lanese. Recitò le parti di caratterista con molto favore, prima nella
Compagnia
di Onofrio Paganini, poi in quella di Gerolamo Me
amo Medebach a Venezia, l’anno 1772, finchè si fece conduttore di una
Compagnia
propria, che intitolò dal nome di sua moglie, la
rrato il sistema di Adolfo Bartoli di formare gli elenchi delle varie
Compagnia
co’ nomi, trovati nelle notizie del suo omonimo,
accanto al D’Arbes, Gaspare Doni, l’amoroso, scritturatosi in quella
Compagnia
, vivo ancora Fr. Bartoli, ossia qualche anno dopo
l’elenco per l’autunno 1795 e carnovale 1796, nella quale stagione la
Compagnia
era al S. Gio. Grisostomo di Venezia (Teatro Mod.
andonato quello di caratterista per non figurar più nell’elenco della
Compagnia
come attore. La Compagnia era sociale, come appar
rista per non figurar più nell’elenco della Compagnia come attore. La
Compagnia
era sociale, come appare dal manifesto che ha :
ris, Brighella Felice Villani, Arlecchino. Nell’estate del ’95 la
Compagnia
era a Trieste, ove recitò per la prima volta e co
Avogadro Girolamo, trevisano. Recitava le parti di amoroso in
Compagnia
di second’ordine. Tentò la prova di entrare in Co
i amoroso in Compagnia di second’ordine. Tentò la prova di entrare in
Compagnia
primaria (V. Bettini Giovanni) e dovette tornarse
dietro dopo due o tre recite. Lo troviamo nella quaresima del 1820 in
Compagnia
diretta da Ermeneghildo Maldotti che recitò prima
aldotti che recitò prima al San Grisostomo di Venezia in unione a una
Compagnia
di balli, poi sola alla nuova arena Gallo della s
di balli, poi sola alla nuova arena Gallo della stessa città. Era una
Compagnia
colle maschere, e vi avevan parte principale Truf
a. Figlia dei precedenti, esordì per le parti ingenue, il 1814, nella
Compagnia
di Elisabetta Marchionni, della quale eran parte
namente risplendere. » Fu prima attrice giovine applauditissima nella
Compagnia
di Carlotta Marchionni, e prima donna in quella c
, si unì in moglie ad Antonio Colomberti il primo attor giovine della
Compagnia
, col quale passò poi, il ’28 e ’29, in Compagnia
attor giovine della Compagnia, col quale passò poi, il ’28 e ’29, in
Compagnia
di Romualdo Mascherpa. Si vuole che rappresentato
per la Colomberti. Fu poi la prima donna e prima donna giovine della
Compagnia
formata da Carolina Internari in società con Fran
tà con Francesco Paladini per recarsi a Parigi. Recatasi colla stessa
Compagnia
a Livorno, e colà sgravatasi d’un bambino, fu col
del secolo xix. Cominciò ad acquistarsi nome di artista egregio nella
Compagnia
di Antonio Rafstopulo, col quale stette più anni.
ramma e nella tragedia ; ma principalmente in questa. Passò poi nella
Compagnia
di Carlo Re, della quale doveva essere primo sost
triennio, spirato il quale, tornò nell’Italia Centrale, formando una
Compagnia
che condusse per anni con varia fortuna. Da capoc
passò a essere conduttore in società, con non so quale attore, ma di
Compagnia
secondaria : finchè, travagliato dalla sorte cont
elebre Teresa Angelini (V.), che gli sopravvisse. Dagli elenchi della
Compagnia
si rileva che il 1820 egli era ancor celibe.
migliore di tutti per le parti drammatiche, fu primo attor giovane in
Compagnia
del padre, poi in quella di Pisenti, Miutti e Maz
. Tornato in famiglia, sostenne per alcun tempo lo stesso ruolo nella
Compagnia
dei fratelli, passando poi primo attore assoluto,
primo attore assoluto, ora in una società formata col Pompili, ora in
Compagnia
propria. Lasciato da dieci anni il capo comicato,
nia propria. Lasciato da dieci anni il capo comicato, si aggregò alla
Compagnia
della nipote Elisa, figliuola di Giorgio, e mogli
l’autunno del 1739 fece la sua prima comparsa a Venezia, ove agiva la
Compagnia
di ballerini da corda e comici insieme, diretta d
, dal quale fu scritturato, e del quale, divenuto poi direttore della
Compagnia
, domandò in moglie ufficialmente, il 15 gennaio 1
luglio 1748 : Geronimo Metembach, e Gaspare Raffi, condutori di una
Compagnia
di comici e servidori umilissimi di Vostra Eccell
averne in compenso dal Medebach 450 ducati, con obbligo di seguir la
Compagnia
anche nelle città di terraferma. Pare che la Comp
o di seguir la Compagnia anche nelle città di terraferma. Pare che la
Compagnia
tornasse al Rangoni di Modena anche l’estate del
il solito terzo, che accumulava danaro. E il Medebach ebbe colla sua
Compagnia
luminosi successi dovunque ; e lo vediamo, parten
ini di Bologna, che sopravvisse al marito, e che vediamo più tardi in
Compagnia
di Pietro Rosa. L'agosto del '62 fino a tutto il
ra, invitatovi in nome del Capponi da Alessandro Frosini, che dice la
Compagnia
di lui, la migliore che si conosca. Partito quell
on le gare poetiche ; e il Medebach per alcun tempo continuò a condur
Compagnia
con relativa fortuna. Lo rivediamo l’estate del '
così indefessamente e onestamente lavorato, e cercar altrove con una
Compagnia
sociale, un qualche miglioramento alla sua condiz
el 1820 generico della Compagnia Andolfatti ; generico nel 1827 della
Compagnia
di Romualdo Mascherpa, di cui era primo attore Lu
rimo attore Luigi Domeniconi ; servitore giocoso (sic) nel 1836 della
Compagnia
di Luigi Taddei ; poi caratterista e promiscuo, e
lano, ove dovean recitare ogni anno ciascuna per due stagioni. Di una
Compagnia
eran prime parti : l’Astolfi stesso, caratterista
rogazione della Santoni, che per dissensi col capocomico abbandonò la
Compagnia
a metà dell’anno (Cfr. Salvini, Ricordi, aneddoti
a Marianna Astolfi, moglie di Giuseppe e generica il ’20 nella stessa
Compagnia
dell’Andolfatti ; la Giuseppina nel ’36 in Compag
omatissimo Gaspare Pieri, esordì giovinetta, come seconda amorosa, in
Compagnia
di Lorenzo Cannelli, stenterello di grido. Fu qua
mò altra società con Antonio Stacchini, per entrar poi scritturata in
Compagnia
di Alessandro Monti e in altre di second’ordine,
e somma lasciatale dal marito, e ridursi assieme alla figliuola colla
Compagnia
de’ piccoli Lambertini in America, ove diventò po
i Giulio. Fratello della precedente, cominciò a farsi buon nome nella
Compagnia
romana di Bellotti e Calloud, nella quale sostene
ssimi, potè in breve assumere il ruolo di primo brillante assoluto in
Compagnia
di Alessandro Monti : ruolo che mantenne poi semp
ro. Nacque a Venezia verso il 1675, e si recò a Parigi nel 1716 colla
Compagnia
italiana formata per ordine del Duca d’Orléans, R
a, commerciante, aveva una fabbrica di cuojo. Dilettante nel’35 della
Compagnia
di Giuseppe Cammarano, sosteneva la parte di amor
tra’quali la vedova del vecchio Fabbrichesi ; e andò a Foggia, ove la
Compagnia
si trattenne un intiero anno, invece dei quattro
ino al’51. Sposata la Giuseppina Zuanetti, prima attrice della stessa
Compagnia
, passò con lei nella Compagnia lombarda condotta
a Zuanetti, prima attrice della stessa Compagnia, passò con lei nella
Compagnia
lombarda condotta da Alamanno Morelli, e diretta
Dopo tre anni, in società con Carlo Zammarini, diresse e condusse la
Compagnia
, essendosene ritirato il Morelli per recarsi a di
matica di Milano : poi si scritturò con la moglie prima attrice nella
Compagnia
triestina, condotta e diretta da Luigi Bellotti B
rice, sì nelle commedie a soggetto, sì nelle scritte. Fu sempre nella
Compagnia
del marito, e viveva ancora il 1782 fuor della sc
lba, fu egregia nelle parti di prima donna, che sostenne sempre nella
Compagnia
di suo padre che le fu ottimo maestro. Molte dell
della valorosa signora | Angiola Sacco | Vitalba | prima donna della
Compagnia
de' Comici | al Teatro Formagliari | la primavera
rita lode. Il 1782 era ancora col padre al triste momento in cui la
Compagnia
stava per isfasciarsi. Le scene violente ch'ella
na insidiata da ridicoli amori, resero incompatibile la sua dimora in
Compagnia
, sicchè, avanzando negli anni, determinò di togli
Ö. Byrn, op. cit.), che si recò a Dresda nel 1740, a far parte della
Compagnia
di Corte, formata e diretta da Andrea Bertoldi, l
, ossia : L’invidia alla Corte. Ne’primi anni della sua scrittura, la
Compagnia
seguiva d’inverno la Corte a Varsavia, e v’era il
cui oltre al rinforzo de’nuovi elementi scritturati dal Bertoldi, la
Compagnia
si accrebbe di una importante artista, la Rosa Gr
glie faceva sì che i poveri comici non avesser troppo da scialare. La
Compagnia
costava allora, sino al 1748, 6000 talleri (Reich
, Grassi, Ristori, Golinetti, Bastona, ecc….. (V., per l’elenco della
Compagnia
, Arbes (D’) Cesare).
