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1 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XI. Se il Ch. Poeta Cesareo Metastasio imitò, o poteva imitare le Opere di Pietro Calderèn de la Barca. » pp. 140-148
Un Letterato Spagnuolo mio amico anni sono mi diceva in Madrid, che Metastasio avea imitato alcuna cosa di Calderòn. A me così n
cartabellate pure, Signor D. Saverio, a vostro bell’agio e Calderòn e Metastasio , e rinfacciatemi quelchè il Poeta Italiano imitò
lle vostre celebri congetture. Vi fondate in un fatto rilevantissimo. Metastasio , dite, conserva nella sua Libreria le Opere di Ca
o il dissi; e perciò? “E perchè (ripiglia l’Apologista) non poteva il Metastasio ricavar questi tratti da Calderòn”? M’ingegnerò d
nche Racine e Moliere, Voltaire Tragico e Marivaux Comico. Calderòn e Metastasio si avvicinano come Drammatici in un punto, da cui
pettivo, si discostano scambievolmente. Quali componimenti ha scritto Metastasio pel Teatro? Opere Eroiche, Serenate, Oratorj sacr
genere? Non era dunque la miniera, in cui dovea travagliare il nostro Metastasio . In fatti in che consistono i Drammi Calderonici?
temmie contro il Creatore, volete che in questo torbido fonte beva un Metastasio ? E per quale inopia di buone acque? Rimangono le
per rinfacciare al Corneille l’averne tratto il suo. E volea imitarle Metastasio ? e seguire ne’ timori di Mariane, e negli argomen
questi non trovansi quei tratti patetici da voi accennati? Non potea Metastasio imitarli? non trarne un sentimento, un verso alme
ificare quanto bisogna alla spesa, si lasciano sotterra. E volete che Metastasio , grande sopra tutti i Calderoni possibili, svolge
, quelle amplificazioni ridondanti, che costituiscono la di lui gala. Metastasio dunque nulla avrebbe potuto ricavarne, quando anc
apoli, riconoscete in Calderòn, dov’egli è ito? non poteva ravvisarlo Metastasio ? Questo spirito, questo perchè, Signor Lampillas
miglino in quasi tutte. Questo però non appartiene alla questione, se Metastasio potesse trarne vantaggio. Oltre a ciò non so come
avole Spagnuole per le Tragedie. Or come volete, caro Sig. Abate, che Metastasio impari da esse a ravviluppare, inviluppandosi nel
2 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO III. Melodrammi. » pp. 254-292
nza dubbio col prelodato Apostolo Zeno Veneziano, e si perfezionò nel Metastasio . Il signore Zeno Poeta e Istorico Cesareo succedu
lettere per lo spazio di dieci anni, cangiato in greco suono divenne Metastasio e riempì l’Europa, nacque in Roma nel 1698, passò
venevolmente encomiarlo, le Grazie amiche di Anacreonte che mercè del Metastasio ridenti passeggiarono le musiche scene, e che tac
a del Correggio e coll’ espressione di Raffaello? Chi non ravvisa nel Metastasio il gran maestro allorchè (nel tempo stesso che si
altrui pensieri quella naturalezza che si ammira nelle imitazioni del Metastasio ? Tito si vale delle parole del Gran Teodosio quan
unt Hoc facile credunt, la quale acquista semplicità e naturalezza in Metastasio : E poi quel che si vuol, presto si crede. D
tire in proprio sangue e sostanza, ed è questo uno de’ rari pregi del Metastasio . Si è da’ critici detto ancora che la maggior par
ni esgesuita ad affermare nella Bilancia di Pandolfo Scornabecco, che Metastasio tolse il Demofoonte dall’Ines de Castro. E perchè
Dall’Ambigu Comique di Montfleury (disse lo stesso mordace esgesuita) Metastasio ha tratto la Didone. Che cosa fu quest’obbliato A
iscorcio l’avventura di Didone. Quell’Ambigu fu dunque il modello del Metastasio ? Il Badini non conobbe tragedie vere della regina
i non conobbe tragedie vere della regina di Cartagine del secolo XVI? Metastasio non sapeva leggere la divina Eneide? Anche l’Atti
la moderna musica a soggettarsi a una precisione rigorosa. Cornelio e Metastasio hanno soddisfatto compiutamente al loro intento;
prio fondo le fila che gli abbisognavano per la sua tela. Non basta a Metastasio che Sesto ami Vitellia che lo seduce e lo precipi
essione studiata più che alla scenica non si conviene. Ma che perciò? Metastasio è pur tutto insieme l’Euripide, il Cornelio ed il
io è pur tutto insieme l’Euripide, il Cornelio ed il Racine Italiano: Metastasio è tale che se di mezzo il togli, senti che si for
i periodi di giusta misura per penetrare nell’animo. E quantunque il Metastasio non sia stato posto nella lista degli autori del
e sig. Andres con ben poche eccezioni. Non ha perchè temere (dice) il Metastasio il confronto con Cornelio, con Racine e con qualu
nel Cornelio, nel Racine, nel Voltaire, nè in alcun altro; e il solo Metastasio potrà in queste parti drammatiche far fronte a tu
se &c. Dopo ciò, studiosi giovani, che amate la poesia scenica e Metastasio , non vi potrete consolare del molesto ronzio di q
tare intorno al valersi di qualche vocabolo non da altri usato che da Metastasio ? Ascolterete chi chiamasse svenevoli le tenerezze
siscioltajo? Udite per vostro meglio ed a gloria dell’ Italia, di cui Metastasio è il più caro ornamento, udite gli esteri, gli em
roso colorito di Apostolo Zeno, ed i loro quadri accanto a quelli del Metastasio . Decaddero ancora per lo stile, anche in faccia a
re; lo stile chiaro, nobile, conciso, ed ornato de’ fiori poetici che Metastasio stesso ammise nella Didone ed in altri drammi ma
’ inconvenienti teatrali che incepparono tal volta il genio stesso di Metastasio ! Quanta altra parte di poesia e di verità non con
imperfetta ancor nelle mani di Quinault. Come seguir nel suo sistema Metastasio e non rimanergli di grande spazio indietro? In ve
ssarono tosto, e si ricorse di bel nuovo a i riposti arredi di Zeno e Metastasio , ma essi furono mutilati al pari di coloro che re
e ti senti ne’ tuoi trasporti opprimere, suffocare; prendi allora il Metastasio , e componi; il suo genio riscalderà il tuo; col s
de’ più illustri nostri poeti, il chiar. Bettinelli, pretendendo che Metastasio sia prosaico, inelegante, privo di lingua poetica
otrebbe servir di modello al vero stile drammatico: che Zeno è più di Metastasio elegante ne’ suoi drammi sì bene scritti ec. Noi
trasporta e si riempie di dolcezza leggendo o ascoltando i drammi di Metastasio , fusse rapito ugualmente alle Cantate dell’elegan
 X, cap. 3. 74. V. ciò che ne disse M. Dorat, il quale sul Regolo di Metastasio compose la sua tragedia Regulus. 75. Da quanto q
truggere l’imputazione de’ critici, ed indicare la necessità che avea Metastasio di non seguire il Cornelio alla pesta, e di tesse
l’ab. Andres, e vorrebbe sbandirlo dalla scena, non che dall’opera di Metastasio ? Perchè così gli piacque, ad onta della natura, d
piacque, ad onta della natura, dell’arte, dell’esempio di Racine e di Metastasio . 78. Perchè ancora questo debole Sesto soggiacqu
3 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo undecimo »
Capitolo undecimo Epoca di Metastasio . Vantaggi recati da lui alla poesia e lingua ital
imprudentemente addossato. Osar uno sconosciuto oltramontano chiamar Metastasio in giudizio? Quel Metastasio cioè, l’autore favor
sar uno sconosciuto oltramontano chiamar Metastasio in giudizio? Quel Metastasio cioè, l’autore favorito del secolo, il cui nome s
o di quello che fosse saggio divisamento l’astenerci dal favellare di Metastasio . Però senza pretender che il mio giudizio faccia
e vantaggio dagli errori e dai lumi di chi l’ha preceduto. Ma dovendo Metastasio comporre per musica sarebbe una ingiustizia il gi
necessaria al sommo in un poeta drammatico, né perché stimi che siasi Metastasio mostrato in essa più trasandato che nelle altre,
riconoscerà immantinente la vera indole greca in quest’aureo inno di Metastasio : «Del forte Licida         Nome maggior       
e città.» [12] Nei quali esempi, come generalmente nelle poesie di Metastasio , è da osservarsi la destrezza colla quale ha egli
oesie musicali, e sono appunto le doti che caratterizzano lo stile di Metastasio . [13] Passando poi all’orditura ed alla scelta de
sse sbandire il buon senso. Lo Stampiglia, lo Zeno, e più di tutti il Metastasio hanno smentita la comune opinione facendo vedere
rità, ma la sensatezza quelle che costituiscono la natura del dramma. Metastasio l’ha avvicinato fino alle soglie della tragedia,
imi la verità. Qual poeta drammatico ha ottenuto ciò finora meglio di Metastasio ? Se si riguarda la morale, ovvero sia quella part
me presso ai Greci era in uso l’ostracismo politico, il Temistocle di Metastasio correva rischio di esser di nuovo scacciato dai c
mini, tosto ne invaghirebbe di sé tutto l’uman genere. Sì: quantunque Metastasio fosse privo di mille altri pregi, questo solo bas
tanza ricompensato da altre doti luminose. All’opposto le sentenze di Metastasio sono opportunissime, tratte sempre dalle circosta
co del libertinaggio della immaginazione? Eppure la felicità, con cui Metastasio se ne spedisce, ha qualche cosa di sorprendente.
