
ed avaro Damone, e la vana e invidiosa et ciarliera mad. Orgone. Ma l’ azione dovrebbe essere più vivace, il disegno più unito,
eno d’imbarazzo, esse sono, come sempre furono, molto stimate . Ma l’ azione , benchè condotta con regolarità, manca d’interess
otti in francese fatta dal Friedel. L’autore si prefisse la più bella azione che possa onorare un buon padre di famiglia per f
80 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO II. Teatro Alemanno. » pp. 232-252
o ed avaro Damone, e la vana, invidiosa e ciarliera mad. Orgone. Ma l’ azione dovrebbe essere più vivace, il disegno più unito,
e pieno d’imbarazzo, esse sono come sempre furono molto stimate. Ma l’ azione , benchè condotta con regolarità, manca d’interess
otti in francese fatta dal Friedel. L’autore si prefisse la più bella azione che possa onorare un buon padre di famiglia per f
81 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Introduzione »
lla maniera del cantare e del recitare, per il legame dei balli con l’ azione , per il decoro nelle scene, e come si pecca persi
82 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CONCHIUSIONE. Dell’antica storia teatrale. » pp. 239-246
aturalezza i costumi, nel trionfare per una inimitabile semplicità di azione , sapendosi per tutto ciò egregiamente prevalere d
83 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VI. Teatro inglese, alemano, e spagnuolo del medesimo nostro secolo. » pp. 389-417
francesi, il Pregiudizio alla moda, e la Nuova Scuola delle Donne. L’ azione forse ne diviene troppo complicata. Il leggitore
idicolo della soverchia passione degl’inglesi per gli loro cavalli. L’ azione non ha luogo di languire per gli accidenti accumu
na, invidiosa, ciarliera, ritratta in madama Orgone. Ma si vorrebbe l’ azione più vivace, il disegno più unito, lo sceneggiamen
lière. E in qual componimento drammatico si richiede tanta rapidità d’ azione e conoscenza di teatro, come nella farsa? Nel sag
a tal maestro l’arte di formar di varie figure un quadro d’una giusta azione principale, ha rannicchiate, poste in iscorcio e
84 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo II. La Poesia Drammatica a imitazione degli antichi rinasce in Italia nel Secolo XIV. » pp. 188-193
ati greci e latini. Le loro composizioni chiamate drammatiche, nude d’ azione , eran piuttosto dialoghi che drammi130. Il trovat
85 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO IV. Teatro Francese prima della Medea di P. Corneille. » pp. 157-165
ndurre verso la metà dell’azione principale una peripezia di un’altra azione differente. Scudery si segnalò ancora con qualch
86 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 678-680
persone acquisterebber la stessa fama su di un teatro francese. Voce, azione , memoria tutto è in lor potere ; e sanno esser na
87 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO IV. Ultima epoca della Drammatica nel finir della Repubblica, e sotto i primi Imperadori.  » pp. 245-317
t’altro genere che al drammatico; benchè, a quel che io ne giudico, l’ azione onde venivano accompagnati, deveva forse produrre
tede. L’autore dell’Edipo latino sia per istile sia per condotta di azione , dimostra essere diverso da quello delle tre prec
alla sua favola; là dove Seneca accenna variè circostanze senzachè l’ azione avanzi, ovvero se ne accrosca l’interesse. Quel t
argomento della Tebaide; di maniera che sembra piuttosto prepararsi l’ azione dell’Edipo ramingo in Colono trattata da Sofocle,
ot aetates diu In nos redundant. Ma ciò serve punto a fare avanzar l’ azione ? Al contrario; fin quì essa nè anche può dirsi in
nto di Nerone di ripudiare Ottavia e sposar Poppea, che è la meschina azione della tragedia, sulla quale si favella appena in
88 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO V. Letteratura e Commedia Turca. » pp. 262-269
lette, compatisce, si vince e cede al figliuolo la bella Giorgiana. L’ azione è comica, interessante, capace di viluppo e di sc
89 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « A CHI AMA la poesia rappresentativa » pp. -
estra de’ costumi, e la poesia drammatica è la stessa morale posta in azione : quella si trasmette per l’udito, questa si prese
plomi accademici, noi avremo sempre in pregio così amena filosofia in azione , di cui gli additati impostori ignorano il valore
90 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO III. Commedie del secolo XVII. » pp. 292-313
nsista nel solo ritrarre i costumi senza molto aver cura d’istoriar l’ azione , riflettano che i costumi, spezialmente locali, s
e i costumi, spezialmente locali, sono come le mode passeggieri, ma l’ azione esposta con bell’arte in vaghi quadri appassionat
91 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO VII. Teatro Lirico Francese, e suoi progressi per mezzo del Lulli, e del Quinault. » pp. 245-266
e poeta, Lulli come gran maestro di musica, e Rochois come attrice. L’ azione si rappresenta ora in Damasco, ora in una campagn
commuovere; se l’esecuzione sarà debole, si corre rischio di coprir l’ azione di ridicolo. La favola già per ciò intepidita nel
92 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO V. Primi passi del dramma musicale. » pp. 295-309
e, ma bensì drammatica e attiva, ad oggetto di formare un tutto e un’ azione bene ordinata, e cantata dal principio sino al fi
