Cicuzzi Angela. Figlia della precedente, ebbe dalla madre sua una educazione non comune : addestratasi nell’arte comica, del ballo e del canto, sapeva già, nel 1782 se ben giovanissima, farsi molto ammirare dal pubblico. Fr. Bartoli le dedicò il seguente sonetto :
Alla Signora Angela Cicuzzi Comica, Ballerina,
e che si diletta ancora del canto.
Bene a te si convien d’Angela il nome,S’anco d’Angelo hai tu forme, e virtudi :E se per belle vie fatichi e sudi,Merti cinte d’alloro aver le chiome.Un mostro di virtù fan ch’io ti nomeI rari pregi che in te nutri e chiudi.S’oggi t’impieghi in dilettosi studi,N’acquisti onor sotto si degne some.Tu nell’arte di Roscio hai chiaro il vanto ;Tu leggiadretto il piè movi nel ballo ;Tu canora la voce isciogli al canto.Ma nell’ampio del mondo orribil Vallo,Per tua gloria maggior vinci poi tanto,Che pure hai l’alma al par d’un bel cristallo.