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1 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO VI. Maschere materiali moderne. » pp. 265-269
rma, e per l’uso. Quanto al fine si è già veduto nel volume I che gli antichi avendo bisogno per la vastità de’ loro teatri di
on per muovere il riso con una figura caricata. Quanto alla forma gli antichi nelle maschere rappresentavano i volti umani qual
do. E quanto all’uso della maschera nulla di più ragionato presso gli antichi , e nulla di più goffo e puerile presso i moderni.
si hanno inchiodate sul viso sempre le medesime maschere. Presso gli antichi tutti gli attori rappresentavano mascherati, esse
mbiare il volto a seconda degli affetti, mal potevasi esprimere dagli antichi Roscii, Esopi, Satiri, Neottolemi con que’ duri g
rono di una faccia di cartone o di cuojo dipinta e invernicata a. Gli antichi finalmente accompagnavano la maschera della testa
2 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO III. Maschere materiali moderne. » pp. 263-266
orma e per l’uso. Quanto al fine si è già veduto nel volume I che gli antichi avendo bisogno per la vastità de’ loro teatri di
on per muovere il riso con una figura caricata. Quanto alla forma gli antichi nelle maschere rappresentavano i volti umani qual
ando. Quanto all’uso della maschera nulla di più ragionato presso gli antichi , e nulla di più goffo e puerile presso i moderni.
si hanno inchiodare sul viso sempre le medesime maschere. Presso gli antichi tutti gli attori rappresentavano mascherati, esse
mbiare il volto a seconda degli affetti, mal potevasi esprimere dagli antichi Roscii, Esopi, Satiri e Neoptolemi con que’ duri
ono di una faccia di cartone o di cuojo dipinta e invernicata129. Gli antichi finalmente accompagnavano la maschera della testa
3 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAP. III. Teatri materiali. » pp. 132-135
re un teatro come l’Olimpico sin dal 1583 costruito alla foggia degli antichi ? Ma essa ebbe la ventura di aver veduto dentro il
Venezia eretti nel medesimo secolo teatri semicircolari ideati su gli antichi modelli, e costruiti da più chiari ingegneri, il
i ultimi teatri non sapremmo dire in quali parti avessero seguiti gli antichi , ed in quali altre se ne fossero allontanati. a
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 233
è ; e varj altri artisti di poco o niun conto, di cui, sfogliando gli antichi elenchi e gli antichi diarj non ci fu dato trovar
ti di poco o niun conto, di cui, sfogliando gli antichi elenchi e gli antichi diarj non ci fu dato trovar cenni di sorta. Abbia
5 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosettimo, ed ultimo »
ico così perch’io imprenderò a trattare lungamente della musica degli antichi , e di quanto ha relazione con essa. Confesso però
parla o si scrive sopra le belle arti, si sono giammai consultati gli antichi senza ritrarne gran frutto? Egli è vero bensì che
, giusta l’esempio delle istituzioni oratorie di Quintiliano. [4] Gli antichi consideravano il ritmo come la principal parte de
cio l’esporvi, o Signore, i differenti significati che gli autori più antichi e que’ de’ secoli posteriori attaccavano a siffat
veduto operarsi i più meravigliosi effetti. Il trocheo al dire degli antichi grammatici è un piede saltante, leggiero, pieno d
unicai le mie esperienze) accordarsi esattamente l’osservazioni degli antichi colla natura, e gli esempi miei colle osservazion
egli antichi colla natura, e gli esempi miei colle osservazioni degli antichi . [5] Io debbo qui avvertire, o Signore, che la le
oteva tampoco indicare la corrispondenza delle misure impiegate dagli antichi con quelle onde noi ci serviamo, senza metter in
le190. [6] Da quanto ho l’onore di dirvi, o Signore, ne viene che gli antichi non ebbero il costume d’affastellar più note into
quello di Virgilio, e le tragedie di Seneca a quelle di Sofocle? Gli antichi conobbero molto meglio il pregio della bellezza.
e. Potremmo eziandio comparare allora i nostri tuoni con quelli degli antichi , e venirne a capo, avvegnacchè io non possa conve
sai poco la gagliardia e la maestà che attribuivano a questo modo gli antichi , alla molle dolcezza del nostro “A-mi-la”. Del re
e movimenti e de’ modi, ma ancora di quelli de’ suoni; studio che gli antichi aveano molto a cuore, e che caldamente raccomanda
sta parte della musica, vuol concordemente che fosse sconosciuta agli antichi . Il Signor Burette fra gli altri ha esposta quest
le ove non suppongasi la cognizione, e l’uso dell’armonia presso agli antichi . Io convengo nientedimeno che le nostre idee su t
il carattere esclusivo della poesia? Si rinviene egli mai presso agli antichi la menoma prova, la più picciola conghiettura di
oesia antica formava la principal sua imitazione, ed è perciò che gli antichi l’hanno mai sempre risguardata come l’essenza del
l mio soggetto, sendochè il canto era inseparabile dalla poesia degli antichi , appo i quali l’arte di comporre in versi era sec
italiano si vede costretto a dire in tre parole “io aveva fatto”, gli antichi si sbrigavano con una sola “feceram”; e mentre co
6 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO VI. La Drammatica oltre le Alpi nel XV secolo non oltrepassa le Farse e i Misteri. » pp. 186-200
ecolo non oltrepassa le Farse e i Misteri. Mentre sulle orme degli antichi giva risorgendo in Italia la poesia rappresentati
za a . Colà non si capiva ancora, che nella drammatica eranvi modelli antichi da imitarsi con profitto. Nè anche si erano i Fra
he vi si lanciavano con lepidezza, e se ne composero non pochi. I più antichi che siensi conservati, si scrissero verso la mett
lemani verso la fine del secolo a volgere gli sguardi alcun poco agli antichi e tradussero Terenzio. Si conserva nel Collegio d
e, nel XIV secolo se ne tentò il risorgimento seguendo la forma degli antichi coll’Ezzelino e coll’Achilleide tragedie del Muss
7 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO V. La Drammatica oltre le alpi nel XV secolo non eccede le Farse e i Misteri. » pp. 74-84
XV secolo non eccede le Farse e i Misteri. Mentre sull’orme degli antichi giva risorgendo in Italia la poesia rappresentati
ezza 69, nè colà pensavasi ancora che nella drammatica eranvi modelli antichi da imitar con profitto70. Nella penisola di Spagn
he vi si lanciavano con lepidezza, e se ne composero non pochi. I più antichi che si sieno conservati, si scrissero verso la me
emanni verso la fine del secolo a volgere gli sguardi alcun poco agli antichi , e tradussero Terenzio. Si conserva nel Collegio
e, nel XIV secolo se ne tentò il risorgimento seguendo la forma degli antichi coll’ Ezzelino e coll’ Achilleide tragedie del Mu
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ricordato dal Sansovino nel suo libro sopra Venezia tra i comici più antichi di quella città.