va il 1854. Dall’affetto per la famiglia fu costretto a restare nella
Compagnia
del padre, e a respinger le richieste che gli era
e gli eran fatte da egregi capocomici. Esordì in parti di bimbo nella
Compagnia
di Monti e Preda, e di Cesare Dondini. Recitava u
Immaginatevi da quale specie di pubblico era frequentato ! Bene : la
Compagnia
, se così poteva chiamarsi, del Benini, trasformò
incognito. La recita fanatizzò. Animati da ciò, andaron formando una
Compagnia
non delle peggiori, con proprietà di abbigliament
mesi, fu di 37,000 lire. Mortogli il padre, il Benini entrò nella
Compagnia
dialettale di Giacinto Gallina, il gentile contin
le parti d’innamorato sotto il nome di Orazio. Lo vediam sempre nella
Compagnia
del Duca di Modena, insieme al Capitan Fiala (V.)
e ; probabilmente fratello (V. Areliari, al cui nome è l’elenco della
Compagnia
pe 'l 1675). Abbiam di lui una ricevuta di presti
seruo humilissimo di V. A. S. riverentemente gl’espone ritrouarsi la
Compagnia
in stato da non poter così tosto andar fuori a pr
più che miserabile, hauendo, doue di certo haurebbe guadagnato nella
Compagnia
, ou'era stato ammesso prima di riceuere la letter
darli licenza di andare a proccacciarsi il uitto, sino a tanto che la
Compagnia
dell’ A. V. S. sia in stato di andar fuori. Che d
i, e nel '58 esordì al Teatro Paganini di Genova, quale amorosa nella
Compagnia
di Luigi Domeniconi. Fu con Gaspare Pieri ; poi,
prima attrice giovane, con Cesare Dondini, passando il '61 nella gran
Compagnia
di Tommaso Salvini. Passò da questa a Napoli nell
lla gran Compagnia di Tommaso Salvini. Passò da questa a Napoli nella
Compagnia
di Achille Majeroni, fino al '65, anno in cui ass
ino al '65, anno in cui assunse il ruolo di prima attrice assoluta in
Compagnia
di Achille Dondini. Attrice coscienziosa, ricca d
diede, rimasto orfano del padre, all’arte drammatica, entrando nella
Compagnia
romana di Amilcare Bellotti a fianco della Pedret
stituì l’ '81 Gaspare Lavaggi, ammalato, e ne condusse l’anno dopo la
Compagnia
in suo nome. Fu di nuovo e per un triennio con Sa
non separarsi da lei ; e dopo alcune buone scritture, tornò a condur
Compagnia
, lei prima attrice assoluta, ora solo, ed ora in
figlia, tornò a scritturarsi, ed oggi (1904) si trova con Mauri nella
Compagnia
permanente del Manzoni di Roma.
Mantova il 1811 da Teodoro e da Maria Cappello. Tiranno il 1843 nella
Compagnia
di Alberto Tessari, colla moglie Angiola seconda
on Giuseppe Astolfi. Il '53 fu riconfermato dall’Astolfi per la nuova
Compagnia
in società colla Sadowski. Amministratore, il '55
va Compagnia in società colla Sadowski. Amministratore, il '55, della
Compagnia
di Ernesto Rossi, col figlio primo attor giovine.
on altri suoi compagni di formare una compagnia comica che fu detta :
Compagnia
ligure. La fortuna gli sorrise, e per molti anni
in patria dopo 27 anni di carriera drammatica. Qualche anno dopo, la
Compagnia
ligure si sciolse, ed egli accettò una scrittura
brillante. Per la morte della brava prima donna, signora Negrini, la
Compagnia
si sciolse, e l’Alberti tornò in Lombardia, scrit
gnia si sciolse, e l’Alberti tornò in Lombardia, scritturandosi nella
Compagnia
comica di Gaetano Bazzi, una delle più accreditat
a del 1838 si fecero alcuni cambiamenti nel personale artistico della
Compagnia
drammatica. Il caratterista Miutti che poco piace
mento della scena. Si vuole che per alcune rappresentazioni della sua
Compagnia
paresse di assistere a un gran ballo di Viganò. N
n posto d’ onore Goldoni, Alfieri, Nota, Pindemonte, Giraud, e la sua
Compagnia
era composta dei migliori elementi. Eccone l’elen
Nel 1825 (Archivio di Stato di Firenze) Rafstopulo domandò per la sua
Compagnia
, e per cinque anni, il titolo di Reale Toscana, c
po morì, compiuto appena il suo cinquantesimo anno. Nell’elenco della
Compagnia
pel 1843 di Francesco Paladini erano Leonardo, Ca
che inventore di fuochi artificiali, che fece più volte per uso della
Compagnia
. Di salute assai cagionevole, fu costretto, a ven
iamo il 1681 a Venezia, donde a un segretario del Duca, che voleva la
Compagnia
a Ferrara, manda la lettera seguente, che traggo
fficoltà grandi sul Padrone del teatro, che pretende di trattenere la
Compagnia
per suo servigio, e si adopra quanto puole per vi
a di Gentilhuomini ; ma spero p. quanto sarà possibile di condurre la
Compagnia
à Ferrara ; metto però in consideratione a V. Ecc
ara ; metto però in consideratione a V. Ecc.ª il gran dispendio della
Compagnia
, oltre la difficoltà del Donativo scarso et il cr
scarso et il crescimento di un’altra parte, hauendo già due serue la
Compagnia
. Però se V. Ecc.ª non si vede per tutto lunedì, h
V. Ecc.ª non si vede per tutto lunedì, haurà mie lettere di quello la
Compagnia
risolverà : e mi dedico di V. Ecc.ª Venetia li 2
entino sotto il nome di Zanobio e di Piombino, appartenne alla famosa
Compagnia
de' Comici Gelosi citata dall’Andreini (Rag. XIV)
te la promessa di esso Pignatta di farla murare per evitar danni alla
Compagnia
, gli fu ordinato dal signor Alessandro Barberino
per gli assenti, sì dal tenore di questa lettera dettata a nome della
Compagnia
, il Neri ne lo ritiene (e io con lui) in conto di
ordine agli esenti dalla guardia il nome de'migliori personaggi della
Compagnia
italiana ; oggi Frittellino, domani Pantalone, po
alia, e firmato Francesco-Carlo Pio di Savoja. Nell’elenco però della
Compagnia
(V. Torri) non figura che il marito, al quale son
da Marco Antonio Zanetti detto Truffaldino (V.), ci apprende come la
Compagnia
fosse stata costretta a scorrere la primavera in
ove sarebbero andati a tutte sue spese con teatro e abitazione per la
Compagnia
, pagati, e con altre condizioni molto vantaggiose
a decorrere dal giorno di arrivo a Modena, per unirsi al resto della
Compagnia
. Altra supplica dei Savorini abbiamo al nuovo Duc
mbre 1844, è stato uno de' più forti sostegni, dopo Ferravilla, della
Compagnia
dialettale creata da Cletto Arrighi. A quindici a
ischi e di risa, che dovette cambiar aria, e andò ad aggregarsi a una
Compagnia
miserissima, che recitava in un granajo di Finalm
gli artisti milanesi. Toltosi dal Ferravilla, pensò di mettere su una
Compagnia
milanese in società con Davide Carnaghi, la quale
orme della famosa del Toselli e di quella veneziana del Benini : una
Compagnia
insomma, che ai Massinelli, Panera, Incioda contr
quell’Aurelia, ignota sin qui, desiderosa nel 1593 di far parte della
Compagnia
degli Uniti, come rilevasi da questa lettera di u
Aurelia comica desidera sommamente di haver luogo et unirsi con la
Compagnia
di Vittoria (la celebre Piissimi) sperando con la
i essaudir cosi giusta et virtuosa domanda. Di che, non pur l’istessa
Compagnia
di Vittoria può ricevere accrescimento, ma partic
riverentemente m’inchino. P. S. – Giovami di credere che se bene la
Compagnia
è stabilita, di conseguire questa gratia, et come
giovine, poteva infatti, senza esser celebre, dare accrescimento alla
Compagnia
, e perfezionarsi sotto la Piissimi, che non dovev
rte di Felice Sacchi (Sacchetto) prima, poi di Ferdinando Colombo, in
Compagnia
di Pietro Rossi. Uscitone il 1770, e pervenuto do
col sospirato vestito del Secondo Zanni. Fu poi, come Innamorato, in
Compagnia
di Pietro Rosa ; ma ammalatosi l’Arlecchino Bugan
la maschera del Brighella, e con Antonio Camerani. Entrò il '76 nella
Compagnia
di Antonio Sacco, e andò lui nelle veci del celeb
col suocero tutto il '78, e assumendo l’impresa e la direzione della
Compagnia
l’anno successivo, in cui il Rossi avea abbandona
trasformazioni. L'autunno del '95 e il carnovale '95-'96 dirigeva la