e. Questo pregio inosservato finora da quasi tutti coloro che leggono Metastasio meriterebbe un ragionamento a parte per far veder
ell’Alcide al Bivio. È da osservarsi generalmente il gran giudizio di Metastasio nell’esporre agli occhi quei colpi di scena solta
nde dubbiosa, e l’Italia potrà sempre contrapporre ai Francesi il suo Metastasio senza temerne il paragone. [27] La felicità, che
Lungo sarebbe anche il voler brievemente accennare tutti i luoghi ove Metastasio maneggia inimitabilmente le passioni, e con penne
uale e forse chimerico, e questo perché troppo sconcio ed abietto; il Metastasio ha trovato il solo mezzo che conviene al teatro,
dovi dipinta al vivo la propria situazione artifiziosamente scolpata. Metastasio è quell’autore favorito cui tutti hanno vaghezza
o signoreggiar sul padrone? [31] Niuno ha sentito tanto avanti quanto Metastasio nella filosofia dell’amore, filosofia la quale be
lo Consigli dati ad un giovine poeta, non ha dubitato di asserire che Metastasio fosse il maggior poeta che abbia mai veduto l’Ita
a segno di creder quasi ingiurioso all’Ariosto il solo confronto col Metastasio . Un pò troppo di prevenzione a favor degli antich
izio di certa classe di letterati contro il genere in cui si esercitò Metastasio , regolarono senza dubbio in questa critica la pen
ogni esempio, e ne soverchia ogni regola, tanto più il paralello fra Metastasio ed Ariosto divien favorevole al primo. Egli sareb
vere lungo tempo tacciuto io fossi pur costretto a decidere, illustre Metastasio ! onor d’una nazione, che t’adorava nella tua vecc
oi Pacchiarotti possono con qualche ragione chiamarsi gli allievi del Metastasio , essendo certo che a tanta maestria non sarebbero
i da un altro più grande di lui. Il paragone non può camminar meglio. Metastasio è il Palladio e il Vignola, e i maestri sono gli
n petto il cuore; se i singhiozzi soffocano il tuo respiro, prendi il Metastasio , e lavora. Il suo genio riscalderà il tuo; tu sar
ra. Bisogna saper versare delle lagrime per tenerezza, come avvenne a Metastasio componendo la sua Olimpiade, e rendersi capace di
gabinetto. [34] Ecco ciò che può rapidamente dirsi circa il merito di Metastasio . Nessuno m’incolperà con ragione o di non averlo
rta astronomica delle macchie del sole. [35] Altri disputeranno se il Metastasio debba dirsi unico nel suo genere, o s’abbia trova
o vituperato a torto dal satirico Boeleau; sebbene sia preferibile al Metastasio nella invenzione, avendo egli creato da pianta in
ione, avendo egli creato da pianta in Francia il dramma musicale, che Metastasio trovò di già molto avanzato e ripolito in Italia
lievo di Gravina, nonostante questo il Quinaut è molto al di sotto di Metastasio non solamente nel maneggio d’una lingua più bella
n quanto maggior grazia, brevità e disinvoltura si dice lo stesso dal Metastasio ? «Mentre dormi Amor fomenti         Il piacer d
sto fosse miglior pensiero l’appigliarsi ad altri scrittori che non a Metastasio ; non per ciò lascia d’essere pedanteria ridicola
lla fama degli autori. Così la posterità, la quale riporrà certamente Metastasio in un seggio di gloria vieppiù luminoso di quello
ncomincia da qualche tempo. Il genio a ciò far destinato sembra esser Metastasio .» 102 Oltracchè le regole dello stile proprio del
bisognar qui di nuove parole. [39] Altri finalmente decideranno se il Metastasio abbia sempre cavato dal proprio fondaco o dall’al
discorrendo. Checché sia di ciò, una tale riprensione non può darsi a Metastasio senza stenderla ancora ad altri ingegni grandissi
za biasimo alcuno anzi con molta laude lo stesso. Non può negarsi che Metastasio non abbia in alcuni luoghi portata l’imitazione f
confronto di alcun componimento d’un altro autore preso ad imitare da Metastasio . Ma questo, oltracchè l’esame riuscirebbe troppo
affreddano le scene di pura galanteria tra Monima e Siffare. Così nel Metastasio io applaudisco alle amorose smanie d’Ipermnestra,
nista di Teocrito sarebbe meno a proposito per la musica di quello di Metastasio . Lo concedo. Ma qual bisogno ci era di snaturar P
ori di luogo. Invece di Emirena e di Aquilio io quivi non ravviso che Metastasio 105. [55] In questo luogo sento all’improvviso in
die del Chiari, e le tragedie del Ringhieri non che i componimenti di Metastasio , essendo certo che quei poeti altro non ebbero in
ebbe rispondersi, io m’appiglio volentieri alle ragioni, che scolpano Metastasio . Compatisco quel grand’uomo obbligato ad esercita
e ed uno sposalizio, talmentechè chi legge quattro o cinque drammi di Metastasio può quasi dire di averli scorsi tutti quanti che
gita la difficoltà cambiando l’aspetto della quistione. Il difetto di Metastasio non è, com’egli suppone, di finir sempre in un pa
i cedono scambievolmente al fortunato rivale. Ben di rado avviene che Metastasio ne faccia uso di altri mezzi. Se questi più volte
ia onde alimentarsi. né l’esempio altrui conchiude altro in favore di Metastasio se non che ei non è il solo compreso in siffatta
in difesa108. [65] Ma tanto forse mi sono inoltrato nella critica del Metastasio che il lettore si sarà immaginato aver io preso p
piano prendere il moltissimo di buono e di eccellente che si trova in Metastasio senz’imitare altre cose perdonabili in lui ma che
arle ambedue. Con tali precauzioni accingansi i giovani a studiare il Metastasio . Riconoscano come eccellenti la Clemenza di Tito,
Omero, Cornelio, e Racine, co’ quali è paragonabile nel suo genere il Metastasio . Egli sarà sempre lume sovrano della sua nazione,
a presente imperatrice delle Russie si sia rappresentato un dramma di Metastasio in Pultavva luogo assai noto nella storia del pre
to in brevissimi tratti, e con disinvoltura incomparabile espresso da Metastasio . 100. [NdA] Nelle Cinesi. 101. [NdA] Diction. A
ccuserà forse di contraddizione perché, avendo commendato di sopra in Metastasio la sua maniera di trattare l’amore, sembra che gl
uraient dit les Petits-Maîtres?» Ecco appunto la risposta che darebbe Metastasio . 107. [NdA] Gli antichi persiani non solo non co
4 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo IV. Teatro Italiano nel Secolo XVIII » pp. 316-354
incia nel signore Apostolo Zeno veneziano, e si perfeziona nell’abate Metastasio romano. Il dotto Zeno, poeta e isterico cesareo,
n compagnia di Pietro Panati. Il celebre abate Pietro Trapasso, detto Metastasio , ancor poeta della corte imperiale di Vienna sott
dare agli altrui pensieri quell’aria di naturalezza che si scorge in Metastasio , la quale fa sì, che si accordano con tutto il re
tisi ancora quanto acconciamente si trovino incastrate nello stile di Metastasio moltissime sentenze di Seneca. Esse vi conservano
inoltra una certa ruvidezza pedantesca che sparisce nelle parole di Metastasio , E poi quel che si vuol, presto si crede Dal Pe
sportato, anni sono, un letterato italiano ad affermare in Londra che Metastasio ha tolto il Demoofonte dalla Inès de Castro dell’
ammatico musicale, e tanti nuovi pensamenti, danno al componimento di Metastasio un’aria totalmente originale. Dall’Ambigu Comiqu
esimo italiano) ha ricavato da’ francesi. Il teatro francese prima di Metastasio non ha conosciuto altro Regolo che quello dell’in
na precisione rigorosa per dar luogo alla Musica odierna. Corneille e Metastasio han soddisfatto compiutamente al loro intento ma
versali che riscuote l’Euripide italiano dagli eruditi e da’ volgari, Metastasio é la gloria del teatro e del nome italiano225, ch
la maggior parte delle scene europee bisognose della nostra musica. A Metastasio fa plauso la leggiadra gente, e la veramente dott
che ornai per lui l’itale scene Grave passeggia il Sofocleo Coturno. Metastasio é quegli, ……………… Alla cui mente spira Degli erra
quegli é il poeta, Di Flacco in sulla lira Apollo il canta, E adombra Metastasio ai dì futuri Verace nume. A piena man spargete So
co, e quella mirabil precisione, faciltà e limpidezza che ammirasi in Metastasio . L’accoppiare quelle due virtù, tra se opposte, b
to egli era, avanti di giugnervi». E chi negherà, che nelle poesie di Metastasio ravvisasi una sì grande naturalezza ed agevolezza
bellezze; e quello per l’appunto ha spesse volte fatto il nostro gran Metastasio qualora gli é convenuto imitare i pensamenti de’
rla un Anonimo (M. Dorat) che ha composto un Regulus sopra l’Opera di Metastasio : «Il y a (nel Regulus di Pradon) quelque esprit d
a, e sia pur troppo vero, Nil dictum quin dictum prius. 225. «Il Metastasio (dice il signor Eximeno), questo caro figlio dell
i periodi di giusta misura per penetrare nell’animo. E quantunque il Metastasio non sia stato posto nella lista degli autori del
si fa, Un’alma che non ha Che un sol desio.» Le parole dell’arie di Metastasio prese separatamente (dice il signor di Voltaire)
fficilissimo che l’Italia possa avere coll’andar del tempo un secondo Metastasio (così il Cielo ne conservi lungamente il primo).
fecero all’uomo il dono del canto e della poesia……» Or se l’opere di Metastasio piacciono, non che alla sua nazione, a’ forestier
5 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « [Epigrafe] » p. 
ito spira Chi può senza rossore Rammentar come visse allor che muore. Metastasio nel Temistocle.
6 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « [Epigrafe] » p. 
ito spira Chi può senza rossore Rammentar come visse allor che muore. Metastasio nel Temistocle.
7 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « [Epigrafe] » p. 2
ito spira Chi può senza rossore Rammentar come visse allor che muore, Metastasio nel Temistocle.
8 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « [Epigrafe] » p. 2
ito spira Chi può senza rossore Rammentar come visse allor che muore, Metastasio nel Temistocle.
9 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « [Epigrafe] » p. 2
ito spira Chi può senza rossore Rammentar come visse allor che muore, Metastasio nel Temistocle.
10 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « [Epigrafe] » p. 2
ito spira Chi può senza rossore Rammentar come visse allor che muore, Metastasio nel Temistocle.
