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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « 15 ottobre 1896. » p. 
Questa mia opera• dei comici italiani • voglio consacrat
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
1820, e di lui così scrive il Giornale de’ Teatri (Bologna, 1820) : Questa è la prima volta che si sente in Lombardia la mas
3 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
’ispezione alla casa, per ben accertarsi che tutto fosse a suo posto. Questa specie di orologio vivente morì a Venezia sui pri
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
Carlo Goldoni, che, sul proposito, lasciò scritto nelle sue memorie : Questa era una vecchia comica, che sotto il nome di Frav
5 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Caterina Landi morì ancor giovane a Venezia l’anno 1761. »
’ogni proporzion corpo ripieno, aria sprezzante, e portamento altero. Questa è di voi visibile bellezza, ma di gloria maggio d
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 495
ta la prima volta il martedì 5 di gennaio, e replicata ventisei sere. Questa fisedia, che vorrebbe significar canto della natu
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 266
di recitare in Livorno, trovando chi gli sborsò il danaro occorrente. Questa e altre bizzarrie lo fecer sinistramente celebre.
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 681
o con suo Marito aveva ripreso il nome della famiglia, dov’ era nata. Questa brava Attrice conservava nella sua età avanzata u
9 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 4
remo la nostra attenzione sulla gentile prima donna Regina Laboranti. Questa giovinetta, dotata di naturali requisiti per ries
10 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « ERRORI CORSI NELLA STAMPA » p. 349
(1) nella pagina 275, lin. 15, dopo le parole, e colla sua dote: (1) Questa favola del Federici è copiata dalla novella del s
11 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 385
cento donne è in me la speme Uomini a mille le verranno insieme. (?) Questa recita non è compresa nell’abbuonamento.
12 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 587
pubblico testualmente così : Colto pubblico ed inclita guarnigione. Questa sera non avete sentito Capodaglio, perchè il mio
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 118-120
re di corda, il più bravo, il più comico, il più delizioso del mondo. Questa compagnia di quasi tutti congiunti era amata ed a
Venezia nel 1754, ed infinite lodi furon date alla tenerissima Irene. Questa brava attrice, che molto lustro avrebbe recato a'
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 671
lodata, come eccellente nel rappresentare con maestà le alte matrone. Questa seconda non è però dalla prima diversa, che fu di
15 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 87-90
cadde nel 1858, e Virginia Marini diventò nello stesso tempo attrice. Questa la leggenda. Fu i suoi primi anni servetta con Me
musicale di Santa Cecilia, creata per decreto del Ministro Baccelli. Questa la cronaca della vita artistica di Virginia Marin
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 93
o artifizio e finezza. Cominciai dalla Serva amorosa…………… …………………………. Questa commedia ebbe un incontro completo. Corallina fu
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 199-200
nuziale va all’aria, e finisce la farsa con una bastonatura generale. Questa farsa fu conservata nella Commedia dell’arte col
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. -596
potrebbe dar peso alla congettura. Sere.mo sign.r et Padrone Col.mo Questa note e à Brutiato il loco della Comedia di San Ca
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 4
e Arlecchino, imitando il suo esempio, va dall’altro con la servetta. Questa conversazione è assai bruscamente interrotta dall
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 300
tinguerla da Marta Foccheri sua figliuola, detta essa pur la Bastona. Questa era una brava attrice, una brava Amorosa, del car
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 558-559
che cosa è il ridere di cuore, ridere lungamente e a più non poterne. Questa specie di riso or non si conosce più. Così dicono
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 940
una Donna di onesto parentado, con la quale procreò molti figliuoli ; Questa fu la seconda volta, che Cesare vide la Francia,
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 476-477
osa, prossima al parto, e che, per parentesi, bentosto fu mia comare. Questa era la cameriera, e questa era la parte che mi pi
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 562-563
a con una squisitezza di colorito e di sfumature incantevole davvero. Questa figura così vaga, così gentile, intorno alla qual
25 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. -612
la natìa Virtù, per cui splendete Onor di Voi medesmo, e delle Genti. Questa , che al vostro piè fia s’appresenti Giocosa Immag
26 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 448
l 18 febbraio 1777 in Arlequin esprit folet di cui egli era l’autore. Questa volta il pubblico l’accolse favorevolmente, in is
27 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VI. Tragedia Cittadina e Commedia Lagrimante. » pp. 134-143
del suo Figlio naturale dramma serio privo di ogni carattere comico. Questa favola discende dal Vero Amico dell’Italiano, il
. . . Comme il m’a regardée en repondant! Ah ma tante que je l’aime! Questa delicatezza che pur si rinviene nelle favole Tere
28 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO II. Teatro Olandese: Danese: Suedese: Polacco. » pp. 32-37
que atti si rappresentò dopo la di lei morte con particolari encomii. Questa ingegnosa poetessa, che possiam chiamare l’Isabel
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 760-762
e da gente che non porta in gropa che la Fenice se de tutta Europa. Questa donna, grande nell’arte, a segno da incantar gli