Compagnia
al San Luca di Venezia, e vi recitava le parti di
relli, il quale vediam già nel 1800, a dar quaranta recite con la sua
Compagnia
a Tolentino, riuscì una egregia prima donna per c
a Compagnia Sociale diretta da Ermeneghildo Maldotti, aggregata a una
Compagnia
di balli. Recitava poi senza ballo alla nuova are
atterista. Formò nel '30 in società con l’artista Natale Fabbrici una
Compagnia
primaria, che condusse per varj anni, finchè non
ilodrammatici, diretta allora dal Morelli, ed esordì il '55-'56 nella
Compagnia
di Adelaide Ristori, in cui stette oltre due anni
ncipio del '61 Angelo Vestri e passando ai Fiorentini di Napoli nella
Compagnia
di A. Alberti. Fu il '62 e '63 prima attrice in q
giovine, il '64-'66 al Fondo di Napoli con Majeroni, il '67-'69 nella
Compagnia
di suo marito in società con Pezzana, il '70 in a
tri ; il '79 con Pietriboni, ov' io l’ebbi ottima compagna, l’ '80 in
Compagnia
sociale di suo marito, e l’ '81 e l’ '82 con Eman
ni, e il carnovale del '51 il Conte di Ricecourt, volendo formare una
Compagnia
stabile al Cocomero di Firenze, gli offrì, interm
uriose all’abate Antonino Uguccioni : Ella ha preso a proteggere una
Compagnia
di valorosi comici suoi nazionali, dei quali ho f
elli, che avevala sentita nella Suonatrice d’Arpa, di andar nella sua
Compagnia
a prendervi il posto di Amalia Fumagalli, vinta d
Europa, festeggiatissima al fianco della gloriosa artista. Era nella
Compagnia
il giovane Erminio Pescatori, che aveva lasciato
ò, o meglio, continuò i trionfi in ogni città. Si fecer conduttori di
Compagnia
essi stessi, che dovetter poi sciogliere per vice
ova, tutt’intesi all’educazione dei figli. Ammalatasi la Pedretti, in
Compagnia
di Amilcare Bellotti, la Biagini andò per breve t
ni Antonio, veneziano, comico egregio per le parti di Pantalone nella
Compagnia
al Servizio del Duca di Modena. Luigi XIV richies
Duca perchè vi si adoperi…. Il Riccoboni doventò il conduttore della
Compagnia
ducale, invece di Costantini, e il luglio del '77
Lo vediamo il '79, Pantalone a Londra, non sappiam se solo o con la
Compagnia
, ma certo al servizio sempre di Don Alfonso,… com
istese morto, passandogli il fianco. Fra i documenti che concernon la
Compagnia
del Duca, ov'era Pantalone, ve n’ha uno del 1681,
rdine fu di doble 240 in tutto, e poi l’ Altezza Sua si disfece della
Compagnia
. E ancora più sotto : in quest’anno a dì 20 genna
ilasciarle a due al mese. Al nome di Torri Antonia, è l’elenco della
Compagnia
pel 1688. Pel carnovale di quell’anno furon distr
ni Eugenia. Figlia di Angiolina Baraccani (amorosa ben promettente in
Compagnia
di Paolo Belli Blanes, poi prima donna mediocre i
edia, e pur della farsa. Più tardi, nel ’63, essendo seconda donna in
Compagnia
di Luigi Domeniconi, supplì con ottima riuscita a
le parti di prima donna giovine, colla quale essa fu in America nella
Compagnia
di Tommaso Salvini. L’Eugenia Baraccani morì a Le
ontanelli in una sua lettera del 14 agosto 1691 al Duca di Modena. La
Compagnia
del Duca aveva domandato di poter recitare a Vero
rona, ove andò poi quella del Duca di Mantova, rifiutata a Milano. La
Compagnia
di Modena allora, profittando del teatro libero,
ntro. In quello stesso anno l’Elettore di Baviera aveva licenziato la
Compagnia
italiana, e il Fontanelli esorta in questa letter
mpagnie di primissimo ordine. Lo trovo per la prima volta il 1839 in
Compagnia
di Tommaso Zocchi. Il '41 e '42 ebbe Compagnia in
prima volta il 1839 in Compagnia di Tommaso Zocchi. Il '41 e '42 ebbe
Compagnia
in società con Giardini e Belatti, e vi recitò le
rimario colla Reale Sarda di Torino dal '47 al '55, ultimo anno della
Compagnia
, in cui senza più appannaggio, ma pur serbando il
ro della travagliosa e dura vita ch’ egli aveva fatto peregrinando di
Compagnia
in Compagnia, di ristrettezze in ristrettezze, sp
agliosa e dura vita ch’ egli aveva fatto peregrinando di Compagnia in
Compagnia
, di ristrettezze in ristrettezze, specialmente ne
nia in Compagnia, di ristrettezze in ristrettezze, specialmente nella
Compagnia
precedente con Sterni solo, prima, poi con Sterni
rtorio Goldoniano, fu annoverato, e a ragione, tra’ buoni artisti. La
Compagnia
di Giuseppe Pietriboni continuò per anni e anni l
ale mostrò non poche attitudini) esordendo con Giuseppe Pietriboni in
Compagnia
di suo padre. Attore spigliato, studioso, appassi
Guagni Giuseppe, nacque a Firenze il 1802, ed esordì nella
Compagnia
sociale di Gaetano Colomberti e Giacomo Dorati il
oni e restarvi sino al’ 40 colla moglie servetta, per andar poi nella
Compagnia
di Carlo Re ad assumere il posto di secondo carat
to Luigi Gattinelli, mentre egli era in riposo, andò a sostituirlo in
Compagnia
di Romualdo Mascherpa, nella quale stette fino al
Pizzamiglio Costanzo, cremonese. Entrò nella
Compagnia
di Domenico Bassi più come cantante, che come com
ano di Venezia. Passò il 1770 con la moglie e il suocero Gritti nella
Compagnia
di Pietro Rossi, in cui cominciò a recitar parti
, d’onde tornò in Italia dopo un anno, prendendo egli le redini della
Compagnia
, per la morte del suocero avvenuta in Nizza di Pr
dì sono. Il Corbinelli era a Parigi, e il Pinelli a Padova. Con qual
Compagnia
era dunque l’Amorevoli ? Non ne sappiamo nulla. E
imi Gelosi per recarsi alla Corte del Re di Navarra a Nerac in quella
Compagnia
raccogliticcia di comici italiani, de’quali fu ca
e Collier, si possa rilevar nulla di chiaro e di preciso intorno alla
Compagnia
de’ Gelosi che fu in Francia nel ’77. Battista da
recarsi in Italia e precisamente a Padova. Lo troviamo il 1584 nella
Compagnia
degli Uniti, come si rileva dalla seguente letter
mici Uniti, umilissimi servi di V. A. S., di nuovo tornata insieme la
Compagnia
di Pedrolino, come già era, et anco migliorata di
a con una compagnia di Comici a recitar comedie, assicurandola che la
Compagnia
è tale, che merita esser favorita da V. A. Ser. d
Coppa Giuseppe detto Virginio. Artista della
Compagnia
del Duca di Modena per le parti di amoroso con la
che racchiude le forme e le qualità de’ singoli artisti componenti la
Compagnia
del Duca. Seren.ma Altezza Scorron già Venti gio
un Viaggio sì dispendioso da Genoua à questa parte, con un debito di
Compagnia
di gran consideratione per la Condotta, ci costri
senza sollieuo, senza di cui non sarà possibile, che di quà parta la
Compagnia
se non ui lascia le Robbe ; Che però prostrati i
si a Venezia di una nipote di Antonio Sacco, fu accolto il 1772 nella
Compagnia
da lui condotta, nella quale stette due anni, ma
ia. (C. Gozzi, Memorie inutili, II). La quaresima del ’74 entrò nella
Compagnia
di Pietro Rosa come Arlecchino, per passar poi, s
i, scritturatovi da Francesco Zanuzzi venuto a posta in Italia, nella
Compagnia
italiana di Parigi, nella quale esordì il 16 magg
Marco. Napoletano, fiorito alla metà del secolo xvii, recitava nella
Compagnia
del Principe di Parma le parti d’ Innamorato col
il 1647 a Roma, al servizio di Donna Olimpia Panfili, conduttor della
Compagnia
, insieme al Buffetto, Carlo Cantù (V.), nelle di
a un Ministro del Duca, ci fa sapere come il settembre e l’ottobre la
Compagnia
si recasse a Firenze e l’autunno a Venezia al San
lettera a Francesco Toschi, colla quale accettava di far parte della
Compagnia
del Duca di Modena sì per l’autunno, sì fino a tu
del Duca di Modena sì per l’autunno, sì fino a tutto il carnovale. La
Compagnia
di Flaminio era stata rotta dal signor Podestà di
ge : se V. S. Ill. ma volesse scriuere, certo veriano, e si faria una
Compagnia
di tutto Paragone ; li do questo motivo acciò S.