11 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « [Epigrafe] » p. 2
ito spira Chi può senza rossore Rammentar come visse allor che muore, Metastasio nel Temistocle.
12 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « [Epigrafe] » p. 2
ito spira Chi può senza rossore Rammentar come visse allor che muore, Metastasio nel Temistocle.
13 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « [Epigrafe] » p. 2
ito spira Chi può senza rossore Rammentar come visse allor che muore, Metastasio nel Temistocle.
14 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi [3e éd.]. Tomo X, parte 2 pp. 2-245
dito spira Chi può senza rossore Rammentar come visse allor che muore Metastasio nel Temistocle. Storia de’ teatri antichi e m
Apostolo Zeno nobil veneto, e si perfezionò con Pietro Trapasso detto Metastasio . Il signore Zeno poeta ed istorico Cesareo succed
lettere per lo spazio di dieci anni, cangiato in greco suono divenne Metastasio , e riempì l’Europa, nacque nel 1698, e passò part
i tali doti e forse tutti il famoso Saverio Bettinelli, e pretese che Metastasio sia prosaico, inelegante, privo di lingua poetica
trebbe servir di modello al vero stile drammatico : che Zeno è più di Metastasio elegante ne’suoi drammi si bene scritti ec. Noi v
si trasporta e si riempie di dolcezza all’udire o leggere i drammi di Metastasio , fosse rapito ugualmente alle Cantate ed ai Cori
cendo Sento dir, tu mi sei madre, Nè colui mi generò. A chi cede mai Metastasio , sia che alla maniera di Sofocle migliori i grand
e sarebbe (dice il dotto Carmmignani(a) determinare nel melodramma di Metastasio le ragioni per le quali lo stile ha quell’incanto
o, ammirabile ! Ecco (a ciò aggiugne il Carmignani) il commentario di Metastasio . Si vuole esser dotato di gusto fine, di acuto ag
vuole esser dotato di gusto fine, di acuto aguardo per ravvisare nel Metastasio il gran maestro, allorchè (nel tempo stesso che p
prà più dare agli altrui pensieri quella naturalezza che si ammira in Metastasio allorchè imita ? Tito si vale delle parole del Gr
nt, hoc facile credunt, la quale acquista semplicità e naturalezza in Metastasio  : E poi quel che si vuol, presto si crede. Dal
tire in proprio sangue e sostanza, ed è questo uno de’ rari pregi del Metastasio . Questo traffico de’ letterati è antichissimo. Qu
ni esgesuita ad affermare nella Bilancia di Pandolfo Scornabecco, che Metastasio tolse varie favole da’ Francesi, senza avvertire
gl’ Italiani ne trassero i Francesi. Dall’ Ines de Castro, egli dice, Metastasio ricavò il Demofoonte. E perchè questo dramma non
all’ Ambigu Comique di Montfleury (disse lo stesso mordace esgesuita) Metastasio tirò la sua Didone. Che cosa fu quest’ Ambigu di
scorcio l’avventura di Didone. Quell’ ambigu fu dunque il modello del Metastasio  ? Il Badini non conobbe tragedie vere della regin
non conobbe tragedie vere della regina di Cartagine del secolo XVI ? Metastasio non sapeva leggere la divina Eneide ? Gran ritico
non a torto giudicò Rapin, consiste il nerbo dell’entusiasmo tragico. Metastasio componendo pel teatro musicale abbisogna di maggi
che rendano lo spettacolo accetto all’udito ed alla vista. Cornelio e Metastasio soddisfecero al loro intento, e vi avrebbero manc
una buona tragedia fatto un’opera fredda e nojosa(a) Profuse perciò Metastasio nel suo argomento maggior ricchezza d’invenzione
tte dal proprio fondo le fila necessarie per la sua tela. Non basta a Metastasio che Sesto ami Vitellia che lo seduce e lo precipi
Andres, che vorrebbe cacciarlo via dalla scena, non che dall’opera di Metastasio  ? La critica ha principii, precetti ed esempi. Se
al suo dettato la natura l’arte e l’esempio de’ Greci, di Racine e di Metastasio , e tener l’ambizione Vitellia per teatrale. Ella
ssione studiata più che alla scenica non si conviene. Ma che perciò ? Metastasio è pur tutto insieme l’Euripide, il Cornelio ed il
io è pur tutto insieme l’Euripide, il Cornelio ed il Racine italiano. Metastasio è pur tale che se di mezzo il togli, senti che si
soffrano dunque tanto que’critici che non mai corsero la carriera di Metastasio e che perciò non ne compresero l’arduità ; quanto
i periodi di giusta misura per penetrare nell’ animo. E quantunque il Metastasio non sia stato posto nella lista degli autori del
ian Giacomo Rousseau quando nel dare idea della voce Genie favella di Metastasio e Durante. L’istesso Giovanni Andres, che forse p
ia e di Sesto, parlò con somma lode del poeta romano, assicurando che Metastasio non ha di che temere il confronto di alcuno. La s
overanno facilmente nel Cornelio, nel Racine, nel Voltaire… e il solo Metastasio potrà… far fronte a tutto il più bello e grande d
rancese ec.. Dopo ciò, studiosi giovani che amate la poesia scenica e Metastasio , ben vi potrete consolare del molesto ronzio dell
e mostrano rincrescimento e ribrezzo di approvare i vocaboli usati da Metastasio . Ridetevi pure di coloro che chiamano svenevoli l
Udite per vostro meglio e per gloria dell’ Italia, di cui oggi ancora Metastasio è il più caro ornamento poetico, udite gli esteri
e ad essi buona parte della delicatezza, del patetico e del calore di Metastasio . I loro disegni non furono sì ricchi e giudiziosi
di Apostolo Zeno, come i loro quadri languiscono accanto a quelli di Metastasio . Decaddero in seguito per lo stile in faccia al C
mpresso in Roma nel 1790 nel tomo IV del Saggio Poetico del Galfo. Il Metastasio in una lettera che gli scrisse, n’encomia lo stil
o studiate comparazioni sulle tracce di qualche splendido difetto del Metastasio . Quelle di passioni non oltrepassano le sette, al
l’inconvenienti teatrali che incepparono tal volta il genio stesso di Metastasio . Erasi giunto al segno di dover sacrificare gran
so a torcere da quel sentiero. Ed ecco sorgere in Vienna in faccia al Metastasio stesso il Giudizio di Paride, l’Orfeo e l’Alceste
a ed in Napoli non fu quello che era stato in Parigi rapporto al gran Metastasio , ne insultò la memoria per le stampe villanamente
e del vero ? e v’inciampano tanti baldanzosi censori severi di Zeno e Metastasio  ? Cessino dunque codesti censori che non sanno fa
do. Il re dice, Non più, si dia della battaglia il segno, verso di Metastasio nella Semiramide, Olà, si dia della battaglia i
, e il tuo cor lo sa. Anche quì Calsabigi ha onorato un pensiero del Metastasio trascrivendolo dall’Artaserse, Se fedele a te s
ino il seguente passo di Elfrida, e dicano se prosa simile trovisi in Metastasio  : Soltanto mi sgomenta, padre, che un giorno avr
celeberrimi poeti defunti pochi anni scorsi, cioè a dire di Zeno e di Metastasio . Con ciò il signor Herbert fa gran torto a se ste
ponga accanto, non dico alle nominate, ma all’ultima opera di Zeno e Metastasio , l’Elfrida, nè anche se vivessero Bettinelli e Va
i encomiatori del vivente Calsabigi e disprezzatori di professione di Metastasio . La catastrofe dell’Elfrida è nova (dice pure il
importuni col suo candido chiarore. I drammi musicali prima di Zeno e Metastasio si riempivano di siffatte espressioni liriche, e
asio si riempivano di siffatte espressioni liriche, e si ripresero in Metastasio stesso alcuni tratti lirici e certe ariette belli
la gentile esclamazione che usaste in disprezzo dell’ altissimo poeta Metastasio . Lasciam da parte che ciò dee parer prosa a chi l
se stessa : sfida Ricimero, e canta un’ aria imitata da un’ altra di Metastasio . Scitalce dice nella Semiramide, Se in campo arm
erebbero in una elegante e grave tragedia ? L’userebbe chi rimprovera Metastasio di stile inelegante e prosaico ? Ed a codesto scr
stile inelegante e prosaico ? Ed a codesto scrittore disprezzatore di Metastasio tributarono i loro alti encomii Vannetti e Bettin
uratamente è ben lontano dal più rivedere i melodrammi dell’immortale Metastasio , si è pur veduta la rappresentazione de’ Pitagori
i, e ti senti ne’ tuoi trasporti opprimere, soffocare ; prendi allora Metastasio e componi ; il suo genio riscalderà il tuo, col s
to il vessillo di Talia. Egli è vero che ci manca un degno seguace di Metastasio  ; ma il tesoro de’suoi drammi musicali non è anco
Machese, Pindemonte, Alfieri e Goldoni ed Albergati e Giraud e Zeno e Metastasio in una carriera in cui tanti gli seguirono e niun
, c. 3. (a). Vedi ciò che ne disse m. Dorat, il quale sul Regolo del Metastasio compose la sua tragedia Regulus. (a). Questi sen
struggere l’imputazione de’ critici ed indicare la necessità che ebbe Metastasio di allontanarsi dalla pesta di Cornelio per compi
oveva intendere il teatro e la musica assai più del disprezzatore del Metastasio . (a). Dizionario di Musica articolo Ge. (a).
