ta al Duca dal Podestà Giulio Rossi e dal giudice Ottavio Cortesini.
Nel
giorno delli 13 mese corrente di Luglio Gio. Batt
l Costantini fu, cinque o sei giorni dopo, lasciato in piena libertà.
Nel
1697, appena dato l’ordine di chiusura del teatro
spettacoli di opera comica alle fiere di S. Germano e di S. Lorenzo.
Nel
1716, alla venuta della nuova Compagnia del Regge
mmedia in un atto di Fagan, in cui cantò un duetto insieme a Rochard.
Nel
1752 ella sosteneva con molto successo le parti d
ta, mostrandosi anche buona cantante e graziosa danzatrice nei balli.
Nel
’55 si ritirò dalle scene. Fu donna di singolare
di Elisabetta Marchionni, della quale eran parte il padre e la madre.
Nel
1819 sosteneva in Compagnia Modena-Bellotti le pa
Zelinda, Eugenia degl’ Innamorati, Chiara di Rosemberg, e altri più.
Nel
’27, scritturata col padre direttore, dal capocom
scritturò pel carnevale del 1746. Ma lasciam parlare il Di Giacomo.
Nel
novembre del 1745 il Barese doveva già trovarsi a
corra la moglie e i figliuoli che Barese lascia a Napoli. ……………………………
Nel
1772, in Primavera, lo ritrovo al Nuovo : recita
a da Zadir nella Dardanè di Francesco Cerlone, musicata da Paisiello.
Nel
carnevale del 1773 gli è affidata, pure al Nuovo,
comero, ove mantenne alternativamente compagnia di prosa e di musica.
Nel
1780 cominciò a uscir di Firenze, sotto la protez
il suo confin ; il gesto Non si avanzi di troppo, il fasto improprio
Nel
vestir non deformi Il carattere altrui ; fate che
che nel secolo XVIII precedette all’epoca della Repubblica Francese.
Nel
1715 si ripigliò lo spettacolo dell’opera comica,
l 1745, dopo di che alla Fiera si rappresentarono soltanto pantomimi.
Nel
1752 m. Monnet ristabilì l’opera a S. Germano con
amente. Simili componimenti rappresentansi parimente in altri teatri.
Nel
repertorio de’ Troubadours si reputano fra’ migli
la Gaitè sono: l’Amour remouleur, le Gagne-Petit, l’Horologe de bois.
Nel
teatro Favart si diede il Vaudeville intitolato U
lato Une Nuit d’ètè garbuglio di accidenti inverisimili senza decoro.
Nel
teatro de’ Giovani Artisti fecero qualche fortuna
l piè della scalinata si alzò la statua intera marmorea del Voltaire.
Nel
teatro dell’Opera alzato in Parigi nel 1769 co’ d
arga 39 piedi e lunga 32 si vede una scalinata dirimpetto alla scena.
Nel
palazzo di Versailles si edificò nel 1770 dall’ar
na parte di quel che vidi rappresentarvisi nella mia dimora nel 1800.
Nel
teatro de la Gaitè si recitavano componimenti di
stato immaginario di Etienne, imitazione di un componimento Suedese.
Nel
teatro de la Citè si rappresentavano componimenti
i Scozzesi, ed Eleonora di Rosalba dell’attore ed autore Saint-Pière.
Nel
teatro de’ Giovani Artisti vedevansi diverse arle
ncorso le Petit-Figaro, e le Due Pastorelle, ed i Tre Uomini femmine.
Nel
teatro detto Sans pretension si ascoltava volenti
one, e la tragedia Arato liberatore di Sicione, e qualche vaudeville.
Nel
teatro du Marais fece molto strepito senza valern
vano spesso, sono: la Lezione conjugale, ed il Diavolo color di rosa.
Nel
teatro Montausier che è nel recinto del Palais-Ro
a anch’essa comica, appartenente probabilmente a famiglia di comici. (
Nel
1739 una Nicolina Bonanni era prima donna de’Fior
la precisione, che non si fu punto in forse di accettarlo in società.
Nel
1740 – dice lo Ial – egli fu ricevuto come segret
a fianco della Fumagalli, dell’Aliprandi, della Cazzola, del Morelli.