tismo, procacciò al Nardelli denaro e riputazione. Facean parte della
Compagnia
gli artisti Tessero, Rossi, Pelizza, come si vede
rovata esperienza di lui, gli affidaron la direzione dell’azienda. La
Compagnia
doveva rimanere al Teatro Re ogni anno dal 1° set
indirizzata al Duca di Mantova per offerirgli in carnevale la propria
Compagnia
, e sottoscritta Drusiano Martinelli, marito di M.
io 1583) scriveva da Bologna al Duca : « Essendo desiderosa la nostra
Compagnia
far comedie questo carnevale in Mantova, la supli
to di Angelica fu anche nome teatrale, come vediamo nell’elenco della
Compagnia
di Lelio (Luigi Riccoboni) chiamata da Filippo d’
ominata Catinon. Comunque sia, l’Angelica nostra era la colonna della
Compagnia
dei Comici Uniti, quando nel 1580 si unì a Bergam
rtista brillante del suo tempo. Cominciò giovanissimo a recitar nella
Compagnia
de' Fiorentini di Napoli, poi si scritturò il '51
de' Fiorentini di Napoli, poi si scritturò il '51 come amoroso nella
Compagnia
di Luigi Domeniconi. Ma dopo alcuni anni di prova
che, nelle quali riuscì in breve grandissimo. Trovandosi il '55 nella
Compagnia
di Astolfi, morto questi di colera a Pistoia, ne
a era giunta a tale, che non gli occorreva più spedir l’ elenco della
Compagnia
a'vari teatri : il suo nome era più che sufficien
riveva a Francesco Righetti il 18 agosto' 54 da Venezia : Qui la mia
Compagnia
piace immensamente, qualunque altra in vece della
n l’unione di Pantalone, e la moglie di Leandro formano la metà della
Compagnia
e danno tal caldo al detto Leandro e Brighella, c
ghella, che non si può più uiuere. Brighella con Leandro prima che la
Compagnia
fosse stata ricompensata dall’Em.º Signor Cardina
ro particolare, un regalo per uno ; e da me risaputo, come capo della
Compagnia
scrissi al Signor Martinozzi, maestro di Camera d
, se gli altri domandauano, come quello che ha il carico di regger la
Compagnia
e metter fuori soggetti ; ma che però non era in
to à nome del Ser.mo Signor Duca, ch’io non m’impegnassi, con nessuna
Compagnia
di Comici, intendendo Sua Altezza di seruirsi di
r guarire d’un mio male, uenni à padoua, e mi couenne recitare in una
Compagnia
che uiue sotto la prottetione del Signor Marchese
gnia che uiue sotto la prottetione del Signor Marchese Obizij. questa
Compagnia
si è obbligata per l’Autunno, è Carnouale al Sign
ngiolina si è obligata in altra stanza à Venetia ; non ueggo forma di
Compagnia
per seruir cotesta Altezza, et à me non istà bene
con sua buona gratia, licenza, acciò ch’io possa promettere à questa
Compagnia
ò altra la mia persona per l’Autunno, e Carnouale
que soli diciasette anni. E nel Baschet, a pag. 165, si legge come la
Compagnia
, che doveva recarsi a Parigi il 1607, avesse stab
erronea. Il Sand annovera Cintio Fidenzi tra i comici che furon nella
Compagnia
dei Gelosi dal 1576 al 1604. Ma allora avrebbe do
nia). Fineschi Giuseppe, fiorentino. Dal Prologo da recitarsi dalla
Compagnia
accademica-toscana addetta al regio teatro degl’I
attrice pregiata. Quando il Direttore Salvoni risolse di formare una
Compagnia
stabile pel Teatro Ducale di Parma, chiamò a sè i
ulietta e Romeo, tradotta dall’abate Bonucci. Fu poi col marito nella
Compagnia
di Giovanni Roffi, sempre applauditissima, a Mila
recedente, nato a Modena verso il 1675, esordì quale Innamorato nella
Compagnia
della Diana, moglie di Giovanni Battista Costanti
rra pericolo di sposare la gia nominata Argentina che pure è in detta
Compagnia
, certo alhora di non lasciar mai più tal mestiere
Gardelini (V.), sorellastra di Francesco Materazzi, il dottore della
Compagnia
(V.), che gli morì giovanissima, e da cui non ebb
ma attrice, e più nota col nome di Flaminia ; e li vediamo con la lor
Compagnia
al Vecchio Teatro Comunale di Modena in Via Emili
deliberò di accettar l’invito che gli venne di Francia di formare una
Compagnia
italiana per Parigi, al servizio del Duca d’Orléa
ra uno in palco, il quale spiegasse il lavoro. Or ecco l’elenco della
Compagnia
: UOMINI Pietro Alborghetti di Venezia Pant
to, aveva indirizzato al Duca di Parma il seguente memoriale : 1° La
Compagnia
tutta supplica umilmente Vostra Altezza Serenissi
le accordar la grazia di cui godettero i suoi predecessori, che niuna
Compagnia
italiana sia ricevuta a Parigi sotto alcun pretes
e e con buona fama, dimandano che in nessun tempo sien ricevuti nella
Compagnia
della famiglia dei Costantini, per la quale, tutt
a di non incontrare il favor della Corte e della Città, sia data alla
Compagnia
facoltà di rimandarlo con un regalo, e di farne v
Principe Antonio di Parma inviò al Duca Reggente il Regolamento della
Compagnia
già approvato, senza che nè in esso, nè in quello
i Orsola Astori, la cantatrice, al quale eran forniti gli abiti dalla
Compagnia
, e da essa poi conservati insieme agli altri che
cè la sua probità e la buona accolta degli artisti, di mettere la sua
Compagnia
al servizio di Maria Luigia Duchessa di Parma, co
anno della sua morte improvvisa. Il Guagni che lo sostituì stette in
Compagnia
fino alla morte del Mascherpa. Sei anni fu con lu
'32 la madre nobile e caratteristica Isabella Buggi Brangi, restò in
Compagnia
finchè visse. Il Mascherpa insomma serbò uniti il
empo che potè i suoi scritturati, convinto che principal forza di una
Compagnia
fosse nell’ affiatamento. Sappiamo ch' egli fu ca
r recitarvi. A complemento di questi cenni, metto qui l’elenco della
Compagnia
per la quaresima del 1842, secondo la distribuzio
ini e con Rossi, entrando poi, grandicello, come secondo brillante in
Compagnia
di Luigi Pezzana e Achille Dondini che del Masi a
ta una rilevante penale, per andar a sostituire Claudio Leigheb nella
Compagnia
di Cesare Rossi, col quale stette dall’ '82 al '9
le parti di secondo Zanni con molto valore, apparteneva il 1610 alla
Compagnia
dei Comici Confidenti, con cui lo vediam recitare
con cui lo vediam recitare in Reggio, Modena e Carpi. Passò poi nella
Compagnia
del Duca di Mantova, e il '20 era fra gli artisti
Lodovico. Recitava nella maschera del Dottore, e il 1736 trovavasi in
Compagnia
di Argante(V. Franceschini Antonio) al San Luca d
parti di prima donna assoluta, che sostenne col nome di Lavinia nella
Compagnia
del Duca di Modena, di cui ecco l’elenco per l’an
non possiam dire a quante altre variazioni potesse andar soggetta la
Compagnia
nel corso dello stesso anno. In questo elenco del
lettera scritta da lui insieme al dottore Savorini essere stato nella
Compagnia
almeno dalla primavera.
rtini, Paladini. Dopo una società con Beltramo e Della Guardia, formò
Compagnia
da solo, recitandovi le parti di primo attore, e
ica domata e Molto rumore per nulla, ecc., ecc. Il '904 si unì con la
Compagnia
all’artista lirico Scarneo, che passava di punto
esso distaccatosi prima dell’anno e solo, tornò a formare e a condur
Compagnia
con mediocre fortuna.
l 15 agosto del 1809. A sei anni, trovandosi la madre in Napoli colla
Compagnia
di Salvatore Fabbrichesi, fu messa in uno de’ pri
arte in cui non ebber rivali, e in cui ella, recitando a Padova colla
Compagnia
, provocò il seguente articolo che traggo dalle Va
seguì con la madre il Fabbrichesi che lasciava Napoli per condurre la
Compagnia
nell’Italia centrale. Essendo lui morto nell’autu
esia del dott. Diomede Bonamici, sappiamo quali erano i componenti la
Compagnia
. Il ritiro del Nardelli coincise con quello de
8 novembre 1837, Pietro Monti propone alla Bettini di far parte della
Compagnia
dei Fiorentini per l’anno 1840 ; e soggiunge che
e siete voi piuttosto che non aggradite troppo di avermi nella vostra
Compagnia
piuttosto che dire ch’io non amo di farne parte.