9 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo duodecimo »
a e musica moderne con quelle dei Greci. Motivi della perfezion degli antichi , e inconvenienti intrinseci del nostro sistema mu
uropa, le belle arti non furono che un prodotto della imitazion degli antichi . Ciò si vede nell’origine della tragedia, e della
rsi tanto adattata e pieghevole quanto la medesima lo era presso agli antichi . La terza, che non avendo né il poeta né il music
o con una iscrizione od un sonetto, e nel collocare, che facevano gli antichi , tra le costellazioni la lira d’Orfeo come degna
a disaminare. Noi abbiamo un contrappunto, del quale si dice che gli antichi non avessero alcuna notizia; abbiamo un’armonia v
delle dolci nenie ec.» [12] Se non che i componimenti musicali degli antichi Greci benché soggiacessero anch’essi col tempo al
i armoniche, ci fa restringer quest’arte in così brevi limiti. Ma gli antichi , i quali aveano di essa nozioni più generali, com
è conforme alle loro picciole idee, nondimeno la testimonianza degli antichi filosofi su questo punto è così decisiva che non
zioni della melodia. «Se noi mettiamo (egli dice) a confronto i tempi antichi coi no ‌ stri, troveremo che anticamente v’era un
i studiamo presentemente, e ci applichiamo alla varietà de’ modi, gli antichi a quella del ritmo». 120 Indi ne ricava poi la ca
scioglimento di tanti che a noi sembrano paradossi ne’ costumi degli antichi popoli, e si vedrebbe non essere cotanto favolosa
non abbia acquistata né la perfezione, né la varietà di quella degli antichi , presso a’ quali non mai disgiugnendosi l’una dal
pronunzia nelle parole. Non così accadeva nella poesia musicale degli antichi , la quale era eguale alla nostra nel primo pregio
a patria)126 mostrano di far poco conto del vantaggio che avevano gli antichi nel regolamento del tempo, quasi che simili finez
chard, un siffatto costume fu tramandato a noi da quei poeti e musici antichi chiamati Bardi dai settentrionali, parola che, se
un muovimento nell’anima. Così faceva la misura musicale presso agli antichi , la quale, essendo perfettamente modellata sulla
nvenzione sia propria dei secoli moderni e del tutto sconosciuta agli antichi (questione oziosa, intorno alla quale non potremo
i diverse e gli strumenti cantassero tutti all’unisono nei cori degli antichi , più difficile è ancora l’immaginarsi come la mol
onia sono pervenute ad un grado d’eccellenza sconosciuto affatto agli antichi ; ma egli è indubitabile che siffatto artifizio no
ma differenza che corre tra il nostro sistema musicale e quello degli antichi , e indicati in generale gli inconvenienti annessi
e leggiadri produrre nell’animo nostro qualche menoma parte di quelli antichi tanto ammirabili effetti, i quali a chiunque odal
spetto a modi siamo egualmente nella oscurità, non trovandosi tra gli antichi e moderni scrittori alcun filo sicuro che ci serv
ammatici intorno al valore quantitativo delle sillabe nei poemi degli antichi altro non sia che una pura e pretta favola, giacc
avvertire che l’erudito autore non ha posto mente all’autorità di due antichi scrittori, i quali manifestamente distruggono il
10 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo II. La Poesia Drammatica a imitazione degli antichi rinasce in Italia nel Secolo XIV. » pp. 188-193
Capo II. La Poesia Drammatica a imitazione degli antichi rinasce in Italia nel Secolo XIV. L’amor delle
gli studi scenici, e vi si coltivarono giusta la forma regolare degli antichi da quelli stessi gran letterati, a’ quali dee l’E
ti, che rassomigliavano ai teatrali, ma lontani assai dall’imitar gli antichi ., Non trovavasi tra’ provenzali né un Mussato, né
11 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
frate dell’ordine dei Crocicchieri, è citato dal Sansovino fra i più antichi comici di Venezia. Scrisse la commedia Stefanio,
12 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO III. La Poesia Drammatica ad imitazione della forma ricevuta dagli antichi rinasce in Italia nel secolo XIV. » pp. 125-139
II. La Poesia Drammatica ad imitazione della forma ricevuta dagli antichi rinasce in Italia nel secolo XIV. Mentrechè ri
tina, l’aver richiamata in Europa la drammatica giusta la forma degli antichi . Egli compose due tragedie latine, cioè l’Achille
in da’ primi lustri del XIV secolo tragedie fatte ad imitazione degli antichi . Reca diletto il poter vantare un Petrarca tra’ p
sero scritti in Italia componimenti drammatici giusta la forma degli antichi (che meraviglia? Anche una tragedia posteriore d
13 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO II. La Poesia Drammatica ad imitazione della forma ricevuta dagli antichi rinasce in Italia nel secolo XIV. » pp. 32-40
PO II. La Poesia Drammatica ad imitazione della forma ricevuta dagli antichi rinasce in Italia nel secolo XIV. Mentrechè ri
tina, l’aver richiamata in Europa la drammatica giusta la forma degli antichi . Egli compose due tragedie latine, cioè l’Achille
in da’ primi lustri del XIV secolo tragedie fatte ad imitazione degli antichi . Reca diletto il poter vantare un Petrarca tra’ p
ssero scritti in Italia componimenti drammatici giusta la forma degli antichi (che maraviglia, se una tragedia posteriore di du
14 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VI. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 82-108
mmortal filofoso Antonio Genovesi. Variano assai i giudizi così degli antichi , come de moderni, sopra il merito a Aristofane. P
ra il merito a Aristofane. Plutarco, Eliano, e la maggior parte degli antichi , si vendicarono col disprezzo di questo venale pe
tà che richieggonsi a rettamente giudicare dell’opere ingegnose degli antichi , sono rarissimi. Merita di esser qui rapportato u
e, meglio dell’istesso Molière, meglio di tanti e tanti grand’ingegni antichi e moderni, i quali tutti (a riserba di qualche Ch
lt, cieco e affettato ammirator de’ moderni galli, e spregiator degli antichi greci e latini ch’esso poco o nulla conobbe, pas
iderava lo spettacolo; e quindi uscì l’arte pantomimica portata dagli antichi all’eccellenza. Avanti quest’epoca, cioé avanti c
quasi senza oggetto, come il piruettar dei dervisi turchi. Presso gli antichi coribanti e cureti era un rito strepritoso e bell
agnò i pasti e ’l movimento del corpo in cadenza; e perciò presto gli antichi σικελιζειν significò saltare 55. Del resto la sal
e rinnovellata in sul principio del presente sulla preminenza fra gli antichi e i moderni sintomo alla quale così scriveva l’an
te tom. II. pag. 93 seqq. 57. Chi desiderasse distinte notizie degli antichi teatri vegga Vitruvio, il Gallucci de Tragoed. et
suo Anfiteatro Flavio, e la dissertazione di Boindin sui teatri degli antichi nel tomo I delle Memorie dell’Accademia delle Isc
15 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO VI. Teatri Materiali. » pp. 357-365
oscenio. Gli altri teatri Veneti per lo più innalzati sopra rovine di antichi edifizii, appartengono parimente al secolo XVII,
o di quelli che vi si veggono eretti, si avvicina alcun poco a quegli antichi monumenti onde abbonda, e specialmente al teatro
che profanate le scene. Alterando al fine il sistema drammatico degli antichi si prese a tradurre ed imitar con furore il teatr
16 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Teatro di Euripide. » pp. 134-207
iore serenità e allegrezza forzataa. Voglionsi appunto osservar negli antichi questi bei tratti per ravvisarne l’alto ingegno e
on questo entimema: le nostre principesse non fanno così, dunque gli antichi offendono il decoro . l’azione di questa tragedia
non mi sembra la cosa più essenziale per conoscere l’eccellenza degli antichi tragici. E che importa che una situazione ben dip
o di Admeto suo marito, desidererei che gli stupidi biasimatori degli antichi leggessero attentamente l’atto secondo per impara
rarla, a preferire al vero lo specioso. Questo confronto degli autori antichi e moderni in un medesimo argomento è il vero modo
se da queste critiche esagerate su i difetti più che su i pregi degli antichi proviene la moderna non curanza delle favole grec
pensa solo tutte le fanfaluche affastellate lungo la Senna contro gli antichi dal Perrault, La-Mothe, Terrasson, e dal marchese
baldanza asseriva che i poeti tragici francesi tanto sovrastano agli antichi , quanto la Repubblica Romana del tempo di Giulio
Le Batteux col bello-spirito La Vilade. Questo moderno derisore degli antichi si mostra nauseato di quel l’Ippolito che Euripid
essanta pagine del Cavaliere di Saint-Mars sopra la letteratura degli antichi . Per quest’originale de’ Marchesini della scena f
orrente di loquacità che nulla dice… Ma è dunque una fatalità che gli antichi e chi li ammira, abbiano ad esser perseguitati da
mi intento tratto tratto a mettere in vista i più lievi difetti degli antichi , ed ora ad ingrandirli ora ad immaginarseli, in t
Troja. L’immortale Metastasio, fino discernitore delle bellezze degli antichi , si vale di questa scena di Euripide nel l’Achill
gegni finì la gloria della poesia tragica de’ Greci. Discordarono gli antichi nel dar la preferenza ad uno de’ tre lodati gran
ondotta al l’apice della perfezione; giudizio che senza degradare gli antichi conserva a’ moderni il dritto di aspirare a pareg
en riesciti: conveniamo ancora che qualche volta hanno uguagliati gli antichi nel colorire egregiamente le passioni, e che spes
con giusta ragione i personaggi: conveniamo in somma del merito degli antichi e de’ moderni nel proprio genere. Ma lasciamo ora
ggetti geniali facevansi un secolo indietro posponendo ai moderni gli antichi . Di grazia a ragionar dritto chi ardirà sentenzia
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 601
Trappolino. Fra' comici più antichi veneziani il Molmenti (Venezia nella vita privata
18 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO I. Su i Teatri Spagnuoli sotto i Romani. » pp. 2-8
ia, furono in essa conosciuti i Giuochi Scenici; e le rovine di tanti antichi Teatri, che sino a’ nostri giorni si conservano i
ata: “Quale autorità più incontrastabile che i magnifici avanzi degli antichi Teatri conservati in Ispagna dopo tanti secoli?”