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 28-29
Alessandro Superchi. Ser.mo Sig.re mio Sig.re e Pron. sempre Coll.mo Questa passata notte alle X hore mi sono comparse le let
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 741-743
l nome di Capitan Coccodrillo. Fu in Francia negli anni 1571 e 1584. Questa seconda volta la compagnia prese stanza all’ Hôte
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 793-794
oli, stampata per Bartolommeo Lupardi l’anno 1672 in forma di dodici. Questa commedia che è tradotta anch’essa dallo spagnuolo
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 533-536
emia degli esercitij militari, e con quattro suoi Balletti diversi. Questa è la saggia Eularia, e questa è quella Che gli af
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 642-645
e di trovar persona più allegra e più amabile di Madamigella Camilla. Questa rappresentava le serve nelle commedie italiane :
35 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO II. Tragedia Cittadina, e Commedia Lagrimante. » pp. 112-127
del suo Figlio naturale, dramma serio privo di ogni carattere comico. Questa favola discende dal Vero Amico dell’italiano, il
iger. Comme il m’a règarde en respondant! Ah ma tante que je l’aime! Questa delicatezza che pur si rinviene nelle favole Tere
36 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo V. Teatro greco. » pp. 26-81
8; ma continuò ad ascoltarli, e la novità parve felice e dilettevole. Questa storia ci si presenta ad ogni passo negli scritto
i Serse nel V aumenta la dolorosa situazione del consiglio di Persia. Questa tragedia merita di leggersi attentamente per appr
stupidita dal dolore, parte senza parlare, e si uccide come Dejanira. Questa patetica tragedia rappresentata con sommo applaus
Ippolito coronato contiene la morte d’Ippolito per l’accusa di Fedra. Questa tragedia fu coronata sotto l’Arconte Epameinon ne
nel secondo atto. Nell’Ippolito non si ragiona della morte di Teseo. Questa morte non é preparata in alcuna guisa nella Fedra
ce, ……………… Son’io? vaneggio? Qual furor mi trasporta? E’ cruda furia Questa che ’l cor, la mente infiamma, accende, Lacera e
rsi donde incomincia il terzetto, Dunque é ver? o questo é inganno? Questa dubitazione non é contraria al senso e alla lette
ndetta presa da Medea contro Giasone, Creonte, e la di lui figliuola. Questa tragedia di Euripide ha fornita la materia a molt
’l poeta é costretto a far discendere Minerva per giustificar Creusa. Questa tragedia ha non pochi difetti e incoerenze, ma é
delle Metamorfosi, e forse trattata anche da Stazio nella sua Agave. Questa tragedia di Euripide ha un carattere differente d
37 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VIII. Commedia turca. » pp. 422-425
con sano criterio i libri che ne parlano, si disingannano ben presto. Questa nazione guerriera che da 314 anni occupa il trono
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 297-298
, Edoardo Boutet, il maggio del 1900, pochi dì dopo la morte di lui. Questa morte si rende anche più pungente di commozione p
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 216-226
tizie. AD ADELIA CONTESSA ARRIVABENE Ai vani e curiosi occhi mortali Questa pagina, o Adelia, in cui si versa Tanta parte di
Moti del tempo ripigliar la fede Della vergin natura, e via dal volto Questa larva strapparsi e dire al mondo Sei vil, sei vil
40 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO V. Produzioni comiche di Commediani di mestiere nel secolo XVI. » pp. 256-264
cerra città antichissima dì Terra dì Lavoro poco distante da Napoli. Questa città è lontana poche miglia dall’antica Atella d
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1009-1013
di essa, che è nel Tomo II del suo Teatro italiano, lasciò scritto : Questa commedia non ebbe alcun successo tra le mani del
42 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO II. Prima epoca del teatro Latino. » pp. 9-90
atezza gli affetti, e di dipingere con verità i costumi. Il Trinummo. Questa è un’ altra favola di Filemone intitolata in grec
Lesbonico e di Lesbonico colla figliuola dell’onorato amico Callicle. Questa favola tutta decente e nobile e condotta con rego
aese, e viene a sapere che vive in Agorastocle il perduto suo nipote. Questa scoperta anima Milfione a tentare, per mezzo di q
sum domo, Tu qui pius es, istoc genere gnatus, nummum non habes. Questa è la solita risposta de’ furfanti che deridono i
mmazzato un forestiere da colui che vendè la casa al vecchio padrone. Questa menzogna creduta dal vecchio è quasi distrutta ne
astone, affetando il vecchio il carattere di marito onorato e geloso. Questa favola si vuol collocare tralle più piacevoli di
attore poco applaudito, e poco accetto allo stesso Plauto. Epidico. Questa è la favola mentovata nelle Bacchidi. Epidico è u
onaggio episodico che per niun modo influisce nell’azione principale. Questa consiste nella costanza dimostrata da due matrone
quel che altri porse, Ma cerca e toglie quel ch’egli pur serba. Questa scaltra civetta, ovvero arpia, pela a un tempo st
43 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo ottavo »
bravar a credenza:               Se solo e un’apparenza                Questa che oggi si chiama               Cavaglieresca vi
le, ma il sensale si scansa adducendo per motivo che:               « Questa roba non ha spaccio:               Oggi più non s
te adoperate contribuirono a dar espressione e vaghezza alla melodia. Questa maniera coltivata in appresso con molta grazia da
a, Molza, Tansillo, e mille altri scrittori eleganti del Cinquecento. Questa osservazione non si stende ai geni superiori nell
44 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 189-231
rlo perire egli stesso monterà su i rostri per ottenergli il perdono. Questa grandezza di pensieri e di espressioni ha meritat
si pente di essere stato onesto senza frutto, e pensa ad ammazzarsi. Questa situazione è dipinta con forza nella prima scena.