propone alla Bettini il posto di prima attrice assoluta nella propria
Compagnia
alle stesse condizioni che ha col Nardelli, e sog
lico, nè ai comici. Sentiremo in seguito. Queste notizie erano sulla
Compagnia
dei Fiorentini, nella quale era andato pure il Do
di una mala femmina ingrata, che dopo averlo lusingato per averlo in
Compagnia
, gli fa fare delle parti non da paedre, e la mogl
trovandosi a Roma, scrive per sentire le pretese per far parte di una
Compagnia
semi-sedentaria (sic) che si vuol formare colà a
. Il Paladini il 24 settembre da Roma annunzia che il progetto della
Compagnia
semi-sedentaria è caduto in terra addirittura ed
6 settembre 1840 : Stavo in trattative col Bazzi per prendere la sua
Compagnia
per l’autunno 42, ma appena inteso che ella in qu
ma appena inteso che ella in quell’epoca non si trova più in codesta
Compagnia
ho sconcluso tutto mentre l’oggetto principale e
mente sulla somma e gran Bettini. Mi è stato supposto che ella faccia
Compagnia
per quel tempo : se ciò fosse vero desidererei co
uisto, di disporre gli elementi necessari a formare un’altra primaria
Compagnia
, nel caso che la signora Internari fosse contenta
nta di proseguire anco pel 42 e 43 con me. Alla Direzione della nuova
Compagnia
verrei io stesso e si agirebbe almeno sei mesi in
ttare le proposte Mascherpa, dipendendo da essa sola l’avvenire della
Compagnia
, della quale naturalmente il Lottini fa parte. Il
io : …. la persona che ambirebbe avervi per cardine principale della
Compagnia
che vuol formare per Firenze, non escludendo una
mi chiese un permesso di 4 mesi di andare a Marsiglia e tornare alla
Compagnia
alla fine di 7bre (vedete che pretese) glielo neg
a casa (Milano, 19 settembre 1841) per proporle di rimanere nella sua
Compagnia
alle stesse condizioni sinora accordatele. Soltan
agnia Drammatica che facesse onore alla nostra bella Italia : codesta
Compagnia
avrebbe principio coll’anno comico 1843 ; agirebb
ombenzato di scrivere a te se vuoi essere la prima attrice di codesta
Compagnia
; sai quanto i Romani ti amano, ed apprezzano il
lò il sangue a que’ tali che ideavano averti per prima attrice in una
Compagnia
che per primo scopo doveva riformare il teatro it
o, diventando, circa il 1780, artista amoroso di rari pregi. Fu nella
Compagnia
di Marta Coleoni e in quella di Antonio Goldoni,
sposata a un Ciabetti, attore mediocre, doventò la prima donna della
Compagnia
che suo marito formò nel 1835, e, specialmente ne
ità coll’Amalia Pieri, si unì a lei in società nel 1844, formando una
Compagnia
ricca di ottimi elementi, di cui era direttore il
ssunto la prima volta da Rinaldo Petignoni de’ Gelosi) in una modesta
Compagnia
nei contorni di Cento, Modena, Finale o Carpi, ne
llo napoletano, furon proposti al Duca in sostituzione degli altri di
Compagnia
: gli Andreini, i Ricci, Garavini, Soldano, ecc.,
ual anno esordì a Livorno come secondo amoroso e secondo brillante in
Compagnia
di Francesco Sterni. Fu per trent’anni attore acc
iozza (’90), e ad altre molte. Salì al grado di primo attore, e nella
Compagnia
di Tommaso Salvini, rappresentò al fianco del glo
rent’anni di vita artistica, il Brunetti ne passò dodici direttore di
Compagnia
e capocomico in società con Luigi Pezzana ; e fu
compagnie di provincia. Andò il 1710 a Parigi e fu scritturato nella
Compagnia
di Pier Francesco Biancolelli, figlio del celebre
ignora Baron. Passò dal 1712 al 1714 a recitar le parti di Dottore in
Compagnia
di Gio. Battista Costantini (Ottavio) alla fiera
t, sotto l’impresario Saint-Edme, e il 9 aprile del 1720 esordì nella
Compagnia
del Reggente, colla parte di Prudent nella Fausse
e profondo e con fine discernimento d’arte. Fu la prima amorosa della
Compagnia
di Romualdo Mascherpa con la Ristori prima attric
artistica. Fu per alcun tempo applauditissima prima attrice di quella
Compagnia
negli ultimi anni del capocomicato di Adamo Alber
ssa dell’arte. Fu prima attrice di spalla, direm così, colla Duse, in
Compagnia
di Cesare Rossi, poi seconda donna in quella dell
prandi. Oggi ella è prima attrice madre, e tuttavia applaudita, nella
Compagnia
di G. Emanuel.
. Nacque a Gorizia da genitori non comici, nel 1801. Occorrendo a una
Compagnia
di comici di passaggio a Gorizia una ragazzina pe
stenne parti di prima attrice. Entrò il 1816 qual prima amorosa nella
Compagnia
del rinomato Pellegrino Blanes, e il '17 in quell
endo la Polvaro nella Giovanna d’Arco, uno dei tanti spettacoli della
Compagnia
, dice : « nel vederla vestita in armatura, quale
capocomica in Sicilia. Il '42 passò col ruolo di Madre tragica nella
Compagnia
di Luigi Domeniconi, e morì a Brescia il 1851 d’a
ato a recarsi or a Torino, or a Cuneo, or a Genova a recitarvi con la
Compagnia
di Cesare Asti che faceva magri affari e di cui i
dell’anno 1843 a Roma, ov’era caratterista acclamatissimo. Morì nella
Compagnia
di Michele Sivori l’anno 1865. Botteghini-Vedova
865. Botteghini-Vedova Eleonora. Prima attrice il 1830 della propria
Compagnia
, diretta dal marito Pietro Vedova. Eccone l’elenc
za saper che si fosse arte drammatica. Fatta discreta prova, entrò in
Compagnia
con quattro lire al giorno, e vi stette, generico
nni con Novelli, e due con Brunorini. Nel '94 entrò a far parte della
Compagnia
comica Talli-Sichel-Tovagliari, che durò due anni
stica : momento fuggevole, pur troppo, chè, ammalatosi il Leigheb, la
Compagnia
si sciolse, e Tovagliari formò società con Enrico
su certa sua Maria Nienfour recitatasi al Malibran di Venezia da essa
Compagnia
, ha parole di molto encomio per l’Antinori insiem
nsieme a’suoi compagni Gattinelli, Bertini, Beseghi. Volle poi formar
Compagnia
, e s’unì in società (1855-56) con Vestri, uno dei
tava col nome di Ortensio le parti di secondo innamorato, prima nella
Compagnia
de’Gelosi, poi dei Confidenti. (Vedi la sua lette
il secondo generico primario di molto pregio, e buon primo attore di
Compagnia
secondaria. Sappiamo dalle memorie di Ernesto Ros
, la parte di Jago nell’Otello, quando era il generico primario della
Compagnia
di Cesare Asti. Entrò con egual ruolo in quella d
il Benedetti buone attitudini all’arte. Fu poi il primo attore della
Compagnia
di Giovanni Internari, figlio della celebre Carol
dei parenti. Esordì a’Fiorentini di Napoli qual seconda amorosa nella
Compagnia
di Adamo Alberti, passando poi di sbalzo, dopo so
a Boccomini-Lavaggi percorreva trionfalmente le scene, sostituendo in
Compagnia
di Alamanno Morelli l’ Adelaide Tessero, decoro a
i gravemente il marito, ella dovette abbandonar di punto in bianco la
Compagnia
, e restar fuor dell’arte un anno, per tornarvi po
prima donna giovine, poi di madre nobile. Fu con essa più anni nella
Compagnia
di Corrado Verniano, passando il 1853-54 in quell
in Italia, si scritturò con la moglie e una figliuola, l’Annetta, in
Compagnia
di Cesare Dondini. Valeriano Pedretti morì a Tori
le migliori, nonostante il metodo manierato, fu scritturata il '61 in
Compagnia
di Cesare Dondini, in cui sposò il primo amoroso
inse a segno, che, dato un addio ai libri mastri, si scritturò in una
Compagnia
comica in qualità di amoroso, diventando in breve
so il '43 con Angelo Lipparini, diventò socio e cassiere il '46 della
Compagnia
di Ernesto Rossi, poi conduttore e amministratore
Lollio, ed ora di Carlo Romagnoli. Il '64 lo vediam direttore di una
Compagnia
, di cui faceva parte il Meneghino Luigi Preda, e
so di recitare per certi scandali amorosi ch' eran tra le donne della
Compagnia
. L'aprile del 1580 come da Relazione di Leonardo
'Este (Solerti T. F.) egli era a Ferrara ; e nel medesimo anno la sua
Compagnia
si fuse con quella dei Confidenti che aveva a cap
iissimi). Forse fu in quell’anno 1580, al momento della riforma della
Compagnia
, che il Pellesini prese parte al banchetto descri
’ogni suo desiderio aspettano quanto prima la grazia, acciocche altra