on da’ Greci il Teatro, perchè mai lo fabbricarono conforme a’ Teatri antichi di Grecia piuttosto che a’ Teatri Romani”? L’erud
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 317
bi dall’arte, si restituì a Firenze, ove, aperta una bottega di libri antichi , doventò uno dei più pregiati e intelligenti libr
20 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del teatro »
meglio si confanno cogli organi dell’udito. In effetto mettevano gli antichi ne’ loro teatri i vasi di bronzo, affine di aumen
icazione. Assai più spaziosi dei nostri esser potevano i teatri degli antichi . Perché, oltre ai vasi di bronzo che rinforzavano
tutte a disporvi i palchetti, risponderemo: la stessa che usavano gli antichi a disporre nel loro teatro i gradini, cioè il sem
ostruzione del nostro palco scenario, differentissima da quella degli antichi , troppo grande viene a riuscire la imboccatura o
21 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « [Dedica] » pp. -
senza cognizione di causa1 si fa alto però molto più volentieri sugli antichi . Se ne fan conoscere i più bei pezzi, la forza, l
le, che non si dissimulano le irregolarità e i difetti, qualora negli antichi o ne’ moderni s’incontrano; e non si lascia di no
esser lo deve ogn’uom di buon senso, é un partigiano dichiarato degli antichi e del loro buon gusto; ed il principale suo scopo
manu, versate diurna, inculcava Orazio a’ suoi pisoni. L’opere degli antichi in questo genere (toltone alcune cose, che non so
22 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VI. Teatro Greco. » pp. 44-148
e cantava negl’ intervalli degli atti, togliendone la direzione agli antichi maestri ballerini. Secondò parimente molto meglio
, non si approfitta dell’occasione per impetrar grazia e perdono. Gli antichi Greci insegnano ai moderni ingegni l’arte d’inter
e’ tempi eroici, altrimenti ci faremmo giudici di Omero e de’ tragici antichi senza comprendere la materia de’ loro poemi. La t
nde parte come nato in Grecia: tale essendo l’arte incantatrice degli antichi posseduta da ben pochi moderni, che la più sempli
i semplice narrazione; ed il Nisieli che sì spesso declama contro gli antichi , ne adottò la decisione55. Nè l’uno nè l’ altro e
ennelli, che sappiano mettere in opera i bei colori della natura agli antichi sì famigliari! Or perchè mai trascurarono di osse
a trovansi punto le villanie decantate. Perchè dunque attribuire agli antichi i difetti che non hanno, oltre a quelli che hanno
ttei affermi nella citata dissertazione alla pagina 210, che i nostri antichi traevano da quelle miniere (de’ tragici Greci) so
ore serenità e allegrezza forzata71. Voglionsi appunto osservar negli antichi questi bei tratti per ravvisarne l’alto ingegno e
con questo entimema, le nostre principesse non fanno così, dunque gli antichi offendono il decoro. L’azione di questa tragedia
non mi sembra la cosa più essenziale per conoscere l’eccellenza degli antichi tragici. E che importa che una situazione ben dip
o di Admeto suo marito, desidererei che gli stupidi biasimatori degli antichi leggessero attentamente l’atto secondo per appren
rarla, a preferire al vero lo specioso. Questo confronto degli autori antichi e moderni in un medesimo argomento è il vero modo
se da queste critiche esagerate su i difetti più che su i pregi degli antichi proviene la moderna non curanza delle favole Grec
pensa solo tutte le fanfaluche affastellate lungo la Senna contro gli antichi dal Perrault, La-Mothe, Terrasson e dal Marchese
baldanza asseriva che i poeti tragici Francesi tanto sovrastano agli antichi , quanto la Repubblica Romana del tempo di Giulio
Le Batteux col bello-spirito La Vilade. Questo moderno derisore degli antichi si mostra nauseato di quell’Ippolito che Euripide
sessanta pagine del Cavalier di Saint-Mars sopra la letteratura degli antichi . Per quest’originale de’ Marchesini della scena F
di loquacità che nulla dice . . . . Ma è dunque una fatalità che gli antichi e chi gli ammira, abbiano ad esser perseguitati d
mi intento tratto tratto a mettere in vista i più lievi difetti degli antichi , ed ora ad ingrandirli, ora ad immaginarseli, in
Troja. L’immortale Metastasio fino discernitore delle bellezze degli antichi si vale di questa scena di Euripide nell’Achille
gni finì la gloria della poesia tragica de’ Greci82. Discordarono gli antichi nel dar la preferenza a uno de’ nominati gran tra
r di loro favore ebbero la libertà di bruciare la maggior parte degli antichi poeti, e specialmente quelli che parlavano di amo
. 446 dell’edizione di Parigi. 46. Di tre Cherili fanno menzione gli antichi . L’Ateniese quì nominato fu poeta tragico, a cui,
l primo a far riconoscere il rappresentatore delle prime parti. Negli antichi scrittori si trovano ancora specificati gli attor
non rimanga il corpo del fratello insepolto. Dopo la vita era per gli antichi il più importante oggetto la sepoltura; e noi nel
sia tragica: conveniamo di più che qualche volta hanno uguagliati gli antichi nel colorire le passioni, e che spessissimo gli h
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1041
ve tornò il ’76 colla Battaglia al S. Gio. Grisostomo, rinnovando gli antichi entusiasmi, specialmente colla messa in scena del
24 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Indice. » p. 443
fide, comico, Greco 102. Altani, comico It. 271. Alessandrini versi antichi nella Spagna 410. Alternazione di bene e di male
o Latino 127. Aristofane, analisi di sue Commedie 87. giudizio degli antichi e de’ moderni su di esso 94. Arcadia, Accademia
re in It. 406. Bambasio Tommaso, antico attore It. 191. Balli degli antichi 29. 105. 168. de’ moderni 314., V. Pantomimi Ba
lane 167. Pomponio Secondo scrittore di tragedie Latine 128. Popoli antichi non communicavano tra di se 7. Posidio comico Gr
tà di sua vecchiezza e morte 50. Solis Antonio p. S. 280. Spagnuoli antichi se abbian avuto   teatro 177sModerni loro ignoran
tri materiali Greci 106. 172. Orientali ivi. Romani 125. 171. Italici antichi 172. moderni 42. Peruviani 24. Cinesi e Giappones
25 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VIII. Vuoto della Storia Teatrale. » pp. 172-179
liosi che non poterono accadere senza l’esterminio quali totale degli antichi abitatori. Non empiono questo gran vuoto i soli i
eca maggior maraviglia in tali dialoghi si é, che l’autrice amava gli antichi , e traduceva Terenzio. Gli stessi capi d’opera de
tragedia dell’Uscita degli Ebrei dall’Egitto, intitolata Εξαγωγη. Gli antichi poeti e musici ebrei, quali furono Davide, Salomo
26 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO III. Teatro Inglese. » pp. 143-156
differenza del di lui protettore aveva una profonda conoscenza degli antichi , e gli copiava con molta franchezza, il che si os
a secondò il carattere degli spettatori, e trascurò l’esattezza degli antichi , contento (come disse nella prefazione del Sejano
ridicolezze correnti che danno al Moliere il principato tra i comici antichi e moderni. Ma vediamo in quale stato questo gran
27 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO VI. Teatro Inglese. » pp. 291-300
differenza del di lui protettore, avea una profonda conoscenza degli antichi , e gli copiava con molta franchezza, il che si os
a secondò il carattere degli spettatori, e trascurò l’esattezza degli antichi , contento (come diceva nella prefazione del Sejan
le ridicolezze correnti che danno a Moliere il principato su i comici antichi e moderni. Noi ci accingiamo nel seguente libro a
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « LUIGI RASI. I COMICI ITALIANI » pp. -
ra, dove si trovano, fra altre minori, le biografie di quattro comici antichi di gran fama : Francesco e Giambattista, Isabella
oto la ricchezza delle incisioni, tratte con scrupolosa fedeltà dagli antichi disegni : il testo, così vivo ed esatto, sembra p
ternano fregi della più appropriata eleganza, riproduzioni di disegni antichi , tavole cromolitografiche ed autografi inediti di
29 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO I. LIBRO I » pp. 12-33
re Guglielmo Robertson perduto da non molto, sulla conoscenza che gli antichi ebbero dell’India, ci presenta nell’Appendice la
eatro di Tralles. Ciò che di lui si dice, indica l’intelligenza degli antichi nella prospettiva, mentre la veduta dipinta in qu
di altre città della Magna Grecia. E soprattutti memorabili sono gli antichi teatri di Capua, di Nola, di Pozzuoli, di Minturn
criz. della Sicilia. 3. Memoria relativa all’antico Teatro ed agli antichi Acquidotti Siracusani. 1. Il primo a pubblicare
nta del teatro, per inserirla nel di lui Stato presente de’ Monumenti antichi Siciliani del 1767. La rapportò poscia il Torremu
30 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VII. Teatro di Eschilo. » pp. 75-103
va e cantava negl’intervalli degli atti togliendone la direzione agli antichi maestri ballerini. Secondò parimente molto meglio
non si approfitta del l’occasione per impetrar grazia e perdono. Gli antichi Greci insegnano ai moderni l’arte d’interessare e
e’ tempi eroici, altrimenti ci faremmo giudici di Omero e de’ tragici antichi senza comprendere la materia de’ loro poemi. La t
pari di chi nacque in Grecia; tale essendo l’arte incantatrice degli antichi posseduta da ben pochi moderni, che la più sempli
i semplice narrazione; ed il Nisieli che sì spesso declama contro gli antichi , ne adottò la decisionea. Nè l’uno nè l’altro eru
31 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Conchiusione » pp. 438-442
a pel gusto di que’ popoli hanno un merito locale; i drammi poi degli antichi greci e romani, e de’ moderni italiani e francesi
nsato abate Fraguier nella nota contesa intorno alla preminenza degli antichi e de’ moderni, «et plût à Dieu qu’il se prouvât,
32 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO PRIMO. Antichità Etrusche fondamento delle Romane. » pp. 2-8
ine diverso da quelli che ci tramandò la Grecia, ma le reliquie degli antichi edificii che in parte esistono ancora ne’ paesi T
, giunso all’età di Plinio soltanto la memoria4, pure non pochi altri antichi rottami ci rimangono che manifestano la loro espe
33 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VIII. Teatro di Sofocle. » pp. 104-133
pennelli che sappiano mettere in opera i bei colori della natura agli antichi famigliari! Or perchè mai trascurarono di osserva
a trovansi punto le villanie decantate. Perchè dunque attribuire agli antichi i difetti che non hanno, oltre a quelli che hanno
affermi nella mentovata dissertazione (alla pagina 210) che i nostri antichi traevano da quelle miniere (de’ tragici Greci) s
l primo a far riconoscere il rappresentatore delle prime parti. Negli antichi scrittori si trovano ancora specificati gli attor
teatro di Tralles. Ciò che di lui si dice indica l’intelligenza degli antichi nella Prospettiva, mentre la veduta dipinta in qu
non rimanga il corpo del fratello insepolto. Dopo la vita era per gli antichi il più importante oggetto la sepoltura; e noi nel
34 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « L’EDITORE A CHI LEGGE » pp. -
A CHI LEGGE Dopo che il noto autore della Storia Critica de Teatri antichi e moderni l’ebbe pubblicata in Napoli in sei volu
35 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo II. In quali cose si rassomigli ogni teatro. » pp. 8-13
ile Polit. lib. I) le prime leggi, furono dettate in canzoni. I goti, antichi popoli della Scandinavia, che abitavano nelle cos
goti, ebbero in grande stima ed onore i loro bardi. Fiorirono tra gli antichi scozzesi ed irlandesi di origine celtica moltissi
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 862
mente di un nome di maschera appartenente alla infinita schiera degli antichi Zanni.