inglesi osserva che Lillo era felice nella scelta de’ suoi argomenti. Questa scelta per gl’ Inglesi felice tale non sembra agl
ola, ma imitato con libertà moderata e abbellito da qualche immagine. Questa commedia con riuscita assai rara in Londra si rap
orzio: nell’atto IV sc. 1 partite Marzia e Lucia, e nella sc. 3. 60. Questa scena si vide con ammirazione in Londra ed in più
45 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VI. Teatro Greco. » pp. 66-74
b, ma continuò ad ascoltarli, e la novità parve felice e dilettevole. Questa istoria ci si presenta ad ogni passo nelle opere
46 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO V. Letteratura e Commedia Turca. » pp. 262-269
però ci fa vedere che non sia sì grande la loro rozzezza e barbarie. Questa nazione guerriera che da più di 330 anni occupa i
47 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — (Sabato 7 giugno 1659).(Sabato 28 giugno 1659). » pp. 420-423
o subito la risposta della signora Brigida Fedeli, madre dell’autore. Questa è opinione di Giuseppe Martucci (Rassegna Naz. de
48 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 526-529
oppo ora presume. Noi siam quel navigante, e quel guerrier siam noi ; Questa è la Patria, e il Lido, Padri ci foste voi. Voi c
49 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO X ed ultimo. Teatro Materiale, ove de’ più rinomati teatri, e della condizione degli attori Greci. » pp. 298-315
λειον, reale, e l’una, e l’ altra de’ lati ξενοδοχειον, ospitale 163. Questa scena, a seconda dei drammi che vi si esponevano,
a destinata ad assistere al certame e pronta a coronare il vincitore! Questa onorata fiamma di gloria, questa bella utile cont
50 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO III. Spettacoli scenici in Inghilterra. » pp. 21-36
are lagrimava; l’ambizione dovea esser fatta di una materia più dura. Questa materia più dura delle lagrime è forse una grazia
li spezialmente, perchè non vi avranno trovato pari opportunità. 24. Questa non è una giustificazione, ma un giudizioso disvi
51 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO II. Prima Epoca del Teatro Latino. » pp. 16-128
i scenici, dell’arte di maneggiar con verità i costumi. Il Trinummo. Questa è un’ altra favola di Filemone intitolata in grec
esbonico, e di Lesbonico colla figliuola dell’onorato amico Callicle. Questa favola tutta decente e nobile e condotta con rego
aese, e viene a sapere che vive in Agorastocle il perduto suo nipote. Questa scoperta anima Milfione a tentare, per mezzo di t
possum domo. Tu qui pius es, istoc genere gnatus, nummum non habes. Questa è la solita risposta de’ furfanti che deridono i
mmazzato un forestiere da colui che vendè la casa al vecchio padrone. Questa mensogna creduta dal vecccio è quasi distrutta ne
stone, affettando il vecchio il carattere di marito onorato e geloso. Questa favola si vuol collocare tralle più piacevoli di
essere un attore poco applaudito, o poco accetto a Plauto. Epidico. Questa è la favola mentovata nelle Bacchidi. Epidico è u
onaggio episodico che per niun modo influisce nell’azione principale. Questa consiste nella costanza dimostrata da due matrone
a mai quel ch’altri porse, Ma cerca e toglie quel ch’egli pur serba. Questa scaltra civetta, ovvero arpia, pela a un tempo st
52 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO III. Teatro Latino intorno alla seconda guerræ Punica. » pp. 91-171
ò l’azione a’ tempi correnti e nella città di Livorno102. La Suocera. Questa commedia di Apollodoro prende il titolo di Ἐκυρα,
amore; Mirrina esorta la figliuola a tacere, tace obsecro, mea gnata. Questa è la voce di Mirrina, dice Panfilo; nullus sum .
he fa premura che accetti il bambino? Con qual pretesto il rifiuterà? Questa nuova giunta al di lui dolore egregiamente si man
matre videro. Pam. Omnibus modis miser sum, nec quid agam, scio. Questa bella favola ha un patetico proprio della commedi
itro, quod quisque perperam discit, in senectute confiteri non vult? Questa favola è scritta con particolare eleganza e purez
oc resciscant, volo: Atto V Lætus sum, ut ut meæ res se se habent. Questa seconda divisione è stata avvertita ancora dall’a
io si lascia all’abilità dell’attore e al discernimento di chi legge. Questa scena è tanto più vaga, quanto le cose umili semb
Terentiana agetur ergo fabula, Cui Phormio nomen. ecc. L’Eunuco. Questa commedia che Terenzio trasse da Menandro, fu dagl
53 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO IV. Letteratura e Commedia Turca. » pp. 47-55
a storia ci dimostra non esser sì grande la loro rozzezza e barbarie. Questa nazione guerriera che da più di 340 anni occupa i
54 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 187-190
con una esclusività così assorbente da scapitarne persino la camicia. Questa costanza mirabile nella pelliccia, emblema della
55 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 456-459
In Varsavia, alla Stampa del Collegio delle Scuole Pie, 1699, in-4°. Questa commedia, ch'egli pubblicò mentre era da nove ann
56 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « LIBRO VIII. Teatri settentrionali del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 232-294
lo perire, egli stesso monterà su i rostri per ottenergli il perdono. Questa grandezza di pensieri e di espressioni meritò l’a
uesto giovane? Disgrazia grande non poter morire che una volta sola!» Questa scena si accolse con ammirazione in Londra, e in
si pente di essere stato onesto senza frutto, e pensa ad ammazzarsi. Questa situazione è dipinta con forza nella prima scena.