Compagnia
non gli preuenga. Di fuori : Al Ser.mo Signor Du
tanza solita ; pero prego V. S. Ill.ma di conceder la licenza a detta
Compagnia
che possa in quel tempo recitar sola che l’ascriu
urattino, del Capitan Cardone, e della Franceschina. Proprio tutta la
Compagnia
, composta, coll’Isabella e con la Piissimi, l’alt
a, e le notizie cominciano in quell’Archivio dal’ 47. Il carnovale la
Compagnia
era in Parma, dove si fecero i più magri affari ;
ti scrive il 16 e il 23 marzo da Bologna a Gir. Graziani per la nuova
Compagnia
del Duca, che avrebbe dovuto recarsi a Milano, se
di desistere dall’andata a Padova per non incorrere nella ruina della
Compagnia
. La quale infatti si recò a Milano, di dove il 3
ona, d’onde il 10 agosto si raccomanda al Graziani perchè, dovendo la
Compagnia
andare a Venezia il novembre, il signor Marchese
’affaticarci in modo, che resteranno gustati. Il febbrajo del '52 la
Compagnia
era a Modena, e la sera del primo, Ottavio, venut
to) e il nostro Zanotti. In un d’essi Eularia è chiamata gloria della
Compagnia
del Zanotti, la più stimata che vadi a torno : ma
io era dunque il capocomico, e dallo stesso Locatelli sappiamo che la
Compagnia
era composta di nove persone, « cioè due Innamora
uca di Modena, proprio quando Giovan Battista Costantini, lasciata la
Compagnia
e il nome di Cintio, si recò alla Commedia Italia
si diede all’arte comica recitando le parti di donna seria, prima in
Compagnia
di Andrea Patriarchi, poi d’Alessandro Gnochis, e
all’arte, e a soli diciott’anni diventò la prima donna assoluta della
Compagnia
di suo padre, nel qual ruolo ebbe applausi e onor
le parti dell’amoroso, e tornata in Italia si scritturò con lui nella
Compagnia
del Truffaldino Perelli. Apparsa la prima volta a
ò il 1800, applauditissima, nel Teatro Nuovo di Firenze, e lo finì in
Compagnia
di Lorenzo Pani. Sposò l’anno dopo in seconde noz
a, ove trovavasi sin dal 1735 prima in Compagnia Franceschini, poi in
Compagnia
propria. Recitò allora la parte di Fichetto nella
a : La Clemenza nella Vendetta : e il Goldoni, parlando appunto della
Compagnia
del S. Luca (Pasquali, XIII), lo chiama il bravo
Ibid. Reg.° 800. 1743, Luglio 3. – Giuseppe Campioni comico della
Compagnia
di S. Luca di Venezia, per Brescia e poi per Vene
e. Recitò le parti di primo Zanni, che vediam sostenere il 1650 nella
Compagnia
del Duca di Modena (V. Zanotti Andrea). In una le
al Duca del 18 febbraio '50 da Venezia, e nella sottoscrizione della
Compagnia
, in data 15 aprile 1651 da Bologna (V. Lolli Eust
Grisanti Agostino) ; che non contenti d’ haverci stancato le città la
Compagnia
del Duca di Parma aveva prima d’essi recitato a V
tare. Fuggito a diciott’anni dall’Accademia di San Luca, entrò in una
Compagnia
d’infimo ordine, qual suggeritore, cominciando a
perette. Impadronitosi della lingua, si scritturò primo attore in una
Compagnia
spagnuola, e n’ebbe onori e denaro. Oggi percorre
al San Cassiano di Venezia, impresaria Marta Coleoni, e il 1813 nella
Compagnia
di Luigi Parrini, nella quale, il 1° maggio, invi
Barsanti Domenico. Bolognese. Esordì nell’arte comica in
Compagnia
di Antonio Sacco, e fu noto sotto il nome di Meng
te Carlo Gozzi (vol. II, pag. 143), che è questo : il Sacco aveva una
Compagnia
troppo ricca di attori pagati, e voleva disfarsi
a cosa, in fin di carnovale, il Coralli dovette, scornato, lasciar la
Compagnia
. Questo a riprova delle parole del Bartoli su ’l
che era l’Adelina Marchi, scritturò la Boetti, la quale raggiunta la
Compagnia
a Napoli, esordì nella Verità di Torelli, ottenen
uno con Pasta, cinque con Falconi, col quale andò in America, poi in
Compagnia
sociale con Ditta sua. Sposò un Valvassura di Fae
una particolarità tutta sua. Bognioli…… Apparteneva dal 1758 alla
Compagnia
del Reggente, l’ultima compagnia italiana che si
egregiamente, cogli accademici della città, poi collo stesso ruolo in
Compagnia
di Nicodemo Manni, festeggiatissimo da ogni pubbl
nza l’arte del canto a quella della commedia. Trovavasi il 1781 nella
Compagnia
di Antonio Camerani. Valenti Francesco. Nato a R
volta, di recitazione. Fu anche il Valenti direttore artistico della
Compagnia
di Giovanni Emanuel e Gio. Batta Marini, e in tal
il Sig. Marchese di Vigolino, à quale rapresentai li interessi della
Compagnia
e uiaggio conforme l’appuntato con V. E. dovendo
abile, il sud.º Sig.re approuo il tutto e disse che poteua partire la
Compagnia
p. Padoua sub.º fatto Pasqua. Hora intendo che il
stati a Parma habbino ottenuto da S. A. Ser.ma di andare con la loro
Compagnia
a Padova, di tratenere Trivellino, lasciando a no
ne sentire ne uedere, e fuori di tempo ruuinando l’Autuno, quando la
Compagnia
ui debba andare. Sono per tanto rissoluta di più
so ; poichè sollecitato egli dal nipote di Modena, per mandarla nella
Compagnia
di lui, vi acconsentì, in via eccezionale ; ma do
, sospettato di eresia e scomunicato. Che fare ? Era di passaggio una
Compagnia
di comici, la Compagnia comico-mimo-acrobatica de
scomunicato. Che fare ? Era di passaggio una Compagnia di comici, la
Compagnia
comico-mimo-acrobatica del Paladini, padre dell’a
a di casa e cominciò la sua peregrinazione artistica per l’Italia. La
Compagnia
era divisa in due parti : una di mimi-acrobatici,
atrimonio con Carolina De Medici nipote della Pescatori attrice della
Compagnia
, la quale poverina morì dando alla luce mio frate
padre lasciò per la terza volta la propria casa, e fu scritturato in
Compagnia
del Calamai ; però siccome i precedenti insuccess
Per la primavera di quell’anno 1857 Ernesto Rossi doveva formare una
Compagnia
drammatica di primo ordine per incarico di alcuni
ncia la fortuna di Cesare Rossi, e la sua vita artistica gloriosa. La
Compagnia
di Ernesto era formata pel triennio 1857-1860. Co
ontratto, e andò a casa infuriato dicendo a mia madre, servetta nella
Compagnia
, che facesse su la poca roba, perchè voleva andar
me alla cotta di Lanciotto. Nel 1859, allo scoppiare della guerra, la
Compagnia
di Ernesto Rossi si trovava in Austria, e si scio
e di quell’anno liberate le Marche, Ernesto Rossi raccolse la propria
Compagnia
per riprendere i propri viaggi, e senza maggiori
ovvisamente Gaetano Vestri, che sosteneva il ruolo di promiscuo nella
Compagnia
di Bellotti-Bon, a mezzo anno il Bellotti si rivo
di un grande artista. L'andata in scena nel nuovo ruolo e nella nuova
Compagnia
doveva aver luogo a Milano al Teatro Re. Dopo lun
stica, dopo di avere parlato degli attori che componevan la sua nuova
Compagnia
, così ci descrive il passaggio di Cesare Rossi da
l Direttore, Primo attore da parrucca, Caratterista, Promiscuo, della
Compagnia
di Fanny Sadowski, nella quale anch'io stetti un
isabetta Petrovna, figlia di Pietro il grande ; seguìto da metà della
Compagnia
di S. Samuele, ossia da tutta la famiglia, compos
une recite in attesa dell’imbarco, fe'vela con la miglior parte della
Compagnia
per Lisbona, ove giunse al cadere di quell’anno,
ia, ove riprese il S. Samuele, e continuò per alcuni anni a condur la
Compagnia
con buona fortuna, recandosi in vario tempo a Mil
ento del nuovo piccolo Sovrano Ferdinando IV si dovesse scegliere una
Compagnia
comica Lombarda, si affrettò ad offrire con una s
supplica del 20 ottobre (V. Croce I. T. di N., 490-91) la sua comica
Compagnia
« in quel grado medesimo che ella ebbe l’onore di
tro lo smacco dell’insuccesso, il Sacco pensò di andar migliorando la
Compagnia
, facendo scrivere allo stesso Gozzi nel 1772 (pre
ione del Fajel di D'Arnaud [Venezia, Colombani]) : Egli tiene la
Compagnia
esercitata nella Commedia improvvisa, e ben provv
sse da qualche leggiadro spirito recata. Infatti ecco l’elenco della
Compagnia
per l’anno 1775 lasciatoci dal Lessing nel suo Ta
lla Gio. Battista Rotti, Pantalone Agostino Fiorilli, Tartaglia.
