Androux Giovanni. Amoroso in Compagnia di Andrea Patriarchi, poi col Lapy, generico, e finalmente, nell’anno drammatico 1795-96, padre in Compagnia di Giuseppe Pellandi il noto Truffaldino. Francesco Bartoli ha per l’Androux parole di encomio, da quando era col Lapy ; il giornale dei teatri di Venezia del ’96 ha di lui : « col Ruggero nelle Lagrime d’una vedova e col Saggio nella Lauretta di Gonzales, si assicurò sempre più la fama di buon comico. » E altrove : « Roberto nella Pulzella d’Oxford, Alvise nelle Tre Tonine e Filippo nell’ Annetta veneziana di Spirito, parti assai distanti l’una dall’altra, diedero a conoscere l’estensione del suo talento comico. » E altrove ancora : « sublime nelle parti da padre, ha saputo mostrar non ordinario valore anche in caratteri disparati…. A questo eccellente comico non si può imputare altro difetto che quello che deriva in lui da natura, quello cioè della pronuncia. ( ?… Era fiorentino). Egli sa però talvolta farlo servire con bravura al comico. »
(1897)
I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia
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