Arienzo Gennaro. Attore della Compagnia di Domenico Antonio di Fiore (V.), gran Pulcinella del settecento. Recitava la Compagnia a Napoli, in un baraccone chiamato S. Carlino, nel largo del Castello.
Lo troviamo nel 1770, nella Compagnia che, sotto la direzione di Onofrio Mazza, impresario il Tomeo, inaugurò il famaso e glorioso S. Carlino. Fu tra gli attori che firmarono una supplica, perchè fosser limitate le ragioni che i Religiosi in tempo di carnevale non potevano andare al S. Carlino, « attenta l’oscenità del medesimo ; » e dicendo che « quattro stregoni e saltimbanchi non possono costituire un diritto proibitivo. »