Compagnia
ritenuta la migliore, e colla Ricci, collo Zaneri
rande avanzo della commedia improvvisa, fino all’anno 1782, in cui la
Compagnia
, descritta dal Gozzi al principio de'suoi servizi
i ribellava audacemente. Alla sua s’unì poi la ribellione di tutta la
Compagnia
; e a questa le invettive del Sacco, doventato un
mici ; si andò pe'tribunali, si ricorse a'sequestri ; e finalmente la
Compagnia
, « che per lungo corso di anni era stata il terro
riaci. Chi poi voglia avere un’ idea de' pregi del Sacco e della sua
Compagnia
, secondo il giudizio di esso Gozzi, non ha che a
ianne e Carlotte non hanno che temere…. Fr. Bartoli che fu nella sua
Compagnia
sei anni, senza buona fortuna, tesse di lui le pi
ene poi col Bellotti prima attrice madre e seconda donna. Passò dalla
Compagnia
di Bellotti a quella di Pietriboni per quattr’ann
gi De Martini, che tenne alcun tempo il posto di secondo brillante in
Compagnia
di Bellotti-Bon. De Negri Domenico. Attore della
llante in Compagnia di Bellotti-Bon. De Negri Domenico. Attore della
Compagnia
degli Uniti col nome di Curzio, recitava a Genova
fuggì dal convento in paesi ov'era sconosciuto, sinchè, unitosi alla
Compagnia
di Nicola Petrioli, si diede al teatro recitando
ni senza figliuoli, e che gli morì del 1768 in Venezia. Passato nella
Compagnia
di Vincenzo Bazzigotti, e recatosi a Siena, tentò
nome Caterina, divenuta poi la moglie di Antonio Fiorilli. Sempre in
Compagnia
del Bazzigotti fu il carnovale del '70 in Ferrara
gnia d’infimo grado, ed esordì, comico, lo stesso anno a Mestre nella
Compagnia
di Giovanni Battista Zoppetti, in cui stette due
u il’50 con Luigi Duse ; e il '51 fu accolto nella grande arte, nella
Compagnia
lombarda, condotta da Alamanno Morelli, dalla qua
nio '83-'84-'85, si scritturò per l’ultima volta come brillante nella
Compagnia
di Giuseppe Pietriboni. Morto il Vestri in Compag
r nella forma qui sotto, per non pigliarsi tanto fastidio, farò nuoua
Compagnia
, e farò in questo modo : Prima entrarò à nuova Co
, farò nuoua Compagnia, e farò in questo modo : Prima entrarò à nuova
Compagnia
, e fatti li Conti del mio debito sodisfarò con qu
isfaccione, tutto il danaro, che si esigierà uada nelle sue mani : La
Compagnia
, che faremo sij durante la mia uita, o uinti anni
Bonfigli Manetta. Fu prima attrice amorosa il 1832 in
Compagnia
di Giovanni Ghirlanda, col marito Giovanni Trenti
enerica. La troviam poi il 1840 quale madre sotto la Internari, nella
Compagnia
di Luigi Domeniconi diretta da Giuseppe Coltellin
a fosse, non ispaventava Orazio Nobili (V.), l’altro innamorato della
Compagnia
de' Gelosi. Dell’arte sua e del suo valor lettera
tato co' Gelosi (V. Andreini Francesco) lo troviamo conduttore di una
Compagnia
a Milano il 1583, della quale eran parte il panta
gare : e l’Eccellentissimo Signor Gouernatore di Milano inuitò quella
Compagnia
à dar trattenimento à quella Città ; i Comici acc
giustateui seco, che per me hauerò gusto d’ vdir qualche volta questa
Compagnia
, che mi piace ; ma non voglio commetter peccato m
honesti dei riueduti : il Braga (così chiamano il Pantalone di quella
Compagnia
) et il Pedrolino haueuano ancora (e non è molto)
scritti, e quelli segnati da San Carlo, si tengono custoditi, e nella
Compagnia
, oue hora sono vi è chi ne ha due, e li tiene à c
si potrà trouare. Secondo Adolfo Bartoli sarebbe stata quella la
Compagnia
degli Uniti, che si erano formati, – egli dice –
nte per l’attrice Assunta Perotti, lasciò Venezia, ed entrò in quella
Compagnia
, diventandone in poco tempo uno de’principali orn
dele esecutore testamentario delle volontà dell’italiano Terenzio. La
Compagnia
, che si chiamò appunto Carlo Goldoni, ebbe dal Du
si chiamò appunto Carlo Goldoni, ebbe dal Duca di Modena il titolo di
Compagnia
ducale e il teatro gratis per l’autunno e carneva
rato colla figlia Laura e il figliastro Luigi (V. Bellotti-Bon) nella
Compagnia
lombarda di Giacinto Battaglia, come direttore. S
nè trovando conciliabili i suoi mezzi pecuniarj con le esigenze della
Compagnia
tutta, io sono costretto a prevenirla essere per
’ ordine) ; ma in quello generato dalle avversità e dall’ambiente. La
Compagnia
, se così poteva chiamarsi quell’ accolta di cinqu
tilizzabile, naturalmente, recò anch’ essa la sua parte di aiuto alla
Compagnia
, recitando a tre anni, per la prima volta, nel Va
rio ebber mai troppa dimestichezza. Una volta, racconta la Borisi, la
Compagnia
, per non andare in prigione, dovè recitare dinanz
le parti italiane, come per quelle dialettali, fu con lui due anni in
Compagnia
di Gustavo Cappella, il noto Meneghino, poi in qu
si Armando e Maria : quello, divenuto attore-cantante, fa parte della
Compagnia
di operette del Gargàno ; questa, fatte le prime
nel suddetto Teatro e necessario che siano chiuse molte di lorro. La
Compagnia
era allora composta di Zanotti – Ottavio, Bendine
errente gl’ espone, come l’Anno passato, doppo hauerli esebita la sua
Compagnia
, non trouò la sodisfatione di V. A. S. onde fu ne
ndo seguitata con lettere da Comici, hauena anche aggiustata cola vna
Compagnia
, e pure le fù interrotto, stante le lettere riceu
stante le lettere riceuute d’ordine di V. A. S. onde restò colà senza
Compagnia
, lontana da modona miglia 365 et ricevuto il Comm
nella compagnia. Il giugno dello stesso anno troviamo il Fiala con la
Compagnia
a Cremona, e il dicembre a Lodi ; e sappiamo che
ia Grimani uscì la vedova Casanova (V.), perdita considerevole per la
Compagnia
, la Passalacqua prese il suo posto, accettando an
Goldoni — a perfezione. Il che non impedì che al primo rimpasto della
Compagnia
, ella, con gran piacere del Goldoni, fosse licenz
tri di Napoli. Napoli, Pierro, 1891, pag. 422) riporta l’elenco della
Compagnia
dei comici lombardi, che nel giugno del’47 Domeni
ommeo D’Afflisio che troviamo per le parti di padre nell’elenco della
Compagnia
diretta da Francesco Menichelli, della quale face
posata nel 1767 una fanciulla di Udine, mentr’egli colà si trovava in
Compagnia
di Girolamo Brandi, l’addestrò nell’arte comica,
olamo Brandi, l’addestrò nell’arte comica, e con lei passò il 1774 in
Compagnia
di Giuseppe Lapy al Sant’Angelo di Venezia. Nel 1
gno da decidere il marito a farsi conduttore egli stesso di una buona
Compagnia
, innalzando lei al grado di prima attrice assolut
i prima attrice assoluta. Indi la fama del Perotti, conduttore di una
Compagnia
, la quale potè sempre competere colle più grandi
scia, lasciando alla vedova circa centomila lire. Ecco l’elenco della
Compagnia
con balli che agiva al Teatro della Canobbiana in
che uscito dalla sua patria, diedesi a recitare fra’comici. Fu nella
Compagnia
di Luigi Perelli, è stato colla Tesi, e presentem
rire. » Era l’autunno e carnovale 1795-96 al S. Luca di Venezia nella
Compagnia
di Luigi Perelli.
sudiceria dominante nelle commedie di allora (1690) dice : Una sola
Compagnia
in questa spaventosa decadenza serbò la modestia
io dell’ Imperator Leopoldo e di Giuseppe Re de’ Romani. A capi della
Compagnia
erano Francesco Calderoni detto Silvio, e Agata C
sposatasi ad un Balletti fu madre di Elena, la famosa Flaminia della
Compagnia
del Reggente e moglie del Riccoboni. (V. Balletti
a di piacere che contendeva il primato a Parigi. Nel 1687 vi trovò la
Compagnia
del Calderoni, e subito risolse di legarla stabil
apprende come a titolo di sovvenzione fosser pagati 500 fiorini alla
Compagnia
che constava di undici persone. Entrarono in paga
ero che il Riccoboni non andasse errato nel tributar lodi uniche alla
Compagnia
del Calderoni, dappoichè essa rimase al servizio
Girolamo Viviani, apprendiamo alcune delle piazze in cui si trovò la
Compagnia
del Calderoni dopo ritornata di Baviera. Molt. Il
e acciò c’ intendiamo. Godo che detta S.ra Leonora sij acettata nella
Compagnia
di Modena, ma vorrei auerne certezza, e così di p
mbi, l’uno attore, l’altro direttore, nel 1588. Lo troviamo poi nella
Compagnia
di Pedrolino, Giovanni Pelesini, dalla quale, com
ià in Lione, ebbe ordine da Enrico di tornare a Torino a prendervi la
Compagnia
; che si recò subito in fatti a Lione, come appar
ro. Ma finalmente, dopo un carteggio ben nudrito da ambe le parti, la
Compagnia
si mise in viaggio in piena estate del 1613 per a
et le parole di Malherbe, che non son le più tenere pei componenti la
Compagnia
in genere e per Messer Arlecchino in ispecie. Pas
gente in persona tennero nuovamente un suo figliuolo a battesimo. La
Compagnia
allora era composta di : Tristano Martinelli, Arl
ziano. Il Baschet non ci dice altro che dal '14 al '20 non vi fu più
Compagnia
di comici italiani in Francia ; ma non mancaron p
di Arlecchino in Francia fu dunque alla fine del '20. Questa volta la
Compagnia
aveva in meno il Pellesini, la Niccolina, Baldo R
rese da sè dopo una serie non breve di accuse e di difese di tutta la
Compagnia
, dinanzi a cui Messer Arlecchino non era più il c
lmente per le parti spigliate. Fu a Napoli più anni ; poi entrò nella
Compagnia
della Tesi col fratello, con cui era sempre nel 1
ra sempre nel 1781. Lo vediamo l’ autunno del 1795 caratterista nella
Compagnia
di Marta Coleoni al San Cassiano di Venezia.