Nel
1862 passò prima attrice assoluta nella Compagnia
, al fianco, ora del Romagnoli, ora del Salvinetto, ora dell’Emanuel.
Nel
1865 sposò il brillante Antonio Colombari, caratt
succedono nel domestico focolare e d’ una naturalezza sorprendente. »
Nel
1857 era a Tolentino, capocomico e attore applaud
che le tre parpajole fosser ridotte a due per ciascun bollettino. » «
Nel
1612 – dice ancora il Paglicci Brozzi nell’ Appen
Belingeri Antonio.
Nel
registro passaporti dell’Archivio di Milano, N. 7
rato in Compagnia di Vincenzo Bazzigotti, poi in quella del Medebach.
Nel
1776 si recò in Ispagna, ov’era ancora nel 1782 i
la Compagnia del 1796, terza dopo Rosa Grignani e Carlotta Angiolini.
Nel
1800 era seconda dopo Rosalia Linder, e nel 1803
ommedia Stefanio, recitata nel convento degli Eremitani a S. Stefano.
Nel
1516 diventò organista della cappella di S. Marco
innamorato, prima colla Compagnia di Lapy, poi con quella della Tesi.
Nel
1782 era con la rinomatissima della Maddalena Bat
rsi apprezzare per la eleganza di modi e di parole ch’egli adoperava.
Nel
1744 egli fu tradotto in carcere, accusato niente
o che recitasse la parte d’Osmano nella Sposa Persiana del Goldoni. »
Nel
1754 era la Compagnia scritturata per la primaver
assò il 1774 in Compagnia di Giuseppe Lapy al Sant’Angelo di Venezia.
Nel
1782 s’eran stabiliti in Verona, « alienandosi –
Rigetto Gian Paolo.
Nel
movimento della popolazione mantovana per gli ann
an conto, sapendo ai pregi dell’arte comica, unir quelli del canto. «
Nel
1736 – dice il Bartoli – sostenne nella Tragicomm
Azzerboni Antonio (o Azarboni).
Nel
carnevale del 1743, recitò la parte del ragazzo n
e fu al San Gio. Grisostomo di Venezia al servizio di S. E. Grimani.
Nel
1753, andato Antonio Sacco in Portogallo, il Paga
cana, nel Genovesato e in Lombardia, nè mai più pose piede a Venezia.
Nel
'63, recandosi per mare da Genova a Livorno, fu s
di far ancora quelle parti, che gli stavano bene quarant’anni avanti.
Nel
mondo comico gli uomini sono soggetti ai pregiudi
chiesto per la Compagnia di Parigi, e dal Principe Alessandro negato.
Nel
'64 era ancora fra' comici che Fabrizio (V.) desi
ce rappresentare da' suoi compagni con la musica del Maestro Maccari.
Nel
'36 sostenne con molto successo la parte di Urani
l 1701 da famiglia di comici italiani girovaghi e di non molto grido.
Nel
1716 entrò nella nuova Compagnia italiana che si
e dà Georges Lafenestre nel Musée National du Louvre (Ed. Quantin) :
Nel
bel mezzo, in un paesaggio, Gille, di faccia, a d
olfi-Salsilli, e fu sempre assai stimato dal celebre cugino Alamanno.
Nel
'31, a soli ventisei anni, fu tra'partigiani del
ile nella maturità, e caratterista perfetta e unica nella vecchiezza.
Nel
1827, vicina ai settant’anni, serbava ancora tutt
uale era primo attor giovine l’Aliprandi, che divenne poi suo marito.
Nel
’57 entrò con lui in Compagnia di Cesare Dondini
usica in azioni compiute eroiche e comiche. II. Opera Comica.
Nel
1715 si ripigliò lo spettacolo dell’opera comica
convenienti lagnasi pure l’autore del libro intitolato la Mimographe.
Nel
teatro dell’opera alzato in Parigi nel 1769 co’ d
arga 39 piedi e lunga 32 si vede una scalinata dirimpetto alla scena.
Nel
palazzo di Versailles si edificò nel 1770 da M. G
dell’opera, l’ altro de’ Commedianti fanciulli del Bosco di Bologna.