15 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Introduzione »
Algarotti riprende una delle argomentazioni ampiamente utilizzate da Metastasio nell’Estratto dell’arte poetica (inedito all’epoc
alla trattazione della musica13, ma cita, tra i contemporanei, anche Metastasio , Leibnitz, Antonio Maria Salvini, Voltaire, di cu
le dello spettacolo. Questa seconda redazione del Saggio fu inviata a Metastasio , che ebbe una reazione emblematica, nel rilevare
ria. Nella lettera inviata da Vienna il 9 febbraio 1756 ad Algarotti, Metastasio converge così sul degrado dei gusti del pubblico
un pubblico italiano e straniero, popolare e cortigiano. Così mentre Metastasio rappresentava il paradosso del massimo scrittore
legate a luoghi e figure come la Berlino di Federico II, la Vienna di Metastasio ma anche di Gluck, Calzabigi e Durazzo, l’Inghilt
alzabigi pubblicò come premessa dell’edizione parigina delle Opere di Metastasio , uscite nello stesso anno del Saggio. Calzabigi c
sso anno del Saggio. Calzabigi concordava nel considerare i drammi di Metastasio delle «perfette e preziose tragedie»; la sintonia
a cura di A Bini, Libreria musicale italiana editrice, 1989. 9. P.  Metastasio , Lettera a Francesco Algarotti Dresda, datata Jos
Dresda, datata Joslowitz, 16 settembre 1747, in Tutte le opere di P.  Metastasio , a cura di B. Brunelli, vol. III, Lettere, Milano
. Algarotti, Discorso sopra l’opera in musica, cit., p. XXVI. 22. P.  Metastasio , Lettera a Francesco Algarotti Venezia, datata Vi
otti Venezia, datata Vienna, 9 febbraio 1756, in Tutte le opere di P.  Metastasio , vol. III. 23. Saggio sopra l’opera in musica,
Abate Pietro Metastasio, cit. 25. Cfr. su questo aspetto A. Fabiano, Metastasio , Voltaire, Diderot, Marmontel e l’opera francese,
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 443
, specialmente le commedie tradotte di Goldoni. Fu copista dell’abate Metastasio , e anche direttore artistico di alcuni suoi melod
17 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo IX. Stato presente degli spettacoli teatrali. » pp. 426-437
onerà al sommo la drammatica. Egli é vero che possiam gloriarci di un Metastasio , nel quale abbiamo, non che un Racine e un Cornei
sublime, il patetico, la maestà, l’eleganza, il calore dello stile di Metastasio ; i loro disegni non sono sì ricchi e giudiziosi,
corazioni; ma un ingegno illuminato dal Dio del buon gusto, qual’é il Metastasio , ha saputo profonderle nella Nitteti, destinata p
l gusto. Noi adunque retrocediamo nell’opera ancor sotto gli occhi di Metastasio . Io aspetto e invito un qualche altero ed elevato
itati melodrammatici, possiamo accertare che molte sono le scimie del Metastasio in Italia; imperciocché la sorte dei più eccellen
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
l’elogio seguente : Oh ! Come trovai sublime Prepiani nel Catone di Metastasio in cui sosteneva la parte del protagonista. Come
19 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquinto »
esia musicale. Esame de’ più rinomati poeti drammatico-lirici dopo il Metastasio . Stato dell’opera buffa. [1] Le scienze, che han
ano al piano sì felicemente seguitato e con tante grazie abbellito da Metastasio . La poco avventurosa riuscita dei poeti che hanno
a musicale in una nazione dove si loda Apostolo Zeno e tanto s’ammira Metastasio , il cui genio elevato e gentile non saprebbe conc
za poter pareggiare le sue ragguardevoli doti, e dall’aver trascurato Metastasio , di cui neppur fa menzione nella sua storica pref
non ebbero né l’Artaserse, né il Catone, né l’Ezio dell’incomparabile Metastasio . È per altro piacevole in bocca di Frugoni la dop
i aver avuto degli accusatori illustri. Dell’Orfeo è fama che dicesse Metastasio dopo averlo letto: «In questo dramma vi sono tutt
ione con se medesimo; poiché dopo avere nella sua dissertazione sopra Metastasio inalzato fino alle stelle il merito del poeta ces
aneggiar l’arco d’Ulisse ritoccando un argomento trattato in prima da Metastasio , lo scontrarsi col quale sul cammin della gloria
ima attribuita a Voltaire «frappez plutôt fort que juste». L’illustre Metastasio non avrebbe certamente cominciata una tragedia co
ion dei Francesi: molti ancora vi sono che vollero piuttosto seguitar Metastasio nella sua luminosa carriera somiglianti a que’ sa
18] Larga sorgente di poetica vena, gran rapidezza, e gran lettura di Metastasio appariscono nelle poche produzioni drammatiche st
la ricchezza lirica delle arie, e al merito di qualche scena degna di Metastasio avesse l’autore voluto congiugnere maggior rapidi
che sia nuovo perché il pubblico è ormai ristucco delle anticaglie di Metastasio , di cui (sebbene sia il primo drammatico del mond
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 680-681
ssimo attore in ogni genere di lavori, ma sopr' a tutto in quelli del Metastasio . Di lui dice il Regli : Fu attore di grande slan
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 257-258
a, Antigone, Sofonisba, Merope, Ottavia di Alfieri, alcuni drammi del Metastasio e del Federici, e molte commedie del Goldoni, del
22 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO IV. Ultima epoca della Drammatica nel finir della Repubblica, e sotto i primi Imperadori. » pp. 172-221
Trovansi di questa tragedia varie espressioni bellamente imitate dal Metastasio . Seneca dice nell’atto secondo: Si manes habent c
eneca nell’atto terzo: Levia perpessæ sumus, si flenda patimur, ed il Metastasio nell’Artaserse, Picciolo è il duol, quando per
atem. Ubi animus errat, optimum est casum sequi; la qual cosa da Metastasio si pose in bocca di Massimo nell’Ezio così: Il
enza della atto terzo: Habere regna casus est, virtus dare, che Metastasio imitò nell’Ezio: . . . . . . Se non possiedi,
a est? una res superest mihi, Odium tui; la qual cosa vedesi dal Metastasio emulata: . . . . . . . Sola mi avanza (E il m
riprensione. Ars prima regni est posse te invidiam pati, che da Metastasio s’inserì nell’Ezio, La prima arte del regno
Pacem reduci velle victori expedit, Victo necesse est, pur da Metastasio nell’Adriano imitata, . . . . . . . . Al fin la
erit viro, Ac sibi nepotes; il che è stato nobilmente imitato da Metastasio nel Demofoonte, e forse migliorato per la facilit
cile est mori . . . . . Felices sequeris mors, miseros fugis; che Metastasio imitò nell’Artaserse: Perchè tarda è mai la mo
23 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimo »
ca, Quinaut in Francia precursore della riforma. Celebri poeti fino a Metastasio . Avanzamenti della prospettiva. [1] La Francia,
mpre le migliori rappresentazioni che abbia l’Italia fino a’ tempi di Metastasio . E siccome il suo carattere naturalmente il porta
talento che un uomo di genio, e tra i componimenti suoi e quelli del Metastasio passa a un dippresso la medesima differenza che p
di molti secoli. Mancava, nonostante, all’intiero compimento, il gran Metastasio . 93. [NdA] Vedi Tom. I. Cap. I.
24 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Indice. » p. 443
rels musici Provenzali 185. successori de’ Bardi e degli Scaldi 186. Metastasio riesce mirabilmente nell’esporre con arte e chiar
sue 128. analisi e giudizio di quelle 129. cosa ne ha imitato     il Metastasio 143. seq. Shakespear autore e attore I.  246. 32
16. Siegue il comico 329. Stampiglia e Zeno migliorano l’Opera 333. Metastasio la sublima 334. Quelli é imitato, ma infelicement
ionale 157., deplora la mancanza de’ Mecenati in Italia 194., loda il Metastasio 334. 348. 436. e la Lingua Italiana come la più a
25 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 524-525
o alcun tempo trascorso al Teatrino delle Varietà pur di Napoli, e al Metastasio e Quirino di Roma con Raffaele Vitale, riuscì fin
26 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO IV. Ultima epoca della Drammatica nel finir della Repubblica, e sotto i primi Imperadori.  » pp. 245-317
. Trovansi di questa tragedia varie espressioni bellamente imitate da Metastasio . Seneca dice nel l’atto II: Si manes habent cura
Seneca nell’atto III: Levia perpessac sumus, si flenda patimur , e Metastasio nell’Artaserse, Picciolo è il duol, quando perme
tem. Ubi animus errat, optimum est casum sequi. Questo pensiero pose Metastasio in bocca a Massimo nell’Ezio così: Il commetters
entenza dell’atto III: Habere regna casus est, virtus dare; ciocchè Metastasio imitò così nell’Ezio;         … Se non possiedi,
ultra est? una res superest mihi, Odium tui; la qual cosa vedesi da Metastasio emulata,         … Sola mi avanza (E il miglior
oli di riprensione: Ars prima regni est posse te invidiam pati, che Metastasio inserì nell’Ezio: La prima arte del regno È il s
ltra, Pacem reduci velle victori expedit, Victo necesse est, pur da Metastasio nell’Adriano imitata,    …… Alfin la pace È nece
ros peperit viro, Ac sibi nepotes. Ciò è stato nobilmente imitato da Metastasio nel Demofoonte, e forse migliorato per la facilit
iser, cui facile est mori. Felices sequeris mors, miseros fugis, che Metastasio imitò nell’Artaserse: Perchè tarda è mai la mort
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 597-599
iva mirabilmente, e sopratutto nelle parti gravi, come nel Catone del Metastasio , nel Bruto dell’abate Conti, nella parte di Giust
28 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO V. Primi passi del dramma musicale. » pp. 295-309
a Pittura. Una copia esatta del vero (osserva egregiamente l’immortal Metastasio nel capitolo IV dell’Estratto della Poetica d’ Ar
Faustina, approfittandosi delle armoniche appassionate situazioni del Metastasio , e dell’ armonia incantatrice de’ Sarri, de’ Vinc
ore non entrò nella testa del dotto M. Sulzer, il quale rimproverò al Metastasio la puerilità dell’aria Saggio guerriero antico. C
29 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VIII ultimo. Primi passi del Dramma Musicale. » pp. 42-62
a Pittura. Una copia esatta del vero, osserva egregiamente l’immortal Metastasio nel capitolo IV dell’Estratto della Poetica d’Ari
profittandosi delle armoniche appassionate situazioni de i drammi del Metastasio , e dell’incantatrice armonia de’ Sarri, de’ Vinci
non entrò nella testa del dotto signor Sulzer, il quale rimproverò al Metastasio la puerilità dell’aria Saggio guerriero antico. C
30 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo primo »
che le venga restituito il proprio figliuolo. Una madre introdotta da Metastasio in simili circostanze si spiega in poche parole:
o punto nella tragedia. Per esempio questa leggiadrissima arietta del Metastasio : «Placido zeffiretto,         Se trovi il caro
in musica, la esatta proporzione del quale è quella che caratterizza Metastasio sopra tutti gli altri. [20] Si osserva facilmente
ll’orecchio «pulcrum est, sed non erat hic locus». So che a difendere Metastasio , il quale sovente inciampa in questo difetto, s’a
e loro tragedie; ma (dicasi con coraggio) né Sofocle, né Euripide, né Metastasio hanno autorità che basti a distruggere i fermi ed
teatro. Può addursi all’incontro l’esempio costante dello Zeno e del Metastasio , i quali hanno terminato tutti i loro drammi con
ge prima per lo Stampiglia, indi per Apostolo Zeno, e ultimamente per Metastasio , tutti poeti della corte. Supponghiamo che Carlo 
fesso di non vedere come l’illustre autore li preferisca a quelli del Metastasio . 9. [NdA] «Un auteur sans défaut: La raison di
31 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Commento »
le in Sciro: la Didone abbandonata è il primo dramma serio scritto da Metastasio , rappresentato a Napoli nel 1724; l’Achille in Sc
appresentazione di scene tragiche attraverso il canto. In particolare Metastasio fu contestato per il primo finale del Catone in U
nel 1728 in cui Catone si uccideva in scena; in seguito alle critiche Metastasio modificò l’ultima scena del dramma e la morte di
mento di una diversa identità del protagonista, il Demetrio (1732) di Metastasio . [commento_2.4] Jacopo Peri: Jacopo Peri (Roma,
32 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO ULTIMO. Conchiusione. » pp. 300-303
i: i Maffei, i Conti, i Varani, e i Goldoni e gli Albergati, e Zeno e Metastasio che tante volte vale i Racini e i Cornelj nella p
33 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VII. Teatro di Eschilo. » pp. 75-103
ione di questa tragedia dee durare alcuni giorni, o, come riflette il Metastasio a, Eschilo non ha creduto obbligata la sua imitaz
eparassero ad un ballo serio, come i propositi di Tancia e Lisinga in Metastasio introducono al ballo cinese. E che vuol dir mai f
pittori eroici Tiziano da Correggio, ne’ poeti melodrammatici Zeno da Metastasio , ne’ tragici moderni Corneille da Racine. Le pros
34 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VII. Teatro Latino. » pp. 109-171
III. Vari tratti di questa tragedia si veggono bellamente imitati dal Metastasio , come, per esempio, Seneca dice nell’atto II, ……
, ………………………… Si manes habent Curas priores, nec perit flammis amor. Metastasio nel Catone atto I, sc. VIII, S’é vero, ch’oltre
eneca nell’atto III, ………… Levia perpessae sumus, Si flenda patimur. Metastasio nell’Artaserse atto II, sc. V, Piccolo é il duol
m sequi; il che leggiadramente fa dire a Massimo nell’Ezio il nostro Metastasio : Il commettersi al caso Nell’estremo periglio E’
la sentenza dell’atto III, Habere regna casus est, virtus dare, da Metastasio così imitata nell’Ezio atto I, scena IX, ………………
trium. Quid ultra est? una res superest mihi, Odium tui, emulato dal Metastasio , ……………… Sola m’avanza, (E ’l miglior mi restò) l
prima regni est posse te invidiam pati, che in italiano fu detto da Metastasio nell’Ezio: La prima arte del regno E’ il soffrir
ltrui. Pacem reduci velle victori expedit, Visto necesse est. che da Metastasio fu imitato nell’Adriano: ………………… Alfin la pace E
eperit viro, Ac sibi nepotes; il che si trova nobilmente imitato dal Metastasio nel Demofoonte: Le chiome in fronte Mi sento sol
……………………………………………… Felices sequeris mors, miseros fugis, imitato dal Metastasio nell’Artaserse. Perché tarda é mai la morte Quan
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 301-303
delle più salienti scene della Didone e Semiramide e altre opere del Metastasio . Benchè in questa non prendesse parte la Bastona,
36 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XII. Confronto Apologetico della Opera Italiana, e della Commedia Spagnuola. » pp. 149-181
vedranno da me altrove combattute. Il secondo Scrittore, che censurò Metastasio per aver composte le bellissime sue Opere per ess
ettere, pure si accordò col prelodato Sig. Clavijo, e desiderava, che Metastasio correggesse quel da lui creduto difetto. Il quart
zione, e potrebbe facilmente cangiar sistema; ma ci vorrebbe un altro Metastasio , il quale arditamente recidesse le radici a certi
ne attribuite. Scorrete, non dico le ammirabili Opere del Zeno, e del Metastasio , non quelle del Manfredi, e dello Stampiglia, ma
ano, che “le Tragedie-Opere Italiane vagliono più delle Francesi: che Metastasio è sicuramente un Poeta superiore a’ loro Poeti Li
qualche incredulo Ant’Italiano, che un’ Opera stessa del Zeno, o del Metastasio tante volte posta in Musica, si può, senza altera
37 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE II — LIBRO X ed ultimo » pp. 161-344
mo, impaziente dell’esito al pari di Seleuco del Varano e di Tito del Metastasio , nel dubbio che non arrivi in tempo il divieto de
a contribuzione il Boccaccio, il Caro, il Caraccio, il Ruccellai, il Metastasio , e La Mothe. Risulta da quanto se n’è notato di n
nturate contro la storia e la buona critica, cioè che il Racine ed il Metastasio non hanno introdotto nelle loro favole che amori
suo Corradino, non è quel freddo episodico maneggiato dal Racine, dal Metastasio , dal Caraccio, ma bene dominante e tragico ammess
autore osa riprendere insolentemente nel Racine, nel Caraccio, e nel Metastasio . Almeno, domanda Corradino tragicamente, fosti pr
cena appena tollerato nel Mitridate del Racine, e nell’Ipermestra del Metastasio in grazia de’ loro gran nomi e della destrezza us
na da tutto ciò che determina gl’impresarj alla scelta dei drammi. Il Metastasio in una lettera che gli scrisse, n’encomia lo stil
guidezza e trivialità della maggior parte di chi si lusinga di seguir Metastasio quando si abbandona alla propria mediocrità. Il G
e de’ melodrammi eroici italiani, che noi non perdoniamo nè anche al Metastasio . Ranieri de Calsabigi ha prodotto non ha molto d
’imitazione del vero, ad onta di tanti censori severi del Zeno, e del Metastasio ? Lascino dunque codesti censori che non sanno far
o. Il re dice, Non più si dia della battaglia il segno, verso del Metastasio , nella Semiramide, Olà si dia della battaglia il
ale, benchè troppo verbosa e lontana dalla vibratezza e dal nerbo che Metastasio con tanta gloria ha usato, non ha sentimenti scon
, e il tuo cor lo sa. Anche quì l’autore ha onorato un pensiero del Metastasio col trascriverlo dall’Artaserse: “Se fedele a te
servi il seguente passo di Elfrida, e dica se prosa simile trovisi in Metastasio : Soltanto mi sgomento, Padre, che un giorno avrai
leberrimi poeti defonti pochi anni scorsi, cioè a dire dal Zeno e dal Metastasio . Con pace però del signor d’Herbert non vi sarà n
un Vannetti che applaudirono al vivente Calsabigi 1 disprezzator del Metastasio , i quali non confesserebbero ad un bisogno, per n
tuni col suo candido chiarore. I drammi musicali prima del Zeno e del Metastasio usarono sovente siffatte espressioni liriche. Se
mi della gentile esclamazione del medesimo Calsabigi in disprezzo del Metastasio . Lasciam da parte che ciò dee parer prosa a chi l
se stessa. Sfida Ricimero, e canta un’ aria imitata da un’ altra del Metastasio . Scitalce dice nella Semiramide, “Se in campo ar
ro in una elegante e grave tragedia? E questo era il disprezzatore di Metastasio , cui tanto applaudiva il Vannetti e il Bettinelli
fanno co’ drammi istorici del Calsabigi disprezzatore inesorabile del Metastasio e perciò magistralmente applaudito dal fu cavalie
mi mitologici e istorici di lui. Bisogna dire che dopo del Zeno e del Metastasio onore delle scene armoniche dell’Italia i cui lum
38 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Discorso preliminare premesso alla prima edizione »
onasi di teatro, anteporranno l’Ulisse di Lazzarini all’Olimpiade del Metastasio , e tel proveranno con un testo della poetica d’Ar
ntesi grandeggiar con Sofocle e Cornelio, s’intenerisce con Euripide, Metastasio , e Racine, freme con Crebillon e Voltaire, ammira
e du Marsais, d’un musico come Hendel, o Pergolesi, e d’un poeta come Metastasio . Tuttavia finché qualche cosa di meglio non ci si
39 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo V. Teatro greco. » pp. 26-81
oderni fanno pietà a’ savi a differenza del chiarissimo signor abbate Metastasio , che vi riesce sempre mirabilmente. L’energia e l
lo preparavano il ballo serio, come i discorsi di Tancia e Lisinga in Metastasio introducono al ballo cinese. «Feste teatrali di b
secondi, se non quella che vi ha fra Tiziano e Correggio, fra Zeno, e Metastasio , fra Corneille e Racine, cioé quella che si scorg
eneroso fu dal Tasso imitato nell’episodio di Olindo e Sofronia, e da Metastasio avvivato con tutto il patetico d’una passione gra
renità e allegrezza forzata! Simile situazione trovasi nell’Isacco di Metastasio , quando Isacco chiede della vittima, e Abramo ris
venuto sempre più vero, attivo, e vigoroso nell’ambiziosa Vitellia di Metastasio . Osservisi in tanto che nell’atto IV Ermione e Or
quel troiano, perché appartenenti alle sventure di Troia. L’immortal Metastasio , fino discernitore delle bellezze degli antichi,
aturale, ed é stato delicatamente imitato da Racine nell’Atalia, e da Metastasio nell’Oratorio del Gioas; dappoiché non v’ha belle
che non conoscendosi, per errore si tramano la morte, é vaghissima, e Metastasio ha saputo usarla delicatamente e rettificarla nel
40 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VIII. Teatro di Sofocle. » pp. 104-133
egittimo di tronco oscuro ec. ec., nè Corneille, Crebillon, Voltaire, Metastasio , Zeno, vengono tacciati (nè debbono esserlo) come
locutori di terza specie. Non vogliamo però dissimulare che il lodato Metastasio tanto nell’Estratto della Poetica di Aristotile,
che elegantemente in ciò si è attenuto al l’originale l’incomparabile Metastasio traducendo questo passo nel l’Estratto della Poet
41 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VI. Teatro Greco. » pp. 44-148
amma, nella quale tanti moderni fanno pietà, a differenza del celebre Metastasio che sempre mirabilmente vi riesce. L’energia e la
o preparassero un ballo serio, come i discorsi di Tancia e Lisinga in Metastasio introducono al ballo Cinese. Che vuol dir mai fes
pittori eroici Tiziano da Correggio, ne’ poeti melodrammatici Zeno da Metastasio , ne’ tragici moderni Corneille da Racine. Le pros
ittimo di tronco oscuro ecc. ecc.; nè Corneille, Crebillon, Voltaire, Metastasio , Zeno, vengono tacciati (nè debbono esserlo) come
