Aurelio. « Capocomico, che fioriva intorno al 1630, il quale scrisse un trattato a favore delle Commedie oneste. Sta registrato il suo nome incidentemente in un’opera intitolata : Della Cristiana Moderazione del Teatro…. Di questo comico Aurelio non è a noi pervenuto altro lume ; ma ci persuadiamo ch’ egli sia stato un uomo di merito, avendo colla penna difesa valorosamente la di lui Professione. » Così Francesco Bartoli.
Chi fosse questo Aurelio non fu possibile sapere. Sappiamo solo dal Baschet, dall’ Ottonelli, dal Bertolotti e dal Belgrano che : nel 1610 dirigeva a Genova una accolta di nobili dilettanti ; nel 1620 si trovava a Milano, e probabilmente si recò a Parigi nel 1621 ; nel 1640 era a Firenze. (V. Ranieri e Valerini).