Nel
1756 si costrusse il teatro di Lione da M. Souffl
Brancaccio Flaminio, napoletano. «
Nel
1636 scrisse e recitò un Prologo nella commedia i
in modo da non si poter meglio. (Che cosa non può la consuetudine). »
Nel
1754, andando un po’ in là con gli anni, dovette
ua moglie Gerolima ( ?) (V. Casanova Giovanna e Articchio Nicoletto).
Nel
’54 era al S. Gio. Grisostomo con Onofrio Paganin
assieme al Dottor Lolli, al Silvio Coris, al Pantalone Malossi, ecc.
Nel
'75, assieme al Turri Pantalone e all’Allori Vale
nel 1854-1855, quella portante la ditta Barac, Andreani e Gattinelli.
Nel
’59 si stabilì in Milano, traendo la vita or come
ppo. Figlio del precedente. Fu attore discreto e discreto capocomico.
Nel
1831 ebbe Compagnia in società con Giovanni Falch
1790 in Compagnia di Luigi Rossi prima donna giovine applauditissima.
Nel
1800 formò col marito, lei prima attrice, e lui p
l 1821 dicon di lei, quand’ era al San Luca in Compagnia Toffoloni :
Nel
personaggio di servetta è spoglia di ogni affetta
o Casanova, e messo in scena da Pietro Algeri (V. Arbes (D') Cesare).
Nel
mutamento frequente di comici, egli restò sempre
l’itinerario, abbiam soltanto I Desiosi, tal’altra soltanto la Diana.
Nel
primo caso, fu sempre con essi la Diana ? Nel sec
ltra soltanto la Diana. Nel primo caso, fu sempre con essi la Diana ?
Nel
secondo caso furon sempre con essa i Desiosi ? L'
Braga Giacomo.
Nel
movimento della popolazione mantovana per l’anno
ne lungo tempo al S. Luca di Venezia, al servizio di S. E. Vendramin.
Nel
diario di G. Zanetti, pubblicato da F. Stefani ne
ndo esso stesso una compagnia, e recitando nelle parti di innamorato.
Nel
1772 entrò a far parte della Compagnia Medebach,
i entrò a far parte della società Ettore Dondini e Giuseppe Galletti.
Nel
’73, a Milano, egli era già condannato : la tisi
o, e tegni saldo a desimpolitarve, che no ve podè far puto più belo.
Nel
seguito lodasi, a detta del Bartoli, « la sua bel
6. Passò poi con Alessandro Monti, con Robotti, e con Gaetano Vestri.
Nel
’59 questi andò con Bellotti-Bon, e Kodermann lo
generosa pensione va passando tranquillamente la propria vecchiezza.
Nel
secondo volume del Teatro di Goldoni, ediz. Pitte
nga consuetudine della catena a trascinarsi dietro la gamba sinistra.
Nel
1820, eccolo palesarsi autore drammatico col noto
ottami ci rimangono che manifestano la loro esperienza nel costruire.
Nel
luogo selvoso, ove era Populonia una delle dodeci
c. Vedi il lib. IV, c. 37 delle di lui Storie. a. Lib. V cap 33. b.
Nel
libro XXXVI cap. 13 ne favella sul l’autorità di
la Coltura delle due Sicilie. b. Nelle Origini Etrusche pag. 17. c.
Nel
libro XXXV. a. Alberti nella Descrizione dell’It
1813 una Compagnia comicodrammatico-musicale, e fors’anche danzante.
Nel
1817 vi fu già un po’ di miglioramento, e si limi
te che si manifestò per lo spazio non lungo di quattro o cinque anni.
Nel
’78 a men che sei anni levava all’entusiasmo il p
polare di Napoli la Fenice, ove stetter sino al ’58 festeggiatissimi.
Nel
qual tempo, morto il padre del Dreoni, antico amm
sotto quelle di Donna Petronilla nella Sposa Sagace di Carlo Goldoni.
Nel
carnovale del 1825 al Teatro Nuovo di Firenze in
sosteneva in detta opera la parte di Stricherhoc, come abbiam visto.
Nel
carnevale del 1749 si diede « Amor non ha riguard
Amelia, l’erede pretendente del trono di Battro. (V. D’Arbes Cesare).