Inglesi osserva che Lillo era felice nella scelta de’ suoi argomenti. Questa scelta per gl’Inglesi felice tale non sembra agli
ola, ma imitato con libertà moderata e abbellito da qualche immagine. Questa commedia, con riuscita assai rara in Londra, si r
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 639-643
e ridete poi, Serena Orsa del ciel sete frà noi. DELL’AFFINATO (27) Questa , che sue virtuti inalza tanto, ch’altra frà Scene
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 922-927
nova il 1614, e divenuto poi famoso colla maschera di Trappolino. Questa del ’32 è l’ultima data delle pubblicazioni del F
59 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 617-622
ale, Nè men le gioie, e i risi Hanno in commun ne i tuoi beati Elisi. Questa è la Coppia uera, Che quale Hermafrodito Non pur
60 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE II — LIBRO X ed ultimo » pp. 161-344
’assicura che è per lei perduto, e morto, ma Albumasar lo trova vivo. Questa menzogna apparente, e qualche altra variazione re
Giugne Fernando da lui liberato, e sente esserne egli il possessore. Questa serie di scene patetiche rende l’atto III pieno d
I), Buon re non dee esaminar le leggi, Ma sol cieco eseguirle. Questa massima non è punto evidente. Al suo dire dunque,
ue prigionieri, ed Erbele al sentire ciò che narra di Gerbino, dice Questa è l’età di che fiorìa Gerbino. Entra Gerbino, er
lmeno della virtù? Al contrario il loro amore è illecito e colpevole. Questa virtù che ella ostenta è l’amore; è la virtù degl
re il cadavere nella reggia per mostrarlo alla figlia, che si uccide. Questa sola esposizione succinta manifesta che Carlo fa
Di noi soavi amabili tiranne 1 Come vi piace ognor fate governo. Questa vita, e quest’alma è tua. Disponi Arbitro ognor
giona in Bianca in prima timore pe’ fratelli, indi dolore pel marito. Questa tragedia di personaggi troppo moderni di picciolo
ar quest’argomento scabroso e detestabile colla più dilicata decenza. Questa è forse, o ch’io m’inganno, la tragedia che megli
sul punto di rovinare la sua riputazione, il suo stato, ed il vostro. Questa gioja dunque stavalo aspettando al molo. “Peri. A
, e cade in una specie di freddura: E se la sorte Nella contesa Questa vittoria M’involerà, Dell’alta impresa Alme
se, A qual crudel sorte Ti espone l’orrore Che mostri per me! Questa prevenzione fattale in generale è minor cosa dell
di sangue? affinchè morendo rassomigli lo spettro; capriccio curioso! Questa illusione della sua fantasia è ben lunga, occupan
e piaga anco non faccia, Nè piaga fa che l’alma altrui non tolga. Questa ricercata maniera non lodata ma tollerata in bocc
cangiamento peggiorativo fatto dal poeta nella propria edizione. 1. Questa cavatina (ed è il secondo cambiamento fatto dall’
gitore ben può vedere nel libro quanto fosse al recitativo inferiore. Questa si tolse via nella penultima scena, e l’autore ve
61 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO I. Teatro Spagnuolo. » pp. 4-134
Dottor Carlino non si ha che il primo atto e buona parte del secondo. Questa favola è più comica, e sebbene la solita pedanter
dice poscia al prestatore di aver restituito il danaro alla consorte. Questa novella copiata da Giovanni Boccaccio è più dispi
a a Cosmo suo servidore fatto a tal sine dal poeta rimanere indietro. Questa sorte di racconti divenuti essenziali nelle comme
do ha il cuore e meschinello, Che non daria quel che tacere è bello. Questa dipintura, oltre all’essere ben graziosa, ha il m
eno di arguzie, sofisticherie, scipitezze e concettuzzi impertinenti. Questa composizione per lo più si rappresenta ogni anno
na il pugnale, incontra Marianna e l’ammazza, e poi si getta in mare. Questa è la favola del Tetrarca de Jerusalèn che l’autor
svegliarsi Dorotea, vedendosi dappresso un Affricano, cerca lo sposo. Questa situazioue esigeva altre espressioni che le segue
do in fine tutte le prime voci, ne risulti l’avviso che si vuol dare. Questa cifra è soggetta a due opposizioni. Primieramente
già tradotti. Porque soy en ser querida y aborrecida infeliz. a. Questa specie d’intercalare patetico faceva nella rappre
62 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XVII ultimo. Teatro Materiale, ove de’ più rinomati Teatri, e della condizione degli Attori Greci. » pp. 213-238
Βασιλειον, reale, e l’una e l’altra de’ lati Ξενοδοκειον, ospitale a Questa scena, a seconda de i drammi che vi si esponevano
a destinata ad assistere al certame e pronta a coronare il vincitore! Questa onorata fiamma di gloria, questa bella utile con
63 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO III. Teatro Latino intorno alla seconda Guerra Punica. » pp. 129-244
tò l’azione a’ tempi correnti, e alla città di Livornoa La Suocera. Questa commedia di, Apollodoro prende il titolo di Ἐκυρα
e; Mirrina esorta la figliuola, a tacere, tace, obsecro, mea gnata . Questa è la voce di Mirrina, dice Pamfilo; nullus sum…
e matre videro, Pam. Omnibus modis miser sum, nec, quid agam, scio. Questa bella favola ha un patetico proprio della commedi