37 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo sesto »
’ogni buon senso alle regole inalterabili di critica lasciateci dagli antichi ; se il male sia venuto dalla poesia ovver dalla m
sse in sicuro la troppa combattuta virtù del giovane eroe. Perciò gli antichi , i quali sapevano più oltre di noi nella cognizio
o s’introdusse nel secolo scorso, fu di due sorti, la mitologia degli antichi , e le fate, gl’incantesimi, i geni con tutto l’al
nto questa spezie di maraviglioso quanto quello della mitologia degli antichi s’unissero agli spettacoli accompagnati dalla mus
rudizione addormentar l’animo a segno d’asserire che l’esametro degli antichi era privo d’armonia paragonato coll’italiano d’un
ì alla sua perfezione l’arte della prospettiva per l’imitazione degli antichi , per l’ardore acceso negl’Italiani in coltivarla,
38 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XV. Satiri: Ilarodie: Magodie: Parodie: Mimi: Pantomimi. » pp. 171-200
Figliuolo di Sofrone fu Senarco parimente mimografo commendato dagli antichi . Suida lo chiama comico, assicurando che egli ad
ad insinuazione del tiranno Dionigi tacciò i Regini di codardiaa. Gli antichi rammentano ancora un mimografo nomato Filistione;
lo ne fu più desiderato. Quindi uscì l’arte pantomimica portata dagli antichi all’eccellenza. Avanti di quest’epoca, cioè avant
uasi senza oggetto, come il piroettave dei Dervisi Turchi. Presso gli antichi Coribanti e Cureti essa era un rito strepitoso e
asse i passi e il movimento del corpo in cadenza; e perciò presso gli antichi σικελιζειν significò saltare b. Del rimanente la
39 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VIII. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 269-289
Figliuolo di Sofrone fu Senarco parimente mimografo commendato dagli antichi . Suida lo chiama comico, e ci dice che egli ad in
insinuazione del tiranno Dionisio tacciò i Regini di codardia134. Gli antichi rammentano ancora un mimografo nomato Filistione;
lo ne fu più desiderato. Quindi uscì l’arte pantomimica portata dagli antichi all’ eccellenza. Avanti di quest’epoca, cioè avan
asi senza oggetto, come il piruettare de i Dervisi Turchi. Presso gli antichi Coribanti e Cureti essa era un rito strepitoso e
asse i passi e il movimento del corpo in cadenza; e perciò presso gli antichi σικελιζειν significò saltare 138. Del rimanente l
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 614
bretto della Scena Illustrata, preziosa raccolta di notizie su’comici antichi , più volte citata dal Bartoli, ma fin qui non tro
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 689
Bologna, ove diventò in breve esperto negoziante di quadri ed oggetti antichi . Tornato poi a Napoli, vi morì di colera l’ anno
42 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO II. Prima Epoca del Teatro Latino. » pp. 16-128
che egli I toglie agli Osci l’originalità di tali favole da tutti gli antichi loro accordata, 2 che le crede la stessa cosa che
armiarsi la pena che si diede di distruggere ciò che ne scrissero gli antichi , e di edificare su di un fondo arenoso. Fuor di o
serbossi poscia costantemente nel teatro latino. Ne’ Frammenti degli antichi tragici latini raccolti, dopo le cure degli Stefa
a stento la libertà col favore de’ Tribuni della Plebea. Niuno degli antichi a lui contese il pregio di scrivere in Latino con
e parole dette da’ padroni, facendone per lo più una parodia. Ma agli antichi , e specialmente a Plauto forse ciò sarebbe sembra
igliuolo? In ciò mai abbastanza i moderni non si allontaneranno dagli antichi . Havvi non pertanto in questa favola molta vivaci
icordandomi di averlo letto tralle favole di quel Comico citate dagli antichi . Eccone l’argomento. Un Ruffiano vende una fanciu
Scorgesi da qualche commedia moderna l’effetto di simili esempi degli antichi . Gl’Intronati di Siena ed alquanti altri Italiani
i e i critici de’ secoli precedenti hanno eruditamente rilevate negli antichi le veneri del linguaggio e dello stile e le regol
ne dello spettacolo, siccome accennammo nel parlar di Aristofane. Gli antichi da una banda dipingevano al naturale per ottenere
fuori: non vede Tossilo a cui è spedita? Direi di no, perchè i teatri antichi potevano rappresentare in una medesima veduta più
e compiaceva. Tra’ vantaggi che ci presenta l’esame delle opere degli antichi , contasi quello nulla nojoso di rinvenire la sorg
a ciò e passa senza fermarsi a trarne ridevoli conseguenze contro gli antichi . Egli non può ignorare che da essi non vuolsi app
gliare della casa di Euclione uno de’ penati custodi delle case degli antichi . Varie sentenze e bene applicata e lontane dall’a
i ne ricevettero; imparino dall’argomento di questa commedia, che gli antichi Comici molte altre invenzioni avranno immaginate
coltivare un genere di commedia inferiore alla nobile. Contesero gli antichi intorno al numero delle commedie che Plauto scris
le commedie da Plauto composte e che altre appartenevano ad altri più antichi comici, e furono da lui ritoccate nel ripetersene
ola Andrea Wilchio nel 1604. a. Gli si attribuiscono parimente dagli antichi gramatici Acaristio, Cacistus, Calceolus, Carbona
43 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO II. Prima epoca del teatro Latino. » pp. 9-90
serbossi poscia costantemente nel teatro latino. Ne’ Frammenti degli antichi tragici latini raccolti, dopo le cure degli Stefa
a stento la libertà col favore de’ Tribuni della Plebe39. Niuno degli antichi a lui contese il pregio di scrivere in latino con
rata le parole de’ padroni, facendone per lo più una parodia. Ma agli antichi , e spezialmente a Plauto, forse ciò farebbe sembr
igliuolo? In ciò mai abbastanza i moderni non si allontaneranno dagli antichi . Havvi non per tanto in questa favola molta vivac
icordandomi di averlo letto tralle favole di quel comico citate dagli antichi . Eccone l’argomento. Un ruffiano vende una fanciu
corgesi da qualche commedia moderna l’effetto di simili esempii degli antichi . Gl’ Intronati di Siena ed alquanti altri Italian
i e i critici de’ secoli precedenti hanno eruditamente rilevate negli antichi le veneri del linguaggio e dello stile, o le rego
ioni, siccome accennammo nel parlar delle commedie di Aristofane. Gli antichi da una banda dipingevano al naturale per ottenere
fuori: non vede Tossilo a cui è spedita? Direi di no, perchè i teatri antichi potevano rappresentare in una medesima veduta più
compiaceva. Tra i vantaggi che ci presenta l’esame delle opere degli antichi , è quello di vedervi la sorgente delle moderne. I
ciò e passa, senza fermarsi a trarne ridevoli conseguenze contro gli antichi . Egli non può ignorare che da essi non si vuole a
gliare della casa di Éuclione uno de’ penati custodi delle case degli antichi . Varie sentenze e bene applicate e lontane dall’a
i ne ricevettero, imparino dall’argomento di questa commedia, che gli antichi comici molte altre invenzioni avranno immaginate
coltivare un genere di commedia inferiore alla nobile. Contesero gli antichi intorno al numero delle commedie che scrisse. Alt
e commedie da Plauto composte, e che altre appartenevano ad altri più antichi comici, e furono da lui ritoccate nel ripetersene
la Andrea Wilchio nel 1604. 70. Gli si attribuiscono parimente dagli antichi gramatici Acaristio, Cacistus, Calceolus, Carbona
44 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO III. Teatro Latino intorno alla seconda guerræ Punica. » pp. 91-171
di non si fecero versi più colti. Nella raccolta de’ Frammenti degli antichi tragici Latini fatta dallo Scriverio colle note d
enti di favole incerte; ma non quello del sagacissimo imitatore degli antichi poeti Antonio Moreto che fu da lui stesso compost
a satirica prima di Lucilio. Fu altresì pittore non ignobile, e dagli antichi si trova commentata la pittura che fece pel tempi
ci al tempo l’ agio di ridurli a una maturità perfetta80. Niuno degli antichi tragici Latini giunse a superar la fama e il meri
i colà co’ libri non con le immagini degli antenati83. Certamente gli antichi ne hanno favellato con molto onore. Cicerone l’es
fferma Aulo Gellio, acquistò il cognome di Stazio che presso i Romani antichi era un nome di schiavo, per consenso di tutti gli
so i Romani antichi era un nome di schiavo, per consenso di tutti gli antichi fu acclamato come il primo e il più eccellente di