tò il gran Torquato nell’episodio di Olindo e Sofronia, e l’immortale Metastasio lo ravvivò con tutto il patetico di una passione
iventato ognor più vero, attivo, vigoroso nell’ambiziosa Vitellia del Metastasio . Non sono più tollerabili sulle nostre scene le i
perchè esse tutte rappresentano la distruzione di Troja. L’immortale Metastasio fino discernitore delle bellezze degli antichi si
o è ben vago e naturale, e da Racine è stato imitato nell’Atalia e da Metastasio nel Gioas. Così non v’ha bellezza in Euripide che
che non conoscendosi per errore si tramano la morte, è molto vaga; e Metastasio non ha lasciato di approfittarsene nel Ciro Ricon
i benchè di terza spezie. Non vogliamo però dissimulare che il lodato Metastasio tanto nell’Estratto della Poetica di Aristotile,
che elegantemente in ciò si è attenuto all’ originale l’incomparabile Metastasio traducendo questo passo nell’Estratto della Poeti
lib. XV, cap. 20. 71. Una situazione simile trovasi nell’Isacco del Metastasio , quando quest’innocente chiede al padre la vittim
42 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VII. Della vera commedia Francese e dell’Italiana in Francia. » pp. 144-176
e Muse secondo Anacreonte, o dalle Grazie secondo la vaga cantata del Metastasio recitata in Vienna nel 1735: gli Uomini vivace az
e, e furono poi nobilitate colla naturale sua grazia e leggiadria dal Metastasio nell’Astrea placata. Carlo de Montenoy Palissot n
cì un poco più col Regolo nel 1773, in cui imitò l’Attilio Regolo del Metastasio , e in ricompensa il censurò; al qual travaglio vo
di Nannete & Lucas, e dell’Isola deserta traduzione di quella di Metastasio nel 1775 animata dalla musica del celebre nostro
43 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Osservazioni »
e e istruire, senza parlare dei più antichi, quelli dello Zeno, e del Metastasio non sono ornati di ottime massime religiose, mora
umenti, hanno ecc. ecc. GIORNALISTA. [65] «Egli asserisce ancora che Metastasio , colle molte bellissime comparazioni, ha contribu
ella mia opera che le belle comparazioni che si trovano ne’ drammi di Metastasio hanno giovato alla musica. Ma ciò che ho detto io
a che siffatta usanza troppo intemperantemente imitata dai seguaci di Metastasio ha recato ancora un gran danno alla poesia, peroc
igato. GIORNALISTA. [97] «Soggiunge ancora (ibid.), che un dramma di Metastasio moverà le lagrime leggendolo, e sentendolo cantar
punto perché di notte il sole non c’è, non ci si vede. Se i drammi di Metastasio fossero ben accompagnati dalla musica e ben esegu
idea delle rappresentazioni musicali. E tanto è vero che i drammi del Metastasio non fanno più effetto sulle scene, che rare volte
uta ai poeti la quasi necessità di slontanarsi dal piano stabilito da Metastasio riducendo il melodramma ad una serie di quadri co
una buona poesia e musica teatrale, in favor di che le opere del gran Metastasio e di qualcun altro, e l’eccellente musica di tant
che pezzo di buona musica. Gli altissimi e sinceri elogi dati da me a Metastasio , e la lode con cui ho nominati molti maestri dell
44 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO IV. Stato presente degli spettacoli teatrali. » pp. 293-299
colti dal Zeno ed a piena mano dal figlio dell’armonia e delle grazie Metastasio emulo illustre de’ Rasini e de’ Cornelj, essa ha
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 995-998
quale privato a un tratto di lui, si presentava l’autunno del ’45 al Metastasio di Roma col seguente manifesto : Dolente oltremo
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1064-1067
l fianco della Tessari. Restaurato a Roma il teatro Pallaccorda, oggi Metastasio , Giacomo Job vi tenne compagnia per due anni, con
47 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO VII [IV]. Teatro Lirico: Opera Comica: Vaudeville. » pp. 192-230
riotti il saggio gusto dell’opera istorica di Stampiglia, di Zeno, di Metastasio , alcuni di loro si applicarono a comporre opere p
che hanno prodotto le traduzioni e le imitazioni di qualche opera del Metastasio colà recitata colla musica de’ nostri ultimi cele
conte Alessandro Pepoli, incapaci di riescir nell’opera di Zeno e di Metastasio predicarono coll’esempio e colle parole a favore
48 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo settimo »
usica all’Alessandro nell’Indie, alla Semiramide, e all’Olimpiade del Metastasio , rappresentata nel gran teatro di Mosca l’anno 17
celebre Galuppi, maestro allora di cappella in Venezia. La Bidone del Metastasio modulata da lui incontrò l’aggradimento universal
49 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del libretto »
al divisato modello sono la Didone e l’Achille in Sciro dell’illustre Metastasio . Gli argomenti ne sono semplici, cavati dalla più
50 (1772) Dell’opera in musica 1772
evano veder rinnovata l’opera al momento del declino del magistero di Metastasio : meraviglioso, irritante, incoerente meccanismo a
a giudizio di Planelli, lo spettacolo teatrale. Lo stesso antibarocco Metastasio , citato, s’intende, sempre con grande rispetto, a
he a qualunque altro è debitrice l’opera in musica, è il signor abate Metastasio , il quale colla delicatezza de’ suoi melodrammi,
o sul sito medesimo, si accomoda assai bene al quadrisillabo. Così il Metastasio : Se vedrai co’ primi albori D’occidente uscir l’
lunga al tempo stesso. Se ne vegga la pratica ne’ seguenti versi del Metastasio : Va tra le selve ircane. Barbaro Genitore, Fiera
ppesa in ozio altero. [Sez.II.1.2.30] E questa spezie di senari del Metastasio : È falso il dir che uccida. Se dura un gran dolo
ontenere il linguaggio degli appassionati. [Sez.II.7.2.4] Il celebre Metastasio in quelle arie che chiamansi duetti, terzetti, qu
oeti che questa figura adoperano nelle arie? Anche in questo punto il Metastasio si è lasciato sorprendere alla fecondità del suo
tendo con ciò di derogare in menoma parte al gran nome che l’immortal Metastasio si è sì degnamente acquistato. La critica, quando
e colla prima scena. Così esempigrazia nell’Alessandro nell’Indie del Metastasio aprendosi la scena colla fuga del disfatto eserci
Qual autore, pognamo esempio, va così per le bocche di tutti, come il Metastasio ? In oltre quando leggiamo un libro o ascoltiamo u
el tutto esente il carattere dell’incolto Ircano nella Semiramide del Metastasio , personaggio più degno del socco che del maestoso
omunissima, che si ritrova per esempio in testa alla Dissertazione su Metastasio del Calzabigi). Imprimatur [commento_Impri
rte di Vienna tra 1718 e il 1729, quando lasciò in favore del giovane Metastasio : fu autore di decine di libretti per oratorii sac
critica a cura di C. Caruso, Milano, Angeli, 1993. • il signor abate Metastasio : Metastasio (Pietro Trapassi), nato a Roma nel 16
ura di C. Caruso, Milano, Angeli, 1993. • il signor abate Metastasio: Metastasio (Pietro Trapassi), nato a Roma nel 1689 e morto a
a, 1686, p. 58. [commento_Sez.II.1.2.13] • Galatea non sei fedel: P. Metastasio , La Galatea [1722], parte prima: Opere di P.M., P
Fiore d’arancio. Ditirambo cit., p. 246 • mostro peggior non v’è: P. Metastasio , Artaserse, atto II, scena XII (aria di congedo d
Sez.II.1.2.27] • presso a morir: sono notissimi versi del Demetrio di Metastasio (atto II, scena XIII: pronunciati da Leonice); si
lanelli in nota. [commento_Sez.II.1.2.30] • sia facile a soffrir: P. Metastasio , Adriano in Siria, Atto II, scena XII: dall’aria
Bellina, Roma, Salerno, 1994, vol. I, p 24 «[…] le poesie del signor Metastasio adornate di musica sono poesie musicali; ma senza
eci, i latini, i francesi e gl’inglesi, alcuni de’ quali ha il signor Metastasio uguagliati ed altri di gran lunga superati». Succ
polemica ingaggiata con Arteaga, Calzabigi diventerà aspro critico di Metastasio . • il Voltaire: cfr. Voltaire, Dissertation sur l
duetto tra Megacle ed Aristea: nell’atto I, scena X dell’Olimpiade di Metastasio (1733, musicata da Antonio Caldara) si legge per
anelli nella sua verbosissima autodifesa del 1789 contro l’Arteaga (e Metastasio ), Risposta che ritrovò casualmente nella gran cit
per i molti amori (per esempio a Vienna, dove nel ‘56 fu protégée di Metastasio , provocò un mezzo incidente diplomatico tra gli a
che si parla»). [commento_Sez.III.3.1.4] • Alessandro nell’Indie del Metastasio : dramma per musica scritto da Metastasio nel 1726
• Alessandro nell’Indie del Metastasio: dramma per musica scritto da Metastasio nel 1726 e rappresentato per la prima volta a Rom
nto_Sez.VI.2.1.4] • Achille in Sciro: è il già menzionato libretto di Metastasio : la peripezia guerresca sembra a Planelli massima
tero in testa al volume terzo dell’edizione napoletana delle Opere di Metastasio (De Bonis, 1781), pp. XLVII- LXXXIV. Cap. I
tuttavia più di un grattacapo al suo autore). • nella Semiramide del Metastasio : Ircano, principe scita, è il rozzo e sfortunato
rozzo e sfortunato amante di Tamiri nella Semiramide riconosciuta di Metastasio (1729, per la musica di Leonardo Vinci): a Planel
olata Riflessioni sulla poesia. 36. L’intera parte di quest’aria del Metastasio è tale: «Manca sollecita / più dell’usato, / anco
s. sulle poesie drammat. del Metast. 43. Si allude al Temistocle del Metastasio , il quale così parla nella scena prima dell’atto
51 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XVI. Dell’uso delle Antiche Maschere. » pp. 201-212
una memoria consegnata all’Accademia delle Belle Lettere di Parigi, e Metastasio nel capitolo V dell’Estratto della Poetica di Ari
52 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Dell’uso delle antiche Maschere. » pp. 290-297
una memoria consegnata all’Accademia delle Belle Lettere di Parigi, e Metastasio nel capitolo quinto dell’Estratto della Poet. di
53 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Teatro di Euripide. » pp. 134-207
entato ognor più vero, attivo e vigoroso nel l’ambiziosa Vitellia del Metastasio . Non sono più tollerabili sulle nostre scene le i
perchè esse tutte rappresentano la distruzione di Troja. L’immortale Metastasio , fino discernitore delle bellezze degli antichi,
ben vago e naturale, e dal Racine è stato imitato nel l’Atalia e dal Metastasio nel Gioas. Così non v’ ha bellezza in Euripide ch
che non conoscendosi per errore si tramano la morte, è molto vaga, e Metastasio ha saputo approfittarsene nel Ciro riconosciuto,
o lib. XV, cap. 20 a. Una situazione simile trovasi nel l’Isacco del Metastasio , quando quest’innocente chiede al padre dove sia