ro, quod quisque perperam discit, in senectute confiteri non vult? Questa favola è scritta con particolare eleganza e purez
c resciscant, volo. Atto V Laetus sum ut ut meae res se se habent. Questa divisione è stata avvertita ancora dall’autore de
o si lascia all’abilità dell’attore, e al discernimento di chi legge. Questa scena è tanto più vaga, quanto le cose umili semb
far più faticosa? Ant. Non posso questa, men potrei far quella. Get. Questa e nulla è tutt’un. Fedria, è finita. Perchè getti
vet, Terentiana agetur ergo fabula, Cui Phormio nomen ecc. L’Eunuco. Questa commedia che Terenzio trasse da Menandro, fu dagl
64 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAP. IV. Progressi della poesia comica nel medesimo secolo XVI quando fiorirono gli scrittori producendo le Commedie dette Erudite. » pp. 136-255
elle nostre commedie? Ma di ciò nella favola seguente. Il Negromante. Questa commedia (che ci sugerirà alcune curiose osservaz
o, franco, vivace, che l’Ariosto inventore manifesta ad ogni trattoa. Questa favola fu rappresentata in Roma a’ tempi di Leone
, ci danno l’epoca delle prime commedie dell’Ariosto. Ivi si dice: … Questa nuova commedia. Dic’ella aver avuta dal medesimo
o idioma i complimenti, le frasi, e l’espressioni de’ comici latini . Questa osservazione può adattarsi alla Mandragola? Vedes
ti. Pir. Si, ma se voi morissi, i santi mi tratterebbero assai male. Questa ultima espressione stà ben con Cristo parve a Bal
nteresse che risveglia la preserva dalla pretesa lentezza e languore. Questa commedia in prosa è accompagnata da sei corte can
utore, Non mai più udita nè veduta in scena, Il suo nome è il Geloso. Questa è Roma ecc. E sia questa una delle tante eviden
ricca dote, la qual poi trovasi essere un paggio vestito da femmina. Questa commedia, e l’Ippocrito impresso nel 1542, ed il
65 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO PRIMO. Origine della Poesia Drammatica. » pp. 2-11
ro del naturale, e a tentare d’internarsi ne’ segreti della divinità. Questa natural pendenza e viva brama di sapere, dalla cu
66 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO PRIMO. Origine della Poesia Drammatica. » pp. 2-9
urale, e a tentare d’ internarsi fin anco ne’ segreti della divinità. Questa natural pendenza ed avidità di sapere dalla cura
67 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosettimo, ed ultimo »
al più importante oggetto dell’opera mia, ch’è l’imitazione medesima. Questa si rappresenta alla mia mente come il principio u
ne più difficile a conseguirsi che la mutazione istessa. 191. [NdA] Questa legge fu costantemente osservata fintantoché i po
appresentazione musicale delle azioni grandi, terribili, e patetiche. Questa unione forma quello che può chiamarsi propriament
n tempo in cui le azioni rappresentate erano dal genere più semplice. Questa semplicità d’azione debbesi necessariamente conse
68 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XVI. Dell’uso delle Antiche Maschere. » pp. 201-212
la maschera si usò per bene imitare i personaggi, quanto la commedia. Questa che alla prima satireggiava i personaggi viventi,
69 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Dell’uso delle antiche Maschere. » pp. 290-297
la maschera si usò per bene imitare i personaggi, quanto la commedia. Questa che alla prima satireggiava i personaggi viventi,
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 42-49
commedia spagnuola di Zavara e Zamora da lui tradotta, egli dice : «  Questa commedia ha sortito un esito felicissimo ; e fu a
71 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO V. Tragedia Francese nel secolo XVIII. » pp. 75-133
che voi l’amavate ancora, che alla tomba egli portò la vostra stima. Questa preghiera lacera il cuore di Bruto. Oh Roma (egli
o. Tu hai all’infelice mio figlio rapita quest’armatura, dice Merope. Questa ? è mia, le dice Egisto. Merope allora tutta commo
ia suo figliuolo che ignoto a se stesso vive sotto il nome di Arsace. Questa machina prediletta del teatro spagnuolo e dell’in
on sono comparabili con Cinna, con gli Orazj, con Poliuto e Rodoguna. Questa decisione magistrale punto non ci trattiene dall’
re senza bisogno che uno di essi truciderà Bajardo e l’altro Gastone? Questa mina poi fu veramente una scelleratezza meditata
72 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Alemanno. » pp. 4-31
oteva menare al medesimo scopo. Venue poscia chi ne propose un terzo. Questa emulazione purgò in gran parte il teatro tedesco
rito di sottigliezza, e di cautela facile a degenerare in diffidenza. Questa commedia si trova tradotta dall’abate Arnaud nel
73 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XII. Teatro di Aristofane. » pp. 16-140
te dimora un gran mortajo, dentro del quale intende pestare le città. Questa immagine conviene al comico più basso; ma subito
rato gracidare Brecececex coax coax fanno montar la stizza a Bacco. Questa scena molto corta, ed il Coro delle Rane, il qual
or l’altro: vogliono lamentarsi ma si trattengono, temendo di peggio. Questa scena è propria de’ pulcinelli e degli arlecchini