di Filomena crede che l’amore di Bacchide tenga Panfilo avvolto negli antichi lacci, e il renda avverso al contratto nodo conju
cenneremo alcune colla speranza di eccitare la gioventù a leggere gli antichi con maggior riflessione, se vogliono ritrarre dal
si maneggia in questa scena. Lachete ascrive la di lui ritrosìa agli antichi amori. Panfilo replica, Dabo jusjurandum, nil ess
dell’incomparabile autore, nel bellissimo prologo mette in vista gli antichi suoi meriti; e siccome per opera sua alcune favol
da quest’ultima, e Donato, il più utile forse di tutti i comentatori antichi e moderni delle commedie Terenziane, osserva che
li. Gli Adelfi. Non so come mai i gramatici che da varii passi degli antichi raccolsero le notizie appartenenti alla vita di T
cuni autoruzzi d’oggidì, i quali non vorrebbero che si parlasse degli antichi , perchè (dicono) di essi si è tanto scritto. Ma q
unque la copia stessa delle pedanterie ammassate in più secoli su gli antichi , ha cagionato il rincrescimento di studiarli, e q
etterarie, e di parlar piuttosto con sobrietà, gusto e dottrina degli antichi , che di scarabocchiar su materie non indegnamente
45 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo terzo »
e nemmeno lo sarà dei teatri per chiunque versato nella lettura degli antichi sappia ch’essi erano altrettante scuole, ove corr
trettamente congiunta. Così rovinò il sistema poetico, e musico degli antichi invece del quale nuova poesia successe barbara, e
lla sua prima origine era il perfetto genere chiamato diatonico degli antichi , il quale, o per la maggior divozion de’ cristian
nde ch’egli aggiugnendo al diagramma, ovvero sia scala musicale degli antichi , che costava di quindici corde, la senaria maggio
uris in una copia del citato codice veduta da me, ci insegna che «gli antichi dicevano esser cinque i modi», intorno alle quale
che siffatta opinione circa il numero dei modi era comune presso agli antichi , dicendo di averla ritrovata in un’opera di Franc
che debbasi, come io fortemente sospetto, risalir ancora a’ tempi più antichi , certo è che il Muris non ebbe parte in così fatt
ressi de’ principi. Un’altra particolarità onde s’assomigliavano agli antichi spettacoli è quella d’esser eseguiti e d’aver per
teatro costantemente fino ai tempi di Sofocle, il primo fra i tragici antichi che cominciasse ad abbandonarlo. Similmente fra n
46 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « LETTERA DELL’AUTORE ALL’EDITOR VENETO » pp. 1-9
nelle storie teatrali si suole di quando in quando favellar di comedi antichi e moderni, cioè de’ Satiri, de’ Roscj, de’ Baron,
padri stessi della Chiesa non isdegnarono svolgere gli scritti degli antichi drammatici e d’imitarli: san Giovanni Crisostomo
47 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo IV. Teatro americano. » pp. 19-25
bricandovisi particolarmente per eccellenza quadri e stoffe di penne, antichi lavori messicani, non mai più da veruno imitati:
, i quali gemono avviliti dalla schiavitù, han conservato per li loro antichi riti e costumanze una viva e cara rimembranza, ch
48 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo III. La Poesia Drammatica nel Secolo XV fa maggiori progressi in Italia. In Francia cominciano i Misteri. » pp. 194-209
da ogni banda diplomi, medaglie, cammei, iscrizioni, statue ed altri antichi monumenti, non lo stabilimento di varie accademie
menti concepire la tragedia di cui fa motto, se non come quella degli antichi , e non già come l’opera eroica moderna. Ciò che s
munque scritta in prosa, ha nondimeno alquanto dello stile de’ comici antichi , e pruova lo studio che l’Alberti avea fatto dell
se a comporli con più cura, e mettervi più azione, migliorarli. I più antichi giuochi di carnovale che siensi conservati, sono
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. -25
Lidia detta Da Bagnacavallo. Attrice famosa, intorno alla quale e antichi e moderni hanno fatto il più fitto bujo che si po
50 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO III. Teatro Latino intorno alla seconda Guerra Punica. » pp. 129-244
di non si fecero vorsi più colti. Nella raccolta de’ Frammenti degli antichi Tragici Latini fatta dallo Scriverio colle note d
enti di favole incerte; ma non quello del sagacissimo imitatore degli antichi poeti Antonio Moreto che fu da lui stesso compost
non ne rimangano frammenti. Fu altresi pittore non ignobile, e dagli antichi si trova commentata la pittura che fece pel tempi
asci al tempo l’agio di ridurli a una maturità perfettaa. Niuno degli antichi tragici Latini giunse a superar la fama e il meri
gareggiandosi colà co’ libri non colle immagini degli antenatia. Gli antichi certamente di Azzio favellarono tutti con sommo o
fferma Aulo Gellio, acquistò il cognome di Stazio che presso i Romani antichi era nome di schiavo, per consenso di tutti gli an
resso i Romani antichi era nome di schiavo, per consenso di tutti gli antichi fu acclamato come il primo e il più eccellente di
di Filomena crede che l’amore di Bacchide tenga Pamfilo avvolto negli antichi lacci, e il renda avverso al contratto nodo conju
ccenneremo alcuna colla speranza di eccitar la gioventù a leggere gli antichi con maggior riflessione, se vogliono ritrarre dal
si maneggia in questa scena. Lachete ascrive la di lui ritrosia agli antichi amori, Pamfilo replica, Dabo jusjurandum, nihil
dell’incomparabile autore, nel bellissimo prologo mette in vista gli antichi suoi meriti; e siccome per opera sua alcune favol
da quest’ultima; e Donato, il più utile forse di tutti i commentatori antichi e moderni delle commedie Terenziane, osserva che
li. Gli Adelfi. Non so come mai i gramatici che da varii passi degli antichi raccolsero le notizie appartenenti alla vita di T
i corpo e di talento pigmei, che non vorrebbero che si parlasse degli antichi , perchè (secondo essi) se n’è tanto scritto . Ma
unque la copia stessa delle pedanterie ammassate in più secoli su gli antichi , ha cagionato il rincrescimento di studiarii, e q
etterarie, e di parlar piuttosto con sobrietà, gusto e dottrina degli antichi , che di scarabocchiar su materie non indegnamente
51 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO PRIMO. Risorge in Italia nel secolo XVI la tragedia Greca, ed il teatro materiale degli antichi. » pp. 86-174
Italia nel secolo XVI la tragedia Greca, ed il teatro materiale degli antichi . Grandi furono nel precedente secolo gli sforz
ncondite farse sacre o profane di que’ tempi alla forma servata dagli antichi , e l’eseguirono. Seppero ancora sull’esempio dell
avea felicemente tentato, avvezzo già alla lindura delle opere degli antichi disotterrate, non tardò col confronto ad avveders
ie e commedie italiane di greca invenzione, 3 drammi modellati su gli antichi ma di nuovo argomento, 4 nuovi generi drammatici
ran città divenuta centro delle lettere rappresentate le favole degli antichi , come il Penulo di Plauto nel 1513 in occasione d
si, e che forse tali non parvero all’autore pieno della lettura degli antichi . Contrasta colle grazie e colle veneri dello stil
n infelicemente, di sì bell’ argomento non mai prima tentato nè dagli antichi nè da’ moderni? Vedesi veramente negli Orazj più
zia questo Torrismondo, riescono per gli moderni più verisimili degli antichi . E forse non se ne trovano le immagini nelle favo
vorevoli a’ Trojani ed a’ Greci, ad oracoli, fatalità, predizioni, ad antichi delitti e spergiuri de’ principi Trojani, tutto t
l moderno, la scena risorge, e si rende interessante, ripigliando gli antichi colori del materno timore, onde Ulisse prende arg
na famosa degli Assirj, e senza averne trovato modello veruno fra gli antichi ne ha inventata e disposta con tanta regolarità e
XII)? Imitare, emulare con aurea eleganza e purità di stile i tragici antichi , inventare a loro norma favole eccellenti, farne
hiamiamo tragedia, è una invenzione de’ moderni ignota del tutto agli antichi . Crede egli dunque che il canto esclusivamente la
re un teatro come l’Olimpico sin dal 1583 costruito alla foggia degli antichi ? Ma essa ebbe la ventura di aver veduto dentro il
Venezia eretti nel medesimo secolo teatri semicircolari ideati su gli antichi modelli, e costruiti da’ più chiari ingegneri il
i ultimi teatri non sapremmo dire in quali parti avessero seguiti gli antichi , ed in quali altre se ne fossero allontanati.