e falsità manifestamente conosciute perde forse l’uditorio di mira l’ azione ? si distrae? s’impazienta? cerca il vero in siffa
93 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO IV. Teatro Lirico Francese, e suoi progressi per mezzo di Lulli e Quinault. » pp. 59-74
e poeta, Lulli come gran maestro di musica, e Rochois come attrice. L’ azione si rappresenta ora in Damasco, ora in una campagn
ione sarà debole, si corre rischio di coprir la favola di ridicolo. L’ azione già intepidita nel III con gli esseri allegorici,
94 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO II. Prima epoca del teatro Latino. » pp. 9-90
usa e rusticamente si motteggiava, ma con un canto regolare e con un’ azione assai più congrua e composta21. Con tali passi le
alo. Quella che intitolò Alimoniæ Remi & Romuli potrebbe credersi azione tragica. Le commedie ch’egli compose, gli furono
e indurci a credere che nell’Ecuba avesse schivata la duplicità dell’ azione di quella di Euripide e delle Troadi di Seneca. C
che tali divinità sono appunto divenute comiche larve, accomodando l’ azione a’ tempi moderni, fa che Sosia con molta piacevol
dice Plauto, gli respinge a pugni ed a calci e gli caccia in fuga. L’ azione termina, scoprendosi Casina ingenua e cittadina A
e proprie favole e delle altrui, cose che niuna relazione hanno coll’ azione rappresentata. Plauto introduce Carino ch’è il pr
nti in guisa che vi sieno segnati più luoghi richiesti per eseguire l’ azione alla Liveriana. Antonio Codro Urceo Bolognese sot
rinviene. Il prologo fatto dal dio Ausilio non trovasi premesso all’ azione ma in essa inserito, e collocato nella terza scen
95 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO IV. Letteratura e Commedia Turca. » pp. 47-55
lette, compatisce, si vince e cede al figliuolo la bella Giorgiana. L’ azione è comica, interessante, capace di viluppo e di sc
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 456-459
di disonestà, di perdizione : una specie di Supplica del Beltrame in azione . Il Sacco, ossia Gennaro, detto il Capitan Coviel
97 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi [3e éd.]. Tomo X, parte 2 pp. 2-245
, ne ripeterò qui succiutamente l’analisi che ne produssi nel 1798. L’ azione di lieto fine passa in Buda sul Danubio e nelle m
i nell’esatta proprietà del magnifico apparato scenico che ne anima l’ azione  ? Un’adunanza grande di cavalieri, come nella Con
atto primo è seguito dal secondo, che io trovo importantissimo per l’ azione condotta con ogni verisimiglianza, il quale prepa
se n’è per varii riguardi non infelicemente allontanato. Sembra che l’ azione si acceleri troppo per farsene vedere lo scioglim
a, e le Ombre di Dario, di Cajo Gracco e di Demostene. Il punto dell’ azione si è l’attendersi il parto di Piglianchella. La f
voi non son già più. La Finestrina è la V commedia dell’ Alfieri. L’ azione passa nella casa di Plutone e negli Elisii. Inter
l secondo più a questo che a quelli, ed avrebbe fatto il Francese un’ azione propria per la scena musicale, e l’ Italiano avre
delvolto, e gli strappa di mano la spada. Poteva giunta a tal segno l’ azione restare oziosa e sospesa ? E pur così avviene. El
are un’aria di diciotto versi, la quale arresta la rapidità che quì l’ azione richiedeva, e fa rimanere il re e tutti come asco
tirato alle sue stanze, quasi potesse rimanere ozioso in tal punto. L’ azione naturalmente richiedeva che Elfrida dopo il suo a
i liriche, non scelleratí che precipitano gli eroi nell’infelicità. L’ azione va al suo fine, malgrado di qualche ripetizione,
ne parla ad Elvira che lo discaccia co’ soliti rimproveri. Talvolta l’ azione in questo dramma sembra che retroceda in vece dig
l’ arricciarsi in poesia, perchè particolareggia, là dove l’avvolgere azione inderminata rende l’idea troppo generale. Atto II
agnanimità, nè virtù veruna contrastata, al contrario esponendosi un’ azione di cattivo esempio di una fuga da commedia trivia
ii cantati con plauso in più luoghi. Nel Vasto l’anno 1760 si cantò l’ azione sacra intitolata Abigaille, che fu nel medesimo a
le trasformazioni, gl’incantesimi, le macchine, ed i Sette Dormienti azione di più centinaja di anni, e l’Origine dell’ Ordin
. Tre pezzi di musica recitati dalle medesime persone nel punto che l’ azione è vicina a risolversi colla venuta di Adallano vi
98 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « A CHI AMA LA POESIA RAPPRESENTATIVA. » pp. -
estra de’ costumi, e la poesia drammatica è la stessa morale posta in azione : quella si trasmette per l’udito, questa si prese
plomi accademici, noi avremo sempre in pregio così amena filosofia in azione , di cui gli additati impostori ignorano il valore
99 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO II. Tragedie di Pietro Cornelio, di Racine e di altri del XVII secolo. » pp. 8-35
de l’autore divenne lo scopo dell’ammirazione e dell’invidia. Tutta l’ azione appartiene alla commedia spagnuola, onde principa
Mai non si ripeterà abbastanza che la tragedia quando rappresenti un’ azione rinchiusa in una famiglia, benchè reale, senza mo
sa i più madornali difetti; e quali egli ne accenna? la scelta di un’ azione tanto abbominevole e così piena di orrore, che eg
100 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 774-779
sti di una parte. La sua recitazione era, si può dire, un commento in azione . E di questo commento sapeva così ben convincere
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