Nel
1750, ossia dopo le accennate rappresentazioni di
ma attrice giovine, in sostituzione di Linda Belli-Blanes ammalatasi.
Nel
1883 — per un solo anno — fece parte della Compag
o anno — fece parte della Compagnia Nazionale sotto Pierina Giagnoni.
Nel
1884 passò, con il ruolo assoluto di prima attric
do amoroso nella Compagnia di suo padre a vicenda con Vincenzo Monti.
Nel
carnevale 1832-33 lo troviamo generico della Comp
ratterista, col quale entrò il ’91 in Compagnia del figliuolo Arturo.
Nel
’93 si tolse dall’arte, e si ritirò in Cesena, ch
trova un amico trova un tesoro, o sia Il Dottore avvocato dei poveri.
Nel
1749, sceso all’osteria della Croce Bianca in Par
l’ '86 con la Pezzana, poi tre anni con Novelli, e due con Brunorini.
Nel
'94 entrò a far parte della Compagnia comica Tall
re all’arte comica. Esordì come amoroso a fianco di Adelaide Ristori.
Nel
1846 lo troviam, sempre amoroso, nella Compagnia
Lavinia. Riferisce il Croce (op. cit.) :
Nel
1662 era a Napoli, tra i comedianti lombardi, ano
di Claudio, e nell’Obrey della Seconda Signora Tanqueray, e in altro.
Nel
'99, in Compagnia Rasi, creò fra tante al Filodra
allora chiamata la prima compagnia comica italiana e un’ opera buffa.
Nel
seguente regno dell’imperatrice Elisabetta s’intr
ritte in quel genere di comico grossolano che si avvicina alla farsa.
Nel
presente glorioso regno di Caterina II la nazione
emente in alcune corti orientali un Sovrano rappresentar sulla scena.
Nel
reame di Firando appartenente al Giappone si è ve
incipalmente ne’ sacrifizj, e nella venuta di ambasciadori stranieri.
Nel
primo e nell’ultimo giorno dell’anno, quando l’Im
musica chiamata Tchoung-hochao-yo, cioè che inspira concordia verace.
Nel
leggerglisi qualche elogio a lui indirizzato usav
ono un augure, il coro ed un messo che nulla dice di più degli altri.
Nel
terzo la scena passa da Ferrara a Napoli, ed in e
ro che in compagnia di Drusiana compiange la prigionia del Piccinino.
Nel
quinto atto la scena torna a Ferrara. Un messo ra
egina, una Nutrice, San Giacomo, il Re, il Cardinal Mendoza, il Coro.
Nel
parlarsi da Plutone della religione di Cristo e d
cloga amorosa di Aristeo, che poi va in traccia della ninfa Euridice.
Nel
secondo egli la trova, e le corre dietro, ed indi
prir di fiori la morta ninfa, ed ella ne reca a lui l’ amara novella.
Nel
terzo esce Orfeo ignaro della sua sventura cantan
Orfeo vuol tornare per ridomandarla, ma vien respinto da Tisifone.
Nel
quinto atto Orfeo vaneggiando per lo dolore risol
ic. Ital.) ed addusse l’aria di Tirsi dell’Euridice del Rinuccini,
Nel
puro ardor della più bella stella ec. Egli però
e il successo ivi ottenuto non le fece rimpianger quello di Venezia.
Nel
1799, vedova da un anno con un figliuolo, dovè fu
impresario dell’opera italiana a Dresda, ove morì il 14 maggio 1822.
Nel
1737, sia detto di passaggio, Antonio Bertoldi ab
a, Per diritto di pedaggio, Gilda, I Minatori del Belgio, In Gallura.
Nel
’91 volle provare le gioie del capocomicato ; gio
studiava dalla platea della Piazza Vecchia, e recitò con lui il '46.
Nel
'48 fece la quaresima come Stenterello alla stess
ia del Reggente, l’ultima compagnia italiana che si recasse a Parigi.
Nel
1768 se ne allontanò, per rientrarvi poi nel ’76.
mie gesta il fortunato impegno. L’orrida Fellonia, l’ingiusto sdegno
Nel
suo sangue lasciò l’aspre memorie ; Sono vostre p
i la loro rappresentazione coi ragazzi saltatori e con altri giuochi.
