(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 13
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(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 13

Ajudi Amilcare. Fu brillante, ma non brillò mai di luce propria. Imitava il Giardini, altro brillante, originale forse, ma non troppo corretto, che ricercava gli effetti nella varietà delle voci, di cui, dicesi, egli aveva uno scatolino. L’originale non dava dunque troppa garanzia per la copia : nulla meno non mancarono all’Ajudi onori di pubblico, ed encomi di giornalisti. Recitando a Firenze nel Carnevale del 1854 in Compagnia Feoli, lo Scaramuccia disse di lui : « Ajudi è un artista che haveramente diritto di cittadinanza nella famiglia dei brillanti alla quale appartiene. Noi vorremmo che egli sapesse liberarsi da una certa cantilena, nella quale cade qualche volta sul terminar dei periodi. »

Passò nel 1856 nella Compagnia Stacchini e nel ’57-’58 in quella Trivelli. Fu marito di Carolina Caracciolo (V.), artista di pregi non comuni, dalla quale ebbe una figliuola, la Pierina, incantevole attrice, più nota sotto il nome di Giagnoni (V.).