, fecondano la mente, e somministrano gloria, sapere, ed eloquenza. Questa adunque è la ragione , ripiglia Strepsiade, per c
tà; ma, oimè! la malignità opprime i virtuosi! Gli Uccelli (Ορνιθες). Questa favola ha per oggetto gli affari politici di quel
e ne carpisce danajo, se vogliono che egli loro non rechi nocumento. Questa anticipazione del carattere di Cleone è giudizios
Un giovinastro rigoglioso. Salc. Un giovinastro rigoglioso.Or abbiti Questa coda di lepre, o caro, e forbiti Dagli occhietti
to, esortandole a contraffarne il grugnito per invitare alla compera. Questa è una scena episodica del comico più basso e triv
74 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO IV. Teatro Spagnuolo. » pp. 196-285
Dottor Carlino non si ha che il primo atto e buona parte del secondo. Questa favola è più comica, e sebbene la solita pedanter
, indi dice al prestatore di aver restituito il danaro alla consorte. Questa novella copiata dal Boccaccio è più dispiacevole
a Cosimo suo servidore fatto a tal fine rimanere indietro dal poeta. Questa sorte di racconti divenuti essenziali delle comme
a il cuore e meschinello, Che non daria quel che tacere è bello. Questa dipintura, oltre all’essere ben graziosa, ha il m
no di arguzie, sofisticherie, sciapitezze e concettuzzi impertinenti. Questa composizione per lo più si vede ogni anno sulle s
o svegliarsi Dorotea vedendosi dappresso un Affricano cerca lo sposo. Questa situazione richiedeva altre espressioni che le se
do in fine tutte le prime voci, ne risulti l’avviso che si vuol dare. Questa cifra è soggetta a due opposizioni. Primieramente
tti, Porque soy en ser querida, y aborrecida infeliz. 112. Questa specie d’intercalare patetico faceva nella rappre
75 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO III. Teatro Inglese. » pp. 143-156
ro, il giuramento di un giocatore, e la parola e l’onore de’ grandi”. Questa commedia è ben condotta; ma il suo argomento che
76 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO VI. Teatro Inglese. » pp. 291-300
ro, il giuramento di un giocatore, e la parola e l’onore de’ grandi”. Questa commedia è ben condotta, ma il suo argomento che
77 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Pisa, li 13 agosto 1745. » pp. 192-197
ttera riportato dal Goldoni : Avrò dunque una commedia del Goldoni ? Questa , sì, questa sarà la lancia e lo scudo, di cui arm
78 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 96-104
terza comparsa di Arlecchino in Francia fu dunque alla fine del '20. Questa volta la Compagnia aveva in meno il Pellesini, la
79 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO IV. Ultima epoca della Drammatica nel finir della Repubblica, e sotto i primi Imperadori. » pp. 172-221
des, Nihilque superest opibus tantis tibi. Med. Medea superest. Questa sublime risposta è seguita da un dialogo enfatico
at? dice Medea maravigliata: Bene est; tenetur; vulneri patuit locus. Questa bellezza, questa giudiziosa catena di pensieri, q
ges, Sinu receptam, supplicem, ac servam tege. Miserere viduæ. Questa offerta dello scettro fatta da Fedra con tanto ga
autori dal loro tripode approvati o condannati negli anni più verdi. Questa è la sola maniera di bene ed utilmente favellare
80 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO II. Progressi della poesia comica nel medesimo secolo. » pp. 175-262
elle nostre commedie? ma di ciò nella favola seguente. Il Negromante. Questa commedia (che ci suggerirà alcune curiose osserva
franco, vivace, che l’Ariosto inventore manifesta ad ogni tratto112. Questa favola fu rappresentata in Roma a’ tempi di Leone
nno l’epoca delle prime commedie dell’Ariosto. Ivi si dice: . . . . Questa nuova commedia Dic’ella aver avuta dal medesimo
esse che risveglia la preserva dalla pretesa lentezza e dal languore. Questa commedia in prosa è accompagnata da sei corte can
e, Non mai più udita nè veduta in scena; Il suo nome è il Geloso. Questa è Roma. ecc. E sia questa una delle tante evide
ricca dote, la qual poi trovasi essere un paggio vestito da femmina. Questa commedia, e l’Ippocrito impresso nel 1542, e ’l F
musica, secondo la pretensione del Menestrier e di chi l’ha seguito. Questa commedia dedicata dall’autore a Carlo Pitti nel 1
81 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO VI. Stato della Commedia Francese prima e dopo di Moliere. » pp. 212-244
scene con gli Orazii, col Cinna e col Poliuto, cioè nel 1641 e 1642. Questa commedia assai piacevole di carattere e d’intrigo
cole si rappresentarono prima del 1658 in Beziers con molto applauso. Questa favola ha una tinta di farsa, ma vi si motteggia
82 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 506-512
forse perchè la parte piaceva assai poco all’attrice. Dice Goldoni : Questa commedia ebbe un bastante incontro, quantunque fo
83 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO III. Spettacoli scenici in Inghilterra. » pp. 88-136
on posso più… il re… il re è il malvagio autore di tante stragi. Aml. Questa punta è avvelenata? E bene faccia il suo effetto.