54 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Della musica »
abbia quella dipendenza che avea il Lulli dal Quinault, il Vinci dal Metastasio , quale giustamente la prescrive la disciplina del
casti sospiri del Petrarca; ed ora le naturali e graziose poesie del Metastasio sono assai volte messe in musica da compositori s
55 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimoterzo »
entire le maraviglie d’un Vinci, d’un Pergolesi, d’un Jumella, e d’un Metastasio . [3] Ad altre cagioni oltre le accennate fa di me
essa quante sono le individuali circostanze, che vi si scorgono. [9] Metastasio (chi lo crederebbe?), il gran Metastasio ha colle
nze, che vi si scorgono. [9] Metastasio (chi lo crederebbe?), il gran Metastasio ha colle sue liriche bellezze contribuito a propa
erno della musica, l’uso dunque delle similitudini assai frequente in Metastasio , e la varietà di situazioni che somministrano i s
effetto. La cagione si è perché i tratti musicali apposti all’aria di Metastasio sono così indeterminati, così generici, così mala
in lingua francese, che nulla ha di comune né coi senso dell’aria di Metastasio , né con quello della mia. Eccola: «Mes tourments
56 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO III. Della vera Commedia Francese e della Italiana in Francia. » pp. 128-191
e secondo l’istesso Greco, o dalle Grazie secondo la vaga cantata del Metastasio recitata in Vienna nel 1735: gli Uomini vivace az
e furono quindi nobilitate dalla natural grazia e leggiadria del gran Metastasio nell’Astrea placata. Carlo de Montenoy Palissot
poco più felice il Regolo nel 1773, in cui imitò l’Attilio Regolo del Metastasio , e in ricompensa il censurò; al qual lavoro volen
di Nannete et Lucas, e dell’Isola disabitata traduzione di quella di Metastasio che si animò colla musica dell’insigne nostro Sac
57 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VIII. Teatro Lirico: Opera Comica: Teatri materiali. » pp. 177-187
ompatriotti il saggio gusto dell’opera istorica di Stampiglia, Zeno e Metastasio , o si applicarono a comporre essi stessi opere mi
58 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO V. LIBRO VII » pp. 107-140
che hanno prodotto le traduzioni e le imitazioni di qualche opera del Metastasio colà recitata colla musica de’ nostri ultimi cele
e anche il conte Pepoli, incapaci di riescir nell’opera di Zeno, e di Metastasio , si sono ingegnati, senza effetto per altro, di a
59 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo nono »
Sono note ad ognuno le calamitose vicende dalle.quali fu travagliato Metastasio nella sua gioventù dopo la morte del suo primo be
innalzano sulla superficie delle paludi, i nomi della Bulgarini, e di Metastasio brilleranno fra i posteri finché esisterà negli u
fezionar il melodramma italiano, massimamente dappoiché le poesie del Metastasio rapirono senza contrasto il principato del teatro
60 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo IV. Risorge in Italia nel Secolo XVI la tragedia Greca e la Commedia Nuova, e s’inventa il Dramma Musicale. » pp. 210-241
e la de Amicis, traendo profitto dell’ingegno creatore e armonico del Metastasio e dell’armonia de’ Sarri, degli Hafs, de’ Vinci,
ane, e Berenice. Quale anche sciocco leggitore, scorrendo un’opera di Metastasio , invece di seguir la traccia dell’azione e degli
agionevole non entrò nella testa di M. Sulzer, il quale rimprovera al Metastasio la puerilità dell’aria, Saggio guerriero antico.
61 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquarto »
ta non venga dall’azion convenevole. Così almeno la intendeva il gran Metastasio , il quale in una lettera diretta al Signor Mattei
più vibrati ed energici, come l’hanno pur qualche volta in quelli di Metastasio ; egli è certo nonostante che l’accusa sarebbe men
di Tiziano, il carattere di Augusto nel Cinna, l’anima di Regolo nel Metastasio , altro non furono che un aggregato di proprietà a
in Italia dal più volte lodato Borsa 148, cioè che prendendo a legger Metastasio , a fatica si può lasciar dalle mani per l’impazie
l nostro canto? L’altro argomento mi vien somministrato dall’illustre Metastasio e da Monsignor Pav in varie lettere scritte al Si
62 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VII. Opera musicale nazionale ed italiana. » pp. 195-212
iro di Madrid sotto Ferdinando VI si cantarono le più famose opere di Metastasio e qualche serenata di Paolo Rolli da’ più accredi
63 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « NOTE E OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 281-290
nel principio del libro I de arte amandi dice, siccome traduce l’Ab. Metastasio , che Le disposte senz’arte Semplici là del P
64 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO I. Tragedie. » pp. 4-67
egevole. Nell’atto I si nota una felice imitazione di un pensiero del Metastasio . Zenobia dice,   salvami entrambi, Se pur vuo
amma Mitridate. Più felicemente si allontanò dalle altrui vestigia il Metastasio nel Demofoonte, il quale mette capo ancor più nel
ervato solo tra il principe e la consorte, e bisogna dire a gloria di Metastasio che è maggiore ancora nel Demofoonte, perchè la s
avendoci la di lui morte determinato a supprimerli. 14. L’immortale Metastasio sobriamente maneggiò questo medesimo colore nella
65 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo ottavo »
non avrà lume, La terra inferma perirà gelata?» [4] Amabile e tenero Metastasio ! Tu non metti in bocca a’ tuoi personaggi simili
tone in Utica lavoro d’un poeta di merito assai inferiore a quello di Metastasio , si supponeva che gli abitanti delle vicine provi
66 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XIII. » pp. 182-206
e le severe Scienze, e che al punto, che s’inteneriscono con Racine e Metastasio , che si deliziano in Tibullo e Catullo, che si co
loro Gabinetti, non meno che delle più scelte Biblioteche? Non forma Metastasio con Euripide, e Racine il più rispettabile Triumv
67 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XIV. Commedia Nuova. » pp. 151-170
e mescolato coll’utile e la fina critica condita di sale attico. a. Metastasio traducendo il verso di Orazio Verbaque provisam
68 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo secondo »
gentile il Petrarca dirimpetto al fiero e rugginoso Dante, che rende Metastasio superiore a Zeno, e Frugoni, e che mette Torquato
che somministra una pruova il vedere, che i drammi dello Zeno, e del Metastasio sono ugualmente acconci per recitarsi che per can
69 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « A CHI AMA la poesia rappresentativa » pp. -
utori; ma chiuderò questa nota ripetendo le parole dell’incomparabile Metastasio ,                           Esaminando i suì Cias
70 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO VII. Teatro Lirico Francese, e suoi progressi per mezzo del Lulli, e del Quinault. » pp. 245-266
gnata da alquanti colori patetici e vigorosi degni del tempo del gran Metastasio . Può servire di esemplo la bella scena sesta dell
71 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO III. Spettacoli scenici in Inghilterra. » pp. 21-36
li lib. III. 21. Egli volle anche paragonare il poeta melodrammatico Metastasio coll’ epico romanziere Ariosto. Longino gli ha ma
72 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO IV. Teatro Lirico Francese, e suoi progressi per mezzo di Lulli e Quinault. » pp. 59-74
ccompagnata da alquanti colori patetici e vigorosi degni del tempo di Metastasio . Serva prima di esempio la bella scena sesta dell
73 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo quinto »
e per istile patetico il migliore scritto in Italia fino a’ tempi del Metastasio . Alcuni squarci di esso posti sotto gli occhi dei
Padrona posta in musica dal Pergolesi, o il monologo della Didone del Metastasio modulato dal Vinci. Ciò si ha da Giambattista Don
74 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « A CHI AMA LA POESIA RAPPRESENTATIVA. » pp. -
utori; ma chiuderò questa nota ripetendo le parole dell’incomparabile Metastasio , — — — Esaminando i sui Ciascuno impari a per
75 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 130-141
nnone, Oreste, Virginia, Polinice, Antigone, Ottavia, nè i drammi del Metastasio , Attilio Regolo, Temistocle, Catone in Utica, ebb
76 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 189-231
ezza di pensieri e di espressioni ha meritato l’approvazione del gran Metastasio , che in simil guisa se l’appropriò emulandola nel
lasciar altro a vincer che la patria. Ecco in qual guisa espresse Metastasio sì gran sentimento nella mutazione del suo Catone
77 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO VII. Su i principali Requisiti per giudicar dritto de’ Componimenti Scenici, Mente rischiarata, e Cuore sensibile. » pp. 69-85
alle amicizie dalla sua verde età sino alla decrepitezza, l’immortale Metastasio ? E chi negherà a questo Spirito gentile la profon
78 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Alemanno. » pp. 4-31
ia discordando da’ nazionali coltivò il melodramma istorico di Zeno e Metastasio , ed ella stessa l’animò colla musica; valendosi a
79 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO II. Teatro Alemanno. » pp. 232-252
discordando da’ nazionali coltivò il melodramma istorico di Zeno e di Metastasio , ed ella stessa l’animò colla musica, valendosi a
80 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO V. Teatro Spagnuolo Tragico. » pp. 56-148
amente la vita rustica e la reale per cinquantotto versi. L’immortale Metastasio sobriamente adoprò questo colore nella Clemenza d
evole. Nell’atto I si osserva una felice imitazione di un pensiero di Metastasio . Zenobia dice, Salvami entrambi, Se pur vuoi ch’
ervato solo tra il principe e la consorte, e bisogna dire a gloria di Metastasio che è maggiore ancora nel Demofoonte, perchè la s
81 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « LIBRO VIII. Teatri settentrionali del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 232-294
grandezza di pensieri e di espressioni meritò l’approvazione del gran Metastasio , che in simil guisa se l’appropriò emulandola nel
altro a vincer che la patria. Questo gran sentimento non isfuggi al Metastasio ; ed ecco in qual guisa l’espresse nella mutazione
82 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO I. Teatro Francese Tragico. » pp. 4-111
Manfredi, o almeno per l’Astrato di Quinault, o per la Semiramide del Metastasio o del Crebillon, che egli in una epistola a mad.