Nel
1559 Bartolommeo di Venezia si trovava con cinque
Giudiccione, dama lucchese, posta in musica da Emilio del Cavaglieri.
Nel
1606, Paolo Quagliati, celebre compositore romano
ne la Finta pazza, dramma di Giulio Strozzi colla musica del Sacrati.
Nel
1647 fu visto nel teatro del Palazzo Reale Orfeo
Euridice d’Aurelio Aureli rappresentato con magnificenza incredibile.
Nel
1660 comparve sul medesimo teatro l’Ercole amante
tati la cagione che l’Europa ammiri in oggi i Zeni e i Metastasi. [8]
Nel
medesimo tempo in circa si lasciò il melodramma v
Lope de Rueda, che fu tra gli Spagnuoli ciò ch’era Tespi fra i Greci.
Nel
suo tempo si cantavano dietro alle scene alcune v
amata la prima compagnia comica italiana ed un’ opera musicale bussa.
Nel
seguente regno di Elisabetta s’introdusse nella c
ritte in quel genere di comico grossolano che si avvicina alla farsa.
Nel
regno di Caterina II la nazione prese volo più el
Alberti e Monti, poi da Alberti e Colomberti, poi dall’Alberti solo.
Nel
’74 accettò il posto governativo di ispettore e m
il '59, brillante assoluto con Peracchi prima, poi con Bellotti-Bon.
Nel
medesimo ruolo, applaudito e stimato come un de'p
on grande sollazzo dei commensali, tal altra con gran loro rammarico.
Nel
secondo caso, che accadeva non di rado, era costr
ola. Il vecchio Fracanzani viveva ancora al tempo del Bartoli (1782).
Nel
1796, probabilmente, o era morto, o s’era ritirat
ali si motteggiano in una maniera poco conveniente al tragico decoro.
Nel
terzo si dipinge l’Assemblea Argiva, la quale par
ocle s’intitolò Μαστιγοφορος per la sferza ch’egli portava in iscena.
Nel
l’atto primo partito Ippolito resta solo il Coro
n Euripide in tal guisa: Fedra Ah perchè non poss’io spegner la sete
Nel
l’onda pura di solingo rio? Perchè sul verde prat
passa più oltre, e fa che arrivi a lanciare un dardo che lo ferisce.
Nel
che (soggiugne quel l’erudito) si scorge il prog
le dipinture naturali, si sentiranno scoppiare il cuore per la pietà.
Nel
patetico racconto della morte di Polissena nel l’
i il tuo destin. Perchè mai stringi L’imbelle madre tua e ti raccogli
Nel
seno mio, quale augellin rifugge Sotto l’ali mate
Ulisse che con Diomede ammazza questo re di Grecia nel campo Trojano.
Nel
l’atto quarto comparisce Minerva ad Ulisse e a Di
lle loro leggi ed origini e de’ loro costumi a gloria della nazione..
Nel
l’atto II però Teseo risolve di portar la guerra
ante e tenero n’è l’ultimo congedo ch’ella prende da essi e da Iolao.
Nel
l’auto III un messo riferisce la venuta d’Illo fi
olo, e per l’eroica azione della vergine in pro di tutta la famiglia.
Nel
l’atto IV riceve la notizia della vittoria d’Illo
ravigliati, per tal modo era la religione congiunta allo spettacolo.
Nel
l’atto V Euristeo prigioniero usa ogni viltà per
tamorfosi, e forse trattata anche da Stazio nella sua tragedia Agave.
Nel
componimento di Euripide si osserva un carattere
gedie Greche e Francesi nostre Traduzioni ed Analisi Comparative. a.
Nel
l’edizione di quest’opera del 1787 feci alcun can
are sulle scene ed era sicuramente il meglio che fosse in compagnia.
Nel
1812, la Compagnia fu addirittura rinnovata, se n
ato il brillante Amilcare Ajudi (V.), si fece capocomica ella stessa.
Nel
’56 era la prima attrice della Compagnia di Anton
Il Bicchier d’ acqua, I nostri buoni villici, La Sposa sagace, ecc. –
Nel
primo anniversario della sua morte (21 febbraio '
emente in alcune corti orientali un sovrano rappresentar sulla scena.