lagrimava ; l’ ambizione doveva esser fatta di una materia più dura . Questa materia più dura delle lagrime è forse una bellez
erchè alcuno di simil genio non vi avrà trovato pari opportunità. a. Questa non è una giustificazione, ma un giudizioso disvi
84 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO IV. Ultima epoca della Drammatica nel finir della Repubblica, e sotto i primi Imperadori.  » pp. 245-317
st fides, Nihilque superest opibus tantis tibi. Med. Medea superest. Questa sublime risposta è seguita da un dialogo enfatico
(dice Medea maravigliata)? Bene est; tenetur; vulneri patuit locus. Questa bellezza, questa giudiziosa catena di pensieri, q
io reges, Sinu receptam, supplicem, ac servam tege. Miserere viduae. Questa offerta dello scettro fatta da Fedra con tanto ga
loro tripode mimico approvati o condannati negli anni loro più verdi. Questa è la sola maniera di bene ed utilmente favellar d
85 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Dato al castello di Versailles l’ 8 aprile. » pp. 364-378
ja, e la commedia finisce. E qui il signor Des Boulmiers aggiunge : Questa eccellente commedia è del signor Goldoni, ed è st
ammiratore, dopo avere esposto l’argomento della favola, conchiude : Questa commedia è la prima data dal signor Goldoni sul T
86 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO VIII. Degl’Inventori del Dramma Pastorale. » pp. 86-94
stillejo certamente fiorì da’ primi anni del secolo sino al quaranta. Questa parola certamente parmi della natura delle certez
87 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 969-973
Ed io ho una lettera di sua madre da consegnarle ; » e glie la diedi. Questa prima avventura della mia giovinezza mi cagionò u
88 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Teatro di Euripide. » pp. 134-207
o al l’altra.» «Nel l’Ippolito non si ragiona della morte di Teseo.» « Questa morte non è in verun modo preparata nella Fedra,
            Son io? vaneggio? Qual furor mi trasporta? È cruda furia Questa che il cor, la mente, infiamma, accende, Lacera e
, ed il poeta è costretto a far discendere Minerva per giustificarla. Questa tragedia è assai teatrale, benchè non lasci di ab
Euripide si osserva un carattere differente dalle altre sue tragedie. Questa si avvicina allo spettacolo satirico, e alle anti
89 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo V. Teatro Francese nel medesimo Secolo XVIII. » pp. 355-388
er…… Comme il m’a regardée en répondant! Ah ma tante, que je l’aime!» Questa delicatezza, questa maniera di esprimersi, non ap
Je lui dirai… Sire, vous êtes pére, bon pére, je le suis aussi etc.» Questa locuzione conviene alla commedia, ed é nel tempo
dinesche, che la naturale e piacevol dipintura dei ridicoli correnti. Questa spezie bastarda, quantunque abbia spesso il merit
90 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VI. Teatro Greco. » pp. 44-148
2; ma continuò ad ascoltarli, e la novità parve felice e dilettevole. Questa istoria ci si presenta ad ogni passo nelle opere
istupidita dal dolore parte senza parlare, e si uccide come Dejanira. Questa patetica tragedia rappresentata con sommo applaus
accanto all’altra. Nell’Ippolito non si ragiona della morte di Teseo. Questa morte non è in verun modo preparata nella Fedra,
è svelato ad Ippolito dalla Nutrice non ostante il divieto di Fedra. Questa non soffre avanti i suoi occhi il rifiuto, e l’as
ce:   Son io? vaneggio? Qual furor mi trasporta? E’ cruda furia Questa che il cor, la mente, infiamma, accende, Lacera
, ed il poeta è costretto a far discendere Minerva per giustificarla. Questa tragedia è assai teatrale, benchè non lasci di ab
delle Metamorfosi, e forse trattata anche da Stazio nella sua Agave. Questa tragedia di Euripide ha un carattere differente d
91 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VII. Pastorali. » pp. 4-41
isdegna, e Amarilli è quella stessa Licori pianta da Tirsi per morta. Questa ipotesi di non ravvisarsi, sebbene dopo dieci ann
ro in su la riva nacque; E di sua etade è nel più verde aprile! a. Questa valorosa attrice scrisse ancora varie altre poesi
92 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO IV. Pastorali del Cinquecento. » pp. 267-294
isdegna, e Amarilli è quella stessa Licori pianta per morta da Tirsi. Questa ipotesi di non ravvisarsi, sebbene dopo dieci ann
su la riva nacque, E di sua etate è nel più verde aprile. 141. Questa valorosa attrice scrisse ancora varie altre poesi
93 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO II. Commedie: Pastorali: Teatri materiali. » pp. 224-253
in cui adoperò un nuovo verso di dodici sillabe, come il seguente Questa più d’altra leggiadra e più pudica, ad imitazi
li-Signorelli cui si assegnò la prima corona del concorso del 177864. Questa commedia lontana dalle favole di Mercier quanto è
94 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO II. Tragedie Italiane del XVI secolo. » pp. 28-131
ara nel palazzo del duca, tale fu il concorso che non potè recitarsi. Questa frequenza delle rappresentazioni tragiche, questi
a vaghezza di un frutto raro di un ingegno in ogni incontro sublimea. Questa tragedia non tardò molto ad essere conosciuta in
nnate perchè alcuni della di lui famiglia abitarono anche in Ravenna. Questa tragedia che s’impresse in Bergamo per Comin Vent
XVIII l’avvocato Mattei ornamento del paese ammaestrato da Pitagora. Questa (dicea) che noi chiamiamo tragedia, è una invenz
altra alla 145. a. Esame della poesia tragica cap. I, art. II. a. Questa natural somiglianza si a proposito rilevata, non
95 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO I. Teatro Francese Tragico. » pp. 4-111
, che voi l’amate ancora, che alla tomba egli portò la vostra stima. Questa preghiera lacera il cuore di Bruto: oh Roma , eg
o. Tu hai all’infelice mio figlio rapita quest’armatura, dice Merope. Questa ? è mia, le dice Egisto. Merope tutta commossa mer
ia suo figliuolo che ignoto a se stesso vive sotto il nome di Arsace. Questa macchina prediletta del teatro spagnuolo e dell’i
no comparabili con Cinna, con gli Orazii, con Poliuto e con Rodoguna. Questa decisione magistrale punto non ci trattiene dall’
re senza bisogno che uno di essi truciderà Bajardo e l’altro Gastone? Questa mina poi fu veramente una scelleratezza meditata
96 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VII. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 149-268
leste dimora un gran mortajo, dentro del quale vuol pestare le città. Questa immagine conviene al comico più basso; ma subito
ngrato gracidare Brecececex coax coax fanno montar la stizza a Bacco. Questa scena molto corta, ed il coro delle Rane, il qual
r l’altro: vogliono lamentarsi, ma si trattengono, temendo di peggio. Questa scena è propria de’ pulcinelli e degli arlecchini
utare, fecondano la mente, e somministrano gloria, sapere, eloquenza. Questa è adunque la ragione, ripiglia Strepsiade, per cu
tà: ma oimè! la malignità opprime i virtuosi! Gli Uccelli (Ορνιθες). Questa favola ha per oggetto gli affari politici di quel
i e ne carpisce danaro, se vogliono ch’egli loro non rechi nocumento. Questa anticipazione del carattere di Cleone è giudizios
igi peli, e renderti Un giovinastro rigoglioso. Salc. Or abbiti Questa coda di lepre, o caro, e forbiti Dagli occhiett
l’esorta a contraffare il grugnito porcino per invitare alla compera. Questa è una scena episodica del comico più basso e triv
97 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 266-272
ppino, maschera, mascheretta, mascherina italiana, il suo Mascarillo. Questa l’opinione di Hermann Fritsche ; se bene il Bouba
98 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 832-837
recito più, finchè il gusto artistico di questa città non sia mutato. Questa città dette i natali a un grande, a Vittorio Alfi
99 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi [3e éd.]. Tomo X, parte 1 pp. 2-271
ene, come Armida, ed Enea parte con Ascanio, come Rinaldo con Ubaldo. Questa buona tragedia colle precedenti smentisce l’affet
endare. Tale è il lamento di Saule nella scena terza dell’atto III : Questa è la mia vittoria, e qui dovea Lo sperato trionf
do del cuore umano, in guisa che commuovano e chiamino l’attenzione ? Questa tragedia in una sola azione principale che si va
tira a se tutto l’interesse, e rispettando il padre uccide se stesso. Questa tragedia sveglia dolci speranze in Italia nel sec
La mia man non dovea ; dovea far tosto Quello che or fo… Si ferisce. Questa morte aliena da Arminio gran parte de’ Cherusci.