52 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO PRIMO. Antichità Etrusche fondamento dell Romane. » pp. 4-14
ine diverso da quelli che ci tramandò la Grecia, ma le reliquie degli antichi edificii che in parte esistono ancora ne’ paesi T
, giunse all’età di Plinio soltanto la memoriab; pure non pochi altri antichi rottami ci rimangono che manifestano la loro espe
53 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO II. In quali cose si rassomigli ogni teatro. » pp. 10-16
Ateniesi cantavansi le leggi del nostro Caronda. I Goti feroci popoli antichi delle Scandinavia che abitavano nelle coste del B
ca e più potente de’ Goti pregiarono sommamente i loro Bardi. Tra gli antichi Scozzesi ed Irlandesi di origine Celtica fioriron
54 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Osservazioni »
sia, e delle rappresentazioni teatrali le stesse idee che avevano gli antichi . Una tale evidenza si trova però essere falsissim
ne il confermarle qui con nuovi fatti e con nuove testimonianze degli antichi scrittori. Che i Greci, massimamente i primitivi,
vedeva in qualche tempio d’Atene colla lira in mano. Quindi è che gli antichi poeti e musici meritarono il nome di “divini”, e
rincipio della tragedia alle cose divine, alle quali applicavansi gli antichi ringraziando gli dei dopo la raccolta dei frutti.
Bacco» si chiamavano nella Grecia i poeti tragici e gli attori. Dagli antichi scoliasti si ricava che dentro del teatro, e sull
Manfredini decide che su tutti i mentovati oggetti pensiamo come gli antichi ? «Ma, replica egli con fortissima argomentazione,
allora essi servivano per dilettare e istruire, senza parlare dei più antichi , quelli dello Zeno, e del Metastasio non sono orn
ile? Lo stesso dicasi delle rappresentazioni sceniche. I drammi degli antichi avevano per oggetto il dilettare e l’istruire: ma
tomo ho detto «noi abbiamo un contrappunto del quale si dice che gli antichi non avessero alcuna notizia». Alla pagina 240 scr
venzione sia propria de’ secoli moderni, e del tutto sconosciuta agli antichi (questione odiosa intorno alla quale non potremmo
nia sono pervenute ad un grado di eccellenza sconosciuto affatto agli antichi .» Ecco un elogio della nostra armonia maggiore as
ossanza della musica greca e della somma stima in cui era presso agli antichi ? Sarà dunque un “discorrere in aria” l’appigliars
anza che acquistò l’armonica facoltà sulle menti e sulle azioni degli antichi Greci; quando Burney, il più accreditato scrittor
so di noi il menomo di quei prodigiosi effetti che operava presso gli antichi Greci? La diversità dell’effetto non indica in bu
tra poesia manca di quantità sillabica, ch’era quella che presso agli antichi diriggeva il tempo e la misura della musica e reg
pesso in licenza nelle materie di gusto, e perché il rispetto per gli antichi e così commendabile, quando non si converte in fa
te nuova o rinnovata, i suoi perfetti monumenti non possono essere sì antichi come quelli sono di pittura e di scultura, arti p
55 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO II. In quali cose si rassomigli ogni Teatro. » pp. 12-22
Ateniesi cantavansi le leggi del nostro Caronda. I Goti feroci popoli antichi della Scandinavia che abitavano nelle coste del B
ca é più potente de’ Goti pregiarono sommamente i loro Bardi. Tra gli antichi Scozzesi ed Irlandesi di origine Celtica sioriron
56 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XVI. Dell’uso delle Antiche Maschere. » pp. 201-212
reggio nella cupola del Duomo di Parma. La maschera dunque presso gli antichi servì per occultare il volto dell’attore, per imi
gunt, partibus congruat. Con tale meschino artifizio ajustavansi gli antichi attori per esprimere col volto i movimenti dell’a
57 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Dell’uso delle antiche Maschere. » pp. 290-297
reggio nella cupola del Domo di Parma. La maschera adunque presso gli antichi servì per occultare il volto dell’ attore, per im
agunt, partibus congruat. Con tale meschino artifizio ajutavansi gli antichi attori per esprimere col volto i movimenti dell’a
58 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Della musica »
altrui di molto diletto cagione. Dove ben altrimenti la intesero gli antichi maestri. Basta vedere quanto nel proemio della Eu
o e lo studio a trovar quella che in somiglianti soggetti usavano gli antichi Greci. Osservò quali voci nel nostro parlare s’in
a melodia, un temperato sistema tra quella favella, dic’egli, che gli antichi chiamavano diastematica, quasi trattenuta e sospe
spiega di Benedetto Marcello, uomo forse a niun altro secondo tra gli antichi e primo certamente tra’ moderni. Chi fu più acces
59 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo quarto »
compagnati dalle loro moglie e dai loro figliuoli, a imitazione degli antichi Rapsodi della Grecia, o (ciò che sembra più veros
o le poesie loro, vengono citati dagli eruditi, i quali, benché siano antichi , non salgono però ad un’epoca cotanto rimota, che
talia ne producesse frutti d’un sapore sconosciuto perfettamente agli antichi , e che che ne dicano in contrario gli idolatri de
le primitive cagioni della unione di codeste arti gentili. Così i più antichi componimenti musicali fatti nella volgare favella
l risorgimento delle Lettere. I Greci l’accelerarono pei codici degli antichi , che fecero maggiormente conoscere, e per altri d
quello fatto da Giovanni Bardi de’ Conti di Vernio a imitazione degli antichi Peani, o nomi Pitici, che si celebravano nella Gr
ci e de’ Latini danno argomento di credere, che gli arabi anziché gli antichi siano stati presi ad imitare da essi.» Quest’asse
reci, che le usavano ancora i bardi irlandesi, che furono comuni agli antichi galli, e che lo furono altresì agli scozzesi mont
so ai signori ebbero i poeticomune a tutte l’età, e a quasi tutti gli antichi popoli. Lo stesso dell’usanza de’ trovatori o giu
i eziandio. I Greci gli chiamavano Rapsodi, gli scandinavi Runes, gli antichi tedeschi Minnesanger, e i peruviani Amautas. Nel
lmente, e con minor disagio trovarla nella stessa Francia presso agli antichi facitori di farse, che andavano in giro per le di
n tuttora le rime di quelli Accademici inserite fra le rime dei poeti antichi del Giunti, e in altri luoghi? E tali Accademici,
Italiani di quel secolo per una pedantesca, e profana imitazion degli antichi davano il titolo di “divino” a molti autori. Si d
60 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo I. Ritorno delle Rappresentazioni Teatrali dopo nate le Lingue moderne. » pp. 181-187
mi conquistando la China, vi divennero cinesi. Ma i figli de’ tartari antichi che inondarono le provincie romane, col nuovo gov
in Roano la Festa Asinaria, nella quale intervenivano tutti i profeti antichi colle loro divise, e l’istesso Balaam sull’asina.
61 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 724-729
a e nell’azione artista egregio. Parea di veder su la scena uno degli antichi Imperatori romani. Vestiva il costume imponente c
alle esigenze della scena : insomma si vedeva che aveva studiato gli antichi  ». Vincenzo Monti nell’esame critico dell’Aristod
62 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo IV. Teatro Italiano nel Secolo XVIII » pp. 316-354
ll’indole, ai sistemi da essi seguitati, tramandatici dagli scrittori antichi . L’autore volle ricondurre nelle tragedie i cori
reditarla, ha dovuto ricorrere a un’astuzia sì vergognosa degna degli antichi Davi, la quale scopre in lui il letterato invidio
re, prima che altri potesse essere in istato di saperle leggere negli antichi , varie tragedie sopra tale argomento, come il Tel
to sacra negli oratori, quanto latina e greca da per tutto. Imita gli antichi , ma con un artificio, con un garbo, con una maest
astenersene quando i moderni dipingono la bella natura al pari degli antichi ? Ma che mai pareva ricavar da Calderón che se ne
ico in sul principio del XI secolo, avendo studiati gli scritti degli antichi , vi aggiunse le proprie scoperte, e compose un me
qua scelta delle migliori traduzioni italiane dei più pregiati drammi antichi e moderni, e la desse alle stampe in un corpo con
ice l’abate Arnaud) quand il a imité, a su (secondo il precetto degli antichi rétori) appliquer les idées générales des autres
63 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO I. Stato del Teatro Francese prima della Medea di Pietro Cornelio. » pp. 4-7
vi drammatici de’ Provenzali, il gusto e la ragione e l’esempio degli antichi e dell’Italia quasi per quattro secoli e mezzo lo
64 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO III. Teatro Olandese: Danese: Suedese: Polacco. » pp. 253-256
ute scrivendo un’ Ifigenia in Aulide tragedia con cori ricavata dagli antichi , e Cora ed Alonso componimento posto in musica da
65 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 597-599
d’io che a’ suoi tempi tanto si distinguessero dagli altri gli attori antichi . Molte volte occorre al Goldoni di parlare di lu
66 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 88-117
ili da impararsi, se da la natura non si apprendono. E ben che da gli antichi si facci mentione di molti histrioni eccelenti, e
almente è giudicata rara in questa professione, che non credo che gli antichi uedessero, ne si possi fra moderni ueder meglio p
ire. parlando dunque de gl’ habiti, et lasciando il trattar de i modi antichi quando i uecchi tutti di bianco, et i giouani di
genza della fauola. Et per questo piu che per altro cred’ io, che gl’ antichi haueuano gl’ habiti appropriati, Et i colori asse
te la sua pratica ; senza cader pero nell’errore, in che cadeuano gl’ antichi , i quali accio che i loro histrioni non fossero c
gliamenti, co quali si figurano cosi uagamente quei personaggi de gl’ antichi secoli. Et per che tra i piu belli spettacoli, si
nti, soprauesti, et stole, con cinture, et nodi, ad imitatione de gl’ antichi , senza tagliarli, ne guastarli, in parte alcuna.