sufficientemente sotto la maschera di Dottore. Stette più anni nella
Compagnia
di Girolamo Medebach assieme alla moglie ; e, qua
il 1770 col Medebach dopo soli sei mesi, alla morte del dottore della
Compagnia
, Sante Vitali. Fu poscia in varie compagnie vagan
Berti Caterina. Moglie del precedente, sostenne nella
Compagnia
del marito le parti di prima donna, con molto fav
commedie improvvise. Rimasta vedova, condusse per due anni ancora la
Compagnia
; poi passò a seconde nozze con un agiato mercant
; ma il Baschet si domanda (op. cit.) se davvero figurasse in quella
Compagnia
più tosto questo che quel comico, e se davvero ne
vero. Nè solamente pel '77 non abbiam prove della sua presenza nella
Compagnia
de' Gelosi ; ma nè anche per gli anni successivi.
Bravure del Capitano Spavento enumera tutti i componenti quella gran
Compagnia
, non fa cenno di lui ? Di lui, ch'egli ebbe in ta
sin, 1601). L'inverno del 1601 va a Parigi, poi forse, richiestane la
Compagnia
(degli Accesi) al Duca di Mantova da Maria di Bou
egandolo di dar ordine che capitando Flaminio Scala nel suo Stato con
Compagnia
di comici li sia prohibito per questo anno il rec
ello del Duca di Mantova al servizio di Don Giovanni de' Medici nella
Compagnia
de' Confidenti, di cui fu attor principale e dire
el modo di concertare il soggetto, ufficio esclusivo del Direttore di
Compagnia
, egli dice : Il Corago, Guida-Maestro, o più pra
Scala), passino a richiesta di Lelio e di Florinda, a far parte della
Compagnia
che il Duca di Mantova vorrebbe inviare in Franci
ella Compagnia che il Duca di Mantova vorrebbe inviare in Francia. La
Compagnia
intera è pronto a inviarla quando piaccia a S. A.
i col Gran Duca, ma comici isolati no ; chè sarebbe un distruggere la
Compagnia
ch' egli con tanta pazienza e con tanto amore tie
irca sei anni (le lettere han la data del '18). Infatti, richiesta la
Compagnia
dal Duca, Don Giovanni scrive alla Duchessa (Vene
nezia, 2 aprile 1618) che pensando potesse essere la venuta della sua
Compagnia
anche di suo gusto, le ha spedito ordine di volta
ti Ottavio) non che lo Scala, rassegnandosi a vedere lo sfascio della
Compagnia
; chè senza tali personaggi essa sarebbe stata pr
le Marliani, nella quale son notizie di grande interesse intorno alla
Compagnia
de' Confidenti : Ill.re Sig.re, È venuto da me p
non comica, artista egregia, oggi, per le parti caratteristiche nella
Compagnia
veneziana di Zago e Privato, iniziò la sua vita a
nelle sue prime peregrinazioni, per diventar poi la prima donna della
Compagnia
sociale italiana, nel qual ruolo si mantenne, app
Parma in data 4 giugno 1655, si accenna al Milanta, richiesto per la
Compagnia
di Parigi, e dal Principe Alessandro negato. Nel
Altezze di Parma. Era nel 1687 al servizio del Duca di Modena, nella
Compagnia
di Giuseppe Fiala il Capitano Sbranaleoni (V.).
parve il 1816 e vel troviamo ancora all’ultima rappresentazione della
Compagnia
nazionale l’ 8 aprile 1849, assieme alla moglie,
glie, o figliuola, Vincenza, attrice egregia che vediamo ancora nella
Compagnia
di Giuseppe Maria Luzi succeduto al padre Silvio
nacque a Verona del 1846. Diventata la prima attrice assoluta di una
Compagnia
di L. Bellotti-Bon, si diede all’interpretazione
; ma il suo vero periodo di gloria fu di quei sei anni passati nella
Compagnia
di Alamanno Morelli, a fianco di Luigi Monti, col
no con la parte di prima donna nel Cavalier di spirito di Goldoni, in
Compagnia
di Adelaide Ristori, colla quale visitò Londra, P
o. Per questo forse la sua carriera, che fu lenta fino all’entrata in
Compagnia
di Calloud e Diligenti nel 1872 come primo attore
, al fianco di Pia Marchi-Maggi, da cui si allontana per entrar nella
Compagnia
di Alamanno Morelli, con Adelaide Tessero prima d
-Valvassura, ma per brevissimo tempo ; chè il Pasta formò da solo una
Compagnia
di cui eran parti principali Adelaide Tessero e P
bbrajo '90, trovandosi a Roma, e avuta notizia che il Duca privava la
Compagnia
del Dottore e del secondo Zanni, si volge con let
à di V. A. qualche soccorso, tanto più il Rechiari non l’ha voluta in
Compagnia
, non sa come sostentarsi. » Il 5 dicembre del’91
uca Rechiari detto Mario, ma Luca Rechiari detto Leandro. Forse dalla
Compagnia
era uscito il Caccia, primo nell’ elenco, ed egli
sua natura…….. Fu socio per varj anni di Alamanno Morelli ; entrò in
Compagnia
dell’Adelaide Ristori, colla quale si recò fuor d
nto e un mistero inesplicabile per tutta Italia. Ma torniamo alla sua
Compagnia
unica, la vera Compagnia modello, nella quale egl
abile per tutta Italia. Ma torniamo alla sua Compagnia unica, la vera
Compagnia
modello, nella quale egli era tuttavia per viscom
Il Rajà degli Scrittori. A dare una chiara idea di quel che fosse la
Compagnia
del Bellotti, ecco come furon distribuiti I Marit
gni sera a empire il teatro…. Ma ahimè ! Come la formazione di quella
Compagnia
segnò la grandezza morale e materiale del Bellott
si il grande benefattore dell’arte, se ne fece il monopolizzatore. La
Compagnia
unica ch’egli condusse e diresse, grande in ogni
aron prime parti assolute non grandi, quelli stessi artisti che nella
Compagnia
unica furon parti non assolute grandissime. Lo sf
Baldigara Teresa. Seconda donna il 1819-20 della
Compagnia
di Gaetano Perotti, poi primattrice supplementare
oi primattrice supplementare con l’Assunta Perotti. Era amoroso della
Compagnia
suo marito Paolo. La Baldigara, specialmente nell
e, dopo pochi mesi, egli dice, dovè lasciarla. Entrò a recitare nella
Compagnia
detta de’Bolognesi, e a Torino fu molto applaudit
detta de’Bolognesi, e a Torino fu molto applaudita. Passò nel 1777 in
Compagnia
di Antonio Sacchi, al posto della Teodora Ricci c
Scotivelli Marcantonio. Apparteneva il 1578 alla
Compagnia
del Re di Napoli, condotta da un Massimiano Milan
a di fortuna, o forse anche, concordando le date, alcun componente la
Compagnia
de' Gelosi si era sciolto da essa per rispondere
a Mantova di parto nel’49, e Florido esordì, ancor giovinetto, nella
Compagnia
di Gio. Batt. Zoppetti, diretta da Alamanno Morel
n questa a sostener le parti di secondo amoroso. Entrò il’57-58 nella
Compagnia
che suo padre aveva formata in società con Luigi
caratterista, ch’egli anch’oggi sostiene. Fu il ’73 nella seconda
Compagnia
della Sadowski, diretta da Luigi Monti, e il ’74
Tessero, colla quale tornò in società, dopo aver passato tre anni in
Compagnia
di Vittorio Pieri. Formò nuova società con Ettore
nome di Silvio. Le sue prime armi, e con grande successo, fece nella
Compagnia
dell’Anonimo Ciarlatano, il signor Buonafede Vita
ndonò per recarsi a Firenze, scritturato al Cocomero di Firenze nella
Compagnia
di Giovanni Roffi (1767), dove non ebbe quell’acc
veva in un giorno di riposo invitato a pranzo il Goldoni assieme alla
Compagnia
. E a un de’ comici che dimandò se i suoi compagni
tre simili. Del resto poi il più attento, il più zelante comico della
Compagnia
; sempre il primo al teatro, sempre il primo alle
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