ssicura che è per lei perduto e morto, ma Albumasar trova che è vivo. Questa menzogna apparente, e qualche altra variazione re
Giugne Fernando da lui liberato, e sente esserne egli il possessore. Questa serie di scene patetiche rende l’atto III pieno d
insieme con una sua orazione latina diretta al generale Russo Orlow. Questa tragedia non fu rappresentata. Facciasi ragione a
ai ne acchiuse in cor di donna. Ecco il trionfo vero dell’ iniquità. Questa figlia di Alboino poi imprudentemente, e senza ne
e ferito, cagiona in Bianca timore pe’ fratelli, e dolore pel marito. Questa tragedia di personaggi troppo moderni di picciolo
famigliare Ogni tuo giorno Tu vivi a caso, e tu non opri a caso ? Questa immoralità non l’incamina al certo all’ eroismo d
irra, ed il suo stato ne sarebbe divenuto sempre più compassionevole. Questa forza fatale mise in opera l’immortale Racine nel
100 (1772) Dell’opera in musica 1772
del dotto Calsabigi, messa in musica dal cavaliere Cristoforo Gluck. Questa musica è sì conforme all’idea qui espressa della
? Disseminatevi una competente dose del più bel gorgheggio del mondo. Questa maniera di canto ripugna assolutamente alla music
icordato, che quegli oggetti sien tutti finti, tutti privi di realtà. Questa opera, che senza così fatta attenzione sarebbe ri
e a sua possa potrà il gufo stridere. Io certo, ch’io Voglio sul mio Questa , qual siasi, canzonetta incidere. [Sez.II.1.2.1
quelle che van senza di detto accento, sieno l’una dall’altra divise. Questa distinzione di versi celeri e di tardi, è importa
dia, e per ragione altresì del progresso da noi fatto in alcune arti. Questa mutazione riguarda particolarmente le leggi appar
a non dee consumare nel recitativo gli estremi sforzi della passione. Questa vuol nascere e sollevarsi nel recitativo, ma non
rata alla guarigione de’ tarantolati, Tarantella è detta volgarmente. Questa sonata maravigliosa, che sì straordinari effetti
? Disseminatevi una competente dose del più bel gorgheggio del mondo. Questa maniera di canto ripugna assolutamente alla music
t idem , sudet multum frustraque laboret Ausus idem. [Sez.III.2.3.5] Questa difficilissima facultà costituisce la perfezione
erfezione non solo della musica, ma ancora di tutte le arti compagne. Questa rende esempigrazia l’eloquenza di Cicerone superi
del dotto Calsabigi, messa in musica dal cavaliere Cristoforo Gluck. Questa musica è sì conforme all’idea qui espressa della
a dov’è la cosa di cui si ragiona, o dove se l’immagina chi gestisce. Questa sorta di gesto induce lo spettatore a volgersi ve
’ quali se si aggiugnesse la parola perderebbero tutta la loro forza. Questa sola riflessione dovrebbe determinare gli attori
luogo ch’essa rappresenta è appunto il luogo dove si finge l’azione. Questa verisimiglianza dipende del decoro della scena, e
voce, che rendea del tutto inutile l’uso di que’ vasi. [Sez.V.4.1.4] Questa pratica degli antichi, unita a una giornaliera pr
o al quesito coll’invenzione della campana fonica, com’essi chiamano. Questa invenzione consiste in dare al medesimo una figur
i e il diametro dal pulpito, o sia dall’esteriore orlo del proscenio. Questa figura rende spazioso il teatro, poiché tra tutte
ione inventata da Andrea Sighizzi, e imitata più volte da i Bibbiena. Questa consiste in far sì che i palchetti secondoché dal
trare in questo numero, perché inetta al movimento delle passioni.105 Questa secondaria ed inferiore spezie di danza appartien
ersi eccellenti nell’imitazion degli affetti, non già nel ballo alto. Questa inferiore spezie di ballo, che non va né anche me
mi si opponga il costante uso che della maschera fecero gli antichi. Questa invenzione di sozza origine, come quella a cui di
i divertimenti sono creduti repugnanti alla professione di cristiano. Questa contraddizione è più importante che altri a prima
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