Scherli Carolina. Moglie del precedente. Fu, ci dice il Bartoli, bellissima, egregia attrice per le parti di donna seria, e…. oggetto di piacere negli anni suoi giovanili. Ebbe una figlia ballerina, e andò con lei a Palermo, dove le fu rapita da un Personaggio di qualità. Tornatasene sola, fu così turbata dall’accaduto, che die'segni non dubbi di pazzìa, e fu vista a Bologna passeggiar per le vie coronata d’alloro, o recarsi a San Michele, declamando poesie sconclusionate. – Fortunatamente non restò lungo tempo in quello stato di alterazione, e viveva ancora tranquillamente in Bologna nell’anno 1782 al tempo del Bartoli, il quale, alludendo alla sua separazione dal marito, di cui ella apprese con dolore la morte, le dedicò colla solita vena dozzinale il seguente epitaffio :
Moglie fui per virtù di quel gran sì,che detto retroceder non si può.Mio marito da me poco gustò,ch'io sola vissi, ed ei lontan morì.