(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 185-186
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(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 185-186

Antoniis (De) Rospizio. Attore di quella Compagnia che nel giugno del 1747 proponeva Domenico Giannelli (V. D’Afflisio Elisabetta) al Re di Napoli. Sosteneva le parti di Pantalone.

Anton Maria, veneziano, era capocomico in Francia (a Blois) al servizio di S. M. Carlo IX nel 1572 e nel 1578.

A Anthoine Marie, commedien italien, la somme de six cent vingt-cinq livres en testons à xii sols par livre dont le dit seigneur a faict don tant à luy que à neuf autres ses compaignons aussi commediens à repartir, entre eulx esgallement en considération de ce qu’ils ont joué plusieurs commedies devant Sa Majesté et jouent encore ordinairement, et pour leu r donner moyen de continuer et s’entretenir donnant plaisir au dit seigneur…. Le 27 de mars 1572.

Colla data del 25 marzo, abbiamo una stessa nota concernente la Compagnia di un Soldino di Firenze. Dal che appare evidente che le due Compagnie alternavano le loro rappresentazioni…. nè di prosa soltanto, ma anche di giuochi acrobatici, o di piccoli balli (en considération des commedies et saults qu’ils font journellement devant Sa Majesté. V.Soldino), e, all’occorrenza, si fondevano assieme, come argomenta il Baschet da un ordine di pagamento dato contemporaneamente ai due capocomici : « A Soldini florentin et Anthoine Marie venitien, commediens du païs d’Italie, la somme de deux cent cinquante livres tournois en testons à XII sols par livre dont le dict seigneur a faict don tant à euls que seize autres personnes de leur bande aussy commediens, etc., etc….. le unziesme jour d’avril mil cinqsoixante douze. »

Soldino e Anton Maria avevano la loro residenza a Parigi, e furono chiamati a Blois per piacere del Re. Il Baschet determina il numero delle persone componenti le due compagnie dal numero delle persone sovvenute in essi documenti. Ma, mentre prima si dice di Soldino tant a luy que à unze ses compaignons, e di Anton Maria tant a luy que à neuf autres ses compaignons ; dopo, uniti in uno solo gli ordini di pagamento, abbiamo che i comici sovvenuti non furon più venti, ma sedici. Forse questa seconda volta si sovvennero, in ragione di chi prese parte alle commedie ? Le due Compagnie partirono da Blois per far ritorno a Parigi, quando Enrico il bearnese, figlio della Albret, si promise sposo a Margherita, la figlia di Caterina De Medici. Fra le grandi feste, la rappresentazione di comici italiani non poteva nè doveva mancare ; ma, morta Giovanna d’Albret, la madre dello sposo, si dovette rimandar la cerimonia. Le nozze non ebber luogo che in agosto, nel qual tempo pare non fosser più gli stessi comici, poichè gli ordini di pagamento per le rappresentazioni di quell’epoca, furono intestati al capocomico Alberto Ganassa. Secondo Baschet, Maria sarebbe il casato del nostro sconosciuto artista ; ma io lo ritengo un sol nome di battesimo  – Anton Maria – secondo la consuetudine d’allora di non ricorrer quasi mai al casato : messer Aniello, messer Ieronimo, Pier Maria soleva dirsi, e non Soldano, o Garavini, o Cecchini. Questo a giustificazione dell’aver messo qui e non alla lettera M le notizie di questo comico.