niamo al mandar giu della cortina o sipario che se la chiamassero gl’ antichi . Ver. Prima che quella cada, lodo il far suonar
a, et che siano molto conuenienti, quei modi de prologhi usati da gl’ antichi , cioè che in persona del poeta, eschi uno, togato
dì, e da cui possiam capir chiaro come il metodo di recitazione degli antichi comici si mantenesse quasi invariato fino a tutta
67 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO V. Primi passi del dramma musicale. » pp. 295-309
bbe prima d’ogni altra cosa far loro intendere che cosa fosse fra gli antichi orchestra, timele, melopea, tibie uguali, disugua
licemente in aureo stile la greca tragedia, il teatro materiale degli antichi e la commedia de’ Latini; per l’invenzione di tan
Platone, Aristotile, Ateneo, Donato, Luciano, Tito Livio ec., che gli antichi drammi si cantavano. Essi non discordano se non c
68 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Dei balli »
i, i quali si avvicinano di molto all’arte di Pilade e dei più nobili antichi pantomimi. In questa scuola sono essi veramente i
69 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO II. Teatro Olandese: Danese: Suedese: Polacco. » pp. 32-37
reali vedute con Ifigenia in Aulide tragedia con cori ricavata dagli antichi , e con Cora ed Alonso componimento posto in music
70 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo V. Teatro greco. » pp. 26-81
a e cantava negl’intervalli degli atti, togliendone la direzione agli antichi maestri ballerini, i quali non doveano a suo temp
permettiamo in quell’opera, secondoché la storia ne presenta i poeti antichi , un breve esame delle principali bellezze de’ lor
nde parte come nato in Grecia, tale essendo l’arte incantatrice degli antichi , posseduta da pochissimi moderni, per mezzo della
li, i quali sappiano mettere in opera i bei colori della natura, agli antichi sì famigliari! Si rappresenta nelle Trachiniane l
pregiudicati moderni, sforniti de’ soccorsi necessari per leggere gli antichi , appena basta per ingannar se stessi sul merito d
ttei affermi nella sopraccitata dissertazione pag. 210, che «i nostri antichi traevano da quelle miniere (de’ tragici Greci) so
in conto veruno essenziale per ben conoscere l’eccellenza de’ tragici antichi . Egli é vero che ’l signor Mattei la stima a tal
pensa solo tutte le fanfaluche affastellate lungo la Senna contro gli antichi dai Perrault, La Motte, Terrasson, e dal marchese
ldanza asseriva, che i poeti tragici francesi tanto sovrastavano agli antichi , quanto la repubblica romana del tempo di Giulio
or Mattei non ben si appone, quando afferma che niuno degl’interpreti antichi ha capito l’artificio de’ tragici greci per rappo
Troia. L’immortal Metastasio, fino discernitore delle bellezze degli antichi , si vale della scena di Euripide nell’Achille in
71 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VIII ultimo. Primi passi del Dramma Musicale. » pp. 42-62
ma di ogni altra cosa far loro intendere che cosa importasse appo gli antichi orchestra, timele, melopen, tibie uguali, disugua
licemente in aureo stile la greca tragedia, il teatro materiale degli antichi , e la commedia de’ Latini; per l’invenzione di ta
Platone, Aristotile, Ateneo, Donato, Luciano, Tito Livio ecc. che gli antichi drammi si cantavano. Essi non discordano se non c
72 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO V. La Drammatica nel secolo XV fa ulteriori progressi in Italia. » pp. 148-185
imenti concepir la tragedia di cui fa motto, se non come quella degli antichi . Ciò che solo con certezza si deduce dalle di lui
ri opera di un antico scrittore, perchè ha non poco dello stile degli antichi comici, e mostra lo studio fatto dall’Alberti del
ere di essa è nel basso comico, seguendo la condizione de’ personaggi antichi servi ruffiani parassiti meretrici. Ma tempo è di
alia può vantarsi di aver coltivata la drammatica ad imitazione degli antichi con quella felicità che altri le invidia. Aggiugn
73 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO IV. La drammatica nel secolo XV fa ulteriori progressi in Italia. » pp. 47-73
epir altrimenti la tragedia di cui fa motto, se non come quella degli antichi . Ciò che solo con certezza si deduce dalle di lui
ri opera di un antico scrittore, perchè ha non poco dello stile degli antichi comici, e mostra lo studio fatto dall’Alberti del
i carattere è nel basso comico, seguendo la condizione de’ personaggi antichi , servi, ruffiani, parassiti, meretrici. Ma tempo
talia può vantarsi d’aver coltivata la drammatica ad imitazione degli antichi con quella felicità che altri non ebbe. Aggiugner
74 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 642-645
qui. Si può dir ch'ella danzi col pensiero, e credo che l’arte degli antichi greci nella pantomima non potesse andare più oltr
75 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo VI. Spettacoli Scenici Spagnuoli nel medesimo Secolo XVI. » pp. 252-267
ale dividea dal palco la guardaroba (che sarebbe il postscenium degli antichi ); e dietro di essa stavano i musici che da princi
a Orfea onesta giovanetta; rivede l’amica; si risvegliano gli affetti antichi ; Serafina lo rimprovera, e chiede la morte della
nuto a que’ dieci, in cui si vanta d’aver conosciuti i precetti degli antichi , Passe’ los libros que trataban de esto Antes qu
76 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XVII ultimo. Teatro Materiale, ove de’ più rinomati Teatri, e della condizione degli Attori Greci. » pp. 213-238
ιλικην, materiale. Copiose ricerche intorno al teatro materiale degli antichi trova nsi sparse nelle opere degli eruditia. Tutt
e di altre città della Magna Grecia. Memorabili sopra tutti sono gli antichi teatri di Capua, di Nola di Pozzuoli, di Minturno
nta del teatro, per inserirla nel di lui Stato presente de’ Monumenti antichi Siciliani del 1767. La rapportò poscia il princip
77 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO V. Continuazione del teatro Latino. » pp. 222-242
ine e fatuità. Il dotto Anton Francesco Gori riconosce il Macco degli antichi in una figurina trovata nel Monte Esquilino e con
bbe gl’ interi componimenti. Di varie di lui farse fanno menzione gli antichi , e specialmente il nominato Gellio143: Theophinus
ona di Agamennone147. Tale era l’ accuratezza degli esperti pantomimi antichi (Nota XIX). Altre delicatezze di Pilade e del di
78 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 186-194
tando sempre bene. Oggi, a cinquant’anni, fa il negoziante di oggetti antichi , e recita sempre bene. Il teatro, non occupandolo
ha aperto nella sua casa di Venezia un ricchissimo negozio di oggetti antichi , ai quali è già tanto affezionato, che tra' più g
79 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAP. IV. Progressi della poesia comica nel medesimo secolo XVI quando fiorirono gli scrittori producendo le Commedie dette Erudite. » pp. 136-255
a; e pel cantore dell’Orlando furioso risorse la Commedia Nuova degli antichi . Questo poeta prodigioso nato nel 1474 a corre le
’ Cattivi E veramente parte dell’argomento egli trasse da que’ comici antichi ; mentre l’innamorato Erostrato padrone si fa cred
logono padre di Erostrato; di che non fu debitore in verun conto agli antichi . Di fatti la gloria principale dell’Ariosto e di
em ragionare, è questa appunto di aver migliorati gli argomenti degli antichi , e di averne poi tratti tanti e tanti altri dalla
iori a’ Latini. È vero poi che l’Ariosto si valse di alcuni caratteri antichi , ma seppe adattarli alla propria età e nazione co
vi pose un prologo in terzarima, ove dimostra sommo rispetto per gli antichi ; ed allora che la ridusse in versi sdruccioli, ne
o III dicendo Ecco, spettatori, le spoglie , segue i nominati comici antichi , ma si allontana anche per questa ragione da Tere
favole, sarebbe in una favola un pregio di più che renderebbe quegli antichi bei tratti naturali sempre più interessanti colla
compose allora Pietro Aretino che si discostano dalle commedie degli antichi , e dipingono costumi moderni con motti osceni, e
sentata con gran plauso in Roma. Niuno meglio di lui seppe seguir gli antichi dando all’imitazione la più gaja e fresca tintura
ideato senza esempio un argomento, non solo doppio, come facevano gli antichi , ma interzato, dice però di avere in ogni altra c
gomenti e i colpi migliori, e le più teatrali situazioni degli autori antichi e moderni, trovinsi pure sempre al di sotto della
80 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO II. Progressi della poesia comica nel medesimo secolo. » pp. 175-262
a; e pel cantore dell’Orlando furioso risorse la commedia nuova degli antichi . Questo poeta prodigioso nato nel 1474 a corre le
o ne’ Cattivi. E veramente parte dell’argomento trasse da que’ comici antichi ; mentre l’innamorato Erostrato padrone si fa cred
la venuta di Filogono padre di Erostrato; di che non fu debitore agli antichi . In fatti la gloria principale dell’Ariosto e di
