Asprucci Sebastiano. Romano. Si diede alle scene dopo aver fatto ottime prove tra’dilettanti nella celebre accademia degl’Imperiti di Roma, che aveva teatro in Trastevere e della quale fecero parte il Cirri e il Pertica.
Francesco Righetti, il noto attore della Reale Compagnia Sarda, si volge nel suo teatro
(T. II, pag. 239) alla novella gioventù « perchè collo studio e colle osservazioni
trascurate dalla maggior parte dei loro predecessori, facciano rivivere e perpetuino
sulla scena italiana il senno di Pianca Paganini, la dignità di Petronio Zanerini, le grazie comiche d’Asprucci, e la versatilità sorprendente di Demarini,
la verità di Pertica, la pura dizione di Vestri, e rigettando la chimera delle
tradizioni, recitino colla propria anima, e abbiano per norma i precetti dell’arte, e
per modello la natura. » Lo troviamo gli anni comici 1795-96-97, brillante nella Compagnia del truffaldino Luigi Perelli, al fianco del famoso
Zanerini, e dell’Angela Bruni : poi, l’anno 1797-98, in quella di Carlo Battaglia e
compagni con Salvatore Fabbrichesi, e nel 1800-1801 in quella di Angelo Venier e
compagni, in cui recita per la prima volta le parti di caratterista :
è anche la prima volta che il giornale dei teatri di Venezia si occupa di lui.
« Sebastiano Asprucci-esso dice-in
quest’anno solamente fece la parte di
caratterista, e la sostenne con bravura, decenza ed applauso
universale. » Il commediografo Antonio Sografi nella Prefazione alle sue Inconvenienze teatrali (Padova, Bettoni, 1816, pag. 9) scrive : « Fu
insuperato ed insuperabile nella parte del napolitano Gennariello Sebastiano Asprucci,
in ogni senso, di cara ed onorata memoria. »
Sposò egli la Caterina Cesari,
lodata nella stessa prefazione, dal Sografi, con queste parole : « Caterina
Cesari Asprucci, e Maddalena Gallina, e Caterina Venier, attrici sempre di grande
utilità ai miei componimenti, come di grata ricordanza al mio cuore. »
Colpito da congestione cerebrale nel 1803, tornando di teatro, morì dopo poche ore, compianto dall’arte tutta, e da quanti lo conobbero come artista e come uomo.