Nel
reame di Firando appartenente al Giappone si è ve
incipalmente ne’ sacrifizj, e nella venuta di ambasciadori stranieri.
Nel
primo e nell’ultimo giorno del l’anno, quando l’i
musiea chiamata Tchoung-hochan-yo, cioè che ispira concordia verace.
Nel
leggerglisi qualche elogio a lui indirizzato usav
artisti che in calcolatori, sofisti, falsi letterati, e gazzettieri.
Nel
settentrione continuano i drammi regolati, e si r
sa Persiana, il Cavaliere e la Dama, il Burbero benefico del Goldoni.
Nel
mese di agosto del 1786 (quando più fremevano gli
1847, erroneamente fanno comparire in Francia la Celia il 1571 e '72.
Nel
1627, giudicata dal Gabbrielli prima fra le prime
terna fama ; mentre io spiego i vanni Inutili, e tarpati a basse mete
Nel
troppo affetto il tuo sapere inganni. Veggio (Tal
o al palcoscenico del Valletto, ove faceva gli annunzi e le comparse.
Nel
’65 fu accolto come figliuolo nella famiglia di G
assette anni in Alba di Piemonte, salutata come una gentile promessa.
Nel
'63 era già prima attrice egregia sì nelle parti
la Fede, o l’onestà de’ costumi, stimo poter permettersene la stampa.
Nel
sottoporre questo mio giudizio alla sua autorità
momento di entrare in iscena. (Cfr. Costetti, Bozzetti di teatro).
Nel
1842 eran con lui in Compagnia Lipparini come gen
Ciarli Gaetano.
Nel
volume quarto di una miscellanea manoscritta di F
, Lionetta e Bianca D’Oria ; applaudite alcune, altre discusse assai.
Nel
cimitero di Mestre è una lapide di marmo nero, su
ture di Donna Irene, sollevava, rappresentata da lei, all’entusiasmo.
Nel
carnovale del 1781 recitando a Bologna in Compagn
prima amorosa Marietta Rizzato Adelaide Mazzocchi generiche
Nel
1825 (Archivio di Stato di Firenze) Rafstopulo do
o sotto il nome di Colombina, col quale fu celebre la nonna Isabella.
Nel
novembre del 1685 sposò a Fontainebleau Pietro Le
ta alla coquette francese, sia nella forma, sia anche nella sostanza.
Nel
maggiore sviluppo della Commedia italiana, alcuni
elosi, Beltrame, ripartito per l’ Italia, entrò in quella dei Fedeli.
Nel
1613 tornò a Parigi con G. B. Andreini, e vi rest
llosità del fraseggiare. Eccone un saggio. Cintio dice a Fulvio :
Nel
crociuolo della fede l’oro della nostra amicizia
tesso ? Dato l’incalzar delle frasi nell’ Inavvertito, è da crederlo.
Nel
prologo, a voler sostenere la sua tesi, che le co
nale alla Società Arnoud e Carrani con cui la Cutini era scritturata.
Nel
citato libro su La Compagnia Reale Sarda e il Tea
ra morta nel 1569, e il Valerini pubblicò l’orazione funebre nel '70.
Nel
'71 i Gelosi andarono in Francia con Orazio, Adri
il primo elemento drammatico per quel che riguarda l’effetto scenico.
Nel
famoso prologo : Anton, chi chiama ? è tale ricch
toli portossi a Venezia, dove ebbe sempre impiego ; così Fr. Bartoli.
Nel
1716 era a Bologna, come vediamo dal sonetto che
a Compagnia italiana di Parigi nella seconda metà del secolo xvii.
Nel
teatro del Gherardi si delinea chiarissimo il tip
CAPO VI. Maschere materiali moderne.
Nel
vasto numero delle riferite commedie erudite, i p
CAPO III. Maschere materiali moderne.
Nel
vasto numero delle riferite commedie erudite i pe
ella Compagnia, ella, con gran piacere del Goldoni, fosse licenziata.
Nel
1744, trovandosi a Venezia nel Teatro di S. Luca,
▲