ragioneremo, è questa appunto di aver migliorati gli argomenti degli antichi , e di averne poi tratti tanti e tanti altri dalla
ori a’ Latini. E’ vero poi che l’Ariosto si valse di alcuni caratteri antichi , ma seppe adattarli alla propria età e nazione co
vi pose un prologo in terza rima, ove dimostra sommo rispetto per gli antichi ; ed allora che la ridusse in versi sdruccioli, ne
II dicendo, ecco, spettatori, le spoglie ecc. segue i nominati comici antichi , ma si allontana anche per questa ragione da Tere
compose allora Pietro Aretino che si discostano dalle commedie degli antichi , e dipingono costumi moderni con motti osceni e c
sentata con gran plauso in Roma. Niuno meglio di lui seppe seguir gli antichi dando all’ imitazione la più gaja e fresca tintur
ideato senza esempio un argomento, non solo doppio, come facevano gli antichi , ma interzato, dice però di avere in ogni altra c
stere la commedia Italiana, possiamo ravvisare qualche reliquia degli antichi mimi, la cui indole libera e buffonesca è stata s
gomenti e i migliori colpi, e le situazioni più teatrali degli autori antichi e moderni, trovinsi pure sempre al di sotto della
81 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VIII. Commedia turca. » pp. 422-425
eriscono tanto gli odierni spettacoli scenici di Costantinopoli dagli antichi e da’ nostri, quanto da Atene il borgo di Setines
82 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO IV. Memorie drammatiche d’oltramonti nel medesimo secolo XIV. » pp. 140-147
i ai teatrali, benchè lontani assai in qualunque modo dall’imitar gli antichi . Non trovavasi tra’ Provenzali nè un Mussato nè u
83 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO III. Memorie drammatiche d’oltramonti nel medesimo secolo XIV. » pp. 41-46
i ai teatrali, benchè lontani assai in qualunque modo dall’imitar gli antichi . Non trovavasi tra’ Provenzali nè un Mussato, nè
84 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1024-1026
n incantevole rifugio, dove la natura e l’arte e il ricordo de’ tempi antichi avvincono fortemente il cuore del visitatore. Da
85 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VII. Pastorali. » pp. 4-41
ure pedantesche per l’unica ragione di non trovarsene esempio fra gli antichi . Imitinsi questi venerabili maestri nella grande
nell’opera) senza averne avuto esempio? E se l’avessero tratto dagli antichi , non ci avrebbero essi informato di sì notabile n
, non che ridire. Per quanto si abbia di amore e di rispetto per gli antichi , convien confessare che essi, tuttochè vadano fas
iglia o repubblica pastorale, di cui i sacerdoti, a somiglianza degli antichi patriarchi, erano i legislatori e maestri. Ora a
86 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO IV. Pastorali del Cinquecento. » pp. 267-294
re pedantesche, per l’unica ragione di non trovarsene esempio fra gli antichi . Imitiamo questi nostri maestri nella grande arte
ell’opera, senza averne avuto l’esempio? E se l’avessero tratto dagli antichi , non ci avrebbero essi informato di sì notabile n
non che ridire. Per quanto si abbia di amore e di rispetto per gli antichi , convien confessare ch’essi tuttochè vadano fasto
iglia o repubblica pastorale, di cui i sacerdoti, a somiglianza degli antichi patriarchi, erano i maestri e i legislatori. Or a
87 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO II. Tragedie di Pietro Cornelio, di Racine e di altri del XVII secolo. » pp. 8-35
tteri”. Dotato d’ingegno straordinario e soccorso dalla lettura degli antichi mostrò sulla scena la ragione accompagnata da tut
commediante Montfleury, rimane inferiore alla dipintura fattane dagli antichi . Nel Mitridate la compassione è più per Monima ch
gna con altre maniere poetiche calcando da gran poeta le tracce degli antichi tragici che studiava e si proponeva per modelli e
llezza. Fu segno a’ morsi satirici di Boileau amico di Racine e degli antichi , e fu lodato da Perrault emulo di Boileau e adula
88 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « NOTE E OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 281-290
’ Greci deesi più che ad altro attribuire al poco onore, in cui dagli antichi bellicosi Romani per lungo tempo (secondochè ci a
immensa turba degl’ infarinati, gl’ intesi discorrer sul merito degli antichi e moderni comici. Uno di loro antiponendo Moliere
89 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO VII. Su i principali Requisiti per giudicar dritto de’ Componimenti Scenici, Mente rischiarata, e Cuore sensibile. » pp. 69-85
, ci eccita in fine pietà pel di lui destino. Poteva osservarlo negli antichi Tragici, nell’Edipo di Sofocle, nel disegno di Me
atezze, al calore, al patetico della maggior parte degli ottimi Poeti antichi , e moderni, poca impressione dovea fare nel vostr
utarco, nè un’ Anima simile alla Umana, quale in essi ravvisavano gli antichi Egizj, e i Greci Pitagorici e Platonici, che amme
90 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO II. Commedie: Tramezzi. » pp. 68-88
Claudio gli artifizj dell’ astuto Pericco proprj della commedia degli antichi ed accomodati con nuova grazia a’ moderni costumi
rapalon che esce una sola volta nell’ultimo atto, è un ritratto degli antichi sicofanti. La favola consiste nel discoprimento e
appresentano nell’intervallo degli atti delle commedie, o sono alcuni antichi entremeses buffoneschi di non molti interlocutori
91 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO X. Ultima Epoca della Tragedia Greca. » pp. 208-215
er di loro favore ebbero la libertà di bruciar la maggior parte degli antichi poeti, e specialmente quelli che parlavano di amo
92 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO II. Tragedie latine d’oltramonti, Tragici Olandesi, e Teatro Alemanno. » pp. 135-142
ocenti. Ugone Grozio, cui si dee una dotta collezione di frammenti di antichi tragici, scrisse il Giuseppe, o Sofamponea, ed il
93 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO V. Tragedie Latine d’Oltramonti: Tragici Olandesi: Teatro Alemanno. » pp. 286-290
nocenti. Ugone Grozio cui si dee una dotta collezione di frammenti di antichi tragici, scrisse il Giuseppe, o Sofamponea, ed il
94 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo quinto »
onta e vivace degl’Italiani a rinovare tutto ciò che aveano fatto gli antichi . E siccome credevasi comunemente ch’eglino avesse
ualche canzonetta messa sotto le note, un discorso della musica degli antichi e del cantar bene indirizzato al Caccini. Di esso
ella stessa guisa dalla troppo religiosa e mal intesa imitazion degli antichi è venuto che dovendosi dividere il dramma in cinq
esse all’altra sorte di voce propria del ragionar famigliare, che gli antichi “continuata” appellavano. Le riflessioni sulla pr
alle mire dei compagni, e più colla sua autorità, collo studio degli antichi e colla dipendenza in cui teneva gli altri, si fe
95 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Delle scene »
tudiano i nostri pittori quelle che pur hanno negli occhi? Oltre agli antichi edifizi che tuttavia sussistono in Italia, le più
ebbe a manifestare più che mai il vantaggio che noi abbiamo sopra gli antichi , di fare le nostre rappresentazioni sceniche di n
96 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IV. Teatro Americano. » pp. 40-58
e di lusso. Fabbricansi colà per eccellenza quadri e stoffe di penne, antichi lavori messicani non mai più da veruno imitati. V
uviani, i quali gemono avviliti da più dura schiavitù, hanno de’ loro antichi riti e costumi conservata una viva e cara rimembr
97 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO I. Drammi Latini del XVI secolo. » pp. 7-27
le lettere, rappresentate nel loro natural linguaggio le favole degli antichi , come il Penulo di Plauto nel 1513 in occasione d
si, e che forse tali non parvero all’autore pieno della lettura degli antichi . Contrasta colle grazie e veneri dello stile del
98 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IV. Teatro Americano. » pp. 28-41
e di lusso. Fabbricansi colà per eccellenza quadri e stoffe di penne antichi lavori Messicani non mai più da veruno imitati. V
uviani, i quali gemono avviliti da più dura schiavitù, hanno de’ loro antichi riti e costumi conservata una viva e cara rimembr
99 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 841-848
io alle Fatiche comiche scriveva : Gio. Paulo Fabri non cedendo agli antichi , et non invidiando a’ moderni col mezo del recita
artoli : Acquetar non si può la mente afflitta A’ suoi mali pensando antichi , e novi, E come così fera un uom persegua Fortuna
100 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO V. Produzioni comiche di Commediani di mestiere nel secolo XVI. » pp. 256-264
stere la commedia Italiana, possiamo ravvisare qualche reliquia degli antichi mimi, la cui indole libera e buffonesca è stata s
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