Arrighi Carlo, nacque a Livorno il 13 agosto 1859 da Pilade Arrighi, cassiere alle stanze dei pubblici pagamenti, e da Antonietta Bonamici, sorella del Dottor Diomede, il noto bibliofilo. Fin da giovinetto accudì al prosperoso commercio delle pelli, legatogli da un suo stretto parente. Nell’anno 1876 entrò a far parte della R. Accademia dei Nascenti, come filodrammatico, e in breve diede promessa di ottima riuscita per quell’arte, alla quale fu trascinato da passione irresistibile, e la quale doveva poi condurlo al sepolcro. Egli, non ostante i consigli dissuadenti del Direttore della Accademia, egregio Baldini, che per ingegno e coltura e arte e pratica della scena, meriterebbe di trovar posto qui a canto a’buoni artisti militanti, e che non vedeva tutto quello splendore di orizzonti che il neo-attore s’era venuto creando nella fantasia, diede un addio al commercio per darsi intero al teatro, e si scritturò il 1882 nella Compagnia di F. Pasta, passando poi l’anno dopo in quella di A. Maggi, della quale fu primo attor giovine corretto ed elegante sino al’91, e la quale abbandonò in America per tornarsene a Livorno, affetto da una di quelle malattie che consumano lentamente e spietatamente il cervello e l’anima. Il corpo del povero Arrighi trascinò nel manicomio di Siena diciassette mesi della più triste vegetazione.