na rappresentata nel 1755 non è la stessa azione dell’Eroe Cinese del Metastasio ; ma a quest’opera si rassomiglia per l’eroico car
compose una Didone, tirando le situazioni principali dalla Didone del Metastasio . Il Voltaire nella satira le Pauvre Diable lo mot
83 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 454-467
e a i vivi a circa sessant’anni. Tutti gli autori nostri, Alfieri, Metastasio , Goldoni, Nota, Bon, Sograffi, ebbero in lui un v
84 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi [3e éd.]. Tomo X, parte 1 pp. 2-271
dito spira Chi può senza rossore Rammentar come visse allor che muore Metastasio nel Temistocle. Storia critica de’ teatri Ant
io figlio per salvar la vita al picciolo Ciro nel melodramma del gran Metastasio . Ed è in questo del Marchese assai più teatrale e
due favole. La virtù di Augusto, come quella di Tito dell’inimitabile Metastasio , trionfa sopra tutto. Nel Demetrio l’ammirazione
oggetto che ebbe il nominato autore e prima di lui il Maffei, indi il Metastasio nel Ciro, e l’Alfieri nella sua Merope, che tutti
l’autore posto a contribuzione il Boccaccio, il Caro, il Rucellai, il Metastasio , e con tutto ciò poco differisce dagli Esuli Teba
ro, e che essa sia la prima tragedia dell’autore ; che il Racine e il Metastasio hanno soltanto introdotti nelle loro favole amori
ltro che non trascuri di colorire, ed il patetico e la delicatezza di Metastasio , e la grandezza e la penetrazione dell’ Alfieri !
85 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo sesto »
ioni della poesia hanno dall’India fino alla Spagna, da Omero fino al Metastasio eccitato universale diletto, e riscossa l’ammiraz
86 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XV. ed ultimo. Conchiusione con pochi Avvisi amorevoli agli Apologisti. » pp. 214-236
elle favole Lopensi, e Calderoniche: sulla possibile imitazione di un Metastasio delle Opere di Calderòn: sul vostro falso modo di
87 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO III. Opera musicale Spagnuola e Italiana e Teatri materiali. » pp. 89-108
Madrid sotto il re Ferdinando VI si cantarono le più famose opere di Metastasio e qualche serenata di Paolo Rolli, da più accredi
88 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO V. Tragedia Francese nel secolo XVIII. » pp. 75-133
Manfredi, o almeno per l’ Astrato di Quinault e per la Semiramide del Metastasio e del Crebillon ch’egli in una epistola a mad. di
na rappresentata nel 1755 non è la stessa azione dell’Eroe Cinese del Metastasio , ma a quest’opera si rassomiglia per l’ eroico ca
89 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO II. Tragedie di Pietro Cornelio, di Racine e di altri del XVII secolo. » pp. 8-35
plus dans Rome, elle est toute où je suis, che forse ebbe presente Metastasio facendo dire a Catone Son Roma i fidi miei, Ro
90 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO I. Teatro tragico Italiano. » pp. 98-130
fanno germogliare una nuova pianta. In questa guisa fece l’ immortal Metastasio , quando dietro le orme singolarmente dell’Ariosto
91 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO I. Teatro Tragico Italiano. » pp. 228-273
fanno germogliare una nuova pianta. In questa guisa fece l’immortale Metastasio quando dietro alle orme singolarmente dell’Ariost
92 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO V. Teatro Tragico Francese nel XVII secolo. » pp. 166-211
lus dans Rome, elle est toute où je suis, che forse ebbe presente il Metastasio nel far dire a Catone, Son Roma i fidi miei, Rom
93 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO II. Prima epoca del teatro Latino. » pp. 9-90
luogo dove ha detto volere andare. O dunque bisogna dire col celebre Metastasio che i luoghi di tal favola sien due, o secondo no
a favola, ed ebbe per titolo le Rétour imprevû. E’ stato osservato da Metastasio il bisogno che essa ha di mutazioni di luoghi per
94 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VI. Teatro inglese, alemano, e spagnuolo del medesimo nostro secolo. » pp. 389-417
i simil genere; e cento insulse traduzioni dell’opere drammatiche del Metastasio malmenate e guaste col frammischiarvi il buffone
95 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO III. Spettacoli scenici in Inghilterra. » pp. 88-136
paragonare ancora (si aggiunga di passaggio) il poeta melodrammatico Metastasio coll’epico poeta romanziere Ariosto. Longino gli
96 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO II. Prima Epoca del Teatro Latino. » pp. 16-128
ogo dove ha detto di volere andare. O dunque bisogna dire col celebre Metastasio che i luoghi di tal favola sien due; o secondo no
ta favola, ed ebbe per titolo le Retour imprevû. È stato osservato da Metastasio il bisogno che essa ha di mutazioni di luoghi per
97 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosettimo, ed ultimo »
uò rendersi grata agli orecchi. 198. [NdA] Il celebre Gravina, l’Ab. Metastasio degno alunno ed è di sì grand’uomo, il Riccoboni,
98 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO I » pp. 116-223
ue favole. La virtù di Augusto, come quella di Tito dell’ inimitabile Metastasio , trionfa sopra tutto. Nel Demetrio l’ammirazione
chi Lucchese autore di varie lodevoli produzioni, di un’ apologia del Metastasio , e della tragedia intitolata il Coreso. Il di lui
99 (1732) Paragone della poesia tragica d’Italia con quella di Francia
one. Molto moderna — al punto da precorrere le più tarde posizioni di Metastasio e Manzoni — è invece la tesi di Calepio riguardo
propriamente melodrammatico che farà propria, fra gli altri, anche il Metastasio dell’Estratto dell’arte poetica, ma che al fondo
o, Otone e Milene. Tragedie, Firenze, Moucke, 1766, p. 14); lo stesso Metastasio , nel suo Estratto dell’arte poetica, condivide le
edie di Giovanni Delfino: le prime edizioni a stampa e una lettera di Metastasio », in Lettere sul teatro: percorsi dell’epistologr
menza, sulla scorta di quanto accadeva in alcuni drammi per musica di Metastasio , verterebbe in realtà, secondo Calepio, non tanto
«Eroi pastori: forme e storia della pastorale eroica da Crescimbeni a Metastasio », in Cantieri dell’italianistica: ricerca, didatt
gliucci, «Tragicomico e melodramma (Rinuccini, Rospigliosi, Vittori e Metastasio )», in Sacro e/o profano nel teatro fra Rinascimen
icare la prescrizione delle unità sarà, già sul finire del secolo, il Metastasio dell’Estratto dell’arte poetica: in questo import
ttera del Sig. Voltaire, Verona, Ramanzini, 1745, p. 122), mentre per Metastasio esso comprometteva la verosimiglianza dello spett
oro nella teoria drammaturgica sei-settecentesca cfr. Enrico Zucchi, « Metastasio e Calzabigi all’origine dei cori alfieriani. Note
nezia, Valvasense, 1754, pp. xlix-l). Sulla base di questa tradizione Metastasio , nel suo Estratto dell’arte poetica di Aristotele
Giovanni Delfino: le prime edizioni a stampa e una lettera inedita di Metastasio », in Lettere sul teatro : percorsi nell’epistolog
el Settecento, attraverso un percorso che da d’Aubignac giunge sino a Metastasio , passando per Gravina, si veda Paolo Cherchi, «Me
unge sino a Metastasio, passando per Gravina, si veda Paolo Cherchi, « Metastasio e le sentenze», Italica, LXXXVII, 2, 2010, pp. 27
stessi teatri e da’ medesimi attori recitare de’ drammi dell’immortal Metastasio ; e quantunque questi abbia poco badato a’ percett
scelte, a cura di Bruno Maier, Torino, Utet, 1972, p. 16). Lo stesso Metastasio autorizzava il ricorso alla rima, la cui assenza
emplice mano o scagliato con la fionda, ma da chi sappia adoperarla», Metastasio , Estratto dell’arte poetica, a cura di Elisabetta
100 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO IV. Spettacoli scenici nella penisola di Spagna. » pp. 37-96
gi ben persuasi che vale più di esser ultimo come Euripide o Racine o Metastasio che anteriore come Senocle o Hardy o Hann Sachs.
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